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Annuario statistico italiano 2012: Ambiente e territorio - Conferenza ...

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Capitolo 1<strong>Ambiente</strong>e <strong>territorio</strong>


1. <strong>Ambiente</strong> e <strong>territorio</strong>Italia fisicaL’Italia si estende tra una latitudine a estremo Sud posta a 35 gradi e 30 primie una latitudine a estremo Nord a 47 gradi e 6 primi, e tra una longitudinea estremo Ovest posta a -5 gradi e 50 primi e una longitudine a estremo Est a6 gradi e 4 primi. La lunghezza massima è di 1.200 chilometri (Vetta d’Italia –Capo delle Correnti). La superficie complessiva ammonta a 30.133.601 ettari(esclusa la Repubblica di San Marino e lo Stato della Città del Vaticano).Alpi e Appennini sono le due catene montuose che attraversano il <strong>territorio</strong>nazionale, quella delle Alpi, in particolare, comprende le cinque vette maggioriche oltrepassano i 4 mila metri, nell’ordine: Monte Bianco (4.810 metri),Monte Rosa, Monte Cervino, Gran Paradiso e Pizzo Bernina.I fiumi di lunghezza superiore a 300 chilometri sono: il Po (652 chilometri),l’Adige, il Tevere e l’Adda, mentre i laghi con superficie superiore a 100chilometri quadrati sono: il lago di Garda (370 chilometri quadrati), il lagoMaggiore, il lago di Como, il lago Trasimeno e quello di Bolsena.Gran parte del <strong>territorio</strong> <strong>italiano</strong> è bagnato dal mare, molto elevata risultapertanto l’estensione delle coste marine pari a 7.375 chilometri, rilevatadalla cartografia dell’Istituto geografico militare in scala 1:200.000. A questacontribuiscono in maniera rilevante le due isole maggiori, Sicilia (1.484 chilometri)e Sardegna (1.731 chilometri).Zone altimetrichePer saperne di più...✦ ISTAT. I.stat: il tuo accessodiretto alla statistica italiana.Roma. http://dati.istat.it.In base al sistema circoscrizionale <strong>statistico</strong> istituito nel 1958, è stata definitauna ripartizione del <strong>territorio</strong> nazionale per zone altimetriche (montagna, collina,pianura). Tali zone derivano dall’aggregazione di comuni contigui e sonoidentificate sul <strong>territorio</strong> sulla base di valori soglia altimetrici.Molti comuni si estendono territorialmente dalla montagna alla collina odalla collina alla pianura, coprendo, talvolta, tutte e tre le zone altimetriche.Tuttavia, per ragioni di carattere tecnico e amministrativo, è stato adottatoil criterio della inscindibilità del <strong>territorio</strong> comunale, da cui segue che l’intero<strong>territorio</strong> del comune è stato attribuito all’una o all’altra zona altimetrica,secondo le caratteristiche fisiche e l’utilizzazione agraria prevalente.I dati della superficie territoriale dei comuni sono forniti dall’Agenzia del<strong>territorio</strong>; essa comprende, oltre ai suoli, i corpi idrici interni e le strade, mentrevengono escluse le acque costiere.Dall’esame dei dati (Tavola 1.1) risulta evidente la significativa incidenzadel <strong>territorio</strong> classificato come “montagna” che rappresenta il 35,2 per centodel <strong>territorio</strong> nazionale, inferiore alla quota da attribuire al <strong>territorio</strong> classificatocome “collina”, pari al 41,6 per cento, ma decisamente superiore allaparte classificata come “pianura” (il 23,2 per cento). Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige sono le due regioni con <strong>territorio</strong> esclusivamente di “montagna”.Piemonte e Trentino-Alto Adige sono invece le regioni che maggiormentecontribuiscono, con più di un milione di ettari ciascuna, alla classe “montagna”,seguite dalla Lombardia, che presenta anche la maggiore estensionedi pianura (1.122.637 ettari). Seguono, nell’ordine delle regioni con maggioriestensioni di territori pianeggianti, l’Emilia-Romagna, il Veneto e la Pugliarispettivamente con 1.056.576, 1.037.590 e 1.030.605 ettari classificati secondola classe “pianura”.3


Figura 1.1Densità di popolazione dei paesi Ue27 a livello Nuts (a) - Anno 20105(a) I valori di densità comprendono anche i paesi candidati all’Ue. Per i paesi non Ue sono indicati i confini di stato. I possedimenti d’oltremare non sono indicati.1. <strong>Ambiente</strong> e <strong>territorio</strong>


<strong>Annuario</strong> <strong>statistico</strong> <strong>italiano</strong> <strong>2012</strong>strativa di un comune da una Provincia ad un’altra, appartenente alla stessaRegione o anche ad una Regione diversa. A partire dalla seconda metà del2009, l’entrata in vigore dei provvedimenti di istituzione di tre nuove province(Monza e della Brianza, Fermo e Barletta-Andria-Trani) ha portato il numerocomplessivo delle province italiane a 110 unità amministrative.Oltre al fenomeno di cessione e/o acquisizione di territori tra comuni contigui,si verificano i casi di soppressione e di costituzione di comuni. Nella tavola1.7 vengono presentate le variazioni comunali secondo alcune principalitipologie, occorse negli anni compresi fra la data di inizio del XIV Censimentodella popolazione e quella del XV. Nel complesso si sono verificati 391 eventidi variazione. Di questi, nove risultano essere variazioni di denominazione,quindici risultano essere i comuni soppressi, sei quelli di nuova costituzione.Per una lettura corretta della tavola va tenuto conto che la costituzione di uncomune si può verificare anche a fronte della cessione parziale di territori daparte di uno o più comuni che, al verificarsi di questo evento, non cessano laloro esistenza: in questo caso non viene computato l’evento reciproco “acquisizionedi <strong>territorio</strong>” del comune che viene istituito.I comuni italiani alla data del 9 ottobre 2011 (Prospetto 1.1) sono 8.092.La ripartizione con il maggior numero di comuni è il Nord-ovest, pari a 3.059,con una popolazione media di 5.170 abitanti. La ripartizione con il numerominimo di comuni è invece quella delle Isole, con 767 comuni, con una superficiemedia di 65 chilometri quadrati, ed una popolazione di 8.668 abitanti (inmedia); soltanto la ripartizione del Centro presenta una popolazione mediaper comune superiore a questo valore: 11.704 abitanti.Ad una analisi più dettagliata dal punto di vista territoriale, le regioni conla più elevata numerosità di comuni sono la Lombardia e il Piemonte (Tavola1.8), rispettivamente con 1.544 e 1.206 comuni. Nel Mezzogiorno le regionicon il maggior numero di comuni risultano la Campania e la Calabria, rispettivamentecon 551 e 409 comuni. La regione con il minor numero di comuni èinvece l’Umbria, con 92 comuni. Il 46,8 per cento dei comuni italiani ha unaestensione inferiore ai 2.000 ettari. Essi ricoprono soltanto il 13,5 per centodel <strong>territorio</strong> nazionale. Il 57,9 per cento di questi comuni si trovano nellaripartizione Nord-ovest.Prospetto 1.1Numero e dimensioni medie dei comuni per ripartizione al 9 ottobre 2011ComuniRIPARTIZIONI GEOGRAFICHENumeroSuperfi ciemedia (km 2 )Popolazionemedia (a)Nord-ovest 3.059 18,9 5.170Nord-est 1.480 42,1 7.750Centro 996 58,3 11.704Sud 1.790 40,9 7.811Isole 767 64,9 8.668Italia 8.092 37,2 7.362Fonte: Agenzia del <strong>territorio</strong>; Istat(a) Dati provvisori.I comuni di estensione inferiore a 1.000 ettari e quelli di estensione compresafra 1.001 e 2.000 ettari presentano (Tavola 1.9) una densità di popolazionepari rispettivamente a 542 e 271 abitanti per chilometro quadrato,notevolmente superiore al dato nazionale, che è di 198 abitanti per chilometroquadrato. Il valore della densità dei comuni di estensione minima, inferioreai 1.001 ettari, raggiunge nel mezzogiorno il valore di 920 abitanti per chilometroquadrato. Le regioni che presentano il maggior numero di residenti inquesti comuni sono la Lombardia, con 2.925.615 abitanti, e la Campania, con1.404.299 abitanti.6


1. <strong>Ambiente</strong> e <strong>territorio</strong>Per saperne di più...✦ ISTAT. Atlante <strong>statistico</strong>territoriale delle infrastrutture.Roma: 2011.http://www.istat.it/it.Per consentire confronti a livello internazionale l’Eurostat ha suddiviso il<strong>territorio</strong> dell’Unione europea in zone che tengono conto dei confini amministrativiesistenti. Con l’entrata in vigore del Regolamento Ce n. 1059/2003 delParlamento e del Consiglio europeo del 26 maggio 2003 le unità territorialiNuts (Nomenclatura delle unità territoriali statistiche) assumono per la primavolta valore giuridico. Le Nuts italiane hanno subito alcune modifiche: illivello Nuts1 che in precedenza prevedeva 11 gruppi di regioni è stato modificatoe coincide oggi con le cinque ripartizioni geografiche, il livello Nuts2comprende oggi 21 unità, 19 regioni e le province autonome di Trento e Bolzano(nella suddivisione precedente comprendeva le 20 regioni). Il livello delleNuts3 risulta coincidere con le province, che risultano in questa suddivisionestatistica pari a 110.I livelli territoriali precedentemente classificati come Nuts4 e Nuts5 nonrientrano più nella classificazione Nuts e sono definiti rispettivamente Lau1e Lau2 (unità amministrative locali). Il livello Lau1 non esiste per l’Italia(così come non esisteva il livello Nuts4), mentre il livello Lau2 coincide con illivello comunale.Il nuovo Regolamento Ce n. 105/2007 della Commissione del 1° febbraio2007 ha aggiornato il sistema delle Nuts a livello europeo, e al suo interno èstata assunta anche la suddivisione della Regione Sardegna in otto province.Successivamente il Regolamento Ce n. 176/2008 del Parlamento europeo edel Consiglio del 20 febbraio 2008 emendava il precedente Regolamento Ce n.1059/2003, per tenere conto dell’accesso nell’Unione europea della Bulgaria eRomania, definendone pertanto le Nuts ai diversi livelli.Nel prospetto 1.2 vengono presentate le unità territoriali della nomenclaturaunificata del <strong>territorio</strong> a fini statistici (Nuts) dei paesi aderenti all’Unioneeuropea, aggiornata in base al più recente regolamento.Nella figura 1.1 si trova la rappresentazione dei ventisette paesi attualmenteappartenenti alla Unione europea (Ue 27), con la raffigurazione della densitàdi popolazione distinta in quattro classi, per l’attuale suddivisione in Nuts2.A livello nazionale, molte delle suddivisioni del <strong>territorio</strong> sono state realizzatedalle principali amministrazioni dello Stato e da alcuni enti di interessepubblico. Sono oltre 40 le delimitazioni territoriali di tali zone, a caratteresia amministrativo che funzionale, ottenibili generalmente come somma dicomuni. Fra tali suddivisioni si trovano le aziende sanitarie locali e i distrettigiudiziari.La legge n. 142/1990 di riordinamento delle autonomie locali e il successivoTesto unico n. 267/2000 hanno qualificato come ente locale le comunitàmontane introdotte dalla legge n. 1102/1971, che le aveva già individuatecome ente responsabile dei precipui interessi delle realtà montane del Paese.A partire dalle disposizioni contenute nella legge finanziaria del 2008 (leggen. 244/2007, in particolare articolo 2, commi 16-22), 1 la maggior parte delleRegioni a statuto ordinario ha proceduto al riordino delle rispettive Comunitàmontane, in un ottica di significativa riduzione delle stesse.Al 31 dicembre 2009 i comuni montani risultano essere 4.201 (Tavola 1.10,fonte: Uncem – Unione nazionale comuni, comunità, enti montani). Alla stessadata il 51,9 per cento dei comuni italiani sono classificati come comunimontani, e di questi l’84,4 per cento come totalmente montani. Il Piemontee la Lombardia sono le regioni con il numero maggiore di comuni montani,rispettivamente 530 e 542, a cui compete una superficie montana di 1.316.592e 1.032.322 ettari. La regione Valle d’Aosta e le province autonome di Trentoe di Bolzano, per la loro particolare struttura orografica, hanno l’intero <strong>territorio</strong>appartenente a comuni montani.Si riscontrano percentuali di superficie montana superiori al 75,0 per centoin Umbria (85,8 per cento), Liguria (81,5 per cento), Molise (78,7 per cento) eAbruzzo (76,6 per cento), e ciò è dovuto al fatto che gran parte del loro terri-1 La Corte costituzionale, con sentenza 16-24 luglio 2009, n. 237 (G.U. 29 luglio 2009, n. 30 - Prima serie speciale), ha dichiarato,tra l’altro, l’illegittimità del comma 20, l’illegittimità dell’ultimo periodo del comma 21 «gli effetti di cui al comma 20 siproducono dalla data di pubblicazione del predetto decreto» e l’illegittimità del comma 22.7


<strong>Annuario</strong> <strong>statistico</strong> <strong>italiano</strong> <strong>2012</strong>torio si estende lungo la dorsale appenninica. Per quanto riguarda la quotadella popolazione montana rispetto alla popolazione totale, si registrano livellisuperiori al 60,0 per cento in Molise (69,5 per cento), Basilicata (65,8 percento) e Umbria (63,4 per cento).Sulla base di quanto sopra indicato, al 1° gennaio 2011 le comunità montanerisultano essere 264.Aree protettePer saperne di più...✦ ISTAT. Indicatori ambientaliurbani: anno 2011.Roma: 2011.http://www.istat.it/it.Il tema della conservazione della natura è divenuto, negli ultimi decenni, digrande attualità, alimentando una complessa discussione che ha largamenteoltrepassato i confini del mondo scientifico, inserendosi così anche nel dibattitosociale oltre che politico, economico e ambientale.Dal 1948 il Comitato <strong>italiano</strong> dell’Unione mondiale per la conservazionedella natura (International union for conservation of nature – Iucn)si pone l’obiettivo di “influenzare, incoraggiare e assistere le società delmondo al fine di conservare l’integrità e la diversità della natura e diassicurare che qualsiasi utilizzo delle risorse naturali sia equo ed ecologicamentesostenibile”.Prospetto 1.2Unità territoriali dei paesi aderenti all’Unione europea - Anno 2010PAESI Sigla Nome livello territoriale Nuts1 Numero Nome livello territoriale Nuts2 NumeroAustria AT Gruppen von Bundesländern 3 Bundesländern 9Belgio BE Gewesten/Régions 3 Provincies/Provinces 11Bulgaria BG Rajoni 2 Rajoni za planirane 6Cipro CY - 1 - 1Danimarca DK - 1 Regioner 5Estonia EE - 1 - 1Finlandia FI Manner-Suomi, Ahvenanmaa/2 Suuralueet / Storområden 5Fasta Finland, ÅlandFrancia FR Z.E.A.T + DOM (a) 9 Régions + DOM (a) 26Germania DE Länder 16 Regierungsbezirke 38Grecia EL Groups of development regions 4 Periferies 13Irlanda IE - 1 Regions 2Italia IT Ripartizioni geografi che 5 Regioni + province autonome Trento e21Bolzano/BozenLettonia LV - 1 - 1Lituania LT - 1 - 1Lussemburgo LU - 1 - 1Malta MT - 1 - 1Paesi Bassi NL Landsdelen 4 Provincies 12Polonia PL Regiony 6 Województwa 16Portogallo PT Continente, Região Autónoma dos Açores,Região Autónoma da Madeira3 Comissões de coordenação regional +Regiões autónomas7Regno Unito UK Scotland, Wales, Northern Ireland,Government Office Regions of England12 Counties (some grouped); Inner and OuterLondon; Groups of unitary authorities37Repubblica ceca CZ Území 1 Oblasti 8Romania RO Macroregiuni 4 Regiuni 8Slovacchia SK - 1 Oblasti 4Slovenia SI - 1 Kohezijske regije 2Spagna ES Agrupación de comunidades autónomas 7 Comunidades y ciudades autónomas 19Svezia SE Landsdelar 3 Riksområden 8Ungheria HU Statisztikai nagyrégiók 3 Tervezési-statisztikai régiók 7Totale paesi Ue (27) 97 270Fonte: Eurostat, Nomenclatura unificata del <strong>territorio</strong> a fini statistici (Nuts). Regolamenti Ce n. 105/2007 del 1/02/07 e 176/2008 del 20/2/2008.Sito: http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/nuts_nomenclature/introduction(a) Z.E.A.T. : Zone économique d’aménagement du territoire; DOM: Départements d’Outre-Mer.(b) COROP: Coördinatie Commissie Regionaal Onderzoeksprogramma.(c) LEC: Local Enterprise Company (Scozia).(d) DED: District Electoral Division.8


1. <strong>Ambiente</strong> e <strong>territorio</strong>La conservazione della natura rappresenta pertanto un’azione responsabilee scientifica per una gestione compatibile delle risorse naturali, rinnovabilie non rinnovabili.Il contesto normativo di riferimento è variegato: si va dalle diverse Convenzioniinternazionali alle Direttive europee, dalla normativa nazionale chedefinisce e individua le aree protette alle norme di tutela della fauna.Nella tavola 1.11 sono presentati i dati regionali relativi alle aree compresenelle Zone di protezione speciale (Zps), nei Siti di importanza comunitaria(Sic) e nella rete Natura 2000.Natura 2000 è una rete di siti ecologici, istituita dal Consiglio dei ministridell’Unione europea (Ue) attraverso la Direttiva n. 92/43/Cee, al fine diconservare la diversità biologica presente nel <strong>territorio</strong> ed, in particolare, ditutelare una serie di habitat e specie animali e vegetali (Direttiva Habitat)e delle specie di cui all’allegato I della Direttiva “Uccelli” (Direttiva 79/409/Cee, oggi sostituita dalla Direttiva 2009/147/Cee), tenendo in considerazionele esigenze economiche, sociali, culturali e regionali in una logica di svilupposostenibile.Nome livello territoriale Nuts3 Numero Nome livello territoriale Lau1 Numero Nome livello territoriale Lau2 NumeroGruppen von Politischen Bezirken 35 - - Gemeinden 2.357Arrondissementen/Arrondissements 44 - - Gemeenten/Communes 589Oblasti 28 Obshtini 264 Naseleni mesta 5.302- 1 Eparchies 6 Dimoi, koinotites 615Landsdeler 11 Kommuner 99 Sogne 2.143Groups of Maakond 5 Maakond 15 Vald, Iinn 226Maakunnat / Landskap 19 Seutukunnat / Ekonomiska regioner 71 Kunnat / Kommuner 342Départements + DOM (a) 100 Cantons de rattachement 3.786 Communes 36.682Kreise/Kreisfreie Städte 412 Verwaltungs-gemeinschaften 1.344 Gemeinden 11.295Nomoi 51 Dimoi/Koinotites 1.035 Demotiko diamerisma/ Koinotiko 6.130diamerismaRegional Authority Regions 8 Counties/Cities 34 DEDs/Wards (d) 3.441Province 110 - - Comuni 8.094Reģioni 6 - - Republikas Pilsētas, novadi 118Apskritys 10 Savivaldybės 60 Seniūnijos 555- 1 Cantons 12 Communes 116Gzejjer 2 Distretti 6 Kunsilli 68COROP regio’s (b) 40 - - Gemeenten 431Podregiony 66 Powiaty i miasta na prawach powiatu 379 Gminy 2.479Grupos de Concelhos 30 Concelhos - Municípios 308 Freguesias 4.260Upper tier authorities or groups of lowertier authorities (unitary authorities ordistricts)139 Lower tier authorities (districts) orindividual unitary authorities; Individualunitary authorities or LECs (c) (or partsthereof); Districts406 Wards (or parts thereof) 10.310Kraje 14 Okresy 77 Obce 6.250Judet+Bucuresti 42 - - Comuni + Municipiu + Orase 3.180Kraje 8 Okresy 79 Obce 2.928Statistične regije 12 Upravne enote 58 Občine 210Provincias + Ceuta y Melilla 59 - - Municipios 8.114Län 21 - - Kommuner 290Megyék + Budapest 20 Statisztikai kistérségek 174 Települések 3.1521.294 8.213 119.6779


<strong>Annuario</strong> <strong>statistico</strong> <strong>italiano</strong> <strong>2012</strong>I siti compresi nella rete Natura 2000 sono 2.564 e includono una superficiedi circa 6,3 milioni di ettari, pari al 21 per cento della superficie nazionale(dati aggiornati a ottobre 2011). L’estensione media di ogni sito è pertanto paria circa 2.400 ettari. I siti con estensione territoriale media minore si riscontranoin Liguria (circa 1.100 ettari), in Umbria e nella provincia autonoma diTrento (circa 1.200 ettari). Di contro, la regione che possiede i siti mediamentepiù ampi, la cui estensione media è pari a circa 6.700 ettari, è l’Abruzzo chesi contraddistingue per la più alta incidenza di superficie territoriale protettanella rete Natura 2000 (36,3 per cento). La regione che presenta sul <strong>territorio</strong>la minore presenza di aree Natura 2000 è l’Emilia Romagna (11,8 per centodella superficie regionale). La maggiore estensione di superficie protetta sitrova nelle regioni insulari: la Sicilia e la Sardegna presentano, infatti, il valoreregionale più alto di superficie inserita nella rete Natura 2000 (oltre 500mila ettari per ciascuna regione).Fanno parte della rete Natura 2000 le Zps previste dalla Direttiva “Uccelli”per la conservazione degli uccelli selvatici e i Sic previsti dalla Direttiva“Habitat” per la conservazione degli habitat naturali e seminaturali e dellespecie animali e vegetali selvatiche.La procedura per la designazione dei Sic prevede la proposta di un elencodi siti da parte del paese membro. Dopo l’approvazione da parte della Commissioneeuropea, il Sito di importanza comunitaria proposto (pSic) viene iscrittocome Sic per l’Ue e integrato nella rete di Natura 2000. Entro sei anni dalladichiarazione di Sic l’area deve essere dichiarata dallo stato membro Zonaspeciale di conservazione (Zsc). Le aree Zps e Sic possono avere tra loro diverserelazioni spaziali, dalla totale sovrapposizione alla completa separazione.Ciò implica che i dati presentati nella tavola non possono essere sommatitra di loro. In Italia il compito di individuare i siti da proporre all’Ue è statosvolto dalle singole Regioni e Province autonome in un processo coordinato alivello centrale dal Ministero dell’ambiente e della tutela del <strong>territorio</strong> e delmare. Tale azione ha permesso di organizzare una rete di referenti scientificidi supporto alle Amministrazioni regionali, in collaborazione con alcuneassociazioni scientifiche italiane di eccellenza (l’Unione zoologica italiana, laSocietà botanica italiana, la Società italiana di ecologia).In Italia le Zps sono 601 ed occupano il 14,5 per cento della superficienazionale (circa 4,4 milioni di ettari). L’Abruzzo e la Valle d’Aosta sono leregioni che hanno, sul <strong>territorio</strong>, una maggiore quota di Zps, pari rispettivamenteal 28,6 e al 26,5 per cento della superficie regionale. L’incidenza sul<strong>territorio</strong> di Zps raggiunge, invece, i valori minimi in Liguria e Umbria (3,6e 5,6 per cento).I Sic sono 2.287 e si sviluppano sul 15,8 per cento della superficie nazionale(poco più di 4,7 milioni di ettari). I Sic sono maggiormente presenti in Liguria ein Campania, dove si estendono su circa il 27 per cento della superficie regionaleIncendi forestaliNella tavola 1.12 vengono presentati i risultati dell’indagine del Corpo forestaledello Stato sugli incendi forestali relativamente al numero degli incendie agli ettari di superficie forestale percorsa dal fuoco.L’accertamento degli incendi, delle cause e dei danni arrecati avviene acadenza trimestrale e rileva tutti gli eventi di incendio che, a seguito di unasegnalazione telefonica, hanno provocato una qualunque movimentazione dimezzi (anche se la superficie percorsa dal fuoco risulti trascurabile). I datiraccolti da questa indagine possono differenziarsi da quelli pubblicati, pergli anni precedenti, dall’Istat, in quanto tale dato, pur basandosi sulle stesserilevazioni del Corpo forestale dello Stato, analizzava solo incendi sviluppatisisu superfici di dimensioni almeno pari a mille metri quadrati.Nel 2010 si sono verificati complessivamente 4.884 incendi che si sviluppanoper circa 46 mila ettari di superficie forestale.Il numero di incendi nel 2010 è inferiore all’anno precedente così come la porzionedi <strong>territorio</strong> interessata. Nel 2009, infatti, la superficie forestale media percorsadal fuoco era stata di 13,5 ettari, mentre nel 2010 si attesta a 9,5 ettari.10


1. <strong>Ambiente</strong> e <strong>territorio</strong>RifiutiIl decreto legislativo Norme in materia ambientale n. 152 del 3 aprile 2006, ele sue successive modifiche ed integrazioni, riordina la legislazione relativa adalcune tematiche ambientali tra le quali i rifiuti. In particolare, nella parte IV ditale decreto confluisce con alcune modifiche e integrazioni il decreto Ronchi (decretolegislativo n. 22 del 5 febbraio 1997 e successive modifiche ed integrazioni).Relativamente ai rifiuti urbani il suddetto decreto posticipa l’obiettivo del 35per cento di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti raccolti al 31 dicembre2006, e definisce i nuovi obiettivi che dovranno essere raggiunti in ogni ambitoterritoriale ottimale: entro il 31 dicembre 2008 dovrà essere assicurata unapercentuale di raccolta differenziata pari ad almeno il 45 per cento; entro il 31dicembre <strong>2012</strong> tale percentuale dovrà essere almeno pari al 65 per cento. Lalegge n. 296 del 27 dicembre 2006, art. 1 comma 1108, ha definito, inoltre, iseguenti obiettivi intermedi per la raccolta differenziata: 40 per cento entro il31 dicembre 2007, 50 per cento entro il 31 dicembre 2009 e il 60 per cento entroil 31 dicembre 2011.Nelle tavole 1.13 e 1.14 si presentano i dati sulla raccolta dei rifiuti urbanie sulla produzione dei rifiuti speciali elaborati dall’Ispra rispettivamente peril 2010 e il 2009. La base informativa per i rifiuti urbani, utilizzata dall’Ispra,è rappresentata da questionari compilati da soggetti pubblici e privati che, avario titolo, raccolgono informazioni in materia di gestione dei rifiuti (Arpa,Regioni, Province, Commissari per le emergenze rifiuti, Osservatori provincialisui rifiuti, Conai e relativi consorzi di filiera). Solo per le aree del paesenon coperte da informazioni provenienti da tali fonti si è fatto riferimento aidati dichiarati nel Modello unico di dichiarazione ambientale (Mud), presentatodai comuni e dalle unità locali che producono e/o gestiscono rifiuti, alleAmministrazioni competenti (Unioncamere, Ispra, Regioni e Province). Per icomuni che non hanno presentato il Mud e per i quali non erano disponibilialtre fonti informative, l’Ispra ha proceduto ad una stima basata sui coefficientimedi di produzione pro-capite applicati secondo criteri di stratificazionein funzione della provincia di appartenenza e della fascia di popolazione. Peri rifiuti speciali il Mud rappresenta la fonte principale dell’Ispra, integratocon delle stime per sopperire alle carenze dovute alla mancanza di obbligo dipresentazione per alcuni settori e per le piccole imprese.Dalla tavola 1.13 risulta per il 2010 una raccolta di 32,4 milioni di tonnellatedi rifiuti urbani, pari a 537,0 kg per abitante. La percentuale di raccoltadifferenziata si attesta al 35,3 per cento del totale dei rifiuti urbani raccolti,e, nelle regioni del Nord Italia, raggiunge il 49,1 per cento, nelle regioni delCentro il 27,1 per cento mentre nelle regioni del Sud scende al 21,2 per cento.Dalla tavola 1.14 risulta una produzione di rifiuti speciali pari a 71,8 milionidi tonnellate, di cui il 14,4 per cento rifiuti speciali pericolosi. Il 59,3 percento dei rifiuti speciali è prodotto nelle regioni del Nord, il 23,6 per cento nelleregioni del Mezzogiorno e il restante 17,1 per cento nelle regioni del Centro.AgricolturaPer saperne di più...✦ ISTAT. Interrelazioni del settoreagricolo con l’ambiente.Roma: 2010.(Argomenti n. 39).http://www.istat.it/it.La riduzione dell’uso dei prodotti fitosanitari utilizzati nell’attività agricola èuna delle priorità individuate dalla Commissione europea nella comunicazione“<strong>Ambiente</strong> 2010: il nostro futuro, la nostra scelta”, che descrive il 6° Pianodi azione ambientale.Le rilevazioni svolte dall’Istat sui prodotti fitosanitari e sui concimi chimicisono di tipo censuario e hanno per oggetto tutte le ditte produttrici e importatriciche distribuiscono, sia con il proprio marchio sia con marchi esteri, taliprodotti agli agricoltori, ai commercianti, ai consorzi agrari, alle cooperativeed altre associazioni agricole per l’utilizzazione esclusiva in agricoltura. Lerilevazioni riguardano sia la quantità dei prodotti fitosanitari nel loro complessoche i principi attivi, ossia le sostanze che svolgono l’azione desiderata.Sono disponibili, inoltre, statistiche sull’uso effettivo in azienda dei prodottifitosanitari, per la cui consultazione si rimanda a pubblicazioni specifiche.Nella tavola 1.15 si riportano i dati riferiti ai principi attivi distribuiti peruso agricolo proprio per il significato che assumono ai fini dell’interpretazionedell’impatto esercitato sull’ambiente.11


<strong>Annuario</strong> <strong>statistico</strong> <strong>italiano</strong> <strong>2012</strong>Nella lettura dei dati per ettaro si deve tener conto che la superficie a cuisono rapportati i quantitativi di prodotti chimici distribuiti, è la superficiepotenzialmente trattabile, il che significa nella realtà che una parte di questapotrebbe non essere stata trattata, di conseguenza alcuni quantitativi per ettaropotrebbero rivelarsi superiori.EnergiaLa tavola 1.16 presenta alcuni dati prodotti da Eurostat relativi al sistemaenergetico di alcuni paesi dell’Unione europea a 27.Una delle caratteristiche strutturali dei Paesi appartenenti all’area Ue27 èla forte dipendenza energetica dall’estero. In particolare nel 2010 le importazioninette di energia (dipendenza energetica) nell’Ue27 coprono il 52,7 per centodel consumo interno lordo e in Italia raggiungono l’83,8 per cento. Nel 2001 talivalori erano rispettivamente pari al 47,4 per cento e all’ 83,3 per cento.Per quanto riguarda il contributo della produzione totale di energia al soddisfacimentodel fabbisogno complessivo, nel periodo 2001-2010, si osserva unvalore che cresce leggermente dal 15,3 per cento circa sino al 17,2 per centoin Italia e una diminuzione dal 53,4 per cento al 47,2 per cento nei paesidell’Ue27.Si discosta dalla situazione media europea il Regno Unito, la cui produzionenazionale, nel 2010, copre il 69,4 per cento del fabbisogno interno, in calorispetto al 2009 quando copriva il 75,7 per cento.Con riferimento ai consumi energetici finali si rileva, rispetto al 2001, unincremento del 4,1 per cento, nell’area Ue27, fino all’anno 2006 e una riduzionedel 6,7 dal 2006 al 2009 per poi aumentare nel 2010. Lo stesso andamento sirileva anche in Italia: il consumo finale aumenta del 5,0 per cento circa fino al2006 e diminuisce dell’8,7 per cento dal 2006 al 2009 per poi tornare a salire.L’intensità energetica primaria (cioè il rapporto tra l’offerta totale di energiaprimaria e il prodotto interno lordo, espresso in euro con anno base 2000)assume, nel periodo esaminato, un andamento decrescente in tutte le areeconsiderate.Controlli ambientaliPer saperne di più...✦ ISTAT. SIA: Sistema diIndagini sulle Acque.Roma. http://www.istat.it/it.✦ ISTAT. Sistema di indicatoriterritoriali. Roma.http://www.istat.it/it.✦ ISTAT. Statistiche ambientali:2010. Roma: 2011.http://www.istat.it/it.Il rispetto della normativa rappresenta un elemento determinante per la tuteladell’ambiente: in tale ambito la tavola 1.17 presenta i dati relativi ai controllieffettuati dal Comando dei carabinieri per la tutela dell’ambiente, postoalle dipendenze del Ministero dell’ambiente e della tutela del <strong>territorio</strong> e delmare, che svolge attività di vigilanza, prevenzione e repressione e di poliziagiudiziaria in materia ambientale in settori quali l’abusivismo edilizio, l’inquinamentoatmosferico, idrico, paesaggistico ambientale, acustico, del suoloed elettromagnetico, il rischio di incidente rilevante negli impianti industrialieccetera.Con riferimento alle violazioni di legge compiute in campo ambientale, latavola fornisce il valore degli importi delle contravvenzioni e dei sequestri, ilnumero dei controlli effettuati, i riscontri di non conformità alla normativaambientale e l’incidenza degli arresti sulle persone segnalate.Per il 2011 si rileva un valore di circa 3 milioni di euro di contravvenzionicomminate ai trasgressori di leggi ambientali, in aumento del 105,6 per centorispetto al 2010, anno in cui il valore delle contravvenzioni è di circa 1,4 milionidi euro.Gli importi dei sequestri, che incidono nel 2011 soprattutto nel settoredell’inquinamento del suolo (con oltre 526 milioni di euro), registrano complessivamenteun aumento del 57,7 per cento rispetto all’anno precedente.Sempre nel 2011, su 2.810 controlli effettuati dai carabinieri in tutto il<strong>territorio</strong> nazionale, nel 52,1 per cento dei casi è stata riscontrata una situazionedi non conformità alla normativa vigente; nel 2010, su 3.711 controlli, lastessa percentuale risultava lievemente superiore (52,3 per cento); il numerodei controlli è tuttavia in progressiva diminuzione negli ultimi anni (-59,6 percento dal 2007). Nel 2011 si segnala inoltre il 4,8 per cento di arresti su 2.127persone segnalate.12


1. <strong>Ambiente</strong> e <strong>territorio</strong>Giudizio dellefamiglie suiproblemi ambientaliI dati dell’indagine multiscopo sulle famiglie “Aspetti della vita quotidiana”<strong>2012</strong> mostrano che i problemi più sentiti dalle famiglie con riguardo alla zonain cui vivono sono il traffico (38,4 per cento), la difficoltà di parcheggio (35,8per cento), l’inquinamento dell’aria (35,7 per cento), il rumore (32,0 per cento).Seguono poi, con percentuali inferiori, il non fidarsi a bere acqua dal rubinetto(30,2 per cento), la difficoltà di collegamento con i mezzi pubblici (28,8 percento), la sporcizia nelle strade (27,6 per cento) e il rischio di criminalità (26,4per cento); infine, l’8,9 per cento delle famiglie segnala il problema dell’irregolaritànell’erogazione dell’acqua (Tavola 1.18).Rispetto al 2011 è in calo la quota delle famiglie che dichiarano la presenzadi problemi di traffico, difficoltà di parcheggio e sporcizia nelle strade.A livello territoriale, le famiglie del Nord segnalano in misura minore lapresenza di problemi nella zona in cui vivono, con l’eccezione dell’inquinamentodell’aria (39,5 per cento, contro il 32,7 per cento delle famiglie del Centro eil 31,9 per cento di quelle del Mezzogiorno).Traffico, difficoltà di parcheggio, rumore, sporcizia nelle strade e difficoltàdi collegamento con i mezzi pubblici sono, invece, problemi maggiormentesentiti nel Centro-Sud, in particolare nelle regioni caratterizzate dalla presenzadi grandi centri metropolitani.La percezione del rischio di criminalità, stabile rispetto al 2011, è più elevatatra le famiglie della ripartizione centrale (28,7 per cento delle famiglie) edel Nord (26,3 per cento), mentre è pari al 25 per cento tra quelle del Mezzogiorno,anche se raggiunge livelli elevati in Campania (38,7 per cento).Il problema dell’irregolarità nell’erogazione dell’acqua è segnalato maggiormentedalle famiglie del Mezzogiorno (15,3 per cento), in particolare dal29,2 per cento delle famiglie della Calabria e dal 26,5 per cento delle famiglieche vivono in Sicilia. Infine, il 41,0 per cento delle famiglie del Mezzogiorno(contro il 23,3 per cento al Nord e il 29,7 al Centro) dichiara di non fidarsi dellaqualità dell’acqua di rubinetto. I livelli di sfiducia più elevati si riscontrano inSicilia (60,4 per cento), Sardegna (51,1 per cento) e Calabria (48,1 per cento).13


<strong>Annuario</strong> <strong>statistico</strong> <strong>italiano</strong> <strong>2012</strong>Tavola 1.1 - Superficie territoriale per zona altimetrica dei comuni e regioni (a) (in ettari)REGIONIMontagnaCollinaInterna Litoranea Totale Interna Litoranea TotalePianuraTotalePiemonte 1.098.663 - 1.098.663 769.830 - 769.830 671.753 2.540.246Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 326.324 - 326.324 - - - - 326.324Liguria 304.684 48.127 352.811 62.994 126.350 189.344 - 542.155Lombardia 967.281 - 967.281 296.362 - 296.362 1.122.637 2.386.280Trentino-Alto Adige/Südtirol 1.360.682 - 1.360.682 - - - - 1.360.682Bolzano/Bozen 739.992 - 739.992 - - - - 739.992Trento 620.690 - 620.690 - - - - 620.690Veneto 535.905 - 535.905 266.390 - 266.390 1.037.590 1.839.885Friuli-Venezia Giulia 334.371 - 334.371 130.707 21.182 151.889 299.579 785.839Emilia-Romagna 567.885 - 567.885 599.413 20.680 620.093 1.056.576 2.244.554Toscana 546.861 30.215 577.076 1.180.974 348.484 1.529.458 192.817 2.299.351Umbria 247.602 - 247.602 598.002 - 598.002 - 845.604Marche 290.296 - 290.296 329.823 316.467 646.290 - 936.586Lazio 449.206 - 449.206 784.907 144.449 929.356 345.035 1.723.597Abruzzo 702.794 - 702.794 165.790 207.687 373.477 - 1.076.271Molise 245.571 - 245.571 142.041 56.156 198.197 - 443.768Campania 469.763 - 469.763 535.477 154.568 690.045 199.216 1.359.024Puglia 28.657 - 28.657 611.531 264.997 876.528 1.030.605 1.935.790Basilicata 450.818 17.397 468.215 450.934 - 450.934 80.312 999.461Calabria 421.822 209.001 630.823 319.376 422.482 741.858 135.374 1.508.055Sicilia 463.404 164.998 628.402 980.093 598.544 1.578.637 364.101 2.571.140Sardegna 328.683 - 328.683 906.978 728.230 1.635.208 445.098 2.408.989Nord-ovest 2.696.952 48.127 2.745.079 1.129.186 126.350 1.255.536 1.794.390 5.795.005Nord-est 2.798.843 - 2.798.843 996.510 41.862 1.038.372 2.393.745 6.230.960Centro 1.533.965 30.215 1.564.180 2.893.706 809.400 3.703.106 537.852 5.805.138Mezzogiorno 3.111.512 391.396 3.502.908 4.112.220 2.432.664 6.544.884 2.254.706 12.302.498ITALIA 10.141.272 469.738 10.611.010 9.131.622 3.410.276 12.541.898 6.980.693 30.133.601Fonte: Superficie territoriale per zona altimetrica (E); Variazioni territoriali, denominazione dei comuni, calcolo delle superfici comunali (E)(a) I valori in ettari della superficie sono basati sulle misurazioni dell’Agenzia del <strong>territorio</strong> al 31 dicembre 2002. Sono considerati i comuni esistenti alladata del 9 ottobre 2011.14


1. <strong>Ambiente</strong> e <strong>territorio</strong>Tavola 1.2 - Popolazione per zona altimetrica e regione al 9 ottobre 2011 (a)REGIONIMontagna Collina Pianura TotaleInterna Litoranea Totale Interna Litoranea TotalePiemonte 496.754 - 496.754 1.351.588 - 1.351.588 2.513.668 4.362.010Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 126.982 - 126.982 - - - - 126.982Liguria 134.937 662.243 797.180 58.405 721.854 780.259 - 1.577.439Lombardia 1.043.389 - 1.043.389 2.027.456 - 2.027.456 6.677.326 9.748.171Trentino-Alto Adige/Südtirol 1.031.577 - 1.031.577 - - - - 1.031.577Bolzano/Bozen 505.067 - 505.067 - - - - 505.067Trento 526.510 - 526.510 - - - - 526.510Veneto 345.313 - 345.313 807.337 - 807.337 3.713.674 4.866.324Friuli-Venezia Giulia 66.887 - 66.887 200.901 233.077 433.978 719.213 1.220.078Emilia-Romagna 192.852 - 192.852 1.160.084 37.667 1.197.751 2.960.790 4.351.393Toscana 343.277 160.973 504.250 1.970.320 458.529 2.428.849 744.511 3.677.610Umbria 141.644 - 141.644 744.835 - 744.835 - 886.479Marche 109.050 - 109.050 337.842 1.095.264 1.433.106 - 1.542.156Lazio 310.264 - 310.264 1.348.667 598.502 1.947.169 3.293.702 5.551.135Abruzzo 366.121 - 366.121 203.158 737.920 941.078 - 1.307.199Molise 155.237 - 155.237 91.264 68.059 159.323 - 314.560Campania 367.273 - 367.273 961.214 2.319.270 3.280.484 2.124.631 5.772.388Puglia 10.877 - 10.877 802.638 296.305 1.098.943 2.940.997 4.050.817Basilicata 253.926 10.373 264.299 244.201 - 244.201 70.751 579.251Calabria 247.812 202.150 449.962 398.966 819.763 1.218.729 288.139 1.956.830Sicilia 263.900 385.026 648.926 924.386 1.512.244 2.436.630 1.919.042 5.004.598Sardegna 60.522 - 60.522 346.440 434.906 781.346 801.716 1.643.584Nord-ovest 1.802.062 662.243 2.464.305 3.437.449 721.854 4.159.303 9.190.994 15.814.602Nord-est 1.636.629 - 1.636.629 2.168.322 270.744 2.439.066 7.393.677 11.469.372Centro 904.235 160.973 1.065.208 4.401.664 2.150.342 6.553.959 4.038.213 11.657.380Mezzogiorno 1.725.668 597.549 2.323.217 3.972.267 6.188.467 10.160.734 8.145.276 20.629.227ITALIA 6.068.594 1.420.765 7.489.359 13.979.702 9.331.407 23.313.062 28.768.160 59.570.581Fonte: 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 9 ottobre 2011(R); Variazioni territoriali, denominazione dei comuni, calcolo dellesuperfici comunali (E)(a) Dati provvisori.15


<strong>Annuario</strong> <strong>statistico</strong> <strong>italiano</strong> <strong>2012</strong>Tavola 1.3 - Movimenti sismici con magnitudo uguale o superiore a 4,0 per classe di magnitudo - Anni 1983-2011ANNIClassi di magnitudo4,0 - 4,4 4,5 - 4,9 5,0 - 5,4 5,5 - 5,9 > 5,9Totale1983 10 3 2 - - 151984 16 1 3 - - 201985 10 - - - - 101986 10 3 - - - 131987 11 3 - - - 141988 10 - - - - 101989 5 2 - - - 71990 10 1 2 - - 131991 5 4 1 - - 101992 5 3 - - - 81993 8 2 - - - 101994 7 2 2 - - 111995 10 2 - - - 121996 7 2 - - - 91997 26 5 3 3 - 371998 15 5 1 3 - 241999 8 2 - - - 102000 21 4 - - - 252001 9 - 2 - - 112002 26 6 2 1 - 352003 16 4 2 - - 222004 9 2 3 - - 142005 11 5 1 - - 172006 12 3 - 1 - 162007 13 3 - - - 162008 12 1 2 - - 152009 38 7 6 1 1 532010 13 1 1 - - 152011 (a) 12 4 - - - 16Fonte: Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv)(a) Dati ancora in corso di elaborazione per cui i risultati finali potrebbero discostarsi leggermente da quelli attuali.16


1. <strong>Ambiente</strong> e <strong>territorio</strong>Tavola 1.4 - Temperatura massima mensile per regione - Anno 2011 (media; in gradi Celsius)REGIONI Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre DicembrePiemonte 1,8 5,5 6,8 13,6 17,3 18,3 20,0 22,5 20,0 13,3 7,4 4,7Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste -5,0 -2,9 -2,2 2,5 6,5 7,4 8,5 11,3 9,3 4,3 1,0 -3,7Liguria 6,9 9,5 12,0 18,1 21,6 23,1 24,7 27,2 25,2 18,9 14,2 11,9Lombardia 2,0 6,1 9,0 16,4 20,2 21,2 22,9 25,8 22,9 14,9 9,0 5,0Trentino-Alto Adige/Südtirol -0,4 3,9 6,5 12,3 18,1 18,5 19,5 22,2 19,8 11,2 7,2 1,6Bolzano/Bozen -0,6 3,2 5,7 11,1 17,3 17,6 18,5 21,0 18,8 10,2 6,6 0,6Trento -0,6 3,8 5,8 11,8 18,6 18,6 20,0 22,5 20,2 11,3 7,4 2,0Veneto 4,0 8,6 11,8 19,0 23,3 24,9 26,3 29,3 26,5 17,3 11,5 7,0Friuli-Venezia Giulia 4,1 8,0 11,3 18,7 22,6 24,0 25,2 28,0 25,9 16,6 11,5 7,0Emilia-Romagna 4,4 8,0 10,9 18,5 22,4 24,8 26,3 29,5 26,3 17,6 11,1 8,0Toscana 7,9 9,7 11,5 17,8 21,8 24,7 25,6 28,9 26,1 18,9 14,3 10,8Umbria 6,3 8,7 10,2 17,0 21,1 24,8 25,7 29,1 25,9 17,1 12,6 9,1Marche 6,3 9,4 11,1 17,8 21,8 25,5 27,2 29,9 27,0 17,9 12,8 10,8Lazio 9,7 11,3 12,1 17,9 21,5 25,2 26,3 29,3 26,8 19,7 15,6 11,6Abruzzo 6,9 9,3 10,4 16,6 19,9 24,2 25,8 28,4 25,7 17,3 13,3 10,3Molise 9,3 11,3 12,7 18,3 21,6 26,8 28,6 31,7 28,7 19,7 15,4 12,3Campania 10,9 12,2 13,8 18,6 21,8 26,6 28,7 31,2 28,6 20,8 16,8 13,0Puglia 10,6 11,8 13,3 17,8 21,0 26,5 28,6 30,4 27,9 20,0 15,8 13,4Basilicata 9,9 11,7 13,2 17,8 21,0 26,6 29,1 31,2 27,9 20,1 15,6 12,4Calabria 13,3 13,3 15,7 19,1 21,6 27,0 29,8 30,8 28,7 21,5 17,9 15,8Sicilia 15,7 14,6 16,4 20,1 22,4 27,3 30,5 31,2 29,4 23,3 20,5 17,3Sardegna 13,5 14,0 15,5 19,6 23,3 27,1 29,6 31,3 28,4 23,6 19,1 15,8ITALIA 8,9 10,6 12,4 17,7 21,1 24,5 26,5 28,6 26,2 19,1 14,8 11,5Fonte: Dati meteoclimatici e idrologici (R)Tavola 1.5 - Temperatura minima mensile per regione - Anno 2011 (media; in gradi Celsius)REGIONI Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre DicembrePiemonte -2,9 -0,9 0,4 5,0 7,8 10,7 11,4 13,8 11,4 4,8 1,8 -2,3Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste -9,2 -7,8 -6,5 -3,3 -0,1 1,8 2,5 5,4 3,5 -1,4 -2,9 -8,6Liguria 2,0 2,9 5,7 10,3 12,8 16,1 17,3 19,0 17,5 11,1 8,1 5,3Lombardia -3,3 -1,8 1,0 5,8 8,5 12,3 12,7 14,7 12,7 5,4 2,1 -2,6Trentino-Alto Adige/Südtirol -6,1 -3,6 -1,8 2,7 5,2 9,0 9,4 11,4 9,5 2,8 0,1 -4,4Bolzano/Bozen -6,7 -4,3 -2,6 1,8 4,3 8,2 8,5 10,4 8,5 2,1 -0,2 -4,9Trento -5,8 -3,2 -1,7 2,8 5,5 9,0 9,5 11,9 10,0 3,2 0,8 -4,0Veneto -1,5 -0,4 2,5 7,2 10,0 14,7 15,1 16,7 14,9 6,7 3,1 -0,7Friuli-Venezia Giulia -2,1 -1,2 1,7 6,0 8,6 13,9 14,5 15,9 14,1 6,0 2,0 -0,8Emilia-Romagna -0,4 0,2 2,7 7,1 9,6 14,6 15,1 17,0 15,1 7,3 3,8 0,4Toscana 2,0 2,0 3,6 7,5 10,0 14,7 15,6 17,2 15,5 9,0 6,0 3,7Umbria 0,9 0,6 2,4 6,4 8,7 13,6 14,4 16,5 14,4 7,4 4,0 2,0Marche 1,3 1,6 3,6 7,8 10,2 15,4 16,5 18,3 16,4 8,9 5,1 3,0Lazio 3,0 1,8 4,2 7,7 9,9 14,6 15,8 17,4 15,2 9,5 6,2 3,8Abruzzo 0,1 -1,1 1,8 5,3 7,8 12,8 14,1 15,3 13,4 7,0 3,3 0,8Molise 2,2 1,2 3,9 7,0 9,5 14,5 15,9 17,5 15,9 9,4 5,5 3,5Campania 3,6 3,2 5,1 8,0 10,4 15,3 16,8 17,9 16,6 10,6 6,9 4,9Puglia 4,2 4,5 6,7 9,7 12,4 17,8 19,5 20,7 19,2 12,7 9,1 6,4Basilicata 3,1 3,0 4,9 7,9 10,5 15,6 17,6 18,7 17,5 11,7 7,2 4,4Calabria 7,1 6,5 8,5 10,9 13,5 18,8 21,1 21,8 20,7 15,9 11,7 8,8Sicilia 9,0 7,6 9,4 12,2 14,4 19,1 22,0 22,5 21,0 16,2 14,4 10,8Sardegna 6,5 5,8 7,3 10,2 12,7 16,8 19,0 19,4 18,1 13,5 11,8 9,1ITALIA 3,0 3,1 5,1 8,6 11,1 15,6 17,1 18,4 16,8 10,7 7,7 4,6Fonte: Dati meteoclimatici e idrologici (R)17


<strong>Annuario</strong> <strong>statistico</strong> <strong>italiano</strong> <strong>2012</strong>Tavola 1.6 - Precipitazione totale mensile per regione - Anno 2011 (media; in millimetri)REGIONI Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre DicembrePiemonte 43 63 107 27 32 136 49 18 50 41 229 13Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 31 59 97 26 41 158 55 21 50 31 214 8Liguria 59 73 110 22 26 107 50 12 51 58 187 33Lombardia 33 57 56 14 54 127 82 37 79 61 115 18Trentino-Alto Adige/Südtirol 17 27 27 14 84 143 98 51 102 86 47 22Bolzano/Bozen 14 22 22 14 87 150 101 49 108 86 41 20Trento 20 33 29 15 82 148 97 53 106 89 54 19Veneto 27 45 49 15 70 126 99 36 81 100 56 30Friuli-Venezia Giulia 28 38 65 20 83 125 112 33 83 141 48 49Emilia-Romagna 41 54 67 15 37 97 68 19 55 71 67 36Toscana 43 62 80 20 27 66 66 5 51 56 52 65Umbria 36 44 89 29 41 61 80 1 39 55 30 70Marche 40 40 89 34 43 71 72 2 38 59 29 64Lazio 58 64 108 38 43 40 64 2 36 66 50 80Abruzzo 58 53 123 46 58 51 56 4 42 64 45 75Molise 74 53 121 60 67 47 37 7 56 70 50 77Campania 84 56 116 59 58 39 27 8 55 88 53 93Puglia 59 49 111 58 66 28 30 6 57 50 72 43Basilicata 74 57 113 65 63 32 23 9 60 57 68 60Calabria 92 70 88 77 71 19 8 7 60 70 70 101Sicilia 72 113 53 60 48 10 2 1 54 95 65 86Sardegna 62 87 72 60 11 24 11 2 28 21 174 58ITALIA 53 65 81 41 49 66 47 13 55 66 90 56Fonte: Dati meteoclimatici e idrologici (R)18


1. <strong>Ambiente</strong> e <strong>territorio</strong>Tavola 1.7 - Variazioni territoriali e di nome dei comuni per tipo e regione nel periodo 21 ottobre 2001 -9 ottobre 2011REGIONICambiodenominazionedei comuniCessionidi <strong>territorio</strong>Tipo di variazioneAcquisizioni di Comuni<strong>territorio</strong> costituitiComunisoppressiCambi diappartenenzadi Regione e/oProvinciaTotalePiemonte - 1 1 - - - 2Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste - - - - - - -Liguria - - - - - - -Lombardia 3 23 21 3 5 55 110Trentino-Alto Adige/Südtirol 5 3 3 2 8 - 19Bolzano/Bozen 2 2 2 - - - 6Trento 3 1 1 2 8 - 15Veneto - 2 2 - - - 4Friuli-Venezia Giulia - 12 12 1 2 - 27Emilia-Romagna - 2 2 - - 7 11Toscana - 3 3 - - - 6Umbria - - - - - - -Marche 1 1 1 - - 40 43Lazio - - - - - - -Abruzzo - 1 1 - - - 2Molise - - - - - - -Campania - - - - - - -Puglia - 5 5 - - 10 20Basilicata - - - - - - -Calabria - 1 1 - - - 2Sicilia - 2 2 - - - 4Sardegna - 8 8 - - 123 139Nord-ovest 3 24 22 3 5 55 112Nord-est 5 19 19 3 10 7 63Centro 1 4 4 - - 40 49Mezzogiorno - 17 17 - - 133 167ITALIA 9 64 62 6 15 235 391Fonte: Variazioni territoriali, denominazione dei comuni, calcolo delle superfici comunali (E)19


<strong>Annuario</strong> <strong>statistico</strong> <strong>italiano</strong> <strong>2012</strong>Tavola 1.8 - Comuni e relativa superficie territoriale per classe di superficie e regione al 9 ottobre 2011 (a)Classi di superfi cie territorialeREGIONIFino a 1.000 1.001-2.000 2.001-6.000 6.001-25.000 Oltre 25.000 TotaleComuniSuperfi cie Comuni%Superfi cie%ComuniSuperfi cie Comuni%Superfi cie%ComuniSuperfi cie Comuni%Superfi cie%Piemonte 404 10,1 417 23,2 316 40,8 69 25,9 - - 1.206 100,0Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 8 1,8 14 6,4 36 37,8 16 53,9 - - 74 100,0Liguria 61 7,5 83 22,5 79 48,5 12 21,5 - - 235 100,0Lombardia 744 17,6 466 27,3 287 36,7 47 18,3 - - 1.544 100,0Trentino-Alto Adige/Südtirol 68 3,1 71 7,3 120 30,6 73 56,9 1 2,2 333 100,0Bolzano/Bozen 9 0,6 14 2,9 49 24,9 43 67,6 1 4,1 116 100,0Trento 59 6,1 57 12,5 71 37,3 30 44,1 - - 217 100,0Veneto 42 1,8 208 17,5 269 46,6 60 30,6 2 3,6 581 100,0Friuli-Venezia Giulia 16 1,3 59 11,4 110 48,1 33 39,2 - - 218 100,0Emilia-Romagna 7 0,2 20 1,4 197 33,8 119 56,0 5 8,5 348 100,0Toscana 5 0,2 26 1,9 106 18,4 140 65,7 10 13,9 287 100,0Umbria 1 0,1 7 1,2 38 17,4 39 51,4 7 29,9 92 100,0Marche 20 1,6 75 11,7 98 34,0 45 49,8 1 2,9 239 100,0Lazio 28 1,3 95 8,2 181 35,6 70 41,8 4 13,2 378 100,0Abruzzo 24 1,6 83 11,8 157 50,7 40 31,5 1 4,3 305 100,0Molise 3 0,5 34 12,0 85 62,8 14 24,7 - - 136 100,0Campania 161 6,9 141 15,3 213 53,9 36 23,9 - - 551 100,0Puglia 27 1,1 40 3,1 96 18,2 82 52,7 13 24,9 258 100,0Basilicata - - 6 1,0 57 22,3 66 70,2 2 6,5 131 100,0Calabria 39 1,8 92 9,3 227 53,0 50 34,1 1 1,9 409 100,0Sicilia 53 1,4 63 3,6 142 20,2 117 54,4 15 20,4 390 100,0Sardegna 22 0,6 56 3,6 163 25,5 132 64,3 4 6,0 377 100,0Nord-ovest 1.217 12,5 980 23,9 718 39,7 144 23,9 - - 3.059 100,0Nord-est 133 1,4 358 8,7 696 38,7 285 46,6 8 4,6 1.480 100,0Centro 54 0,7 203 5,3 423 25,8 294 54,0 22 14,2 996 100,0Mezzogiorno 329 1,7 515 6,3 1.140 33,0 537 48,4 36 10,5 2.557 100,0ITALIA 1.733 3,5 2.056 10,0 2.977 34,1 1.260 44,4 66 8,0 8.092 100,0Fonte: Variazioni territoriali, denominazione dei comuni, calcolo delle superfici comunali (E)(a) Le classi di superficie territoriale sono espresse in ettari. I dati della superficie dei comuni derivano dalle misurazioni dell’Agenzia del <strong>territorio</strong> al 31dicembre 2002.20


1. <strong>Ambiente</strong> e <strong>territorio</strong>Tavola 1.9 - Popolazione residente (a) e densità (b) per classe di superficie dei comuni e regione al 9 ottobre2011 (c)REGIONIClassi di superfi cie territorialeFino a 1.000 1.001-2.000 2.001-6.000Popolazione Densità Popolazione Densità Popolazione DensitàPiemonte 389.863 152 890.768 151 1.536.682 148Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 9.418 156 12.987 62 85.668 69Liguria 144.394 353 238.902 196 512.891 195Lombardia 2.925.615 695 2.551.561 392 2.250.648 257Trentino-Alto Adige/Südtirol 55.522 132 93.524 95 516.734 124Bolzano/Bozen 10.464 252 25.552 121 311.236 169Trento 45.058 119 67.972 88 205.498 89Veneto 130.769 399 1.060.107 330 2.127.084 248Friuli-Venezia Giulia 25.314 246 181.450 203 694.353 184Emilia-Romagna 39.557 828 168.364 542 1.431.525 188Toscana 29.499 827 168.102 388 932.540 221Umbria 1.064 107 10.197 99 117.900 80Marche 56.287 373 261.179 238 465.961 146Lazio 36.977 171 278.435 196 1.138.129 186Abruzzo 39.441 227 161.564 127 718.905 132Molise 520 24 28.162 53 209.041 75Campania 1.404.299 1.489 1.201.447 577 1.729.334 236Puglia 92.358 446 239.110 400 916.703 260Basilicata - - 4.557 48 121.923 55Calabria 73.109 270 196.743 140 925.060 116Sicilia 304.072 875 341.854 369 944.351 182Sardegna 28.225 191 53.179 61 407.664 66Nord-ovest 3.469.290 479 3.694.218 267 4.385.889 191Nord-est 251.162 280 1.503.445 278 4.769.696 198Centro 123.827 300 717.913 235 2.654.530 177Mezzogiorno 1.942.024 920 2.226.616 286 5.972.981 147ITALIA 5.786.303 542 8.142.192 271 17.783.096 173REGIONIClassi di superfi cie territoriale6.001-25.000 Oltre 25.000 TotalePopolazione Densità Popolazione Densità Popolazione DensitàPiemonte 1.544.697 235 - - 4.362.010 172Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 18.909 11 - - 126.982 39Liguria 681.252 586 - - 1.577.439 291Lombardia 2.020.347 462 - - 9.748.171 409Trentino-Alto Adige/Südtirol 358.901 46 6.896 23 1.031.577 76Bolzano/Bozen 150.919 30 6.896 23 505.067 68Trento 207.982 76 - - 526.510 85Veneto 1.278.447 227 269.917 403 4.866.324 264Friuli-Venezia Giulia 318.961 103 - - 1.220.078 155Emilia-Romagna 2.203.589 175 508.358 266 4.351.393 194Toscana 2.298.326 152 249.143 78 3.677.610 160Umbria 400.905 92 356.413 141 886.479 105Marche 727.574 156 31.155 116 1.542.156 165Lazio 1.238.318 172 2.859.276 1.259 5.551.135 322Abruzzo 321.677 95 65.612 141 1.307.199 121Molise 76.837 70 - - 314.560 71Campania 1.437.308 443 - - 5.772.388 425Puglia 2.059.972 202 742.674 154 4.050.817 209Basilicata 387.720 55 65.051 100 579.251 58Calabria 743.963 145 17.955 64 1.956.830 130Sicilia 2.835.564 203 578.757 110 5.004.598 195Sardegna 958.339 62 196.177 136 1.643.584 68Nord-ovest 4.265.205 307 - - 15.814.602 273Nord-est 4.159.898 143 785.171 272 11.469.372 184Centro 4.665.123 149 3.495.987 423 11.657.380 201Mezzogiorno 8.821.380 148 1.666.226 129 20.629.227 168ITALIA 21.911.606 164 5.947.384 247 59.570.581 198Fonte: 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 9 ottobre 2011(R); Variazioni territoriali, denominazione dei comuni, calcolo dellesuperfici comunali (E)(a) Dati provvisori.(b) Abitanti per chilometro quadrato.(c) Le classi di superficie territoriale sono espresse in ettari. I dati della superficie dei comuni derivano dalle misurazioni dell’Agenzia del <strong>territorio</strong> al 31dicembre 2002.21


<strong>Annuario</strong> <strong>statistico</strong> <strong>italiano</strong> <strong>2012</strong>Tavola 1.10 - Comuni, superficie territoriale, popolazione residente, incidenze percentuali dei comuni montaniper regione al 31 dicembre 2009 - Comunità montane per regione al 1° gennaio 2011REGIONITotale(A)Comuni Superfi cie (in ettari) Popolazione residenteComunitàmontaneTotalmentemontaniParzialmentemontaniTotalemontanie parzialmentemontani(B)%(B)/(A)Totale(A1)Comunimontanie parzialmentemontani(a) (B1)%(B1)/(A1)Totale(A2)Comunimontanie parzialmentemontani(b) (B2)%(B2)/(A2)Piemonte 1.206 503 27 530 43,9 2.540.246 1.316.592 51,8 4.446.230 682.587 15,4 22Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 74 74 - 74 100,0 326.324 326.324 100,0 127.866 127.866 100,0 8Liguria 235 167 20 187 79,6 542.155 441.834 81,5 1.615.986 356.565 22,1 12Lombardia 1.546 529 13 542 35,1 2.386.280 1.032.322 43,3 9.826.141 1.297.257 13,2 23Trentino-Alto Adige/Südtirol 339 339 - 339 100,0 1.360.682 1.360.682 100,0 1.028.260 1.028.260 100,0 23Bolzano/Bozen 116 116 - 116 100,0 739.992 739.992 100,0 503.434 503.434 100,0 7Trento 223 223 - 223 100,0 620.690 620.690 100,0 524.826 524.826 100,0 16Veneto 581 119 39 158 27,2 1.839.885 588.703 32,0 4.912.438 422.538 8,6 19Friuli-Venezia Giulia 218 84 21 105 48,2 785.839 447.349 56,9 1.234.079 188.525 15,3 4Emilia-Romagna 348 102 29 131 37,6 2.244.554 884.797 39,4 4.395.335 392.207 8,9 10Toscana 287 114 43 157 54,7 2.299.351 1.086.904 47,3 3.730.130 542.261 14,5 13Umbria 92 69 22 91 98,9 845.604 725.875 85,8 900.790 571.067 63,4 5Marche 239 96 21 117 49,0 936.586 539.053 57,6 1.559.542 302.810 19,4 9Lazio 378 175 65 240 63,5 1.723.597 761.634 44,2 5.681.868 773.672 13,6 22Abruzzo 305 200 27 227 74,4 1.076.271 824.885 76,6 1.338.898 482.412 36,0 19Molise 136 111 12 123 90,4 443.768 349.157 78,7 320.229 222.661 69,5 10Campania 551 197 102 299 54,3 1.359.024 765.979 56,4 5.824.662 687.541 11,8 20Puglia 258 26 35 61 23,6 1.935.790 479.609 24,8 4.084.035 315.659 7,7 6Basilicata 131 106 9 115 87,8 999.461 712.243 71,3 588.879 387.469 65,8 14Calabria 409 218 68 286 69,9 1.508.055 990.991 65,7 2.009.330 720.827 35,9 20Sicilia 390 102 83 185 47,4 2.571.140 943.179 36,7 5.042.992 605.425 12,0 -Sardegna 377 215 19 234 62,1 2.408.989 1.793.774 74,5 1.672.404 847.733 50,7 5Nord-ovest 3.061 1.273 60 1.333 43,5 5.795.005 3.117.072 53,8 16.016.223 2.464.275 15,4 65Nord-est 1.486 644 89 733 49,3 6.230.960 3.281.531 52,7 11.570.346 2.031.530 17,6 56Centro 996 454 151 605 60,7 5.805.138 3.113.466 53,6 11.872.330 2.189.810 18,4 49Mezzogiorno 2.557 1.175 355 1.530 59,8 12.302.498 6.859.817 55,8 20.881.429 4.269.727 20,4 94ITALIA 8.100 3.546 655 4.201 51,9 30.133.601 16.371.886 54,3 60.340.328 10.955.342 18,2 264Fonte: Uncem, Unione nazionale comuni, comunità, enti montani; Istat, Movimento e calcolo della popolazione residente annuale (R); Variazioni territoriali,denominazione dei comuni, calcolo delle superfici comunali (E)(a) Nella colonna B1 è riportata la somma della superficie dei comuni totalmente montani e della parte montana dei comuni parzialmente montani.(b) Nella colonna B2 è riportata la somma della popolazione dei comuni totalmente montani e della quota di popolazione residente nella parte montanadei comuni parzialmente montani.22


1. <strong>Ambiente</strong> e <strong>territorio</strong>Tavola 1.11 - Aree comprese nelle Zone di protezione speciale (Zps), nei Siti di importanza comunitaria (Sic) enella rete Natura 2000 per regione - ottobre 2011Zps Sic Natura 2000 (a)REGIONINumero Ettari In % dellasuperfi cieterritoriale(d)Superfi cie Superfi cie Superfi cieNumeroEttari In % dellasuperfi cieterritoriale(d)Numero Ettari In % dellasuperfi cieterritoriale(d)Piemonte (b) 50 307.940 12,1 122 282.405 11,1 141 396.837 15,6Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste (b) 5 86.380 26,5 28 71.678 22,0 30 98.933 30,3Liguria 7 19.615 3,6 126 145.822 26,9 133 147.748 27,3Lombardia 67 297.425 12,5 193 224.200 9,4 241 372.154 15,6Trentino-Alto Adige/Südtirol 36 269.727 19,8 175 304.212 22,4 182 326.079 24,0Bolzano/Bozen 17 142.594 19,3 40 149.898 20,3 40 149.898 20,3Trento 19 127.133 20,5 135 154.314 24,9 142 176.181 28,4Veneto 67 359.869 19,6 104 373.144 20,3 130 418.019 22,7Friuli-Venezia Giulia 8 116.450 14,8 57 132.194 16,8 61 149.758 19,1Emilia-Romagna 81 185.584 8,3 134 235.929 10,5 153 265.267 11,8Toscana 61 192.627 8,4 132 376.041 16,4 149 390.720 17,0Umbria 7 47.244 5,6 97 118.442 14,0 103 127.204 15,0Marche (c) 27 126.453 13,5 76 98.503 10,5 96 139.064 14,8Lazio (c) 39 407.910 23,7 182 143.123 8,3 200 441.634 25,6Abruzzo (c) 5 307.924 28,6 54 256.003 23,8 58 390.494 36,3Molise (c) 12 66.019 14,9 85 97.750 22,0 88 118.724 26,8Campania 30 218.102 16,0 108 363.556 26,8 124 397.981 29,3Puglia 10 263.677 13,6 77 465.520 24,0 83 474.597 24,5Basilicata 17 160.540 16,1 50 61.179 6,1 53 170.479 17,1Calabria 6 262.257 17,4 179 86.102 5,7 185 320.048 21,2Sicilia 29 388.037 15,1 219 457.364 17,8 234 603.118 23,5Sardegna 37 295.903 12,3 89 477.683 19,8 120 567.806 23,6Nord 321 1.642.990 13,7 939 1.769.584 14,7 1.071 2.174.795 18,1Centro 134 774.234 13,3 487 736.109 12,7 548 1.098.622 18,9Mezzogiorno 146 1.962.459 16,0 861 2.265.157 18,4 945 3.043.247 24,7ITALIA 601 4.379.683 14,5 2.287 4.770.850 15,8 2.564 6.316.664 21,0Fonte: Ministero dell’ambiente e della tutela del <strong>territorio</strong> e del mare(a) Numero ed estensione dei siti Natura 2000 per regione è stato calcolato escludendo le sovrapposizioni fra i Sic e le Zps.(b) Poiché il sito IT1201000 cade in parte in Piemonte ed in parte in Valle d’Aosta, il calcolo delle superfici è stato effettuato attribuendo a ciascunaregione la parte di sito effettivamente ricadente nel proprio <strong>territorio</strong>.(c) Poiché il sito IT7110128 cade in Abruzzo, Lazio e Marche e il sito IT7120132 cade in Abruzzo, Lazio e Molise, il calcolo delle superfici è stato effettuatoattribuendo a ciascuna regione la parte di sito effettivamente ricadente nel proprio <strong>territorio</strong>.(d) Superficie territoriale al 31 dicembre 2010.23


<strong>Annuario</strong> <strong>statistico</strong> <strong>italiano</strong> <strong>2012</strong>Tavola 1.12 - Incendi forestali e superficie forestale percorsa dal fuoco - Anni 1970-2010 (superficie in ettari)ANNINumero di incendiSuperfi cie percorsa dal fuocoBoscata Non boscata Totale Superfi cie forestalemedia percorsadal fuoco1970 6.579 68.170 23.006 91.176 13,91971 5.617 82.339 18.463 100.802 17,91972 2.358 19.314 7.989 27.303 11,61973 5.681 84.438 24.400 108.838 19,21974 5.055 66.035 36.909 102.944 20,41975 4.257 31.551 23.135 54.686 12,81976 4.457 30.735 20.056 50.791 11,41977 8.878 37.708 55.031 92.739 10,41978 11.052 43.331 84.246 127.577 11,51979 10.325 39.788 73.446 113.234 11,01980 11.963 45.838 98.081 143.919 12,01981 14.503 74.287 155.563 229.850 15,81982 9.557 48.832 81.624 130.456 13,71983 7.956 78.938 133.740 212.678 26,71984 8.482 31.077 44.195 75.272 8,91985 18.664 76.548 114.092 190.640 10,21986 9.398 26.795 59.625 86.420 9,21987 11.972 46.040 74.657 120.697 10,11988 13.588 60.109 126.296 186.405 13,71989 9.669 45.933 49.228 95.161 9,81990 14.477 98.410 96.909 195.319 13,51991 11.965 30.172 69.688 99.860 8,31992 14.641 44.522 61.170 105.692 7,21993 14.412 116.378 87.371 203.749 14,11994 11.588 47.099 89.235 136.334 11,81995 7.378 20.995 27.889 48.884 6,61996 9.093 20.329 37.659 57.988 6,41997 11.612 62.775 48.455 111.230 9,61998 9.540 73.017 82.536 155.553 16,31999 6.932 39.362 31.755 71.117 10,32000 8.595 58.234 56.414 114.648 13,32001 7.134 38.186 38.241 76.427 10,72002 4.601 20.218 20.573 40.791 8,92003 9.697 44.064 47.741 91.805 9,52004 6.428 20.866 39.310 60.176 9,42005 7.951 21.470 26.105 47.575 6,02006 5.643 16.422 23.524 39.946 7,12007 10.639 116.602 111.127 227.729 21,42008 6.486 30.273 36.055 66.328 10,22009 5.422 31.060 42.295 73.355 13,52010 4.884 19.357 27.180 46.537 9,5Fonte: Corpo forestale dello Stato24


1. <strong>Ambiente</strong> e <strong>territorio</strong>Tavola 1.13 - Raccolta di rifiuti urbani per regione - Anno 2010 (in tonnellate)ANNIREGIONIRifi utiorganiciRaccolta differenziataVetro Plastica Carta Altro (a) TotaleRaccoltaindifferenziataIngombrantiasmaltimentoTotale rifi uti urbani %differenziatasulValori kg/assoluti abitante totalePiemonte 1.110.369 364.509 162.855 100.178 340.230 173.230 1.141.002 - 2.251.371 505,7 50,7Valle d’Aosta /Vallée d’Aoste 44.639 4.999 5.949 2.841 8.854 9.404 32.047 3.223 79.909 624,1 40,1Liguria 723.389 40.588 46.892 12.246 89.183 65.032 253.941 14.123 991.453 613,4 25,6Lombardia 2.326.629 892.988 454.164 140.471 552.083 363.684 2.403.390 227.863 4.957.882 502,2 48,5Trentino-Alto Adige/Südtirol 195.371 107.405 48.340 11.671 82.529 44.441 294.386 19.029 508.787 492,7 57,9Bolzano-Bozen 102.053 46.637 20.900 3.852 38.497 20.426 130.312 6.655 239.021 472,8 54,5Trento 93.318 60.767 27.440 7.819 44.032 24.016 164.074 12.374 269.767 511,8 60,8Veneto 944.653 631.397 236.926 48.288 302.432 195.393 1.414.436 49.508 2.408.598 489,0 58,7Friuli-Venezia Giulia 295.102 119.046 55.675 17.313 68.301 40.700 301.035 14.151 610.288 494,2 49,3Emilia-Romagna 1.523.153 563.904 148.481 101.985 369.148 246.182 1.429.700 47.107 2.999.959 679,6 47,7Toscana 1.561.544 335.995 94.201 46.860 307.718 136.175 920.949 30.819 2.513.312 672,0 36,6Umbria 362.801 53.210 20.976 10.857 52.787 34.623 172.453 5.706 540.960 598,6 31,9Marche 499.970 125.447 45732 22.514 89.077 45.988 328.758 9.468 838.196 536,5 39,2Lazio 2.829.745 123340 80949 21.522 252.482 86.531 564.824 36.059 3.430.629 601,3 16,5Abruzzo 485.862 74.125 32.704 10.377 54.860 19.091 191.157 4.001 681.020 508,0 28,1Molise 114.293 5.233 3.676 1.274 5.011 1.757 16.951 909 132.154 413,0 12,8Campania 1.874.840 407.942 170.586 26.607 170.109 135.868 911.112 144 2.786.097 477,9 32,7Puglia 1.835.469 35.105 59.727 27.138 119.803 72.465 314.238 161 2.149.868 525,9 14,6Basilicata 191.837 2.558 9.509 2.785 9.794 4.729 29.375 160 221.371 376,4 13,3Calabria 824.738 18.249 16.969 3.848 36.788 41.210 117.064 22 941.824 468,5 12,4Sicilia 2.356.663 87.692 28.168 17.699 79.448 32.526 245.533 8.110 2.610.306 517,2 9,4Sardegna 449.177 193.038 56.028 22.137 72.083 26.969 370.255 5.694 825.126 492,9 44,9Nord 7.163.306 2.724.836 1.159.282 434.993 1.812.760 1.138.066 7.269.937 375.004 14.808.247 535,1 49,1Centro 5.254.061 637.992 241.858 101.753 702.064 303.317 1.986.984 82.051 7.323.096 614,8 27,1Mezzogiorno 8.132.879 823.942 377.367 111.865 547.896 334.615 2.195.685 19.203 10.347.766 495,2 21,2ITALIA 20.550.245 4.186.770 1.778.507 648.611 3.062.720 1.775.998 11.452.606 476.258 32.479.110 537,0 35,3Fonte: Elaborazione dei dati sulla raccolta di rifiuti urbani e sulla produzione di rifiuti speciali (E)(a) Nella voce Altro sono inclusi legno, metalli, alluminio, tessili, raccolta selettiva, ingombranti a recupero eccetera.25


<strong>Annuario</strong> <strong>statistico</strong> <strong>italiano</strong> <strong>2012</strong>Tavola 1.14 - Produzione di rifiuti speciali per regione - Anno 2009 (a) (in tonnellate)REGIONIRifi uti specialiNon pericolosi Pericolosi Non classifi cabili (b) Totale kg / abitantePiemonte 4.709.967 716.689 - 5.426.656 1.222,4Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 86.207 11.721 - 97.928 768,3Liguria 1.080.877 176.740 4 1.257.621 778,5Lombardia 11.041.595 1.820.926 - 12.862.521 1.314,6Trentino-Alto Adige/Südtirol 1.797.097 89.004 - 1.886.101 1.842,9Bolzano-Bozen …. …. …. …. ….Trento …. …. …. …. ….Veneto 8.772.567 1.076.425 - 9.848.992 2.010,4Friuli-Venezia Giulia 1.741.126 214.118 - 1.955.244 1.586,4Emilia-Romagna 8.380.004 854.584 - 9.234.588 2.119,1Toscana 5.253.781 505.402 - 5.759.183 1.548,6Umbria 1.210.477 127.344 - 1.337.821 1.490,6Marche 1.935.660 118.471 - 2.054.131 1.305,3Lazio 2.686.123 479.033 70 3.165.226 559,8Abruzzo 797.597 97.499 - 895.096 669,6Molise 494.116 33.607 - 527.723 1.646,5Campania 2.656.570 346.819 507 3.003.896 516,2Puglia 3.983.370 232.952 199 4.216.521 1.033,0Basilicata 567.229 65.977 - 633.206 1.073,7Calabria 892.840 81.329 253 974.422 485,0Sicilia 1.408.667 2.905.944 2.390 4.317.001 856,5Sardegna 2.010.839 360.058 38 2.370.935 1.418,3Nord 37.609.440 4.960.207 4 42.569.651 1.549,1Centro 11.086.041 1.230.250 70 12.316.361 1.039,8Mezzogiorno 12.811.228 4.124.185 3.387 16.938.800 811,7ITALIA 61.506.709 10.314.642 3.461 71.824.812 1.193,2Fonte: Elaborazione dei dati sulla raccolta di rifiuti urbani e sulla produzione di rifiuti speciali (E)(a) La produzione dei rifiuti speciali è al netto degli inerti da costruzione e demolizione stimati dall’Ispra, che ammonta per il 2009 a 56.680.750 tonnellate.(b) I rifiuti speciali non classificabili includono i rifiuti speciali con codice del rifiuto (CER).26


1. <strong>Ambiente</strong> e <strong>territorio</strong>Tavola 1.15 - Principi attivi contenuti nei prodotti fitosanitari distribuiti per uso agricolo per categoria e regione- Anno 2010ANNIREGIONIFungicidiInsetticidie acaricidiQuintaliErbicidi(b)kg per ettaro di superfi cie trattabile (a)Vari (c) Totale Fungicidi Insetticidi Erbicidi Vari (c) Totalee acaricidi2006 507.485 109.473 89.235 108.309 814.502 5,7 1,2 1,0 1,2 9,12007 500.366 105.623 91.720 111.880 809.590 5,6 1,2 1,0 1,3 9,12008 511.117 84.908 84.231 126.372 806.628 5,8 1,0 1,0 1,4 9,12009 468.100 78.852 79.660 115.104 741.716 5,3 0,9 0,9 1,3 8,42010 - PER REGIONEPiemonte 43.286 4.938 11.456 1.555 61.235 7,5 0,9 2,0 0,3 10,7Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 87 9 14 1 110 7,6 0,7 1,2 0,1 9,6Liguria 817 177 367 1.116 2.477 21,5 16,8 2,3 1,0 41,6Lombardia 13.123 2.818 14.554 7.736 38.232 1,9 0,4 2,1 1,1 5,5Trentino-Alto Adige/Südtirol 11.585 9.049 1.258 561 22.452 14,5 19,7 1,7 1,3 37,1Bolzano/Bozen 4.196 5.707 497 373 10.774 29,6 13,4 3,1 0,8 46,8Trento 7.388 3.342 760 188 11.678 7,6 1,2 2,3 3,8 14,8Veneto 49.316 7.532 14.997 24.623 96.469 7,4 0,4 2,1 0,1 10,0Friuli-Venezia Giulia 13.243 704 3.659 134 17.740 3,4 0,7 1,5 4,6 10,3Emilia-Romagna 50.326 15.741 15.163 4.975 86.204 5,4 1,7 1,6 0,5 9,3Toscana 25.771 1.167 3.274 1.114 31.325 4,2 0,2 0,5 0,2 5,1Umbria 5.610 149 1.186 248 7.192 2,3 0,1 0,5 0,1 2,9Marche 5.526 576 2.545 695 9.342 1,4 0,1 0,6 0,2 2,3Lazio 9.477 2.429 3.877 14.425 30.207 2,1 0,5 0,9 3,2 6,6Abruzzo 18.419 875 1.297 308 20.900 7,5 0,4 0,5 0,1 8,5Molise 1.364 215 341 117 2.037 0,9 0,1 0,2 0,1 1,3Campania 20.515 6.022 4.343 20.839 51.718 4,7 1,4 1,0 4,8 11,8Puglia 47.073 9.546 12.221 2.993 71.832 4,3 0,9 1,1 0,3 6,6Basilicata 5.173 1.026 530 1.167 7.895 1,6 0,3 0,2 0,4 2,5Calabria 7.058 7.562 1.647 691 16.958 1,9 2,0 0,4 0,2 4,5Sicilia 90.178 10.162 5.833 21.431 127.604 9,4 1,1 0,6 2,2 13,3Sardegna 11.585 931 1.029 655 14.200 2,7 0,2 0,2 0,2 3,3Nord 181.783 40.967 61.469 40.702 324.920 5,8 1,3 1,9 1,3 10,3Centro 46.384 4.321 10.881 16.482 78.067 1,0 0,1 0,2 0,3 1,6Mezzogiorno 201.367 36.338 27.239 48.200 313.144 11,7 2,1 1,6 2,8 18,2ITALIA 429.533 81.626 99.589 105.384 716.132 4,9 0,9 1,1 1,2 8,1Fonte: Prodotti fitosanitari distribuiti per uso agricolo (R)(a) La superficie trattabile, relativa all’anno 2009, comprende i seminativi, al netto dei terreni a riposo, gli orti familiari e le coltivazioni legnose agrarie(compresi i castagneti da frutto).(b) Il principio attivo “Metam-sodium”, compreso fino al 2003 tra gli Erbicidi nella famiglia dei Carbammati, a partire dal 2004 viene classificato tra i Varinella famiglia dei Fumiganti e non.(c) Dall’anno 1999 sono compresi i principi attivi biologici.27


<strong>Annuario</strong> <strong>statistico</strong> <strong>italiano</strong> <strong>2012</strong>Tavola 1.16 - Indicatori energetici in Italia e in alcuni paesi dell’Unione europea - Anni 2001-2010 (energia in migliaiadi tonnellate equivalenti di petrolio)PAESIINDICATORI2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010ITALIAProduzione totale di energia primaria 26.966 27.658 28.070 28.593 28.041 27.754 26.794 27.386 27.341 30.192Consumo interno lordo di energia primaria 176.256 176.737 184.174 186.638 188.523 186.916 185.147 181.652 169.982 175.515Consumi fi nali di energia 125.982 125.469 131.037 132.836 134.621 132.734 129.638 128.197 121.144 124.769Intensità energetica (a) 145,3 145,1 151,2 150,9 151,5 147,2 143,6 142,8 141,0 143,7Dipendenza energetica (b) 83,3 86,0 83,9 84,7 84,4 87,0 85,1 85,3 82,8 83,8FRANCIAProduzione totale di energia primaria 130.793 132.772 134.457 135.545 135.545 135.221 133.269 135.393 127.897 134.400Consumo interno lordo di energia primaria 266.158 266.724 271.530 275.661 276.591 273.026 270.320 271.922 259.957 268.576Consumi fi nali di energia 161.043 157.612 161.156 162.850 162.383 161.058 158.072 160.178 154.368 158.771Intensità energetica (a) 181,5 180,3 181,9 180,0 177,4 171,0 165,4 166,6 163,7 166,7Dipendenza energetica (b) 50,7 51,0 50,6 50,8 51,7 51,5 50,4 50,8 51,0 49,3GERMANIAProduzione totale di energia primaria 134.682 134.544 135.879 138.778 136.410 138.480 139.923 135.184 127.513 131.505Consumo interno lordo di energia primaria 353.333 345.440 348.452 350.111 345.995 348.905 339.793 342.868 326.446 336.095Consumi fi nali di energia 222.687 219.232 230.770 230.812 229.527 233.212 215.346 223.781 213.096 217.362Intensità energetica (a) 169,2 165,4 167,2 166,0 162,8 158,9 150,7 150,6 150,5 149,5Dipendenza energetica (b) 61,0 60,3 60,8 60,8 61,2 60,7 58,1 60,5 61,5 59,8REGNO UNITOProduzione totale di energia primaria 259.910 256.048 244.254 223.755 203.653 185.350 174.817 165.355 157.417 147.568Consumo interno lordo di energia primaria 232.435 227.001 230.922 232.015 233.400 230.243 222.241 219.271 207.892 212.629Consumi fi nali di energia 153.486 148.956 150.703 152.469 152.311 150.258 147.972 147.621 136.945 142.951Intensità energetica (a) 141,6 135,4 134,0 130,8 128,8 123,6 116,2 114,7 114,3 115,5Dipendenza energetica (b) -9,4 -12,5 -6,5 4,6 13,5 21,2 20,4 26,2 26,6 28,3UNIONE EUROPEA - 27Produzione totale di energia primaria 940.938 939.932 931.603 928.426 896.868 878.052 856.892 850.350 813.658 830.868Consumo interno lordo di energia primaria 1.763.479 1.758.250 1.799.209 1.820.371 1.824.343 1.825.703 1.808.886 1.800.315 1.703.369 1.759.015Consumi fi nali di energia 1.145.029 1.132.238 1.171.483 1.186.394 1.191.402 1.191.970 1.165.436 1.173.745 1.112.212 1.153.296Intensità energetica (a) 187,8 185,0 186,8 184,4 181,3 175,2 169,1 167,6 165,7 168,0Dipendenza energetica (b) 47,4 47,6 49,0 50,2 52,5 53,7 53,0 54,6 53,8 52,7Fonte: Eurostat(a) Chilogrammi di petrolio equivalente per 1.000 euro (anno base 2000). L’indicatore è calcolato come rapporto tra l’offerta di energia e Pil.(b) Valori percentuali. L’indicatore è calcolato come rapporto tra importazioni nette e la somma di consumo interno lordo più i bunkeraggi.28


1. <strong>Ambiente</strong> e <strong>territorio</strong>Tavola 1.17 - Contravvenzioni, sequestri, controlli, persone segnalate e arrestate in operazioni del ComandoCarabinieri per la tutela dell’ambiente per settore operativo - Anni 2007-2011SETTORI OPERATIVIContravvenzioni(a)Sequestri(a)ControlliNumero% di nonconformiPersoneSegnalate % di personearrestateANNO 2007Inquinamento acustico 7,9 3.500,0 231 17,7 36 -Inquinamento atmosferico 13,4 133.354,3 837 29,4 273 2,6Inquinamento del suolo 1.772,5 342.376,8 3.352 48,7 1.892 5,3Inquinamento elettromagnetico - - 11 36,4 6 -Inquinamento idrico 12.564,4 75.767,8 1.460 22,7 284 6,7Inquinamento luminoso - - - - - -Inquinamento paesaggistico ambientale (b) 60,7 171.442,1 845 32,0 433 3,9Inquinamento radioattivo - - 52 7,7 - -Rischio incidente rilevante - 189,0 97 37,1 11 -Transfrontaliero - 230,0 66 19,7 34 -Altro - - 2 - 3 -Totale 14.418,9 726.860,0 6.953 37,1 2.972 4,8ANNO 2008Inquinamento acustico 6,5 800,0 93 17,2 17 -Inquinamento atmosferico 0,5 8.750,3 464 37,9 173 -Inquinamento del suolo 935,8 203.376,5 1.910 51,1 1.214 9,5Inquinamento elettromagnetico - - 4 - - -Inquinamento idrico 325,5 2.121,5 563 34,5 181 -Inquinamento luminoso - - 1 100,0 2 -Inquinamento paesaggistico ambientale (b) 0,5 33.036,9 451 45,0 295 0,7Inquinamento radioattivo - 258,0 24 45,8 7 -Rischio incidente rilevante - 3,6 38 39,5 11 -Transfrontaliero - 600,0 36 63,8 29 44,8Altro - - - - - -Totale 1.268,8 248.946,9 3.584 45,1 1.929 6,7ANNO 2009Inquinamento acustico 5,4 - 131 6,1 8 -Inquinamento atmosferico 3,0 18.531,2 599 37,4 262 0,4Inquinamento del suolo 2.631,5 957.373,6 2.467 63,8 2.657 6,0Inquinamento elettromagnetico - - 4 - - -Inquinamento idrico 438,4 64.377,2 862 40,0 463 2,2Inquinamento luminoso - - - - - -Inquinamento paesaggistico ambientale (b) 17,2 42.983,1 368 43,8 216 -Inquinamento radioattivo - 190,0 38 28,9 4 -Rischio incidente rilevante - - 71 9,9 2 -Transfrontaliero 6,2 232,6 39 48,7 22 -Altro - 1,1 49 28,6 7 -Totale 3.101,8 1.083.688,8 4.628 51,0 3.641 4,7ANNO 2010Inquinamento acustico - 800 106 8,5 13 -Inquinamento atmosferico 27,0 19.743,1 495 40,2 239 -Inquinamento del suolo 904,2 333.720,1 1.854 63,5 1.769 6,0Inquinamento elettromagnetico 1,0 - 36 5,6 2 -Inquinamento idrico 542,7 46.030,3 730 44,7 345 0,9Inquinamento luminoso - - - - - -Inquinamento paesaggistico ambientale (b) 10,5 20.520,0 362 44,2 244 -Inquinamento radioattivo - 510,7 32 40,6 10 -Rischio incidente rilevante - 8.962,1 63 57,1 39 -Transfrontaliero - 975,7 28 64,3 68 -Altro - - 5 - - -Totale 1.485,4 431.262,0 3.711 52,3 2.729 4,0ANNO 2011Inquinamento acustico - - 78 5,1 4 -Inquinamento atmosferico 93,9 21.004,0 347 42,1 163 0,6Inquinamento del suolo 1.462,6 526.324,9 1.403 62,8 1.441 6,0Inquinamento elettromagnetico - - 19 15,8 2 -Inquinamento idrico 1.291,4 42.263,6 554 48,9 365 3,8Inquinamento luminoso - - 3 - - -Inquinamento paesaggistico ambientale (b) 111,0 3.402,0 319 40,4 100 -Inquinamento radioattivo 31,0 - 53 15,1 13 -Rischio incidente rilevante - 325,0 20 50,0 11 -Transfrontaliero 63,4 - 13 76,9 25 -Altro - 8,4 1 100,0 3 -Totale 3.053,8 593.328,0 2.810 52,1 2.127 4,8Fonte: Ministero dell’ambiente e della tutela del <strong>territorio</strong> e del mare, Comando carabinieri per la tutela dell’ambiente(a) Dati in migliaia di euro.(b) Comprende l’abusivismo edilizio.29


<strong>Annuario</strong> <strong>statistico</strong> <strong>italiano</strong> <strong>2012</strong>Tavola 1.18 - Famiglie per giudizio su alcune caratteristiche della zona in cui abitano e presenza di problemiambientali per regione - Anno <strong>2012</strong> (per 100 famiglie della stessa zona)ANNIREGIONISporcizianellestrade(a)Diffi coltà diparcheggio(a)Diffi coltà dicollegamento(a)Traffi co(a)Inquinamentodell’aria(a)Rumore(a)Rischio dicriminalità(a)Irregolaritànell’erogazionedell’acquaNon sifi dano abere acquadi rubinetto2008 29,5 39,5 29,4 45,8 41,5 36,1 36,9 11,8 32,92009 31,2 39,5 29,2 45,2 39,3 35,5 29,7 11,5 32,22010 30,0 39,6 29,5 42,6 38,0 32,9 27,1 10,8 32,82011 29,1 38,0 28,6 41,2 36,8 32,6 26,6 9,3 30,0<strong>2012</strong> - PER REGIONEPiemonte 27,6 34,7 26,4 37,8 38,3 31,3 27,4 5,1 27,4Valle d’Aosta - Vallée d’Aoste 15,8 25,2 20,2 20,4 19,9 19,2 13,1 3,2 7,6Liguria 33,6 47,6 26,5 37,3 28,4 30,0 22,0 3,2 18,0Lombardia 26,3 37,5 27,8 39,1 47,5 33,9 29,0 4,3 28,2Trentino-Alto Adige/Südtirol 14,4 27,6 20,3 30,0 28,1 22,9 8,6 2,6 2,6Bolzano-Bozen 16,3 26,6 15,0 32,5 28,6 25,5 7,2 1,9 1,6Trento 12,6 28,5 25,3 27,6 27,7 20,4 10,0 3,3 3,6Veneto 18,5 25,2 28,8 38,1 38,5 27,3 29,4 4,3 14,4Friuli-Venezia Giulia 18,3 27,9 21,6 31,7 28,4 22,7 13,8 3,1 11,5Emilia-Romagna 18,8 27,2 23,8 33,3 34,9 27,5 25,4 4,5 28,1Toscana 24,3 33,2 27,3 34,0 29,2 29,1 24,8 9,2 37,8Umbria 20,3 22,8 29,0 31,7 24,3 26,2 32,7 7,0 30,2Marche 21,9 33,2 22,3 36,9 31,2 31,9 19,9 7,0 24,8Lazio 39,4 42,6 32,4 48,1 36,7 35,0 32,9 11,3 25,6Abruzzo 25,1 32,4 21,7 33,5 24,3 28,0 16,9 11,6 21,3Molise 17,5 25,3 16,7 21,4 18,3 19,0 13,8 15,9 40,0Campania 33,1 44,5 39,2 42,2 39,9 39,2 38,7 7,4 26,5Puglia 25,8 41,9 25,4 44,4 36,9 39,8 25,7 9,4 38,1Basilicata 29,5 29,3 28,4 21,5 18,6 19,7 14,6 6,1 18,3Calabria 36,2 29,4 39,7 27,4 18,4 25,6 17,8 29,2 48,1Sicilia 36,0 41,3 34,3 42,9 35,7 38,1 20,7 26,5 60,4Sardegna 28,4 31,5 24,2 33,4 14,1 23,2 14,3 9,5 51,1Nord 23,7 33,1 26,4 36,9 39,5 30,1 26,3 4,3 23,3Centro 31,0 37,0 29,2 41,0 32,7 32,1 28,7 9,8 29,7Mezzogiorno 31,4 39,0 32,2 39,1 31,9 34,7 25,0 15,3 41,0ITALIA 27,6 35,8 28,8 38,4 35,7 32,0 26,4 8,9 30,2Fonte: Indagine multiscopo “Aspetti della vita quotidiana” (R)(a) Percentuale di famiglie che dichiarano il problema molto o abbastanza presente.30

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