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Le nuove strategie per Bellaria Igea Marina: il rilancio del ... - Il Nuovo

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scuola11 <strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>Un vaso di Pandora, l’ed<strong>il</strong>izia scolasticabellariese! La realtà è sotto gli occhi ditutti: spazi ridotti al limite, continui spostamentidi alunni tra i vari plessi, normesulla sicurezza spesso eluse, amianto suitetti, eccetera. E così, oramai da tempo, genitori,comitati, rappresentanti di partito odi interi spaccati territoriali hanno cercatodi guardare oltre l’inganno dei soliti mendaci“ tormentoni” proclamati sovente daivertici <strong>del</strong> sistema.L’Avv. Michele Neri, presidente <strong>del</strong> quartiereBordonchio, durante un incontropubblico tenuto <strong>il</strong> 16 dicembre scorso conla Dirigente Scolastica, Mara Marani, gliAssessori Alga Franciosi (Scuola) e AlessandroZavatta (Lavori Pubblici), portòalla ribalta la questione <strong>del</strong>la sicurezzanegli edifici scolastici in caso di movimentisismici. Poiché le risposte, in quella occasione,furono confuse e <strong>del</strong>udenti hapensato di girare direttamente la questioneagli uffici competenti <strong>del</strong> Comune medianteuna richiesta di accesso agli atti.Vi presentiamo i risultati. “Dai documentiin nostro possesso”, ci riferisce Neri “trescuole – Manzi, Ferrarin, Panzini – nonhanno <strong>il</strong> certificato di agib<strong>il</strong>ità. <strong>Il</strong> plessoche desta <strong>per</strong>ò maggior preoccupazionein tema di conformità statica è la Manzi.Trattandosi di una struttura datata e situatain prossimità di agenti corrosivi marini,l’edificio potrebbe, in futuro, diventareveramente <strong>per</strong>icoloso e non idoneo adaccogliere un numero cospicuo di alunni.In questi anni, l’unico esame effettuatoDovrebbe esistere un solo e inequivocab<strong>il</strong>emodo di fare politica, implementatoa due imprescindib<strong>il</strong>i e nob<strong>il</strong>i qualitàumane: la correttezza e <strong>il</strong> rispetto! Purtroppo,quando ci si addentra nei meandri<strong>del</strong>la macchina comunale, spesso siincontrano altri comportamenti che generanonell’animo <strong>del</strong> cittadino un sensodi esclusione dalle scelte importanti <strong>per</strong><strong>il</strong> paese.Quando in una realtà scompare, si frantumala considerazione <strong>del</strong> prossimo,allora è un sistema destinato a <strong>per</strong>ire.Quando tutto si riduce solo a “porporina”pre-elettorale, luci e scint<strong>il</strong>lii, ad immaginipatinate in ogni angolo <strong>del</strong> paese,mentre, di fatto, regna la più totale e avv<strong>il</strong>entelatitanza nel rispondere ai cittadini,una completa sordità nei confronti<strong>del</strong>la comunità, allora, ci si chiede…qual’Scuola: la sicurezza gestita“ad occhio e croce”.La questione sicurezza è tanto dibattuta quanto spessoirrisolta. Ne parliamo con Michele Neri (nella foto), presidente<strong>del</strong> quartiere di Bordonchio.di Licia Piccininisull’ex-colonia Ternana è stato di tipo visivo,una specie di giudizio “estetico” suglielementi esterni ( co<strong>per</strong>ture, recinzioni,pavimenti, controsoffitti). Nessuna provasclerometrica, valutazioni di carico sullamuratura, sul terreno e tutto ciò che eranecessario eseguire <strong>per</strong> una corretta e approfonditaanalisi riguardante la reale edeffettiva situazione in caso di terremoti.E’ bene precisare che <strong>il</strong> collaudo statico,diventato obbligatorio agli inizi deglianni ‘80, riguarda un giudizio sul comportamentoe le prestazioni <strong>del</strong>le parti<strong>del</strong>l’o<strong>per</strong>a che svolgono funzione portante.In questi anni, le nostre scuole (eccettoPanzini e Ferrarin) sono state interessate,<strong>per</strong> quanto concerne l’idoneità sismica,da un’attestazione r<strong>il</strong>asciata da un ingegnere,ma esclusivamente sulla base diun semplice ‘sguardo’ alla struttura. Puòessere sufficiente? Personalmente - conclude<strong>per</strong>plesso - come genitore, non facciosogni tranqu<strong>il</strong>li all’idea che i miei figlitrascorrano le giornate sotto <strong>il</strong> tetto di unasiffatta costruzione ”.La cronaca spesso diventa molto eloquentee rimarca in maniera brutale le disattenzionidegli uomini. Sovente segnalazioninon accompagnate da immediati interventipossono diventare lacrime amare<strong>per</strong> genitori, insegnanti, bambini e <strong>per</strong>tutta la collettività, in generale.Non si vuole creare allarmismo ma si cercadi riflettere, proprio <strong>per</strong> prevenire.Dai documenti presenti in Comune è pureemerso che la scuola Manzi dovrebbeospitare non più di 279 presenze (<strong>per</strong>sonalecompreso) quando, di fatto, si è giàsu<strong>per</strong>ato di qualche unità tale limite. Ciò èdovuto principalmente alla presenza di 75alunni provenienti dalla scuola materna“Delfino”. In pratica, anni e anni di scelteFinanziamenti Ina<strong>il</strong>:nessuna risposta al Comitato genitoriRicordate? Dopo la “dimenticanza” sulla richiesta di fondi <strong>per</strong>la sezione primavera, abbiamo giocato d’anticipo. Ma alladomanda sulla presentazione <strong>del</strong>la domanda, a Luigi Serafino(foto a sinistra) non è stata data nessuna risposta.di Licia Piccininipoco lungimiranti hanno prodotto un effetto“domino” sulle istituzioni presenti inmodo tale che, tassello dopo tassello, tutti iplessi oramai sono coinvolti nella carenzadi spazi. La questione si complica <strong>per</strong>ché,tra i progetti <strong>del</strong>l’Amministrazione Comunale,vi è l’intenzione di riqualificarel’edificio <strong>per</strong> accogliere due <strong>nuove</strong> auleall’interno <strong>del</strong>la struttura. I locali dovrebberoessere ricavati dalle ex cucine nonpiù ut<strong>il</strong>izzate dal momento che la mensa èstata appaltata a ditta esterna. <strong>Il</strong> problemasollevato da Neri, a questo punto, incontraun’altra aggravante: <strong>il</strong> sovraffollamento.E la prevenzione incendi? Oltre alla notasituazione <strong>del</strong>la Ferrarin pure la mediaPanzini non dispone di attestato di conformitàalle leggi in materia. Ci si chiede,con un velo di amarezza, <strong>per</strong>ché i pubbliciesercizi, gli alberghi, i locali di ogni generedevono adeguarsi in modo imprescindib<strong>il</strong>ealle normative, pena la chiusura e incalcolab<strong>il</strong>isanzioni, mentre le scuole, luogodi bambini, vengono tranqu<strong>il</strong>lamenteesonerate, attraverso una serie di infinitirimandi, dal concetto di sicurezza? C’èqualcosa che non funziona. Qualcosa cheforse andrebbe rivisto.<strong>Le</strong> questioni trattate in questo frangentemeritano comunque analisi approfondite,riflessioni, eventuali <strong>del</strong>ucidazioni <strong>per</strong>individuare possib<strong>il</strong>i, e necessari, controlliaggiuntivi, atti a garantire, con certezza,la completa idoneità <strong>del</strong>le strutture. Perquanti volessero avere dettagli sull’argomentorelativo la conformità statica, sieteinvitati al Consiglio di quartiere di Bordonchio,mercoledì 8 apr<strong>il</strong>e alle ore 21.00presso la sala <strong>del</strong>la Parrocchia, dove si affronterà,tra gli altri ordini <strong>del</strong> giorno, puretale problematica. La serata sarà presiedutadall’Avv. Neri che, durante l’incontro,si riserverà di fornire ulteriori ragguagli atutti coloro che hanno i figli frequentantii luoghi sopra indicati e, più in generale, achiunque, stanco <strong>del</strong>le solite sirene ammaliatrici,vuole vedere chiara e trasparentela realtà che circonda <strong>il</strong> nostro paese.è <strong>il</strong> senso di questa politica, se non quello,esclusivo, di alimentare la sua leadershipdi partito? Dopo la breve premessa,lasciamo ampio spazio direttamente alprotagonista <strong>del</strong>la vicenda: Luigi Serafino,vicepresidente <strong>del</strong> Comitato Genitorinonché presidente <strong>del</strong> Consiglio di Istitutoche, in modo eloquente ed elegante,ci racconta la “chiusura” dimostrata inComune nei confronti <strong>del</strong>la cittadinanzae <strong>il</strong> totale s<strong>il</strong>enzio da parte dei responsab<strong>il</strong>icomunali che, a distanza di giornidalla scadenza <strong>del</strong> bando, non hanno ancorafornito certezze sull’adempimento omeno <strong>del</strong>l’iter burocratico necessario <strong>per</strong>accedere ai finanziamenti <strong>del</strong>l’INAIL.Riportiamo, testè, le sue parole.“Delusione” esordisce Serafino “ E’ questolo stato d’animo che un cittadino accusaquando, <strong>per</strong> ottenere una semplicerisposta da parte <strong>del</strong>l’AmministrazioneComunale, subisce un palleggiamentofra Uffici o Assessori. Eppure la domandache ho posto era semplice e si potevarispondere in maniera affermativa ovveronegativa (sì o no). La risposta prevedesolo due opzioni, mentre la domanda èpiù complessa e riguarda un preciso compitoda assolvere da parte dei rappresentantipolitici attuali in tema di sicurezza.Nonostante i ripetuti contatti telefonici,ad oggi, non ho ancora ottenuto dati certi.Nessuno è stato in grado di chiarirmise <strong>Bellaria</strong> concorrerà <strong>per</strong> i fondi messia disposizione dalla Finanziaria 2007. E’stata presentata? Non lo sappiamo. <strong>Il</strong> ComitatoGenitori ha cercato in tutti i modidi collaborare con gli amministratori comunali,addirittura anticipando <strong>il</strong> bando,sia interloquendo direttamente con gliaventi causa (assessori) che attraverso lepagine de <strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>. <strong>Il</strong> nostro particolareinteresse è motivato dalle precedenti opportunitàmancate da parte <strong>del</strong> Comuneriguardanti altri finanziamenti <strong>per</strong>duti(vedi la Sezione Primavera). Per l’amianto,fra l’altro, si sono spese parole anchein Consiglio Comunale”.In effetti, <strong>il</strong> Sindaco, in <strong>per</strong>sona, hapromesso la rimozione <strong>del</strong>l’amiantonell’estate <strong>del</strong> 2009. I suoi fidi collaborator<strong>il</strong>o hanno ribadito in diverse occasioni.Dichiarazioni pubbliche, plausi daogni parte, pure a coloro che, di fatto, nonmeritano certamente onore e gloria mache, anzi, in passato, hanno spesso e volentieriminimizzato <strong>il</strong> problema.Un cittadino cerca risposte concrete e laroccaforte comunale non risponde. E nonè una metafora. Realmente non fornisce<strong>del</strong>ucidazioni. Di fronte ad un siffatto atteggiamento,si può solo s<strong>per</strong>are che ungiorno queste “divinità” <strong>del</strong>la politica sipossano degnare di scendere dall’Olimpoe, saturi di ambrosia, ritrovare un po’ dium<strong>il</strong>tà <strong>per</strong> ascoltare la voce di tutti queigenitori che sognano ancora scuole sicuree spazi sconfinati <strong>per</strong> contenere tutta lafantasia e la creatività dei loro bambini.

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