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pignoramento dei conti - italiagermania

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Emanuele Gatti: il ruolo delle Camere diCommercio all’estero nella promozione del“Made in Italy”it_germania | 17 luglio 2012 | CommentaSviluppo Industriale, Sviluppo economico e finanziario, Innovazione e trasferimento di Know-How, Eccellenze Italiane. Quattro ambiti di competenza cui fa riferimento un consigliere, cui siaggiunge la competenza per il settore Finanze assegnata ad un’ulteriore figura professionale.Emanuele Gatti, Membro del Consiglio di Amministrazione della Fresenius Medical Care AG & Co.KGaA e, dallo scorso 11 maggio, Presidente della CCIG, indica i cinque filoni su cui svilupparenuovi servizi per chi fa impresa tra Italia e Germania.Perché soprattutto una Camera di Commercio con oltre 100 anni di esperienza deve innovarsi perpromuovere con efficienza il Made in Italy in un contesto sempre più complesso. E proprio sullapromozione del Made in Italy e sul ruolo delle istituzioni si sofferma Emanuele Gatti.“Il dibattito su una riforma della promozione del Made in Italy è nato in seguito alla pubblicazione di unostudio della società di consulenzaMc Kinsey, che in circa cinquanta pagine mette in discussione l’efficienza delle Istituzioni italianenell’internazionalizzazione delle imprese, indicando nuove soluzioni e possibilità.”Parte della Soluzione passa per il coordinamento <strong>dei</strong> compiti delle varie istituzioni e prende forzadalla conoscenza, anche pratica, che l’intera rete delle Camere di Commercio Italiane all’Esteroha accumulato nel corso degli anni.Un esempio su come muoversi?


L’esperienza tedesca, in cui il sistema delle Camere di Commercio gioca un ruolo fondamentale per lapromozione del “Made in Germany”, fornendo un sostegno mirato e un sistema di promozione integratadelle imprese sul mercato mondiale.Le priorità della Camera di Commercio Italiana per la Germania inquattro risposteL’11 maggio 2012, il Consiglio Direttivo della Camera di Commercio Italiana per la Germania haeletto Emanuele Gatti nuovo Presidente della CCIG. Nella stessa occasione sono stati elettivicepresidenti Berthold Biehler, Banca Monte <strong>dei</strong> Paschi di Siena, e Rodolfo Dolce, Studio Legale Dolce– Lauda.In seguito alla sua elezione, il Presidente Neoeletto ha rilasciato un’intervista dove sottolinea le prioritàdella propria presidenza.Quali sono, secondo Lei, gli aspetti principali da tenere in considerazione per losviluppo futuro della CCIG?Innanzitutto vorrei sottolineare che negli ultimi anni la CCIG ha operato con successo sia sul mercatoitaliano che su quello tedesco. Ciò è testimoniato dai risultati positivi ottenuti contestualmente a progettiportati a termine sia nei comparti tradizionali, sia in quelli più innovativi come le energie rinnovabili e ilsettore aerospaziale. L’impegno e la professionalità dimostrati dall’intero team in occasione delCentenario tenutosi lo scorso novembre ci permettono di guardare con ottimismo al futuro della CCIG.Per rafforzare ulteriormente questo sviluppo, ho intenzione di creare degli ambiti di competenzanel Consiglio Direttivo, coinvolgendolo in maniera attiva al fine di contribuire a un ampliamentomirato dell’offerta servizi della CCIG. Il nostro Consiglio Direttivo, che opera a titolo onorario, includerinomate aziende italiane e tedesche come ad esempio ENI, Generali, Pirelli, Deutsche Bank, MesseFrankfurt.Quindi, attraverso la Sua nuova strategia, vengono poste le basi affinché la Camerapossa far fronte alle sfide di un contesto economico sempre più dinamico attraversouna gamma di servizi in <strong>conti</strong>nua crescita. A suo avviso, quali sono gli ambiti in cui laCCIG dovrebbe rafforzare in maniera mirata i suoi servizi?Il potenziamento mirato sarà attuato parallelamente alla creazione di cinque nuovi ambiti dicompetenza all’interno del Consiglio Direttivo. Dopo intense discussioni, la nuova Presidenza haespresso l’intenzione di identificare i seguenti ambiti di competenza, finalizzati a intensificare i rapporticommerciali tra Italia e Germania: “Sviluppo Industriale”, “Sviluppo economico e finanziario”,“Innovazione e trasferimento di Know-How” e “Eccellenze Italiane”. Con i suoi esperti bilaterali di mercatoa Francoforte, Berlino, Lipsia e Colonia, la CCIG intensificherà ulteriormente le sue attività nei settoritradizionali del “Made in Italy”, dando inoltre impulso alla cooperazione di aziende italiane e tedesche insettori innovativi dell’High Tech.Un ulteriore pilastro delle attività della CCIG è il <strong>conti</strong>nuo sviluppo <strong>dei</strong> rapporti con le istituzioniitaliane e tedesche, che verrà intensificato con la nomina di un membro del Consiglio Direttivo rinomatoin Italia e in Germania. Questo sviluppo mirato ha senso solo se poggia su una solida dotazioneeconomica e per tale motivo abbiamo deciso di creare l’ambito di competenza “Finanze”.In Italia si discute attualmente su una riforma della promozione del Made in Italy. Qualesarà il ruolo della CCIG in questo nuovo scenario?Il dibattito su una riforma della promozione del Made in Italy è nato in seguito alla pubblicazionedi uno studio della società di consulenza Mc Kinsey, che in circa cinquanta pagine mette indiscussione l’efficienza delle Istituzioni italiane nell’internazionalizzazione delle imprese, indicando nuovesoluzioni e possibilità.Si tratta di un primo importante passo verso la coordinazione <strong>dei</strong> compiti delle varie Istituzioni, nonchéverso una promozione unitaria e conseguentemente più efficace.


Contestualmente a questo futuro sistema di promozione, l’intera rete delle Camere di CommercioItaliane all’Estero avrà occasione di mettere a disposizione in maniera mirata alle Istituzioni e alleimprese il know-how relativo ai mercati esteri accumulato nel corso degli anni. Grazie a una logicadi network e al <strong>conti</strong>nuo dialogo con imprese italiane ed estere, puntiamo da decenni su una mentalitàimprenditoriale che implica non solo l’ampliamento dell’ offerta servizi per uno sviluppo <strong>dei</strong> rapporticommerciali all’estero, ma anche la presenza di un efficace sistema di finanziamento.Per questo motivo, sono fiducioso che contestualmente a tali riforme, il nostro significativo ruolonell’espansione all’estero delle PMI italiane venga riconosciuto in maniera più marcata e che leCamere di Commercio all’Estero possano collaborare in maniera più intensa e coordinata con il Ministerodello Sviluppo Economico, Unioncamere e le Ambasciate. Uno sguardo alla Germania, in cui il sistemadelle Camere di Commercio gioca un ruolo fondamentale per la promozione del “Made in Germany”,sottolinea il ruolo delle Camere di Commercio nel fornire un sostegno mirato e un sistema di promozioneintegrata delle imprese sul mercato mondiale.La CCIG è anche e soprattutto un’associazione di imprese che entrano a far partevolontariamente della Camera. Quali sono, a Suo avviso, i principali vantaggi <strong>dei</strong> socidella Camera e perché vale la pena di associarsi?Un importante vantaggio consiste nella possibilità di rivolgersi per le proprie necessità e le proprierichieste relative allo sviluppo <strong>dei</strong> contatti commerciali in Germania e in Italia ai nostri esperti di mercatobilaterali, che operano nella sede centrale di Francoforte o nei nostri uffici regionali di Berlino, Lipsia eColonia, fornendo consulenza ai nostri soci con professionalità e competenza.Inoltre, le numerose iniziative promosse dalla CCIG sia in Italia sia in Germania offrono la possibilità dientrare a far parte di un network di aziende qualificate e di Istituzioni, interessate sia al mercato tedescosia a quello italiano.Da quest’anno abbiamo ampliato la nostra offerta servizi, in particolare per i nostri soci e abbiamointrodotto un nuovo importante strumento di comunicazione per una promozione mirata einnovativa del “Made in Italy”: il nuovo blog <strong>italiagermania</strong>.org, che va ad aggiungersi al nostro sitointernet.[Sarà possibile leggere l'intervista a Emanuele Gatti anche sul prossimo numero di èItalia, rivista diAssocamerestero]Due righe sul promotore di questo blog: la Camera di Commercio Italiana per la GermaniaLa Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG), una delle principali Camere di CommercioItaliane all’Estero, è stata costituita a Berlino nel 1911 in base al diritto tedesco quale associazione nonprofit di imprenditori e professionisti e opera da ormai cent’anni sul mercato italiano e tedesco perfavorire ed incrementare le relazioni economiche e la cooperazione tra le imprese di entrambi i Paesi.Il successo della Camera, che attualmente dispone di una sede centrale a Francoforte sul Meno e diuffici regionali a Berlino, Lipsia e Colonia, è da ricondurre in particolare a una lunga tradizione di dialogotra imprese italiane e tedesche, che ha contribuito a uno sviluppo costante dell’offerta servizi.Foto: Maleki GroupTag:Berthold Biehler, Camera di Commercio Italiana per la Germania, Emanuele Gatti, fare impresa, Made inItaly, Rodolfo DolceBox: News


Brunello Sighinolfi: “Vi racconto comecomunico la brand identity attraversol’architettura”it_germania | 18 luglio 2012 | CommentaLa storia di due affermati desigers che, dopo aver frequentato l’eccellenza del design italiano e affinatigli strumenti per comunicare importanti brand come UniCredit, BPM e H3G, si lanciano in una nuovasfida.“Consapevoli dell’efficaciadel nostro metodo, della nostra filosofia di lavoro, ci espandiamo in nuovimercati come quello tedesco, alla ricerca di nuove sfide e nuovi stimoli”Brunello Sighinolfi e Antonella Guerretti vantano un approccio ”tailor-made” alla brand identity. Illoro è un laboratorio “dove curare ogni dettaglio e seguire tutte le fasi del progetto”.Formarsi con i grandi: da Mangiarotti a NoordaBrunello Sighinolfi si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1976 e inizia la sua attivitàcollaborando con l’architetto Angelo Mangiarotti e, successivamente, con il designer Bob Noorda.Antonella Guerretti, diplomata al Politecnico del Design di Milano nel 1979, negli anni ottanta collaboracon Salvatore Gregorietti e Bob Noorda nello studio Unimark International.Iniziano a lavorare assieme nel 1988, quando vincono il concorso per il Marchio di Qualità “Cotone ma<strong>dei</strong>n Italy”.Lo studio “Brunello Sighinolfi Architettura della Comunicazione”Nel 1990 inizia una nuova avventura professionale: aprono lo studio Brunello Sighinolfi Architetturadella Comunicazione, uno spazio, una filosofia entro i quali sviluppare progetti nell’ambito delCorporate Design, mettendo in pratica l’approccio multidisciplinare appreso durante le precedentiesperienze.“Una sorta di atelier, dove curare ogni dettaglio e seguire tutte le fasi del progetto fino alla realizzazionefinale”L’obiettivo è concepire un linguaggio personalizzato, esclusivo per ogni azienda, integrando disciplinequali l’architettura, la grafica e il design.Il team Sighinolfi, infatti, sviluppa progetti complessivi, dal packaging al punto vendita, dal marchio allestrutture espositive, alla riqualificazione delle sedi aziendali.“Il punto di partenza di ogni lavoro”, <strong>conti</strong>nua Sighinolfi, “è la conoscenza: una volta assimilata lafilosofia aziendale e individuati gli aspetti peculiari, li traduciamo in forme, segni e colori, come sesi trattasse di un ritratto”.Il team di industrial designer, visual e 3D designer, è composto da giovani molto preparatilavorano a stretto contatto con l’architetto che conclude:che“Oggi c’è una certa tendenza ad uniformarsi, una sorta di mimesi culturale. Io desidero ricevere stimolisempre nuovi da chi lavora con me, confrontarmi con persone di qualità, mentalmente autonome”.Le foto dello studio e <strong>dei</strong> lavori sono disponibili su una galleria fotografica del profilo Flickr diItaliaGermania, di cui trovate di seguito uno slideshow:


Altri clienti importanti dello studio sono:UniCredit (istituto bancario internazionale)H3G (società multinazionale)Glory Group (società multinazionale)Pioneer (società multinazionale)Alpine (società multinazionale)Kenwood (società multinazionale)Barilla (società multinazionale)Gruppo BPM (Banca Popolare di Milano, Cassa di Risparmio di Alessandria, Banca Popolare di Mantova,Banca di Legnano)Metropolitana MilaneseCoop (GDO)Gruppo Valli&Valli (VCR, Fusital, Valli Arredobagno)Touring Club Italiano (Editoria e turismo)Tag:Antonella Guerretti, architettura, brand identity, Brunello Sighinolfi, Corporate Design, design, featuredBox: Storie di Impresa


Mirandola: far ripartire un distretto, dalleimprese alle infrastruttureit_germania | 19 luglio 2012 | CommentaFare impresa con il territorio premiaricostruzione del distretto di Mirandola.anche nei momenti di necessità, come dimostra la storia dellaE’ il distretto biomedicale più grande d’Europa, secondo solo a Los Angeles e Minneapolis:danneggiato, distrutto secondo alcuni, dalle scosse del 28 maggio, dopo tre giorni vedeva diverseimprese ripartire sotto le tende, presentare nuovi prodotti alle fiere internazionali, fare ricerca e sviluppo.Il distretto in numeriIl “distretto biomedicale di Mirandola” costituisce una voce a se stante su Wikipedia, voce adottatatre mesi fa da una classe del liceo locale all’interno del progetto Adotta una Parola:è un’agglomerazione di impresedel settorebiomedicale, specializzate nella produzione didispositivi mediciquali apparecchiature e prodotti monouso (cosiddettidisposable) per applicazioni terapeutiche, situate nella zona diMirandolae in alcunicomuni limitroficomeMedolla,Concordia,Cavezzo,San Felice sul Panaro,San Possidonio


,San Prospero[1]eCarpi.I dati più recenti risalgono al 2009 ed indicano in 292 il numero di imprese del distretto, di cui 232sono PMI (meno di 50 dipendenti per impresa). Nel 2008 si contavano 4.951 addetti che contribuivanoad un export da 339 Milioni di Euro.La scelta di restare e ripartireAbbiamo chiesto a ciascuna azienda, come Confindustria, di stimarci i danni alle infrastrutture eall’impiantistica, al netto del fermo produzione: siamo attorno ai 350-400 milioni di euroAfferma Giuliana Gavioli intervistata da Linkiestaripartenza della Gambro Dasco:che, nello stesso articolo, menziona la veloce«Il 24 maggio abbiamo avuto la visita del nostrovicepresidente globale, Silke Lerche, scesa appostadalla Svezia per rendersi conto della situazione post-sisma: ebbene, ci ha fatto i complimenti per quantosiamo riusciti a sistemare in appena tre giorni», racconta il communications manager del gruppo GambroDasco, Biagio Oppi. «Giovedì abbiamo riattivato il “distribution center”, che fornisce Italia, Est Europa edAdriatico, cosa che è stata importante anche per garantire la fornitura a cliniche e ospedali chediversamente avrebbero potuto soffrire carenze di materiale sanitario e biomedicale proprio a causa delterremoto[da qui]Il Fatto Quotidiano racconta la storia di un’altra ripartenza, quella della Bellco, che ha presentatotre nuove macchine un mese fa in un congresso internazionale a Parigi. “In due giorni abbiamocostruito i tendoni”, racconta Fabio Grandi, “e in tre eravamo di nuovo al lavoro. Non possiamo


permetterci di abbandonare i nostri progetti e tornare al lavoro ci aiuta a riprendere una quotidianità checredevamo perduta”.Istituzioni locali, sindaci, sindacati ed imprese fanno squadra per ripartire dopo il sisma, e fartornare il distretto a pulsare. Sul web sono tante le storie che fanno intravedere una ripartenza ed unritorno alla “normalità” non solo possibile, ma anche veloce ed efficiente.E tante altre storie devono ancora essere scritte, semmai anche grazie al contributo di un’altra rete,quella del distretto allargato, che vede nella Germania un’importante partner. Perché far ripartire leimprese del distretto significa dare nuova linfa anche agli altri distretti europei, perché ciò che vi siproduce non può essere trovato altrove:“Abbiamo lavoratori altamente qualificati”, spiega il direttore marketing Fabio Grandi, “ed è anche uno<strong>dei</strong> motivi per cui non possiamo permetterci di delocalizzare la nostra fabbrica in un’altra zona. Quiabbiamo forza lavoro di qualità, e siamo inseriti in un distretto di grande valore, una vera catena chelega terzisti e produttori”[da qui].Non solo impresa, anche territorioUn distretto funziona anche grazie alle infrastrutture presenti sul proprio territorio, per questo, perchi fosse interessato, riportiamo i dati del conto corrente utilizzato dal Comune di Mirandola per laricostruzione:IBAN IT87N0503466850000000005050 (SWIFT BAPPIT21405) con causale “terremoto maggio 2012″.Foto da quiTag:Bellco, Biomedicale, distretto, distretto biomedicale di Mirandola, Emilia, Gambro Dasco, Mirandola, rete diimpresaBox: EmiliaGermania


DigItaly, il luogo di incontro per la nuovagenerazione di imprenditori tra Italia eBerlinoadmin | 12 luglio 2012 | Commenti (0)L’idea è semplice:online e offline.creare un meeting point per i giovani italiani che lavorano nel digitale a Berlino,L’hanno realizzata Silvia Foglia ed Alessandro Petrucciani. Sono partiti da un gruppo su Facebookfino a sentire l’esigenza di organizzare degli incontri offline, <strong>dei</strong> meetup. I primi si sono svolti a Marzo ead Aprile, l’ultimo proprio lo scorso 10 luglio, dove abbiamo colto l’occasione per presentare questo bloge i prossimi passi da fare, per “rendere accessibili gli strumenti per fare impresa tra Italia eGermania”.DigItaly


Sei italiano, abiti a Berlino? Lavori nel mondo digitale? digItaly ti aspetta!Entra a far parte delgruppo creato in Facebook, conosci altri italiani e partecipa agli eventi. Il gruppo si incontra già da un paio di mesi ed ha riunito piùdi 100 italiani digitali berlinesi.[dalblogdi twago]Silvia lavora a twago da più di due anni. Twago è una piattaforma d’incontro tra aziende eprogrammatori e web designer freelance. Silvia ha iniziato investendovi tempo ed energie, perchécredeva nell’idea di business. All’inizio la paga era bassa, oggi twago vanta un investimento di 2,25milioni di euro, forte di un raddoppio di utenti ogni tre mesi. Le cose vanno decisamente meglio.Alessandro sta lavorando su una propria startup, un’applicazione su smartphone per fare scommessetra amici. A breve inizieremo a sentir parlare di Klash.Due italiani a Berlino che, partendo da un bisogno sentito vicino – la voglia di condividere le proprieesperienze e le proprie idee con altri italiani sul territorio - hanno dato vita a digItalyGli Italiani a Berlino“Berlino oggi è considerata La Mecca per chi vuole fare startup”pubblicata da Funkhaus Europa.afferma Silvia in un’intervistaL’internazionalità della città porta chi vi arriva a non dover imparare il tedesco per trovare lavoro o perdare il via alla propria idea di business, basta conoscere l’inglese e le parole chiave del mondo digitale.Questo è uno <strong>dei</strong> fattori che ha creato il contesto giusto per attirare giovani talentuosi e volenterosi da


tutto il mondo. La storia di Giacomo d’Angelo è emblematica in questo senso: lavora infatti allasua startup con un team in Italia, ma ha scelto di venire a Berlino per trovare ispirazione, per essere lìdove si realizzano le idee.DigItaly meetup di luglioOltre a Giacomo si sono presentati in sessioni di 3 minuti l’una anche:Silvia, in quanto ospite dell’evento, tenutosi appunto nei nuovi uffici di twagoValerio Bassan con il suo Il Mitte - quotidiano per italiani a BerlinoDario Galbiati Alborghetti, co-fondatore di Phlur e Fashioni.smMarco Vismara e Lookals, startup ancora in fase di lancio, nata due settimaneGuglielmo Apolloni, in qualità di Project Manager di questo blogPer noi, è risultato arricchente ascoltare le storie ed i bisogni della nuova generazione di imprenditori traItalia e Germania [Berlino]. A breve troveremo anche il luogo di raccontarvele. Stay tuned.Le foto sono state raccolte dal gruppo Facebook di digItalyTag:Alessandro Petrucciani, Berlino, Dario Galbiati Alborghetti, digItaly, fare impresa, Fashioni.sm, GuglielmoApolloni, Il Mitte, Klash, Lookals, Marco Vismara, Phlur, Silvia Foglia, start-up, twago, Valerio BassanBox: News


Diritto del lavoro in Germania: difficilelicenziare quando l’azienda delocalizza[Legal Alert]admin | 11 luglio 2012 | Commenti (0)Perdere il lavoro se l’azienda delocalizza: quali tutele in Germania?Quale contratto di lavoro per i dipendenti della società estera di un’impresa italiana?Come funziona la tassazione degli straordinari in Germania?Firme non leggibili? In Germania un precedente preoccupante.Siamo al secondo appuntamento della rubrica Legal Alert e dato che in Italia la cosiddetta riformaFornero è pronta ad entrare in vigore (18 luglio), abbiamo chiesto ai curatori della rubrica, lo studiolegale Dolce • Lauda, di presentare alcune particolarità del diritto del lavoro, in Germania e in Italia.Perdere il lavoro se l’azienda delocalizza: quali tutele inGermania?Il precedente è stato creato da un dipendente di un’azienda tedesca dislocata in Svizzera a 60 Km dallasede originaria. Il protagonista della vicenda si rifiuta di accettare il contratto propostogli dall’impresasvizzera, e così viene licenziato da quella tedesca “per cessazione dell’attività” . Impugnato illicenziamento, ha fatto causa all’azienda tedesca, vincendo.La Corte Federale del Lavoro ha infatti accolto il ricorso del dipendente [decisione del 26.05.2011,RG. AZR 37/10], stabilendo così l’applicabilità del diritto del lavoro tedesco anche in caso didelocalizzazione dell’impresa:Un licenziamento pronunciato per il dislocamento del ramo aziendale è illegittimo ai sensi del § 613aBGB.


Quale contratto di lavoro per i dipendenti della società estera diun’impresa italiana?Anche in questo caso la storia inizia in un aula di tribunale: un dirigente della società didistribuzione australiana del gruppo Fiat aveva presentato ricorso contro la società capogruppochiedendo che gli venissero riconosciute le condizioni più favorevoli previste dal diritto del lavoro italiano.I Giudici della Cassazione gli hanno dato ragione, poiché il dirigente aveva fornito la prova che, nel casospecifico, la società capogruppo aveva esercitato una concreta ingerenza nel rapporto di lavorocon la società figlia, provvedendo a impartire direttive bypassando la direzione della società figlia.Quindi, in base alla pronuncia della Corte di Cassazione, il dipendente di una società figlia che,nell’ambito di una catena distributiva o di prestazioni di servizi, riferisce direttamente alla casamadre, può essere considerato come dipendente della società capogruppo.Come funziona la tassazione degli straordinari in Germania?La Corte Federale del Lavoro tedesca ha stabilito l’inefficacia di una clausola inserita nelle condizionigenerali di contratto predisposte dal datore di lavoro, in base alla quale si pattuiva che la remunerazionedi eventuali ore straordinarie di lavoro doveva ritenersi compresa nello stipendio lordo applicabile.Tale clausola viola il principio di trasparenza, poiché dal contratto di lavoro non si evincono ladeterminazione e la durata delle prestazioni lavorative a cui la clausola si riferisce [Sentenza del17.08.2011, RG. 5AZR 506/10].Firme non leggibili? In Germania un precedente preoccupante.Con un’argomentazione insolita un dipendente è riuscito ad impugnare efficacemente il licenziamentonotificatogli ed a vincere una causa molto onerosa contro il proprio datore di lavoro.Il dipendente ha argomentato il difetto di forma del licenziamento, in quanto la firma del datore dilavoro non sarebbe stata leggibile. Il Tribunale del Lavoro dell’Assia (Giudice di secondo grado) gli hadato ragione [RG. 13 SA 1593/10, Sentenza del 22.03.2011].Poiché la decisione crea un precedente importante, essendo applicabile ad innumerevoli atti giuridici,riportiamo la massima:“Una sottoscrizione di propria mano ai sensi del § 126 comma 1 BGB non sussiste, qualora la firma nonsia in alcun modo riferibile al nome. Tale presupposto è integrato, qualora la firma consista di due segnicon circa 1cm di distanza, il secondo segno venga apposto separatamente dal primo (senza che vi sia<strong>conti</strong>nuità), ed entrambi i segni siano caratterizzati da una forma ad arco con linea da destra versosinistra, con un tratto verticale finale che termina, nel primo segno, con un archetto aperto verso destra, enel secondo segno, con un archetto aperto verso sinistra. Nella parte centrale in alto tra i due segni sitrova un punto”.Lo studio legale Dolce • Lauda si dichiara preoccupato che molti lettori si identifichino con lasottoscrizione descritta.Foto da quiTag:Corte Federale del Lavoro, diritto del lavoro, Dolce • Lauda, fare impresa, featured, lavoro in Germania,licenziamento, riforma del lavoro, riforma ForneroBox: Legal Alert


Terremoto Emilia: a Cavezzo le imprese siincontrano per ricostruireadmin | 10 luglio 2012 | Commenti (0)Il 16 luglio, a Cavezzo, verrà presentato un nuovo progetto per ricostruire dopo il terremoto in Emilia:un altro pezzo di puzzle che va delineando un nuovo modello di ricostruzione post emergenza. Unmodello che, riprendendo le parole di Riccardo Luna su Il Post, forse, aiuterà anche i terremotati diepoche diverse: Marche, Umbria e Abruzzo.Imprese GemelleIl progetto si chiama Imprese Gemelle e si tratta, come leggiamo dal comunicato stampa, di “un veroe proprio gemellaggio tra imprenditori che hanno subito danni dal terremoto e altri che sonodisponibili a supportare in vari modi chi ha bisogno. Gli imprenditori potranno compilare un profilocon la descrizione dell’attività e le conseguenze del sisma sull’azienda. Da qui si avvierà la ricerca di altriimprenditori con esperienza nello stesso campo dell’impresa in difficoltà, disponibili a donare un po’ delproprio tempo e della propria professionalità per aiutare chi ha bisogno, sia da un punto di vista praticosia gestionale”.Imprese Gemelle fa perno su una community forte, quella degli imprenditori affiliati alla Compagniadelle opere, “che metteranno un po’ del proprio tempo e della loro professionalità per aiutare chi habisogno”.Il terremoto, prosegue Davide Poggi, presidente della Compagnia delle Opere dell’Emilia, “ha permessoa molti imprenditori di aprire gli occhi. Il sisma ha colpito diversamente ogni persona. C’è chi ha persopoco e gente che ha perso tutto, tranne la voglia di mettersi in gioco”.Meeting point: il 16 luglio a Cavezzo


La giornata Costruire in un mondo che cambia è proposta dalla Compagnia delle Opere con ilpatrocinio della provincia di Modena, <strong>dei</strong> comuni terremotati e della Camera di Commercio di Modena.L’iniziativa ha luogo per condividere, pur tra mille difficoltà, le tante esperienze positive che hannocontraddistinto il post sisma, oltre che per testimoniare la grande disponibilità che le popolazioni emilianestanno ricevendo da tutta l’Italia.Il racconto di esperienze positive sembra essere il punto centrale di un nuovo modello diricostruzione post emergenza. Ripartire condividendo esperienze, progetti ed idee, imprese.Tag:Compagnia delle Opere dell’Emilia, Costruire in un mondo che cambia, Davide Poggi, Emilia, EmiliaRomagna, Imprese GemelleBox: miliaGermania


Le 21 cantine siciliane partecipanti sono state seguite tecnicamente e preparate attraverso schededi sintesi contenenti note riconducibili a prodotto, prezzo, condizioni della promozione, luogo (logistica).Un’attività svolta preventivamente da Antonio Mercadante, consulente export, con lo scopo diselezionare per tipologie di prezzo e di prodotto le aziende più vocate al mercato tedesco conparticolare attenzione al principale target group di riferimento, ovvero ristorazione e distribuzione.La mappa delle cantine partecipantiSul web il Road Show è presente grazie ad una collaborazione con la rivista specializzata Wein Weltn euna mappa su geo.ItaliaGermania:la geolocalizzazione delle cantine lega i produttori alla terra, un vantaggio competitivovisto che le produzioni vinicole delle regioni più a sud d’Italia risultano essere almomento quelle che riscuotono maggiore interesse e curiosità.Le regioni del sud Italia richiamano infatti territori ed ambienti produttivi legati alla notorietà <strong>dei</strong>paesaggi ed alla più autentica cultura Mediterranea. Un buon motivo e momento dunque perpromuovere la Sicilia ed i suoi prodotti.Tag:featured, IRVOS, Istituto Regionale Vini e Oli della Sicilia, mappa, Prc Repubbliche, Steffen MausBox: Missioni


Esportare l’impresa sociale in Germania[ItaliaGermania in pillole]admin | 5 luglio 2012 | Commenti (0)Cosa hanno in comune un seminario sull’impresa sociale italiana ed uno sulla mancanza diingegneri di cui soffrono le regioni più ricche e della Germania?Apparentemente nulla, soprattutto se si considera che in Germania l’impresa sociale non è così popolarecome nel resto del mondo (l’unico caso di fallimento di The Hub è stato quello di Berlino) e che l’Italianon può vantare la stabilità e le dimensioni dell’industria tedesca.Eppure Brescia e Schopfheim, le sedi <strong>dei</strong> due seminari, sono entrambe zone altamente industrializzatenei rispettivi paesi: Brescia vanta la camera di commercio con il più alto numero di iscritti in Italia,mentre a Schopfheim vi è la sede numerose industrie multinazionali.Eppure il filo rosso che vogliamo evidenziare, forse forzatamente, è un’altro, e passa per un’altracittà italiana: Trento. Ma iniziamo a seguirlo da Brescia.Misurare l’impresa sociale


Al Colloquio Scientifico sono stati presentati due progetti il cui obiettivo è trovare adeguati indici dimisurazione per l’impresa sociale.Il primo, il modello SLoT, è finalizzato alla misurazione del Ranking sociale di un territorio. Asvilupparlo una collaborazione tra la Camera di Commercio e il Politecnico di Torino.Sulla stessa via sembra essere anche il paper presentato da Alessandra Dal Colle di Banca Prossima eMarco Ratti di Intesa Sanpaolo: Defining and measuring “social value”. Challenges for nonprofitorganizations.Ed è proprio la misurazione del ranking sociale che, se incrociata con altri indici può arrivare aconclusioni interessanti: si potrebbe arrivare a determinare il rapporto che intercorre tra la presenzadi imprese sociali e quella di imprese ad alto tasso di innovazione tecnologica in un determinatoterritorio. O tra imprese sociali e start-up. Ovvero tra presenza di imprese sociali e capacità diattrarre laureati.Ci si potrebbe trovare di fronte ad una interessante leva competitiva tutta italiana, data l’esperienzacentenaria di cooperative, associazioni e mutualismo informale del paese. Un’importante asset chepotrebbe portare imprese internazionali a valutare un proprio insediamento nel paese nonostantealtri indici non siano altrettanto competitivi.Un caso studio: TrentoPoi vi è Trento, Provincia a statuto autonomo, anch’essa, come Schopfheim, caratterizzata in passatoda una bassa attrattività per lavoratori della conoscenza, ma che oggi rappresenta un caso studio perl’alta concentrazione di membri della classe creativa, nonostante non abbia le dimensioni e l’offerta diBarcelona, Milano, Berlino o la stessa Silicon Valley.Gli ingredienti sono da cercarsi ovviamente nei grandi investimenti sull’Università e nella Ricerca e


Sviluppo, nell’alta qualità della vita, nella fiscalità speciale di cui la provincia gode, ed in altri fattori chehanno facilitato la costruzione di un tale ecosistema. E fra questi, una volta in possesso di indici edati, potremmo scoprire che anche l’impresa sociale ha avuto il suo ruolo.Esportare l’impresa sociale italianaVicino a Trento, a Rovereto, è sorto il primo The Hub non urbano. A Riva del Garda si svolgeannualmente il Workshop sull’impresa sociale organizzato da Iris Network, l’Associazione italianadegli Istituti di Ricerca sull’Impresa Sociale, con sede.. a Trento.Se si considera il suo mezzo milione di abitanti, la provincia trentina vanta almeno un incubatore diimpresa sociale presente solo in grandi città del mondo (nessuna tedesca), un evento di settore dovel’anno scorso si parlava inglese in almeno una delle 7 sessioni in corso, un meeting point per tutti icentri di ricerca sull’impresa sociale nazionali.Gli ingredienti alla base del modello trentino rappresentano un vantaggio competitivo non solo perattrarre di imprese e cervelli, ma anche qualora gli attori di questo modello volesserointernazionalizzarsi, per esempio a Schopfheim, dove università, soldi e qualità della vita nonmancano, ma dove manca la risorsa di cui l’Italia è piena: l’esperienza nell’impresa sociale.Foto Schopfheim da quiTag:#socent, Brescia, Impresa sociale, Schopfheim, the hub, TrentoBox: <strong>italiagermania</strong>


La mappa <strong>dei</strong> soci della Camera diCommercio Italiana per la Germaniaadmin | 28 giugno 2012 | Commenti (0)Ci siamo! Abbiamo pubblicato, in fase beta, un nuovo strumento a disposizione di chi fa impresatra Italia e Germania: la mappa <strong>dei</strong> soci della CCIG.Ad oggi sono mappati 183 soci, e cioè quelli che hanno dato un esplicito permesso ad esserepubblicati sul sito della CCIG. Divisi per categoria, geolocalizzati in base al proprio indirizzo, descrittinelle loro attività, in italiano ed in tedesco.A voi, gli utenti, viene data la possibilità di:conoscere chi lavora nel vostro stesso settore o nella vostra città,contattarli via mail o via telefono,segnalarli ad un collaboratore via mail,stamparne il profilo (con parsimonia e rispetto nell’utilizzo di carta),condividerne sui social media.La mappa <strong>dei</strong> soci si appresta ad essere uno strumento in <strong>conti</strong>nuo sviluppo. I prossimi stepprevedono l’inserimento degli eventi e delle fiere promosse dalla Camera di Commercio Italiana perla Germania.Proprio perché in <strong>conti</strong>nuo sviluppo, ci farebbe piacere raccogliere le vostre opinioni e i vostrisuggerimenti via mail, via Twitter o attraverso i commenti a questo articolo.Tag:Camera di Commercio Italiana per la Germania, fare impresa, mappa, strumentiBox: News


Il meeting point veneto per le imprese cheoperano tra Italia e Germaniait_germania | 25 giugno 2012 | Commenti (0)Con Paola Nardini abbiamo già parlato di uno strumento, l’arbitrato internazionale, a vantaggio di chifa impresa, tra Italia e Germania, ma non solo. Ora presentiamo una sua idea riguardo i luoghi.L’idea di Villa CanossaL’idea è quella di creare un luogo fisico di incontro per le imprese che operano tra Italia eGermania. Ma non solo: è anche quella di agevolare i cittadini tedeschi nell’accedere all’ufficioconsolare del veneto.E ancora: l’idea è quella di dare agli arbitri e ai mediatori un luogo accogliente e riparato dove ritirarsi perla soluzione delle controversie.Lo sviluppo dell’idea è quindi passato per la ricerca di una sede facilmente raggiungibile ma chegarantisse un certo livello d’accoglienza e la richiesta formale al consolato tedesco per l’apertura:“Sono stata infine autorizzata ad aprire una seconda sede del consolato onorario nella provincia diTreviso, in una villa Veneta”Le attività di Villa CanossaVilla Canossa è stata scelta per la sua posizione strategica nel cuore di quel Veneto che vede nellaGermania il primo partner commerciale.Le attività che vi si svolgono, oltre a quelle consolari in senso stretto, sono:convegni indirizzati alle materie internazionali,arbitrati, non solo internazionali, ma anche infra-nazionali,


servizi per le imprese come la domiciliazione e il segretariato,tutte quelle attività e proposte finalizzate ad agevolare l’economia ed i rapporti tra Italia e GermaniaTag:arbitrato, mediazione, Paola Nardini, Villa CanossaBox: Mediazione ed arbitrato internazionali


“Il mercato del lavoro tedesco: un’attrattivaper il personale qualificato dall’Italia” indiretta streaming da Schopfheimadmin | 22 giugno 2012 | Commenti (0)Per i tanti di voi che non potranno esserci trasmetteremo l’evento in lingua tedesca grazie alla direttastreaming da questo blog, mentre sul nostro account Twitter potrete seguire la diretta in Italiano ed inInglese.Tag:diretta, lavoro in Germania, Schopfheim, seminarioBox: Eventi


Istituzioni, imprese e cittadini per laricostruzione in Emilia: un circolo virtuoso?admin | 27 giugno 2012 | Commenti (0)Il sistema paese sembra faccia cerchio attorno all’esigenza di ricostruzione in Emilia, instaurando ildialogo tra idee ed iniziative promosse dalle istituzioni e quelle che vengono realizzate dal basso.Come è successo in progetti ed iniziative come Protezione Civica, promossa, tra gli altri, da RiccardoLuna (ex direttore di Wired Italia ed ora del blog Chefuturo!), o l’Hackathon Terremoto, workshoptenutosi lo scorso 16-17 giugno a Bologna. Ultimo, in ordine di tempo, ad arrivare sulla scena è ilprogetto Facciamo.Protezione Civica e Hackathon TerremotoPresentando Protezione Civica Riccardo Luna scriveva su ilPost.it:Era una idea, è già un progetto.Protezione Civicain pochi giorni è cresciuta. Ogni ora si aggiunge un nodo alla rete di persone e di strumenti percontribuire alla ricostruzione partecipata, trasparente e intelligente dell’Emilia.Abbiamo aperto subito una “casa” dove parlare, confrontarsi, raccontare, documentare usando lapiattaforma di Ning. Non è una scelta definitiva, anzi, è il contrario: era la scelta migliore per trovaresubito un luogo dove incontrarsi e fare rete.Questa settimana rilasceremo il primo strumento. Si tratta di una versione modificata diDecoro Urbano, una piattaforma open source sviluppata da Maiora Labs, una splendida, piccola startup romana.Intantoda oggi mettiamo a disposizione di tutti un primo documentocon l’elenco <strong>dei</strong> soldi promessi con dichiarazioni pubbliche e di quelli che si stanno ancora raccogliendo.Altra iniziativa concreta è Hackathon Terremoto, progetto ideato da “Ingegneri, informatici e servicedesigner - che - hanno deciso di far convergere le proprie conoscenze e professionalità per creareapplicazioni e software open source che supportino la Protezione Civile e i tanti altri enti impegnatinell’affrontare le emergenze quotidiane che il terremoto ha creato”, da cui sononate 8 differenti applicazioni.FacciamoFacciamo nasce da una necessità del tessuto imprenditoriale emiliano:“Finita la fase di emergenza per la messa in sicurezza alcune aziende si ritroveranno con magazziniinutilizzabili di materie prime, semilavorati, macchinari e attrezzature, i commercianti e gli agricoltoriavranno prodotti difficilmente accessibili o parzialmente danneggiati, e tutti avranno bisogno dirisorse disponibili per poter ristrutturare, ricostruire e ripartire.”Da qui l’idea di creare una un portale di comunicazione, e poi scambio, per facilitare l’incontro tra leimprese in difficoltà e chiunque è disposto a contribuire.Grazie alla sua diffusione su Twitter, abbiamo saputo del progetto ed iniziato ad aspettarlo da venerdìscorso, oggi Facciamo è online e funzionante.


E le istituzioni?Le istituzioni come Regioni, Province e Comuni, ma anche Camere di Commercio locali, sonomolto recettive: promuovono e collaborano a queste ed altre iniziative che nascono dal basso (andatea leggere, ad esempio, la pagina <strong>dei</strong> credits di Facciamo, o lo stesso supporto della municipalitàbolognese al progetto Hackaton Terremoto). Non manca la fiducia nei promotori ogni qual volta una ideaviene valutata funzionale all’obiettivo comune: rilanciare l’Emilia dopo il terremoto.Contemporaneamente, le stesse istituzioni attivano i propri canali su quei bisogni per cui non èancora nata un’idea dal basso, come il rilancio del turismo in quelle zone che, pur non essendo statecolpite dal territorio, hanno registrato un importante calo nel numero di turisti e di prenotazioni per lastagione.Abbiamo già pubblicato nella versione tedesca <strong>dei</strong> blog il messaggio del Ministro Piero Gnudi e quellocongiunto di Vasco Errani, Renzo Tondo e Luca Zaia, Presidenti di Emilia Romagna, Friuli VeneziaGiulia e Veneto. Li pubblichiamo anche nella versione italiana del blog, nella speranza di stimolare lanascita di progetti dal basso relativi anche a questa emergenza.Con riferimento al terremoto che ha avuto per epicentro alcune aree dell’Emilia, in Italia, il Ministro degliAffari Regionali, il Turismo e lo Sport,Piero Gnudi, intende rassicurare tutti coloro che hannoprogrammato o intendono programmare una vacanza nelle aree limitrofe. L’intera Regione Emilia-Romagna, le località balneari sul Mare Adriatico, i capoluoghi e le città d’arte nei territori prossimi a quellidirettamente interessati dal sisma, sono perfettamente fruibili. La riviera adriatica, in modo particolare,non ha subito alcun danno e tutte le strutture turistiche, sia ricettive che di servizio, sono perfettamentefunzionanti.L’epicentro e i maggiori danni <strong>dei</strong> terremoti del 20 maggio e del 29 maggio scorsi sono concentrati inalcune zone in aree confinanti delle Province di Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Mantova. Coneccezione di queste specifiche zone, non vi è alcuna limitazione per lo svolgimento dell’attività turistica ericettiva nel resto della Regione o nelle Province di Regioni vicine. Le vie di comunicazione stradali eferroviarie sono perfettamente agibili, gli aeroporti funzionano regolarmente così come le linee ditelecomunicazione. Gli alberghi e le altre strutture ricettive svolgono attività regolare e il patrimonioculturale di cui l’area è ricchissima è perfettamente visitabile.Comunicazione congiunta di Errani, Tondo e Zaia ai turisti stranieri: “Scegliete ancora le spiaggedell’alto adriatico. Sono ospitali e sicure”Iniziativa congiunta <strong>dei</strong> Presidenti di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto, Vasco Errani,Renzo Tondo e Luca Zaia. I tre governatori vogliono rassicurare i turisti italiani e stranieri, a seguito delsisma che ha colpito il Nord Italia negli ultimi giorni, sulla sicurezza della vacanza e sull’immutata qualitàdel sistema turistico che rappresenta una vera e propria eccellenza italiana e invitano tutti a trascorrereserene vacanze sulle coste dell’Alto Adriatico.Errani, Tondo e Zaia condividono le preoccupazioni che sono giunte da tutti gli operatori del settoreturistico dell’Alto Adriatico e rilanciano un’offerta che in tutte le località romagnole, venete e friulane sipresenta, ancora una volta, al massimo della competitività, sicurezza e attrattività.Così il Presidente dell’Emilia Romagna Vasco Errani: “Nel solo Alto Adriatico si concentra la maggiorparte del turismo nazionale. La stagione estiva è ormai iniziata e tutte le località, dall’Emilia Romagna, alVeneto, al Friuli Venezia Giulia, sono come sempre pronte ad accogliere i turisti da ogni parte del mondo.Ci rivolgiamo a tutti coloro che ogni anno scelgono le spiagge romagnole, venete e friulane come lorometa privilegiata. Nei giorni scorsi alcuni territori italiani sono stati toccati da terribili eventi, ma le nostrecoste non sono state coinvolte e sono, come sempre, ben attrezzate e pronte a ospitare tutti coloro che,dall’Italia e dall’estero, vorranno trascorrere qui le loro vacanze. Tutte le vie di collegamento, strade,autostrade e aeroporti, sono aperte”.“Gli albergatori e tutti gli operatori del settore – ha detto il Presidente del Friuli Renzo Tondo – sono allavoro con la consueta capacità, tenacia e grande professionalità per garantire quell’accoglienza diprim’ordine che ci contraddistingue, garantendo ai nostri ospiti la consueta alta qualità turistica a cui sonoabituati”.Conclude il Presidente del Veneto Luca Zaia: “Rivolgiamo un appello ai nostri ospiti stranieri affinché


<strong>conti</strong>nuino a visitarci per evitare una ingiusta penalizzazione, che aggiungerebbe danno a danno. Ilturismo è una tra le principali industrie dell’Alto Adriatico, e incide per svariati punti sugli indicatorieconomici. Il modo migliore per aiutare chi oggi soffre è di scegliere le nostre località per le proprievacanze, certi di trovare qui un ambiente sicuro e ospitale. Come sempre.”Tag:Emilia Romagna, Facciamo, FacciamoAdesso, featured, Hackathon Terremoto, Luca Zaia, Piero Gnudi,Protezione Civica, Renzo Tondo, Vasco ErraniBox: EmiliaGermania


Lo spread che fa male alla Germania siconta in ingegneri: nel 2011 ne mancavano92.000admin | 19 giugno 2012 | Commenti (0)In Germania, già nel 2011 si è registrato un calo del valore aggiunto di circa 8 miliardi di Euro, causatoda una carenza di circa 92.000 ingegneri.La forte carenza di personale qualificato rappresenta un grande problema per le piccole e medieimprese del Baden-Württemberg e di altre regioni della Germania orientate all’export. Ma comeconfermano studi effettuati dall’Associazione tedesca degli ingegneri e dell’Istituto dell’Economiatedesca (IW), tutta la Germania risente della mancanza di personale qualificato con il rischio di frenarel’attività imprenditoriale <strong>dei</strong> paesi di oltralpe.L’appuntamento in diretta streamingCon l’obiettivo di offrire una panoramica esaustiva sulle opportunità per attrarre personalequalificato italiano, il 22 giugno si terrà un evento a Schopfheim nella Foresta Nera, una delle tanteregioni tedesche dove la domanda di specialisti è in <strong>conti</strong>nuo aumento. Evento patrocinato dallaCommissione Europea nell’ambito della Enterprise Europe Network.Al fine di attrarre eccellenza tecnica dall‘Italia, con la quale costruire un team internazionale dispecialisti nelle aziende locali, la Camera di Commercio Hochrhein-Bodensee con sede a Costanzaorganizza in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG) e EnterpriseEurope un seminario a Schopfheim, in programma il 22 giugno 2012 dalle ore 9 alle ore 12.Per i tanti di voi che non potranno esserci trasmetteremo l’evento in lingua tedesca grazie alla direttastreaming da questo blog, mentre sul nostro account Twitter potrete seguire la diretta in Italiano ed inInglese.


Una forte carenza di figure professionaliI lavori saranno introdotti da Ronny Seifert, direttore dell’ufficio regionale della Camera di CommercioItaliana per la Germania a Lipsia:“Noi come Camera bilaterale vogliamo che il nostro ruolo di intermediazione tra l’Italia e laGermania riguardi anche il mercato del lavoro, poiché se da un lato in Germania c’è una forte carenzadi figure professionali operanti negli uffici tecnici delle aziende, dall’altro in Italia gli specialisti qualificatiper i settori automotive, metalmeccanico, tessile, edile ed informatico sono senza lavoro”Il seminario si aprirà con il saluto diUwe Böhm, direttore del Servizio Internazionalizzazione della Camera di Commercio di Costanzae proseguirà con gli interventi diRonny Seifert, direttore dell’Ufficio Regionale della Camera di Commercio Italiana per la Germania diLipsia“Esperti economici e di mercato in Italia: il punto di vista della Camera di Commercio Italiana per laGermania”Ramiro Vera Fluixá, Service International Personal dell’Agenzia Federale del Lavoro di Stoccarda“Opportunità per attività professionale all’estero dal punto di vista dell’agenzia di collocamento”David Einhaus, Catherina pioggia Stutz, studio legale Dr. Einhaus & Partner“Diritto caratteristiche dell’occupazione tra Italia e Germania”Moritz Gutmann, GI Group Deutschland GmbH“Opportunità di fabbisogno di personale dall’estero dal punto di vista di un servizio privato di personale”Per ulteriori informazioni: quiFoto da quiTag:Agenzia Federale del Lavoro di Stoccarda, Camera di Commercio di Costanza, Catherina pioggia Stutz,Costanza, David Einhaus, Dr. Einhaus & Partner, Enterprise Europe Network, featured, GI Group DeutschlandGmbH, lavoro in Germania, Moritz Gutmann, Ramiro Vera Fluixá, Ronny Seifert, Uwe BöhmBox: Eventi


Dal 1° giugno nuove opportunità dibusiness nel settore delle energierinnovabiliadmin | 21 giugno 2012 | Commenti (0)Un nuovo disegno di legge apre la via a collaborazioni ed opportunità di business nel settoredell’efficienza energetica. Una strada già intrapresa dal progetto europeo GBE Factory e che trovanell’asse Italia Germania un mercato reattivo da una parte, e know how e tecnologia dall’altra.L’obbligo del 20% da fonti rinnovabili per edifici nuovi eristrutturazioniDal 1° giugno secondo quanto stabilito dal decretoDlgs n. 28/2011in materia di efficienza energetica (in particolare articolo 11 e dall’allegato 3) è in vigore l’obbligo diintegrare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili in tutti gli edifici di nuovacostruzione e in quelli sottoposti a ristrutturazioni rilevanti.Obiettivo del decreto, che recepisce le norme comunitarie in materia di efficienza energetica degli edifici,è di arrivare gradualmente al 50% di energia coperta da fonti rinnovabili entro il 2017.Opportunità e collaborazioniLeggi tutta la notizia suinfobuildenergia.itAbbiamo già parlato delle opportunità nate dalla richiesta di una maggiore efficienza energetica da partedelle Piccole e Medie Imprese. Con l’entrata in vigore del disegno di legge 28/2011 l’efficienzaenergetica in Italia diventa d’obbligo per legge, in 3 step: 2012 [20%], 2014 [35%], 2017 [50%].


Un ampliamento del mercato che premierà chi riuscirà a fare network e stringere collaborazionicon partner di qualità ed affidabili.Sull’asse Italia Germania le occasioni per costruire questi nuovi network e collaborazioni ci sono:dagli eventi promossi dalla Camera di Commercio Italiana per la Germania (il prossimo si terrà il 9luglio a Lipsia) ai progetti Europei in cui la stessa camera è partner, come GBE Factory appunto (vedischeda progetto)GBE Factory, cos’è ed obiettiviIl progetto promuove l’inserimento di impianti singoli o combinati per la produzione di energiarinnovabile (cogenerazione, biomasse, solare-termico, fotovoltaico, geotermico, biogas, etc.) in edificiindustriali e commerciali di nuova costruzione o frutto di riqualificazione, con l’obiettivo di fornire energiaelettrica e calore rinnovabili, sia per il condizionamento <strong>dei</strong> locali, che per l’alimentazione delleattività produttive in essi contenute.Una GBE Factory può essere sia un singolo edificio industriale/commerciale che mira a diventare“zero carbon”, che uno o più edifici che ospitano impianti per la produzione di energia rinnovabili messainteramente o parzialmente a disposizione delle aziende della stessa area industriale. Così facendo,capannoni dismessi potranno diventare centrali locali per la produzione di energia rinnovabile, favorendonuovo business e nuova occupazione.In tale ottica il progetto aiuterà le imprese a formulare piani di investimento nelle energierinnovabili integrate con l’attività produttiva, da cui trarre profitto diretto grazie alle fonti diincentivazione disponibili, all’abbattimento <strong>dei</strong> costi per il consumo di elettricitàe/o riscaldamento/refrigerazione ed al miglioramento delle condizioni ambientali <strong>dei</strong> siti industriali ecommerciali riqualificati, aumentandone il valore intrinseco.Tag:Dlgs 28/2011, Efficienza energetica, Fotovoltaico, GBE Factory, internazionalizzazioneBox: News


L’architettura milanese sbarca aFrancoforte per “occuparsi” della propriareputazioneadmin | 20 giugno 2012 | Commenti (0)Il 27 giugno Francoforte ospiterà una nuova iniziativa promossa da un ente culturale, la Fondazionedell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano, incollaborazione con Marmomacc, la fiera internazionale di pietre, design e tecnologie.Dallo scorso evento tenuto in Triennale di Milano, ci spostiamo al Museo dell’Architettura diFrancoforte per assistere all’appuntamento internazionale degli Itinerari di architettura Milanese.Gli Itinerari di architettura milanese“È un punto fermo dell’identità competitiva che i paesi debbano guadagnarsi la loro reputazione e noncostruirla, ma sembra perfettamente legittimo prendersi la briga di occuparsene”Simon Anholt inL’identità competitiva. Il branding di nazioni, città, regioniIn questo senso si è mosso, ancor prima di Anholt, l’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia diMilano nel promuovere l’iniziativa “Itinerari di architettura milanese”: una serie di tour riferiti allapromozione della conoscenza dell’architettura moderna milanese.Dal 2004 vengono organizzati, con cadenza annuale, degli itinerari tematici programmati daun comitato scientifico e coordinati da professionisti del settore, che costituiscono uno strumento


per conoscere l’anima di una città attraverso le sue più rilevanti espressioni del Novecento.Gli itinerari sono rivolti in principio ai Milanesi, perché i primi ambasciatori di una città sono i cittadinistessi.Un più approfondito rapporto con le forme dell’architettura e della città può infatti svilupparsi attraverso ilprogressivo affinamento di capacità di osservazione che uno sguardo disciplinare può promuovere, nonsolo presso gli architetti, ma più in generale nei confronti della società, al fine di evidenziare il valorefondamentalmente collettivo dell’architettura.Lo “sbarco” a FrancoforteCon l’evento di Francoforte si accede ad uno step verso l’esterno finalizzato alla valorizzazione delleopere di architettura e degli architetti che le hanno progettate.La conferenza si terrà mercoledì 27 giugno 2012 presso il Museo dell’Architettura di Francoforte(DAM) e vedrà l’intervento di:Maurizio Carones, Architetto – Milano, Consigliere dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milanoe Coordinatore scientifico del progetto.Peter Bitsch, Architetto - Wiesbaden, Vicepresidente dell’Architekten- und Stadtplanerkammer HessenEmanuela Parma, Architetto, Francoforte [moderatrice]L’Identità Competitiva di MilanoNel 2006 lo stesso Simon Anholt associava Milano all’aggettivo “stylish”, relegando l’intera identitàcompetitiva della città al settore della moda e del design: un riconoscimento importante che nascondealtri settori strettamente interconnessi, prima fra tutti, l’architettura.L’dea è che la moda ed il design Milanese sono nati e <strong>conti</strong>nuano a crescere all’interno delle strade e <strong>dei</strong>palazzi della città.In piena osmosi con l’architettura, il life style, i distretti, gli eventi e tutti gli elementi checoncorrono a creare, con diverso peso, il contesto idoneo ad affermare Milano come cittàcreativa.Foto da quiTag:Architekten- und Stadtplanerkammer Hessen, Deutsches Architekturmuseum, Emanuela Parma, expo 2015,Marmomacc, Maurizio Carones, Museo dell'Architettura di Francoforte, Peter BitschBox: Eventi


Il meglio di Italia Germania nella tua casellamail e su ebookit_germania | 14 giugno 2012 | Commenti (0)A due mesi dal lancio di questo blog, presentiamo un nuovo strumento per fare impresa tra Italia eGermania.Se non l’hai già fatto, puoi inserire la tua mail nel box a lato per ricevere ogni giovedì la newslettercon gli ultimi post pubblicati e il link per effettuare il download dell’ebook della Camera diCommercio Italiana per la Germania. Una pubblicazione che crescerà con questo blog, e che tipermetterà di portare con te, sul tuo smartphone o ipad (scopri come), la selezione più importante <strong>dei</strong>contenuti pubblicati.Le nuove tecnologie ci aiutano ad informarci ed essere informati in qualsiasi momento, da qualsiasiluogo. Per questo abbiamo pensato ad un ebook, da stampare o da leggere su smartphone e tablet.In attesa delle prossime novità, non ci resta che augurarvi una buona lettura!Tag:Camera di Commercio Italiana per la Germania, e-book, newsletterBox: <strong>italiagermania</strong>


A Francoforte due appuntamenti perl’Emiliaadmin | 13 giugno 2012 | Commenti (0)L’Emilia è una terra forte e creativa, come gli emiliani del resto. Lo testimonia il flusso di informazioni,storie ed iniziative contrassegnate su Twitter dalla tag #orgoglioemiliano.E tanti sono gli Emiliani che, anche in Germania, hanno creato un’impresa grazie alla propria forza ecreatività, al proprio orgoglio.La rubrica “EmiliaGermania”A quasi un mese dalla prima scossa prenderanno luogo due iniziative promosse da imprenditoriemiliani del settore della ristorazione. Adesso è il tempo di ricostruire, ed infatti il ricavato di entrambigli entrambi gli eventi andranno a favore delle strutture scolastiche.Non solo scuole, ma anche il patrimonio artistico e le case, le industrie e gli spazi culturali. Laricostruzione deve ripartire da questi luoghi. E noi di ItaliaGermania ci mettiamo a disposizione comemeeting point per le iniziative organizzate in territorio tedesco.Daremo spazio su questo blog alle iniziative a supporto dell’orgoglio emiliano cheprenderanno luogo in Germania, quelle che ci segnalerete.Stiamo pensando anche ad altri strumenti per dare la possibilità di rendere il più possibile trasparente edefficiente ciascun evento. Come al solito, siamo aperti a proposte (veloci e fattibili).I due appuntamenti di FrancoforteDomani 14 giugnoVilla Leonhardi organizza una raccolta fondi in occasione del JP Morgan Challengea Francoforte.Genny Guadalupi e Luigi Fabbri, proprietari del Ristorante Villa Leonhardi, organizzano una vendita dipasta italiana fatta in casa, finalizzata alla raccolta fondi per la ricostruzione delle scuole in EmiliaRomagna.L’azione di beneficenza “Pasta-Challenge”, che si svolgerà presso l’Opernplatz di Francoforte,ha ricevuto immediatamente un riscontro positivo da parte di JP Morgan, ora Partner dell’iniziativa.L’azione di beneficienza comincia giovedì a partire dalle ore 17:00 presso lo stand del Ristorante VillaLeonhardi all’Opernplatz di Francoforte, dove sarà possibile acquistare tortelli fatti in casa, raviolini à laminute e il famoso formaggio Parmigiano. La donazione è libera ed è possibile ottenere una ricevuta.Villa Leonhardi ha mostrato già in passato la sua generosità: in occasione di una grande cena dibeneficenza sono stati raccolti 11.000 € per le vittime dello Tsunami, mentre nel 2010, per Haiti sono statiraccolti addirittura 18.700 €.Contatti: 069-7898847 info@villa-leonhardi.de


Sabato 16 giugno il primo: “Emilia-Romagna, una regione da scoprire: un viaggio alla ricerca di luoghi,musiche e sapori”, organizzato dal ristorante InCantina.La quota di partecipazione di € 45 prevede un menù di tre portate bevande incluse. Il ricavato saràdevoluto interamente al progetto “Scuola Primaria Elvira Castelfranchi” di Finale Emilia con cui s’intendecontribuire al restauro o alla riedificazione dell’edificio danneggiato dal terremoto del 20 maggio.Contatti: Massimo Ancarani o Daniele Morini - InCantina (partner di Enoteca Regionale Emilia-Romagna) 069 24008790, info@incantina.orgTag:featured, Francoforte, JP Morgan Challenge, Villa LeonhardiBox: EmiliaGermania


Progettare i servizi del Bio&Food BusinessPark coinvolgendo le imprese [Sondaggio]admin | 13 giugno 2012 | Commenti (0)Promos, l’azienda speciale per le attività internazionali della Camera di Commercio di Milano, staconducendo un’analisi circa le intenzioni e le esperienze delle aziende tedesche con riferimento agliinvestimenti diretti nell’Europa Occidentale.Un nuovo Business Park – il Bio&Food park – nascerà prossimamente sul territorio lombardo,entrando così a far parte dell’Innovation Cluster di Lodi.Lo scopo di questa analisi non è quello di ricercare potenziali investitori, bensì quello di raccogliere leopinioni delle aziende tedesche che hanno già esperienza in merito all’investimento diretto nell’EuropaOccidentale.Grazie ai risultati di questa analisi sarà possibile adattare la costruzione del parco alle richieste dimercato attuali.Se sei un imprenditore tedesco o manager di un’impresa tedesca, partecipa alla co-progettazionedel Bio&Food park compilando il questionario (link).In qualsiasi caso, inoltra questo articolo ad un amico o collega tedesco. La scadenza per lacompilazione è per il 20 giugno.Tag:Alimenta, Bio&Food Park, Business Park, Camera di Commercio di Milano, Innovation Cluster di Lodi,PromosBox: Progetti


Automotive ed innovazione: un progetto daseguire e due appuntamenti da nonperdere [SaveTheDate]admin | 11 giugno 2012 | Commenti (0)Si svolgerà in Sassonia il seminario informativo del progetto Autonet. Data: 14 giugno 2012. Temadell’incontro: Hybrid and electric vehicles and components.Il seminario è propedeutico alle due giornate del 2 e del 3 luglio presso il Kilometro Rosso di Bergamo,evento più grande all’interno del quale si svolgeranno i matchmaking tra i partecipanti registrati.Autonet(1) Ti registri all’evento. (2) Selezioni tra le altre imprese partecipanti quelle che vuoi incontraredefinendone le priorità. (3) Scarichi la tua personale agenda di incontri.L’obiettivo principale di AutoNet è l’accelerazione <strong>dei</strong> processi di innovazione e la promozione delleregioni del Centro Europa e i principali attori chiave per creare processi, materiali e prodotti innovativi.AutoNet è un progetto che sembra nascere da alcuni interessi e dati di fatto, partiamo dai dati di fatto:primo dato di fatto: l’innovazione non si fa più da soli, specialmente in un settore complesso come quellodell’automotive, dove la costruzione di sinergie e di reti di impresa sono processi delicati e dispendiosi.secondo dato di fatto: le regioni del Centro Europa e le imprese che vi operano sono diventati attoriimportanti della produzione automobilistica, entrando a pieno titolo in diverse reti di imprese internazionali.Da qui gli interessi <strong>dei</strong> promotori e <strong>dei</strong> partecipanti al progetto: facilitare la comunicazione e l’incontroall’interno ed esterno delle maglie di queste reti lunghe, permette di aumentarne la competitività.Gli strumenti di Autonet3 Exchange of experience seminars9 International Thematic Match-Making Events3 International Thematic Match-Making Events outside EURegional Info Days in each regionMatchmaking database trainings in each regionAutoNet Annual ConferencesQuesti i numeri degli incontri B2B e delle conferenze promosse dal progetto, all’interno <strong>dei</strong> quali siinserisce il seminario informativo del 14 giugno e l’evento di Bergamo presso il Kilometro Rosso.Sassonia, 14 giugnoOre 15:00 presso gli spazi di Sachsen AMZ, Annaberger Straße 240, 09125 ChemnitzAd introdurre i lavori saranno presenti:Juergen Fritsch, Sachsen AMZ - Saxon Automotive Supplier Network


Thomas Richter, Saxony Economic Development CorporationGli speech:Ronny Seifert, Camera di Commercio Italiana per la Germania - Informazioni sul mercato italiano: gliattuali sviluppi dell’industria automobilistica italiana e le opportunità per le aziende sassoni.Sebastian Dittrich, project manager, Saxony Economic Development Corporation - Presentazione delprogetto europeo AutoNet e degli eventi di matchmaking del 2-3 Luglio a BergamoLeonardo Marabini, direttore del marketing, Kilometro Rosso (da confermare) - Kilometro Rosso: ilCentro di Ricerca e TecnologiaJoachim Reinhold, Studio Legale Reinhold & Linke Rechtsanwälte GbR - Procedure speciali per lacooperazione con aziende italianePer chi parteciperà all’evento di luglio a Bergamo, il suggerimento è quello di non mancare il 14 perarrivare preparati ed efficienti ai matchmaking.La scheda di adesione? la scaricate qui.Tag:Automotive, Autonet, Joachim Reinhold, Juergen Fritsch, Kilometro Rosso, Leonardo Marabini, Reinhold &Linke Rechtsanwälte, Ronny Seifert, Sachsen AMZ, Saxony Economic Development Corporation, SebastianDittrich, Thomas RichterBox: Eventi


Perché bisogna venire a Berlino per parlaredi impresa? [ItaliaGermania in pillole]it_germania | 8 giugno 2012 | Commenti (0)Per quanti hanno partecipato allo StartUp Italia Day e per quanti non ce l’abbiano fatta, una data dasegnare. Un evento se possibile da non perdere. Il 13 e 14 ottobre prossimo a Berlino, laEnterpreneuership Stiftung organizza lo entrepreneurship summit.Berlino, una capitale tra young digital e Fiscal CompactDue giorni dedicati alle startup in una successione serrata dipresentazioni e suggerimenti.persone, idee, metodi, strumenti,Berlino è sede adatta: oggi epicentro veloce e snello di tante iniziative young digital. Non sappiamo direse è la prossima Silicon Valley, certamente farebbe piacere fosse proprio Berlino ad insistere susviluppo e crescita da accompagnare al Fiscal Compact del rigore europeo.In città le risorse non mancano.L’evento di ottobreAd ospitare fisicamente l’evento sarà la sua università libera, nel bell’edificio dedicato ad Henry Ford.L’evento scommette sul nostro potenziale, o meglio sulla circolazione di concetti che aiutino a liberare ilpotenzialeinespresso.Tre i principi guida degli organizzatori:Prendere in considerazione iniziative ad alto potenziale innovativo (Konzept-creativ gruenden).Far capire che la cultura d’impresa non coincide con le tecniche di amministrazione(Entrepreneuership nicht mit Business Administration gleichsetzen).Preferire l’approccio modulare, costruttivo alla pretesa di saper fare tutto (Mit Komponenten gruenden,statt alles selber aufbauen zu wollen).Le tematiche affrontate sono tante, dal Desing Thinking alla Business Model Creation.Dall”Innovationmanagement al SEO. Tra la platea di relatori ci pare importante citare AlexanderOsterwalder, autore del prezioso Business Model Canvas.Ci vediamo in ottobre a Berlino?Tag:Berlino, Enterpreneuership Stiftung, entrepreneurship summit, Open Day Italia Startup, Pillole, Save thedate, start-upBox: News


Bologna Lipsia, 50 anni tra commercio eculturaadmin | 7 giugno 2012 | Commenti (0)Bologna e Lipsia sono gemellate dal 2 maggio 1962. Una lunga storia di scambi e collaborazioni chequest’anno ha tanti significati in più. L’Emilia e Bologna nonostante le difficoltà del momento devonoripartire e non fermare la propria promozione internazionale.Per presentare l’evento di ieri a Lipsia, prendiamo in prestito le parole dal blog di Matteo Lepore,Assessore al Comune di Bologna e coordinatore di Giunta con deleghe a Relazioni Internazionali dellaCittà, Marketing Urbano, Relazioni Sindacali Esterne all’Ente, Innovazione e SemplificazioneAmministrativa, Progetto Smart City e Agenda Digitale.50 anni e non sentirliIn occasione del cinquantesimo anno di gemellaggio tra Bologna e Lipsia, le due città hanno previstoun’agenda fitta di eventi, alcuni di promozione culturale, altri di promozione commerciale.Già avevamo avuto modo di presentare uno di questi appuntamenti, il seminario Il mercato tedesco –Opportunità di crescita per le imprese dell’Emilia Romagna tenutosi lo scorso 28 marzo a Bologna.Ieri, 6 giugno 2012, a Lipsia, è toccato ai rappresentanti istituzionali e commerciali di entrambe le cittàpresentare i vantaggi e le opportunità del gemellaggio:Dr. Thomas Hofmann, Dirigente della Camera dell’industria e commercio di LipsiaReinhard Schröter, Direttore Generale, Camera dell’industria e commercio di Lipsia, con un intervento daltitolo esplicativo: “La Regione Emilia-Romagna – un partner economico interessante”Stefano Lenzi, Unioncamere Emilia-RomagnaEmanuele Vicentini, Brand Manager presso AutopromotecBurkhard Jung, Sindaco della città di LipsiaNadia Monti, Vice Sindaco del Comune di BolognaOrgoglio emiliano, in tedescoVisto il momento particolare per Bologna e l’Emilia, condividiamo l’invito lanciato dall’assessore NadiaMonti sulla bacheca della propria pagina Facebook:“Sono pronta, sono pronta a sponsorizzare Bologna a Lipsia, soprattutto ora che causa la sciagura delsisma purtroppo vi sono molte defezioni turistiche…per la serie oltre al danno la beffa. Sarò la per far


sapere a tutti che Bologna è integra ed ospitale come sempre. Sarò la per far sapere che gli emilianoromagnoli non si piegano facilmente. Sarò la perchè la nostra terra e la nostra città meritano di esserevisitate…e sono sicura che apprezzeranno il fatto che tutto questo glielo dirò nella loro linguamadre…”Tag:Bologna-Lipsia, Camera di Commercio di Lipsia, Nadia Monti, PromotecBox: Eventi


Le PMI hanno bisogno di soluzioni econsulenza sull’efficienza energeticait_germania | 6 giugno 2012 | Commenti (0)Molte imprese considerano i costi energetici alla stregua di un secondo mutuo. Questo è quantoemerge da un’analisi di mercato sulla regione di Brandeburgo, presentata da Anna Turcoai Technology Cooperation Days di Hannover.Quindi ha più impatto su un’impresa parlare di efficienza energetica piuttosto che spingere sulfattore verde delle energie rinnovabili, ma se ne ignorano le soluzioni tecnologiche e i finanziamenti adisposizione. Risultato? alta sensibilità al tema, bassa consapevolezza.GBE Factory | Market analysis – BrandenburgView more presentations from ItaliaGermaniaMarket Analysis, i criteriL’analisi di mercato si focalizza su imprese del settore alimentare e del settore turistico (bagnitermali e hotel), raccogliendo ed incrociando i dati del Centro Statistico della regioneBerlin-Brandenburg con interviste mirate a 20 imprese campione e <strong>dei</strong> focus group tenutisi a Marzopresso la Camera di Commercio di Potsdam.


Perché un analisi di mercato con focus così stretto?L’analisi prende in considerazione una regione specifica della Germania, seguendo la missione delprogetto Europeo GBE Factory, all’interno del quale si inserisce:The project promotes investments in “Green-Blue-Energy Factories”: industrial and commercialbuildings equipped with single or combined renewable energy sources, able to provide electricity, heatingand cooling for the air conditioning of premises, as well as for the business activities housed within.I processi produttivi delle imprese manifatturiere sono spesso complessi e richiedono quindisoluzioni tecniche specializzate. Per questo i partner del progetto hanno deciso di lavorare su duelivelli: globale e locale/specifico.Da una parte condividono le informazioni e le opportunità a livello Europeo.Dall’altra presentano bisogni e soluzioni di imprese che vogliono produrre o che già produconointernamente tutta o più l’energia consumata.4 categorie, 4 esigenzeLe slides si chiudono dividendo le imprese in quattro categorie a seconda <strong>dei</strong> bisogni di rinnovamentoenergetico:Imprese che non necessitano di aiuti esterni per ottimizzare l’efficienza energetica: si tratta di impresesoddisfatte della propria situazione energetica o che la implementano lentamente;Imprese che necessitano di consulenza sui sussidi: hanno già progettato misure adeguate che hannonecessità di finanziamenti per essere realizzate;Imprese che necessitano consulenze ad hoc da parte di specialisti: hanno difficoltà nell’individuare latecnologia ed i consigli legali specifici;Imprese che hanno un alta necessità di supporto: da tempo riconoscono la necessità diun’ottimizzazione energetica e di soluzioni pratiche, ma sono appena all’inizio.AAA cercasi imprese fornitriciAttraverso le analisi di mercato, casi studio ed eventi, GBE Factory funziona da collettore dellediverse realtà che portano nuove imprese a diventare energicamente più efficienti. Chi ritiene di poter


portare un proprio contributo non deve far altro che cogliere l’opportunità emersa dall’analisi presentata.Scoprite come e quando.Foto: il quartiere generale di SOLON a Berlino.Tag:Anna Turco, Efficienza energetica, GBE Factory, Green Ventures 2012, Technology Cooperation DaysBox: Seminari CCIG


Marmomacc e Triennale Milano: le sinergietra la fiera B2B e l’istituzione culturaleit_germania | 4 giugno 2012 | Commenti (0)Cosa lega la fiera internazionale di pietre, design e tecnologie promossa da Veronafiere, alla famosaistituzione culturale che “organizza mostre dedicate all’arte contemporanea, agli architetti e designer difama nazionale e internazionale, ai grandi stilisti che hanno cambiato il gusto e il costume, ai temisociali”?La risposta potrebbe essere il comune interesse a restare i nodi centrali nei rispettivi settori, legati daalcune parole chiave: design, cultura, innovazione, materia, tecnologia.Le evidenze sono la mostra “Mutable Spirit” che ha presentato durante il Salone del Mobile alcuniprogetti realizzati nell’ambito di Marmomacc Meets Design, e la conferenza stampa di domani, martedì5 giungo. Entrambi gli eventi, realizzati negli spazi della Triennale di Milano.MarmomaccLa 47° edizione della Fiera Internazionale di Marmo, Design e Tecnologie, si terrà a Verona dalmercoledì 26 al sabato 29 settembre 2012.Marmomacc nasce con l’obiettivo di sostenere il sistema marmo sul mercato mondiale, promuoverelo sviluppo del prodotto e delle tecnologie e diventare un laboratorio culturale sempre piùqualificato delle tendenze nel mondo delle costruzioni e del design litico.Alla fiera si affianca inoltre un sistema integrato di servizi che vanno dalla presentazione di studiai convegni su marmo e design: corsi di formazione <strong>conti</strong>nua, seminari tecnici e programmi perarchitetti.5 giungo 2012: alla conferenza stampa parlano i professionisti


La presentazione degli eventi culturali della 47ª edizione di Marmomacc si terrà alle 18:00, pressola Triennale di Milano, il programma prevede la moderazione di Enrico Morteo, storico e critico del designe gli interventi di:Ettore Riello, presidente di VeronafiereAldo Bottoli, direttore scientifico Osservatorio Colore - “Colore, base dell’estetica biologica”


Marina Molon, docente Politecnico di Milano - “La costruzione della Stone Academy: sviluppi e scenarifuturi”Tobia Scarpa, architetto e designer - “Quando abbiamo inventato le macchine”Cino Zucchi, architetto - “Tettonica e texture: l’architettura lapidea tra memoria e sperimentazione tecnica”Tag:Aldo Bottoli, Cino Zucchi, Enrico Morteo, Ettore Riello, Marina Molon, Marmomacc, Tobia Scarpa, Triennaledi Milano, VeronafiereBox: Fiere


L’Open Day di Italia Startup e la creazionedi ecosistemi locali [ItaliaGermania inpillole]it_germania | 1 giugno 2012 | Commenti (0)400 persone presenti, 1.000 gli utenti collegati in streaming, 1.200 tweet condivisi. 500 metri di cavo,624 mq di cartellonistica. 328 mq i pannelli in vetro installati, oltre a 10 punti rete wifi, 30 casse audioe 2 mega schermi. Senza dimenticare 90 kg di buffet e le 80 bottiglie di prosecco per salutareCorrado Passera, il Ministro dello Sviluppo Economico, in camicia, ospite d’onore del primo Open DayItalia Startup.Cos’è Italia Startup?Italia Startupè una piattaforma indipendente che nasce dall’aggregazione di soggetti privati già operativi nelcampo dell’innovazione, del digitale e dell’imprenditoria.La mission è promuovere le istanze delle startup, degli imprenditori e di tutti gli operatori dell’earlystage italiani. Coinvolgere chi ha già fatto qualcosa, supportare chi ci sta provando, sensibilizzare chi nonha mai sentito la parola startup.La sfida è importante, epocale se considerati il tasso di disoccupazione giovanile, la moria delle PMI, lapressione fiscale, le turbolenze finanziarie, i ritardi cronici in infrastrutture. Digitali innanzitutto.Ma il sottobosco è in fermento, le iniziative si moltiplicano ed intorno ad attrattori di profilo si stannoorganizzando ed ibridando progettualità importanti. Che meritano il massimo della diffusione in rete.Istruzioni minime per l’uso. Ossia, quali erano gli attoridell’evento?H-Farm, Venture Incubator che opera a livello internazionale in ambito Web, Digital e New Media,favorendo lo sviluppo di startup basate su innovativi modelli di business.Di base vicino a Venezia, opera a due livelli: fornisce alla startup il capitale necessario all’avvio(seed capital) ed affianca il team con un approccio imprenditoriale, attraverso la fornitura di un rangedi servizi amministrativi, finanziari e commerciali. L’anima dell’investitore e l’anima dell’incubatoreinsieme. Iperattiva, innovativa, catalizzatrice ha già preso per mano 31 iniziative. E dunque sedenaturale del primo Open Day Italia Startup.


Italia Startup, associazione senza fini di lucro con lo scopo di riunire tutti coloro che, siano essi personefisiche, enti o persone giuridiche, si occupano, a qualsiasi titolo, di facilitare, gestire e valutare progetti distartup imprenditoriale con forti componenti di innovazione.Le pillole di ItaliaGermaniaNel frattempo, noi di ItaliaGermania ci impegnamo a cercare indicazioni, immagini, suggerimenti chesiano un contributo per regole comuni.Pare che la prima azione di senso sia il disboscamento, o semplificazione. La parola d’ordine:avvicinare allo zero adempimenti burocratici ed amministrativi, ridurre di conseguenza tempi e costiderivati come le consulenze <strong>dei</strong> professionisti per orientarsi.La riflessione è certamente complessa. Le componenti per l’innovazione sono conosciute: talenti, idee,capitali e tecnologia. Ma l’interazione segue dinamiche non lineari, si riverbera secondo più pianiinterconnessi e pare difficile esportare da ecosistemi non locali le regole per far innescare reazionipositive.Difficile infatti che valgano le stesse regole che hanno funzionato in Silicon Valley, a Londra e Berlino.Tag:H-Farm, Italia Startup, Open Day Italia Startup, Pillole, start-upBox: News


Come e perché produrre energia dacapannoni in procedura fallimentare? Lepresentazioni di Veronait_germania | 29 maggio 2012 | Commenti (0)Pubblichiamo le presentazioni di Unioncamere Veneto, Solarwatt AG, EV.EN.srl e Enertec Lipsia sui termini di un’interessante opportunità presentata a Verona lo scorso 4 maggio:la possibilità di locare immobili industriali al fine di consentire la collocazione sui tetti di impiantidi produzione di energia solare.Ad introdurle l’intervento di un esperto giurista, Fernando Platania, Presidente della SezioneFallimentare del Tribunale di Verona, che ne spiega i limiti e i vantaggi per tutte le parti chiamate incausa: imprenditori, banche e magistrati fallimentari.Negli ultimi due anni è diventato sempre più difficile vendere gli immobili acquisiti dalle procedurefallimentari per mancanza di interessati all’acquisto.Generalmente si attribuisce la causa di tale carenza di interesse alla crisi economica ed alle conseguentirestrizioni al credito.Che la crisi economica abbia grandemente influenzato la vendita degli immobili è certamente vero maattribuire alla crisi ogni causa non spiega integralmente la gravità del fenomeno.In realtà è accaduto che negli anni che hanno preceduto la crisi si è molto costruito ma la qualità degliedifici è stata particolarmente modesta. Finchè i mutui venivano concessi facilmente e per percentualimolto alte rispetto al prezzo di acquisto, anche immobili di scarsa qualità potevano essere vendutisoprattutto a soggetti che trovavano, comunque, interesse ad acquistare immobili anche di bassa fasciaqualitativa.Anche per l’edilizia industriale si sono verificati fenomeni simili: si è costruito in zone industriali noncollegate agli snodi della viabilità, lontane dai centri di approvvigionamento <strong>dei</strong> beni e <strong>dei</strong> servizi.I fallimenti fanno, dunque, straordinariafatica a vendere poichéfondamentalmente dispongono di beninon apprezzati.Ciò impone ovviamente di favorire con ogni strumento la vendita.La via più semplice è ovviamente quella di abbassare i prezzi di vendita per sollecitare l’interesse dellapiù vasta platea possibile.Non è detto, però, che abbassare i prezzi delle vendite possa rappresentare lo strumento più utile;non è utile per il debitore, che vede svalorizzato il suo bene; non è utile per il creditore, che non ottienesoddisfazione adeguata; non è utile neppure per l’acquirente perché vendite a prezzi ribassati innestanoun’aspettativa deflazionistica generalizzata con nefaste conseguenze sulla generalità <strong>dei</strong> valoriimmobiliari che costituiscono la garanzia principale del sistema bancario che ha erogato i finanziamentioccorsi per gli acquisti.Nel presente momento caratterizzato dalle indicate difficoltà, va probabilmente rivisto anche iltradizionale orientamento delle procedure concorsuali che evita di vincolare gli immobili destinati allavendita stipulando contratti di locazione; è, infatti, possibile che la locazione di immobili industriali,garantendo, comunque, all’investitore un’adeguata remunerazione, possa favorire e non ostacolare le


vendite.Nel quadro economico delineato, la possibilità di locare immobili industriali al fine di consentire lacollocazione sui tetti di impianti di produzione di energia solare, costituisce, quindi, un’ulterioreinteressante opportunità.Ma com’è evidente, l’utilizzo della copertura ai fini della produzione di energia solare non deve interferirein modo significativo con la finalità ultima delle procedure che è quella, ovviamente, di vendere gliimmobili e ripartire il ricavato ai creditori. Tale esigenza strategica deve essere compatibile con quellatattica di trovare strumenti per favorire le vendite. Da ciò consegue innanzitutto che sia del tuttopreferibile che la concessione in uso <strong>dei</strong> tetti avvenga a mezzo di contratti di locazione e non concontratti di costituzione di diritto reale di superficie. E’, infatti, assai probabile che la presenza di unvincolo reale, sia pure solo sulla copertura, potrebbe rendere meno agevole il finanziamento dell’acquistoda parte di potenziali interessati.Ma anche la locazione <strong>dei</strong> tetti può presentare problematiche. Che tipo di interferenze sull’utilizzo delcapannone derivano dalla collocazione <strong>dei</strong> pannelli solari sul tetto? Che influenza hanno i pannelli sulraffreddamento o sul riscaldamento del capannone? Quali accessi devono essere lasciati a chi utilizza iltetto?Se, dunque, la possibilità di utilizzare i tetti al fine di produrre energia solare rappresenta un’opportunitàanche per le procedure fallimentari, occorre un approfondimento delle problematiche giuridiche ed anchetecniche che l’operazione comporta.Questo convegno costituisce l’inizio del necessario approfondimento.Le presentazioniFernando Platania, Presidente della Sezione Fallimentare del Tribunale di VeronaNuove opportunità di sviluppo dalla riqualificazione ecosostenibile di edifici industriali dismessiin Europa


SOLARWATT – Azienda Technology Driven


INTELLIGENT AND EFFICIENT ENERGY SYSTEMS


Incentivazione per gli impianti fotovoltaici 5° conto energia


Tag:Camera di Commercio Italiana per la Germania, Conto Energia, Enertec Lipsia, EV.EN. srl, Fotovoltaico,Solarwatt AG, UniCredit Bank, Unioncamere VenetoBox: Eventi


Salerno punta al Main-Taunus-Kreis:224mila abitanti ed un’elevato potered’acquistoit_germania | 28 maggio 2012 | Commenti (0)Alla manifestazione “Salerno-Woche” [settimana salernitana], il territorio salernitano si è raccontatoattraverso esposizioni, interventi ed eventi declinati secondo alcune parole chiave: Cultura, Moda,Artigianato, Territorio e Dieta Mediterranea.La settimana salernitanaLa “Salerno-Woche” si è tenuta dal 21 al 26 maggio 2012 presso il centro commerciale Main-Taunus-Zentrum di Sulzbach-Taunm (il primo centro commerciale tedesco). La manifestazione nasce nell’ambitodel Patto di Amicizia stipulato nel 2010 tra la Provincia di Salerno e la Provincia di Main-Taunus-Kreis,volto a consolidare i legami istituzionali e, quindi, a stabilire proficui rapporti commerciali,culturali e


turistici tra le due realtà.Oltre alle istituzioni, erano presenti artigiani, commercianti, operatori turistici, musicisti e balleriniper esprimere al meglio la complessità di una provincia di 1,8 milioni di abitanti conosciuta per lamozzarella di bufala, il vino, l’olio e la pasta; ma anche per la propria offerta turistica. La città di Salernocostituisce inoltre un importante hub per l’import/export di frutta e un polo universitario fra i più antichid’Europa.Eventi collaterali alla manifestazione hanno contribuito alla promozione della provincia salernitana inGermania presso operatori commerciali e presso la stampa locale e specializzata.Organizzatori dell’evento sono:Camera di Commercio Italiana per la GermaniaMain-Taunus-KreisMain-Taunus-ZentrumProvincia di SalernoCamera di Commercio di SalernoI numeri del distretto del Main-Taunus-KreisDal sito ufficiale del distretto leggiamo che:Il Main-Taunus-Kreis (MTK) si trova nel cuore della Germania, al centro della Regione del Reno-Menotra Francoforte sul Meno e Wiesbaden, la capitale dell’Assia. In dodici città e comuni abitano all’incirca224.000 persone.Grazie all’elevato potere d’acquisto <strong>dei</strong> suoi abitanti e alla sua posizione facilmente raggiungibile,il distretto è considerato una delle aree più salde dal punto di vista economico della Germania: ilcentro di Francoforte e l’aeroporto Frankfurt-Rhein/Main distano solo pochi chilometri, così come alcuneimportanti autostrade.Tra le numerose ditte con sede nel Main-Taunus-Kreis, circa 180 sono italiane. Nel distretto vivonooltre 3.000 italiani che partecipano alla vita sociale e culturale attraverso, ad esempio, l’associazione“Gruppo folkloristico Italiano di Hofheim”.Incrociando i numeri di questo distretto con i trend del mercato tedesco, si comprende l’alto potenziale diun mercato attento alla qualità <strong>dei</strong> prodotti acquistati e delle esperienze ricercate, asset principaledel Paese Italia, nonché della provincia di Salerno.Manifestazioni come questa sono aperte alle imprese che vi intravedono un’opportunità. Perconoscere le prossime e più vicine al proprio settore/territorio, non resta che visitare il sito della CCIG orestare sintonizzati su questo canale, dove a breve ti metteremo a disposizione strumenti e dati atti afacilitare la crescita del tuo business.Stay tunedFoto da quiTag:Camera di Commercio di Salerno, Salerno-WocheBox: Missioni


La blogger al festival dell’economia diTrento e il bisogno latente dell’imprenditoreit_germania | 24 maggio 2012 | Commenti (0)Con questo post rilanciamo una interessante iniziativa di Maria Michela Calculli, anche nota come@mammaeconomia (più di 2000 followers su Twitter), perché siamo affascinati dal filone che iniziativesimili potrebbero aprire, e che potrebbero incontrare alcuni bisogni latenti degli imprenditori.Ma vediamo di cosa si tratta.La proposta“Cerco uno sponsor che mi finanzi il viaggio e almeno due giorni di permanenza su quattro a Trento. Incambio offro tutta la mia competenza per seguire gli eventi che sceglieremo insieme.”L’idea di Maria Michela Calculli riprende l’esperienza di Claudia Vago prima e di Francesca Sanzo poi. Inassenza di un budget da investire per partecipare al Festival Economia di Trento [dal 31 maggio a 3giugno], chiede alla propria community i fondi. In cambio offre un piccolo “patrimonio”:faccio ottimi live tweet (è una parte del mio lavoro, le aziende mi pagano per farlo);utilizzoInstagramper integrare i live tweet (di ieri la notizia di una mia menzione in diretta su SKY Sport per via di una fotodurante la festa del Toro che è tornato in A);scrivo ottimi post (anche in questo caso si tratta del mio lavoro);ho <strong>dei</strong> lettori e <strong>dei</strong> follower che stimo, ammiro e dai quali posso solo imparare, tutte persone cheapprezzerebbero i miei microreportage da Trento.Il bisogno latenteIl dato di fatto è che anche se non si è obbligati dal dottore, essere presenti online è un’opportunità che leimprese devono per lo meno conoscere. Lo abbiamo già capito parlando di workshop e Fiere B2B. Uno<strong>dei</strong> vantaggi, infatti, di una buona presenza sul web per un’impresa è essere lì dove ci cercano, con irac<strong>conti</strong> che meglio descrivono quello che facciamo.Al contempo, la partecipazione ad eventi come il Festival Economia, permette all’impresa di esserepresente dove si parla di futuro, mercati, innovazione.Quindi la questione è: se non si può partecipare di persona ad eventi come il Festival Economia,perché non essere presenti almeno con il proprio nome e con un blogger competente?I vantaggiAdottare una/un blogger sembra essere una pratica soluzione win-win-win:Vince la/il blogger che può permettersi di essere presente ad eventi importanti ma per budget mediograndi,Vince l’impresa che acquista visibilità online in relazione all’evento e ne ottiene un racconto personalizzatoa seconda <strong>dei</strong> propri bisogni e dell’esperienza della blogger,Vince l’evento che ottiene più partecipanti e si arricchisce di nuovi rac<strong>conti</strong>.Al di là del successo o meno di Mammaeconomia (in bocca al lupo!), quello che ci affascina di più è ilfilone che iniziative del genere potrebbero aprire. Forse, però, per conquistare il target bisogneràscegliere un dizionario universalmente comprensibile (live twitting questo sconosciuto!) e canali diretticon gli imprenditori. In entrambi i casi, siamo qui!Tag:crowdfunding, Festival Economia, mammaeconomia, Maria Michela Calculli, tool, TrentoBox: News


Startup in Germania? Come ottenere fondiper l’apertura di attività, anche all’estero[Legal Alert]it_germania | 23 maggio 2012 | Commenti (0)E’ vero che l’ufficio del lavoro tedesco sovvenziona l’apertura di attività anche all’estero?Quale lingua si parla nelle cause commerciali internazionali tenute in tribunali tedeschi?Quali sono le norme tedesche sul <strong>pignoramento</strong> <strong>dei</strong> <strong>conti</strong>?Cosa succede se il mio smartphone mi scarica 10mila euro di mappe stradali?Lo studio legale Dolce • Lauda presenta il primo appuntamento della rubrica Legal Alert: si parladi opportunità e curiosità per fare impresa in Germania (e non solo).E’ vero che l’ufficio del lavoro tedesco sovvenziona l’apertura diattività anche all’estero?Ad ottobre dello scorso anno il tribunale sociale dell’Assia ha accolto la domanda di un laureato ineconomia che aveva richiesto la sovvenzione per rilevare una pizzeria in Austria.In Germania infatti, per incentivare l’inizio di una attività indipendente da parte di disoccupati, lo stato,tramite l’Agenzia federale per il lavoro (Bundesagentur für Arbeit), versa sovvenzioni a disoccupatiche vogliano intraprendere un’attività autonoma.Se in precedenza veniva richiesto che l’attività venisse intrapresa in Germania, la sentenza dell’annoscorso ha aperto nuove ed interessanti strade, posizionando la Germania al centro d’Europa.Quale lingua si parla nelle cause commercialiinternazionali tenute in tribunali tedeschi?Abbiamo già parlato <strong>dei</strong> problemi riguardanti i contenziosi internazionali. Una buona notizia a talproposito è la ormai prossima istituzione presso il Tribunale di Sezioni per cause commercialiinternazionali. Anche il procedimento d’appello presso La Corte d’Appello dovrebbe quindi avvenire inlingua inglese.Nelle cause commerciali internazionale l’inglese diventa quindi la lingua del tribunale, nel caso le partil’abbiano concordato (Bundestag-Drucksache 17/2163). Quindi, anche in questo caso, una piccolaprevenzione in fase contrattuali può fare la differenza.Quali sono le norme tedesche sul <strong>pignoramento</strong> <strong>dei</strong> <strong>conti</strong>?E di prevenzione si parla anche in merito ai pignoramenti <strong>dei</strong> <strong>conti</strong> correnti. Dal primo Gennaio diquest’anno, infatti, un debitore usufruirà di tutela contro i pignoramenti sul suo conto solo nel caso in cuiegli sia titolare di un cosiddetto conto a tutela del <strong>pignoramento</strong>.Nel caso non si giochi d’anticipo, e l’intero conto viene pignorato, il debitore ha quattro giorni di tempoper trasformare il proprio conto in un conto a tutela del <strong>pignoramento</strong>. Se il debitore trascura di farlo,diventa soggetto a <strong>pignoramento</strong> l’intero importo.Sul conto a tutela del <strong>pignoramento</strong> deve rimanere per il debitore un importo mensile di 1.028,98 €;questo importo aumenta nel caso in cui il debitore ha obblighi alimentari.E in Italia? Il diritto italiano non conosce al contrario limiti assoluti: è sempre pignorabile un quinto dellostipendio (Art. 545 comma 4 CPC).Cosa succede se il mio smartphone mi scarica 10mila euro dimappe stradali?


Lo abbiamo già detto: i possessori di smartphone in Germania, Italia e Regno Unito sono più propensi afare un acquisto on line rispetto ai cittadini americani. Difenderli da trappole o semplicemente sviste,favorisce la crescita genuina di un mercato da grandi opportunità (pensiamo alla cosiddetta AppEconomy)Il caso: un operatore di telefonia mobile (in Germania) aveva venduto ad un cliente uno Smartphonecon installato un software di navigazione che avvia automaticamente, senza particolare preavviso, conl’installazione di un programma, un aggiornamento automatico non gratuito di mappe stradali. Ciò avevaprodotto costi pari a 11.498,05 € in soli 20 giorni.Tale fattura per uso del cellulare non deve venir saldata: la Corte d’Appello di Schleswig hariconosciuto, infatti, una chiara violazione dell’obbligo di avvertire esplicitamente il cliente di eventuali“trappole” sui costi.Tag:Dolce • Lauda, fare impresa, Smartphone, start-upBox: Legal Alert


100 statistiche per capire l’Italiait_germania | 22 maggio 2012 | Commenti (0)“Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo” è un progetto dell’ISTAT per rendereaccessibili su web aspetti economici, sociali, demografici e ambientali, della loro collocazione nelcontesto europeo e alle differenze regionali che lo caratterizzano.I dati, raccolti in schede e distribuiti su 19 settori di interesse, si possono consultare in modo interattivospaziano dall’economia alla cultura, al mercato del lavoro, alle condizioni economiche delle famiglie, alleinfrastrutture, alla finanza pubblica, all’ambiente, alle tecnologie e all’innovazione.Unico neo: perché i dati non sono disponibili in formato open data per favorirne il riutilizzo, anche per finiimprenditoriali?Tag:Istat. 100 statistiche, opendataBox: News


Come si comportanto i possessori di Tablete smartphone tra Italia, Germania, UK eUSA?it_germania | 17 maggio 2012 | Commenti (0)Lo sapevate che i possessori di smartphone in Germania, Italia e Regno Unito sono più propensi a fareun acquisto on line rispetto ai cittadini americani?E che gli Italiani sono i più propensi a fare a cercare ulteriori informazioni su un prodotto pubblicizzato sulproprio tablet o smartphone?A dirlo è una recente ricerca Nielsen.Foto in copertina da qui.Tag:Nielsen, Smartphone, TabletBox: News


Fiere B2B: quando è la città a fare ladifferenzait_germania | 14 maggio 2012 | Commenti (0)Le fiere B2B sono un format consolidato che <strong>conti</strong>nua a funzionare nei secoli, nonostantel’alternarsi delle crisi. Lo confermano i contatti che passano per la Camera di Commercio Italiana per laGermania, ma anche i dati registrati dal mondo fieristico. Le innovazioni in questo campo sembranoprocedere per piccoli step, poiché spesso le rivoluzioni di business disorientano un target che ha bisognodi sapere dove e come trovare quel che cerca.Ed infatti i promotori di Metef-Foundeq e Metalriciclo-Recomat hanno deciso di spostarel’edizione del 2012 a Verona. Una piccola innovazione che ha intercettato i desideri degli utenti,contribuendo al successo nonostante il momento di crisi.Metef-Foundeq e Metalriciclo-RecomatI due appuntamenti biennali di settore sulla filiera delle macchine e attrezzature per la lavorazione <strong>dei</strong>metalli e il riciclo <strong>dei</strong> materiali industriali hanno registrato nell’edizione 2012 +5% di operatori, dicui un terzo stranieri.500 espositori, il 37% esteri da 28 Paesi, oltre 15 mila visitatori più di un terzo stranieri, 15 mila metriquadri espositivi in 4 padiglioni, e decine di convegni tecnici e di mercatoNon solo Vinitaly


Ma perché la scelta di Verona?Verona è famosa per la sua rassegna enologica, che ha evidenziato la “capacità di attrarre visitatoristranieri a tutti i suoi eventi grazie a infrastrutture e know-how” della città e della fiera. Da qui lascelta, secondo Mario Bertoli, presidente di Alfin-Edimet, di dare futuro a Metef-Foundeq e Metalriciclo-Recomat trasferendoci a Verona.“Veronafiere ha messo a disposizione know how e servizi a valore aggiunto, quali l’incoming dioperatori esteri e la comunicazione, portando in Fiera attraverso la propria rete di rappresentanzaall’estero oltre 400 delegati accreditati da 22 nazioni tra cui Germania, Marocco, Egitto, Turchia, SudAfrica, Iran, Ucraina, Russia, Messico, Brasile, Cina e India”La voce <strong>dei</strong> protagonisti in meno di 140 caratteriGiovanni Mantovani, dg di Veronafiere.“Il mercato di riferimento non è al suo meglio, ma abbiamo rilevato nel corso della fiera segnali positivi dainostri contatti”Kjetil Ebbesberg, Vice Presidente Esecutivo di Hydromaggior produttore europeo di alluminio primario“Nei quattro giorni della fiera abbiamo incontrato i nostri principali clienti di tutti i paesi, come avevamopianificato”Mohammed Yahya, Responsabile Relazioni Esterne ed Internazionali di Dubalazienda del Golfo, leader per la produzione di alluminio primario“Quello del riciclo potrà rappresentare un’area di grande sviluppo per il futuro delle vostra fiera, e noitorneremo sicuramente”


Reinhard Hintersser, Direttore Commerciale di Hammelriciclo metalli“Il nostro stand è stato pieno di clienti sin dal primo giorno, quindi non possiamo che essere soddisfatti”Maurizio Sala, Foundry Ecocer“L’area della fonderia ha risposto molto bene pur nelle difficoltà, la buona affluenza di visitatoriinternazionali è un segno di vitalità”Francesco Savelli, Direttore Commerciale di Savelli SpAleader mondiale negli impianti di fonderia metalli“Molta affluenza per la fonderia e la pressocolata, molta calma per l’estrusione. Abbiamo concluso in fieraalcuni contratti molto importanti”Lorenzo Bacigalupo, Responsabile Vendite Europa di Selee Corporationcompagnia statunitense di prodotti per la metallurgiaTag:Metalriciclo-Recomat, Metef-Foundeq, VeronafiereBox: Fiere


In fiera per imparare Facebook e Twitter: lenovità di ChibiMart e ChibiDueit_germania | 10 maggio 2012 | Commenti (0)L’appuntamento di quest’anno, da venerdì 11 a lunedì 14 maggio a FieraMilanoCity, si arricchisce didiversi eventi e di una serie di workshop per imparare a comunicare sui Social Media.ChibiMart e ChibiDueLe due mostre di affari rappresentano un momento di incontro importante per tutti i buyers delsettore della bigiotteria di tendenza e degli accessori moda.ChibiMart – Mostra di bigiotteria, accessori moda, pietre dure, prodotti etnici, argento da indosso –incontra il canale del cash & carry e propone quanto di più attuale è presente oggi sul mercato condisponibilità immediata, consentendo di acquistare direttamente in mostra.Chibidue invece – Salone internazionale della bigiotteria, degli accessori moda e capelli – presenta lenovità e anticipa le tendenze per la stagione autunno-inverno mettendo in vetrina stili e tendenze originalie fornendo l’occasione per fare il punto su un mercato per sua natura creativo e mutevole.ChibiMart e ChibiDue offrono tre strumenti complementari per consultare la rete di impresepartecipanti, “tra online e offline”: è infatti possibile consultare online il catalogo degli espositori,scaricare l’applicazione per Android (in attesa di quella per iPhone) o ritirare la copia cartacea gratuitadurante l’evento.Imprese e Social MediaEssere presenti sui social media non è una cosa che ci abbia ordinato il medico. Ma conoscerne lenovità e le opportunità offerte, quello sì.Partecipare ad una o più delle 8 differenti sessioni (due al giorno) è un’occasione per confrontarsi con iprofessionisti di Data for Business e Youexpo e con gli altri operatori del settore, per condividere dubbi,curiosità ed esperienze.La partecipazione è gratuita per tutti i nostri visitatori ed espositori, previa registrazione.Tag:ChibiDue, ChibiMart, Data for Business, Fiera Milano, Social Media, YouexpoBox: Fiere


Arbitrato e mediazione: una giustizia contempi e costi a misura di impresait_germania | 9 maggio 2012 | Commenti (0)I tempi delle cause civili in Italia, ma non solo, sono talmente lunghi che molti imprenditori ritengono cheper l’economia di un’azienda crea meno danni perdere un arbitrato dopo un anno che vincere unacausa dopo 20 anni.Le alternative ai tempi lunghi della giustizia italiana ed internazionale sono la mediazione e l’arbitrato,con vantaggi in termini di tempi e di costi che facilitano il lavoro delle imprese.Ne parliamo in un’intervista video con Paola Nardini, Veneziana di nascita, avvocato titolaredell’omonimo studio legale che dagli anni ’80 opera nei rapporti transfrontalieri tra Italia e Germaniae Console Onorario della Repubblica Federale di Germania a Venezia.L’arbitrato e la mediazione: definizioni“Vogliamo comunicare il fatto che arbitrato e mediazione non sono una giustizia d’elite - ci confidal’Avvocato Nardini in una chiacchierata a seguito dell’intervista – ma soluzioni vantaggiose per leimprese, in termini di tempi e costi”.Ma di cosa si tratta nello specifico? Secondo Wikipedia:L’arbitrato è unmetodo alternativo di risoluzione delle controversie(cioè senza ricorso ad unprocedimento giudiziario) per la soluzione dicontroversiecivili e commerciali, svolta mediante l’affidamento di un apposito incarico ad uno o più soggetti terzirispetto alla controversia, detti arbitri [...] i quali producono una loro pronuncia, dettalodo, che <strong>conti</strong>ene la soluzione del caso ritenuta più appropriata.


[da Wikipedia]La mediazione è una modalità di approccio efficace alla gestione positiva <strong>dei</strong>conflitti. Il suo obiettivo è quello di condurre lepartiin disaccordo ad individuare una soluzione mutuamente accettabile e soddisfacente per entrambeattraverso l’ausilio di un terzo neutro: ilmediatore.[da Wikipedia]Paola Nardini aggiunge: “mentre l’arbitro decide applicando le norme di legge ed emette unlodo paragonabile ad una sentenza, che viene reso esecutivo da un giudice, la figura delmediatore mira a risolvere i conflitti guardando agli interessi concreti delle parti, svincolati daidiritti che la legge riconosce in capo ai contendenti ed a prescindere dai medesimi”.Il mediatore interviene in una fase separata ed eventualmente precedente rispetto alla fasecontenziosa vera e propria dell’arbitrato.Mediazione ed arbitrato sono soluzioni quasi obbligatorie per controversie internazionali, per fuggire alrimpallo da una corte all’altra di ciascun paese coinvolto. Ma anche per le controversie infranazionali ilvantaggio è percepibile, pensiamo infatti alle tempistiche della giustizia italiana.Tag:arbitrato, featured, mediazione, Paola Nardini, Video IntervisteBox: Mediazione ed arbitrato internazionali


Per essere più credibili, non parliamo diMade in Italy, ma di marchio “verità”it_germania | 26 aprile 2012 | Commenti (0)E’ durato 30 minuti più del previsto l’evento di lunedì scorso (in diretta streaming) sulla tracciabilità nelsettore della moda perché dal pubblico numeroso <strong>conti</strong>nuavano ad arrivare domande agli ospiti in sala.Un pubblico incuriosito da un argomento “caldo”, vista la piena globalizzazione <strong>dei</strong> mercati, conIkea che delocalizza in Italia e i consumatori cinesi stanchi di pagare un alto costo per articoli dallastoria bizzarra: prodotti in patria, spediti in Italia e rispediti infine in Cina con un marchio “Made in Italy” dicui a volte sfugge il senso.Il consumatore al centro.Il progetto TF – Traceability & Fashion certifica al consumatore la storia del prodotto che staacquistando.Al consumatore la facoltà di decidere, poi, se il prezzo corrisponde al valore della storia del vestito cheintende acquistare, sia questo tessuto in Italia, India o China.“Il Made in Italy non è una prerogativa per ottenere il certificato di tracciabilità TF” ci spiega BrunoAmoroso, presidente di Unionfiliere, che rilancia: “ abbiamo creato un marchi che si chiamaVerità proprio perché l’Italia è debole sotto questo aspetto“.Una strategia su cui si è deciso di puntare per essere più credibili, ma anche perché il Made in Italystesso è fatto di contaminazioni e rielaborazioni, ed un cashmere filato in Scozia, tessuto, nobilitato econfezionato in Italia ha un valore di certo non inferiore allo stesso tessuto filato in Italia.Come funziona TF-Traceability & FashionInfine, per rispondere anche alle vostre domande, pubblichiamo la presentazione di Unionfiliere: TF –Traceability & FashionTag:Bruno Amoroso, Sabrina Carbone, Sati Bibò, Tracciabilità tessile, Traceability & Fashion, Unioncamere,UnionfiliereBox: Traceability & Fashion


Bruno Amoroso: un marchio per creareconsumatori consapevoliit_germania | 4 maggio 2012 | Commenti (0)Torniamo a parlare di Tracciabilità e Fashion. Questa volta lo facciamo attraverso il volto e la vocedi Bruno Amoroso, Presidente della Camera di Commercio di Varese e Presidente di ITF – ItalianTextile Fashion.Il Marchio TF – Traceability & Fashion è un progetto su trasparenza e tracciabilità, un percorso difficile,a detta dello stesso presidente e fondatore: “la nostra scelta è stata quella di proporre un’etichetta doveviene dichiarata tutta la verità sul percorso produttivo“.Ossia?Il Made in Italy non è obbligatorio per noi! A noi interessa che il consumatore finale del prodotto sappiatutta la verità possibile sul prodotto proposto. Questo gli consentirà di valutare meglio, ad esempio ilprezzo: se si può giudicare un prodotto elevato sapendone quello che rivela con il percorso diproduzione, penso possa valere di più di un qualche percorso preso a scatola chiusa.Tag:Bruno Amoroso, Made in Italy, Marchio Verità, Traceability & Fashion, UnionfiliereBox: Traceability & Fashion


Sabrina Carbone: ho scelto la tracciabilitàper dare giustizia alle realtà artigianeumbreit_germania | 7 maggio 2012 | Commenti (0)Il marchio Sati Bibò nasce da un’idea innovativa: da una borsa concept caratterizzata da una base sucui applicare delle cover intercambiabili, per avere una borsa sempre nuova senza cambiarne ilcontenuto.Ma il marchio Sati Bibò nasce anche in una regione, l’Umbria, ricca di artigiani abili in lavorazionitessili come la pellicceria, la lavorazione manuale del cachemire, ai ferri, all’uncinetto: “artigiani cheusano le mani”.Sabrina Carbonedell’eccellenza:ne è l’ideatrice e la designer, nonché nodo centrale di una filiera di artigiani“Ho scelto di certificarmiTF – Traceability & Fashionper dare giustizia a queste piccole realtà artigiane che altrimenti andrebbero scomparendo, e per farcapire che il prodotto è tutto fatto manualmente in Umbria. Per questo ho partecipato anche al progettoA Touch of Umbria – Il tessile nel cuore d’Italiache parla della marche tracciate in Umbria”.Tra reti di impresa e reti socialiSabrina ha saputo sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle camere di commercio a lei vicine:la Camera di Commercio di Perugia e Unioncamere Umbria per A Touch of Umbria, Unionfiliere perTF – Traceability & Fashion.“Essendo un marchio nuovo, la trasparenza è fondamentale, perché quando vuoi immettere una novitànel mercato devi per forza far capire al cliente da dove viene il tuo prodotto. Nel mio caso, questo sicompleta alla perfezione con l’artigianalità del prodotto”.La trasparenza appunto. Ed ecco allora che i social media si rivelano degli ottimi strumenti pervalorizzare la storia <strong>dei</strong> propri prodotti:Al sito internet si affianca un blog dove Sabrina presenta le proprie e le altrui realizzazioni. Facebook eTwitter diventano <strong>dei</strong> canali efficaci per mantiene rapporti con i propri clienti (e spingere sul word of


mouth). Fino a trovare social media di settore.Tag:A Touch of Umbria, Camera di Commercio di Perugia, Sabrina Carbone, Sati Bibò, Social Media,Tracciabilità tessile, Traceability & Fashion, Unioncamere Umbria, UnionfiliereBox: Traceability & Fashion


Fotovoltaico: produrre energia dacapannoni in procedura fallimentareit_germania | 2 maggio 2012 | Commenti (0)L’appuntamento è per venerdì 4 maggio a Verona, dove un panel di esperti del settore legale, delcredito e fotovoltaico presenteranno i termini di un’opportunità insolita ma conveniente per tutte leparti in causa: imprenditori, banche e magistrati fallimentari.Trovare un’opportunità anche nel fallimentoLa crisi economica ha complicato ulteriormente una situazione di certo non facile: da una parte, ha infattiaumentato la presenza di capannoni ed immobili industriali nelle procedure fallimentari, dall’altra ne hareso molto più lunga e difficile la realizzazione a favore della massa <strong>dei</strong> creditori.Un inaspettato aiuto può arrivare grazie all’utilizzo degli immobili fallimentari per produrre energiapulita: l’affitto di superfici, o comunque la concessione in uso di queste da pare <strong>dei</strong> curatori fallimentari, èforse l’unico modo per creare un reddito su immobili momentaneamente inutilizzati senza legare glistessi con vincoli contrattuali che ne renderebbero ancor più difficile la vendita. Inoltre tale pratica rendepiù appetibile un’immobile che oggi ha scarso mercato.Finanziamenti più facili, investitori più numerosiContrariamente a quanto si potrebbe pensare, la soluzione contrattuale normalmente utilizzata in questocampo, la costituzione di un diritto di superficie a favore di chi deve realizzare l’impianto (soluzione ormaipretesa quasi quale “conditio sin qua non” dalle banche finanziatrici) può essere più facile e piùconveniente per un curatore fallimentare, che non per il proprietario di un capannone industrialeinattività.Inoltre i cambiamenti adottati all’interno del nuovo Conto Energia italiano hanno comportato ungrandissimo incremento tra gli investitori italiani ed esteri (in particolare tedeschi) nel campofotovoltaico, della domanda di superfici adatte all’installazione di impianti integrati a tetto.Capannoni industriali ed artigianali spesso hanno dimensioni tali da permettere la realizzazione diimpianti di potenza vicina al Megawatt, dimensione attualmente particolarmente interessante in relazionealla tariffa incentivante prevista dal Conto Energia e che prevede un iter autorizzativo semplificato epiù veloce.


Un’appuntamento per conoscere le esigenzeL’incontro di venerdì 4 maggio a Verona, è stato pensato per far incontrare imprenditori italiani etedeschi, giuristi, rappresentanti del mondo del credito e magistrati fallimentari, ed esaminareassieme come trasformare le difficoltà di ciascun attore in un’occasione per un interessante einaspettato business.Il dibattito aperto sarà preceduto dagli interventi di:Giuristi:Giuliano Solenni, Studio Legale Solenni-Miani -VeronaFernando Platania, Presidente della Sezione Fallimentare del Tribunale di VeronaSilvia Zenati, Presidente Associazione Concorsualisti VeronesiMondo del credito:Simone Corso, Credit Management UniCredit Bank SpARappresentanti settore fotovoltaico:Detlef Neuhaus, Membro del Consiglio Direttivo Solarwatt AGTommaso Tommaselli, Co-titolare EV.EN. srlGian Angelo Bellati, Direttore di Unioncamere Veneto, che presenterà il Progetto Europeo GBE FactoryEkkehard Trümper – Project Manager di Enertec Lipsia, fiera dell’energia in GermaniaL’appuntamento è previsto per le 14.45: sul sito della Camera di Commercio Italiana per la Germaniasono disponibili programma ed invito.I promotoriPromotori dell’evento sono:Camera di Commercio Italiana per la GermaniaSolarwatt AGUniCredit Bank SpAStudio Legale Solenni-Miani -VeronaApindustriaTag:Camera di Commercio Italiana per la Germania, Conto Energia, Fotovoltaico, Solarwatt AG, UniCredit BankBox: Eventi


Legal Alert: la rubrica per chi fa impresa traItalia e Germaniait_germania | 19 aprile 2012 | Commenti (0)Quale lingua si parla nelle cause commerciali internazionali tenute in tribunali tedeschi?E’ vero che l’ufficio del lavoro tedesco sovvenziona l’apertura di attività anche all’estero?Quali norme regolano il “diritto del lavoro” nelle multinazionali tedesche?Come testimoniano i telefoni e le caselle email della Camera di Commercio Italiana per la Germania,quando si intraprende un’attività tra due stati europei le curiosità ed i dubbi che sorgono sul lato legalesono numerosi.Per fornire una serie di informazioni importanti a chi intraprende o ha intrapreso un’impresa tra Italia eGermania, inauguriamo la rubrica Legal Alert, un appuntamento che porterà su queste pagine il knowhowe la consulenza degli studi legali associati alla CCIG.Questo nostro percorso sarà accompagnato inizialmente dallo studio legale Dolce • Lauda, compostoda avvocati e notai con spiccato interesse per l’attività internazionale. Uno studio che vantaun’esperienza più che ventennale in consulenza ed assistenza, anche in giudizio, relativamente arapporti economici e giuridici tra Italia e Germania.Ma lasciamo che si presentino con parole proprie:Gli avvocati dello studio hanno una formazione giuridica acquisita in Italia ed in Germania, alcuni diessi sono abilitati presso i tribunali di entrambi i paesi. Tale formazione specifica unita allaconoscenza di più lingue costituiscono il presupposto di una consulenza di elevata qualità.Dolce • Lauda è inoltre membro della associazione internazionale di studi legaliWorld Link for Law, attraverso la quale può avvalersi della collaborazione ed assistenza di colleghi in oltre quaranta Statiper realizzare progetti commerciali, seguire transazioni internazionali e tutelare gli interessi <strong>dei</strong> propriclienti all’estero.I clienti si rivolgono a Dolce • Lauda specialmente per consulenza e assistenza giudiziale nel campodel diritto commerciale, societario, contrattuale, della concorrenza, della tutela delle proprietàintellettuali, immobiliare e bancario. Oltre a questi settori lo studio si avvale di due avvocatispecializzati in diritto del lavoro, nonché di avvocati con comprovata competenza nel diritto dellesuccessioni e di famiglia.Data la propria vocazione multidisciplinare lo studio si rivolge in particolar modo ad imprese operanti incampo internazionale. Tra le ditte che si avvalgono della consulenza dello studio Dolce • Lauda, siannoverano piccole e medie imprese, principalmente tedesche ed italiane, così come gruppimultinazionali. Grazie alla stretta collaborazione con professionisti tedeschi e stranieri di altre discipline,quali ad es. commercialisti e revisori <strong>dei</strong> <strong>conti</strong>, lo studio è in grado di assicurare consulenze di elevataqualità.Dolce • Lauda offre ai suoi clienti consulenza ed assistenza principalmente nelle seguenti aree:Costituzione, trasferimento e risanamento di aziendeConsulenza ed assistenza ad organi di amministrazione, di sorveglianza e di controllo di aziendeTraffico internazionale di merci, servizi, opere e garanzieDistribuzione, agenzia e rappresentanza commercialeQuestioni giuridiche ed economiche in ambito comunitario


Concorrenza, diritto pubblicitarioDiritto delle telecomunicazioniConsulenza completa relativamente al personale, selezione del personale, diritto del lavoro e contratticollettiviProcedimenti innanzi a tribunali e collegi arbitrali nazionali ed internazionaliTurismo e transazioni immobiliari professionaliConsulenza in diritto italiano, procedimenti innanzi a tribunali italianiDiritto internazionale di famigliaSuccessioni mortis causa internazionaliDiritto bancarioDiritto Tributariodiritto <strong>dei</strong> marchi e brevettidiritto d’autore e <strong>dei</strong> mediaHa sede principale a Francoforte sul Meno e uffici a Monaco, Stoccarda, Milano e Modena.Tag:Camera di Commercio Italiana per la Germania, Dolce • Lauda, FAQBox: Legal Alert


Perché Berlino è una scommessa vincenteper l’agroalimentare piemonteseit_germania | 17 aprile 2012 | Commenti (2)In questi giorni nove imprese del novarese sono a Berlino per visitare i singoli punti vendita <strong>dei</strong> repartidi gastronomia di impostanti supermercati e grossisti.Si tratta di una missione imprenditoriale che unisce due realtà complementari: la prima, quellapiemontese, di imprese artigianali regionali pari al 37,6% delle imprese totali (superiore alla medianazionale del 28%); la seconda, quella tedesca, dove il 48% <strong>dei</strong> consumatori tedeschi è attento allaqualità <strong>dei</strong> prodotti al momento dell’acquisto.Le imprese del novarese in numeriCresce il numero di imprese novaresi, che nel corso del 2011 acquista 242 unità, un tasso di sviluppodel +0,7%. Il registro delle imprese attualmente conta 32.065 aziende in totale. Il 59,4% opera nel settore<strong>dei</strong> servizi (24,8% commercio e 34,6% altri settori), il 32,7% nell’industria e il 7,8% nell’agricoltura (datiUnioncamere e CCIAA Novara).In particolare, le imprese presenti in questi giorni a Berlino sono specializzate nella realizzazionedi prodotti tipici, anche di nicchia, forti di tradizioni di più di mezzo secolo.Due esempi: Capittini Fratelli è presente sul mercato italiano dal 1881. L’Officina del Cioccolato dellaPasticceria Grandazzi, famosa oltre i confini del Piemonte per le sue creazioni di cioccolato, è statafondata nel 1924 ed è un’impresa di successo a conduzione unicamente femminile.


Una fiera in miniaturaQuella organizzata è definibile come una fiera in miniatura: in tre giorni infatti si alternano seminari,incontri B2B, incontri istituzionali, degustazioni e conferenze stampa.E se al nostro paese si rimprovera spesso una internazionalizzazione fatta da imprese solitarie, che simuovono senza il supporto delle istituzioni, le imprese del novarese si presentano, invece,accompagnate da istituzioni ed associazioni di categoria espressione di una strategia regionale.L’Ambasciatore Italiano in Germania S.E. Michele Valensise accoglierà ufficialmente la delegazione.L’agenzia di promozione turistica ATL Novara e il Distretto Turistico <strong>dei</strong> Laghi offriranno agliimportatori berlinesi e ai giornalisti materiale informativo sul territorio.Per Confartigianato, la più rappresentativa Organizzazione italiana delle PMI, saranno presenti AmletoImpaloni, Direttore di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale e Alessandro Scandella, Responsabileper l’internazionalizzazione della Confartigianato Imprese Piemonte Orientale ,Per il Consorzio Italy Export, nato nel 1975 con lo scopo di promuovere la penetrazione commerciale suimercati esteri delle PMI, sarà presente Davide Bertinotti, Direttore.Regione Piemonte e Provincia del Verbano-Cusio-Ossola saranno rappresentata da MassimoGiordano, Assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Ricerca e Innovazione, mentre MarcellaSeverino, assessore provinciale alle attività produttive.La Camera di Commercio Italiana per la Germania, partner dell’evento, si è inoltre occupata del“training” per le imprese partecipanti informando le aziende partecipanti sulle caratteristiche delmercato tedesco e sugli aspetti interculturali. Un training che trova il suo lato online in <strong>italiagermania</strong>.Foto da qui e quiTag:Confartigianato, Consorzio Italy Export, internazionalizzazione, PMIBox: Missioni


Esportare in Germania: obblighi e soluzioniper smaltire gli imballaggiit_germania | 13 aprile 2012 | Commenti (0)La legge tedesca obbliga le imprese importatrici a provvedere alla raccolta, allo smaltimento e alriciclo degli imballaggi che accompagnano i propri prodotti (sistema duale).Si tratta di una normativa (VerpackV) che da una parte abbatte l’impronta ambientale delle imprese erende più pulite le città tedesche, dall’altra da vita a nuovi modelli di business e nuovi servizi B2C eB2B.Il nuovo decreto sugli imballaggiLandbell AG, impresa specializzata nella raccolta, smaltimento e riciclo degli imballaggi, ha raccontatoal SeminarioGermania gli obblighi in vigore da Gennaio 2009, sottolineando il cambiamento dallaprecedente normativa.Presentazione della legge tedesca sugli imballaggiView more presentations from ItaliaGermaniaRispetto al precedente decreto, infatti, trattandosi di una partecipazione vincolante, non è piùnecessario dotare di relativo contrassegno gli imballaggi. L’impresa può così passare più velocemente alsistema duale ed accedere facilmente al mercato. Ma i riassetti logistici restano necessari, e da quil’utilità <strong>dei</strong> servizi B2B di raccolta, smaltimento e riciclo.Il rischio per le imprese che “hanno la responsabilità giuridica per il prodotto al momento del passaggiodel confine” è di incorrere in multe fino ai 50.000 € per ogni articolo.Tag:imballaggi, Landebell, normativa tedesca, VerpackVBox: Seminari CCIG


Prepararsi ad esportare sul mercatotedescoit_germania | 12 aprile 2012 | Commenti (0)Quanti sono gli occupati nel settore Automotive in Germania? Ed a quanto ammontano gli investimentiin nuovi impianti nello stesso settore?Conoscete i trend di consumo tedeschi del settore agroalimentare tedesco? Sapete che il fatturato delbiologico è aumentato del 10% tra il 2010 e il 2011?La Germania rappresenta un interessante mercato per le imprese italiane, ma conviene conoscerne lecaratteristiche e le strategie di successo mentre si prepara all’entrata.E’ infatti importante:conoscere il mercato e quello che richie<strong>dei</strong>ndividuare il canale e il partner commerciale giustoadeguarsi agli usi commerciali del mercatocomunicare e promuovere il prodotto/ l’azienda nel modo giusto e più modernoAl seminario Il mercato tedesco – Opportunità di crescita per le imprese dell’Emilia Romagna tenutosi loscorso 28 marzo a Bologna, Alessandra De Santis dello staff CCIG ha presentato alcuni dati e consigliper le imprese che vogliono approcciarsi al mercato tedesco.Vi presentiamo qui le slide dell’incontro, mentre su Twitter potete rileggere la diretta dell’evento cercando#seminariogermania.Esportare sul mercato tedescoView more presentations from ItaliaGermaniaLo sapevate che nelle fiere in Germania il numero di espositori italiani è maggiore diquello degli espositori tedeschi?Uno degli ingressi strategici per il mercato tedesco è costituito dalle fiere. Quindi meglio ricordareprossimi appuntamenti del settore automotive ed alimentare, da segnarsi:iAMI (Il Salone internazionale dell’auto), AMITEC (Fiera per ricambi auto, attrezzature officine e servizi)e AMICOM (Fiera per l’In-Car Electronic) dal 02 al 6 giugno 2012Zuliefermesse Fiera dell‘ingegneria di produzione, macchine utensili e speciali Salone della subfornitura -componenti, particolari, moduli e tecnologie dal 26 febbraio – 01 marzo 2013 a Lipsia5° giornata fieristica NoAE (una progetto interaziendale di esperti del settore automotive, di cui torneremo aparlare) il 18 aprile 2012 a DüsseldorfCADEAUX - MIDORA - COMFORTEX dal 1 al 3 settembre 2012 a LipsiaImport Shop Berlin dal 7 all’11 novembre a BerlinoMaggiori informazioni? Chiedete nei commenti.Tag:Alimentare, Automotive, Biologico, Bologna-Lipsia, Camera di Commercio Italiana per la Germania, Fiere,presentazioneBox: Seminari CCIG


Uno strumento per misurare la fiducia <strong>dei</strong>Tedeschi nell’Italia e nelle imprese Italianeit_germania | 5 aprile 2012 | Commenti (0)Kurt Hilgenberg è uno degli ideatori del Barometro Italia, un servizio che misura mensilmente ilgrado di fiducia <strong>dei</strong> tedeschi riguardo all’immagine dell’Italia (aziende, prodotti, istituzioni) e del “Ma<strong>dei</strong>n Italy”.Nell’intervista raccolta durante l’evento dello scorso 28 marzo, il professore [e consulente] raccontabrevemente l’importanza per un’impresa nel conoscere il proprio valore in termini di fiducia,confrontandolo con quello verso il proprio paese e le proprie istituzioni.Fino a 30 anni fa, infatti, l’80% del valore dell’azienda era costituito dagli asset materiali o finanziari.Oggi, invece, si parla di un 50% tangibile e di un 50% intangibile, il che porta le imprese che perdonoreputazione a perdere la possibilità di agire internamente ed esternamente. Al contrario le imprese cheguadagnano reputazione possono agire sul mercato con molta più fiducia.Cos’è il Barometro ItaliaE’ un servizio che la Camera di Commercio Italiana per la Germania offre alle aziende e alleistituzioni Italiane che vogliono operare o migliorare i propri rapporti economici con la Germania.Nello specifico, il Barometro Italia, si basa su un’indagine mensile condotta da INWT Statistics sullapopolazione tedesca (più di 1000 interviste telefoniche su un campione rappresentativo), che misura ilgrado di fiducia <strong>dei</strong> tedeschi:nell’Italia e gli italianinelle aziende italianenei prodotti italianinelle istituzioni italianeL’immagine dell’Italia e degli ItalianiE se 30 anni fa la fiducia nella qualità italiana era molto bassa, oggi i Tedeschi, leader mondiali nelsettore, hanno cambiato totalmente opinione, tanto da dare fiducia agli italiani e alle imprese italiane,anche in momenti di difficoltà, come hanno dimostrato l’80% degli intervistati nel novembre 2011 (tra lacaduta del Governo Berlusconi e l’incarico al Governo Monti, con lo spread a 500 punti) convinti che lasituazione italiana sarebbe migliorata nei successivi 24 mesi.Quindi non più Fiat sinonimo di “Fix It Again Tony”? Oltre all’Italian Style, possiamo parlare di ItalianQuality?


La presentazione del barometro italia è avvenuta nella sede milanese della DLA Piper, uno <strong>dei</strong>più importanti studi studi legali a livello mondiale e co-promotore dell’evento.Tag:Barometro Italia, Identità Competitiva, INWT Statistics, italicità, Kurt Hilgenberg, national brand, VideoIntervisteBox: Barometro Italia

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