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luglio 2008 - Scarica il PDF - Eo Ipso

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ALISIL’ASSEMBLEAL’assemblea approva all’unanimitàb<strong>il</strong>ancio e destinazione dell’ut<strong>il</strong>e nettoIl b<strong>il</strong>ancio 2007 fotografa<strong>il</strong> br<strong>il</strong>lante andamentodell’anno in cuiè stato raggiuntol’obiettivo primario dal ‘99:l’unità territoriale delle areeIsoci della Bcc di Busto Garolfo eBuguggiate hanno approvatoall'unanimità <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio dellabanca e la destinazione dell’ut<strong>il</strong>enetto, a indiscutib<strong>il</strong>e segno di totalecoerenza di intenti e di visione tral’assemblea e <strong>il</strong> suo consiglio diamministrazione. E la riprova è arrivatacon l’elezione del collegio sindacaleper <strong>il</strong> prossimo triennio: non c’èstato infatti bisogno di ricorrere allavotazione per alzata di mano e lanomina è avvenuta per acclamazione.«Il b<strong>il</strong>ancio 2007 rappresenta per noiuna tappa fondamentale -ha spiegato<strong>il</strong> presidente Lidio Clementi durante <strong>il</strong>avori assembleari- perché fotografa<strong>il</strong> br<strong>il</strong>lante andamento dell'anno incui abbiamo raggiunto l'obiettivo primarioche ci eravamo dati nel 1999,all'indomani della fusione tra la Bccdi Busto Garolfo e la Bcc diBuguggiate: l'unità territoriale dellearee operative». «E quest’anno pernoi così importante -ha fatto eco <strong>il</strong>direttore generale, Paolo Innocentihavisto un ulteriore aumento degliut<strong>il</strong>i, che hanno toccato quota 7 m<strong>il</strong>ionie 230 m<strong>il</strong>a euro, mentre <strong>il</strong> patrimoniodella banca ha superato i 102m<strong>il</strong>ioni di euro». Riguardo all’ut<strong>il</strong>e diesercizio, va detto che è stato destinatodall'assemblea per 6.363m<strong>il</strong>a euroal fondi di riserva legale indivisib<strong>il</strong>e,mentre 216m<strong>il</strong>a euro sono andati aifondi mutualistici per la promozione,lo sv<strong>il</strong>uppo della cooperazione e650m<strong>il</strong>a euro sono stati destinati aifini di beneficienza e mutualità.Questi, dunque, i numeri principalidel b<strong>il</strong>ancio che è stato presentatoall’assemblea dei soci riuniti la mattinadi domenica 25 maggio, come diconsueto, in uno dei capannoni diMalpensa Fiere, la struttura espositivadella provincia di Varese a cui lanostra Bcc si è legata come sponsorper un altro biennio.Quasi un migliaio i Soci presentiall’assise, sul totale dei 2.634 iscritti alibro soci al 31 dicembre 2007. Unnumero, quello dei Soci, in costantecrescita anno per anno e che, nel 2007,si è incrementato di 130 unità. Deinuovi soci, 74 appartengono alla categoriaimprenditori/società, per unpercentuale sul totale pari quasi al60%, che porta <strong>il</strong> totale della categoria,compresi gli artigiani, a circa <strong>il</strong>45% della compagine. Il rapporto conle f<strong>il</strong>iali vede sempre una netta prevalenzadei Soci appartenenti territorialmentealle sedi storiche della banca.Busto Garolfo, V<strong>il</strong>la Cortese eBuguggiate rappresentano, infatti, <strong>il</strong>46% della compagine, ma si evidenziasempre più la crescita di soci provenientida sedi nelle quali la Banca stainvestendo molto, come Legnano,Busto Arsizio e Varese, che rappresentanopiù del 15% dei Soci.Tornando ai temi dell’assemblea, <strong>il</strong>presidente ha inquadrato lo scenariomacroeconomico lombardo e delnostro territorio, oltre a soffermarsisulle principali vicende interne allabanca, così come sono <strong>il</strong>lustrate nellarelazione di b<strong>il</strong>ancio. Lidio Clementiha poi toccato <strong>il</strong> tema dei rapporti istituzionali.«Va citata -ha detto <strong>il</strong> presidente- laprosecuzione della partnership raggiuntadalla nostra Bcc con le setteamministrazioni comunali che hannodato vita al Piano Integrato diSv<strong>il</strong>uppo Locale (Pisl) dei PiccoliComuni dell’Altom<strong>il</strong>anese (BustoGarolfo, Canegrate, Dairago,Parabiago, San Giorgio su Legnano,San Vittore Olona e V<strong>il</strong>la Cortese), diIL PREMIATOGEROLAMO PAROTTIMEDAGLIA PER I 50 ANNICome di consueto, nel corsodell’annuale assemblea dib<strong>il</strong>ancio si è proceduto allaconsegna delle benemerenzeper gli anni di appartenenzaalla compagine sociale.Medaglia d’oro a GerolamoParotti, che è iscritto al librosoci della nostra Bcc da bencinquant’anni, cioè dal 1957.A ritirare la benemerenza, inassemblea era presente <strong>il</strong> figlio,Giovanni. Non premiati, perché loerano già stati nel corso delle cerimoniedel 110°, ma salutati con un lungoapplauso, i 100 Soci che nel 1982, 25anni fa, fondarono la Cassa Rurale eArtigiana di Buguggiate, portando ivalori del credito cooperativo nelVaresotto.89


IL LIBROIL LIBRO23Si riaccendonoi motori dell’economia18 71. Carlo Airoldi (Autostella Srl), 2. Flavio Colombo (Coven Srl), 3. CarloParolo (Avis Legnano), 4. Giorgio Fiora (Fiora Spa), 5. Adriano Campana(La Struttura Spa), 6. Giuseppe e Alessio Merlotti (ElettromeccanicaMerlotti), 7. Giuseppe Bar<strong>il</strong>la (CBE Srl), 8. Aldo Banda (Banda &Sanfelice), 9. Luigi Franchi (Franchi Gru Commerciale), 10. Fabio Osti(Global Srl), 11. Massimo e Marco Frigerio (Frimar Srl), 12. GiorgioColombo e Daniele Cassani (Gruppo CBC Comat), 13. Sergio eGraziano Paganini (Paganini Snc).645Il «grazie» è corale. Arriva direttamentedalla voce dei protagonistiche hanno dato vita al secondovolume della collana «I motoridella nostra economia - traAltom<strong>il</strong>anese e Varesotto» pubblicatodalla Banca di CreditoCooperativo di Busto Garolfo eBuguggiate. Un grazie da parte dichi, con <strong>il</strong> sostegno della banca, èriuscito a «concretizzare un sogno»,come è stato per <strong>il</strong> titolare diAutostella che ha realizzato <strong>il</strong>nuovo autosalone a Busto Arsizio,ma anche da chi è cresciuto «in cosìbreve tempo grazie alla partnershipcon la Bcc», come per Fabio Osti,titolare della Global di LavenoMombello. Grazie anche per «lavicinanza della banca nei momentidiffic<strong>il</strong>i», di Giorgio Colombo, titolaredel gruppo CBC CoMat diOssona, e per «<strong>il</strong> rapporto quasifam<strong>il</strong>iare» che per AdrianoCampana, presidente de LaStruttura di Cassano Magnago, «èl’elemento di differenza nel relazionarsicon una banca locale». La Bccha accompagnato passo passo la«piccola scalata» di GrazianoPaganini, titolare dell’omonimasocietà di Busto Garolfo. «Ancoraadesso mi sta aiutando». Inoltre <strong>il</strong>nuovo volume ha centrato anche unaltro obiettivo. Sonia Risi, dellaRival di Buguggiate, lo aveva inizialmentevisto «come un’uscitapubblicitaria, ma mi sono resa contodel suo grande valore aggregativo».Sono esperienze di vita vissuta quelleche la nuova pubblicazione della Bccracconta. Testimonianze concrete digiorni e giorni passati in ufficio o inofficina, o magari alla guida di unfurgone, per cercare di trovare nuovisbocchi, nuove opportunità per lapropria azienda. Le voci di 26 realtàdell’Altom<strong>il</strong>anese e del Varesottohanno dato vita al secondo volumedella collana editoriale; <strong>il</strong> secondopasso verso la costruzione di una piccolaenciclopedia dell’economia lombardavoluta dalla nostra Bcc.Giovedì 19 giugno, nella sala DonBesana della Bcc a Busto Garolfo, èstato ufficialmente presentata lanuova pubblicazione: 120 pagine cheraccontano la storia di un territorioattraverso la voce diretta dei suoiprotagonisti. Un libro che parla diuno sv<strong>il</strong>uppo dove l’idea imprenditorialesi è rapportata in modo proficuoNella foto grande, <strong>il</strong> presidente della Bcc LidioClementi dà <strong>il</strong> benvenuto durante <strong>il</strong> convegnodi presentazione del libro. Sotto la copertina delsecondo volume.con <strong>il</strong> mondo del credito, arrivando adeterminare sv<strong>il</strong>uppo per le famigliee per le associazioni. «La Banca diCredito Cooperativo di Busto Garolfoe Buguggiate, nata nel 1897 comeCassa Rurale per sostenere le aziendeagricole in una congiuntura particolarmentesfavorevole, continua oggi ainterpretare la missione che le ha datoi natali», ha detto <strong>il</strong> presidente dellaBcc, Lidio Clementi nella prima partedella serata di presentazione del9 10111213volume. «Certo, oggi i nostri interlocutorisono diversi, perché sono <strong>il</strong>prodotto della trasformazione e dell’adattamentoalle dinamiche delmercato degli ultimi due secoli. Maservire le aziende agricole di allora ole imprese post industriali di ogginon è molto diverso: in entrambi icasi si tratta di mettersi al servizio diquelli che abbiamo chiamato “i motoridell’economia”, per contribuire fattivamenteallo sv<strong>il</strong>uppo del territorioin cui voi aziende e noi banca operiamo».Essere elemento di supportonon significa solamente sostenere lescelte strategiche, ma anche favorirela conoscenza. Del resto, «uno deiproblemi veri della nostra economia èquello di fare sistema, di far nascerele condizioni per poter cooperare tranoi», ha continuato Clementi. «Maper poter lavorare insieme, per mettersiin rete bisogna conoscersi, bisognasapere ciò che <strong>il</strong> territorio offre oè in grado di offrire. Conoscere generasempre opportunità. E uno deicompiti di una banca locale, specie diuna banca come la nostra che sirichiama ai valori di mutuo soccorso,cooperazione e solidarietà, è anchequesto: offrire la possib<strong>il</strong>ità al territorioe ai suoi attori di conoscersimeglio, di parlarsi, di comprendersie, questa è la speranza, di iniziare acollaborare». Ogni impresa è raccontatadal suo titolare nell’intento dicogliere la sua “anima”: quegli aspettiche le hanno permesso di crescere,sv<strong>il</strong>upparsi e affermarsi sul mercato.Ha ricordato Clementi: «Ogni realtàeconomica risente dell’impronta dichi l’ha fondata, delle trasformazionidettate dalle dinamiche di mercato e,per le realtà a conduzione fam<strong>il</strong>iareche sono davvero tante nel nostro territorio,anche delle vicende personalidei titolari».L’esperienza singola viene però inseritain un quadro più generale. Comeha ricordato <strong>il</strong> vice direttore generaledella Bcc, Luca Barni: «Dare un significatoal rapporto Azienda, Banca eTerritorio significa riprendere unimportante principio espresso dalnostro presidente: “fare sistema”.Diventa quindi importante definirequali sono gli attori che “costruiscono”ogni giorno <strong>il</strong> territorio; sono leimprese, <strong>il</strong> settore del no profit, lacomunità e quindi le famiglie che lacompongono e la società civ<strong>il</strong>e con lediverse espressioni che la compon-1213


IL LIBROIL LIBRO15 161418172019I protagonisti del secondo volume «I motori della nostra economia»:14. Sonia Risi della Rival Srl, 15. Angelo Lamperti, della SarcoSrl, 16. Alberto Consalter della Sericons Srl, 17. Carlo Mentastidella Sielco Srl, 18. Carla Paccagnini della Techno Plast, 19.Giancarlo Cunati della Tema Sas, 20. Graziano Ghiringhelli dellaVircol Srl.gono». È a questi quattro attori che laBcc si rivolge cercando di recepire lepeculiarità di ciascuno nel tentativodi rispondere alle esigenze. «Con leimprese la nostra banca interpreta <strong>il</strong>proprio ruolo, presente nel nostrocodice genetico, con approccio di tipo“relationship banking” o banca direlazione in cui <strong>il</strong> rapporto creditiziocon <strong>il</strong> cliente è stretto e di lunga durata.Conseguenza di ciò èl’instaurazione di un dialogo continuoche si traduce, “bancariamente”parlando, in acquisizione di informazionisull’azienda di tipo “qualitativo”».Il Terzo Settore è affine alla Bccper codice genetico: «Siamo una cooperativae <strong>il</strong> concetto di mutualitàguida l’attività del nostro consiglio diamministrazione da più di 110 anni»,ha continuato Barni ricordando <strong>il</strong>principio della sussidiarietà e «nondell’assistenza. Obiettivo della bancaè sempre quello di accompagnare leimprese del terzo settore a camminarecon le proprie gambe». Se le famiglierappresentano la cellula più piccola,e quindi più importante del territorio,le associazioni, che sonoespressione della società civ<strong>il</strong>e, vengonorapportate alla Carta dei Valoridel Credito Cooperativo. «La letturadel libro rende merito dei successiaziendali raggiunti, ma soprattuttodà l’idea una realtà imprenditorialevivace che tra l’altro in alcuni casi hasuperato br<strong>il</strong>lantemente <strong>il</strong> passaggiogenerazionale, anzi, in questo haritrovato ulteriore e nuove energiaper investire sul futuro», ha concluso<strong>il</strong> vice direttore generale.La viva voce dei protagonisti delvolume ha dato prova di un rapportodi fiducia consolidato e forte; unlegame che molte volte travalica iprotocolli per arrivare direttamentealla valorizzazione di quel “capitale”umano che compone gli uffici dellabanca e l’anima imprenditoriale delterritorio. Così tutti hanno volutodire <strong>il</strong> loro «grazie Bcc».Nelle immagini alcuni momenti del convegnoorganizzato Bcc per la presentazione del secondovolume de «I motori della nostra economia».Dall’alto, <strong>il</strong> discorso di benvenuto del presidnteLidio Clementi, Luca Barni, vicedirettore generaledella nostra Bcc mentre relaziona la plateasul concetto di “fare sistema”, una veduta delpubblico presente in sala. Più sotto, alcunimomenti del buffet organizzato al termine de<strong>il</strong>avori. Al taglio della torta, da sinistra, LucaBarni, Ignazio Parrinello, Roberto Scazzosi e <strong>il</strong>presidente Lidio Clementi.IN SOMMARIO NE “I MOTORI DELLA NOSTRA ECONOMIA” VOLUME 2Antonio Aspesi Srl di Busto Arsizio, Autostella Srl di Busto Arsizio, Avis sezione Cristina Rossi di Legnano,Banda & Sanfelice Snc di Samarate, C.B.E. Srl di Samarate, Coven Srl di Casorezzo, Dental Life Srl di Gavirate,Elettromeccanica Industriale Merlotti Snc di Olcella, F<strong>il</strong>omatica Maros Srl di Solbiate Arno, Fiora Spa di Busto Arsizio,Franchi Gru Commerciale Srl di Lainate, Fratelli Radice di Donato di Busto Arsizio, Frimar Srl di Ossona,Global di Laveno Mombello, Gruppo CBC Comat di Ossona, La struttura Spa di Cassano Magnago,Lattuada Giuseppe & Figli di Arluno, Miv Srl di Legnano, Paganini Graziano & C. Snc di Busto Garolfo, Rival di Buguggiate,Sarco di Nerviano, Sericons di Sesto Calende, Sielco Srl di Buguggiate, Techno Plast Srl di Gornate Olona,Tema Sas di Somma Lombardo, Vircol di Sesto Calende1415


IZIATIVESOLIDARIETÀMutoyi vola sulla nuova alaGrazie alle donazioni raccolte nelle piazze del territorio e al contributo della nostra Bcc sono statiraggiunti 200m<strong>il</strong>a euro necessari per l’ampliamento del reparto pediatria dell’ospedale di MutoyiIl gazebo della solidarietà del Vispe ègiunto al termine del suo viaggio.Partito un anno fa da Buguggiate, haaccompagnato tutti gli appuntamentiorganizzati dalla nostra Banca durantel’anno, attraversando tutto <strong>il</strong> territoriod’elezione della nostra Bcc, per completare<strong>il</strong> suo percorso con un pranzo benefico,<strong>il</strong> 22 giugno, al ristorante Paradisodi Cuvio, in provincia di Varese. Durantequesti mesi, nel salvadanaio dell’associazionesono piovute migliaia di donazioni,e altrettanti “gettoni” sono stativersati sul conto corrente aperto per <strong>il</strong>progetto. Rotto <strong>il</strong> salvadanaio e fatti iconti, <strong>il</strong> risultato dice che dal territoriosono arrivati 90.586 euro: 72.486 raccoltipresso <strong>il</strong> gazebo itinerante; 18.100 euro,invece, è stata la cifra raccolta nel corsodel pranzo di beneficenza. A quel punto,come promesso, la Bcc di Busto Garolfo eBuguggiate ha raddoppiato la cifra raccoltae ha aggiunto i circa 20m<strong>il</strong>a euromancanti per raggiungere quota 200m<strong>il</strong>aeuro che andranno a finanziare <strong>il</strong> progettodi ampliamento dell’ospedalepediatrico di Mutoyi. «Aver raccoltooltre 90m<strong>il</strong>a euro in un momento in cuisono tante le famiglie che si fanno i contiin tasca per arrivare alla fine del mese,credo che sia un grande successo -commentaLidio Clementi, presidente dellanostra Bcc-. La fattiva adesione al nostroprogetto la dice lunga sul cuore grandedelle genti dell’Altom<strong>il</strong>anese e delVaresotto. Da parte nostra, che siamouna banca profondamente e autenticamentelocale, abbiamo voluto caratterizzarei festeggiamenti del nostro 110°di fondazione con questo progetto disolidarietà internazionale per dire, con ifatti, che avere a cuore gli interessi di unterritorio non significa chiudersi a ricciosu quel territorio e non guardare al di làdei campan<strong>il</strong>i, rispondendo alle richiestedi aiuto che ci arrivano da chi è menofortunato di noi. I valori sui quali siamonati, i principi a cui ci ispiriamo, che sono<strong>il</strong> mutuo soccorso, la solidarietà, la cooperazione,ci impongono di non chiuderciin un localismo fine a sé stesso».«Ringrazio la Bcc, i volontari e tutti coloroche si sono impegnati per questa iniziativa-commenta Agostino Fedeli, danove anni presidente del Vispe-. InAfrica c’è tanto da fare. E all’ospedale diMutoyi <strong>il</strong> reparto di pediatria non potevapiù attendere. Sono tante le iniziative chenoi facciamo e, <strong>il</strong> più delle volte, cominciamoi lavori anche in mancanza di tuttii fondi. Fino a oggi ci ha sempre aiutatola Provvidenza, che di volta in voltaci presenta un compagno di stradadiverso. Questa volta è stata la Bcc diBusto Garolfo e Buguggiate. A nome ditutti i bambini e delle famiglie diMutoyi, grazie alla Bcc e alle popolazionidell’Altom<strong>il</strong>anese e delVaresotto, per lo straordinario gestoche avete fatto». L’ospedale di Mutoyiha 192 dipendenti, vi operano 6 medici,di cui 2 italiani, 32 infermieri, 68aiuto infermieri e 86 addetti ai servizigenerali. Nel 2007 ha erogato 20.023vaccinazioni per poliomielite, tetano,Bgb, Dtc e rosolia e oltre 330m<strong>il</strong>a consultazioni.In media, giornalmente vigirano 1.089 pazienti. Il reparto dimedicina e chirurgia ha 105 letti, ladegenza media è di 12 giorni e <strong>il</strong> tassodi occupazione letti del 95%;l’ostetricia e ginecologia ha 95 letti enel 2007 ha visto 2.441 parti (più di 6 algiorno), di cui 210 cesarei; la pediatria,fino a oggi, ha soltanto 50 letti e untasso di occupazione del 110%. Con i200m<strong>il</strong>a euro che la banca consegneràall’associazione, la pediatria potràfinalmente essere ampliata. L’aperturadel nuovo reparto avrà un impatto sudecine di migliaia di persone.«Quando operiamo non ci limitiamo ainterventi “spot” -spiega Fedeli-. Inostri sono progetti di ampio respiro,che hanno una ricaduta su decine dimigliaia di persone. In oltre 30 anni dipresenza ininterrotta in Burundiabbiamo aperto scuole (elementari,medie e da poco un liceo) che poiabbiamo dato in gestione allo Stato.Abbiamo avviato cooperative di produzionedi materie prime, e, conl’ospedale, siamo intervenuti nellasanità. Apriamo dei cicli, coi quali ciproponiamo di trasmettere alla popolazionelocale gli strumenti e la progettualitàimprenditoriale necessari a portarliavanti da soli». La fine dei lavori,prevista per fine anno, slitterà probab<strong>il</strong>mentedi un paio di mesi. «C’è statoun problema di approvvigionamentodi carburante dal Kenya, -riprendeFedeli-. Tuttavia <strong>il</strong> termine dellacostruzione non dovrebbe slittareoltre la fine di febbraio». «Conl’esperienza di raccolta fondi per <strong>il</strong>Nella pagina a fianco e qui sopra immagini di vitaquotidiana a Mutoyi (Burundi). In alto a sinistraprende corpo la nuova ala dell’ospedale.progetto “Facciamolo insieme”, lanostra Bcc ha centrato due obiettivi:contribuire a un intervento di aiutoconcreto, ma soprattutto sensib<strong>il</strong>izzaree coinvolgere migliaia di persone,spingendole in maniera altrettantoconcreta a tendere la mano verso unasituazione di bisogno estremo».Queste le parole, cariche di grandesoddisfazione, di Paolo Pozzi, membrodel Consiglio di Amministrazionedella Bcc di Busto Garolfo eBuguggiate e “braccio operativo” dellacollaborazione tra Vispe e Bcc. «Non siè trattato solo di una raccolta fondi -riprende <strong>il</strong> consigliere-. Con questa iniziativaabbiamo provato a lanciare unmessaggio all’esterno: la banca ha invitatola gente a muoversi per uno scopoben preciso. E <strong>il</strong> numero di versamenti,molti dei quali anonimi, sul contocorrente aperto per <strong>il</strong> progetto, la diconolunga sul valore delle persone chepopolano <strong>il</strong> nostro territorio».1617


EVENTIIl progetto Vispe finisce in “Paradiso”Con <strong>il</strong> pranzo di domenica 22 giugno si è celebrato a Cuvio (Varese)l’atto conclusivo dell’iniziativa di raccolta fondi a favore del BurundiLa bandiera a scacchi del progetto“Facciamolo insieme” hasventolato idealmente al ristorante“Paradiso” di Cuvio, Varese, <strong>il</strong>22 giugno. Il sole ha sorriso alle 150persone che si sono ritrovate nellapace della provincia varesina, perdare una degna conclusione aun’iniziativa che ha mob<strong>il</strong>itatomigliaia di persone sul nostro territorio.Le bolle giganti del magoMichele, leggere e svolazzanti,hanno accolto le persone al loro arrivo.E Sabrina, la caricaturista, si èdata da fare tutto <strong>il</strong> pomeriggio perrallegrare gli astanti con i suoi disegni.Oltre al Consiglio di amministrazionedella banca, c’eranoAgostino Fedeli, presidente delVispe, e don Luciano, che da oltretrent’anni vive giorno per giorno larealtà del Burundi. Assieme a loro,imprenditori locali, clienti -e spessoanche soci- della nostra Bcc, chehanno voluto testimoniare a questomomento. L’occasione è stata propiziaper dare un ultimo contributoalla raccolta fondi. All’interno deimenù, infatti, è stata inserita unabusta vuota, in cui inserire, adiscrezione di ogni invitato, uncontributo: in maniera discreta,anonima, e quindi sentita. Alla fine,la generosità e la sensib<strong>il</strong>ità dei presentisi è concretizzata inun’ulteriore cospicua donazione:nella cesta, all’interno dellebuste, c’erano 18.100 euro.Quando <strong>il</strong> nostro presidente,Lidio Clementi, ha annunciato <strong>il</strong>risultato, è partito spontaneo unapplauso, a manifestarel’emozione per aver partecipato aqualcosa di importante.Qui a lato da sinistra <strong>il</strong> presidentedel Vispe Agostino Fedeli edon Luciano, che da anni operain Burundi. Nella foto grande <strong>il</strong>presidente della nostra Bcc, LidioClementi, annuncia quanto raccoltoal termine del pranzo. Nellealtre foto alcuni momenti diintrattenimento e la raccoltadelle donazioni degli ospiti.Due piazze per una festaTanto divertimento e un viaggio alla scoperta dei sapori italiani nella “due giorni”organizzata nelle città dove è nata la nostra Bcc. Partecipazione e sorrisi, i protagonistiPer due sabati consecutivi -17 e24 maggio-, le piazze diBuguggiate e Busto Garolfo sisono unite idealmente in un’unicagrande Festa delle Famiglie, con cu<strong>il</strong>a nostra Bcc ha voluto rendereomaggio ai suoi Soci e ai cittadinidei due comuni dove è nata.Notevole l’affluenza alle iniziative,anche se a Buguggiate <strong>il</strong> cattivotempo ce l’ha messa tutta per spezzarel’atmosfera <strong>il</strong>are e giocosa dellagiornata. Ma la pioggia non ha fermatol’entusiasmo. I numeri deldoppio appuntamento la diconolunga sulla sua riuscita. Sommandoi due sabati si contano ventisei oredi festa, in cui sono passati sotto icoltelli dei nostri gastronomi più di20 forme di formaggio, altrettante disalame, 24 focacce, 30 ch<strong>il</strong>i di paned’Altamura; è stato spalmato unch<strong>il</strong>o e mezzo della famosa Nutellasu un totale di 100 baguette, sminuzzatea dovere e servite con passione.Il tutto corredato da snack esalatini di vario tipo. E poi ancoram<strong>il</strong>le cialde di caffé consumate,oltre a varie casse di bevande d’ognitipo: vino rosso di produzione locale,prosecco, analcolici, succhi difrutta. Nel corso dell’intera giornata,gli ospiti hanno potuto percorreretutto l’italico stivale, isole comprese,semplicemente chiudendo gliocchi e preparando le pap<strong>il</strong>le gustativead accogliere gli assaggi enogastronomiciproposti. Scanditi dalsuono puntuale e gioioso di unacampanella, si sono succeduti suibanchi della festa salumi e formaggitipici della nostra cultura con unastrizzata d’occhio alla produzionepartenopea, come nel caso della salsicciadolce napoletana. E poi ancorasalame felino, bergamasco, bresciano,mantovano, piacentino, <strong>il</strong> provoloneem<strong>il</strong>iano, <strong>il</strong> pecorino toscano,quello sardo -dolce e al peperoncino-e <strong>il</strong> caciocavallo calabrese.Leit motiv della giornata è stata lapresenza della Berkel, tradizionalemacchina affettatrice di origine olandeseche, guidata dalle esperte manidell’instancab<strong>il</strong>e signor Enrico, hadispensato innumerevoli fette digustosa mortadella, da abbinare allafragranza del pane pugliese e, aseconda dell’ora, ai diversi formaggiprevisti dall’agenda del giorno. «LaBerkel è uno strumento da maneggiarecon cura -ha detto <strong>il</strong> signor Enrico,mastro gastronomico-. È molto1819


TERRITORIOTERRITORIOpesante e ingombrante. Ci vuole unacerta esperienza per ottenere fette delgiusto spessore, che valorizzino <strong>il</strong>gusto del salume». Una macchinaantica, di un solo anno più giovanedella nostra banca -nasce infatti nel1898 ad opera di W<strong>il</strong>helmus AdrianusVan Berkel, macellaio ed esperto dimeccanica-, che col suo rosso scint<strong>il</strong>lantee la sua lama aff<strong>il</strong>ata ha incantatotutti i presenti. Un’esperienzapluri-sensoriale quella della festa, cheha toccato gli angoli più preziosi dellanostra penisola, e certamente le zonepiù sensib<strong>il</strong>i dei palati degli astanti.Ma se festa delle famiglie dev’essere,anche i più piccoli devono avere lapossib<strong>il</strong>ità di divertirsi. E la nostraBcc, ovviamente, non si è lasciatasfuggire questo particolare. Dandoun’occhiata alle foto che corredanoqueste pagine la sensazione che siprova è quella di movimento, dinamicità.Tanto che i nostri fotografihanno dovuto rincorrere i piccoliprotagonisti della festa per “fissare”i momenti più significativi a colpi diflash, ed evitare così di tornare a casacon un album di foto di stampo“futurista”. Questo perché le cose dafare erano molte, e tutte allettanti. Lamaggior parte dei piccoli ospiti,Nella pagina precedente, lo squalo, gonfiab<strong>il</strong>e che ha attratto nellesue fauci i tanti bambini che hanno partecipato alla festa. Ma nonsolo gonfiab<strong>il</strong>i: in questa pagina, la Berkel, storica affettatrice, l’areadisegni e l’area ristoro presa d’assalto da moltissima gente.superato l’arco gonfiab<strong>il</strong>e che introducevanella zona dei giochi a basedi gomma, aria e tanta immaginazione,si è gettata senza pensarci duevolte nelle fauci dello squalo giganteche campeggiava nel parcheggio Bcc,che li ha morbidamente “masticati”senza fare troppi complimenti.Superato <strong>il</strong> “battesimo” del mostromarino, non restava che scegliere tra<strong>il</strong> mondo circense e quello incantatodi un castello medievale: perché,ogni tanto, è anche giusto visitare icastelli in aria normalmente confinatialla nostra fantasia. E dopo i salti,c’è stato anche <strong>il</strong> tempo per intratte-nimenti più riflessivi. Nella zonadisegno, i bimbi hanno potuto daresfogo al loro estro creativo sui tavoliallestiti per l’occasione, armati dicarta e pastelli colorati, ispirati dallamusica diffusa e guidati dalle nostreanimatrici. Altrettanto variopinti sipresentavano i loro volti, quasi fosseroun’estensione del foglio di carta:effetto delle cure della nostra truccabimbi,che ha saputo trasformare leguance che le sono state affidate: dasuperfici paffute e arrossate dal fiatonea tele in grado di ospitare piccoleopere d’arte. E allora ecco cresceresul volto dei piccoli partecipanti rappresentazioninaturali, rami con fruttie fiori d’ogni tipo, oppure soggettipiù astratti, a riprendere le linee delvolto della piccola “tela umana” perarricchirle di linee, forme e colorinuovi, che li hanno resi protagonistidi una favola che non avrebbero maisognato di interpretare. Ma i personaggidelle fiabe non viaggiano maia mani vuote. E così è stato anche peri piccoli della Festa Bcc, che grazie alnostro “maestro delle scultured’aria” hanno potuto sfidarsi conspade di gomma dal f<strong>il</strong>o gent<strong>il</strong>e, allaconquista di tesori nascosti, o tornarea casa con un morbido e coloratofiore realizzato con palloncini intrecciati;oppure ancora aggirarsi per glispazi della festa in compagnia delloro nuovo animale: cani, gatti, maanche bestiole esotiche e fiere daInferno dantesco per i più temerari.«Dopo tre anni di stazionamentopresso gli spazi di Malpensa Fiere, lafesta si è spostata dunque nell’agoràdelle nostre città -ha commentato <strong>il</strong>presidente del Progetto Soci eTerritorio, Alberto Morandi-.Cambia <strong>il</strong> palcoscenico, ma non <strong>il</strong>carattere della festa. Perché è importantetrovare la via del rinnovamento,ma nel solco della tradizione. Unafesta nelle città che vuole anche essereuna festa delle città, a sottolineareche la dimensione locale apre gliorizzonti, stringe rapporti personali,in perfetta sintonia con quella missioneche la banca si è data dalla fondazionee su cui continua a strutturarela propria azione». Scelta locale,quindi, di pari passo con la f<strong>il</strong>osofiache regola da sempre l’attività dellabanca: porre l’accento e l’attenzionesulla persona.Nelle immagini, alcuni momenti della festadelle famiglie che si è svolta sabato 17 e sabato24 maggio nelle piazze di Bugggiate e BustoGarolfo. Tante le possib<strong>il</strong>ità per i più piccoli:oltre all’area giochi, anche quattro animatriciche li hanno accompagnati tra disegni e palloncinie una truccabimbi che ha dipinto fantasionemaschere sui loro volti. Nella foto in alto,due signore osservano curiose <strong>il</strong> libretto fotograficorealizzato in occasione deli festeggiamentiper i 110 anni della nostra Bcc; sullosfondo <strong>il</strong> mastro salumiere e la sua Berkel.2021


TERRITORIOTERRITORIOUnione delle aree con la buona musicaRiscuote grande successo la rassegna di concerti d’organo promossanelle chiese del territorio dalla nostra Banca di Credito CooperativoDue concerti da bis: chiedere achi c’era -ed erano in tanti- percredere. Sono andati oltre ognipiù rosea previsione i due appuntamentiche hanno dato <strong>il</strong> la a “Concertid’organo”, la prima rassegna musicalenella chiese del territorio organizzatadalla nostra Bcc e cominciata amaggio. Soddisfazione unanime deglispettatori dell’evento, le comunità e iparroci che hanno ospitato i concerti,ma anche degli attori, i musicisti chesi sono esibiti nelle chiese del territorioe sui loro organi. Operazionepatrimonio, quella della rassegna,perché patrimonio del territorio edelle comunità che lo vivono sono lechiese e <strong>il</strong> loro strumento principe,l’organo, <strong>il</strong> sovrano della musicasacra, qui protagonista indiscusso.Ma patrimonio sono anche le risorseumane che i tanti accorsi ai due concerti,<strong>il</strong> 3 maggio alla parrocchia SanVittore Martire di V<strong>il</strong>la Cortese e <strong>il</strong> 17alla chiesa Santissima Trinità diSamarate, hanno potuto apprezzare:l’Ensemble Amadeus (orchestra ecoro), associazione musicale giovane,con poco più di dieci anni di vita, ecomposta da musicisti giovani del territorio.Anche nelle sfere di arte e cultura,evidentemente, si può far sistemain presenza di queste risorse e diuna strategia che è, allo stesso tempo,sinottica e sinergica; visioned’insieme e orchestrazione ab<strong>il</strong>e delleforze in gioco. Anche in buona musicasi può tradurre <strong>il</strong> disegno Bcc diunione delle aree, qui accomunate nelnome delle grandi pagine del repertoriosacro, nel segno di Mozart, Handele Vivaldi. Un territorio che può dare eche ha dimostrato di dare, anche nell’occasioneparticolare e ancora nonsperimentata di una rassegna musicaleche ha eletto gli organi a strumentiprincipe. «Ho visto una chiesa piena eho assistito a un evento partecipato -dice don Luigi Pieraboni, parroco diV<strong>il</strong>la Cortese-. E questo è motivo diduplice soddisfazione: per la comunitàche ha preso parte con entusiasmoal concerto e per aver valorizzatole potenzialità del nostro organo, unostrumento di grande pregio che puòfar esprimere al meglio i musicisti».Un’impressione confermata dal piùdiretto interlocutore dell’organoRuffatti, <strong>il</strong> maestro Enrico Raimondi,che, al riguardo, ha avuto parole diConcerti d’organo20 settembre 08 Busto ArsizioW.A. Mozart4 solisti, coro 60 elementi, 30 orchestraliChiesa parrocchiale del Sacro Cuore18 ottobre 08 VanzaghelloG.F. Handel, A.Vivaldi3 solisti, coro 18 elementi, 15 orchestraliChiesa Parrocchiale Sant’ Ambrogio31 gennaio 09 CastellanzaW.A. Mozart4 solisti, coro 60 elementi, 30 orchestraliChiesa parrocchiale San GiulioTutti i concerti iniziano alle 21elogio. «Ho trovato uno strumentoeccellente, dalla resa ottima, che haesaltato i brani proposti». Brani che,per <strong>il</strong> concerto a V<strong>il</strong>la Cortese erano lesonate da chiesa per organo e orchestrae la messa dell’Incoronazione diMozart. «La musica di Mozart è complessa,ma al tempo stesso è garanziadi gradimento da parte del pubblico -conferma Raimondi-; e così è statoanche per la comunità di San Vittore,conquistata dalle composizioni proposte».Qualche accorgimento perrendere acusticamente al meglio èstato indispensab<strong>il</strong>e, viste le dimensionidel tempio: «Le grandi dimensionifavoriscono <strong>il</strong> coro e sfavorisce lacomponente strumentale -spiegaRaimondi-; per questo ci siamo compattatisull’altare, riuscendo ad amalgamare<strong>il</strong> suono». Accorgimento chenon è stato necessario a Samarate,chiesa più antica e di dimensioniridotte, dove l’acustica non ponevaquesti problemi. Lì <strong>il</strong> problema è statoun altro, e irrisolvib<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> fortissimoNelle immagini alcuni momenti dei concerti dellaprima rassegna musicale espressamente dedicataagli organi presenti nelle chiese del nostro territorio.Nella foto grande <strong>il</strong> concerto che si è svolto a V<strong>il</strong>laCortese dove si sono esibiti nella chiesa di SanVittore Martire, 4 solisti, 60 elementi del coro e 30orchestrali. Nella foto qui sopra, i nostri amministratoripresenti al concerto. Nelle altre immagini:l’organista Enrico Raimondi (in alto a sinistra) e <strong>il</strong>direttore Marco Raimondi durante l’esibizione nellachiesa della Santissima Trinità di Samarate. Qui afianco <strong>il</strong> coro che, assieme a 15 orchestrali e 3 solistisi è esibito nel Varesotto.acquazzone che, cominciato pocoprima del concerto, ha sicuramentelimitato la partecipazione del pubblico.«È stato <strong>il</strong> nostro unico rammarico–dice don Cesare Gerosa, parrocodella Santissima Trinità-; purtroppo altempo non si comanda e la partecipazionene è stata condizionata. Dettoquesto, <strong>il</strong> pubblico era soddisfatto;orchestra, coro e solista sono stati bravissimie l’iniziativa ha centrato <strong>il</strong> suoobiettivo: onore al merito alla Bcc diBusto Garolfo e Buguggiate».Un’impressione condivisa che, se è <strong>il</strong>miglior viatico per gli altri tre concertidella rassegna (vedi box), dà l’impulsoper proseguire sulla via intrapresa. Laseconda edizione è qualcosa di più cheuna tentazione.2223


EVENTIEVENTICori dal mondo per La fabbrica del cantoLe più belle voci internazionali per la diciassettesima edizione del festivalGli organizzatori: «Nella Bcc abbiamo trovato un partner, non uno sponsor»Dal 5 al 16 giugno, le 70 voci piùbelle del mondo si sono dateappuntamento nelle chiese delnostro territorio. A richiamare questitalenti è stato <strong>il</strong> Festival Corale LaFabbrica del Canto, la principale rassegnainternazionale del settore che sitiene nel nostro Paese, organizzatodall’Associazione Musicale Jub<strong>il</strong>ate diLegnano. La rassegna, articolata in 38appuntamenti che toccano le città diM<strong>il</strong>ano, Monza, Brescia, Como,Mantova e Varese, oltre alle relativeprovince, si è fregiata della presenzadelle migliori coriste del panoramamondiale: 34 lettoni, 18 ungheresi, 12norvegesi, 5 statunitensi, una tedesca.Giunto alla 17esima edizione, <strong>il</strong> festivalha ospitato nel corso degli annioltre 60 diverse formazioni, provenientida quattro continenti (Europa,Asia, Africa e America). L’edizione<strong>2008</strong> si è svolta sotto <strong>il</strong> patrocinio dellaRegione Lombardia e degli altri ent<strong>il</strong>ocali (province e comuni) che hannoospitato i concerti. Main sponsor dell’eventoè stata la nostra Bcc, che conun contributo di 20m<strong>il</strong>a euro ha datoun’iniezione di vitalità alla kermesse,dimostrando ancora una volta la suasensib<strong>il</strong>ità nel cogliere e valorizzarequegli eventi che coniugano elementiculturali e un radicamento saldo sulterritorio. «Nella Bcc abbiamo trovatoun partner, non uno sponsor -hannodetto gli organizzatori nel corso dellaconferenza stampa- e grazie alla bancalocale questa manifestazione è statapossib<strong>il</strong>e». La rassegna ha preso <strong>il</strong> viacon tre “maxi-concerti” a Legnano -<strong>il</strong>5, 6 e 7 giugno-, in cui si sono esibititutti e cinque i cori invitati alla manifestazione:<strong>il</strong> Coro Femmin<strong>il</strong>edell'Università di Riga “Minjona”(Lettonia), <strong>il</strong> Coro Monteverdi(Ungheria), l’Oslo Chamber Choir(Norvegia), i Singer Pur (Germania) eThe Rose Ensemble (Stati Uniti).Domenica 8 giugno, la nostra Bcc haospitato nell’auditorium Don Besana,a Busto Garolfo, una delle tappe delfestival. Il Maestro Romans Vanags hadiretto i 38 elementi del coro lettone“Minjona”, dando vita a una seratache ha letteralmente incantato i presenti.Un coro, quello di Riga, fondatonel 1975 nell’università della capitalelettone, che nei suoi 33 anni di vita si èpresentato al cospetto delle giurie deipiù prestigiosi festival e concorsi cora-li internazionali, riscuotendo sempregrande successo. I brani eseguiti nelcorso dell’intero festival hanno toccatol’opera musicale di 79 diversi compositori,spaziando dalla polifonia italianaclassica (Palestrina, Banchieri,Monteverdi) fino a visitare (o megliorivisitare) la produzione di autori contemporanei,come Gershwin e Sting,non propriamente famosi per le lorocomposizioni per coro. Interessante <strong>il</strong>repertorio proposto dagli statunitensiRose Ensemble, che si sono avventuratiin un excursus sulla musica popolarehawaiana antica, eseguito in unaserata tutta dedicata alla musica profana.D’altra parte, come dichiaranogli stessi organizzatori, «la varietàdelle formazioni invitate vuole raccoglieretutte le sfaccettature incontrab<strong>il</strong>inel mondo dei cori attraverso la propostadi musicalità diverse per sonorità,colore, potenzialità espressiva,interpretazione artistica, repertorio». Ese è vero che la musica è un linguaggiouniversale, in grado di unire epoche eculture lontane, ben vengano esperimentidel genere.Nell’altra pagina <strong>il</strong> Coro Femmin<strong>il</strong>e dell'Universitàdi Riga “Minjona” (Lettonia) nel concerto dell’8giugno all’Auditorium Don Besana di BustoGarolfo. In questa pagina alcune immagini del festivalal cinema teatro Galleria di Legnano, allaBas<strong>il</strong>ica di Sant’Ambrogio a M<strong>il</strong>ano e alla Chiesa delSS. Redentore di Legnano. In alto a sinistra AlbertoMorandi, Lidio Clementi e Roberto Scazzosi. Quisopra, <strong>il</strong> direttore della f<strong>il</strong>iale di Legnano della Bcc,Roberto Gent<strong>il</strong>omo, alla conferenza stampa con gliorganizzatori del festival.2425


EDICOLASan Remigio, una nuovastruttura per gli anzianiQuando si tratta di migliorarela qualità della vita, la Bancadi Credito Cooperativo diBusto Garolfo e Buguggiate scendein campo. Soprattutto se al centro cisono le persone anziane. Così, dopoaver partecipato alla costruzionedella casa di risposo San Remigio diBusto Garolfo (affiancando iComuni di Busto Garolfo e diCanegrate), la nostra Bcc ha decisodi essere ancora più vicina aglianziani dando un contributo a fondoperso di 15m<strong>il</strong>a euro alla strutturaper anziani. Lo scorso 19 maggio, <strong>il</strong>presidente della Bcc, Lidio Clementi,ha consegnato simbolicamentel’assegno a Pompea Ruggia, presidentedella fondazione “Il Cerchio”,che gestisce la residenza sanitaria divia Alfredo di Dio. Un contributoche va a sostenere la programmazione<strong>2008</strong> della casa di riposo, che prevedenuove attività e una rinnovataattenzione verso i residenti dellacasa. La San Remigio, infatti, «è unarealtà importante per i Comuni diBusto Garolfo e Canegrate -ha osservato<strong>il</strong> presidente Clementi- che dasempre si caratterizza per servizi dielevata qualità e attenzione verso <strong>il</strong>Nella foto grande un momento della conferenzastampa. Qui in alto, Lidio Clementi consegnal’assegno di 15m<strong>il</strong>a euro a Pompea Ruggia.singolo ospite, una struttura modelloe un servizio indispensab<strong>il</strong>e per lacomunità che va sostenuto <strong>il</strong> piùpossib<strong>il</strong>e». Il programma <strong>2008</strong> miraa potenziare i momenti di comunicazionee informazione con i fam<strong>il</strong>iaridegli ospiti; è previsto l’inserimentodi un tutor, a cui l’anziano potràappoggiarsi in modo priv<strong>il</strong>egiatocon la consapevolezza chel’operatore lo accompagnerà nellagestione del proprio spazio di vita edelle proprie cose all’interno dellastruttura. Verranno creati deimomenti di svago specifici, definitisulla base dei desideri degli ospiticon particolari richieste. Sarà inoltreintrodotta una nuova gestione deinuclei, con la ridefinizione dellospazio dedicato al momento deipasti. «Diamo <strong>il</strong> massimo ai nostriospiti -ha spiegato Ruggia-. La casadi riposo svolge quotidianamenteun’attività importante nei confrontidelle persone anziane, bisognose dicura e di assistenza, grazie al lavoroprestato da professionisti, medici,infermieri, asa, fisioterapista, animatricee amministratori. Siamo convintiche solo la collaborazione tra tutto <strong>il</strong>personale ne garantisca la buona riuscita.A tutto questo va aggiunto, e neè ingrediente indispensab<strong>il</strong>e, un sanoe costruttivo rapporto con i parentidegli ospiti. L’inserimento di ulterioriproposte volte ad aumentare la socialitàe, conseguentemente, la qualitàdella vita degli ospiti, tenendo presentele potenzialità e le limitazioni diognuno di loro, individua una serie distrumenti importanti per migliorare laqualità della vita delle persone chevivono alla casa di riposo SanRemigio».2627


INIZIATIVEINIZIATIVELa Pedemontana questa sconosciutaUna bretella capace di collegare l’Adda al Ticino, da Dalmine fino a Busto Arsizio,senza passare dall’intasato nodo di M<strong>il</strong>ano. La Pedemontana finalmente diventeràrealtà: approvato <strong>il</strong> cronoprogramma dell’opera, i primi cantieri apriranno i battentitra due anni per realizzare l’intera nuova rete stradale entro <strong>il</strong> 2015. Sono 157i ch<strong>il</strong>ometri previsti, 87 di autostrada e 70 di nuova viab<strong>il</strong>ità locale, per un investimentoche supera i 4 m<strong>il</strong>iardi di euro. Nel progetto sono state inserite la tangenzialedi Varese (10,6 km, da Gazzada al Ponte di Vedano e dalla Folla di Malnate al valicodel Giaggiolo) e quella di Como. Degli 87 km autostradali, poco meno di 20, daMeda a Vimercate, saranno a tre corsie per senso di marcia, mentre da Busto Arsiziofino a Meda, e da Vimercate alla A4, oltre alle tangenziali di Como e Varese, sarannoa due corsie per senso di marcia. L’arteria partirà da Capriate San Gervasio(Bergamo), lungo la A4, per approdare alla M<strong>il</strong>ano-Varese in corrispondenza diBusto Arsizio, all’altezza della statale 336 per Malpensa. Per le compensazioniambientali è stato previsto un master plan che prevede la realizzazione di un “parcolineare” che costeggerà la Pedemontana. Attesa da decenni, la nuova infrastrutturainteresserà un territorio abitato da 4 m<strong>il</strong>ioni di persone e dove operano 300m<strong>il</strong>aimprese, capaci di esprimere <strong>il</strong> 10% del P<strong>il</strong> nazionale.JOINT VENTURE ALLEANZA TRA 14 BCC LOMBARDE CHE ENTRANO NEL CAPITALE SOCIALE DELLA SPAPar.Coop acquisisce partecipazioniper la nuova PedemontanaTitolare dell’opera è la SpaM<strong>il</strong>ano-SerravalleM<strong>il</strong>ano-Tangenzialiche ha messo sul mercatoquote di PedemontanaLombarda SpaIl Credito Cooperativoentra nella strategicaopera urbanisticaCon uno sguardo che è andatoben oltre le normali strategieeconomiche, la nostra Bancadi Credito Cooperativo ha volutogiocare un ruolo di primo pianonella costruzione di una delle piùimportanti infrastrutture lombarde:la Pedemontana. La Bcc di BustoGarolfo e Buguggiate si è alleata adaltre 13 “consorelle” della Brianza,del Comasco e della zona diBergamo, tutte interessate per i loroterritori di competenza dal passaggiodella nuova strada, nel sostenerela realizzazione di un’opera attesaormai da decenni. L’operazione havisto 14 Bcc unirsi nella nuova societàconsort<strong>il</strong>e Par.Coop. (sintesi di“Partecipazione cooperativa”), peracquisire dalla Spa M<strong>il</strong>ano Serravalle-M<strong>il</strong>ano Tangenziali una parte dellequote azionarie di AutostradaPedemontana Lombarda Spa. Il 14maggio scorso, nella sede m<strong>il</strong>anesedella Federazione Lombarda delleBcc, con atto del notaio PietroFabiano, le Bcc di Busto Garolfo eBuguggiate, di Caravaggio, Carugate,Triuggio e Valle del Lambro, Sorisole eLepreno, Lesmo, Sesto San Giovanni,Barlassina, Alta Brianza - AlzateBrianza, Inzago, Cernusco sulNaviglio, Treviglio e Geradadda,Cantù e Carate Brianza hanno costituitoPar.Coop.«È la dimostrazione che la nostra Bccnon è isolata, ma fa parte di una granderete -commenta <strong>il</strong> presidente, LidioClementi-. Come consiglio di amministrazioneabbiamo aderito favorevolmentealla società perché, per unaBanca che si definisce “banca del territorio”,è importante intervenire inmodo da far propri gli stessi problemidell’area in cui opera». Il CreditoCooperativo diventa così attore dellosv<strong>il</strong>uppo futuro, nell’ottica di «manteneredei profondi legami con <strong>il</strong> territorio»,precisa Ignazio Parrinello,vice presidente vicario della nostraBcc, che è stato nominato presidentedel Collegio sindacale di Par.Coop.«La capacità di relazione è <strong>il</strong> modomigliore per mantenere collegamenticostanti con la nostra area di competenza;la mancanza di un rapportocostruttivo diventa spesso causa diinsuccesso». La Bcc ha raccolto le esigenzedi mob<strong>il</strong>ità che arrivano dalterritorio nella consapevolezza che«un buon collegamento infrastrutturaleè la base per lo sv<strong>il</strong>uppo e per laqualità della vita», continuaParrinello. I collegamenti sono infattiindispensab<strong>il</strong>i alle imprese come aicittadini: le prime possono contare sutempi di spostamento più brevi emeno costosi, mentre le persone possonousufruire meglio dei serviziofferti nell’area in cui vivono.Guardando al progetto dellaPedemontana, e agli interventi di contenimentodell’impatto ambientale, laBcc ha voluto essere parte attiva in quelprocesso di trasformazione che interesseràl’intera fascia territoriale a Nord diM<strong>il</strong>ano; nello specifico, le province diM<strong>il</strong>ano, Varese, Bergamo e Como.Entrando a far parte della societàAutostrada Pedemontana LombardaSpa, ha raccolto l’opportunità propostadalla Spa M<strong>il</strong>ano Serravalle-M<strong>il</strong>anoTangenziali (che finora detiene l’interopacchetto azionario di AutostradaPedemontana). Quest’ultima, infatti,ha messo sul mercato 7m<strong>il</strong>a azioniordinarie, pari al 32% dell’interocapitale della società Pedemontana.Per la costruzione dell’infrastrutturaè previsto al momento un investimentodi 4 m<strong>il</strong>iardi 300 m<strong>il</strong>ioni dieuro, somma che sarà reperita per <strong>il</strong>12,5% attraverso mezzi propri diAutostrada Pedemontana Lombarda,per <strong>il</strong> 30,25% attraverso un contribuitostatale a fondo perso e per <strong>il</strong>restante 57,25% con l’indebitamentobancario. I lavori, che comprendonoanche le tangenziali di Varese e diComo, partiranno tra due anni, perconcludersi nel 2015.2829


LA FILIALENuova vita a BuguggiateUn’ellisse in vetro campeggianel salone della sede distaccatadi Buguggiate. Al centro c’è<strong>il</strong> logo del Credito Cooperativo,tutt’attorno un mosaico legato apiombo che riprende i colori socialidelle Bcc. È un elemento di novità cheracconta dei recenti lavori fatti all’internodella sede della Bcc diBuguggiate. Con un cantiere che èdurato poco meno di un mese, la f<strong>il</strong>ialeè stata rinnovata nel suo “cuore”: èstato chiuso quel vano che dal primopiano della struttura si affacciavadirettamente sul salone; un’opera che,per quanto abbastanza semplice, «haportato a tre importanti novità», spiegaLidio Clementi, presidente dellaBcc di Busto Garolfo e Buguggiate(nella foto in alto). Innanzitutto «c’èstato un intervento per contenere ladispersione di calore; in secondoluogo sono stati sistemati gli spazi alprimo piano, ponendo grande attenzionea tutto <strong>il</strong> comparto della sicurezza.Infine, abbiamo messo manoad un immob<strong>il</strong>e che necessitava diessere ristrutturato». E per “inaugurare”<strong>il</strong> recente restyling, <strong>il</strong> Consiglio diamministrazione della Bcc si è riunitoper la prima volta martedì 3 giugno aBuguggiate, ut<strong>il</strong>izzando proprio quellasala riunioni, arricchita anche da unufficio di presidenza, che è stata ricavataal primo piano della struttura divia Cavour. «Sono soluzioniche danno maggiore importanzaalla f<strong>il</strong>iale -continuaClementi-. Luoghi che stimolanomaggiori occasioni perincontrare i componenti delcda e i Soci, senza dover passaredagli spazi della banca.Un lavoro che è stato apprezzatodai soci e dagli amministratorie che, per quantoriguarda Buguggiate, non sifermerà».I vantaggi immediati dell’interventosono stati da unaparte «la riduzione delladispersione energetica che <strong>il</strong>vano all’interno del salonecomportava», spiega FabrizioVallini (nella foto in centro),responsab<strong>il</strong>e dell’UfficioTecnico della Bcc di BustoGarolfo e Buguggiate.Dall’altra, la maggiore sicurezzaed autonomia dellaf<strong>il</strong>iale stessa: «È stato isolato<strong>il</strong> salone della banca in modo tale darendere indipendente a tutti gli effetti<strong>il</strong> primo piano della struttura»,aggiunge <strong>il</strong> direttore della f<strong>il</strong>iale, LucaGiardini (nella foto in basso). Opereche hanno così permesso di separaredefinitivamente «le incombenzedella direzione generaleda quelle che sono lenormali attività della f<strong>il</strong>iale»,continua Giardini.Anche se si è trattato in concretodi predisporre solamentela pannellatura delvano per isolare <strong>il</strong> corridoioal primo piano dal salonedove si trovano gli sportelli,<strong>il</strong> risultato finale, che è statocompletato <strong>il</strong> 24 maggioscorso, ha avuto un dupliceimpatto. Innanzitutto porteràminori costi per <strong>il</strong>riscaldamento in inverno eper la climatizzazioned’estate; quasi una sceltadovuta per la nostra Bcc cheè impegnata in prima lineanella diffusione di soluzionieco-sostenib<strong>il</strong>i. Il “MutuoVerde” è infatti nato appositamenteper incentivare esostenere sia gli investimentiin impianti e strumenti per <strong>il</strong>risparmio energetico, sia gli investimentiin beni materiali e strumentaliper prevenire, ridurre e recuperaredanni causati all’ambiente nello svolgimentodell’attività dell’impresa. Equesto intervento concreto è la dimostrazionedi come è possib<strong>il</strong>e passaredalle parole ai fatti. In secondo luogo,c’è stato anche un impatto di carattereestetico. «I clienti hanno apprezzato lanovità che si è presentata davanti a<strong>il</strong>oro occhi: è stata così rafforzatal’identità della banca introducendoun elemento colorato che si è inseritoin modo armonico nel complesso ditutto <strong>il</strong> salone», osserva <strong>il</strong> direttore diBuguggiate. L’ellisse in vetro dà unanota di colore ad un ambiente lavorativo,rendendo più accoglienti anchegli stessi spazi della banca. Non èvenuta meno la luminosità dell’interasala centrale della f<strong>il</strong>iale: <strong>il</strong> vano infattiera stato originariamente pensatoper portare luce naturale all’internodella banca. Nel progetto, redattodallo studio Pa.Co. dell’architettoAnna Pascucci di M<strong>il</strong>ano, è stato mantenuto<strong>il</strong> collegamento diretto con <strong>il</strong>ucernari posti sul tetto. «I pannelliche sono stati posizionati hanno solamentechiuso <strong>il</strong> vano, ma non hannolimitato luce che entrava dall’alto»,ricorda Vallini. E nelle belle giornate,<strong>il</strong> sole fa ancora capolino all’internodel salone, proponendosi però condelle nuove tinte, i colori sociali checontraddistinguono tutte le Banche diCredito Cooperativo.Con questo intervento hanno trovatonuova vita anche i locali che si trovanoal primo piano della sede della Bccche erano rimasti quasi inut<strong>il</strong>izzatiper la scarsa privacy che potevanooffrire e per la profonda interconnessioneche avevano con gli spazi prettamenteut<strong>il</strong>izzati dalla banca. «Sonostati ufficialmente ultimate le due saleche erano state ricavate al piano superiore:una è stata trasformata inun’ampia sala riunioni destinata alconsiglio di amministrazione nellesue sedute a Buguggiate e ai corsi diformazione, l’altra invece è stataattrezzata ad ufficio. Sarà l’ufficio delpresidente che però potrebbe servireanche agli amministratori per incontrarepersonalmente i soci», continuaVallini. Il cda non si è fatto pregareper l’inaugurazione: già nella serata3031


LA FILIALEMONDO SOCIdi martedì 3 giugno si è ritrovatonella f<strong>il</strong>iale di Buguggiate, “battezzando”così quella che, dopo la sedecentrale di Busto Garolfo, sarà la suaseconda “casa”. «I lavori hanno permessodi rendere totalmente autonomoanche lo stesso primo piano dellastruttura della Bcc -ricorda Vallini- Èstata realizzata un’entrata a parte, servitada una scala che permettel’accesso diretto al primo piano equindi alla sala riunioni: in questomodo non sarà più necessario tenereaperta la f<strong>il</strong>iale in occasione delle riunionidel consiglio di amministrazioneo di corsi di formazioni che si terrannoa Buguggiate». Il piano terra equello superiore comunque restanocollegati all’interno da una scala diservizio, ma una porta blindata e undifferente sistema di allarme tengonoben distinti funzioni e ruoli dei duediversi livelli su cui si sv<strong>il</strong>uppa lastruttura, garantendo la massimasicurezza.Per quanto apprezzati e profondamentefunzionali, questi ultimi lavorinon sono altro che un passaggio dellaserie di interventi che la f<strong>il</strong>iale diBuguggiate sta vivendo; un percorsodi ristrutturazione destinato a renderela banca sempre più un punto diriferimento di tutto <strong>il</strong> territorio circostante.Inaugurata ufficialmente nel1994, la sede varesotta della Bcc èinfatti in una fase di profondo rinnovamento:dopo i lavori dell’annoscorso che hanno permesso di attrezzareuna parte del piano superiore,che non veniva ut<strong>il</strong>izzata dalla banca,e di darla ad una società terza, sonostate rinnovate le insegne luminoseesterne con la collocazione di duenuovi totem. Si è trattato di interventoche oltre a puntare ad un miglioreut<strong>il</strong>izzo degli spazi interni, hannofatto attenzione anche all’immagineesterna della banca. Quest’anno èstato chiuso <strong>il</strong> vano del salone con <strong>il</strong>posizionamento dell’ellisse in vetro esono stati ricavati la sala riunioni el’ufficio di presidenza, dotando <strong>il</strong>piano superiore anche di un accessoriservato e autonomo. Prossimamenteè in programma la vera “rivoluzione”interna. Come anticipa <strong>il</strong> presidentedella Bcc, Clementi: «Continueremocon <strong>il</strong> rinnovo di tutto <strong>il</strong> layout dellaf<strong>il</strong>iale». Cioè, una nuova progettazionedel salone e degli sportelli in mododa dare maggiore funzionalità algrande salone che caratterizzaBuguggiate e un migliore servizio asoci e clienti della banca. Un nuovointervento che contribuirà a darevalore alla f<strong>il</strong>iale varesina. I tempisono ancora da stab<strong>il</strong>ire, ma è certoche l’intervento non si farà attendere:se non partirà già entro la fine di quest’anno,è probab<strong>il</strong>e che vedrà la lucenei primi mesi del 2009.Nella foto di apertura, l’ellisse che dà <strong>il</strong> benvenutonella nuova sede di Buguggiate dellanostra Bcc. Nella pagina accanto, dall’alto,l’atrio di attesa della f<strong>il</strong>iale, l’ufficio di rappresentanzadella presidenza e la nuova sala per leriunioni del consiglio di amministrazione. Inquesta pagina, l’esterno della sede diBuguggiate e uno scorcio degli sportelli presentiin via Cavour. I lavori sono serviti perammodernare gli spazi attrevrso un percorso diristrutturazione destinato a rendere la bancasempre più punto di riferimento di tutto <strong>il</strong> territoriocircostante.Il territorio in un clickA Gallarate<strong>il</strong> grande nuotointernazionaleLa 30esima edizione del trofeo città diGallarate ha segnato numeri da record:32 squadre partecipanti e oltre 2.300atleti iscritti tra i quali Randall Bal (americano,vice campione del mondo nei100 dorso a Manchester <strong>2008</strong>), JamesGibson (campione mondiale 2003 nei50 rana) e Lukasz Wojt (5° aiCampionati Europei di Helsinki 2006 e6° ai Campionati del Mondo die Varesotto,così vedo mio territorio”.“Altom<strong>il</strong>aneseIl titolo del primo concorsofotografico organizzato dall’associazioneCcr della nostra Bcc è eloquente: immortalare<strong>il</strong> paesaggio, l’ambiente, le persone,<strong>il</strong> folclore dell’area di competenzadella Banca di Credito Cooperativo diBusto Garolfo e Buguggiate. La manifestazioneè organizzata in collaborazionecon <strong>il</strong> fotoclub “La Focale” diBuguggiate. Possono partecipare tutti iSoci e i correntisti della nostra Bcc con unmassimo di tre stampe a colori. Sonoprevisti un primo premio assoluto di 500euro e tre premi speciali dedicati ai Socidel Ccr, ai Soci della Bcc e ai ragazzi finoa 16 anni. Le opere devono essere consegnateentro <strong>il</strong> 31 ottobre <strong>2008</strong>; la mostradei lavori e la premiazione si terràdomenica 11 novembre. Per maggioriinformazioni e per ricevere <strong>il</strong> bando èpossib<strong>il</strong>e contattare l’associazione Ccr(ogni giovedì dalle 21 al numero ditelefono 0331.560211) o l’ufficio soci alnumero 0331.560311. Maggiori informazionisul sito della banca(www.bccbanca1897.it). Le attività delCcr per l’estate continuano con <strong>il</strong> tour delGalles e della Cornovaglia, programmatoper i giorni dal 21 al 29 di agosto (inizialmente23/30 agosto), che porterà ipartecipanti a scoprire i colori speciali diuno Stato, <strong>il</strong> Galles, poco turistico, maapprezzato da tutti coloro che hannoavuto la fortuna di visitarlo.Manchester) e le stelleitaliane Massim<strong>il</strong>ianoRosolino, FedericaPellegrini, Em<strong>il</strong>ianoBremb<strong>il</strong>la, Luca Marin.Accanto a loro, i talentiemergenti del nuotogiovan<strong>il</strong>e italiano. Lamanifestazione, organizzatadal Nuoto ClubGallarate in collaborazionecon <strong>il</strong> Comune diGallarate e AMSCImpianti & Servizi è stata sponsorizzatadalla nostra Bcc: «Abbiamo voluto dareun segno tangib<strong>il</strong>e della nostra presenzae del nostro sostegno -ha detto <strong>il</strong> nostropresidente Lidio Clementi- lo sport èFamigliein camminoSi sono iscritti in tanti, alcuni ancheall’ultimo momento. In totale quasi 800i partecipanti alla prima camminatadelle famiglie organizzata sabato 24maggio per le vie di Cassano Magnago.Tutti i partecipanti indossavano unamaglietta con impresso, sul retro, <strong>il</strong> logodella nostra Bcc (sponsor dell’evento) e,di fronte, quello della manifestazione cheè stato scelto in seguito a un concorsotra gli alunni che ha visto premiataMargherita Grassi dell’istituto Parini.“Un passo dopo l’altro”, questo <strong>il</strong> nomedell’evento, si è sv<strong>il</strong>uppato su due percorsi:<strong>il</strong> primo, di 5 km e 100 metri, dedicatoai più grandi e <strong>il</strong> secondo, di soli 2km, dedicato ai bambini più piccoli.Tanti i premi assegnati, tra i quali quelloalla famiglia più numerosa che è statoassegnato ai Tronconi, della scuolaMaino, che si sono presentati in 16 aiblocchi di partenza.importante per la crescita umana e personaledei ragazzi. Da sempre sosteniamol'attività sportiva dei giovani comebanca, e non potevamo mancare a unamanifestazione come questa».3233


Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e BuguggiateLa tua banca localewww.eoipso.itvicina alle impreseUn convegno per l’ambienteÈsempre più forte l’esigenza diavere strumenti finanziari capacidi supportare chi vuole investirenelle tecnologie ad alta efficienza energetica.E <strong>il</strong> convegno che la nostra Bccha ospitato sabato 14 giugno nella sala“Don Besana” di Busto Garolfo lo hadimostrato. Organizzato dalPolitecnico di M<strong>il</strong>ano, Corso di perfezionamentoin Sistemi informativi egoverno integrato del territorio, con lacollaborazione di E.Geo Spa, Isotex,Immob<strong>il</strong>iare Margherita e TechsunEnergy spa, ha concentratol’attenzione su “La pianificazioneurbanistica e <strong>il</strong> risparmio energetico:un binomio inscindib<strong>il</strong>e”, come recitava<strong>il</strong> titolo. Del resto, «<strong>il</strong> risparmioenergetico -ha commentato <strong>il</strong> nostropresidente, Lidio Clementinonpuò più essere materia esclusivadegli studiosi più sensib<strong>il</strong>i, ma deveessere un’esigenza condivisa, diffusanel sentire comune». Pier LuigiPaol<strong>il</strong>lo, ordinario di Urbanistica alPolitecnico di M<strong>il</strong>ano, ha infatti stimolato«la dimensione scientifica a lavoraredi più per sensib<strong>il</strong>izzare sulrisparmio energetico». Gli strumentinon mancano sia per le amministrazionipubbliche, sia per i privati. «IComuni possono operare negli ambitidell’efficienza energetica, del consumodel territorio e della mob<strong>il</strong>ità», haaffermato <strong>il</strong> senatore MassimoGaravaglia, sindaco di Marcallo conCasone. I privati hanno a disposizionesoluzioni innovative: materiali isolanti,impianti per lo sfruttamento dell’energiageotermica, ma anche pannellifotovoltaici abbinati a pompe di calore.La loro applicazione porta a case abasso impatto energetico. Edifici che«costano circa <strong>il</strong> 20% in più rispetto aquelli tradizionali», ha dettoPierantonio Pisoni, progettista. E lanostra Bcc già da tre anni pensa a questamaggiore spesa. «Il nostro MutuoVerde premia le scelte di risparmioenergetico di chi costruisce o ristrutturauna casa o un’azienda», ha ricordato<strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e della f<strong>il</strong>iale della Bccdi Busto Garolfo, AdalbertoTommasello. Si tratta di fondi agevolatiper incentivare negli investimenti“verdi” che permettono di non farpesare <strong>il</strong> maggiore costo di costruzionese questo guarda con attenzioneall’ambiente. L’obiettivo, ha conclusoClementi, «è nella crescita e nel risparmio:non si può più derogare allaresponsab<strong>il</strong>ità che tutti abbiamo».In alto, <strong>il</strong> tavolo dei relatori. Qui sopra,Adalberto Tomasello, responsab<strong>il</strong>e della f<strong>il</strong>ialedi Busto Garolfo e <strong>il</strong> pubblico al convegno.MUTUOVerdeAziendaIl credito agevolato per <strong>il</strong> risparmio energetico e <strong>il</strong> recupero ambientaleSedi: Busto Garolfo - via A. Manzoni, 50 - 0331 560111 - Buguggiate - via Cavour, 71 - 0332 458258F<strong>il</strong>iali: Varese, Busto Arsizio, Legnano, Parabiago, Somma Lombardo, Cassano Magnago, Castellanza, Castano Primo,Samarate, Canegrate, V<strong>il</strong>la Cortese, San Giorgio su Legnano, Dairago, Bodio Lomnago, Buscate, Olcella di Busto Garolfo.www.bccbanca1897.it34Prossime aperture: Gallarate, Arluno, Magenta.


Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e BuguggiateLa tua banca localewww.eoipso.itvicina alle famigliealle impresealla comunitàSedi: Busto Garolfo - via A. Manzoni, 50 - 0331 560111 - Buguggiate - via Cavour, 71 - 0332 458258www.bccbanca1897.itF<strong>il</strong>iali: Varese, Busto Arsizio, Legnano, Parabiago, Somma Lombardo, Cassano Magnago, Castellanza, Castano Primo,Samarate, Canegrate, V<strong>il</strong>la Cortese, San Giorgio su Legnano, Dairago, Bodio Lomnago, Buscate, Olcella di Busto Garolfo.Prossime aperture: Gallarate, Arluno, Magenta.

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