16Venerdì 20 aprile 2012 Pubblicità
Attu<strong>al</strong>ità Venerdì 20 aprile 2012 17Secondo i Comitati, m<strong>al</strong>grado il referendum, sarebbero stati s<strong>al</strong>vati i profitti AceaAcea Ato 2, Roma "impone"tariffa e regolamento idricoIl Comune di Roma“impone” il nuovo regolamentoidrico e l'adeguamentodella tariffa delservizio idrico integrato atutta la provincia.Nell'ultima conferenza <strong>dei</strong>sin<strong>da</strong>ci dell'Ato 2 ilCampidoglio l'ha fatta <strong>da</strong>padrone, “strozzando il dibattito– ha dichiarato ilsin<strong>da</strong>co di Genzano, FlavioGabbarini – sulle proposte<strong>dei</strong> sin<strong>da</strong>ci dell'Ato2”. Respinta la richiestadi rinvio della conferenza,firmata <strong>da</strong> 15 Sin<strong>da</strong>cidella provincia di Roma,tutti i punti previsti sonostati trattati ed approvati“poiché il Comune di Roma– si legge in una notadel Comune di Genzano detenendo il 51% di Aceaha posto il veto su <strong>al</strong>cunevotazione”. Tra le votazioni“imposte” c'è stataquella sull'adeguamentotariffario, il cui rinvio,chiesto <strong>da</strong>i Sin<strong>da</strong>ci diGenzano, Monte Porzio eVelletri, è stato negatosempre grazie <strong>al</strong> voto diRoma: “Allora abbiamo lasciatol'aula – racconta ilSin<strong>da</strong>co di Genzano –perché non ha sensodiscutere e procedere <strong>al</strong>levotazioni se poi queste sonocomunque condizionate<strong>da</strong>l voto delCampidoglio”. Altri puntiapprovati sono stati: lanuova carta <strong>dei</strong> Servizi, laprocedura per le agevolazionitariffarie, il recepimentodel secondoquesito referen<strong>da</strong>rio,l’applicazione del parametroM<strong>al</strong>l e la nuova tariffamedia.Nelle settimane scorse,particolari contestazioni(ascoltate <strong>da</strong>i Sin<strong>da</strong>ci)c'erano state riguardo <strong>al</strong>nuovo regolamento idricoe <strong>al</strong> recepimento del secondoquesito referen<strong>da</strong>rio,che aveva visto gliit<strong>al</strong>iani dire “sì” <strong>al</strong>l’abrogazionedel profitto minimogarantito per i gestori <strong>dei</strong>servizi idrici integrati.“Sommando le cifre riportatenel riquadro “ricavo”del gestore Acea Ato 2– avevano spiegato <strong>da</strong>lCoordinamento <strong>dei</strong> ComitatiAcqua Pubblica <strong>dei</strong><strong>Castelli</strong> Romani – si arrivaa 1,32 miliardi di <strong>euro</strong>,<strong>da</strong>l 2012 <strong>al</strong> 2024.Numerose sono le criticitàe i disservizi del sistemaidrico integrato per icomuni ricadentinell’ATO 2. Tra le varieproblematiche, emersedurante la conferenza“Chiare, fresche e dolciacque: l’osservatorio suidisservizi idrici nel <strong>La</strong>zio”,assume particolarerilievo la presenzadell’arsenico nell’acquapotabile. L'associazioneCodici e la Regione <strong>La</strong>zio,organizzatrici dellaconferenza, hanno fattonotare che sembra siaancora in esserel’<strong>al</strong>larme lanciato nel2010, che vedeva interessati91 Comuni delle provincedi Roma, <strong>La</strong>tina eViterbo (in particolare aRoma e Provincia erano22 i Comuni interessati,per un tot<strong>al</strong>e di oltre 250mila residenti). Lo statoSecondo la bozza di deliberapreparata <strong>da</strong>lla Provinciadi Rom<strong>al</strong>’azzeramentodella"remunerazionedel capit<strong>al</strong>einvestito” riguarderà sologli investimenti decisi dopoil referendum di giugno.In teoria sembrauna decisione di buonsenso ma nel pacchettodegli “investimenti” giàfatti c’è poco meno di unmiliardo di <strong>euro</strong> di capit<strong>al</strong>izzazioneinizi<strong>al</strong>e di Acea.Un v<strong>al</strong>ore che venne stabilitoprima della firmadella convenzione, avvenutanel 2002, checomprende il teorico v<strong>al</strong>oredi mercato del settoreacqua dellamultinazion<strong>al</strong>e romana.Ebbene quella cifra verràintegr<strong>al</strong>mente riportataanno dopo anno – proseguela nota del Coordinamento, sommandosiagli investimenti deliberatiprima del giugno2011, generando unsette per cento di utile,ovvero proprio quella remunerazionedel capit<strong>al</strong>eche il referendum haabrogato, che corrispondea circa il 18%della bolletta dell’acqua".Servizio idrico, tantiproblemi ancora irrisoltidi emergenza nel <strong>La</strong>zio èstato prorogato fino <strong>al</strong>31 dicembre 2012, (11 icomuni nella Provinciadi Roma). Emerge inoltrela mancata ricognizione<strong>dei</strong> Comuni: nell’ATO 2sono soltanto 75 su 112i comuni acquisiti. Vi èpoi il problema della tariffadepurazione. Molti,infatti, i comuni che purnon essendo serviti <strong>da</strong>lsistema della depurazionepagano anche perquesto servizio. Numerosicittadini lamentano dinon aver ricevuto <strong>al</strong>cunrimborso per le sommepagate e non dovute, nonostanteil Ministeroabbia stabilito (con decretodel 30 settembre2009, in attuazione dell<strong>al</strong>egge 27 febbraio 2009n. 13) i criteri per la restituzioneagli utenti dellaquota di tariffa non dovuta,con l’obbligo diinformazione sul dirittodella restituzione, contermine di 120 giorni<strong>da</strong>ll’entrata in vigoredella Legge. ACEA ATO2 rientra tra i gestoriinadempienti con “unasituazione poco chiara ea macchia di leopardo”.Si segn<strong>al</strong>ano inoltre perl'Ato 2: problemi legati<strong>al</strong>la fatturazione e <strong>al</strong>l<strong>al</strong>ettura <strong>dei</strong> contatori edifficoltà <strong>dei</strong> cittadini nelcontattare il C<strong>al</strong>lCenter;difficoltà per le associazioni<strong>dei</strong> consumatori adinterloquire con il Gestore;un mancatocoinvolgimento delle Associazioninella stesuradella Carta <strong>dei</strong> Servizisebbene previsto perLegge; una mancata utilizzazionedello strumentodellaconciliazione. GL