prima paginaprima paginaCaro Fratello Raffi,Sono molto contento di sapere che parteciperai al nostroMeeting Speciale sulla Regolarità che avrà luogo aLondra il 5 e il 6 novembre.Spero che accetterai il mio invito ad essere uno deglispeaker principali. Ciò che sembra dividerci al momentoè una differenza di opinioni su quali siano i temi giustiper i Massoni nel loro essere Massoni, sui quali commentarepubblicamente. Penso che coloro che sarannopresenti potrebbero essere interessati ad ascoltare il tuopunto di vista sul tema e sul perché il Grande Oriented’Italia differisca in questo dalle altre Grandi Logged’Europa.Dato che vogliamo che rimanga quanto più tempo possibileper la discussione, chiedo a tutti i relatori-chiave di limitareil loro intervento ad un massimo di quindici minuti.Sinceramente e fraternamenteSpencer NorthamptonPro Gran Maestrodi una palese sintonia con le nuove generazioni, che ritrovanonelle logge un ambiente di armonia e di crescita spirituale”.Un vero e proprio esercito che comincia a fare invidia alle altreobbedienze europee. Di qui il ramoscello d’ulivo teso da Londra?“Oggi noi ci siamo guadagnati stima e rispetto – ha spiegato ilGran Maestro – e gli attacchi gratuiti, peraltro inevitabili, sonosempre meno efficaci, poiché trovano ampie e circostanziate risposte,non solo da parte nostra ma dalle stesse istituzioni delloStato. Non si dimentichi, inoltre, il ruolo che noi abbiamo avunumero19-20 / 2007Perchéquesto meetingè così specialedi Antonio PanainoCome molti fratelli già hanno avuto modo di sapereattraverso il nostro sito web, lunedì 5 e martedì6 novembre si è svolto a Londra, presso la GranLoggia Unita d’Inghilterra, un “Meeting speciale”, negli splendidilocali della Freemasons Hall di Great Queen Street. Taleincontro era ufficialmente dedicato al tema, come sappiamo,fondamentale della regolarità massonica. In modoparticolare, si voleva trattare soprattutto della questione,per diversi aspetti strategica, concernente i mutui riconoscimentiinternazionali tra le Gran Logge regolari d’Europa.L’evento in se stesso non sarebbe stato così eccezionale(giacché esso fa seguito ad altri simili), se la Gran Loggiaospitante non fosse stata proprio quella inglese e, inoltre,se tra gli ospiti ufficiali non fosse stata espressamente richiestala partecipazione al più alto livello di rappresentanzadel Grande Oriente d’Italia.Ben 44 Gran Logge di antica e recente nascita erano presentie tra queste ovviamente anche la c.d. Gran Loggia Regolared’Italia, nata da una micro-secessione avvenuta nel1993 ad opera dell’allora Gran Maestro Giuliano Di Bernardo.Questo atto, del tutto nuovo, da parte della Gran Loggiad’Inghilterra appare di estrema importanza. Esso, infatti,segue ad altri eventi ed attestati nei quali i fratelli inglesihanno da tempo riconosciuto la regolarità della nostra Obbedienza,sebbene i rapporti ufficiali non siano stati ancoraripristinati; ciò soprattutto causa della situazione che siè venuta a creare nel nostro paese con la formazione diun’altra “Craft” riconosciuta da Londra, ma non dal GrandeOriente d’Italia. È chiaro, quindi, che la compresenza delledue Obbedienze italiane, voluta dalla Gran Loggia d’Inghilterra,costituisce una svolta diplomatica di particolare delicatezza.A conferma della singolare importanza dell’evento dobbiamoperaltro notare il fatto che, tra i pochissimi speakers ufficiali(6), era stato incluso proprio il nostro Gran Maestro GustavoRaffi che, insieme al Gran Segretario Giuseppe Abramo eal fratello Antonio Panaino, ha partecipato a tutti i lavori. Perla prima volta dal 1993, finalmente è stato inviato un segnaledi notevole interesse, che crediamo sia stato colto in tuttala sua rilevanza, dopo la sequenza di successi nazionali e internazionaliconseguiti dal Grande Oriente d’Italia.Per dovere di cronaca dobbiamo informare i nostri lettoriche il Duca di Kent, Gran Maestro della Gran Loggia Unitad’Inghilterra, ha di persona accolto tutte le delegazioni delleMassonerie regolari europee presenti, nella serata del 5novembre, invitandole a un dinner, che si è tenuto, dopo unbreve party di benvenuto, non lontano dalla Freemasons’Hall, nella splendida cornice della Lincoln’s Hall. Durante lacena, la delegazione italiana del Grande Oriente d’Italia èstata collocata al tavolo del Pro Grand Master, il Marchese>in primo piano3