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Elab n.10 – Manuale del Piano Colore per l'Edilizia Storica

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destinati ad attività funzionali all’agricoltura (mulini ad acqua o a vento, frantoi,ecc.),realizzati entro il XIX secolo, che abbiano avuto un rapporto diretto o comunque connessocon l’attività agricola circostante e che non siano stati irreversibilmente alterati nell’impiantotipologico originario, nelle caratteristiche architettonico-costruttive e nei materiali tradizionaliimpiegati;b) strutture e/o o<strong>per</strong>e rurali: i manufatti che connotano il legame organico con l’attivitàagricola di <strong>per</strong>tinenza (fienili, ricoveri, stalle, essicatoi, forni, pozzi, recinzioni e sistemi dicontenimento dei terrazzamenti).Art. 3 <strong>del</strong>l’Appendice – Interventi e relative norme attuative1. Gli interventi previsti <strong>per</strong> i tipi di architettura rurale sono:a) interventi di restauro e risanamento conservativo, intesi come prevenzione, manutenzione erestauro ai sensi <strong>del</strong>l’art. 29 d.lgs. 22 gennaio 2004 n. 42;b) interventi parziali di consolidamento, restauro e risanamento conservativo riferiti a singolecomponenti strutturali degli edifici, sempreché detti interventi siano riconosciuti essenziali <strong>per</strong>la conservazione <strong>del</strong>l’intero edificio, quali il rifacimento <strong>del</strong>le co<strong>per</strong>ture, il consolidamento diparti strutturali in <strong>per</strong>icolo di crollo, il consolidamento <strong>del</strong> terreno di fondazione o di appoggioche presenti rischi di cedimento;c) interventi volti a realizzare nuovi servizi igienico-sanitari, nonché locali <strong>per</strong> impiantitecnologici o di servizio alle attività agro-silvo-pastorali, da realizzarsi all’interno <strong>del</strong>l’edificioogni volta che ciò risulti tecnicamente e tipologicamente compatibile, senza produrrestravolgimenti <strong>del</strong>l’impianto originario <strong>per</strong>ché venga garantita la composizione tipologica<strong>del</strong>l’edificio secondo le finalità <strong>del</strong> restauro e <strong>del</strong> risanamento conservativo e sempre che nonlo vietino norme più restrittive contenute negli strumenti urbanistici e nei regolamenti edilizivigenti;d) consolidamento <strong>del</strong>le strutture in elevazione di fabbricati o manufatti rurali di particolarerilevanza storica e/o architettonica che si siano anche in parte mantenute, al fine diconservarne lo stato di rudere.2. La fase di intervento è preceduta, con riferimento al contesto in cui si inserisce il manufatto

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