Disturbo da deficit di attenzione / iperattività - Ordine degli Psicologi

IL CASO DI ANTONIAAnamnesiAntonia, 6 anni 11 mesi al momento della valutazione, dominanza manuale destra, iscritta al IIanno della scuola primaria. Anamnesi familiare muta. Tappe di sviluppo in tempi attesi conalterazioni nello sviluppo fonologico risoltesi con trattamento logopedico. Alla scuola dell’infanziarilevato: ritardo fonologico, presenza di iperattività, difficoltà ad impegnarsi nelle attività per tempiprolungati, condotte aggressive nei confronti dei pari. Pertanto intrapresi cicli di logopedia epsicomotricità.Colloquio con i genitoriLa mamma riferisce problematiche nella gestione del comportamento a casa e a scuola. Antonianon riesce a mantenere il passo negli apprendimenti, si distrae continuamente, presenta unumore altalenante, fatica a volte a relazionarsi con i compagni (fa dispetti o piccole provocazioni).La mamma dice che ultimamente perde spesso la pazienza con Antonia, che non l’ascolta e fa lecose senza pensare, ricade continuamente negli stessi errori. Quando fanno i compiti possonoperdere anche tutto il pomeriggio. Il padre tollera meglio i comportamenti disfunzionali dellabambina e cede sulle regole che la mamma cerca di imporre.Osservazioni sul comportamentoAi colloqui Antonia si presenta aperta e disponibile; non manifesta ansia da separazione e sirelaziona all’adulto con interesse e curiosità. Il linguaggio appare normostrutturato, tuttavia icontenuti sono esposti in modo disorganizzato e talvolta tangenziali. Si osservano segni diimpaccio motorio grossolano e fine, con presenza di movimenti mirror. E’ evidente, instabilitàpsicomotoria e attentiva: Antonia di fronte a qualsiasi proposta si dimostra impulsiva, inizia adoperare senza aver compreso bene le consegne, non trattiene le istruzioni e persevera nell’errore,perde rapidamente interesse per l’attività e desidera concluderla immediatamente. Anche quandola sua attenzione viene richiamata fatica a cambiare strategie operative. Il disegno èsostanzialmente ipoevoluto , le formule grafiche primitive e vi è evidenza di difficoltà nellacoordinazione oculo manuale e nella produzione di movimenti precisi.