Le Blériot - Home page di Paolo Severin

Il carrelloAnche il carrello, quanto aimpegno, non è da menodella fusoliera. E’ sostenutodai 4 longheroni dellafusoliera che si prolunganodalla parafi amma oltre ilmotore. La struttura rigidaè costituita da due traviorizzontali in tiglio, la travesuperiore è fi ssata ai longheronidai quali partonodue travi verticali alla basedei quali è fi ssata la traveinferiore. Alle estremità deitravi orizzontali sono fi ssatidue piloni verticali in tubosui quali scorrono le boccoledegli ammortizzatoria molla, il tutto irrigiditoda abbondanti tiranti. Leforcelle che sostengonole ruote sono incernieratesulle basi dei piloni, mentrealtre due forcelle sonoincernierate alle boccoleche scorrono sui piloni.L’albero che unisce le dueruote è snodato per mezzodi due giunti cardanici checonsentono il movimentoindipendente delle ruote.Le ruote sono autoco-

I piani di codaIl direzionale è tutto mobileed è incernierato al tubicinoda 6 mm che fa ancheda puntone terminale dellafusoliera. È azionato dacavi e il contorno è in ununico pezzo formato da listellidi cedro laminati (fotosopra). Il piano orizzontaleè diviso in tre parti ed èdi struttura simile all’ala.La parte centrale è fi ssamentre le due parti esternesono mobili, azionate dadue tubi in acciaio inox da9x8,5 mm, che passanoattraverso la parte centralefi ssa e che fungono sia dabarre di torsione che dalongheroni (foto sotto).I due tubi sono uniti alcentro dello stabilizzatoreper mezzo di un morsettocilindrico al quale è saldatoil bilancere di controllo.(foto sotto). Per sicurezza,nei punti di maggior sollecitazionedei tubi, ho inseritoa forza un pezzo di tubo incarbonio.Il motoreCome ho già ricordato, ilmotore è uno splendido4 tempi Saito 170 radialea tre cilindri. Quando l’hoavviato per la prima volta,pareva che non volessepartire. Quando dopo unpo’ ho staccato l’avviatore,mi sono accorto che il motorestava già funzionando:era talmente silenzioso edaveva un minimo talmentebasso che non mi ero accortoche era già partito.Ho avvitato il motore con ilsuo supporto direttamentealla parafi amma ed è risultatoperfettamente distanziato.Sopra al supportoc’era lo spazio per unabatteria la piombo da 2Vper le candele. La batteriaentra in funzione solo quandoil motore è al minimoper mezzo di un microinterruttoreazionato dal servostesso del motore. Usoquesto sistema da anni edè molto comodo e sicuro:consente di mettere pesoin punta senza ricorrerea zavorra inutile, e rendeil minimo affi dabilissimo.L’importante è non dimenticareinserita la batteria, ioormai mi sono abituato adisinserirla riportando sempreil motore al massimodopo averlo spento.

InstallazioniOvviamente la parte piùimpegnativa delle installazioniè quella riguardante losvergolamento alare. Dopovarie rifl essioni e dopo unattento studio dei disegnid’epoca, ho concluso cheil sistema più semplice efunzionale era esattamentequello dell’aereo originale(succede spesso).L’unica differenza è chementre sul vero aereola cloche è azionata dalpilota, nel modello dovevofarla azionare dai servi.Visto che il Blériot nonha particamente muso,dovevo portare il peso piùavanti possibile. Ho quindiescogitato un sistemache alla fi ne si è rivelatoFig. Aperfetto: ho fatto azionarela cloche da un braccio inacciaio, mosso dal servoAll’alaAll’alaAll’elevatoredel cabra e passante attraversouna boccola in nylon,mossa lateralmente da uncircuito di cavi e carrucoleazionato dal servo deglialettoni (foto a sinistra efi gura sopra). I servi sono ipotentissimi Hitech da 24kg/cm di trazione e sono aridosso della parafi amma.La cloche è costruita secondoun disegno d’epoca(Fig. A) ed è formata dauna piramide di tubi basculantesui due assi, dallabase della quale partono icavi che azionano l’elevatoree il bilanciere per losvergolamento dell’ala.Naturalmente non potevamacare un sedile in perfettostile d’epoca (sotto).