IPRESIDENTI DEL CNEL1958-2008
Bartolomeo (Meuccio) RUINIReggio Emilia, 14 dicembre 1877 – Roma, 6 marzo 1970Laureato in Giurisprudenza all’Università di Bologna nel 1899, l’anno seguente sitrasferisce a Roma, per conseguire la docenza universitaria e di dedicarsiall’insegnamento. Per mantenersi agli studi partecipa, nel 1903, ad un concorsopresso il Ministero dei Lavori Pubblici risultando vincitore.Nel 1908 viene incaricato dal Ministero di coordinare gli interventi e i piani diricostruzione del post terremoto di Messina.Nel 1912 diventa Direttore Generale dei servizi speciali per il Mezzogiorno.Nel 1907 viene eletto consigliere comunale a Roma e provinciale a Reggio Emilia;nello stesso anno iniziò la sua collaborazione con la rivista milanese di FilippoTurati, “Critica sociale”.Nel 1913 è eletto Deputato nel collegio di Castelnuovo Monti (RE) per la listaradicale. Dopo aver preso posizione in parlamento come interventista, partecipacome volontario alla prima guerra mondiale, meritando la medaglia d’argento alvalor militare.Nel 1919 viene nuovamente eletto nel collegio di Castelnuovo Monti per la listaradicale ed entra a far parte del gabinetto Orlando come Sottosegretarioall’Industria, Commercio e Lavoro; nel successivo Governo Nitti riveste anche lacarica di Ministro delle Colonie.Nel 1921 i fascisti emiliani, gli impediscono di ripresentarsi alle elezioni di maggio.Nel 1922 fonda, assieme a Giovanni Amendola, il quotidiano politico “Il mondo”,e; nel 1924, ancora con Amendola, è tra i principali promotori dell’Unionenazionale, un nuovo movimento politico volto a realizzare una decisaopposizione al fascismo, in cui assunse la direzione del settore “problemieconomici e finanziari”.Ruini trascorre il ventennio fascista da esiliato in patria; essendogli stato vietatol’esercizio della professione di avvocato e di quella di docente.Nel 1942 fonda in clandestinità, insieme con Ivanoe Bonomi, il Partito dellaDemocrazia del Lavoro di cui, l’anno successivo, diventa segretario. Dopo il 25luglio è tra i maggiori promotori del C.L.N., ed entra a far parte dei primi governidopo la caduta del fascismo. (1944/1945)Nel gennaio del 1945 viene chiamato a presiedere il C.I.R. (Comitatointerministeriale della ricostruzione), ed in seguito anche il Consiglio di Stato.Eletto all’Assemblea Costituente il 2 giugno 1946, Ruini viene nominato Presidentedella “Commissione dei 75”, incaricata di redigere il testo costituzionale. Comericonobbe la dottrina successiva, Ruini ebbe “la funzione individuale di maggiorrilievo nel processo di formazione della Carta Costituzionale”:Nel 1953 viene eletto Presidente del Senato e nel 1958 il Governo Zoli insediaRuini come primo presidente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro(<strong>Cnel</strong>), carica dalla quale Ruini si dimette nel 1959, ritenendo di aver esaurito il suocompito.Il 2 marzo 1963 viene nominato, per decisione del Presidente della RepubblicaSegni, senatore a vita “per altissimi meriti nel campo scientifico e sociale”.BARTOLOMEO MEUCCIO RUINI 1958-19594 I PRESIDENTI DEL CNEL5