Arte<strong>San</strong> <strong>Sebastiano</strong> • Ottobre 2013Il Chiostrino deivoti, un tempo,era affollato<strong>di</strong> ex voto in cerarisalenti ai secolidal Trecento alCinquecento.voto che affollavano la Basilica, donatida chi aveva ottenuto grazie e miracolidalla celebre immagine dell’Annunziata.Molti <strong>di</strong> quegli ex voto, risalenti ai secolidal Trecento al Cinquecento, già si eranopersi per la precarietà del materiale,la cera, nella quale erano modellati arti,organi e intere figure che affollavano ilChiostrino dei Voti: molti ne rimanevano,tanto che nel XVIII secolo ne vennero fusioltre seicento.A creare i “voti” provvedevano gli attivissimiceraioli <strong>di</strong> via de’ Servi, tra i quali vierano specialisti come Orsino Beninten<strong>di</strong>detto “Fallimmagini”, aiutato dal valenteAndrea del Verrocchio.La tela del Vignali con il miracolo <strong>di</strong> Giovanni(è questo il nome riportato nel cartiglio<strong>di</strong>pinto che fa da <strong>di</strong>dascalia, senzain<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> cognome o d’altro) avevasofferto nel tempo, così da giungere a noibisognosa <strong>di</strong> restauro.A questo intervento ha <strong>di</strong> recente provvedutoil club Inner Wheel <strong>Firenze</strong> del<strong>di</strong>stretto 209 con un proprio service, avvalendosidella competenza e della generositàdei restauratori dello Stu<strong>di</strong>o 4, conla <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Brunella Teodori. Il quadro,risarcito degli strappi e delle irregolarità(che peraltro caratterizzavano la tela findall’origine, come se fosse stata ottenutada più pezzi cuciti insieme), e pulito dallevernici alterate e dallo sporco, si è rivelatoleggibile nel paesaggio crepuscolaree poetico dell’ampia valle fl uviale, cosìcome nelle figure esaltate dalla luce soprannaturale:il corpo nudo del giovanemiracolato, la nobile figura della Verginechina su <strong>di</strong> lui, con l’incarnato bianco eroseo e l’ampia veste avvolta dal mantello<strong>di</strong> prezioso azzurro oltramarino.Un grande esempio <strong>di</strong> sensibilità e <strong>di</strong> premura,quello delle socie dell’Inner Wheel<strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> sotto la presidenza <strong>di</strong> GiannaMaltagliati. Un esempio sostenibile, chese fosse seguito da altre Associazioni eperfino da privati citta<strong>di</strong>ni potrebbe restituirenel giro <strong>di</strong> qualche anno alla conservazione,alla bellezza, alla conoscenza ilvasto patrimonio <strong>di</strong> tele custo<strong>di</strong>te fra lemura del convento servita, <strong>di</strong> particolareinteresse anche per le situazioni feriali, <strong>di</strong>vita quoti<strong>di</strong>ana, che vi sono rappresentate.Merita ricordare che un interessantestu<strong>di</strong>o sui ponteggi attraverso la storia,compiuto anni fa da Alberto Felici, ebbetra le fonti <strong>di</strong> maggiori efficacia descrittivaproprio gli ex voto, ricchi <strong>di</strong> dettaglisugli incidenti <strong>di</strong> cantiere.Dal restauro <strong>di</strong> queste tele emergerannoaltre storie miracolose <strong>di</strong> uomini e donnesalvati dalla fede, che a questo santuariomariano si sono rivolti per secoli con venerazionee con gratitu<strong>di</strong>ne.- 5 -
<strong>San</strong> <strong>Sebastiano</strong> • Ottobre 2013AssociazioniI LYCEUM CLUB E L’IMPEGNOFEMMINILE NEL MONDO<strong>di</strong>DonatellaLippi“Luoghi <strong>di</strong> incontrogestiti da donne, chenon fossero i salotti<strong>di</strong> case private, conlo scopo <strong>di</strong> farleuscire dalla intimitàdomestica”.Se la fondazione dei Lyceum Club<strong>di</strong> Londra, Parigi e Berlino risale al1904, il Club <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> nacque solo4 anni dopo, nel 1908, precedendoRoma ed altre capitali europee. La vocazioneinternazionale <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> ne fece,agli occhi della promotrice, ConstanceSmedley, il luogo ideale per dare vita aun’Associazione femminile, che si facesseportavoce <strong>di</strong> nuove istanze culturali esociali. All’origine <strong>di</strong> questa rete <strong>di</strong> clubfemminili c’è, infatti, il progetto <strong>di</strong> questapensatrice inglese, Constance Smedley,che, aiutata dal padre e successivamentedal marito, decise <strong>di</strong> creare dei luoghi <strong>di</strong>incontro gestiti da donne, che non fosseroi salotti <strong>di</strong> case private, con lo scopo <strong>di</strong>farle uscire dalla intimità domestica perintraprendere percorsi operativi per sestesse, attraverso una crescita culturale,ma anche per la società, attraverso unimpegno lavorativo: donne professioniste,donne artigiane, donne che fanno lavorialternativi a quelli fatti per la famigliaall’interno dellacasa.Emancipazionedella donna, internazionalismo,pace tra i popoli:queste, le tre paroled’or<strong>di</strong>ne acui si informò lafondazione delLyceum.Il Lyceum, sindalle sue origini,si proponeva<strong>di</strong> “sviluppare almassimo le capacitàfemminili nellavoro, nell’arte,nella letteratura,agevolando la loroformazione e<strong>di</strong>l loro inserimento nella società civile […]impegnandosi nell’aiuto alle meno fortunate,perché non restino o non <strong>di</strong>venganodelle spostate”.Nell’archivio del Lyceum, negli splen<strong>di</strong><strong>di</strong>locali <strong>di</strong> Palazzo Giugni-Fraschetti, adesempio, sono conservati dei quadernimanoscritti, che testimoniano la presenzaal Lyceum <strong>di</strong> un vero e proprio ufficio <strong>di</strong>collocamento per infermiere. L’internazionalismoe la pace, inoltre, apparvero, dasubito, finalità strettamente correlate: ladonna emancipata e realizzata sul pianoculturale e professionale, nella convinzione<strong>di</strong> Constance Smedley e delle sueseguaci, può incidere in maniera efficacesulla storia dei popoli. Esiste, infatti, unaforte solidarietà fra le donne, una grandepotenza <strong>di</strong> coesione, un marcato spirito<strong>di</strong> collaborazione: questi valori trasversalisono elementi fondanti anche <strong>di</strong> unapproccio veramente internazionale,che può, ancora oggi, essere portavoce<strong>di</strong> universalità. Le fondatrici credevanonella possibilità <strong>di</strong> collegare le donne deivari Lyceum al <strong>di</strong> sopra delle culture nazionalie <strong>di</strong> poter mantenere “attive relazionifemminili attraverso lo stu<strong>di</strong>o dellequestioni familiari, sociali, giuri<strong>di</strong>che <strong>di</strong>interesse femminile e <strong>di</strong> contribuire così almantenimento della pace”. Non è banalericordare che si deve alla sezione Artedel Lyceum la prima mostra <strong>di</strong> Pittori Impressionistiin Italia, del 1910, così comele iniziative della sezione Letteratura, attivateda Amelia Rosselli, si contrad<strong>di</strong>stinguevanoanche per la originalità dell’impostazione:“rassegne parlate”, relazioniorali su quanto pubblicato, “conversazionie letture”, due volte al mese, i mercoledìde<strong>di</strong>cati ai bambini…Il Lyceum è oggi un’Associazione culturalesenza scopo <strong>di</strong> lucro, mentre fino al1998 è stato un circolo privato, un veroe proprio club elitario: la trasformazio-- 6 -