C. Ora i nostri ragazzi ci mostreranno con trescenette come agiscono i <strong>doni</strong> <strong>dello</strong> <strong>Spirito</strong><strong>Santo</strong> nella loro vita concreta (Prima di ogniscenetta entrano due ragazzi che innalzanoun cartellone con il titolo del dono).Il dono della sapienza• Gruppo di ragazzi all’oratorio.R1. Ciao, ragazzi! Ehi, che cosa sono queimusi lunghi? È successa qualche disgrazia?R2. Quasi! Ci stiamo lamentando dei nostrigenitori; siamo convinti che non ci capiscano.R3. Avete proprio ragione, anch’io devo direche ho lo stesso problema.R4. Io ieri volevo andare insieme al mio amicoa vedere la partita, ma i miei genitori mel’hanno impedito e sono dovuto andare conloro dai nonni.R5. Non prendertela per la partita, siamo soload inizio campionato, ci andrai la prossimavolta! Pensa invece quanto sono felici i nonniquando andiamo a trovarli.R6. I nostri genitori si comportano così perchésanno meglio di noi qual è il nostro verobene e perché ci amano veramente.R7. Ragazzi, vi leggo cosa dice il libro dellaSapienza: «La sapienza tutto conosce e tuttocomprende: mi guiderà con prudenza nellemie azioni e mi proteggerà con la sua gloria»(Sap 9,11).C. Con il sacramento della Cresima noi riceveremoil dono della sapienza. Si è sapientiquando ci si lascia amare da Dio, quando sisa chiedere perdono, quando non si vuoleconvincere gli altri con la sola forza della ragione,ma soprattutto per mezzo dell’amore.Il dono dell’intelletto• Gruppo di ragazzi all’uscita della scuola.R1. Hai notato Filippo? Viene sempre a scuolain disordine; non si pettina, ha i buchi nellecalze, i vestiti poco puliti e stropicciati!Quando lo interrogano fa scena muta e trovasempre delle scuse per i compiti.R2. Hai ragione, sembra proprio un barbone!Pensa che un giorno mi ha invitato a casa sua,non me la sono proprio sentita e ho rifiutato.R3. Ragazzi, non dobbiamo giudicarlo così,cerchiamo di conoscerlo meglio.R4. Forse non sapete che Filippo sta passandoun momento difficile; il padre è andato viadi casa, sua madre è all’ospedale, perciò lui si14deve occupare del fratello più piccolo e faretutto quello che prima faceva sua madre.R5. Invece di criticarlo, cerchiamo di aiutarloe stargli vicino!R4. Ragazzi, sentite cosa dice Gesù nel Vangelodi Luca: «Siate misericordiosi, come èmisericordioso il Padre vostro. Non giudicatee Dio non vi giudicherà; non condannate eDio non vi condannerà; perdonate e Dio viperdonerà» (Lc 6,36-37).C. Con il sacramento della Cresima noi riceveremoil dono dell’intelletto che ci aiuterà aguardare il lato più nascosto delle cose, ciaiuterà ad andare in profondità senza fermarciall’apparenza ed alle superficialità.Il dono del consiglio• Due ragazze incontrano due ragazzi.R1. Ti vedo pensierosa, cosa ti succede?R2. Penso al mio futuro.R1. Per quello anch’io ci penso, non so secontinuare a studiare o smettere e cercarmi unlavoro. L’idea del liceo mi spaventa. E poipreferisco andare in giro con i miei amici.R2. I miei genitori mi consigliano di continuaree andare alle superiori.• Arrivano due amici.R1. Ehi ragazze, come va? A voi donne piacetanto chiacchierare. Quando cominciate, nonla finite più. Di cosa state parlando?R2. Del nostro futuro. E voi, che pensate difare da grandi?R3. Io vorrei fare il calciatore, si guadagnanotanti soldi! Ma quando penso a tutte quelleore di allenamento, mi spavento!R4. Io vorrei fare l’architetto. Ne conoscouno molto ricco. Perciò questa professione miattira. Però c’è troppo da studiare! Allora sonoincerto e non so che decisione prendere.R5. Penso che dovremo cercare uno che ciaiuti a fare una scelta giusta!R6. Ascoltate cosa dice l’apostolo Giovanni:«Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in mee io in lui, fa molto frutto, perché senza di menon potete far nulla» (Gv 15,5).C. Con la Cresima noi riceveremo il dono delconsiglio. Il dono del consiglio è un donomolto prezioso per noi giovani perché ci aiuteràad individuare la strada giusta, quella checi farà realizzare il progetto che Dio ha preparatoper noi.
IL FUOCO, COME SEGNO DELLO SPIRITO SANTOCanto (Con te faremo cose grandi - seconda parte).• Mentre si svolge il canto, due ragazzi entranoe appendono in luogo adatto un grandeposter-icona precedentemente preparato nelgruppo di catechismo.C. Scoprire le profondità del mistero <strong>dello</strong><strong>Spirito</strong> <strong>Santo</strong> e della sua azione è una avventurache richiede intelligenza sveglia e cuoreaperto e disponibile all’ascolto.Il fuoco, tra realtà e segnoR1. Il fuoco è il simbolo dell’amore. Lo <strong>Spirito</strong><strong>Santo</strong> è fuoco perché è Dio amore.Cor1. Dio parla a Mosè dal roveto ardente,guida gli Ebrei nel cammino con la luce diuna colonna di fuoco e si manifesta sul Sinaiin una tempesta di fuoco.R2. A Pentecoste, gli Apostoli con Maria viderolingue come di fuoco che si dividevanoe si posavano su ciascuno di loro.R3. Il fuoco è luce che illumina. Il fuoco è calore.Senza luce, senza calore non sarebbepossibile la vita: le piante, gli animali, gli uominimorirebbero. La terra diventerebbe undeserto inabitabile.Cor1. Lo <strong>Spirito</strong> <strong>Santo</strong> dona luce e calore edè sorgente inesauribile di vita: ha dato la vita aGesù nel grembo di Maria, alla prima comunitàcristiana e continua a darla nei secoli allaChiesa e a ciascuno di noi (cf Rm 8,10-11).R4. Il fuoco è luce che illumina, che vince ilbuio. Il buio è paura, incertezza. Nel buio nonsi sa dove andare. La luce è gioia, è sicurezzanel cammino, è forza e coraggio.Cor2. Lo <strong>Spirito</strong> <strong>Santo</strong> è luce che illumina: favedere in profondità e «guida alla verità tuttaintera», come ha promesso Gesù (Gv 16,13).R5. Il fuoco libera l’oro dalle scorie: è unaforza che purifica, che uccide i microbi, chetoglie le infezioni.Cor1. Lo <strong>Spirito</strong> <strong>Santo</strong> elimina i dubbi, le incertezzeche bloccano la nostra vita.R6. Il fuoco ha la forza di amalgamare e fondereinsieme elementi diversi.Cor2. Lo <strong>Spirito</strong> <strong>Santo</strong> è spirito di comunionee di unità. È lui che fa dei primi cristiani«un cuor solo e un’anima sola», sicché tuttidicevano: «Guardate come si amano».Scena seconda15C. Ora che abbiamo conosciuto di più lo <strong>Spirito</strong><strong>Santo</strong> e la sua azione, possiamo pregare,guidati dai genitori, con le belle invocazioniche la Chiesa ci mette sulle labbra nella sequenzadella festa di Pentecoste.G./T. Vieni, <strong>Spirito</strong> <strong>Santo</strong>e accendi in noi il fuoco del tuo amore.G1. Vieni, <strong>Santo</strong> <strong>Spirito</strong>, mandaa noi dal cielo un raggio della tua luce.Vieni, padre dei poveri,vieni, datore dei <strong>doni</strong>, vieni, luce dei cuori.G2. Consolatore perfetto,ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo.Nella fatica, riposo,nella calura, riparo, nel pianto, conforto.G1. O luce beatissimainvadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli.Senza la tua forza,nulla è nell’uomo, nulla senza colpa.G2. Lava ciò che è sordido,bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina.Piega ciò che è rigido,scalda ciò che è gelido, drizza ciò ch’è sviato.G1. Dona ai tuoi fedeliche solo in te confidano i tuoi santi <strong>doni</strong>.Dona virtù e premio,dona morte santa, dona gioia eterna.