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Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di ... - Scope

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utilizzatore del certificato.Infatti, attualmente, associare uno stesso certificato Robot a più utenti, comportal'impossibilità <strong>di</strong> risalire all'identità del singolo utente che ha utilizzato o stautilizzando il certificato in un preciso momento.La soluzione, adottata per risolvere il problema, è quella <strong>di</strong> creare un role univoco perciascun utente ed associare quin<strong>di</strong> tale role al certificato Robot, in modo da riuscire atener traccia delle operazioni effettuate dai singoli utenti che fanno uso <strong>di</strong> talecertificato.Il role utilizzato per ciascun utente è la propria mail. Questo fa sì che venga garantital'univocità.In particolare l'applicazione, da me sviluppata, offre la possibilità a qualsiasi utente <strong>di</strong>accedere ad una pagina <strong>di</strong> iscrizione, nella quale vengono richieste sia <strong>di</strong>verseinformazioni personali dell'utente, quali nome, cognome ed e-mail, sia l'esplicitarichiesta del certificato robot da usare per l'associazione del role a quest'ultimo.Il modello architetturale dell'applicazione da me realizzata è <strong>di</strong> tipo Client/Server.Il software è stato sud<strong>di</strong>viso in tre moduli, quali la User Interface per la presentazionedei dati, la businness logic che è il cuore dell'applicazione e che si occupa della logicaapplicativa, ed il terzo modulo che si occupa <strong>di</strong> tutto ciò che riguarda la persistenza deidati. Si è scelto l'utilizzo <strong>di</strong> tale architettura per favorire la portabilità, l'esten<strong>di</strong>bilità ela manutenibilità dell'applicazione stessa.I linguaggi utilizzati per lo sviluppo <strong>di</strong> tale applicazione sono stati:• html per la presentazione;• javaScript, linguaggio <strong>di</strong> scripting, utile oltre che per la realizzazionedell'interfccia, anche per un primo controllo dei dati “lato Client”, evitandocosì inutili passaggi <strong>di</strong> dati fra client e server nel caso in cui questi dovesseroessere errati;• MySQL: per la gestione del Database;• java, in particolare tecnologia servlet/JSP me<strong>di</strong>ante l'utilizzo <strong>di</strong> server basati sujava per la programmazione Web lato Server.È stato quin<strong>di</strong> necessario anche l'utilizzo <strong>di</strong> un Application Server, quale Tomcat. Si èscelto <strong>di</strong> utilizzare le servlet per motovi <strong>di</strong> efficienza e scalabilità, che esse forniscono,Luca Gerardo 566/2636 Pagina 4 <strong>di</strong> 113

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