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ADHD ed adattamento sociale: una proposta di trattamento - Aidai

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<strong>ADHD</strong> <strong>ed</strong> <strong>adattamento</strong><strong>sociale</strong>:<strong>una</strong> <strong>proposta</strong> <strong>di</strong> <strong>trattamento</strong>Tania Mattiuzzo,F.GuaranGuaran, , E. SalvalaggioCONGRESSO NAZIONALE A.i.d.a.iPescara16-17 17 settembre 2011


Decorso del <strong>di</strong>sturbo► La letteratura e l'esperienza clinica con soggetti affetti da<strong>ADHD</strong> evidenzia il forte impatto che il <strong>di</strong>sturbo ha su<strong>di</strong>verse <strong>ed</strong> importanti attività della vita, in particolare cisiamo soffermati sull'elevato rischio <strong>di</strong>:• inadeguate relazioni sociali,• <strong>di</strong>fficoltà in ambito <strong>di</strong>dattico e lavorativo,• Alto livello <strong>di</strong> conflittualità tra genitori e figli• Difficoltà nel mantenere le relazioni amicali• etc…ᵌBarkley “<strong>ADHD</strong> in Adults: What the Science Tells Us (2008)


►Lamultifattorialità nella genesi dell’<strong>ADHD</strong>►evidenzia l’importanza l<strong>di</strong> agire su più aspetti► <strong>di</strong> vita del soggetto con <strong>ADHD</strong>


Difficoltà <strong>di</strong> <strong>adattamento</strong> <strong>sociale</strong>• Scarsa capacità <strong>di</strong> cooperazione e con<strong>di</strong>visione• Difficoltà <strong>di</strong> rispettare il proprio turno nellaconversazione• Invadente• Verbalmente impulsivo• Maggiore reattività emotiva• Alta probabilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare vittima del bullismo o<strong>di</strong> essere bullo• Elevata possibilità <strong>di</strong> essere rifiutato dai coetanei


Perché?• Scarsa competenza nell’utilizzo delle regolesociali• Ridotta flessibilità <strong>di</strong> <strong>adattamento</strong>+• Scarsa tolleranza delle frustrazioni• Mancanza <strong>di</strong> autostima• Scarsa consapevolezza=• NON RIUSCIRE A FARE QUELLO CHE CONOSCENEL MODO, TEMPO E CONTESTO CORRETTO


Ingr<strong>ed</strong>ienti del training• Consapevolezza del problema• Costo della risposta• Analisi del comportamento• Modeling• Analisi della comunicazione• Problem solving <strong>sociale</strong>• Decision making• Abilità sociali• autovalutazione


ABILITA' SOCIALI CONSIDERATE• CONSAPEVOLEZZA DI SE‘: : stati interni,aspetti del proprio carattere, punti <strong>di</strong>forza e <strong>di</strong> debolezza; comportamenti e stati emotivi appropriati ai <strong>di</strong>versicontesti relazionali; <strong>di</strong>fferenza tra desideri e bisogni• PROSPETTIVA INTERPERSONALE ED EMPATIA: esprimere i propribisogni/desideri, con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> esperienze positive e negative, , riconoscerel'altro come <strong>di</strong>verso da sé, s , comprendere gli altri e mettersi nei loro panni,riconoscere la richiesta <strong>di</strong> aiuto• COMUNICAZIONE EFFICACE: comunicazione verbale e non, rispetto del l turno<strong>di</strong> conversazione, prestare attenzione all'altro, saper chi<strong>ed</strong>ere spiegazioni adare fe<strong>ed</strong>back all'interlocutore, deco<strong>di</strong>ficare i segnali comunicativi verbali enon verbali, cogliere le incongruenze, gli aspetti pragmatici dellacomunicazione (quantità, , qualità, , rilevanza, maniera)• DECISION MAKING: attività in cui il ragazzo è spinto a fare delle scelte sullascorta <strong>di</strong> <strong>una</strong> prec<strong>ed</strong>ente analisi e prendere poi <strong>una</strong> decisione• PROBLEM SOLVING: riconoscere, deco<strong>di</strong>ficare <strong>ed</strong> analizzare problemi i correlatialle interazioni sociali, pianificare il comportamento adatto, prev<strong>ed</strong>ere pesito econseguenze, riformulare eventuale piano comportamentale


METODOLOGIA DI LAVORO• Lavoro <strong>di</strong> gruppo• Role Playing• Giochi <strong>ed</strong> attività strutturate <strong>di</strong> attenzioneselettiva, visiva <strong>ed</strong> u<strong>di</strong>tiva• Modeling• Costo della risposta• Analisi del comportamento e della comunicazione• Autovalutazione


MODALITA' OPERATIVA• Incontri <strong>di</strong> gruppo• Frequenza settimanale• Durata 60 minuti• Numero incontri 12• Monitoraggio a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 1 mese


Il Training► 1° INCONTRO :• Presentazione dei partecipanti• Costituzione del gruppo (nome del gruppo, regole, ecc..)• Definizione e con<strong>di</strong>visione degli obiettivi del percorso• Somministrazione questionari• 2°- 3° INCONTRO:• attività sulla consapevolezza <strong>di</strong> se' (sch<strong>ed</strong>e “Le mie qualità”e “Non sonobravo a..”)• 4°- 6° INCONTRO:• attività specifiche sulle capacità empatiche e sulle relazioni interpersonali• (es. ascolto del “bollettino settimanale”, , prestare attenzione alleinformazioni principali e riuscire a cogliere aspetti emotivi e cognitividel narratore “come si sarà sentito? Cosa avrà pensato?”)


Il Training► 7°- 9°: : INCONTRO:• comunicazione efficace eses: “Bollettino settimanale”: : selezion<strong>ed</strong>elle informazioni principali da esporre nel rispetto degli aspettipragmatici della comunicazione (quantità, , qualità, pertinenenza,maniera)• 10° - 11° INCONTRO:• attività sulle abilità <strong>di</strong> problem solving e decison making:stabilire gli obiettivi: “cosa voglio migliorare nelle mie relazioni con glialtri? Quali mo<strong>di</strong> conosco per poterci riuscire? Valuto le mie ideeprestando attenzione alle conseguenze che possono derivare dai miei mcomportamenti• Decido: scelgo un comportamento da seguire• Metto in pratica il mio piano• Verifico i risultati <strong>ed</strong> eventualmente mo<strong>di</strong>fico il comportamento


Il Training► 12° INCONTRO:► Somministrazione questionari► Bilancio del lavoro svolto attraverso l'autovalutazion<strong>ed</strong>ei ragazzi► Confronto tra autovalutazione <strong>di</strong> ogni singolopartecipante e la valutazione degli operatori e degli altricomponenti del gruppo


Esempi <strong>di</strong> attività del training• Imparare il problem-solving<strong>sociale</strong>• Insegnare <strong>una</strong> strategia per affrontare le <strong>di</strong>verse situazioni della la vitaquoti<strong>di</strong>ana• Come affrontare la scelta tra le alternative? Riflessione sull’utilizzo utilizzo dellamappa contestualizzata e facilitarne l’uso. l• COME AFFRONTARE UNA SCELTA:COME SCEGLIERE? CHE COSASCEGLIERE E PERCHE? QUAL’E’ LA SCELTA PIU’ CONVENIENTELE MIEEMOZIONI: : Come mi sento quando…• ATTIVITA’ 3: LE EMOZIONI DEGLI ALTRI: come si sentono gli altriquando…• CHE COSA SONO LE SOCIAL SKILLS• ATTIVITA’ 3: ROLE-PLAYNINGEs. . messaggi verbali e non-verbali, comecomunicare senza parole…• Le attività sulle abilità sociali verranno introdotte attraverso un video o <strong>una</strong>drammatizzazione dalla quale partire con il lavoro più strutturato.• (cercare <strong>di</strong> sfruttare il più possibili le naturali situazioni che si creano nelgruppo sottolineando i comportamenti sociali inadeguati)


Il gruppoNumeroSoggettiMaschi oFemmineE.C(m<strong>ed</strong>ia)Q.I.<strong>di</strong>agnosiTrattamentoprec<strong>ed</strong>ente8 M11.685-110<strong>ADHD</strong> (8)DOP (4)Trtautoregolativoin<strong>di</strong>viduale


Questionari Utilizzati►►►►►►Questionario <strong>di</strong> AUTOEFFICACIA “Quanta fiducia ho in me”In « Autoefficacia e Decision Making » Optimist (Soresi e Nota2009)Questionario <strong>di</strong> DECISION MAKING “Soaffronatare i mieiproblemi” Optmist (Nota e Soresi, , 2009)Questinario <strong>di</strong> ABILITA’ SOCIALI “Come mi comporto con glialtri” Optimist (Nota e Soresi, , 2009)BFQ- C Big Five Questionnaire Children, , O.S. (C.Barbarenelliet al.1998)Scala CPRS –R R K.ConnersConners, , <strong>adattamento</strong> italiano M.Nobile et al. 2007Questionario <strong>di</strong> eterovalutazione VAS genitori ValutazioneABILITA’ SOCIALI, Optimist ( Soresi e Nota 2009)


QUESTIONARIO FATTORI TEMPOSOGGETTI– 2 dsSOGGETTI- 1 dsSOGGETTIadeguatiPre 4 41 delle proprie capacità <strong>di</strong> sceltaPost 1 72Pre1 52 delle proprie capacità <strong>di</strong> affronatre situazioni <strong>di</strong>fficiliPost 1 7AUTOEFFICACIA“Quanta fiducia ho in me”(Soresi e Nota 2009)Pre 83Post1 43 delle proprie capacità <strong>di</strong> portare a termine compiti <strong>di</strong>fficili4 delle proprie possibilità <strong>di</strong> riuscita3Pre1 4post 1 7


QUESTIONARIO FATTORI TEMPO SOGGETTI– 2 dsSOGGETTI- 1 dsSOGGETTIadeguatiPre21 51 approccio positivo al problemaPost 2 6Pre 1 7DECISION MAKING“So affronatare i miei problemi”(Nota e Soresi, 2009)2 ricerca ponderata si strategie risolutivePost22 4Pre14 33fiducia proprie capac. <strong>di</strong> problem-s.Post 2 6


QUESTIONARIO FATTORI TEMPO SOGGETTI– 2 dsSOGGETTI- 1 dsSOGGETTIadeguati1capacità <strong>di</strong> <strong>adattamento</strong> alla vita scolasticaPre 5Post 4 4ABILITA’ SOCIALI“Come mi comporto con gli altri”(Nota e Soresi, 2009)2 capacità <strong>di</strong> esprimere emozioni1Pre7Post 83 capacità <strong>di</strong> instaurare rel. pos. con i compagniPre 2 6Post 7


QUESTIONARIOFATTORITEMPOSOGGETTI– 2 dsSOGGETTI- 1 dsSOGGETTIadeguatiBFQ- C(C.Barbarenelli et al. 1998)1 energiaPrePost211572 amicalitàPre17Post263 coscenziositàPre35Post444 instabilità emotivaPre35Post85 apertura mentalePre17Post8


CPRS -RQUESTIONARIO RAGAZZI INDICI TEMPO SOGGETTI– 2 dsSOGGETTI- 1 dsSOGGETTIadeguatiSOGGETTI 2 dsOppositivitàPre 1 7Post 4 3DisattenzionePre21 4 1Post 2 3 3CPRS –RK.Conners, <strong>adattamento</strong> italiano M.Nobile et al.IperattivitàPre 4 4Post 8<strong>ADHD</strong>Pre 4 4Post 4 4


QUESTIONARIOGENITORIFATTORITEMPOSOGGETTI– 2 dsSOGGETTI- 1 dsSOGGETTIadeguatiVASValutazione ABILITA’ SOCIALI1 capacità <strong>di</strong> instaurare relazioni pos con fig. significativePrePost434142 Capac. <strong>di</strong> accettaz. <strong>di</strong> critiche <strong>ed</strong> osservazioniPre62Post83 capac. <strong>di</strong> instaurare rel. pos. <strong>di</strong> amiciziaPre17Post264 capac. <strong>di</strong> <strong>di</strong>re <strong>di</strong> “no” in modo adeguatoPre35Post62


QUESTIONARIO GENITORIINDICITEMPOSOGGETTI– 2 dsSOGGETTI- 1 dsSOGGETTIadeguatiSOGGETTI 2 dsCPRS –RK.Conners,<strong>adattamento</strong>italiano M.Nobileet al.OppositivitàPrePost42442DisattenzionePre242Post62IperattivitàPre35Post71<strong>ADHD</strong>Pre35Post53


Risultati:• L’ intervento ha reso i ragazzi più consapevoli condue tendenze <strong>di</strong>verse: quelli cognitivamente piùbrillanti sono apparsi maggiormente in <strong>di</strong>fficoltàma capaci <strong>di</strong> chi<strong>ed</strong>ere aiuto, mentre gli altri piùrigidamente si limitano a mettere in pratica quantoappreso.• i genitori in<strong>di</strong>rettamente colgono maggiormente glisforzi dei loro figli nelle relazioni interpersonali purriconoscendone ancora la forte <strong>di</strong>fficoltà


In conclusione• Un intervento <strong>di</strong> questo tipo sembraessere rispondente ai bisogni <strong>di</strong> ragazzicon <strong>ADHD</strong> anche se probabilmente unintensivo <strong>di</strong> 12 incontri non permetteretotalmente <strong>di</strong> consolidare le propriesicurezze tali per cui sentirsi veramentemigliorati.


• Grazie dell'attenzione

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