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relazioni ed emozioni nella classe dell'alunno ADHD - Aidai

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ATTENZIONE ED EMOZIONI: LA COMPONENTE AFFETTIVO-RELAZIONALENEL DISTURBO DA DEFICIT DELL’ATTENZIONE E IPERATTIVITA’Arezzo - SABATO 1 Dicembre 2012<strong>relazioni</strong> <strong>ed</strong> <strong>emozioni</strong><strong>nella</strong> class<strong>ed</strong>ell'alunno <strong>ADHD</strong>Gianluca PerticoneP<strong>ed</strong>agogista, Scienze della Formazione, Università di Firenze<strong>Aidai</strong>-Toscana


Prima di cominciare...Alcuni REQUISITI importantida condividere


REQUISITO N. 1Essere convinti che ogni alunnopuò migliorare...


REQUISITO N. 2... non cr<strong>ed</strong>ere nell' esistenzadell' alunno ideale...


REQUISITO N. 3... non pensare sempre:"quell' alunno ce l'ha con me... me lo faapposta..."


REQUISITO N. 4... cr<strong>ed</strong>ere nel propriocambiamento... e lavorare perraggiungerlo!


REQUISITO N. 5“Ciò evidentemente non puòessere inscritto in unprogramma, ciò può essereanimato solo da unentusiasmo <strong>ed</strong>ucativo”,(E. MORIN, La testa ben fatta)


Il bambino <strong>ADHD</strong> e la sua <strong>classe</strong>Parliamo di Marco,e dei suoicompagni...


Il bambino <strong>ADHD</strong> e la sua <strong>classe</strong>Marco si chi<strong>ed</strong>e:cosa pensanoi mieicompagnidi me?


Il bambino <strong>ADHD</strong> e la sua <strong>classe</strong>I compagni si chi<strong>ed</strong>ono: ma cosa fa Marco? perchè lo fa?


Il bambino <strong>ADHD</strong> e la sua <strong>classe</strong>L'insegnante si chi<strong>ed</strong>e“come potrei fare per favorire <strong>relazioni</strong> positivefra Marco e i suoi compagni?”


Scelte <strong>ed</strong>ucativeCosa pensano di Marco i suoi compagni?Non si sa, ma qualcosa pensano... qualcosaprovano, sentono, intuiscono, fraintendono...I bambini hanno bisogno di sapere che ci puòessere un compagno che non è in grado distare fermo... di stare attento...


Scelte <strong>ed</strong>ucative●●Uscire dall'incertezza, parlare di Marco ai suoicompagniDue possibilità:A - in presenza di MarcoB - in assenza di Marco


Il bambino <strong>ADHD</strong> e la sua <strong>classe</strong>AZIONE EDUCATIVAFinalità dell'insegnanteaumentare la capacità di riconoscimentodei bisogni/desideri e stati d'animo altruiaccrescere i repertori di comportamentoadeguatifacilitare il rafforzamento dello spirito digruppo


STRUMENTIPer ogni situazione scegli il comportamento che ritieni più adatto,A. Rifletto con calma B. Decido alla svelta1. Durante la ricreazione i tuoi compagni si sono divisi in gruppi estanno facendo giochi diversi. Come ti conviene comportarti,per entrare anche tu nel gioco?2. Devi raccontare sul quaderno la festa del tuo compleanno.Come ti prepari?3. La maestra ha dettato un problema di matematica: devidecidere quale operazione usare. Come ti comporti?4. Oggi a scuola facciamo una “gara di tabelline”; la domanda oratocca proprio a te... Che cosa fai?(G. Perticone, 2004)


(G. Perticone, 2004)STRUMENTI


STRUMENTIUn gettone per tacere• usare il gettone VERDEper esprimere la propriaopinione sull’argomento• usare il gettone ROSSO,per dichiararsi d’accordocon quanto detto da altri• usare il gettone BLU pertacere.(G. Perticone, 2004)


STRUMENTI Un obiettivo in comune - Token economy


STRUMENTIG. Perticone "La mia motivazione" (2004)


STRUMENTI●Come finiresti la frase? G. Perticone "La mia motivazione"(2004)


STRUMENTIA – L'attenzione a scuolaProva a scrivere:Cosa ho imparato dai mieicompagni, per diventare piùattento e concentrato a scuola?


STRUMENTIB - I comportamenti correttie scorrettiProva a scrivere:In che modo, in quali occasioni i mieicompagni mi hanno fatto capirel'importanza dei comportamenti corretti?


STRUMENTIC – I rimproveri a scuolaProva a scrivere:Come mi sono sentito quando horicevuto rimproveri a scuola?E quando li ricevevano i miei compagni?


La parola ai bambini<strong>classe</strong> III di Valdibrana - I.C.S. "Galilei Roncalli" diPistoia -<strong>classe</strong> V di Vaggio - I.C.S. di Reggello (Firenze)classi IVA e IVB, VA e VB - I.C.S. "F. Petrarca" diMontevarchi (Arezzo)Ringrazio infinitamente leinsegnanti per la loro grand<strong>ed</strong>isponibilità


La parola ai bambiniM F TOTCLASSE IIICLASSE IVCLASSE V7 6 1314 27 4129 22 51TOT 50 55 105


La parola ai bambinirisposte omesse o fuori argomento(equivoci)CLASSE III1M 1F – 15%CLASSE IV5M 7F – 29%CLASSE V2M 1F – 6%TOT 18 - 17%


Indicazioni didattiche sulla prova- risposte alla domanda C -Meglio in <strong>classe</strong> IV-V, prec<strong>ed</strong>uta da-attività didattiche sulle <strong>emozioni</strong> (acquisizionelessico)-Indicazioni essenziali sulla consegnaForse preferibile assegnare i tre esercizi in tempisufficientemente distanti da non consentirel'effetto persistenza del prec<strong>ed</strong>ente sulsuccessivo.


C – I rimproveri a scuolaRisultaticome mi sono sentito...cosa ho provato...A. VERSO GLI ALTRI (POSITIVO)B. VERSO GLI ALTRI (NEGATIVO)C. DENTRO DI ME (NEGATIVO)D. DENTRO DI ME (POSITIVO)


A. VERSO GLI ALTRI (POSITIVO)Risposte:solidarietà con i compagni (lo vado a consolare,gli spiego che...) imm<strong>ed</strong>esimarsi, mi fa pena, nonci rido, mi preoccupo/si preoccupano,verso me 316 18verso icompagni31


A. VERSO GLI ALTRI (POSITIVO)Risposte:solidarietà con le insegnanti (hanno ragione,sonomolto più sagge di noi, sono d'accordo, nonvoglio deludere la maestra)verso me 511 13verso icompagni19


B. VERSO GLI ALTRI (NEGATIVO)Risposte:assenza di solidarietà verso i compagni (non mi importaniente, mi frega minimamente, mi dispiace meno) mi sentobene perchè non sono io, un po' più allegro (meno triste), perfortuna non sono al posto suo,compiacimento per i rimproveri ricevuti da altri, (se eroarrabbiato ci provo piacere, ai miei compagni non gli“vabbene” nulla)verso me 08 5verso i compagni 13


B. VERSO GLI ALTRI (NEGATIVO)Risposte:critiche/riserve verso le insegnantirammarico per accuse ingiusteverso me7 7verso icompagni14


C. DENTRO DI ME (NEGATIVO)Risposte:mi sento triste, giù di morale, infelice, non mi sento bene, misento male, non mi piace, mi dispiace, ci rimango male, misento solo,ho voglia di piangere, mi sento in colpa, non servoa nulla, mi sento sciocco, stupido, vorrei non esistere, non ciposso fare niente, mi sento brutto, imprigionato, sento il cuorespezzato, sento rabbia, non lo sopporto,verso me 5650 41verso icompagni35


C. DENTRO DI ME (NEGATIVO)Risposte:mi sento impaurito, ho paura di brutti voti, di bocciare, dellanota ai genitori, mi sento a disagio, imbarazzato, umiliato,deriso, tutti ce l'hanno con me, osservato, non so comecomportarmi, mi sento offeso, timido, mi sento strano,diverso, moio di vergogna,senso uno scossone, il cuore mi batte tanto forte, mi sentosvenire, rosso come un peperone, sento i brividiverso me 3626 18verso icompagni8


D. DENTRO DI ME (POSITIVO)Risposte:mi pento di quello che ho fatto, capisco cheavevo sbagliato e che così imparo..., misento bene, cerco di capire, di imparare...verso me 2926 15verso i compagni 12


C – I rimproveri a scuolaInterrogativi per gli insegnanti- un rimprovero ha efficacia?- viene sempre compreso?- cosa insegna?- quali reazioni produce?“Se il semplice rimprovero mi fosse bastato acorreggere i comportamenti sbagliati, nonsarei venuto ad un corso di aggiornamento perimparare qualcos’altro…”


ma perché i maestri brontolano?"... io non posso mica dire che le maestre rimproveranoperchè gli viene spontaneo, ma perchè c'è un motivoben preciso" ,(M, cl. V)"... quando vengono brontolati i miei compagni penso che lemaestre ci vogliono bene e ci vogliono <strong>ed</strong>ucare,del resto i nostri genitori non ci manderebbero a scuola ..."(F, cl.V)


il rimprovero è sempre chiaro?"... tutti hanno una propria soluzione di miglioramento opeggioramento.Però tutti noi siamo suscettibili e perciò scambiamo uninsegnamento e un consegnamento per una brontolata... " ,(M, cl. V)“ I rimproveri a volte sono necessari e a volte no;<strong>nella</strong> mia<strong>classe</strong> di rimproveri ce n'è tre o quattro al giorno di cuiuno è mio." ,(F, cl. IV)


il rimprovero è sempre chiaro?“... Rimproverare significa dire qualcosa di male cheriguarda gli altri bambini, gente, persone... <strong>ed</strong> non vabene” (F, cl. V)“... quando prendo in giro non so come si sentono ma bastaprendere in giro i miei compagni perchè si sentonooffesi come me”. (M, cl. V)


il rimprovero è sempre giusto?"... prendono dei rimproveri anche i miei compagni;certe volte la maestra ha ragione arimproverarlima altre volte mi dispiace molto per i mieicompagni”. (F.,cl.IV)


a cosa serve il rimprovero?"... per questo bisogna seguire le regole della scuola,per non essere brontolati dalla maestra" ,(F, cl. IV)"... a scuola la maestra fa delle regole e alcuni non leubbidiscono e non so perchè..." ,(F, cl. IV)


il "semplice" rimproveronon serve più ?(M, cl. V) "Io quando ricevo rimproverano non mi sentofelice pero capisco che ho sbagliato e provo amigliorare..."(M, cl. V) "Quando le maestre mi rimrpoverano mi sento beneeperchè ho sbagliato e così ho imparato......"(F, cl. IV) "Quando io ricevo i rimproveri mi sento triste e midispiace però mi metto a studiare e poi la mattina dopo sonocontenta”.


improverare sì, ma in che modo?(M., cl.V)"... a me sembra giusto che le maestre rimproverano maquando urlano esagerano un po. Quando rimproveranotutti mi dispiace un po meno perchè non se la prendonocon uno solo"


cosa vuol dire essere rimproverati?“ quando ricevo un rimprovero è come se tutto ilmondo mi fosse caduto addosso o fossi scagliatofuori dall'universo. Comunque devo dire che levolte che o ricevuto un rimprovero sono poche eforse questo vuol dire che sono un bambinoabbastanza buono”. (M, cl.IV)


ma quando serve il rimprovero?(F., cl.V) “Nei primi due anni di elementari pensavo chei rimproveri fossero fatti solo per fare arrabbiare lepersone.Poi, negli anni dopo, ho capito che i rimproveri miaiutavano a cresceree non servivavno solo a far arrabbiare le persone"


ma quando serve il rimprovero?"I rimproveri non vanno dati a caso, cioè non bisognadarli a qualcuno che non li merita solo per v<strong>ed</strong>erlotriste.Vanno dati solo quando qualcuno fa qualcosa disbagliato..." (F., cl V,)


ma quando serve il rimprovero?“Però il rimprovero non è tanto graveinfatti dopo un minuto nessuno ci pensa più etutti ritornano tranquilli” (M., cl.IV)


cosa pensano gli adulti quandorimproverano?(F,cl V)“.... ma cr<strong>ed</strong>o che quella volta la maestra abbia fattobene (a brontolare quel bambino) perchè anche a memi stava antipatico...” (F, cl. IV)


cosa pensano gli adulti quandorimproverano?(M,cl IV) "... quando ricevo un rinproverodalla maestra mi sento stupido e quando ilrinprovero lo beccano quegli altri mivergogno, perchè in fondo era tipo unrimprovero dai nostri genitori."


cosa pensano gli adulti quandorimproverano?(M,cl IV) "... quando io ricevo un rimproverola maestra mi brontola e io divento tantotanto triste e poi la maestra va un altrocompagno e lo rimprovera e si sente anchelei triste"


RiflessioniIl rimprovero ha efficaciasul piano emotivo: manifesta la temporaneasospensione del consenso da part<strong>ed</strong>ell'<strong>ed</strong>ucatore, espone il bambino ad unacondizione indesiderabile che lo incoraggia adesisteresul piano cognitivo: ribadisce regole, garantisce ilgruppo,non sempre però le conseguenze sono quell<strong>ed</strong>esiderate


RiflessioniLa COMUNICAZIONE tra bambini e adulti <strong>ed</strong>ucatoritalvolta risente di dislivelli che la ostacolano.I bambini hanno bisogno di sviluppare continuamente illoro bagaglio di linguaggio verbale-non verbale.La comunicazione VERBALE, intenzionale esistematica, deve accompagnare opportunamente leinterazioni <strong>ed</strong>ucative


●BibliografiaD'Alonzo L., Come fare per GESTIRE LA CLASSE <strong>nella</strong> praticadidattica, Giunti, FI, 2012●Di Pietro M., L'alunno iperattivo in <strong>classe</strong>, Erickson, Trento, ???●Maj E. Marzocchi G., Rapporto tra aspetti emotivi e tolleranzadell'attesa in bambini con <strong>ADHD</strong> - Disturbi di attenzione eiperatttività,n. 1/2, 2006●Perticone G. (a cura di), Il disturbo di attenzione e iperattività,Armando <strong>ed</strong>., 2002●Perticone G., La mia motivazione, Erickson, Trento, 2004●Perticone G., Problemi senza problemi, Erickson, Trento, 2008●Polito M., Attivare le risorse dl gruppo <strong>classe</strong>, Erickson, Trento, 2002


FINEGRAZIEgianluca.perticone@unifi.itI dipinti sono di Giovanna Ugolini,da www.museodellascuola.it

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