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ESAME di STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ...

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ISTITUTO PROFESSIONALE STATALESERVIZI SOCIO-SANITARI"Edmondo DE AMICIS"L‟Istituto Professionale Statale “Edmondo De Amicis” è ubicato in un e<strong>di</strong>ficio la cui costruzionerisale agli inizi del '900, quando il quartiere <strong>di</strong> Testaccio fu oggetto <strong>di</strong> una "rivisitazione"dell'assetto urbanistico. Scuola <strong>di</strong> Avviamento Professionale dagli anni “30” e scuola tecnicoindustriale,a decorrere dal 1 ottobre 1951 è stato trasformato, con Decreto del Presidente dellaRepubblica del 29 settembre 1954, in Istituto Professionale per l‟industria e l‟Artigianato, primascuola in Italia per Ottici ed Odontotecnici, comprendente, inoltre, molte altre specializzazioni acarattere spiccatamente artigiano, che sono andate via via scomparendo con il progresso tecnologicoe sociale.Dalla fine degli anni ‟80 è attiva anche una succursale nel quartiere <strong>di</strong> Primavalle, con in<strong>di</strong>rizzoodontotecnico.Il rior<strong>di</strong>no degli istituti professionali, come previsto dal D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87, ha istituitol‟In<strong>di</strong>rizzo “Servizi socio-sanitari” comprendente anche le due articolazioni “Arti ausiliarie delleprofessioni sanitarie, Odontotecnico” e “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico”.I curricula ad oggi sviluppati, pertanto, riguardano il settore dell‟arte sanitaria ausiliaria con gliin<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> odontotecnico ed ottico e, dall‟a. s. 2012-2013, il settore socio-sanitario.Gli studenti, al termine dei corsi che si articolano in cinque anni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, possono acquisire, con ilsuperamento dell‟Esame <strong>di</strong> Stato, uno dei seguenti <strong>di</strong>plomi professionali:OdontotecnicoOtticoTecnico dei servizi socio-sanitari.Gli Ottici e gli Odontotecnici, dopo aver sostenuto l‟Esame <strong>di</strong> Stato e con il superamento <strong>di</strong> unulteriore esame specifico, possono acquisire, rispettivamente, il Diploma <strong>di</strong> abilitazione all'eserciziodell'arte sanitaria ausiliaria <strong>di</strong> Odontotecnico e Diploma <strong>di</strong> abilitazione all'esercizio dell'artesanitaria ausiliaria <strong>di</strong> Ottico che permette loro <strong>di</strong> esercitare la libera professione su tutto il territorionazionale. Attualmente nell‟Istituto sono attivi corsi <strong>di</strong>urni e corsi serali per studenti lavoratori,questi ultimi riguardanti il settore odontotecnico e quello ottico.Di seguito è riportato il profilo professionale degli Odontotecnici, come è previsto dal Testo Unicosulle leggi sanitarie del 1928:ODONTOTECNICI"Art. 11 - Gli Odontotecnici sono autorizzati unicamente a costruire apparecchi <strong>di</strong> protesi dentariasu modelli tratti dalle impronte loro fornite dai me<strong>di</strong>ci chirurghi e dagli abilitati a norma <strong>di</strong> leggeall'esercizio dell‟odontoiatria e protesi dentaria, con le in<strong>di</strong>cazioni del tipo <strong>di</strong> protesi da eseguire.E' in ogni caso vietato agli odontotecnici <strong>di</strong> esercitare, anche alla presenza ed in concorso delme<strong>di</strong>co o dell'abilitato all'odontoiatria, alcuna manovra, cruenta od incruenta, nella bocca delpaziente, sana o ammalata."2


PROFILO PROFESSIONALETITOLO <strong>DEL</strong> <strong>DI</strong>PLOMAPREREQUISITIPROFILO<strong>DI</strong>IN<strong>DI</strong>RIZZOODONTOTECNICOLicenza me<strong>di</strong>a a conclusione del ciclo obbligatorio e Qualifica <strong>di</strong> Operatoremeccanico del settore odontotecnicoCOMPETENZEDeco<strong>di</strong>ficare, comprendere ed interpretare testi e documenti.Deco<strong>di</strong>ficare e interpretare le richieste <strong>di</strong> intervento protesico da partedegli abilitati all’esercizio dell’odontoiatria.Progettare e realizzare, su prescrizione, elementi <strong>di</strong> protesi fissa sia singoliche a ponte, protesi parziali e totali mobili, protesi in ceramica,scheletrati con attacchi <strong>di</strong> precisione e manufatti ortodontici.Re<strong>di</strong>gere «<strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> conformità» in ottemperanza alla <strong>di</strong>rettiva93/42/CEE, per i <strong>di</strong>spositivi me<strong>di</strong>ci su misura realizzati su prescrizionedegli abilitati all’esercizio della professione <strong>di</strong> odontoiatra.ABILITÀEsporre con registro linguistico-espressivo adeguato ad unacomunicazione efficace.Deco<strong>di</strong>ficare testi a carattere tecnico in lingua inglese.Rielaborare concettualmente secondo schemi logico-interpretativiadeguati.Utilizzare il linguaggio specifico delle <strong>di</strong>scipline tecnico-scientifiche.Lavorare in gruppo, valorizzando le conoscenze ed interagendo nelrispetto dei ruoli.Valutare le trasformazioni tecnologiche e socio-economiche in relazione alsettore nel quale opera.Organizzare il proprio lavoro operando adeguate scelte tecniche inrelazione alle trasformazioni del mercato del settore.CONOSCENZEConoscenze umanistiche, storiche e giuri<strong>di</strong>che per valutare leproblematiche socio-professionali ed impren<strong>di</strong>toriali in <strong>di</strong>venire.Conoscenze tecnologico-scientifiche <strong>di</strong> base per le necessarie connessionicon le <strong>di</strong>scipline dell’area <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo.Conoscenza degli elementi e delle strutture <strong>di</strong> base della lingua inglese conparticolare riferimento al linguaggio tecnico relativo al settore.Conoscenza delle strutture anatomiche e dei principali elementi dellafisiologia dell’apparato stomatognatico e delle sue più comuni patologie.Conoscenze relative al funzionamento <strong>di</strong> strumenti ed attrezzature dellaboratorio odontotecnico.Conoscenze relative alle caratteristiche dei materiali <strong>di</strong> uso odontoprotesico.Conoscenze relative alle procedure <strong>di</strong> lavorazione per la realizzazione <strong>di</strong>vari tipi <strong>di</strong> protesi dentarie.Conoscenza della normativa del settore con particolare riferimento allasicurezza nel posto <strong>di</strong> lavoro.3


QUADRO ORARIO ODONTOTECNICAAREA COMUNE 1° 2° 3° 4° 5°Italiano 5 5 3 4 4Storia 2 2 2 2 2Lingua Straniera 3 3 2 3 3Diritto ed Economia 2 2 / / /Matematica ed Informatica 4 4 2 3 3Scienze della Terra e Biologia 3 3 / / /Educazione Fisica 2 2 2 2 2Religione (per coloro che se ne avvalgono) 1 1 1 1 1TOTALE AREA COMUNE 22 22 12 15 15AREA <strong>DI</strong> APPROFON<strong>DI</strong>MENTO 4 4 4 / /AREA D’IN<strong>DI</strong>RIZZO 1° 2° 3° 4° 5°Diritto commerciale, Legislazione sociale ePratica commerciale / / / / 2Fisica 3 3 3 / /Chimica e Laboratorio / / 2 4(3)** 3Scienza dei materiali dentali e Laboratorio / / 4 6(3)*** 6Anatomia, Fisiologia, Igiene 2 2 3 / /Gnatologia / / / 4 4Disegno e Modellazione odontotecnica 3 3 3(3)***Esercitazioni <strong>di</strong> Laboratorio odontotecnico 6 6 9 9 9TOTALE AREA COMUNE 14 14 24 23 24MODULO PROFESSIONALIZZANTE(obbligatorio) ****/ / / 60 60** Ore compresenza con I.T.P. del settore chimico*** Ore compresenza con I.T.P. del settore odontotecnico**** Modulo relativo ad attività ed esperienze da svolgere in raccordo con realtà produttive e <strong>di</strong> ricercaspecifiche del settore odontotecnico, anche con esperti esterni, nel corso dell‟intero anno scolastico.4


GLI ALLIEVIPRESENTAZIONE <strong>DEL</strong>LA <strong>CLASSE</strong>COGNOME E NOMENOTE1. Axentii Mihai Proviene dalla classe IV^ A od2. Barbulet Madalina A<strong>di</strong>na Proviene dalla classe IV^ A od3. Bove Federico Proviene dalla classe IV^ A od4. Bukowska Ewelina Proviene dalla classe IV^ A od5. Canciglia Matteo Proviene dalla classe IV^ A od6. Carboni Lorenzo Proviene dalla classe IV^ A od7. Courrier Eleonora Proviene dalla classe IV^ A od8. D’ Antonio Maria Teresa Proviene dalla classe IV^ A od9. De Meis Roberto Proviene dalla classe IV^ A od10. Di Bernardo Santalucia Federico Proviene dalla classe IV^ A od11. Di Mantova Riccardo Proviene dalla classe IV^ A od12. Di Ruzza Eleonora Proviene dalla classe IV^ A od13. Giorgi Micheal Proviene dalla classe IV^ A od14. Girolami Alessio Proviene dalla classe IV^ A od15. Ianniello Guglielmo Proviene dalla classe IV^ A od16. Ion Ana Maria Proviene dalla classe IV^ A od17. Kaziu Denis Proviene dalla classe IV^ A od18. Mendez Raul Proviene dalla classe IV^ A od19. Paiella Roberto Proviene dalla classe IV^ A od20. Potenza Cecilia Proviene dalla classe IV^ A od21. Rossi Alessandro Proviene dalla classe IV^ A od22. Sanvitale Matteo Proviene dalla classe IV^ A od23. Scollo Maria Clarissa Proviene dalla classe IV^ A od24. Stoyanov Viktor Stoyanov Proviene dalla classe IV^ A od25. Torres Quinapanta Erika Belen Proviene dalla classe IV^ A od26. Vrinceanu Denis Proviene dalla classe IV^ A odCOMPOSIZIONE E PROVENIENZALa classe risulta costituita da 26 allievi ( 17 maschi e 9 femmine ), provenienti dalla medesima classedell‟anno scolastico precedente,. Tuttavia la composizione è risultata fortemente eterogenea perché gli allieviprovengono da due gruppi classe <strong>di</strong>versi nel corso del triennio; tali fattori hanno determinato unapreparazione <strong>di</strong> base ed un livello <strong>di</strong> scolarizzazione altamente <strong>di</strong>fferenziato sia per le aspettative personaliche per gli interessi dell‟ambiente <strong>di</strong> provenienza.. Per alcuni allievi è necessario considerare la propriaorigine : infatti sono presenti n. 5 allievi stranieri o <strong>di</strong> origine straniera, che tuttavia risultano ben inseritinel gruppo classe, anche perché hanno raggiunto adeguate competenze espressive nella Lingua Italiana .Un numeroso gruppo <strong>di</strong> alunni proviene da <strong>di</strong>stretti scolastici <strong>di</strong>fferenti da quello <strong>di</strong> appartenenzadell‟Istituto e molti <strong>di</strong> essi risiedono o in zone della città lontane dalla sede o in comuni o provincie <strong>di</strong>versi.Tale frammentazione della situazione logistica ha comportato la necessità <strong>di</strong> usufruire <strong>di</strong> numerosi mezzi <strong>di</strong>trasporto, spesso vincolati ad orari anche <strong>di</strong>sagevoli ed esposti comunque al rischio <strong>di</strong> ritardo, hadeterminato, in una certa misura, una limitazione alla presenza soprattutto della prima ora <strong>di</strong> lezione.Il pendolarismo, che ha riguardato più anni scolastici, ha in qualche modo influito sul ren<strong>di</strong>mento scolasticoed ha , a volte, penalizzato un iter sistematico e finalizzato delle <strong>di</strong>verse conoscenze <strong>di</strong>sciplinari.5


PROFILO <strong>DEL</strong>LA <strong>CLASSE</strong>Analisi del gruppo classeIl gruppo classe della V^ A odontotecnica proviene dalle classi III ^ D e III ^ Aodontotecnica. L‟unione delle due classi ha inizialmente determinatoproblematiche ed incomprensioni dovute alle <strong>di</strong>verse esperienze scolasticheprecedenti sia per quanto concerne il livello <strong>di</strong> socializzazione sia per quantoriguarda l‟acquisizione delle competenze basilari delle <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline.Gradualmente il gruppo classe è riuscito a collaborare in modo più fattivo alleattività proposte ed un esiguo gruppo si è fatto portavoce <strong>di</strong> aspettative personali ecollettive in unione con i compagni e con i docenti.Livello <strong>di</strong> preparazione, frequenza e partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativoL‟attività <strong>di</strong>dattica è stata progettata, programmata e svolta da tutti i docenti delConsiglio <strong>di</strong> classe in modo da perseguire il raggiungimento <strong>di</strong> competenzetrasversali e <strong>di</strong>sciplinari, in<strong>di</strong>viduate nelle varie fasi <strong>di</strong> progettazione <strong>di</strong>dattica.La situazione iniziale si presentava piuttosto problematica per l‟eccessivaeterogeneità del gruppo classe, sud<strong>di</strong>viso in più sottogruppi dal punto <strong>di</strong> vistaprettamente cognitivo. Un certo gruppo <strong>di</strong> allievi presentava problematichepersonali che hanno limitato il livello <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento ed ampliamento dei propriorizzonti culturali , a causa dello scarso impegno nello stu<strong>di</strong>o a casa e dellapartecipazione passiva al <strong>di</strong>alogo scolastico, anche a causa delle continue assenzesaltuarie / o del poco rispetto delle regole scolastiche .Un altro gruppo <strong>di</strong> allievi, pur denotando superficiali competenze e conoscenze<strong>di</strong>sciplinari, ha cercato <strong>di</strong> superare gli iniziali ostacoli ad un appren<strong>di</strong>mentorazionale ed efficace , grazie ad uno stu<strong>di</strong>o sufficientemente sistematico, ma avolte, mnemonico.Per il resto della classe gli allievi hanno raggiunto un livello <strong>di</strong> preparazioneaccettabile , avendo acquisito competenze ed abilità nell‟affrontare le tematicheoggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, riuscendo ad utilizzare e rielaborare le conoscenze secondoco<strong>di</strong>ci linguistici e logici più idonei . Tuttavia bisogna sottolineare che laframmentarietà nello svolgimento delle lezioni è stata in parte dovuta a cause nonstrettamente determinate dagli allievi (settimana <strong>di</strong> rallentamento della <strong>di</strong>dattica perattività <strong>di</strong> recupero, vacanze natalizie e pasquali, attività extracurricolari, assemblee<strong>di</strong> istituto, scioperi dei mezzi <strong>di</strong> trasporto, sospensione dell‟attività <strong>di</strong>dattica perelezioni politiche ed amministrative). Tali fattori hanno con<strong>di</strong>zionato il pienosvolgimento dei programmi delle singole <strong>di</strong>scipline, soprattutto per quantoconcerne l‟aspetto quantitativo, che comunque risulta accettabile. Il Consiglio <strong>di</strong>classe, pertanto, alla luce <strong>di</strong> quanto sopra esposto e tenendo nel debito conto lefinalità del corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>, ha ritenuto opportuno focalizzare l‟attenzione sui nucleifondanti <strong>di</strong> ogni materia, affrontando, seppure per linee generali, tutti i temi <strong>di</strong>maggiore importanza per lo sviluppo <strong>di</strong> conoscenze, abilità e competenze adeguatead una classe terminale.E‟ da sottolineare, come evidenziato nella sezione del recupero che gran parte dellaclasse ha mostrato notevoli <strong>di</strong>fficoltà in Matematica, a causa dei cambiamenti deidocenti nel quinquennio e a problematiche interpersonali con incomprensioni epoco linearità nello sviluppo delle <strong>di</strong>verse tematicheNel complesso gran parte del gruppo classe ha acquisito le seguenti competenzetrasversali:• Competenze Socio affettive1. Rispetto delle regole scolastiche ( puntualità, esecuzione regolaredei propri compiti, rispetto degli ambienti in cui operano )2. Interazione con gli altri, assumendo atteggiamenti <strong>di</strong>sponibili( rispetto del proprio turno nella conversazione quoti<strong>di</strong>ana in classecon compagni e docenti; rispetto delle idee altrui, anche se <strong>di</strong>versedalle proprie; rispetto della <strong>di</strong>versità socio – culturale e multi –etnica )7


3. Consapevolezza dei propri <strong>di</strong>ritti e doveri nell‟ambitodell‟istituzione scolastica;4. Collaborazione con gli altri al fine <strong>di</strong> raggiungere un fine comune• Cognitive1. Utilizzazione adeguata del materiale <strong>di</strong>dattico;2. Formulazione <strong>di</strong> proposte ed ipotesi adeguate al corso delle azioni;3. Deco<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> schemi, tabelle e grafici;4. Descrizione <strong>di</strong> processi e/ o situazioni in modo guidato e,successivamente, autonomo con chiarezza espositiva e con adeguatetecniche logiche;5. In<strong>di</strong>viduazione ed evidenziazione dei nuclei concettuali degliargomenti oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o;6. Uso appropriato dei co<strong>di</strong>ci linguistici relativi alle <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline,con particolare riguardo al linguaggio tecnico – professionale ;7. Produzione <strong>di</strong> testi personali <strong>di</strong> carattere generale e specifico, conadeguata coerenza e coesione;8. Analisi e sintesi <strong>di</strong> testi espositivi e logico- scientifici;9. Scegliere ed eseguire operazioni <strong>di</strong> tipo logico e tecnico –professionale.10. Rielaborazione delle conoscenze <strong>di</strong>sciplinari acquisite, utilizzando ilmetodo della ricerca e le tecniche analitico- sintetiche delle <strong>di</strong>verse<strong>di</strong>sciplinePer quanto riguarda gli obiettivi <strong>di</strong>sciplinari, in termini <strong>di</strong> conoscenze, abilità ecompetenze raggiunti nelle singole <strong>di</strong>scipline, si rimanda alle schede relativeall‟analisi globale della classe, nelle quali viene illustrata la situazione <strong>di</strong>dattica inrelazione a <strong>di</strong>versi aspetti: rispondenza al <strong>di</strong>alogo educativo, frequenza, attenzionee partecipazione, impegno nello stu<strong>di</strong>o, svolgimento del programma,raggiungimento degli obiettivi.Per quanto concerne la materia tecnico – pratica gli allievi hanno svolto attività <strong>di</strong>Terza Area( vedasi la sezione seguente )8


Il modulo professionalizzante svolto in Istituto è stato articolato come segue:- Corso <strong>di</strong> modellazione- Realizzazione modello superiore con elementi 11-12-13-21-22-23monconizzati,.- Realizzazione modello inferiore con elementi 35-36-45-46monconizzati- Successivo montaggio in articolatore.- Modellazione piena degli elementi monconizzati in cera cromatica.- Realizzazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi me<strong>di</strong>ci su misura destinati a soggetti in curapresso il centro Odontoiatrico della Caritas <strong>di</strong> Roma (Attività svolta inIstituto con l’insegnante della classe).- Partecipazione ad incontri sulla normativa inerente la Sicurezza suiluoghi <strong>di</strong> lavoro (Legge 81/08 ex 626/94) e le <strong>di</strong>sposizioni riguardanti iDispositivi me<strong>di</strong>ci su misura (Direttiva 93/42 CEE).- Lezioni frontali su tecnologie e materiali innovativi con insegnanti <strong>di</strong>Inglese, Gnatologia, Scienze dei materiali, Esercitazioni <strong>di</strong> odontotecnica.Le competenze da sviluppare sono state in<strong>di</strong>viduate nelle seguenti:• Acquisire competenze <strong>di</strong> organizzazione delle procedure <strong>di</strong> lavorazioneutilizzando le conoscenze teoriche relative alle caratteristiche dei materialiodontotecnici• Acquisire competenze procedurali e operative relative all‟allestimento <strong>di</strong>manufatti protesici• Acquisire capacità relazionali relative al rispetto dei ruoli nel binomiotecnico – odontoiatra, ad una maggiore accuratezza nella realizzazione deimanufatti nel rispetto delle istruzioni ricevute, all‟assunzione <strong>di</strong>atteggiamenti <strong>di</strong> massima resa del tempo/lavoro.Gli studenti che non hanno seguito i corsi interni all‟Istituto hanno optato per lafrequenza <strong>di</strong> stage in laboratori esterni autorizzati: le attività da svolgere sonostate concordate con i titolari delle aziende ospitanti, i quali, al termine dellostage, hanno rilasciato <strong>di</strong>chiarazioni su un apposito libretto fornito dall‟Istitutocorredato <strong>di</strong> timbro e firma.Attività integrative e complementariNell‟ambito delle iniziative promosse ed organizzate dall‟Istituto, la classe hapartecipato agli incontri professionali con un <strong>di</strong>battito tenutosi a scuola con unesperto del settore ed ha aderito alle iniziative <strong>di</strong> orientamento universitariopresso la Fiera <strong>di</strong> Roma e presso la sede dell‟ex Mattatoio; alcuni allievi hannopreso parte all‟ Open Day presso la facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina dell‟ UniversitàCattolica del sacro Cuore.Il recuperoOltre alle attività <strong>di</strong> recupero in itinere, inserite nel normale svolgimento dellelezioni, l‟Istituto ha organizzato in orario pomeri<strong>di</strong>ano sportelli <strong>di</strong> matematica aiquali accedere previa prenotazione nei mesi <strong>di</strong> novembre-<strong>di</strong>cembre 2012. Dopogli scrutini del I periodo, sono stati attivati corsi <strong>di</strong> recupero <strong>di</strong> Matematica e <strong>di</strong>scienza dei materiali dentali, mentre per le carenze nelle altre <strong>di</strong>scipline, chenecessitavano <strong>di</strong> sostegno ed interventi mirati, ogni docente ha provveduto,nell‟ambito della propria autonomia <strong>di</strong>dattica, a mettere in essere sia opportunestrategie <strong>di</strong> recupero e/o rinforzo sia eventuali attività <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento pergli studenti che avevano conseguito risultati positivi. Al termine <strong>di</strong> questeiniziative, il livello raggiunto è stato accertato tramite adeguate prove <strong>di</strong>verifica.Inoltre, nel periodo marzo-aprile 2013, sono stati organizzati laboratori <strong>di</strong>approfon<strong>di</strong>mento/rinforzo <strong>di</strong> Matematica, sempre in orario pomeri<strong>di</strong>ano, per gliallievi a rischio insuccesso scolastico segnalati dai docenti delle classi10


Gli spaziL‟Istituto <strong>di</strong>spone per lo svolgimento delle attività <strong>di</strong>dattiche <strong>di</strong>: Aula Magna,aule, palestra, biblioteca, nove laboratori <strong>di</strong> odontotecnica, un laboratorio <strong>di</strong>ceramica dentale e CAD-CAM, un laboratorio <strong>di</strong> chimica e fisica, due aulemultime<strong>di</strong>ali e <strong>di</strong> proiezione, due laboratori <strong>di</strong> informatica con 24 postazioniciascuno11


LE SCELTE EDUCATIVEE FORMATIVEIl Consiglio <strong>di</strong> classe, in coerenza con le linee guida generali in<strong>di</strong>viduate dal Collegio deiDocenti, ha inteso favorire il pieno sviluppo della persona dell‟allievo, <strong>di</strong> corretterelazione con gli altri e <strong>di</strong> positive interazioni con la realtà naturale e sociale, attraverso lain<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> finalità educative-formative ed il conseguimento e/o il consolidamentodelle otto competenze chiave <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza definite dal D.M. 139/2007, ritenutefondamentali per il proseguimento dell‟appren<strong>di</strong>mento in un quadro generale <strong>di</strong>educazione e formazione lungo tutto l‟arco della vita, riferendosi alla realizzazione ecrescita personale, alla citta<strong>di</strong>nanza attiva ed inclusione sociale, alla capacità <strong>di</strong>inserimento professionale.Finalità educative-formative:• promuovere un comportamento educato e rispettoso nei confronti <strong>di</strong> se stessi,degli altri, dell’ambiente, nonché <strong>di</strong> attrezzature e strumenti scolastici• guidare gli allievi all’autocontrollo• stimolare al rispetto dell’or<strong>di</strong>ne e della correttezza formale e nelle esecuzionipratiche• far rispettare i tempi <strong>di</strong> esecuzione e <strong>di</strong> consegna dei lavori• stimolare l’abitu<strong>di</strong>ne ad esprimere e mo<strong>di</strong>ficare la propria opinione a seguito <strong>di</strong>nuove argomentazioni• facilitare gli allievi alla consapevolezza dei propri bisogni, stimolandoli arichiedere gli interventi dei docenti e/ o <strong>di</strong> esperti per approfon<strong>di</strong>re tematiche <strong>di</strong>interesse generale e professionaleCompetenze chiave <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza:• imparare ad imparare: impegnarsi in modo autonomo nel lavoro scolastico, perorganizzare il proprio appren<strong>di</strong>mento, in<strong>di</strong>viduando, scegliendo ed utilizzando variefonti e varie modalità <strong>di</strong> informazione e <strong>di</strong> formazione (formale, non formale e<strong>di</strong>nformale), anche in funzione dei tempi, delle proprie strategie e del propr io metodo <strong>di</strong>stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> lavoro;• progettare: elaborare progetti <strong>di</strong> sviluppo delle proprie attività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> lavoro,utilizzando le conoscenze apprese per in<strong>di</strong>viduare obiettivi e priorità, definendostrategie <strong>di</strong> azione e verificando i risultati raggiunti;• comunicare: sviluppare competenze nel campo dell‟educazione linguistica permigliorare la comprensione dei testi e l‟adeguatezza della comunicazione orale,utilizzando in modo specifico e <strong>di</strong>fferenziato i co<strong>di</strong>ci linguistici dei <strong>di</strong>versi contesti;• collaborare e partecipare: rafforzare l‟educazione alla legalità ed alla civileconvivenza, sviluppando in particolare il senso della giustizia sociale e della tolleranzaper promuovere un comportamento educato e rispettoso nei confronti <strong>di</strong> se stessi, deglialtri, dell‟ambiente ed interagire in gruppo, valorizzando le proprie e le altrui capacità econtribuendo all'appren<strong>di</strong>mento comune ed alla realizzazione delle attività collettive;• agire in modo autonomo e responsabile: inserirsi in modo attivo e consapevole nellavita sociale e far valere al suo interno i propri <strong>di</strong>ritti e bisogni riconoscendo alcontempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità,acquisendo anche l‟abitu<strong>di</strong>ne ad esprimere e mo<strong>di</strong>ficare la propria opinione a seguito <strong>di</strong>nuove argomentazioni;• risolvere problemi: problematizzare e risolvere situazioni <strong>di</strong>dattiche semplici ecomplesse, costruendo e verificando ipotesi, in<strong>di</strong>viduando fonti e risorse adeguate,raccogliendo e valutando i dati e proponendo soluzioni utilizzando contenuti e meto<strong>di</strong>delle <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline;• in<strong>di</strong>viduare collegamenti e relazioni: potenziare le capacità <strong>di</strong> ragionamento coerenteed argomentato, per in<strong>di</strong>viduare collegamenti tra fenomeni, eventi e concetti <strong>di</strong>versi,anche appartenenti ad ambiti <strong>di</strong>sciplinari <strong>di</strong>fferenti, cogliendone analogie e <strong>di</strong>fferenze,coerenze ed incoerenze, cause ed effetti;• acquisire ed interpretare l'informazione: deco<strong>di</strong>ficare l'informazione ricevuta nei<strong>di</strong>versi ambiti ed attraverso <strong>di</strong>versi strumenti comunicativi, valutandone l'atten<strong>di</strong>bilità el'utilità, <strong>di</strong>stinguendo fatti e opinioni.12


LE SCELTE EOPERATIVELe attività culturali sono state organizzate utilizzando metodologie <strong>di</strong>fferenziate (lezionifrontali, lezioni interattive, <strong>di</strong>scussioni, lavori su documenti, articoli <strong>di</strong> giornale, ecc.) econ l‟ausilio <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong>dattici mirati ad un più imme<strong>di</strong>ato appren<strong>di</strong>mento (filmati,au<strong>di</strong>ovisivi, strumenti multime<strong>di</strong>ali, tavole sinottiche).Metodologie <strong>di</strong>datticheTutti i docenti del Consiglio <strong>di</strong> classe hanno impostato la propria azione <strong>di</strong>datticaponendo l‟allievo al centro del processo formativo <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento, in contesti tali dapoter offrire stimoli <strong>di</strong>versificati e chiavi <strong>di</strong> lettura personalizzate per l‟accesso aicontenuti specifici. Si è cercato in questo modo <strong>di</strong> consentire agli studenti l‟acquisizione<strong>di</strong> strumenti atti a seguire percorsi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o attivi, nei quali fosse dato rilievo ai propriinteressi e motivazioni all‟appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> nuove conoscenze. Gli insegnanti, pertanto,hanno avuto cura <strong>di</strong>:- dare rilievo alla costruzione della conoscenza e non alla sua riproduzione;- offrire ambienti <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento basati su casi reali, piuttosto che sequenze <strong>di</strong>istruzioni predeterminate;- favorire la riflessione autonoma ed il ragionamento.Attività inter<strong>di</strong>sciplinari e multi<strong>di</strong>sciplinariPer coerenza con il profilo professionale e con le scelte operate dal Collegio dei docenti,si é perseguito, già dal terzo anno, oltre all‟aspetto meramente formativo, unpotenziamento dell‟attività <strong>di</strong>dattica relativamente alla trasmissione <strong>di</strong> conoscenzefunzionali al raggiungimento <strong>di</strong> abilità e competenze adeguate. Sono stati pertantoprivilegiati gli approfon<strong>di</strong>menti dei no<strong>di</strong> fondanti dei <strong>di</strong>versi saperi <strong>di</strong>sciplinari,in<strong>di</strong>rizzando, inoltre, gli allievi all‟acquisizione <strong>di</strong> metodologie <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento e <strong>di</strong>lavoro significative, allo scopo <strong>di</strong> ottenere sia una rispondenza più attenta e rigorosa aspecifiche richieste <strong>di</strong> tipo professionale, sia un arricchimento del bagaglio culturalein<strong>di</strong>viduale. In particolare, attraverso la scelta <strong>di</strong> contenuti strettamente legati all‟areaprofessionale e favorendo quanto più possibile i collegamenti inter<strong>di</strong>sciplinari, si ècercato <strong>di</strong> abbattere la segmentazione dei saperi, tentando <strong>di</strong> ricondurli in un unico quadrogenerale in cui le singole “tessere” confluissero in modo sinergico verso l‟acquisizionedelle competenze necessarie alla formazione <strong>di</strong> un odontotecnico in grado <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduarele strategie appropriate per la soluzione <strong>di</strong> problemi e consapevole delle potenzialità e deilimiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.Le <strong>di</strong>scipline a più spiccata valenza formativa (Italiano, Storia, Matematica, Diritto)hanno perseguito obiettivi <strong>di</strong> carattere polivalente e mirati all‟acquisizione <strong>di</strong> criteri estrumenti per favorire la comunicazione interpersonale, nonché la comprensione el‟interpretazione delle trasformazioni socio-politico-economiche dell‟ambito nel quale siopera.In questa ottica generale sono state ideate ed attuate, oltre a quelle previstedall‟or<strong>di</strong>namento, le già citate compresenze.Le prove <strong>di</strong> simulazioneIl Consiglio si è orientato verso tipologie <strong>di</strong> valutazione complessiva riconducibili allatipologia «B - Quesiti a risposta singola», tra quelle previste dal D.M. 429 del20/11/2000, concernente le caratteristiche formali della terza prova scritta degli Esami <strong>di</strong>Stato, ritenuta la più adeguata ad accertare i livelli <strong>di</strong> competenza raggiunti dagli studentisu argomenti riguardanti più materie, evidenziando le personali abilità <strong>di</strong> organizzazioneautonoma delle risposte, <strong>di</strong> chiarezza e coerenza espositiva, nonché la rispondenza alleistruzioni date.Sono state, pertanto, effettuate prove <strong>di</strong> simulazione della terza prova <strong>di</strong> esame, nonchédella prima e della seconda, per le quali i docenti delle V classi hanno pre<strong>di</strong>sposto griglie<strong>di</strong> valutazione allegate a questo documento. Tali opportunità sono state offerte a tutte leclassi fornire agli allievi vali<strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.Al documento sono allegate le tre prove con le relative griglie <strong>di</strong> correzione.13


LE VERIFICHE E LAVALUTAZIONELe verificheI docenti delle singole <strong>di</strong>scipline, per valutare l‟appren<strong>di</strong>mento delle conoscenze e losviluppo delle abilità che concorrono al raggiungimento <strong>di</strong> ciascuna competenza, hannoscelto <strong>di</strong> volta in volta tipologie <strong>di</strong> prove <strong>di</strong> verifica idonee a rilevare ciò che interessavaosservare in relazione alle caratteristiche della competenza che si intendeva accertare.Sono state, pertanto, effettuate <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> verifiche: scritte, orali, pratiche. Aifini della valutazione i docenti hanno utilizzato l‟intera gamma dei voti da 1 a 10,secondo il livello <strong>di</strong> corrispondenza tra voto e livello <strong>di</strong> prestazione approvato dalCollegio dei Docenti. Per la determinazione dei voti finali in ciascuna <strong>di</strong>sciplina, si ètenuto conto dei risultati non solo delle verifiche, ma anche dei miglioramenti registratirispetto alla situazione <strong>di</strong> partenza, della partecipazione attiva e consapevole alle attività<strong>di</strong>dattiche, dell‟impegno nel lavoro in<strong>di</strong>viduale.Criteri generali <strong>di</strong> valutazione del Consiglio <strong>di</strong> classeIn merito ai criteri generali <strong>di</strong> valutazione adottati dal Consiglio <strong>di</strong> classe nel suocomplesso, sono state effettuate queste scelte <strong>di</strong> principio:livello insufficiente: l‟allievo non riesce, anche con l‟aiuto del docente, ad orientarsinelle conoscenze che risultano, in grado <strong>di</strong>versificato, frammentarie e acquisite perlo più secondo schemi mnemonici; rivela capacità espressive ed argomentative nonidonee ad una comunicazione comprensibile e con strumenti linguistici non semprecorretti e carenti nel lessico <strong>di</strong>sciplinare richiesto;livello sufficiente: l‟allievo riesce, anche con l‟aiuto del docente, ad orientarsi nelleconoscenze che risultano possedute nei loro nuclei essenziali; ha raggiunto unacapacità espressiva in grado <strong>di</strong> garantire una comunicazione comprensibile e construmenti linguistici generalmente accettabili in termini normativi e adatti all‟ambito<strong>di</strong>sciplinare;livello più che sufficiente: l‟allievo riesce ad orientarsi in modo autonomo nelleconoscenze; ha raggiunto capacità espressive in grado <strong>di</strong> garantire unacomunicazione organica e, rispetto alle argomentazioni, approfon<strong>di</strong>ta e construmenti linguistici generalmente corretti e appropriati al lessico <strong>di</strong>sciplinare.Per le competenze a carattere spiccatamente professionale sono state adottate leseguenti linee generali:livello insufficiente: l‟allievo non riesce ad operare scelte <strong>di</strong> progetto <strong>di</strong> manufatti inrelazione ai casi proposti. I manufatti eseguiti non risultano utilizzabili, anche coninterventi correttivi, per lo scopo preventivato;livello sufficiente: l‟allievo riesce ad operare scelte <strong>di</strong> progetto <strong>di</strong> manufatti inrelazione ai casi proposti. I manufatti eseguiti risultano utilizzabili, anche coninterventi correttivi, per lo scopo preventivato;livello più che sufficiente: l‟allievo riesce in modo del tutto autonomo, ad operarescelte <strong>di</strong> progetto <strong>di</strong> manufatti in relazione ai casi proposti. I manufatti eseguitirisultano utilizzabili, senza interventi correttivi importanti, per lo scopo preventivatoe risultano rispondenti ai parametri previsti.Criteri standard <strong>di</strong> valutazioneIl Consiglio <strong>di</strong> classe in una ottica <strong>di</strong> ampia con<strong>di</strong>visione ha utilizzato criteri standard <strong>di</strong>valutazione, in<strong>di</strong>viduando, pertanto, in relazione alle finalità delle singole <strong>di</strong>scipline edel loro inserimento nel complesso curricolare, le aree <strong>di</strong> prestazione (in<strong>di</strong>catori)adottate per l‟analisi del livello <strong>di</strong> raggiungimento degli obiettivi prefissati. I singoliin<strong>di</strong>catori vengono esplicitati nelle apposite tabelle <strong>di</strong> seguito riportate, nelle quali sono,inoltre, espresse le performance da esaminare per ogni fascia <strong>di</strong> livello. Tutti i docentihanno con<strong>di</strong>viso tali criteri standard <strong>di</strong> valutazione, che utilizzano livelli e descrittoririconducibili a linee programmatiche comuni a tutte le <strong>di</strong>scipline. Tuttavia, a causa delleparticolare peculiarità <strong>di</strong> Educazione Fisica ed Esercitazioni <strong>di</strong> laboratorioodontotecnico, si è ritenuto opportuno utilizzare per queste due <strong>di</strong>scipline criteri piùspecifici, come riportato nei percorsi <strong>di</strong>sciplinari dei rispettivi docenti.14


PRODUZIONE SCRITTA ITALIANO - ANALISI <strong>DEL</strong> TESTOIn<strong>di</strong>catori livelli Punti totali Voto finale1Correttezzamorfosintattica elessicale2Comunicabilità delpensiero dell’autore3Capacità <strong>di</strong> analisi e<strong>di</strong> coesione logica4Analisicontenutistica econtestualizzazioneA B C 1,5A B C 1,5A B C 3A B C D 4Max tot = 10Il voto finale è lasomma dei puntiriportati per ogniin<strong>di</strong>catore e vieneespresso in numeriinteri da 1 a 10(ottenuti per eccesso oper <strong>di</strong>fetto dellasomma)IN<strong>DI</strong>CATORI PRODUZIONE SCRITTA ITALIANO - ANALISI <strong>DEL</strong> TESTOIn<strong>di</strong>catori Livelli Descrittori Punti1Correttezzamorfosintattica elessicale(punti 1,5)2Comunicabilità delpensierodell’autore(punti 1,5)Insuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/ottimoCInsuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/ottimoCL‟uso delle regole linguistiche e sintattiche è scorretto in modogeneralizzato. 0,5L‟uso delle regole linguistiche e sintattiche è <strong>di</strong>ffusamente corretto.L‟uso delle regole linguistiche e sintattiche è <strong>di</strong>sinvolto e corretto.Non in<strong>di</strong>vidua i nuclei fondanti del pensiero dell‟autore; lacomunicabilità risulta non accettabile. 0,5In<strong>di</strong>vidua in modo essenziale i nuclei fondanti del pensierodell‟autore; la comunicabilità risulta apprezzabile. 1In<strong>di</strong>vidua in modo completo i nuclei fondanti del pensierodell‟autore; la comunicabilità risulta chiara ed efficace. 1,511,53Capacità <strong>di</strong> analisie <strong>di</strong> coesione logica(punti 3)Insuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/ottimoCRiconosce in modo non adeguato la natura del testo nei suoi aspettiformali; spesso non è in grado <strong>di</strong> fare astrazioni né <strong>di</strong> compierepercorsi induttivi e deduttivi.Riconosce la natura del testo nei suoi aspetti formali in modocomplessivamente sufficiente; è in grado <strong>di</strong> fare semplici astrazionie <strong>di</strong> compiere percorsi induttivi e deduttivi accettabili.Approfon<strong>di</strong>sce il testo in modo adeguato ed organico compiendoastrazioni <strong>di</strong> tipo analitico e sintetico fino ad arrivare ad unaoperatività associativa ed interpretativa.1234Analisicontenutistica econtestualizzazione(punti 4)Insuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/buonoCOttimo/eccell.DConosce in modo approssimativo e limitato i contenuti fondanti, lecoor<strong>di</strong>nate culturali, il messaggio del testo. 1Conosce <strong>di</strong>ffusamente i contenuti e riconosce in modo essenziale lecoor<strong>di</strong>nate culturali ed il messaggio del testo. 2In<strong>di</strong>vidua in modo specifico e corretto il contenuto, le coor<strong>di</strong>nateculturali ed il messaggio del testo 3Approfon<strong>di</strong>sce, rielabora ed attualizza i contenuti, le coor<strong>di</strong>nateculturali ed il messaggio del testo.Max punti totali 10415


PRODUZIONE SCRITTA ITALIANO - TEMA ARGOMENTATIVO – SAGGIOIn<strong>di</strong>catori livelli Punti totali Voto finale1Correttezzamorfosintattica elessicale2Comunicabilità dellaprestazione3Utilizzazione delleconoscenze,qualità dei contenuti,coesione logica4Stile espositivo erispondenza dellascelta tipologicaA B C 1,5A B C 1,5A B C D 4A B C 3Max tot = 10Il voto finale è lasomma dei puntiriportati per ogniin<strong>di</strong>catore e vieneespresso in numeriinteri da 1 a 10(ottenuti per eccesso oper <strong>di</strong>fetto dellasomma)IN<strong>DI</strong>CATORI PRODUZIONE SCRITTA ITALIANO - TEMA ARGOMENTATIVO – SAGGIOIn<strong>di</strong>catori Livelli Descrittori Punti1Correttezzamorfosintattica elessicale(punti 1,5)Insuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/ottimoCL‟uso delle regole linguistiche e sintattiche è scorretto in modogeneralizzato.L‟uso delle regole linguistiche e sintattiche è <strong>di</strong>ffusamentecorretto.L‟uso delle regole linguistiche e sintattiche è <strong>di</strong>sinvolto ecorretto.0,511,52Comunicabilitàdella prestazione(punti 1,5)Insuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/ottimoCLa comunicabilità della prestazione risulta non accettabile;esplic ita il proprio pensiero in modo confuso e frammentario..La comunicabilità della prestazione risulta apprezzabile; ilpensiero personale è esplicitato in modo sufficientemente chiaro.La comunicabilità della prestazione risulta chiara ed efficace;esplic ita il proprio pensiero in modo coerente ed organico.0,511,53Utilizzazione delleconoscenze, qualitàdei contenuti ecoesione logica(punti 4)Insuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/buonoCOttimo/eccell.DLa documentazione risulta carente; i contenuti sonoapprossimativi e poco organici; le informazioni sono generiche eprive <strong>di</strong> coesione logica.La documentazione è accettabile; i contenuti sonoessenzialmente corretti ed organici; le informazioni sonogeneralmente pertinenti; la coesione logica risulta essenziale.La ricchezza delle informazioni e delle fonti è apprezzabile; laqualità dei contenuti risulta complessivamente ricca; la coesionelogica presenta collegamenti adeguati.La documentazione è ricca ed articolata; la qualità dei contenutiè ricca ed originale; buona l‟attuazione dei collegamenti cheevidenzia un processo logico decisamente coeso.12344Stile espositivo erispondenza dellascelta tipologica(punti 3)Insuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/ottimoCLo stile espositivo è poco scorrevole, carente la rispondenza allascelta tipologica.Lo stile è complessivamente scorrevole, accettabile larispondenza alla scelta tipologica.Lo stile è scorrevole ed originale; approfon<strong>di</strong>ti ed organici iconcetti; buona la rispondenza alla scelta tipologica.Max punti totali 1012316


PRODUZIONE SCRITTA TECNICO-SCIENTIFICAIn<strong>di</strong>catori livelli Punti totali Voto finale1Conoscenza dei A B C D E 5contenuti2Capacità <strong>di</strong>organizzazione edelaborazione deicontenuti3Uso delle strutturelinguistiche epadronanza dellessico <strong>di</strong>sciplinareA B C D 3A B C 2Max tot = 10Il voto finale è lasomma dei puntiriportati per ogniin<strong>di</strong>catore e vieneespresso in numeriinteri da 1 a 10(ottenuti per eccesso oper <strong>di</strong>fetto dellasomma)IN<strong>DI</strong>CATORI PRODUZIONE SCRITTA TECNICO-SCIENTIFICAIn<strong>di</strong>catori Livelli Descrittori Punti1Conoscenzadeicontenuti(punti 5)InsufficienteAMe<strong>di</strong>ocreBSufficienteCDiscreto/buonoDOttimo/eccell.EPresenta gravissime lacune nella conoscenza degli argomenti epossiede frammentarie e spora<strong>di</strong>che informazioni, spesso scorrette e<strong>di</strong>nsufficienti a definire le tematiche richieste.Possiede conoscenze non omogenee ed incomplete sulle varietematiche, spesso acquisite in forma essenzialmente mnemonica.Possiede una conoscenza <strong>di</strong>ffusa, ma essenziale delle informazioni edei dati relativi agli aspetti generali delle varie tematiche propostePossiede in modo uniforme una conoscenza esauriente e se<strong>di</strong>mentatasui temi ed argomenti proposti dai programmi.Presenta una conoscenza omogenea, approfon<strong>di</strong>ta, organica ed esattadelle informazioni e dei dati relativi agli argomenti proposti.123452Capacità <strong>di</strong>organizzazioneedelaborazione edei contenuti(punti 3)Insuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/buonoCOttimo/eccell.<strong>DI</strong>l testo risulta scarsamente elaborato e carente negli schemi <strong>di</strong>percorso; le argomentazioni sono semplic istiche e non del tuttocompiute..I concetti espressi risultano sufficientemente organizzati ed elaborati,anche se in modo schematico ed essenziale.Dimostra <strong>di</strong>screte o buone capacità <strong>di</strong> affrontare i problemisviluppando un percorso argomentativo articolato ed adeguato allerichiesteEvidenzia una organizzazione dei contenuti autonoma ed unarielaborazione originale delle problematiche affrontate1-1,522,533Uso dellestrutturelinguistiche epadronanzadel lessico<strong>di</strong>sciplinareInsuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/ottimoCPresenta scorrettezze generalizzate nella struttura morfosintatttica,nonché errori <strong>di</strong> ortografia; gravemente carente il lessico <strong>di</strong>sciplinarePresenta una struttura morfosintattica e padronanza del lessico<strong>di</strong>sciplinare complessivamente corretta.Presenta aspetti morfosintattici <strong>di</strong>ffusamente corretti, con ricerca dellestrutture appropriate; buono il lessico <strong>di</strong>sciplinare.0,512(punti 2)Max Punti totali 1017


PRODUZIONE ORALEIn<strong>di</strong>catori livelli Punti totali Voto finale1Conoscenza deicontenuti2Capacità <strong>di</strong>argomentazione,connessione organicadelle conoscenze e/oprocedure3Padronanza dellalingua e del lessico<strong>di</strong>sciplinareA B C D E 5A B C 3A B C 2Max tot = 10Il voto finale è lasomma dei puntiriportati per ogniin<strong>di</strong>catore e vieneespresso in numeriinteri da 1 a 10(ottenuti per eccesso oper <strong>di</strong>fetto dellasomma)IN<strong>DI</strong>CATORI PRODUZIONE ORALEIn<strong>di</strong>catori Livelli Descrittori Punti1Conoscenzadeicontenuti(punti 5)InsufficienteAMe<strong>di</strong>ocreBSufficienteCDiscreto/buonoDOttimo/eccell.EPresenta lacune anche gravi nella conoscenza degli argomentitrattati e possiede frammentarie informazioni spesso scorrette perdefinire le tematiche richieste.Possiede conoscenze non omogenee ed incomplete sulle varietematiche, spesso acquisite in forma essenzialmente mnemonica.Possiede una conoscenza <strong>di</strong>ffusa ed essenziale dei contenuti relativialle tematiche proposte.Possiede, in modo uniforme, una conoscenza esauriente e sicura sutemi e argomenti proposti.Presenta una conoscenza omogenea, organica, approfon<strong>di</strong>ta especifica sugli argomenti proposti.123452Capacità <strong>di</strong>argomentazioneconnessioneorganica delleconoscenze e/oprocedure(punti 3)Insuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/ottimoCL‟argomentazione risulta poco organica e a volte priva <strong>di</strong> schemideduttivi <strong>di</strong> percorso e rivela capacità non del tutto compiute <strong>di</strong>ricerca delle conoscenze.Esprime i concetti in modo sufficientemente comprensibile anche sel‟argomentazione risulta alquanto semplice e schematica, e saapplicare le procedure sviluppate in classe.Esprime or<strong>di</strong>ne, chiarezza e capacità logiche nei percorsiargomentativi e procedurali e rivela una autonoma scelta delleespressioni espositive1233Padronanzadella lingua edel lessico<strong>di</strong>sciplinare(punti 2)Insuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/ottimoCPossiede una modesta e non appropriata conoscenza del lessico<strong>di</strong>sciplinare e presenta carenze nella formalizzazione.0,5Possiede una <strong>di</strong>ffusa e complessivamente corretta conoscenza dellessico <strong>di</strong>sciplinare e rispetta i formalismi linguistici1Ha una <strong>di</strong>ffusa conoscenza del linguaggio <strong>di</strong>sciplinare e lo usa inmodo pertinente e, in genere, rispetta con rigore i formalismi. 2Max Punti totali 1018


SCHEDE <strong>DI</strong> ANALISI GLOBALE<strong>DEL</strong>LA <strong>CLASSE</strong>19


<strong>DI</strong>SCIPLINAITALIANOAnalisi globale della classe in relazione ai seguenti as petti:Rispondenza al <strong>di</strong>alogo educativoFrequenzaAttenzione e partecipazioneImpegno nello stu<strong>di</strong>oSvolgimento del programmaRaggiungimento degli obiettiviEs ame quantitativo Per pochi Per molti Per tuttiAspetti QualitativiRispondenzaScarsaXal <strong>di</strong>alogoModestaeducativoSufficienteXDiscretaXBuonaFrequenzaScarsaXalleModestalezioniSufficienteXDiscretaBuonaAttenzione eScarsaXpartecipazioneModestaSufficienteXDiscretaBuonaImpegno nelloScarsoXstu<strong>di</strong>oModestoSufficienteXDiscretoBuonoSVOLGIMENTO <strong>DEL</strong> PROGRAMMASvolgimentodel programmapreventivatoParzialein terminiquantitativiParzialein terminiqualitativiAccettabile interminiquantitativiAccettabile interminiqualitativiXPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiquantitativiPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiqualitativiRAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIGliobiettiviperseguiti relativi a:ConoscenzeAbilitàCompetenzeSono statiraggiuntida:pochi molti tuttiXXX20


<strong>DI</strong>SCIPLINASTORIAAnalisi globale della classe in relazione ai seguenti as petti:Rispondenza al <strong>di</strong>alogo educativoFrequenzaAttenzione e partecipazioneImpegno nello stu<strong>di</strong>oSvolgimento del programmaRaggiungimento degli obiettiviEs ame quantitativo Per pochi Per molti Per tuttiAspetti QualitativiRispondenzaScarsaXal <strong>di</strong>alogoModestaeducativoSufficienteXDiscretaXBuonaFrequenzaallelezioniScarsaModestaSufficienteDiscretaBuonaAttenzione eScarsaXpartecipazioneModestaSufficienteXDiscretaBuonaImpegno nelloScarsoXstu<strong>di</strong>oModestoSufficienteXDiscretoBuonoSVOLGIMENTO <strong>DEL</strong> PROGRAMMASvolgimentodel programmapreventivatoParzialein terminiquantitativiParzialein terminiqualitativiAccettabile interminiquantitativiAccettabile interminiqualitativiXPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiquantitativiPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiqualitativiRAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIGliobiettiviperseguiti relativi a:ConoscenzeAbilitàCompetenzeSono statiraggiuntida:pochi molti tuttiXXX21


<strong>DI</strong>SCIPLINAINGLES EAnalisi globale della classe in relazione ai seguenti as petti:Rispondenza al <strong>di</strong>alogo educativoFrequenzaAttenzione e partecipazioneImpegno nello stu<strong>di</strong>oSvolgimento del programmaRaggiungimento degli obiettiviEs ame quantitativo Per pochi Per molti Per tuttiAspetti QualitativiRispondenzaal <strong>di</strong>alogoScarsaModestaXeducativoSufficienteXDiscretaXBuonaFrequenzaalleScarsaModestaXlezioniSufficienteXDiscretaBuonaAttenzione eScarsapartecipazioneModestaXSufficienteDiscretaXBuonaImpegno nellostu<strong>di</strong>oScarsoModestoXSufficienteDiscretoXBuonoSVOLGIMENTO <strong>DEL</strong> PROGRAMMASvolgimentodel programmapreventivatoParzialein terminiquantitativiParzialein terminiqualitativiAccettabile interminiquantitativiAccettabile interminiqualitativiXPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiquantitativiXPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiqualitativiRAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIGliobiettiviperseguiti relativi a:ConoscenzeAbilitàCompetenzeSono statiraggiuntida:pochi molti tuttiXXX22


<strong>DI</strong>SCIPLINAMATEMATICAAnalisi globale della classe in relazione ai seguenti as petti:Rispondenza al <strong>di</strong>alogo educativoFrequenzaAttenzione e partecipazioneImpegno nello stu<strong>di</strong>oSvolgimento del programmaRaggiungimento degli obiettiviEs ame quantitativo Per pochi Per molti Per tuttiAspetti QualitativiRispondenzaal <strong>di</strong>alogoScarsaModestaXeducativoSufficienteDiscretaBuonaXFrequenzaallelezioniAttenzione epartecipazioneImpegno nellostu<strong>di</strong>oScarsaModestaSufficienteDiscretaBuonaScarsaModestaSufficienteDiscretaBuonaScarsoModestoSufficienteDiscretoBuonoXXXXXXSVOLGIMENTO <strong>DEL</strong> PROGRAMMASvolgimentodel programmapreventivatoParzialein terminiquantitativiParzialein terminiqualitativiAccettabile interminiquantitativiXAccettabile interminiqualitativiXPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiquantitativiPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiqualitativiRAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIGliobiettiviperseguiti relativi a:ConoscenzeAbilitàCompetenzeSono statiraggiuntida:pochi molti tuttiXXX23


<strong>DI</strong>SCIPLINA<strong>DI</strong>RITTO COMMERCIALE, LEGISLAZIONE SOCIALE E PRATICA COMMERCIALEAnalisi globale della classe in relazione ai seguenti as petti:Rispondenza al <strong>di</strong>alogo educativoFrequenzaAttenzione e partecipazioneImpegno nello stu<strong>di</strong>oSvolgimento del programmaRaggiungimento degli obiettiviEs ame quantitativo Per pochi Per molti Per tuttiAspetti QualitativiRispondenzaal <strong>di</strong>alogoeducativoScarsaModestaSufficienteXDiscretaXBuonaFrequenzaallelezioniAttenzione epartecipazioneImpegno nellostu<strong>di</strong>oScarsaModestaSufficienteDiscretaBuonaScarsaModestaSufficienteDiscretaBuonaScarsoModestoSufficienteDiscretoBuonoXXXXXXSVOLGIMENTO <strong>DEL</strong> PROGRAMMASvolgimentodel programmapreventivatoParzialein terminiquantitativiParzialein terminiqualitativiAccettabile interminiquantitativiAccettabile interminiqualitativiXPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiquantitativiPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiqualitativiRAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIGliobiettiviperseguiti relativi a:ConoscenzeAbilitàCompetenzeSono statiraggiuntida:pochi molti tuttiXXX24


<strong>DI</strong>SCIPLINACHIMICAAnalisi globale della classe in relazione ai seguenti as petti:Rispondenza al <strong>di</strong>alogo educativoFrequenzaAttenzione e partecipazioneImpegno nello stu<strong>di</strong>oSvolgimento del programmaRaggiungimento degli obiettiviEs ame quantitativo Per pochi Per molti Per tuttiAspetti QualitativiRispondenzaal <strong>di</strong>alogoScarsaModestaXeducativoSufficienteXDiscretaBuonaFrequenzaalleScarsaModestalezioniSufficienteXDiscretaBuonaXAttenzione epartecipazioneImpegno nellostu<strong>di</strong>oScarsaModestaSufficienteDiscretaBuonaScarsoModestoSufficienteDiscretoBuonoXXXXSVOLGIMENTO <strong>DEL</strong> PROGRAMMASvolgimentodel programmapreventivatoParzialein terminiquantitativiParzialein terminiqualitativiAccettabile interminiquantitativiXAccettabile interminiqualitativiXPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiquantitativiPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiqualitativiRAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIGliobiettiviperseguiti relativi a:ConoscenzeAbilitàCompetenzeSono statiraggiuntida:pochi molti tuttiXXX25


<strong>DI</strong>SCIPLINASCIENZA DEI MATERIALI DENTALI E LABORATORIOAnalisi globale della classe in relazione ai seguenti as petti:Rispondenza al <strong>di</strong>alogo educativoFrequenzaAttenzione e partecipazioneImpegno nello stu<strong>di</strong>oSvolgimento del programmaRaggiungimento degli obiettiviEs ame quantitativo Per pochi Per molti Per tuttiAspetti QualitativiRispondenzaal <strong>di</strong>alogoScarsaModestaXeducativoSufficienteXDiscretaXBuonaFrequenzaalleScarsaModestaXlezioniSufficienteDiscretaXBuonaAttenzione epartecipazioneScarsaModestaXSufficienteDiscretaXBuonaImpegno nellostu<strong>di</strong>oScarsoModestoXSufficienteDiscretoXBuonoSVOLGIMENTO <strong>DEL</strong> PROGRAMMASvolgimentodel programmapreventivatoParzialein terminiquantitativiParzialein terminiqualitativiAccettabile interminiquantitativiXAccettabile interminiqualitativiXPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiquantitativiPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiqualitativiRAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIGliobiettiviperseguiti relativi a:ConoscenzeAbilitàCompetenzeSono statiraggiuntida:pochi molti tuttiXXX26


<strong>DI</strong>SCIPLINAGNATOLOGIAAnalisi globale della classe in relazione ai seguenti as petti:Rispondenza al <strong>di</strong>alogo educativoFrequenzaAttenzione e partecipazioneImpegno nello stu<strong>di</strong>oSvolgimento del programmaRaggiungimento degli obiettiviEs ame quantitativo Per pochi Per molti Per tuttiAspetti QualitativiRispondenzaScarsaXal <strong>di</strong>alogoModestaeducativoSufficienteXDiscretaBuonaXFrequenzaScarsaXalleModestaXlezioniSufficienteDiscretaBuonaXAttenzione eScarsaXpartecipazioneModestaXSufficienteDiscretaBuonaXImpegno nelloScarsoXstu<strong>di</strong>oModestoXSufficienteDiscretoBuonoXSVOLGIMENTO <strong>DEL</strong> PROGRAMMASvolgimentodel programmapreventivatoParzialein terminiquantitativiParzialein terminiqualitativiAccettabile interminiquantitativiAccettabile interminiqualitativiPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiquantitativiXPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiqualitativiXRAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIGliobiettiviperseguiti relativi a:ConoscenzeAbilitàCompetenzeSono statiraggiuntida:pochi molti tuttiXXX27


<strong>DI</strong>SCIPLINAES ERCITAZIONI <strong>DI</strong> LABORATORIO ODONTOTECNICOAnalisi globale della classe in relazione ai seguenti as petti:Rispondenza al <strong>di</strong>alogo educativoFrequenzaAttenzione e partecipazioneImpegno nello stu<strong>di</strong>oSvolgimento del programmaRaggiungimento degli obiettiviEs ame quantitativo Per pochi Per molti Per tuttiAspetti QualitativiRispondenzaal <strong>di</strong>alogoScarsaModestaXeducativoSufficienteDiscretaXBuonaFrequenzaallelezioniScarsaModestaSufficienteXDiscretaXBuonaAttenzione epartecipazioneScarsaModestaXSufficienteDiscretaXBuonaImpegno nellostu<strong>di</strong>oScarsoModestoSufficienteDiscretoBuonoXXSVOLGIMENTO <strong>DEL</strong> PROGRAMMASvolgimentodel programmapreventivatoParzialein terminiquantitativiParzialein terminiqualitativiAccettabile interminiquantitativiXAccettabile interminiqualitativiXPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiquantitativiPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiqualitativiRAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIGliobiettiviperseguiti relativi a:ConoscenzeAbilitàCompetenzeSono statiraggiuntida:pochi molti tuttiXXX28


<strong>DI</strong>SCIPLINAEDUCAZIONE FIS ICAAnalisi globale della classe in relazione ai seguenti as petti:Rispondenza al <strong>di</strong>alogo educativoFrequenzaAttenzione e partecipazioneImpegno nello stu<strong>di</strong>oSvolgimento del programmaRaggiungimento degli obiettiviEs ame quantitativo Per pochi Per molti Per tuttiAspetti QualitativiRispondenzaal <strong>di</strong>alogoScarsaModestaXeducativoSufficienteXDiscretaBuonaFrequenzaalleScarsaModestalezioniSufficienteXDiscretaBuonaAttenzione epartecipazioneImpegno nellostu<strong>di</strong>oScarsaModestaSufficienteDiscretaBuonaScarsoModestoSufficienteDiscretoBuonoXXXSVOLGIMENTO <strong>DEL</strong> PROGRAMMASvolgimentodel programmapreventivatoParzialein terminiquantitativiParzialein terminiqualitativiAccettabile interminiquantitativiXAccettabile interminiqualitativiXPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiquantitativiPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiqualitativiRAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIGliobiettiviperseguiti relativi a:ConoscenzeAbilitàCompetenzeSono statiraggiuntida:pochi molti tuttiXXX29


<strong>DI</strong>SCIPLINARELIGIONEAnalisi globale della classe in relazione ai seguenti as petti:Rispondenza al <strong>di</strong>alogo educativoFrequenzaAttenzione e partecipazioneImpegno nello stu<strong>di</strong>oSvolgimento del programmaRaggiungimento degli obiettiviEs ame quantitativo Per pochi Per molti Per tuttiAspetti QualitativiRispondenzaal <strong>di</strong>alogoeducativoScarsaModestaSufficienteXDiscretaBuonaFrequenzaallelezioniAttenzione epartecipazioneImpegno nellostu<strong>di</strong>oScarsaModestaSufficienteDiscretaBuonaScarsaModestaSufficienteDiscretaBuonaScarsoModestoSufficienteDiscretoBuonoSVOLGIMENTO <strong>DEL</strong> PROGRAMMAXXXSvolgimentodel programmapreventivatoParzialein terminiquantitativiParzialein terminiqualitativiXAccettabile interminiquantitativiXAccettabile interminiqualitativiPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiquantitativiPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiqualitativiRAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIGliobiettiviperseguiti relativi a:ConoscenzeAbilitàCompetenzeSono statiraggiuntida:pochi molti tuttiXXX30


<strong>DI</strong>SCIPLINAATTIVITÀ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONEAnalisi globale della classe in relazione ai seguenti as petti:Rispondenza al <strong>di</strong>alogo educativoFrequenzaAttenzione e partecipazioneImpegno nello stu<strong>di</strong>oSvolgimento del programmaRaggiungimento degli obiettiviEs ame quantitativo Per pochi Per molti Per tuttiAspetti QualitativiRispondenzaal <strong>di</strong>alogoeducativoScarsaModestaSufficienteDiscretaXBuonaFrequenzaallelezioniAttenzione epartecipazioneImpegno nellostu<strong>di</strong>oScarsaModestaSufficienteDiscretaBuonaScarsaModestaSufficienteDiscretaBuonaScarsoModestoSufficienteDiscretoBuonoSVOLGIMENTO <strong>DEL</strong> PROGRAMMAXXXSvolgimentodel programmapreventivatoParzialein terminiquantitativiParzialein terminiqualitativiAccettabile interminiquantitativiAccettabile interminiqualitativiXPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiquantitativiPienamentesod<strong>di</strong>sfacentein terminiqualitativiRAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIGliobiettiviperseguiti relativi a:ConoscenzeAbilitàCompetenzeSono statiraggiuntida:pochi molti tuttiXXX31


CRITERI <strong>DI</strong> ASSEGNAZIONE <strong>DEL</strong> CRE<strong>DI</strong>TO SCOLASTICOIl Consiglio <strong>di</strong> classe, in accordo con i criteri in<strong>di</strong>cati dal Collegio dei docenti, ha deliberato <strong>di</strong> adottare loschema allegato; in particolare sono stati messi in evidenza i seguenti elementi <strong>di</strong> importanza: le conoscenzeattraverso il riconoscimento del profitto, la frequenza come elemento essenziale per un percorso <strong>di</strong>formazione, l‟autonomia organizzativa e l’impegno attraverso i cre<strong>di</strong>ti formativi.Elementi da valutareMe<strong>di</strong>a dei voti conseguiti nelle singole<strong>di</strong>scipline, compresa la valutazione delcomportamentoAssiduità nella frequenza(meno del 20% <strong>di</strong> assenze);Valutazione positiva del Consiglio <strong>di</strong>classe relativa all‟impegno ed allapartecipazione alle attività <strong>di</strong>dattiche; allapartecipazione alle attivitàextracurricolari programmate dalCollegio Docenti non superando il 25 %<strong>di</strong> assenze delle ore totali previste per taliattivitàCre<strong>di</strong>to formativo: ovvero, qualificateesperienze, debitamente documentate,dalle quali derivino competenze coerenticon il tipo <strong>di</strong> corso cui si riferiscel‟Esame <strong>di</strong> Stato, come, ad esempio:Patente europea dell‟informatica (ECDL),corsi <strong>di</strong> lingue, purché svolti in scuoleaccre<strong>di</strong>tate, Scuola-lavoro oppure attivitàsportive riconosciute dal CONI, ovveroattività professionalizzanti; ovveropartecipazione ad attività <strong>di</strong> volontariato.ValutazionepositivaSISISISICriteri per i punti da assegnareFerma restando la sovranità del Consiglio <strong>di</strong> classenell‟assegnare il punteggio del cre<strong>di</strong>to scolastico ad ognisingolo allievo, <strong>di</strong> norma si adottano i seguenti criteri:• punteggio massimo previsto nella banda <strong>di</strong> oscillazionedeterminata dalla me<strong>di</strong>a dei voti in presenza <strong>di</strong> una me<strong>di</strong>aespressa da un valore la prima cifra decimale del qualerisulti maggiore o uguale a 5oppure• punteggio massimo previsto nella banda <strong>di</strong> oscillazionedeterminata dalla me<strong>di</strong>a dei voti in presenza <strong>di</strong> valutazionipositive in almeno 2 degli elementi da considerare (esclusala me<strong>di</strong>a dei voti)N.B. Il cre<strong>di</strong>to scolastico da attribuire nell‟ambito delle bande <strong>di</strong> oscillazione in<strong>di</strong>cate dalla tabella A deve essereespresso come numero interoMe<strong>di</strong>a dei votiM = 6 3-4TABELLA A(D. M. n. 99 del 16 <strong>di</strong>cembre 2009)Cre<strong>di</strong>to Scolastico Relativo ai due anniprecedenti <strong>di</strong> corsoIIIIV3-4 4-56< M < 7 4-5già assegnato4-5 5-67< M < 8 5-6 o5-6 6-78< M < 9 6-7da ricalcolare *6-7 7-89< M < 10 7-8 7-8 8-9Cre<strong>di</strong>to Scolastico relativoal V dell’anno scolastico2011/2012* i punteggi del cre<strong>di</strong>to scolastico attribuiti sulla base delle tabelle allegate al DPR n. 323 del 23 luglio 1998 e al D.M.n.42 del 22 maggio 2007 devono essere ricalcolati dal Consiglio <strong>di</strong> classe.32


I PERCORSI <strong>DI</strong>DATTICI <strong>DI</strong>SCIPLINARI33


PERCORSO <strong>DI</strong>SCIPLINARE <strong>DI</strong> ITALIANOprof.ssa Cristiana Dentice d’Acca<strong>di</strong>aClasse V A odontotecnicaa. s.. 2012/2013Con lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> questa <strong>di</strong>sciplina si intende portare gli allievi a conseguire obiettivi formativi miratiall‟acquisizione della conoscenza delle basilari strutture morfo-sintattiche della lingua italiana e del prodottoletterario nel contesto culturale e storico in cui si colloca e <strong>di</strong> abilità linguistico- espressive, logicointerpretative,<strong>di</strong> rielaborazione delle conoscenze e <strong>di</strong> organizzare il proprio lavoro con consapevolezza esenso <strong>di</strong> responsabilità ed autonomia.COMPETENZE- Confrontare le specificità dei linguaggi e dei loro messaggi semantici e simbolici.- Ricostruire il quadro culturale- Interpretare le esigenze <strong>di</strong> un autore rispetto all‟atmosfera ed ai valori <strong>di</strong> un‟epocaABILITÀ- In<strong>di</strong>viduare le innovative tecniche espressive e descriverle in un or<strong>di</strong>nato schema espressivo- Riconoscere la specificità del testo poetico e narrativo del „900- Inquadrare i testi letterari nella storia letteraria- In<strong>di</strong>viduare le relazioni tra avvenimenti storici, movimenti culturali e tendenze letterarie- Utilizzare gli elementi fondamentali <strong>di</strong> analisi sia del testo narrativo che del testo poetico- In<strong>di</strong>viduare i rapporti <strong>di</strong> innovazione o adesione <strong>di</strong> un autore rispetto alle convenzioni dominanti nelsuo tempo- Spiegare le relazioni che intercorrono tra la biografia <strong>di</strong> un autore e le fasi della sua poetica- Analizzare le tecniche narrative e le scelte tematiche proprie <strong>di</strong> ogni autore- Utilizzare i testi letterari per spiegare la poetica <strong>di</strong> un autoreCONOSCENZEIL <strong>DI</strong>BATTITO IDEOLOGICO TRA FINE OTTOCENTO E PRIMO NOVECENTO- La crisi della ragione e l‟affermazione del relativismo- La nascita della psicanalisi- La filosofia antipositivista- Il Decadentismo- Le Avanguar<strong>di</strong>e storiche- La letteratura tra le due guerreManifesto del futurismoManifesto tecnico della letteratura futuristaIL ROMANZO TRA OTTO E NOVECENTO- Il romanzo del Novecento- L‟età della crisi- Il romanzo della crisi- Il romanzo <strong>di</strong> gusto estetizzanteIl ritratto <strong>di</strong> Dorian Gray <strong>di</strong> Oscar WildeLo splendore della giovinezzaIl piacere <strong>di</strong> Gabriele D’AnnunzioAndrea Sperelli34


A ritroso <strong>di</strong> J. K. HuysmansUna vita artificialeVERSO LA LIRICA MODERNA- La rivoluzione poetica in FranciaLes fleurs du mal <strong>di</strong> Charles BaudelaireL’albatroPoesie <strong>di</strong> Arthur RimbaudVocaliUn tempo e poco fa <strong>di</strong> Paul VerlaineLanguoreLA LIRICA NEL PRIMO NOVECENTO- La lirica italiana in età decadenteGIOVANNI PASCOLI- La vita e le opere- Il pensiero e la poeticaDa Il fanciullinoE’ dentro <strong>di</strong> noi un fanciullinoDa MyricaeLavandareNovembreX agostoDa Canti <strong>di</strong> CastelvecchioIl gelsomino notturnoDa La grande proletaria si è mossa“Sempre vedendo in alto…il nostro tricolore”GABRIELE D’ANNUNZIO- La vita e le opere- Il pensiero e la poeticaDalle Lau<strong>di</strong>La pioggia nel pinetoRITRATTO D’AUTORELUIGI PIRAN<strong>DEL</strong>LO- La vita e le opere- Il pensiero e la poeticaDa L’umorismoIl sentimento del contrarioDa Novelle per un annoIl treno ha fischiatoLa patente35


Da Il fu Mattia PascalCambio trenoIo e l’ombra miaDa Uno,nessuno e centomilaFilo d’ariaDa Sei personaggi in cerca d’autoreLa con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> “personaggi”INCONTRO CON UN’OPERALA COSCIENZA <strong>DI</strong> ZENOL’autoreVita e opere <strong>di</strong> Italo SvevoIl quadro storico e culturaleL‟epoca <strong>di</strong> SvevoIl romanzoLa trama e la strutturaI personaggiGenere e significato dell‟operaStile e tecniche narrativeL’ultima sigarettaLa salute <strong>di</strong> AugustaUn rapporto conflittualeIl funerale <strong>di</strong> un altroUna catastrofe inau<strong>di</strong>taLA LIRICA TRA LE DUE GUERREGIUSEPPE UNGARETTI- La vita e le opere- Il pensiero e la poeticaDa Il porto sepoltoVegliaFratelliSono una creaturaI Fiumi36


PERCORSO <strong>DI</strong>SCIPLINARE <strong>DI</strong> STORIAprof.ssa Cristiana Dentice d’Acca<strong>di</strong>aClasse V A odontotecnicaa. s.. 2012/2013Si è cercato <strong>di</strong> fornire agli allievi il maggior numero <strong>di</strong> informazioni relative ai vari perio<strong>di</strong> trattati, neltentativo <strong>di</strong> correlare eventi <strong>di</strong> carattere socio-politico ed aspetti letterari e culturali in genere, utilizzandoschemi cognitivi per confrontare le <strong>di</strong>verse realtà economico-sociali e culturali attuali; in<strong>di</strong>viduando la<strong>di</strong>mensione storica delle <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> sviluppo delle Nazioni; operando selezioni <strong>di</strong> informazione, dopoaver tematizzato “un evento”, per interpretare le ragioni delle <strong>di</strong>verse culture e dei <strong>di</strong>versificati sviluppi.L'EUROPA NEL PRIMO NOVECENTO : LA GRANDE GUERRAIl decollo industriale italiano e l'opera del Giolitti- Il decollo industriale italiano- Il liberalismo democratico <strong>di</strong> Giovanni Giolitti- La svolta politica e il suffragio universale maschile- La conquista della LibiaEconomia mon<strong>di</strong>ale e contrasti interimperialistici- I paesi capitalisti e l'economia mon<strong>di</strong>ale- Rivoluzione dei trasporti e delle comunicazioni- Luci ed ombre del sistema mon<strong>di</strong>ale- La rivoluzione russa del 1905- Contrasti in EuropaLa Grande Guerra- Il problema balcanico- La Grande Guerra: causa occasionale e ragioni profonde- Guerra totale: propaganda e ideologie- Primi mesi <strong>di</strong> guerra (1914)- Il secondo anno <strong>di</strong> guerra e l'intervento dell'Italia- Gli anni della svolta: 1916 e 1917- Conclusione della guerra (1918)- Trattati <strong>di</strong> pace: punizione della GermaniaIL VENTENNIO FRA LE DUE GUERRE MON<strong>DI</strong>ALILa rivoluzione bolscevica- Dalla rivoluzione <strong>di</strong> febbraio alla rivoluzione <strong>di</strong> ottobre- Guerra civile e comunismo <strong>di</strong> guerra- La Nuova Politica Economica (NEP)Nascita e avvento del fascismo- L'Italia dopo la Grande Guerra- Il biennio rosso (1919-1920)- Ultimo governo Giolitti e occupazione delle fabbriche- Fallimento della politica giolittiana- La Marcia su Roma (28 ottobre 1922)- Il fascismo <strong>di</strong>venta regime- Lo Stato corporativo- Il fascismo e la Chiesa : la "Conciliazione"- Il totalitarismo e gli Italiani37


Primato USA e "grande depressione"- Egemonia mon<strong>di</strong>ale degli Stati Uniti- Borsa <strong>di</strong> New York: speculazioni e tracollo- La grande crisi: cause , effetti, <strong>di</strong>ffusione- Roosevelt e il New DealNazismo in Germania, piani quinquennali e stalinismo in URSS- La Repubblica <strong>di</strong> Weimar- Occupazione della Ruhr e Piano Dawes- Il nazismo al potere- Fascismo e nazismo- "Stalinismo" prima <strong>di</strong> Stalin- Dalla Nep ai piani quinquennali- Lo stalinismoVerso la seconda guerra mon<strong>di</strong>ale- Guerra d'Etiopia e solidarietà nazifascista- La guerra civile spagnola e l'Asse Roma-Berlino- Nuove aggressioni nazifascisteSECONDA GUERRA MON<strong>DI</strong>ALELa seconda guerra mon<strong>di</strong>ale- La Polonia aggre<strong>di</strong>ta e spartita- La Francia crolla, l'Inghilterra resiste- La guerra nei Balcani, in Africa e in Russia- Pearl Harbor: intervento degli Stati Uniti- Il Tripartito e i suoi nemici (1942)- Il "Nuovo Or<strong>di</strong>ne" (Neue Ordnung)- La svolta del '42-'43- L'Italia <strong>di</strong>visa in due- Resa della Germania e del GiapponeStrumenti- Lezione frontale- Lezione interattiva- In<strong>di</strong>viduazione macro<strong>di</strong>fferenze tra società- Incontro con documenti scrittiValutazione formativa- Letture critiche- Dibattiti guidati in classeValutazione sommativaColloqui guidati e <strong>di</strong>battiti38


PERCORSO <strong>DI</strong>SCIPLINARE <strong>DI</strong> INGLESEprof.ssa Maria Giuseppina MoscettiClasse V Aa. s.. 2012/2013Gli allievi sono stati avviati ad uno stu<strong>di</strong>o reale della lingua, della quale hanno gradualmentepadroneggiato l‟uso effettivo in relazione ai ruoli dei parlanti – ascoltatori, alla situazione alletematiche trattate.Un particolare iter è stato attuato per le attività <strong>di</strong> tipo professionale: stu<strong>di</strong>o comparato del glossarioodontotecnico, riflessione guidata sui testi professionali. A tale proposito si evidenzia che i <strong>di</strong>versitemi sono stati approfon<strong>di</strong>ti su <strong>di</strong>spense auto – prodotte.per quanto riguarda l‟utilizzazione lessico – grammaticale della L2 si fa riferimento al libro <strong>di</strong> Testo“New Horizons Options – Interme<strong>di</strong>ate – ( O. U. P. )Competenze‣ gli allievi sono in grado esprimere desideri, emozioni e paure.‣ gli allievi sono in grado <strong>di</strong> formulare ipotesi che si potrebbero realizzare nel futuro‣ gli allievi sono in grado <strong>di</strong> descrivere azioni nella loro sequenzialità ( presente , passatorecente e passato remoto)‣ gli allievi sono in grado <strong>di</strong> descrivere l‟utilizzazione <strong>di</strong> tecniche utilizzando la forma passiva‣ gli allievi sono in grado <strong>di</strong> identificare i verbi frasali e <strong>di</strong> collegarli alle situazioni più idonee‣ gli allievi sono in grado <strong>di</strong> comprendere le idee fondamentali <strong>di</strong> argomenti professionali‣ gli allievi sono in grado <strong>di</strong> esporre i concetti delle tematiche professionali‣ gli allievi sono in grado <strong>di</strong> riassumere ed elaborare testi tecniciAbilità‣ gli allievi sono in grado <strong>di</strong> esprimere sentimenti personali‣ gli allievi sono in grado <strong>di</strong> scambiare e spiegare le proprie opinioni nel corso <strong>di</strong> una<strong>di</strong>scussione‣ gli allievi sono in grado <strong>di</strong> formulare supposizioni ed esprimersi in situazioni ipotetiche‣ gli allievi sono in grado <strong>di</strong> deco<strong>di</strong>ficare testi narrativi , utilizzando in<strong>di</strong>cazioni contestuali‣ gli allievi sono in grado <strong>di</strong> strutturare brevi testi relativi alla realtà circostante,confrontandola con quella anglosassone‣ gli allievi sono in grado <strong>di</strong> deco<strong>di</strong>ficare testi professionali‣ gli allievi sono in grado <strong>di</strong> Identificare e classificare le <strong>di</strong>verse operazioni professionali‣ gli allievi sono in grado <strong>di</strong> descrivere il corso delle azioni professionali operando scelte efornendo suggerimenti‣ gli allievi sono in grado <strong>di</strong> deco<strong>di</strong>ficare un glossario professionale39


Contenuti• Testi tratti da materiale autentico <strong>di</strong> tipo professionale e dalla <strong>di</strong>spensa professionaleautoprodotta‣ Caries- rea<strong>di</strong>ng comprehension- completing charts- questions and answers‣ Fee<strong>di</strong>ng, dental health and caries- rea<strong>di</strong>ng comprehension- completing charts- questions and answers‣ Full and Partial Crowns, Fixed Partial Dentures, Removable Partial Dentures , Full Dentures- rea<strong>di</strong>ng comprehension- completing charts- questions and answers‣ Dental Metals and Alloys- rea<strong>di</strong>ng comprehension- completing charts- questions and answers‣ Dental Waxes- rea<strong>di</strong>ng comprehension- completing charts- questions and answers‣ Dental Resins- rea<strong>di</strong>ng comprehension- completing charts- questions and answers‣ Dental Porcelains- rea<strong>di</strong>ng comprehension- completing charts- questions and answers‣ Dental Lab and Cad Cam- describing new technolgies- giving information about the appliances of a dental lab- questions and answers40


• Strutture grammaticali‣ uso dei tempi del presente e del passato: forma affermativa, interrogativa e negativa‣ question tags, domande e risposte fattuali ed inferenziali‣ uso dei tempi del futuro ( revision ) : present continuous, be going to, will e simple present‣ uso comparato dei <strong>di</strong>versi tempi‣ uso dei tempi del con<strong>di</strong>zionale: formulare ipotesi utilizzando le <strong>di</strong>verse forme ipotetiche‣ linking words‣ <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong>retto ed in<strong>di</strong>retto‣ pronomi relativi e frasi relative‣ uso della forma passiva nella descrizione delle azioni temporali‣ uso <strong>di</strong> alcuni verbi frasali41


PROVA ORALE e CRITERI <strong>di</strong> VALUTAZIONEDefinizioneValutazione1. Comprende espressioni <strong>di</strong> tipo quoti<strong>di</strong>anoin un <strong>di</strong>alogo con i compagni e / o l’insegnante,o in <strong>di</strong>aloghi registratia) in modo omogeneo p. 10b) in modo uniforme ed esauriente p. 8/9c) in modo essenziale e coerente p. 6/ 7d) in modo non omogeneo ed incompleto p. 4 /5e) in modo frammentario e <strong>di</strong>ffusamentescorretto p. 0 / 32. Usa parole ed espressioni <strong>di</strong> tipoformale/ informale in situazioni<strong>di</strong>fferenziatea) in modo omogeneo p. 10b) in modo uniforme ed esauriente p. 8/9c) in modo essenziale e coerente p. 6/ 7d) in modo non omogeneo ed incompleto p. 4 /5e) in modo frammentario e <strong>di</strong>ffusamentescorretto p. 0 / 33. Affronta argomenti e tematiche note,sia della realtà giovanile che professionalea) in modo omogeneo p. 10b) in modo uniforme ed esauriente p. 8 /9c) in modo essenziale e coerente p. 6 / 7d) in modo non omogeneo ed incompleto p. 4 /5e) in modo frammentario e <strong>di</strong>ffusamentescorretto p. 0 / 3Totale p.42


PROVA SCRITTA STRUTTURATA e CRITERI <strong>di</strong> VALUTAZIONEDefinizioneValutazione1. Classifica i contenuti lessicogrammaticali<strong>di</strong> vario generea) in modo omogeneo p. 10b) in modo uniforme ed esauriente p. 8/9c) in modo essenziale e coerente p. 6/ 7d) in modo non omogeneo ed incompleto p. 4 /5e) in modo frammentario e <strong>di</strong>ffusamentescorretto p. 0 / 32. Completa testi chiari ed articolati suargomenti noti utilizzando il lessicorichiestoa) in modo omogeneo p. 10b) in modo uniforme ed esauriente p. 8/9c) in modo essenziale e coerente p. 7/ 6d) in modo non omogeneo ed incompleto p. 5/4e) in modo frammentario e <strong>di</strong>ffusamentescorretto p. 0/ 3Totale p.43


PROVA SCRITTA SEMI STRUTTURATA e CRITERI <strong>di</strong> VALUTAZIONEDefinizioneValutazione1. Riconosce informazioni importanti <strong>di</strong>notizie della realtà giovanileriutilizzandolea) in modo omogeneo p. 10b) in modo uniforme ed esauriente p. 8/9c) in modo essenziale e coerente p. 6 / 7d) in modo non omogeneo ed incompleto p. 4 / 5e) in modo frammentario e <strong>di</strong>ffusamentescorretto p. 0/ 32. Elabora conoscenze fondamentali suargomenti concretia) in modo omogeneo p. 10b) in modo uniforme ed esauriente p. 8/9c) in modo essenziale e coerente p. 6 / 7d) in modo non omogeneo ed incompleto p. 4 / 5e) in modo frammentario e <strong>di</strong>ffusamentescorretto p. 0 / 3Totale p.44


PERCORSO <strong>DI</strong>SCIPLINARE <strong>DI</strong> MATEMATICAprof.ssa Emilia La ReginaClasse V A odontotecnicaa.s.. 2012/2013FINALITA’1. Abitu<strong>di</strong>ne all' or<strong>di</strong>ne, alla precisione <strong>di</strong> linguaggio, alla coerenza e alla sintesi.2. Abitu<strong>di</strong>ne al ragionamento logico <strong>di</strong> tipo deduttivo e induttivo3. Acquisizione delle capacità' <strong>di</strong> analisi e <strong>di</strong> astrazioneI meto<strong>di</strong> finalizzati alle suddette finalità' sono consistiti in lezioni frontali e/o partecipate e inproposte <strong>di</strong> esercizi dei quali, a volte, si davano suggerimenti o traccia <strong>di</strong> svolgimentoABILITÀ'1. Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> semplici funzioni razionali2. Lettura <strong>di</strong> un graficoPROGRAMMA FUNZIONI <strong>DI</strong> UNA VARIABILEDefinizione – Dominio, codominio, immagine, controimmagine, grafico- Funzione iniettiva,suriettiva, biiettiva -Funzione composta - Funzione reale <strong>di</strong> variabile reale-Intervalli- Intorno-Punto <strong>di</strong> accumulazione- Parità e <strong>di</strong>sparità- Classificazione delle funzioni reali- Definizione <strong>di</strong>funzione crescente e decrescente - Lettura del grafico LIMITI <strong>DI</strong> FUNZIONINozione <strong>di</strong> limite-Limite destro e limite sinistro -Forme indeterminate -Limite infinito-Limitefinito <strong>di</strong> una funzione all’infinito- Limite infinito <strong>di</strong> una funzione all’infinito – Asintoti –Teorema dell’ unicità del limite (enunciato)- Teorema del limite (enunciato)- Definizione <strong>di</strong>funzione continua-Stu<strong>di</strong>o approssimato delle funzioni razionali intere e fratte DERIVATARegola <strong>di</strong> derivazione della funzione potenza, della funzione costante e della funzionerazionale fratta-Derivata della somma Da svolgereDefinizione <strong>di</strong> derivata e suo significato geometrico- Rapporto incrementale- Derivabilità inun intervallo-Relazione tra derivabilità e continuità-Massimi e minimi- Teorema <strong>di</strong> DeL’Hopital (enunciato)-Teorema <strong>di</strong> Weierstrass (enunciato)- Teorema <strong>di</strong> Rolle- Stu<strong>di</strong>o dellefunzioni algebriche razionali intere e fratte45


PERCORSO <strong>DI</strong>SCIPLINARE <strong>DI</strong> <strong>DI</strong>RITTO COMMERCIALE,LEGISLAZIONE SOCIALE E PRATICA COMMERCIALEprof. Luigi RapisardaClasse V A odontotecnicaa .s. 2012/2013COMPETENZE• Inquadrare correttamente gli istituti <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto commerciale e legislazione sociale e collegarli tra loro.• Utilizzare il linguaggio tecnico specifico.• Collegare e classificare in modo <strong>di</strong>verso le conoscenze acquisite.• Interpretare e spiegare fatti e comportamenti giuri<strong>di</strong>ci.ConoscenzeIl valore riconosciuto dalla costituzione all‟iniziativaeconomica privata e l‟importanza dell‟interventodello Stato nell‟economia.Il concetto <strong>di</strong> impren<strong>di</strong>tore.Unità <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento 1L’impren<strong>di</strong>tore e l’impresaAbilitàIn<strong>di</strong>viduare l‟affermazione della libera iniziativa; gliinterventi dello Stato a fini <strong>di</strong> pubblica utilità; la tutelae lo sviluppo <strong>di</strong> particolari categorie impren<strong>di</strong>torialiIdentificare la definizione <strong>di</strong> impren<strong>di</strong>toreIdentificare le <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> impren<strong>di</strong>tori e <strong>di</strong>impreseIn<strong>di</strong>viduare i collaboratori dell‟impren<strong>di</strong>tore.Unità <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento 2Lo Statuto dell’impren<strong>di</strong>tore commerciale e il fallimento dell’impresaGli obblighi dell‟impren<strong>di</strong>tore commerciale.Significato presupposti e conseguenze del fallimentodell‟impresa.La definizione <strong>di</strong> azienda, i segni <strong>di</strong>stintivi piùimportanti e le norme che ne <strong>di</strong>sciplinano iltrasferimento.Le tipologie societarie e le <strong>di</strong>stinzioni più importanti;il regime <strong>di</strong> responsabilità dei soci..Definizione <strong>di</strong> titolo <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to e caratteristiche piùimportanti.Le tipologie: assegni bancari e assegni circolari,cambiale pagherò e trattaIl rapporto <strong>di</strong> lavoro subor<strong>di</strong>nato nelle previsionidella costituzione e del co<strong>di</strong>ce civile e l‟importanzadella legislazione sociale all‟interno dello statosociale.In<strong>di</strong>viduare i <strong>di</strong>versi obblighi dell‟impren<strong>di</strong>tore.Descrivere i presupposti e gli effetti del fallimentoUnità <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento 3L’azienda - Le societàIn<strong>di</strong>viduare e descrivere le <strong>di</strong>verse caratteristiche <strong>di</strong>un‟aziendaFormulare le regole essenziali su trasferimentoIdentificare e classificare Le Società commerciali emutualisticheIdentificarne i caratteri generaliUnità <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento 4I titoli <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to: gli assegni e le cambiali.Unità <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento 5Il lavoro, la previdenza sociale e la Sanità.Unità <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento 6: L’impresa artigianaIn<strong>di</strong>viduare e descrivere e saper utilizzare le <strong>di</strong>versetipologie <strong>di</strong> assegni e cambialiIn<strong>di</strong>care e descrivere il rapporto <strong>di</strong> lavoro subor<strong>di</strong>nato.Riconoscere e descrivere il sistema della previdenzasociale.La <strong>di</strong>sciplina dell‟impresa artigiana nelle sueimplicazioni concrete46Descrivere l‟Impresa artigiana: <strong>di</strong>sciplina giuri<strong>di</strong>ca,previdenziale e fiscale.


PROGRAMMAL’IMPREN<strong>DI</strong>TORE E LE <strong>DI</strong>VERSE TIPOLOGIEL‟impresa commercialeL‟impren<strong>di</strong>tore: definizione, natura e tipiL‟impresa familiareL‟artigianoL‟impresa agricolaGli obblighi dell‟impren<strong>di</strong>toreI collaboratori dell‟impren<strong>di</strong>toreL’AZIENDA E I SEGNI <strong>DI</strong>STINTIVIL‟azienda e il suo trasferimentoI segni <strong>di</strong>stintivi dell‟azienda: <strong>di</strong>tta, insegna, emblema e marchioLA CONCORRENZALa tutela della concorrenzaL’ IMPRESA COLLETTIVALe società in generale: caratteristiche comuni e <strong>di</strong>fferenzeLe società commerciali e non commercialiLe società <strong>di</strong> persone:La società semplice: cenni generaliLa società in nome collettivo: cenni generaliLa società in accoman<strong>di</strong>ta semplice: cenni generaliLe società <strong>di</strong> capitali:La S. R .L: cenni generaliLa S. P. A.: cenni generaliLa S. a. p. a.: cenni generaliLe società cooperative e mutualisticheI TITOLI <strong>DI</strong> CRE<strong>DI</strong>TO:cenni generaliGli assegniLe cambialiIL FALLIMENTO <strong>DEL</strong>L’IMPRESA: cenni generaliIL RAPPORTO <strong>DI</strong> LAVORO SUBOR<strong>DI</strong>NATOGli elementi essenziali del contratto <strong>di</strong> lavoroLe <strong>di</strong>verse tipologie: cenni generaliLA PREVIDENZA E LE FISCALITÀLa previdenza socialeI tributi più importanti dell‟impresaLa normativa sulla sicurezza dei luoghi <strong>di</strong> lavoro47


PERCORSO <strong>DI</strong>SCIPLINARE <strong>DI</strong> CHIMICAprof.ssa Patrizia BenniClasse V A odontotecnicaa. s.. 2012/2013Competenze da conseguire al termine del corso:• utilizzare il metodo scientifico come metodo <strong>di</strong> approccio ai problemi;• classificare e usare classificazioni;• osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscerenelle varie forme i concetti <strong>di</strong> sistema e <strong>di</strong> complessità• analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni <strong>di</strong> energia a partiredall‟esperienza• essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cuivengono applicate.Competenze trasversaliSono stati perseguiti gli obiettivi trasversali, definiti in termini <strong>di</strong> competenze, stabiliti in sede <strong>di</strong> Consiglio <strong>di</strong>Classe, e precisamente:competenze trasversali <strong>di</strong> tipo cognitivo:• utilizzare in modo idoneo il materiale <strong>di</strong>dattico;• deco<strong>di</strong>ficare schemi, tabelle e grafici;• descrivere processi e/ o situazioni in modo autonomo con chiarezza espositiva e con adeguatetecniche logiche;• in<strong>di</strong>viduare ed evidenziare i nuclei concettuali degli argomenti oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o;• utilizzare i co<strong>di</strong>ci linguistici adeguati alla <strong>di</strong>sciplina• produrre testi <strong>di</strong> carattere generale e specifico, con adeguata coerenza e coesione;• analizzare e sintetizzare testi espositivi e logico- scientifici;• operare scelte ed eseguire operazioni <strong>di</strong> tipo logico e tecnico – professionale.• rielaborare le conoscenze <strong>di</strong>sciplinari acquisite, utilizzando il metodo della ricerca e le tecnicheanalitico- sintetiche della <strong>di</strong>sciplina;• formulare ipotesi adeguate al corso delle azioni, interagendo con gli altri ed accettando proposte.competenze trasversali <strong>di</strong> tipo affettivo -comportamentale:• esprimere un comportamento educato e rispettoso delle regole e nei confronti <strong>di</strong> se stessi, degli altri,dell‟ambiente, nonché <strong>di</strong> strumenti ed attrezzature scolastici;• organizzare il proprio lavoro rispettando l‟or<strong>di</strong>ne e la correttezza formale e i tempi <strong>di</strong> esecuzione e <strong>di</strong>consegna;• esprimere la propria opinione e mo<strong>di</strong>ficarla a seguito <strong>di</strong> nuove argomentazioni;• confrontarsi con gli altri, assumendo atteggiamenti <strong>di</strong>sponibili (rispetto del proprio turno nellaconversazione quoti<strong>di</strong>ana in classe con compagni e docenti; rispetto delle idee altrui, anche se<strong>di</strong>verse dalle proprie; rispetto della <strong>di</strong>versità socio – culturale e multi – etnica );• collaborare con gli altri, accettando e fornendo aiuto;• rispettare le norme <strong>di</strong> sicurezza in tutti gli ambienti scolastici ed, in particolare, nei locali a<strong>di</strong>biti alaboratorio.Competenze, abilità e conoscenze <strong>di</strong>sciplinariLe competenze, abilità e conoscenze della <strong>di</strong>sciplina sono state strutturate tenendo conto delle decisionicongiunte, operate in sede <strong>di</strong> riunioni preliminari <strong>di</strong> Dipartimento.48


UNITÀ <strong>DI</strong> APPREN<strong>DI</strong>MENTOPRINCIPI FONDAMENTALI <strong>DI</strong> CHIMICA GENERALECOMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZEInterpretare la strutturadella materia sulla basedel modello atomico alivelli <strong>di</strong> energiaIn<strong>di</strong>viduare e<strong>di</strong>nterpretare alcuneproprietà della materiaattraverso la struttura e latipologia dei legamichimici presentiIn<strong>di</strong>viduare e<strong>di</strong>nterpretare le proprietàacide o basiche <strong>di</strong> unasostanza secondo la teoriaacido-base <strong>di</strong> LewisDescrivere il modello atomico adorbitaliRappresentare le configurazionielettroniche <strong>di</strong> atomi sempliciDeterminare la configurazioneelettronica esterna degli elementi sullabase della posizione nella TavolaPerio<strong>di</strong>caDescrivere alcune modalità <strong>di</strong> legamechimico (legame ionico, legamecovalente e formazione <strong>di</strong> molecole) erappresentarle in formule <strong>di</strong> struttura e<strong>di</strong> Lewis.Prevedere il tipo <strong>di</strong> legame chimico daivalori <strong>di</strong> elettronegativitàDescrivere alcuni tipi <strong>di</strong> legameintermolecolare: legame ad idrogenoDescrivere la teoria acido-base <strong>di</strong> LewisStruttura atomica: modello ad orbitaliEnergia degli elettroni.Configurazioni elettroniche ed or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>riempimento degli orbitali.Il Sistema perio<strong>di</strong>co: gruppi e perio<strong>di</strong>Energia <strong>di</strong> ionizzazione ed elettronegatività.Il legame ionicoIl legame covalente e le molecole.Polarità dei legami covalentiLe formule <strong>di</strong> struttura e <strong>di</strong> Lewis.Legami chimici semplici e multipliLegami e legamiLunghezza ed angolo <strong>di</strong> legameInterazioni tra molecole: legame ad idrogeno;legami <strong>di</strong>polo-<strong>di</strong>poloLa teoria acido-base <strong>di</strong> Lewis.UNITÀ <strong>DI</strong> APPREN<strong>DI</strong>MENTO 1PRINCIPI GENERALI <strong>DI</strong> CHIMICA ORGANICACOMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZEInterpretare ilcomportamento delcarbonio in chimicaorganica sulla base dellasua ibridazioneUtilizzare i meccanis mi<strong>di</strong> scissione omolitica era<strong>di</strong>calica del legamecovalente per prevedere ilmeccanis mo <strong>di</strong> reazioneDescrivere ed analizzare laconfigurazione elettronica del Carbonionello stato fondamentaleDescrivere e s piegare l‟ibridazione sp,sp 2 , sp 3 del carbonioDescrivere la geometria dei legamiibri<strong>di</strong>: lunghezza ed angolo <strong>di</strong> legameDescrivere e s piegare i meccanismi ionicie ra<strong>di</strong>calici (scissioni omolitiche edeterolitiche) <strong>di</strong> scissione del legamecovalenteIl Carbonio: configurazione elettronicaConcetto <strong>di</strong> ibridazioneIbridazione sp, sp 2 , sp 3Geometria dei legami ibri<strong>di</strong>: lunghezza edangolo <strong>di</strong> legameScissione ionica (eterolitica) e ra<strong>di</strong>calica(omolitica) del legame covalente49


UNITÀ <strong>DI</strong> APPREN<strong>DI</strong>MENTO 2IDROCARBURICOMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZEIn<strong>di</strong>viduare e<strong>di</strong>nterpretare ilcomportamento chimicodegli alcani sulla basedelle loro caratteristichestrutturaliIn<strong>di</strong>viduare e<strong>di</strong>nterpretare ilcomportamento chimicodegli alcheni sulla basedelle loro caratteristichestrutturaliInterpretare la reattivitàdegli alchini sulla basedella struttura del triplolegameIn<strong>di</strong>viduare e<strong>di</strong>nterpretare ilcomportamento chimicodegli idrocarburiaromatici sulla base delleloro caratteristichestrutturali e della naturadei gruppi sostituentiDescrivere le principali caratteristichechimico-fisiche degli alcaniScrivere le formule brute e <strong>di</strong> struttura eapplicare le regole IUPAC per attribuireil corretto nome agli alcaniSpiegare l‟isomeria <strong>di</strong> struttura e scriverele formule degli isomeri <strong>di</strong> struttura deglialcaniScrivere reazioni bilanciate <strong>di</strong>combustione degli alcaniDescrivere e s piegare il meccanis mo <strong>di</strong>sostituzione ra<strong>di</strong>calicaDescrivere le principali caratteristichechimico-fisiche degli alcheniScrivere le formule brute e <strong>di</strong> struttura eapplicare le regole IUPAC per attribuireil corretto nome agli alcheniSpiegare l‟isomeria <strong>di</strong> posizione egeometrica (forme cis e trans). e scriverele formule degli isomeri <strong>di</strong> posizione egeometrica (forme cis e trans) deglialcheniClassificare i reagenti elettrofili enucleofiliDescrivere e s piegare i meccanismi <strong>di</strong>ad<strong>di</strong>zione elettrofila e ad<strong>di</strong>zionera<strong>di</strong>calicaDescrivere le principali caratteristichechimico-fisiche degli alchini.Scrivere le formule brute e <strong>di</strong> struttura eapplicare le regole IUPAC per attribuireil corretto nome agli alchiniSpiegare la reattività degli alchiniDescrivere la struttura dell‟anelloaromatico del benzeneSpiegare il concetto <strong>di</strong> risonanza e larelazione tra risonanza e aromaticitàScrivere le formule brute e <strong>di</strong> struttura eapplicare le regole IUPAC per attribuireil corretto nome agli idrocarburi aromaticiDescrivere e s piegare il meccanis mo <strong>di</strong>sostituzione elettrofilaDescrivere gli effetti dei sostituenti(reattività ed orientamento) sulla reazione<strong>di</strong> sostituzione elettrofilaAlcani: generalità, nomenclatura IUPAC,formule brute e <strong>di</strong> strutturaIsomeria <strong>di</strong> strutturaCenni sulle reazioni <strong>di</strong> combustione ecracking. alogenazioneAlogenazione degli alcani: meccanismo <strong>di</strong>sostituzione ra<strong>di</strong>calicaAlcheni: generalità, nomenclatura IUPAC,formule brute e <strong>di</strong> struttura.Isomeria <strong>di</strong> posizione e geometrica (forme cise trans).Il doppio legame e le reazioni <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>zione.Reagenti (elettrofili e nucleofili)Meccanismi <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>zione elettrofila ead<strong>di</strong>zione ra<strong>di</strong>calica; regioselettività.Gli alchini: generalità, nomenclatura, formule,caratteristiche del triplo legame(delocalizzazione), reattività degli alchiniBenzene e struttura dell‟anello aromatico:forme <strong>di</strong> risonanza.Il concetto <strong>di</strong> risonanza, risonanza edaromaticità.Nomenclatura IUPAC dei composti aromatici.Meccanismo della reazione <strong>di</strong> sostituzioneelettrofila.Cenni sugli effetti dei sostituenti (reattività edorientamento) sulla reazione <strong>di</strong> sostituzioneelettrofila50


UNITÀ <strong>DI</strong> APPREN<strong>DI</strong>MENTO 3LA CHIMICA DEI GRUPPI FUNZIONALICOMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZEIn<strong>di</strong>viduare e<strong>di</strong>nterpretare ilcomportamento chimicodegli alcoli sulla basedelle loro caratteristichestrutturaliIn<strong>di</strong>viduare e<strong>di</strong>nterpretare ilcomportamento chimicodei composti carbonilicisulla base delle lorocaratteristiche strutturaliIn<strong>di</strong>viduare e<strong>di</strong>nterpretare ilcomportamento chimicodegli aci<strong>di</strong> carbossilicisulla base delle lorocaratteristiche strutturaliClassificare i principali gruppi funzionaliDescrivere le principali caratteristichechimico-fisiche degli alcoliScrivere le formule brute e <strong>di</strong> struttura eapplicare le regole IUPAC per attribuireil corretto nome agli alcoliScrivere le reazioni acido-base deglialcoliDescrivere e s piegare i meccanismi <strong>di</strong>sostituzione nucleofila SN1 e SN2Descrivere la struttura del gruppocarbonile ed analizzarla per in<strong>di</strong>viduareil comportamento chimico dei composticarboniliciDescrivere le principali caratteristichechimico-fisiche <strong>di</strong> aldei<strong>di</strong> e chetoniScrivere le formule brute e <strong>di</strong> struttura eapplicare le regole IUPAC per attribuireil corretto nome ad aldei<strong>di</strong> e chetoniDescrivere e s piegare le caratteristichesalienti del meccanismo <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>zionenucleofilaDescrivere la struttura del gruppocarbossile ed analizzarla per in<strong>di</strong>viduareil comportamento chimico dei composticarbossiliciDescrivere le principali caratteristichechimico-fisiche degli aci<strong>di</strong> carbossiliciScrivere le formule brute e <strong>di</strong> struttura eapplicare le regole IUPAC per attribuireil corretto nome ai composti carbossiliciI gruppi funzionaliAlcoli: generalità e proprietà chimico-fisiche.Nomenclatura IUPAC degli alcoliReazioni che coinvolgono il legame R-OH e<strong>di</strong>l legame RO-H: sostituzione nucleofila eaci<strong>di</strong>tà degli alcoliReazioni SN1 e SN2Caratteristiche strutturali del gruppofunzionale carbonile.Proprietà chimico-fisiche dei composticarboniliciNomenclatura IUPAC <strong>di</strong> aldei<strong>di</strong> e chetoniCenni sul meccanismo <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>zione nucleofilaal gruppo carbonileCaratteristiche strutturali del gruppofunzionale carbossile.Proprietà chimico-fisiche degli aci<strong>di</strong>Nomenclatura IUPAC.51


UNITÀ <strong>DI</strong> APPREN<strong>DI</strong>MENTO INTER<strong>DI</strong>SCIPLINARECHIMICA - SCIENZA DEI MATERIALII TEMA: ELETTROCHIMICA E CORROS IONEAbilità <strong>di</strong>sciplinariSCIENZA DEI MATERIALIlegame metallicoconducibilità elettricaconduttori <strong>di</strong> 1° e 2° speciepile, f.e.m.corrosione elettrochimicapassivazioneelettrodeposizionelucidatura elettroliticaII TEMA: I POLIMERISCIENZA DEI MATERIALIPlastomeriStruttura dei polimeriproprietà meccanichepolimerizzazione resine dentaliresine dentaliCHIMICAnumero <strong>di</strong> ossidazionereazioni redoxpotenziali standard redoxCHIMICAgeneralità reazioni organichealchenireazioni <strong>di</strong> polimerizzazioneconcetto <strong>di</strong> monomero epolimeroalcoliDescrivere i fenomeni in oggettocon pertinenza <strong>di</strong> conoscenze e <strong>di</strong>lessicoAbilità tras versaliRicomporre le conoscenze desunteda <strong>di</strong>scipline <strong>di</strong>stintePercepire la congruenza delleconoscenze acquisite in relazione al<strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> fine corso52


PERCORSO <strong>DI</strong>SCIPLINARE <strong>DI</strong> SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI E LABORATORIOprof. Sandro StocchiClasse V A odontotecnicaa. s.. 2012/2013Competenze da conseguire al termine del corso:• utilizzare consapevolmente i <strong>di</strong>versi materiali <strong>di</strong> uso dentale• operare scelte dei materiali in relazione al manufatto da realizzare, attraverso comparazioni ragionate• scegliere gli idonei cicli <strong>di</strong> lavorazione in relazione al manufatto da realizzare• acquisire ed elaborare nuove informazioni per il necessario aggiornamento professionale relativamentealle innovazioni scientifiche e tecnologiche nel rispetto della vigente normativa• inserirsi nel mondo professionale con padronanza delle tecniche <strong>di</strong> lavorazioneCompetenze trasversaliSono stati perseguiti gli obiettivi trasversali, definiti in termini <strong>di</strong> competenze, stabiliti in sede <strong>di</strong> Consiglio <strong>di</strong>Classe, e precisamente:competenze trasversali <strong>di</strong> tipo cognitivo:• utilizzare in modo idoneo il materiale <strong>di</strong>dattico;• deco<strong>di</strong>ficare schemi, tabelle e grafici;• descrivere processi e/ o situazioni in modo autonomo con chiarezza espositiva e con adeguatetecniche logiche;• in<strong>di</strong>viduare ed evidenziare i nuclei concettuali degli argomenti oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o;• utilizzare i co<strong>di</strong>ci linguistici adeguati alla <strong>di</strong>sciplina;• produrre testi <strong>di</strong> carattere generale e specifico, con adeguata coerenza e coesione;• analizzare e sintetizzare testi espositivi e logico- scientifici;• operare scelte ed eseguire operazioni <strong>di</strong> tipo logico e tecnico – professionale.• rielaborare le conoscenze <strong>di</strong>sciplinari acquisite, utilizzando il metodo della ricerca e le tecnicheanalitico- sintetiche della <strong>di</strong>sciplina;• formulare ipotesi adeguate al corso delle azioni, interagendo con gli altri ed accettando proposte.competenze trasversali <strong>di</strong> tipo affettivo -comportamentale:• esprimere un comportamento educato e rispettoso delle regole e nei confronti <strong>di</strong> se stessi, degli altri,dell‟ambiente, nonché <strong>di</strong> strumenti ed attrezzature scolastici;• organizzare il proprio lavoro rispettando l‟or<strong>di</strong>ne e la correttezza formale e i tempi <strong>di</strong> esecuzione e <strong>di</strong>consegna;• esprimere la propria opinione e mo<strong>di</strong>ficarla a seguito <strong>di</strong> nuove argomentazioni;• confrontarsi con gli altri, assumendo atteggiamenti <strong>di</strong>sponibili (rispetto del proprio turno nellaconversazione quoti<strong>di</strong>ana in classe con compagni e docenti; rispetto delle idee altrui, anche se<strong>di</strong>verse dalle proprie; rispetto della <strong>di</strong>versità socio – culturale e multi – etnica );• collaborare con gli altri, accettando e fornendo aiuto;• rispettare le norme <strong>di</strong> sicurezza in tutti gli ambienti scolastici ed, in particolare, nei locali a<strong>di</strong>biti alaboratorio.Competenze, abilità e conoscenze <strong>di</strong>sciplinariLe competenze, abilità e conoscenze della <strong>di</strong>sciplina sono state strutturate tenendo conto delle decisionicongiunte, operate in sede <strong>di</strong> riunioni preliminari <strong>di</strong> Dipartimento.53


UNITÀ <strong>DI</strong> APPREN<strong>DI</strong>MENTO 1LE PROPRIETA’ MECCANICHE DEI MATERIALICOMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZEInterpretare ilcomportamento <strong>di</strong> unmateriale sottoposto acarico sulla base delle sueproprietà meccaniche.Interpretare grafici etabelle relativi alle<strong>di</strong>verse prove meccaniche.Definire le <strong>di</strong>verse proprietà meccanichee spiegare il loro significatoProprietà meccaniche: durezza (meto<strong>di</strong>Brinell, Rockwell, Vickers, Knoop, Shore);elasticità, resistenza alle sollecitazioni statiche(trazione, compressione, flessione, torsione,taglio); <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> trazione, modulaelastico, rottura fragile e tenace, strizione.Resilienza. Resistenza a fatica ed alloscorrimento viscoso.UNITÀ <strong>DI</strong> APPREN<strong>DI</strong>MENTO2LA CORROSIONE DEI MATERIALIMETALLICICOMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZEPrevedere l‟instaurarsi <strong>di</strong>fenomeni <strong>di</strong> corrosioneelettrochimica, in base aipotenziali redox.In<strong>di</strong>viduare le cause <strong>di</strong>corrosione nel cavo oraleDefinire il concetto <strong>di</strong> corrosione.Definire il potenziale redox <strong>di</strong> unelemento.Definire una cella galvanica.Descrivere i meccanismi <strong>di</strong> corrosioneelettrochimica.Classificazione dei fenomeni <strong>di</strong> corrosione.Concetto <strong>di</strong> corrosione elettrochimica, metallinobili e non nobili, elettro<strong>di</strong>, potenziali redox,elettro<strong>di</strong> <strong>di</strong> riferimento, potenziali standard,celle galvaniche, fenomeni <strong>di</strong> passivazione.Meccanismi <strong>di</strong> corrosione galvanica e peraerazione <strong>di</strong>fferenziale.Corrosione elettrochimica nel cavo orale.UNITÀ <strong>DI</strong> APPREN<strong>DI</strong>MENTO 3I POLIMERICOMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZEInterpretare i <strong>di</strong>agrammi<strong>di</strong> trazione dei vari tipi <strong>di</strong>polimeri.Interpretare le proprietàdei polimeri sulla base delgrado <strong>di</strong> cristallinitàDefinire il concetto <strong>di</strong> monomero e <strong>di</strong>polimero.Definire un omopolimero ed uncopolimero.Classificare i polimeri in base alla lorostruttura, alle loro proprietà meccaniche edal loro comportamento al caloreDescrivere i principali meccanis mi <strong>di</strong>polimerizzazione (poliad<strong>di</strong>zione epolicondensazione).Definire il grado <strong>di</strong> cristallinità espiegare la sua influenza sulle proprietàdei polimeriGeneralità ( monomero e polimero,omopolimeri e copolimeri, polimerizzazione).Classificazione dei polimeri in base: allastruttura (lineari, ramificati, reticolati,alternati, a blocchi, casuali, innestati), alleproprietà meccaniche (fibre, plastiche rigide,plastiche flessibili, elastomeri; <strong>di</strong>agrammi <strong>di</strong>trazione), in base al comportamento al calore(resine termoplastiche e termoindurenti).Meccanismi <strong>di</strong> poliad<strong>di</strong>zione ra<strong>di</strong>calica e <strong>di</strong>policondensazione.Grado <strong>di</strong> cristallinità nei polimeri:temperatura <strong>di</strong> fusione e temperatura <strong>di</strong>transizione vetrosa54


UNITÀ <strong>DI</strong> APPREN<strong>DI</strong>MENTO 4LE RESINE IN CAMPO DENTALECOMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZEInterpretare le proprietàdelle resine dentali sullabase della lorocomposizione e della lorostruttura.In<strong>di</strong>viduare le cause <strong>di</strong><strong>di</strong>fetti <strong>di</strong> lavorazione delleresine dentali.In<strong>di</strong>viduare, sulla basedelle specifiche proprietà,la resina più adatta ad undeterminato manufatto el‟idoneo ciclo <strong>di</strong>lavorazioneDescrivere la composizione e le proprietàdelle resine dentali.Classificare le resine dentali in base alleapplicazioni ed alla composizioneDescrivere le fasi <strong>di</strong> lavorazione piùadeguate per le resine dentali.Descrivere, in relazione alle specifichecaratteristiche, le resine più adatte ad undeterminato manufattoClassificazione, caratteristiche ed applicazionidelle resine dentali.Resine acriliche termopolimerizzabili (acaldo): composizione della polvere e delliquido, meccanismo <strong>di</strong> polimerizzazione inpresenza <strong>di</strong> perossido <strong>di</strong> benzoile, cicli termici<strong>di</strong> polimerizzazione a secco ed a umido.Formatura per compressione.Difetti delle resine acrilichetermopolimerizzabili. Cenni sulla formaturaper iniezione delle resine acriliche a caldo.Resine acriliche a freddo: composizione,manipolazione, proprietà generali.Resine acriliche a freddo fluide: proprietàgenerali, lavorazione (realizzazione <strong>di</strong> unabase <strong>di</strong> protesi totale)..UNITÀ <strong>DI</strong> APPREN<strong>DI</strong>MENTO 5I MATERIALI CERAMICICOMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZEInterpretare le proprietàdello stato vetroso sullabase della sua struttura.Interpretare le proprietàdelle porcellane sulla basedella struttura.Classificare i materiali ceramicitra<strong>di</strong>zionali.Elencare i componenti fondamentali deimateriali ceramici ed il loro effetto.Descrivere lo stato vetroso e le sueproprietà.Definire cosa si intende per porcellana.Descrivere le trasformazioni cheavvengono durante la cottura delleporcellaneDescrivere la struttura finale delleporcellaneClassificazione, componenti e caratteristichedei materiali ceramici tra<strong>di</strong>zionali .Ceramiche a pasta porosa e pasta compatta.Silice: struttura e forme allotropiche, quarzofuso.Stato vetroso e sue caratteristiche.Porcellane: costituenti ( caolino, quarzo,feldspati). Struttura (pacchetto) della caolinite;trasformazioni del caolino durante la cottura;formazione <strong>di</strong> mullite, struttura finale delleporcellaneUNITÀ <strong>DI</strong> APPREN<strong>DI</strong>MENTO 6LE CERAMICHE DENTALICOMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZEInterpretare le proprietàdelle ceramiche dentalisulla base della lorocomposizione e della lorostruttura finale.In<strong>di</strong>viduare, sulla basedelle specifichecaratteristiche, leceramiche più adatte ad undeterminato manufatto el‟idoneo ciclo <strong>di</strong>lavorazione.Classificare le ceramiche dentali.Descrivere la composizione delleceramiche dentali.Descrivere le proprietà delle ceramichedentali in relazione alla struttura finale.Descrivere le fasi <strong>di</strong> lavorazione.Descrivere, in relazione alle specifichecaratteristiche, le ceramiche più adatte adun determinato manufattoCeramiche dentali: classificazione in base allatemperatura <strong>di</strong> cottura (ad alta, me<strong>di</strong>a e bassatemperatura <strong>di</strong> cottura) ed alla composizione(ceramiche feldspatiche ed alluminose).Composizione delle ceramiche dentali.Fasi <strong>di</strong> lavorazione: preparazione della pasta,modellazione, condensazione, essiccazione,cottura, raffreddamento.Proprietà meccaniche delle ceramiche dentali,stato <strong>di</strong> precompressione <strong>di</strong> origine termica.Cenni sulle leghe nobili e non nobili usate permetal-ceramica, unione lega-ceramica55


UNITÀ <strong>DI</strong> APPREN<strong>DI</strong>MENTO INTER<strong>DI</strong>SCIPLINARESCIENZA DEI MATERIALI-ES ERCITAZIONI <strong>DI</strong> LABORATORIO ODONTOTECNICOODONTOPROTES I E FAS I <strong>DI</strong> LAVORAZIONE <strong>DEL</strong>LE STESS EAbilità <strong>di</strong>sciplinariSCIENZA DEI MATERIALIclassificazioni delle odontoprotesiprincipi teorici nella realizzazionedelle odontoprotesiES ERCITAZIONI <strong>DI</strong> LAB.ODONTOTECNICOcasistiche delle odontoprotesiprocessi <strong>di</strong> lavorazione delleodontoprotesiDescrivere i fenomeni in oggettocon pertinenza <strong>di</strong> conoscenze e <strong>di</strong>lessicoAbilità tras versaliRicomporre le conoscenze desunteda <strong>di</strong>scipline <strong>di</strong>stintePercepire la congruenza delleconoscenze acquisite in relazione al<strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> fine corsoUNITÀ <strong>DI</strong> APPREN<strong>DI</strong>MENTO INTER<strong>DI</strong>SCIPLINARESCIENZA DEI MATERIALI-CHIMICAI TEMA: ELETTROCHIMICA E CORROS IONEAbilità <strong>di</strong>sciplinariSCIENZA DEI MATERIALIlegame metallicoconducibilità elettricaconduttori <strong>di</strong> 1° e 2° speciepile, f.e.m.corrosione elettrochimicapassivazioneelettrodeposizionelucidatura elettroliticaII TEMA: I POLIMERISCIENZA DEI MATERIALIPlastomeriStruttura dei polimeriproprietà meccanichepolimerizzazione resine dentaliresine dentaliCHIMICAnumero <strong>di</strong> ossidazionereazioni redoxpotenziali standard redoxCHIMICAgeneralità reazioni organichealchenireazioni <strong>di</strong> polimerizzazioneconcetto <strong>di</strong> monomero epolimeroalcoliDescrivere i fenomeni in oggettocon pertinenza <strong>di</strong> conoscenze e <strong>di</strong>lessicoAbilità tras versaliRicomporre le conoscenze desunteda <strong>di</strong>scipline <strong>di</strong>stintePercepire la congruenza delleconoscenze acquisite in relazione al<strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> fine corso56


PERCORSO <strong>DI</strong>SCIPLINARE <strong>DI</strong> GNATOLOGIAProf. ssa Erminia D’EpiroClasse VA odontotecnica sede centralea.s. 2012/13Istituto Professionale <strong>di</strong> Stato E. De Amicis RomaCompetenze finali da acquisire al termine del corsoAl termine del corso l‟allievo, affrontando contenuti sistematizzati in unità <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> complessitàcrescente, dovràOsservare, descrivere e analizzare la complessa organizzazione strutturale, funzionale, <strong>di</strong>sfunzionalee biomeccanica del sistema stomatognatico, nonché della biomeccanica dell‟odontoprotesi.applicare nella progettazione e realizzazione <strong>di</strong> protesi dentarie, i principi gnatologici/biomeccanici,e mettere in pratica un protocollo operativo al fine <strong>di</strong> garantire un <strong>di</strong>spositivo protesico adeguato,privo <strong>di</strong> vizi <strong>di</strong> fabbricazione e che non possa essere causa <strong>di</strong> rischi biologici.operare scelte consapevoli e autonome nei molteplici contesti per la risoluzione <strong>di</strong> problemiObiettivi TrasversaliSi perseguiranno gli obiettivi stabiliti in sede <strong>di</strong> Consiglio <strong>di</strong> Classe, e precisamente:imparare ad imparareorganizzare il proprio appren<strong>di</strong>mento, in<strong>di</strong>viduando, scegliendo ed utilizzando varie fonti evarie modalità <strong>di</strong> informazioni, anche in funzione dei tempi <strong>di</strong>sponibili.progettareutilizzare le conoscenze per definire strategie d‟azione e progetti.risolvere problemiaffrontare situazioni problematiche e contribuire a risolverle, costruendo ipotesi adeguate eproponendo soluzioni che utilizzano contenuti e meto<strong>di</strong> delle <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline.in<strong>di</strong>viduare collegamenti e relazioniin<strong>di</strong>viduare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti <strong>di</strong>fferenti,anche appartenenti a <strong>di</strong>versi ambiti <strong>di</strong>sciplinari.acquisire ed interpretare l’informazioneacquisire ed interpretare criticamente l‟informazione ricevuta nei <strong>di</strong>versi ambiti ed attraverso<strong>di</strong>versi strumenti comunicativi, <strong>di</strong>stinguendo fatti ed opinioni.utilizzare lessico appropriato e linguaggi specifici settorialiutilizzare il lessico nelle sue varie articolazioni in modo corretto, appropriato ai contenuti, ed anchepersonaleContenutiI contenuti <strong>di</strong>dattici della <strong>di</strong>sciplina sono stati strutturati tenendo conto delle linee programmatiche stabilite alivello ministeriale e delle decisioni congiunte, operate in sede <strong>di</strong> riunioni preliminari <strong>di</strong> Dipartimento57


UNITA’ <strong>di</strong> APPREN<strong>DI</strong>MENTO ( Fisiopatologia del sistema stomatognatico)Denominazione e descrizione delle competenzeCompetenza (denominazione): patologie del sistema stomatognatico (SSG)MacrodescrittoreMicrodescrittori (abilità molecolaricostitutive del saper fare)Conoscenze (strumentali allosviluppo delle abilità)-<strong>di</strong>stinguere tra salute e malattia-classificare le cause <strong>di</strong> malattiaSalute e malattiaCause <strong>di</strong> malattia- in<strong>di</strong>viduare le caratteristiche che<strong>di</strong>fferenziano le patologie infettive daquelle cronico-degenerativePatologie infettive e cronicodegenerativeVirus e batteri. Diabete, AIDS,AlcheimerTumori benigni e maligni,leucoplachie.In<strong>di</strong>viduare le patologie dellecomponenti del SistemaStomatognatico e le alterazionianatomo- funzionali da essecausate- <strong>di</strong>stinguere e descrivere imeccanis mi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa aspecifici daquelli specifici e analizzare i loromeccanis mi d‟azioneMeccanismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa- in<strong>di</strong>viduare l‟eziologia,l‟epidemiologia, la patogenesi dellepatologie dell‟A.T.M edell‟apparato dento-paradontaleStrutture anatomo-funzionalidell‟A.T.M.Parodonto e parodontopatiePolpa dentale e pulpopatieMalattia cariosa58


UNITA’ <strong>di</strong> APPREN<strong>DI</strong>MENTO (Elementi <strong>di</strong> occlusione)Denominazione e descrizione delle competenzeCompetenza (denominazione): occlusione e <strong>di</strong>sarmonie occlusaliMacrodescrittoreMicrodescrittori (abilità molecolaricostitutive del saper fare)Conoscenze (strumentali allosviluppo delle abilità)- <strong>di</strong>stinguere i vari tipi <strong>di</strong> occlusione- in<strong>di</strong>viduare gli elementi essenzialidella morfologia dentaleOcclusioneTipi <strong>di</strong> occlusioneMorfologia dentaleIn<strong>di</strong>viduare il tipo <strong>di</strong>occlusione stabile e funzionaleper i vari tipi <strong>di</strong> protesi e letecniche odonto- protesiche perla riabilitazione delle<strong>di</strong>sarmonie occlusali-in<strong>di</strong>viduare il tipo <strong>di</strong> rapportoocclusale tra i denti anteriori eposteriori- classificare le malocclusioniTipi <strong>di</strong> rapporti occlusali, contattiocclusali,schemi occlusali:Protezione anterioreOcclusione bilanciatabilateraleOcclusione bilanciatamonolaterale- in<strong>di</strong>viduare le principali patologieprovocate da <strong>di</strong>sarmonie occlusaliClassificazione <strong>di</strong> AngleMalattia occlusale:pulpiti,paradontopatie,<strong>di</strong>sfunzioni temporoman<strong>di</strong>bolari59


UNITA’ Di APPREN<strong>DI</strong>MENTO (Protesi dentarie)Denominazione e descrizione delle competenzeCompetenza(denominazione): realizzazioni protesicheMacrodescrittoreMicrodescrittori (abilità molecolaricostitutive del saper fare)Conoscenze (strumentali allosviluppo delle abilità)- in<strong>di</strong>viduare le funzionidell‟odontoprotesi-classificare le protesi dentarieDefinizione e generalitàCriteri <strong>di</strong> classificazioneIn<strong>di</strong>viduare e analizzare iparametri biomeccanicifondamentali per una correttaprogettazione e realizzazione <strong>di</strong>protesi dentariaIn<strong>di</strong>viduare e applicare iprincipali canoni gnatologiciche sono alla base <strong>di</strong> unacorretta ricostruzione deltavolato occlusale-in<strong>di</strong>viduare i criteri biomeccanici <strong>di</strong>riferimento delle protesi ricostruttive eprotesi parziale ad appoggioparadontale (protesi a ponte)-in<strong>di</strong>viduare le principali cause econseguenze dell‟edentulismo parziale-in<strong>di</strong>viduare i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong>classificazione degli edemtulismiparziali in PPM- in<strong>di</strong>viduare i tipi <strong>di</strong> protesi per larisoluzione dei vari casi <strong>di</strong>edentulismo parzialeBiomeccanica degli intarsi ecoroneBiomeccanica degli elementicostitutivi (pilastri e travata ) <strong>di</strong>una protesi a ponteDefinizione <strong>di</strong> edentulis mocause e conseguenzeClassificazione <strong>di</strong> KennedyTipi <strong>di</strong> protesi parziale mobili:protesi provvisoria, scheletrita,combinata-.analizzare le funzionibiomeccaniche delle varie componentidella PPMAncoraggi (ganci e appoggi)connettori, placche, basi protesiche(selle)-determinare le mo<strong>di</strong>ficazioneanatomo-fisiologiche nell‟edentulis mototale-in<strong>di</strong>care le mo<strong>di</strong>ficazioni dellamucosa sotto il carico masticatorio-in<strong>di</strong>care i limiti e i punti <strong>di</strong> repereanatomici della mucosa oraledell‟edentulo-in<strong>di</strong>viduare i principi fondamentaliper la tenuta della PTM-in<strong>di</strong>viduare gli aspetti biomeccaniciin PTM-in<strong>di</strong>viduare le <strong>di</strong>sarmoniescheletriche tra i mascellari per laprogettazione della PTM-in<strong>di</strong>viduare i principali canonignatologici nella costruzione <strong>di</strong>protesiAlterazioni ossee dei mascellari,per<strong>di</strong>ta della <strong>di</strong>mensione verticale,inserzioni dei muscoli masticatori emimici e dei frenuli, creste mobiliPunti <strong>di</strong> repere e confini anatomicimascellari e man<strong>di</strong>bolari in PTMFattori fisici, biologici e meccaniciLimite d‟azione (limite tra mucosafissa e mobile), bor<strong>di</strong> protesiciperiferici, tenuta della protesi epost-damClassi <strong>di</strong> AckermannD.AT.O ( <strong>di</strong>sclusione, allineamentotri<strong>di</strong>mensionale, occlusione)60


UNITA’ <strong>di</strong> APPREN<strong>DI</strong>MENTO (Implantologia)Denominazione e descrizione delle competenzeCompetenza(denominazione): implantoprotesiMacrodescrittoreMicrodescrittori (abilitàmolecolari costitutive del saper fare)Conoscenze (strumentali allosviluppo delle abilità)-definire e classificare gli impiantiImpianti iu xtaossei e endosseiIn<strong>di</strong>viduare le strutture e imateriali degli impianti e iprincipali fattori <strong>di</strong>osteointegrazione;in<strong>di</strong>viduare i principibiomeccanici <strong>di</strong> base chedeterminano la riuscita o meno<strong>di</strong> una protesi a supportoimplantare-in<strong>di</strong>care e descrivere i vari tipi <strong>di</strong>impianto-in<strong>di</strong>viduare e descrivere le struttureimplantari-in<strong>di</strong>viduare le in<strong>di</strong>cazioni e lecontroin<strong>di</strong>cazioni dell‟implantoprotesi-in<strong>di</strong>care i materiali per gli impianti eper la ricostruzione- in<strong>di</strong>viduare in principali fattori chedeterminano l‟osteointegrazioneImpianti a lama, impianti ad aghi,<strong>di</strong>skimplant e griglie iuxtaossee,impianti cilindrici e a viteImpianto, vite <strong>di</strong> copertura,pilastro,vite <strong>di</strong> guarigione, anello <strong>di</strong>congiunzione, vite <strong>di</strong> bloccaggiocasi <strong>di</strong> implantoprotesititanio,lega aurea, resina,ceramicamateriali, forma degli impianti,temperature <strong>di</strong> lavoro, momento emodo <strong>di</strong> caricare gli impianti,-descrivere a gran<strong>di</strong> linee le fasichirurgiche necessarie per la creazionedel sito implantarefasi chirurgiche-in<strong>di</strong>viduare i principi biomeccanicigenerali dell‟implantoprotesii principi biomeccanicigeneraliDa ultimare:cenni <strong>di</strong> ortodonzia61


PERCORSO <strong>DI</strong>SCIPLINARE <strong>DI</strong> ESERCITAZIONI <strong>DI</strong> LABORATORIO ODONTOTECNICOprof. Italo DonfrancescoClasse V A odontotecnicaa. s. 2012/2013COMPETENZE, ABILITÀ, CONOSCENZE FINALI AL TERMINE <strong>DEL</strong> CORSO <strong>DI</strong> STU<strong>DI</strong>Competenze• utilizzare le tecniche <strong>di</strong> lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi <strong>di</strong> protesi: provvisoria, fissa emobile;• applicare le conoscenze <strong>di</strong> anatomia dell‟apparato boccale, <strong>di</strong> biomeccanica, <strong>di</strong> fisica e <strong>di</strong> chimica per larealizzazione <strong>di</strong> un manufatto protesico;• correlare lo spazio reale con la relativa rappresentazione grafica e convertire la rappresentazione graficabi<strong>di</strong>mensionale in un modello a tre <strong>di</strong>mensioni;• adoperare strumenti <strong>di</strong> precisione per costruire, levigare e rifinire le protesi;• applicare la normativa del settore con riferimento alle norme <strong>di</strong> igiene e sicurezza del lavoro e <strong>di</strong>prevenzione degli infortuni;• interagire con lo specialista odontoiatra;• aggiornare le competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche nel rispetto dellavigente normativaAbilitàUsare i materiali e le apparecchiature <strong>di</strong>laboratorio.Scegliere gli strumenti e i materiali appropriatiper ogni fase lavorativa.Adottare comportamenti idonei a tuteladell‟igiene e della sicurezza in laboratorio.Realizzare apparecchi ortodontici mobiliRealizzare protesi scheletrica con attacchiRealizzare protesi totale mobileRealizzare protesi fisse in metallo ceramicaRappresentare le arcate dentarie nei piani <strong>di</strong>riferimentoConoscenzeAnatomia e fisiopatologia del tessuto osseoAnomalie e <strong>di</strong>sarmonie ortognatodonticheFisiopatologia dell‟ A.T.M.MalocclusioniGnatologia del paziente edentuloPatologia dell‟apparato stomatognaticoProprietà chimico-fisiche dei materiali d‟usoInterazione nel cavo orale dei materialiVari tipi <strong>di</strong> ganci in filo, archi, viti e apparecchiortodontici Tipologie <strong>di</strong> attacchiUtilizzare conoscenze <strong>di</strong> biomeccanica per lacostruzione <strong>di</strong> protesiComunicare con linguaggio tecnico specifico.62


PROGRAMMA1) Protesi fissa, modelli in antagonismo con monconi sfilabili, montati in articolatore a valoripredeterminati.a) Modellazione <strong>di</strong>agnostica dell‟elemento 11 per rivestimento estetico in ceramica.b) Fusione e rifinitura del manufatto, con lega <strong>di</strong> sostituzione.c) Rivestimento estetico in ceramica.d) Rifinitura e lucidatura.2) Protesi fissa, modelli in antagonismo con monconi sfilabili montati in articolatore a valoripredeterminati.a) Modellazione <strong>di</strong>agnostica degli elementi 44 46 e 45 interme<strong>di</strong>o per rivestimento estetico inceramica.b) Fusione e rifinitura del manufatto, con lega <strong>di</strong> sostituzione.c) Ceramizzazione degli elementi 44–45–46 .d) Rifinitura e lucidatura.3) Esercitazione con fresaggioa) Casistiche su fresaggib) Modellazione gnatologica, degli elementi dentari 24 –X– 26 in cera Yeti.c) Fresatura degli elementi 24 - 26 con coulisse mesio,<strong>di</strong>stale e spalla occlusale.d) Fusione e rifinitura del manufatto, con lega <strong>di</strong> sostituzione.e) Controfresaggio in resina calcinabile e barra <strong>di</strong> congiunzione per supporto elemento interme<strong>di</strong>o.f) Fusione e rifinitura del manufatto, con lega <strong>di</strong> sostituzione.g) Rivestimento estetico in resina composita dell‟elemento interme<strong>di</strong>o.h) Rifinitura e lucidatura.4) Protesi mobile totale inferiore, Overdenture, e casistica <strong>di</strong> tutte le classi <strong>di</strong> edentuliatotale, classificazione <strong>di</strong>Ackermanna) Sviluppo modello in gesso <strong>di</strong> 4° classe già preparato con supporto implantare e barra <strong>di</strong>congiunzione.b) Montaggio modelli con basi <strong>di</strong> registrazione occlusale, su articolatore a valori predeterminati.c)Realizzazione scheletro in metallo su barra implantared) Montaggio denti preformati.e) Trasformazione in resina acrilica del modellato, in muffola.f) Rifinitura e lucidatura5) Prevenzione e igiene sul lavoroa) Corretto utilizzo <strong>di</strong> materiali e attrezzatureb) Conoscere norme <strong>di</strong> igiene del lavoroc) Conoscere norme sulla sicurezza del lavoro63


CRITERI STANDARD <strong>DI</strong> VALUTAZIONE <strong>DI</strong> ESERCITAZIONI <strong>DI</strong> ODONTOTECNICAIn relazione alle finalità della <strong>di</strong>sciplina, in particolare, e della sua utilità nel complesso curricolare, ingenerale, si ritiene <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare in tre aree <strong>di</strong> prestazioni (in<strong>di</strong>catori) gli elementi per l‟analisi del livello<strong>di</strong> raggiungimento degli obiettivi connessi allo stu<strong>di</strong>o dell‟odontotecnica. I singoli in<strong>di</strong>catori sarannoillustrati in apposite tabelle che riporteranno le performance da esaminare per ogni fascia <strong>di</strong> livello.Pur contribuendo tutti alla crescita educativa e formativa degli allievi sono stati assegnati valori<strong>di</strong>versificati ai quattro ambiti secondo il seguente quadro sinottico:In<strong>di</strong>catori Livelli Punti totali Frazione <strong>di</strong> puntiper livello1ConoscenzedeiA B C D E 2,5 0,5blocchi tematici2Voto finaleCapacità <strong>di</strong>elaborazionedelle conoscenze eloro utilizzo neicasi praticiproposti3Capacità <strong>di</strong>produrre conesattezza eprecisionemanufatti protesicisu prescrizionedegli abilitatiall’eserciziodell’odontoiatriaA B C D E 2,5 0,5A B C D E 5 1Max tot = 10Il voto finale sarà lasomma dei puntiriportati per ogniin<strong>di</strong>catori e saràespresso in numeriinteri da 1 a 10ottenuti per eccessoo per <strong>di</strong>fetto dellasomma.64


IN<strong>DI</strong>CATORI - “Esercitazioni <strong>di</strong> odontotecnica” (produzione pratica)In<strong>di</strong>catori Livelli Descrittori Punti1Padronanzadelleconoscenzerelative ai variblocchitematici2Capacità <strong>di</strong>elaborazionedelleconoscenze eloro utilizzonei vari casipraticiproposti.3Capacità <strong>di</strong>produrre conesattezza eprecisionemanufattiprotesici suprescrizionedegli abilitatiall’eserciziodell’odontoiatriaInsufficienteAMe<strong>di</strong>ocreBSufficienteCDiscretoDBuono/OttimoEInsufficienteAMe<strong>di</strong>ocreBSufficienteCDiscretoDBuono/ OttimoEInsufficienteAMe<strong>di</strong>ocreBSufficienteCDiscretoDBuono/OttimoEPresenta gravissime lacune nella conoscenza delle procedure tecniche svoltee possiede frammentarie e spora<strong>di</strong>che informazioni sull‟utilizzo <strong>di</strong> macchinee materiali, e delle norme <strong>di</strong> sicurezza.Possiede conoscenze non omogenee e male organizzate sulle varie tecniche<strong>di</strong> lavorazione e sull‟utilizzo <strong>di</strong> macchine e materiali, e delle norme <strong>di</strong>sicurezza.Possiede una conoscenza <strong>di</strong>ffusa ed essenziale dei dati e delle informazionirelativi alla generalità delle varie tematiche tecnologiche e procedurali, esull‟utilizzo <strong>di</strong> macchine e materiali e delle norme <strong>di</strong> sicurezza.Possiede, in modo uniforme, una conoscenza esauriente e se<strong>di</strong>mentata(sicura) e sui concetti e sulle procedure svolte <strong>di</strong> lavorazione e sull‟utilizzo<strong>di</strong> macchine e materiali, e delle norme <strong>di</strong> sicurezza.Presenta una conoscenza omogenea, approfon<strong>di</strong>ta, organica ed esatta deidati e delle informazioni relative ai concetti e procedure e tecniche <strong>di</strong>lavorazione, e sull‟utilizzo <strong>di</strong> macchine e materiali, e delle norme <strong>di</strong>sicurezza.Trova spesso <strong>di</strong>fficoltà, anche con la guida dell‟insegnante,nell‟interpretazione corretta delle procedure non utilizza in modo pertinentele conoscenze per organizzare una risposta alla problematiche lavorativeproposte.Rivela capacità non del tutto compiute <strong>di</strong> ricerca delle conoscenze perl‟utilizzo delle procedure richieste dal caso pratico, solo con la guidadell‟insegnante, riesce ad organizzare una risposta alle problematichelavorative proposte.Dimostra abilità iniziali <strong>di</strong> rielaborazione delle conoscenze e dei datisecondo schemi organizzativ i e coerenti <strong>di</strong> soluzioni, anche se semplici, sulleprocedure richieste dal caso pratico proposto, secondo schemi prestabiliti siaper scelta dei materiali che per l‟uso delle attrezzature e delle norme <strong>di</strong>sicurezza.Dimostra capacità intuitive per affrontare i problemi secondo schemi logici eorganizzativi compiuti ed esaurienti per definire le procedure richieste dalcaso pratico proposto, secondo schemi prestabiliti sia per scelta dei materialiche per l‟uso delle attrezzature, e delle norme <strong>di</strong> sicurezza.Dimostra <strong>di</strong> possedere un‟autonoma capacità d‟elaborazione sulle scelte esulle conoscenze da utilizzare per impostare le procedure richieste dal casopratico proposto, secondo schemi prestabiliti sia per scelta dei materiali cheper l‟uso delle attrezzature e delle norme <strong>di</strong> sicurezza.Non sa eseguire correttamente procedure per l‟esecuzione <strong>di</strong> manufattiprotesici, non possiede sufficienti capacità manuali e non è in grado <strong>di</strong>scegliere macchine e materiali da utilizzare in sicurezza, per realizzareprotesi o apparecchi su richiesta dell‟abilitato all‟esercizio dell‟odontoiatria.Ha modeste capacità d‟applicazione delle procedure <strong>di</strong> lavoro, scarsamanualità, non sa scegliere autonomamente materiali e macchine dautilizzare in sicurezza per far fronte alle richieste d‟esecuzione <strong>di</strong> unmanufatto protesico da parte dell‟abilitato all‟esercizio dell‟odontoiatria.Possiede una sufficiente conoscenza delle procedure e dotato <strong>di</strong> <strong>di</strong>scretecapacità manuali sa produrre adeguati manufatti, utilizzando correttamentemacchine e materiali, conosce le norme <strong>di</strong> sicurezza, riesce a sod<strong>di</strong>sfare lerichieste d‟intervento dell‟abilitato all‟esercizio dell‟odontoiatria.Ha una <strong>di</strong>screta e <strong>di</strong>ffusa conoscenza delle procedure sa eseguire con buonamanualità, sapendo scegliere macchine e materiali, per realizzare manufattiin sicurezza su richiesta dell‟abilitato all‟esercizio dell‟odontoiatria.E‟ capace <strong>di</strong> eseguire le procedure con esattezza e massima precisione conottima manualità, in maniera autonoma, sa scegliere materiali e macchineidonee alla realizzazione <strong>di</strong> manufatti che presentano tutti i requisiti richiestidall‟abilitato all‟esercizio dell‟odontoiatria, nel rispetto delle norme <strong>di</strong>sicurezza.Punti totali 100,511,522,50,511,522,51234565


PERCORSO <strong>DI</strong>SCIPLINARE <strong>DI</strong> EDUCAZIONE FISICAprof .Danilo CipolloneClasse V A odontotecnicaa .s.. 2012/2013Competenze fondamentali da possedere al termine del corso:• Saper applicare le regole e i fondamentali in una fase <strong>di</strong> gioco• Saper migliorare una prova• Saper riprodurre una tecnica e utilizzare attrezzi specifici• Saper collaborare nel gruppo• Saper controllare emozioni• Saper utilizzare un linguaggio tecnico• Sapersi utilizzare un linguaggio tecnico,• Saper rielaborare le cose apprese.Prerequisiti:• saper applicare i fondamentali in<strong>di</strong>viduali• saper padroneggiare il corpo durante un rovesciamento della staticaNuclei tematici e declinazione delle competenze :• atletica leggera corsa: prolungare uno sforzo senza fermarsi e migliorandosi, riprodurre una tecnica• piccoli attrezzi: gestire tre3 palline in movimento, gestire l'attrezzo come oggetto specifico e <strong>di</strong> riporto• pallavolo: fondamentali <strong>di</strong> squadra-giocare in <strong>di</strong>versi ruoli-rispettare le regole e i compagni, gioco <strong>di</strong>squadra: palleggio-bager battuta-a tennis muro schiacciata• pallacanestro: fondamentali <strong>di</strong> squadra-giocare in <strong>di</strong>versi ruoli-rispettare le regole e i compagni,fondamentali in<strong>di</strong>vidualizzate terzo tempo, passaggio-tiro, spostamenti. Gioco con le regole• calcio a 5 fondamentali <strong>di</strong> squadra-giocare in <strong>di</strong>versi ruoli-rispettare le regole e i compagni. controllare ilpallone in corsa mirare, controllo della palla con i pie<strong>di</strong>: ricezione-passaggio-tiro e applicare e rispettarele regole• Tennis Tavolo: fondamentali, ricevere e rinviare correttamente la palla durante dei palleggi in singolo ein coppia, partita e conoscenza delle regole <strong>di</strong> gioco• Preacrobatica: capacità coor<strong>di</strong>native e con<strong>di</strong>zionali, capovolgere la statica in sospensione alla spallieratenere per almeno 3 secon<strong>di</strong> la verticale in appoggio alla spalliera tenere per almeno 3 secon<strong>di</strong> laverticale senza appoggio.Argomenti teorici:• Terminologia tecnica e sportiva• Conoscenza del corpo umano• Traumatologia sportiva• Doping• Tecniche <strong>di</strong> riscaldamento• Primo interventoProve rilevazione conoscenze:• Test <strong>di</strong> capacità fisiche , velocità, resistenza, forza arti superiori, forza arti inferiori, rilevazionesull‟interpretazione dei fondamentali nelle varie <strong>di</strong>scipline• Rilevazioni in<strong>di</strong>viduali sulla conoscenza della terminologia tecnica• Rilevazioni in<strong>di</strong>viduali sulla conoscenza del corpo umano relativamente allo scheletro, muscoli,funzionalità cuore e polmoni, traumatologia, doping, prevenzione infortuni, tecniche riscaldamento66


CRITERI STANDARD <strong>DI</strong> VALUTAZIONE <strong>DI</strong> EDUCAZIONE FISICAIn relazione alle finalità della <strong>di</strong>sciplina in particolare e della sua utilità nel complesso curricolare generale, siritiene <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare in tre aree <strong>di</strong> prestazioni (in<strong>di</strong>catori) gli elementi per l‟analisi del livello <strong>di</strong>raggiungimento degli obiettivi connessi alla pratica dell‟educazione fisica. I singoli in<strong>di</strong>catori sarannoillustrati in apposite tabelle che riporteranno i risultati da esaminare per ogni fascia <strong>di</strong> livello.Pur contribuendo tutti alla crescita educativa e formativa degli allievi sono stati assegnati valori <strong>di</strong>versificatiai tre ambiti secondo il seguente quadro sinottico:In<strong>di</strong>catori Livelli Punti totali1Partecipazioneed interesse alleattività s volte2S viluppo dellecapacità motorie3Avviamento allapratica s portivaFrazione <strong>di</strong> puntiper livelloA B C D E 4 0,8A B C D E 3 0,6A B C D E 3 0,6Voto finaleIl voto finale è lasomma dei puntiriportati per ogniin<strong>di</strong>catore e vieneespresso in numeriinteri da 1 a 10ottenuti pereccesso o per<strong>di</strong>fetto dellasomma.Max tot = 10IN<strong>DI</strong>CATORI PER VALUTAZIONE STANDARD <strong>DI</strong> EDUCAZIONE FIS ICAIn<strong>di</strong>catori Livelli Descrittori Punti1Partecipazioneed interessealle attivitàsvolte2Sviluppo dellecapacitàmotorie3Avviamentoalla praticasportivaInsufficienteAMe<strong>di</strong>ocreBSufficienteCDiscretoDBuono/OttimoEInsufficienteAMe<strong>di</strong>ocreBSufficienteCDiscretoDBuono/OttimoEInsufficienteAMe<strong>di</strong>ocreBSufficienteCDiscretoDBuono/OttimoECompletamente <strong>di</strong>sinteressato alla <strong>di</strong>sciplina. Molto <strong>di</strong>scontinua lapartecipazione alle attività svolte.Ha <strong>di</strong>mostrato interesse saltuario e partecipazione <strong>di</strong>scontinua alletematiche proposte. 1,6Sufficientemente interessato alla <strong>di</strong>sciplina, ha partecipatocomplessivamente alle lezioni svolte. 2,4Si è interessato attivamente ai temi proposti, partecipando costantemente.3,2Autonomo e responsabile, ha partecipato in modo personale e maturo,dando un valido contributo nell‟organizzazione del lavoro. 4Carente nella preparazione fisica generale, trova molte <strong>di</strong>fficoltà anchenella rielaborazione e nel consolidamento degli schemi motori <strong>di</strong> base. 0,6Pur evidenziando una sufficiente preparazione fisica generale, trova<strong>di</strong>fficoltà nella rielaborazione degli schemi motori <strong>di</strong> base. 1,2Ha raggiunto un sufficiente grado <strong>di</strong> sviluppo delle capacità motorie <strong>di</strong>base. 1,8Dotato <strong>di</strong> una buona preparazione fisica <strong>di</strong> base, sa rielaborare i proprischemi motori in maniera sod<strong>di</strong>sfacente. 2,4Notevole la preparazione fisica generale acquisita. Sa adattareagevolmente i propri schemi motori <strong>di</strong> base a nuovi automatismi. 3Completamente <strong>di</strong>sinteressato alla pratica sportiva, si rifiuta <strong>di</strong> aderirealle relative esercitazioni. 0,6Trova <strong>di</strong>fficoltà nell‟acquisizione delle abilità tecniche.Possiede una sufficiente e <strong>di</strong>ffusa conoscenza delle abilità tecnicosportiveproposte. 1,8Padroneggia i fondamentali tecnici delle <strong>di</strong>scipline sportive proposte,organizzandole in forme adeguate nelle <strong>di</strong>fferenti situazioni. 2,4Oltre alla padronanza del gesto tecnico, evidenzia autonomianell‟elaborazione e capacità <strong>di</strong> risolvere problematiche tecnico-tattiche. 3Altamente positivo il suo spirito agonistico.Max Punti totali 100,81,267


PERCORSO <strong>DI</strong>SCIPLINARE <strong>DI</strong> RELIGIONEprof. Marco VittoriClasse V A odontotecnicaa. s.. 2012/2013Tratto dalla programmazione per l‟anno scolastico 2012-2013 <strong>di</strong> tutti gli in<strong>di</strong>rizzi dell‟I.P.S.I.A.“ E. De Amicis “ <strong>di</strong> Roma.1. Religione e pensiero moderno: dall‟ateismo all‟esistenzialismo.2. Fenomeni religiosi, pseudo religiosi e Religioni. Teocrazie. Integralismi. Estremismi.3. Religioni ed arte: evoluzione <strong>di</strong> stili ed artisti significativi per l‟arte e la religione.4. Cristianesimo e <strong>di</strong>alogo interreligioso. Costruire la città degli uomini “con” Dio.5. Ecumenismo e movimento ecumenico. Chiese, comunità, confessioni religiose e sette.6. Pace e giustizia per il mondo: da Giovanni xxiii al Magistero attuale.7. La Chiesa nella storia e nell‟attualità: dal Concilio Vaticano II ad oggi.8. Vita cristiana personale e comunitaria: aspetti e ruolo dei cristiani nella società e nel mondo.9. La vita, la morte, la speranza cristiana, la sofferenza e il limite oggi. Psicoanalisi e religione.10. Religioni e scienza. Fede e scienza. Contrad<strong>di</strong>zioni e “contrapposizioni” moderne.11. Etica, deontologia e bioetica. Personalismo ed altri modelli etici.12. Dignità umana, libertà dell‟uomo e rispetto della vita. Coscienza e legge morale.13. L‟uomo contemporaneo tra avere ed essere. Modelli <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>calità cristiana nella storia.14. Gli aspetti esistenziali e spirituali dell‟amore umano, della comunione, della solidarietà edell‟amore evangelico. Responsabilità ed impegno personale e sociale.15. Pace, volontariato e “dono” <strong>di</strong> sé: conversione e fratellanza in una società multietnica eglobale.I punti 1, 2, 4, 5, 7, 9, 11, 12, 13, 14 sono stati già trattati, in più ho aggiunto alcuni argomenti noncompresi nel programma:Il Mito <strong>di</strong> Amore e Psiche: senso greco dell‟amore e senso cristiano dell‟ Agapè e dellaCaris.Ripasso delle principali religioni: induismo, bud<strong>di</strong>smo, ebraismo, islam.Il <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> Steve Jobs alla Standford University: significato e messaggio.I significati della Pasqua/Passaggio: romana, ebraica e cristiana.I “Maestri del sospetto”: Feuerbach, Marx, Freud e Nietsche. Secondo la visione cristiana.Introduzione alla Dottrina Sociale della Chiesa.Conto <strong>di</strong> concludere il programma nelle lezioni finali.68


ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONEprof.ssa Rossi PaolaClasse V A odontotecnicaa .s.. 2012/2013Nel corso dell’anno scolastico 2012/13 con la classe V ° A,tenuto conto delle esigenzedegli alunni,è stato dato ampio spazio al ripasso e allo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> argomenti relativialle <strong>di</strong>scipline curriculari.Nel corso del secondo quadrimestre,oltre a proseguire lo stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduale assistito,gli studenti si sono attivati nella scelta e nella elaborazione della tesina finale dapresentare sia in formato cartaceo che attraverso mezzi multime<strong>di</strong>ali.Lo stu<strong>di</strong>o in classe ha permesso momenti <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento e con<strong>di</strong>visione fra gli allieviche ,oltre a migliorare la comprensione ,per alcuni ha facilitato anche l’esposizione deicontenuti appresi.69


LE SIMULAZIONI <strong>DEL</strong>LEPROVE D’<strong>ESAME</strong>70


Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaTipologie<strong>ESAME</strong> <strong>DI</strong> <strong>STATO</strong> <strong>DI</strong> ISTRUZIONE PROFESSIONALEIn<strong>di</strong>rizzo: ODONTOTECNICOCORSO <strong>DI</strong> OR<strong>DI</strong>NAMENTOSIMULAZIONE <strong>DEL</strong>LA I PROVA <strong>DEL</strong>L’ <strong>ESAME</strong> <strong>DI</strong> <strong>STATO</strong>A) Analisi guidata e commento <strong>di</strong> un testo poetico-narrativo, arricchiti <strong>di</strong> riflessioni personali eadeguata contestualizzazione.B) Trattazione <strong>di</strong> una problematica in forma <strong>di</strong> saggio o articolo <strong>di</strong> giornale,tra quelle proposte, inambito artistico-letterario, storico-politico, socioeconomico, tecnico-scientifico. La redazionedel saggio prevede una consultazione dei documenti e dati forniti, sulla base dei qualiargomentare, con opportuni riferimenti anche alle conoscenze ed esperienze <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o personali;è inoltre richiesto un titolo coerente con la trattazione e la destinazione e<strong>di</strong>toriale ipotizzata; lacostruzione dell'articolo si può attuare su uno o più elementi dei dati e documenti forniti;prevede anch'esso un titolo e un'ipotesi <strong>di</strong> destinazione (quoti<strong>di</strong>ano, rivista <strong>di</strong>vulgativa...). Perattualizzare l'argomento ci si può riferire a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari,convegni o eventi <strong>di</strong> rilievo). E' opportuno non superare le cinque colonne <strong>di</strong> metà foglioprotocollo.C) Trattazione argomentata <strong>di</strong> una problematica storica (in genere riguardante l'ultimo anno <strong>di</strong>corso)D) Trattazione argomentata <strong>di</strong> una tematica <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne generale, attinta al corrente <strong>di</strong>battito culturale,per la quale possono essere fornite in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> svolgimento.Nella valutazione dell'elaborato, si useranno griglie <strong>di</strong> correzione che terranno conto a) dellacorrettezza e proprietà nell'uso della lingua b) del possesso <strong>di</strong> adeguate conoscenze relativeall'argomento scelto e al quadro <strong>di</strong> riferimento generale in cui esso si inserisce c) dello sviluppocritico delle questioni proposte e della costruzione <strong>di</strong> un <strong>di</strong>scorso organico e coerente, espressione<strong>di</strong> personali pareri; per quanto riguarda l'analisi del testo il can<strong>di</strong>dato dovrà mostrare le proprieconoscenze e abilità, idonee ad in<strong>di</strong>viduare la natura del testo e la sua struttura formale.71


TIPOLOGIA A - ANALISI <strong>DEL</strong> TESTOEugenio Montale, Ammazzare il tempo (da Auto da fé. Cronache in due tempi, Il Saggiatore,Milano 1966)Il problema più grave del nostro tempo non è tra quelli che si vedono denunziati a caratteri <strong>di</strong> scatolanelle prime pagine dei giornali; e non ha nulla in comune, per esempio, col futuro status <strong>di</strong> Berlino o conl’eventualità <strong>di</strong> una guerra atomica <strong>di</strong>struggitrice <strong>di</strong> una metà del mondo. Problemi simili sono d’or<strong>di</strong>nestorico e prima o poi giungono a una soluzione, sia pure con risultati spaventosi. Nessuna guerraimpe<strong>di</strong>rà all’umanità futura <strong>di</strong> vantare ulteriori magnifiche sorti nel quadro <strong>di</strong> una sempre più perfetta edecumenica civiltà industriale. Un mondo semi<strong>di</strong>strutto, che risorgesse domani dalle ceneri, in pochidecenni assumerebbe un volto non troppo <strong>di</strong>verso dal nostro mondo d’oggi. Anzi, oggi è lo spirito <strong>di</strong>conservazione che rallenta il progresso. Qualora non ci fosse più nulla da conservare il progressotecnico si farebbe molto più veloce. Anche l’uccisione su larga scala <strong>di</strong> uomini e <strong>di</strong> cose puòrappresentare, a lunga scadenza, un buon investimento del capitale umano. Fin qui si resta nella storia.Ma c’è un’uccisione, quella del tempo, che non sembra possa dare frutto. Ammazzare il tempo è ilproblema sempre più preoccupante che si presenta all’uomo d’oggi e <strong>di</strong> domani.Non penso all’automazione, che ridurrà sempre più le ore de<strong>di</strong>cate al lavoro. Può darsi che quando lasettimana lavorativa sarà scesa da cinque a quattro o a tre si finisca per dare il bando alle macchineattualmente impiegate per sostituire l’uomo. Può darsi che allora si inventino nuovi tipi <strong>di</strong> lavoro inutileper non lasciare sul lastrico milioni o miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupati; ma si tratterà pur sempre <strong>di</strong> un lavoro chelascerà un ampio margine <strong>di</strong> ore libere, <strong>di</strong> ore in cui non si potrà eludere lo spettro del tempo.Perché si lavora? Certo per produrre cose e servizi utili alla società umana, ma anche, e soprattutto,per accrescere i bisogni dell’uomo, cioè per ridurre al minimo le ore in cui è più facile che si presenti anoi questo o<strong>di</strong>ato fantasma del tempo. Accrescendo i bisogni inutili, si tiene l’uomo occupato anchequando egli suppone <strong>di</strong> essere libero. “Passare il tempo” <strong>di</strong>nanzi al video o assistendo a una partita <strong>di</strong>calcio non è veramente un ozio, è uno svago, ossia un modo <strong>di</strong> <strong>di</strong>vagare dal pericoloso mostro, <strong>di</strong>allontanarsene. Ammazzare il tempo non si può senza riempirlo <strong>di</strong> occupazioni che colmino quel vuoto.E poiché pochi sono gli uomini capaci <strong>di</strong> guardare con fermo ciglio in quel vuoto, ecco la necessitàsociale <strong>di</strong> fare qualcosa, anche se questo qualcosa serve appena ad anestetizzare la vaga apprensioneche quel vuoto si ripresenti in noi.Eugenio Montale (Genova, 1896 - Milano, 1981) è noto soprattutto come poeta. Merita però <strong>di</strong> esserericordato anche come prosatore. Lo stesso Montale raccolse in Farfalla <strong>di</strong> Dinard(Prima ed. 1956) eAuto da fé(Prima ed. 1966) scritti in prosa apparsi in precedenza su giornali e riviste. Il brano che sipropone è tratto da un testo pubblicato originariamente nel “Corriere della Sera” del 7 novembre 1961.1. Comprensione del testoRiassumi tesi e argomenti principali del testo.2. Analisi del testo2.1 Quali sono i problemi risolvibili secondo Montale?2.2 Spiega il significato che Montale attribuisce all’espressione “ammazzare il tempo” .2.3 Perché si accrescono i “bisogni inutili” e si inventeranno “nuovi tipi <strong>di</strong> lavoro inutile”?2.4 Noti nel testo la presenza dell’ironia? Argomenta la tua risposta.2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale <strong>di</strong> sufficiente ampiezza.3. Interpretazione complessiva ed approfon<strong>di</strong>mentiSulla base dell’analisi condotta, ricerca la “visione del mondo” espressa nel testo e approfon<strong>di</strong>sci laricerca con opportuni collegamenti ad altri testi <strong>di</strong> Montale. Alternativamente, soffermati sul grado<strong>di</strong> attualità / inattualità dei ragionamenti <strong>di</strong> Montale sul lavoro e sul tempo.72


TIPOLOGIA B - REDAZIONE <strong>DI</strong> UN “SAGGIO BREVE” O <strong>DI</strong> UN “ARTICOLO <strong>DI</strong> GIORNALE”(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)Sviluppa l’argomento scelto o in forma <strong>di</strong> «saggio breve» o <strong>di</strong> «articolo <strong>di</strong> giornale», utilizzando, intutto o in parte, e nei mo<strong>di</strong> che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimentialle tue conoscenze ed esperienze <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, sud<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>lo in paragrafi.Se scegli la forma dell’«articolo <strong>di</strong> giornale», in<strong>di</strong>ca il titolo dell’articolo e il tipo <strong>di</strong> giornale sul qualepensi che l’articolo debba essere pubblicato.Per entrambe le forme <strong>di</strong> scrittura non superare cinque colonne <strong>di</strong> metà <strong>di</strong> foglio protocollo.1. AMBITO ARTISTICO LETTERARIOARGOMENTO:Innamoramento e amore.DOCUMENTI«L‟innamoramento introduce in questa opacità una luce accecante. L‟innamoramento libera il nostro desiderio e cimette al centro <strong>di</strong> ogni cosa. Noi desideriamo, vogliamo assolutamente qualcosa per noi. Tutto ciò che facciamoper la persona amata non è far qualcosa d‟altro e per qualcun altro, è farlo per noi, per essere felici. Tutta la nostravita è rivolta verso una meta il cui premio è la felicità. I nostri desideri e quelli dell‟amato si incontrano.L‟innamoramento ci trasporta in una sfera <strong>di</strong> vita superiore dove si ottiene tutto o si perde tutto. La vita quoti<strong>di</strong>anaè caratterizzata dal dover fare semprequalcosa d‟altro, dal dover scegliere fra cose che interessano ad altri, scelta fra un <strong>di</strong>sappunto più grande ed un<strong>di</strong>sappunto più lieve. Nell‟innamoramento, la scelta è fra il tutto e il nulla. […] La polarità della vita quoti<strong>di</strong>ana èfra la tranquillità ed il <strong>di</strong>sappunto; quella dell‟innamoramento fra l‟estasi e il tormento. La vita quoti<strong>di</strong>ana è uneterno purgatorio. Nell‟innamoramento c‟è solo il para<strong>di</strong>so o l‟inferno; o siamo salvi o siamo dannati.»F. ALBERONI, Innamoramento e amore, Milano 2009O<strong>di</strong>o e amo. Forse mi chie<strong>di</strong> come io faccia.Non so, ma sento che questo mi accade: è la mia croce.CATULLO, I sec. a.C. (trad. F. Della Corte)Siede la terra dove nata fuisu la marina dove ‟l Po <strong>di</strong>scendeper aver pace co‟ seguaci sui.Amor, ch‟al cor gentil ratto s‟apprende,prese costui de la bella personache mi fu tolta; e ‟l modo ancor m‟offende.Amor, ch‟a nullo amato amar perdona,mi prese del costui piacer sì forte,che, come ve<strong>di</strong>, ancor non m‟abbandona.Amor condusse noi ad una morte.Caina attende chi a vita ci spense.DANTE, Inferno, V, vv. 97-107Tu m‟hai amato. Nei begli occhi fermiluceva una blan<strong>di</strong>zie femminina;tu civettavi con sottili schermi,tu volevi piacermi, Signorina;e più d‟ogni conquista citta<strong>di</strong>nami lusingò quel tuo voler piacermi!Unire la mia sorte alla tua sorteper sempre, nella casa centenaria!Ah! Con te, forse, piccola consortevivace, trasparente come l‟aria,rinnegherei la fede letterariache fa la vita simile alla morte…G. GOZZANO, La signorina Felicita ovvero la felicità,VI, vv. 290-301, da I colloqui, 191173


Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morteingenerò la sorte.Cose quaggiù sì bellealtre il mondo non ha, non han le stelle.Nasce dall‟uno il bene,nasce il piacer maggioreche per lo mar dell‟essere si trova;l‟altra ogni gran dolore,ogni gran male annulla.Bellissima fanciulla,dolce a veder, non qualela si <strong>di</strong>pinge la codarda gente,gode il fanciullo Amoreaccompagnar sovente;e sorvolano insiem la via mortale,primi conforti d‟ogni saggio core.G. LEOPAR<strong>DI</strong>, Amore e morte, vv. 1-16, 1832Io ti sento tacere da lontano.Odo nel mio silenzio il tuo silenzio.Di giorno in giorno assistoall‟opera che il tempo,complice mio solerte, va compiendo.E già quello che ieri era presente<strong>di</strong>vien passato e quel che ci parevaincre<strong>di</strong>bile accade.Io e te ci separiamo.Tu che fosti per me più che una sposa!Tu che volevi entrarenella mia vita, impavida,come in inferno un angeloe ne fosti scacciata.Ora che t‟ho lasciata,la vita mi rimanequale un‟indegna, un‟inutile soma,da non poterne avere più alcun bene.V. CARDARELLI, Distacco da Poesie, 19422. AMBITO SOCIO - ECONOMICOARGOMENTO: 2009: anno della creatività e dell’innovazione.DOCUMENTI«Unione creativa. L‟intenzione è chiara: sensibilizzare l‟opinione pubblica, stimolare la ricerca ed il <strong>di</strong>battitopolitico sull‟importanza della creatività e della capacità <strong>di</strong> innovazione, quali competenze chiave per tutti in unasocietà culturalmente <strong>di</strong>versificata e basata sulla conoscenza. […] Tra i testimonial, il Nobel italiano per lame<strong>di</strong>cina Rita Levi Montalcini e KarlheinzBrandenburg, l‟ingegnere che ha rivoluzionato il mondo della musicacontribuendo alla compressione au<strong>di</strong>o del formato Mpeg Au<strong>di</strong>o Layer 3, meglio noto come mp3.»G. DE PAOLA, L’Europa al servizio della conoscenza, Nòva, 15 gennaio 2009«La creatività è una dote umana che si palesa in molti ambiti e contesti, ad esempio nell‟arte, nel design enell‟artigianato, nelle scoperte scientifiche e nell‟impren<strong>di</strong>torialità, anche sul piano sociale. Il carattere sfaccettatodella creatività implica che la conoscenza in una vasta gamma <strong>di</strong> settori - sia tecnologici che non tecnologici -possa essere alla base della creatività e dell‟innovazione. L‟innovazione è la riuscita realizzazione <strong>di</strong> nuove idee;la creatività è la con<strong>di</strong>zione sine qua non dell‟innovazione. Nuovi prodotti, servizi e processi, o nuove strategie eorganizzazioni presuppongono nuove idee e associazioni tra queste. Possedere competenze quali il pensierocreativo o la capacità proattiva <strong>di</strong> risolvere problemi è pertanto un prerequisito tanto nel campo socioeconomicoquanto in quello artistico. Gli ambienti creativi e innovativi – le arti, da un lato, e la tecnologia e l‟impresa,dall‟altro - sono spesso alquanto <strong>di</strong>stanziati. L‟Anno europeo contribuirà in larga misura a collegare questi duemon<strong>di</strong>, <strong>di</strong>mostrando con esempi concreti l‟importanza <strong>di</strong> equiparare i concetti <strong>di</strong> creatività e <strong>di</strong> innovazione anchein contesti <strong>di</strong>versi, quali la scuola, l‟università, le organizzazioni pubbliche e private.»Dalla “Proposta <strong>di</strong> decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa all‟Anno europeodella creatività e dell‟innovazione (2009)”«Restituire senso alla parola “creatività”. Non è creativo ciò che è strano, o trasgressivo o stravagante o <strong>di</strong>verso ebasta. Gli italiani, specie i più giovani - ce lo <strong>di</strong>cono le ricerche - hanno idee piuttosto confuse in proposito. […]Bisognerebbe restituire alla parola creatività la sua <strong>di</strong>mensione progettuale ed etica: creativa è la nuova, efficacesoluzione <strong>di</strong> un problema. È la nuova visione che illumina fenomeni oscuri. È la scoperta che apre prospettivefertili. È l‟intuizione felice dell‟impren<strong>di</strong>tore che intercetta un bisogno o un‟opportunità, o l‟illuminazionedell‟artista che racconta aspetti sconosciuti del mondo e <strong>di</strong> noi. In sostanza, creatività è il nuovo che producequalcosa <strong>di</strong> buono per una comunità. E che, essendo tale, ci riempie <strong>di</strong> meraviglia e gratitu<strong>di</strong>ne. […] Creatività èun atteggiamento mentale. Una maniera <strong>di</strong> osservare il mondo cogliendo dettagli rilevanti e facendosi domandenon ovvie. Uno stile <strong>di</strong> pensiero che unisce capacità logiche e analogiche ed è orientato a capire, interpretare,produrre risultati positivi. In questa vocazione pragmatica e progettuale sta la <strong>di</strong>fferenza tra creatività, fantasia efantasticheria da un lato, arte <strong>di</strong> arrangiarsi dall‟altro.»A. TESTA, Sette suggestioni per il 2009, www.nuovoeutile.it74


«Essenziale è comprendere il ruolo che le due forme <strong>di</strong> conoscenza, le due facce della conoscenza “utile”, possonosvolgere: la prima è la conoscenza sul “cosa”, la conoscenza <strong>di</strong> proposizioni sui fenomeni naturali e sulleregolarità; la seconda è la conoscenza sul “come”, la conoscenza prescrittiva, le tecniche. […] Illudersi insommache l‟innovazione nasca in fabbrica è pericoloso. A una società che voglia davvero cogliere le opportunitàdell‟economia della conoscenza servono un sistema <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong>ffuso e frequenti contatti tra il mondo accademicoe scientifico e quello della produzione: “la conoscenza deve scorrere da quelli che sanno cose a quelli che fannocose”.»S. CARRUBBA, Contro le lobby anti-innovazione, in «Il Sole 24 ORE», 18 maggio 2003«La capacità <strong>di</strong> fare gran<strong>di</strong> salti col pensiero è una dote comune a coloro che concepiscono per primi ideedestinate al successo. Per solito questa dote si accompagna a una vasta cultura, mentalità multi<strong>di</strong>sciplinare e a unampio spettro <strong>di</strong> esperienze. Influenze familiari, modelli da imitare, viaggi e conoscenza <strong>di</strong> ambienti <strong>di</strong>versi sonoelementi senza dubbio positivi, come lo sono i sistemi educativi e il modo in cui le <strong>di</strong>verse civiltà considerano lagioventù e la prospettiva futura. In quanto società, possiamo agire su alcuni <strong>di</strong> questi fattori; su altri, no. Il segretoper fare sì che questo flusso <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> idee non si inari<strong>di</strong>sca consiste nell‟accettare queste <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nate veritàsull‟origine delle idee e continuare a premiare l‟innovazione e a lodare le tecnologie emergenti.»N. NEGROPONTE, capo MIT, Technology Review: Articoli3. AMBITO STORICO-POLITICOARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile.DOCUMENTI«Gli stili della gioventù americana si <strong>di</strong>ffusero <strong>di</strong>rettamente o attraverso l‟amplificazione dei loro segnalime<strong>di</strong>ante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie <strong>di</strong> osmosi spontanea. Lacultura giovanile americana si <strong>di</strong>ffuse attraverso i <strong>di</strong>schi e le cassette, il cui più importante strumentopromozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia ra<strong>di</strong>o. Si <strong>di</strong>ffuse attraverso la <strong>di</strong>stribuzione mon<strong>di</strong>ale delleimmagini; attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in giro per il mondogruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e influenti, <strong>di</strong> ragazzi e ragazze in blue jeans; si <strong>di</strong>ffuse attraverso larete mon<strong>di</strong>ale delle università, la cui capacità <strong>di</strong> rapida comunicazione internazionale <strong>di</strong>venne evidente negli anni‟60. Infine si <strong>di</strong>ffuse attraverso il potere con<strong>di</strong>zionante della moda nella società dei consumi, una moda cheraggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria dei gruppi giovanili. Era sortauna cultura giovanile mon<strong>di</strong>ale.»E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, trad. it., Milano 1997«La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s‟è mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al tempo stesso,anche pericolose. I <strong>di</strong>versi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni cinquanta ad oggi sono statiispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie dell‟adolescenza; anche i rapporti spesso conflittuali con gli adulti el‟esperienza culturale delle generazioni precedenti, tuttavia, hanno profondamente influenzato la loro ricerca. Essisono andati fino ai limiti estremi della propria fisicità, hanno esplorato nuove <strong>di</strong>mensioni della mente e della realtàvirtuale, hanno ri<strong>di</strong>segnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e sociali, hanno scoperto, infine, nuoveforme espressive e comunicative. [...] Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza, propongono tre <strong>di</strong>fferentisoluzioni. La prima, <strong>di</strong> marca infantile, è fondata sulla regressione e sulla fuga dalla realtà per affrontare il doloreed il <strong>di</strong>sagio della crescita. Essa, quin<strong>di</strong>, suggerisce <strong>di</strong> recuperare il piacere ed il benessere nell‟ambito dellafantasia e dell‟illusione. L‟esperienza eccitatoria della musica techno e d‟alcune situazioni <strong>di</strong> rischio, il grandespazio onirico aperto dalle droghe e dalla realtà virtuale, la <strong>di</strong>mensione del gioco e del consumo, sono i luoghiprivilegiati in cui si realizza concretamente questo tipo <strong>di</strong> ricerca. [...] La seconda strategia utilizza la trasgressionee la provocazione per richiamare l‟adulto alle sue responsabilità e per elaborare le <strong>di</strong>ffic oltà dell‟adolescenza. [...]La terza strategia, infine, la più creativa, prefigura un modo nuovo <strong>di</strong> guardare al futuro, più carico d‟affettività,pace e socialità. Essa s‟appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei giovani, e lascia intravedere piùchiaramente una realtà futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e comunicativi.»D. MISCIOSCIA, Miti affettivi e cultura giovanile, Milano 199975


«Oggi il termine “cultura giovanile”, quin<strong>di</strong>, non ha più il significato del passato, non in<strong>di</strong>ca più ribellione,astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno sperimentazione <strong>di</strong>retta dei mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>vivere, alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale. Cultura giovanile sta ad in<strong>di</strong>care l‟intrinsecacapacità che i giovani hanno <strong>di</strong> autodefinirsi nei loro comportamenti valoriali all‟interno della società della qualesono parte.»L. TOMASI, Introduzione. L’elaborazione della cultura giovanile nell’incerto contesto europeo, inL. TOMASI (a cura <strong>di</strong>), La cultura dei giovani europei alle soglie del 2000, Milano 199876


4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICOARGOMENTO:La paura degli OGMDOCUMENTI«Premesso che non faccio ricerche né insegno materie per cui posso avere un interesse personale a parlare benedegli Ogm, tuttavia agli studenti spiego, fornendo i dati, che non ci sono prove che gli Ogm siano pericolosi perla salute e l'ambiente. E che ci sono, invece, abbondanti prove del contrario. Ricordo loro che un'ingentesuperficie del pianeta è ormai coltivata a Ogm, senza che ci siano state conseguenze negative, bensì solo vantaggidocumentabili.»G. CORBELLINI, Non c'è prova dei rischi per gli uomini, “Corriere della Sera”, 28.01.2010«Ogni anno gli allevamenti italiani consumano 3,5 milioni <strong>di</strong> tonnellate <strong>di</strong> farina <strong>di</strong> soia Ogm (organismogeneticamente mo<strong>di</strong>ficato). È una quota pari al 25% del fabbisogno totale (14,5 milioni <strong>di</strong> tonnellate, <strong>di</strong> cui 10,5milioni <strong>di</strong> mais) necessario per nutrire bovini, suini, polli e tacchini. [...] All'allevatore la farina <strong>di</strong> soia biotechcosta il 20-30% in meno. [...] La farina <strong>di</strong> soia fornisce proteine e incide in maniera <strong>di</strong>versa nella <strong>di</strong>eta deglianimali: si va dal 10% per i suini, al 30% per i bovini da latte. In Italia esiste anche una sacca <strong>di</strong> soia «Ogm free»,ma mette insieme solo 500-600 mila tonnellate all' anno, pari al 5-7% del totale. Le norme europee impongonotrasparenza: se la componente Ogm supera la soglia dello 0,9%, va segnalato sulle etichette delle confezioni.»G. SARCINA. Anche gli Ogm nella <strong>di</strong>eta <strong>di</strong> mucche, polli e maiali, “Corriere della sera”, 28.01.20l0«L'autorizzazione della Commissione europea per la coltivazione della patata Ogm Amflora è stata accompagnata,da parte <strong>di</strong>alcuni organi <strong>di</strong> informazione <strong>di</strong> massa, da un lapsus piuttosto significativo. La Basf, l'aziend a chimicatedesca che producequesto tubero Ogm, viene facilmente confusa con la Bayer. Gliorganismigeneticamentemo<strong>di</strong>ficati, in effetti, se non possonoessere imme<strong>di</strong>atamente associati all'industriaalimentare, come appare assai naturale in forza soprattuttodelle numerosecampagne <strong>di</strong> sensibilizzazione negativache si sono avvicendate negli ultimi anni, vengono subito ascritti 'all'ambitofarmaceutico. Il che non èirragionevole, anche perché i controlli rigorosi cui vengono sottoposti gli Ogm prima <strong>di</strong> essereimmessi nelmercato sono tendenzialmente gli stessi. Negli Usa passano per le forche cau<strong>di</strong>ne della Food andDrugsAdministration e in Europa per quelle dell'Efsa, la EuropeanFoodSafety Authority. Quello che ancoral'opinione pubblica nonsa è che l'universo Ogm riguarda un campo fortemente innovativo che va ben al <strong>di</strong> là <strong>di</strong>quei due, pur fondamentali, comparti produttivi.»A MASSAR.ENTI, Rivincita europea nella ricerca, “Il Sole 24Ore”,03.03.2010«Il premio Nobel per la pace e padre della rivoluzione verde, Norman Borlaug, sostiene che l'idea che l'agricolturabiologicariduca i danni all'ambiente, è ri<strong>di</strong>cola, perché con questo sistema si .produce <strong>di</strong> meno. [... ] Questione <strong>di</strong>scelte: l'uso deifertilizzanti agricoli ha triplicato la produzione <strong>di</strong> cereali, per esempio, mentre la quantità <strong>di</strong> terrasfruttata è aumentata solo del10%. Più le coltivazioni sono intensive, meno terra ci vuole, più spazio resta per laforesta pluviale, ad esempio»A PASCALE, Scienza e sentimento. Torino 2008«Il timore espresso [dagli ambientali] è che il gene <strong>di</strong> resistenza, che ingoiamo con il-cibo derivato dalle piantetransgeniche, arriviall'intestino, dove potrebbe essere incorporato da alcuni batteri della flora intestinale, perpassare poi a batteri patogeni, che<strong>di</strong>venterebbero così a loro volta resistenti all'antibiotico e quin<strong>di</strong> pericolosi.Aparte l'irrisoria probabilità che ciò avvenga (se cosìfosse, i nostri-batteri dovrebbero essere pieni <strong>di</strong> geni <strong>di</strong> tuttociò che mangiamo e non lo sono) l'ipotesi <strong>di</strong>mostra una clamorosa ignoranza della genetica. Nell'intestino vivono100 mila miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> batteri e la frequenza <strong>di</strong> mutazione per la resistenza a un qualunque antibiotico è <strong>di</strong> l ogni l0milioni. Significa che nell'intestino esistono me<strong>di</strong>amente 10 milioni <strong>di</strong> batteri già resistenti all‟antib iotico inquestione (e altri 10 milioni resistenti all' ampicillina, 10 milioni resistenti alla streptomicina e così via per tutti gliantibiotici passati, presenti e futuri). È evidente che il gene che mangeremmo con le patate, ammesso che arriviall'intestino,cambierebbe ben poco.»G. MII..ANESI, Chi teme per la salute non conoscela genetica, “La Stampa” 04.03.20l077


TIPOLOGIA C – TEMA <strong>DI</strong> ARGOMENTO STORICO«Il sottosegretario Josef Bühler, l’uomo più potente in Polonia dopo il governatore generale, sisgomentò all’idea che si evacuassero ebrei da occidente verso oriente, poiché ciò avrebbe significatoun aumento del numero <strong>di</strong> ebrei in Polonia, e propose quin<strong>di</strong> che questi trasferimenti fossero rinviati eche “la soluzione finale iniziasse dal Governatorato generale, dove non esistevano problemi <strong>di</strong>trasporto.” I funzionari del ministero degli esteri presentarono un memoriale, preparato con ogni cura, incui erano espressi “i desideri e le idee” del loro <strong>di</strong>castero in merito alla “soluzione totale della q uestioneebraica in Europa,” ma nessuno dette gran peso a quel documento. La cosa più importante, comegiustamente osservò Eichmann, era che i rappresentanti dei vari servizi civili non si limitavano adesprimere pareri, ma avanzavano proposte concrete. La seduta non durò più <strong>di</strong> un’ora, un’ora e mezzo,dopo <strong>di</strong> che ci fu un brin<strong>di</strong>si e tutti andarono a cena – “una festicciola in famiglia” per favorire inecessari contatti personali. Per Eichmann, che non si era mai trovato in mezzo a tanti “gran<strong>di</strong>personaggi,” fu un avvenimento memorabile; egli era <strong>di</strong> gran lunga inferiore, sia come grado che comeposizione sociale, a tutti i presenti. Aveva spe<strong>di</strong>to gli inviti e aveva preparato alcune statistiche (piene <strong>di</strong>incre<strong>di</strong>bili errori) per il <strong>di</strong>scorso introduttivo <strong>di</strong> Heydrich – bisognava uccidere un<strong>di</strong>ci milioni <strong>di</strong> ebrei, chenon era cosa da poco – e fu lui a stilare i verbali. In pratica funse da segretario, ed è per questo che,quando i gran<strong>di</strong> se ne furono andati, gli fu concesso <strong>di</strong> sedere accanto al caminetto in compagn ia delsuo capo Müller e <strong>di</strong> Heydrich, “e fu la prima volta che vi<strong>di</strong> Heydrich fumare e bere.” Non parlarono <strong>di</strong>“affari”, ma si godettero “un po’ <strong>di</strong> riposo” dopo tanto lavoro, sod<strong>di</strong>sfattissimi e – soprattutto Heydrich –molto su <strong>di</strong> tono» (Hannah ARENDT, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 1964, dalCapitolo settimo: La conferenza <strong>di</strong> Wannsee, ovvero Ponzio Pilato).Il can<strong>di</strong>dato, prendendo spunto dal testo <strong>di</strong> HannahArendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei pianificato erealizzato dai nazisti durante la seconda guerra mon<strong>di</strong>ale.TIPOLOGIA D - TEMA <strong>DI</strong> OR<strong>DI</strong>NE GENERALEIl cinema, spesso trasponendo testi narrativi <strong>di</strong> successo, de<strong>di</strong>ca particolare attenzione al mondo giovanilerappresentando storie <strong>di</strong> adolescenti alle prese con le loro prime esperienze e con nuove abitu<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> vita, allaricerca <strong>di</strong> punti <strong>di</strong> riferimento e <strong>di</strong> certezze per il proprio futuro. Il can<strong>di</strong>dato esponga i temi più frequenti nellarecente produzione cinematografica, <strong>di</strong>scutendo le ragioni del favore del pubblico o valutando gli aspetti piùsignificativi connessi alla cultura e agli interessi giovanili.Durata massima della prova: 6 ore.È consentito soltanto l‟uso del <strong>di</strong>zionario italiano.Non è consentito lasciare l‟Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.78


SCHEDA <strong>DI</strong> VALUTAZIONE ELABORATO <strong>DI</strong> PRIMA PROVAAnalisi del testoCOGNOME…………………………………….NOME………………………..<strong>CLASSE</strong>…….In<strong>di</strong>catori Livelli Punti assegnati1A Scorretta1Correttezza morfosintattica e B Corretta <strong>di</strong>ffusamente2lessicaleC Disinvolta e corretta32Comunicabilità del pensierodell’autore3Capacità <strong>di</strong> analisi e <strong>di</strong> coesionelogica4Analisi contenutistica econtestualizzazionePUNTI TOTALIA Non accettabileB ApprezzabileC Chiara ed efficaceA Non adeguataB Complessivamente sufficienteC Approfon<strong>di</strong>ta ed organicaA Approssimativa e limitataB Essenziale e <strong>di</strong>ffusaC Specifica e correttaD Approfon<strong>di</strong>ta ed elaborata1231-2341-2345Il can<strong>di</strong>dato…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………ha ottenuto punti:La Commissione…………………………..……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..………………………… 79…


IN<strong>DI</strong>CATORIProduzione scritta Italiano - analisi del testoIn<strong>di</strong>catori Livelli Descrittori Punti1Correttezzamorfosintattica elessicale(punti 3)2Comunicabilità delpensierodell’autore(punti 3)Insuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/ottimoCInsuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/ottimoCL‟uso delle regole linguistiche e sintattiche è scorretto inmodo generalizzato.1L‟uso delle regole linguistiche e sintattiche è <strong>di</strong>ffusamentecorretto.2L‟uso delle regole linguistiche e sintattiche è <strong>di</strong>sinvolto ecorretto. 3Non in<strong>di</strong>vidua i nuclei fondanti del pensiero dell‟autore; lacomunicabilità risulta non accettabile.1In<strong>di</strong>vidua in modo essenziale i nuclei fondanti del pensierodell‟autore; la comunicabilità risulta apprezzabile.2In<strong>di</strong>vidua in modo completo i nuclei fondanti del pensierodell‟autore; la comunicabilità risulta chiara ed efficace. 33Capacità <strong>di</strong> analisie <strong>di</strong> coesione logica(punti 4)Insuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/ottimoCRiconosce in modo non adeguato la natura del testo nei suoiaspetti formali; spesso non è in grado <strong>di</strong> fare astrazioni né <strong>di</strong>compiere percorsi induttivi e deduttivi.Riconosce la natura del testo nei suoi aspetti formali in modocomplessivamente sufficiente; è in grado <strong>di</strong> fare sempliciastrazioni e <strong>di</strong> compiere percorsi induttivi e deduttiviaccettabili.Approfon<strong>di</strong>sce il testo in modo adeguato ed organicocompiendo astrazioni <strong>di</strong> tipo analitico e sintetico fino adarrivare ad una operatività associativa ed interpretativa.1-2344Analisicontenutistica econtestualizzazione(punti 5)Insuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/buonoCOttimo/eccell.DConosce in modo approssimativo e limitato i contenutifondanti, le coor<strong>di</strong>nate culturali, il messaggio del testo.Conosce <strong>di</strong>ffusamente i contenuti e riconosce in modoessenziale le coor<strong>di</strong>nate culturali ed il messaggio del testo.In<strong>di</strong>vidua in modo specifico e corretto il contenuto, lecoor<strong>di</strong>nate culturali ed il messaggio del testoApprofon<strong>di</strong>sce, rielabora ed attualizza i contenuti, lecoor<strong>di</strong>nate culturali ed il messaggio del testo.Max punti totali 151-234580


SCHEDA <strong>DI</strong> VALUTAZIONE ELABORATO <strong>DI</strong> PRIMA PROVATema argomentativo - SaggioCOGNOME…………………………………….NOME………………………..<strong>CLASSE</strong>…….In<strong>di</strong>catori Livelli Punti assegnati1A Scorretta1Correttezza morfosintattica e B Corretta <strong>di</strong>ffusamente2lessicaleC Disinvolta e corretta32Comunicabilità dellaprestazione3Utilizzazione delle conoscenze,qualità dei contenuti e coesionelogica4Stile espositivo e rispondenzadella scelta tipologicaA Non accettabileB ApprezzabileC Chiara ed efficaceA Carente, approssimativa e genericaB Accettabile, corretta ed essenzialeC Apprezzabile, ricca ed adeguataD Articolata, originale e coesoA Poco scorrevole e carenteB Scorrevole ed accettabileC Scorrevole, originale e coerente1231-23451-234PUNTI TOTALIIl can<strong>di</strong>dato…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………ha ottenuto punti:La Commissione…………………………..…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………81…………..……………………………


IN<strong>DI</strong>CATORIProduzione scritta Italiano - tema argomentativo – saggioIn<strong>di</strong>catori Livelli Descrittori Punti1Correttezzamorfosintattica elessicale(punti 3)Insuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/ottimoCL‟uso delle regole linguistiche e sintattiche è scorretto inmodo generalizzato.1L‟uso delle regole linguistiche e sintattiche è <strong>di</strong>ffusamentecorretto.2L‟uso delle regole linguistiche e sintattiche è <strong>di</strong>sinvolto ecorretto. 32Comunicabilitàdella prestazione(punti 3)Insuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/ottimoCLa comunicabilità della prestazione risulta non accettabile;esplicita il proprio pensiero in modo confuso e frammentario..La comunicabilità della prestazione risulta apprezzabile; ilpensiero personale è esplicitato in modo sufficientementechiaro.La comunicabilità della prestazione risulta chiara ed efficace;esplicita il proprio pensiero in modo coerente ed organico.1233Utilizzazione delleconoscenze, qualitàdei contenuti ecoesione logica(punti 5)Insuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/buonoCOttimo/eccell.DLa documentazione risulta carente; i contenuti sonoapprossimativi e poco organici; le informazioni sonogeneriche e prive <strong>di</strong> coesione logica.La documentazione è accettabile; i contenuti sonoessenzialmente corretti ed organici; le informazioni sonogeneralmente pertinenti; la coesione logica risulta essenziale.La ricchezza delle informazioni e delle fonti è apprezzabile; laqualità dei contenuti risulta complessivamente ricca; lacoesione logica presenta collegamenti adeguati.La documentazione è ricca ed articolata; la qualità deicontenuti è ricca ed originale; buona l‟attuazione deicollegamenti che evidenzia un processo logico decisamentecoeso.1-23454Stile espositivo erispondenza dellascelta tipologica(punti 4)Insuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/ottimoCLo stile espositivo è poco scorrevole, carente la rispondenzaalla scelta tipologica.1-2Lo stile è complessivamente scorrevole, accettabile larispondenza alla scelta tipologica.3Lo stile è scorrevole ed originale; approfon<strong>di</strong>ti ed organici iconcetti; buona la rispondenza alla scelta tipologica. 4Max punti totali 1582


Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca<strong>ESAME</strong> <strong>DI</strong> <strong>STATO</strong> <strong>DI</strong> ISTRUZIONE PROFESSIONALEIn<strong>di</strong>rizzo: ODONTOTECNICOCORSO <strong>DI</strong> OR<strong>DI</strong>NAMENTOSIMULAZIONE <strong>DEL</strong>LA II PROVA <strong>DEL</strong>L’<strong>ESAME</strong> <strong>DI</strong> <strong>STATO</strong>Tema <strong>di</strong>: GNATOLOGIAIl can<strong>di</strong>dato dopo aver descritto le caratteristiche anatomiche <strong>di</strong> un soggetto , illustri lecaratteristiche biomeccaniche <strong>di</strong> una PTM.Descriva inoltre le varie fasi della lavorazione e le eventuali patologie conseguenti all’utilizzo<strong>di</strong> una PTM.Durata massima della prova: 6 ore.Durante lo svolgimento della prova è consentito l‟uso del <strong>di</strong>zionario <strong>di</strong> italiano.Non è consentita la consultazione <strong>di</strong> libri <strong>di</strong> testo.Non è consentito lasciare l‟Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.83


SCHEDA <strong>DI</strong> VALUTAZIONE ELABORATO <strong>DI</strong> SECONDA PROVACOGNOME…………………………………….NOME………………………..<strong>CLASSE</strong>…….In<strong>di</strong>catori Livelli Punti assegnati1Conoscenza dei contenuti2Capacità <strong>di</strong> organizzazione edelaborazione dei contenuti3Uso delle strutture linguistiche epadronanza del lessico<strong>di</strong>sciplinarePUNTI TOTALIA Lacunosa e scorrettaB Non omogenea e incompletaC Essenziale e suff. <strong>di</strong>ffusaD Uniforme ed esaurienteE Omogenea, approfon<strong>di</strong>ta, organicaA Scarsamente elaborata e carenteB Schematica ed essenzialeC Articolata ed adeguataD Autonoma ed elaborataA Scorretto in modo generalizzatoB Corretto complessivamenteC Corretto <strong>di</strong>ffusamenteIl can<strong>di</strong>dato…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………ha ottenuto punti:1-345671-2345123La Commissione…………………………..……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..……………………………84…………………….……………………


IN<strong>DI</strong>CATORIProduzione scritta tecnico-scientificaIn<strong>di</strong>catori Livelli Descrittori Punti1Conoscenzadeicontenuti(punti 7)InsufficienteAMe<strong>di</strong>ocreBSufficienteCDiscreto/buonoDOttimo/eccell.EPresenta gravissime lacune nella conoscenza degli argomenti epossiede frammentarie e spora<strong>di</strong>che informazioni, spessoscorrette ed insufficienti a definire le tematiche richieste.Possiede conoscenze non omogenee ed incomplete sulle varietematiche, spesso acquisite in forma essenzialmente mnemonica.Possiede una conoscenza <strong>di</strong>ffusa, ma essenziale delleinformazioni e dei dati relativi agli aspetti generali delle varietematiche propostePossiede in modo uniforme una conoscenza esauriente ese<strong>di</strong>mentata sui temi ed argomenti proposti dai programmi.Presenta una conoscenza omogenea, approfon<strong>di</strong>ta, organica edesatta delle informazioni e dei dati relativi agli argomentiproposti.1-345672Capacità <strong>di</strong>organizzazioneedelaborazione edei contenuti(punti 5)Insuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/buonoCOttimo/eccell.<strong>DI</strong>l testo risulta scarsamente elaborato e carente negli schemi <strong>di</strong>percorso; le argomentazioni sono semplicistiche e non del tuttocompiute..I concetti espressi risultano sufficientemente organizzati edelaborati, anche se in modo schematico ed essenziale.Dimostra <strong>di</strong>screte o buone capacità <strong>di</strong> affrontare i problemisviluppando un percorso argomentativo articolato ed adeguatoalle richiesteEvidenzia una organizzazione dei contenuti autonoma ed unarielaborazione originale delle problematiche affrontate1-23453Uso dellestrutturelinguistiche epadronanzadel lessico<strong>di</strong>sciplinare(punti 3)Insuff./me<strong>di</strong>ocreASufficienteBDiscreto/ottimoCPresenta scorrettezze generalizzate nella struttura morfosintatttica,nonché errori <strong>di</strong> ortografia; gravemente carente il lessico1<strong>di</strong>sciplinarePresenta una struttura morfosintattica e padronanza del lessico2<strong>di</strong>sciplinare complessivamente corretta.Presenta aspetti morfosintattici <strong>di</strong>ffusamente corretti, con ricercadelle strutture appropriate; buono il lessico <strong>di</strong>sciplinare. 3Max Punti totali 1585


IPSIA EDMONDO DE AMICISROMA<strong>ESAME</strong> <strong>DI</strong> <strong>STATO</strong> <strong>DI</strong> ISTRUZIONE PROFESSIONALEIn<strong>di</strong>rizzo: ODONTOTECNICOCORSO <strong>DI</strong> OR<strong>DI</strong>NAMENTOSIMULAZIONE <strong>DEL</strong>LA III PROVA <strong>DEL</strong>L’ <strong>ESAME</strong> <strong>DI</strong> <strong>STATO</strong>TIPOLOGIA BANNO SCOLASTICO 2012-2013CAN<strong>DI</strong>DATO ____________________________________________________ClasseData________________________________________________________________________________________________________TEMPO ASSEGNATO ALLA PROVA : 2 ore• durante lo s volgimento della prova è consentito l’uso della calcolatrice scientifica non programmabile.• è consentito l’uso del vocabolario <strong>di</strong> Lingua Inglese• non è consentita la consultazione <strong>di</strong> libri <strong>di</strong> testo.86


ESERCITAZIONI <strong>DI</strong> ODONTOTECNICAProva <strong>di</strong> esercitazioni <strong>di</strong> odontotecnica1) Quante sono le classi <strong>di</strong> Ackermann, da cosa è caratterizzata la seconda classe?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________2) Nella fusione a cera persa, che ruolo svolge il nastro con cui viene rivestito l‟interno deicilindri metallici?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________3) Quale parte del gancio va posizionato nell‟area <strong>di</strong> sottosquadro? Quale è la funzione <strong>di</strong>questa porzione <strong>di</strong> gancio?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________87


INGLESE1) What are fixed partial dentures used for and what are their characteristics? ( max. 5 lines )_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________2) What are removable partial dentures and full dentures used for? What are their characteristics?( max. 10 lines )__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________3) What experience <strong>di</strong>d you have in the school or working lab? Describe it ( max. 10 lines )________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________* è consentito l‟uso del vocabolario88


MATEMATICA1) Illustra il metodo per la determinazione degli asintoti2) Scrivere la definizione <strong>di</strong> funzione, spiega la <strong>di</strong>fferenza tra funzione algebrica razionale intera e frattaed in<strong>di</strong>ca come si determina il dominio_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________89


3) Fare lo stu<strong>di</strong>o parziale della funzione y = 4x 3 + x90


EDUCAZIONE FISICA1) Cosa è uno stiramento?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________2 ) In che consiste lo stretching e come viene utilizzato ?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________3) Cosa sono i ten<strong>di</strong>ni e cosa sono i legamenti ?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________91


SCHEDA <strong>DI</strong> VALUTAZIONE ELABORATO <strong>DI</strong> TERZA PROVACOGNOME…………………………………….NOME………………………..<strong>CLASSE</strong>……...In<strong>di</strong>catori Livelli Puntiassegnati1Conoscenza dei contenuti2Capacità argomentative erispetto dei vincoli eistruzioni dati3Uso del linguaggio e delleprocedure <strong>di</strong>sciplinariPUNTI TOTALIA Lacunosa e scorrettaB Non omogenea e incompletaC Essenziale e suff. DiffusaD Uniforme ed esaurienteE Omogenea, approfon<strong>di</strong>ta, organicaA Scarsamente elaborata e carenteB Schematica ed essenzialeC Articolata ed adeguataD Autonoma ed elaborataA Scorretto in modo generalizzatoB Corretto complessivamenteC Corretto <strong>di</strong>ffusamente1-345671-2345123Il can<strong>di</strong>dato…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………ha ottenuto punti:Commissione………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………92

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