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APPROPRIATEZZA - Policlinico di Modena

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<strong>APPROPRIATEZZA</strong>NELLA DIAGNOSTICAENDOSCOPICA DEL TRATTODIGESTIVO SUPERIORECRITERI CLINICI DI PRIORITÀDocumento <strong>di</strong> sintesi del lavorodel panel multi<strong>di</strong>sciplinareStrumenti perL’<strong>APPROPRIATEZZA</strong>Aprile 20093


Il presente documento è stato elaborato dal panel multi<strong>di</strong>sciplinare dell’AUSL <strong>di</strong> <strong>Modena</strong>, dell’AOU <strong>Policlinico</strong> <strong>di</strong> <strong>Modena</strong>,dell’Ospedale <strong>di</strong> Sassuolo SpA e dell’Hesperia Hospital costituito all’interno del progetto ”Appropriatezza in EndoscopiaDigestiva – Distretto <strong>di</strong> <strong>Modena</strong>”.Composizione del panelDott.ssa Barchi TizianaDott.ssa Bonesi Maria GraziaDott. Callegaro AlessandroDott. Cavalli MarioDott. Chahin NabilDott.ssa Conigliaro RitaDott. Dal Borgo PaoloDott.ssa De Luca M.LuisaDott.ssa Gualtieri M. ChiaraDott.ssa Maccaferri CristinaDott. Mazzi WainerDott. Merighi AlbertoDott. Piancone CataldoDott. Salinaro FrancescoDott.ssa Salvo EricaDott.ssa Scarpa MarinaDott.ssa Torcasio FrancescaDott. Trande PaoloEndoscopia DigestivaMMGDirezione SanitariaEmergenza-UrgenzaEndoscopia DigestivaEndoscopia DigestivaEndoscopia DigestivaDipartimento Cure PrimarieDirezione SanitariaCSAMMGEndoscopia DigestivaMMGMMGDipartimento Cure PrimarieMMGDirezione SanitariaGastroenterologia Endoscopia DigestivaCoor<strong>di</strong>namentoDott.ssa Loretta CasolariDirezione Sanitaria - Ricerca e InnovazioneSi ringraziano per il contributo fornito alla stesura del presente documento la Dott.ssa Boarino Valentina, il Dott. CassanelliMarco e la Dott.ssa De Martinis Elvira.


ENDOSCOPICA DEL TRATTO DIGESTIVO SUPERIORE<strong>APPROPRIATEZZA</strong> NELLADIAGNOSTICA ENDOSCOPICA DELTRATTO DIGESTIVO SUPERIORESOMMARIOINTRODUZIONE 4ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA (EGDS) 6SCENARI CLINICI – TRATTO DIGESTIVO SUPERIORE 7SCENARIO CLINICO 1: Dispepsia 7SCENARIO CLINICO 2: Malattia da reflusso gastro-esofageo (MRGE) 10SCENARIO CLINICO 3: Anemia ferropriva 12SCENARIO CLINICO 4: Sorveglianza dei pazienti con esofago <strong>di</strong> Barrett (EB) 13SCENARIO CLINICO 5: Fattori <strong>di</strong> rischio per cancro gastrico 14CRITERI CLINICI DI PRIORITÀ 15ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA (EGDS) preparazione all’esame 16MODALITÀ DI RICHIESTA, RAGGRUPPAMENTI DI ATTESA E PERCORSI DI ACCESSO 17BIBLIOGRAFIA CONSULTATA 19NORMATIVA DI RIFERIMENTO 19STRUMENTI PER L’<strong>APPROPRIATEZZA</strong> 33


<strong>APPROPRIATEZZA</strong> NELLA DIAGNOSTICAINTRODUZIONEPremessaLa <strong>di</strong>agnostica endoscopica si avvale attualmente <strong>di</strong> strumenti ad alta tecnologia in grado <strong>di</strong> supportare il me<strong>di</strong>co nell’inquadramento<strong>di</strong>agnostico della patologia in stu<strong>di</strong>o, con importanti ricadute sulla tempestività ed adeguatezza dellescelte terapeutiche. In questo documento sono presentati criteri relativi alla appropriatezza ed alle priorità <strong>di</strong> utilizzo della<strong>di</strong>agnostica endoscopica del tratto <strong>di</strong>gestivo superiore.ObiettiviL’obiettivo principale è quello <strong>di</strong> produrre strumenti che sintetizzino le migliori evidenze <strong>di</strong>sponibili, sia per supportarele decisioni <strong>di</strong>agnostiche dei professionisti, sia per coinvolgere in modo informato e consapevole i pazienti. L’utilizzo <strong>di</strong>questi strumenti e il monitoraggio nel tempo della loro adeguatezza, potrà favorire un appropriato ed efficiente utilizzodelle risorse <strong>di</strong>agnostiche <strong>di</strong>sponibili, limitando il numero <strong>di</strong> esami <strong>di</strong>agnostici non in<strong>di</strong>spensabili o non appropriati egarantendo una tempistica <strong>di</strong> esecuzione adeguata alle esigenze cliniche.Altri obiettivi <strong>di</strong> questo progetto sono <strong>di</strong> favorire comportamenti omogenei tra me<strong>di</strong>ci (un aspetto che contribuisce in<strong>di</strong>rettamentea garantire equità <strong>di</strong> prestazioni ai pazienti) e il confronto e la collaborazione tra chi richiede e chi esegue leindagini <strong>di</strong>agnostiche.Struttura del documentoIl documento è scaturito da una analisi delle problematiche più rilevanti, in<strong>di</strong>viduate da parte del panel clinico, comeillustrato nella sezione “Metodologia” dopo ampia <strong>di</strong>scussione e una analisi delle prestazioni <strong>di</strong> endoscopia <strong>di</strong>gestiva inprovincia.Il panel ha quin<strong>di</strong> deciso <strong>di</strong> produrre una tassonomia strutturata in scenari clinici, rappresentativi delle più comuni in<strong>di</strong>cazionialla esplorazione endoscopica del tratto <strong>di</strong>gestivo superiore. La decisione <strong>di</strong> non incorporare altre in<strong>di</strong>cazioniall’esame non frequenti, se pur potenzialmente rilevanti per la salute del paziente, è stata maturata nell’ottica <strong>di</strong> produrreuno strumento <strong>di</strong> facile utilizzo, in grado <strong>di</strong> supportare il professionista nelle decisioni <strong>di</strong> più comune riscontro nellapratica corrente.Come usare i criteri <strong>di</strong> appropriatezzaI criteri presentati si riferiscono alle principali con<strong>di</strong>zioni che si possono incontrare nel setting assistenziale ambulatorialespecialistico e <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale.Non devono essere interpretati come regole inflessibili che con<strong>di</strong>zionano l’autonomia decisionale del me<strong>di</strong>co, né comeriferimento me<strong>di</strong>co-legale ma piuttosto come un supporto decisionale per ottimizzare la gestione dell’assistenza ed unpunto <strong>di</strong> riferimento per coinvolgere il paziente nelle decisioni <strong>di</strong>agnostiche e terapeutiche.Gli scenari clinici, anche non contemplati nel presente documento, possono essere <strong>di</strong>scussi con il me<strong>di</strong>co endoscopistaper concordare percorsi <strong>di</strong>versi in termini <strong>di</strong> tecnica <strong>di</strong>agnostica e priorità.Il campo <strong>di</strong> applicazioneIl campo <strong>di</strong> applicazione dei criteri <strong>di</strong> priorità in<strong>di</strong>viduati include pazienti <strong>di</strong> età superiore ai 18 anni.Il documento è rivolto a tutti i me<strong>di</strong>ci abilitati a richiedere ed eseguire prestazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica endoscopica.4STRUMENTI PER L’<strong>APPROPRIATEZZA</strong> 3


ENDOSCOPICA DEL TRATTO DIGESTIVO SUPERIOREMetodologiaIl documento è stato sviluppato tramite un percorso <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione e consenso informale da parte <strong>di</strong> un panel multi<strong>di</strong>sciplinarecomposto da MMG, endoscopisti, gastroenterologi, me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione sanitaria, me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> emergenza-urgenza e della<strong>di</strong>rezione del <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> cure primarie.Il panel ha:1. analizzato e definito le problematiche e gli scenari clinici cui il documento doveva rispondere2. ricercato le evidenze <strong>di</strong>sponibili sugli argomenti in<strong>di</strong>viduati come prioritari, privilegiando linee guida valide, prodotteda società scientifiche o agenzie sanitarie governative. La ricerca è stata effettuata su banche dati elettroniche<strong>di</strong> linee guida3. analizzato la letteratura reperita4. elaborato e con<strong>di</strong>viso i criteri <strong>di</strong> appropriatezza.La scelta dei documenti utilizzati come riferimento per la strutturazione della tassonomia degli scenari clinici si è basata sucriteri <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà e <strong>di</strong> anno <strong>di</strong> pubblicazione, privilegiando i documenti più recenti e bibliograficamente aggiornati.In particolare la bibliografia consultata è stata tratta da:• BMJ Clinical Evidence : www.clinicalevidence.bmj.com• Cochrane Collaboration : www.cochrane.org• National Guidelines Clearinghouse: www.guideline.gov• National Institute Clinical Execellence: www.nice.org.uk• NHS : www.pro<strong>di</strong>gy.nhs.ukÈ stato inoltre valutato il documento:“Diagnostica endoscopica del tratto <strong>di</strong>gestivo e gestione delle situazioni cliniche <strong>di</strong> più frequente riscontro nella praticaclinica. Gruppo <strong>di</strong> lavoro interaziendale per l’appropriatezza clinica <strong>di</strong> Reggio Emilia. 2006”.La produzione dei criteri <strong>di</strong> appropriatezza e priorità ha tenuto conto della possibile applicabilità nel contestolocale, in particolare considerando le risorse <strong>di</strong>sponibili a livello aziendale e provinciale.Adattamento localeUn costante monitoraggio degli ostacoli all’adattamento locale è previsto in sede <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t.ImplementazioneI criteri clinici <strong>di</strong> priorità saranno <strong>di</strong>ffusi a tutti i me<strong>di</strong>ci dell’AUSL <strong>di</strong> <strong>Modena</strong>, dell’AOU <strong>Policlinico</strong>. E saranno pubblicatisul sito intranet e internet.Perio<strong>di</strong>ci seminari <strong>di</strong> aggiornamento nell’ambito delle Cure Primarie e del Presi<strong>di</strong>o ospedaliero provinciale, potrannoessere una occasione per valutare l’impatto delle raccomandazioni sulla pratica clinica.Con le stesse modalità verranno <strong>di</strong>ffusi i report sui risultati degli au<strong>di</strong>t.AggiornamentoSi prevede un aggiornamento dei criteri <strong>di</strong> appropriatezza ogni tre anni.Au<strong>di</strong>t e in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> monitoraggioPerio<strong>di</strong>ci au<strong>di</strong>t verranno programmati come strumenti <strong>di</strong> incentivazione e monitoraggio per l’implementazione delleraccomandazioni al fine <strong>di</strong> valutare la concordanza tra le in<strong>di</strong>cazioni contenute nel documento e le giustificazioni per lequali l’esame è stato richiesto.L’au<strong>di</strong>t, coor<strong>di</strong>nato dal Programma Provinciale Endoscopia Digestiva, sarà strutturato come previsto dal modello aziendale.Il gruppo <strong>di</strong> progetto definirà gli in<strong>di</strong>catori più appropriati per il monitoraggio in coerenza con quanto previsto dalmodello regionale <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento.STRUMENTI PER L’<strong>APPROPRIATEZZA</strong> 35


<strong>APPROPRIATEZZA</strong> NELLA DIAGNOSTICAESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA (EGDS)L’EGDS è una delle procedure endoscopiche più comunemente effettuate.L’EGDS fornisce informazioni importanti per la <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> patologie del tratto gastrointestinale (GI) superiore e può averefinalità terapeutiche.In linea generale l’appropriatezza <strong>di</strong> una indagine <strong>di</strong>agnostica è definita dalla possibilità intrinseca <strong>di</strong> rispondere ad unquesito <strong>di</strong>agnostico.Per esami inappropriati si intendono quegli esami che non aggiungono valore all’orientamento <strong>di</strong>agnostico né lo correggono,quelli non utili a mo<strong>di</strong>ficare la gestione clinica del paziente (anche se, non invariabilmente, la negatività <strong>di</strong> un esamenon è in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> inappropriatezza).In termini specifici:L’EGDS È GENERALMENTE INDICATA1. se l’esame può cambiare la gestione del paziente2. dopo inefficacia <strong>di</strong> un trial empirico <strong>di</strong> terapia per sospetta patologia benignaL’EGDS NON È GENERALMENTE INDICATA1. quando il risultato dell’esame non è in grado <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare il trattamento o la gestione del paziente2. per il follow-up perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> malattie benigne3. per la valutazione <strong>di</strong> sintomi già considerati come funzionali4. in pazienti con <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> adenocarcinoma metastatico <strong>di</strong> origine sconosciuta, quando il risultato non mo<strong>di</strong>ficail trattamentoL’EGDS SEQUENZIALE O PERIODICA NON È GENERALMENTE INDICATA1. per la sorveglianza in pazienti con patologie a cui non viene attribuito un potenziale evolutivo neoplastico (es.atrofia gastrica, anemia perniciosa o precedenti interventi chirurgici sullo stomaco per patologia benigna)2. per la sorveglianza <strong>di</strong> malattie benigne guarite (es. esofagite, ulcera gastrica o duodenale)3. per la sorveglianza dopo ripetute <strong>di</strong>latazioni <strong>di</strong> stenosi benigne anamnesticamente stabili (clinicamente “silenti”)L’EGDS È CONTROINDICATA quando si sospetta una perforazione.6STRUMENTI PER L’<strong>APPROPRIATEZZA</strong> 3


ENDOSCOPICA DEL TRATTO DIGESTIVO SUPERIORESCENARI CLINICI - TRATTO DIGESTIVO SUPERIOREI quadri clinici che più frequentemente richiedono una <strong>di</strong>agnostica con EGSD sono rappresentati da:1. DISPEPSIA2. MALATTIA DA REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO (MRGE)3. ANEMIA FERROPRIVA4. SORVEGLIANZA DEI PAZIENTI CON ESOFAGO DI BARRETT (EB)5. FATTORI DI RISCHIO PER CANCRO GASTRICOSCENARIO 1: DispepsiaDEFINIZIONELa <strong>di</strong>spepsia viene definita come dolore o sensazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sconfort localizzato ai quadranti superiori dell’addome.La <strong>di</strong>spepsia può essere:• funzionale (senza <strong>di</strong>mostrabili cause organiche)• organica (associata a patologia del primo tratto dell’apparato <strong>di</strong>gerente)EPIDEMIOLOGIALa <strong>di</strong>spepsia è presente nel 25-40% della popolazione adulta ed è responsabile del 2-5% delle consultazioni del MMG.È un sintomo che provoca spesso molto fasti<strong>di</strong>o e genera ansia nel paziente anche se molto spesso non è associato apatologie maligne: solo raramente è la manifestazione <strong>di</strong> patologie gravi.L’impatto del problema clinico “<strong>di</strong>spepsia” sui sistemi sanitari tende ad essere cospicuo sia in termini <strong>di</strong> impegno delpersonale sanitario sia in termini <strong>di</strong> costi dell’iter <strong>di</strong>agnostico: tra i pazienti <strong>di</strong>speptici l’endoscopia è negativa in unapercentuale variabile fra il 25 e il 76%.In pazienti con <strong>di</strong>spepsia, la positività per Helicobacter Pylori (Hp) è variabile e la prevalenza <strong>di</strong> Hp aumenta con l’età. L’Hpè presente in una percentuale compresa tra il 10 e il 52% <strong>di</strong> pazienti asintomaticiLa gastrite Hp associata è correlabile nel 50% a <strong>di</strong>spepsia “ulcer like”.FARMACI CHE POSSONO CAUSARE DISPEPSIA• FANS• Steroi<strong>di</strong>• Antibiotici• Calcio-antagonisiti• Teofillina• BifosfonatiMISURE DA ADOTTARE IN CASO DI DISPEPSIA• Consigli <strong>di</strong>etetici• Riduzione del peso• Cessazione <strong>di</strong> fumo, alcool, caffeinaCLINICALa <strong>di</strong>spepsia è un dolore o <strong>di</strong>sturbo riferito dal paziente a livello dei quadranti superiori dell’addome: a volte è definitocome dolore, a volte come fasti<strong>di</strong>o epigastrico. Può essere o meno associato a nausea, pirosi e rigurgito acido.Nella grande maggioranza dei casi la <strong>di</strong>spepsia è <strong>di</strong> tipo funzionale.Finalità dell’intervento me<strong>di</strong>co sono:• la valutazione dei pazienti <strong>di</strong>speptici;• l’approfon<strong>di</strong>mento della <strong>di</strong>agnosi delle <strong>di</strong>spepsie complicate e il trattamento delle <strong>di</strong>spepsie non complicate;• l’informazione del paziente sulla elevata probabilità <strong>di</strong> benignità della patologia in caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>spepsia non complicata;• in<strong>di</strong>viduazione dei fattori favorenti <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne igienico e me<strong>di</strong>co nel singolo paziente e informazione sanitaria peruna prevenzione del <strong>di</strong>sturbo;• riduzione del ricorso a esami strumentali e tests <strong>di</strong> laboratorio, nelle <strong>di</strong>spepsie non complicate.STRUMENTI PER L’<strong>APPROPRIATEZZA</strong> 37


<strong>APPROPRIATEZZA</strong> NELLA DIAGNOSTICADIAGNOSIDiagnosi <strong>di</strong>fferenziale della <strong>di</strong>spepsia va posta con:• car<strong>di</strong>opatia• patologie del pancreas• patologie delle vie biliari• patologie epaticheLa <strong>di</strong>agnosi della <strong>di</strong>spepsia funzionale è clinica.La <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> infezione da Hp è utile in questi pazienti e guida il trattamento successivo.Il rapporto fra Hp e sintomi <strong>di</strong>gestivi è ancora incerto ma le evidenze suggeriscono, nei pazienti < 50 anni, la “test andtreat strategy”, riservando l’endoscopia a quelli i cui sintomi persistono nonostante l’era<strong>di</strong>cazione, a quelli senza infezioneo ai soggetti <strong>di</strong> età> 50 anni.Relativamente ai test, C-Urea Breath Test e Ricerca dell’Antigene fecale hanno maggiore sensibilità e specificità e sonoda preferire alla sierologia.Sensibilità e specificità dei test non-invasivi per la ricerca dell’HPTEST SENSIBILITÀ % SPECIFICITÀ %C-Urea Breath Test 95 95Ricerca dell’Antigene fecale 91 93Sierologia 85 79(Gisbert JB, et al. 2004)8STRUMENTI PER L’<strong>APPROPRIATEZZA</strong> 3


ENDOSCOPICA DEL TRATTO DIGESTIVO SUPERIOREALGORITMO DISPEPSIA ALLA PRIMA VALUTAZIONE(Zagari RM 2008, mo<strong>di</strong>f.)DISPEPSIAVALUTAZIONE CLINICAANAMNESI - ESAME OBIETTIVOconsiderare:• car<strong>di</strong>opatie• patologie biliari• patologie epatiche• patologie pancreaticheAnemiaferroprivaSCENARIOCLINICO 3SEGNALI/SINTOMI DIALLARMESIFattori <strong>di</strong> rischioper cancrogastricoSCENARIOCLINICO 5NOMo<strong>di</strong>ficare lostile <strong>di</strong> vitaverificare ifarmaci assuntiSanguinamento gastroentericoBUON COMPENSO EMODINAMICOCalo ponderale non intenzionaleDisfagia / O<strong>di</strong>nofagia / Vomito persistenteEGDS priorità BETÀ > 50 anniSIEGDS priorità DPrevalenzapirosi e rigurgitiSCENARIOCLINICO 2NOPrevalenzadolore e<strong>di</strong>sconfortH. PyloriTEST * AND TREATPPI per 1-2 mesiNEGATIVOTESTPOSITIVOSTOPSIRISPOSTACLINICAERADICAZIONENOEGDS priorità D*C - Urea Breath Test / Ricerca dell’antigene fecaleSTRUMENTI PER L’<strong>APPROPRIATEZZA</strong> 39


<strong>APPROPRIATEZZA</strong> NELLA DIAGNOSTICASCENARIO 2:Malattia da reflusso gastro-esofageo (MRGE)DEFINIZIONESi parla <strong>di</strong> malattia da reflusso gastro-esofageo (MRGE) quando si ha un reflusso del contenuto gastroduodenale nell’esofagoche causa sintomi tali da interferire con la qualità della vita. I soggetti affetti spesso soffrono <strong>di</strong> bruciore retrosternalee rigurgito acido che rappresentano i sintomi tipici <strong>di</strong> MRGE.EPIDEMIOLOGIAIndagini epidemiologiche condotte in Europa e negli Stati Uniti in<strong>di</strong>cano che il 20-25% della popolazione ha sintomi <strong>di</strong>malattia da reflusso gastro-esofageo. Uno stu<strong>di</strong>o italiano ha riportato che il 21% dei soggetti esaminati aveva sofferto negliultimi 12 mesi <strong>di</strong> una sintomatologia da reflusso gastro-esofageo <strong>di</strong> <strong>di</strong>screta gravità (bruciore retrosternale e rigurgito acido),tale da interferire con le normali attività lavorative. Non sono noti chiari fattori pre<strong>di</strong>ttivi dell’andamento della malattiada reflusso gastro-esofageo. L’obesità viene riportata come fattore <strong>di</strong> rischio, ma i dati epidemiologici sono contrastanti. Siritiene che anche fumo e alcol pre<strong>di</strong>spongano alla con<strong>di</strong>zione, ma i dati provenienti da stu<strong>di</strong> osservazionali sono limitati. Èstato suggerito inoltre che alcuni cibi, grassi, caffè, menta, cipolle, limoni e pomodori possano pre<strong>di</strong>sporre alla malattia dareflusso, ma i dati in<strong>di</strong>viduati riguardo al ruolo <strong>di</strong> questi fattori sono insufficienti. Sono <strong>di</strong>sponibili prove limitate che i farmaciche riducono il tono dello sfintere esofageo inferiore, come i calcioantagonisti, possano favorire lo sviluppo <strong>di</strong> malattia dareflusso gastro-esofageo.Stu<strong>di</strong> condotti su gemelli suggeriscono la possibilità <strong>di</strong> una pre<strong>di</strong>sposizione genetica.Il 48-79% delle donne in gravidanza ha sintomi riferibili ad episo<strong>di</strong> giornalieri <strong>di</strong> reflusso.FARMACI CHE POSSONO ESACERBARE LA MRGE• Teofillina• Nitrati• Anti-colinergici• Ca ++ -antagonisti• Agonisti a-adrenergici• Prostaglan<strong>di</strong>ne• SedativiMISURE DA ADOTTARE PER DIMINUIREL’ESPOSIZIONE DELL’ESOFAGO DISTALE AGLI ACIDI• Elevare la testa del letto mentre si dorme• Evitare <strong>di</strong> <strong>di</strong>stendersi per 3 ore dopo avere mangiato• Dormire in posizione laterale sinistra• Cessazione <strong>di</strong> fumo, alcool, caffeinaCLINICALa pirosi è definita come “un bruciore che sale dallo stomaco o dalla parte bassa del torace in alto verso il collo”. Il rigurgitoè il ritorno spontaneo del contenuto gastrico in esofago e frequentemente nella bocca.Pirosi e rigurgito hanno una alta pre<strong>di</strong>ttività nella <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> MRGE. Le manifestazioni cliniche <strong>di</strong> MRGE sono:MANIFESTAZIONI TIPICHE MANIFESTAZIONI ATIPICHE COMPLICANZEPirosi retrosternaleRigurgito acidoEsofagei Extraesofagei Esofagee ExtraesofageeDisfagiaO<strong>di</strong>nofagiaDolore toracicoAlitosiTosse cronicaRauce<strong>di</strong>neFaringiteLaringite posterioreAsmaDolore toracicoEpigastralgiaEsofagiteUlcera pepticaEmorragia <strong>di</strong>gestivaStenosi esofageeEsofago <strong>di</strong> BarrettErosioni dentaliFaringite cronicaDIAGNOSIFinalità dell’intervento me<strong>di</strong>co in soggetti con sintomi <strong>di</strong> MRGE è <strong>di</strong> alleviare i sintomi, migliorare le percentuali <strong>di</strong> guarigionee ridurre le complicanze più gravi della malattia da reflusso gastro-esofageo, come la formazione <strong>di</strong> stenosi;migliorare la qualità della vita.10STRUMENTI PER L’<strong>APPROPRIATEZZA</strong> 3


ENDOSCOPICA DEL TRATTO DIGESTIVO SUPERIOREAnche se non esiste un gold standard per la <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> MRGE, allo stato attuale è riconosciuto che• pirosi retrosternale e rigurgito acido in<strong>di</strong>cano MRGE,• esistono pazienti con MRGE con sintomi meno specifici.Uno strumento <strong>di</strong>agnostico è la risposta sintomatica al trattamento <strong>di</strong> breve durata con Inibitori <strong>di</strong> Pompa Protonica (“PPItest”). Pazienti senza sintomi <strong>di</strong> allarme (anemia, <strong>di</strong>sfagia, calo ponderale, sanguinamento) e che rispondono alla terapia,solitamente non necessitano <strong>di</strong> ulteriori indagini <strong>di</strong>agnostiche. I pazienti con sintomi <strong>di</strong> allarme o i pazienti con sintomiche non rispondono alla terapia vanno in<strong>di</strong>rizzati ad una <strong>di</strong>agnosi strumentale.(da Clinical Evidence mo<strong>di</strong>f.)ALGORITMOMRGE ALLA PRIMA VALUTAZIONEPIROSI, RIGURGITOPRIMA VALUTAZIONE CLINICAANAMNESI - ESAME OBIETTIVOconsiderare:• car<strong>di</strong>opatie• patologie biliari• patologie epatiche• patologie pancreaticheAnemiaferroprivaSCENARIOCLINICO 3SEGNALI/SINTOMI DIALLARMESIFattori <strong>di</strong> rischioper cancrogastricoSCENARIOCLINICO 5NOMo<strong>di</strong>ficare lostile <strong>di</strong> vitaverificare ifarmaci assuntiSanguinamento grastroentericoBUON COMPENSO EMODINAMICOCalo ponderale non intenzionaleDisfagia / O<strong>di</strong>nofagia / Vomito persistenteEGDS priorità BPPI TESTPPI a dosaggio pienoper 4-8 settimaneRISPOSTACLINICASIMRGERECIDIVANOEGDS priorità DIn pazienti che necessitano <strong>di</strong> un trattamento continuativo con PPI o che non rispondono alla terapia con alte dosi <strong>di</strong> PPI è in<strong>di</strong>catoun COMPLETAMENTO DIAGNOSTICO (pH impedenzometria). L’in<strong>di</strong>cazione all’intervento chirurgico è posto in accordo con lo specialista.STRUMENTI PER L’<strong>APPROPRIATEZZA</strong> 311


<strong>APPROPRIATEZZA</strong> NELLA DIAGNOSTICASCENARIO 3: Anemia ferroprivaDEFINIZIONEAnemiaI criteri per la <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> anemia variano tra gli stu<strong>di</strong> (Hb < 10-11,5 g/dl per le donne e < 12,5-13,8 nell’uomo); <strong>di</strong> maggioreutilità è il limite inferiore del range <strong>di</strong> normalità <strong>di</strong> Hb definito dal laboratorio <strong>di</strong> riferimento.Carenza marzialeLa Ferritina sierica è il test <strong>di</strong> riferimento mentre la riduzione del Volume Corpuscolare Me<strong>di</strong>o (MCV) è in<strong>di</strong>cativa <strong>di</strong> microcitosi.EPIDEMIOLOGIAL’anemia ferropriva è una delle cause più comuni <strong>di</strong> indagini <strong>di</strong>agnostiche del tratto gastrointestinale.È presente nel 2-5% dei maschi adulti e delle donne in post menopausa; in questi soggetti il sanguinamento gastrointestinaleè la causa più comune <strong>di</strong> anemia ferropriva. Sotto i 50 aa <strong>di</strong>fficilmente sono presenti neoplasie (l’età è il fattorepre<strong>di</strong>ttivo <strong>di</strong> maggiore peso). Nelle donne in età pre-menopausale l’anemia ferropriva è molto più frequente (5-12%circa) ma le cause sono da ricercare nella per<strong>di</strong>te mestruali, nella gravidanza/allattamento o nei deficit <strong>di</strong>etetici. La celiachiaè relativamente frequente nelle donne giovani (2-4%). I gastrectomizzati e i gastroresecati presentano più frequentementeanemia ferropriva. In questa ultima categoria <strong>di</strong> pazienti la EGDS è in<strong>di</strong>cata nella fascia <strong>di</strong> età superiore ai 50anni. Pur essendo una con<strong>di</strong>zione più frequente rispetto alla anemia ferropriva, la deplezione delle scorte marziali senzaanemia, alla prima valutazione, non ha raccolto evidenze che in<strong>di</strong>chino la necessità <strong>di</strong> eseguire esami endoscopici, specienei soggetti giovani dove la prevalenza <strong>di</strong> neoplasie è molto bassa (


ENDOSCOPICA DEL TRATTO DIGESTIVO SUPERIORESCENARIO 4:Sorveglianza dei pazienti con Esofago <strong>di</strong> Barrett (EB)L’esofago <strong>di</strong> Barrett è caratterizzato dalla presenza <strong>di</strong> metaplasia intestinale nell’esofago <strong>di</strong>stale come risposta alla cronicaesposizione all’acido refluito dallo stomaco. La presenza <strong>di</strong> metaplasia intestinale sembra conferire un aumentato rischio<strong>di</strong> adenocarcinoma dell’esofago <strong>di</strong> circa 30-40 volte maggiore rispetto alla popolazione generale (0,5-1% annuo). Insiemealla ipertensione portale (varici esofagee o gastriche) o alle con<strong>di</strong>zioni pre-cancerose gastriche l’esofago <strong>di</strong> Barrett (si ritienecomplicanza della MRGE) è una situazione clinico-anatomica che richiede una sorveglianza endoscopica.Non esistono trial che abbiano valutato l’“outcome” dei pazienti con EB che siano stati sottoposti a sorveglianza endoscopicaconfrontati con quelli non sottoposti a sorveglianza. Esistono invece stu<strong>di</strong> retrospettivi che mostrano evidenza che pazienti conEB sottoposti a sorveglianza hanno una <strong>di</strong>agnosi precoce <strong>di</strong> neoplasia rispetto a quelli non sottoposti a sorveglianza.Non tutti gli stu<strong>di</strong> concordano sulla positività dell’outcome in termini <strong>di</strong> aumento della sopravvivenza nei pazienti sottopostia follow-up endoscopico.FATTORI DI RISCHIO DELL’ADENOCARCINOMA ESOFAGEO• Età avanzata• Razza bianca• Genere maschile• Obesità• Fumo• Alta frequenza, grave severità e lunga durata dei sintomi <strong>di</strong> reflusso• Ernia iatale• “durata” dell’esofago <strong>di</strong> BarrettSebbene non vi siano evidenze stringenti sulla utilità dello screening e sulla sorveglianza endoscopica delle complicanze Barrett/ADK,l’orientamento delle società scientifiche nazionali e internazionali, sulla scorta <strong>di</strong> qualche stu<strong>di</strong>o comunque nonultimativo, è quello <strong>di</strong> effettuare una sorveglianza nei pazienti con documentato Barrett. L’esofago <strong>di</strong> Barrett non richiedenecessariamente una terapia chirurgica nei pazienti con MRGE e la soppressione della secrezione acida nei pazienti conBarrett è in<strong>di</strong>cata perché sembra ritardare la progressione della <strong>di</strong>splasia.ALGORITMO SORVEGLIANZA ESOFAGO DI BARRETT*ESOFAGO DI BARRETTNO DISPLASIADISPLASIADI BASSO GRADODISPLASIADI ALTO GRADOsorveglianza ogni3-5 anniEGDS con biopsieogni 6 mesiper 12 mesipoi ogni 12 mesiSICANDIDATOALLACHIRURGIANONO DISPLASIA:sorveglianza ogni 2-3 anniDISPLASIA DI BASSO GRADO:sorveglianza ogni 12 mesiESOFAGECTOMIA(sorveglianza intensivaogni 3 mesi)TERAPIA ABLATIVAo sorveglianzaogni 3-6 mesiEGDS priorità P* Gastroesophageal Reflux DiseaseAnn Intern Med. 2008; 149: ITC2-1STRUMENTI PER L’<strong>APPROPRIATEZZA</strong> 313


<strong>APPROPRIATEZZA</strong> NELLA DIAGNOSTICASCENARIO 5: Fattori <strong>di</strong> rischio per cancro gastricoGrazie agli innumerevoli stu<strong>di</strong> fatti nell’area asiatica oggi abbiamo molte più conoscenze sulla eziopatogenesi del cancrogastrico e sulla possibilità <strong>di</strong> arrivare alla <strong>di</strong>agnosi precoce attraverso la sorveglianza endoscopica. In dettaglio, <strong>di</strong> tutti i fattorigenetici o acquisiti, segnalati nel tempo, che conferiscono un rischio aumentato <strong>di</strong> cancro gastrico: solo per alcuni c’èevidenza in letteratura che giustifica la sorveglianza endoscopica senza, però, in<strong>di</strong>cazione stringenti sui tempi (timing).Di seguito viene proposta una tabella in cui i fattori <strong>di</strong> rischio vengono definiti e sottoclassificati in base alla in<strong>di</strong>cazionead effettuare sorveglianza endoscopica.SORVEGLIANZA SUGGERITA• Displasia• FAP (poliposi adenomatosa familiare)• AdenomiNON È SUGGERITA SORVEGLIANZA• Metaplasia intestinale*• Gastrite cronica atrofica• Helicobacter pylori post era<strong>di</strong>cazione• HNPCC (cancro colon-rettale ere<strong>di</strong>tario non poliposico o Sindrome <strong>di</strong> Lynch II)• Resezione gastrica da oltre 20 anni in assenza <strong>di</strong> sintomi• Anemia perniciosa in assenza <strong>di</strong> sintomi*per la metaplasia gastrica non ci sono evidenze a supporto <strong>di</strong> un sicuro potenziale evolutivo in senso neoplastico. Nel caso si decida eseguiresorveglianza, sulla base della compresenza <strong>di</strong> altri fattori <strong>di</strong> rischio <strong>di</strong> cancro gastrico (elementi etnici, familiarità, presenza dell’Helicobacterpylori) non ha giustificazione effettuare la sorveglianza in maniera stringente (uno-due anni).14STRUMENTI PER L’<strong>APPROPRIATEZZA</strong> 3


ENDOSCOPICA DEL TRATTO DIGESTIVO SUPERIORE<strong>APPROPRIATEZZA</strong> NELLADIAGNOSTICA ENDOSCOPICADEL TRATTO DIGESTIVO SUPERIOREESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA (EGDS)criteri clinici <strong>di</strong> prioritàNell’ambito dei livelli <strong>di</strong> priorità, il livello U, inteso “entro 24 ore”, non è previsto negli scenari clinici del presente documento.Qualora si evidenzino con<strong>di</strong>zioni cliniche che necessitano <strong>di</strong> un’indagine endoscopica entro 24 ore, l’erogazione, potràavvenire me<strong>di</strong>ante un contatto <strong>di</strong>retto tra il prescrittore e il me<strong>di</strong>co endoscopista, oppure su richiesta <strong>di</strong>retta del ProntoSoccorso, in seguito ad accesso del paziente a questa struttura.LIVELLO DI PRIORITÀ:U B D PPRIORITÀ DELLA PRESTAZIONE(ENTRO 7 GG)Esame critico• Sanguinamento gastro-intestinale anamnestico, buon compenso emo<strong>di</strong>namico• Dispepsia e calo ponderale non intenzionale• Dispepsia e <strong>di</strong>sfagia/o<strong>di</strong>nofagia/vomito persistente• Pirosi/rigurgito e calo ponderale non intenzionale• Pirosi/rigurgito e <strong>di</strong>sfagia/o<strong>di</strong>nofagia/vomito persistente• Sospetto “ra<strong>di</strong>ologico” (RX, ECO, TC, RM etc) <strong>di</strong> patologia neoplastica del I tratto <strong>di</strong>gerenteLIVELLO DI PRIORITÀ:U B D PPRIORITÀ DELLA PRESTAZIONE(ENTRO 60 GG)Esame non critico• Sintomi persistenti <strong>di</strong> MRGE in paziente già trattato e nonostante la era<strong>di</strong>cazione dell’Helicobacter pylori (compreso “Hptest and treat”)• Persistente <strong>di</strong>spepsia in paziente <strong>di</strong> età > 50 aa senza precedenti accertamenti endoscopici• Anemia da carenza <strong>di</strong> ferro (dopo approfon<strong>di</strong>ta valutazione clinica delle patologie che causano per<strong>di</strong>ta o mancato assorbimento)• Affezioni extra-<strong>di</strong>gestive in cui la presenza <strong>di</strong> una patologia <strong>di</strong>gestiva può mo<strong>di</strong>ficare il trattamento pianificato (ad esempioterapia anticoagulante a lungo termine, terapia cronica con FANS o altri antiaggreganti, in attesa <strong>di</strong> trapianto conanamnesi positiva per lesioni ulcerative o emorragiche, neoplasie respiratorie prossimali)• Sospetta celiachia (anticorpi positivi)• Ricerca varici in paziente con ipertensione portaleLIVELLO DI PRIORITÀ:U B D PPRIORITÀ DELLA PRESTAZIONE(OLTRE 60 GIORNI)controllo perio<strong>di</strong>co/Follow-upÈ in<strong>di</strong>cata in pazienti che hanno già effettuato indagini endoscopiche e che hanno una patologia nota allo specialista e cherichiede controlli a <strong>di</strong>stanza• Esofago <strong>di</strong> Barrett (con perio<strong>di</strong>cità definita dal grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>splasia)• Acalasia (circa 15 anni dopo la <strong>di</strong>agnosi/sintomi <strong>di</strong> acalasia; intervalli non definiti)• Sorveglianza esofagea nei pazienti con tumori del <strong>di</strong>stretto testa-collo• Lesioni da caustici (15-20 anni dopo l’ingestione dei caustici a intervalli <strong>di</strong> 1-3 anni)• Metaplasia intestinale gastrica (non ci sono evidenze sulla utilità della sorveglianza; tenere conto degli elementi etnici,della familiarità e della presenza dell’Helicobacter pilory)• Displasia gastrica• Poliposi adenomatosa (controllo a 1 anno dalla asportazione e controlli successivi a intervalli <strong>di</strong> 3-5 aa)• FAP (poliposi adenomatosa familiare)• Pregressa resezione gastrica per Early Gastric Cancer• Sorveglianza perio<strong>di</strong>ca dei pazienti sottoposti a scleroterapia o legatura elastica <strong>di</strong> varici esofageeSTRUMENTI PER L’<strong>APPROPRIATEZZA</strong> 315


ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA (EGDS)preparazione all’esame<strong>APPROPRIATEZZA</strong> NELLADIAGNOSTICA ENDOSCOPICADEL TRATTO DIGESTIVO SUPERIOREISTRUZIONI PER LA CORRETTA PREPARAZIONE ALLA GASTROSCOPIAPer ottenere un esame accurato attenersi scrupolosamente alle istruzioni riportate <strong>di</strong> seguito.<strong>APPROPRIATEZZA</strong> NELLA DIAGNOSTICA• SE L’ESAME È ESEGUITO AL MATTINO:è necessario presentarsi al servizio a <strong>di</strong>giuno da 8-10 ore. È possibile bere acqua o the fino a 3 ore prima dell’esame.• SE L’ESAME È ESEGUITO AL POMERIGGIO (DOPO LE ORE 14):è possibile consumare una colazione leggera entro le 8 ore a base <strong>di</strong> the, orzo, camomilla, succhi <strong>di</strong> frutta (niente latte ocaffè) con alcuni biscotti o fette biscottate.COSA È NECESSARIO FARE PER ESEGUIRE L’ESAME IN SICUREZZA?• Segnalare sempre all’Endoscopista se si esegue una terapia con farmaci antiaggreganti ed anticoagulanti;• se prevista o probabile l’esecuzione <strong>di</strong> biopsie od asportazione <strong>di</strong> polipi od altre manovre operative ed il paziente è inTERAPIA ANTIAGGREGANTE (ASA, Ticlopi<strong>di</strong>na, Clopidogrel, etc), deve sospendere tale terapia almeno 7 giorni primadell’esame;• il paziente in TERAPIA ANTICOAGULANTE deve sospendere la terapia rivolgendosi al proprio Me<strong>di</strong>co curante od al Centrodella coagulazione dove è seguito per le modalità <strong>di</strong> sospensione della terapia stessa e deve eseguire l’INR il giornoprecedente l’esame;• il giorno dell’esame non assumere i farmaci antiaci<strong>di</strong> per os (esempio Magaldrato, magnesio-alluminio idrossido etc);• non sospendere l’assunzione <strong>di</strong> altri farmaci abituali;• avvertire l’Endoscopista <strong>di</strong> eventuali ALLERGIE e/o eventuali PATOLOGIE CARDIORESPIRATORIE O DI ALTRA NATURA;• la donna in età fertile deve avvertire <strong>di</strong> eventuale o sospetta GRAVIDANZA;• per i pazienti con GRAVE PATOLOGIA VALVOLARE CARDIACA, CARDIOPATIA DILATATIVA o PORTATORI DI PROTESIVALVOLARE MECCANICA, è importante consultare il proprio Me<strong>di</strong>co curante per l’eventuale profilassi antibiotica.COSA È NECESSARIO PORTARE?• Impegnativa del me<strong>di</strong>co curante;• per i pazienti che hanno sospeso la terapia anticoagulante, l’esito dell’INR eseguito il giorno precedente;• referti <strong>di</strong> eventuali esami precedenti: esami del sangue, esofagogastroduodenoscopie precedenti, ra<strong>di</strong>ografie, visitespecialistiche o lettere <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione in particolare correlate alla gastroscopia;• confezioni e/o elenchi dei farmaci che si assumono abitualmente;• attestazione del pagamento ticket (se dovuto).In caso <strong>di</strong> SEDAZIONE nelle 12 ore successive è controin<strong>di</strong>cato condurre veicoli ed eseguire attività che comportino prontezza<strong>di</strong> riflessi. È necessario quin<strong>di</strong> che il PAZIENTE VENGA ACCOMPAGNATO.Prima dell’esame il paziente riceverà informazioni dall’Endoscopista e firmerà il MODULO DI CONSENSO ALL’ESAME.16STRUMENTI PER L’<strong>APPROPRIATEZZA</strong> 3


ENDOSCOPICA DEL TRATTO DIGESTIVO SUPERIOREMODALITÀ DI RICHIESTA, RAGGRUPPAMENTI DI ATTESA E PERCORSI DI ACCESSOQuando è necessario prescrivere una indagine <strong>di</strong>agnostica, è importante che la richiesta sia formulata in modo precisoed esauriente.Al fine <strong>di</strong> migliorare e facilitare il percorso <strong>di</strong> accesso agli esami strumentali previsti dagli scenari clinici proposti nel presentedocumento, si precisa che una qualsiasi richiesta <strong>di</strong> esami specialistici strumentali, deve essere formulata tenendoconto delle seguenti in<strong>di</strong>cazioni:1. la prescrizione può essere effettuata da <strong>di</strong>versi professionisti, in particolare me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale e specialisti,nel rispetto delle in<strong>di</strong>cazioni previste dal documento.2. riportare chiaramente tutte le informazioni che consentano l’univoca identificazione del paziente; si raccomandache, in caso <strong>di</strong> manoscrittura, le annotazioni vengano riportate in modo intelligibile in stampatello econ grafia chiaramente comprensibile in<strong>di</strong>cando nome e cognome, data e luogo <strong>di</strong> nascita, co<strong>di</strong>ce fiscale delpaziente.3. è necessario che le informazioni contenute nella richiesta, siano formulate in modo preciso ed esauriente, inmodo cioè da consentire l’univoca identificazione del paziente e una descrizione approfon<strong>di</strong>ta delle motivazionicliniche secondo quanto previsto negli scenari clinici.4. in<strong>di</strong>care la prestazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica che corrisponderà, in prima istanza, alla prestazione che verrà attribuitadal sistema <strong>di</strong> prenotazione e alla quota <strong>di</strong> compartecipazione alla spesa per il citta<strong>di</strong>no.5. Riportare la priorità barrando le caselle :B= Breve, prestazione urgente <strong>di</strong>fferibile da eseguire entro 7 giorniD= Differita, prestazione da eseguire entro 30 giorni per le visite, entro 60 giorni per gli accertamenti <strong>di</strong>agnostici(primo accesso)P= Programmata, prestazione da eseguire oltre i 60 giorni (controllo)L’accesso ai percorsi <strong>di</strong>agnostici in relazione agli scenari clinici, sono stati schematizzati <strong>di</strong>fferenziando la tipologia dellaprestazione, la priorità della prestazione e le modalità <strong>di</strong> accesso:PRIORITÀ E ACCESSOPRESTAZIONEPRESTAZIONIURGENTI24 OREPRESTAZIONIURGENTI DIFFERIBILI7 GGPRESTAZIONIPROGRAMMABILIDI 1° ACCESSO60 GIORNIPRESTAZIONIPROGRAMMABILIDI CONTROLLOPERIODICOE DI FOLLOW UPOLTRE I 60 GIORNIC-Urea Breath Test Non prevista* Non prevista*EGDS Non prevista* Prenotazione CupPrenotazione pressotutti i punti <strong>di</strong>prenotazionePrenotazione pressotutti i punti <strong>di</strong>prenotazionePrenotazione pressotutti i punti <strong>di</strong> prenotazionePrenotazione pressotutti i punti <strong>di</strong> prenotazione*prestazione non <strong>di</strong>sponibile agli sportelli <strong>di</strong> prenotazione.STRUMENTI PER L’<strong>APPROPRIATEZZA</strong> 317


<strong>APPROPRIATEZZA</strong> NELLA DIAGNOSTICAGli scenari clinici, anche non contemplati nel presente documento, possono essere <strong>di</strong>scussi con il me<strong>di</strong>co endoscopistaper concordare percorsi <strong>di</strong>versi in termini <strong>di</strong> tecnica <strong>di</strong>agnostica e priorità.Si precisa che a livello provinciale sono già presenti percorsi locali de<strong>di</strong>cati all’urgenza, che prevedono un contatto <strong>di</strong>rettofra il me<strong>di</strong>co prescrittore e lo specialista erogatore della prestazione.Al fine <strong>di</strong> facilitare il confronto e la comunicazione fra i professionisti si allegano <strong>di</strong> seguito i recapiti dei servizi <strong>di</strong> endoscopia<strong>di</strong>gestiva.OSPEDALE MEDICI ORARI LUNEDÌ - VENERDÌOspedale <strong>di</strong> Carpi 059 659250 8.00 - 13.00Ospedale <strong>di</strong> Mirandola 0535 602310 8.00 - 13.00Ospedale <strong>di</strong> Baggiovara 059 3961220- 3961534 8.00 - 13.00Azienda Ospedaliera Universitaria <strong>Policlinico</strong> 059 4222548 8.00 - 13.00Nuovo Ospedale <strong>di</strong> Sassuolo 0536 846822 8.00 - 14.00Ospedale <strong>di</strong> Pavullo 0536 29334 8.00 - 13.00Ospedale <strong>di</strong> Vignola 059 777972 8.00 - 13.00Ospedale <strong>di</strong> Castelfranco 059 929219 8.00 - 13.0018STRUMENTI PER L’<strong>APPROPRIATEZZA</strong> 3


ENDOSCOPICA DEL TRATTO DIGESTIVO SUPERIOREBIBLIOGRAFIA CONSULTATAAppropriate Use of Gastrointestinal Endoscopy. Gastointest Endoscopy 2000;52:831-837.DeVault KR, Castell DO. Updated guidelines for the <strong>di</strong>agnosis and treatment of gastroesophageal reflux <strong>di</strong>sease.Am J Gastroenterol 2005;100:190-200.Fock KM, Talley N et al. Asia-Pacific consensus guidelines on gastric cancer prevention. J Gastroenterol Hepatoll 2008 Mar;23(3):351-65Gastroesophageal Reflux Disease. Ann Intern Med. 2008; 149: ITC2-1Goddard AF, James MW, McIntyre AS and BB Scott on behalf of the BSG. Guidelines for the management of iron deficiencyanaemia. British Society Gastroenterology. May 2005Klauser AG, Shindlbeck NE, Muller-Lissner SA. Symptoms in gastro-oesophageal reflux <strong>di</strong>sease. Lancet 1990;335:205-8Moayye<strong>di</strong> P et. Al. Era<strong>di</strong>cation of Helicobacter pylori for non-ulcer dyspepsia (Review). Cochrane Database of SystematicReview 2006Standards of Practice Committee, American Society for Gastrointestinal Endoscopy. ASGE guideline: the role of endoscopy inthe surveillance of premalignant con<strong>di</strong>tions of the upper GI tract. Gastrointest Endosc 2006 Apr; 63 (4):570-80Standards of Practice Committee. Role of endoscopy iin the management of GERD. Gastrointest Endosc 2007 Aug: 66 (2): 219-24The European Panel on appropriateness of Gastrointestinal Endoscopy (EPAGE). Endoscopy 1999Wang KK, Sampliner RE. Updated guidelines 2008 for the <strong>di</strong>agnosis, surveillance, and therapy of Barrett’s esophagus. Am JGastroenterol 2008 103:788-97Zagari RM, Fuccio L, Bazzoli F et al. Investigating dyspepsia. BMJ 2008;337:682-6NORMATIVA DI RIFERIMENTOAccordo Conferenza Stato-Regioni 11/7/2002 (tempi massimi, priorità, monitoraggio)Progetto “Mattoni” (2004-2006) Gruppo “Tempi <strong>di</strong> attesa”Legge 23/12/2005, n. 266 (finanziaria 2006), commi 280-282-283-284“Piano Nazionale per il contenimento dei tempi <strong>di</strong> attesa 2006-2008” (Intesa in Conferenza Stato-Regioni del 28/3/2006)DGR 1532/2006 “Piano regionale per il contenimento dei tempi <strong>di</strong> attesa”DGR 1448/2007 “PSSR 2008-2010”DGR 52711/2008 “Linee <strong>di</strong> programmazione e finanziamento delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale per l’anno 2008”Copia del presente documento è <strong>di</strong>sponibile sull’intranet dell’AUSL <strong>di</strong> <strong>Modena</strong> e dell’AOU <strong>Policlinico</strong> <strong>di</strong> <strong>Modena</strong>, sul portale dell’AUSL<strong>di</strong> <strong>Modena</strong> (http://www.ausl.mo.it) oppure può essere richiesta a:Ricerca e Innovazione - Direzione SanitariaAzienda USL <strong>di</strong> <strong>Modena</strong>, Via S. Giovanni del Cantone 23, - 41100 <strong>Modena</strong>, ricerca.innovazione@ausl.mo.itSTRUMENTI PER L’<strong>APPROPRIATEZZA</strong> 319


Con il patrocinio <strong>di</strong>:Or<strong>di</strong>ne Provinciale dei Me<strong>di</strong>ci Chirurghi e degli Odontoiatri <strong>di</strong> <strong>Modena</strong>In collaborazione con:3

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