174 IL PENSTEROgiornale e nc ho qui-i numeri, che posso passare ali'rr,ppresentante Itlccusa (ancire perchè iI problema è glnviÀsimoe merita di essere stucliato sotbo nrolti rigua_rdi,non solo <strong>in</strong> quelli del processo attuale) <strong>in</strong> quèsbo-giornale il ,llalatestrl diceva espressamerte : noi anar'-òhici non domandiamo che di poter fare la nostra propaganrìanei limibi che ci sono consentiti clalla legge:di poterci costituile <strong>in</strong> associaziono e Ci poter partecipaieai tentativi che fanno le classi operaie per iI mi-[liorarnento de.lle .lolo condizioni ecouomiche e di esserer:ispebtabi come tutti gli altri parbiti politici nell'esercizior'lelle pubbliche libertà.Sapete come si rispose alla propaganda strettanrentepacifica del Nalatesia e dei suoi cornpagni <strong>in</strong> Ancona?Si rispose con un processo per associazione a del<strong>in</strong>querele quancìo i magistrati di Ancona, <strong>in</strong> prirna isbanza, epol <strong>in</strong> glaclo ili appello, assolvebbero gl'imputati clichiaiancloti'a altre cose che risultava ìum<strong>in</strong>osirmonte provatala Ioro alta molalità, il Governo non si peritò dimandarli a prenclere e conf<strong>in</strong>arli nelle isole !II llalatesra ciovetíe arrischiare Ìa vita per riaccluistarela sun libertà, e si recò primil a Lonclrii,, poi aPirt e rso n,Io sonrr conv<strong>in</strong>to che egli non ha flrtto ltapoiogia tlelregicrdio; mzr nello stesso tempo credo bene che egli,lon avr'à cantato le ludi clel gcrverlìo italilno. Ecco comesi spiegrt lu cittldelh tleyli ot,u,'t'l,it'i.Presitleutc.alla causa. -,A.vv. -Mer:l<strong>in</strong>o.- Questa è la causa.Presidelto. -No, non è la causa.La pregc, rruovarucr[e, avvocato: venga-A.vv. .U[erl<strong>in</strong>o. Con le sue persecuzioni, la poliziasp<strong>in</strong>ge aicuni di questi - anarchici, i piu impulsivi, a reagire;ti caccia dal proprio paese; toglie ad essi_i nezziùi lottare nel campo politico e legale e orea loro una,mbieite...Presidònte.-Io non posso lasciarla cont<strong>in</strong>uare cliquesto passo: yenga aIIa parte legafe della causa e vetlarÎi str<strong>in</strong>ge,'e e possioiluente di conchiutlere'Avv, IìIerliuo. -La parte legale della causa è precisitrnentequesta. Ltambiente arbificiale a cui ha accennatoil P. M, nel quale quesfa gente è costretta avivcre.Pubblico llitistero. -Io non ho parlato di questo!ho detto: la dit"esa potràl dire che ltarnbiente di Patersonabbia potuto contribuire a d.elu'tor alizzale ltaccusato'..À.vv] Merl<strong>in</strong>o. -La mia tesi dii'ensiva è legalissimaeil è questa: noi tutti ormai conosciamo.che il delittocollettivo va misurato acl una stregrll divers:i del clelitto<strong>in</strong>dividuale. Si è parlato' molto dei ilelitto iiellafblla e ci sono non sold autori, ma anche sentenze tlimagistrati, le quali ritengono che iI clelitio commesso<strong>in</strong> una fblia abbia <strong>in</strong> questo stesso latto untattenuante.Ma, se io vi tlimostro-che effettivamente vi è un a'nbienteartificiale, nel quale questi anarchici si trovano<strong>in</strong>sieme, stretti da una comune pet'secuzloner e vr sIesnltano a vicenala e qunlcuno di essi viene a propositidi questo genele, io d-ico: voi non pot,ete esseri seveticon'costuifperchè se riandate le i,airse del suo delitto,la causa, ia-causa prima ìa r<strong>in</strong>verlete nelltazione diooloro che, &vversaido le sue idee, gli hanno negato ildir:itto che deve essere riconosciut,o acl ogni cittad<strong>in</strong>odi prof'essare i pr<strong>in</strong>cipii, cho crecle giusti, cli lottare perl'attuaziorre pacifìca dèi proprii ídeali, (Runtoti n'el pubblico).Pr:esidonto.-Avvocato, non si f'ermi clavvantaggiosu clueste argomentazioni: Lrr, pt'ego unrultra volta dilenile alla conclusione,,Lvv. ilferl<strong>in</strong>o. -Signor presiclente, io crer]o tli dovelvi<strong>in</strong>sistere.Presidente. EIla non ha iI diritto di <strong>in</strong>sisiere' EIlanon può venir - qui acl accusare: non può venir clui a fardelìa urooasanda.-q.vri. lieii<strong>in</strong>o. -Io sono nella causa, io non facciopropagancìa. Eila vede che ron ho iliscussi i pr<strong>in</strong>cipii.Presltlente. Se non sarà, propaganila sarà apologia.EÌla su certe argomentazioni - si t'erma un po' troppo econ troppa passionel qu<strong>in</strong>ili veda di trattare le cauganei limiti strettamente necessari alla <strong>difesa</strong> dell'accusato,(47:prouazi,oni Di,aissime e nt,al, represse cla parted,et pubbLi,co),Ayv. -ùlerliuo. La iroppa passione è segno clellaprofbndità deÌla mia - conv<strong>in</strong>zione.Prosidente.- E sia I ma si tenga strettamente allacaùsa,Avv. Mer.Iiuo. Del resto mi permetto di osservare-che questa tesi fu aqche sostenuta djnanzi alla <strong>Corte</strong>cltassise di Napoli dall'illustre avv. Tarant<strong>in</strong>i, <strong>in</strong> unprocesso perfettlturente i
ligato cli richiamarlo untaltra, volta all'ord<strong>in</strong>e e ili ricorrere ad altri provveclimenti cJre lei conosce,- Avv. rllellitto (eccitatissimo). _Prima clLe iI Presideotevenga a qriesto provvedimento, - desiiler.o che sia<strong>in</strong>serita'Procuratorea verbale la mia tesi.gerrerale.-Crede che non sia morale,secondo lui, ma ha sostenuto la giustiEcazione ilel cle.lit,to politico I I Lo chiedo anch'io che lo si <strong>in</strong>selisca averbale.Presitlorrte. S'<strong>in</strong>serisoa a verbale shel'avv.Merl<strong>in</strong>otratta iungamente - di teoriche <strong>in</strong>tese a giustificareiI delitto politico, e che il Presiilente lo richiàma all'orcl<strong>in</strong>eper la seconda e per la terza yolía.Avv. Merl<strong>in</strong>o. -Prego anche st<strong>in</strong>serisca:Ltavv. Merlico chiede e fa istanza nerchè sia <strong>in</strong>seritoa serbale che egli sostiene questa't,esi : che tra leoause dol delitto attribuito al Bresci vi sono cause di<strong>in</strong>dole generale e che queste cause dt<strong>in</strong>dole generaledebbono essere tenute <strong>in</strong> considerazione nel misurare larespousabilità da attribuirsi aI Bresci medesimo.Prosiderìto. Si ctia abto alltavv, Ilerl<strong>in</strong>o di cpestasua chchiarazione, - e poi bastn,Avv. llerllno. -t)ome voi vedete, mi è.irnpossibilecli svoigere il concet,to chc io avevo tentato dr lar penetrareuelle vostle menti, vale a clile ohe voi tlovete<strong>in</strong> questa causa tener conto di tutti .i fattori i qualihanno potuto determ<strong>in</strong>are il Bresci a commettere il regicidioI pul essendo la mia tesi pert'ettamenbe legale,mi è vreta,to di svolgerla, perchè necessariarnente alcunemie fi'asi hanno ur'tato .le conv<strong>in</strong>zioni del P. M.Non mi rimane, dunquo, che a conehiudere.Noi dobbiamo dist<strong>in</strong>guere due cose pert'etbarnente cliverseI Ia vendebta dalla giustizia.La aendetta è una serr.rplice ritorsione dellt<strong>in</strong>giuria,la giustrzia è una rialferrnazione del diribbo medianr,eItesarne cahuo, tîeddo, rigoroso e m<strong>in</strong>uto di tutte le respoosabilitir.Ora <strong>in</strong> questa causa viene cont<strong>in</strong>uamenbe <strong>in</strong> conflittoil sentimeuto della vendetta col sentimento della giustizra,Forse questo accade <strong>in</strong> tutte le cause, ma uapo' pitì <strong>in</strong> questa Itiilea corre aìla neoessità di venctioare<strong>in</strong> rnodo esemplare - il delitto.Ma voi do-,'ebe preservarvi d:r, questa <strong>in</strong>fluenza, voiclovete eesere compenetrati del vostro dovere di renclerepuratnente e semplit'emettte gíuslizta.Se si dovesse tare vendetba, oh I allora oertamenbenon ci sarebbe stato bisoguo della solennitir, di questodibattirnento.Se si dovesso f'are vendetta ohl allora sarebbe giustificatoche oltre al Bresci si siano colpiti anche il tiatello,il cogoato, gli arnici, i correligtc,narii, gli abir,anridel suo paee€ nativo, che si sirno tatti arrestl <strong>in</strong>massa, per' ìtltalra (Runrori, oioissì,n'li Agita;ione crescentenel Ttubblico), e si t'abbrich<strong>in</strong>o.prooessi - per associazionedr mall'attori contro persone <strong>in</strong>nocenti...Presldente (oiuamente). Ma questo non si 1'a <strong>in</strong>Italia.-Avv. nlerl<strong>in</strong>o. -Questa è vendetta. Ma voi clovetefare giustizia <strong>in</strong> questo senso : che yoi dovete assegnarea costui la sua uer'a responsabilità.Egli ò oolpevole, sì I ha corumesso un cloìitto, nón lonego, e deve farne ltespiazione, Ma clati i suoi precedentr,date le cause chè brevemente vi ho esposte, datetut[e le <strong>in</strong>fluenze che hanno agito suiltanimo di luir gl<strong>in</strong>egherete voi qrrello che tantevoile aveto concessoancheai palricidi, anche ad accusati che non avevano isuoi buori precedenti, non eÌ'ano stati tlaso<strong>in</strong>ati da unaerlone& idea politica, ancho ad <strong>in</strong>divitlui a del<strong>in</strong>querenati, ad, uom<strong>in</strong>i perversi i quali, se avessero potut,o avereancora uutora rrilibeltèl aviebbóro cor-'lruessó altri atrocidelitti ?Di qui non si esce: O voi applicate a costui i pr<strong>in</strong>cipiidel diritto oomune, della giustizia o.ralioaria e nondovote fare si che gli sia <strong>in</strong>flitta la massima dellepenetnon <strong>in</strong>f'eriore a quella tale pena cli morte, clella cui abo-IL PENSIERO17-')lizione si mena vurto, anzi molto pir\ bat'bala e crudele,perchè ò uutagonia perpetua.Se, <strong>in</strong>vece, il vostro verdetto sarir quale lo chiede ilP. M.. non farete giustizia,farete vendetta, faretecosanon degna cli un popolo civile (tr[ou<strong>in</strong>tenti tliuersi- Il,untor<strong>in</strong>el pubblico).S.rvunro Mnnltxo.N. B, - Il, lettore tenqa ])resente clrc il pttbl,tli.co erctcol1rf)osto d.i soli, funzionari dello Stato e cli, (.tuttrd.ie tlipultblica sicurez:a1 cor't. è spi.egabili,ssimo i.l, sno contallnotsct'so il dt.fensore.ll concetto positivo della rivoluzioneSonza ontraro nell?annlisi dei divelsi rr:ovimentirivoluzionarî, ci basterr\ ilire che noi concepiarnola firtura rivoìtrziore sociale <strong>in</strong> rnoclo alfatto clifferenteche corno una clittatura giacob<strong>in</strong>a, o colne uniìtrasformazione .li istituzioni cornpiuta rla una Convenzione,da un par:larnento o cla un clittatore. InquosLa maniera mai alcuna rivoluzione ira partoritogli effetti desiclorati, e se Ìa prossirna prenclesso talpiega sarebbe concLannata a perire senza dare unfi'utbo cluraturo. Concepiatro, allt<strong>in</strong>contro, la rivcluzionecome lrn rnovirnento popolaro che prendauna larga estensione, o durante il quale, <strong>in</strong> ognicitta o vilÌaggio <strong>in</strong>vaso dal movirnonto <strong>in</strong>surrezionale,le rnoltitud.<strong>in</strong>i si mettano esse stesse al lavorocli ricostruzione della società. Il popolo -i contad<strong>in</strong>ie gli operai -clourà com<strong>in</strong>ciat'e egli stessoI' opera costruttiua s u pr<strong>in</strong> ci,pii, comu,ni,sti più o m,enolarghi, senzo a.spettare orclíni e disltosiziorzi, dall'ctlto,Dovrìt, <strong>in</strong> pr<strong>in</strong>cipio, disporre le cose <strong>in</strong> modoche tutti abbiano il nutrimento e ìtalloggio, e, poi,pensare a produrre precisamente qnanto sarà necessarioper nutrire, alloggiare o vestire tutti.In quanto al governo -sia esso costituito perforza o per elezione, sia esso u la clittatura dei proletariato>, colne lo si chiamavà nel t43 <strong>in</strong> Franciao conìe lo si chiama ancoÌ'a <strong>in</strong> Germania, ovvero siaesso < un governo provvisorio > eletto, od una" Convenzione )) noi non vi poniamo alcnna sperarzae iliciarno che non potra far nulla.-E ciò diciamo non per un nostro gusto personaletma perchè tutta la storia ci dice cho mai gli tom<strong>in</strong>iche furono mandati al governo dalle oncle rivoluzionarie,sono stati all'altezza deLla loro situazione.l{el lavoro di ricostitnzione d'una società supr<strong>in</strong>cipî e basi nuove' ilegli uom<strong>in</strong>i isolati -perquanbo <strong>in</strong>telligenti e clevoti alla causa popolare essisiano -sono sicuri di sbagliare. E' dello spiritocollebtivo deile moltitucL<strong>in</strong>i che v'è bisogno. Uom<strong>in</strong>iisolati possono talvolta trovare I'ospressione iegale,la formula per una distruzione cli vecchie istituzioniquanilo questa clistruzione é gia per comPiersi: