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Sicurezza elettrica: una sfida possibile - Obiettivo Sicurezza

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SPECIALECASASICURA<strong>Sicurezza</strong> <strong>elettrica</strong>:<strong>una</strong> <strong>sfida</strong> <strong>possibile</strong>L’impianto elettrico, un amico-nemico che abbiamo in casae che dobbiamo imparare a conoscere meglio per prevenirei pericoli. Presentiamo i consigli di due esperti in materiadi Michele Mazzaro e Pierpaolo GentileLe statistiche e le cronache quotidiane mettonoin evidenza la pericolosità dell’uso dell’energia<strong>elettrica</strong> negli ambienti domestici. Tenendo contoche i luoghi residenziali abitativi sono in generefrequentati da persone non addestrate alla scelta eall’uso di materiali e componenti elettrici, <strong>una</strong> parterilevante spetta, ai fini della sicurezza <strong>elettrica</strong>, altipo di impianto realizzato e alla capacità dell’esecutoredell’impianto stesso.Gli impianti elettrici devono essere costruitisecondo i criteri della regola dell’arte della qualele norme del Comitato elettrotecnico italiano (CEI)rappresentano l’espressione più rilevante.La sicurezza <strong>elettrica</strong>, per essere messa in pratica,si avvale delle “Norme di sicurezza degli impianti”,stabilite dalla legge n. 46 del 1990, con loscopo di garantire a tutti i cittadini la sicurezza nelleabitazioni e nei luoghi di lavoro dai possibili pericoliderivanti dagli impianti cosiddetti “tecnologici”. Pertutti gli impianti e, quindi, anche per l’impianto elettricoed elettronico la legge prevede che chi ha ilcompito di realizzarli debba possedere determinatecaratteristiche di professionalità e di capacità a progettarli,installarli e verificarli.Gli incidenti elettrici sono più frequenti di quelloche si possa immaginare; ognuno di noi quotidianamenteviene a contatto con la corrente <strong>elettrica</strong>senza sapere che l’insidia o il pericolo sono in agguato.D’altra parte, il funzionamento di un impiantoelettrico non è, di per sé, indice di sicurezza. Infatti,nonostante operi regolarmente, può essere fonte dipericoli che non si vedono e che solo un esperto,dopo i necessari controlli, può prevenire, riconoscereed eliminare.L’impianto elettrico di un edificio va tenuto sottocontrollo per garantire la sicurezza delle persone; èun po’ come il corpo umano, in cui <strong>una</strong> malattia puòinterferire su tutte le altre funzioni dell’organismo.Inoltre, un guasto elettrico in un appartamento puòprovocare gravi incidenti in un altro appartamento,anche se quest’ultimo ha l’impianto in piena regolae dichiarato sicuro. Questo significa che vanno controllatee protette sia le parti comuni sia le proprietàesclusive come le singole abitazioni.Segnali d’avvertimentoPrevenire gli eventi accidentali dovuti all’elettricitàè <strong>possibile</strong>. Occorre, però, essere consapevolidei segnali di avvertimento che l’impianto elettricoe gli apparecchi utilizzatori ad esso connesso possonodare. In particolare, i segnali più frequentisono:− sensazione di formicolio mentre si sta toccandoun apparecchio elettrico o parti dell’impiantoche non dovrebbero trovarsi in tensione;− apparecchi elettrici o parti dell’impianto cherisultano al tatto più caldi del normale;− frequenti interventi dei dispositivi di protezione;− effetto flicker (“sfarfallamento”) o oscuramentodelle luci;− rumori ed odori insoliti;− segni di bruciature sulle spine o le prese dicorrente o su qualsiasi altra parte dell’impiantoelettrico e delle apparecchiature (nerofumo);− mancanza improvvisa di energia <strong>elettrica</strong>;− danneggiamento degli isolamenti come caviod interruttori che mostrano conduttori scoperti.Si analizzano, di seguito, alcuni importantiaspetti relativi all’impianto elettrico domestico esi suggeriscono alcuni utili consigli per il mantenimentodella sua sicurezza.Guasti e/o disservizi dell’impianto elettricoPer un corretto uso del proprio impianto elettrico22obiettivo sicurezza


SPECIALECASASICURAè importante sapere come comportarsi in presenzadi alcuni possibili guasti. Per risolvere qualunquetipo di inconveniente nell’impianto elettrico, comead esempio quelli che di seguito si elencano, è necessariorivolgersi ad un installatore qualificato.Surriscaldamento dei componenti elettriciIl surriscaldamento anormale di portalampade,spine, prese, adattatori, prese multiple, ciabatte,ecc., è spesso provocato dall’ossidazione dei contattielettrici o da un cattivo collegamento meccanico.In questi casi occorre togliere corrente e farverificare l’impianto elettrico. Situazioni di questogenere possono provocare l’interruzione dell’alimentazioneimpedendo all’utente di utilizzare almeglio i propri elettrodomestici.Disinserimento automatico dell’interruttoregeneraleL’interruttore generale si disinserisce automaticamenteogni qual volta nell’impianto elettrico siverifica un disservizio e/o <strong>una</strong> situazione pericolosa.Prima di reinserire l’interruttore generale occorreindividuare ed eliminare, se <strong>possibile</strong>, la causa deldisservizio; in caso contrario, tentando di reinserirel’interruttore generale, questo scatta di nuovo. Aseconda del tipo di guasto può intervenire rispettivamentel’interruttore magneto-termico o quellodifferenziale; in entrambi i casi occorre staccare laspina dell’apparecchio guasto o isolare la parte diimpianto elettrico che è andata fuori servizio: peresempio, circuito delle prese, reparto “notte”, ecc.;successivamente si può reinserire l’interruttore generale.Un assorbimento di potenza superiore allapotenza prevista dal contratto elettrico determinal’intervento dell’interruttore limitatore del contatoreche interrompe l’erogazione dell’energiamettendo fuori servizio l’impianto. Per ovviare aquesto tipo di disservizio si può procedere in duemodi:- manualmente è sufficiente spegnere uno opiù apparecchi al fine di riportare l’assorbimento dipotenza al di sotto di quello massimo contrattuale.Successivamente occorre riattaccare manualmentel’interruttore ripristinando la funzionalità dell’impiantoelettrico;- automaticamente è <strong>possibile</strong> evitare il disservizioinstallando dei dispositivi per la gestioneautomatica degli apparecchi elettrici della casa che,in caso di superamento del massimo assorbimentodi potenza fissato nel contratto, provvedono a disinserireautomaticamente alcune apparecchiaturesecondo un ordine di priorità prefissato, evitando dimettere fuori servizio tutto l’impianto elettrico.Lieve scossa superficiale sugli elettrodomesticio sulle parti metallicheL’assenza o l’inadeguatezza dell’impianto diterra e/o dell’interruttore differenziale fanno sì chel’utente percepisca <strong>una</strong> lieve scossa quando toccao sfiora le parti metalliche di taluni apparati elettricio alcune masse metalliche apparentemente scollegatedall’impianto elettrico (tubature idriche, delriscaldamento, del gas, telai metallici, ecc.). Questopericoloso inconveniente è generato da <strong>una</strong> perditadi isolamento di un apparecchio elettrico o di<strong>una</strong> parte dell’impianto elettrico, per cui occorredisinserire l’apparecchio o il circuito elettrico inquestione.Figura tratta dalla pubblicazione Prosiel:”<strong>Sicurezza</strong> in casa”Inconvenienti su cavi elettrici o prolungheNel caso si avverta un anormale innalzamentodella temperatura dei cavi o delle prolunghe checollegano gli apparecchi elettrici all’impianto, occorrescollegarli e farli verificare. Anche sollecitazionimeccaniche improprie o ripetute possono danneggiarei cavi elettrici o le prolunghe, provocando larottura totale o parziale dell’isolamento che, in talunicasi, può consentire la fuoriuscita del filo elettricocon conseguenze pericolosissime per l’utente.Periodicamente occorre controllare le prolunghe, icordoni dei ferri da stiro, i cavi dei rasoi elettrici,degli asciugacapelli, ecc.Integrità e funzionalità dei componenti fissatia pareteIn nessun punto della casa l’utente, agendo suinterruttori, prese o altri dispositivi, deve poter venirein contatto con parti elettriche sotto tensione.Per questo motivo, prima di manipolare o toccaretali componenti, occorre verificare che essi sianointegri e perfettamente fissati alla loro sede, inmodo che non tendano a sfilarsi dalla parete. Se siriscontra tale anomalia occorre togliere tensione efar verificare l’impianto.23obiettivo sicurezza


SPECIALECASASICURAComponenti più comuni negli impianti elettriciSpesso si fa un uso improprio di alcune dellepiù comuni attrezzature elettriche o si abusa nelsollecitare l’impianto elettrico. Esempi comunisono l’uso di adattatori multipli che permettono <strong>una</strong>ssorbimento di potenza maggiore di quello sopportabiledalla presa, prolunghe con cavi di sezionemolto piccola o sprovviste di cavo di terra o terminanticon adattatore multiplo, come la cosiddetta“ciabatta”con il conseguente surriscaldamento pereffetto Joule.a) Fusibili e InterruttoriI sistemi ed apparecchi di protezione servonoper limitare gli effetti dannosi, per l’integrità delsistema e per la sicurezza delle persone.La protezione da tali effetti avviene tramite dispositiviautomatici che interrompono la correntedi corto circuito, come fusibili e relè. Il centralinoprotegge il sistema di cablaggio elettrico. Contienel’interruttore generale di impianto, così comeun numero di fusibili, interruttori. Ogni fusibile ointerruttore corrisponde ad un’area diversa dell’impianto.Se si verifica un guasto elettrico, il fusibilefonderà o l’interruttore scatterà. La differenza principaletra interruttori e fusibili è che gli interruttoripossono essere riarmati. Una volta che un fusibileinterviene deve essere sostituito.Alla mancata presenza di protezione dalle sovracorrentisi associa il surriscaldamento, da cui puòdiscendere anche un cortocircuito delle conduttureelettriche ed il conseguente pericolo di incendio. Incaso di guasto i cavi di sezione inadeguata posti trail contatore e i dispositivi di protezione locale, postinel centralino dell’appartamento, vengono sottopostia sollecitazioni termiche che ne riducono la vitae aumentano così il rischio d’innesco e propagazionedegli incendi.b) Impianto di terra ed interruttore differenzialeL’impianto di terra costituisce <strong>una</strong> garanzia disicurezza. L’involucro metallico di <strong>una</strong> lavatrice o diun frigorifero, infatti, non è normalmente percorsoda corrente <strong>elettrica</strong>, perciò non si è mai sfioratidall’idea che in certe circostanze possa diventaremolto pericoloso. In realtà, il suddetto involucro,chiamato massa, può, a causa di un guasto, esserepercorso da corrente con possibili tragiche conseguenze(pericolo di prendere la scossa).L’impianto di terra è costituito da un cavo elettricodi colore giallo-verde che collega le masse ad<strong>una</strong> serie di dispersori, i quali scaricano nel terrenosottostante l’edificio, quella corrente che può provocarela folgorazione di chi entra in contatto con<strong>una</strong> massa accidentalmente in tensione.L’impianto elettrico nasconde, però, un pericoloancora più subdolo: la cosiddetta massa estranea.Per massa estranea si intende <strong>una</strong> parte metallicache non fa parte di un apparecchio elettricoma che, in particolari circostanze, può diventare unpericolosissimo conduttore di elettricità, capace diportarla da un ambiente a un altro o, addirittura,da un appartamento ad un altro. Tipico esempiodi massa estranea sono le tubature metalliche dell’acquache, a seguito di guasto, possono diventaredei conduttori di elettricità e portarla, ad esempio,nel bagno o nella doccia di un altro appartamento.Attraverso un opportuno collegamento all’impiantodi terra è <strong>possibile</strong> scongiurare questo pericolo.L’impianto di terra non è, da solo, sufficiente agarantire la sicurezza. Occorre prevedere un dispositivodi protezione: l’interruttore differenziale. Questodispositivo, coordinato con l’impianto di terra,permette di aumentare il grado di sicurezza dell’abitazione,poiché si tratta di un apparecchio che,in caso di guasto dell’impianto elettrico, intervieneistantaneamente togliendo corrente e salvando lavita delle persone.Al fine di evitare possibili confusioni è opportunoprecisare che, sebbene la legge 46/90 all’art.7, comma 3, imponga di adeguare alla regoladell’arte gli impianti preesistenti, il regolamentodi attuazione (DPR 447/91) ha interpretato taleobbligo nel seguente modo: “si considerano comunqueadeguati gli impianti elettrici preesistentiche presentino i seguenti requisiti: sezionamento eprotezioni contro le sovracorrenti, posti all’originedell’impianto, protezione contro i contatti diretti,protezione contro i contatti indiretti o protezionecon interruttore differenziale avente corrente differenzialenominale non superiore a 30 mA”.Figura tratta dalla pubblicazione Prosiel:“<strong>Sicurezza</strong> in casa”L’efficienza dell’impianto di terra deve esserefatta verificare periodicamente da un installatorequalificato. D’altra parte, anche il regolare funzionamentodell’interruttore differenziale deve essereperiodicamente verificato. Almeno <strong>una</strong> volta almese bisogna premere il tasto di prova ed accertarsiche la leva dell’interruttore scatti automaticamentetogliendo corrente all’impianto elettrico. Subitodopo bisogna riportare manualmente la leva nellaposizione iniziale e verificare che si sia ripristinatoil corretto funzionamento dell’impianto. Se ciònon accade potrebbe esserci un grave pericolo: ènecessario, allora, chiamare l’installatore e far controllarel’impianto!(1. continua)24obiettivo sicurezza

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