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1. la prima fase - Atti amministrativi del Comune di Prato

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COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIACOMUNE DI PRATOPIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIARECUPERODEL COMPLESSO IMMOBILIARE DI PRATILIA,POSTO IN PRATO TRA LA VIA FIORENTINA E LA VIA FRANKLINESSELUNGA S.p.ARELAZIONE INTEGRATIVAESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________1


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIAI N D I C E<strong>1.</strong> LA PRIMA FASE: IPOTESI DI RISTRUTTURAZIONERistrutturazione e recupero urbanistico <strong>del</strong> “Centro Commerciale <strong>di</strong> Pratilia”<strong>1.</strong>1 PRATILIA SHOPPING CENTER 4<strong>1.</strong>2 ANNO 2000: La <strong>prima</strong> proposta <strong>di</strong> ristrutturazione 72. LA SECONDA FASE: PdR IN VARIANTE AL PRG2.1 Anno 2003: il Piano <strong>di</strong> Recupero in variante 102.2 Descrizione <strong>del</strong> progetto 2003 122.3 La <strong>fase</strong> istruttoria 153. LA TERZA FASE: IL NUOVO PIANO CONFORME AL P.S.3.0 Variante e e<strong>la</strong>borati itegrativi 163.1 Il nuovo quadro urbanistico 163.2 La città visibile 213.3 La torre <strong>di</strong>rezionale e <strong>la</strong> piazza 253.4 “bisogna essere moderni, senza farsi tanti problemi” 303.5 Le quantità <strong>del</strong> progetto 323.5.1 Consistenza catastale 323.5.2 Gli e<strong>di</strong>fici esistenti da demolire 323.5.2.1 E<strong>di</strong>ficio a destinazione ricettiva 333.5.2.2 E<strong>di</strong>ficio a destinazione commerciale 343.5.2.3 Autorimessa 343.6 L’attività commerciale 363.7 Parametri <strong>di</strong> progetto e standard 403.7.1 Gli standard 403.7.2 Aree permeabili 403.8 Parametri <strong>di</strong> progetto 413.8.1 E<strong>di</strong>ficio Commerciale 413.8.<strong>1.</strong>1 Superficie 413.8.<strong>1.</strong>2 Volume 423.8.<strong>1.</strong>3 Verifica Parcheggi 423.8.2 E<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale 433.8.2.1 Superficie 433.8.2.2 Volume 443.8.2.3 Verifica Parcheggi 443.9 Aree permeabili e rapporto <strong>di</strong> permeabilità 46ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________2


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIA4. Spostamento <strong>del</strong><strong>la</strong> Gora <strong>del</strong> Lonco 525. Fonti <strong>di</strong> energia rinnovabile 536. Elettrodotto a doppia terna 597. Enav 60ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________3


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIA<strong>1.</strong> LA PRIMA FASERistrutturazione e recupero urbanistico <strong>del</strong> “Centro commerciale <strong>di</strong> Pratilia”“Tra i suoi molti ruoli, il paesaggio urbano ha anchequello <strong>di</strong> essere visto, ricordato e goduto”Kevin Lynch, L’immagine <strong>del</strong><strong>la</strong> città.<strong>1.</strong><strong>1.</strong> “Pratilia shopping center”L’operazione Pratilia nasce al<strong>la</strong> fine degli anni sessanta, configurandosi inizialmente con<strong>la</strong> realizzazione <strong>di</strong> un centro <strong>di</strong>rezionale, da ubicare su uno degli assi principali <strong>di</strong> collegamentoterritoriale e quin<strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduando una posizione strategica rispetto ad un territorio molto piùvasto <strong>del</strong> solo comune <strong>di</strong> <strong>Prato</strong>.La <strong>prima</strong> concessione, che risale al 1970, fu oggetto <strong>di</strong> alcune mo<strong>di</strong>fiche, che definironocon più precisione le funzioni che si inse<strong>di</strong>arono nel complesso e<strong>di</strong>lizio per alcuni anni: centrocommerciale, appartamenti, albergo ed altre funzioni al contorno (piscina, palestra, tennis,<strong>di</strong>scoteca ecc.).Per <strong>la</strong> <strong>prima</strong> volta <strong>Prato</strong> vede spostarsi il suo “centro” al <strong>di</strong> fuori <strong>del</strong>le mura me<strong>di</strong>evali. Loshopping unito al passeggio, agli incontri con <strong>la</strong> gente al guardare le vetrine, dalle vie <strong>del</strong> centroantico, viene spostato in un grande ambiente chiuso, il “centro commerciale”, dove esiste unposto ben preciso per l’automobile, dove oltre agli acquisti si possono utilizzare i punti <strong>di</strong>ristoro, servizi e tutta una serie <strong>di</strong> attrezzature varie (<strong>la</strong>vanderia, calzo<strong>la</strong>io, telefoni, ecc.).Questo evidentemente era ciò che si pensava negli anni settanta, per una città come<strong>Prato</strong> che nel<strong>la</strong> zona, che ormai porta il nome <strong>del</strong> centro commerciale, era ancora molto vivo epresente l’antico assetto produttivo <strong>del</strong> <strong>di</strong>stretto tessile: gran<strong>di</strong> fabbriche, capannoni e stanzoniESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________4


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIAdove il <strong>la</strong>voro si svolge attraverso ritmi sostenuti, in luoghi a <strong>di</strong>retto contatto con i quartieriresidenziali.Si pensi per un attimo al<strong>la</strong> struttura <strong>di</strong> <strong>Prato</strong> degli anni settanta.Via Valentini era una strada dove si affacciavano solo fabbriche, per altro <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioninotevoli, <strong>Prato</strong> City non esisteva, come non esisteva il Museo Pecci, il Tribunale ed altreattrezzature urbane.A SUD DELLA DECLASSATALa Dec<strong>la</strong>ssata era una strada caratterizzata da retri e da spora<strong>di</strong>ci fronti principali, quelli<strong>di</strong> alcune <strong>del</strong>le fabbriche più importanti (Banci, Biagioli ecc). Il tessuto residenziale era moltomeno denso, le espansioni a sud <strong>del</strong><strong>la</strong> dec<strong>la</strong>ssata erano meno consistenti, come quelle su viale<strong>del</strong><strong>la</strong> Repubblica, via Carlo Marx e tutta <strong>la</strong> zona intorno via Valentini e via Zarini.A NORD DELLA DECLASSATAIn un contesto così caratterizzato <strong>la</strong> bril<strong>la</strong>ntezza <strong>del</strong>le luci notturne <strong>di</strong> Pratilia erano quasiun miraggio per chi cercava un’alternativa ai fronti compatti <strong>del</strong>le fabbriche o un momento <strong>di</strong>shopping o svago.Questo, anche se leggermente enfatizzato, è un’idea <strong>di</strong> come si presentava il luogotrent’anni fa dove fu realizzato il centro commerciale, che non ebbe, come ben sappiamo, lungavita.Il complesso commerciale non funzionò quasi mai a regime, qualcosa sempre ecomunque non riusciva a decol<strong>la</strong>re. Funzionavano i negozi ma non gli spazi destinati allo svagoe allo sport o viceversa.Raramente si poté usufruire <strong>del</strong><strong>la</strong> completezza <strong>del</strong>l’offerta <strong>del</strong> centro commerciale cheper quell’epoca, così consistente ed artico<strong>la</strong>to, era forse l’unico in Toscana.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________5


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIAIl grande corpo <strong>di</strong> Pratilia era costituito nel<strong>la</strong> sua parte più consistente dal centrocommerciale rivolto verso <strong>la</strong> Dec<strong>la</strong>ssata e organizzato su quattro livelli, dall’interrato dove eraubicato il supermercato, al secondo dove erano artico<strong>la</strong>ti tutta <strong>la</strong> serie <strong>di</strong> negozi <strong>di</strong> vario generee <strong>di</strong>mensione.IL GRANDE CORPO DI PRATILIASul <strong>la</strong>to opposto, quello che guarda sud‐est, era collocato il corpo <strong>di</strong> fabbrica <strong>del</strong>l’albergo enell’e<strong>di</strong>ficio stretto e lungo, parallelo al centro commerciale è situata <strong>la</strong> parte residenziale.Le centrali tecnologiche prevalentemente interrate, sono sistemate in un’area a sud <strong>del</strong>complesso, ad est invece è sistemato il parcheggio su due piani con una capienza <strong>di</strong> circa 600veicoli.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________6


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIALA PROPOSTA DI RISTRUTTURAZIONE: PLANIMETRIA<strong>1.</strong>2. Anno 2000: <strong>la</strong> <strong>prima</strong> proposta <strong>di</strong> ristrutturazioneIntorno al<strong>la</strong> fine degli anni ’80 <strong>la</strong>storia <strong>del</strong> centro commerciale “Pratilia” èpiù che finita. Chiudono le aziendecommerciali più rappresentative e<strong>di</strong>mportanti, e vi trova luogo un commercio <strong>di</strong>risulta, spora<strong>di</strong>co e marginale, che nonriempirà mai più i vasti spazi interni e chenon avrà <strong>la</strong> forza <strong>di</strong> attrarre altre aziende.Anche le altre funzioni inse<strong>di</strong>ate noncostituiranno, in alcun momento, il vo<strong>la</strong>noper una reale ripresa <strong>del</strong><strong>la</strong> struttura. L’unicafunzione che sopravvivrà con una certacontinuità per alcuni anni è <strong>la</strong> <strong>di</strong>scoteca, maanche questa verrà chiusa intorno <strong>la</strong> metà degli anni novanta.Nel 2000, l’e<strong>di</strong>ficio versa in un stato <strong>di</strong> degrado accentuato, benché alcuni negozi sianoancora in attività, lo stato <strong>di</strong> abbandono e il senso <strong>di</strong> incuria totale pervadono l’intera area chesi trova ben lungi dal<strong>la</strong> situazione <strong>di</strong> attrarre eventuali visitatori, generando invece l’effettocontrario e forse anche il <strong>di</strong>sagio <strong>di</strong> trovarsi in situazioni potenzialmente pericolose.Il primo tentativo <strong>di</strong> porre freno all’aggravarsi <strong>del</strong><strong>la</strong> situazione <strong>di</strong> degrado è stato messo in attocon una concessione e<strong>di</strong>lizia <strong>di</strong> aprile 2000 con cui si è iniziata <strong>la</strong> <strong>prima</strong> <strong>fase</strong> per il recupero<strong>del</strong>l’intero complesso.Il PRG <strong>del</strong> comune <strong>di</strong> <strong>Prato</strong> confermava per Pratilia e per l’area scoperta circostante lefunzioni che il complesso ha svolto e prescrive <strong>di</strong> gestire le trasformazioni attraverso interventi<strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia.Il programma <strong>del</strong><strong>la</strong> proprietà si basava su due interventi <strong>di</strong>stinti: <strong>la</strong> ristrutturazione <strong>del</strong><strong>la</strong> partedestinata ad appartamenti ed albergo e <strong>la</strong> successiva ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio <strong>del</strong>centro commerciale e dei parcheggi.L’intervento <strong>del</strong><strong>la</strong> parte <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficio destinato a residenza è stato ultimato nel 2002,mentre non sono mai stati realizzati gli interventi sul corpo <strong>di</strong> fabbrica destinato a commercioed albergo.Il progetto prevedeva in buona sostanza <strong>di</strong> <strong>la</strong>sciare inalterate <strong>la</strong> superficie commerciali ericettive, mo<strong>di</strong>ficando so<strong>la</strong>mente quel<strong>la</strong> da destinare al<strong>la</strong> sosta e quin<strong>di</strong> far emergere fuori terral’originario parcheggio <strong>del</strong> complesso, per incrementare i posti auto e adeguarsi ai parametriprevisti dalle norme nazionali e regionali.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________7


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIALA PROPOSTA DI RISTRUTTURAZIONE: SEZIONEIl grande corpo <strong>del</strong> centro commerciale viene “adattato” alle nuove esigenze,artico<strong>la</strong>ndo <strong>di</strong>versamente superfici e volumi e quin<strong>di</strong> tagliando e aprendo all’interno l’originariascato<strong>la</strong> per ottenere un organismo e<strong>di</strong>lizio più flessibile all’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti esercizicommerciali.Il parcheggio che, come già accennato, viene incrementato <strong>di</strong> tre piani per raggiungeregli standard <strong>di</strong> legge, <strong>di</strong>venta quin<strong>di</strong> anch’esso un grande corpo e come tale viene raccordato alcentro commerciale da una struttura verticale che oltre ad assolvere <strong>la</strong> funzione <strong>di</strong> raccordo<strong>di</strong>venta anche un elemento <strong>di</strong> riconoscibilità.Il progetto <strong>di</strong> riorganizzazione funzionale <strong>del</strong> complesso <strong>di</strong> Pratilia è stato oggetto <strong>di</strong> unalunga gestazione e <strong>di</strong> numerose verifiche e riflessioni che hanno contribuito a rimarcare leinsuperabili criticità <strong>del</strong>l’intervento che appare inadeguato per i limiti imposti dal<strong>la</strong> categoria –ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia – che avrebbe portato a riprodurre una tipologia <strong>di</strong> centro commercialesì rinnovatanell’aspetto e in parte nel<strong>la</strong> organizzazione <strong>del</strong>le attività, ma vecchia e superata come mo<strong>del</strong>lofunzionale.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________8


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIALA PROPOSTA DI RISTRUTTURAZIONE: ASSONOMETRIALe <strong>di</strong>fficoltà incontrate con il progetto <strong>di</strong> ristrutturazione sono dovute, in primo luogo,al<strong>la</strong> rigi<strong>di</strong>tà <strong>del</strong><strong>la</strong> struttura <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio esistente – maglia strutturale e altezze interpiano – chenon si presta ad essere riadattata alle nuove esigenze sia funzionali che tecnologiche.Non secondaria risulta inoltre <strong>la</strong> “scarsa qualità urbana” che scaturisce da questa idea <strong>di</strong>rifunzionalizzare Pratilia con una operazione <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia: al grande corporinnovato <strong>di</strong> Pratilia si sarebbe aggiunta l’appen<strong>di</strong>ce compatta <strong>del</strong> parcheggio pluripiano fuoriESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________9


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIAterra a formare un unico corpo compatto che intasa tutta l’area <strong>la</strong>sciando solo un modestissimo“vuoto” saturo <strong>di</strong> parcheggi a raso e privo <strong>di</strong> aree ver<strong>di</strong>.In questo modo si perdeva una grossa occasione <strong>di</strong> interpretare correttamente <strong>la</strong>posizione strategica <strong>del</strong>l’area <strong>di</strong> Pratilia e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> valorizzarne il ruolo come Porta verso <strong>la</strong> cittàe come luogo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione urbana per riannodare nuovi rapporti tra parti <strong>di</strong> città.2. LA SECONDA FASEIl piano <strong>di</strong> recupero in variante al prg2.<strong>1.</strong> Anno 2003: Il Piano <strong>di</strong> Recupero in varianteQuesto genere <strong>di</strong> considerazioni, quin<strong>di</strong>, ha portato a riflettere su alcuni punti principali<strong>del</strong> progetto <strong>di</strong> ristrutturazione redatto nel 2000.Due le considerazioni da fare ed entrambe <strong>di</strong> eguale importanza.In primo luogo <strong>la</strong> “durezza” <strong>del</strong>l’organismo e<strong>di</strong>lizio <strong>di</strong> Pratilia, che faticosamente permette <strong>di</strong>ottenere un risultato sod<strong>di</strong>sfacente proprio perché <strong>la</strong> sua struttura molto rigida, per altro benstu<strong>di</strong>ata e ben realizzata, poco si presta a ad essere manipo<strong>la</strong>ta e mo<strong>del</strong><strong>la</strong>ta.Secondo, ma non in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> importanza, è il risultato <strong>del</strong> progetto, non quelloarchitettonico, quanto quello in termini <strong>di</strong> costruzione <strong>del</strong>lo spazio urbano e forse piùre<strong>la</strong>zionato al<strong>la</strong> porzione <strong>di</strong> città dove Pratilia insiste.La proposta <strong>di</strong> ristrutturazione ha <strong>la</strong> finalità <strong>di</strong> mantenere l’e<strong>di</strong>ficio, così come il Prgimpone, ma ciò comporta una saturazione <strong>del</strong>l’area molto pesante che male si pone su un asseterritoriale, come quello <strong>del</strong><strong>la</strong> Dec<strong>la</strong>ssata, sul quale le gran<strong>di</strong> attrezzature hanno bisogno <strong>di</strong>riconoscibilità, evitando i fronti compatti e favorendo <strong>la</strong> creazione <strong>di</strong> elementi episo<strong>di</strong>ci a forte“segno” urbano, dotati <strong>di</strong> spazi a terra idonei e capaci <strong>di</strong> generare collegamenti con gli altriservizi ed attrezzature poste sul<strong>la</strong> Dec<strong>la</strong>ssata e con i quartieri residenziali circostanti.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________10


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIAIL PIANO DI RECUPERO IN VARIANTE AL PRG: PLANIMETRIAESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________11


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIAQuello che si avanza nel<strong>la</strong> proposta 2003 è <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> poter intervenire nell’interaarea in maniera più consona, cioè superando il progetto <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia eproponendo <strong>la</strong> completa demolizione <strong>di</strong> Pratilia, <strong>del</strong>l’annesso parcheggio, e <strong>la</strong> costruzione <strong>di</strong>una nuova struttura capace <strong>di</strong> organizzare più adeguatamente lo spazio, <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuirerazionalmente i parcheggi, le aree scoperte, e creare connessioni con gli spazi aperti e costruiticircostanti.“Se mi si chiedesse <strong>di</strong> definire il townscape <strong>di</strong>rei che un solo e<strong>di</strong>ficio èarchitettura ma due e<strong>di</strong>fici formano townscape.”Gordon Cullen; Architectural Review,2.2 Descrizione <strong>del</strong> progetto 2003Il progetto si basa sul<strong>la</strong> realizzazione <strong>di</strong> due e<strong>di</strong>fici e ovviamente anche sulmantenimento <strong>del</strong><strong>la</strong> porzione già ristrutturata e destinata a residenza.IL NUOVO CENTRO COMMERCIALE DI PRATILIAIl primo, il centro commerciale vero e proprio, posto sul se<strong>di</strong>me, <strong>del</strong> vecchio parcheggio<strong>di</strong> Pratilia, il secondo dove sorgeva il centro commerciale, ma in posizione molto arretrata perpermettere <strong>di</strong> liberare quasi completamente l’angolo in prossimità <strong>del</strong><strong>la</strong> rotonda sul<strong>la</strong>Dec<strong>la</strong>ssata.Incrocio importante e destinato ad aumentare <strong>la</strong> sua portanza urbana con <strong>la</strong> previsione<strong>di</strong> realizzarvi il terminal bus.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________12


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIANel primo e<strong>di</strong>ficio, alto 12 metri trova luogo il centro commerciale vero e proprio che inquesto caso ha valenza più <strong>di</strong> quartiere che territoriale. Peraltro essendo Esselunga che opera,per dare vita a questa operazione, verrà <strong>di</strong>smessa una struttura commerciale gestita dal<strong>la</strong>medesima, scelta tra quelle più in <strong>di</strong>fficoltà nel<strong>la</strong> città.LA TORRENel secondo e<strong>di</strong>ficio vengono inserite funzioni <strong>di</strong> tipo terziario <strong>di</strong>rezionale. L’intera areaè servita da un parcheggio interrato, nel quale sono ubicati tutti i posti auto previsti dalRego<strong>la</strong>mento Urbanistico per quanto riguarda funzioni commerciali e <strong>di</strong>rezionali.La notevole quantità <strong>di</strong> suolo che rimane scoperto, peraltro fruibile in quanto libero dai postiauto, viene ottenuta grazie all’innalzamento <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale, che impostato su unaltezza <strong>di</strong> 46 m permette <strong>di</strong> concentrare il volume e <strong>di</strong> <strong>la</strong>sciare libera una grande porzione <strong>di</strong>suolo.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________13


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIAPROSPETTO NORD PROSPETTO SUD PROSPETTO ESTQuesta è forse <strong>la</strong> parte più innovativa, o più insolita <strong>del</strong> progetto, se <strong>la</strong>sciamo un attimoda parte <strong>la</strong> demolizione <strong>di</strong> Pratilia, non prevista dal piano.Non esiste e<strong>di</strong>ficio a <strong>Prato</strong> alto 46 metri, forse esiste, ma non è stato realizzato nel novecento.Tutti i Prg che questa città ha visto hanno proposto moltissime nuove cose ma mai e<strong>di</strong>fici cosìalti. L’altezza massima che da sempre (cioè da quando si re<strong>di</strong>gono i Prg) viene proposta è 22.60(sette piani con PT rialzato) o meglio le altezze dei pa<strong>la</strong>zzi <strong>di</strong> San Paolo, viale Galilei, viale <strong>del</strong><strong>la</strong>Repubblica ecc.Questo assunto è forse da interpretare più come un “rispetto” che un parametroprogettuale. Rispetto nei confronti <strong>del</strong> centro antico, <strong>del</strong>le mura me<strong>di</strong>evali, dei rilievi <strong>del</strong><strong>la</strong>Calvana e <strong>del</strong> Monteferrato. Da ciò scaturiscono alcune considerazioni <strong>la</strong> <strong>prima</strong> è che <strong>la</strong> caute<strong>la</strong><strong>del</strong>l’altezza imposta non garantisce sempre e comunque il risultato dei progetti.Questa città ha visto interventi in aree <strong>del</strong>icate, molto dense <strong>di</strong> volume e nevralgiche dalpunto <strong>di</strong> vista <strong>del</strong> traffico, in alcuni casi forse innalzare gli e<strong>di</strong>fici, a parità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>ce, avrebbevoluto <strong>di</strong>re garantirsi <strong>di</strong> più e meglio nei confronti degli standard, degli spazi <strong>di</strong> manovra deiveicoli ecc.Alcuni luoghi partico<strong>la</strong>ri, non a tappeto e dovunque ovviamente, avrebbero senza ombra<strong>di</strong> dubbio reso meglio.Pratilia è questo luogo, innalzare <strong>la</strong> torre a 46 metri significa “scoprire” <strong>del</strong> tutto l’incrocio e ilterminal bus, significa avere vedute, spazio libero, riconoscibilità degli elementi.Oltre a ciò <strong>la</strong> sua collocazione sul<strong>la</strong> Dec<strong>la</strong>ssata impone da un certo punto <strong>di</strong> vista questascelta. La Dec<strong>la</strong>ssata è strada urbana ma anche attraversamento territoriale, luogo urbano,luogo <strong>del</strong>le gran<strong>di</strong> attrezzature urbane e territoriali; è strada che collega ma anche stradaattrezzata, <strong>di</strong> servizi, <strong>di</strong> strutture commerciali, <strong>di</strong> campus sco<strong>la</strong>stici, attrezzata <strong>di</strong> controviali esottopassi per poter scegliere dove andare.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________14


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIA2.3 La <strong>fase</strong> istruttoriaIl Piano <strong>di</strong> Recupero (P.d.r. n. 122 – Pratilia) depositato con Istanza P.g 30549 <strong>del</strong>15.05.2003, ha iniziato un percorso istruttorio tuttora aperto, in quanto essendo il progetto nonconforme al Piano Strutturale ma comunque ritenuto compatibile con una idea <strong>di</strong> variante <strong>del</strong>“sistema dec<strong>la</strong>ssata”, che l’Amministrazione stava e<strong>la</strong>borando, è rimasto conge<strong>la</strong>to in attesache nuovi strumenti urbanistici ne consentissero l’istruttoria al<strong>la</strong> luce <strong>di</strong> una ritrovataconformità.Nel<strong>la</strong> seduta <strong>del</strong> 23 gennaio 2006 <strong>la</strong> Commissione Territorio e Ambiente così si esprimesul P.d.r.:“La Commissione ritiene all’unanimità che <strong>la</strong> proposta – pur contrastando conil Piano Strutturale e con il Rego<strong>la</strong>mento Urbanistico – risulti interessante inquanto <strong>la</strong> sostituzione e<strong>di</strong>lizia appare senz’altro più appropriata ad eliminare ildegrado urbanistico che attualmente interessa tutto il comparto ubicato infregio al<strong>la</strong> dec<strong>la</strong>ssata.Data l’opportunità <strong>di</strong> avviare una specifica variante al P.S., <strong>la</strong> proposta potràpertanto essere valutata nell’ambito <strong>di</strong> una variante che consideri l’ambito piùampio <strong>del</strong><strong>la</strong> S.D.12 “Dec<strong>la</strong>ssata” dove dovranno trovare risposta leproblematiche legate agli standard, all’accessibilità e verificate le coerenzecon il progetto <strong>del</strong> contiguo Polo Espositivo.”ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________15


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIA3. LA TERZA FASE:Il nuovo Piano conforme al P.S.3.0. Variante e e<strong>la</strong>borati integrativiIn data 3 giugno 2010 è stato depositato con P.G. 73630 il Progetto <strong>del</strong> Piano <strong>di</strong>Recupero <strong>del</strong>l’area <strong>di</strong> Pratilia. [Pratica PIANI – 252 – 2010]Il Piano era stato <strong>di</strong>mensionato sul<strong>la</strong> quantità <strong>di</strong> Diritti E<strong>di</strong>ficatori che erano statiassegnati all’UMI 2 Pratilia, senza provvedere, al momento, all’acquisizione <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti e<strong>di</strong>ficatorida altre UMI, necessario al fine <strong>di</strong> realizzare completamente le previsioni inse<strong>di</strong>ative previstedal Rego<strong>la</strong>mento Urbanistico per <strong>la</strong> UMI 2.Era stato altresì ipotizzato che, qualora fossero stati acquisiti e ospitati ulteriori <strong>di</strong>rittie<strong>di</strong>ficatori, si sarebbe potuto mo<strong>di</strong>ficare il progetto limitandosi ad un incremento <strong>del</strong>l’altezza –da 60 a 70 ml – e quin<strong>di</strong> <strong>del</strong> numero dei piani – da 17 a 20, a favore <strong>di</strong> una maggiore snellezzalineare <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio.L’acquisita <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti e<strong>di</strong>ficatori esterni all’UMI 2 e <strong>la</strong> procedura re<strong>la</strong>tiva al<strong>la</strong>definizione <strong>del</strong><strong>la</strong> fascia <strong>di</strong> rispetto <strong>del</strong>l’elettrodotto a 132Kv, che attraversa l’area sul margine adest verso l’area ex Banci, hanno determinato <strong>la</strong> necessità <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare il progetto giàdepositato, introducendo alcune varianti che si possono cosi riassumere:‐ spostamento <strong>del</strong> Centro Commerciale, in <strong>di</strong>rezione ovest, verso <strong>la</strong> Torre;‐ incremento <strong>del</strong><strong>la</strong> SLP <strong>del</strong><strong>la</strong> Torre e mo<strong>di</strong>fica dei piani 16 e 17, con l’inserimento <strong>di</strong>un locale <strong>di</strong> intrattenimento aperto al pubblico, a doppio volume.Gli e<strong>la</strong>borati <strong>di</strong> variante che integrano <strong>la</strong> pratica già depositata e sostituiscono quelli <strong>di</strong>pari numero, sono in<strong>di</strong>viduati con una numerazione con asterisco e con <strong>la</strong> data “novembre2010”.3.<strong>1.</strong> Il nuovo quadro urbanisticoLa mo<strong>di</strong>fica <strong>del</strong>l’assetto urbanistico <strong>del</strong> Viale Leonardo da Vinci è stata definitaattraverso <strong>di</strong>stinti proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>di</strong>sciplina Urbanistica, con i seguenti atti:ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________16


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIA‐ Variante al Piano Strutturale: <strong>la</strong> variante è stata adottata con Delibera <strong>di</strong> ConsiglioComunale n. 131 <strong>del</strong> 24 luglio 2008 – esecutiva dal 8 agosto 2008 – ed è stata approvatacon Delibera n. 34 <strong>del</strong> 7 aprile 2009, pubblicata sul BURT n. 21 <strong>del</strong> 27 maggio 2009.PLANIMETRIA DI PROGETTO‐ Variante al Rego<strong>la</strong>mento Urbanistico: <strong>la</strong> variante è stata adottata con Delibera n. 35 <strong>del</strong>7 aprile 2009 ed è stata pubblicata sul BURT n. 17 <strong>del</strong> 29 aprile 2009.Nel Rego<strong>la</strong>mento Urbanistico adottato l’area <strong>di</strong> Pratilia è inserita nel Progetto Norma1<strong>1.</strong>2 – NODO 1, come U.M.I 2 – Area Pratilia: inse<strong>di</strong>amento commerciale e <strong>di</strong>rezionale, daattuare tramite un Piano Attuativo <strong>di</strong> ristrutturazione urbanistica che preveda <strong>la</strong> demolizione<strong>del</strong> complesso esistente e <strong>la</strong> costruzione <strong>di</strong> 2 nuovi e<strong>di</strong>fici, per i quali vengono in<strong>di</strong>cati i seguentiparametri_‐ Destinazione commerciale (grande <strong>di</strong>stribuzione) per una Slp <strong>di</strong> 14.500 mq.‐ Destinazione <strong>di</strong>rezionale per una Slp <strong>di</strong> 9.000 mq.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________17


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIAPROFILO VERSO LA DECLASSATAIL R.U. non definisce i parametri <strong>di</strong> Superficie Coperta e <strong>di</strong> Volume, che saranno propostie definiti in sede <strong>di</strong> Piano attuativo, come pure in quel<strong>la</strong> sede verranno definite soluzioni per <strong>la</strong>viabilità <strong>di</strong> accesso ai parcheggi che sono da prevedere ai piani interrati.PROFILO SU VIA FIORENTINAIl nuovo inse<strong>di</strong>amento “dovrà costituire un insieme architettonico significativo capace <strong>di</strong>valorizzare qualitativamente con linguaggi <strong>di</strong> architettura contemporanea il contesto urbano <strong>di</strong>riferimento, re<strong>la</strong>zionandosi con l’e<strong>di</strong>ficato esistente”.Sono consentite altezze massime <strong>di</strong> 18 ml. per l’e<strong>di</strong>ficio Commerciale e <strong>di</strong> 60 ml. perl’e<strong>di</strong>ficio Direzionale e dovranno essere previsti “spazi pubblici quali piazze ed aree ver<strong>di</strong>”peruna quantità minima <strong>di</strong> almeno 8.000 mq.La <strong>di</strong>sciplina <strong>del</strong><strong>la</strong> Perequazione Urbanistica determina i <strong>di</strong>ritti e<strong>di</strong>ficatori che sonoattribuiti sotto forma <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti e<strong>di</strong>lizi alle proprietà <strong>del</strong>le aree e degli immobili degradati oincongrui che richiedono, come Pratilia, interventi <strong>di</strong> riqualificazione urbanistica.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________18


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIAIL BASAMENTO DELLA TORRE E LA PIAZZACon questi criteri perequativi sono stati riconosciuti, all’UMI 2, 16.811 <strong>di</strong>ritti e<strong>di</strong>ficatori,che espressi in mq. <strong>di</strong> Slp a destinazione residenziale, consentono <strong>di</strong> stabilire, attraversol’applicazione <strong>di</strong> determinati rapporti <strong>di</strong> conversione, le capacità e<strong>di</strong>ficatorie <strong>del</strong>l’area <strong>di</strong> Pratilia,in re<strong>la</strong>zione alle destinazioni d’uso ammesse.I coefficienti <strong>di</strong> conversione <strong>del</strong><strong>la</strong> Slp residenziale sono i seguenti:‐ Commerciale – grande <strong>di</strong>stribuzione: 1,3‐ Direzionale: 1,4Per attuare le previsioni <strong>del</strong> Rego<strong>la</strong>mento Urbanistico occorre <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> 17.583 <strong>di</strong>rittie<strong>di</strong>ficatori, calco<strong>la</strong>ti come segue:‐ per realizzare l’E<strong>di</strong>ficio Commerciale <strong>di</strong> 14.500 mq <strong>di</strong> Slp e con il coefficiente <strong>di</strong>conversione pari a 1,3 occorrono 1<strong>1.</strong>154 <strong>di</strong>ritti e<strong>di</strong>ficatori;‐ per realizzare l’E<strong>di</strong>fico <strong>di</strong>rezionale <strong>di</strong> 9.000 mq. <strong>di</strong> Slp e con il coefficiente <strong>di</strong> conversionepari a 1,4 occorrono 6.429 <strong>di</strong>ritti e<strong>di</strong>ficatori;Quin<strong>di</strong> l’assegnazione al complesso immobiliare <strong>di</strong> Pratilia <strong>di</strong> 16.811 <strong>di</strong>ritti e<strong>di</strong>ficatori inmisura inferiore al<strong>la</strong> potenzialità inse<strong>di</strong>ativa attribuita dal Progetto Norma all’area, richiede ilESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________19


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIAtrasferimento, come previsto dal R. U., da UMI <strong>di</strong>verse <strong>di</strong> una quantità <strong>di</strong>ritti e<strong>di</strong>ficatorinecessaria al<strong>la</strong> completa attuazione <strong>del</strong>le previsioni <strong>di</strong> Piano.LATO ESTLATO OVESTPer questo scopo è stata in<strong>di</strong>viduata <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> acquisire un’area verde collocataall’interno <strong>del</strong><strong>la</strong> U.M.I. 1 posta lungo via Galileo Ferraris, <strong>di</strong> mq. 5.906.L’area ha un coefficiente <strong>di</strong> utilizzazione pari a: 0,15 mq Slp residenziale/mq terreno acui corrispondono, quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong>ritti e<strong>di</strong>ficatori pari a 886 mq. <strong>di</strong> Slp residenziale (5.906 x 0,15) conuna <strong>di</strong>sponibilità complessiva pari a 17.696 <strong>di</strong>ritti.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________20


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIALATO NORDLATO SUD3.2 La città visibileLa ricetta che ha portato al<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong> vecchio centro commerciale <strong>di</strong> Pratilia èstata quel<strong>la</strong> <strong>di</strong> costruire un pezzo <strong>di</strong> città “moderna” dentro un fabbricato, dove è riunito uncondensato <strong>di</strong> attività e <strong>di</strong> servizi; il tutto è poi da collocare in contrapposizione al CentroStorico lungo un asse viario – Asse Attrezzato ‐ che garantisca facilità <strong>di</strong> collegamenti e visibilità.Quest’idea che in moltissime realtà urbane ha incontrato successo, nel caso <strong>di</strong> Pratiliaben presto ha mostrato evidenti i segni <strong>del</strong> fallimento.La Dec<strong>la</strong>ssata ha stentato a lungo e solo da poco comincia a <strong>del</strong>inearsi con una sua artico<strong>la</strong>tafisionomia <strong>di</strong> asse attrezzato, specie nel tratto tra <strong>la</strong> barriera <strong>di</strong> <strong>Prato</strong> est e Capezzana.Problemi gestionali ed il mancato progressivo rinnovamento hanno determinato ildeca<strong>di</strong>mento <strong>del</strong>l’idea <strong>di</strong> Pratilia e <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficio commerciale. Di fronte ad untentativo <strong>di</strong> ristrutturazione profonda – riuscito solo per l’e<strong>di</strong>ficio residenziale ‐ tale mo<strong>del</strong>lo si èpoi <strong>di</strong>mostrato <strong>del</strong> tutto inadeguato per tipologia e per struttura.Il Piano <strong>del</strong><strong>la</strong> Mobilità Urbana, il sottopasso <strong>del</strong><strong>la</strong> Dec<strong>la</strong>ssata, il Terminal <strong>del</strong> TrasportoPubblico, lo sviluppo <strong>del</strong>l’area ex Banci sono elementi nuovi e stimo<strong>la</strong>nti <strong>di</strong> riflessione perESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________21


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIArivedere ed in<strong>di</strong>rizzare <strong>la</strong> logica <strong>del</strong> progetto <strong>di</strong> Pratilia verso <strong>la</strong> ricostruzione <strong>di</strong> un frammentourbano, avviando una operazione <strong>di</strong> ricucitura <strong>di</strong> un tessuto smagliato all’interno <strong>del</strong> perimetrourbano.Quin<strong>di</strong> l’obiettivo si sposta dall’attenzione su un fabbricato ad un luogo urbano, ad unaricerca <strong>di</strong> qualità <strong>del</strong>l’ambiente costruito. Occorre pensare <strong>di</strong> sostituire al tessuto attuale(e<strong>di</strong>ficio iso<strong>la</strong>to contornato da strade e parcheggi) un nuovo paesaggio urbano con una<strong>di</strong>mensione sociale, con strade e piazze, spazi interni ed esterni, dotato <strong>di</strong> complessità,personalizzazione, riconoscibilità, memoria.Occorre ricercare <strong>la</strong> qualità ambientale <strong>di</strong> una nuova scena urbana per una possibilerisposta alle carenze riscontrate con il progetto <strong>di</strong> ristrutturazione <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>fico.Pertanto <strong>la</strong> proposta non può essere finalizzata ad una semplice ristrutturazione ed a unnuovo <strong>di</strong>segno per il fabbricato, ma al contrario deve essere intesa come atto innovativo tesoad offrire un qualificato spazio urbanoZora ha <strong>la</strong> proprietà <strong>di</strong> restare nel<strong>la</strong> memoria punto per punto, nel<strong>la</strong>successione <strong>del</strong>le vie e <strong>del</strong>le case lungo le vie, e <strong>del</strong>le porte e <strong>del</strong>lefinestre nelle case, pur non mostrando in esse bellezze o raritàpartico<strong>la</strong>ri. Il suo segreto è nel modo in cui <strong>la</strong> vista scorre su figure che sisuccedono come in una partitura musicale nel<strong>la</strong> quale non si puòcambiare o spostare nessuna nota.Italo Calvino: Le città invisibili.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________22


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIAOccorre, come era capace l’architettura <strong>del</strong> passato, intuire il senso <strong>del</strong> luogo urbano,dove ogni elemento <strong>del</strong><strong>la</strong> scena trova <strong>la</strong> sua spiegazione nel rapporto <strong>di</strong> contrapposizione onel<strong>la</strong> complementarietà <strong>di</strong> un altro elemento.Il nostro frammento <strong>di</strong> città da “riammagliare” è ricco <strong>di</strong> spunti stimo<strong>la</strong>nti e <strong>di</strong> occasioni davalutare proprio per <strong>la</strong> sua re<strong>la</strong>zione <strong>di</strong> vicinanza rispetto a:•l’asse <strong>di</strong> scorrimento <strong>di</strong> via Leonardo da Vinci, non solo per l’accessibilità all’area maanche per <strong>la</strong> percezione <strong>di</strong>namica che ne deriva e per <strong>la</strong> potenzialità <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventareimmagine e pertanto memoria,•il sottopasso <strong>del</strong><strong>la</strong> rotatoria e l’incrocio con <strong>la</strong> via Fiorentina e <strong>la</strong> via Valentini per <strong>la</strong>facilità e <strong>la</strong> chiarezza <strong>di</strong> collegamenti che si determinano da tutte le <strong>di</strong>rezioni versoquest’area;•<strong>la</strong> vicinanza <strong>di</strong> una vasta area verde.•Le nuove attività e servizi da inse<strong>di</strong>are nell’area industriale <strong>di</strong>messa <strong>del</strong>l’ex Banci checontribuiranno consolidare <strong>la</strong> pluralità <strong>di</strong> ruoli <strong>del</strong>l’asse <strong>del</strong><strong>la</strong> dec<strong>la</strong>ssata e a trasformarequest’area in una importante centralità per tutta <strong>la</strong> città e per il sistema metropolitano<strong>di</strong> riferimento.Un primo elemento per ricercare qualità <strong>del</strong>l’ambiente è ricercare chiarezza e leggibilitàdegli spazi e <strong>del</strong>le re<strong>la</strong>zioni, dare sicurezza – anche con <strong>la</strong> gestione degli spazi collettivi ‐ ecreare memoria, sostituire l’immagine <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nata <strong>del</strong>le macchine in sosta con giar<strong>di</strong>ni e piazzepedonali, definire percorsi e collegamenti, marcare le connotazioni specifiche e creareemergenze, ossia occorre trovare anche una <strong>di</strong>mensione simbolica, con<strong>di</strong>visa e riconoscibile.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________23


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIADire <strong>di</strong> un luogo urbano che possiede qualità ambientale ed immagine e quin<strong>di</strong> memoria,vuol <strong>di</strong>re che quel luogo possiede identità e peculiarità che lo fa <strong>di</strong>ventare patrimonio collettivo,ambiente costruito fruibile e accattivante; è che fa piacere vedere e riconoscere viaggiandolungo una strada o intravedere in fondo ad una prospettiva.“L’uomo che sa a memoria come è fatta Zora, <strong>la</strong> notte quando non puòdormire immagina <strong>di</strong> camminare per le sue vie e ricorda l’or<strong>di</strong>ne in cui sisuccedono l’orologio <strong>di</strong> rame, <strong>la</strong> tenda a strisce <strong>del</strong> barbiere, lo zampillodai nove schizzi, <strong>la</strong> torre <strong>di</strong> vetro <strong>del</strong>l’astronomo….”.Italo Calvino: Le citta invisibili.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________24


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIA3.3 La torre <strong>di</strong>rezionale e <strong>la</strong> piazzaIl percorso <strong>di</strong> e<strong>la</strong>borazione <strong>del</strong>l’idea <strong>del</strong><strong>la</strong> torre <strong>di</strong>rezionale è iniziato con l’in<strong>di</strong>viduazione<strong>di</strong> un obiettivo da raggiungere – SEMPLICITÀ LINEARE E CHIAREZZA GEOMETRICA – e <strong>la</strong>selezione <strong>di</strong> due temi da approfon<strong>di</strong>re e coor<strong>di</strong>nare: l’attacco al suolo, ovvero il rapporto <strong>del</strong><strong>la</strong>torre con <strong>la</strong> piazza e <strong>la</strong> snellezza lineare <strong>del</strong>l’involucro.Il progetto ha de<strong>di</strong>cato molta attenzione al<strong>la</strong> modalità <strong>di</strong> attacco a terra <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio alfine <strong>di</strong> creare molteplicità <strong>di</strong> spazi, <strong>di</strong> funzioni e, soprattutto <strong>di</strong> re<strong>la</strong>zioni con <strong>la</strong> piazza, <strong>di</strong><strong>la</strong>tandoquesti spazi e queste attività commerciali, espositive e <strong>di</strong> intrattenimento su tre livelli, percontribuire a rendere più ricca, stimo<strong>la</strong>nte e <strong>di</strong>namica <strong>la</strong> percezione e l’utilizzo degli spaziinterni e <strong>del</strong><strong>la</strong> piazza circostante.Il rapporto tra il piede <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio e i vari “angoli” <strong>del</strong><strong>la</strong> Piazza è giocato con varietà <strong>di</strong> segni,per dare misura allo spazio <strong>di</strong> re<strong>la</strong>zione e attribuire al contorno capacità <strong>di</strong> comunicativa,varietà e ricchezza <strong>di</strong> immagini, brani <strong>di</strong> paesaggio urbano <strong>di</strong>fferenziati.La piazza si <strong>di</strong>stende su tagli <strong>di</strong> spazio <strong>di</strong>versi tra loro, per immagine, <strong>di</strong>mensione fisica,rapporto con le emergenze circostanti e con il verde. A questo proposito si evidenzia che ilnuovo <strong>di</strong>segno <strong>del</strong><strong>la</strong> piazza porterà necessariamente al sacrificio <strong>di</strong> alcuni fi<strong>la</strong>ri <strong>di</strong> tigli presentilungo via Torricelli e via Fiorentina in quanto incompatibili con le nuove geometrie <strong>di</strong> progetto;le piante abbattute saranno adeguatamente rimpiazzate da nuove essenze.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________25


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIAIl progetto <strong>del</strong><strong>la</strong> Piazza si affida a tanti stimoli <strong>di</strong>versi, come <strong>la</strong> scelta dei materiali e <strong>la</strong>varietà <strong>di</strong> <strong>la</strong>vorazione, il <strong>di</strong>segno <strong>del</strong><strong>la</strong> pavimentazione, <strong>la</strong> geometria <strong>del</strong>le trame e dei campi <strong>di</strong>pietra, le pedane <strong>di</strong> legno rialzate, i volumi stereometrici <strong>del</strong>le sedute, le quinte ver<strong>di</strong> cheoperano come filtri alle immagini e traguardano spazi più contenuti, il taglio netto dei percorsipedonali, sono tutti temi per costruire l’identità, il carattere e <strong>la</strong> forza comunicativa <strong>di</strong> unoscenario urbano rinnovato, capace, si auspica, <strong>di</strong> integrarsi nel<strong>la</strong> città, <strong>di</strong> suscitare re<strong>la</strong>zioni estimo<strong>la</strong>re modalità <strong>di</strong> appropriazione collettiva.È <strong>la</strong> presenza <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio verticale che libera lo spazio a terra, ma è <strong>la</strong> vita che si svolgenel<strong>la</strong> piazza e nel<strong>la</strong> strada che giustifica l’e<strong>di</strong>ficio alto; è per <strong>la</strong>sciare questo spazio orizzontaleaperto alle re<strong>la</strong>zioni e al<strong>la</strong> convivenza che il progetto ha <strong>prima</strong> <strong>di</strong> tutto liberato lo spazio a terradalle auto, togliendo il primo segno identificativo che abbina ovunque il luogo <strong>del</strong>lo shoppingcon <strong>la</strong> sosta.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________26


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIALa piazza è il segno più forte <strong>del</strong> recupero <strong>di</strong> Pratilia, è il primo risultato <strong>del</strong><strong>la</strong>trasformazione <strong>di</strong> quest’area, che consente <strong>di</strong> riaprire un nuovo spazio vitale, facilitatore <strong>di</strong>incontri e <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione fra parti <strong>di</strong>fferenti <strong>del</strong><strong>la</strong> città, <strong>di</strong> creare una porta vera, un luogo <strong>di</strong>appartenenza, riconoscibile, abitabile, aperto alle re<strong>la</strong>zioni <strong>del</strong><strong>la</strong> gente.Il progetto <strong>del</strong><strong>la</strong> piazza propone e racconta un possibile scenario <strong>di</strong> pietre, <strong>di</strong> verde, <strong>di</strong>volumi e <strong>di</strong> luce, ma non esaurisce <strong>la</strong> costruzione <strong>del</strong>lo spazio urbano che è <strong>la</strong>sciataall’appropriazione, all’uso, al<strong>la</strong> fantasia <strong>di</strong> chi lo abita e lo vive giornalmente.Il blocco basamentale <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio è artico<strong>la</strong>to spazialmente su tre livelli, è uno spaziotrasparente, completamente vetrato, attraversato all’interno da doppi volumi, da gran<strong>di</strong>vetrate, da spazi e funzioni <strong>di</strong>verse che <strong>di</strong>alogano tra loro e con l’esterno.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________27


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIAÈ marcato da un loggiato alto su ViaFiorentina che è al tempo stesso atrio<strong>di</strong> ingresso e piazza coperta e da uncubo vetrato opalescente, fortementes<strong>la</strong>nciato verso <strong>la</strong> dec<strong>la</strong>ssata.Su via Fiorentina, oltre l’ingresso per<strong>la</strong> torre <strong>di</strong>rezionale, si apre <strong>la</strong> Galleriache, in continuità con <strong>la</strong> Piazza,attraversa il piano terra lungo <strong>la</strong><strong>di</strong>rettrice est‐ovest, aprendosi verso<strong>la</strong> Piazza grande e <strong>la</strong> prospettiva sulCentro Commerciale.Le ragioni e le modalità <strong>di</strong>svolgimento <strong>di</strong> questo tema sonostate già illustrate in altra parte <strong>del</strong><strong>la</strong>re<strong>la</strong>zione, dando ragione <strong>del</strong> fatto cheil tema <strong>del</strong> rapporto torre/piazza èprioritario rispetto ad altreconsiderazioni, per cui l’e<strong>di</strong>ficio nonspunta “sparato” da terra ma nasceme<strong>di</strong>ato da un “suolo” collocato al terzo piano, a 10 mt. da terra, dentro <strong>la</strong> corona <strong>di</strong> unboschetto pensile.La torre nasce da lì.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________28


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIALa torre è pietra e vetro, massa e trasparenza, comunque geometria elementare perscelta precisa.La pietra è <strong>la</strong>vorata a corsi rego<strong>la</strong>ri, una sorta <strong>di</strong> fi<strong>la</strong>retto, dove <strong>la</strong> maglia simmetrica <strong>del</strong><strong>di</strong>segno <strong>di</strong> posa è evidenziata dall’incavo dei giunti.Il vetro è trasparenza strutturale definita da trame impercettibili e <strong>di</strong>segnate dalcontrasto <strong>di</strong> trasparenza e opalescenza, solo vetri chiari e vetrate opaline in una successionescan<strong>di</strong>ta da regole elementari.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________29


GENERAL INSURANCE BUSINESS27194.364.9%127.93turnaround upward trend recorded in 2000. Net premiums experienced aslower growth of 4.9% to $12,793 million.7.9%154.0212.1%40.3420013.123.973.81200129.8%2.15Gross premiums for <strong>di</strong>rect business grew by 7.9% to $15,402 million, whilstthat for reinsurance inward business grew by 12.1% to $4,034 million.The increase in premiums in 2001 was <strong>la</strong>rgely due to an overall hardening ofpremium rates charged by insurers, compounded with a general rise inreinsurance cost.Accident & Health, Motor Vehicle and General Liability businesses contributedsubstantially to the premium rise in 2001, achieving an increase of $312million, $397 million and $381 million respectively. For Miscel<strong>la</strong>neousbusiness, the growth was attributable to the 29.8% or $215 million rise in thegross premiums for Pecuniary Loss business, comprised mostly of mortgageinsurance.20013.8%<strong>1.</strong>803.4%As regards other c<strong>la</strong>sses, Property Damage business saw a modest growth of3.8% or $180 million in gross premiums in 2001, whilst Goods In Transitbusiness was the only c<strong>la</strong>ss that recorded a slight decline of 3.4%.2.2 Figure 2.2Premiums of Direct and Reinsurance Inward Business$million20,000 +5.3%18,00016,000-8.0%-7.8%+8.1%+8.8%14,00012,000+5.0%-3.3%-8.9%+9.6%+4.9%10,0008,0006,0004,0002,00001997 1998 1999 2000 2001Gross PremiumsNet Premiums


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIAprogetto, sottraendosi al<strong>la</strong> tentazione ambiziosa <strong>del</strong> guizzo creativo, <strong>del</strong><strong>la</strong> moda <strong>del</strong> bellostravagante, che stupisce e meraviglia.Questo si ritiene sia <strong>la</strong> scelta giusta e su questa scelta si è costruito il progetto.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________31


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIA3.5 Le quantità <strong>del</strong> progetto3.5.1 CONSISTENZA CATASTALELa superficie catastale <strong>del</strong>l’area <strong>del</strong> Piano <strong>di</strong> Recupero è pari a mq. 32.108, così sud<strong>di</strong>visi:•mq. 30.455 sono <strong>di</strong> proprietà <strong>del</strong><strong>la</strong> società ESSELUNGA S.p.A. e comprendono, oltre al<strong>la</strong>viabilità e aree ver<strong>di</strong>, gli e<strong>di</strong>fici <strong>del</strong> centro commerciale, l’albergo ed il parcheggiointerrato;•mq. <strong>1.</strong>647 sono <strong>di</strong> proprietà <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Prato</strong> e comprendono quota parte deiparcheggi pubblici lungo <strong>la</strong> via Franklin;•mq. 6 sono <strong>di</strong> proprietà <strong>del</strong> Demanio e corrispondono ad una porzione <strong>del</strong><strong>la</strong> Gora <strong>del</strong>Lonco.•l’area acquisita, per il trasferimento dei <strong>di</strong>ritti e<strong>di</strong>ficatori ha superficie pari a mq. 5.906ed è identificata al Catasto Terreni nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Prato</strong> nel Foglio <strong>di</strong> Mappa n. 84 dalleparticelle 189 <strong>di</strong> mq. 5881 e 683 <strong>di</strong> mq. 253.5.2 GLI EDIFICI ESISTENTI DA DEMOLIREL’ALBERGO DI PRATILIAL’e<strong>di</strong>ficio alberghiero, da demolire, si sviluppa su sei piani fuoriterra per un volumecomplessivo <strong>di</strong> mc. 23.519 ed una superficie lorda <strong>di</strong> pavimento <strong>di</strong> mq. 7.03<strong>1.</strong>ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________32


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIAL’e<strong>di</strong>ficio commerciale da demolire si sviluppa su quattro livelli, ‐ <strong>di</strong> cui anche il pianointerrato è destinato ad attività commerciali – per una superficie lorda <strong>di</strong> pavimento <strong>di</strong> mq.27.434 ed un volume complessivo <strong>di</strong> mc. 114.523.LA GALLERIA COMMERCIALEL’autorimessa da demolire si sviluppa su due livelli – terra e interrato – per unasuperficie complessiva <strong>di</strong> mq. 6.980 ed un volume <strong>di</strong> mc. 34.904.3.5.2.1 EDIFICIO A DESTINAZIONE RICETTIVA (da demolire)Piano terra superficie mq. 740,38volume mc. 3.331,71Piano primo superficie mq. <strong>1.</strong>041,00volume mc. 3.903,75Piano secondo superficie mq. <strong>1.</strong>137,68ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________33


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIAvolume mc. 3.944,36Piano terzo superficie mq. <strong>1.</strong>534,37volume mc. 4.735,06Piano quarto superficie mq. <strong>1.</strong>288,85volume mc. 4.059,88Piano quinto superficie mq. <strong>1.</strong>288,85volume mc. 3.544,34RIEPILOGO: Superficie coperta mq. <strong>1.</strong>534,37Superficie totale mq. 7.031,13Volume totale mc. 23.519,103.5.2.2 EDIFICIO A DESTINAZIONE COMMERCIALE (da demolire)Piano interrato superficie mq. 8.134,94volumemc. 40.674,70 Piano terrasuperficie mq. .6.352,89volume mc. 28.078,44Piano primo superficie mq. 6.002,71volume mc. 22.510,16Piano secondo superficie mq. 5.893,23volume mc. 20.371,47Piano terzo superficie mq. <strong>1.</strong>050,35volume mc. 2.888,46RIEPILOGO: Superficie coperta mq. 6.352,89Superficie totale mq. 27.434,42Volume totale mc. 114.523,233.5.2.3 AUTORIMESSA (da demolire)PIANO INTERRATO Superficie cop. mq. 6.980,57Volume mc. 34.904,85ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________34


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIARIEPILOGO EDIFICI DA DEMOLIRESuperficie coperta mq. 14.867,83Superficie totale mq. 4<strong>1.</strong>446,12Volume mc. 172.947,18ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________35


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIA3.6 L’attività commercialeIl nuovo centro commerciale <strong>di</strong> Pratilia è composto da un supermercato (alimentare enon alimentare) e da una serie <strong>di</strong> attività commerciali, paracommerciali e <strong>di</strong> servizio (quali atitolo <strong>di</strong> esempio bar, <strong>la</strong>vanderia, parrucchiere, sportello bancario, agenzia postale, profumeria,farmacia, punto anagrafico, centro fitness, agenzia viaggi, ecc.).CENTRO COMMERCIALE: FRONTE LATO DECLASSATALa superficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>del</strong>le attività commerciali sarà così ottenuta:a) Per quanto concerne mq. 5.761 <strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> generi alimentari e non alimentari(ex tabel<strong>la</strong> merceologica VIII) saranno ottenuti senza alcun utilizzo <strong>di</strong> Superficie <strong>di</strong> Ven<strong>di</strong>taAutorizzabile per Gran<strong>di</strong> Strutture (SVAG) in funzione <strong>di</strong> quanto previsto all'articolo 22.2 <strong>del</strong>rego<strong>la</strong>mento regionale <strong>di</strong> commercio approvato con D.P.G.R. n° 15/R <strong>del</strong> 01/04/2009.Secondo l'articolo 22.2 <strong>di</strong> tale rego<strong>la</strong>mento l’apertura <strong>di</strong> una grande struttura <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta inuna collocazione già sede <strong>di</strong> altra grande struttura, <strong>di</strong>smessa per effetto <strong>di</strong> revoca odecadenza <strong>del</strong>l’autorizzazione intervenuta dopo l’entrata in vigore <strong>del</strong> rego<strong>la</strong>mentoregionale 4/1999 (…) richiede il rispetto <strong>del</strong><strong>la</strong> con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> cui all’articolo 19, comma 1,lettera c) solo per <strong>la</strong> quota <strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta ulteriore rispetto a quel<strong>la</strong> a suo tempooperante”.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________36


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIACENTRO COMMERCIALE: FRONTE SUDNel caso specifico il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Prato</strong>, con lettera <strong>del</strong> 12 maggio 2009 Prot. n° 62074in<strong>di</strong>rizzata a Esselunga S.p.A. ha certificato che l'autorizzazione amministrativa a suo tempooperante nei locali Standa <strong>del</strong> centro commerciale su <strong>di</strong> una superficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> mq.5.761 (settore alimentare e non alimentare) fu <strong>di</strong>chiarata decaduta con determinazione<strong>di</strong>rigenziale <strong>del</strong> 22 <strong>di</strong>cembre 2000.CENTRO COMMERCIALE: FRONTE ESTb) Ulteriore superficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta verrà ottenuta trasferendo a Pratilia l'autorizzazioneamministrativa <strong>di</strong> una struttura commerciale gestita dal<strong>la</strong> società Esselunga, scelta tra quellein <strong>di</strong>fficoltà nel medesimo <strong>Comune</strong>.CENTRO COMMERCIALE: FRONTE OVESTESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________37


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIAPertanto <strong>la</strong> superficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta totale (settori alimentare e non alimentare) sarà <strong>di</strong> circamq. 7.089, ottenuta per mq. 5.761 in deroga al<strong>la</strong> SVAG secondo il <strong>di</strong>sposto <strong>del</strong>l'articolo 22.2 <strong>del</strong>rego<strong>la</strong>mento regionale <strong>di</strong> commercio e per <strong>la</strong> <strong>di</strong>fferenza dal trasferimento <strong>del</strong>l'autorizzazioneamministrativa <strong>di</strong> una struttura commerciale gestita da Esselunga tra quelle maggiormente in<strong>di</strong>fficoltà nel medesimo <strong>Comune</strong>.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________38


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIAVISTA DEL CENTRO COMMERCIALE DALLA ROTATORIAESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________39


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIA3.7 Parametri <strong>di</strong> progetto e standard3.7.1 Gli standardCon <strong>la</strong> Variante [adottata] al Rego<strong>la</strong>mento Urbanistico, re<strong>la</strong>tiva all’assetto <strong>del</strong> VialeLeonardo da Vinci, nelle scheda <strong>del</strong> Progetto Norma 1<strong>1.</strong>2, si richiede, al paragrafoDimensionamento e destinazioni d’uso ammesse, che all’interno <strong>del</strong><strong>la</strong> U.M.I. 2 “venga realizzatauna quantità minima <strong>di</strong> standard urbanistici per un totale <strong>di</strong> mq. 8.000 tra aree ver<strong>di</strong> eparcheggi”.Al successivo paragrafo “Disposizioni prescrittive” si prescrive appunto che l’assettocomplessivo <strong>del</strong>l’area “dovrà prevedere “adeguati spazi pubblici quali piazze ed aree ver<strong>di</strong>”Ai fini <strong>del</strong> <strong>di</strong>mensionamento degli standard urbanistici, si è verificato che il progetto reperiscaquantità <strong>di</strong> superfici a parcheggio così come prescritto dal<strong>la</strong> normativa in vigore [cfr. tavv. n.7.4; n. 8.7; n. 11] ma si ritiene <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare i parametri normativi con il reperimento <strong>di</strong> aree astandard, esclusivamente, con destinazione <strong>di</strong> piazze e verde.Il progetto ha reperito nell’area le seguenti AREE PUBBLICHE E DI USO PUBBLICO‐ Piazze e spazi pedonali mq. 7.336,78‐ Aree ver<strong>di</strong> mq. 4.525,74Per una quantità totale <strong>di</strong>: mq. 1<strong>1.</strong>862,52Area verde <strong>di</strong> Via Ferraris mq. 5.906,00Totale aree a standard mq. 17.768,523.7.2 Aree permeabili (cfr. Tav. 11)Aree permeabili: [aree ver<strong>di</strong> in piena terra] mq. 5.142,59[aree ver<strong>di</strong> pensili] mq. 2.910,58Totale mq. 8.053,17AREA DELL’INTERVENTO <strong>di</strong> trasformazione mq. 32.201,00QUOTA permeabile <strong>del</strong> 25% mq. 8.050,25SUPERFICIE COPERTA COMPLESSIVA[compreso piano interrato]Superficie UMI 2: mq. 32.201Superficie coperta interrata: mq. 19.194,80Rapporto <strong>di</strong> copertura: 59,6%ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________40


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIA3.8 Parametri <strong>di</strong> progetto3.8.1 E<strong>di</strong>ficio commerciale3.8.<strong>1.</strong>1 SuperficieSuperficie coperta <strong>di</strong> ogni piano:Superficie locali tecnici<strong>di</strong>sposti ai piani 1° e 2° interrato mq. 197,43Superficie piano terra mq. 8.300,60Superficie piano primo mq. 7.055,04TOTALE mq. 15.553,07SLP superficie lorda <strong>di</strong> pavimento: mq. 13.997,76[15.553,07 x 0,9]SLP superficie lorda <strong>di</strong> pavimento commerciale(Ristorante e bar in e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale): mq. 502,11[557,90 x 0,9]Totale SLP commerciale : mq. 14.499,87ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________41


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIA3.8.<strong>1.</strong>2 VolumeVolume <strong>di</strong> ogni piano:Piano terra mc. 48.558,51Piano primo mc. 38.224,96TOTALE mc. 86.783,47Superficie coperta: mq. 8.853,503.8.<strong>1.</strong>3 Verifica parcheggiVerifica ex Legge 122/89.mc. 86.783,47 x 10/100 =mq. 8.678,34 / 25 = n. 348 posti autoVerifica ex LR Toscana 28/2005Superficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta [grande struttura] mq. 7.089,00mq.7.089 x 2mq/1mq. S.v. =mq. 14.178,00 / 25 = n. 568 posti autoVerifica ex LR Toscana 28/2005Superficie attività complementari mq. <strong>1.</strong>006,74mq.796,17 x 1,5mq/1mq. S.v. =mq. <strong>1.</strong>194,25 / 25 = n. 48 posti autoSuperficie totale = mq. 24.050,59Totale posti auto richiesti =n. 964 posti autoESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________42


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIADOTAZIONE PARCHEGGI DI PROGETTOAutorimessa interrataper una superficie <strong>di</strong> mq. 24.761,00Superficie posti auto piano terraper una superficie <strong>di</strong> mq. 470,00TOTALE POSTI AUTO : N. 964 stalli per una superficie <strong>di</strong> mq. 25.236,003.8.2 E<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale3.8.2.1 SuperficieSuperficie coperta <strong>di</strong> ogni piano:Piano 1° interrato [loc. tec.] mq. 263,05Piano terra mq. 750,90Piano primo mq. 638,33Piano secondo mq. 805,95Piani tipo [13° – 15°] (517,56 x 13) mq. 6.728,28Piano 16° destinazione <strong>di</strong>rezionale mq. 122,98Piano 16° destinazione commerciale mq. 328,13Piano 17° destinazione <strong>di</strong>rezionale mq. 98,36Piano 17° destinazione commerciale mq. 229,77Piano copertura [loc. tec.] mq. 49,32TOTALE mq. 10.015,07Superficie coperta <strong>di</strong>rezionale mq. 9.457,17Superficie coperta commerciale mq. 557,90SLP superficie lorda <strong>di</strong> pavimento <strong>di</strong>rezionale: mq. 8.511,44[9.457,17 x 0,9]SLP superficie lorda <strong>di</strong> pavimento commerciale: mq. 502,11[557,90 x 0,9]ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________43


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIALA TORRE: PIANTA PIANO PRIMO PIANTA PIANO SECONDO3.8.2.2 VolumeVolume <strong>di</strong> ogni piano:Piano terra mc. 2.487,78Piano primo mc. 2.911,07Piano secondo mc. 3.127,22Piani terzo/quin<strong>di</strong>cesimo (<strong>1.</strong>552,68x13) mc. 20.184,94Piano se<strong>di</strong>cesimo mc. <strong>1.</strong>353,33Piano <strong>di</strong>ciassettesimo mc. <strong>1.</strong>353,36TOTALE mc. 3<strong>1.</strong>417,70Superficie coperta: mq. 982,153.8.2.3 Verifica parcheggiVerifica ex Legge 122/89.mc. 3<strong>1.</strong>417,70 x 10/100mq. 3.141,77 / 25 = n. 126 posti autoVerifica ex LR Toscana 28/2005Superficie utile <strong>di</strong> somministrazione mq. 308,27mq. 308,27 x 1,5mq/1mq. S.v. =mq. 462,40 / 25 = n. 19 posti autoSuperficie totale = mq. 3.604,17Totale posti auto richiesti =n. 145 posti autoESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________44


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIADOTAZIONE PARCHEGGI DI PROGETTOAutorimessa interratataper una superficie <strong>di</strong> mq. 6571,70TOTALE POSTI AUTO: N. 230 stalli per una superficie <strong>di</strong> mq. 6.571,70LA TORRE: SEZIONIESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________45


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIA3.9 Aree permeabili e rapporto <strong>di</strong> permeabilita’Il Rego<strong>la</strong>mento Urbanistico – art. 31 – prescrive per ogni intervento e<strong>di</strong>lizio che mo<strong>di</strong>ficail coefficiente <strong>di</strong> deflusso <strong>del</strong>le acque meteoriche, il mantenimento <strong>di</strong> una quota <strong>di</strong> superficiepermeabile, pari al 25% <strong>del</strong><strong>la</strong> superficie <strong>di</strong> trasformazione <strong>di</strong> pertinenza, per il contenimento<strong>del</strong><strong>la</strong> impermeabilizzazione superficiale e <strong>del</strong>lo smaltimento <strong>del</strong>le acque meteoriche.Con <strong>la</strong> norma <strong>di</strong> questo articolo si riassumono i due obiettivi <strong>del</strong>ineati con <strong>la</strong> Delibera <strong>di</strong>Consiglio Regionale 230/1994 – Prescrizioni, vincoli e <strong>di</strong>rettive sul rischio idraulico, art. 04, c 10.1– e con il Rego<strong>la</strong>mento 9 febbraio 2007, n. 2/R – Capo III – Interventi per il contenimento<strong>del</strong>l’impermeabilizzazione <strong>del</strong> suolo, il risparmio idrico, <strong>la</strong> salvaguar<strong>di</strong>a e <strong>la</strong> ricostruzione <strong>del</strong>leriserve idriche anche potenziali; [art. 16.]La normativa regionale attribuisce al<strong>la</strong> permeabilità <strong>del</strong> terreno un doppio scopo:a) un primo effetto <strong>di</strong> mitigazione <strong>del</strong> rischio idraulico conseguente al<strong>la</strong> riduzione ed alrallentamento <strong>del</strong><strong>la</strong> immissione <strong>di</strong>retta <strong>del</strong>le acque meteoriche in fognatura (econseguente riduzione <strong>del</strong> carico idrico nei corsi d’acqua) e,b) un secondo effetto <strong>di</strong> miglioramento <strong>del</strong>le caratteristiche ambientali in re<strong>la</strong>zione alciclo <strong>del</strong>l’acqua con il potenziamento <strong>del</strong>le falde e <strong>la</strong> ricostruzione <strong>del</strong><strong>la</strong> risorsaidrica.Quin<strong>di</strong> si ritiene che i provve<strong>di</strong>menti atti a sod<strong>di</strong>sfare il contenimento <strong>del</strong><strong>la</strong>impermeabilizzazione superficiale e il parametro <strong>di</strong> permeabilità debbano essere tali dagarantire il sod<strong>di</strong>sfacimento <strong>del</strong><strong>la</strong> norma e degli obiettivi prefissati.Per raggiungere il sod<strong>di</strong>sfacimento <strong>del</strong><strong>la</strong> norma sia dal punto <strong>di</strong> vista degli obiettivi che <strong>del</strong>lequantità, abbiamo adottato i seguenti criteri e tipologie <strong>di</strong> superficie:a) Aree a verde in piena terra;Si sono reperite aree a verde in piena terra prevalentemente lungo <strong>la</strong> viabilitàcomp<strong>la</strong>nare a nord, paralle<strong>la</strong>mente al Viale Leonardo da Vinci; una ulteriore quota <strong>di</strong>aree permeabili è presente sul <strong>la</strong>to sud, in corrispondenza <strong>del</strong> parcheggio pubblico.b) “Tetto verde” [aree a verde sul<strong>la</strong> copertura <strong>del</strong><strong>la</strong> autorimessa interrata]Su alcune zone <strong>del</strong><strong>la</strong> Piazza si è sovrapposto, al<strong>la</strong> struttura <strong>di</strong> copertura <strong>del</strong>l’autorimessainterrata, una partico<strong>la</strong>re stratigrafia caratterizzata dal<strong>la</strong> presenza <strong>di</strong> elementi drenanti eda uno strato <strong>di</strong> terra superficiale.Una caratteristica <strong>del</strong> sistema “tetto verde” è quel<strong>la</strong> <strong>di</strong> trattenere l’acqua <strong>del</strong>leprecipitazioni e ricondur<strong>la</strong> attraverso <strong>la</strong> <strong>di</strong>spersione e l’evaporazione al ciclo <strong>del</strong>l’acqua stessa,ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________46


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIAriducendo sensibilmente gli scarichi in fognatura, sia per quanto riguarda lo scarico <strong>di</strong> punta cheil volume specifico.Il sistema <strong>del</strong> Tetto Verde è costituito dai seguenti elementi:‐ Strato <strong>di</strong> drenaggio e ritenzione idrica costituito da un pannello <strong>di</strong> polistirolo stampato,da posare a secco, separato dal<strong>la</strong> impermeabilizzazione <strong>del</strong> so<strong>la</strong>io <strong>di</strong> copertura da untelo tnt.Questo pannello ha capacità <strong>di</strong> stoccaggio, con pendenza massima <strong>del</strong><strong>la</strong> copertura <strong>del</strong>3%, <strong>di</strong> 24 lt/mq.‐ Substrato <strong>di</strong> coltura specifico per tetti estensivi composto da <strong>la</strong>pillo <strong>di</strong> <strong>la</strong>va, pietrapomice, terriccio e concimi; lo spessore previsto è <strong>di</strong> circa 8/10 cm, con una capacità <strong>di</strong>ritenzione idrica <strong>del</strong> 46% <strong>del</strong> volume.STRATIGRAFIA DEL TETTO VERDELo scarico <strong>del</strong>le acque meteoriche in eccesso avviene attraverso un sistema autonomo <strong>di</strong>scarico che recapita le acque in profon<strong>di</strong>tà nel terreno, entro un sistema <strong>di</strong> pozzi drenantiprofon<strong>di</strong>, opportunamente costruiti e <strong>di</strong>mensionati in ragione <strong>del</strong><strong>la</strong> capacità drenante <strong>del</strong>terreno, che saranno indagate e valutate puntualmente <strong>prima</strong> <strong>del</strong>l’esecuzione dei <strong>la</strong>vori.I pozzi drenanti sono ubicati al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong> zone <strong>la</strong>stricate per sfruttare una maggiore capacitàdrenante <strong>del</strong> terreno.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________47


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIASISTEMA DI SCARICO DRENANTECaratteristiche tecniche dei componenti• STRATO DI DRENAGGIO E STOCCAGGIO IDRICOÉ costituito da <strong>la</strong>stre in polistirolo espanso stampato per lo stoccaggio e il drenaggio<strong>del</strong>l’acqua, scarsamente infiammabile.Tali elementi immagazzinano l’acqua piovana e <strong>la</strong> restituiscono al<strong>la</strong> vegetazione nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong>siccità attraverso un processo <strong>di</strong> condensazione e <strong>di</strong> micro evaporazione, definito “acqua <strong>di</strong><strong>di</strong>ffusione”.La vegetazione può <strong>di</strong>sporre così <strong>di</strong> un approvvigionamento d’acqua a lunga durata.Gli elementi presentano un incastro a battente sui quattro <strong>la</strong>ti, vengono posati a secco sullostrato impermeabile e, nel caso <strong>di</strong> vento, riempiti d'acqua per assicurarne <strong>la</strong> stabilità.Le <strong>di</strong>mensioni <strong>del</strong> pannello sono cm. 125 x 100 x 82.La sua capacità <strong>di</strong> immagazzinamento idrico con una pendenza <strong>del</strong> piano <strong>di</strong> appoggio <strong>del</strong> 3% èpari a 24 litri/mq.Il sistema <strong>di</strong> drenaggio ha una portata, con una pendenza <strong>del</strong> piano <strong>di</strong> appoggio minore <strong>del</strong> 3%,pari a 0,46 litri/sec/m come previsto dal<strong>la</strong> normativa DIN 4095.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________48


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIALATO SUPERIORE DEL PANNELLOLATO INFERIORE DEL PANNELLOCARATTERISTICHE TECNICHE DEL PANNELLO• SUBSTRATO DI COLTURA PER INTENSIVI LEGGERIIl substrato è costituito da una misce<strong>la</strong> <strong>di</strong> materiale sfuso minerario con sostanzeorganiche ed è composto principalmente da <strong>la</strong>pillo <strong>di</strong> <strong>la</strong>va, pietra pomice, terriccio e concimiorganici ed inorganici.La densità apparente <strong>del</strong> materiale secco risulta <strong>di</strong> 980 Kg/mc, <strong>la</strong> capacità <strong>di</strong> ritenzioneidrica è pari a 26% vol., mentre <strong>la</strong> permeabilità <strong>del</strong>l’acqua è <strong>di</strong> 2,5 mm/min.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________49


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIACARATTERISTICHE TECNICHE• STRATO FILTRANTEIl filtro è un geotessile realizzato con fibre <strong>di</strong> polipropilene agugliato e leggermentetermostabilizzato senza col<strong>la</strong>nti o leganti chimici, <strong>di</strong> grande resistenza, adatto all'uso comestrato <strong>di</strong> separazione e filtro nel<strong>la</strong> costruzione <strong>del</strong> verde pensile multistrato tra lo strato <strong>di</strong>drenaggio e il substrato.Presenta una struttura fibrosa, omogenea e stabile, ad alta permeabilità e garantisceuna filtrazione ottimale <strong>del</strong>le particelle fini. La sua struttura garantisce il trattenimento <strong>del</strong>leparticelle fini e non consente l’intasamento degli strati sottostanti. Permette inoltre unatrasmissione capil<strong>la</strong>re <strong>del</strong>l’umi<strong>di</strong>tà, così che l’acqua viene recuperata dagli elementi sottostantisituati nelle zone dove <strong>la</strong> vegetazione non ha grande bisogni idrici e <strong>di</strong>stribuita alle piante chene hanno maggiore necessità.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________50


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIACARATTERISTICHE TECNICHE(Confrontare Tav. 11** per il <strong>di</strong>mensionamento <strong>del</strong>le aree permeabili e <strong>la</strong> Tav. 12** per <strong>la</strong> retedegli smaltimenti <strong>del</strong>le acque <strong>di</strong> drenaggio)ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________51


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIA4. Spostamento <strong>del</strong><strong>la</strong> gora <strong>del</strong> LoncoAttualmente <strong>la</strong> Gora <strong>del</strong> Lonco attraversa, circa a metà, l’area interessata dal Piano <strong>di</strong>Recupero, in posizione tale da impe<strong>di</strong>re <strong>la</strong> realizzazione dei parcheggi al piano interrato e,pertanto, si rende necessario lo spostamento <strong>del</strong><strong>la</strong> fognatura.E’ stata verificata <strong>la</strong> fattibilità tecnica <strong>di</strong> un nuovo tracciato <strong>del</strong><strong>la</strong> Gora che, data <strong>la</strong>configurazione <strong>del</strong> Piano <strong>di</strong> recupero e l’estensione dei piani interrati, deve necessariamentetransitare lungo il perimetro <strong>del</strong>l’area.Il progetto prevede <strong>di</strong> al<strong>la</strong>cciarsi al<strong>la</strong> fognatura esistente a valle <strong>del</strong>l’attraversamento<strong>del</strong><strong>la</strong> Dec<strong>la</strong>ssata in quanto essendo impossibile operare con <strong>la</strong> tecnica <strong>del</strong>lo “spingi tubo”,<strong>di</strong>venterebbe problematica e non proponibile <strong>la</strong> soluzione <strong>di</strong> operare con scavi a cielo aperto equin<strong>di</strong> interrompere il transito sul<strong>la</strong> Dec<strong>la</strong>ssata.Dal punto <strong>di</strong> al<strong>la</strong>cciamento, il nuovo tracciato piega verso est paralle<strong>la</strong>mente al<strong>la</strong> strada,continua lungo il confine con l’area ex Banci e sul <strong>la</strong>to sud, per poi immettersi <strong>di</strong> nuovo nel<strong>la</strong>fogna esistente.Il nuovo tratto deviato sarà realizzato con uno scato<strong>la</strong>re <strong>di</strong> calcestruzzo <strong>del</strong>le <strong>di</strong>mensioni<strong>di</strong> 160x200 e con pendenza costante <strong>del</strong> 4xmille.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________52


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIA5. Fonti <strong>di</strong> energia rinnovabileApprofon<strong>di</strong>menti su riduzione dei consumi e utilizzo <strong>di</strong> energie alternative 15.1 Centro Commerciale5.<strong>1.</strong>1 GeneralitàGli impianti per <strong>la</strong> climatizzazione estiva ed invernale e per <strong>la</strong> produzione <strong>di</strong> acqua caldasanitaria a servizio <strong>del</strong>l’intero centro commerciale Nuova Pratilia saranno sud<strong>di</strong>visi su dueutenze energeticamente in<strong>di</strong>pendenti, ed in partico<strong>la</strong>re:• Una a servizio <strong>del</strong> supermercato Esselunga con le re<strong>la</strong>tive attività annesse, il Bar e <strong>la</strong>Profumeria;• Una a servizio degli spazi condominiali e <strong>del</strong>le altre superfici <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta non connessecon il supermercato Esselunga;Gli impianti tecnologici re<strong>la</strong>tivi al freddo alimentare ed ai reparti <strong>di</strong> <strong>la</strong>vorazione non sono inseritinel ciclo <strong>di</strong> energie rinnovabili avendo esigenze specifiche che esu<strong>la</strong>no da tale aspetto. Ciònonostante al fine <strong>di</strong> ridurre i consumi energetici <strong>di</strong> tali impianti sono previsti:• Motori elettrici e/o elettronici (con inverter) ad alto ren<strong>di</strong>mento con c<strong>la</strong>sse <strong>di</strong> efficienzaminima IE3 (c<strong>la</strong>sse obbligatoria a partire dal 01/01/2017)• Iso<strong>la</strong>menti termici <strong>del</strong>l’involucro sia <strong>del</strong>le celle frigorifere che dei reparti superiore allimite minimo richiesto per il mantenimento <strong>del</strong>le basse temperature.• Batterie <strong>di</strong> postriscaldamento estivo, per il mantenimento <strong>del</strong>l’umi<strong>di</strong>tà re<strong>la</strong>tiva,alimentate con il recupero <strong>di</strong> calore dei desurriscaldatori dei gruppi frigoriferi.Gli impianti elettrici per alimentazione degli utilizzatori presenti nel centro commercialeavranno come sorgente <strong>di</strong> alimentazione <strong>la</strong> rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione pubblica anche se sarannoserviti con <strong>di</strong>fferenti tipologie <strong>di</strong> fornitura e precisamente:• ‐fornitura in MT con trasformazione MT/BT per alimentazione <strong>del</strong> supermercatoEsselunga e <strong>del</strong>le attività annesse Bar e Profumeria;• ‐fornitura in MT con trasformazione MT/BT per alimentazione degli spazi condominiali;• ‐forniture <strong>di</strong>rettamente in BT per le unità commerciali <strong>di</strong> me<strong>di</strong>e <strong>di</strong>mensioni, per l’ufficiopostale e <strong>la</strong> farmacia.5.<strong>1.</strong>2 SupermercatoEnergie rinnovabili<strong>1.</strong> Tutto il supermercato è servito da gruppi frigoriferi in pompa <strong>di</strong> calore completi <strong>di</strong>desurriscaldatore per il recupero <strong>di</strong> calore che provvederanno al con<strong>di</strong>zionamentoestivo ed al riscaldamento invernale. Per il Bar è stato previsto un Roof Top in pompa <strong>di</strong>calore con free cooling mentre <strong>la</strong> profumeria sarà servita da un impianto tipo split1Re<strong>la</strong>zione e<strong>la</strong>borata dagli ingegneri Stu<strong>di</strong>o Mancini Magnifico e Stu<strong>di</strong>o FascettiESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________53


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIAsystem a VRV in pompa <strong>di</strong> calore In base al<strong>la</strong> Direttiva RES <strong>del</strong> 17/12/08 <strong>del</strong>l’UnioneEuropea, avendo scelto macchine commerciali in pompa <strong>di</strong> calore con il più alto COP eEESER, <strong>la</strong> produzione <strong>di</strong> calore è considerata come fonte rinnovabile. (I valori Q usable eSPF non sono stati ancora pubblicati dal<strong>la</strong> UE).2. L’energia richiesta per <strong>la</strong> produzione <strong>del</strong>l’acqua calda sanitaria sarà sopperita per il 50%da pannelli so<strong>la</strong>ri. L’intero fabbisogno e l’integrazione verrà effettuato tramite pompe <strong>di</strong>calore dotate <strong>di</strong> inverter.3. La copertura <strong>del</strong> centro commerciale costituisce uno spazio sufficientemente esteso perconsentire l’instal<strong>la</strong>zione <strong>di</strong> pannelli fotovoltaici compatibilmente con gli ingombri <strong>del</strong>leapparecchiature per <strong>la</strong> produzione <strong>del</strong> freddo e <strong>la</strong> venti<strong>la</strong>zione dei locali; si prevede <strong>di</strong>instal<strong>la</strong>re un numero <strong>di</strong> pannelli sufficienti per assicurare una potenza <strong>di</strong> picco pari a30Kwp.Riduzione dei consumi<strong>1.</strong> Tutti i motori ad alto ren<strong>di</strong>mento (con c<strong>la</strong>sse <strong>di</strong> efficienza minima IE3 c<strong>la</strong>sse obbligatoriaa partire dal 01/01/2017) <strong>del</strong>le elettropompe <strong>di</strong> centrale e dei venti<strong>la</strong>tori <strong>del</strong>le centrali<strong>di</strong> trattamento aria saranno dotati <strong>di</strong> inverter atti al contenimento dei consumi infunzione <strong>del</strong>le reali esigenze energetiche richieste.2. Le riprese <strong>del</strong>l’aria nel<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta saranno invertite in modo da inviare l’aria piùfredda <strong>del</strong><strong>la</strong> zona banchi frigoriferi al<strong>la</strong> centrale <strong>di</strong> trattamento <strong>del</strong><strong>la</strong> zona priva <strong>di</strong> banchifrigoriferi.3. Tutti gli impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento e <strong>di</strong> riscaldamento saranno rego<strong>la</strong>ti da un sistemacentralizzato in DDC che è dotato <strong>di</strong> programmi attuativi <strong>di</strong> risparmio energetico fra cui:▪ ‐Free cooling che consente l’utilizzo <strong>di</strong> tutt’aria esterna quando le con<strong>di</strong>zionitermoigrometriche esterne sono favorevoli.▪ ‐Optimum start stop che consente <strong>di</strong> ottimizzare l’avviamento e l’arresto giornaliero<strong>del</strong>l’intero impianto in funzione <strong>del</strong> menù storico specifico acquisito.▪ ‐Nigth purge che consente, in regime estivo, <strong>la</strong> venti<strong>la</strong>zione a tutt’aria esterna durantele ore notturne al fine <strong>di</strong> consentire il più possibile il mantenimento <strong>del</strong><strong>la</strong> temperaturainterna e limitare l’uso dei compressori in <strong>fase</strong> <strong>di</strong> avviamento.4. Impiego generalizzato <strong>di</strong> apparecchi illuminanti equipaggiati con reattore elettronico adalta frequenza che rispetto agli apparecchi tra<strong>di</strong>zionali con reattore elettromagneticoconsentono una riduzione dei consumi compresa tra il 15% ed il 25% <strong>del</strong>l’energiaassorbita dai sistemi <strong>di</strong> illuminazione.5. Impiego per i locali dei servizi igienici <strong>di</strong> sensori <strong>di</strong> presenza per ottimizzare i perio<strong>di</strong> <strong>di</strong>accensione <strong>del</strong>l’impianto riducendoli allo stretto necessario in re<strong>la</strong>zione all’occupazionedei locali.6. Gestione centralizzata con BMS <strong>del</strong>l’impianto <strong>di</strong> illuminazione per assicurarel’attivazione dei sistemi <strong>di</strong> illuminazione solo durante i perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> reale utilizzo.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________54


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIA5.<strong>1.</strong>3 Spazi condominiali ed altre superfici <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>taEnergie rinnovabili<strong>1.</strong> Le me<strong>di</strong>e superfici <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e <strong>la</strong> galleria saranno serviti da Roof Top in pompa <strong>di</strong> calorecon free cooling mentre gli altri negozi saranno serviti da un impianto tipo split systema VRV in pompa <strong>di</strong> calore. Tutti provvederanno al con<strong>di</strong>zionamento estivo ed alriscaldamento invernale. In base al<strong>la</strong> Direttiva RES <strong>del</strong> 17/12/08 <strong>del</strong>l’Unione Europea,avendo scelto macchine commerciali con il più alto COP e EESER, <strong>la</strong> produzione <strong>di</strong>calore è considerata come fonte rinnovabile. (I valori Q usable e SPF non sono stati ancorapubblicati dal<strong>la</strong> UE).2. L’energia richiesta per <strong>la</strong> produzione <strong>del</strong>l’acqua calda sanitaria sarà sopperita per il50% da pannelli so<strong>la</strong>ri. L’intero fabbisogno e l’integrazione verrà effettuato tramitepompe <strong>di</strong> calore dotate <strong>di</strong> inverter.3. Utilizzando sempre <strong>la</strong> copertura <strong>del</strong> centro commerciale è possibile destinare unaquota <strong>di</strong> superficie ad un impianto fotovoltaico per <strong>la</strong> produzione <strong>di</strong> energia elettricada fonti rinnovabili destinata al<strong>la</strong> alimentazione <strong>del</strong>le utenze condominiali; si prevede<strong>di</strong> instal<strong>la</strong>re un numero <strong>di</strong> pannelli sufficienti per assicurare una potenza <strong>di</strong> picco pari a20Kwp.Riduzione dei consumi<strong>1.</strong> Tutti i motori (ad alto ren<strong>di</strong>mento con c<strong>la</strong>sse <strong>di</strong> efficienza minima IE3 c<strong>la</strong>sse obbligatoriaa partire dal 01/01/2017) dei venti<strong>la</strong>tori dei Roof Top e <strong>del</strong> VRV saranno dotati <strong>di</strong>inverter atti al contenimento dei consumi in funzione <strong>del</strong>le reali esigenze energeticherichieste.2. Tutti gli impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento e <strong>di</strong> riscaldamento analogamente al Supermercatosaranno rego<strong>la</strong>ti da un sistema centralizzato in DDC che è dotato <strong>di</strong> programmi attuativi<strong>di</strong> risparmio energetico fra cui:▪ Free cooling (per i soli Roof Top) che consente l’utilizzo <strong>di</strong> tutt’aria esterna quando lecon<strong>di</strong>zioni termoigrometriche esterne sono favorevoli.▪ Optimum start stop che consente <strong>di</strong> ottimizzare l’avviamento e l’arresto giornaliero<strong>del</strong>l’intero impianto in funzione <strong>del</strong> menù storico specifico acquisito.▪ Nigth purge (per i soli Roof Top) che consente, in regime estivo, <strong>la</strong> venti<strong>la</strong>zione atutt’aria esterna durante le ore notturne al fine <strong>di</strong> consentire il più possibile ilmantenimento <strong>del</strong><strong>la</strong> temperatura interna e limitare l’uso dei compressori in <strong>fase</strong> <strong>di</strong>avviamento.3. Sul<strong>la</strong> sommità <strong>del</strong> doppio volume <strong>del</strong><strong>la</strong> galleria è stato previsto un impianto <strong>di</strong>immissione/estrazione che avrà il compito <strong>di</strong> destratificare l’aria calda invernale e <strong>di</strong>espeller<strong>la</strong> in <strong>fase</strong> estiva.4. Impiego generalizzato <strong>di</strong> apparecchi illuminanti equipaggiati con reattore elettronico adalta frequenza che rispetto agli apparecchi tra<strong>di</strong>zionali con reattore elettromagneticoconsentono una riduzione dei consumi compresa tra il 15% ed il 25% <strong>del</strong>l’energiaassorbita dai sistemi <strong>di</strong> illuminazione.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________55


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIA5. Impiego combinato per gli ambienti ufficio <strong>di</strong> sensori <strong>di</strong> presenza e sistema <strong>di</strong>rego<strong>la</strong>zione per ottimizzare i perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> accensione <strong>del</strong>l’impianto riducendoli allo strettonecessario in re<strong>la</strong>zione all’occupazione dei locali.6. Gestione centralizzata con BMS <strong>del</strong>l’impianto <strong>di</strong> illuminazione per gli spazi comuni e<strong>del</strong>l’autorimessa per assicurare l’attivazione dei sistemi <strong>di</strong> illuminazione solo durante iperio<strong>di</strong> <strong>di</strong> reale utilizzo.In ogni caso attraverso un corretto utilizzo dei sistemi sopra in<strong>di</strong>cati ci si prefigge l’obbiettivo <strong>di</strong>coprire almeno il 20% dei consumi energetici previsti.Quanto sopra è più dettagliatamente specificato nel progetto re<strong>la</strong>tivo al DM 37/08 e, per gliimpianti meccanici, in quello re<strong>la</strong>tivo al<strong>la</strong> Legge n°10/9<strong>1.</strong>5.2 E<strong>di</strong>ficio Direzionale5.2.1 GeneralitàGli impianti per <strong>la</strong> climatizzazione estiva ed invernale e per <strong>la</strong> produzione <strong>di</strong> acqua caldasanitaria a servizio <strong>del</strong>l’intero e<strong>di</strong>ficio Direzionale saranno sud<strong>di</strong>visi su tre utenzeenergeticamente in<strong>di</strong>pendenti, ed in partico<strong>la</strong>re:• Una a servizio <strong>del</strong> Ristorante e Bar all’ultimo piano;• Una a servizio dei tre<strong>di</strong>ci piani <strong>di</strong> uffici;• Una a servizio degli uffici e spazi espositivi posti ai primi tre piani fuori terra;Gli impianti elettrici per alimentazione degli utilizzatori presenti nell’e<strong>di</strong>ficio Direzionaleavranno come sorgente <strong>di</strong> alimentazione <strong>la</strong> rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione pubblica anche se sarannoserviti con <strong>di</strong>fferenti tipologie <strong>di</strong> fornitura e precisamente:• ‐fornitura in MT con trasformazione MT/BT per alimentazione <strong>del</strong>le utenze comuni;• ‐forniture <strong>di</strong>rettamente in BT per le unità ufficio, gli spazi espositivi, il ristorante e bar.5.2.2 Ristorante e BarEnergie rinnovabili<strong>1.</strong> Per il Ristorante ed il Bar è stato previsto un Roof Top in pompa <strong>di</strong> calore con freecooling mentre gli annessi servizi saranno serviti da un impianto tipo split system a VRVin pompa <strong>di</strong> calore. In base al<strong>la</strong> Direttiva RES <strong>del</strong> 17/12/08 <strong>del</strong>l’Unione Europea, avendoscelto macchine commerciali in pompa <strong>di</strong> calore con il più alto COP e EESER, <strong>la</strong>produzione <strong>di</strong> calore è considerata come fonte rinnovabile. (I valori Q usable e SPF nonsono stati ancora pubblicati dal<strong>la</strong> UE).ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________56


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIA2. L’energia richiesta per <strong>la</strong> produzione <strong>del</strong>l’acqua calda sanitaria sarà sopperita per il 50%da pannelli so<strong>la</strong>ri. L’intero fabbisogno e l’integrazione verrà effettuato tramite pompe <strong>di</strong>calore dotate <strong>di</strong> inverter.3. La valutazione svolta per in<strong>di</strong>viduare una soluzione instal<strong>la</strong>tiva per un impiantofotovoltaico non ha dato esito positivo in quanto le superfici correttamente espostesono <strong>di</strong> limitata entità ed in buona parte già sfruttate per i pannelli so<strong>la</strong>ri termici.Riduzione dei consumi<strong>1.</strong> Tutti i motori ad alto ren<strong>di</strong>mento (con c<strong>la</strong>sse <strong>di</strong> efficienza minima IE3 c<strong>la</strong>sse obbligatoriaa partire dal 01/01/2017) dei venti<strong>la</strong>tori saranno dotati <strong>di</strong> inverter atti al contenimentodei consumi in funzione <strong>del</strong>le reali esigenze energetiche richieste.2. Il Roof Top sarà rego<strong>la</strong>to da un sistema in DDC che è dotato <strong>di</strong> programmi attuativi <strong>di</strong>risparmio energetico fra cui:▪ ‐Free cooling che consente l’utilizzo <strong>di</strong> tutt’aria esterna quando le con<strong>di</strong>zionitermoigrometriche esterne sono favorevoli.▪ ‐Optimum start stop che consente <strong>di</strong> ottimizzare l’avviamento e l’arresto giornaliero<strong>del</strong>l’intero impianto in funzione <strong>del</strong> menù storico specifico acquisito.▪ ‐Nigth purge che consente, in regime estivo, <strong>la</strong> venti<strong>la</strong>zione a tutt’aria esterna durantele ore notturne al fine <strong>di</strong> consentire il più possibile il mantenimento <strong>del</strong><strong>la</strong> temperaturainterna e limitare l’uso dei compressori in <strong>fase</strong> <strong>di</strong> avviamento.3 Impiego generalizzato <strong>di</strong> apparecchi illuminanti equipaggiati con reattoreelettronico ad alta frequenza che rispetto agli apparecchi tra<strong>di</strong>zionali con reattoreelettromagnetico consentono una riduzione dei consumi compresa tra il 15% ed il 25%<strong>del</strong>l’energia assorbita dai sistemi <strong>di</strong> illuminazione.4 Utilizzo <strong>di</strong> sistemi manuali/automatici per <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>zione <strong>del</strong><strong>la</strong> luce in funzione<strong>del</strong>l’apporto <strong>di</strong> illuminazione naturale per consentire una riduzione dei consumi sino al10‐12% <strong>del</strong>l’energia assorbita dai sistemi <strong>di</strong> illuminazione.5 Impiego per i locali dei servizi igienici <strong>di</strong> sensori <strong>di</strong> presenza per ottimizzare iperio<strong>di</strong> <strong>di</strong> accensione <strong>del</strong>l’impianto riducendoli allo stretto necessario in re<strong>la</strong>zioneall’occupazione dei locali.5.2.3 Uffici e Spazi EspositiviEnergie rinnovabili1 Tutti i presenti locali saranno serviti da un impianto tipo split system a VRV in pompa <strong>di</strong>calore ed a recupero <strong>di</strong> calore e quin<strong>di</strong> adatti ad un funzionamento contemporaneo siain raffreddamento che in riscaldamento dettato dal<strong>la</strong> caratteristica <strong>di</strong> avere moltesuperfici vetrate su quattro esposizioni contrapposte. In base al<strong>la</strong> Direttiva RES <strong>del</strong>17/12/08 <strong>del</strong>l’Unione Europea, avendo scelto macchine commerciali con il più alto COPe EESER, <strong>la</strong> produzione <strong>di</strong> calore è considerata come fonte rinnovabile. (I valori Q usable eSPF non sono stati ancora pubblicati dal<strong>la</strong> UE).ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________57


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIA2 L’energia richiesta per <strong>la</strong> produzione <strong>del</strong>l’acqua calda sanitaria sarà sopperita per il 50%da pannelli so<strong>la</strong>ri. L’intero fabbisogno e l’integrazione verrà effettuato tramite pompe <strong>di</strong>calore dotate <strong>di</strong> inverter.3 La valutazione svolta per in<strong>di</strong>viduare una soluzione instal<strong>la</strong>tiva per un impiantofotovoltaico non ha dato esito positivo in quanto le superfici correttamente espostesono <strong>di</strong> limitata entità ed in buona parte già sfruttate per i pannelli so<strong>la</strong>ri termici.Riduzione dei consumi1 Tutti i motori (ad alto ren<strong>di</strong>mento con c<strong>la</strong>sse <strong>di</strong> efficienza minima IE3 c<strong>la</strong>sse obbligatoriaa partire dal 01/01/2017) dei VRV saranno dotati <strong>di</strong> inverter atti al contenimento deiconsumi in funzione <strong>del</strong>le reali esigenze energetiche richieste.Tutti gli impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento e <strong>di</strong> riscaldamento saranno rego<strong>la</strong>ti da un sistemacentralizzato in DDC che è dotato <strong>di</strong> programmi attuativi <strong>di</strong> risparmio energetico.2 L’aria <strong>prima</strong>ria (esterna) immessa nei locali espositivi viene riscaldata e/o raffrescatatramite opportuno recuperatore <strong>di</strong> calore a flussi incrociati con l’aria d’espulsione.3 Impiego generalizzato <strong>di</strong> apparecchi illuminanti equipaggiati con reattore elettronico adalta frequenza che rispetto agli apparecchi tra<strong>di</strong>zionali con reattore elettromagneticoconsentono una riduzione dei consumi compresa tra il 15% ed il 25% <strong>del</strong>l’energiaassorbita dai sistemi <strong>di</strong> illuminazione.4 Utilizzo negli uffici <strong>di</strong> sistemi manuali/automatici per <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>zione <strong>del</strong><strong>la</strong> luce in funzione<strong>del</strong>l’apporto <strong>di</strong> illuminazione naturale per consentire una riduzione dei consumi sino al10‐12% <strong>del</strong>l’energia assorbita dai sistemi <strong>di</strong> illuminazione.5 Impiego combinato per gli ambienti ufficio <strong>di</strong> sensori <strong>di</strong> presenza e sistema <strong>di</strong>rego<strong>la</strong>zione per ottimizzare i perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> accensione <strong>del</strong>l’impianto riducendoli allo strettonecessario in re<strong>la</strong>zione all’occupazione dei locali.6 Gestione centralizzata con BMS <strong>del</strong>l’impianto <strong>di</strong> illuminazione per gli spazi comuni e<strong>del</strong>l’autorimessa per assicurare l’attivazione dei sistemi <strong>di</strong> illuminazione solo durante iperio<strong>di</strong> <strong>di</strong> reale utilizzo.In ogni caso attraverso un corretto utilizzo dei sistemi sopra in<strong>di</strong>cati ci si prefigge l’obbiettivo <strong>di</strong>sopperire ad almeno il 20% dei consumi energetici previsti.Quanto sopra è più dettagliatamente specificato nel progetto re<strong>la</strong>tivo al DM 37/08 e, per gliimpianti meccanici, in quello re<strong>la</strong>tivo al<strong>la</strong> Legge n°10/9<strong>1.</strong>ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________58


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIA6. Elettrodotto a doppia ternaL’area <strong>del</strong> Piano <strong>di</strong> Recupero UMI 2 Pratilia è attraversata sul margine <strong>del</strong> confine ad est,verso l’area ex Banci dall’elettrodotto a 132kV in doppia terna “S. Giorgio – <strong>Prato</strong> Autostrada”n° 035 e “Tavo<strong>la</strong> – <strong>Prato</strong> Autostrada” n° 468, e più precisamente dal<strong>la</strong> campata sottesa tra i duesostegni a traliccio n. 33 e 34, posti, rispettivamente, in corrispondenza <strong>del</strong>l’angolo sud‐est enord‐est <strong>del</strong>l’area <strong>di</strong> intervento.La Società TERNA ha e<strong>la</strong>borato uno stu<strong>di</strong>o che si allega [e<strong>la</strong>borati n. 16 e n. 16.1] per <strong>la</strong>valutazione <strong>del</strong> campo magnetico e <strong>la</strong> determinazione <strong>del</strong><strong>la</strong> fascia <strong>di</strong> rispetto per l’Elettrodottosopra in<strong>di</strong>cato.Dallo stu<strong>di</strong>o emerge che gli e<strong>di</strong>fici progettati non ricadono all’interno <strong>del</strong><strong>la</strong> fascia <strong>di</strong> rispetto<strong>del</strong>l’elettrodotto e quin<strong>di</strong> il progetto <strong>del</strong> nuovo inse<strong>di</strong>amento rispetta l’obiettivo <strong>di</strong> qualitàfissato dal D.P.C.M. 8 luglio 2003.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________59


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIA7. ENAV – Società nazionale per l’assistenza al voloDi seguito si allega <strong>la</strong> documentazione inviata ad ENAV per <strong>la</strong> valutazione dei potenziali ostacolial<strong>la</strong> navigazione aerea.La pratica è in corso <strong>di</strong> esame.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________60


dott. PAOLO BARTOLINI architettoVia Lorenzo ii Magnifico,J2 - 50129 FirenzeTelefono 055 482'729 fax 055 492461e-mail: stu<strong>di</strong>o@paolobartolini.l9l.itFirenze, 1" Marzo 2011Spett.leENAV S.p.A.Progettazione Spazi AereiVia Sa<strong>la</strong>ria n, 71600138 ROMAe,p.c. Spett.leENACEnte Nazionale per I'aviazione civileDirezione operativitàVia Gaeta n. 600185 ROMASpett.lec.t.G.A.Servizi spazi Aerei e ProcedureAeroporto Pratica <strong>di</strong> Mare00040 PoMEzrA (RM)OGGETTO: Mo<strong>del</strong>lo n. MW820/1 <strong>del</strong> 21102/2011jer <strong>la</strong> seona<strong>la</strong>zione <strong>di</strong> ostacoli al<strong>la</strong>naviqazione aerea - Coor<strong>di</strong>nate oeoqrafiche WGS 84In allegato si trasmette i seguenti e<strong>la</strong>borati grafici, parzialmente giàinviati per via telematica:Re<strong>la</strong>zione tecnica integrativa;Tav. 1** - Inquadramento <strong>del</strong>l'intervento rispetto all'aeroporto piu vicino;Tav. 5.0* - P<strong>la</strong>nivolumetrico: p<strong>la</strong>nimetrie <strong>di</strong> progetto;Tav. 8.3* - Proposta e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale: prospetto Ovest e prospetto Sud;Tav. 8.4* - Proposta e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale: prospetto Est e prospetto Nord;Tav. 8.5* - Proposta e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale: sezione AATav. 9.0* - Sezioni ambientali.Sa Ía presente che non è stato possibile inviare tutti i filetelematicamente a causa <strong>del</strong>le <strong>di</strong>mensioni dei <strong>di</strong>segni.Distinti saluti.architetto PaoloCo<strong>di</strong>ce fiscale BRT PLA 45D13 8251M - part. I.V.A. 00028930972


No Mo<strong>del</strong>lo:MODELIO PER LA SEGNALAZIONE DI OSTACOTI ALLA NAVIGAZIONE AEREAMW820 / 1 Data: 2110212011 Protocollo:DATI ANAGRAFICIRICHIEDENTENome; paolo cognome: BartoliniC.F. / P.IVA: 00028930972Città: Firenze Provincia: fì (l.A.P.: 50129ln<strong>di</strong>rizzp:. Lorenzo il Magnifìco No civico: 72E-mail:slu<strong>di</strong>o@paolobartolini.l9l.itRecapito telefonico: 055/,A2729 Cell: 3356110529 Fax: 055492461PROPRIETARIONome: ESSELUNGASPA Coqnome: ESSELUNGA SPAc.F. / P.IVA: 04916380159Città: Sesto Fiorentino Provincia: Fi C.A.P.: 50019In<strong>di</strong>rizzo: Via tevere No ciyico: 3E-mail:francesco.felisio@esselunga.itRecapito telefonico: 05537091 Cell: 3357913471Attenzione i dati irseriti devono essere validati da un tecnico isc fto ad albo professionale per il quale bisogna comunicare gli estremiTECNICONome: Paolo Albo: Architetti pratoCognome: Bartolini Matrico<strong>la</strong>: 11CLASSTFTCAZTONE OSTACOLOCategoîia Ostacolo: E<strong>di</strong>ficìo Tipologia Materiale lJtilizzalo: acciaio, veroLocalità:<strong>Prato</strong><strong>Comune</strong>: <strong>Prato</strong> Provincia: poCOORDINATE GEOGRAFICHE WGS 84Num.Punto Aeroporto più vicino - Distanza Distanza Ra<strong>di</strong>oassistenza Latitu<strong>di</strong>ne Longitu<strong>di</strong>ne Allezza(m)1 FIRENZE PERETOLA - 10.68 Km RADAR-RQ APP - 10.20 Km 43"51'56.0" NQuotaterrenos.l.m lm)11"5'43.0"E 63.0 50.8Pag.1 <strong>di</strong> 1


ÉFIi,-r1:':lIr-Éìír".t-ú;iIi\'l]L-f',-.ùt"{.T,jl.fì!o '-)G|ii:j:*-r"..1LfL:'!rl,l:,':,:}I7,-iJIt+;'l.1-lnr=i,,i.lîjj--lT,r:.'r:LIJ ,-C qFEEfatltt;I7,rrìaltltro4Na4)/tÉAgl(3F4z4IùcÌttrfioozcostqotr,9Nr!:îoL)thtro:E=.J'LrtÀotÌ:;fl{,Ì>IJE ort't!l{o.!I[i(no,,cvlL)OJEo-ouoUilc'F'!,'4z! o.;:t!$og.!Ill,al,IUtrollw(Y(tNl!filldE {v z. 8 49 r "q 4 f+rgrFIfoc \ 4f--.,:J( t ) o FE E t S01 O. trttlt È' f{c o c T ) ; s )a! f\.1 ,: É-a =UE l a{ Uo r .Éf i ÍJE:Í4 E::*'': IF n(Jè LJ l! rrj = -rDr{tftEH L Otf)Í; r ! ( nf'- O'lt=lO-ij -=o,i!o'jE4 :H:igET i E(J,-(u È')E6)(\r^-H E Ho c k . +E P = t - !r! ;:- A !louoFÈ* 12 i;È {:.i Ií ÉEi li È È' E Et 4 P. P sÈ p E, z = o. + i E ' 6i l E ì ' F sl - S s E cú f i E L r , 9T c H $ , Èl P l i l , u; . i È i gil r-o)0)(lJG).o U'Ctr :Ln .(l) .:-F--E ( ] qE ( J ( amaL O g ) O J ELì f-_c J ) c f c l nq El rE (ìîCl l-O ,È ar);iiT à(Ja iJ tJJ (J(.f){o-v){(9z.:)JIUco0îLlJ LL fr)iìÉ r :,É E# :E Ii F* È "ilE ùd d;T'u'6+ È t;fiP5 6 EH = E e =è - r L J - ( r ) Y - !E H E E E=-U 3.." |Éo LLt Cnxo= f lr u F'u i.rfiiÉt n È È(,o.9Uoo-o'!-or0o'trU.9.gUIUlo .Drf o=oftuoIUocoor[ùuIOJc.T(u.gCdto'o,.EUUtuF ,!.U0,C.'il o{,.=oEtcUEi i É r na -t r o - DP ,H '-tF f r 1ò = ao{o0_(lJ(f( s Io-oE i l . .7 E HF 2 =JoEoUoE66dÉ.9.g=Eo()coF:orno.5fdìosoE>EqEo{.q! ] E4ọ;'5UaoE.!(J''jl


E3lItEQ.)Cil:'f.l5,2 ÍrJiîii;,),.LÉ,tr,i-i),I.t:r-.j,T=(;7H"':ll{1J-:tL!:'j_!-,gh.<strong>1.</strong>'[--,]1i';friiLrli'lv_t(gcqB=F-t4^,4È'7,frloIJqH1EfÉÀg.4,Eeàl424go{E cooo zoilg>Ilu,sNo,!tEoL){lcoF!oîn|n $E Uìal0os UE>lu! o4,É{t,Ni{lU'oE,! $3,(.)tEorooat,9NoozEoooVlotroN'ioaà0)oW. . o, . Bo t r'li l!! fU t ai $iuJzc I{ . ' , | NNl ;N ( / J4ìùt4Eúutut!lg-Èuú,L): r !E ' r' o oo g lE ' go i l0tz ( J' F FtEn! #0l' r FozU:EÈJ I I Oî t c= o !o ( J . !J $ . Hé # rhoo_' ú Ú t r, E *> UTO . F(ÉtHr r el l i Jt t Jl l u Jl l Òl l r J Jl l ! Etl l Él llHFq ìI r lEl ' lu r..tPtFilEl .c 5 ."il5l F t €: lrlÈ ,f, i,,.i',]: $r"l+l ei 3 o ù ro r.Yr É il .; q ;El"'l : E -E ro Z H3,lil E ; i É-5 l | ò z EAFp i l. E E {É i 5 . (ù 4 7L ì u Jg ; . t 1r H! :u ' v è' rb E Pt i f i !o Y - J, E: 6 . o o$ i E f i € g- l ì"'-." E ó o-g ruflQ3* ,ioli j=?,r o,ÌÍ qF -$lgu-\og\{lrlu43 Ec Uo -5u èt!q EEIF :3-: 3e: ot z= sm-fr-4 = -ó i qc,r ciEIRu;.a |f)>3 iliut!EÉ sH(J F"i c{4 PU EE E.3! u d: 1 ot i Odo.úHo oo l 0È. r,oE ; :oÀ óa tÉu 4 _É :5r g> .3.9'EÈTg *sB8rn'.BE.2 "uc lil bo;; s.u.= co=hfl)-o o +.! 5ff i':qv'i5-EcE.i;'; i *,,:c4ó'= 1toA qci-Z qIJJ Ui ì


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u,rIHIElÉHtEHIHI4_1Eaorir-l"iIr-"i-tlilrdTI--íi.ldIii-l(-if..<strong>1.</strong>úi:-!l.ÌiÍ1,ìLJ,1f,Éit-LHIIt:!-'1!EQ-i!-rto!o.t! . rEo :oni i^t-ogì-;:'oi_Llo:.! Ijll> orrj1+ ) a;:'I {*0 9-4' E il r À6,:rÈ o{foz:1,1:,gElluc,rf,Au.t_ HP c5,frÈ o{iE+-', = H,: 'tr,l-lrJ'-4,elr.{2l r o(tr-EraqP E!B- b-B1,, ---JicEItqt)0Nr!sìU*H:$tgtf)pSf i r r fp - " Hi ì n lA . ! ' ; IÈ€+Ets-éiÈ E $€ PÎ t È u1 3 Ee,9 N Er ! #, E gì r rn z 7 o .. 4 r E ' 6i l E î l ol 3 l = E eg 5 E r r , 9T q H $ , it o + j JE T 8 E . Ug g . ù:: ; FSE i ; Ji j 't+ Jc . - t zlIJ.90-È ;S ií =.ri- rxÉU 3 Rs;q. .9 tn>'l 3 Ifu<strong>la</strong>l=5 E qE{, b >ò* u ;r'lI - a yrtP4E E 8.30i o {18l ! Aear ! r-oÈ 3 EY5 il ;g.É.= mF- q !74Í J r d ofo.HÉú oI;}fu


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PAOLO BARTOLINIDa:Gulli' Carmelo [carmelo.gulli@enav.it]Inviato:mercoledì 6 aprile 2011 12.00A: stu<strong>di</strong>oOggetto:R: ENAV SpA - Notifica pratica in <strong>la</strong>vorazione.Buongiorno,E'in conso l'íter valutativo intenno ad Enav, ultimato il quale pnovvedenemo ad inoltranead ENAC le nisultanze pen i successivo pnovve<strong>di</strong>nento finale,Distinti s aluti-- -- -Messaggio oniginale- - - --Da: Stu<strong>di</strong>o Bartolini I mailto: stu<strong>di</strong>o@paolobantolini . 191 , it IInviato: mante<strong>di</strong> 5 aDnile 2@Ll L3.36A: VaI uta z ion eost a col iCc: fra n cesco. feli sio@esel.unpa , itOggetto: ENAV SpA - Notifica pnatica in <strong>la</strong>vorazione.AlIa c. a. <strong>di</strong> EnavIn ne<strong>la</strong>zione al<strong>la</strong> onatica ostacoli con rifenimenti:Suo Rifenimento PraticaNostno RifenimentoRichiedentePnopnietaniosi chiedono infonmazioniMW82?./ LaisO@L@8O5stu<strong>di</strong>o@paolobantolini . 19L . itf nancesco . felisio@es selunga . it,in menito all'avanzamento <strong>del</strong><strong>la</strong> stessa.Con<strong>di</strong>ali salutiStu<strong>di</strong>o BantoliniAnchitetto Paolo BantoliniVia L. I1 Magnifico, 7250]-27 FinenzeTeI. 055482729Fax 055492461Comunichiamo che <strong>la</strong> sua pratica ostacoli e' in <strong>la</strong>vonazione.Suo Rifenimento Pnatica i MW82O/1Nostno Riferimento : aLSOOLOSO5Richiedente: stu<strong>di</strong>o@paolobantolini.19l-. it1


Pnoprietario: frances co, fefi s io@eselunga. itQuesta mail e' genenata in autonatico dal sistema si pnega <strong>di</strong> non nispondere al mittente.Pen eventuali contatti utilizzane iI seguente in<strong>di</strong>rizzo MaiI:Valuta zione0sta coli@enav. itMessage fon the necipient onLy, if neceived in ennor, please notify the senden and neadwww. enav. itld is c<strong>la</strong>ime n<strong>di</strong>gitaliInfonmazioni da ESET N0D32 Antivinus, vensione <strong>del</strong> database <strong>del</strong>Ie finmese37 (2otto308)I1 messaggio è stato contnol<strong>la</strong>to da ESET NOD32 Antivinus.www. nod32 . it<strong>di</strong>gitaliInfonmazioni da ESET N0D32 Antivinus, versione <strong>del</strong> database <strong>del</strong>le finme6ot6 (zoIlo4os)I1 messaggio è stato contnol<strong>la</strong>to da ESET NOD32 Antivinus.www. nod32. itMessage fon the necipient only, if neceived in ennon, please notify the senden and readwww. enav. it /d is c<strong>la</strong>imen<strong>di</strong>gitaliInfonmazioni da ESET NOD32 Antivinus, versione <strong>del</strong> database <strong>del</strong>Ie finme6OL8 (20L104O6)I1 messaggio è stato contnol<strong>la</strong>to da ESET NOD32 Antivinus.www. nod32. it


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIACOMUNE DI PRATOPIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIARECUPERODEL COMPLESSO IMMOBILIARE DI PRATILIA,POSTO IN PRATO TRA LA VIA FIORENTINA E LA VIA FRANKLINESSELUNGA S.p.ARELAZIONE TECNICA AI SENSI DELLE NORME DI IGIENE EDILIZIAESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________1


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAI N D I C EUNITA’ DIREZIONALI E DI SERVIZIO 3RISTORANTE E BAR 8UNITA’ COMMERCIALI 13RELAZIONE DESCRITTIVA DELL’ATTIVITA’ DI SUPERMERCATO 18Reparto ortofrutta 23Laboratorio gastronomia 24Reparto carne 28Reparto pesce 31Ven<strong>di</strong>ta prodotto ittici 31Reparto panificazione 33Cel<strong>la</strong> <strong>la</strong>tticini e surge<strong>la</strong>ti 39Dati Generali 39Rifiuti 39IMPIANTO DI SMALTIMENTO ACQUE REFLUE 41APPROVVIGIONAMENTO IDRICO 44RELAZIONE TECNICA AI SENSI DELLA L. 13/89 45DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ 50ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________2


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIARELAZIONE TECNICAAI SENSI DELLE NORME DI IGIENE EDILIZIAIl progetto prevede <strong>la</strong> realizzazione <strong>di</strong> due nuovi e<strong>di</strong>fici:‐ il nuovo Centro Commerciale <strong>di</strong> Pratilia, che sarà composto da unsupermercato e da una serie <strong>di</strong> attività commerciali, paracommerciali e <strong>di</strong>servizio;‐ l’e<strong>di</strong>ficio a destinazione <strong>di</strong>rezionale, che sarà costituito da uffici, uno spazioespositivo, un ristorante e da n.3 unità per attività <strong>di</strong> servizi.Non si <strong>di</strong>spone al momento <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazioni precise sulle specifiche attività cheandranno ad inse<strong>di</strong>arsi.UNITA’ DIREZIONALILe unità immobiliari a destinazione <strong>di</strong>rezionale hanno i requisiti tecnici ed igienicosanitaricorrispondenti a quanto previsto dalle norme in materia <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia per ilocali e gli ambienti <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro e dai rego<strong>la</strong>menti comunali e regionali <strong>di</strong> igienee<strong>di</strong>lizia.• SUPERFICIE MINIMA DEI LOCALILocali <strong>di</strong> categoria D2: locali destinati ad attività <strong>la</strong>vorativa <strong>di</strong>rezionale,professionale e amministrativa.Locali <strong>di</strong> categoria D3 : locali senza permanenza <strong>di</strong> addetti come archivi o magazzini,<strong>di</strong>simpegni servizi igienici e spogliatoi.‐ per i locali <strong>di</strong> categoria D2 <strong>la</strong> superficie degli uffici e stu<strong>di</strong> professionali èstata calco<strong>la</strong>ta in mq 5,00 per addetto, con una s.u. minima superiore amq9,00.‐ per i locali <strong>di</strong> categoria D3 sono state rispettate le seguenti s.u. minime:‐ servizi igienici: <strong>la</strong> superficie in pianta <strong>del</strong> locale WC con <strong>la</strong>vabosempre superiore <strong>di</strong> mq 1,50 nel caso che il <strong>la</strong>vabo sia postonell'antibagno, <strong>la</strong> superficie <strong>del</strong> locale W.C. è stata ridotta comunquesempre superiore a mq 1,20, (con <strong>la</strong>to minimo non inferiore a ml1,00).ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________3


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIA‐ Il <strong>di</strong>simpegno con <strong>la</strong>vabo (antibagno) ha superficie minima sempresuperiore <strong>di</strong> mq 1,50.‐ I servizi igienici non hanno mai accesso dai locali <strong>di</strong> categoria D2, senon attraverso <strong>di</strong>simpegno, corridoio o antibagno.• ALTEZZA DEI LOCALIL’altezza interna utile degli uffici è sempre ml. 2,70 per tutti i vani, quel<strong>la</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong>galleria d’arte, <strong>del</strong>lo spazio espositivo e <strong>del</strong>l’atrio d’ingresso, non risulta maiinferiore a ml.3,00.Per i bagni, corridoi, <strong>di</strong>simpegni, ripostigli, spogliatoi, servizi igienici, docce, depositisenza permanenza <strong>di</strong> addetti l’altezza netta è sempre superiore o uguale a ml.2,40.• ILLUMINAZIONE NATURALEI locali con permanenza <strong>di</strong> addetti <strong>di</strong> categoria D2, ad eccezione dei servizi igienici,corrispondono ai requisiti minimi <strong>di</strong> illuminazione naturale <strong>di</strong>retta pari a:‐ 1/8 <strong>del</strong><strong>la</strong> superficie utile <strong>del</strong> locale, se <strong>la</strong> superficie <strong>del</strong> locale è inferiore amq100;‐ 1/10 <strong>del</strong><strong>la</strong> superficie utile <strong>del</strong> locale, con un minimo <strong>di</strong> mq 12,50, se <strong>la</strong> superficie<strong>del</strong> locale è compresa tra mq 100 e mq 1000;Come parametro <strong>di</strong> riferimento:I portoni trasparenti sono compresi nel computo <strong>del</strong><strong>la</strong> superficie illuminante apartire da cm 80 dal pavimento.• ILLUMINAZIONE ARTIFICIALEOgni spazio agibile o <strong>di</strong> servizio, sarà munito <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> illuminazione artificiale,anche temporizzato, per garantire un confort visivo rispondente alle norme <strong>di</strong>illuminotecnica (UNI 10380).ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________4


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIA• AERAZIONE NATURALETutti i locali con permanenza <strong>di</strong> addetti <strong>di</strong> categoria 2, sono dotati <strong>di</strong> superficiapribili attestate su spazi esterni o cortili <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni rego<strong>la</strong>mentari, e concoman<strong>di</strong> ad altezza d'uomo.La superficie apribile corrisponde:‐ 1/8 <strong>del</strong><strong>la</strong> superficie utile <strong>del</strong> locale, se <strong>la</strong> superficie <strong>del</strong> locale è inferiore amq100;‐ 1/10 <strong>del</strong><strong>la</strong> superficie utile <strong>del</strong> locale, con un minimo <strong>di</strong> mq 12,50, se <strong>la</strong> superficie<strong>del</strong> locale è compresa tra mq 100 e mq 1000;Le superfici apribili sono uniformemente <strong>di</strong>stribuite su tutte le superfici esterneevitando sacche <strong>di</strong> ristagno.Le porte e i portoni comunicanti <strong>di</strong>rettamente con l'esterno sono stati compresi nelcomputo <strong>del</strong>le superfici apribili fino ad un limite massimo <strong>del</strong> 50% <strong>del</strong><strong>la</strong> superficieapribile minima necessaria.• AERAZIONE ARTIFICIALEI servizi igienici non aerati <strong>di</strong>rettamente saranno dotati <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> aspirazioneforzata canalizzato oltre il tetto per almeno 1 m, tale da garantire un ricambiominimo <strong>di</strong> 5 volumi/ora in espulsione continua, ovvero assicurare almeno duericambi in un tempo massimo <strong>di</strong> 5 minuti per ogni utilizzazione <strong>del</strong>l’ambiente se inaspirazione forzata a comando automatico temporizzato.Le colonne dei servizi igienici saranno provviste <strong>di</strong> sifoni o <strong>di</strong> interruttori idraulici eprolungate in alto oltre il tetto, munite <strong>di</strong> mitre e cappelli <strong>di</strong> venti<strong>la</strong>zione.• SERVIZI IGIENICIIl numero dei servizi igienico‐assistenziali rispettano le seguenti in<strong>di</strong>cazioni:- WC: almeno uno ogni 10 <strong>la</strong>voratori (o frazione <strong>di</strong> 10) contemporaneamentepresenti;- <strong>la</strong>van<strong>di</strong>ni: almeno uno ogni 5 <strong>la</strong>voratori (o frazione <strong>di</strong> 5) contemporaneamentepresenti;ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________5


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAL’accesso aI servizi igienici avviene tramite ambiente <strong>di</strong> <strong>di</strong>simpegno con superficiesempre superiore a mq.1,5 in quanto contenente il <strong>la</strong>vabo. Saranno dotati <strong>di</strong><strong>di</strong>stributore automatico <strong>di</strong> sapone liquido o in polvere.Asciugamani ad emissione <strong>di</strong> aria o non riutilizzabili da raccogliere in contenitori concoperchio a comando a pedale.Le colonne dei servizi igienici sono provviste <strong>di</strong> sifoni o <strong>di</strong> interruttori idraulici eprolungate in alto oltre il tetto, munite <strong>di</strong> mitre e cappelli <strong>di</strong> venti<strong>la</strong>zione.• USCITE, PORTE E VIE D’EMERGENZALe porte <strong>del</strong>le vie <strong>di</strong> uscita saranno agevolmente apribili dall’interno, in modo daconsentire il rapido esodo <strong>del</strong>le persone, e comunque conformi alle misure <strong>di</strong>sicurezza previste dal<strong>la</strong> normativa vigente in materia <strong>di</strong> prevenzioneantinfortunistica ed antincen<strong>di</strong>.• SCALE E PARAPETTILe rampe <strong>del</strong>le scale comuni sono sempre rettilinee, con <strong>la</strong>rghezza uguale omaggiore <strong>di</strong> m. 1,20.I gra<strong>di</strong>ni avranno <strong>la</strong> pedata <strong>di</strong> 30 cm. con il giusto rapporto tra alzata e pedata esaranno rivestiti <strong>di</strong> materiale antistrucciolevole con ringhiere che avrannoun’altezza <strong>di</strong> m <strong>1.</strong>00 come i parapetti dei terrazzi.• ISOLAMENTILe pareti <strong>di</strong> tamponamento saranno realizzate prevalentemente con pannelliprefabbricati in calcestruzzo coibentati all’interno e controparete interna realizzatain cartongesso, con iso<strong>la</strong>mento all’interno <strong>del</strong>l’intercape<strong>di</strong>ne, sia termico cheacustico.Le superfici vetrate saranno realizzate con profili in alluminio a taglio termico e vetricamera, con parametri <strong>di</strong> iso<strong>la</strong>mento termico ed acustico conformi al<strong>la</strong> normativa,come risulta dal<strong>la</strong> documentazione tecnica/impiantistica allegata al progettoIl so<strong>la</strong>io <strong>di</strong> copertura sarà adeguatamente impermeabilizzato e con caratteristiche <strong>di</strong>iso<strong>la</strong>mento termico corrispondenti ai parametri prescritti da leggi e rego<strong>la</strong>menti.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________6


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIA(La corrispondenza ai requisiti sopra richiamati dei componenti che costituisconol’e<strong>di</strong>ficio sarà adeguatamente illustrata e verificata con <strong>la</strong> prescrittadocumentazione re<strong>la</strong>tiva ai progetti impiantistici meccanici)Gli elementi <strong>di</strong> separazione degli ambienti saranno realizzati con materiali tali dagarantire il rispetto dei parametri stabiliti con il D.P.C.M. 5/12/97, “Requisiti acusticipassivi degli e<strong>di</strong>fici” emanato in attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 447/95 (legge quadrosull’inquinamento acustico).• IMPIANTI MECCANICI ED ELETTRICISi rimanda al<strong>la</strong> descrizione specifica contenuta nel<strong>la</strong> Re<strong>la</strong>zione allegataESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________7


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIARISTORANTE E BARIl ristorante e il bar, sono collocati al 16° e 17° piano <strong>del</strong><strong>la</strong> torre <strong>di</strong>rezionale edavranno i requisiti tecnici ed igienico‐sanitari corrispondenti a quanto previsto dallenorme in materia <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia per i locali e gli ambienti <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro e dai rego<strong>la</strong>menticomunali e regionali <strong>di</strong> igiene e<strong>di</strong>lizia e <strong>di</strong> igiene degli alimenti e bevande.ALTEZZA VANIL’altezza <strong>del</strong> locale cucina, <strong>del</strong><strong>la</strong> sa<strong>la</strong> ristorante, <strong>del</strong> bar e <strong>del</strong>le salette è <strong>di</strong> mt. 3,00.Per gli spogliatoi, servizi igienici, docce, <strong>di</strong>simpegni, ripostigli e depositi senzapermanenza <strong>di</strong> addetti, l’altezza utile minima è sempre superiore o uguale a ml.2,40.RISTORANTELa superficie <strong>di</strong> somministrazione <strong>del</strong> ristorante ha una superficie complessiva <strong>di</strong>173,64 mq. ed è dotata <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> climatizzazione che assicura un idoneoricambio d’aria.La sa<strong>la</strong> ristorante può contenere fino ad un massimo <strong>di</strong> circa 80 persone per turno.LOCALI CUCINALa cucina, con superficie <strong>di</strong> 41,80 mq, è in grado <strong>di</strong> servire gli 80 posti tavo<strong>la</strong>,calco<strong>la</strong>ti, considerando 15 mq. <strong>di</strong> superficie cucina per i primi 30 posti tavo<strong>la</strong> e 0,2mq. per ogni posto tavo<strong>la</strong> aggiuntivo.Un locale <strong>di</strong>spensa è a<strong>di</strong>acente al<strong>la</strong> cucina ed è fornito <strong>di</strong> un montacarichi <strong>di</strong>servizio.In tale locale saranno collocate scaffa<strong>la</strong>ture, arma<strong>di</strong> e celle frigorifere per il deposito<strong>di</strong> scato<strong>la</strong>me e derrate alimentari.I locali <strong>di</strong> <strong>la</strong>vaggio stoviglie ed office sono posti baricentrici tra cucina e sa<strong>la</strong>ristorante e sono dotati <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> venti<strong>la</strong>zione forzata.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________8


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIALa “zona <strong>la</strong>vaggio” con <strong>la</strong>vastoviglie industriale ad alta temperatura, <strong>la</strong>vabo <strong>di</strong>risciacquo per stoviglie e <strong>la</strong>vabo per pentole; “zona preparazione e cottura” coniso<strong>la</strong> centrale composta da bollitore per pasta a vasche, gruppo <strong>di</strong> fuochi, passbanco acciaio, friggitrice a vasche e piastra al cromo, inoltre banco <strong>la</strong>vaggio verdurecon apposito <strong>la</strong>vello a doppia vasca, banco preparazione carni, banco preparazionepesce, arma<strong>di</strong> frigoriferi (carne, pesce e verdura), forno a convenzione vapore.Sia l’iso<strong>la</strong> centrale che il forno sono corredate da adeguate cappe <strong>di</strong> aspirazione.I collegamenti tra il ristorante, <strong>la</strong> cucina i locali office e <strong>la</strong>vaggio e <strong>la</strong> <strong>di</strong>spensa,avvengono sempre attraverso un <strong>di</strong>simpegno riservato esclusivamente al personale.L’operatività prevede un preciso percorso: piatto pronto esce in sa<strong>la</strong> dal corridoio<strong>del</strong><strong>la</strong> zona office, piatto sporco rientra dal corridoio <strong>del</strong><strong>la</strong> zona <strong>la</strong>vaggio.I prodotti impegnati saranno prodotti freschi <strong>del</strong> territorio in base alle stagionalità,carni, frutta e verdura, seguendo il ciclo naturale <strong>di</strong> preparazione: ricevimentomaterie prime dai fornitori, stoccaggio nelle apposite celle <strong>del</strong>le carni,pesce, fruttae verdura, mentre i prodotti in scato<strong>la</strong> verranno stoccati nell’apposito magazzinoa<strong>di</strong>acente.Le materie prime verranno in seguito <strong>la</strong>vorate e i prodotti stoccati nelle appositecelle.Preparazione finale e servizio in sa<strong>la</strong> come da percorsi citati.La salubrità degli ambienti verrà assicurata grazie al<strong>la</strong> professionalità degli addettial<strong>la</strong> cucina i quali seguiranno il ciclo <strong>del</strong> freddo, cottura, abbattimento econservazione in re<strong>la</strong>zione ai canoni specifici ed alle idonee temperature.I rifiuti soli<strong>di</strong> verranno smaltiti in modalità <strong>di</strong>fferenziata come da accor<strong>di</strong> conl’Unione Commercianti <strong>di</strong> <strong>Prato</strong>.BARIl locale bar, con superficie <strong>di</strong> somministrazione pari a 134,63 mq, è dotato <strong>di</strong>impianto <strong>di</strong> climatizzazione che assicura un idoneo ricambio d’aria.Nel bar, collegato al ristorante tramite una sca<strong>la</strong>, sarà esercitata <strong>la</strong> so<strong>la</strong>somministrazione <strong>di</strong> alimenti, quali prodotti <strong>di</strong> pasticceria dolce o sa<strong>la</strong>ta e <strong>di</strong> ge<strong>la</strong>tipreparati in altra sede e <strong>la</strong> preparazione e somministrazione <strong>di</strong> bevande.SPOGLIATOIESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________9


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIATutti gli spogliatoi sono dotati <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> aspirazione forzata che garantisca unricambio <strong>di</strong> almeno 5 volumi/ora in continuo.Gli spogliatoi, posti al piano 17,° sono <strong>di</strong>visi per sesso e ad uso esclusivo <strong>del</strong>personale <strong>di</strong> servizio <strong>del</strong> ristorante, <strong>del</strong><strong>la</strong> cucina e <strong>del</strong> bar.Numero addetti presunti: 10Considerando minimo mq. 1,20 per ogni addetto si ha:10 x 1,20 = mq. 12,00 minimiVerifica <strong>di</strong>mensionale:• Superficie utile netta spogliatoio mq. 6,10• Superficie utile netta spogliatoio mq. 6,00Totale mq. 12,10Il numero dei <strong>la</strong>van<strong>di</strong>ni e <strong>del</strong>le docce è superiore ad uno ogni cinque <strong>la</strong>voratori; ilnumero dei w.c. è superiore ad uno ogni <strong>di</strong>eci <strong>la</strong>voratori.L’accesso ai servizi igienici avviene sempre tramite ambienti <strong>di</strong> <strong>di</strong>simpegno consuperficie superiore a mq. 1 e mq. 1,5 se contenenti il <strong>la</strong>vabo.DEPOSITOIl deposito, senza permanenza <strong>di</strong> addetti, è dotato <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> aerazione tale dapermettere una ricambio d’aria <strong>prima</strong>ria.ILLUMINAZIONE NATURALETutti i locali, ad eccezione <strong>di</strong> spogliatoi, servizi igienici, corridoi, e depositirispondono ai requisiti minimi <strong>di</strong> illuminazione naturale pari ad 1/8 <strong>del</strong><strong>la</strong> superficieutile e 1/10 se <strong>la</strong> superficie <strong>del</strong> locale è compresa tra 100 e 1000 mq.ILLUMINAZIONE ARTIFICIALEOgni spazio agibile o <strong>di</strong> servizio, è munito <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> illuminazione artificiale,anche temporizzato, per garantire un comfort visivo rispondente alle norme <strong>di</strong>illuminotecnica.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________10


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAAERAZIONE NATURALETutti i locali abitabili hanno superficie finestrata apribile pari almeno ad 1/8 <strong>del</strong><strong>la</strong>superficie utile <strong>del</strong> locale e 1/12 se <strong>la</strong> superficie <strong>del</strong> locale è compresa tra 100 e1000 mq..AERAZIONE ARTIFICIALEI servizi igienici non aerati <strong>di</strong>rettamente (gabinetti e spogliatoi) sono dotati <strong>di</strong>impianti <strong>di</strong> aspirazione forzata canalizzato oltre il tetto, tale da garantire unricambio minimo <strong>di</strong> 5 volumi/ora in espulsione continua, ovvero assicurare almenodue ricambi in un tempo massimo <strong>di</strong> 5 minuti per ogni utilizzazione <strong>del</strong>l’ambiente sein aspirazione forzata a comando automatico temporizzato.Per i locali office e <strong>la</strong>vaggio è previsto impianto <strong>di</strong> aspirazione forzata tale dagarantire un ricambio <strong>di</strong> 5 volumi/ora in continuo.BAGNII servizi igienici a <strong>di</strong>sposizione degli avventori sono accessibili dall’interno e non<strong>di</strong>rettamente comunicanti con i locali a<strong>di</strong>biti al<strong>la</strong> <strong>la</strong>vorazione, somministrazione edeposito <strong>di</strong> alimenti, e facilmente in<strong>di</strong>viduabili con apposite in<strong>di</strong>cazioni.Tutti i servizi igienici sono provvisti <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> aspirazione forzata che garantiscaun ricambio minimo <strong>di</strong> 5 volumi/ora se in espulsione continua.Le colonne dei servizi igienici sono provviste <strong>di</strong> sifoni o <strong>di</strong> interruttori idraulici eprolungate in alto oltre il tetto, munite <strong>di</strong> mitre e cappelli <strong>di</strong> venti<strong>la</strong>zione.RIVESTIMENTILe pareti dei locali destinati a cucina, <strong>di</strong>spensa e servizi igienici, sono realizzate conmateriale <strong>la</strong>vabile fino all’altezza minima <strong>di</strong> ml. 2,40.SCALE E PARAPETTIESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________11


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIALe rampe <strong>di</strong> scale che collegano il ristorante al bar sono rettilinee, con <strong>la</strong>rghezzasuperiore a m. 1,20.I gra<strong>di</strong>ni avranno pedata minima <strong>di</strong> 30 cm. e saranno rivestiti <strong>di</strong> materialeantisdrucciolevole.I parapetti <strong>di</strong> altezza non inferiore a ml 1,00 con corrimano.USCITE, PORTE E VIE D’EMERGENZALe porte <strong>del</strong>le vie <strong>di</strong> uscita saranno agevolmente apribili dall’interno, in modo daconsentire il rapido esodo <strong>del</strong>le persone, e comunque conformi alle misure <strong>di</strong>sicurezza previste dal<strong>la</strong> normativa vigente in materia <strong>di</strong> prevenzioneantinfortunistica ed antincen<strong>di</strong>.ISOLAMENTILe pareti <strong>di</strong> tamponamento sono realizzate in maniera tra<strong>di</strong>zionale con muratura opareti in calcestruzzo, opportunamente iso<strong>la</strong>te sia termicamente cheacusticamente. Le superfici vetrate sono realizzate con profili in alluminio a tagliotermico e vetri camera.Gli elementi <strong>di</strong> separazione degli ambienti sono realizzati con materiali tali dagarantire il rispetto dei parametri stabiliti con il D.P.C.M. 5/12/97, “Requisiti acusticipassivi degli e<strong>di</strong>fici” emanato in attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 447/95 (legge quadrosull’inquinamento acustico).IMPIANTISi rimanda al<strong>la</strong> descrizione specifica contenuta nel<strong>la</strong> Re<strong>la</strong>zione allegataESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________12


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAUNITA’ COMMERCIALILe attività commerciali sono collocate nel Centro Commerciale Esselunga.I negozi e il Centro Commerciale avranno i requisiti tecnici ed igienico‐sanitaricorrispondenti a quanto previsto dalle norme in materia <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia per i locali e gliambienti <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro e dai rego<strong>la</strong>menti comunali <strong>di</strong> igiene e<strong>di</strong>lizia.• SUPERFICIE MINIMA DEI LOCALILocali <strong>di</strong> categoria D1: ambienti destinati ad attività <strong>la</strong>vorativa industriale,artigianale o commercialeLocali <strong>di</strong> categoria D3: locali senza permanenza <strong>di</strong> addetti come archivi o magazzini,<strong>di</strong>simpegni servizi igienici e spogliatoi.- <strong>la</strong> superficie utile minima dei locali <strong>di</strong> categoria D1 è sempre superiore <strong>di</strong>mq 9,00.‐ per i locali <strong>di</strong> categoria D3 sono state rispettate le seguenti s.u. minime:‐ servizi igienici: <strong>la</strong> superficie in pianta <strong>del</strong> locale WC con <strong>la</strong>vabosempre superiore <strong>di</strong> mq 1,50 nel caso che il <strong>la</strong>vabo sia postonell'antibagno, <strong>la</strong> superficie <strong>del</strong> locale W.C. è stata ridotta comunquesempre superiore a mq 1,20, (con <strong>la</strong>to minimo non inferiore a ml1,00).‐ Il <strong>di</strong>simpegno con <strong>la</strong>vabo (antibagno) ha superficie minima sempresuperiore <strong>di</strong> mq 1,50.I servizi igienici e/o docce non hanno mai accesso dai locali <strong>di</strong> categoria D1, se nonattraverso <strong>di</strong>simpegno, corridoio o antibagno.• ALTEZZA VANIL’altezza netta dei locali commerciali non è mai inferiore a ml. 3,00.Per i bagni, corridoi, <strong>di</strong>simpegni, ripostigli, spogliatoi, servizi igienici, docce, depositisenza permanenza <strong>di</strong> addetti l’altezza netta è sempre superiore o uguale a ml.2,40.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________13


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIA• ILLUMINAZIONE NATURALEI locali con permanenza <strong>di</strong> addetti <strong>di</strong> categoria D1, ad eccezione dei servizi igienici,corrispondono ai requisiti minimi <strong>di</strong> illuminazione naturale <strong>di</strong>retta pari a:‐ 1/8 <strong>del</strong><strong>la</strong> superficie utile <strong>del</strong> locale, se <strong>la</strong> superficie <strong>del</strong> locale è inferiore a mq100;‐ 1/10 <strong>del</strong><strong>la</strong> superficie utile <strong>del</strong> locale, con un minimo <strong>di</strong> mq 12,50, se <strong>la</strong> superficie<strong>del</strong> locale è compresa tra mq 100 e mq 1000;I portoni trasparenti sono compresi nel computo <strong>del</strong><strong>la</strong> superficie illuminante apartire da cm 80 dal pavimento.• ILLUMINAZIONE ARTIFICIALEOgni spazio agibile o <strong>di</strong> servizio, sarà munito <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> illuminazione artificiale,anche temporizzato, per garantire un confort visivo rispondente alle norme <strong>di</strong>illuminotecnica (UNI 10380).• AERAZIONE NATURALETutti i locali con permanenza <strong>di</strong> addetti <strong>di</strong> categoria 1, sono dotati <strong>di</strong> superficiapribili attestate su spazi esterni o cortili <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni rego<strong>la</strong>mentari, e concoman<strong>di</strong> ad altezza d'uomo.La superficie apribile corrisponde:‐ 1/8 <strong>del</strong><strong>la</strong> superficie utile <strong>del</strong> locale, se <strong>la</strong> superficie <strong>del</strong> locale è inferiore a mq100;‐ 1/12 <strong>del</strong><strong>la</strong> superficie utile <strong>del</strong> locale, con un minimo <strong>di</strong> mq 12,50, se <strong>la</strong> superficie<strong>del</strong> locale è compresa tra mq 100 e mq 1000;Le superfici apribili sono uniformemente <strong>di</strong>stribuite su tutte le superfici esterneevitando sacche <strong>di</strong> ristagno.Le porte e i portoni comunicanti <strong>di</strong>rettamente con l'esterno sono stati compresi nelcomputo <strong>del</strong>le superfici apribili fino ad un limite massimo <strong>del</strong> 50% <strong>del</strong><strong>la</strong> superficieapribile minima necessaria.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________14


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIA• AERAZIONE ARTIFICIALEI servizi igienici non aerati <strong>di</strong>rettamente saranno dotati <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> aspirazioneforzata canalizzato oltre il tetto per almeno 1 m, tale da garantire un ricambiominimo <strong>di</strong> 6 volumi/ora in espulsione continua, ovvero assicurare almeno trericambi in un tempo massimo <strong>di</strong> 5 minuti per ogni utilizzazione <strong>del</strong>l’ambiente se inaspirazione forzata a comando automatico temporizzato.Le colonne dei servizi igienici saranno provviste <strong>di</strong> sifoni o <strong>di</strong> interruttori idraulici eprolungate in alto oltre il tetto, munite <strong>di</strong> mitre e cappelli <strong>di</strong> venti<strong>la</strong>zione.• LOCALI APERTI AL PUBBLICOI locali aperti al pubblico <strong>di</strong> esposizione e ven<strong>di</strong>ta, limitatamente alle aree in cui visia presenza <strong>di</strong> pubblico, saranno previsti parametri <strong>di</strong>versi <strong>di</strong> illuminazione eaerazione naturali, prevedendo idonei sistemi <strong>di</strong> aerazione e illuminazioneartificiale.Sarà comunque prevista <strong>la</strong> presenza <strong>di</strong> un minimo <strong>di</strong> superfici apribili attestatesull’esterno e uniformemente <strong>di</strong>stribuite per garantire un minimo <strong>di</strong> aerazionenaturale.• SERVIZI IGIENICITutti i luoghi <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro sono dotati dei seguenti servizi:- WC- Lavan<strong>di</strong>niIl numero dei servizi igienico‐assistenziali rispettano le seguenti in<strong>di</strong>cazioni:- WC: almeno uno ogni 10 <strong>la</strong>voratori (o frazione <strong>di</strong> 10) contemporaneamentepresenti;- <strong>la</strong>van<strong>di</strong>ni: almeno uno ogni 5 <strong>la</strong>voratori (o frazione <strong>di</strong> 5) contemporaneamentepresenti;L’accesso aI servizi igienici avviene tramite ambiente <strong>di</strong> <strong>di</strong>simpegno con superficiesempre superiore a mq.1,5 in quanto contenente il <strong>la</strong>vabo. Saranno dotati <strong>di</strong><strong>di</strong>stributore automatico <strong>di</strong> sapone liquido o in polvere.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________15


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAAsciugamani ad emissione <strong>di</strong> aria o non riutilizzabili da raccogliere in contenitori concoperchio a comando a pedale.Le colonne dei servizi igienici sono provviste <strong>di</strong> sifoni o <strong>di</strong> interruttori idraulici eprolungate in alto oltre il tetto, munite <strong>di</strong> mitre e cappelli <strong>di</strong> venti<strong>la</strong>zione.SPOGLIATOITutti gli spogliatoi sono dotati <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> aspirazione forzata che garantisca unricambio <strong>di</strong> almeno 5 volumi/ora in continuo.Tutti gli spogliatoi, sono <strong>di</strong>visi per sesso e ad uso esclusivo <strong>del</strong> personale <strong>di</strong> serviziodei negozi o <strong>del</strong> supermercato.SPOGLIATOI SUPERMERCATONumero addetti totali:Di cui:n. 93 uominin. 72 donne165 sud<strong>di</strong>visi in due turnin. 47 uomini per turnon. 36 donne per turnoConsiderando minimo mq. 1,20 per ogni addetto si ha:47 x 1,20 = mq. 56,40 minimi36 x 1,20 = mq. 43,20 minimiVerifica <strong>di</strong>mensionale:• Superficie utile netta spogliatoio uomini mq. 57,99• Superficie utile netta spogliatoio donne mq. 43,45Il numero dei <strong>la</strong>van<strong>di</strong>ni e <strong>del</strong>le docce è superiore ad uno ogni cinque <strong>la</strong>voratori; ilnumero dei w.c. è superiore ad uno ogni <strong>di</strong>eci <strong>la</strong>voratori.L’accesso ai servizi igienici avviene sempre tramite ambienti <strong>di</strong> <strong>di</strong>simpegno consuperficie superiore a mq. 1 e mq. 1,5 se contenenti il <strong>la</strong>vabo.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________16


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIASALA RISTORONel supermercato è stata prevista una sa<strong>la</strong> ristoro <strong>di</strong> mq 25,31 per i <strong>di</strong>perdentiturnisti.• USCITE, PORTE E VIE DI EMERGENZALa via <strong>di</strong> uscita saranno agevolmente apribili dall’interno, in modo da consentire ilrapido esodo <strong>del</strong>le persone, e comunque conformi alle misure <strong>di</strong> sicurezza previstedal<strong>la</strong> normativa vigente in materia <strong>di</strong> prevenzione antinfortunistica ed antincen<strong>di</strong>.Tutte le superfici finestrate saranno accessibili alle pulizie, anche per <strong>la</strong> parteesterna, nel rispetto <strong>del</strong>l’art..33 <strong>del</strong> D. Lgs. 626/94.• RIVESTIMENTILe pareti dei servizi igienici saranno rivestite in materiale impermeabile facilmente<strong>la</strong>vabile fino ad un’altezza <strong>di</strong> ml 2.20.• ISOLAMENTILe pareti <strong>di</strong> tamponamento saranno realizzate in maniera tra<strong>di</strong>zionale con muraturao pareti in calcestruzzo, opportunamente iso<strong>la</strong>te sia termicamente cheacusticamente.Le superfici vetrate saranno realizzate con profili in alluminio a taglio termico e vetricamera.Gli elementi <strong>di</strong> separazione degli ambienti saranno realizzati con materiali tali dagarantire il rispetto dei parametri stabiliti con il D.P.C.M. 5/12/97, “Requisiti acusticipassivi degli e<strong>di</strong>fici” emanato in attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 447/95 (legge quadrosull’inquinamento acustico).• IMPIANTI MECCANICI ED ELETTRICISi rimanda al<strong>la</strong> descrizione specifica contenuta nel<strong>la</strong> Re<strong>la</strong>zione allegataESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________17


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIACOMUNE DI PRATOPIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIARECUPERODEL COMPLESSO IMMOBILIARE DI PRATILIA,POSTO IN PRATO TRA LA VIA FIORENTINA E LA VIA FRANKLINESSELUNGA S.p.ARELAZIONE DESCRITTIVA DELL’ATTIVITA’ DI SUPERMERCATOESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________18


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIARe<strong>la</strong>zione Descrittiva<strong>del</strong>l’attività <strong>di</strong> supermercato• SALA VENDITA e DEPOSITO• REPARTO ORTOFRUTTA• REPARTO GASTRONOMIA• REPARTO MACELLERIA• REPARTO PESCE• REPARTO PANIFICAZIONE• CELLE PRODOTTI ITTICI, LATTICINI E SURGELATIESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________19


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIARELAZIONE DESCRITTIVA DELLE ATTIVITA’ DEL SUPERMERCATO.−Reparti <strong>di</strong> produzione/confezionamento presenti: Ortofrutta, Panificazione,Macelleria, Pescheria e Gastronomia.Il supermercato effettua <strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prodotti alimentari e prodotti non alimentari.Per quanto riguarda i prodotti alimentari, si tratta <strong>di</strong> alimenti preconfezionati (daconservare a temperatura ambiente o in regime <strong>di</strong> refrigerazione/surge<strong>la</strong>zione), <strong>di</strong>prodotti ortofrutticoli, sfusi o preincartati, <strong>di</strong> prodotti gastronomici, sfusi opreincartati (da conservare in regime <strong>di</strong> refrigerazione), <strong>di</strong> salumi, <strong>la</strong>tticinipreconfezionati, <strong>di</strong> pane, prodotti da forno e generi <strong>del</strong><strong>la</strong> panetteria. Ilsupermercato effettua inoltre <strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>del</strong>le carni e dei prodotti ittici.Per quanto riguarda i prodotti non alimentari si tratta principalmente <strong>di</strong> prodottiper <strong>la</strong> pulizia e l’igiene <strong>del</strong><strong>la</strong> persona e <strong>del</strong><strong>la</strong> casa, <strong>di</strong> accessori per <strong>la</strong> persona e per <strong>la</strong>casa, <strong>di</strong> libri, giocattoli, oggetti <strong>di</strong> microelettronica au<strong>di</strong>ovideofoto ecc..Annessi al<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta ci sono alcuni reparti e <strong>la</strong>boratori <strong>di</strong> produzione che effettuanoattività <strong>di</strong> produzione, preparazione e re<strong>la</strong>tivo confezionamento, <strong>di</strong> alimentidestinati al<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta esclusivamente presso il supermercato.Tutte le attività <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, <strong>di</strong> produzione/confezionamento <strong>del</strong> punto ven<strong>di</strong>ta e deireparti, saranno esercitate <strong>di</strong>rettamente ed esclusivamente, con proprio personale,dal<strong>la</strong> Esselunga S.p.A.La <strong>di</strong>sposizione degli spazi <strong>del</strong> supermercato determina un preciso flusso in avanti<strong>del</strong>le attività effettuate, sia per quanto riguarda i prodotti <strong>di</strong> drogheriapreconfezionati, sia per quanto riguarda i prodotti alimentari freschi destinati al<strong>la</strong><strong>la</strong>vorazione/ven<strong>di</strong>ta nei reparti/<strong>la</strong>boratori, secondo il seguente processo: (i) carico escarico nelle ribalte; (ii) stoccaggio nelle rispettive celle o, per quanto riguarda <strong>la</strong>drogheria preconfeziona‐ta, nell’apposita area <strong>di</strong> deposito temporaneo, sita tra leribalte e l’area <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, per <strong>la</strong> conseguente e imme<strong>di</strong>ata pre<strong>di</strong>sposizione deiprodotti al<strong>la</strong> successiva esposizione; (iii) <strong>la</strong>vorazione, ove prevista, nei <strong>la</strong>boratori;(iv) esposizione dei prodotti nelle apposite scaffa<strong>la</strong>ture o banchi <strong>del</strong>l’area <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>tao nei rispettivi banchi refrigerati.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________20


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAAREA MOVIMENTAZIONE MERCIIl supermercato riceve giornalmente trasferimenti dai Centri logistici <strong>del</strong><strong>la</strong> societàsiti a Biandrate (NO) e Sesto Fiorentino (FI) e, per quanto riguarda <strong>la</strong> carne e leproduzioni centralizzate <strong>di</strong> gastronomia, dal Centro Logistico <strong>di</strong> Limito <strong>di</strong> Pioltello(MI).Riceve altresì, in via residuale, consegne <strong>di</strong>rette da fornitori esterni.Le consegne sono organizzate con trasporti giornalieri per gruppi merceologiciomogenei: Frutta e Verdura, Latticini, Pesce, Carne, Drogheria alimentare e nonalimentare surge<strong>la</strong>to.Tali trasferimenti sono <strong>di</strong>stribuiti nell’arco <strong>del</strong><strong>la</strong> giornata secondo orari ed or<strong>di</strong>neprestabiliti, al fine <strong>di</strong> evitare <strong>di</strong> ricevere contemporaneamente più consegne.Il punto ven<strong>di</strong>ta gestisce e smista <strong>la</strong> merce strettamente necessaria ai fabbisognicorrenti <strong>del</strong> negozio, tramite or<strong>di</strong>nazioni quoti<strong>di</strong>ane al deposito centrale.L’organizzazione aziendale <strong>di</strong> Esselunga prevede, pertanto, <strong>la</strong> centralizzazione degliacquisti, il conferimento <strong>del</strong>le merci a magazzini centralizzati, a loro volta soggettiad un sistema <strong>di</strong> autocontrollo, e da qui l’invio ai punti <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta periferici.Giornalmente il punto ven<strong>di</strong>ta riceve, nell’area movimentazione merci per ilsuccessivo e imme<strong>di</strong>ato spostamento nell’area deposito, <strong>la</strong> merce necessaria alfabbisogno giornaliero, control<strong>la</strong>ndo, in <strong>fase</strong> <strong>di</strong> ricevimento, <strong>la</strong> conformità <strong>del</strong>lecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> trasporto <strong>del</strong><strong>la</strong> stessa.Il sistema dei trasporti così organizzato, su appuntamento, impe<strong>di</strong>sce <strong>la</strong>sovrapposizione <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> carico e scarico (e conseguentemente <strong>di</strong> attesa) <strong>del</strong>lemerci e garantisce un or<strong>di</strong>nato svolgimento <strong>del</strong>le attività stesse.DEPOSITO TEMPORANEOL’area <strong>di</strong> “deposito temporaneo” è riservata esclusivamente a prodotti nonalimentari e ai prodotti alimentari <strong>di</strong> drogheria preconfezionata a lungaconservazione. Tutti i prodotti freschi infatti vengono stoccati esclusivamentenell’apposita cel<strong>la</strong> de<strong>di</strong>cata autonoma (es. surge<strong>la</strong>ti, <strong>la</strong>tticini o prodotti ittici), oannessa ai reparti <strong>di</strong> <strong>la</strong>vorazione (es. gastronomia e carne). In detti locali <strong>la</strong> merceESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________21


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAviene conservata per il tempo strettamente necessario al rifornimento <strong>del</strong>l’area <strong>di</strong>ven<strong>di</strong>ta. I prodotti alimentari e non sono collocati nelle <strong>di</strong>verse aree <strong>del</strong> deposito(ove possibile <strong>di</strong>vise per genere, es. acque) <strong>di</strong>sposte fascico<strong>la</strong>te su bancali. In <strong>fase</strong> <strong>di</strong>smistamento <strong>la</strong> merce viene collocata su carrelli <strong>di</strong> ferro che vengono utilizzati per ilrifornimento. Il personale sosta in detta area soltanto per il tempo strettamentenecessario allo scarico dei prodotti dal camion e al successivo smistamento suicarrelli. Il deposito è ad alta rotazione e <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni minime rispetto al<strong>la</strong>superficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta. Il punto ven<strong>di</strong>ta non accumu<strong>la</strong> scorte, ma gestisce (attraversoor<strong>di</strong>nazioni giornaliere) <strong>la</strong> merce necessaria al fabbisogno. La facilità <strong>di</strong>movimentazione con trans pallet e l’elevata rotazione <strong>del</strong>le merci consentono <strong>di</strong>effettuare un adeguato controllo <strong>del</strong>le superfici e, conseguentemente <strong>del</strong><strong>la</strong> loropulizia.La merce arriva or<strong>di</strong>nata per colli, i prodotti (alimentari e non) sono protetti da unaconfezione <strong>prima</strong>ria, una confezione secondaria quasi sempre presente e da uncartone. Per questi prodotti, che non necessitano <strong>di</strong> conservazione refrigerata opartico<strong>la</strong>ri precauzioni, è previsto lo stoccaggio secondo un or<strong>di</strong>ne merceologico <strong>di</strong>rifornimento, peraltro non tassativo. In <strong>fase</strong> <strong>di</strong> rifornimento, l’addetto verificacomunque l’integrità <strong>del</strong>le singole confezioni <strong>prima</strong> <strong>di</strong> esporle in ven<strong>di</strong>ta.L’attività è coor<strong>di</strong>nata da un responsabile per turno (3 in totale) che sovraintendealle operazioni <strong>di</strong> stoccaggio e conseguente rifornimento nell’area <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>tasecondo le necessità <strong>del</strong> momento. Nessuno degli addetti (responsabili inclusi)sosta continuativamente nel deposito, configurandosi l’attività come in continuopassaggio tra il deposito stesso e l’area <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta ai fini <strong>del</strong> rifornimento <strong>del</strong>lemerci.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________22


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAREPARTO ORTOFRUTTANel reparto, dotato anche <strong>di</strong> una cel<strong>la</strong> refrigerata, si effettua lo smistamento, ilpreincarto e <strong>la</strong> mondatura <strong>del</strong><strong>la</strong> frutta e <strong>del</strong><strong>la</strong> verdura.Il reparto non effettua <strong>la</strong>vorazioni e preparazioni partico<strong>la</strong>ri: i prodotti <strong>del</strong><strong>la</strong> c.d“quarta gamma” arrivano già preconfezionati e, quin<strong>di</strong>, pronti per <strong>la</strong> messa inven<strong>di</strong>ta sui banchi refrigerati.Complessivamente le attività che vengono svolte, in continua alternanza tra lestesse, dal personale <strong>di</strong> reparto, sono:− scarico e stoccaggio− rior<strong>di</strong>no− smistamento− esposizione− movimentazione− ritiro ed eventuale ri<strong>la</strong>vorazione− mondatura− confezionamento− pulizieGli interventi <strong>di</strong> pulizia e sanificazione vengono effettuati nel rispetto <strong>di</strong> specificheprocedure presenti nel Manuale <strong>di</strong> Corretta Prassi Operativa e HACCP, e sonocostituiti da operazioni che avvengono sistematicamente durante l’intera giornata<strong>la</strong>vorativa e altre che avvengono soltanto a fine attività.Il reparto si occupa inoltre <strong>del</strong><strong>la</strong> movimentazione <strong>del</strong> pesce dall’apposita cel<strong>la</strong> aibanchi refrigerati in area <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________23


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIALABORATORIO GASTRONOMIADi seguito vengono descritte le attività re<strong>la</strong>tive al<strong>la</strong> produzione <strong>di</strong> piatti <strong>di</strong>gastronomia destinati al<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta a libero servizio previo preincarto o al<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>taassistita al banco gastronomia.Nel reparto si effettuano le seguenti attività:• ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> formaggi e salumi affettati;• produzione e ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prodotti gastronomici cru<strong>di</strong>;• produzione e ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prodotti gastronomici cotti;• preparazione e ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> polli allo spiedo;• ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prodotti <strong>di</strong> gastronomia preconfezionati.Ricevimento merciLe merci arrivano quoti<strong>di</strong>anamente al punto <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta tramite automezzirefrigerati.I prodotti, al momento <strong>del</strong>lo scarico, si presentano all’interno dei camion allocati supallets.La procedura <strong>di</strong> scarico prevede <strong>di</strong> trasferire in tempi brevi (per garantire ilmantenimento <strong>del</strong><strong>la</strong> «catena <strong>del</strong> freddo») i prodotti dall’automezzo alle celle <strong>del</strong>reparto gastronomia.CelleIl <strong>la</strong>boratorio è dotato <strong>di</strong> una cel<strong>la</strong> frigorifera: i prodotti vengono stoccati edepositati su ripiani sud<strong>di</strong>visi per tipologia (salumi, formaggi freschi, formaggistagionati, ecc.):Durante lo scarico, <strong>la</strong> merce viene portata <strong>di</strong>rettamente in cel<strong>la</strong> frigorifera, doveavverrà lo smistamento <strong>del</strong><strong>la</strong> stessa. In detta cel<strong>la</strong> stazionano, <strong>di</strong>spostiseparatamente anche prodotti già preconfezionati, provenienti dall’impianto <strong>di</strong>produzioni alimentari <strong>del</strong><strong>la</strong> sede o prodotti preparati in <strong>la</strong>boratorio già pronti alconsumo adeguatamente protetti.ProduzioneCon il termine produzione si intende l’insieme <strong>del</strong>le attività atte ad assemb<strong>la</strong>re oESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________24


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAtrasformare le materie prime al fine <strong>di</strong> creare alimenti pronti per essere consumati<strong>di</strong>rettamente, senza necessità <strong>di</strong> essere manipo<strong>la</strong>ti e/o cucinati da chi li acquista<strong>prima</strong> <strong>del</strong> loro consumo.Il <strong>la</strong>boratorio gastronomia è <strong>di</strong>viso in due aree, una destinata al<strong>la</strong> preparazioni caldee una destinata alle preparazioni fredde. In dette aree viene svolta giornalmente,secondo un programma predefinito e nel rispetto <strong>di</strong> un ricettario e <strong>di</strong> una procedura<strong>di</strong> <strong>la</strong>vorazione specifica per ogni singo<strong>la</strong> produzione, <strong>la</strong> preparazione <strong>di</strong> piattigastronomici seguendo due modalità <strong>di</strong> processo:- assemb<strong>la</strong>ggio: le materie prime vengono so<strong>la</strong>mente unite tra loro senzaessere prodotte. Tra gli assemb<strong>la</strong>ggi più significativi:• insa<strong>la</strong>ta greca• caprese• tris verdure al vapore• acciughe al verde• gamberi in salsa aurora• farro al pesto• torta <strong>di</strong> gorgonzo<strong>la</strong> e noci• carpaccio <strong>di</strong> polpo• p<strong>la</strong>tessa e pomodorini- trasformazione: le materie prime vengono preparate, cucinate edassemb<strong>la</strong>te.Tra le produzioni più significative:• valdostana• pasta me<strong>di</strong>terranea• insa<strong>la</strong>ta <strong>di</strong> riso• patate al forno• arrosto farcito• gramigna con salsiccia• arrosto <strong>di</strong> vitello con funghi• punta ripiena• polpettone in crosta• peperoni e zucchine ripiene• polpetteESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________25


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAL’offerta dei piatti gastronomici viene inoltre integrata da una serie <strong>di</strong> produzioniche provengono già preconfezionate dallo stabilimento <strong>di</strong> produzioni alimentari<strong>del</strong><strong>la</strong> sede centrale <strong>di</strong> Limito <strong>di</strong> Pioltello, dotato <strong>di</strong> apposito riconoscimentocomunitario (Bollo CEE) numero 1184/S per <strong>la</strong> preparazione <strong>di</strong> alimenti a base <strong>di</strong>carne e <strong>di</strong> pesce.Tale produzione centralizzata, è prevista, nel me<strong>di</strong>o termine, in continuo eprogrammato aumento, al fine <strong>di</strong> <strong>di</strong>minuire progressivamente l’attività <strong>di</strong>produzione <strong>di</strong>rettamente effettuata a punto ven<strong>di</strong>ta.Attualmente a titolo esemplificativo i piatti principali provenienti dal<strong>la</strong> sede sono le<strong>la</strong>sagne (al forno, alle verdure, al pesto) gli gnocchi al<strong>la</strong> romana, il pesto al<strong>la</strong>genovese, l’insa<strong>la</strong>ta russa, le me<strong>la</strong>nzane al<strong>la</strong> parmigiana, il roast beef cotto, lecrepes, l’impasto per crostini, <strong>la</strong> parigina, i rotoli zo<strong>la</strong>, ricotta, il vitello tonnato e ilragù.Per quanto riguarda l’operatività, il reparto effettua 2 volte al giorno, in modo danon accumu<strong>la</strong>re scorte, i rifornimenti <strong>di</strong> materie prime occorrenti per lepreparazioni <strong>del</strong> giorno, <strong>di</strong>rettamente dagli altri reparti (Carne, Frutta e Verdura,Latticini etc.).Un <strong>la</strong>vello <strong>del</strong> reparto è de<strong>di</strong>cato in via principale al <strong>la</strong>vaggio <strong>del</strong><strong>la</strong> verdura.In via <strong>del</strong> tutto residuale può essere utilizzato in tempi <strong>di</strong>versi per l’ultimo risciacquo<strong>di</strong> altri ingre<strong>di</strong>enti.Ad eccezione <strong>del</strong><strong>la</strong> frutta e verdura infatti, tutti gli altri ingre<strong>di</strong>enti arrivano già <strong>la</strong>vatie quin<strong>di</strong> già pronti per l’uso, dagli altri reparti o <strong>di</strong>rettamente dal fornitore.PreinvolucramentoI prodotti una volta pronti, vengono imme<strong>di</strong>atamente preinvolucrati in appositicontenitori atti a salvaguardarne l’integrità qualitativa, etichettati e posti in ven<strong>di</strong>ta.EsposizioneL’esposizione dei prodotti nei banchi refrigerati (a libero servizio) <strong>del</strong> repartogastronomia, avviene durante l’intera giornata, con frequenze elevate affinchétrascorra un tempo molto ridotto dal momento in cui il prodotto viene esposto almomento in cui lo stesso viene acquistato dal consumatore.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________26


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAPer i prodotti venduti sfusi al banco, tramite assistenza <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> un operatore,l’esposizione avviene in presa <strong>di</strong>retta al momento <strong>del</strong> taglio/preinvolucramentosecondo le richieste dei clienti.Pulizia e IgieneGli interventi <strong>di</strong> pulizia e sanificazione vengono effettuati nel rispetto <strong>di</strong> specificheprocedure presenti nel Manuale <strong>di</strong> Corretta Prassi Operativa e HACCP, e sonocostituiti da operazioni che avvengono sistematicamente durante l’intera giornata<strong>la</strong>vorativa e altre che avvengono soltanto a fine attività.Ad uso <strong>del</strong> reparto è previsto, in con<strong>di</strong>visione con il reparto carne, un impianto <strong>di</strong><strong>la</strong>vaggio costituito da una <strong>la</strong>vastoviglie <strong>di</strong> tipo industriale ubicata in un localea<strong>di</strong>acente ed opportunamente pavimentato e rivestito in piastrelle.Complessivamente l’organizzazione <strong>del</strong>le attività prevede una continua alternanza<strong>di</strong> tutto il personale <strong>di</strong> reparto nell’effettuazione <strong>del</strong>le seguenti attività:− preparazione ricette− prelevamento e preparazione− esposizione− servizio al cliente− rior<strong>di</strong>no− movimentazione− pulizie− allestimento/<strong>di</strong>sallestimentoIl reparto non effettua alcun tipo <strong>di</strong> <strong>la</strong>vorazione con emissioni atmosferiche nocive orilevanti. Tutti i forni <strong>del</strong>l’area cucina sono dotati <strong>di</strong> apposita cappa <strong>di</strong> aspirazione.Per quanto riguarda l’attività in generale si tratta <strong>di</strong> attività ad inquinamentoatmosferico poco significativo e pertanto non necessitante <strong>di</strong> nessunaautorizzazione ambientale.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________27


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAREPARTO CARNENel reparto Macelleria annesso al punto ven<strong>di</strong>ta si svolgono le seguenti attività:- toelettatura carni.- preparazioni a base <strong>di</strong> carne pronte a cuocere.Si possono osservare le seguenti fasi <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro:Ricevimento merceLa materia <strong>prima</strong> giunge al punto ven<strong>di</strong>ta tramite automezzi refrigerati.La merce avicunico<strong>la</strong> è ricevuta in imballi già confezionati all’origine e si presentacome un assortimento <strong>di</strong> cartoni <strong>di</strong>sposti su pallets.La carne, proveniente dal Centro <strong>di</strong>sosso e <strong>la</strong>vorazione carni Esselunga, sito inLimito <strong>di</strong> Pioltello, dotato <strong>di</strong> Bollo CEE con numero <strong>di</strong> riconoscimento 1184/S, sipresenta infatti come un taglio <strong>prima</strong>rio (<strong>prima</strong>l cut), protetto dall’ambienteesterno con “cartene”, inserito in casse che ne permettono un’accuratapallettizzazione.Tutta <strong>la</strong> carne proveniente dal Centro <strong>di</strong>sosso è accompagnata da un’etichetta aco<strong>di</strong>ce bi<strong>di</strong>mensionale contenente tutte le informazioni <strong>di</strong> carattere zootecnico esegue il singolo pezzo <strong>di</strong> carne fino al suo preinvolucramento.Gestione celleDopo lo scarico, <strong>la</strong> merce viene imme<strong>di</strong>atamente trasferita nelle apposite celle: unaper i prodotti avicunicoli e l’altra per le restanti carni.Lo stoccaggio avviene previo smistamento <strong>del</strong> pallet in pile <strong>di</strong> colli omogenei.Tutto il prodotto presente nelle celle è protetto dall’ambiente esterno grazie al“cartene”, non è presente in nessun caso prodotto sfuso non protetto.Lavorazione e taglioL’operatore, munito <strong>di</strong> carrello, preleva dal<strong>la</strong> cel<strong>la</strong> il quantitativo <strong>di</strong> prodottonecessario al<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta ed effettua <strong>la</strong> <strong>la</strong>vorazione sul<strong>la</strong> ceppa.Le <strong>la</strong>vorazioni terminano con <strong>la</strong> <strong>di</strong>sposizione dei pezzi realizzati in vaschette chevengono preincartate, etichettate e successivamente trasferite nei banchi‐frigo perESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________28


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIA<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta.Tutte le operazioni <strong>di</strong> <strong>la</strong>vorazione e preincarto sono svolte secondo un or<strong>di</strong>neprestabilito limitando al minimo i tempi <strong>di</strong> stazionamento <strong>del</strong> prodotto fuori dal<strong>la</strong>cel<strong>la</strong> refrigerata e comunque in un ambiente climatizzato ad una temperatura<strong>di</strong>+15°C circa per evitare l’interruzione <strong>del</strong><strong>la</strong> catena <strong>del</strong> freddo. Pertanto gli addetti<strong>del</strong> reparto sono dotati <strong>di</strong> idoneo abbigliamento.Preparazioni a base <strong>di</strong> carne pronte a cuocereA titolo esemplificativo, alcune <strong>del</strong>le preparazioni realizzate sono: arrosti farciti,impanate, involtini, rol<strong>la</strong>te con verdure.Tutti i prodotti vengono preparati e composti su un tavolo <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro e con utensilide<strong>di</strong>cati.Il tavolo per le preparazioni dei pronti a cuocere non deve essere usato per altre<strong>la</strong>vorazioni e deve essere costantemente sanificato.Gli ingre<strong>di</strong>enti necessari per <strong>la</strong> preparazione <strong>del</strong>le ricette che non appartengono alreparto vengono prelevati dai rispettivi reparti <strong>di</strong> appartenenza (es. Frutta eVerdura, Gastronomia) secondo le esigenze <strong>del</strong><strong>la</strong> singo<strong>la</strong> <strong>la</strong>vorazione: il repartopertanto non accumu<strong>la</strong> scorte per <strong>la</strong>vorazioni successive.Ingre<strong>di</strong>enti vegetaliGli ingre<strong>di</strong>enti vegetali vengono preparati e preincartati nel reparto Ortofrutta evengono portati in reparto, già pronti all’utilizzo.Terminata <strong>la</strong> preparazione, eventuali rimanenze dei prodotti vegetali vengonoeliminate.RipienoIl ripieno arriva in reparto già preparato in confezioni monodose sottovuoto dallostabilimento Esselunga <strong>di</strong> produzioni alimentari <strong>di</strong> Limito <strong>di</strong> Pioltello, dotato <strong>di</strong> BolloCEE per <strong>la</strong> preparazione <strong>di</strong> alimenti a base <strong>di</strong> carne e <strong>di</strong> pesce, viene conservato incel<strong>la</strong> ed una volta aperto viene completamente utilizzato; eventuali avanzi nonvengono riutilizzati per altre <strong>la</strong>vorazioni.ImpanaturaESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________29


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAPer tale operazione viene utilizzato un prodotto <strong>di</strong>sidratato che contiene giàl’ingre<strong>di</strong>ente uovo che si reidrata con l’umi<strong>di</strong>tà <strong>del</strong><strong>la</strong> carne.Eventuali avanzi non vengono riutilizzati per altre <strong>la</strong>vorazioni.Per tutte le <strong>la</strong>vorazioni vengono usati guanti monouso.PreinvolucramentoIl preinvolucramento avviene tramite macchina automatica, con <strong>la</strong> quale il prodotto‐ <strong>di</strong> norma in vaschetta <strong>di</strong> polistirolo ‐ viene iso<strong>la</strong>to dall’ambiente con un film <strong>di</strong>polietilene.EtichettaturaAl momento <strong>del</strong><strong>la</strong> pesatura <strong>del</strong> prodotto, <strong>la</strong> bi<strong>la</strong>ncia richiede in automatico <strong>la</strong> letturascanner <strong>del</strong> co<strong>di</strong>ce bi<strong>di</strong>mensionale che accompagna <strong>la</strong> carne e ne trasferisce leinformazioni in etichetta ai fini <strong>del</strong><strong>la</strong> rintracciabilità <strong>del</strong> prodotto.EsposizioneGli articoli preinvolucrati, vengono trasferiti tramite carrelli ai banchi frigo per <strong>la</strong>ven<strong>di</strong>ta imme<strong>di</strong>ata.La ven<strong>di</strong>ta viene effettuata secondo le modalità <strong>del</strong> libero servizioPulizia e igieneAlcune operazioni <strong>di</strong> pulizia vengono svolte sistematicamente durante l’interagiornata <strong>la</strong>vorativa ed altre a fine giornata.Il reparto è munito <strong>di</strong> attrezzature e macchinari funzionanti elettricamente.Ad uso <strong>del</strong> reparto è previsto, in con<strong>di</strong>visione con il reparto gastronomia, unimpianto <strong>di</strong> <strong>la</strong>vaggio costituito da una <strong>la</strong>vastoviglie <strong>di</strong> tipo industriale ubicata in unlocale a<strong>di</strong>acente ed opportunamente pavimentato e rivestito in piastrelle.I piani <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro sono in materiale perfettamente <strong>la</strong>vabile e <strong>di</strong>sinfettabile (acciaioinox).ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________30


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAREPARTO PESCEIl reparto pescheria svolge internamente <strong>la</strong> propria attività <strong>di</strong> preparazione even<strong>di</strong>ta esclusivamente verso i clienti <strong>del</strong> supermercato stesso.Tutti i prodotti venduti sia a libero servizio che a ven<strong>di</strong>ta assistita arrivano da ununico stabilimento, <strong>di</strong> proprietà <strong>del</strong><strong>la</strong> stessa società, sito a Biandrate (NO); il centro<strong>di</strong> <strong>la</strong>vorazione pesce è dotato <strong>di</strong> Riconoscimento Comunitario nr. J8B6T per <strong>la</strong><strong>la</strong>vorazione dei prodotti <strong>del</strong><strong>la</strong> pescheria (tipologia 4). Il centro esegue tutti i controllisulle materie prime acquistate dai fornitori e decide se il prodotto ha tutti i requisitiqualitativi e <strong>di</strong> igiene e sicurezza, per essere accettato, <strong>la</strong>vorato e mandatounicamente nei punti <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> proprietà Esselunga.Tutte le informazioni <strong>di</strong> rintracciabilità e prezzo sono gestite <strong>di</strong>rettamente dagliuffici commerciali presso il suddetto centro che governano i programmi preposti aicambiamenti <strong>di</strong> informazione per il cliente.I documenti <strong>di</strong> acquisto e trasporto <strong>del</strong>le materie sono archiviate centralmentecome <strong>di</strong>chiarato sul fondo <strong>del</strong> ddt che accompagna i prodotti dal centro a ciascunsingolo punto <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta.VENDITA DI PRODOTTI ITTICILa ven<strong>di</strong>ta dei prodotti ittici viene effettuata secondo le due seguenti modalità:• reparto libero servizioLa merce consegnata è costituita da prodotti ittici in confezioni singole già filmate erego<strong>la</strong>rmente etichettate, come previsto dal<strong>la</strong> normativa <strong>di</strong> riferimento.La merce ha già subito un processo <strong>di</strong> evisceramento e pulizia presso lo stabilimento<strong>di</strong> Biandrate <strong>di</strong> cui sopra.• reparto ven<strong>di</strong>ta assistitaNel reparto si effettua <strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> pesce <strong>di</strong> acqua dolce e <strong>di</strong> mare, <strong>di</strong> molluschi ecrostacei. I crostacei (aragoste, astici, granseole, granciporro) sono tenuti ‐viviall’interno<strong>del</strong>l’acquario.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________31


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIALa merce arriva già quasi completamente eviscerata e pulita e viene esposta sulbanco ‐ coperto <strong>di</strong> ghiaccio, ad esclusione <strong>del</strong> mitili (6°C), rinnovatoquoti<strong>di</strong>anamente ‐ per <strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta assistita, solo una minima parte <strong>di</strong> prodotto (ad es.pesci <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni) viene <strong>la</strong>vorato (taglio teste e code, toelettatura,filettatura, porzionatura) in reparto.Inoltre, su richiesta <strong>del</strong> cliente, è possibile effettuare <strong>la</strong>vorazioni <strong>di</strong> rifinitura (es. :filettatura, squamatura, porzionatura e pulizia cozze).Per tali utilizzi sono presenti all’interno <strong>del</strong> reparto due tavoli con tramoggia.Preparazione <strong>di</strong> prodotti a base <strong>di</strong> pesce pronti a cuocere nel <strong>la</strong>boratorioIn reparto vengono preparate le seguenti tipologie <strong>di</strong> prodotti pronti da cuocere:assemb<strong>la</strong>ggi con verdure (es. orata alle verdure, branzino all’iso<strong>la</strong>na, arroto<strong>la</strong>tosalmone‐p<strong>la</strong>tessa e spinaci), meri assemb<strong>la</strong>ggi <strong>di</strong> due o più pesci (es. involtino <strong>di</strong>pesce arroto<strong>la</strong>to misto), impanati e con verdure (es. soglio<strong>la</strong> impanata, filetto <strong>di</strong>cernia impanata, etc.).Tutti i prodotti vengono preparati e composti sull’apposito tavolo <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro sito nelreparto.Il tavolo per le preparazioni dei pronti da cuocere deve essere sempre libero,costantemente sanificato e non usato per altre <strong>la</strong>vorazioni.Gli ingre<strong>di</strong>enti necessari per <strong>la</strong> preparazione <strong>del</strong>le ricette che non appartengono alreparto vengono prelevati dai rispettivi reparti <strong>di</strong> appartenenza (es. Frutta eVerdura, Gastronomia, Carne) secondo le esigenze dei singoli turni <strong>di</strong> <strong>la</strong>vorazione; ilreparto pertanto non accumu<strong>la</strong> scorte per <strong>la</strong>vorazioni <strong>di</strong> turni successivi.Ingre<strong>di</strong>enti vegetaliGli ingre<strong>di</strong>enti vegetali vengono prelevati e <strong>la</strong>vati nel reparto Frutta e Verdura egiungono in reparto pronti all’utilizzo. Dopo il <strong>la</strong>vaggio e <strong>la</strong> preparazione gliingre<strong>di</strong>enti vengono posizionati in apposite bacinelle bianche che vengonoappoggiate nel<strong>la</strong> baltresca per il re<strong>la</strong>tivo trasporto al reparto pesce.Terminata <strong>la</strong> preparazione <strong>del</strong>le ricette le eventuali rimanenze dei prodotti vegetalivengono eliminate a fine giornata.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________32


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAImpanaturaIl prodotto per impanatura arriva già preparato dal reparto macelleria. Una voltaprelevato esso viene versato in una bacinel<strong>la</strong> bianca.Il prodotto da impanare viene immerso in una bacinel<strong>la</strong> d’alluminio piena d’acqua esuccessivamente viene steso sul preparato per l’impanatura.Il preparato che avanza non viene riutilizzato per altre <strong>la</strong>vorazioni.Completate le operazioni secondo le istruzioni operative il prodotto vieneconfezionato.REPARTO PANIFICAZIONEIl panificio opererà con un consumo previsto <strong>di</strong> farina non superiore ai 1500kg/g esarà dotato <strong>di</strong> forni sia a p<strong>la</strong>tea che rotor. Tenuto conto dei dati quantitativi ilpanificio opererà con il proce<strong>di</strong>mento semplificato per ridotto inquinamentoatmosferico ai sensi <strong>del</strong>l’art. 272, comma 2, <strong>del</strong> d.lgs. n. 152/2006.Nel reparto si effettua prevalentemente <strong>la</strong> produzione e <strong>la</strong> riven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> pane, oltreal<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prodotti <strong>di</strong> pasticceria acquistati da fornitori terzi.Nel reparto vengono effettuate le seguenti attività:- attività <strong>di</strong> panificazione vera e propria;- attività <strong>di</strong> doratura <strong>di</strong> pane prodotto e precotto altrove da specializzateindustrie <strong>del</strong><strong>la</strong> panificazione, nonché al<strong>la</strong> so<strong>la</strong> cottura e preparazione eguarnizione <strong>di</strong> alcuni prodotti da forno e <strong>del</strong><strong>la</strong> pasticceria (pizze, focacce,brioches, sfogliatelle, ventagliette, ecc.).Dette preparazioni verranno esitate esclusivamente nell’esercizio <strong>di</strong> cui trattasi.1) ATTIVITA’ DI PANIFICAZIONEa) Ricevimento merceLe merci/materie prime arrivano quoti<strong>di</strong>anamente al punto <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta tramitecamion, alcuni dei quali refrigerati.I prodotti, al momento <strong>del</strong>lo scarico, si presentano all’interno dei camion allocati sueuropallet e ceste (appositi contenitori per il pane).La procedura <strong>di</strong> scarico prevede il trasferimento dei prodotti dal camion al repartopanetteria.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________33


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAb) Scorte <strong>di</strong> farina e gestione prodottiIl reintegro <strong>del</strong>le scorte <strong>di</strong> farina è previsto con frequenza giornaliera. L’Area <strong>del</strong>deposito farina è de<strong>di</strong>cata a contenere in via or<strong>di</strong>naria, soltanto il quantitativoprevisto per <strong>la</strong> produzione <strong>del</strong> giorno: non è pertanto necessario un locale depositofarina autonomo. Durante lo scarico, <strong>la</strong> merce viene portata <strong>di</strong>rettamente inreparto, dove il pane ed altri prodotti che non richiedono conservazionecon<strong>di</strong>zionata, vengono sistemati sul retro e negli espositori per <strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta, mentre letorte ed altri prodotti freschi/surge<strong>la</strong>ti verranno posizionati in frigo/cel<strong>la</strong>.Lo stoccaggio <strong>del</strong>le merci, avviene trasferendo i prodotti dai pallet/ceste secondoun or<strong>di</strong>ne atto ad evitare <strong>la</strong> promiscuità <strong>del</strong>le merceologie.c) ProduzioniPer quanto riguarda l’attività <strong>di</strong> panificazione nel prospetto <strong>di</strong> seguito riportatovengono riassunti il flusso <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro generale <strong>del</strong> reparto e le materie primeimpiegate.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________34


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAMATERIE PRIMEAUSILIARI DI LAVORAZIONEMAGAZZINOFARINACELLEFERMABIGHEPASTA DIRIPORTORUBINETTOACQUADISPENSA* SALE* LIEVITO* LATTE* STRUTTO / OLIO* SESAM O* OLIVE* ECC.DISPENSAOLIOIMPASTATRICEIMPASTOMACCHINEFORMATRICIPANEFORMATOSTADI INTERMEDICELLE DILIEVITAZIONEPANELIEVITATO1FORNIPANEPRODOTTO FINITOLEGENDA:1PUNTO DI EMISSIONEESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________35


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAElenco <strong>del</strong>le materie prime ed ausiliarie impiegate nel ciclo tecnologicotipo merceFarinemix <strong>di</strong> farinecoa<strong>di</strong>uvantiLievitocon<strong>di</strong>mentiToppingFarcitureDescrizioneFarina Grano Tenero 00 Tipo VerdeFarina Grano Tenero 00 Tipo MarroneSemo<strong>la</strong> rimacinata <strong>di</strong> grano duroNostropan (per pane integrale <strong>di</strong> frumento e segale)Cerealplus (per pane multicereali)Fior<strong>di</strong>madre (pasta acida essiccata)Oromal (farina <strong>di</strong> cereali maltati)LievitoOliver Strutto/OlioLatte Intero UHTOlio <strong>di</strong> OlivaSale Marino IodatoSemi SesamoDecorgrain(misce<strong>la</strong> <strong>di</strong> semi <strong>di</strong> sesamo, girasole, lino e farro in fiocchi)Olive Ver<strong>di</strong> denoccio<strong>la</strong>te (per pane alle olive)Per quanto riguarda l’attività <strong>di</strong> doratura pane e prodotti da forno le tipologie <strong>di</strong>prodotti realizzati <strong>di</strong>rettamente nel <strong>la</strong>boratorio sono le seguenti:2) ATTIVITA’ DI DORATURA PANEPer quanto riguarda l’attività <strong>di</strong> doratura pane e prodotti da forno le tipologie <strong>di</strong>prodotti realizzati <strong>di</strong>rettamente nel <strong>la</strong>boratorio sono le seguenti:PANE DORATOSi tratta <strong>di</strong> pane precotto surge<strong>la</strong>to che viene completato <strong>di</strong> cottura.1^ <strong>fase</strong>Ricevimento <strong>del</strong> pane surge<strong>la</strong>to e successivo stoccaggio nell’apposita cel<strong>la</strong> deisurge<strong>la</strong>ti.2^ <strong>fase</strong>Prelevamento dal<strong>la</strong> apposita cel<strong>la</strong> dei surge<strong>la</strong>ti e imme<strong>di</strong>ata cottura <strong>del</strong> panesurge<strong>la</strong>to negli appositi forni posti all’interno <strong>del</strong> <strong>la</strong>boratorio.3^ <strong>fase</strong>Confezionamento <strong>del</strong> pane dorato per <strong>la</strong> messa in ven<strong>di</strong>ta al self‐service.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________36


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAFOCACCE IN TEGLIASi tratta <strong>di</strong> prodotto precotto surge<strong>la</strong>to che viene completato nel<strong>la</strong> cottura peressere venduto al trancio.1^ <strong>fase</strong>Ricevimento <strong>del</strong>le focacce surge<strong>la</strong>te e successivo stoccaggio nelle apposite celledei surge<strong>la</strong>ti poste all’interno <strong>del</strong> reparto o <strong>del</strong> deposito.2^ <strong>fase</strong>Prelevamento dal<strong>la</strong> apposita cel<strong>la</strong> dei surge<strong>la</strong>ti e imme<strong>di</strong>ata cottura <strong>del</strong>le focaccesurge<strong>la</strong>te negli appositi forni posti all’interno <strong>del</strong> reparto.3^ <strong>fase</strong>Confezionamento <strong>del</strong>le focacce per <strong>la</strong> messa in ven<strong>di</strong>ta al self‐service.Messa in ven<strong>di</strong>ta al banco assistito <strong>del</strong>le focacce .PIZZE IN TEGLIASi parte da una base precotta fresca (da fornitore esterno) che viene guarnita inreparto. Il prodotto viene venduto al trancio.1^ <strong>fase</strong>Ricevimento <strong>del</strong>le basi per pizza e <strong>del</strong><strong>la</strong> mozzarel<strong>la</strong>.Successivo stoccaggio nelle apposite celle frigorifere poste all’interno <strong>del</strong> repartoo <strong>del</strong> deposito.2^ <strong>fase</strong>Prelevamento dal<strong>la</strong> apposita cel<strong>la</strong> frigorifera, preparazione <strong>del</strong>le guarnizioni eimme<strong>di</strong>ata cottura <strong>del</strong>le pizze negli appositi forni posti all’interno <strong>del</strong> reparto.3^<strong>fase</strong>Confezionamento <strong>del</strong>le pizze per <strong>la</strong> messa in ven<strong>di</strong>ta al self‐service.Messa in ven<strong>di</strong>ta al banco assistito <strong>del</strong>le pizze.PRODOTTI DA FORNO SALATI (sa<strong>la</strong>tini, pizzette,tortine)Si tratta <strong>di</strong> prodotti precotti surge<strong>la</strong>ti che vengono completati <strong>di</strong> cottura1^ <strong>fase</strong>Ricevimento dei prodotti da forno sa<strong>la</strong>ti e successivo stoccaggio nelle appositecelle dei surge<strong>la</strong>ti poste all’interno <strong>del</strong> reparto o <strong>del</strong> deposito.2^ <strong>fase</strong>Prelevamento dal<strong>la</strong> apposita cel<strong>la</strong> dei surge<strong>la</strong>ti e imme<strong>di</strong>ata cottura dei prodottida forno sa<strong>la</strong>ti negli appositi forni posti all’interno <strong>del</strong> reparto.3^ <strong>fase</strong>Confezionamento dei prodotti da forno sa<strong>la</strong>ti per <strong>la</strong> messa in ven<strong>di</strong>ta al selfservice.Messa in ven<strong>di</strong>ta al banco assistito dei prodotti da forno sa<strong>la</strong>ti.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________37


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIACROISSANTSi tratta <strong>di</strong> prodotti prelievitati e surge<strong>la</strong>ti che vengono cotti in reparto.1^ <strong>fase</strong>Ricevimento dei croissant surge<strong>la</strong>ti e successivo stoccaggio nelle apposite celledei surge<strong>la</strong>ti poste all’interno <strong>del</strong> reparto o <strong>del</strong> deposito.2^ <strong>fase</strong>Prelevamento dal<strong>la</strong> apposita cel<strong>la</strong> dei surge<strong>la</strong>ti e imme<strong>di</strong>ata cottura dei croissantsurge<strong>la</strong>ti negli appositi forni posti all’interno <strong>del</strong> reparto.3^ <strong>fase</strong>Confezionamento dei croissant per <strong>la</strong> messa in ven<strong>di</strong>ta al self‐service.Messa in ven<strong>di</strong>ta al banco assistito dei croissant.Ciclo produttivoL'attività <strong>la</strong>vorativa <strong>del</strong> reparto Panetteria comincia in<strong>di</strong>cativamente tra le h. 05,00 ele h. 06,00.Un operatore <strong>del</strong> reparto inizia con <strong>la</strong> <strong>prima</strong> cottura utilizzando l’impasto giacentenelle celle <strong>di</strong> ferma‐lievitazione, a seguire preparerà i primi impasti <strong>del</strong><strong>la</strong> giornata.Successivamente l’operatore provvede a formare il pane consentendo, in tal modo,l'attivazione <strong>del</strong> corretto ciclo <strong>di</strong> <strong>la</strong>vorazione.Gli operatori <strong>del</strong> turno pomeri<strong>di</strong>ano iniziano rispettivamente tra le h. 13,30 e le h.14,30 e terminano tra le h. 20,00 e le h. 21,15 proseguendo il ciclo produttivo epreparando il prodotto per le celle <strong>di</strong> ferma‐lievitazione.Si evidenzia che il pane, una volta cotto, <strong>prima</strong> <strong>di</strong> essere manipo<strong>la</strong>to verrà fattoraffreddare naturalmente.EsposizioneL’esposizione dei prodotti nei banchi refrigerati <strong>di</strong> competenza <strong>del</strong> repartopanetteria, avviene durante l’intera giornata, con frequenze elevate affinchétrascorra un tempo molto ridotto dal momento in cui il prodotto viene esposto almomento in cui lo stesso viene acquistato dal consumatore.I prodotti venduti sfusi al banco, tramite assistenza <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> un operatore (pane edaffini), vengono esposti in appositi scomparti <strong>del</strong> reparto stesso.Pulizia ed igieneLe pulizie sono costituite da operazioni che avvengono sistematicamente durantel’intera giornata <strong>la</strong>vorativa e altre che avvengono soltanto a fine giornata.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________38


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIACELLA LATTICINI E SURGELATIIl punto sarà dotato <strong>di</strong> celle frigorifere per <strong>la</strong>tticini, salumi, prodotti deperibilipreconfezionati e per prodotti surge<strong>la</strong>ti.Il personale specificamente addetto svolgerà le seguenti attività:− gestione cel<strong>la</strong>− movimentazione− rifornimento− rotazione prodotti− pesatura e ripesatura (solo per i <strong>la</strong>tticini)− pulizieDATI GENERALITutte le attrezzature, gli strumenti e le apparecchiature sono conformi alle norme <strong>di</strong>cui al D.M. 21/3/1973 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni, nonché alle norme sul<strong>la</strong>prevenzione infortunistica.Presso il punto ven<strong>di</strong>ta è <strong>di</strong>sponibile il manuale HACCP <strong>di</strong> corretta prassi igienicariguardante le fasi critiche per <strong>la</strong> sicurezza degli alimenti ed il sistema <strong>di</strong> analisi deirischi e <strong>di</strong> controllo dei punti critici REG. (CE) 852/04.RIFIUTIIl Supermercato non produce in alcun modo rifiuti pericolosi.I rifiuti prodotti provengono dall’attività <strong>di</strong> servizio <strong>del</strong> supermercato e, inpartico<strong>la</strong>re, consistono in:rifiuti umi<strong>di</strong>: provenienti dagli scarti e dall’attività <strong>di</strong> cernita <strong>del</strong> reparto frutta everdura; dagli scarti dei reparto gastronomia e carne non costituenti rifiuti speciali;dagli scarti <strong>del</strong> reparto pane e dolci e da rotture e scarti generati nell’area ven<strong>di</strong>ta;rifiuti secchi: sono i rifiuti non umi<strong>di</strong> generati dall’attività <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta derivanti ad. es.da scarti, pulizie, rotture ecc.;rifiuti speciali: sono gli scarti <strong>del</strong><strong>la</strong> carne e dei prodotti, o <strong>di</strong> parti <strong>di</strong> prodotto <strong>di</strong>origine animale originati dai reparti Carne, Gastronomia e Latticini, gli oli esaustiprovenienti dal reparto Gastronomia, i prodotti ittici invenduti.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________39


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAI rifiuti secchi e umi<strong>di</strong> vengono posizionati in appositi cassonetti e ritiratidall’azienda municipalizzata secondo un apposito calendario (es, due volte al<strong>la</strong>settimana per l’umido e due per il secco).I rifiuti speciali <strong>di</strong> origine animale vengono invece ritirati e smaltiti da una <strong>di</strong>ttaappositamente autorizzata a effettuare tale attività e vengono stoccati nell’appositacel<strong>la</strong> refrigerata de<strong>di</strong>cata.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________40


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIACOMUNE DI PRATOPIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIARECUPERODEL COMPLESSO IMMOBILIARE DI PRATILIA,POSTO IN PRATO TRA LA VIA FIORENTINA E LA VIA FRANKLINESSELUNGA S.p.AIMPIANTO DI SMALTIMENTO ACQUE REFLUEESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________41


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIASMALTIMENTO DELLE ACQUE REFLUEIl progetto prevede <strong>la</strong> costruzione <strong>di</strong> un impianto per <strong>la</strong> raccolta e lo smaltimento<strong>del</strong>le acque reflue, <strong>di</strong>mensionato secondo le norme <strong>del</strong> Rego<strong>la</strong>mento E<strong>di</strong>lizio.Il progetto prevede <strong>la</strong> realizzazione <strong>di</strong> tre reti separate e <strong>di</strong>stinte <strong>di</strong> smaltimento:acque meteoriche, acque saponose e nereLa rete meteorica raccoglie sia le acque pluviali provenienti dalle coperture chedalle superfici pavimentate; le acque dei tetti sono convogliate, tramite <strong>di</strong>scendenticon al piede pozzetto <strong>di</strong> ispezione entro il collettore <strong>del</strong>le acque meteoriche, comepure le acque dei piazzali e dei percorsi interni che sono intercettate da ca<strong>di</strong>toie egriglie collegate al<strong>la</strong> rete fognaria meteorica.Le acque usate provenienti dalle colonne <strong>di</strong> scarico <strong>di</strong> docce, <strong>la</strong>vabi, ecc. (acquesaponate) vengono sgrassate e decantate a mezzo <strong>di</strong> pozzetto sifonato <strong>di</strong> idoneovolume, adatto ad essere vuotato perio<strong>di</strong>camente.All’uscita <strong>del</strong> pozzetto sgrassatore le acque saranno immesse in un pozzetto <strong>di</strong>ispezione e prelievo campioni.Il pozzetto sgrassatore avrà una capacità utile superiore a mc 0,05 per AE, con unminimo assoluto <strong>di</strong> mc 1 complessivi.La rete <strong>del</strong>le acque nere raccoglie, in tubi <strong>di</strong> materiale impermeabile gli scarichiprovenienti dai wc per convogliarli, dopo un trattamento depurativo <strong>prima</strong>rio (fossebiologiche tricamerali) nel<strong>la</strong> rete fognaria pubblica.Le caratteristiche <strong>del</strong>le fosse biologiche si possono così riassumere:- <strong>la</strong> capacità utile <strong>del</strong>le fosse biologiche sarà pari a 200 litri/AE, con un minimoassoluto <strong>di</strong> mc 1,80 complessivi.- sarà assicurato, in ciascuna camera, uno spazio libero <strong>di</strong> almeno cm 20 tra illivello <strong>del</strong> liquido ed il cielo <strong>del</strong><strong>la</strong> fossa;- le tubazioni <strong>di</strong> afflusso ed efflusso dei liquami avranno un <strong>di</strong>ametro noninferiore a cm 12,5 e si immergeranno per almeno cm 40 sotto il livello <strong>del</strong>liquido;- le tre camere saranno messe in comunicazione me<strong>di</strong>ante un <strong>di</strong>spositivo (sel<strong>la</strong>)realizzato con tubazioni poste ad “T”, “H” o ad “U” rovesciato, prolungate in altoESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________42


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAfino al cielo <strong>del</strong><strong>la</strong> fossa ed in basso fino ad immergersi per almeno cm 40 sotto illivello <strong>del</strong> liquido;- le fosse biologiche saranno dotate <strong>di</strong> chiusini atti a garantire <strong>la</strong> chiusuraermetica;- ogni fossa sarà dotata <strong>di</strong> propria tubazione <strong>di</strong> venti<strong>la</strong>zione posizionata inprossimità <strong>del</strong> cielo <strong>del</strong><strong>la</strong> fossa stessa, munita all’estremità superiore <strong>di</strong> reticel<strong>la</strong>antiinsetto e sfociante sopra <strong>la</strong> copertura <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio, o comunque in posizionetale da non <strong>di</strong>sperdere cattivi odori in prossimità <strong>di</strong> locali abitabili. Nel<strong>la</strong> pareteche <strong>di</strong>vide le camere saranno realizzati idonei fori <strong>di</strong> venti<strong>la</strong>zione in modo damantenere uniforme <strong>la</strong> pressione;- l’ubicazione sarà esterna ai fabbricati e <strong>di</strong>stante almeno ml 1,00 dai muri <strong>di</strong>fondazione.Dimensionamento <strong>del</strong>le fosse biologiche.Le fosse biologiche sono <strong>di</strong>mensionate in funzione <strong>del</strong> numero degli abitantiequivalenti (AE) serviti; ai fini <strong>del</strong> <strong>di</strong>mensionamento in e<strong>di</strong>fici destinati a uffici,esercizi commerciali, industrie o <strong>la</strong>boratori, per scarichi assimi<strong>la</strong>bili ai domestici, ilnumero degli abitanti equivalenti si stabilisce in un AE ogni cinque addetti.• COMMERCIALE E DIREZIONALE: addetti/5 = AE• Ristorante: posti mensa/5 = AE• Quattro abitanti equivalenti corrispondono ad un wc pubblicoE<strong>di</strong>ficio commercialeGli addetti stimati sono 203/541 abitanti equivalenti9 wc pubblici x 4 AE 36 abitanti equivalentiPer un totale <strong>di</strong>77 abitanti equivalentiPozzetto sgassatore 77 AE x 0,05 = 3,85 mcConsiderando 200 litri per ogni persona, ovvero un totale <strong>di</strong> 15.400 litri, si prevede<strong>di</strong> collocare 2 fosse biologiche tricamerali da 8.000 litri (1,17 x 3,40 h.2,26) e 2pozzetti sgrassatori da 2,0 mc e 1 pozzetto esclusivo per <strong>la</strong> <strong>la</strong>vorazione alimentareESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________43


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIA<strong>del</strong> supermarcato, posti al piano terra all’esterno <strong>del</strong> fabbricato e <strong>di</strong>stanziate daimuri perimetrali, poste in luogo facilmente raggiungibile dalle autobotti.E<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionaleGli addetti stimati sono 415/5 =Ristorante = 80 posti mensa / 5 =Per un totale <strong>di</strong>83 abitanti equivalenti16 abitanti equivalenti99 abitanti equivalentiPozzetto sgassatore 99 AE x 0,05 = 4,95 mcConsiderando 200 litri per ogni persona, ovvero un totale <strong>di</strong> 19.800 litri, si prevede<strong>di</strong> collocare 2 fosse biologiche tricamerali da 10.500 litri (1,80 x 3,70 h.2,15) e 3pozzetti da 1,7mc (1,25 x 1,30 h.1,65) <strong>di</strong> cui un pozzetto esclusivo <strong>del</strong> ristorante,posti al piano terra all’esterno <strong>del</strong> fabbricato e <strong>di</strong>stanziate dai muri perimetrali,poste in luogo facilmente raggiungibile dalle autobotti.La rete fognaria <strong>di</strong> pertinenza <strong>del</strong> fabbricato sarà collegata al<strong>la</strong> fognatura comunale.APPROVVIGIONAMENTO IDRICOL’e<strong>di</strong>ficio non è dotato <strong>di</strong> pozzi e sarà al<strong>la</strong>cciato all’acquedotto comunale.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________44


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIACOMUNE DI PRATOPIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIARECUPERODEL COMPLESSO IMMOBILIARE DI PRATILIA,POSTO IN PRATO TRA LA VIA FIORENTINA E LA VIA FRANKLINESSELUNGA S.p.ARELAZIONE TECNICA AI SENSI DELLA LEGGE 13/89ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________45


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIARELAZIONE TECNICAAI SENSI DELLA L. 13/89 E D.M. 236/89• CRITERI GENERALI DI PROGETTAZIONESecondo quanto stabilito dal D.M. 236/89 devono essere accessibili:• Gli spazi esterni, ovvero almeno un percorso <strong>di</strong> collegamento dal<strong>la</strong> viabilitàpubblica fino all’accesso <strong>del</strong>le unità immobiliari.• Le parti comuni <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio, ovvero quegli ambienti <strong>di</strong> connessione verticali (vaniscale) e orizzontali, (vani <strong>di</strong> ingresso, corridoi) a servizio <strong>di</strong> tutte unitàimmobiliari.Inoltre devono essere visitabili gli uffici; tale requisito si intende sod<strong>di</strong>sfatto se:• L’ambiente <strong>di</strong> re<strong>la</strong>zione risulta accessibile.• Il servizio igienico risulta accessibile.• I re<strong>la</strong>tivi spazi <strong>di</strong> connessione risultano accessibili.Anche i negozi devono risultare visitabili; tale requisito si intende sod<strong>di</strong>sfatto se:• I re<strong>la</strong>tivi spazi <strong>di</strong> re<strong>la</strong>zione, intesi come gli ambienti, aperti al pubblico, destinatialle funzioni che caratterizzano quel<strong>la</strong> attività risultano accessibili anche tramitel’inclinazione <strong>del</strong><strong>la</strong> soglia <strong>del</strong>l’ingresso ai locali con lo scopo <strong>di</strong> raccordare il<strong>di</strong>slivello fra interno ed esterno.Le unità immobiliari con superficie utile superiore ai 250 mq. sono soggetteall’obbligo <strong>del</strong> servizio igienico accessibile (cfr. Art. 3.4 punto “e” <strong>del</strong> D.M. 236/89).Per facilitare <strong>la</strong> chiusura <strong>del</strong><strong>la</strong> porta dall’interno dei servizi igienici accessibili apersone con impe<strong>di</strong>ta capacità motoria, verrà previsto un ulteriore maniglioneorizzontale per tutta <strong>la</strong> lunghezza <strong>del</strong><strong>la</strong> porta che permetta <strong>di</strong> tirar<strong>la</strong> verso <strong>di</strong> sé.Nel blocco dei servizi <strong>del</strong> centro commerciale è stato previsto un locale igienico per ibambini con annesso uno spazio con fasciatoio, fornito <strong>di</strong> <strong>la</strong>vabo dotato <strong>di</strong> acquacalda e fredda accessibile.Le parti comuni degli e<strong>di</strong>fici, quali vani <strong>di</strong> ingresso e spazi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione orizzontalie verticali, saranno <strong>di</strong>mensionati in modo tale da essere accessibili anche a personecon ridotta o impe<strong>di</strong>ta capacità motoria.Le scale saranno caratterizzate da un andamento rego<strong>la</strong>re e costante e da uncorretto rapporto fra alzata e pedata, dotate <strong>di</strong> corrimano prolungato almeno 30cmESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________46


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAin piano in corrispondenza <strong>del</strong>le interruzioni e con parapetti con altezza noninferiore ad un metro.L’inizio e <strong>la</strong> fine <strong>del</strong><strong>la</strong> rampa saranno segna<strong>la</strong>ti me<strong>di</strong>ante un segnale a pavimentoposto ad una <strong>di</strong>stanza minima <strong>di</strong> 30 cm dai gra<strong>di</strong>ni e percepibile anche dai nonvedenti.Le rampe <strong>del</strong>le scale degli spazi comuni avranno <strong>la</strong>rghezza non inferiore a cm 120; ilrapporto fra alzata e pedata è tale che <strong>la</strong> somma <strong>di</strong> due alzate più una pedatacompresa fra 62 e 64 cm.La pedata è prevista <strong>di</strong> materiale antisdrucciolevole e con aggetto <strong>del</strong> grado rispettoal sottogrado <strong>di</strong> cm 2,5.I campanelli, i pulsanti, i citofoni saranno collocati ad altezza tale da essere utilizzatiagevolmente anche da persone su se<strong>di</strong>a a ruote.L’accessibilità degli spazi esterni sarà garantita in quanto è previsto un percorso chedal<strong>la</strong> viabilità pubblica e dai parcheggi conduce in prossimità <strong>del</strong>l’accesso <strong>di</strong> tutte leunità immobiliari.Tale percorso avrà sempre <strong>la</strong>rghezza <strong>di</strong> 150 cm e pendenza inferiore al 5%,<strong>di</strong>mensione che consente l’incrocio <strong>di</strong> due se<strong>di</strong>e a ruote e l’inversione <strong>del</strong> senso <strong>di</strong>marcia <strong>del</strong>le stesse.Il raggiungimento degli e<strong>di</strong>fici avverrà me<strong>di</strong>ante percorsi <strong>di</strong> <strong>la</strong>rghezza superiore ai 90cm. che consente il raggiungimento <strong>del</strong><strong>la</strong> zona <strong>di</strong> ingresso <strong>di</strong> tutte le unitàimmobiliari.E’ stato in<strong>di</strong>viduato un percorso preferenziale breve e attrezzato per facilitare <strong>la</strong>mobilità e l’orientamento <strong>del</strong>le persone non vedenti o ipovedenti.Le maglie dei grigliati utilizzati nelle pavimentazioni saranno non attraversabili dauna sfere <strong>di</strong> mm 15 <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro, per evitare situazioni <strong>di</strong> pericolo alle persone chefanno uso <strong>di</strong> tacchi , bastoni o simili.Tutte le griglie saranno incassate e perfettamente allineate e comp<strong>la</strong>nari al<strong>la</strong>pavimentazione.La pavimentazione dei percorsi in pendenza avrà caratteristiche <strong>di</strong> anti‐scivolo incon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> avversità atmosferiche.La superficie <strong>del</strong>le pavimentazioni esterne sarà trattata in modo da garantire unadeguato deflusso <strong>del</strong>l’acqua verso l’esterno dei percorsi con pendenza massima<strong>del</strong>l’1%.Lo strato <strong>di</strong> finitura non produrrà riflessi dannosi.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________47


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIAI posti auto per persone <strong>di</strong>versamente abili sono previsti in numero <strong>di</strong> uno ogni 30 ofrazione <strong>di</strong> 30, ed hanno <strong>la</strong>rghezza non inferiore a mt. 3,50.Totale posti auto centro commerciale n. 964/30 =Totale posti auto e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale n. 230/30 =33 posti auto riservati8 posti auto riservatiI posti auto per <strong>di</strong>versamente abili sono collocati in modo tale che sia facilmenteraggiungibile l’ingresso <strong>del</strong>le unità immobiliari.• CRITERI DI PROGETTAZIONE PER LA VISITABILITA’Il requisito <strong>di</strong> visitabilità <strong>di</strong> ciascuna unità immobiliare è sod<strong>di</strong>sfatto in quanto con ire<strong>la</strong>tivi percorsi <strong>di</strong> collegamento interni ed esterni le unità immobiliari sonoaccessibili.I corridoi ed i percorsi orizzontali interni sono già <strong>di</strong>mensionati con <strong>la</strong>rghezzasuperiore al minimo consentito dal Decreto (minimo 100 cm.), le porte internehanno luce netta > <strong>di</strong> 80 cm. mentre quelle <strong>di</strong> accesso ad ogni unità immobiliarehanno luce netta > <strong>di</strong> 90 cm.I passaggi fra porte e <strong>di</strong>simpegni sono <strong>di</strong>mensionati in maniera tale da consentiremanovre semplici senza <strong>la</strong> necessità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>etreggiare.I parapetti hanno altezza non inferiore ad un metro.Nelle unità commerciali e <strong>di</strong>rezionali, ove saranno esercite attività aperte alpubblico, viene sod<strong>di</strong>sfatto il requisito <strong>del</strong><strong>la</strong> visitabilità in quanto gli spazi <strong>di</strong>re<strong>la</strong>zione nei quali il citta<strong>di</strong>no entra in rapporto con <strong>la</strong> funzione svolta sonoaccessibili.• UNITA’ AMBIENTALI E LORO COMPONENTI• Tutte le porte <strong>di</strong> accesso saranno facilmente manovrabili con luce netta minima<strong>di</strong> cm. 80 tali da consentire un agevole transito anche da parte <strong>di</strong> persone suse<strong>di</strong>a a ruote.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________48


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIA• Tutti i corridoi avranno una <strong>la</strong>rghezza minima superiore ai mt. 1,00, conpossibilità <strong>di</strong> effettuare manovra <strong>di</strong> cambio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione.• I parapetti saranno tutti alti almeno 100 cm.• Le rampe <strong>del</strong>le scale comuni avranno <strong>la</strong>rghezza pari a mt. 1,20, con gra<strong>di</strong>nicaratterizzati da un corretto rapporto fra alzata e pedata.• Gli ascensori avranno cabine con <strong>di</strong>mensione minima superiore ai cm. 110x140 <strong>di</strong>profon<strong>di</strong>tà, con porte <strong>di</strong> luce netta minima <strong>di</strong> cm. 80 e piattaforma <strong>di</strong><strong>di</strong>stribuzione anteriormente al<strong>la</strong> porta <strong>del</strong><strong>la</strong> cabina <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni superiori ai cm.150x150.• I sistemi <strong>di</strong> apertura e chiusura automatici sono <strong>di</strong>mensionati in maniera tale dapermettere un agevole passaggio anche a <strong>di</strong>sabili su se<strong>di</strong>a a ruote.ESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________49


COMUNE DI PRATO______________________PIANO DI RECUPERO DELL’AREA DIPRATILIADICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ART.77 D.P.R.380/2001(Verifica <strong>del</strong> rispetto L.13/1989 – D.M. 236/89Il sottoscritto Arch. Paolo Bartolini, nato a Buggiano (PT) il 13/04/1945, con stu<strong>di</strong>o inFirenze, Via L. il Magnifico n. 72, iscritto all’Albo Professionale degli Architetti <strong>del</strong><strong>la</strong>Provincia <strong>di</strong> <strong>Prato</strong> al n. 11DICHIARA• che il suddetto progetto è stato redatto in conformità alle prescrizioni dettatedal<strong>la</strong> L.13/89 e D.M. 236/89• che il criterio previsto è:accessibilità <strong>del</strong>le parti comuni e visitabilità per tutte le unità immobiliari.• che le re<strong>la</strong>tive soluzioni tecniche sono illustrate negli e<strong>la</strong>borati <strong>di</strong> progetto e nel<strong>la</strong>re<strong>la</strong>zione tecnica.Firenze, Giugno 2011Il TecnicoArch. Paolo BartoliniESSELUNGA S.p.A ___________________________________________________50


COMUNE DI PRATOPIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIARECUPERODEL COMPLESSO IMMOBILIARE DI PRATILIA,POSTO IN PRATO TRA LA VIA FIORENTINA E LA VIA FRANKLINESSELUNGA S.p.ACENTRO COMMERCIALE ‐ RELAZIONE IMPIANTIRELAZIONE TECNICA RELATIVA A:- IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO- IMPIANTO ANTINCENDIO- IMPIANTO IDRICO-SANITARIODOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 150129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


INDICE1 GENERALITA'.................................................................................................................4<strong>1.</strong>1 Oggetto <strong>del</strong>l'intervento .................................................................................................4<strong>1.</strong><strong>1.</strong>1 Supermercato ......................................................................................................4<strong>1.</strong><strong>1.</strong>2 Negozi ed attività commerciali <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a e picco<strong>la</strong> superficie ............................4<strong>1.</strong><strong>1.</strong>3 Zone condominiali: Gallerie e l’autorimessa......................................................4<strong>1.</strong>2 Osservanza <strong>di</strong> leggi, decreti e rego<strong>la</strong>menti...................................................................52 DATI TECNICI DI PROGETTO .....................................................................................62.1 Con<strong>di</strong>zioni termoigrometriche esterne .........................................................................62.2 Con<strong>di</strong>zioni termoigrometriche interne .........................................................................62.3 Carichi interni...............................................................................................................72.4 Ricambi d'aria esterna ..................................................................................................82.5 Volumi <strong>di</strong> aria estratta ..................................................................................................92.6 Velocità aria ambiente e filtrazione..............................................................................92.7 Tempi <strong>di</strong> funzionamento giornalieri degli impianti .....................................................92.8 Flui<strong>di</strong> a <strong>di</strong>sposizione.....................................................................................................92.9 Rumorosità ...................................................................................................................92.10 Alimentazione elettrica..........................................................................................102.11 Portate d'acqua.......................................................................................................102.12 Impianto sprinkler (autorimessa e tutto il complesso)...........................................102.13 Impianto idranti .....................................................................................................103 DESCRIZIONE DELLE OPERE DEL SUPERMERCATO .........................................123.1 Impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento ed estrazione................................................................123.<strong>1.</strong>1 Centrale termofrigorifera ..................................................................................123.<strong>1.</strong>2 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento Sa<strong>la</strong> Ven<strong>di</strong>ta......................................................123.<strong>1.</strong>3 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento reparto Frutta e Verdura....................................133.<strong>1.</strong>4 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento reparto Carni .....................................................143.<strong>1.</strong>5 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento reparto Gastronomia .........................................153.<strong>1.</strong>6 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento reparto Panetteria ..............................................163.<strong>1.</strong>7 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento reparto Pesce .....................................................183.<strong>1.</strong>8 Impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento Spogliatoi, Ristoro e Servizi ..............................193.<strong>1.</strong>9 Impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento trave ispezione impianti.....................................193.<strong>1.</strong>10 Impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento Magazzini giornalieri.........................................203.<strong>1.</strong>11 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento Negozi n°1 e n°4...............................................203.<strong>1.</strong>12 Impianto <strong>di</strong> estrazione.......................................................................................213.2 Impianto idrico sanitario ............................................................................................223.2.1 Generalità..........................................................................................................223.2.2 Centrale idrica...................................................................................................223.2.3 Produzione acqua calda sanitaria ......................................................................233.2.4 Al<strong>la</strong>cciamento utenze........................................................................................234 DESCRIZIONE DELLE OPERE CONDOMINIALI ....................................................244.1 Impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento ed estrazione................................................................244.<strong>1.</strong>1 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento Gallerie..............................................................244.<strong>1.</strong>2 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento <strong>Atti</strong>vità commerciali me<strong>di</strong>a superficie..............244.<strong>1.</strong>3 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento Negozi n°2 e n°3...............................................264.<strong>1.</strong>4 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento Spazio Bimbi.....................................................274.<strong>1.</strong>5 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento servizi <strong>del</strong> Pubblico...........................................274.<strong>1.</strong>6 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento servizi attività commerciali <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a superficie274.<strong>1.</strong>7 Venti<strong>la</strong>zione autorimessa ..................................................................................274.<strong>1.</strong>8 Impianti <strong>di</strong> estrazione aria.................................................................................274.2 Impianto antincen<strong>di</strong>o..................................................................................................284.2.1 Pressurizzazione................................................................................................28DOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 250129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


4.2.2 Riserva idrica ....................................................................................................284.2.3 Impianto ad idranti............................................................................................294.2.4 Impianto sprinkler.............................................................................................294.3 Impianti idrico sanitario .............................................................................................304.3.1 Generalità..........................................................................................................304.3.2 Centrale idrica...................................................................................................304.3.3 Produzione acqua calda sanitaria ......................................................................314.3.4 Al<strong>la</strong>cciamento utenze........................................................................................31DOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 350129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


1 GENERALITA'<strong>1.</strong>1 Oggetto <strong>del</strong>l'interventoL’intervento in oggetto riguarda <strong>la</strong> realizzazione <strong>di</strong> un nuovo centro commerciale denominato“Nuova Pratilia” composto da un supermercato alimentare, una galleria ed alcuni negozi posti alpiano terra e da attività commerciali <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a e picco<strong>la</strong> superficie e un bar posti al piano primo.Rampe mobili ed ascensori collegheranno <strong>la</strong> galleria <strong>del</strong> piano terra con <strong>la</strong> galleria <strong>del</strong> pianoprimo. Completerà l’intervento una autorimessa artico<strong>la</strong>ta su due piani interrati con capienza <strong>di</strong>circa 900 posti auto.Gli impianti meccanici a servizio <strong>del</strong>l’intero inse<strong>di</strong>amento saranno sud<strong>di</strong>visi nei tre seguentiblocchi:<strong>1.</strong> Supermercato Esselunga con sa<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta, magazzino e reparti.2. Negozi ed attività commerciali <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a e picco<strong>la</strong> superficie.3. Zone condominiali: Gallerie e autorimessa.<strong>1.</strong><strong>1.</strong>1 Supermercato• centrale termofrigorifera• impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento a tutt'aria per <strong>la</strong> sa<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta• impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento a tutt'aria per il reparto panetteria• impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento a tutt'aria per il reparto frutta e verdura• impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento a tutt'aria per il reparto gastronomia• impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento a tutt'aria per il reparto carni• impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento a tutt’aria per il reparto pesce• impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento ad aerotermi per il magazzino• impianti <strong>di</strong> estrazione aria per reparti e servizi• impianto idrico-sanitario e centrale idrica• impianto aria compressa• impianto antincen<strong>di</strong>o<strong>1.</strong><strong>1.</strong>2 Negozi ed attività commerciali <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a e picco<strong>la</strong> superficie• impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento a tutt'aria con Roof-Top per le me<strong>di</strong>e superfici• impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento ad espansione <strong>di</strong>retta tipo VRV per i negozi <strong>di</strong> picco<strong>la</strong>superficie• impianti <strong>di</strong> estrazione aria per i servizi• impianto idrico-sanitario• impianto antincen<strong>di</strong>o<strong>1.</strong><strong>1.</strong>3 Zone condominiali: Gallerie e l’autorimessa• impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento a tutt'aria con Roof-Top per le gallerie• impianti <strong>di</strong> estrazione aria per i servizi• impianto idrico-sanitario servizi• impianto <strong>di</strong> immissione ed estrazione aria autorimesse• impianto antincen<strong>di</strong>o• centrale <strong>di</strong> pressurizzazione antincen<strong>di</strong>o per l’intero inse<strong>di</strong>amento• centrale idricaDOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 450129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


<strong>1.</strong>2 Osservanza <strong>di</strong> leggi, decreti e rego<strong>la</strong>mentiTutti gli impianti saranno completi <strong>di</strong> tutte le apparecchiature e tutti gli accessori prescrittidalle norme vigenti od occorrenti per il perfetto funzionamento.Le principali normative:• le norme <strong>di</strong> sicurezza per apparecchi contenenti liqui<strong>di</strong> cal<strong>di</strong> sottopressione <strong>di</strong> cui alDecreto Min. <strong>del</strong> 1/12/1975• le norme per il contenimento <strong>del</strong> consumo energetico per usi termici negli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong>cui al<strong>la</strong> Legge n°10 <strong>del</strong> 09/01/91, al D.P.R. n°412 <strong>del</strong> 26/08/93, al D.M. <strong>del</strong> 06/08/94,al D.P.R. n°551 <strong>del</strong> 21/12/99 , al D.lgs. n°192 <strong>del</strong> 19/08/05 e D.L. n°311 <strong>del</strong>29/12/06• D.M. 37 <strong>del</strong> 22/01/08• le <strong>di</strong>sposizioni vigenti sul<strong>la</strong> prevenzione infortuni D.L. 494/96, D.L. 528/99, D.L.242/96, D.L. 626/94, D.P.R. n°547 e D.P.R. n°303• Legge n°447/95 <strong>del</strong> 14/11/97 sui limiti massimi <strong>di</strong> esposizione al rumore, L.R. n. 89<strong>del</strong> 01/12/98 e L.R. n.67 <strong>del</strong> 29/11/2004• D.M.I. <strong>del</strong> 31/03/03 requisiti <strong>di</strong> reazione al fuoco <strong>del</strong>le canalizzazioni• D.P.R. n°327 <strong>del</strong> 26/03/80• Legge n°13 <strong>del</strong> 09/01/89• le prescrizioni <strong>del</strong>l’ISPESL raccolta R Ed.2005• le norme U.N.I. in generale• le norme U.N.I. 10339 e EN 13779/04 per gli impianti aeraulici ai fini <strong>del</strong> benessere• le norme U.N.I. EN 12845 e NFPA per gli impianti antincen<strong>di</strong>o sprinkler• le norme U.N.I. 10779 per gli impianti antincen<strong>di</strong>o ad idranti• le norme U.N.I. EN 1886 per le Unità <strong>di</strong> trattamento <strong>del</strong>l’aria• le norme C.E.I.• le norme <strong>di</strong> prevenzione incen<strong>di</strong> <strong>di</strong> cui al D.M. 27/07/2010, D.M. 10/03/98 e D.M.01/02/86• le <strong>di</strong>sposizioni <strong>del</strong> locale Comando dei Vigili <strong>del</strong> Fuoco• i rego<strong>la</strong>menti e le prescrizioni comunali• le prescrizioni <strong>del</strong><strong>la</strong> A.S.L.Per quanto riguarda i materiali e le apparecchiature che verranno instal<strong>la</strong>ti, essendo una nuovarealizzazione, saranno tutti con marchio CE.DOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 550129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


2 DATI TECNICI DI PROGETTO2.1 Con<strong>di</strong>zioni termoigrometriche esterneGli impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento saranno in grado <strong>di</strong> mantenere all'interno dei locali lecon<strong>di</strong>zioni termoigrometriche più sotto riportate in corrispondenza <strong>del</strong>le seguenti con<strong>di</strong>zioniesterne:Temperatura (°C) Umi<strong>di</strong>tà re<strong>la</strong>tiva (%)Inverno -2,0 80Estate + 34,5 502.2 Con<strong>di</strong>zioni termoigrometriche interneGli impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento e riscaldamento saranno <strong>di</strong>mensionati in modo da poterassicurare le seguenti con<strong>di</strong>zioni interne. I dati re<strong>la</strong>tivi all'umi<strong>di</strong>tà re<strong>la</strong>tiva saranno vali<strong>di</strong> solo inestate per i locali interessati dagli impianti a tutt’aria.Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento e riscaldamento sa<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta, commerciali me<strong>di</strong>a superficie egalleriaTemperatura (°C) Umi<strong>di</strong>tà re<strong>la</strong>tiva (%)Inverno + 20±1 non control<strong>la</strong>taEstate + 25±1 50%±5Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento e riscaldamento reparto PAD e GastronomiaTemperatura (°C) Umi<strong>di</strong>tà re<strong>la</strong>tiva (%)Inverno + 20±1 non control<strong>la</strong>taEstate + 26±1 non control<strong>la</strong>taImpianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento e riscaldamento reparto FEVTemperatura (°C) Umi<strong>di</strong>tà re<strong>la</strong>tiva (%)Inverno + 18±1 (fino a + 20±1) non control<strong>la</strong>taEstate + 18±1 non control<strong>la</strong>taImpianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento reparto CarneTemperatura (°C) Umi<strong>di</strong>tà re<strong>la</strong>tiva (%)Inverno + 12±3 non control<strong>la</strong>taEstate + 12±3 non control<strong>la</strong>taImpianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento reparto PesceTemperatura (°C) Umi<strong>di</strong>tà re<strong>la</strong>tiva (%)Inverno + 16±1 (fino a + 20±1) non control<strong>la</strong>taEstate + 16±1 non control<strong>la</strong>taDOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 650129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento e riscaldamento spogliatoi e serviziTemperatura (°C) Umi<strong>di</strong>tà re<strong>la</strong>tiva (%)Inverno + 20±1 non control<strong>la</strong>taEstate + 26±1 non control<strong>la</strong>taImpianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento e riscaldamento NegoziTemperatura (°C) Umi<strong>di</strong>tà re<strong>la</strong>tiva (%)Inverno + 20±1 non control<strong>la</strong>taEstate + 25±1 non control<strong>la</strong>ta2.3 Carichi interniI carichi interni considerati in generale ai vari locali saranno i seguenti:Sa<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta supermercato• <strong>di</strong>spersioni banchi frigo : 60.000 frig/h• illuminazione ed f.m. : 20 W/mq <strong>di</strong> pavimento• affol<strong>la</strong>mento : <strong>1.</strong>120 persone (secondo UNI10339: 0,25persone/mq)Commerciale me<strong>di</strong>a superficie• illuminazione ed f.m. : 20 W/mq <strong>di</strong> pavimento• affol<strong>la</strong>mento : 274 persone (secondo UNI10339: 0,10persone/mq)Galleria• illuminazione ed f.m. : 20 W/mq <strong>di</strong> pavimento• affol<strong>la</strong>mento : 219 persone (secondo UNI10339: 0,10persone/mq)Negozio n°1 (Profumeria)• illuminazione : 80 W/mq <strong>di</strong> pavimento• affol<strong>la</strong>mento : secondo UNI10339 0,20persone/mq: (sul 75% <strong>del</strong><strong>la</strong>superficie accessibile al pubblico): 36 personeNegozio n°2 (Farmacia)• illuminazione : 50 W/mq <strong>di</strong> pavimento• affol<strong>la</strong>mento : secondo UNI10339 0,20persone/mq: (sul 75% <strong>del</strong><strong>la</strong>superficie accessibile al pubblico): 25personeNegozio n°3 (Posta)• illuminazione : 30 W/mq <strong>di</strong> pavimento• affol<strong>la</strong>mento : secondo UNI10339 0,20persone/mq: (sul 75% <strong>del</strong><strong>la</strong>superficie accessibile al pubblico): 22 personeNegozio n°4 (Bar)• illuminazione : 50 W/mq <strong>di</strong> pavimento• affol<strong>la</strong>mento : secondo UNI10339 0,80persone/mq (sul 75%<strong>del</strong><strong>la</strong>superficie accessibile al pubblico): 186 personeReparto Carne• illuminazione : 20 W/mq <strong>di</strong> pavimento• f.e.m. max contemp. : 4.800 WDOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 750129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


• affol<strong>la</strong>mento : 6 personeReparto Pesce• illuminazione : 20 W/mq <strong>di</strong> pavimento• f.e.m. max contemp. : 300 W• affol<strong>la</strong>mento : 2 personeReparto Frutta & Verdura• illuminazione : 20 W/mq <strong>di</strong> pavimento• f.e.m. max contemp. : 3.000 W• affol<strong>la</strong>mento : 5 personeReparto Panificazione• illuminazione : 20 W/mq <strong>di</strong> pavimento• f.e.m. max contemp. : 4.800 W• affol<strong>la</strong>mento : 5 personeReparto Gastronomia• illuminazione : 20 W/mq <strong>di</strong> pavimento• f.e.m. max contemp. : 3.500 W• affol<strong>la</strong>mento : 5 persone2.4 Ricambi d'aria esternaGli impianti <strong>di</strong> immissione <strong>del</strong>l’aria <strong>del</strong><strong>la</strong> sa<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta e dei reparti saranno in grado <strong>di</strong>garantire i seguenti ricambi <strong>di</strong> aria esterna:• minimo : 1,5vol/h• in generale secondo UNI 10339:▪ Sa<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta (min) : 25mc/h per persona▪ <strong>Atti</strong>vità me<strong>di</strong>a superficie : 25mc/h per persona▪ Negozio n°1 (Profumeria) : 33mc/h per persona▪ Negozio n°2 (Farmacia) : 33mc/h per persona▪ Negozio n°3 (Posta) : 36mc/h per persona▪ Negozio n°4 (Bar) : 40mc/h per persona• in partico<strong>la</strong>re:▪ Sa<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta : 29.500mc/h▪ <strong>Atti</strong>vità me<strong>di</strong>a superficie : 7.000mc/h▪ Reparto Carne : 500mc/h▪ Reparto Pesce : <strong>1.</strong>800mc/h▪ Reparto Frutta & Verdura : <strong>1.</strong>000mc/h▪ Reparto Panificazione : <strong>1.</strong>000mc/h fino a 7.000mc/h▪ Reparto Gastronomia : 2.000mc/h▪ Negozio n°1 (Profumeria) : <strong>1.</strong>190mc/h▪ Negozio n°2 (Farmacia) : 825mc/h▪ Negozio n°3 (Posta) : 800mc/h▪ Negozio n°4 (Bar) : min 2.000mc/h, max 7.400mc/hPer <strong>la</strong> sa<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta ed i negozi <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a superficie i quantitativi <strong>di</strong> aria esterna possonoarrivare fino al<strong>la</strong> totale portata <strong>del</strong>le macchine e quin<strong>di</strong> oltre 5vol/h. Infatti l’impianto è dotato <strong>di</strong>DOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 850129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


una rego<strong>la</strong>zione automatica che permette <strong>di</strong> impostare le macchine per un funzionamento a tuttaaria esterna in base ad un confronto entalpico interno/esterno.2.5 Volumi <strong>di</strong> aria estrattaIl fabbricato sarà dotato <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> estrazione <strong>del</strong>l'aria in grado <strong>di</strong> assicurare un'aspirazionesecondo quanto previsto dalle norme UNI 10339 e Industrial Venti<strong>la</strong>tion pari a:• servizi w.c. : 8 vol/h• antibagni e spogliatoi : 6 vol/h• reparto carne : 1,7 vol/h• reparto pesce (estrazione) : 30 vol/h• <strong>la</strong>vastoviglie : <strong>1.</strong>200 mc/h• reparto gastronomia (cappa) : 3.000 mc/h• reparto panetteria (cappa) : 4.500 mc/h• autorimessa : 3 vol/h• bar (cappa) : <strong>1.</strong>200 mc/h2.6 Velocità aria ambiente e filtrazione• Velocità max aria a 1,8m <strong>di</strong> altezza▪ Funzionamento estivo 0,2 m/s▪ Funzionamento invernale 0,15 m/s• Filtrazione minima sulle centrali <strong>di</strong> trattamento aria▪ Prefiltro 80% ponderale (G4 secondo UNI10339)▪ Filtro 90% atmosferico (F8 secondo UNI10339)2.7 Tempi <strong>di</strong> funzionamento giornalieri degli impianti• Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento (oltre il tempo <strong>di</strong> messa a regime) 12 ore (+3)• Impianto <strong>di</strong> estrazione 12 ore (+3)2.8 Flui<strong>di</strong> a <strong>di</strong>sposizioneL’acqua calda <strong>prima</strong>ria necessaria per il riscaldamento degli ambienti sarà fornita dalle pompe<strong>di</strong> calore generalmente ad una temperatura <strong>di</strong> 45°C con ΔT <strong>di</strong> 5°C (45-40°C).L’acqua calda necessaria per il post-riscaldamento estivo e pre-riscaldamento invernale <strong>del</strong>leCTA a servizio <strong>del</strong><strong>la</strong> Sa<strong>la</strong> Ven<strong>di</strong>ta sarà fornita dal circuito <strong>di</strong> recupero <strong>di</strong> calore alimentato dagliscambiatori dei gruppi frigoriferi a servizio dei banchi frigoriferi ad una temperatura compresatra 32°C e 45°C con ΔT <strong>di</strong> 5°C (inverno 32-27°C, estate 45-40°C).L’acqua refrigerata necessaria per il con<strong>di</strong>zionamento estivo degli ambienti supermercato saràfornita dalle pompe <strong>di</strong> calore ad una temperatura <strong>di</strong> 7°C con ΔT <strong>di</strong> 5°C (7-12°C).Le batterie ad espansione <strong>di</strong>retta <strong>del</strong>le CTA dei reparti <strong>del</strong> supermercato saranno alimentatecon gas frigorigeno derivato da apposito chiller de<strong>di</strong>cato al con<strong>di</strong>zionamento dei reparti.Tutte le altre utenze gallerie, commerciali me<strong>di</strong>a superficie e negozi saranno serviti inespansione <strong>di</strong>retta tramite Roof-top.2.9 RumorositàLa rumorosità nei locali con<strong>di</strong>zionati con impianti in funzione non supererà i 40NC.DOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 950129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


Per <strong>la</strong> rumorosità verso l'esterno ci si atterrà ai dati riportati sulle specifiche re<strong>la</strong>tive allesingole macchine ed a quanto previsto dal<strong>la</strong> L.R. n. 89. In linea generale ad un metro dal limite<strong>di</strong> proprietà <strong>la</strong> rumorosità sarà contenuta in 45dB(A).2.10 Alimentazione elettricaL'energia elettrica per l'alimentazione degli impianti sarà fornita a 380V/50Hz/3F+N.2.11 Portate d'acquaLe portate d'acqua potabile minima richieste per le singole utenze idrico sanitarie sono qui <strong>di</strong>seguito elencate:acqua fredda acqua calda<strong>la</strong>vabo 0,10 l/s 0,1 l/s<strong>la</strong>vello 0,20 l/s 0,20 l/sdoccia 0,15 l/s 0,15 l/sorinatoiocassetta per w.c.idrantino ½”idrante UNI 45 (1"1/4)0,10 l/s0,10 l/s0,40 l/s2,00 l/sLe tubazioni <strong>di</strong> scarico avranno i seguenti <strong>di</strong>ametri minimi:• 40 mm. per <strong>la</strong>vabi singoli• 50 mm. per <strong>la</strong>velli e <strong>la</strong>vabi a canale• 63 mm. per pilette <strong>di</strong> scarico e griglie a pavimento wc.• 110 mm. per vasi w.c., griglie rep. Carni2.12 Impianto sprinkler (autorimessa e tutto il complesso)• Area operativa d’incen<strong>di</strong>o 216 mq• Densità <strong>di</strong> scarico per ogni mq. 5 lt/1’• Portata sprinkler <strong>1.</strong>080 lt/1’• Riserva idrica per autonomia minima <strong>di</strong> 60 minuti 135 mc netti2.13 Impianto idranti• Idranti UNI45 interni n°10• Idranti UNI45 esterni n°12• Idranti UNI70 n°8• Contemporaneità UNI70 n°4• Portata UNI70 300 lt/1’• Portata totale acqua UNI70 <strong>1.</strong>200 lt/1’• Pressione al bocchello UNI70 4 bar• Riserva idrica per autonomia <strong>di</strong> minimo 60 minuti 72 mc nettiDOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 1050129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


DOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 1150129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


3 DESCRIZIONE DELLE OPERE DEL SUPERMERCATO3.1 Impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento ed estrazione3.<strong>1.</strong>1 Centrale termofrigoriferaL’acqua refrigerata e l'acqua calda per il con<strong>di</strong>zionamento ed il riscaldamento dei locali verràprodotta da due gruppi frigoriferi in pompa <strong>di</strong> calore a R134A, <strong>del</strong><strong>la</strong> potenzialità frigoriferacadauno <strong>di</strong> circa 450 Kw, instal<strong>la</strong>ti sopra <strong>la</strong> copertura. L’acqua refrigerata e l'acqua calda verràfatta circo<strong>la</strong>re da due elettropompe <strong>prima</strong>rie per ogni gruppo frigorifero ubicate all’interno <strong>del</strong>locale tecnico fino ai collettori <strong>di</strong> smistamento e da qui ai circuiti secondari <strong>del</strong>le batterie <strong>del</strong>lecentrali, dei fan-coil ecc.. Sul<strong>la</strong> rete è prevista l’instal<strong>la</strong>zione <strong>di</strong> un vo<strong>la</strong>no termico dotato <strong>di</strong>valvo<strong>la</strong> <strong>di</strong> taratura per l’equilibratura <strong>del</strong> circuito.Le due pompe <strong>di</strong> calore saranno dotate <strong>di</strong> desurriscadatore per il recupero <strong>del</strong> calore in <strong>fase</strong>estiva. L’acqua calda <strong>di</strong> recupero tramite apposite elettropompe alimenterà le batterie <strong>di</strong> postriscaldamentoestivo sia <strong>del</strong>le CTA <strong>del</strong><strong>la</strong> sa<strong>la</strong> che <strong>del</strong>le CTA dei reparti nonché il preparatore <strong>di</strong>acqua calda sanitaria.Le centrali <strong>di</strong> trattamento dei reparti saranno servite da apposita motoevaporante a R134A,<strong>del</strong><strong>la</strong> potenzialità frigorifera <strong>di</strong> circa 250 Kw, instal<strong>la</strong>ta sempre all’interno <strong>del</strong> locale tecnico ecollegata a condensatori remoti instal<strong>la</strong>ti sopra <strong>la</strong> copertura.3.<strong>1.</strong>2 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento Sa<strong>la</strong> Ven<strong>di</strong>taCaratteristiche <strong>del</strong> locale e <strong>del</strong>l’impianto:• Superficie complessiva dei locali:4.480mq• Altezza me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento:4,40 m• Volumetria netta complessiva dei locali: 19.700 mc• Numero <strong>di</strong> ricambi/ora previsti: 5,00• Portata <strong>di</strong> aria esterna (aria <strong>di</strong> rinnovo): 29.500 mc/h (1,5vol/h)• Portata <strong>di</strong> aria <strong>di</strong> ricircolo:69.000 mc/h• Portata globale impianto:98.500 mc/h• Portata <strong>di</strong> aria <strong>di</strong> estrazione:0 mc/h• Temperatura interna nel periodo invernale: 20°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 25°C ±1La Sa<strong>la</strong> <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta sarà servita da tre CTA, una de<strong>di</strong>cata al<strong>la</strong> zona sinistra dove sonoposizionati i banchi frigoriferi <strong>di</strong> frutta e verdura e dei <strong>la</strong>tticini, una per <strong>la</strong> zona centrale e <strong>la</strong> terzade<strong>di</strong>cata al<strong>la</strong> zona destra dove sono posizionati prevalentemente scaffali, parte dei surge<strong>la</strong>ti ed ilretro casse.L’impianto sarà <strong>del</strong> tipo a tutt’aria a tre zone e le CTA saranno ubicate due all’interno <strong>del</strong>locale tecnico <strong>del</strong> piano primo e <strong>la</strong> terza sul<strong>la</strong> terrazza scoperta <strong>la</strong>terale sempre al piano primo.Le CTA saranno alimentate dal<strong>la</strong> centrale termo-frigorifera e dal circuito <strong>di</strong> recupero calore.Al fine <strong>di</strong> recuperare e neutralizzare le frigorie immesse in ambiente dai banchi frigoriferinel<strong>la</strong> zona sinistra, al fine <strong>di</strong> ottimizzare i consumi ed al fine <strong>di</strong> velocizzare <strong>la</strong> messa a regime<strong>del</strong><strong>la</strong> temperatura ambiente, l’aria <strong>di</strong> ripresa <strong>del</strong><strong>la</strong> zona sinistra <strong>del</strong><strong>la</strong> sa<strong>la</strong> sarà convogliata al<strong>la</strong>CTA a servizio <strong>del</strong><strong>la</strong> zona destra <strong>del</strong><strong>la</strong> sa<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta mentre quota parte <strong>del</strong>l’aria <strong>di</strong> ripresa dal<strong>la</strong>zona destra sarà convogliata al<strong>la</strong> CTA a servizio <strong>del</strong><strong>la</strong> zona sinistra (flussi incrociati).In partico<strong>la</strong>re su tutti i canali <strong>di</strong> ripresa attestati sul<strong>la</strong> CTA a servizio <strong>del</strong><strong>la</strong> zona destra, adeccezione dei canali provenienti dai banchi frigoriferi, saranno instal<strong>la</strong>te <strong>del</strong>le serrande <strong>di</strong>rego<strong>la</strong>zione motorizzate per variare <strong>la</strong> portata <strong>di</strong> ripresa in funzione <strong>del</strong>le portate <strong>di</strong> aria esternaimmesse per effetto free-cooling. La ripresa dal<strong>la</strong> zona banchi frigoriferi dovrà invece essereDOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 1250129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


effettuata costantemente ed in<strong>di</strong>pendentemente dal<strong>la</strong> modu<strong>la</strong>zione per effetto free-cooling, siaper recuperare le frigorie ambiente sia per ridurre <strong>la</strong> sensazione <strong>di</strong> freddo percepita nel<strong>la</strong> zonabanchi.Tutte le CTA saranno inoltre dotate <strong>di</strong> una serranda <strong>di</strong> rego<strong>la</strong>zione de<strong>di</strong>cata al minimo <strong>di</strong> ariaesterna (aria igienica) complete <strong>di</strong> motorizzazione <strong>del</strong> tipo on/off per consentire <strong>la</strong> messa aregime più rapida tramite <strong>la</strong> chiusura completa <strong>del</strong>l’afflusso <strong>di</strong> aria esterna.Le CTA avranno il seguente funzionamento:• in inverno tutta l’aria misce<strong>la</strong>ta, dopo aver subito un processo <strong>di</strong> filtrazione, verràpre-riscaldata dal<strong>la</strong> “<strong>prima</strong>” batteria alimentata dall’acqua calda <strong>del</strong> circuito <strong>di</strong>recupero calore e ulteriormente post-riscaldata in base alle richieste ambiente dal<strong>la</strong>“seconda” batteria alimentata dall’acqua calda <strong>del</strong><strong>la</strong> pompa <strong>di</strong> calore.• in estate tutta l’aria misce<strong>la</strong>ta, dopo aver subito un processo <strong>di</strong> filtrazione, verràraffreddata e deumi<strong>di</strong>ficata a punto fisso dal<strong>la</strong> “seconda” batteria alimentatadall’acqua refrigerata e verrà post-riscaldata in base alle richieste ambiente dal<strong>la</strong>“terza” batteria alimentata dall’acqua calda <strong>del</strong> circuito <strong>di</strong> recupero calore.Le canalizzazioni <strong>di</strong> mandata saranno <strong>di</strong> tipo quadrango<strong>la</strong>re coibentate in C<strong>la</strong>sse 1 <strong>di</strong> reazioneal fuoco e correranno all’interno <strong>del</strong> controsoffitto <strong>del</strong><strong>la</strong> sa<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta.La <strong>di</strong>ffusione <strong>del</strong>l’aria in ambiente avverrà tramite una serie <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusori a getto elicoidaleinstal<strong>la</strong>ti nel controsoffitto.In generale le canalizzazioni <strong>di</strong> ripresa saranno <strong>di</strong> tipo quadrango<strong>la</strong>re coibentate in C<strong>la</strong>sse 1 <strong>di</strong>reazione al fuoco e correranno all’interno <strong>del</strong> controsoffitto <strong>del</strong><strong>la</strong> sa<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta. In corrispondenza<strong>del</strong><strong>la</strong> zona banchi frigo le canalizzazioni <strong>di</strong> ripresa saranno in parte instal<strong>la</strong>te a soffitto <strong>del</strong> pianointerrato ed in parte nelle contropareti <strong>la</strong>terali così che <strong>la</strong> ripresa <strong>del</strong>l’aria <strong>del</strong><strong>la</strong> zona sinistra <strong>del</strong><strong>la</strong>sa<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta verrà effettuata esclusivamente dal basso <strong>di</strong>rettamente dagli zoccoli dei banchifrigoriferi <strong>di</strong> frutta e verdura e <strong>la</strong>tticini. Il resto <strong>del</strong>le riprese avverranno tramite griglieposizionate a controsoffitto.In corrispondenza <strong>di</strong> ogni stacco <strong>di</strong> ripresa dai canali instal<strong>la</strong>ti a soffitto <strong>del</strong> piano interrato(autorimessa) dovrà essere instal<strong>la</strong>ta una serranda tagliafuoco EI 180 dotata <strong>di</strong> motorizzazioneper il riarmo centralizzato e sul terminale dovrà essere instal<strong>la</strong>ta una rete metallica atta a<strong>di</strong>mpe<strong>di</strong>re l’aspirazione <strong>di</strong> fogli e/o quant’altro presente sotto i banchi.In corrispondenza <strong>di</strong> ogni stacco <strong>di</strong> ripresa dai canali instal<strong>la</strong>ti a controsoffitto <strong>del</strong> piano terradovranno essere instal<strong>la</strong>te <strong>del</strong>le serrande <strong>di</strong> rego<strong>la</strong>zione per <strong>la</strong> taratura dei vari rami e sulterminaleLa rego<strong>la</strong>zione <strong>del</strong><strong>la</strong> temperatura <strong>del</strong><strong>la</strong> sa<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta sarà automatica, mentre <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>zione<strong>del</strong>le portate <strong>di</strong> aria esterna e <strong>di</strong> ricircolo sarà manuale e automatica, locale e remota. Localmentesi potrà infatti intervenire tramite un selettore che comanderà le serrande sul<strong>la</strong> centrale <strong>di</strong>trattamento aria.Sui canali in partenza ed in arrivo dal<strong>la</strong> CTA ed in corrispondenza <strong>di</strong> tutti gli attraversamenti<strong>del</strong>le pareti e/o so<strong>la</strong>i <strong>di</strong> compartimentazione antincen<strong>di</strong>o dovranno essere instal<strong>la</strong>te appositeserrande tagliafuoco <strong>del</strong> grado <strong>di</strong> resistenza al fuoco EI corrispondente al<strong>la</strong> compartimentazioneattraversata. L’intervento <strong>del</strong>le serrande tagliafuoco dovrà inter<strong>di</strong>re il funzionamento <strong>del</strong><strong>la</strong> CTA.3.<strong>1.</strong>3 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento reparto Frutta e VerduraCaratteristiche <strong>del</strong> locale e <strong>del</strong>l’impianto:• Superficie complessiva dei locali:156 mq• Altezza interna controsoffitto:3,50 m• Volumetria complessiva dei locali:546 mc• Numero <strong>di</strong> ricambi/ora previsti: 12,5DOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 1350129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


• Portata <strong>di</strong> aria esterna (aria <strong>di</strong> rinnovo): <strong>1.</strong>100 mc/h (2 vol/h)• Portata <strong>di</strong> aria <strong>di</strong> ricircolo:5.700 mc/h• Portata globale impianto:6.800 mc/h• Portata <strong>di</strong> aria <strong>di</strong> estrazione:0 mc/h• Temperatura interna nel periodo invernale: 18°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 18°C ±1Il reparto Frutta e Verdura sarà servito da un impianto a tutt’aria mono-zona costituito da unaCTA ubicata all’interno sopra <strong>la</strong> cel<strong>la</strong> <strong>del</strong> reparto.La batteria <strong>di</strong> raffreddamento sarà <strong>del</strong> tipo ad espansione <strong>di</strong>retta alimentata con il fluidofrigorifero (R134A) prodotto da appositi compressori a comune con gli altri reparti , mentre <strong>la</strong>batteria <strong>di</strong> riscaldamento sarà alimentata dall’acqua calda prodotta dal<strong>la</strong> pompa <strong>di</strong> calore <strong>la</strong>batteria <strong>di</strong> post-riscaldamento estivo alimentata dal circuito <strong>di</strong> recupero calore.La CTA avrà il seguente funzionamento:• in inverno tutta l’aria misce<strong>la</strong>ta, dopo aver subito un processo <strong>di</strong> filtrazione, verràriscaldata dal<strong>la</strong> batteria alimentata dall’acqua calda <strong>del</strong><strong>la</strong> pompa <strong>di</strong> calore.• in estate tutta l’aria misce<strong>la</strong>ta, dopo aver subito un processo <strong>di</strong> filtrazione, verràraffreddata e deumi<strong>di</strong>ficata a punto fisso dal<strong>la</strong> batteria ad espansione <strong>di</strong>retta e verràpost-riscaldata dal<strong>la</strong> batteria alimentata dall’acqua calda <strong>del</strong> circuito <strong>di</strong> recupero calore<strong>del</strong><strong>la</strong> pompa <strong>di</strong> calore in base alle richieste ambiente.Le canalizzazioni <strong>di</strong> mandata e <strong>di</strong> ripresa saranno <strong>di</strong> tipo quadrango<strong>la</strong>re coibentate in C<strong>la</strong>sse 1<strong>di</strong> reazione al fuoco e correranno all’interno <strong>del</strong> controsoffitto <strong>del</strong> reparto.La <strong>di</strong>ffusione <strong>del</strong>l’aria in ambiente avverrà tramite una serie <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusori a getto elicoidaleinstal<strong>la</strong>ti nel controsoffitto mentre <strong>la</strong> ripresa <strong>del</strong>l’aria avverrà tramite griglie instal<strong>la</strong>te nelcontrosoffitto.La rego<strong>la</strong>zione <strong>del</strong><strong>la</strong> temperatura <strong>del</strong> reparto e <strong>del</strong>le portate <strong>di</strong> aria esterna e <strong>di</strong> ricircolo saràmanuale e automatica. Localmente si potrà intervenire tramite una sonda <strong>di</strong> temperaturaambiente che andrà a comandare <strong>la</strong> valvo<strong>la</strong> a tre vie <strong>del</strong><strong>la</strong> batteria calda e <strong>la</strong> valvo<strong>la</strong> <strong>di</strong>espansione a solenoide <strong>del</strong><strong>la</strong> batteria fredda e tramite un selettore per variare <strong>la</strong> portata <strong>di</strong> ariaesterna che andrà a comandare le serrande sul<strong>la</strong> centrale <strong>di</strong> trattamento aria ed il cassonetto <strong>di</strong>estrazione.Sui canali in partenza ed in arrivo dal<strong>la</strong> CTA ed in corrispondenza <strong>di</strong> tutti gli attraversamenti<strong>del</strong>le pareti e/o so<strong>la</strong>i <strong>di</strong> compartimentazione antincen<strong>di</strong>o dovranno essere instal<strong>la</strong>te appositeserrande tagliafuoco <strong>del</strong> grado <strong>di</strong> resistenza al fuoco EI corrispondente al<strong>la</strong> compartimentazioneattraversata. L’intervento <strong>del</strong>le serrande tagliafuoco dovrà inter<strong>di</strong>re il funzionamento <strong>del</strong><strong>la</strong> CTA.3.<strong>1.</strong>4 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento reparto CarniCaratteristiche <strong>del</strong> locale e <strong>del</strong>l’impianto:• Superficie complessiva dei locali:83 mq• Altezza interna controsoffitto:3,00 m• Volumetria complessiva dei locali:250 mc• Numero <strong>di</strong> ricambi/ora previsti: 22,2• Portata <strong>di</strong> aria esterna (aria <strong>di</strong> rinnovo): 500 mc/h (2vol/h)• Portata <strong>di</strong> aria <strong>di</strong> ricircolo:5.500 mc/h• Portata globale impianto:6.000 mc/h• Portata <strong>di</strong> aria <strong>di</strong> estrazione:500 mc/h• Temperatura interna nel periodo invernale: 12°C ±3DOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 1450129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


• Temperatura interna nel periodo estiva: 12°C ±3Il reparto Carni sarà servito da un impianto a tutt’aria mono-zona costituito da una CTAubicata nel locale tecnico <strong>del</strong> piano primo.La batteria <strong>di</strong> raffreddamento sarà <strong>del</strong> tipo ad espansione <strong>di</strong>retta alimentata con il fluidofrigorifero (R134A) prodotto da appositi compressori a comune con gli altri reparti.La CTA provvederà a filtrare l’aria nonché a raffreddar<strong>la</strong> o riscaldar<strong>la</strong> per poi inviar<strong>la</strong> inambiente tramite canalizzazioni opportunamente coibentate esternamente con materassini <strong>di</strong>guaina e<strong>la</strong>stomerica a cellule chiuse in C<strong>la</strong>sse 1 <strong>di</strong> reazione al fuoco.L’immissione d’aria in ambiente avverrà tramite apposito controsoffitto forellinato che sarà<strong>di</strong>mensionato al fine <strong>di</strong> ottenere velocità <strong>di</strong> attraversamento e terminali basse. Sul canale <strong>di</strong>mandata saranno instal<strong>la</strong>te <strong>del</strong>le serrande <strong>di</strong> rego<strong>la</strong>zione per l’immissione <strong>del</strong>l’aria all’interno <strong>del</strong>plenum <strong>del</strong> controsoffitto forellinato ed ogni stacco sarà dotato <strong>di</strong> una tratto <strong>di</strong> canale flessibilefonoassorbente <strong>del</strong><strong>la</strong> lunghezza massima <strong>di</strong> n°5 volte il suo <strong>di</strong>ametro per ridurre <strong>la</strong> rumorositàdovuta all’immissione <strong>del</strong>l’aria.La ripresa <strong>del</strong>l’aria avverrà dall’alto tramite apposite griglie <strong>di</strong> ripresa complete <strong>di</strong> serranda <strong>di</strong>rego<strong>la</strong>zione e canalizzazioni passanti nel controsoffitto opportunamente coibentate esternamentecon materassini <strong>di</strong> guaina e<strong>la</strong>stomerica a cellule chiuse in C<strong>la</strong>sse 1 <strong>di</strong> reazione al fuoco.Il reparto sarà dotato infine <strong>di</strong> un impianto <strong>di</strong> estrazione aria costituito da una cassonettocompleto <strong>di</strong> venti<strong>la</strong>tore centrifugo a doppia aspirazione instal<strong>la</strong>to sempre sul<strong>la</strong> terrazza impianti eda apposita canalizzazione e griglia <strong>di</strong> ripresa instal<strong>la</strong>ta a soffitto <strong>del</strong> locale.L’aria esterna verrà prelevata in copertura ad opportuna <strong>di</strong>stanza dalle bocche <strong>di</strong> espulsione<strong>del</strong>l’aria viziata degli impianti <strong>di</strong> estrazione.La rego<strong>la</strong>zione <strong>del</strong><strong>la</strong> temperatura <strong>del</strong> reparto sarà automatica.Sui canali in partenza ed in arrivo dal<strong>la</strong> CTA ed in corrispondenza <strong>di</strong> tutti gli attraversamenti<strong>del</strong>le pareti e/o so<strong>la</strong>i <strong>di</strong> compartimentazione antincen<strong>di</strong>o dovranno essere instal<strong>la</strong>te appositeserrande tagliafuoco <strong>del</strong> grado <strong>di</strong> resistenza al fuoco EI corrispondente al<strong>la</strong> compartimentazioneattraversata. L’intervento <strong>del</strong>le serrande tagliafuoco dovrà inter<strong>di</strong>re il funzionamento <strong>del</strong><strong>la</strong> CTA.3.<strong>1.</strong>5 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento reparto GastronomiaCaratteristiche <strong>del</strong> locale e <strong>del</strong>l’impianto:• Superficie complessiva dei locali:46mq• Altezza interna controsoffitto:3,50 m• Volumetria complessiva dei locali:161 mc• Numero <strong>di</strong> ricambi/ora previsti: 20• Portata <strong>di</strong> aria esterna (aria <strong>di</strong> rinnovo): 3.200 mc/h• Portata <strong>di</strong> aria <strong>di</strong> ricircolo:0 mc/h• Portata globale impianto:3.200 mc/h• Portata <strong>di</strong> aria <strong>di</strong> estrazione (cappe): 4.200 mc/h• Temperatura interna nel periodo invernale: 20°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 26°C ±1Il reparto Gastronomia dovrà essere servito da un impianto a tutt’aria esterna mono-zonacostituito da una CTA ubicata nel locale tecnico <strong>del</strong> piano primo.La CTA sarà <strong>del</strong> tipo a tutt’aria esterna per compensare <strong>la</strong> portata <strong>di</strong> aria continuamenteestratta dalle cappe <strong>di</strong> aspirazione aria ubicate in corrispondenza dei punti <strong>di</strong> cottura ma potràfunzionare in completo ricircolo in <strong>fase</strong> <strong>di</strong> messa a regime <strong>del</strong> reparto grazie al<strong>la</strong> presenza <strong>di</strong>griglie e canali <strong>di</strong> ripresa collegati al<strong>la</strong> CTA.DOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 1550129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


La batteria <strong>di</strong> raffreddamento sarà <strong>del</strong> tipo ad espansione <strong>di</strong>retta alimentata con il fluidofrigorifero (R134A) prodotto da appositi compressori a comune con gli altri reparti mentre <strong>la</strong>batteria <strong>di</strong> riscaldamento sarà alimentata dalle pompe <strong>di</strong> calore.La CTA avrà il seguente funzionamento:• in inverno durante <strong>la</strong> messa a regime le serrande motorizzate <strong>del</strong> ricircolo e presa ariaesterna saranno poste in completo ricircolo e successivamente si posizioneranno incompleto ciclo aperto. Il riscaldamento avverrà tramite <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>zione <strong>del</strong><strong>la</strong> valvo<strong>la</strong> atre vie posta sul<strong>la</strong> batteria ad acqua calda.• in estate durante <strong>la</strong> messa a regime le serrande motorizzate <strong>del</strong> ricircolo e presa ariaesterna saranno poste in completo ricircolo e successivamente si posizioneranno incompleto ciclo aperto. L’impianto <strong>di</strong> rego<strong>la</strong>zione centralizzato provvederà almantenimento <strong>del</strong><strong>la</strong> temperatura tramite l’azionamento <strong>del</strong>le valvole elettronichesull’espansione <strong>di</strong>retta.Le canalizzazioni <strong>di</strong> mandata e <strong>di</strong> ripresa saranno <strong>di</strong> tipo quadrango<strong>la</strong>re coibentate in C<strong>la</strong>sse 1<strong>di</strong> reazione al fuoco e correranno all’interno <strong>del</strong> controsoffitto <strong>del</strong> reparto.La <strong>di</strong>ffusione <strong>del</strong>l’aria in ambiente avverrà tramite una serie <strong>di</strong> bocchette <strong>di</strong> mandata instal<strong>la</strong>tenel controsoffitto mentre <strong>la</strong> ripresa <strong>del</strong>l’aria avverrà tramite griglie instal<strong>la</strong>te nel controsoffitto.La rego<strong>la</strong>zione <strong>del</strong><strong>la</strong> temperatura <strong>del</strong> reparto sarà automatica, mentre <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>zione <strong>del</strong>leportate <strong>di</strong> aria esterna e <strong>di</strong> ricircolo sarà manuale e automatica, locale e remota. Localmente sipotrà infatti intervenire tramite un selettore che comanderà le serrande sul<strong>la</strong> centrale <strong>di</strong>trattamento aria.Nel<strong>la</strong> zona <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>del</strong> reparto sarà pre<strong>di</strong>sposto un impianto <strong>di</strong> immissione aria derivato<strong>di</strong>rettamente dall’impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento <strong>del</strong><strong>la</strong> sa<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta. Tramite apposito captatoredovrà essere derivato uno stacco per alimentare dei <strong>di</strong>ffusori lineari a più feritoie instal<strong>la</strong>ti incorrispondenza dei “prosciutti”. Tale canale dovrà essere dotato <strong>di</strong> serranda motorizzata <strong>del</strong> tipoon/off <strong>di</strong>rettamente comandata dal quadro <strong>del</strong> reparto per abilitare o meno l’immissione d’arianel<strong>la</strong> zona <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta.La cappa a flusso bi<strong>la</strong>nciato <strong>del</strong><strong>la</strong> zona cottura dovrà essere servita da due cassonetti, uno <strong>di</strong>immissione ed uno <strong>di</strong> estrazione, <strong>di</strong>mensionati con portate tali da mantenere sempre indepressione <strong>la</strong> zona <strong>di</strong> cottura. I cassonetti dovranno essere instal<strong>la</strong>ti sul<strong>la</strong> terrazza impianti ed ilcassonetto <strong>di</strong> estrazione dovrà essere dotato anche <strong>di</strong> filtri a carboni attivi.Nel<strong>la</strong> zona <strong>la</strong>vaggio <strong>del</strong> reparto dovrà essere realizzato un ulteriore impianto <strong>di</strong> estrazione ariacostituito da un cassonetto instal<strong>la</strong>to sul<strong>la</strong> terrazza impianti, da canalizzazioni in acciaio e dagriglie <strong>di</strong> ripresa instal<strong>la</strong>te sia a soffitto <strong>del</strong> locale che <strong>di</strong>rettamente sul canale circo<strong>la</strong>re <strong>di</strong>collegamento con <strong>la</strong> <strong>la</strong>vastoviglie.Sui canali in partenza ed in arrivo dal<strong>la</strong> CTA ed in corrispondenza <strong>di</strong> tutti gli attraversamenti<strong>del</strong>le pareti e/o so<strong>la</strong>i <strong>di</strong> compartimentazione antincen<strong>di</strong>o dovranno essere instal<strong>la</strong>te appositeserrande tagliafuoco <strong>del</strong> grado <strong>di</strong> resistenza al fuoco EI corrispondente al<strong>la</strong> compartimentazioneattraversata. L’intervento <strong>del</strong>le serrande tagliafuoco dovrà inter<strong>di</strong>re il funzionamento <strong>del</strong><strong>la</strong> CTA.3.<strong>1.</strong>6 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento reparto PanetteriaCaratteristiche <strong>del</strong> locale e <strong>del</strong>l’impianto:• Superficie complessiva dei locali:210 mq• Altezza interna controsoffitto:4,4 m• Volumetria complessiva dei locali:920 mc• Numero <strong>di</strong> ricambi/ora previsti: 12,00• Portata <strong>di</strong> aria esterna (aria <strong>di</strong> rinnovo): <strong>1.</strong>800 mc/h (2,0vol/h)• Portata <strong>di</strong> aria <strong>di</strong> ricircolo:9.200 mc/hDOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 1650129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


• Portata globale impianto:1<strong>1.</strong>000 mc/h• Portata <strong>di</strong> aria <strong>di</strong> estrazione:4.500 mc/h• Temperatura interna nel periodo invernale: 20°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 26°C ±1Il Reparto Panificazione dovrà essere servito da un impianto a tutt’aria mono-zona costituitoda una CTA ubicata all’esterno nel<strong>la</strong> terrazza <strong>la</strong>terale <strong>del</strong> piano primo <strong>del</strong> tipo a free-cooling condoppia testata venti<strong>la</strong>nte e potrà funzionare in completo ricircolo o a tutt’aria esterna.La batteria <strong>di</strong> raffreddamento sarà <strong>del</strong> tipo ad espansione <strong>di</strong>retta alimentata con il fluidofrigorifero (R134A) prodotto da appositi compressori a comune con gli altri reparti mentre <strong>la</strong>batteria <strong>di</strong> riscaldamento sarà alimentata dalle pompe <strong>di</strong> calore.La CTA avrà il seguente funzionamento:• in inverno i coman<strong>di</strong> saranno manuali o automatici e sarà possibile posizionare leserrande motorizzate <strong>del</strong> ricircolo e presa aria esterna in completo ciclo aperto. Ilriscaldamento avverrà tramite <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>zione <strong>del</strong><strong>la</strong> valvo<strong>la</strong> a tre vie posta sul<strong>la</strong> batteriaad acqua calda.• in estate <strong>la</strong> centrale sarà in completo ricircolo con il minimo <strong>di</strong> aria esterna.L’impianto <strong>di</strong> rego<strong>la</strong>zione centralizzato provvederà al mantenimento <strong>del</strong><strong>la</strong> temperaturatramite l’azionamento <strong>del</strong><strong>la</strong> valvo<strong>la</strong> elettronica sull’espansione <strong>di</strong>retta.• nelle mezze stagioni l’intero sistema sarà posizionato sul funzionamento più idoneoin base al<strong>la</strong> temperatura esterna.Le canalizzazioni <strong>di</strong> mandata e <strong>di</strong> ripresa saranno <strong>di</strong> tipo quadrango<strong>la</strong>re coibentate in C<strong>la</strong>sse 1<strong>di</strong> reazione al fuoco e correranno all’interno <strong>del</strong> controsoffitto <strong>del</strong> reparto.La <strong>di</strong>ffusione <strong>del</strong>l’aria in ambiente avverrà tramite una serie <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusori a getto elicoidaleinstal<strong>la</strong>ti nel controsoffitto mentre <strong>la</strong> ripresa <strong>del</strong>l’aria avverrà tramite griglie instal<strong>la</strong>te acontrosoffitto <strong>del</strong> tipo ispezionabili e dotate <strong>di</strong> filtro esterno in tessuto rigenerabile per un facilesmontaggio e pulizia dalle farine depositatevi.In corrispondenza dei forni <strong>di</strong> cottura dovrà essere realizzato un impianto <strong>di</strong> estrazione aria<strong>di</strong>rettamente comandato da una sonda <strong>di</strong> temperatura instal<strong>la</strong>ta a soffitto. Al raggiungimento <strong>di</strong>una determinata temperatura <strong>la</strong> sonda invierà <strong>la</strong> lettura al DDC e questo invierà il comando <strong>di</strong>accensione <strong>del</strong>l’impianto <strong>di</strong> estrazione fino all’abbattimento <strong>di</strong> temperatura reimpostato. L’ariaestratta da apposito cassonetto <strong>di</strong> estrazione dovrà essere espulsa <strong>di</strong>rettamente all’esterno fino alraggiungimento dei valori <strong>di</strong> temperatura desiderati.La rego<strong>la</strong>zione <strong>del</strong><strong>la</strong> temperatura <strong>del</strong> reparto sarà automatica, mentre <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>zione <strong>del</strong>leportate <strong>di</strong> aria esterna e <strong>di</strong> ricircolo sarà manuale e automatica, locale e remota. Localmente sipotrà infatti intervenire tramite un selettore che comanderà le serrande sul<strong>la</strong> centrale <strong>di</strong>trattamento aria.Sui canali in partenza ed in arrivo dal<strong>la</strong> CTA ed in corrispondenza <strong>di</strong> tutti gli attraversamenti<strong>del</strong>le pareti e/o so<strong>la</strong>i <strong>di</strong> compartimentazione antincen<strong>di</strong>o dovranno essere instal<strong>la</strong>te appositeserrande tagliafuoco <strong>del</strong> grado <strong>di</strong> resistenza al fuoco EI corrispondente al<strong>la</strong> compartimentazioneattraversata. L’intervento <strong>del</strong>le serrande tagliafuoco dovrà inter<strong>di</strong>re il funzionamento <strong>del</strong><strong>la</strong> CTA.Tutti i forni presenti nel reparto dovranno essere dotati <strong>di</strong> apposita canalizzazione in acciaioinox per l’espulsione <strong>del</strong>l’aria calda sopra <strong>la</strong> copertura. Queste correranno in vista sotto ilcontrosoffitto e quin<strong>di</strong> saliranno fino al<strong>la</strong> copertura <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio fuoriuscendo all’esternoattraverso <strong>la</strong> forometria pre<strong>di</strong>sposta sul<strong>la</strong> copertura stessa. A protezione <strong>del</strong>le forometria <strong>di</strong> uscitadei camini dei forni dovrà essere instal<strong>la</strong>to un apposito cassone metallico a 5 facce completo <strong>di</strong>tettuccio spiovente e giunti antivibranti <strong>di</strong> appoggio.Tutti i condotti <strong>di</strong> evacuazione <strong>del</strong>l’aria calda dei forni dovranno essere dotati <strong>di</strong> appositabocchetta <strong>di</strong> prelievo conforme alle norme UNICHIM MU422. I fori dovranno essere posizionatiDOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 1750129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


a 7 <strong>di</strong>ametri a valle <strong>del</strong>l’ultimo <strong>di</strong>sturbo (curva o variazione <strong>di</strong> sezione) e possibilmente a 3<strong>di</strong>ametri dal<strong>la</strong> sezione <strong>di</strong> uscita <strong>del</strong> camino.3.<strong>1.</strong>7 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento reparto PesceCaratteristiche <strong>del</strong> locale e <strong>del</strong>l’impianto:• Superficie complessiva dei locali:20 mq• Altezza interna controsoffitto:3,50 m• Volumetria complessiva dei locali:70 mc• Numero <strong>di</strong> ricambi/ora previsti: 30• Portata <strong>di</strong> aria esterna (aria <strong>di</strong> rinnovo): 2.100 mc/h• Portata <strong>di</strong> aria <strong>di</strong> ricircolo:0 mc/h• Portata globale impianto:2.100 mc/h• Portata <strong>di</strong> aria <strong>di</strong> estrazione:3.600 mc/h• Temperatura interna nel periodo invernale: 16°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 16°C ±1Il reparto Pesce sarà servito da un impianto a tutt’aria mono-zona costituito da una CTA,ubicata sopra <strong>la</strong> cel<strong>la</strong> frigorifera <strong>di</strong> pertinenza, <strong>del</strong> tipo a tutt’aria esterna al fine <strong>di</strong> compensare leestrazioni localizzate. La CTA potrà comunque avere un funzionamento a parziale e/o totalericircolo per una rapida messa a regime grazie ad apposite canalizzazioni e griglie <strong>di</strong> ripresa.Al fine <strong>di</strong> consentire un corretto funzionamento <strong>del</strong><strong>la</strong> batteria ad espansione <strong>di</strong>retta senzaritorno <strong>di</strong> liquido nei compressori anche durante <strong>la</strong> messa a regime <strong>del</strong> locale ed in partico<strong>la</strong>ricon<strong>di</strong>zioni climatiche che possano mettere in crisi <strong>la</strong> batteria ad espansione <strong>di</strong>retta perl’eccessivo salto termico, <strong>la</strong> portata effettiva <strong>del</strong><strong>la</strong> CTA sarà maggiorata rispetto a quel<strong>la</strong>necessaria al<strong>la</strong> climatizzazione <strong>del</strong>l’ambiente perché una quota parte <strong>del</strong><strong>la</strong> portata verrà bypassatasul<strong>la</strong> CTA stessa con parziale ricircolo <strong>del</strong>l’aria <strong>di</strong> mandata per abbassare le temperatura<strong>del</strong>l’aria in ingresso al<strong>la</strong> batteria.La batteria <strong>di</strong> raffreddamento sarà <strong>del</strong> tipo ad espansione <strong>di</strong>retta alimentata con il fluidofrigorifero (R134A) prodotto da appositi compressori a comune con gli altri reparti mentre <strong>la</strong>batteria <strong>di</strong> riscaldamento sarà alimentata dalle pompe <strong>di</strong> calore, mentre <strong>la</strong> batteria <strong>di</strong> postriscaldamentoestivo sarà <strong>del</strong> tipo elettrico e sarà instal<strong>la</strong>ta all’interno <strong>del</strong><strong>la</strong> CTA dopo ilventi<strong>la</strong>tore <strong>di</strong> mandata e dopo <strong>la</strong> sezione vuota da cui viene staccato il by-pass <strong>di</strong> cui sopra.La CTA provvederà a filtrare l’aria nonché a raffreddar<strong>la</strong> o riscaldar<strong>la</strong> per poi inviar<strong>la</strong> inambiente tramite canalizzazioni opportunamente coibentate esternamente con materassini <strong>di</strong>guaina e<strong>la</strong>stomerica a cellule chiuse in C<strong>la</strong>sse 1 <strong>di</strong> reazione al fuoco.L’immissione in ambiente avverrà tramite apposito controsoffitto forellinato che sarà<strong>di</strong>mensionato al fine <strong>di</strong> ottenere velocità <strong>di</strong> attraversamento e terminali basse. Sul canale <strong>di</strong>mandata saranno instal<strong>la</strong>te <strong>del</strong>le serrande <strong>di</strong> rego<strong>la</strong>zione per l’immissione <strong>del</strong>l’aria all’interno <strong>del</strong>plenum <strong>del</strong> controsoffitto forellinato ed ogni stacco sarà dotato <strong>di</strong> una tratto <strong>di</strong> canale flessibilefonoassorbente <strong>del</strong><strong>la</strong> lunghezza massima <strong>di</strong> n°5 volte il suo <strong>di</strong>ametro per ridurre <strong>la</strong> rumorositàdovuta all’immissione <strong>del</strong>l’aria.Un’apposita griglia <strong>di</strong> ripresa collegata me<strong>di</strong>ante canalizzazione coibentate al<strong>la</strong> CTAconsentirà il parziale e/o totale ricircolo per <strong>la</strong> messa a regime.Il reparto sarà dotato <strong>di</strong> un impianto <strong>di</strong> estrazione aria costituito da un cassonetto conventi<strong>la</strong>tore centrifugo a doppia aspirazione instal<strong>la</strong>to sempre all’interno <strong>del</strong> locale tecnico <strong>del</strong>piano primo completo <strong>di</strong> filtri a carboni attivi. L’impianto <strong>di</strong> estrazione provvederà ad effettuarel’estrazione e <strong>la</strong> totale espulsione <strong>del</strong>l’aria dal reparto e dal<strong>la</strong> zona <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta mantenendo ilreparto in costante depressione mentre <strong>la</strong> CTA provvederà ad immettere in ambiente ariatotalmente prelevata dall’esternoDOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 1850129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


L’estrazione <strong>del</strong>l’aria avverrà attraverso apposite griglie poste nel<strong>la</strong> parte bassa <strong>di</strong> 2 cave<strong>di</strong>iricavati nel locale e tramite griglie <strong>di</strong> ripresa instal<strong>la</strong>te a soffitto <strong>del</strong><strong>la</strong> zona <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta dotate <strong>di</strong>serranda <strong>di</strong> rego<strong>la</strong>zione per variare <strong>la</strong> portata estratta dal reparto e dal<strong>la</strong> zona ven<strong>di</strong>ta a seconda<strong>del</strong>le esigenze.L’aria esterna verrà prelevata sul<strong>la</strong> copertura ad opportuna <strong>di</strong>stanza dalle bocche <strong>di</strong> espulsione<strong>del</strong>l’aria viziata degli impianti <strong>di</strong> estrazione.La rego<strong>la</strong>zione <strong>del</strong><strong>la</strong> temperatura <strong>del</strong> reparto sarà automatica.Sui canali in partenza ed in arrivo dal<strong>la</strong> CTA ed in corrispondenza <strong>di</strong> tutti gli attraversamenti<strong>del</strong>le pareti e/o so<strong>la</strong>i <strong>di</strong> compartimentazione antincen<strong>di</strong>o dovranno essere instal<strong>la</strong>te appositeserrande tagliafuoco <strong>del</strong> grado <strong>di</strong> resistenza al fuoco EI corrispondente al<strong>la</strong> compartimentazioneattraversata. L’intervento <strong>del</strong>le serrande tagliafuoco dovrà inter<strong>di</strong>re il funzionamento <strong>del</strong><strong>la</strong> CTA.3.<strong>1.</strong>8 Impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento Spogliatoi, Ristoro e ServiziCaratteristiche <strong>del</strong> locale e <strong>del</strong>l’impianto:• Superficie complessiva dei locali:180mq• Altezza interna controsoffitto:2,70 m• Volumetria complessiva dei locali:486 mc• Temperatura interna nel periodo invernale: 20°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 26°C ±1I locali a<strong>di</strong>biti a Spogliatoi, Ristoro e Servizi <strong>del</strong> personale, ubicati al piano primo, sarannodotati <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> riscaldamento e con<strong>di</strong>zionamento a fan-coil.La rete <strong>di</strong> adduzione <strong>di</strong> acqua calda/fredda sarà derivata dai collettori <strong>di</strong> smistamento ed avràun funzionamento invernale ed estivo tramite gruppo <strong>di</strong> misce<strong>la</strong> e elettropompe secondarie.Ciascun fan-coil sarà dotato <strong>di</strong> apposito termostato che agirà sul venti<strong>la</strong>tore <strong>del</strong> fan-coilstesso.I locale spogliatoi e servizi <strong>del</strong> personale dovranno inoltre essere dotati <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong>estrazione aria costituito da un cassonetto instal<strong>la</strong>to sopra <strong>la</strong> copertura e da una rete <strong>di</strong>canalizzazioni e griglie instal<strong>la</strong>te all’interno <strong>del</strong> controsoffitto. Le porte <strong>di</strong> accesso ai localidovranno essere dotate <strong>di</strong> apposite griglie <strong>di</strong> transito aria nel caso in cui non siano <strong>del</strong> tiporialzato.3.<strong>1.</strong>9 Impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento trave ispezione impiantiLa trave <strong>di</strong> ispezione impianti dovrà essere servita da un impianto a tutt’aria mono-zonacostituito da un termocon<strong>di</strong>zionatore ubicato nel locale tecnico <strong>del</strong> piano primo che provvederà afiltrare l’aria nonché a raffreddar<strong>la</strong> o riscaldar<strong>la</strong> per poi inviar<strong>la</strong> in ambiente.L’unica batteria <strong>di</strong> raffreddamento/riscaldamento sarà <strong>del</strong> tipo ad acqua dotata <strong>di</strong> valvo<strong>la</strong> a trevie e sarà alimentata dal<strong>la</strong> centrale termofrigorifera dal<strong>la</strong> stessa linea <strong>di</strong> tubazioni a servizio deifan-coil degli spogliatoi.Le canalizzazioni <strong>di</strong> mandata e <strong>di</strong> ripresa saranno <strong>di</strong> tipo quadrango<strong>la</strong>re coibentate in C<strong>la</strong>sse 0<strong>di</strong> reazione al fuoco e correranno all’interno <strong>del</strong> controsoffitto <strong>del</strong><strong>la</strong> sa<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta.La <strong>di</strong>ffusione <strong>del</strong>l’aria in ambiente avverrà tramite una serie <strong>di</strong> bocchette d’immissioneinstal<strong>la</strong>te sul soffitto <strong>del</strong><strong>la</strong> trave d’ispezione e <strong>la</strong> ripresa <strong>del</strong>l’aria avverrà tramite un’unica griglia<strong>di</strong> ripresa instal<strong>la</strong>ta in prossimità <strong>del</strong> termocon<strong>di</strong>zionatore.La rego<strong>la</strong>zione <strong>del</strong><strong>la</strong> temperatura e <strong>del</strong>le portate <strong>di</strong> aria esterna e <strong>di</strong> ricircolo sarà manuale eautomatica. Localmente si potrà intervenire tramite una sonda <strong>di</strong> temperatura ambiente che andràa comandare <strong>la</strong> valvo<strong>la</strong> a tre vie <strong>del</strong><strong>la</strong> batteria e tramite.Sui canali in partenza ed in arrivo dal termocon<strong>di</strong>zionatore ed in corrispondenza <strong>di</strong> tutti gliattraversamenti <strong>del</strong>le pareti e/o so<strong>la</strong>i <strong>di</strong> compartimentazione antincen<strong>di</strong>o dovranno essereDOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 1950129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


instal<strong>la</strong>te apposite serrande tagliafuoco <strong>del</strong> grado <strong>di</strong> resistenza al fuoco EI corrispondente al<strong>la</strong>compartimentazione attraversata. L’intervento <strong>del</strong>le serrande tagliafuoco dovrà inter<strong>di</strong>re ilfunzionamento <strong>del</strong> termocon<strong>di</strong>zionatore.3.<strong>1.</strong>10 Impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento Magazzini giornalieriCaratteristiche <strong>del</strong> locale e <strong>del</strong>l’impianto:• Superficie complessiva dei locali:481 mq• Altezza interna controsoffitto:4,40 m• Volumetria complessiva dei locali:2.116 mc• Temperatura interna nel periodo invernale: 18°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 30°C ±1I locali a<strong>di</strong>biti a magazzini saranno dotati <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> riscaldamento e con<strong>di</strong>zionamento adaerotermi a <strong>la</strong>ncio orizzontale pre<strong>di</strong>sposti anche per un funzionamento estivo.La rete <strong>di</strong> adduzione <strong>di</strong> acqua calda/fredda sarà derivata dai collettori <strong>di</strong> smistamento ed avràun funzionamento invernale ed estivo tramite gruppo <strong>di</strong> misce<strong>la</strong> e elettropompe secondarie.Ciascun aerotermo sarà dotato <strong>di</strong> apposito termostato che agirà sul venti<strong>la</strong>tore <strong>del</strong> aerotermostesso.3.<strong>1.</strong>11 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento Negozi n°1 e n°4Caratteristiche <strong>del</strong> Negozio n°1 (profumeria):• Superficie complessiva dei locali:239 mq• Altezza interna controsoffitto:3,30 m• Volumetria complessiva dei locali:789 mc• Temperatura interna nel periodo invernale: 20°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 25°C ±1• Aria esterna:<strong>1.</strong>190 mc/hCaratteristiche <strong>del</strong> Negozio n°4 (Bar, somministrazione e preparazione):• Superficie somministrazione:329 mq• Altezza interna controsoffitto:5,00 m• Volumetria complessiva dei locali:<strong>1.</strong>645 mc• Temperatura interna nel periodo invernale: 20°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 25°C ±1• Aria esterna:2.000÷7.400 mc/h• Superficie preparazione e servizi:90 mq• Altezza interna controsoffitto:3,50 m• Volumetria complessiva dei locali:315 mc• Temperatura interna nel periodo invernale: 20°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 25°C ±1Gli impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento <strong>del</strong> Negozio n°1 e <strong>del</strong> Negozio n°4 e re<strong>la</strong>tivo localeretrostante (<strong>di</strong> proprietà Esselunga) saranno realizzati me<strong>di</strong>ante split-system in pompa <strong>di</strong> caloread inverter <strong>del</strong> tipo a portata variabile <strong>di</strong> refrigerante (VRV) <strong>del</strong><strong>la</strong> potenza frigorifera <strong>di</strong> circa36Kw per il negozio n°1 e <strong>di</strong> circa 100Kw per il negozio n°4.DOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 2050129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


Le unità esterne saranno ubicate rispettivamente sulle terrazze impianti sul fronte<strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio.Le unità interne saranno <strong>del</strong> tipo canalizzabili ad alta prevalenza e saranno ubicate nelcontrosoffitto e saranno composte da camera <strong>di</strong> misce<strong>la</strong> con presa aria esterna, filtro, batteria <strong>di</strong>riscaldamento/raffreddamento e venti<strong>la</strong>tore a più velocità.La tubazioni <strong>del</strong> gas frigorigeno <strong>di</strong> collegamento <strong>del</strong>l’unità esterna con le unità internecorreranno prevalentemente in vista sul<strong>la</strong> copertura.Tutte le canalizzazioni <strong>di</strong> mandata, <strong>di</strong> ripresa e <strong>di</strong> presa aria esterna saranno <strong>di</strong> tipoquadrango<strong>la</strong>re coibentate in C<strong>la</strong>sse 1 <strong>di</strong> reazione al fuoco e correranno sopra il controsoffitto deilocali.La mandata <strong>del</strong>l’aria avverrà tramite <strong>di</strong>ffusori elicoidali instal<strong>la</strong>ti a controsoffitto e collegatiper il tratto terminale con canalizzazione flessibile. I <strong>di</strong>ffusori dovranno essere fissati in modostabili al so<strong>la</strong>io sovrastante il controsoffitto. Quelli <strong>del</strong> Bar saranno <strong>del</strong> tipo per gran<strong>di</strong> altezze.La ripresa <strong>del</strong>l’aria avverrà tramite griglie <strong>di</strong> ripresa ad alette inclinate e serranda <strong>di</strong>rego<strong>la</strong>zione instal<strong>la</strong>te a controsoffitto.La presa <strong>del</strong>l’aria esterna avverrà tramite una griglia posta in copertura.Sia il plenum <strong>di</strong> mandata che quello <strong>di</strong> ripresa dovranno essere opportunamente coibentati conmaterassino fonoassorbente e rivestiti internamente con <strong>la</strong>miera microforata per attutire <strong>la</strong>rumorosità prodotta dall’unità interna.All’interno <strong>del</strong> plenum <strong>di</strong> ripresa dovrà inoltre essere instal<strong>la</strong>to su guide il filtro piano chedovrà essere facilmente ispezionabile ed estraibile per pulizia e sostituzione.Ogni unità interna sarà dotata <strong>di</strong> una propria rego<strong>la</strong>zione automatica con pannello <strong>di</strong> controlloe rego<strong>la</strong>tore instal<strong>la</strong>to in ambiente (telecomando a filo).Sui canali <strong>di</strong> ripresa e <strong>di</strong> presa aria esterna attestati sul plenum <strong>di</strong> ripresa saranno inoltreinstal<strong>la</strong>te due serrande <strong>di</strong> rego<strong>la</strong>zione complete <strong>di</strong> servocomando per poter rego<strong>la</strong>re <strong>la</strong> portatad’aria esterna in funzione <strong>del</strong>l’effettivo affol<strong>la</strong>mento dei locali. Le serrande dovranno esserecomandate, insieme all’inverter <strong>del</strong> venti<strong>la</strong>tore, tramite un selettore a più posizioni instal<strong>la</strong>to sulquadro elettrico <strong>del</strong> bar e <strong>del</strong><strong>la</strong> profumeria. In <strong>fase</strong> <strong>di</strong> messa a regime il selettore dovrà essereposizionato sul completo ricircolo e venti<strong>la</strong>tore spento.All’interno <strong>del</strong> Bar dovranno essere realizzati i condotti <strong>di</strong> espulsione e immissione <strong>del</strong>l’aria<strong>del</strong>le cappe a flusso bi<strong>la</strong>nciato, che avranno l’immissione inferiore al<strong>la</strong> espulsione in modo da<strong>la</strong>sciare le zone in depressione, me<strong>di</strong>ante canalizzazioni in acciaio zincato che dovranno essereportati fino ai venti<strong>la</strong>tori sopra <strong>la</strong> copertura <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio.3.<strong>1.</strong>12 Impianto <strong>di</strong> estrazioneGli impianti <strong>di</strong> estrazione centralizzati saranno essenzialmente composti da torrini o cassonetti<strong>di</strong> estrazione, da una rete <strong>di</strong> canalizzazioni e da una serie <strong>di</strong> valvole e griglie <strong>di</strong> estrazione edavranno il funzionamento in parte già descritto nei capitoli precedenti. Le griglie <strong>di</strong> ripresa ariadovranno essere dotate <strong>di</strong> serranda <strong>di</strong> rego<strong>la</strong>zione.I locali serviti dagli impianti <strong>di</strong> estrazione sono complessivamente i seguenti:• servizi <strong>del</strong> personale al piano primo• ristoro personale piano primo• reparti gastronomia, panetteria, carne , pesce• zona ven<strong>di</strong>ta reparti gastronomia e panetteria• zona ven<strong>di</strong>ta reparto pesce• locale tecnico piano primo• cabina <strong>di</strong> trasformazione, locale Q.E. e locale UPS piano terra e piano primo• retro bar al piano primoDOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 2150129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


Ogni impianto <strong>di</strong> estrazione sarà rego<strong>la</strong>to, programmato ed inserito elettricamente in manieraautonoma ed i punti <strong>di</strong> controllo saranno portati sotto lo stesso rego<strong>la</strong>tore DDC <strong>del</strong> repartoservito.Il comando <strong>di</strong> accensione dei cassonetti e torrini <strong>di</strong> estrazione <strong>del</strong><strong>la</strong> cabina <strong>di</strong> trasformazioneecc.., dei locali impianti e <strong>del</strong><strong>la</strong> cappa sopra i forni <strong>del</strong> reparto panificazione sarà fornito dal<strong>la</strong>rego<strong>la</strong>zione automatica in funzione <strong>del</strong><strong>la</strong> temperatura interna rilevata da apposite sondeambiente.In corrispondenza <strong>di</strong> tutti gli attraversamenti <strong>del</strong>le pareti e/o so<strong>la</strong>i <strong>di</strong> compartimentazioneantincen<strong>di</strong>o con i canali <strong>di</strong> estrazione e/o immissione aria dovranno essere instal<strong>la</strong>te appositeserrande tagliafuoco <strong>del</strong> EI corrispondente al<strong>la</strong> compartimentazione attraversata. L’intervento<strong>del</strong>le serrande tagliafuoco dovrà inter<strong>di</strong>re il funzionamento <strong>del</strong> cassonetto <strong>di</strong> estrazione e/oimmissione.3.2 Impianto idrico sanitario3.2.1 GeneralitàL’alimentazione generale <strong>del</strong>l’intero complesso avverrà tramite acquedotto3.2.2 Centrale idricaLa centrale idrica a servizio <strong>del</strong> supermercato sarà ubicata al piano interrato e sarà artico<strong>la</strong>tasommariamente in:• un deposito <strong>di</strong> 10.000lt composto da più serbatoi in vetroresina alimentatidall’acquedotto;• un’autoc<strong>la</strong>ve con n°3 elettropompe con tecnologia inverter atta a mantenere <strong>la</strong> portatae <strong>la</strong> pressione volute in rete;• un sistema <strong>di</strong> filtrazione generale <strong>del</strong>l’acqua proveniente dall’acquedotto;• un impianto <strong>di</strong> addolcimento <strong>del</strong>l’acqua a scambio <strong>di</strong> basi con resine scambiatrici;• un impianto <strong>di</strong> trattamento <strong>del</strong>le acque tecnologiche per il reintegro degli impianti <strong>di</strong>riscaldamento e con<strong>di</strong>zionamento completo <strong>di</strong> pompe dosatrici e contatori ad impulsi;• un preparatore d'acqua calda sanitaria con re<strong>la</strong>tive pompe <strong>di</strong> ricircolo e misce<strong>la</strong>toreelettronico con <strong>di</strong>sinfezione termica per inviare l’acqua alle utenze ad una temperaturanon superiore a 48°C;• un collettore <strong>di</strong> smistamento da cui partiranno le seguenti reti <strong>di</strong> alimentazione idrica:▪ una rete fredda a bassa pressione non addolcita (30°F) per l’alimentazionedegli idrantini <strong>di</strong> <strong>la</strong>vaggio e <strong>di</strong> alcune utenze <strong>di</strong> piano;▪ una rete fredda ad alta pressione non addolcita (30°F) per il funzionamento inemergenza dei gruppi frigoriferi in condensazione ad acqua;▪ una rete fredda a bassa pressione non addolcita (30°F) per l’alimentazione dei<strong>la</strong>van<strong>di</strong>ni dei servizi igienici e <strong>del</strong>le utenze non destinate al<strong>la</strong> preparazionealimentare;▪ una rete fredda a bassa pressione addolcita a 15°F per l’alimentazione <strong>del</strong>leutenze <strong>del</strong> supermercato;▪ una rete fredda a bassa pressione addolcita a 5°F per l’alimentazione <strong>di</strong> alcuneutenze dei reparti carne e gastronomia ed il reintegro degli impiantitecnologici;▪ una rete fredda ad alta pressione non addolcita (30°F), dotata comunque <strong>di</strong>riduttore <strong>di</strong> pressione, per gli idrantini <strong>di</strong> <strong>la</strong>vaggio previsti al piano interrato inprossimità <strong>del</strong>le vasche <strong>di</strong> accumulo acque reflue, il reintegro d’emergenza<strong>del</strong><strong>la</strong> vasca d’irrigazione e per l’alimentazione dei WC dotati <strong>di</strong> flussometro ;DOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 2250129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


All’interno <strong>del</strong><strong>la</strong> centrale sarà pre<strong>di</strong>sposto un attacco <strong>prima</strong> dei serbatoi <strong>di</strong> stoccaggio<strong>del</strong>l’acqua potabile per poter al<strong>la</strong>cciare all’occorrenza un impianto <strong>di</strong> sanificazione <strong>di</strong> tutti icircuiti.3.2.3 Produzione acqua calda sanitariaAl comma 22 <strong>del</strong> DPR n°59 <strong>del</strong> 02/04/09 è prescritto l’obbligo <strong>del</strong>l’utilizzo <strong>di</strong> fontirinnovabili per <strong>la</strong> produzione <strong>di</strong> energia termica tali da coprire almeno il 50% <strong>del</strong> fabbisognoannuo <strong>di</strong> energia <strong>prima</strong>ria richiesta per <strong>la</strong> produzione <strong>di</strong> acqua calda sanitaria. Saranno quin<strong>di</strong>instal<strong>la</strong>ti appositi pannelli so<strong>la</strong>ri sopra <strong>la</strong> copertura <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio in ragione <strong>del</strong> suddettofabbisogno che andranno ad alimentare un preparatore <strong>di</strong> ACS integrato con apposita pompa <strong>di</strong>calore elettrica con condensazione ad aria.La produzione <strong>del</strong>l’acqua calda sanitaria necessaria sarà quin<strong>di</strong> effettuata da un preparatore<strong>del</strong> tipo con due serpentini <strong>di</strong> scambio termico, dei quali uno alimentato dal circuito<strong>del</strong>l’impianto so<strong>la</strong>re in estate ed in inverno, l’altro <strong>di</strong>rettamente dal<strong>la</strong> pompa <strong>di</strong> calore integrativoin <strong>fase</strong> invernale e in <strong>fase</strong> estiva. Tutti i circuiti saranno dotati <strong>di</strong> apposite elettropompe <strong>di</strong>circo<strong>la</strong>zione. Ogni qualvolta l’impianto so<strong>la</strong>re non sod<strong>di</strong>sfi le esigenze <strong>di</strong> mantenere <strong>la</strong>temperatura <strong>del</strong> preparatore d’acqua calda a 65°C, tramite apposita rego<strong>la</strong>zione verrà attivato ilsecondo circuito <strong>del</strong><strong>la</strong> pompa <strong>di</strong> calore fino al raggiungimento dei valori desiderati.L’acqua calda in uscita dal preparatore verrà poi misce<strong>la</strong>ta con l’acqua fredda in appositomisce<strong>la</strong>tore elettronico con <strong>di</strong>sinfezione termica per poi andare alle varie utenze dei reparti e deiservizi <strong>del</strong> personale e <strong>del</strong> pubblico ad una temperatura non superiore a 48°C.3.2.4 Al<strong>la</strong>cciamento utenzeTutte le reti principali <strong>di</strong> acqua fredda, calda e ricircolo che andranno ad alimentare i servizi<strong>del</strong> personale e le utenze dei reparti <strong>del</strong> supermercato saranno realizzate in polipropilene ad altadensità coibentate (tipo Aquatherm).Tutti gli scarichi, in polietilene tipo Geberit, saranno separati per acque bianche, nere, grasse esaranno dotati <strong>di</strong> venti<strong>la</strong>zione <strong>prima</strong>ria. Le acque grasse dei reparti <strong>di</strong> <strong>la</strong>vorazione e dei banchifrigoriferi dovranno essere convogliate al pozzetto antigrasso e da qui al<strong>la</strong> rete fognaria.Nei reparti e nel<strong>la</strong> zona banchi frigo <strong>del</strong><strong>la</strong> sa<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta dovrà essere prevista anche l'adduzione<strong>di</strong> aria compressa con rubinetti ad attacco rapido prodotta da appositi compressori esistenti dotati<strong>di</strong> serbatoio e refrigeratore posto al piano interrato esistenti.Sotto alcuni banchi frigoriferi dovrà essere prevista anche un punto <strong>di</strong> adduzione <strong>di</strong> acquacalda con idrantini <strong>di</strong> <strong>la</strong>vaggio ed un punto <strong>di</strong> al<strong>la</strong>ccio aria compressa con innesto rapido perpoter effettuare <strong>la</strong> pulizia dei banchi.DOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 2350129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


4 DESCRIZIONE DELLE OPERE CONDOMINIALI4.1 Impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento ed estrazione4.<strong>1.</strong>1 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento GallerieCaratteristiche <strong>del</strong> locale e <strong>del</strong>l’impianto:Piano terra• Superficie complessiva dei locali:831mq• Altezza interna controsoffitto:4,40 m• Volumetria netta complessiva dei locali: 3.650 mc• Numero <strong>di</strong> ricambi/ora previsti: 6,00• Portata <strong>di</strong> aria <strong>di</strong> ricircolo:22.000 mc/h• Portata globale impianto:22.000 mc/h• Temperatura interna nel periodo invernale: 20°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 25°C ±1Piano primo• Superficie complessiva dei locali:<strong>1.</strong>517 mq• Altezza interna controsoffitto:5,00 m• Volumetria netta complessiva dei locali: 7.575 mc• Numero <strong>di</strong> ricambi/ora previsti: 5,00• Portata <strong>di</strong> aria <strong>di</strong> ricircolo:38.000 mc/h• Portata globale impianto:38.000 mc/h• Temperatura interna nel periodo invernale: 20°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 25°C ±1L’impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento <strong>del</strong>le gallerie sarà realizzato tramite due Roof-Top, uno perpiano, in pompa <strong>di</strong> calore posti <strong>di</strong>rettamente sul<strong>la</strong> copertura <strong>del</strong><strong>la</strong> galleria. Una rete <strong>di</strong>canalizzazioni <strong>di</strong> mandata e <strong>di</strong> ripresa aria coibentate con e<strong>la</strong>stomeri in c<strong>la</strong>sse 1 <strong>di</strong> reazione alfuoco poste nei controsoffitto dei due piani <strong>di</strong>stribuiranno l’aria nel locale <strong>di</strong>ffondendo<strong>la</strong> inambiente tramite <strong>di</strong>ffusori elicoidali a <strong>la</strong>ncio per gran<strong>di</strong> altezze e ad ugelli per <strong>la</strong> zona a doppiovolume. La ripresa avverrà tramite griglie a parete.In corrispondenza degli attraversamenti <strong>del</strong>le superfici <strong>di</strong> compartimentazione con i canali <strong>di</strong>mandata e <strong>di</strong> ripresa saranno instal<strong>la</strong>te <strong>del</strong>le serrande tagliafuoco, così come in corrispondenza <strong>di</strong>ciascuna centrale <strong>di</strong> trattamento aria sul<strong>la</strong> mandata e sul<strong>la</strong> ripresa con caratteristiche <strong>di</strong> resistenzaal fuoco pari a quello <strong>del</strong><strong>la</strong> superficie attraversata.I Roof-Top saranno a tutto ricircolo non essendoci presenza fissa <strong>di</strong> persone ed in modo dapoter sfruttare <strong>la</strong> sovrapressione dovuta all’aria <strong>di</strong> rinnovo <strong>di</strong> tutte le attività che si affaccianosulle gallerie stesse.La rego<strong>la</strong>zione <strong>del</strong><strong>la</strong> temperatura <strong>del</strong>le gallerie sarà automatica.4.<strong>1.</strong>2 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento <strong>Atti</strong>vità commerciali me<strong>di</strong>a superficieCaratteristiche <strong>del</strong> locale e <strong>del</strong>l’impianto:Piano primo Locale A• Superficie complessiva dei locali:785 mq• Altezza interna controsoffitto:4,00 m• Volumetria netta complessiva dei locali: 3.140 mcDOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 2450129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


• Numero <strong>di</strong> ricambi/ora previsti: 6,30• Portata <strong>di</strong> aria esterna (aria <strong>di</strong> rinnovo): 2.000 mc/h (25mc/h/pers.)• Portata <strong>di</strong> aria <strong>di</strong> ricircolo:18.000 mc/h• Portata globale impianto:20.000 mc/h• Temperatura interna nel periodo invernale: 20°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 25°C ±1Piano primo Locale B• Superficie complessiva dei locali:609 mq• Altezza interna controsoffitto:4,00 m• Volumetria netta complessiva dei locali: 2.436 mc• Numero <strong>di</strong> ricambi/ora previsti: 6,20• Portata <strong>di</strong> aria esterna (aria <strong>di</strong> rinnovo): <strong>1.</strong>500 mc/h( 25mc/h/pers.)• Portata <strong>di</strong> aria <strong>di</strong> ricircolo:14.500 mc/h• Portata globale impianto:15.000 mc/h• Temperatura interna nel periodo invernale: 20°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 25°C ±1Piano primo Locale C• Superficie complessiva dei locali:730 mq• Altezza interna controsoffitto:4,00 m• Volumetria netta complessiva dei locali: 2.920 mc• Numero <strong>di</strong> ricambi/ora previsti: 6,30• Portata <strong>di</strong> aria esterna (aria <strong>di</strong> rinnovo): <strong>1.</strong>850 mc/h( 25mc/h/pers.)• Portata <strong>di</strong> aria <strong>di</strong> ricircolo:16.675 mc/h• Portata globale impianto:18.500 mc/h• Temperatura interna nel periodo invernale: 20°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 25°C ±1Piano primo Locale D• Superficie complessiva dei locali:614 mq• Altezza interna controsoffitto:4,00 m• Volumetria netta complessiva dei locali: 2.456 mc• Numero <strong>di</strong> ricambi/ora previsti: 6,30• Portata <strong>di</strong> aria esterna (aria <strong>di</strong> rinnovo): <strong>1.</strong>500 mc/h( 25mc/h/pers.)• Portata <strong>di</strong> aria <strong>di</strong> ricircolo:14.000 mc/h• Portata globale impianto:15.500 mc/h• Temperatura interna nel periodo invernale: 20°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 25°C ±1L’impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento <strong>del</strong>le quattro aree commerciali <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a superficie, <strong>del</strong>le qualiin questa <strong>fase</strong> non è stata ancora in<strong>di</strong>viduata <strong>la</strong> destinazione, saranno realizzati tramite un Roof-Top in<strong>di</strong>pendenti, in pompa <strong>di</strong> calore con “Free-cooling” incorporato posti <strong>di</strong>rettamente sul<strong>la</strong>copertura degli ambienti. Una rete <strong>di</strong> canalizzazioni <strong>di</strong> mandata e <strong>di</strong> ripresa aria coibentate cone<strong>la</strong>stomeri in c<strong>la</strong>sse 1 <strong>di</strong> reazione al fuoco poste nei controsoffitto <strong>del</strong> piano <strong>di</strong>stribuiranno l’arianei locali <strong>di</strong>ffondendo<strong>la</strong> in ambiente tramite <strong>di</strong>ffusori elicoidali. La ripresa avverrà tramite grigliea parete.DOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 2550129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


In corrispondenza degli attraversamenti <strong>del</strong>le superfici <strong>di</strong> compartimentazione con i canali <strong>di</strong>mandata e <strong>di</strong> ripresa saranno instal<strong>la</strong>te <strong>del</strong>le serrande tagliafuoco, così come in corrispondenza <strong>di</strong>ciascuna centrale <strong>di</strong> trattamento aria sul<strong>la</strong> mandata e sul<strong>la</strong> ripresa con caratteristiche <strong>di</strong> resistenzaal fuoco pari a quello <strong>del</strong><strong>la</strong> superficie attraversata.In partico<strong>la</strong>re su tutti i canali <strong>di</strong> ripresa saranno instal<strong>la</strong>te <strong>del</strong>le serrande <strong>di</strong> rego<strong>la</strong>zionemotorizzate per variare <strong>la</strong> portata <strong>di</strong> ripresa in funzione <strong>del</strong>le portate <strong>di</strong> aria esterna immesse pereffetto free-cooling. Il Roof-Top sarà dotato <strong>di</strong> una serranda <strong>di</strong> rego<strong>la</strong>zione de<strong>di</strong>cata al minimo <strong>di</strong>aria esterna (aria igienica) completa <strong>di</strong> motorizzazione <strong>del</strong> tipo on/off per consentire <strong>la</strong> messa aregime più rapida tramite <strong>la</strong> chiusura completa <strong>del</strong>l’afflusso <strong>di</strong> aria esterna.La rego<strong>la</strong>zione <strong>del</strong><strong>la</strong> temperatura degli ambienti sarà automatica, mentre <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>zione <strong>del</strong>leportate <strong>di</strong> aria esterna e <strong>di</strong> ricircolo sarà manuale e automatica, locale e remota. Localmente sipotrà infatti intervenire tramite un selettore che comanderà le serrande <strong>del</strong> Roof-Top.4.<strong>1.</strong>3 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento Negozi n°2 e n°3Caratteristiche <strong>del</strong> Negozio n°2 (Farmacia):• Superficie complessiva dei locali:169 mq• Altezza interna controsoffitto:3,30 m• Volumetria complessiva dei locali:558 mc• Temperatura interna nel periodo invernale: 20°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 25°C ±1• Aria esterna:850 mc/hCaratteristiche <strong>del</strong> Negozio n°3 (Posta):• Superficie somministrazione:150 mq• Altezza interna controsoffitto:3,30 m• Volumetria complessiva dei locali:495 mc• Temperatura interna nel periodo invernale: 20°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 25°C ±1• Aria esterna:800 mc/hGli impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento <strong>del</strong> Negozio n°2 e <strong>del</strong> Negozio n°3 saranno realizzatime<strong>di</strong>ante split-system in pompa <strong>di</strong> calore ad inverter <strong>del</strong> tipo a portata variabile <strong>di</strong> refrigerante(VRV) <strong>del</strong><strong>la</strong> potenza frigorifera <strong>di</strong> circa 26Kw cadaunoLe unità esterne saranno ubicate sul<strong>la</strong> copertura.Le unità interne saranno <strong>del</strong> tipo canalizzabili ad alta prevalenza e saranno ubicate sopra ilcontrosoffitto e saranno composte da camera <strong>di</strong> misce<strong>la</strong> con presa aria esterna, filtro, batteria <strong>di</strong>riscaldamento/raffreddamento e venti<strong>la</strong>tore a più velocità.La tubazioni <strong>del</strong> gas frigorigeno <strong>di</strong> collegamento <strong>del</strong>l’unità esterna con le unità internecorreranno prevalentemente in vista sul<strong>la</strong> copertura.Tutte le canalizzazioni <strong>di</strong> mandata, <strong>di</strong> ripresa e <strong>di</strong> presa aria esterna saranno <strong>di</strong> tipoquadrango<strong>la</strong>re coibentate in C<strong>la</strong>sse 1 <strong>di</strong> reazione al fuoco e correranno sopra il controsoffitto deilocali.La mandata <strong>del</strong>l’aria avverrà tramite <strong>di</strong>ffusori elicoidali instal<strong>la</strong>ti a controsoffitto e collegatiper il tratto terminale con canalizzazione flessibile. I <strong>di</strong>ffusori dovranno essere fissati in modostabili al so<strong>la</strong>io sovrastante il controsoffitto.La ripresa <strong>del</strong>l’aria avverrà tramite griglie <strong>di</strong> ripresa ad alette inclinate e serranda <strong>di</strong>rego<strong>la</strong>zione instal<strong>la</strong>te a controsoffitto.La presa <strong>del</strong>l’aria esterna avverrà tramite una griglia posta in copertura.DOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 2650129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


Sia il plenum <strong>di</strong> mandata che quello <strong>di</strong> ripresa dovranno essere opportunamente coibentati conmaterassino fonoassorbente e rivestiti internamente con <strong>la</strong>miera microforata per attutire <strong>la</strong>rumorosità prodotta dall’unità interna.All’interno <strong>del</strong> plenum <strong>di</strong> ripresa dovrà inoltre essere instal<strong>la</strong>to su guide il filtro piano chedovrà essere facilmente ispezionabile ed estraibile per pulizia e sostituzione.Ogni unità interna sarà dotata <strong>di</strong> una propria rego<strong>la</strong>zione automatica con pannello <strong>di</strong> controlloe rego<strong>la</strong>tore instal<strong>la</strong>to in ambiente (telecomando a filo).Sui canali <strong>di</strong> ripresa e <strong>di</strong> presa aria esterna attestati sul plenum <strong>di</strong> ripresa saranno inoltreinstal<strong>la</strong>te due serrande <strong>di</strong> rego<strong>la</strong>zione complete <strong>di</strong> servocomando per poter rego<strong>la</strong>re <strong>la</strong> portatad’aria esterna in funzione <strong>del</strong>l’effettivo affol<strong>la</strong>mento dei locali. Le serrande dovranno esserecomandate, insieme all’inverter <strong>del</strong> venti<strong>la</strong>tore, tramite un selettore a più posizioni instal<strong>la</strong>to sulquadro elettrico <strong>del</strong> bar e <strong>del</strong><strong>la</strong> profumeria. In <strong>fase</strong> <strong>di</strong> messa a regime il selettore dovrà essereposizionato sul completo ricircolo e venti<strong>la</strong>tore spento.4.<strong>1.</strong>4 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento Spazio BimbiIl locale Spazio bimbi sarà dotato <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> riscaldamento e con<strong>di</strong>zionamentoin<strong>di</strong>pendente realizzato me<strong>di</strong>ante uno split-system in pompa <strong>di</strong> calore con l’unità interna <strong>del</strong> tipocassetta a 4 vie per instal<strong>la</strong>zione a controsoffitto e l’unità esterna instal<strong>la</strong>ta sopra <strong>la</strong> copertura<strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio. Le unità interne saranno <strong>del</strong> tipo con presa aria esterna per assicurare 1,5Vol/h <strong>di</strong>ricambio d’aria.4.<strong>1.</strong>5 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento servizi <strong>del</strong> PubblicoI servizi <strong>del</strong> pubblico saranno dotati <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> riscaldamento e con<strong>di</strong>zionamentoin<strong>di</strong>pendente realizzato me<strong>di</strong>ante uno split-system in pompa <strong>di</strong> calore con l’unità interna <strong>del</strong> tipocassetta a 4 vie per instal<strong>la</strong>zione a controsoffitto e l’unità esterna instal<strong>la</strong>ta sopra <strong>la</strong> copertura<strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio. I servizi dovranno essere dotati <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> estrazione aria costituito da uncassonetto instal<strong>la</strong>to sopra <strong>la</strong> copertura da una rete <strong>di</strong> canalizzazioni e griglie instal<strong>la</strong>te acontrosoffitto.4.<strong>1.</strong>6 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento servizi attività commerciali <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a superficieI servizi saranno climatizzati nell’antibagno dallo stesso impianto che serve il negozio esaranno dotati <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> estrazione aria costituito da un venti<strong>la</strong>tore assiale da canaleinstal<strong>la</strong>to nel controsoffitto <strong>del</strong> bagno stesso e da una canalizzazione e griglia instal<strong>la</strong>ta acontrosoffitto. I servizi saranno mantenuto in costante depressione.4.<strong>1.</strong>7 Venti<strong>la</strong>zione autorimessaAl fine <strong>di</strong> garantire un <strong>la</strong>vaggio continuo <strong>del</strong>l’autorimessa, oltre all’aerazione naturalerealizzata con aperture permanenti per una superficie pari a 1/25 <strong>del</strong><strong>la</strong> superficie in pianta, èprevista l’instal<strong>la</strong>zione per ogni compartimento <strong>di</strong> un impianto <strong>di</strong> estrazione e <strong>di</strong> un impianto <strong>di</strong>immissione d’aria meccanica capaci <strong>di</strong> assicurare almeno 3 vol/h <strong>di</strong> ricambio aria.L’impianto <strong>di</strong> aerazione sarà canalizzato e sarà concentrato soprattutto nelle zone interne. Leespulsioni verranno convogliate in copertura ad oltre 1 mt dal colmo <strong>del</strong><strong>la</strong> stessa. I venti<strong>la</strong>tori <strong>di</strong>tipo centrifugo saranno alimentati elettricamente con linea preferenziale sotto gruppoelettrogeno.4.<strong>1.</strong>8 Impianti <strong>di</strong> estrazione ariaGli impianti <strong>di</strong> estrazione centralizzati saranno essenzialmente composti da torrini oventi<strong>la</strong>tori <strong>di</strong> estrazione, da una rete <strong>di</strong> canalizzazioni e da una serie <strong>di</strong> valvole e griglie <strong>di</strong>estrazione ed avranno il funzionamento in parte già descritto nei capitoli precedenti. Le griglie <strong>di</strong>ripresa aria dovranno essere dotate <strong>di</strong> serranda <strong>di</strong> rego<strong>la</strong>zione.DOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 2750129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


I locali serviti dagli impianti <strong>di</strong> estrazione sono complessivamente i seguenti:• servizi <strong>del</strong> pubblico a piano terra• servizi <strong>del</strong> pubblico al piano primo• cabina <strong>di</strong> trasformazione e locale UPS.Tutti gli impianti <strong>di</strong> estrazione saranno inseriti elettricamente insieme al resto degli impiantisotto il controllo <strong>del</strong> DDC.Il comando <strong>di</strong> accensione dei cassonetti <strong>di</strong> estrazione <strong>del</strong><strong>la</strong> cabina <strong>di</strong> trasformazione saràfornito dal<strong>la</strong> rego<strong>la</strong>zione automatica in funzione <strong>del</strong><strong>la</strong> temperatura interna rilevata da appositesonde ambiente.Ogni estrattore avrà programmazione oraria in<strong>di</strong>pendente.In corrispondenza <strong>di</strong> tutti gli attraversamenti <strong>del</strong>le pareti e/o so<strong>la</strong>i <strong>di</strong> compartimentazioneantincen<strong>di</strong>o con i canali <strong>di</strong> estrazione e/o immissione aria dovranno essere instal<strong>la</strong>te appositeserrande tagliafuoco <strong>del</strong> grado <strong>di</strong> resistenza al fuoco EI corrispondente al<strong>la</strong> compartimentazioneattraversata. L’intervento <strong>del</strong>le serrande tagliafuoco dovrà inter<strong>di</strong>re il funzionamento <strong>del</strong>cassonetto <strong>di</strong> estrazione e/o immissione.4.2 Impianto antincen<strong>di</strong>oGli impianti antincen<strong>di</strong>o a servizio <strong>del</strong>l’intero centro commerciale sono i seguenti:• un impianto ad idranti interno ed esterno a copertura <strong>di</strong> tutti i piani <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio;• un impianto sprinkler <strong>di</strong> tipo ad umido per supermercato, galleria, attività commercialime<strong>di</strong>a superficie, negozi, magazzino, servizi e centrali;• un impianto sprinkler <strong>di</strong> tipo a secco per i piani interrati <strong>del</strong>l’autorimessa.4.2.1 PressurizzazioneTutti gli impianti antincen<strong>di</strong>o saranno alimentati dallo stesso gruppo <strong>di</strong> pressurizzazione <strong>di</strong>tipo preassemb<strong>la</strong>to in fabbrica e certificato a norme UNI EN 12845 e sarà composto da unaelettropompa, una motopompa e una pompa Jockey. La motopompa sarà dotata <strong>di</strong> serbatoio <strong>di</strong>servizio <strong>di</strong> gasolio atto ad assicurare una autonomia <strong>di</strong> 4h.Il gruppo sarà alloggiato in apposito locale al secondo piano interrato a cui si potrà accedere<strong>di</strong>rettamente dall’esterno. Le tubazioni dal serbatoio fino a raggiungere il gruppo <strong>di</strong>pressurizzazione correranno in vista iso<strong>la</strong>te.All’interno <strong>del</strong><strong>la</strong> centrale antincen<strong>di</strong>o sarà instal<strong>la</strong>to un aerotermo elettrico comandato da untermostato per garantire <strong>la</strong> temperatura all’interno <strong>del</strong> locale non inferiore a 10°C.Sia <strong>la</strong> motopompa che le elettropompe avranno alimentazione e quadro elettrico separato.L’alimentazione elettrica <strong>del</strong>l’elettropompa <strong>prima</strong>ria sarà effettuata tramite linea presa a monte<strong>del</strong> quadro elettrico principale <strong>di</strong>rettamente in cabina <strong>di</strong> trasformazione. In caso <strong>di</strong> mancanza <strong>di</strong>corrente si avvierà <strong>la</strong> motopompa per mezzo <strong>del</strong><strong>la</strong> batteria tampone su <strong>di</strong> essa instal<strong>la</strong>ta.Analogamente anche l’aspirazione idraulica dal serbatoio sarà <strong>di</strong> tipo separato per ciascunapompa. Come apparecchiature accessorie saranno seguite esattamente le UNI EN 12845.4.2.2 Riserva idricaA <strong>di</strong>sposizione degli impianti antincen<strong>di</strong>o sarà previsto un serbatoio in c.a. inglobato nel<strong>la</strong>volumetria <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio <strong>del</strong><strong>la</strong> capacità utile netta minima <strong>di</strong> 207mc (72mc per l’impianto a<strong>di</strong>dranti e <strong>di</strong> 135mc per l’impianto sprinkler) atto a garantirne il funzionamento contemporaneo <strong>di</strong>oltre 60 minuti.Il reintegro <strong>del</strong><strong>la</strong> riserva idrica avverrà tramite tubazione proveniente dal contatore de<strong>di</strong>catoposto come precedentemente in<strong>di</strong>cato che correrà prevalentemente interrata fino a raggiungere<strong>la</strong> centrale posta al secondo piano interrato.DOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 2850129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


All’interno <strong>del</strong><strong>la</strong> centrale antincen<strong>di</strong>o saranno istal<strong>la</strong>te in serie una valvo<strong>la</strong> a galleggiante eduna elettrovalvo<strong>la</strong> per avere una doppia sicurezza contro eventuali trafi<strong>la</strong>menti e per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> acqua.All’interno <strong>del</strong><strong>la</strong> centrale idrica dovrà essere instal<strong>la</strong>to un ulteriore contatore ad impulsimagnetici sul<strong>la</strong> tubazione <strong>di</strong> reintegro per eventuale interfacciamento con il sistema <strong>di</strong>telegestione.4.2.3 Impianto ad idrantiLa <strong>di</strong>stribuzione <strong>del</strong>l’impianto idranti sarà realizzata da una rete ad anello completa <strong>di</strong>opportune intercettazioni per sezionare l’impianto in caso <strong>di</strong> manutenzioni e sarà instal<strong>la</strong>taperimetralmente a soffitto <strong>del</strong> primo piano interrato con tubazioni coibentate in acciaio zincatoed in parte interrata esternamente con tubazioni in polietilene posate all’interno <strong>di</strong> un controtubo<strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro opportuno per l’infi<strong>la</strong>ggio e lo sfi<strong>la</strong>ggio.A protezione esterna <strong>del</strong> fabbricato verranno instal<strong>la</strong>ti idranti UNI 70 ad una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> circa60 mt l’uno dall’altro ed ad una <strong>di</strong>stanza compresa tra 5mt e 10mt dall’e<strong>di</strong>ficio.A protezione interna <strong>del</strong> fabbricato saranno instal<strong>la</strong>te cassette UNI 45 in modo tale da coprirel’intera superficie protetta avendo considerato un raggio <strong>di</strong> azione <strong>di</strong> 20mt ed avendo verificatoche ogni punto <strong>del</strong>l’area protetta <strong>di</strong>sti al massimo 20mt da esse. Le cassette UNI45 ubicate inprossimità <strong>del</strong>le uscite <strong>di</strong> sicurezza saranno instal<strong>la</strong>te all’esterno.I dati tecnici <strong>del</strong>l’instal<strong>la</strong>zione sono i seguenti tenendo conto <strong>del</strong><strong>la</strong> non contemporaneità<strong>del</strong>l’evento fra autorimessa e centro commerciale e che quest’ultimo è l’utenza maggiore :• Contemporaneità UNI70 n° 4• Portata UNI70 300 lt/1’• Portata totale acqua UNI70 <strong>1.</strong>200 lt/1’• Pressione al bocchello UNI70 4 bar• Riserva idrica per autonomia <strong>di</strong> minimo 60 minuti 72 mc nettoIn prossimità <strong>del</strong><strong>la</strong> rampa <strong>di</strong> accesso al piano interrato verrà instal<strong>la</strong>to un attacco motopompadoppio UNI 70 VVF per <strong>la</strong> pressurizzazione <strong>del</strong>l’impianto idranti ed uno con attacco singoloUNI 100 VVF per l’aspirazione <strong>di</strong>retta dal serbatoio <strong>di</strong> stoccaggio.Nell’esecuzione <strong>del</strong>l’impianto idranti si terrà conto <strong>di</strong> quanto prescritto nelle normeUNI10779.4.2.4 Impianto sprinklerL’impianto sprinkler <strong>del</strong><strong>la</strong> sa<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta, gallerie, commerciale me<strong>di</strong>a superficie ecc. sarà <strong>del</strong>tipo ad umido, sarà dotato <strong>di</strong> proprio gruppo <strong>di</strong> controllo e campana idraulica <strong>del</strong> tipo ad umidoper ogni piano, e sarà realizzato con una <strong>di</strong>stribuzione a maglia me<strong>di</strong>ante tubazioni in acciaiozincato instal<strong>la</strong>te all’interno <strong>del</strong> controsoffitto e testine sprinkler <strong>del</strong> tipo pendent instal<strong>la</strong>te acontrosoffitto tarate a 68°C con ampol<strong>la</strong> color rosso.L’impianto sprinkler <strong>del</strong> magazzino giornaliero e dei reparti <strong>di</strong> <strong>la</strong>vorazione sarà derivato dallostesso impianto ad umido <strong>del</strong><strong>la</strong> sa<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta e sarà realizzato con una <strong>di</strong>stribuzione a pettineme<strong>di</strong>ante tubazioni in acciaio zincato instal<strong>la</strong>te all’interno <strong>del</strong> controsoffitto e/o a soffitto etestine sprinkler <strong>del</strong> tipo pendent instal<strong>la</strong>te a controsoffitto tarate a 68°C con ampol<strong>la</strong> color rosso.Sul<strong>la</strong> derivazione <strong>del</strong><strong>la</strong> rete a servizio <strong>di</strong> un magazzino dall’impianto a servizio <strong>del</strong><strong>la</strong> sa<strong>la</strong> dovràessere instal<strong>la</strong>ta una valvo<strong>la</strong> sussi<strong>di</strong>aria <strong>di</strong> zona ed un flussostato <strong>di</strong> al<strong>la</strong>rme che ne segnalil’intervento e dovrà essere interfacciato con l’impianto <strong>di</strong> rilevazione incen<strong>di</strong> ed al<strong>la</strong>rmi.All’interno <strong>del</strong> reparto panetteria, in corrispondenza <strong>del</strong><strong>la</strong> zona forni dove è prevista unacappa per l’estrazione <strong>del</strong>l’aria calda, dovranno essere instal<strong>la</strong>te testine sprinkler tarate a 93°Ccon ampol<strong>la</strong> colore verde anziché quelle standard tarate a 68°C così come in presenza <strong>di</strong>impianto <strong>di</strong> evacuazione fumi.DOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 2950129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


L’impianto sprinkler <strong>del</strong>l’autorimessa sarà <strong>del</strong> tipo a secco e sarà realizzato con <strong>di</strong>stribuzionea pettine me<strong>di</strong>ante tubazioni in acciaio zincato instal<strong>la</strong>te a soffitto e testine sprinkler <strong>del</strong> tipo uprighttarate a 68°C con ampol<strong>la</strong> color rosso.Ogni compartimento <strong>del</strong>l’autorimessa sarà dotato <strong>di</strong> proprio gruppo <strong>di</strong> controllo e campanaidraulica <strong>del</strong> tipo a secco e <strong>di</strong> una sirena elettrica <strong>di</strong> al<strong>la</strong>rme collocata all’interno <strong>del</strong>compartimento che segnali acusticamente l’intervento <strong>del</strong>l’impianto. La sirena d’al<strong>la</strong>rme saràcomandata da un flussostato e sarà interfacciata con l’impianto <strong>di</strong> rilevazione incen<strong>di</strong> ed al<strong>la</strong>rmi.In prossimità <strong>del</strong><strong>la</strong> rampa <strong>di</strong> accesso al piano interrato verrà instal<strong>la</strong>to un attacco motopompaUNI 70 VVF per <strong>la</strong> pressurizzazione <strong>di</strong> ciascun impianto sprinkler.Tutto l’impianto sprinkler è progettato secondo le Norme UNI EN 12845 col proce<strong>di</strong>mento<strong>del</strong> metodo <strong>del</strong> calcolo idraulico integrale. I dati tecnici <strong>del</strong>l’instal<strong>la</strong>zione sono i seguenti:Supermercato e simili Autorimessa• c<strong>la</strong>sse <strong>di</strong> rischio OH3 OH2• area operativa d’incen<strong>di</strong>o 216mq 180mq• densità <strong>di</strong> scarica 5 lt/1’ 5 lt/1’• <strong>di</strong>mensionamento tubazioni secondo U.N.I. EN 12845 U.N.I. EN 12845• <strong>di</strong>m. stazione <strong>di</strong> compressione secondo “ “• <strong>di</strong>mensionamento erogatori secondo “ “• portata totale acqua al<strong>la</strong> valvo<strong>la</strong> <strong>1.</strong>080 lt/1’ 900 lt/1’Nell’esecuzione <strong>del</strong>l’impianto sprinkler si terrà conto <strong>di</strong> quanto prescritto nelle norme UNIEN 12845 facendo partico<strong>la</strong>re attenzione alle altezze ed alle <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong> instal<strong>la</strong>zione <strong>del</strong>le testinedai so<strong>la</strong>i e da ostacoli e garantendo le pendenze minime da dare alle tubazioni in modo da poter<strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> un agevole sistema <strong>di</strong> scarico per lo sprinkler. Tutti gli impianti sprinkler dovrannoinfatti essere provvisti <strong>di</strong> opportuni drenaggi e rubinetti <strong>di</strong> scarico in corrispondenza <strong>di</strong> ognipunto basso <strong>del</strong><strong>la</strong> rete e <strong>di</strong> manometri <strong>di</strong> fine linea.Ogni impianto sprinkler dovrà essere infine dotato <strong>di</strong> almeno un attacco <strong>di</strong> prova instal<strong>la</strong>to incoda alle tubazioni principali <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione munito <strong>di</strong> valvo<strong>la</strong> d’intercettazione in grado <strong>di</strong>erogare <strong>la</strong> portata <strong>di</strong> un singolo erogatore e completo <strong>di</strong> tutti gli accessori previsti dal<strong>la</strong>normativa.4.3 Impianti idrico sanitario4.3.1 GeneralitàL’alimentazione generale <strong>del</strong><strong>la</strong> parte condominiale avverrà tramite acquedotto.4.3.2 Centrale idricaLa centrale idrica a servizio <strong>del</strong>le parti condominiali e dei servizi <strong>del</strong>le singole attivitàcommerciali sarà ubicata al piano interrato e sarà artico<strong>la</strong>ta sommariamente in:• un deposito <strong>di</strong> 5.000lt composto da più serbatoi in vetroresina alimentatidall’acquedotto;• un’autoc<strong>la</strong>ve con n°3 elettropompe con tecnologia inverter atta a mantenere <strong>la</strong> portatae <strong>la</strong> pressione volute in rete;• un sistema <strong>di</strong> filtrazione generale <strong>del</strong>l’acqua proveniente dall’acquedotto;• un impianto <strong>di</strong> addolcimento <strong>del</strong>l’acqua a scambio <strong>di</strong> basi con resine scambiatrici;• un impianto <strong>di</strong> trattamento <strong>del</strong>le acque tecnologiche per il reintegro degli impianti <strong>di</strong>riscaldamento e con<strong>di</strong>zionamento completo <strong>di</strong> pompe dosatrici e contatori ad impulsi;DOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 3050129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


• un preparatore d'acqua calda sanitaria con re<strong>la</strong>tive pompe <strong>di</strong> ricircolo e misce<strong>la</strong>toreelettronico con <strong>di</strong>sinfezione termica per inviare l’acqua alle utenze ad una temperaturanon superiore a 48°C;• un collettore <strong>di</strong> smistamento da cui partiranno le seguenti reti <strong>di</strong> alimentazione idrica:▪ una rete fredda a bassa pressione non addolcita (30°F) per l’alimentazionedegli idrantini <strong>di</strong> <strong>la</strong>vaggio e <strong>di</strong> alcune utenze <strong>di</strong> piano;▪ una rete fredda a bassa pressione non addolcita (30°F) per l’alimentazione dei<strong>la</strong>van<strong>di</strong>ni dei servizi igienici.▪ una rete fredda ad alta pressione non addolcita (30°F), dotata comunque <strong>di</strong>riduttore <strong>di</strong> pressione, per gli idrantini <strong>di</strong> <strong>la</strong>vaggio previsti al piano interrato inprossimità <strong>del</strong>le vasche <strong>di</strong> accumulo acque reflue e per l’alimentazione deiWC dotati <strong>di</strong> flussometro;All’interno <strong>del</strong><strong>la</strong> centrale sarà pre<strong>di</strong>sposto un attacco <strong>prima</strong> dei serbatoi <strong>di</strong> stoccaggio<strong>del</strong>l’acqua potabile per poter al<strong>la</strong>cciare all’occorrenza un impianto <strong>di</strong> sanificazione <strong>di</strong> tutti icircuiti.4.3.3 Produzione acqua calda sanitariaAl comma 22 <strong>del</strong> DPR n°59 <strong>del</strong> 02/04/09 è prescritto l’obbligo <strong>del</strong>l’utilizzo <strong>di</strong> fontirinnovabili per <strong>la</strong> produzione <strong>di</strong> energia termica tali da coprire almeno il 50% <strong>del</strong> fabbisognoannuo <strong>di</strong> energia <strong>prima</strong>ria richiesta per <strong>la</strong> produzione <strong>di</strong> acqua calda sanitaria. Saranno quin<strong>di</strong>instal<strong>la</strong>ti appositi pannelli so<strong>la</strong>ri sopra <strong>la</strong> copertura <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio in ragione <strong>del</strong> suddettofabbisogno che andranno ad alimentare un preparatore <strong>di</strong> ACS integrato con apposita pompa <strong>di</strong>calore elettrica con condensazione ad aria.La produzione <strong>del</strong>l’acqua calda sanitaria necessaria sarà quin<strong>di</strong> effettuata da un preparatore<strong>del</strong> tipo con due serpentini <strong>di</strong> scambio termico, dei quali uno alimentato dal circuito<strong>del</strong>l’impianto so<strong>la</strong>re in estate ed in inverno, l’altro <strong>di</strong>rettamente dal<strong>la</strong> pompa <strong>di</strong> calore integrativain <strong>fase</strong> invernale e in <strong>fase</strong> estiva. Tutti i circuiti saranno dotati <strong>di</strong> apposite elettropompe <strong>di</strong>circo<strong>la</strong>zione. Ogni qualvolta l’impianto so<strong>la</strong>re non sod<strong>di</strong>sfi le esigenze <strong>di</strong> mantenere <strong>la</strong>temperatura <strong>del</strong> preparatore d’acqua calda a 65°C, tramite apposita rego<strong>la</strong>zione verrà attivato ilsecondo circuito <strong>del</strong><strong>la</strong> pompa <strong>di</strong> calore fino al raggiungimento dei valori desiderati.L’acqua calda in uscita dal preparatore verrà poi misce<strong>la</strong>ta con l’acqua fredda in appositomisce<strong>la</strong>tore elettronico con <strong>di</strong>sinfezione termica per poi andare alle varie utenze dei reparti e deiservizi <strong>del</strong> personale e <strong>del</strong> pubblico ad una temperatura non superiore a 48°C.4.3.4 Al<strong>la</strong>cciamento utenzeTutte le reti principali <strong>di</strong> acqua fredda, calda e ricircolo che andranno ad alimentare i servizi<strong>del</strong> pubblico e i servizi degli spazi commerciali <strong>di</strong> terzi saranno realizzate in polipropilene ad altadensità coibentate (tipo Aquatherm). Quest’ultimi saranno dotati <strong>di</strong> contatori a <strong>di</strong>visionaliTutti gli scarichi, in polietilene tipo Geberit, saranno separati per acque bianche, nere esaranno dotati <strong>di</strong> venti<strong>la</strong>zione <strong>prima</strong>ria.Nel bagno per gli han<strong>di</strong>cappati dei servizi <strong>del</strong> pubblico gli apparecchi sanitari dovranno esseremontati alle altezze e con gli accorgimenti previsti dal<strong>la</strong> Legge (pulsante in posizione tras<strong>la</strong>ta,comando <strong>del</strong> <strong>la</strong>van<strong>di</strong>no a leva lunga ecc.).* * * * *Firenze, novembre 2010Il Responsabile <strong>del</strong>l’<strong>Atti</strong>vitàIl TecnicoDott. Ing. MARIO FASCETTIDOTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI 3150129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-499043


COMUNE DI PRATOPIANO DI RECUPERO DELL’AREA DI PRATILIARECUPERODEL COMPLESSO IMMOBILIARE DI PRATILIA,POSTO IN PRATO TRA LA VIA FIORENTINA E LA VIA FRANKLINESSELUNGA S.p.ATORRE DIREZIONALE: RELAZIONE IMPIANTIRELAZIONE TECNICA RELATIVA A:- IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO- IMPIANTO ANTINCENDIO- IMPIANTO IDRICO-SANITARIOD OTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI50129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-4990431


INDICE<strong>1.</strong> GENERALITA'.......................................................................................................................3<strong>1.</strong>1 Oggetto <strong>del</strong>l'intervento......................................................................................................3<strong>1.</strong>2 Osservanza <strong>di</strong> leggi, decreti e rego<strong>la</strong>menti .......................................................................42. DATI TECNICI DI PROGETTO ...........................................................................................52.1 Con<strong>di</strong>zioni termoigrometriche esterne..............................................................................52.2 Con<strong>di</strong>zioni termoigrometriche interne ..............................................................................52.3 Carichi interni....................................................................................................................52.4 Ricambi d'aria esterna .......................................................................................................62.5 Volumi <strong>di</strong> aria estratta.......................................................................................................62.6 Velocità aria ambiente e filtrazione ..................................................................................62.7 Tempi <strong>di</strong> funzionamento giornalieri degli impianti ..........................................................62.8 Flui<strong>di</strong> a <strong>di</strong>sposizione .........................................................................................................62.9 Rumorosità ........................................................................................................................62.10 Alimentazione elettrica.................................................................................................62.11 Portate d'acqua..............................................................................................................72.12 Impianto antincen<strong>di</strong>o....................................................................................................73. DESCRIZIONE DELLE OPERE DA ESEGUIRE ................................................................83.1 Impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento ed estrazione.......................................................................83.<strong>1.</strong>1 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento Ristorante e Bar .......................................................83.<strong>1.</strong>2 Impianti riscaldamento e con<strong>di</strong>zionamento spogliatoi e servizi Ristorante e Bar...83.<strong>1.</strong>3 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento Uffici........................................................................93.<strong>1.</strong>4 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento Negozi......................................................................93.<strong>1.</strong>5 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento Spazi espositivi......................................................103.<strong>1.</strong>6 Impianti riscaldamento e con<strong>di</strong>zionamento Servizi Negozi e Spazi Espositivi ....103.2 Impianti <strong>di</strong> estrazione......................................................................................................113.3 Impianto idrico sanitario .................................................................................................113.3.1 Generalità...............................................................................................................113.3.2 Centrale idrica........................................................................................................113.3.3 Produzione acqua calda sanitaria...........................................................................123.3.4 Al<strong>la</strong>cciamento utenze.............................................................................................123.4 Impianti antincen<strong>di</strong>o........................................................................................................123.4.1 Impianto ad idranti Autorimessa ...........................................................................133.4.2 Impianto sprinkler Autorimessa ............................................................................133.4.3 Impianto a naspi/idranti Uffici...............................................................................133.4.4 Impianto naspi/idranti <strong>Atti</strong>vità Commerciali (livello 0, 1, 2)................................143.4.5 Pressurizzazione ....................................................................................................143.4.6 Riserva idrica.........................................................................................................15D OTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI50129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-4990432


<strong>1.</strong> GENERALITA'<strong>1.</strong>1 Oggetto <strong>del</strong>l'interventoL’e<strong>di</strong>ficio in oggetto <strong>di</strong> nuova realizzazione sarà occupato da uffici <strong>di</strong>rezionali, negozi, spaziespositivi, ristorante, servizi ecc. L’e<strong>di</strong>ficio sarà essenzialmente sviluppato su 17 piani fuori terrae su due piani interrati per i parcheggi <strong>di</strong> pertinenza. In partico<strong>la</strong>re:• I due piani interrati saranno destinati esclusivamente ad autorimessa a servizioesclusivo <strong>del</strong> fabbricato in oggetto;• Il piano terra, 1° e 2° saranno destinati a più attività commerciali, negozi e spaziespositivi;• Tutti i piani dal 3° al 15° saranno destinati ad uffici <strong>di</strong>rezionali;• Gli ultimi due piani, il 16° ed il 17°, saranno destinati a ristorante e Bar;• Sul<strong>la</strong> copertura <strong>del</strong> fabbricato saranno ubicate le apparecchiature esterne degliimpianti a servizio degli uffici e <strong>del</strong> ristorante (dal piano 3° al 17°) mentre leapparecchiature esterne degli impianti a servizio <strong>del</strong>le attività dei piani bassi sarannoubicate in apposito locale esterno al piano terra.In partico<strong>la</strong>re gli impianti meccanici previsti saranno i seguenti:• impianto <strong>di</strong> climatizzazione invernale/estivo per il ristorante ed il bar <strong>del</strong> 16° e 17°primo con roof-top instal<strong>la</strong>to in copertura• impianto <strong>di</strong> climatizzazione invernale/estivo per <strong>la</strong> zona uffici dal piano 3° al 15° consistema ad espansione <strong>di</strong>retta a portata variabile <strong>di</strong> refrigerante.• impianto <strong>di</strong> climatizzazione invernale/estivo per <strong>la</strong> zona negozi e spazio espositivo dalpiano terra al 2° con sistema ad espansione <strong>di</strong>retta a portata variabile <strong>di</strong> refrigerante edaria <strong>prima</strong>ria per lo spazio espositivo.• impianti <strong>di</strong> estrazione aria per servizi, cucina ed autorimessa• impianto idrico sanitario per servizi e cucina• centrale idrica con accumulo, addolcimento e <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> acqua potabile eproduzione acqua calda sanitaria con pannelli so<strong>la</strong>ri e integrazione con pompa <strong>di</strong>calore• impianto antincen<strong>di</strong>o a naspi e sprinkler con re<strong>la</strong>tiva centrale <strong>di</strong> pressurizzazione.D OTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI50129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-4990433


<strong>1.</strong>2 Osservanza <strong>di</strong> leggi, decreti e rego<strong>la</strong>mentiTutti gli impianti saranno completi <strong>di</strong> tutte le apparecchiature e tutti gli accessori prescrittidalle norme vigenti od occorrenti per il perfetto funzionamento.Le principali normative:• D.M. 37 <strong>del</strong> 22/01/08• le norme <strong>di</strong> sicurezza per apparecchi contenenti liqui<strong>di</strong> cal<strong>di</strong> sotto pressione <strong>di</strong> cui alDecreto Min. <strong>del</strong> 1/12/1975• le norme per il contenimento <strong>del</strong> consumo energetico per usi termici negli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong>cui al<strong>la</strong> Legge n° 10 <strong>del</strong> 09/01/91, al D.P.R. n° 412 <strong>del</strong> 26/08/93, al D.M. <strong>del</strong>06/08/94, al D.P.R. n° 551 <strong>del</strong> 21/12/99, al D.lgs. n°192 <strong>del</strong> 19/08/05, D.L. n°311 <strong>del</strong>29/12/06 e D.P.R. n°59 <strong>del</strong> 02/04/09• le <strong>di</strong>sposizioni vigenti sul<strong>la</strong> prevenzione infortuni D.L. 494/96, D.L. 528/99, D.L.242/96, D.L. 626/94, D.P.R. n° 547, D.P.R. n° 303,• Legge n° 447/95 <strong>del</strong> 14/11/97 sui limiti massimi <strong>di</strong> esposizione al rumore, L.R. n. 89<strong>del</strong> 01/12/98 e L.R. n.67 <strong>del</strong> 29/11/2004• D.M.I. <strong>del</strong> 31/03/03 requisiti <strong>di</strong> reazione al fuoco <strong>del</strong>le canalizzazioni• D.P.R. n° 327 <strong>del</strong> 26/03/80• Legge n° 13 <strong>del</strong> 09/01/89• Le normative antincen<strong>di</strong>o• le norme U.N.I. in generale• le norme U.N.I. 10339 e EN 13779/04 per gli impianti aeraulici ai fini <strong>del</strong> benessere• le norme U.N.I. EN 12845 per gli impianti sprinkler• le norme U.N.I. 10779 per gli impianti antincen<strong>di</strong>o ad idranti• le norme U.N.I. EN 1886 per le Unità <strong>di</strong> trattamento <strong>del</strong>l’aria• le norme C.E.I.• le <strong>di</strong>sposizioni <strong>del</strong> locale Comando dei Vigili <strong>del</strong> Fuoco• i rego<strong>la</strong>menti e le prescrizioni comunali• le prescrizioni <strong>del</strong><strong>la</strong> A.S.L.Per quanto riguarda i materiali e le apparecchiature che verranno instal<strong>la</strong>ti, essendo una nuovarealizzazione, saranno tutti con marchio CE.D OTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI50129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-4990434


2. DATI TECNICI DI PROGETTO2.1 Con<strong>di</strong>zioni termoigrometriche esterneGli impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento saranno in grado <strong>di</strong> mantenere all'interno dei locali lecon<strong>di</strong>zioni termoigrometriche più sotto riportate in corrispondenza <strong>del</strong>le seguenti con<strong>di</strong>zioniesterne:Temperatura (°C) Umi<strong>di</strong>tà re<strong>la</strong>tiva (%)Inverno -2 80Estate + 34,5 502.2 Con<strong>di</strong>zioni termoigrometriche interneGli impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento e riscaldamento saranno <strong>di</strong>mensionati in modo da poterassicurare le seguenti con<strong>di</strong>zioni interne. I dati re<strong>la</strong>tivi all'umi<strong>di</strong>tà re<strong>la</strong>tiva saranno vali<strong>di</strong> solo inestate per i locali interessati dagli impianti a tutt’aria.Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento e riscaldamento uffici, negozi ed annessiTemperatura (°C) Umi<strong>di</strong>tà re<strong>la</strong>tiva (%)Inverno + 20±1 non control<strong>la</strong>taEstate + 25±1 50%±5Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento e riscaldamento ristorante ed spazi espositiviTemperatura (°C) Umi<strong>di</strong>tà re<strong>la</strong>tiva (%)Inverno + 20±1 non control<strong>la</strong>taEstate + 26±1 50%±52.3 Carichi interniI carichi interni considerati in generale ai vari locali saranno i seguenti:Uffici• Illuminazione, f.m. compreso computer : 30 W/mq <strong>di</strong> pavimento• affol<strong>la</strong>mento : 0,12 persone/mq <strong>la</strong>vorativoRistorante e Bar• illuminazione ed f.m. : 25 W/mq <strong>di</strong> pavimento• affol<strong>la</strong>mento : 82 personeNegozi• illuminazione ed f.m. : 50 W/mq <strong>di</strong> pavimento• affol<strong>la</strong>mento : 0,10 persone/mqZona espositiva• illuminazione ed f.m. : 25 W/mq <strong>di</strong> pavimento• affol<strong>la</strong>mento : 0,10 persone/mqD OTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI50129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-4990435


2.4 Ricambi d'aria esternaGli impianti <strong>di</strong> immissione <strong>del</strong>l’aria saranno in grado <strong>di</strong> garantire i seguenti ricambi <strong>di</strong> ariaesterna:• Uffici e negozi : finestre apribili• in generale secondo UNI 10339 :▪ Ristorante min. : 36 mc/h per persona▪ Cucina min. : 60 mc/h per mq▪ Zona espositiva : 36 mc/h per personaPer il ristorante ed il bar i quantitativi <strong>di</strong> aria esterna possono arrivare ad un massimo pari al<strong>la</strong>totale portata <strong>del</strong><strong>la</strong> macchina e quin<strong>di</strong> oltre 6 vol/h. Infatti l’impianto è dotato <strong>di</strong> una rego<strong>la</strong>zioneautomatica che permette <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre <strong>la</strong> macchina per un funzionamento a tutta aria esterna inbase ad un confronto entalpico interno/esterno.2.5 Volumi <strong>di</strong> aria estrattaIl fabbricato sarà dotato <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> estrazione <strong>del</strong>l'aria in grado <strong>di</strong> assicurare un'aspirazionesecondo quanto previsto dalle norme UNI 10339 e Industrial Venti<strong>la</strong>tion pari a:Locale mc/h vol/h• servizi w.c. (funzionamento <strong>di</strong>scontinuo): 100min 3 vol/5’• antibagni e bagni (funzionamento continuo): - 8 min• Cappa cucina : in base al<strong>la</strong> geometria a flusso bi<strong>la</strong>nciato2.6 Velocità aria ambiente e filtrazione• Velocità max aria a 1,8m <strong>di</strong> altezza▪ Funzionamento estivo 0,2 m/s▪ Funzionamento invernale 0,15 m/s• Filtrazione minima sulle centrale <strong>di</strong> trattamento aria▪ Prefiltro 80% ponderale (G4 secondo UNI10339)▪ Filtro 90% atmosferico (F8 secondo UNI10339)2.7 Tempi <strong>di</strong> funzionamento giornalieri degli impianti• Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento (oltre il tempo <strong>di</strong> messa a regime) 12 ore (+3)• Impianto <strong>di</strong> estrazione 12 ore (+3)2.8 Flui<strong>di</strong> a <strong>di</strong>sposizioneLe batterie ad espansione <strong>di</strong>retta dei roof-top e <strong>del</strong>le unità interne degli uffici sarannoalimentate con gas frigorigeno R410A.2.9 RumorositàLa rumorosità nei locali con<strong>di</strong>zionati con impianti in funzione non supererà i 40NC.Per <strong>la</strong> rumorosità verso l'esterno ci si atterrà ai dati riportati sulle specifiche re<strong>la</strong>tive allesingole macchine ed a quanto previsto dal<strong>la</strong> L.R. n. 89. In linea generale ad un metro dal limite<strong>di</strong> proprietà <strong>la</strong> rumorosità sarà contenuta in 45dB(A).2.10 Alimentazione elettricaL'energia elettrica per l'alimentazione degli impianti sarà fornita a 380V/50Hz/3F+N.D OTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI50129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-4990436


2.11 Portate d'acquaLe portate d'acqua potabile minima richieste per le singole utenze idrico sanitarie sono qui <strong>di</strong>seguito elencate:acqua fredda acqua calda<strong>la</strong>vabo 0,10 l/s 0,1 l/s<strong>la</strong>vello 0,20 l/s 0,20 l/sdoccia 0,15 l/s 0,15 l/sorinatoiocassetta per w.c.idrantino ½”naspo UNI 250,10 l/s0,10 l/s0,40 l/s1,00 l/sLe tubazioni <strong>di</strong> scarico avranno i seguenti <strong>di</strong>ametri minimi:• 40 mm. per <strong>la</strong>vabi singoli• 50 mm. per <strong>la</strong>velli e <strong>la</strong>vabi a canale• 63 mm. per pilette <strong>di</strong> scarico e griglie a pavimento wc.• 110 mm. per vasi w.c.,2.12 Impianto antincen<strong>di</strong>o• Naspi UNI 25▪ portata 60 lt/1’▪ pressione al bocchello 3 Ate• Idranti UNI45▪ Portata al bocchello 120 lt/1’▪ Pressione al bocchello 2 bar• Sprinkler▪ area operativa d’incen<strong>di</strong>o 180 mq▪ densità <strong>di</strong> scarico x mq. 5 lt/1’D OTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI50129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-4990437


3. DESCRIZIONE DELLE OPERE DA ESEGUIRE3.1 Impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento ed estrazione3.<strong>1.</strong>1 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento Ristorante e BarCaratteristiche <strong>del</strong> locale e <strong>del</strong>l’impianto con Roof-Top:• Superficie complessiva dei locali:341 mq• Altezza interna : 3,00 m• Volumetria netta complessiva dei locali: <strong>1.</strong>023 mc• Numero <strong>di</strong> ricambi/ora previsti: 8,00• Portata <strong>di</strong> aria esterna (aria <strong>di</strong> rinnovo) max: 3.000 mc/h (3vol/h)• Portata <strong>di</strong> aria esterna (aria <strong>di</strong> rinnovo) min: <strong>1.</strong>500 mc/h (1,5vol/h)• Portata <strong>di</strong> aria <strong>di</strong> ricircolo:5.000 mc/h• Portata globale impianto:8.000 mc/h• Portata <strong>di</strong> aria <strong>di</strong> estrazione dal<strong>la</strong> cucina: <strong>1.</strong>500 mc/h• Temperatura interna nel periodo invernale: 20°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 26°C ±1L’impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento sarà realizzata tramite un Roof-Top in pompa <strong>di</strong> calore con“Free-cooling” incorporato posto <strong>di</strong>rettamente sul<strong>la</strong> copertura <strong>del</strong> fabbricato. Una rete <strong>di</strong>canalizzazioni <strong>di</strong> mandata e <strong>di</strong> ripresa aria coibentate con e<strong>la</strong>stomeri in c<strong>la</strong>sse 1 <strong>di</strong> reazione alfuoco e rifinite in rame poste in vista <strong>di</strong>stribuiranno l’aria nel locale <strong>di</strong>ffondendo<strong>la</strong> in ambientetramite <strong>di</strong>ffusori a batterie <strong>di</strong> ugelli e riprendendo<strong>la</strong> tramite griglie a soffitto nel<strong>la</strong> zona a doppiovolume <strong>del</strong> bar (al fine <strong>di</strong> destratificare l’aria calda) e griglie poste verticali in basso nel<strong>la</strong> zonaristorante. I canali <strong>di</strong> mandata rispettivamente <strong>del</strong> ristorante e <strong>del</strong> bar saranno dotati <strong>di</strong> batterie <strong>di</strong>postriscadamento alimentate dal recupero <strong>di</strong> calore <strong>del</strong> roof-top stesso.In corrispondenza degli attraversamenti <strong>del</strong>le superfici <strong>di</strong> compartimentazione con i canali <strong>di</strong>mandata e <strong>di</strong> ripresa saranno instal<strong>la</strong>te <strong>del</strong>le serrande tagliafuoco, così come in corrispondenza<strong>del</strong><strong>la</strong> centrale sul<strong>la</strong> mandata e sul<strong>la</strong> ripresa con caratteristiche <strong>di</strong> resistenza al fuoco pari a quel<strong>la</strong><strong>del</strong><strong>la</strong> superficie attraversata.In partico<strong>la</strong>re sul canale <strong>di</strong> ripresa sarà instal<strong>la</strong>ta una serranda <strong>di</strong> rego<strong>la</strong>zione motorizzata pervariare <strong>la</strong> portata <strong>di</strong> ripresa in funzione <strong>del</strong><strong>la</strong> portata <strong>di</strong> aria esterna immessa per effetto freecooling.Il Roof-Top sarà dotato <strong>di</strong> una serranda <strong>di</strong> rego<strong>la</strong>zione de<strong>di</strong>cata al minimo <strong>di</strong> aria esterna(aria igienica) completa <strong>di</strong> motorizzazione <strong>del</strong> tipo on/off per consentire <strong>la</strong> messa a regime piùrapida tramite <strong>la</strong> chiusura completa <strong>del</strong>l’afflusso <strong>di</strong> aria esterna.La rego<strong>la</strong>zione <strong>del</strong><strong>la</strong> temperatura <strong>del</strong>le due sale sarà automatica, mentre <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>zione <strong>del</strong>leportate <strong>di</strong> aria esterna e <strong>di</strong> ricircolo sarà manuale e automatica, locale e remota. Localmente sipotrà infatti intervenire tramite un selettore che comanderà le serrande <strong>del</strong> Roof-Top.Parte <strong>del</strong>l’aria <strong>di</strong> verrà estratta dal<strong>la</strong> cucina per mantenere le sale in sovrapressione eraffrescare e riscaldare <strong>la</strong> cucina stessa.3.<strong>1.</strong>2 Impianti riscaldamento e con<strong>di</strong>zionamento spogliatoi e servizi Ristorante e BarCaratteristiche <strong>del</strong>l’impianto:• Temperatura interna nel periodo invernale: 20°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 26°C ±1• Numero <strong>di</strong> ricambi/ora previsti (servizi WC): 8vol/hD OTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI50129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-4990438


• Numero <strong>di</strong> ricambi/ora previsti (spogliatoi): 6vol/hI locali a<strong>di</strong>biti a Spogliatoi, Servizi ecc saranno dotati <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> riscaldamento econ<strong>di</strong>zionamento <strong>del</strong> tipo multi-split VRV in pompa <strong>di</strong> calore.L’unità esterna sarà ubicata sul<strong>la</strong> copertura <strong>del</strong> fabbricato mentre le unità interne sarannoinstal<strong>la</strong>te in vista a soffitto.Ciascuna unità interna sarà dotata <strong>di</strong> apposita rego<strong>la</strong>zione automatica.3.<strong>1.</strong>3 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento UfficiCaratteristiche dei locali e <strong>del</strong>l’impianto:• Numero <strong>di</strong> piani uffici: 13• Superficie netta con<strong>di</strong>zionata piano tipo open-space: 340 mq• Superficie netta totale (<strong>di</strong> 13 piani):4.420 mq• Altezza netta piani uffici:2,7 m• Volume con<strong>di</strong>zionato:1<strong>1.</strong>934 mc• Numero me<strong>di</strong>o <strong>del</strong>le unità interne previste: 20• Temperatura interna nel periodo invernale: 20°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 26°C ±1Gli impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento degli Uffici saranno completamente autonomi e sarannorealizzati me<strong>di</strong>ante split-system in pompa <strong>di</strong> calore ad inverter <strong>del</strong> tipo a portata variabile <strong>di</strong>refrigerante (VRV) a recupero <strong>di</strong> calore e quin<strong>di</strong> adatte ad un funzionamento contemporaneo siain raffreddamento che in riscaldamento.Le unità esterne saranno ubicate sul<strong>la</strong> copertura <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio.Le unità interne saranno <strong>del</strong> tipo per instal<strong>la</strong>zione a terra e saranno ubicate perimetralmenteal<strong>la</strong> facciata <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio in numero sufficiente a sod<strong>di</strong>sfare il fabbisogno termico e sarannocomposte filtro, batteria <strong>di</strong> riscaldamento/raffreddamento, venti<strong>la</strong>tore a più velocità e scaricocondensa.La tubazioni <strong>del</strong> gas frigorigeno <strong>di</strong> collegamento <strong>del</strong>l’unità esterna con le unità internecorreranno prevalentemente all'interno <strong>del</strong> cave<strong>di</strong>o <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione verticale e sotto il pavimentogalleggiante.Le unità interne dovranno inoltre essere dotate <strong>di</strong> filtro piano facilmente ispezionabile edestraibile per pulizia e sostituzione.Ogni unità interna sarà dotata <strong>di</strong> una propria rego<strong>la</strong>zione automatica con pannello <strong>di</strong> controlloe rego<strong>la</strong>tore instal<strong>la</strong>to in ambiente (telecomando a filo).3.<strong>1.</strong>4 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento NegoziCaratteristiche dei locali e <strong>del</strong>l’impianto:• Numero <strong>di</strong> piani:2+1 soppalco• Numero dei negozi: 4• Superficie netta totale (<strong>di</strong> 2+1 piani):834 mq• Altezza netta piani:3,0 m• Volume con<strong>di</strong>zionato:2500 mc• Numero <strong>del</strong>le unità interne previste: 40• Temperatura interna nel periodo invernale: 20°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 26°C ±1D OTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI50129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-4990439


Gli impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento dei saranno completamente autonomi e saranno realizzatime<strong>di</strong>ante split-system in pompa <strong>di</strong> calore ad inverter <strong>del</strong> tipo a portata variabile <strong>di</strong> refrigerante(VRV) ed avranno le stesse caratteristiche <strong>di</strong> quelle sopra descritte. Saranno posizionati a soffittocon inserimento nell’arredo <strong>del</strong> locale.Le unità esterne saranno ubicate su una apposita piazzo<strong>la</strong> esterna posta sul<strong>la</strong> piazza antistante.3.<strong>1.</strong>5 Impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento Spazi espositiviCaratteristiche dei locali e <strong>del</strong>l’impianto:• Numero <strong>di</strong> piani: 2• Superficie netta totale:460 mq• Altezza netta piani:3,0 m• Volume con<strong>di</strong>zionato:<strong>1.</strong>380mc• Numero <strong>del</strong>le unità interne previste: 20• Numero <strong>del</strong>le unità aria <strong>prima</strong>ria previste: 2• Numero persone max: 46• Portata aria esterna su due unità :<strong>1.</strong>800 mc/h• Temperatura interna nel periodo invernale: 20°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 26°C ±1Gli impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento degli Spazi Espositivi saranno completamente autonomi esaranno realizzati me<strong>di</strong>ante split-system in pompa <strong>di</strong> calore ad inverter <strong>del</strong> tipo a portatavariabile <strong>di</strong> refrigerante (VRV) a recupero <strong>di</strong> calore e quin<strong>di</strong> adatte ad un funzionamentocontemporaneo sia in raffreddamento che in riscaldamento. Saranno inoltre integrati da unimpianto <strong>di</strong> aria <strong>prima</strong>ria con due unità <strong>di</strong> trattamento canalizzate,una per piano, semprealimentate in pompa <strong>di</strong> calore dal<strong>la</strong> stessa unità esterna in VRV sempre ubicata su una appositapiazzo<strong>la</strong> esterna posta sul<strong>la</strong> piazza antistante. Le unità saranno poste a soffitto con inserimentonell’arredo <strong>del</strong> locale e saranno composte filtro, batteria <strong>di</strong> riscaldamento/raffreddamento,venti<strong>la</strong>tore a più velocità e scarico condensa.La tubazioni <strong>del</strong> gas frigorigeno <strong>di</strong> collegamento <strong>del</strong>l’unità esterna con le unità internecorreranno prevalentemente all'interno <strong>del</strong> controsoffitto <strong>del</strong> corridoio.Tutte le canalizzazioni <strong>di</strong> mandata aria <strong>prima</strong>ria e <strong>di</strong> presa aria esterna saranno <strong>di</strong> tipoquadrango<strong>la</strong>re coibentate in C<strong>la</strong>sse 1 <strong>di</strong> reazione al fuoco e correranno all'interno <strong>del</strong>controsoffitto <strong>del</strong> corridoio.La mandata <strong>del</strong>l’aria <strong>prima</strong>ria avverrà tramite bocchette instal<strong>la</strong>te a soffitto.La presa <strong>del</strong>l’aria esterna avverrà tramite una canalizzazione che aspirerà l’aria <strong>di</strong>rettamentesul<strong>la</strong> facciata <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio.Le unità <strong>di</strong> trattamento <strong>del</strong>l'aria esterna dovranno inoltre essere dotate <strong>di</strong> filtro pianofacilmente ispezionabile ed estraibile per pulizia e sostituzione.Ogni unità interna sarà dotata <strong>di</strong> una propria rego<strong>la</strong>zione automatica con pannello <strong>di</strong> controlloe rego<strong>la</strong>tore instal<strong>la</strong>to in ambiente (telecomando a filo).3.<strong>1.</strong>6 Impianti riscaldamento e con<strong>di</strong>zionamento Servizi Negozi e Spazi EspositiviCaratteristiche <strong>del</strong>l’impianto:• Temperatura interna nel periodo invernale: 20°C ±1• Temperatura interna nel periodo estiva: 26°C ±1• Numero <strong>di</strong> ricambi/ora previsti (servizi WC): 8vol/h• Numero <strong>di</strong> ricambi/ora previsti (spogliatoi): 6vol/hD OTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI50129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-49904310


I locali a<strong>di</strong>biti a Servizi ecc saranno dotati <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> riscaldamento e con<strong>di</strong>zionamento<strong>del</strong> tipo multi-split VRV in pompa <strong>di</strong> calore.Le unità esterne saranno ubicate su una apposita piazzo<strong>la</strong> esterna posta sul<strong>la</strong> piazza antistanteCiascuna unità interna sarà dotata <strong>di</strong> apposita rego<strong>la</strong>zione automatica.3.2 Impianti <strong>di</strong> estrazionePer quanto riguarda i servizi, gli spogliatoi e <strong>la</strong> cucina si rimanda ai capitoli specifici.Re<strong>la</strong>tivamente all’autorimessa poiché il numero <strong>del</strong>le autovetture <strong>del</strong>l’autorimessa al pianoprimo interrato sarà inferiore a 125, in base al D.M. 01/02/86 il sistema <strong>di</strong> venti<strong>la</strong>zione naturalesarà integrato da un impianto <strong>di</strong> venti<strong>la</strong>zione meccanica <strong>di</strong> espulsione solo al piano secondointerrato che avrà un numero <strong>di</strong> autoveicoli superiore a 100.La portata <strong>del</strong>l’impianto <strong>di</strong> venti<strong>la</strong>zione meccanica sarà pari a 3 ricambi orari in espulsione.L’impianto nel suo complesso sarà costituito da un venti<strong>la</strong>tore <strong>di</strong> espulsione <strong>del</strong> tipocentrifugo antiscintillio posto in apposito locale e da canalizzazioni instal<strong>la</strong>te a soffitto.L’espulsione <strong>del</strong>l’aria avverrà tramite 1 canale <strong>di</strong> espulsione posto all’interno <strong>di</strong> un cave<strong>di</strong>o aduso esclusivo con caratteristiche <strong>di</strong> resistenza al fuoco adeguate alle compartimentazioneattraversate che sfocia sopra <strong>la</strong> copertura <strong>del</strong><strong>la</strong> piazza sovrastante ad un’altezza <strong>di</strong> 3,0 m dalcalpestio <strong>del</strong><strong>la</strong> Piazza stessa.Essendo l’autorimessa dotata <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> controllo accessi l’impianto <strong>di</strong> estrazione saràinserito ogniqualvolta si supera 1/3 <strong>del</strong><strong>la</strong> capacità <strong>di</strong> capienza.3.3 Impianto idrico sanitario3.3.1 GeneralitàL’alimentazione generale <strong>del</strong>l’intero complesso avverrà tramite acquedotto comunale con piùcontatori posizionati così in<strong>di</strong>viduati:• uno per l’intera attività• uno per l’alimentazione antincen<strong>di</strong>o3.3.2 Centrale idricaLa centrale idrica sarà ubicata in apposito locale <strong>del</strong>l’autorimessa al piano primo interratoterra (a quota -4,20) e sarà artico<strong>la</strong>ta sommariamente in:• un deposito <strong>di</strong> 24.000lt composto da otto serbatoi in vetroresina verticali alimentatidall’acquedotto;• un’autoc<strong>la</strong>ve con n°3 elettropompe con tecnologia inverter atta a mantenere <strong>la</strong> portatae <strong>la</strong> pressione volute in rete;• un sistema <strong>di</strong> filtrazione generale <strong>del</strong>l’acqua proveniente dall’acquedotto;• un impianto <strong>di</strong> addolcimento <strong>del</strong>l’acqua a scambio <strong>di</strong> basi con resine scambiatrici;• un impianto <strong>di</strong> trattamento <strong>del</strong>le acque tecnologiche per il reintegro degli impianti <strong>di</strong>riscaldamento e con<strong>di</strong>zionamento completo <strong>di</strong> pompe dosatrici e contatori ad impulsi;• un preparatore d'acqua calda sanitaria con re<strong>la</strong>tive pompe <strong>di</strong> ricircolo e misce<strong>la</strong>toreelettronico con <strong>di</strong>sinfezione termica per inviare l’acqua alle utenze fino al secondopiano ad una temperatura non superiore a 48°C;• un collettore <strong>di</strong> smistamento da cui partiranno le seguenti reti <strong>di</strong> alimentazione idrica:▪ una rete fredda non addolcita (30°F) per l’alimentazione degli apparecchisanitari dei servizi igienici con re<strong>la</strong>tivi riduttori <strong>di</strong> pressione uno ogni quattropiani <strong>di</strong> altezza.D OTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI50129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-49904311


▪▪due reti <strong>di</strong> acqua fredda addolcita a 15°F <strong>di</strong> cui una con riduttore <strong>di</strong> pressioneper l’alimentazione <strong>del</strong> preparatore acqua calda sanitaria e per il reintegrodegli impianti tecnologici dei piani bassi e l’altra senza per alimentare leapparecchiature poste in copertura .All’interno <strong>del</strong><strong>la</strong> centrale deve essere pre<strong>di</strong>sposto un attacco <strong>prima</strong> deiserbatoi <strong>di</strong> stoccaggio <strong>del</strong>l’acqua potabile per poter al<strong>la</strong>cciare all’occorrenzaun impianto <strong>di</strong> sanificazione <strong>di</strong> tutti i circuiti.3.3.3 Produzione acqua calda sanitariaAl comma 12 <strong>del</strong>l’allegato I <strong>del</strong> D.lgs. 311/06 è prescritto l’obbligo <strong>del</strong>l’utilizzo <strong>di</strong> fontirinnovabili per <strong>la</strong> produzione <strong>di</strong> energia termica tali da coprire almeno il 50% <strong>del</strong> fabbisognoannuo <strong>di</strong> energia <strong>prima</strong>ria richiesta per <strong>la</strong> produzione <strong>di</strong> acqua calda sanitaria.Per <strong>la</strong> produzione <strong>del</strong>l’acqua calda sanitaria a servizio dei piani fino al secondo <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficioverrà sfruttato l’impianto so<strong>la</strong>re termico integrato con una pompa <strong>di</strong> calore.In partico<strong>la</strong>re l’impianto so<strong>la</strong>re produrrà acqua calda che verrà accumu<strong>la</strong>ta in un bollitore da<strong>1.</strong>000lt alimentato da doppio serpentino, uno collegato al circuito so<strong>la</strong>re e l’altro al<strong>la</strong> pompa <strong>di</strong>calore. Apposita rego<strong>la</strong>zione automatica provvederà all’inserimento <strong>del</strong><strong>la</strong> elettropompa <strong>del</strong>circuito so<strong>la</strong>re e <strong>del</strong><strong>la</strong> pompa <strong>di</strong> calore a seconda <strong>del</strong>le necessitàUna elettropompa in linea ricircolerà l’acqua calda sanitaria dalle varie utenze.La rete <strong>di</strong> alimentazione dei servizi igienici sarà dotata <strong>di</strong> misce<strong>la</strong>tore elettronico con<strong>di</strong>sinfezione termica che invierà l’acqua alle utenze ad una temperatura non superiore a 48°C.I pannelli so<strong>la</strong>ri saranno instal<strong>la</strong>ti sul<strong>la</strong> piazzo<strong>la</strong> <strong>del</strong>le pompe <strong>di</strong> calore dei piani bassi rivolti asud/sud-ovest. L’inclinazione dei pannelli sarà <strong>di</strong> 45° ottenuta tramite apposita struttura metallicain acciaio inox.Il preparatore <strong>del</strong>l’acqua calda sanitaria sarà ubicato all’interno <strong>del</strong><strong>la</strong> centrale idrica insiemealle elettropompe <strong>del</strong>l’impianto so<strong>la</strong>re, reintegro <strong>del</strong> glicole ecc..Le tubazioni <strong>di</strong> collegamento dei pannelli con il bollitore <strong>di</strong> centrale saranno in ramepreiso<strong>la</strong>to idonee per alte temperature e correranno in vista fino al<strong>la</strong> sottocentrale.Analogo impianto verrà previsto per le utenze degli uffici e <strong>del</strong> ristorante/bar. Verrà ubicatotutto in copertura ed il preparatore <strong>di</strong> acqua calda sanitaria sarà da 3.000 lt.3.3.4 Al<strong>la</strong>cciamento utenzeTutte le reti principali <strong>di</strong> acqua fredda, calda e ricircolo che andranno ad alimentare i servizi ele utenze <strong>del</strong><strong>la</strong> cucina saranno realizzate in polipropilene ad alta densità coibentate (tipoAquatherm).Tutti gli scarichi, in polietilene tipo Geberit, saranno separati per acque bianche, nere, grasse esaranno dotati <strong>di</strong> venti<strong>la</strong>zione <strong>prima</strong>ria.Le rubinetterie per l'acqua calda e fredda nei servizi <strong>del</strong> personale e <strong>del</strong> pubblico saranno <strong>del</strong>tipo temporizzato.L’acqua calda in uscita dai preparatori verrà poi misce<strong>la</strong>ta con l’acqua fredda in appositomisce<strong>la</strong>tore elettronico con <strong>di</strong>sinfezione termica per poi andare alle varie utenze dei servizi aduna temperatura non superiore a 48°C. Per <strong>la</strong> cucina l’utenza acqua calda verrà derivata a monte<strong>del</strong> misce<strong>la</strong>tore in modo da avere acqua calda a circa 60°CNei bagni per gli han<strong>di</strong>cappati gli apparecchi sanitari dovranno essere montati alle altezze econ gli accorgimenti previsti dal<strong>la</strong> Legge (pulsante in posizione tras<strong>la</strong>ta, comando <strong>del</strong> <strong>la</strong>van<strong>di</strong>noa leva lunga ecc.).3.4 Impianti antincen<strong>di</strong>oD OTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI50129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-49904312


L’e<strong>di</strong>ficio in oggetto sarà dotato dei seguenti impianti fissi <strong>di</strong> estinzione incen<strong>di</strong>:• impianto ad idranti• impianto a naspi• impianto <strong>di</strong> spegnimento automatico sprinkler3.4.1 Impianto ad idranti AutorimessaL’impianto ad idranti sarà alimentato da una apposita rete ad anello chiusa instal<strong>la</strong>taperimetralmente al fabbricato a soffitto <strong>del</strong>l’autorimessa.All’interno dei compartimenti e preferibilmente vicino alle uscite <strong>di</strong> sicurezza saranno posten°10 idranti UNI 45 <strong>di</strong>stribuiti sui due compartimenti in modo tale da coprire l’intera superficie,avendo considerato un raggio <strong>di</strong> azione <strong>di</strong> 25m.In partico<strong>la</strong>re gli idranti UNI45 saranno così ripartiti tra i vari compartimenti:• Compartimento A, piano primo interrato: n°5• Compartimento B, piano secondo interrato: n°5L’impianto a idranti è progettato secondo le norme UNI 10779 Livello 2 secondo i seguentidati tecnici:• Idranti UNI45 n°10• Pressione al bocchello 2 bar• Portata al bocchello 120 lt/1’• Contemporaneità 50% (n°5 UNI45)• Portata totale acqua 600 lt/1’• Riserva idrica per autonomia <strong>di</strong> 30 min. 18 mc3.4.2 Impianto sprinkler AutorimessaL’impianto sprinkler sarà control<strong>la</strong>to da 2 gruppi valvo<strong>la</strong> <strong>di</strong> controllo ed al<strong>la</strong>rme <strong>di</strong> tipo asecco, 1 per ogni compartimento. Ogni valvo<strong>la</strong> è dotata <strong>di</strong> acceleratore il quale ha il compito <strong>di</strong>anticipare <strong>la</strong> fuoriuscita <strong>del</strong>l’aria erogando l’acqua nel più breve tempo possibile.L’impianto sprinkler è progettato secondo le Norme UNI EN 12845 in C<strong>la</strong>sse OH2 colproce<strong>di</strong>mento <strong>del</strong> calcolo idraulico integrale secondo i seguenti dati tecnici:• area operativa d’incen<strong>di</strong>o 180 mq.• densità <strong>di</strong> scarico x mq. 5 lt/1’• portata sprinkler 900 lt/1’• riserva idrica per autonomia <strong>di</strong> 60 min. 135 mcCiascun settore <strong>del</strong>l’impianto sprinkler sarà dotato <strong>di</strong> un attacco autopompa UNI70VVFubicato al piano terreno in posizione facilmente accessibile e segna<strong>la</strong>ta.3.4.3 Impianto a naspi/idranti UfficiGli uffici saranno dotati <strong>di</strong> apposita rete naspi/idranti secondo quanto nel seguito precisato.Per quanto riguarda i componenti degli impianti, le modalità <strong>di</strong> instal<strong>la</strong>zione, i col<strong>la</strong>u<strong>di</strong> e leverifiche perio<strong>di</strong>che, le alimentazioni idriche e i criteri <strong>di</strong> calcolo idraulico <strong>del</strong>le tubazioni, siapplicheranno le norme <strong>di</strong> buona tecnica vigenti.Le caratteristiche prestazionali e <strong>di</strong> alimentazione sono quelle definite per <strong>la</strong> protezioneinterna dal<strong>la</strong> norma UNI 10779 con riferimento al livello <strong>di</strong> rischio 3.L’impianto sarà <strong>del</strong> tipo ad naspi alimentato da una apposita rete ad anello chiusa instal<strong>la</strong>taperimetralmente al fabbricato a soffitto <strong>del</strong>l’autorimessa sottostante.D OTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI50129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-49904313


All’interno <strong>di</strong> ogni singolo piano, preferibilmente vicino alle uscite <strong>di</strong> sicurezza, saranno postin°2 naspi (UNI25) <strong>di</strong>stribuiti in modo tale da coprire l’intera superficie ed in modo che ognipunto <strong>del</strong>l’area protetta <strong>di</strong>sti al massimo 20m da essi.In partico<strong>la</strong>re i naspi UNI25 saranno così ripartiti tra i vari compartimenti:• Per ogni piano: n°2• Per un totale : n°30L’impianto a idranti sarà progettato secondo le norme UNI10779 Livello 3 in base ai seguentidati tecnici:• Idranti UNI25 n°30• Pressione al bocchello 3 bar• Portata al bocchello 60 lt/1’• Contemporaneità n°6• Portata totale acqua 360 lt/1’• Riserva idrica per autonomia <strong>di</strong> 120 min. 43,2mc3.4.4 Impianto naspi/idranti <strong>Atti</strong>vità Commerciali (livello 0, 1, 2)L’attività commerciale sarà dotata <strong>di</strong> apposita rete naspi/idranti progettate, instal<strong>la</strong>te,col<strong>la</strong>udate e gestite secondo le norme <strong>di</strong> buona tecnica vigenti collegata come precedentementedetto all’impianto condominiale che è a servizio anche degli uffici e <strong>del</strong>l’autorimessa.Per i criteri <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensionamento degli impianti, con riferimento al<strong>la</strong> UNI 10779, il livello <strong>di</strong>pericolo risulta <strong>di</strong> livello 1 (superficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta minore <strong>di</strong> 2.500m 2 ).L’impianto ad idranti è alimentato da una apposita rete ad anello chiusa instal<strong>la</strong>taperimetralmente al fabbricato a soffitto <strong>del</strong>l’autorimessa.All’interno <strong>del</strong> fabbricato saranno instal<strong>la</strong>te n°7 naspi UNI 25 in modo tale da coprire l’interasuperficie <strong>del</strong> fabbricato avendo considerato un raggio <strong>di</strong> azione <strong>di</strong> 20mt ed una <strong>di</strong>stanza l’unodall’altro <strong>di</strong> massimo 40m in modo che ogni punto <strong>del</strong>l’area protetta <strong>di</strong>sti al massimo 20m daessi.L’impianto a naspi è progettato secondo le norme UNI 10779 Livello 1 secondo i seguentidati tecnici:• Idranti UNI25 interni n°7• Contemporaneità UNI25 n°4• Portata UNI25 35 lt/1’• Portata totale acqua UNI25 140 lt/1’• Pressione al bocchello UNI25 2 bar• Riserva idrica per autonomia <strong>di</strong> minimo 60 minuti 9mc netto3.4.5 PressurizzazioneIn conformità alle norme UNI 10779 e UNI EN 12845 all’interno <strong>del</strong><strong>la</strong> centrale antincen<strong>di</strong>osaranno instal<strong>la</strong>ti due gruppi <strong>di</strong> pressurizzazione <strong>di</strong>stinti <strong>del</strong> tipo preassemb<strong>la</strong>to in fabbrica ecertificati a norme UNI EN 12845, <strong>di</strong> cui uno a servizio <strong>del</strong>l’impianto idranti/naspi (a protezione<strong>del</strong>l’autorimessa e <strong>del</strong>le altre attività <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio sovrastante) e l’altro a servizio <strong>del</strong>l’impiantosprinkler (a protezione <strong>del</strong><strong>la</strong> so<strong>la</strong> autorimessa).Come è possibile rilevare dalle p<strong>la</strong>nimetrie allegate, il locale pompe è posto al primo pianointerrato e vi si accede da un filtro a prova <strong>di</strong> fumo, a comune con un esodo dall’autorimessa,collegato ad una sca<strong>la</strong> a cielo libero accesso <strong>di</strong>retto dall’esterno e risulta conforme al<strong>la</strong>UNI11292.Caratteristiche Gruppo Pressurizzazione Impianto SprinklerD OTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI50129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-49904314


• n. 1 motopompa centrifuga ad asse orizzontale dalle seguenti caratteristiche:▪ portata totale <strong>1.</strong>000 lt/1’▪ prevalenza 45 mt• n. 1 elettropompa centrifuga ad asse orizzontale <strong>del</strong>le stesse caratteristiche• n. 1 elettropompa Jockey da 4AteCaratteristiche Gruppo Pressurizzazione Impianto Idranti e naspi• n. 1 motopompa centrifuga ad asse orizzontale dalle seguenti caratteristiche:▪ portata totale 600 lt/1’▪ prevalenza 100 mt• n. 1 elettropompa centrifuga ad asse orizzontale <strong>del</strong>le stesse caratteristiche• n. 1 elettropompa Jockey da 9AteLe motopompe saranno dotate <strong>di</strong> serbatoio <strong>di</strong> servizio <strong>di</strong> gasolio <strong>del</strong><strong>la</strong> capacità <strong>di</strong> 70 lt posto abordo, atto ad assicurare una autonomia <strong>del</strong><strong>la</strong> stessa <strong>di</strong> 4h.Sia le motopompe che le elettropompe avranno alimentazione e quadro elettrico separato.L’alimentazione elettrica <strong>del</strong>l’elettropompe principali sarà effettuata tramite linea preferenziale<strong>di</strong>rettamente a monte <strong>del</strong> quadro elettrico principale. In caso <strong>di</strong> mancanza <strong>di</strong> corrente si avvierà <strong>la</strong>motopompa per mezzo <strong>del</strong><strong>la</strong> batteria tampone su <strong>di</strong> essa instal<strong>la</strong>ta. Analogamente anchel’aspirazione idraulica dal serbatoio sarà <strong>di</strong> tipo separato per ciascuna pompa. Comeapparecchiature accessorie saranno seguite esattamente le UNI EN 12845.Data l’altezza <strong>del</strong> fabbricato, in centrale antincen<strong>di</strong>o sarà realizzato un collettore <strong>di</strong><strong>di</strong>stribuzione sud<strong>di</strong>videndo <strong>la</strong> rete antincen<strong>di</strong>o per gruppi <strong>di</strong> piani instal<strong>la</strong>ndo appositi riduttori <strong>di</strong>pressione specifici per gli impianti antincen<strong>di</strong>o in modo da assicurare <strong>la</strong> corretta pressione ainaspi dei vari piani.La rete <strong>la</strong> rete idranti sarà dotata <strong>di</strong> un attacco autopompa UNI70VVF ubicato al piano terrenoin posizione facilmente accessibile e segna<strong>la</strong>ta.3.4.6 Riserva idricaA <strong>di</strong>sposizione degli impianti antincen<strong>di</strong>o sarà previsto un serbatoio ubicato al primo pianointerrato alimentato da acquedotto <strong>del</strong><strong>la</strong> capacità utile netta <strong>di</strong> 206mc (135mc + 18mc + 43,2mc+ 9mc) atto a garantirne il funzionamento contemporaneo <strong>di</strong> oltre 60 min. degli impiantiantincen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> tutte le <strong>Atti</strong>vità.Al piano terreno, in posizione facilmente accessibile e segna<strong>la</strong>ta, sarà instal<strong>la</strong>to un attaccoUNI 100 VVF per l’aspirazione <strong>di</strong>retta dal serbatoio <strong>di</strong> stoccaggio antincen<strong>di</strong>o.Firenze, novembre 2010* * * * *Il Responsabile <strong>del</strong>l’<strong>Atti</strong>vitàIl TecnicoDott. Ing. MARIO FASCETTID OTT. I NG. M ARIO F ASCETTI - D OTT. I NG. M ATTEO F ASCETTI50129 Firenze - Via <strong>del</strong><strong>la</strong> Cernaia, 102 - Tel 055-499043 055-470965 - Fax 055-49904315

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