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Maggio 2010 - Pianeta Volley

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TUTTO IL MONDO DELLA PALLAVOLOUMBRIACOPIA OMAGGIOCOLPI DI TACCOle prime promozioni della stagioneanno 2 numero 14MAGGIO <strong>2010</strong>


WWW.PIANETAVOLLEY.NETeditorialeanno 2 numero 14maggio <strong>2010</strong>La redazione di <strong>Pianeta</strong> <strong>Volley</strong>è aperta a contributi esterni.Puoi segnalare eventi, iniziative,attività che ritieni interessantie pertinenti al nostro giornale,mettendoti in contatto con laredazione. Collabora con <strong>Pianeta</strong><strong>Volley</strong>, stiamo cercando nuovicollaboratori, diligenti e motivati,che abbiano voglia di scrivere eportare nuove idee. Persone cheamino la pallavolo, che sappianocogliere le storie importanti.Cerchiamo persone originali,con entusiasmo, occhio critico eperché no… ironia. Per entrarein contatto con la redazione di<strong>Pianeta</strong> <strong>Volley</strong> puoi telefonare al347-3409440 oppure spedire unmessaggio di posta elettronicaall’indirizzo info@pianetavolley.netche può essere utilizzato perinviare il materiale che vorrestipubblicare.Play Off, ci siamoè il momento più bello ed atteso della stagione<strong>Maggio</strong>, mese dove si tiranole somme. Per molticampionati di volley ècosì. E’ terminata la splendida edavvincente stagione regolare e sientra nel vivo dei play-off. Una fasein cui ci si gioca tutto con partitetirate e senza possibilità di replica,o quasi. Assegnate le teste di serie,ma le squadre che hanno ‘dominato’la stagione non possono cullarsisugli allori. E’ tutto pronto. Glispareggi delle categorie regionalisi presentano al via come quelliforse più competitivi degli ultimianni. Infatti, dopo diverse stagioniin cui lamentavamo del bassonumero di squadre competitivee di conseguenza dell’eccessivaconcentrazione del talento e diun abbassamento generale dellacompetitività del campionato,quest’anno abbiamo finalmenteassistito ad una generale inversionedi tendenza. Numerosi giocatorisono scesi dalle categorie superioriper essere protagonisti nellacategorie regionali ed hanno datovita ad una stagione interessante,nuove squadre sembrano pronteper un salto di qualità e per untraguardo a lungo desiderato.<strong>Maggio</strong>re competitività e livellogenerale di gioco più elevato nonsignificano necessariamente chequesti playoff saranno anche i piùcombattuti e incerti. Le squadreche appaiono un gradino sopra lealtre sono poche. Play-off <strong>2010</strong> almomento equivale a dire in serieC maschile Terni contro Orvieto ein serie C femminile San Felicianocontro Gubbio, sfide da sogno chegià in regular season ci ha regalatoqualche antipasto niente male, congli uomini che si sono aggiudicatiuna gara a testa e le donnelacustri unica squadra in grado disbancare la Polivalente. E’ questo ilmomento più bello della stagione.Quello in cui si entra nelle palestree si percepisce un’atmosferadifferente. Aria più frizzante edemozioni esaltate all’ennesimapotenza. Le partite da dentro o fuorinon permettono troppe distrazionie le squadre lo sanno. Più o menole formazioni hanno confermatole aspettative che gli addetti ailavori le avevano tributato, maora per vincere ci vuole di metterein campo qualcosa in più. Unapallavolo fatta di tecnica ma anchedi tanto sano agonismo, cosa bendiversa dal campionato. I talenti li«Il talento ti fa vincere una partita. L’intelligenza eil lavoro di squadra ti fanno vincere un campionato»Michael Jordanabbiamo ammirati durante l’anno,i campioni li vedremo ora. Saràspettacolo vero in campo e fuori.Magari ci sarà qualche striscioneo sfottò in più ma gli sportivi veriapplaudiranno a bordo campo iloro beniamini e non starannoad offendere l’avversario. Questiplay-off saranno decisivi non soloper questa stagione, ma ancheper le prossime. Chi perde, infatti,è probabile che metterà in dubbiola propria permanenza in squadranell’estate che verrà. Insomma, latavola è imbandita... e, devo dirvila verità, da tempo non sentivol’appetito che ho quest’anno. Atutti voi, grazie per averci seguitofino a qui, e buon divertimento!ANNO 2 NUMERO 14MAGGIO <strong>2010</strong><strong>Pianeta</strong> <strong>Volley</strong>mensile sportivoRegistrazioneN. 10/2009Tribunale di Perugia5 marzo 2009editore<strong>Pianeta</strong> <strong>Volley</strong> asdvia Villa Glori, 6 (Perugia)direttore responsabileAlberto Agliettivice direttoreCristiano MazzonecollaboratoriLuigi BertiniValentina BordoniFedele Della ReteStefano GiovagnoliValerio GiuntiPrimo GradinoGuido PrudenteLuca RosellofotografieJosè EsquivelValerio GiuntiMira La PrendoAndrea PomponiStefano PrincipiMarco Trabalzain copertinaBianca Tibia(foto di Felice Soluzione)contributiRoberto AllegriaCatia GagliardiClaudia GaudenziFrancesco LongoAndrea PiacentiniEmanuele PippiGian Paolo SperandioFabio Tonigrafica e impaginazioneValentina SordinistampaLitoprintvia dei Platani, 5-7 (Bastia Umbra)pubblicità<strong>Pianeta</strong> <strong>Volley</strong>347-3409440info@pianetavolley.netla nostra carta rispettal’ambiente3


SERIE B2WWW.PIANETAVOLLEY.NETdi Stefano GiovagnoliIl sisma un anno dopoil racconto di una aquilana in esilio da casaLa pallavolo non racconta solamente storie di risultati legati alla disciplinache si pratica, ma può anche proiettare in un disastro come il terremotoche ha colpito L’Aquila proprio un anno fa. La protagonista è Sara Veritierigiocatrice della Crediumbria Ternana che nasce come centrale ed oggi giocada opposta. «Credo nell’intelligenza tattica del ruolo che necessita dellamaggiore costanza di rendimento». Nella vita è un’ingegnere che si occupa diambiente, sempre alla ricerca di nuove tecnologie per ridurre l’inquinamento.Da tre anni si dedica alle risorse idriche, le emissioni nell’atmosfera ed i rifiuti,tra le tante difficoltà che le aziende si trovano costrette adaffrontare per reperire i fondi necessari. Origini aquilane,come detto, ma da un anno è lontana dalla sua terra. «Sonopartita da L’Aquila domenica 5 aprile perché nel pomeriggioavevamo la partita, volevo portare a Terni tutta la famiglia,erano due mesi che c’erano continue scosse. La nottesuccessiva dormivo a casa di Ilenia, mia compagna disquadra, alle tre e trentadue dellanotte ho sentito la scossa, mi sonosvegliata e resa subito conto diquanto poteva essere accaduto.Ho telefonato a mia sorella e poi,presa dall’angoscia, ho caricatotutti i bagagli e sono partita a granvelocità da Terni senza pensarealle difficoltà a cui andavoincontro». Un gesto d’impulsodovuto al panico, ma le straded’accesso a L’Aquila eranobloccate ed ha dovuto invertirela marcia. «Alle dieci di mattinatutti i miei familiari mi hannoraggiunto a Terni, ancora inpigiama siamo ripartiti per spostarci sullacosta. In tenda non volevamo andare anche per non separarcidal cane che è parte integrante della famiglia». La maggiorparte degli aquilani, ad un anno di distanza dal terremoto,possono usufruire di una casa provvisoria, ne sono statecostruite parecchie ed anche confortevoli, altri per sceltasono ancora in un camper o in una roulotte. I ricordi di queimomenti sono ancora vivi. «Posso dire che tutti coloro chehanno aiutato sono stati fantastici, si è scavato anche amani nude. In tanti sono rimasti sotto le macerie, tre ragazzi che conoscevobene non ce l’anno fatta. Sono stata a L’Aquila il giorno dei funerali ed è statostraziante». Oggi la famiglia vive a Chieti ma non vede l’ora di tornare a casa,mentre Sara ormai è stata adottata dall’Umbria, da tre anni ci lavora e da duegioca a Terni con risultati senza dubbio soddisfacenti. «Dopo la vittoria dellaserie C è arrivata la salvezza in B2. Il campionato è stato molto positivo, ancheperché abbiamo dimostrato di aver un ottimo livello di gioco e non possiamocerto lamentarci».Sara Veritieri è nata a L’Aquila il 7 luglio 1978, è laureatain scienze ambientali e lavora presso un’azienda di NarniScalo. Ruolo opposta, numero di maglia 12, altezza 175 cm.,ha giocato a L’Aquila dalla serie C fino alla B2, cinque annia Rieti in serie B2 e B1, mentre nelle ultime due stagioniha vestito la maglia rossoverde della Ternana.4


WWW.PIANETAVOLLEY.NETSERIE CUn allenatore spericolatovocazione velocità tra vaporetti, quad e schiacciatedi Guido PrudenteAvederlo a bordo campo, non si riesce ad immaginare la suavocazione per la velocità che nasconde un insano bisogno sprezzodel pericolo. Gianluca Gori durante l’inverno allena la OtticoEmmedue Tetrasystem Clitunno di serie C maschile, ma quando arrival’estate si trasforma in pilota di mezzi da corsa. «I motori e la velocitàmi hanno sempre attirato. Se avessi avuto le possibilità avrei fatto ilpilota». La passione nasce da lontano, quando da piccolo assiste allacorsa dei vaporetti, un veicolo in vetroresina con tre ruote che somigliaad un bob a bordo del quale ci sono due posti uno per chi guida eduno per chi spinge. «Da piccolo li vedevo sfrecciare e mi erano semprepiaciuti. Crescendo sono stato coinvolto ed ho partecipato alla corsache si teneva a maggio». Anche se la gara si svolgeva in un solo giornobisognava tenersi allenati tutto l’anno. Nel percorso da piazza dellaLibertà a piazza Garibaldi (circa 1300 metri) si raggiungeva una velocitàdi circa 70 km/h. «Una competizione molto faticosa che obbliga a farefino a sette discese. Ho partecipato 10volte, sono arrivato in finale quasi sempre,cioè nei migliori quattro, ed ho vinto duevolte». I problemi logistici sono tanti eSpoleto smette di organizzare la corsa deivaporetti, si avvicina così al mondo deiquad. Un mezzo che normalmente vieneutilizzato come uno scooter ma che èin realtà un incrocio tra una vetturaed una moto creato per superare leasperità di qualsiasi terreno. «Miocugino vende i quad ed il primo locomprai sei anni fa. Il gruppodi amici cominciò a partecipare alle gare ed non mi tirai indietro».Partecipare a gare fornisce l’adrenalina necessaria. «Ho iniziato quasiper scherzo, il primo anno c’era solo il campionato del nord Italia, misono classificato quinto. Giocavo a pallavolo il sabato e poi la domenicagareggiavo. Una volta è successo che ho viaggiato tutta la notte peressere il mattino seguente al via a Torino, una vera pazzia». Pian pianoarriva il campionato del centro Italia. «In questo campionato sonoarrivato terzo, poi sono salito di categoria ed ora è più difficile, ma io lofaccio per divertimento. La prima regola è non farsi male, la seconda ènon rompere il quad, la terza è cercare il risultato». Tornando al volleyguarda alla sua Clitunno. «Molti giocatori sono ex compagni con cuiho giocato ed è stato difficile far capire che il mio ruolo era cambiato.Siamo partiti con una squadra discreta sulla carta, ma abbiamo avutoqualche infortunio di troppo. Siamo forti e capaci di ogni risultato, manon siamo costanti». Di certo fa effetto vedere che Spoleto ha persola sua rappresentante a livello nazionale. «Dispiace che una piazzastorica come la nostra abbia dovuto passare dalla serie A, alla serie Bed ora alle categorie regionali. Purtroppo tutto gira attorno ai soldi e glisport minori ne risentono di più. Con le giovanili si stanno ricreandodei buoni gruppi e spero nel futuro».Gianluca Gori è nato a Spoleto il 28 giugno1972. In carriera ha mosso i primi passi a 21anni con Baiano, ed ha trovato maturazionepoi a Spoleto e Trevi. E’ allenatore dal 2000.Quest’anno guida la Clitunno <strong>Volley</strong> diserie C maschile.5


SERIE cWWW.PIANETAVOLLEY.NETInternetwork: investiamo nei giovanisoddisfazione ad Amelia per l’approdo ai play-offdi Fedele Della ReteInnamorarsi del volley in età avanzata. E’ quelloche è successo a Massimo Citeroni che oggi èdirigente nella Amerina Internetwork di serie Cfemminile… e anche qualcosa di più. «Non conoscevol’ambiente. Cinque anni fa fui coinvolto dal tecnicoAndrea Acciacca e me ne sono innamorato, da alloranon ne posso fare a meno». In effetti l’azienda chelega il proprio nome alla squadra è quella di cui ètitolare. «Siamo una software house con sede adAmelia ed abbiamo in comune con lo sport il crederenei giovani». Internetwork punta sull’innovazione, lacreatività e sul reclutamento di personale qualificato.«Proprio come per una squadra, sono elementiindispensabili per un’azienda di successo». La sceltadi non andare all’estero. La crisi economica in corsosta portando molte aziende italiane a trasferire tuttoper ridurre i costi; ma Internetwork ha scelto, incontrotendenza rispetto ad altre realtà del settoreinformatico, di investire in Italia e sulla formazione deigiovani. Come dire che si sta investendo nel vivaio.«L’azienda ha deciso di concentrare le proprie risorsesu un programma di formazione dedicato ai giovanineodiplomati e neolaureati, puntando su ragazzi intraprendenti, percontinuare un percorso formativo e d’inserimento nel mondo del lavoroche ne esalti le potenzialità. Èun progetto ambizioso che nonha precedenti». D’altra parteanche la squadra Amerina hacentrato un grande obiettivo.«In effetti essere riuscitiad entrare nei play-off damatricola è un traguardo checi riempie d’orgoglio». Derivadallo sport anche il nome delprogetto aziendale chesi chiama Internetwork Academy. «Il programma sarà articolato indue ambiti: la parte più rilevante sarà teorica per fornire ai ragazzile conoscenze del mondo dell’informatica; la seconda parte saràdedicata alla pratica». Come le squadre di pallavolo hanno unallenatore, anche le reclute avranno un tutor esperto che li seguesul campo per insegnare le metodologie e le dinamiche del lavoro.«Offriamo formazione in azienda per un anno; vitto, alloggio e rimborsospese; corsi di formazione ed esami di certificazione, nonché un corsoavanzato di lingua inglese (first certificate in english)». Un percorsomolto articolato dove i ragazzi potranno sviluppare le conoscenzee fare un’esperienza professionale nel mondo del lavoro. E comeper la pallavolo, adesso è tempo di provini, la stagione comincia asettembre e chissà che non sia proprio qualche pallavolista ad essereassunto in Internetwork.La Internetwork srl di Fabio Alerni e Massimo Citeroni vanta un’esperienzadecennale nel campo della consulenza, della creazione e dello sviluppodi programmi informatici. Tra i suoi clienti si annoverano diversepubbliche amministrazioni e aziende di media/grande dimensione.Per poter accedere al programma bisogna superare una serie diprove: test on-line (dal 15 maggio al 30 agosto <strong>2010</strong>). I migliori diecisaranno selezionati per accedere a questa grande opportunità. Tuttele informazioni sul sito www.InternetworkAcademy.it, mail info@internetworkacademy.it, responsabile del progetto dott.sa AgneseSecondi 0744-983631.6


WWW.PIANETAVOLLEY.NETDIVISIONIpiccole campionesse cresconoecco le prime promozioni della stagioneLa Seconda Divisione femminile della provincia di Perugia ha eletto le squadre migliori dei suoi quattro gironi. Sono state rese ufficiali le promozioniin Prima Divisione femminile per la stagione agonistica <strong>2010</strong>-2011, a festeggiare sono state: Mondial Caffè Petrignano (girone A), Wealth PlanetVillage Perugia (girone B), Ergo Assicurazioni Perugia (girone C), Bar Mokambo Todi (girone D)..Mondial Caffe’ PetrignanoIn alto: Corrado Timi (dirigente), Giulia Ligi, Ludovica Ceccarani, Marta Zerbini,Anna Gaia Esposito, Giulia Zerbini, Marta Speziali, Veronica Raspa, LuigiSantucci (dirigente).In basso: Alessia Timi, Alessia Bianchini, Sara Sensi, Marica Rosi, FedericaScarponi, Anna Maria Timi.Assente: Marco Brancato (allenatore).Wealth Planet Village PerugiaIn alto: Tessa Cipiciani (dirigente), Francesca Aquilanti, Antonella Voccia, IlariaDi Nata, Elena Angelini, Claudia Colucci, Giacomo Piattellini (allenatore).In basso: Ilaria Capponi, Barbara Bistocchi, Laura Tribbiani, Ilaria Garofanini,Elisa Ercoles, Lara Labombarda.Assenti: Eleonora Moroni, Luisa Alunni Solestizi, Alessandra Belati.Ergo Assicurazioni PerugiaIn alto: Sara Paolucci, Annalisa Pignatta, Eleonora Monicchi, Stefania Scorzoni,Alessia Castellani, Giada Anti, Alice Sguilla, Enrico Marconi (allenatore).In basso: Silvia Fanfano, Ketty Di Finizio, Imma Scarafino, Laura Marconi,Costanza Tancini, Federica Bistocchi.Bar Mokambo TodiQuesta l’organico del Bar Mokambo:,.Da sinistra verso destra: Ester Saraca Volpini, Agnese Ruggeri, Cristina Sassonia,Federica Cardinali, Alessia Antinori Petrini, Miriam Cerquetelli, FrancescaMannaioli, Silvia Schiavoni, Ilenia Bizzarri, Rachele Marchesini, Martina Falini.Assenti: Sara Ciaravella, Sara Galletti, Stefania Dalla (allenatore).7


GIOVANILIWWW.PIANETAVOLLEY.NETTerni regina della provinciadominio incontrastato del club aziendale coi giovani8di Primo GradinoLa decisione di abbandonare l’alto livello e diseparare nettamente l’attività agonistica da quellagiovanile non era un segnale di smantellamento.L’estate scorsa si era temuto per la scomparsa diuna società importante ma la Polisportiva Clt Terniha dimostrato di avere un piano da portare avanti.Il responsabile della sezione Mario Trastulli oggine parla con maggior distensione: «Era una sceltaobbligata quella che abbiamo dovuto prendere insiemeal nuovo presidente De Florio, in primis per la carenzadi disponibilità finanziarie a disposizione, ma il settoregiovanile è sempre stato una delle attività basilari,operare nel contesto sociale rientra tra gli obiettiviprimari dell’azienda». Il circolo lavoratori è un grupponato nel 1953 che oggi ha assunto la denominazioneThyssenKrupp ma che è ha sempre operato per lacollettività. «Nella biblioteca si sono tenuti spettacolicon piccole compagnie, si sono organizzati i viaggi,si sono esibite scuole di musica, coinvolgendo tantagente». La pallavolo raccogliere oggi i frutti di unlavoro serio e impegnativo, durato molti anni, cheha portato la società a essere un fiore all’occhiellonella città dell’acciaio per il suo settore giovanilee per i risultati raggiunti. «La stagione migliore chericordiamo sempre con molto piacere è stata quelladel 2007, anno della promozione in serie B1 e nelquale abbiamo vinto i titoli regionale under 18 e under14, conquistando la finale con la squadra under 16.Comunque per il futuro è nostra intenzione miglioraresia sotto l’aspetto tecnico che organizzativo». Neicampionati appena terminati non è andata male,la Clt ha infatti messo a segno un en plein nellaprovincia, dominando le tre categorie. «I risultati sonoun incentivo per la dirigenza, è la dimostrazione dellavalidità degli allenatori che per anni sono stati alservizio del club, i risultati ce li stiamo portando dietroancor oggi». La buona organizzazione ed il buon livellotecnico sono sempre importanti. Ma lo è ancor di piùla politica di reclutamento che parte dai centri estivi.«Nel nostro circolo ospitiamo circa 200 ragazzinialla settimana facendoli cimentare nelle varieattività, quelli più idonei cerchiamo di avvicinarli alladisciplina. La fascia dai 10 ai 14 anni è sicuramente lapiù interessante. Ma non ci fermiamo qui, cerchiamoinfatti di lavorare anche sulle scuole, abbiamo unaccordo con alcuni istituti di primo e secondo gradocon nostri referenti che seguono i programmi». Tra leproposte in imminente arrivo c’è l’innovativo torneomisto, uomini e donne nella stessa squadra. «Dal 15al 27 giugno ospiteremo il torneo nel nostro centrosportivo di via Muratori dove due campi all’apertoe in erba sintetica daranno vita a serate di sport egrandi battaglie. Speriamo di poter contare su tanteiscrizioni, anche perché il primo premio è un viaggiodi 3 giorni per tutta la squadra in un agriturismo di unalocalità di villeggiatura». Per informazioni ed iscrizionisegreteria 0744-407545, Mario Trastulli 329-6996959,Francesco Longo 335-6214107.UNDER 14 M - POLISPORTIVA CLT TERNIIn alto da sinistra: Berruti Luca, Michele Falcinelli, Antonio Mazzella, Riccardo De Felice,Christofer Ligotti, Federico Mangoni, Francesco Sacchinelli (allenatore). In basso da sinistra:Pietro Spalazzi, Pierluigi Gudini, Roberto Chiani, Mattia Scoccione, Nicolas Fuga, MarcoBabili.UNDER 16 M - POLISPORTIVA CLT TERNIIn alto da sinistra: Alessandro Gilè, Federico Taschetti, Dimitri Tamburini, Giacomo Marcelli,Filippo Tanfani, Eugenio Barzagli, Eugenio Orrù,, Matteo Serpetti (allenatore). In basso dasinistra: Marco Bifolchetti, Alberto Rustichelli, Tommaso Troiani, Giovanni Santarelli, MarioDella Volpe. Assenti: Giovanni Chiaramonti, Carlo Bisonni.UNDER 18 M - POLISPORTIVA CLT TERNIIn alto: Giancarlo Toscanella (dirigente), Filippo Carli, Filippo Tanfani, Michele Renzini, LorenzoLaudadio, Cristiano Gilè, Francesco Sacchinelli (allenatore). In basso: Luca Conti, TommasoTroiani, Fabio Torsani, Alessandro Gilè, Giordano Bisonni.


WWW.PIANETAVOLLEY.NETtornei1° TORNEO – MISTO GREEN VOLLEY REGIONALESENIORES E JUNIORES 4X4VILLAGGIO SPORTIVO CLT TERNI VIA MURATORI, 3Sarà un torneo di grande attrazione quello che dal 15 al 26 giugno coinvolgerà l’intero popolo dei pallavolisti umbri. Presso lo splendidoimpianto sportivo del Circolo Lavoratori Terni andrà in scena l’evento clou dell’estate. Un torneo misto sui campi d’erba sinteticache promette spettacolo e divertimento. Le gare si svolgeranno negli orari serali (dalle ore 19 alle ore 23) rispettando il regolamentoFipav in campi di 8x8 metri e con altezza posta a 2,43 metri. Le partite si disputeranno con palloni ufficiali e con arbitri e segnapuntifederali. Ogni gara sarà giocata al meglio dei tre set con punteggio al 21. In campo dovranno esserci sempre due maschi e due femmine.Sarà rispettato l’ordine di rotazione in battuta ma non ci sarà distinzione tra prima e seconda linea. Previste inoltre numero sei sostituzionilibere per ogni set. Per partecipare al torneo bisogna essere in possesso del certificato d’idoneità sportiva. E’ fatto limite all’iscrizione peri giocatori che al massimo abbiano disputato la serie B1. Ogni squadra potrà avere in lista un massimo di otto giocatori, un allenatore edun dirigente. Gli atleti dovrannoindossare una divisa con maglienumerate. Il termine ultimo periscriversi al torneo è fissatoper il 5 giugno e la quota perogni team è di euro 100 nellacategoria seniores e di euro 50nella categoria juniores (nati nel1992 e successivi). Il giorno 7giugno si effettuerà il sorteggiodei gironi in presenza di unrappresentante del comitatoregionale Fipav.PREMI IN PALIOCATEGORIA SENIORES:1° premio – Week-End inAgriturismo o località dimare o di montagna2° premio – Buono acquistopresso un negozio sportivoper una tuta e un paio discarpeCATEGORIA JUNIORES:1° premio – Abbonamento10 ingressi nella piscina delClt e tuta2° premio – Abbonamento10 ingressi nella piscina delClt e un trolleyLa premiazione avverrà il 26giugno in piattaforma confesta finale presso il CircoloLavoratori Terni.9


in evidenzaWWW.PIANETAVOLLEY.NETUna vittoria molto gustosaLama scende in campo con il campione italianodi Valerio GiuntiLavora come agente di commercio presso la sua ditta dimateriale elettrico. Valter Giorni, centrale del <strong>Volley</strong> ClubAlto Tevere Umbro Lama in Prima Divisione, alla sogliadella cinquantina è uno dei veterani della disciplina cherisultano ancora in attività. Oltre alla pallavolo si cimentaanche in altri sport, e con risultati eccellenti. Si è aggiudicatoinfatti da poche settimane campione italiano di una disciplinache ha addirittura origini etrusche: il lancio della forma diformaggio. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare lasua esperienza in questi due mondi completamente diversi.«Ho iniziato a giocare presto a pallavolo, nel 1975, e hocontinuato in maniera ufficiale fino al 1995. Ho mosso iprimi passi a Sansepolcro in serie C2, poi ho militato nelFoiano in serie B e successivamente sono approdato a Selcisempre in serie C. Da quest’anno mi sono fatto coinvolgereda un gruppo d’amici irriducibili che come me hanno ancoradentro una grandepassione per questomeraviglioso sport».Invece la passioneper il lancio dellaforma di formaggio nasce nel1998. «Nelle nostre zone èun gioco abbastanza diffuso,ha origini antiche e si giocalungo le strade sterrate delleValter Giorni‘Valterone’ è nato aSansepolcro il 27 gennaioagosto 1961. Sposato conAnna e padre di due figliFilippo (che segue spessoil padre nelle sue impresee lo aiuta a pulire le formedi formaggio) e Rachele.nostre campagne. Inbreve, consiste nellanciare la forma diformaggio (asiago,pecorino, parmigiano)più lontano possibileusando una fettuccia,vince chi, dopo unnumero prestabilito dilanci, ha percorso piùstrada. Il premio è laforma di formaggiodell’avversario ma latradizione vuole chea fine gara il vincitoreoffra un bicchiere divino allo sconfitto».Nel 2003 nasce laFigest (FederazioneItaliana Giochi eSport Tradizionali) eda allora ogni annovengono organizzatii campionati italiani. «Vi ho preso parte in maniera continuatadal 2005 e sono costantemente andato a podio in queste cinqueedizioni». Il grande risultato arriva nel 2009 a Chieti dove si laureacampione italiano nel gioco di coppia nella categoria dei 6kg.,successo ripetuto quest’anno nel singolo a Sant’Elpidio a mare nellacategoria dei 9kg. «Chiuderò la stagione a giugno con i campionatia squadre che si tengono a Lucca. Per il momento, visto i risultati,la mia priorità è il lancio della forma, ma tornare a calcare i campidi pallavolo mi ha riportato a rivivere tutte quelle emozioni che solola pallavolo può dare, il senso di squadra, lo spogliatoio le trasfertee soprattutto le vittorie, considerato che ancora, benché vecchietti,ci difendiamo bene». I festeggiamenti dopo la conquista del titoloitaliano di quest’anno, manco a dirlo, li ha voluti condividere con icompagni di squadra, la forma di formaggio vinta è stata spartitatra tutti dopo un buon allenamento.10


WWW.PIANETAVOLLEY.NETtecnicaOrganizzazione del settore giovanilel’importanza di pianificare le strategie per il futurodi Luigi BertiniIl primo passo per la creazione diun settore giovanile è senz’altroun’attenta analisi delle potenzialitàorganizzative della società sportiva perpoter individuare le necessarie strategieoperative. E’ opportuno che l’attivitàgiovanile sia organizzata in modoautonomo, anche se orientata a unaprima squadra, ma nello stesso tempoin modo organico, cioè con la divisionedi compiti tra più persone e dove gliobiettivi da perseguire devono essererapportati al contesto socio-ambientalee alle caratteristiche fisico-motorie dei ragazzi e delle ragazze che nesaranno i veri protagonisti. Occorre quindi reclutare uno staff tecnicopreparato, con allenatori ben introdotti ed equilibrati caratterialmente,meglio se insegnanti di educazione fisica o comunque con esperienzecon giovanissimi atleti e privi di quelle frenesie di fare carriera nellesquadre superiori, anche perché i ragazzini e le ragazzinenon sono cavie su cui sperimentare, ma persone dafar crescere sotto tutti i punti di vista. E’ bene inoltreindividuare qualche giovane tecnico molto motivatoda poter formare accanto ad un collega espertoche fungerà da coordinatore. Questo per avere neglianni una continuità nella struttura tecnica, evitandocontinui cambiamenti di panchine, che non giovanoall’apprendimento degli allievi. Bisognerà valutare anchei tempi per andare a regime, senza improvvisaresquadre e partecipazione a campionatidove non si è ancora pronti per un minimoagonismo. E’ indispensabile inoltreistituire un buon rapporto con il mondodella scuola e le istituzioni, per l’avvio diun progetto di minivolley anche all’internodell’attività scolastica e quindi favorireun reclutamento adatto a garantire labase della piramide societaria, dove lacredibilità e la buona gestione devonoessere concorrenziali. Dopo il boomdegli anni ’80 dovuto anche ai cartoonsgiapponesi ‘Mimì e la pallavolo’ e ‘Milae Shiro’ che hanno fatto da volanoper una crescita esponenziale, oggi ilprimo approccio segue le attrattive delmomento ed è significativo soprattuttoper il settore femminile. Occorrelavorare con maggiori incentivi perriequilibrare le adesioni maschili eper facilitare una pratica che non deveessere solo occasionale, superare quelblocco culturale che ritarda l’approccioprecoce dei ragazzini con la pallavolo e li recupera solo dopol’abbandono di altre attività. Questo fenomeno, oltre a condizionarel’individuazione di eventuali talenti per l’alto livello, limita lafunzionalità dei campionati giovanili e quindi la struttura stessa delsettore maschile. Da queste brevi note sull’attività giovanile, emergequindi l’importanza di alcune scelte strategiche che, se compiutecon lungimiranza e realizzate in modo intelligente, produrrannoun bacino di utenza indispensabile per il futuro delle squadresuperiori, ma soprattutto nell’immediato, tanto entusiasmoe soddisfazioni a 360 gradi per il facile coinvolgimento chene deriva.Luigi Bertini è nato a Perugia il 20 settembre1949. Ha iniziato ad allenare nel 1968,è stato insegnante di EducazioneFisica, laureato in Sociologia, dal 1975docente di Pallavolo prima all’Isefe oggi all’Università degli Studi diPerugia. E’ docente nazionale dellaFipav, e responsabile tecnico delCentro di Qualificazione Provincialedella Fipav Perugia. E’ autore di alcunepubblicazioni.11


osservatoriWWW.PIANETAVOLLEY.NETIl giudice dei giudiciil compito dell’osservatore nella pallavolodi Valentina BordoniForse è ancora interpretato, in modo improprio,come un giudice, ma il ruolo dell’osservatoreè in realtà di fondamentale importanza per lacrescita tecnica e comportamentale degli arbitrie su questo è incentrato. L’osservatore non deveessere visto come colui che punisce, anche sespesso è questa la figura che comunemente gliviene assegnata. L’osservatore ha un ruolo benpreciso: seguire l’arbitro per valutarne sia leconoscenze delle regole di gioco che le attitudinicomportamentali, instaurando un confronto chelo possa aiutare in un percorso di crescita chenon finisce mai. E’ quindi fondamentale che, oltreDonatellaCeccagnolinonostante ogni volta li si veda fingere di essereassorti nella lettura o di inviare un sms o, ancora,di intrattenere una conversazione con qualchealtro isolato spettatore che, come loro, si trovain palestra un’ora prima, non appena gli arbitriescono dallo spogliatoio sanno già dove guardaree spesso salutano con la mano, ancora prima diiniziare la gara e vanificando ogni tentativo dimimetismo. In Umbria, ad oggi, esiste un buongruppo di osservatori, capeggiato dal referenteregionale Giancarlo Toni che ha l’arduo compitodi formare, a sua volta, i discepoli. Giancarlo, daalcuni anni, sta preparando e seguendo i ‘suoiragazzi’ con costanza, dedizione e disponibilitàe, possiamo aggiungere, hagià avuto le sue soddisfazionianche a più alto livello, viste lepromozioni nel ruolo Nazionale,Antonio LanciaEnrico De Tonaad avere un’ottima culturapallavolistica, l’osservatore Francesco Lucidiabbia anche la capacitàintrinseca di farsi capire edanche di capire il suo interlocutore per potersi confrontaremantenendo il rispetto dei ruoli, senza arrogarsi le competenzel’uno dell’altro. L’osservatore dovrebbe poi anche averenotevoli capacità mimetiche. Teoricamente dovrebbe riuscire anascondersi tra il pubblico affinché l’arbitro non si accorga dellasua presenza e non adegui il suo modo di dirigere la gara. Maè lecito chiedersi: come può l’osservatore, soprattutto a livelloregionale, riuscire a rimanere invisibile all’arbitro quando il suocompito prevede di trovarsiin palestra un’ora primadella gara ed il palazzetto èancora vuoto? Ed è così chein ordine cronologico, diEnrico De Tona, Maurizio Paolo GuerrieriLestini e Paolo Guerrieri cheaffiancano, ora, il precursoreFrancesco Lucidi. Nel ruolo regionale sono così rimasti incinque: Rivo Loreti, Antonio Lancia, Donatella Ceccagnoli ed idue neoimmessi Luca Tomassoni e lo stesso Giancarlo Toni, aiquali auguriamo una carriera brillante e piena di soddisfazionicon un riconoscimento a livello nazionale che sia propriodietro l’angolo. Su una cosa concordano tutti, la richiesta di untrucco per non farsi riconoscere già durante il controllo delleattrezzature. Chi ha suggerimenti si faccia avanti.Maurizio LestiniRivo LoretiGiancarlo ToniLuca Tomassoni12


WWW.PIANETAVOLLEY.NETINIZIATIVESchiaccia la Quintanaanche la pallavolo alla rievocazione storicadi Luca RoselloPer merito del <strong>Volley</strong> Queen Foligno negli ultimi tre anni haripreso vita una sfida che per molto tempo aveva acceso lenotti di primavera. Stiamo parlando del torneo di pallavolodella Quintana, un confronto tra rioni che avviene anche sottorete.A riportarlo in auge è stato il presidente della società sportivacitata, Luigi Castignani, che ha detto: «L’idea è nata con un scopobenefico ed è stata abbinata successivamente all’Ente Giostra eal Comune di Foligno. E’ grazie all’impegno di Roberta Rosignoliche abbiamo potuto creare questo evento. Per partecipare allacompetizione bisogna essere tesserati con qualche rione da almenoun anno». Dieci dunque le squadre in gara: Ammanniti, Badia,Cassero, Contrastanga, Croce Bianca, Giotti, La Mora, Morlupo,Pugilli e Spada. Formazioni allestite con sempre maggiorcoinvolgimento da parte dei rispettivi responsabili. «Allaterza edizione il passaparola è stato coinvolgente ed ècosì che sono tornati in campo diversi personaggi notinell’ambiente delle schiacciate». Si gioca con formulamista e con un minimo di tre donne sempre in campo,una soluzione che piace sempre e che ha attiratoparecchio pubblico a bordo campo con l’immancabilecampanilismo dettato dalla rivalità tra le varie fazioni.«Tengo a sottolineare che si tratta di concorrenza sana,anche perché il nostro fine è diverso dal risultato, pernoi è importante ritrovarsi, stare insieme e divertirsi». Oltre almomento di distrazione e di piacere, c’è come detto un nobilescopo. La quota d’iscrizione, infatti, è devoluta interamente inbeneficenza. «Ad ogni edizione raccogliamo fondi da destinare agliobiettivi più disparati. Il nostro contributo viene indirizzatoai diversamente abili, alle famiglie disagiate e ad ognisituazione che necessita di un sostegno». Tornando allasfida va ricordato che le compagini dei rioni sono statesuddivise in due raggruppamenti che hanno affrontato ungirone all’italiana disputando partite al meglio dei tre set.Le migliori due di ogni gruppo hanno poi avuto accessoalla semifinale e domenica 9 maggio c’è stato l’epilogodella manifestazione che ha richiamato alla palestra diPorta Todi il pubblico delle grandi occasioni. Il successo èandato al rione Contrastanga vincitore in finale sulla Croce Bianca,al terzo posto La Mora. Ecco i campioni: Giulia Bellani, ClaudiaCarini, Gianmarco Cruciani, Marco Loreti, Nicola Loreti, LuciaMariucci, Rossano Pinchi.13

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