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Esempi di abitazioni in legno costruite in Italia - Infobuild

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ConvegnoSICUREZZA E COMFORT NELLE ABITAZIONICON STRUTTURE DI LEGNOVerona, 16 Giugno 2001Ing. Andrea D<strong>in</strong>i<strong>Esempi</strong> <strong>di</strong> <strong>abitazioni</strong> <strong>in</strong> <strong>legno</strong> <strong>costruite</strong> <strong>in</strong> <strong>Italia</strong>Spesso <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> l’idea della casa <strong>di</strong> <strong>legno</strong> evoca l’immag<strong>in</strong>e degli chalet <strong>di</strong> montagna ocomunque quella delle casette, <strong>di</strong> solito prefabbricate, <strong>in</strong>teramente <strong>in</strong> <strong>legno</strong> anche nell’aspettoesteriore; questo luogo comune è probabilmente uno dei maggiori ostacoli alla <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong>tecnologie costruttive per l’e<strong>di</strong>lizia residenziale che impiegano il <strong>legno</strong> come materialepr<strong>in</strong>cipale.Credo <strong>in</strong>fatti, e anzi lo so per esperienza, che presso gli Uffici Tecnici <strong>di</strong> tantissimi Comunid’<strong>Italia</strong> alla domanda: “Vorrei costruire una casa <strong>in</strong> <strong>legno</strong>, posso?” ci si debba attendere più omeno la risposta: “no, non è possibile, il piano regolatore vieta la costruzione <strong>di</strong> casetteprefabbricate, bisogna utilizzare solo materiali tra<strong>di</strong>zionali, …” e via così <strong>di</strong> seguito.Questo atteggiamento è giustificato dal fatto che effettivamente l’<strong>in</strong>serimento ambientale <strong>di</strong>una costruzione <strong>in</strong>teramente <strong>in</strong> <strong>legno</strong> risulta spesso improbabile se non impossibile,soprattutto <strong>in</strong> contesti già urbanizzati ed e<strong>di</strong>ficati secondo i canoni a noi più consueti, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>con f<strong>in</strong>iture costituite da <strong>in</strong>tonaco t<strong>in</strong>teggiato, mattonc<strong>in</strong>o da rivestimento o, <strong>in</strong> qualche caso,da pietra.Questo ostacolo è però facilmente superabile impiegando un sistema costruttivo che, puravendo alla base l’utilizzo essenziale del <strong>legno</strong>, ha delle caratteristiche molto <strong>di</strong>verse rispettoa quelle proprie della prefabbricazione <strong>di</strong> cui parlavo poc’anzi: mi riferisco <strong>in</strong> particolare alsistema largamente impiegato <strong>in</strong> Nord America, il cosiddetto System Platform Frame, cheormai da alcuni anni cerco <strong>di</strong> utilizzare nella costruzione <strong>di</strong> case mono e plurifamiliari, <strong>in</strong>particolare per ora nella mia zona d’elezione, quella delle Marche e della Romagna.La stragrande maggioranza delle case unifamiliari che si costruiscono <strong>in</strong> Canada e negli StatiUniti viene <strong>in</strong>fatti realizzata utilizzando questo sistema che ha il <strong>legno</strong> quale materiale per lastruttura portante.Preso atto <strong>di</strong> questo fatto, mettendo qu<strong>in</strong><strong>di</strong> a frutto l'esperienza maturata <strong>in</strong> quei Paesi, dovequesta scelta è adottata con immutato successo da più <strong>di</strong> due secoli, ho provato a ripeterequesta esperienza anche a casa nostra, <strong>in</strong>troducendo eventualmente soltanto delle variazionipiù o meno importanti per tener conto del <strong>di</strong>verso rapporto che noi italiani <strong>in</strong>tratteniamo con lanostra casa e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> per poter meglio assecondare la nostra cultura e le nostre esigenze.Non ho qu<strong>in</strong><strong>di</strong> <strong>in</strong>ventato niente, ma mi sono basato, e cont<strong>in</strong>uo a basarmi, sulle esperienzeche hanno abbondantemente <strong>di</strong>mostrato <strong>di</strong> poter dare dei buoni risultati ripetibili consuccesso anche alle nostre latitu<strong>di</strong>ni.Mostrando ora delle immag<strong>in</strong>i <strong>di</strong> alcune realizzazioni cercherò <strong>di</strong> illustrare le prerogativepr<strong>in</strong>cipali <strong>di</strong> questo sistema costruttivo e <strong>di</strong> evidenziare quelle sue caratteristiche peculiari chea mio avviso lo rendono non solo facilmente attuabile <strong>in</strong> <strong>Italia</strong>, ma che <strong>in</strong> molti casi potrebberofarlo preferire ai sistemi costruttivi tra<strong>di</strong>zionali.


Il mio approccio con le costruzioni <strong>in</strong> <strong>legno</strong> all’americana è stato pressochè fortuito, e hacondotto comunque alla prima mia costruzione <strong>in</strong> <strong>legno</strong>: si tratta, naturalmente, <strong>di</strong> casa mia,realizzata a Borgo Pace, <strong>in</strong> Prov<strong>in</strong>cia <strong>di</strong> Pesaro e Urb<strong>in</strong>o, nel 1989.E’ una casa unifamiliare, con la copertura <strong>in</strong> tegola canadese, la pendenza del tetto un po’ piùaccentuata rispetto a quella nostra tra<strong>di</strong>zionale, ma neanche <strong>di</strong> tanto; la f<strong>in</strong>itura esterna èrealizzata con cappotto isolante f<strong>in</strong>ito con t<strong>in</strong>ta bianca spatolata, del tutto normale: nonostantetutta la struttura portante sia <strong>in</strong> <strong>legno</strong>, le uniche parti lasciate <strong>in</strong> vista sono quelle degli sporti<strong>di</strong> gronda e dei porticati, nonché i pilastri del porticato: oltre a consentire un più facile<strong>in</strong>serimento ambientale, l’uso parsimonioso delle zone <strong>di</strong> <strong>legno</strong> da mantenere <strong>in</strong> vistaconsente <strong>di</strong> limitare, se non completamente azzerare, l’onere della manutenzione del <strong>legno</strong>.Lasciando visibili soltanto porzioni coperte e riparate dalla pioggia e dal sole, la manutenzionedella casa non eccederà quella <strong>di</strong> una qualsiasi casa costruita con criteri tra<strong>di</strong>zionali.Com<strong>in</strong>cerò subito con il sottol<strong>in</strong>eare due aspetti fondamentali <strong>di</strong> questo sistema:- il terreno dove costruire la casa deve essere e<strong>di</strong>ficabile; non si tratta qu<strong>in</strong><strong>di</strong> <strong>di</strong> case mobilio <strong>di</strong> case che merit<strong>in</strong>o un regime concessorio <strong>di</strong>verso dalle altre. Sono necessarie lestesse concessioni e<strong>di</strong>lizie, gli stessi oneri concessori, gli stessi calcoli strutturali chebisogna produrre per la costruzione delle case con meto<strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zionali;- la casa costruita con questo sistema non è prefabbricata, ma è completamente realizzata<strong>in</strong> cantiere. Questo comporta qu<strong>in</strong><strong>di</strong> che ogni casa deve essere progettata volta per volta,la progettazione è libera, non v<strong>in</strong>colata da maglie ed <strong>in</strong>terassi particolari: almeno f<strong>in</strong>o adora, per quanto mi riguarda, ogni costruzione è anche unica ed orig<strong>in</strong>ale. Non esistepertanto un catalogo sul quale or<strong>di</strong>nare un prodotto: il rapporto con i tecnici professionistie le imprese costruttrici è del tutto simile a quello abitualmente <strong>in</strong> essere <strong>in</strong> occasionedelle costruzioni tra<strong>di</strong>zionali.Parlando <strong>di</strong> casa mia emerge un altro dato molto significativo: mo<strong>di</strong>ficare, ristrutturare,ri<strong>di</strong>stribuire funzionalmente, ampliare queste costruzioni è molto più imme<strong>di</strong>ato <strong>di</strong> quanto nonavvenga nella pratica comune: è il caso <strong>di</strong> un ampliamento che sto realizzando sul retro dellamia casa; queste immag<strong>in</strong>i si riferiscono all’anno scorso, e riguardano l’aggiunta <strong>di</strong> unaporzione su due livelli, per una sorta <strong>di</strong> veranda, <strong>di</strong> giar<strong>di</strong>no d’<strong>in</strong>verno al piano terra, più unacameretta e un terrazzo al piano primo. La nuova costruzione è stata collegata a quellaesistente semplicemente prolungando la platea <strong>di</strong> fondazione ed <strong>in</strong>chiodando i nuovi elementia quelle orig<strong>in</strong>ari, dopo aver asportato il cappotto termico <strong>in</strong> corrispondenza.Nel corso degli anni a seguire <strong>di</strong> sono succedute numerose realizzazioni; si è trattato <strong>di</strong>nuove costruzioni, ma anche <strong>di</strong> sopraelevazioni <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici <strong>in</strong> muratura o cemento armato, <strong>di</strong>e<strong>di</strong>fici residenziali ed anche <strong>di</strong> capanni e strutture <strong>di</strong>verse.In particolare, nel 1994 è stata costruita questa casetta, che si trova anch’essa a Borgo Pace;mi sembra significativo mostrarvela perché <strong>in</strong> questo caso il rivestimento esterno è realizzatocon muratura <strong>di</strong> pietrame, almeno per il primo livello, ed anche perché questa è una casa


ifamiliare.Queste considerazioni ci <strong>in</strong>troducono a due altre caratteristiche <strong>in</strong>teressanti <strong>di</strong> questosistema:- le case <strong>in</strong> <strong>legno</strong> <strong>costruite</strong> con il System Platform Frame non sono necessariamenteunifamiliari, ma possono essere anche almeno bifamiliari. Pur non avendo mai costruitocase con più <strong>di</strong> due alloggi, credo che soprattutto con le case a schiera si dovrebberoraggiungere dei buoni risultati sia relativamente alla qualità, sia riguardo all’economicitàdella costruzione.- il rivestimento esterno delle case può essere effettuato <strong>in</strong> vari mo<strong>di</strong> ed utilizzando materiali<strong>di</strong>versi; attualmente però mi sto rivolgendo ad una cort<strong>in</strong>a muraria da realizzare <strong>in</strong>muratura <strong>di</strong> forati laterizi, o mattonc<strong>in</strong>o, oppure pietra. Questa scelta consentecontemporaneamente <strong>di</strong> conseguire più <strong>di</strong> un importante risultato: <strong>in</strong>tanto questa cort<strong>in</strong>aviene costruita a ridosso della struttura <strong>in</strong> <strong>legno</strong>, ma da questa staccata <strong>di</strong> circa 2 cm., conla parte <strong>in</strong> <strong>legno</strong> protetta <strong>in</strong>oltre da un telo impermeabile <strong>in</strong> una <strong>di</strong>rezione, quella verso lacasa, e molto permeabile <strong>in</strong>vece verso l’esterno: la lama d’aria che si viene a crearecostituisce un valido <strong>in</strong>cremento al potere isolante della parete, rendendola qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ventilata, così come sempre avviene per le coperture; il legname strutturale si trova <strong>in</strong>oltread avere la possibilità <strong>di</strong> conseguire l’equilibrio igrometrico più sod<strong>di</strong>sfacente e <strong>di</strong> restarequ<strong>in</strong><strong>di</strong> nelle migliori con<strong>di</strong>zioni per la sua durabilità. Questa cort<strong>in</strong>a muraria ha <strong>in</strong>oltrel’effetto <strong>di</strong> rendere la casa più <strong>in</strong>attaccabile sotto il profilo dei meccanismi anti <strong>in</strong>trusione e<strong>di</strong> attribuire più massa tra<strong>di</strong>zionale alle pareti esterne: questi ultimi due fatti sono moltoimportanti soprattutto dal punto <strong>di</strong> vista emozionale, rendendo la casa <strong>in</strong> <strong>legno</strong> più vic<strong>in</strong>aai canoni tra<strong>di</strong>zionali del costruire.Abbiamo <strong>in</strong>oltre già visto come la cort<strong>in</strong>a ci permette <strong>di</strong> <strong>in</strong>serire meglio la casa anche <strong>in</strong>ambienti già urbanizzati, conferendo alla costruzione un aspetto più tra<strong>di</strong>zionale.Vi mostrerò ora alcune immag<strong>in</strong>i <strong>di</strong> altre case <strong>costruite</strong> <strong>in</strong> questi anni:la casa <strong>di</strong> Fenile <strong>di</strong> Fano, una casa unifamiliare realizzata nel 1998;quella unifamiliare <strong>di</strong> Tavullia, vic<strong>in</strong>o a Gradara, del 1993;quella <strong>di</strong> Sant’Ippolito del 1996;oppure quella <strong>di</strong> Monteciccardo, nei pressi <strong>di</strong> Pesaro, bifamiliare del 1997;quella <strong>di</strong> Montegridolfo, <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia <strong>di</strong> Rim<strong>in</strong>i, unifamiliare del 1998;questa piccola villetta del 1999, <strong>in</strong> Piobbico, entroterra pesarese;per f<strong>in</strong>ire con la casa <strong>di</strong> Recanati (Macerata), del 2000, ormai pressochè ultimata, e con unaseconda casa a Sant’Ippolito, realizzata nel 1999.Da queste immag<strong>in</strong>i emerge un altro dato molto significativo che riguarda la libertà <strong>di</strong>progettazione e la versatilità <strong>di</strong> questo sistema costruttivo, soprattutto se paragonato allarigi<strong>di</strong>tà degli schemi che spesso contrad<strong>di</strong>st<strong>in</strong>gue il mondo della prefabbricazione.In<strong>di</strong>pendentemente dalla qualità architettonica dei progetti, che naturalmente possono piacereo non piacere, è <strong>in</strong>negabile che questo sistema consente la massima libertà <strong>di</strong> scelte esicuramente permette <strong>di</strong> confezionare costruzioni che possono essere ubicate <strong>in</strong> qualsivogliasito urbanistico, <strong>in</strong>serendosi al pari delle costruzioni tra<strong>di</strong>zionali.


Un’altra considerazione che <strong>di</strong>scende dall’esame delle costruzioni appena viste riguarda levarianti che ho apportato e che cont<strong>in</strong>uo ad apportare al sistema classico americano perrenderlo più vic<strong>in</strong>o alle nostre aspettative <strong>di</strong> casa.Abbiamo già detto della costruzione <strong>di</strong> una cort<strong>in</strong>a muraria all’esterno che ci reca vantaggi <strong>di</strong>isolamento e <strong>di</strong> sicurezza ma che soprattutto sod<strong>di</strong>sfa la sensazione <strong>di</strong> robustezza e<strong>di</strong>nviolabilità che la casa ci deve trasmettere.All’<strong>in</strong>terno la casa americana è completamente rivestita <strong>di</strong> cartongesso, f<strong>in</strong>o a coprire ogni piùpiccola parte sia <strong>di</strong> pareti, sia <strong>di</strong> soffitti e sottotetti, e non mostra affatto la struttura <strong>in</strong> <strong>legno</strong>(forse proprio per questo, pur vedendo cont<strong>in</strong>uamente queste case <strong>in</strong> tanti film e telefilmdurante la giornata, molta gente <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> non sa che si tratta quasi sempre <strong>di</strong> case a struttura<strong>in</strong> <strong>legno</strong>); la struttura <strong>in</strong> questi casi è realizzata <strong>in</strong>teramente con materiale segato e pensata erealizzata per essere rivestita.In <strong>Italia</strong> <strong>in</strong>vece spesso chi vuole costruirsi una casa a struttura <strong>in</strong> <strong>legno</strong> gra<strong>di</strong>sce vederneanche all’<strong>in</strong>terno; oltre a lasciare <strong>in</strong> vista gli sporti <strong>di</strong> gronda e le zone porticate, è qu<strong>in</strong><strong>di</strong>possibile mantenere <strong>in</strong> vista anche la struttura <strong>di</strong> solai e tetti: <strong>in</strong> questo caso i solai vengonorealizzati con travi <strong>in</strong> <strong>legno</strong> lamellare con sovrastante tavolato <strong>di</strong> perl<strong>in</strong>e maschiettate, lasezione delle travi è piuttosto corposa e rende fra l’altro il solaio più simile ai vecchi solai <strong>in</strong><strong>legno</strong> e pianelle laterizie.E’ <strong>in</strong>vece molto <strong>in</strong>teressante descrivere sommariamente il cantiere <strong>di</strong> una <strong>di</strong> questecostruzioni <strong>in</strong> <strong>legno</strong>.Il cantiere è molto piacevole da seguire, <strong>in</strong> quanto i lavori procedono con un ritmo più velocerispetto a quello dei cantieri tra<strong>di</strong>zionali.Il legname è solitamente costituito da tavole <strong>in</strong> <strong>legno</strong> pieno oppure da travi <strong>in</strong> <strong>legno</strong> lamellare.Le essenze utilizzate sono <strong>in</strong> particolare l’abete scan<strong>di</strong>navo o nord americano, o comunqueconifere simili.In cantiere ci sono poi le seghe circolari ed altri attrezzi aff<strong>in</strong>i, e poi, naturalmente, il martello etanti chio<strong>di</strong>. La pistola pneumatica, che ormai viene utilizzata abbondantemente <strong>in</strong> cantiere,non ha comunque soppiantato il martello, che cont<strong>in</strong>ua ad essere utilizzato <strong>in</strong> moltissimeoccasioni.Le pareti, assemblate a terra, vengono poi issate <strong>in</strong> verticale e collegate le une alle altre, conuna operazione che richiama alla mente scene d’altri tempi, ma che resta ancora attualeanche nelle costruzioni o<strong>di</strong>erne.In maniera del tutto simile si realizzano i solai e la copertura.Alla f<strong>in</strong>e della costruzione allo stato grezzo, l’e<strong>di</strong>ficio è uno spettacolare groviglio <strong>di</strong> aste <strong>di</strong><strong>legno</strong>, le quali, ancora poco <strong>in</strong>fluenzate dall’esposizione al sole, presentano un colore moltochiaro, quasi bianco.A quel punto, <strong>in</strong> effetti, sembra veramente un peccato pensare <strong>di</strong> rivestire la strutturaall’esterno ed all’<strong>in</strong>terno, cancellando tutto quel bel legname…Visto che altri si sono occupati o si occuperanno <strong>di</strong> parlarne, non mi <strong>di</strong>lungherò su altreimportantissime caratteristiche che accomunano le case a struttura <strong>in</strong> <strong>legno</strong> e mi limiteròsemplicemente a citarle:- ottima coibentazione termica ed acustica;- ottimo comportamento strutturale anche relativamente alla durata nel tempo;


- utilizzo <strong>di</strong> tecnologie e <strong>di</strong> materiali naturali;- vivibilità superiore dovuta all'assenza <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà e alla ventilazione <strong>di</strong> tetto e pareti cheassicura alla struttura una ottima traspirazione prevenendo il ristagno <strong>di</strong> <strong>in</strong>desideratecondense.Queste ottime prerogative sono poi affiancate da due altre caratteristiche molto positive edaccattivanti:- la notevole rapi<strong>di</strong>tà nei tempi <strong>di</strong> realizzazione;- il prezzo concorrenziale.Contrariamente a quanto <strong>di</strong> solito ritenuto, il costo delle strutture <strong>in</strong> <strong>legno</strong> <strong>costruite</strong> con questosistema è concorrenziale rispetto a quello abitualmente dovuto per la costruzione <strong>di</strong> case coni criteri tra<strong>di</strong>zionali.Questo fatto è dovuto alla maggiore rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> costruzione e alla maggiore semplicità <strong>di</strong> tuttoil processo costruttivo: oltre alla semplificazione delle procedure e alla riduzione dei tempi <strong>di</strong>realizzazione, questa maggiore semplicità comporta anche migliore precisione del prodotto equ<strong>in</strong><strong>di</strong> un maggiore rispetto <strong>in</strong> fase esecutiva dei costi preventivati <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> progetto,facendo sì che la lievitazione <strong>in</strong> corso d’opera del prezzo preventivato, largamente riscontratanei cantieri tra<strong>di</strong>zionali, sia <strong>in</strong> questo caso drasticamente ridotta se non ad<strong>di</strong>rittura elim<strong>in</strong>ata.In altre parole, è possibile farsi realizzare una casetta a struttura <strong>in</strong> <strong>legno</strong> con prezzo chiavi <strong>in</strong>mano e senza sorprese alla f<strong>in</strong>e dei lavori.Il contenimento dei costi <strong>di</strong> realizzazione potrebbe essere ancora più sostenuto se si potesse<strong>in</strong>staurare, così come avviene <strong>in</strong> Nord America, un processo <strong>di</strong> maggiore standar<strong>di</strong>zzazionedella produzione <strong>di</strong> alcuni materiali utilizzati nella costruzione, quali ad esempio gli <strong>in</strong>fissi <strong>di</strong>porte e f<strong>in</strong>estre.Secondo quanto posso ricavare dalle esperienze s<strong>in</strong> qui fatte, credo <strong>di</strong> poter affermare cheme<strong>di</strong>amente le case a struttura <strong>in</strong> <strong>legno</strong> <strong>costruite</strong> secondo questo metodo possanocomportare un risparmio, a parità <strong>di</strong> altre con<strong>di</strong>zioni, non <strong>in</strong>feriore al 20% rispetto al costodelle analoghe costruzioni tra<strong>di</strong>zionali.Credo sia utile sottol<strong>in</strong>eare comunque come la carta v<strong>in</strong>cente <strong>di</strong> questo modo <strong>di</strong> costruire siaa mio avviso soprattutto la maggiore qualità complessiva della casa rispetto a quelle <strong>costruite</strong>con meto<strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zionali; la stessa costruzione standard, qu<strong>in</strong><strong>di</strong> quella equipaggiata soltantocon la dotazione m<strong>in</strong>ima, ha delle caratteristiche <strong>di</strong> qualità paragonabili a quelle conseguibili<strong>in</strong> <strong>abitazioni</strong> piuttosto ricercate, se <strong>costruite</strong> con meto<strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zionali: questo fatto è dovuto allequalità naturalmente <strong>in</strong>site nel sistema costruttivo <strong>in</strong> generale ed <strong>in</strong> particolare nel materiale<strong>legno</strong>.L’economia rispetto alle costruzioni tra<strong>di</strong>zionali si fa sempre più evidente man mano cheaumenta la qualità complessiva della costruzione.

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