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L'Agrotecnico Oggi ottobre 07 - Collegio Nazionale degli Agrotecnici

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Ottobre 20<strong>07</strong> 7REFERENTI AI QUALI RIVOLGERSI PER FIRMARE(E’ INOLTRE POSSIBILE RECARSI DAL SEGRETARIO COMUNALEDELLA PROPRIA MUNICIPALITA’)ABRUZZOCorte di Appello dell’AquilaPer. Ind. Maurizio PapaleC/o <strong>Collegio</strong> Periti Industriali dell’AquilaVia Paganica 3767100 L’AQUILACell. 329 6139847 – Tel. 0862/420<strong>07</strong>0(Chiedere Signora Fabiana) – Fax 0862 480553BASILICATACorte di Appello di PotenzaGeol. Raffaele Nardone(Tel. 0971/26378 – Cell. 338 3284937)nardoneraffaele@libero.itC/o O.R. Geologi Regione BasilicataVia Zara 11485100 POTENZATel. 0971/35940 – Fax 0971/26352FRIULI VENEZIA GIULIACorte di Appello di TriesteGeom. Martino Clementi(Tel. Studio 040/637471 – FAX 040 365198– Cell. 3386055494)c/o <strong>Collegio</strong> Ragionieri e Consulenti del LavoroProvincia di TriesteVia Roma 1734132 TRIESTETel. 040/365066 – Fax 040/362068LAZIOCorte di Appello di RomaChim. Patrizia VerduchiVia Mastro Gabriello 52/54ROMA (studio)Tel. 06 33610093 – Fax 06 33612946Cell. 335 5288011 - e-mail: deltaaps@libero.itATTUALITÀCALABRIACorte di Appello di CatanzaroArch. Biagio Cantisanic/o Ordine Architetti di CatanzaroVia Paparo 1388100 CATANZAROTel 0961/741120 – Fax 0961/743493cell. 334 6829529 - e-mail: e.cantisani@awn.itCorte di Appello di Reggio CalabriaGeol. Alfonso AlipertaVia S. Lucia – Trav. ECER n° 389100 REGGIO CALABRIATel. + Fax 0965/28160 – Cell. 335 6680<strong>07</strong>3e-mail: galiper@tin.it - alfonso69@tiscali.itCAMPANIACorte di Appello di NapoliDott. Arch. Enrico De Cristofaroc/o Ordine Architetti CasertaCorso Trieste 3381100 CasertaTel. 0823/321<strong>07</strong>2 - Fax 0823/357784 –Cell. 338 9127736 - e-mail: architetticaserta@awn.itCorte di Appello di SalernoAvv. Enrico TortolaniVia Umberto Nobile 1484025 EBOLI (SA)Tel + Fax 0828/332636 –Cell. 335 6527806 - e-mail: etortolani@libero.itEMILIA ROMAGNACorte di Appello di BolognaPer. Agr. Raffaele Luigi Zanna (335 6172131)e-mail: zanna8@alice.itCUP dell’Emilia Romagna e Bolognac/o Coordinamento Reg. <strong>Collegio</strong> Periti AgrariViale Q. Filopanti 4, int. C40126 BOLOGNAInf. Marco TosiniVia dei Salici 4200172 ROMATel. (abitaz.) 06/23239830 – (Uff.) 06 30154724cell. 320 2165945 – 333 5914810e-mail: tosini.m@libero.itLIGURIACorte di Appello di GenovaDr. Comm. Alessandro PicolloVia Corsica 2/6GENOVATel. 010/589727 – 590297 –Fax 010/590609 - e-mail: studiopicollo@tin.itLOMBARDIACorte di Appello di MilanoAvv. Paolo GiuggioliVia Monte Nero 7820135 MILANOTel St. 02 55016763 –Tel Ordine 02 5492921-Tel 02 54929233 –e-mail: info@studiogiuggioli.itCorte di Appello di BresciaAvv. Giovanni CogoliVia Gezio Calini 825121 BRESCIATel. 030 291467 - Fax 030 47582 –cell. 335 7063440e-mail: cogoliavvocato@libero.itMARCHECorte di Appello di AnconaGeol. Giuseppe CapponiVia Matteotti 962020 PEDASOTel. <strong>07</strong>34/932987 –Cell. 335 7<strong>07</strong>5265 –e-mail: g.capponi@wnt.it


8Ottobre 20<strong>07</strong>ATTUALITÀMOLISECorte di Appello di CampobassoGeol. Piero De Pari (Tel. 0874/699381)c/o Ordine Geologi Regione MoliseVia Kennedy 786100 CAMPOBASSOTel. + Fax 0874/418633 –e-mail: presidente@ordinegeologimolise.it ;geologimolise@tin.itPIEMONTECorte di Appello di TorinoAvv. Maria Gabriella Franconec/o Ordine <strong>degli</strong> Avvocati di TorinoPalazzo di GiustiziaCorso Vittorio Emanuele II, 130TORINOTel. 011/4330446 –e-mail: mariellafrancone@ordineavvocatitorino.it;segreteria@ordineavvocatitorino.itPUGLIACorte di Appello di BariDr. Comm. Francesco Ribattic/o Ordine dei Dottori Commercialisti di TraniPiazza Duomo 470059 TRANI (BA)Tel. 0883/5<strong>07</strong>398 – Fax 0883/502119 –Cell. 333 6513228 - e-mail: f.ribatti@tiscali.itVia A. De Gasperi, 595030 S. AGATA LI BATTIATITel. 095/7211416 – Cell. 3397627652 –studiotorre@studiogeologitorre.it;Corte di appello di MessinaFarm. Antonio Abatec/o Ordine dei Farmacisti dellaProvincia di MessinaVia Cesare Battisti 18098123 MESSINATel. 090/717589 – Fax 090/711375Cell. 348 3836098 –e-mail: ordinedeifarma@ordinefarmacistimessina.191.it;Corte di Appello di PalermoGeol. Emanuele DoriaVia Domenico Scarlati 3BAGHERIACell. 380 7270867-emanueledoria@geologidisicilia.itTOSCANACorte di Appello di FirenzeDr. Comm.Rita PelagottiVia Toselli 7350144 FIRENZETel. 055/7188618 - Fax 055/7188623 - cell. 335 6459909e-mail: rita.pelagotti@pnnaassociati.it;Corte di Appello di LecceGeol. Francesco QuartaVia Incoronata 6573048 NARDO’Tel. 0833/561564 – Fax 0833/873227 –Cell. 339 8538610 – e-mail: fquarta@tiscali.itCorte di Appello di TarantoArch. Pietro DioneVia Cesare Battisti 579TARANTOCell. 339 1148617 –e-mail: arch.dione@g.mail.comSARDEGNACorti di Appello di Cagliari e SassariGeol. Antonio Franco Fadda - Tel. <strong>07</strong>0/241060 – cell.3939 764889Geol. Mauro Pompei – cell. 336 815504c/o Ordine Geologi Regione SardegnaVia Marche 1609127 CAGLIARITel. + Fax <strong>07</strong>0/4560952E-mail: geologi.sardegna@tiscalinet.itinfo@pnnaassociati.itSICILIACorte di Appello di CaltanissettaArch. Sabrina Roccafortec/o Consulta Interprofessionale della Provincia di EnnaPiazza Garibaldi 194100 ENNATel..+ Fax 0935/502266 – Cell. 335 61<strong>07</strong>416 –e-mail: infoenna@awn.it - s.roccaforte@awn.itCorte di Appello di CataniaGeol. Roberto TorreTRENTINO ALTO ADIGECorte di Appello di BolzanoArch. Massimo PilottoPiazza delle Erbe 24/a39100 BOLZANOTel. 0471/979121 – Fax 0471/940543 –Cell. 338 7466170 –e-mail: m.pilotto@awn.itCorte di Appello di TrentoArch. Ivo FadanelliVia Oss. Mazzurana 5438100 TRENTOTel.+ Fax 0461/234401 - Cell. 335 6<strong>07</strong>3610e-mail: fadanelliivo@tin.itTel. CUP Trento 0461/236364UMBRIACorte di Appello di PerugiaGeol. Claudio Bernettic/o Ordine Geologi Regione UmbriaVia Martiri dei Lager 5806128 PERUGIATel. <strong>07</strong>5/ 5011116 – Fax <strong>07</strong>5/5011117 –Cell. 335 6110244 -e-mail: umbria@geologi.it;claudiobernetti@gmail.com;VENETOCorte di Appello di VeneziaDr. Comm.Giuseppe MorinoVia G. Allegri 3030164 MESTRE (VE)Tel. 041/ 961564 – Fax 041/961855 –e-mail: gmorino@studiomorino.itTel. CUP Venezia 041/5318142 –Tel. Ord. Commercialisti 041/528778 – 5205151


Ottobre 20<strong>07</strong> 9« L’AVVOCATO NICOLA BUCCICOÈ IL NUOVO SINDACODI MATERA »ATTUALITÀNello scorso mese di giugno, èstato eletto Sindaco della cittàdi Matera il Senatore (Alleanza<strong>Nazionale</strong>) ed Avvocato EmilioNicola Buccico, che da molti annisi muove sulle scene nazionali siaper il suo ruolo di professionistaforense, sia per numerosissimi altriincarichi che durante la sua carrieraha ricevuto, fra i quali, in passato,spicca l’essere stato alla guidadel CUP -Comitato Unitario deiProfessionisti- come Presidente.La notizia della sua elezione, è arrivatadopo uno spoglio durato menodi due ore; una corsa alla letturadelle schede, molta apprensione,tanti festeggiamenti. Subito è statoorganizzato un corteo di festeggiamenti,che partendo dalla Cameradi Commercio di Matera è proseguito,fra trombe, bandiere ed applausi,per via Roma e si è concluso inPiazza V. Veneto, dove era stato allestitoprontamente un palco conimpianto audio per un primo salutodel Sindaco alla cittadinanza.Il Senatore Buccico ha dichiarato:“Sarò il sindaco di tutti i cittadini diMatera. La vittoria e' una grande soddisfazioneed una grande emozione. Lacittà ha raccolto la proposta di cambiamento”.Ha continuato il neo Sindaco della‘città dei sassi’: “La città era stancadopo 15 anni di identica amministrazione..Ora la mia priorità è ridaredignità all’arredo urbano, far rivivere iSassi e risollevare l’economia”.La vittoria dell’Avv. Buccico aMatera ha avuto un forte significatopolitico non solo sul piano localema anche nell'ambito del panoramaregionale. La conquista delgoverno cittadino di Matera per ilcentrodestra rappresenta la 'rottura'del monocolore di centrosinistra chegovernava le principali istituzionilocali lucane (Regione Basilicata,Provincia di Potenza, Provincia diMatera, Comune di Potenza e Comunedi Matera).Il Senatore Buccico fa parte dellaseconda Commissione permanenteGiustizia presso il Senato dellaRepubblica, della “Commissione perl’accesso ai documenti amministrativi”del Parlamento italiano e“Commissione parlamentare d’inchiestasul fenomeno della criminalitàorganizzata mafiosa o similare”.Nato a Matera il 28 dicembre del1940, ha conseguito pressol’Università di Bari la laurea inGiurisprudenza con una tesi inDiritto Commerciale.Inizia la professione legale nel 1965nello Studio civilistico del padre edal 1970 esercita la professione incampo penale.Cassazionista dal 1982, l’Avv.Emilio Nicola Buccico, è statoPresidente del Consiglio dell’Ordine<strong>degli</strong> Avvocati di Matera e dal 1991componente del Consiglio <strong>Nazionale</strong>forense per il distretto di Potenza.Dopo aver ricoperto la carica diSegretario, nel novembre 1997 èstato eletto Presidente del Consiglio<strong>Nazionale</strong> Forense, carica alla qualeè stato rieletto nel 2001.Presidente del Centro per la formazionee l’aggiornamento professionale<strong>degli</strong> Avvocati e della Fondazionedell’Avvocatura, è stato relatorein importanti Convegni Giuridicie Forensi, collaborando a numeroseriviste. È Direttore responsabiledel trimestrale “RassegnaForense” e del bimestrale “AttualitàForensi”, dirige la collana “IQuaderni dell’Avvocatura” e fa partedi varie Associazioni che operanonel campo del diritto. Coautore diun saggio sulla riforma della giustiziainsieme con Giovanni Verde el’On. Michele Vietti, per le edizionide “Il Mulino”, dirige la collana distudi sulla storia dell’avvocatura.Il Senatore e Avvocato Emilio Nicola Buccico,eletto Sindaco di Matera.L’Avv. Buccico è stato ancheConsigliere del CNEL -Consiglio<strong>Nazionale</strong> dell’Economia e del Lavoroinrappresentanza delle libere professioniper il quinquennio 2000-2005 e Presidente nazionale delComitato Unitario Libere Professioni(CUP), comprendente tutti gli Ordinie i Collegi professionali.Sino agli anni ’70 ha avuto esperienzepolitiche come Consiglierecomunale, provinciale e regionaledel M.S.I. – D.N. e come co-fondatoredi Democrazia <strong>Nazionale</strong>.Nostro Servizio


10 Ottobre 20<strong>07</strong>ATTUALITÀ« BIO SI? BIO NO?PROCESSO AL “NATURALE” »Dopo l’inchiesta de “l’espresso” sui prodotti biologici, rispondono dal Sana di Bolognagli operatori del settore.Veleno sul Biologico: secondo gliaddetti ai lavori è questo ciò cheil settimanale “L’Espresso”, lo scorso24 agosto, ha gettato con un articolonel quale, riferendosi ad unaricerca condotta da “Altroconsumo”,ha preso in esame diverse tipologiedi prodotti cosiddetti “biologici”, inparticolare quelli destinati allaprima colazione, insinuando il dubbioriguardo alla loro effettiva salubrità.D’accordo sul rispetto dell’ambiente,i metodi di coltura chenon utilizzano pesticidi: ma,togliendo questi ultimi, si chiede ilnoto settimanale, si è proprio certiche si eliminino tutte le possibilitàdannose per la salute delle persone(e non solo dell’ambiente, delle acque e<strong>degli</strong> animali?)?No, è la risposta risultante dallaricerca presentata. Tutti i test condottisu questi prodotti, infatti, nongarantiscono al 100% che sianoeffettivamente salutari. Ma, attenzione,allo stesso tempo viene anchedetto che i medesimi test non dimostranoneppure il contrario e cioèche i prodotti biologici nuocianoalla salute umana.L’intero articolo riporta notizie,nozioni, chiarimenti sui prodottibiologici, ma anche molti “ma e se”riguardo all’effettivo equivocoriguardo all’approccio che in questosettore i consumatori affrontano. Einfatti, nel momento in cui l’acquirentesceglie sui banchi del supermercatoun prodotto “bio” fa unascelta che racchiude in se numerosemotivazioni: ambientali, etiche,politiche, ma principalmente lo faSANA 20<strong>07</strong>. IL BIOLOGICO SCENDE IN FIERA ALL’INSEGNA DI QUALITA’, GUSTO E IDENTITA’Al SANA 20<strong>07</strong>, svoltosi dal 13 al 16 settembre scorsi a Bologna, la sezione dedicata all’alimentazione, la più ampia dell’interamanifestazione, ha proposto un nuovo approccio alla qualità. Nei mercati nazionali ed internazionali del settore food, infatti,emerge una crescente attenzione alla variabile della qualità in termini delle garanzie che il prodotto può offrire nella tracciabilità,nel sistema di produzione, oltre che nelle caratteristiche intrinseche di gusto valutabili da un punto di vista polisensoriale.SANA 20<strong>07</strong> ha consentito una visione allargata sui prodotti di qualità certificata e riconosciuta a livello europeo o internazionale.Biologico, DOP, STG, IGP, EMAS rappresentano i criteri di selezione che hanno valorizzato il panorama espositivo di SANA20<strong>07</strong> nell’area food. L’Italia è il paese di riferimento mondiale per il biologico, leader indiscusso da ormai 15 anni. Il nostropaese rappresenta quindi la vetrina di eccellenza di una produzione altamente qualitativa e attentamenteselezionata e, soprattutto, riconosciuta a livello internazionale. I prodotti tipici certificatiqualificano l’Italia come piattaforma di alto livello nel settore agro-alimentare.DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta) certificano lematerie prime e la provenienza del ciclo produttivo di un prodotto.STG (Specialità Tradizionale Garantita) certifica e tutela la ricetta di prodotto.EMAS certifica che il ciclo produttivo avviene in base a regole di gestione ambientale.Non solo food, ma anche naturale e solidaleLe sezioni espositive del Biologico al SANA di Bologna non si sono limitate al solo settore alimentare,bensì anche a quello dell’abitare, del curare e del ‘coccolare’.Infatti, ampio spazio è stato dedicato agli stand relativi al Naturale, ossia a tutto quel settore cherende possibile curarsi, vivere e ‘coccolarsi’ con i prodotti direttamente ricavati dalla natura.E quindi largo alla cosmesi ed alla medicina erboristica, al tessile, agli arredi ed all’oggettistica equindi alle scelte solidali. “Stili di vita e scelte sostenibili”, una sintesi che ben riassume il cuoredelle iniziative di economia solidale evidenziando la connessione fra i comportamenti individualie il loro impatto sul pianeta e sulla vita di tutte le persone. Ambiti quali il commercio equo solidale,il biologico, la comunicazione sociale, gli stili di vita saranno presentati in un contesto familiare,vicino alle esigenze delle persone, senza presentare le alternative come sperimentazioni lontane,ma evidenziandole come approcci quotidiani.


Ottobre 20<strong>07</strong> 11Lo stand rappresentativo dell’Agricoltura Biologica nella Regione Marche presso il SANA 20<strong>07</strong> tenutosi aBologna.per fini salutari, per poter avere difronte un prodotto sì trasformato,ma che ha origini sicure e che giungada coltivazioni effettuate secondorigide regole di rispetto dell’ambiente,ma anche delle persone acui sono destinati.Dunque, quale scopo voleva raggiungereil ragionamento sul biologicocomposto da “L’Espresso”?Che pur coltivando prodotti senzal’utilizzo di pesticidi non si allontanacomunque dagli stessi il pericolodi altre contaminazioni, ad esempioquelle da micotossine, altamentedannose per la salute se presenti inquantità elevate negli alimenti? Eper questo i prodotti biologici, purcostando di più di quelli convenzionali,sono equiparati a questi ultimiin fatto di salubrità?Dall’articolo non si comprende inmodo chiaro la finalità dell’inchiesta,se non il fatto che rende unaimmagine negativa sul mondo delBio.A gettare acqua sul fuoco di polemicheappiccato da “L’Espresso” sonogli operatori del settore, che dalpalco offerto dal 19° SANA – SaloneInternazionale del Naturale, svoltosia Bologna dal 13 al 16 settembre20<strong>07</strong>, si sono difesi a spada tratta.Prima tra tutti FederBio -FederazioneItaliana Agricoltura Biologica eBiodinamica- che con la voce del suoPresidente, Paolo Carnemolla, cosìsi difende: “La copertina dell’ultimonumero del settimanale L’Espresso e ilanci che in questi giorni stanno facendotutti i quotidiani del gruppo editorialeomonimo sono un attacco ingiustificatoe grave al settore, che respingiamocon la forza e la serenità che cidanno le stesse risultanze dell’inchiestapubblicata”.Carnemolla, infatti, definiscealquanto “grossolana” la manierain cui “L’Espresso” travisa i dati chelo portano a questa specie di“scoop” giornalistico scientifico eche più che gettare discredito sulmondo del biologico, le ricerchedescritte da questo articolo, dimostranoal massimo che “alcuni prodottitrasformati bio vengono prodotticon tecniche e ingredienti della modernaindustria alimentare, ovvero nelpieno rispetto della legislazione generalevigente in materia di alimenti”.Inoltre Carnemolla aggiunge chel’articolo procede “trascurando deltutto il fatto che nessuna traccia dipesticidi è stata rilevata, che gli ingredientisono comunque diversi perchéottenuti con metodo biologico e cheanche le sostanze impiegate comeaddensanti sono assolutamente naturalie ammesse dalla normativa europeadi settore, mentre non sono assolutamenteutilizzati coloranti, come invecesostiene erroneamente l’articolo”.Trattasi di un’operazione strumentale,quindi, secondo questo Ente dirappresentanza del settore delBiologico, ma anche spiegano “unadimostrazione di mancanza di professionalitàda parte della redazione,comunque a danno ingiustificato di unintero settore economico”.E non solo a livello nazionale, maanche a livello regionale si apronodiverse discussioni contro questovero e proprio processo al Biologicoiniziato da “L’Espresso”.Marco Bignardi, Presidente delCoordinamento Toscano ProduttoriBiologici (Ctpb), dichiara: “A menodi tre settimana dal SANA, quellodell'Espresso è stato un attacco volto ascreditare l'intero settore del biologico.Un'azione del genere da parte del settimanaleè ancor più grave perché colpisceprima di tutto i produttori, che rappresentanola spalla portante di un settoresano e rispettoso dell'ambiente”.Sdegno e delusione, questi i sentimentiche arrivano, non solo daiproduttori del settore biologicotoscano, continua Bignardi: “Ciaspetteremmo, infatti, dall'Espressoinchieste che vadano a togliere glischeletri nell'armadio ai grandi interessiagricoli e industriali, che da anni lafanno da padroni nel nostro Paese eche tanti danni hanno arrecato e continuanoad arrecare all'ambiente e allasalute delle persone. Forse è in quell'ambitoche il settimanale potrebbecercare materiale con più successo, percolmare il vuoto di notizie che inevitabilmentecolpisce le redazioni nel periodoestivo”.Anche dalle Marche arriva il commentoda parte del Dott. GaetanoSinatti, Presidente dell’AMAB(Associazione Marchigiana perl’Agricoltura Biologica), che, in seguitoa tutte le discussioni scatenate daquesta inchiesta-attacca, ha affermato:“Ricorrentemente la stampa italianaed estera si occupa polemicamentedei prodotti dell’agricoltura biologica:quanto questi interventi siano fruttodi un apprezzabile sforzo di informazionee quanto servano ad esigenzecommerciali “forti” dei mercati nazionalied esteri, non sta a noi stabilirlo”.Continua Sinatti: “Alcuni punti meritanotuttavia di essere ribaditi: il sistemadell’agricoltura biologica è regolamentatoin Europa dal 1991 ed è l’unicocomparto di produzione agroalimentareche viene certificato con criteridi controllo che coprono l’intero ciclodi produzione e commercializzazione.Si tratta quindi di un settore in cui oramaiben pochi sono gli “avventurieri” ein cui è invece maturata una largaesperienza professionale di produttori,trasformatori, enti di controllo che,Il logo distintivo dell’Associazione Marchigiana perl’Agricoltura Biologica, di cui Gaetano Sinatti èPresidente.ATTUALITÀ


Ottobre 20<strong>07</strong> 13Lo stand della Coop durante la manifestazione SANA 20<strong>07</strong>.duttivo Biologico ed Ecologico diquesta grande catena italiana, cheafferma: “A proposito di questa discussioneinnescata da “L’Espresso” ilgruppo COOP ha provveduto ad emanareun preciso comunicato stampa nelquale esprime il parere del Gruppo.Innanzitutto, c’è da dire che troppesono le inesattezze e le incongruenze diquesto articolo. Troppi i dubbi cheattua senza poi rendere chiara la situazione.Inconcludente, insomma!”Ed in visita al SANA, è arrivatoanche il Ministro delle PoliticheAgricole, Alimentari e Forestali, On.Paolo De Castro, che durante lasua conferenza stampa tenutasiproprio tra gli stand del biologicodella manifestazione bolognese, hasostenuto senza remore il compartoaffermando: “Il Mipaaf da massimoappoggio al settore del biologico, cheseppur non sembri è davvero in crescita.Inoltre, non c’è da dimenticare, ilMade in Italy biologico è ormai da 15anni, leader in Europa, un dato che cirende onore di fronte anche al mare dipolemiche sviluppatesi negli ultimigiorni”.Sostegno e incoraggiamento anchedal Ministero, dunque, per questosettore severamente ed incomprensibilmentecolpito dalla stampa. DeCastro ha fatto anche riferimentoalla situazione dei prezzi <strong>degli</strong> alimentiche in questo periodo sono, adetta di tutti, aumentati, comportandomolta agitazione soprattuttotra i consumatori.E, considerando che i prodotti biologici,solitamente, hanno un costoche supera di circa il 20-30% quellodei prodotti convenzionali, c’è dachiedersi se davvero ne varrà ancorala pena continuare a fare questascelta.Ma il Ministro auspica, per contenerei prezzi, che si accorci la filieradal produttore al consumatore enell’ambito del biologico, soprattuttol’attuale PAC, offre numerosiincentivi per far sì che si diffonda ilpiù possibile, vista la grande potenzialitàche possiede in sé.Antonella FalcoATTUALITÀ


Ottobre 20<strong>07</strong> 15LA PROCEDURA PER ATTUARE LE MODIFICHELa Gestione previdenziale <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> è soggetta al controllo del Governo,che la esercita tramite i competenti Ministeri. Dunque, per diventare operative, lemodifiche descritte dovranno seguire questa procedura:- Delibera del Comitato Amministratore della Gestione, che propone il nuovoRegolamento.- Incarico dell’Attuario per la predisposizione del “Piano attuariale” dei costi e dellecompatibilità.- Invio ai Ministeri vigilanti di tutti i documenti e di una relazione.- Contraddittorio con i Ministeri. Eventuali chiarimenti.- Se richiesto, una nuova delibera del Comitato Amministratore, di recepimentodelle indicazioni ministeriali.- Decreto monisteriale che approva il nuovo Regolamento.di più, nel caso di una più altacontribuzione.La nuova sanzione, fissata in50,00 euro risulta invece assai piùequa, in quanto viene a colpire unerrore solo formale.Mentre chi falsifica i dati del proprioreddito è (giustamente, in questocaso) colpito da una severamulta pari al 50% del contributoomesso.- Vengono rese più chiare ed evidentile prestazioni previdenziali erogateper ciò che riguarda l’eventualepensione di invalidità, allaquale ora è aggiunta la nuovapensione di inabilità.- Più favorevoli le nuove regole sullamaternità, che oggi vengono esteseai casi di adozione, ciò in prospettivapuò portare, ed anzi certoporterà, ad un aumento dei costi acarico della Gestione, ma vantaggimaggiore agli iscritti, uomini edonne, che divengono padri emadri.-Infine viene introdotta una delledisposizioni più attese e richieste<strong>degli</strong> iscritti nella Gestione, quellarelativa al riscatto ed alla ricostruzionedei periodi di attività professionaleprecedenti l’istituzionedella Cassa di previdenza e qui,davvero, le novità sono molte edinteressanti: oltre agli anni intercorrentidalla iscrizione nell’Alboall’avvio della Cassa di previdenza(una condizione che riguarda soprattuttoi vecchi iscritti) sarà altresì possibileriscattare il periodo di serviziomilitare oppure quello resocome servizio civile, il periodoeffettivo di tirocinio professionale,il periodo di studi universitari peril conseguimento della laurea.Ed in più il riscatto potrà esseretotale o solo parziale.PROFESSIONE AGROTECNICOIl palazzo romano, sede dell'ENPAIA.Questo corposo pacchetto di modificherende dunque la Gestione previdenziale<strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong><strong>Agrotecnici</strong> laureati una delle piùmoderne ed innovative, garantendoagli iscritti una ampia gamma dipossibilità, consentendo quasi una“personalizzazione” dei contributi,pur restando saldamente ancorataal sistema obbligatorio.Deve infine essere ben precisato chele nuove disposizioni, qui brevementeillustrate, non entrano invigore subito, ma necessitano di uniter procedurale che non sarà breve.Anzitutto il nuovo Regolamentodeve essere accompagnato da unostudio attuariale di sostenibilità, inquanto le nuove norme, essendo piùfavorevoli agli iscritti, comportanomaggiori costi (si pensi solo allamaternità), la cui sostenibilità deveessere chiaramente dimostrata,anche nel lungo periodo.Una volta realizzato lo studio attuarialedi sostenibilità economicofinanziariail tutto tornerà all’esamedel Comitato Amministratoreche dovrà dare l’approvazione definitivaoppure apportare le modificheche si rendano necessarie.Il tutto poi va inviato ai Ministeriche vigilano sulla Gestione previdenziale(Economia e Welfare) per ladefinitiva approvazione.Solo allora le nuove regole sarannoapplicabili.Nostro Servizio


16 Ottobre 20<strong>07</strong>PROFESSIONE AGROTECNICOIl Presidente Agr. Dott. Marco Gianni« AGROENERGIE »Il contributo <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> del <strong>Collegio</strong> Interprovinciale di Roma, Rieti e Viterboper una maggiore conoscenza del settore.L’occasione è la nascita del primo distretto italiano per la filiera agroenergetica.In occasione della tradizionaleassemblea <strong>degli</strong> iscritti del<strong>Collegio</strong> Interprovinciale <strong>degli</strong><strong>Agrotecnici</strong> e <strong>Agrotecnici</strong> LaureatiIl convegno ha avuto un buon numero di presenzedi Roma, Rieti e Viterbo si è svolto loscorso 28 aprile il Convegno“Agroenergie: il contributo <strong>degli</strong><strong>Agrotecnici</strong> per una maggiore conoscenzadel settore”. Ospitidell’Istituto d’Istruzione Corese –I.P.S.A.A. di Passo Corese (RI) l’eventoha visto la presenza di numerosiiscritti, studenti dell’Istituto edaziende agricole locali nonché relatoridi spicco di istituzioni pubblichee private. Sotto il coordinamentodell’instancabile Presidente Agr.Dott. Marco Gianni si è discussosulle prospettive che il settore delleagroenergie può offrire ai vari attoridel settore. Il Presidente ha illustratoai presenti l’attività svolta dal<strong>Collegio</strong> negli ultimi anni ricordandoparticolari successi tra i quali:l’oculata gestione patrimoniale(premiata lo scorso anno dal<strong>Collegio</strong> <strong>Nazionale</strong>), i momenti formativied informativi in occasionedell’assemblea annuale, la presenzasempre più costante nei tavoli tecnicipresso la Regione Lazio, l’attivitàd’informazione per i diplomati ed ilaureati che ha permesso di esseretra i Collegi provinciali più attivi econ più nuovi iscritti, le convenzionistipulate con l’I.P.S.A.A. di Rieti e diPasso Corese (RI) per lo svolgimentodel praticantato e numerose altreiniziative. A breve sarà attivo, inoltre,il sito www.agrotecnici.lazio.itaffinché possa esser data un’informazioneregionale puntuale ecostante agli iscritti (probabilmentegestito insieme ai Collegi diFrosinone e Latina) nonché verràformalizzata la convenzione conl’associazione dei tecnici del verdedel Comune di Roma AROVAP coniniziative specifiche nel settore delverde urbano.REGIONE LAZIO A.D.A. di Rieti –Dirigente Dott.ssa Lina SELVADott. Filippo PANITTIE’ passato qualche anno da quandola Dott.ssa Lina SELVA frequentaval’IPSAA di Passo Corese, è stato unpiacere ed un’onore averla comeDirigente e relatore del convegno inquestione. L’intervento, insieme aquello del collega Dott. F. Panitti, siè concentrato sulle opportunitàofferte dal Piano di Sviluppo Rurale20<strong>07</strong>-2013 della Regione Lazio nelsettore delle agroenergie. Interessetra i presenti per le varie misure ed icontributi connessi.La Provincia di Rieti è caratterizzatada un territorio montano ricco dibiomasse forestali le opportunitàofferte dal PSR non sono certopoche, sarà anche cura <strong>degli</strong><strong>Agrotecnici</strong> professionisti proporresoluzioni congeniali alle aziendelocali.Cosa c’è dietro il piano di SviluppoRurale della Regione Lazio attualmenteall’analisi di Bruxelles ?Impegno e consultazione della base,tavoli tecnici ai quali ha partecipatoanche la categoria <strong>degli</strong><strong>Agrotecnici</strong>, disponibilità dell’Assessoratoall’Agricoltura Regionale adaccogliere proposte di rottura con ilpassato (vedi incentivi ai giovaniagricoltori). L’augurio è che questavolta i fondi vadano nella direzione


Ottobre 20<strong>07</strong> 17numerose famiglie, l’agroalimentarein discesa libera per mancanza dipianificazione e cultura imprenditoriale,il nuovo PSR può offrire l’opportunità(chissà forse l’ultima ?)per gli operatori del settore per unarinascita territoriale. L’Assessoreall’Agricoltura del Lazio DanielaValentini ha ribadito in più diun’occasione che la Regione vuolerendere il settore agricolo portatoredi una migliore qualità della vita e,allo stesso tempo, capace di svolgerela funzione di volano economico.Per il bene del settore ci auguriamoche questa volta non ci sia più spazioper i “furbetti del quartierino”.INEADott.ssa Sabrina GIUCAPROFESSIONE AGROTECNICOUNIVERSITÀ DELLA TUSCIADI VITERBODott. Riccardo SALVATILa Dott.ssa Sabrina Giuca dell’INEALa Dott.ssa Lima Selva Dirigente Regione LazioA.D.A.dell’innovazione e del vero sviluppodel settore, troppo spesso, e laprovincia di Rieti ne è un validoesempio, l’intervento pubblico nonha confermato i buoni propositi iniziali,risorse pubbliche che nonhanno dato il giusto riscontro.Questa Provincia forse più dellealtre, anche per l’infelice conformazionedel territorio, ha la necessitàdi superare la conclamata avversioneed il sostanziale scetticismo <strong>degli</strong>agricoltori nei confronti della pianificazionestrategica con un’approcciointegrato di sistema e di filiera.Con un settore industriale in fortecrisi, un terziario salvagente diFilippo Panitti della Regione LazioIl Dott. Riccardo Salvati dell’Università della TusciaAttualmente tra le varie colturetestate per la produzione di biomasseda destinare alla agroenergia ilPioppo Srf rappresenta la soluzionemigliore e sicuramente più interessante.Con una attenta analisi edettaglio sono stati presentati alConvegno i risultati di una serie diricerche e prove su: specie e modellicolturali, tecniche d’impianto, cantieridi raccolta, utilizzo del prodotto.Quest’intervento, dedicato agliinterventi tecnici di piantagionidestinate alla produzione di biomassaa fini energetici, ha senzadubbio destato interesse e curiositàtra i presenti al Convegno, alimentandoil dibattito finale sulle realipotenzialità e redditività delle coltureoggetto di coltivazione.L’introduzione delle colture per finiagroenergetici e pertanto non alimentaricomporta una serie diapplicazioni e complicazioni. La UEha promosso la valorizzazione energeticadi tali colture in considerazionedella crescente richiesta di energiae dall’attuale dipendenza dacombustibili di origine fossile.Quale filiera? Quale produzioni?Quali aree? L’intervento ha visto l’analisidi tali problematiche con unaparticolare attenzione sulla normativaattuale, le agevolazioni nazionalie comunitarie nel settore, ilregime fiscale. L’intervento ha analizzatoanche alcune opportunitànel settore offerte anche dalla leggefinanziaria 20<strong>07</strong>.ARSIALDott. Giuseppe IZZOL’ARSIAL e la Regione Lazio hannoaffrontato forse il più grande disastroambientale mai verificatosinel Lazio, La Valle del Sacco è unavalle fertile sita a sud di Roma aconfine con la prov. di Frosinone,negli anni passati è stata oggetto diun’inquinamento dei terreni e deiforaggi da un isomero organocloruratocontenuto nella miscela delpesticida Lindano. Le acque di faldae del fiume Sacco hanno veicolato lemolecole inquinanti negli allevamentimettendo in ginocchio leaziende agro-zootecniche dellazona. L’ARSIAL ha redatto uno studiodi fattibilità per l’avvio di unariconversione delle aziende agricoleda sistemi di produzione alimentare(ormai impossibili nella zona) aproduzioni vegetali per fini agroenergetici.


18 Ottobre 20<strong>07</strong>PROFESSIONE AGROTECNICOUn sentito ringraziamento all’I.P.S.A.A. di Passo Corese (RI), alDirigente scolastico Prof. Bussani, al Prof. G. Iorillo, al Sig. V.Corpolongo e a tutti i Consiglieri e i Revisori dei Conti chehanno contribuito con il lavoro svolto alla riuscita delConvegno.Il Presidente Marco GianniDott. Giuseppe Izzo dell’ARSIAL LazioGEMINI IST SRLDott. Giorgio GALOTTIGli atti del Convegno“AGROENERGIE” Il contributo <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> peruna maggiore conoscenza del settore.Sono scaricabili dal sitowww.agrotecnici.it e www.agrotecnici.lazio.itIl Dott. Giorgio Galotti del GEMINI IST srl. alla suasinistra l’Agr. Marco GianniIl settore delle agroenergie può offrireopportunità professionali peresperti di valutazione e gestioneambientale. L’Agrotecnico ed il tecnicoagricolo in genere può favoriree promuovere le filiere agroenergeticheterritoriali favorendo l’aggregazioneaziendale locale per pianificarequantità e qualità produttive. E’logico pensare che all’interno deidistretti agroenergetici si potrannocreare nuove opportunità professionali.


Ottobre 20<strong>07</strong> 19« VIGILI DEL FUOCO:DISCO VERDEPER GLI AGROTECNICI »Quando l’Albo offre un aiuto vero, anche non strettamente professionaleAppartenere ad un Albo professionalevuole dire non solopoter svolgere la relativa professione(che è poi l’aspetto legislativo principale)ma anche, più semplicemente,appartenere ad una comunitàorganizzata, che esprime diritti edoveri, che sostiene, aiuta, consiglia.Questa funzione, se si vuole “extraistituzionale”,talvolta non è menoimportante di quella di legge.In questi anni sono stati davverocentinaia e centinaia gli iscritti, chegrazie alla “rete” dell’Albo professionale,hanno potuto godere dimigliori prospettive oppure risolvereproblemi che li affliggevano.Anche nell’ambito del riconoscimentodel valore legale dei titoli distudio e del valore equipollente didiplomi di laurea o del diploma diAgrotecnico.In questo settore, infatti, si assisteancor oggi a concorsi pubblici chedisconoscono il valore dell’iscrizioneall’Albo ovvero l’equipollenza deltitolo di Agrotecnico.Ed è proprio in questo ambito che siè verificata la ‘disavventura’dell’Agr. Maria Occhipinti, iscrittanell’Albo Provinciale del <strong>Collegio</strong><strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong>laureati di Ragusa; già Assistentepresso il Comando Provinciale deiVigili del Fuoco di Ragusa, all’iniziodel corrente anno fece domanda perpoter partecipare ad un Concorsoindetto dal Ministero dell’Interno -Dipartimento dei Vigili del Fuoco, delSoccorso Pubblico e della Difesa Civilechemetteva a disposizione 608 postiper il ruolo di Vice Collaboratoreamministrativo contabile del Corpo<strong>Nazionale</strong> dei Vigili del Fuoco.Un’occasione per progredire di carriera.L’aspirante concorrente fu però inopinatamenteesclusa dal concorso,poiché considerata non in possessodel requisito riguardante il titolo distudio richiesto dal concorso e cioèdi uno dei diplomi di istruzionesecondaria di secondo grado di cuispiegava un preciso decreto delMinistero dell’Interno (DM n.8, del27 aprile 2006).L’Agr. Occhipinti, essendo a conoscenzadel fatto che il Diploma diistruzione secondaria di Agrotecnicopoteva, e può, essere equiparato aquello del Liceo Tecnologico, indicatonel Bando di Concorso, ha impugnatol’esclusione dalla gara ed haapprofondito la questione ponendolaanche all’attenzione sia del suo<strong>Collegio</strong> provinciale che del<strong>Collegio</strong> <strong>Nazionale</strong>.Entrambi gli organi della categoriarilevarono la illegittimità dellaesclusione della collega Agr.Occhipinti, ma era lo stesso <strong>Collegio</strong><strong>Nazionale</strong>, nell’occasione, ad intervenire,invitando il Ministerodell’Interno a voler bonariamenteprendere atto dell’errore e porvirimedio.La richiesta, per quanto posta inmodo molto cortese, faceva preannunciareil ricorso a strumenti giudiziari,in caso di rifiuto o perseveranzain un errore di valutazioneche, a quel punto, risultava conclamato.Va detto a questo propositoche, con una correttezza davveroesemplare, sia l’Amministrazioneministeriale che la Commissioneconcorsuale non ponevano difficoltànel riconoscere l’errata valutazionedel titolo di “Agrotecnico”, cosìreincludendo l’Agr. Occhipinti fra isoggetti ammessi alle prove diesame previste.Questo il commento dell’interessatanella vicenda: “Sono molto soddisfattaper come si sono concluse le cose.L’intervento da parte del <strong>Collegio</strong><strong>Nazionale</strong> è stato molto importante perme, mi sono sentita protetta e difesa inuna situazione ingiusta e ritengo cheAgr. Maria Occhipintinoi <strong>Agrotecnici</strong> siamo molto fortunatiad avere un punto di riferimento comequello che è stato per me la Presidenza<strong>Nazionale</strong> dell’Albo: attento e velocenel soddisfare le richieste di chiarimentoe sostegno di noi iscritti”. Concludel’Agr. Occhipinti: “Ora tocca a mefarmi onore nell’affrontare le prove d’esamedel concorso!”.Nostro ServizioPROFESSIONE AGROTECNICO


20 Ottobre 20<strong>07</strong>PROFESSIONE AGROTECNICOGli studi di settore istituiti conD.L. 30 agosto 1993, n. 331,convertito con modificazioni dallalegge 29 <strong>ottobre</strong> 1993 n. 427, sonoin continua evoluzione al fine dicogliere all’interno dello studio e delcluster (un gruppo di unità simili ovicine tra loro) di appartenenza conla maggiore esattezza possibile lastima dei ricavi di quei soggetti contribuentirientranti in quel determinatogruppo.Tuttavia, a distanza dianni dalla loro introduzione, alcunistudi di settore non sono stati ancoraapprovati in via definitiva.Attualmente, possiamo raggrupparegli studi in quattro categorie:a) studi definitivi;b) studi revisionati;c) studi sperimentali;d) studi monitorati.« STUDI DI SETTORE »Ecco le ultime novitàPer i contribuenti non congrui,appartenenti al gruppo <strong>degli</strong> studiapprovati in via definitiva, l’accertamentoè automatico e qualora loscostamento (tra ricavo dichiarato equello stimato da GERICO), è superioreal 10 %, il contribuente in sede diadeguamento per raggiungere lacongruità è tenuto al versamentoanche della maggiorazione del 3 %.Anche per i contribuenti appartenentiai studi revisionati, l’accertamentopuò essere automatico manon comporta l’applicazione dellamaggiorazione del 3%.Per i contribuenti il cui studio èapprovato in via sperimentale, loscostamento (tra ricavo dichiarato ericavo stimato da GERICO) costituiscela base per l’accertamento analitico,ma non comporta la provatipica dell’accertamento analitico.Per gli scostamenti dei ricavi dichiaratirispetto alla congruità, dai contribuentiappartenenti ai studi disettore monitorati, i dati possonoessere utilizzati esclusivamentecome ausilio alle ordinarie metodologiedi controllo.ACCERTAMENTIIn tema di utilizzo dei risultati dinon congruità <strong>degli</strong> studi di settoreai fini dell’accertamento, bisognafar riferimento alla legge 8 maggioL’Agr. Gerardo Fasolo1998 n. 146. Con il D.L. 223 del 4luglio 2006, convertito con modificazioninella legge n. 248 del 4 agosto2006 (conosciuta come “manovrabis”) e la finanziaria 2006 tramite lalegge n. 296 del 27 dicembre 2006,sono state apportate sostanzialemodifiche alla norma originaria. Idue provvedimenti normativihanno eliminato gran parte delleprevigenti condizioni per procedereall’accertamento sulla base dei calcoli<strong>degli</strong> studi di settore, nei confronti<strong>degli</strong> esercenti imprese in contabilitàordinaria, anche per opzione,e per gli esercenti arti e professioni.In questo modo è stataampliata notevolmente la possibilitàdi utilizzare i studi di settore insede di accertamento. La nuovadisciplina dettata dall’art. 37 deldecreto legge n. 223 del 2006 haeffetto dal periodo di imposta per ilquale il termine di presentazionedella dichiarazione, scade successivamentealla data di entrata invigore del decreto legge n. 223/2006(quindi redditi 2006).ALTRE NOVITÀ INTRODOTTEDALLA FINANZIARIA 20<strong>07</strong>(legge n. 296 del 27 dicembre 2006)Quest’anno, ci sono state alcunemodifiche sulla regolamentazionedelle diverse tipologie di studi di settore.Innanzitutto la revisione periodica<strong>degli</strong> studi diventerà almenotriennale.La nuova norma prevede, infatti, aifini della revisione, l’utilizzo dei datie delle statistiche ufficiali al fine dimantenere nel medio periodo, larappresentatività <strong>degli</strong> studi rispettoalla realtà economica.In secondo luogo, gli studi di settoresaranno utilizzati in sede di accertamento,con l’eliminazione dell’esclusioneper i soggetti con un periodod’imposta diverso dai dodicimesi.Sono stati introdotti gli “indici di nor-


Ottobre 20<strong>07</strong> 21malità economica” (INE), per espressadisposizione del comma 14 dellafinanziaria 20<strong>07</strong>, già dal periodo diimposta 2006.Saranno applicati da GERICO già apartire dai redditi 2006, anche se,purtroppo, non sono stati mai concordaticon le associazioni di categoriae con la commissione <strong>degli</strong>esperti. Dovrebbero essere applicatiin via sperimentale fino al terminedell’applicazione <strong>degli</strong> indici generici.Tale attuazione dovrebbe terminarecon l’applicazione <strong>degli</strong> indicispecifici.C’è stato un innalzamento del limitemassimo dei ricavi e compensiper l’applicazione dei studi di settore.Limite fissato a partire dal 20<strong>07</strong>in 7,5 milioni di euro.Conseguentemente con tale provvedimento,la platea dei contribuentisoggetti ai studi di settore, èstata ampliata.Infine c’è stato un rafforzamento, infase di accertamento, delle sanzionirelative all’omessa o infedelecompilazione del modello studi disettore.ACCERTAMENTO BASATOSUI DATI NON CONGRUIDEI STUDI DI SETTOREGli accertamenti basati sugli studidi settore, possono essere effettuatiogni volta che il contribuentedichiari ricavi o compensi “non congrui”rispetto alla stima di Gerico,senza che l’Amministrazione finanziariadebba fornire ulteriori dimostrazionia sostegno della pretesatributaria (vedi circolare 31/E del20<strong>07</strong>).Come vediamo, le norme previgentie vigenti parlano di stima e nondati contabili matematicamentecerti. La stessa circolare 31/20<strong>07</strong>recita “va comunque evidenziato chetrattandosi di presunzione, gli accertamentidevono essere sempre calibrati,tenendo in debito conto di tutti gli elementiofferti dal contribuente (tramiteil contraddittorio) per dimostrare che iricavi o compensi presunti non sonostati effettivamente conseguiti”.Quindi, i ricavi non congrui debbonoessere un punto di riferimentoper l’amministrazione ed i cittadinicontribuenti, ai fini della selezionedelle posizioni di controllo.CONTRADDITTORIOIl Direttore dell’Agenzia delleEntrate, il Dott. Massimo Romano,nel corso di una audizione alla commissionefinanze della Camera, haribadito che gli studi di settore “nonsono uno strumento di accertamentoautomatico”. Agli uffici sono statedate indicazioni precise affinché nelcontraddittorio si tenga conto di“tutte le situazioni rappresentate daicontribuenti” e in particolare dellecause di marginalità dell’attivitàsvolta.In modo da dare sicurezza e certezzanella conduzione del contraddittorio,sarebbe però opportuno chel’Agenzia definisse una linea guidao un apposito software da dare inuso ai funzionari, in modo che ilcittadino contribuente abbia veregaranzie di imparzialità e nonvenga lasciato alla mercè dellabuona volontà di questo o quel funzionarioposto ad un’Agenzia delleEntrate di periferia.AGROTECNICI:STUDIO DI SETTORE TK24UI liberi professionisti <strong>Agrotecnici</strong> ed<strong>Agrotecnici</strong> laureati, il cui codiceattività ai fini IVA è il 74.14.B, sonotenuti al rispetto dello studioTK24U. Dopo un periodo di sperimentazione,da febbraio 20<strong>07</strong>, questoparticolare studio di settore è infase di monitoraggio.In questa fase, l’eventuale non congruitàper le dichiarazioni inviatenel 20<strong>07</strong> inerente i redditi 2006, nonpossono dar luogo ad un controllofondato sugli studi di settore. Perquei contribuenti non congrui,potranno essere formate liste selettiveda vagliare con modalità ordinarie.Entro la fine dell’anno, tutti istudi di settore (compreso il TK24U)dovrebbero terminare la fase dimonitoraggio e passare come studimonitorati. Ciò comporta che al calcolodella congruitànon concorrono più gli elementicontabili ma viene calcolata esclusivamentein base al numero e allatipologia <strong>degli</strong> incarichi svolti. Perla verifica, verrà preso come base, ilvalore medio dichiarato individuatoa livello provinciale. La non congruitàscatta quando il professionistadichiara di aver svolto incarichiper i quali ha percepito compensi divalore medio inferiore alle medieprovinciali. Quindi occorre staremolto attenti nell’indicare il numero<strong>degli</strong> incarichi ed a quelli nonpercepiti o percepiti solo in partecome acconti.Molte sono le considerazioni dasvolgere.La prima, molto importante, èquella che riguarda la necessità dichiedere con fermezza che il programmadi GERICO (che controlla lacongruità o meno dei studi di settore)venga reso disponibile prima dell’entratadell’esercizio contabile(anche nel rispetto dello statuto delcontribuente): il <strong>Collegio</strong> <strong>Nazionale</strong><strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong>laureati ha già posto in forza questarichiesta. Ciò per consentire al cittadinocontribuente di sapere anzitempoche cosa gli comporta inmateria monetaria l’accettazione diquesto o quel determinato incarico,e poi per non incorrere nella confusionedi scadenze e di dati (vedimodifiche apportate ai studi di settorein data 20 giugno 20<strong>07</strong>, i cui normalipagamenti erano scaduti il giorno precedente)Gli <strong>Agrotecnici</strong> e <strong>Agrotecnici</strong> laureatiliberi professionisti, possonocontribuire utilmente nel lavoro ditutela e difesa che per loro il<strong>Collegio</strong> <strong>Nazionale</strong> sta svolgendo,segnalando i casi anomali riscontraticon le Agenzie delle Entrate, inmodo da predisporre anzitempo undocumento unitario da presentarecome osservazioni alla Commissione<strong>degli</strong> esperti. Altre utili segnalazionidovrebbero essere fatte sulleeventuali anomalie riscontrate nelmodello questionario studi di settoreSK24U.Agr. Rag. Gerardo FASOLOPer informazioni,suggerimentie segnalazioni:AGROTECNICOGERARDO FASOLOTel. 339/59.76.749RAM 340/184.90.27E-mail:fasolo@agrotecnici.itPROFESSIONE AGROTECNICO


22 Ottobre 20<strong>07</strong>VITA DEI COLLEGITecnici di prevenzione incendi fra poco sarà più difficile iscriversiSta per giungere a compimento la revisione restrittiva delDecreto del 25 marzo 1985 che stabilisce procedure erequisiti per l’autorizzazione e l’iscrizione dei professionistinegli elenchi abilitati al rilascio delle certificazioni di prevenzioneincendi, rendendo sempre necessario frequentare uncorso di formazione e superare un esame.Pertanto, allo stato attuale, gli <strong>Agrotecnici</strong> con almenodieci anni di iscrizione nell’Albo possono allora iscriversidirettamente, senza l’obbligo di superare esami né difrequentare corsi obbligatori.La bozza di revisione del Decreto, come detto, prevedeinvece, per poter accedere agli elenchi, l’obbligo di frequenzadi corsi base di specializzazione di prevenzione incendidella durata di 120 ore, con esame finale costituito da unaprova scritta ed una orale.Quando tale revisione andrà in porto (cioè a breve), anchei professionisti con più di 10 anni di iscrizione nell’Albodovranno frequentare e superare un corso base di specializzazione.Si invitano pertanto tutti gli <strong>Agrotecnici</strong> interessati, che sianonella condizione di anzianità per iscriversi, a valutare l’opportunitàdi presentare domanda immediatamente, primache cambino le più favorevoli norme oggi in vigore.Il fac-simile della domanda di iscrizione:- è scaricabile dal sito internet www.agrotecnici.it, cliccandodalla pagina principale alla voce “la prevenzione incendi”collocata sulla sinistra sotto al titolo “le principali competenze”;- è disponibile presso tutti i Collegi provinciali <strong>degli</strong><strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> laureati, a richiesta <strong>degli</strong>iscritti;- si può richiedere direttamente all’Ufficio di Presidenza del<strong>Collegio</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong>laureati (mail: agrotecnici@agrotecnici.it; fax n.0543/795.263; tel. 0543/720.908).Per ogni ulteriore chiarimento è possibile contattare direttamentelo specifico ufficio del <strong>Collegio</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>degli</strong><strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> laureati (Dott. Giorgio SAMO-RI’ n. 0543/720.908).L’Agrotecnico Nicola GherardiPresidente di Confagricoltura FerraraL’assemblea dei Delegati di Confagricoltura Ferrara ha eletto il 21 giugno scorso, Nicola Gherardi Presidente diConfagricoltura Ferrara per il triennio 20<strong>07</strong>/2009.Nicola Gherardi, 42 anni, sposato con due figli, residente a Ferrara, Agrotecnico diplomato presso l’IstitutoProfessionale di Stato per l’ Agricoltura “F.lli Navarra”, iscritto all’Albo Provinciale <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong>laureati di Ferrara, conduce circa 200 ettari di terreni nei Comuni di Ferrara e Portomaggiore, ad indirizzo estensivo.Dal 2001 al 2004 è stato Presidente della Sezione di Ferrara dell’Associazione <strong>Nazionale</strong> Giovani Agricoltori,attivandosi in molteplici iniziative di divulgazione e di educazioneambientale rivolte agli studenti delle scuole primarie della Provincia,tra cui il “Progetto Tellus”.Dal 2004 al 20<strong>07</strong> ha ricoperto la carica di Tesoriere di ConfagricolturaFerrara.Fa parte del Comitato Amministrativo del Consorzio di Bonifica II°Circondario “Polesine di S. Giorgio” e del Comitato Esecutivo delConsorzio Generale di Bonifica della Provincia di Ferrara.E’ inoltre componente dell’Organo d’indirizzo della Fondazione Cassadi Risparmio di Ferrara.All’Agrotecnico Nicola Gherardi le più sincere e sentite congratulazionida parte del <strong>Collegio</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Agrotecnici</strong> e <strong>Agrotecnici</strong> laureatiper l’importante e impegnativo incarico ricevuto e, l’augurio di buonlavoro.Agr. Maurizio PasseriniPresidente del <strong>Collegio</strong> <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> laureati di FerraraL’Agr. Nicola Gherardi.


Ottobre 20<strong>07</strong> 23Nuovo Dirigente Scolastico si insedia a Faenza pressol’Istituto I.P.S. “Strocchi e Persolino”: è il Prof. AUGUSTO DUBBININella mattinata dello scorso 4 settembre, il primo <strong>Collegio</strong> dei Docenti di questo anno scolastico a Faenza, pressol’Aula Magna dell’Istituto I.P.S. “Strocchi e Persolino”, è stato condotto dal neo-Dirigente.Attesa e curiosità dei Docenti per l’evento del passaggio di ruolo dalla ex-Dirigente, Prof. ssa Raffaella Galassi,all’attuale neo-Dirigente Prof. Augusto Dubbini.Quest’ultimo, laureato in Ingegneria e residente a Ravenna, di provenienza come Dirigente scolastico dall’IstitutoIIS “E. Stoppa-Compagnoni” di Lugo, in apertura ha sottolineato che la sua è stata sino ad oggi un’esperienzadiversificata in alcune scuole del ravennate come Preside, ma ha tenuto a puntualizzare che essenzialmente possiedeuna matrice di docente scientifico e tecnico e quindi si augura di trovarsi bene in questo Istituto che ha unaspiccata vocazione agro-ambientale, grafica, turistica ed aziendale, con una storia ed una tradizione bene allocatenel territorio.Il Prof. Augusto Dubbini ha incontrato dapprima la Dirigente uscente Prof.ssa Galassi, e quindi gli attuali collaboratori,che hanno subito manifestato grande dedizione alla scuola e professionalità; tanto è vero che ha ritenuto diriconfermarli anche per questo anno scolastico 20<strong>07</strong>-08.Per dovere di cronaca si ritiene opportuno riferirne qui di seguito i nominativi: Angelica Sassi (CollaboratoreVicario), Eraldo Tura (Collaboratore Sede Persolinononché Presidente del <strong>Collegio</strong> Provinciale <strong>degli</strong><strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> laureati che in questoIstituto ha sede) ed Ennio Rossi (Referente di sede“Strocchi”).In occasione di questo <strong>Collegio</strong> il nuovo Dirigente haposto le basi per avviare in modo organico e costruttivol’anno scolastico 20<strong>07</strong>-08 e per impegnare tuttele componenti della Scuola su vari livelli formativi edidattici, al fine di agevolare una buona accoglienzaai nuovi Studenti ed una rapida e concreta ripresadelle attività scolastiche per le classi di precedenteistituzione.VITA DEI COLLEGIProf. Francesco Rinaldi CeroniFELICITAZIONI!Dalla redazione de “L’AGROTECNICO OGGI”tantà felicità all’Agr. Stefano Legrotti, consiglieredel <strong>Collegio</strong> <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong><strong>Agrotecnici</strong> Laureati di Forlì-Cesena, che loscorso 29 agosto 20<strong>07</strong> è convolato a nozzecon Jacqueline Colòn.


24 Ottobre 20<strong>07</strong>VITA DEI COLLEGIRaduno ex allievi all’Istituto Agrario di FossanoDopo oltre 30 anni di un’ appassionata carriera dedicata alla direzionescolastica, il Preside Giuseppe Olivero dell’Istituto Agrario“Umberto I” di Fossano (CUNEO) si è ritirato in pensione dallo scorso1° settembre.La redazione de “L’AGROTECNICO OGGI” fa le proprie congratulazionial Prof. Olivero che da sempre ha collaborato con il <strong>Collegio</strong> <strong>degli</strong><strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> laureati di Cuneo e quello <strong>Nazionale</strong>per portare avanti le iniziative dell’Albo legate alla scuola ed ai giovani<strong>Agrotecnici</strong>.Le nuove iniziative del collegio di Torino-AostaL’Agr. Luciano Nocera, Presidente del <strong>Collegio</strong> <strong>degli</strong><strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> laureati di Torino-Aosta.Il 26 settembre 20<strong>07</strong> il consiglio del <strong>Collegio</strong> Provinciale <strong>degli</strong><strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> laureati di Torino ed Aosta è stato chiamatoa deliberare su due significative iniziative.La prima in merito al coinvolgimento del <strong>Collegio</strong> <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong>, unitamenteall’Università <strong>degli</strong> Studi di Torino e alla Provincia di Torino, adun giornata di orientamento lavorativo <strong>degli</strong> alunni delle classi quarta equinta dell’IPSA di Carmagnola. La seconda relativa alla partecipazionedel <strong>Collegio</strong> alla manifestazione di valorizzazione delle produzioni apisticheorganizzata dal comune di Marentino per il giorno 30 settembre20<strong>07</strong>. In relazione alla prima iniziativa, si sottolinea come il <strong>Collegio</strong> <strong>degli</strong><strong>Agrotecnici</strong> torinese sia ormai diventato, grazie alla capillare presenzaall’interno <strong>degli</strong> Istituti Agrari, un forte interlocutore istituzionale del poloformativo agrario della Provincia di Torino.In questi mesi il Presidente Agr. Luciano Nocera, coinvolgendo direttamentel’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Torino e i Presidi<strong>degli</strong> Istituti Agrari, si è fatto promotore di un programma di orientamentoal lavoro di tipo integrato, in grado di sviluppare sinergie con leistituzioni del territorio.Tale progetto si propone, con iniziative concrete, di sostenere e favorirela transizione dalla scuola al lavoro, informando ed orientando le scelte <strong>degli</strong> studenti in relazione ai percorsi formativifuturi ed accompagnandone il percorso professionale anche direttamente, attraverso la stipula di convenzionicon professionisti, in modo da affidare al <strong>Collegio</strong> una parte del praticantato dei futuri <strong>Agrotecnici</strong>.In merito invece alla seconda deliberazione, il Consiglio ha accettato con grande entusiasmo la possibilità, offertadal comune di Marentino, di partecipare all’iniziativa locale per promuovere, direttamente e in un territorio conforte vocazione agricola, la professione dell’Agrotecnico ed il ruolo di tutela, indirizzo e controllo svolto dal <strong>Collegio</strong>.Agr. Mario BaroneConsigliere del <strong>Collegio</strong> <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> laureati di Torino-AostaCONDOGLIANZELa redazione de “L’AGROTECNICO OGGI” esprime le più sentite condoglianzeall’Agr. Elisabetta Dolce e a tutta la sua famiglia, Presidente del <strong>Collegio</strong>Provinciale <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> laureati di Lecce, per la perdita delcaro padre.


C.A.A. CANAPA S.r.l.Centro Autorizzato <strong>Nazionale</strong> Assistenza Produttori Agricoli S.r.l.Via Rovigo n° 1400161 ROMATelefono 06-44.16.181Fax 06-44.16.18.33Associazione ERACLESede <strong>Nazionale</strong>Via Pompeo Randi n° 147100 ForlìTel. 0543-72.08.84Fax 0543-79.52.63I TECNICI AGRICOLI PROFESSIONISTIAL SERVIZIO DELL’AGRICOLTURAI Tecnici agricoli liberi professionisti (<strong>Agrotecnici</strong> ed <strong>Agrotecnici</strong> laureati, Dott. Agronomi e Forestali, PeritiAgrari, laureati in scienze ambientali) integrati da altre specifiche professionalità (Consulenti del lavoro,Geometri, Periti industriali impiantisti, Revisori dei Conti, Ragionieri ed Esperti fiscali), riuniti nell’AssociazioneERACLE, tramite il CAA-CANAPA , sono da diversi anni impegnati nell’assistenza tecnica indipendente ai produttoriagricoli di tutta Italia.Da poco si è conclusa la fase 20<strong>07</strong> della presentazione della Domanda Unica, e stanno per aprirsi le attività relativealla OCM frutta, ai pre-bandi dei PSR 20<strong>07</strong>-2013 (Misure agro-ambientali, forestazione, ecc.) ed al settore delvino, che sono altrettante opportunità di sviluppo e reddito per le imprese agricole le quali, sempre più numerose,si rivolgono alla nostra rete periferica di uffici e professionisti.Nel solo 2006 ben 25.628 produttori agricoli hanno scelto di servirsi , con soddisfazione, di uno sportello delCAA-CANAPA, frequentemente di un tecnico libero professionista di ERACLE; nel 20<strong>07</strong> questo numero è ulteriormentecresciuto.Siamo presenti in tutta Italia (con la sola eccezione della Regione Lombardia).SE SEI UN PRODUTTORE AGRICOLO RIVOLGITI CON FIDUCIAALLE NOSTRE SEDI.SE SEI UN TECNICO LIBERO PROFESSIONISTA UNISCITI A NOIPER INFORMAZIONIPER INFORMAZIONIAgr. Dott. Marco GIANNIFisso: <strong>07</strong>65/470.000Mobile: 347/3627.460E-mail:canaparieti@virgilio.itAgr. Arcangelo PETTAFisso: 874/493.599Mobile: 349/2230.738E-mail:campobasso2@produttoriagricoli.it


26 Ottobre 20<strong>07</strong>a cura di Silvia CeschiniIASMA INFORMA Notizie dall’Istituto AgrarioPER PARCHI E GIARDINIora c’è il “Tecnico Superiore del Verde”Si chiama “tecnico superiore del verde” e sarà in grado di progettare, realizzare e gestire parchi, giardini, alberate, aiuole e spaziverdi. Si tratta di una nuova figura professionale, molto richiesta dal mercato del lavoro, per la quale finora, a livello provinciale,non esisteva alcuna offerta formativa a livello specialistico.L’Istituto Agrario ha colmato questa lacuna e ha deciso di attivare, dall’anno scolastico 20<strong>07</strong>-2008, un biennio specialistico dialta formazione nel settore del verde, a numero chiuso, rivolto a diplomati con indirizzo agrario ma non solo. Riconosciuto alivello nazionale e internazionale, il percorso formativo prevede un praticantato presso aziende di settore pubbliche e privatesia italiane che straniere e il conseguimento del diploma di tecnico superiore del verde, previo superamento di un esame.Questo corso si inserisce nell’ambito del sistema dell’alta formazione istituito dalle leggi provinciali n. 5 del 15 marzo 2005 ela n° 5 del 7 agosto 2006 ed è promosso dall’Assessorato all’istruzione e alle politiche giovanili della Provincia autonoma diTrento (Servizio per lo sviluppo e l’innovazione del sistema scolastico e formativo).Il corso. A chi si rivolgeIl corso, a numero chiuso, si rivolge a coloro che sono in possesso di: diploma di istruzione secondaria superiore quinquennalecon indirizzo agrario (perito agrario e agrotecnico) o equipollenti; diploma provinciale di formazione professionale di TecnicoAgricolo; diploma di istruzione secondaria superiore quinquennale con esperienza professionale nel settore indicativamente dialmeno 12 mesi anche non consecutivi o con percorso scolastico/formativo coerente. Quindi a studenti dell’Istituto Agrario, manon solo.La durataIl corso dura due anni articolati in semestri e modulati sulle caratteristiche <strong>degli</strong> studenti. E’ previsto un periodo di praticantatodi almeno il 40% della durata del corso che si svolgerà presso aziende di settore pubbliche e private sia italiane che straniere.Le attività formative si svolgeranno in aula e nei laboratori, ma saranno attivate anche forme di E-lerning, project work oltre adattività in contesto lavorativo. Per quanto concerne la docenza, essa sarà affidata sia a docenti interni all’Istituto sia ad accademici,esperti e ricercatori di settore, professionisti coordinati e coadiuvati da un coordinatore e da tutor dell’apprendimento eaziendali.Gli sbocchi professionaliSi tratta di una figura specialistica in grado di intervenire -eventualmente interagendo con professionisti e tecnici(agronomi, architetti, paesaggisti, ecc.)- su aspetti e problematichetecnico/gestionali relative alla progettazione,alla realizzazione e alla gestione ordinaria e straordinaria diaree verdi. Il tecnico del verde interviene negli spazi verdi,pubblici e privati, intesi come parchi e giardini urbani, storicie periurbani (aree di sosta, percorsi vita, percorsi didatticie passeggiate), aiuole, alberate, spazi gioco, verde pensile,verde sportivo, cimiteriale. Lo sbocco professionale èdunque rappresentato da tutte le aziende pubbliche, privatee cooperative coinvolte nella realizzazione e gestionedi aree verdi, nonché nell’amministrazione pubblica, oltreche naturalmente nella libera professione.Studenti a lezione in campagnaANNO SCOLASTICO 20<strong>07</strong>-2008,667 studenti sui banchi di scuolaSono 667 gli studenti che quest’anno frequentano l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige.Si tratta di 16 classi e 319 studenti all’Istituto Tecnico Agrario (48%), 13 classi e 283 studenti all’Istituto Professionale perl’Agricoltura e l’Ambiente (42%), 4 classi per un totale di 65 studenti alla Scuola per imprenditori agricoli- formazione professionale(10%). Gli iscritti alle classi prime ammontano complessivamente a 182.Per quanto riguarda il genere, 575 sono maschi, 92 sono femmine (14%). In particolare, nei due istituti di istruzione secondariatecnica e professionale (ITA e IPAA), le femmine costituiscono rispettivamente il 15% e il 14 % del totale, mentre pressola formazione professionale la percentuale si riduce notevolmente (3%).In relazione alla scelta della lingua straniera, prevale la netta maggioranza dichi preferisce l’inglese al tedesco: nelle classi prime ITA e IPAA sono 129contro 36. Mercoledì 12 settembre, presso l’Aula Magna, si è svolta la cerimoniadi inaugurazione del nuovo anno scolastico. Sono intervenuti il direttoregenerale dell’Istituto Agrario, Alessandro Dini, il responsabile delCentro Scolastico, Marco Dal Rì, accanto ai coordinatori delle tre sezioniscolastiche: Alberto Bianchini per l’Istruzione secondaria tecnica, IvanoArtuso per l’Istruzione secondaria professionale, Michele Covi per laQualificazione professionale agricola e la responsabile del convitto,Annamaria Llupi.Aula Magna.Primo giorno di scuola per 667 studenti.


NOVITÀ PER GLI AGROTECNICI • NOVITÀ PER GLI AGROTECNICI • NOVITÀ PER GLI AGROTECNICISÌL’AGENDA DELL’AGROTECNICOEDIZIONE 2008Dopo il successo riscosso negli anni precedenti, ritorna“L’AGENDA DELL’AGROTECNICO” edizione 2008 firmatada “Nazareno Gabrielli”.“L’AGENDA DELL’AGROTECNICO” è un prodotto studiatoe confezionato apposta per il professionista, che potrà utilizzarloin ogni giorno dell’anno, unendo la praticità delplanning settimanale ad informazioni esclusive sul ruolo,sulle funzioni e sui diritti <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong>.L’Agenda è divisa in due sezioni. La prima riporta,aggiornate all’<strong>ottobre</strong> del 20<strong>07</strong>, le principali leggi diriferimento della categoria, trasformandola in un indispensabilestrumento di lavoro e consultazione perl’Agrotecnico e l’Agrotecnico laureato. La secondaparte, contiene pagine utili per ogni evenienza, dall’elencodelle festività nazionali, alla tabella di conversionedelle principali unità di misura ed altroancora.Segue poi il blocco agenda vero e proprio, con lapredisposizione settimanale su due pagine ed unospazio giornaliero per annotare appunti e indicarele priorità del giorno. E per finire il Calendario2009 e la rubrica.“L’AGENDA DELL’AGROTECNICO” misura cm 19,70 x 26,50, è rilegata inelegante tessuto color cuoio e costa solo Euro 10,80 (più le spese di spedizione).Per non perdere l’occasione di prenotare la sua “AGENDA DELL’AGROTECNICO” compili subito il buono d’ordinesottostante e lo invii in busta chiusa all’indirizzo: Nepenthes Srl, Poste Succursale, n. 1 - 47100 FORLI’ .Oppure ce lo trasmetta via fax al numero 0543.795569 o anche via e-mail, all’indirizzo di posta elettronica:info@agro-oggi.it.Per OrdinareSpedire inbusta chiusa adesidero ricevere n…….. copie de “L’AGENDA DELL’AGROTECNICO 2008” al prezzo di Euro 10,80 cadauna,IVA compresa (più le spese di spedizione).L’importo complessivo di Euro …………………..è stato versato sul c.c.p. n. 11389475 , intestato alla Società Editoriale Nepenthes Srl, Poste Succursale n.147100 Forlì (allego ricevuta); (N.B. Con questo tipo di pagamento le spese postali sono di Euro 7,00)sarà pagato in contrassegno al ricevimento.(N.B. Con questo tipo di pagamento le spese postali sono di Euro 8,77, oltre il costo dell’Agenda)DATI PERSONALI:Cognome e nome: ..............................................................................................................................Indirizzo: ............................................................................................................................................Telefono fisso: ................................................................Cellulare: ....................................................E-mail: ..........................................................................Desidero fattura intestata come sopra(oppure a……………………………………………………….……………………………………………………..........….)Data:................................. Firma: ...............................................................SOCIETÀ EDITORIALE NEPENTHESPoste Succursale n. 1 - 47100 ForlìPer ordini urgentiutilizzare il fax, aln. 0543 795.263Attenzione: se si utilizzail fax non spedire ilmedesimo ordine per postaNOVITÀ PER GLI AGROTECNICI • NOVITÀ PER GLI AGROTECNICI • NOVITÀ PER GLI AGROTECNICI • NOVITÀ PER GLI AGROTECNICINOVITÀ PER GLI AGROTECNICI • NOVITÀ PER GLI AGROTECNICI • NOVITÀ PER GLI AGROTECNICI


LA FACOLTÀ DI INGEGNERIA DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MODENA E DI REGGIO EMILIA È CONVENZIONATA CON IL COLLEGIONAZIONALE DEGLI AGROTECNICI E DEGLI AGROTECNICI LAUREATI. GLI STUDENTI ISCRITTI AI CORSI DI LAUREA DI “INGEGNERIAAMBIENTALE” ED “INGEGNERIA CIVILE” DI QUESTA FACOLTÀ SVOLGONO IL TIROCINIO DI SEI MESI UTILE ALL’ACCESSO ALL’ESAME DISTATO ABILITANTE ALLA PROFESSIONE DI AGROTECNICO LAUREATO DURANTE IL PERCORSO UNIVERSITARIO.TUTTI GLI INTERESSATI, PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI POSSONO COLLEGARSI AL SITO INTERNET www.agrotecnici.it OPPURERIVOLGERSI ALL’UFFICIO DI PRESIDENZA DELLA FACOLTÀ DI INGEGNERIA DELL’UNIVERSITÀ DI MODENA E REGGIO EMILIA AL NUME-RO TELEFONICO 059/205.6181 O AL SITO INTERNET www.ing.unimore.it.


30 Ottobre 20<strong>07</strong>DICONO DI NOIn. 4 / 20<strong>07</strong>1 giugno 20<strong>07</strong>


Ottobre 20<strong>07</strong> 31DICONO DI NOI18 Luglio 20<strong>07</strong>


DICONO DI NOI32 Ottobre 20<strong>07</strong>


Ottobre 20<strong>07</strong> 33DICONO DI NOI


34 Ottobre 20<strong>07</strong>DICONO DI NOI26 Luglio 20<strong>07</strong>9 giugno 20<strong>07</strong>


Ottobre 20<strong>07</strong> 35DICONO DI NOI


LA TESSERA PROFESSIONALE DELL’AGROTECNICOVale anche come documento di identitàROSSI MARIOC.SO GARIBALDI, 2120121 MILANONato il 01/01/1950 a MILANO (MI)Rilasciata il 05/<strong>07</strong>/2006Ecco come si presenta la “Tessera Professionale”,realizzata su un supporto ad alta resistenza, condati e foto indelebilmente termografati; nel retro,una banda magnetica reca i dati identificativi deltitolare.Presentata per la prima volta al XIII Congresso <strong>Nazionale</strong> di Stresa, riscontrando subito il gradimento deipresenti, la TESSERA PROFESSIONALE è da tempo a disposizione di tutti gli iscritti nell’Albo <strong>degli</strong><strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> laureati.In relazione alla indelebilità della foto e dei datidel titolare, impressi con processo termografico, essa èvalida anche come documento d’identità personale.Nel retro della Tessera, una banda magnetica contiene tutti i dati identificativi del titolare, che potrà cosìessere “riconosciuto” da specifici lettori magnetici.Come si riceve la Tessera Professionale?Il costo per il rilascio della Tessera Professionale è di 50,00 Euro e chi desidera riceverla deve compilareuno specifico “Modulo”, che si può richiedere:• Tramite posta cartacea al seguente indirizzo:<strong>Collegio</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> laureatiUfficio di Presidenza Poste Succursale n.147100 FORLÌ FC• Via Fax:al numero 0543.795.263• Via e-mail alla casella:agrotecnici@agrotecnici.itNella richiesta bisogna semplicemente indicare che “SI DESIDERA L’INVIO DEL MODULO PER IL RILASCIODELLA TESSERA PROFESSIONALE”, specificando il proprio nome, cognome, indirizzo e numero telefonico.Si ricorda, infine, che nel sito internet www.agrotecnici.it, nella sezione “Novità”, è possibile compilareuno specifico form, per richiedere in automatico la spedizione del modulo per il rilascio della Tessera.Le convenzioni riservate ai Titolari di Tessera ProfessionaleSi ricorda che la Tessera Professionale, consente di accedere a specifiche convenzioni, che il <strong>Collegio</strong><strong>Nazionale</strong> <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> laureati ha stipulato nel tempo con catene di abbigliamento,hotels, autonoleggi, etc.L’elenco delle convenzioni, sarà inizialmente comunicato a ciascun titolare della Tessera Professionale,mentre in seguito, sarà sempre consultabile nel sito www.agrotecnici.it , all’interno di una specifica “AreaRiservata” per i titolari, dove saranno indicate tutte le convenzioni man mano sottoscritte.


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Ottobre 20<strong>07</strong> 39« BIOPLASTICHEDA MAIS E GIRASOLE »Il comparto agricolo è da sempreun baluardo contro l’inquinamentodell’ambiente, anche semolti cercano di mascherarlo dinasconderlo per fini non chiaramenteespressi.Non solo l’agricoltura è sostenibilein termini ambientali nella faseproduttiva, ma fornisce anche unaiuto non indifferente nel contenerel’inquinamento, a tutelare unambiente che viene reso vivibile.Sono numerosi gli esempi chepotremmo citare a dimostrazione diquanto affermato.I dati forniti dalla Coldiretti relativamenteall’utilizzo di plastiche biodegradabiliderivate da produzioniagricole sono preoccupanti.Secondo i dati della Confederazioneagricola si tratta di evitare la dispersioneannua nell’ambiente dell’UEdi un milione di tonnellate di plastica,ridurre di 1,4 milioni di tonnellatele emissioni di anidride carbonicae risparmiare 700.000 tonnellatedi petrolio incrementando, nelcontempo, le produzioni agricole e irelativi redditi per gli imprenditoridel settore.Questo significativo risultatopotrebbe ottenersi con la sostituzionedelle borse di plastica abitualmenteutilizzate per la spesa conborse fatte di plastica biodegradabilederivata dal mais o dal girasole.Questo discorso crea tanto interesseper le finalità ricordate, ma sonotanti altri gli oggetti di plasticanaturale e biodegradabile che possonoessere realizzati con questafinalità.Ricordiamo, ad esempio, alcuni prodotticome i contenitori per alimenti,i giochi per bambini, le penne perscrivere, le posate usa e getta eun’infinità di altre possibilità.Tutte queste produzioni derivate dalmais o dal girasole sono una veraricchezza ancora tutta da utilizzare.Questo discorso non viene fattotanto per creare diversivi, per favorireil comparto agricolo oppure perdistogliere i consumatori da altriQuando l’agricoltura puo’ aiutare l’ambienteinteressi. E’ noto a tutti i responsabilia livello nazionale come tra il1992 ed il 2001 sono stati sviluppatibrevetti per materiali in grado diutilizzare componenti vegetali comegli amidi preservandone la strutturachimica generata dalla fotosintesiclorofilliana.Dai risultati di questi studi si è compresocome l’agricoltura può dareun notevole contributo alla riduzionedell’inquinamento ambientalecon le bioplastiche che sono la veraespressione delle nuove opportunitàper lo sviluppo sostenibile.In una moderna società post-industriale,di fronte alla crescentedomanda di sicurezza alimentare eambientale da parte dei cittadini,queste prospettive vanno utilizzate estimolate per il bene di tutti.Con meno di tre milioni di ettari agranoturco e a girasole, solo l’1,5%della superficie coltivata nell’UE, èpossibile sostituire 100 miliardi disacchetti di plastica, che si consumanoogni anno, in maggioranzaimportati dai Paesi asiatici.Come si può ben comprendere questepossibilità aprirebbero nuoviorizzonti di reddito, di occupazione,ma soprattutto di salubrità ambientalenon di poco conto.Va ricordato che, per decomporre isacchetti di plastica tradizionali,occorrono almeno 200 anni con uneffetto inquinante grave per l’ambientevisto che si va ad aggiungereall’emissione di gas ad effetto serra.Prof. Mentore BertazzoniIl presidente della Coldiretti Sergio Marini consegnaal commissario europeo all'agricolturaMariann Fischer Boel la busta biodegradabile ottenutada prodotti agricoli e premiata come invenzionedell'anno.AGRICOLTURA E AMBIENTE


40 Ottobre 20<strong>07</strong>FIERE E CONVEGNI« VITIGNOITALIA »Per tre giorni Napoli si e’ riconfermata capitale del vinoLa vite e il vino, come testimonianoi georgici latini rappresentanoper Napoli e la Campania unimmenso patrimonio agreste escientifico di grande interesse, daesaltare ai massimi livelli le radicidella civiltà contadina partenopea.Da questa millenaria genesi nasceVitignoItalia, elegante vetrina deivini di qualità, figli naturali di vitigniautoctoni. L’importante kermessevitivinicola di primavera, ormaiistituzionalizzata nella cittàPartenopea, per la sua organizzazionesi è avvalsa del contributodella Regione Campania, AssessoratoAgricoltura, Ersac (Ente diSviluppo Agricolo); AmministrazioneProvinciale, Comune di Napoli eCamera di Commercio.Tre padiglioni della Mostrad’Oltremare per un totale di 13.000metri quadrati, per tre giorni (20-22Maggio 20<strong>07</strong>),hanno rappresentatoil “salotto buono” di Napoli.Negli stand ricchi di luci e colori,ma soprattutto di bottiglie e gentilisignorine, si sono dati appuntamentooltre 400 giornalisti della stampaitaliana ed estera, operatori economici,accademici del vino, enologi esommelliers, con un pubblico chequest’anno ha superato le 15.000presenze.Da questo potenziale di presenze èfacile capire come il trend di crescitaè stato di un più 45% di spazi vendutirispetto alla passata edizione.Per tre giorni si è vista una Napolicosmopolita grazie al gotha dell’enologiaitaliana, nonché per le presenzedei numerosi Paesi comunitariquali: Francia, Germania,Spagna, Gran Bretagna per citarnealcuni. Al primo esordio sono daregistrare le rappresentanze diTurchia, Israele, Australia, Russia,Canada, Norvegia e Singapore.Grande interesse ha suscitato tra ineofiti del vino, tecnici ed operatorieconomici, il convegno organizzatodal Dipartimento di Arboricoltura,Botanica e Patologia vegetale dellaFacoltà di Agraria Federico II diPortici. L’importante tema affrontatodagli illustri professori la ricercascientifica nella viticoltura regionale,retrospettiva e linee guida. Unruolo di primo piano, una vera staril vino Aglianico che per l’interadurata della manifestazione hatenuto desto il popolo di visitatori.Tra le novità di maggior rilievo, mipiace ricordare le tre nuove sezioniprogrammate dagli organizzatori:VitignoBio, dedicata alla produzionedi uve biologiche e biodinamiche,Vitigno Sud che ha presentato le cantinedei Paesi del Mediterraneo,quali Libano, Tunisia e Israele, nonchéle piccole cantine ugualmenteproduttrici di ottimi vini.Per il pubblico di VitignoItalia, semprepiù esigente ed interessato, erapossibile assoldare un sommellier(personal wine trainer), anche di linguainglese, per farsi guidare tra i3.000 vini posti in degustazione, permeglio capire ed apprezzare unrosso d’annata, la sua robustezza,estasiarsi con i profumi e i sapori;apprezzare la limpidezza di unvino, allenare le proprietà sensitive.In un clima di gaiezza ed entusiasmodel pubblico non sono mancatii “salotti” dell’enogastronomia edella pizza napoletana.Infatti, si sono sfidati tra i fornellinumerosi giovani chef emergentisotto lo sguardo attento di notimaestri della materia quali:Gualtiero Marchesi, Filippo LaMandia ed Enrico Derflinger.Da tutto il programma diVitignoItalia, è emerso un solo paradigma,un solo imperativo: miglioraree potenziare la ricerca scientificanella vitienologia, l’immaginedel vino, produrre vini di qualità,allargare sempre più il mercato deiconsumi di questa importantissimafiliera che tanto incide nell’economianazionale.Prof. Armando Mazzei


Ottobre 20<strong>07</strong> 41« ASSOFERTILIZZANTI:PRESENTATI I DATI ISTAT 2006 »Il mercato italiano si trasforma: + 15% nei prodotti innovativiFIERE E CONVEGNINarciso Salvo di Pietraganzilli,Presidente di Assofertilizzanti.Assofertilizzanti, l’Associazionenazionale dei produttori di fertilizzanti,che fa parte diFederchimica ha organizzato aRoma, lo scorso 13 settembre, pressola “Sala del Cenacolo” della Cameradei Deputati un incontro sul “Ruoloe prospettive dei fertilizzanti nell’agricolturaitaliana”.L’occasione è stata data dalla presentazionedei dati ISTAT di consumodi fertilizzanti nel 2006.I risultati delle rilevazioni dell’ISTATconfermano che, in termini diquantità distribuite, il mercato deifertilizzanti ha raggiunto la maturitàper quanto riguarda le commodities,ovverosia i prodotti di largoconsumo e l’attenzione <strong>degli</strong> utilizzatorisi sta spostando ora versomezzi tecnici caratterizzati da unapiù spinta specializzazione quali imicroelementi e i fertilizzanti destinatialle colture ad alto reddito.Infatti, a fronte di un calo del 1,8%dei più classici concimi minerali, sisono registrati incrementi deiconcimi a base di microelementidell’ordine del 15% e di concimidestinati a colture in crescita quali icereali autunno vernini.E’ da notare l’espandersi del fenomenodei prodotti autorizzati perl’impiego in agricoltura biologica inparticolare per i concimi organomineralie gli ammendanti. Taliprodotti, in realtà, trovano impiegocrescente in agricoltura convenzionalea testimonianza di una sempremaggior attenzione alla qualitàdelle produzioni agricole.Sotto il profilo territoriale si confermala leadeship dei consumi delleregioni tradizionali del nord qualiLombardia, Veneto e Emilia-Romagna. Anche il Sud con Puglia,Campania e Sicilia si dimostra ungrande utilizzatore di fertilizzanti.“Quando gli agricoltori utilizzano i fertilizzantiin maniera sicura e responsabileaiutano la natura a produrre quelloche i consumatori e il mondo politicocon insistenza richiedono: cibo sanoe sicuro nelle quantità necessarie e nelrispetto dell’ambiente” -ha commentato,compiacendosi con ISTAT dellavoro svolto, Narciso Salvo diPietraganzili, Presidente diAssofertilizzanti – “Ciò viene confermatodai dati ISTAT oggi presentati cheevidenziano come l’imprenditore agricoloponga molta attenzione nella sceltadel mezzo tecnico da impiegare e nelsuo corretto impiego. Un ulteriore stimoload un utilizzo più consapevole eragionato dei concimi deriva anche daragioni strettamente economiche: illoro prezzo è andato via via crescendonegli ultimi anni per i maggiori consumia livello mondiale e più di una voltagli operatori hanno dovuto affrontareproblemi di approvvigionamento”.“L’industria dei fertilizzanti” –concludeil Presidente di Assofertiliz-zanti-“è impegnata nella promozione diun’agricoltura di qualità attraverso losviluppo di fertilizzanti sempre piùsicuri per l’ambiente, l’operatore e ilconsumatore. Ci attendiamo dagliOrgani competenti e dalleOrganizzazioni Agricole segnali forti diattenzione nel garantire maggiore vigilanzae sensibilizzazione per ridurre ilrischio di impieghi in agricoltura dimateriali non idonei che possono trasformarel’imprenditore agricolo inmero smaltitore di rifiuti”.Per quanto riguarda invece le aspettativeper il 20<strong>07</strong> e per gli anni futuri,Assofertilizzanti, ritiene che lequotazioni internazionali dei cerealiporteranno a un utilizzo di fertilizzantialmeno in linea con quellodel 2006 se non superiore. La richiestadi energie alternative inoltrespingerà a massimizzare, attraversol’impiego dei fertilizzanti, le produzionidi quelle colture che verrannocoltivate a scopo energetico.Il Senatore Lorenzo Piccioni, dellaCommissione Agricoltura Senatodella Repubblica, in conclusione delConvegno, ha voluto sottolineare ilruolo centrale dell’impiego deimezzi tecnici per un’agricoltura italianadi qualità che possa esserecompetitiva sui mercati internazionali.All’incontro hanno partecipato, tragli altri, Antonio Vizzaccaro Consulentedella Commissione Agricolturadella Camera dei Deputati;Riccardo Deserti, Capo SegreteriaTecnica del MIPAAF; AlessandraPesce, dell’INEA, Istituto <strong>Nazionale</strong>Economia Agraria.Fonte:Ufficio Stampa FEDERCHIMICA


42 Ottobre 20<strong>07</strong>FIERE E CONVEGNI« FIERA INTERNAZIONALEDEL BOVINO DA LATTE »Dal 25 al 28 Ottobre 20<strong>07</strong> a CremonaTorna anche quest’anno unadelle più importanti manifestazionidel settore zootecnico ed agricoloa livello mondiale.Un’occasione unica per avere unapanoramica ampia e completa sullesoluzioni più innovative e le miglioritecnologie a disposizione di unmercato sempre più esigente e specializzato.E’ la “Fiera Internazionale del Bovinoda latte”, che avrà luogo dal 25 al28 <strong>ottobre</strong> 20<strong>07</strong> presso il CentroFieristico di Cremona. Un'occasioneunica per avere una panoramicaampia e completa sulle soluzionipiù innovative e le migliori tecnologiea disposizione di un mercatosempre più esigente e specializzato.Ma non solo questi saranno i temi,che soprattutto durante i convegniin programma durante la manifestazionesaranno trattati. Molte leproblematiche attuali, riguardanti iprezzi del latte e dei suoi derivati,dei nuovi prodotti e sulla situazione<strong>degli</strong> allevamenti italiani: tutto questosarà messo in luce durante laquattro giorni cremonese più attesadel settore zootecnico.Non c’è latte, e il prezzova finalmente verso la giustaquotazione. Ma chi ne beneficia?Un passo verso l’uscitadalla crisi del sistema?Una diminuzione generale dellaproduzione di latte sta interessandotutta l’Europa in quest’ultimo periodo,e le conseguenze si stanno giàfacendo sentire anche sul mercatonazionale del lattiero-caseario:netto innalzamento del prezzo dellatte, e ci si aspetta che anche il prodottotrasformato subisca un effettosimile.Basti pensare che il latte spot, lattecioè non contrattualizzato e vendutosul mercato a cisterne, vienescambiato oggi per circa 40 centesimial litro.Una vera beffa per gli allevatori, ilcui latte invece è generalmente tuttocontrattualizzato secondo prezzi dimolto inferiori.Chi beneficia quindi di questa crisidella produzione?Naturalmente chi commercia latte,che riceve dagli allevatori un prodottorivendibile oggi sul mercatocon grandi margini.Ma il segnale che arriva da questasituazione è tuttavia buono: si intravedecioè una luce alla fine del tunnelin cui ormai da anni si dibattonole aziende zootecniche; i prezziiniziano a salire e la tendenza lasciapresagire che finalmente potrannoavvantaggiarsene anche gli allevatori.L’attesa <strong>degli</strong> operatori professionalicontinua quindi a salire: sirende necessario a questo punto unconfronto che porti ad un adeguamentodei contratti per la fornituradel latte secondo i nuovi prezzi chesi vanno formando.Un confronto che avverrà aCremona nell’ambito della FieraInternazionale del Bovino da Latte, daanni osservatorio fondamentale sulsettore, e quest’anno più che maibarometro del mercato.Dalla quarta edizione <strong>degli</strong> StatiGenerali del Latte, appuntamentoconvegnistico clou della manifestazione,emergeranno infatti importantiindicazioni dei protagonistidella filiera riguardo alle prospettivedel comparto, che finalmentesembra stia alzando la testa dopoanni di profonda crisi.Egitto-Italia: dopo la visita diDe Castro a Il Cairo, pronta unadelegazione di aziende nordafricaneche scelgono Cremona perstudiare la zootecnia italiana.Nordafrica sempre più sbocco privilegiatoper l’ampliamento del businessdelle aziende agro-zootecnicheitaliane.La conferma arriva anche dallarecente visita a Il Cairo da parte delMinistro delle Politiche AgricolePaolo De Castro, in Egitto con loscopo di difendere e valorizzare ilMade in Italy e di trovare nuoviaccordi per interscambi commercialitra i due Paesi.Interscambi che hanno ormai toccatoi 3,7 miliardi di euro complessivie sono in continua e fortissimaespansione; basti pensare al vero eproprio boom di importazionidall’Egitto nell’ultimo periodo(+71%, per un valore di 2,2 miliardi dieuro). E la risposta del mondo agricoloegiziano non si è di certo fattaattendere: in occasione della FieraInter-nazionale del Bovino da Lattesono infatti in arrivo a Cremonanumerose delegazioni di aziende


Ottobre 20<strong>07</strong> 43nordafricane, capitanate appuntoda un importante gruppo diimprenditori egiziani.La visita, organizzata da CremonaFiere in collaborazione con ICE(Istituto Italiano per il CommercioEstero), ha l’obbiettivo primario dimettere in contatto le aziende italianecon una realtà in fortissima crescitae che ha molto da offrire siadal punto di vista del mercato, siasotto l’aspetto delle tecnologie. Granparte delle aziende in arrivo, infatti,si occupano di attrezzature e tecnologieall’avanguardia, e si sonodimostrate particolarmente interessatea studiare il settore e le impreseitaliane.Novità per i prodotti probioticilattiero-caseari: dominano il mercato<strong>degli</strong> alimenti funzionali.Prodotti alimentari che oltre adessere buoni fanno bene alla salute:questo il sogno di tutti i buongustaie in particolare <strong>degli</strong> italiani, grandiconsumatori dei cosiddetti alimentifunzionali, ovvero quei cibiche contengono sostanze e principiattivi che, per esempio, agisconopositivamente nella prevenzione dideterminate malattie.Questa tipologia di cibi occupa unafetta sempre maggiore del mercatoalimentare mondiale, e sono glistessi consumatori a richiederla consempre maggiore insistenza, tantoche è prevista una crescita del mercatotra il 35% e il 50% nei prossimi3 anni.E in Europa l’Italia è la capofila deiconsumi di questi alimenti: unasvolta salutistica, dunque, ma chedeve essere attentamente tenutasotto controllo: la normativa cheriguarda gli ingredienti dei cibi èinfatti giustamente molto severa siaper quanto riguarda la composizionedei prodotti, sia dal punto divista della comunicazione, in modotale da tutelare il consumatori versopossibili frodi o prodotti che millantanoeffetti benefici che in realtànon hanno.Tra gli alimenti funzionali spiccanoi prodotti probiotici lattiero-caseari,che ormai fatturano 3,5 miliardi didollari a livello mondiale. E qualeoccasione migliore della FieraInternazionale del Bovino da Latteper fare il punto della situazione suquesto tipo di alimenti? Nell’ambitodella Manifestazione, infatti, si terràla terza edizione di Dairy.it, unimportante convegno organizzatoda CremonaFiere in collaborazionecon AITA (Associazione ItalianaTecnologia Alimentare) che vedrà suquesti temi la partecipazione deimassimi esperti nazionali del settore,tra i quali spicca l’intervento deiricercatori dell’Advanced AnalyticalTechnologies, nuovo spin-off dell’UniversitàCattolica del Sacro Cuorenata per rispondere alle esigenze diaziende alimentari e farmaceutichedel settore <strong>degli</strong> alimenti funzionali.Il prezzo ideale…“Il barometro del mercato del latte nelmondo è in forte tensione e la situazionedi scarsità dell’offerta è destinata arimanere nei prossimi mesi”. Lo rilevaAntonio Piva, Presidente della Fieradi Cremona, punto di riferimentodel settore lattiero-caseario nazionaleed europeo grazie alla FieraInternazionale del Bovino da Latte,che ha analizzato una serie di indicatoridel mercato del latte inEuropa, giungendo alla conclusioneche presto sarà necessario effettuareuna seria valutazione a livellonazionale, perché il prezzo interprofessionalestabilito lo scorso mese dimarzo non è più rappresentativodella realtà di mercato.La situazione è in grande evoluzione,ha riferito Piva. Finora a manifestarele maggiori tensioni sonostati i derivati in polvere del latte edil burro. La quotazione del lattescremato in polvere è oggi il doppiodel prezzo fissato per l’intervento. Ilprezzo del burro si attesta sulle3.100 euro per tonnellata, rispettoal un prezzo inferiore a 2.500 eurodello scorso anno. E anche il prezzodei formaggi sta iniziando a lievitare.Senza contare inoltre che il prezzodel latte in cisterna ha una forbiceche supera di ben oltre il 20% ilprezzo <strong>degli</strong> accordi interprofessionali”.Le previsioni a livello internazionaleindicano che nel corso della correntecampagna 20<strong>07</strong>-2008, le quotazionidei formaggi a livello mondialesubiranno un incremento del30% rispetto all’annata precedente.L’analisi di CremonaFiere ha riguardatoanche il prezzo del latte crudoalla stalla in Europa e nel mondo.“Nel mese di aprile 20<strong>07</strong>” -continuaPiva- “il ricavo dei produttori di latte inEuropa è cresciuto del 2,5% rispettoallo stesso mese dell’anno precedente.Anche se con un certo ritardo, anche ilmercato della materia prima lattemanifesta uno stato di tensione e diprevalenza della domanda. Purtroppo,in altri paesi i segnali di mercato si trasmettepiù rapidamente e intensamente.Negli ultimi 12 mesi, il prezzo dellatte crudo alla stalla negli Usa èaumentato del 33% e in NuovaZelanda del 15%”.Per questo Antonio Piva invita tuttii protagonisti del settore a ritrovarsia Cremona durante la “FieraInternazionale del Bovino da Latte”,dal 25 al 28 <strong>ottobre</strong>, per la quartaedizione <strong>degli</strong> Stati Generali delLatte e sedersi ad un tavolo di lavoro,al quale parteciperanno anche imassimi esperti internazionali delsettore, per fare una panoramicamondiale del lattiero-caseario e proporrenuove soluzioni per risollevareil comparto.FIERE E CONVEGNIFonte: www.cremonafiere.itPer ulteriori informazioni su questamanifestazione:CremonaFiere S.p.A.P.zza Zelioli Lanzini,26100 - CremonaTel.: +39.0372.598011Fax: +39.0372.598222E-mail:bovinodalatte@cremonafiere.itSito: http://www.cremonafiere.it/fierabovino.htmlmailto:info@cremonafiere.it


44 Ottobre 20<strong>07</strong>FIERE E CONVEGNI« AGRILEVANTE 20<strong>07</strong>DA QUEST’ANNOHA VITA AUTONOMA »Fiera del Levante: Bari – 18/21 Ottobre 20<strong>07</strong>La Mostra dell’agricoltura dellaFiera del Levante, dagli anniSettanta affiancata alla Campionaria,da quest’anno avrà vitaautonoma e sarà rivolta agli operatoriAGRILEVANTE, la storica rassegnadedicata all’agricoltura, organizzatadal 1970 dalla Fiera delLevante di Bari nell’ambito dellaCampionaria di settembre. Unappuntamento biennale, di respirointernazionale nel bacino delMediterraneo e riservato agli operatori.Questa importante evoluzione troveràtestimonianza anche nel layout di AGRILEVANTE, che trasformeràl’appuntamento della Fieradel Levante nell’unica “Fiera di filieradel Mediterraneo”. AGRILEVAN-TE indirizzerà infatti la sua attenzionealle filiere produttive tipichedella zona mediterranea, alle qualisarà riservato uno spazio dedicato:• Filiera olivicola-olearea;• Filiera vitivinicola-enologica;• Filiera energetica e delle colturanon food;• Filiere ortofrutticola;• Filiera cerealicola;Patrocinata dal Ministero dellePolitiche Agricole, da UNACOMA(Unione Costruttori Macchine Agricole),da UNIMA (Unione <strong>Nazionale</strong>Imprese di Meccanizzazione Agricola),e dal Dipartimento Progesa(Dipartimento di Progettazione eGestione dei Sistemi Agro-zootecnici eForestali dell’Univesità <strong>degli</strong> Studi diBari), AGRILEVANTE ospiterà i piùimportanti produttori di mezzi dimeccanizzazione agricola al serviziodelle varie filiere, con un’attenzionealle nuove tecnologie e all’energia.L’obiettivo di AGRILEVANTE è diffonderela ricerca, l’innovazione e laconoscenza, fattori strategici perguidare la transizione del sistemaagricolo meridionale e mediterraneoa seguito dei processi di integrazioneed internazionalizzazione deimercati.L’appuntamento con l’agricolturadel Mediterraneo è dunque dal 18 al21 <strong>ottobre</strong> 20<strong>07</strong> alla Fiera delLevante.AGRILEVANTE: la prima fieraspecializzata di filiera delMediterraneoLa “nuova” Agrilevante sarà laprima fiera di filiera delMediterraneo. Un nuovo modo diinterpretare una Fiera Specializzata,puntando sulle filiere e sulla razionalizzazionedella meccanizzazioneagricola dei Paesi delMediterraneo.Ne parla il Professor Paolo Amirante,Responsabile del ComitatoTecnico e Scientifico di Agrilevante:“AGRILEVANTE è da sempre, daglianni Settanta, la Fiera specializzatanell’agricoltura più importante del sudItalia. Inserita all’interno dellaCampionaria della Fiera del Levante, ècresciuta negli anni ed è diventata unpunto di riferimento dell’agricoltura delMediterraneo”.Continua il Prof. Amirante:


Ottobre 20<strong>07</strong> 45FIERE E CONVEGNIL’ingresso della Fiera del levante a Bari, dove si terrà la rinnovata edizione di Agrilevante 20<strong>07</strong>“Quest’anno AGRILEVANTE farà unsalto di qualità: acquisirà l’indipendenzae diventerà una biennale, riservataagli operatori specializzati”.Una sfida importante che è stataaffidata al Prof. Amirante, e supportatadal Presidente della Fiera delLevante, Dott. Cosimo Lacirignola,che ha una profonda conoscenzadell’agricoltura del Mediterraneo,poiché è Direttore dell’IstitutoAgronomico Mediterraneo (IAMB),che fa parte di CIHEAM, il CentroInternazionale intergovernativo diStudi Agronomici del Mediterraneoa cui aderiscono tredici Paesi mediterranei,con sede a Parigi.“Non volevamo fare una fiera di macchine”-spiega il Professor Amirante-“ma creare uno strumento utile per ilmercato, puntando all’innovazione tecnologica.Per questo motivo abbiamopensato di realizzare una Fiera di filiera,che accanto alle macchine sappiaillustrare agli operatori l’intero sviluppodi un ciclo produttivo. Naturalmente ilpiù adatto alle esigenze del consumatorefinale”.Quindi le macchine, i mezzi tecnicie le soluzioni tecnologiche farannoparte di un concetto più ampio diproduzione. “C’è chi vuole produrreun prodotto tipico, pensiamo all’olio oal vino, e chi vuole macchine specializzateper produzioni intensive. AGRILE-VANTE dovrà anche dare soluzioni allefiliere corte: promuovendo un prodottodi elevata qualità esaltando le caratteristicheuniche del territorio, che trasmettaoltre alle caratteristiche di tipicitàdelle varietà locali ed alle indiscusseproprietà salutistiche, anche la storia,la cultura e la tradizione del luogodi produzione”.Conclude il Prof. Amirante: “Dovràdare molte delle risposte alle filiereestremamente meccanizzate, che puntanoa prodotti di qualità ma con grandimasse di produzione. Le Filiere piùsofisticate che tendono a privilegiare ilvalore aggiunto e le Filiere che riduconoal massimo il costo di produzioneper rendere competitiva la produzione.Dobbiamo dare risposte concrete”.Particolare attenzione sarà dedicataai prodotti della filiera zootecnicache nell’ambito dell’UnioneEuropea costituisce una importantecomponente del settore agricolo. Iprocessi evolutivi che hanno interessatoe interessano la produzione e latrasformazione dei prodotti zootecnicinell’ultimo ventennio sono statiparticolarmente intensi, ed hannocondotto ad apprezzabili variazionisia nelle quantità prodotte per ilconsumo allo stato fresco, sia perquelle avviate alla trasformazioneindustriale.Riuscire, attraverso le macchine, adefinire le filiere è un obiettivoambizioso, “alto”, perchè non èsemplice dare <strong>degli</strong> indirizzi cosìprecisi, così stimolanti.L’obiettivo di AGRILEVANTE è dimostrare delle macchine che, integratecon altre e con certe soluzioni,permettano di arrivare a un determinatoprodotto, a un determinatorisultato. Un’esposizione che sappiadare una spinta non solo all’agricolturalocale ma a quella di tutto ilMediterraneo.Per maggiori informazioni suquesta manifestazione:www.agrilevante.euFonte: www.agrilevante.eu


46 Ottobre 20<strong>07</strong>IL MERCATINOCERCO/OFFRO... LAVOROGiovane Agrotecnico iscritto all’Albo CERCA CONSULEN-ZA da esperti in materia e consigli su metodologie di lottadella ‘ruggine nera’ del frumento (prodotti da utilizzare;metodi di lotta; esistenza di varietà resistenti).E-mail: mirkofd@vodafone.itLaureata di primo livello, Classe 20 delle Lauree in Scienzee Tecnologie Agrarie, Agroalimentari e Forestali, 110eLode,iscritta all’Albo <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong>, buone conoscenze informatiche,Autocad, esperienza in aziende agroalimentari,studio tecnico agrario, protezione civile, automunita.CERCA LAVORO IN SARDEGNA. Tel. 339/502.4466VENDO/AFFITTO... CASEAFFITTO a Scalea (CS), per vacanze mare in qualsiasiperiodo 2 mini-appartamenti.Tel. 089.829.154Appartamento in multiproprietà per luglio in Sardegna-Porto Ottiolu, a 100 metri dal mare e a 200 metri dalsupermercato. Quattro posti letto, 2 piscine, aria condizionata.VENDO, per info tel. 338/617.1358Per vacanza collina-mare, AFFITTO due mini-appartamentia Scalea, Calabria Tirrenica. In qualsiasi periodo.Tel. 089/829.154Agrotecnico CERCA LAVORO come giardiniere pressoditte del settore, enti e privati, per manutenzione areeverdi. Zona: Casale Monferrato (AL). Tel. 334/858.<strong>07</strong>83VENDO/SCAMBIO... VARIVENDO attrezzature apistiche: arnie sciami, inox per laboratoriosmielatura, muletto cingolato.Tel. 329/933.4035 oppure E-mail: apicarrelli@libero.itVENDO puledre di razza T.P.R. regolarmente iscritte.Tel. 045/732.5337. Chiamare ore pasti.VENDO trattrice agricola cingolata Landini 4500, MotorePerkins 3 cilindri con sollevatore idraulico anteriore “DallaBona”, 160 ore lavorative. AFFARE!!Per maggiori informazioni Tel. 339/6366.958VENDO olio extravergine di oliva prodotto da Agricolturabiologica. Zona di produzione: San Giovanni Rotondo (FG).Tel. 360/740.265<strong>Agrotecnici</strong>: fatevi conoscere!La redazione de “L’AGROTECNICO OGGI” invitatutti i suoi lettori ad inviare contributi scritti cheraccontino la professione di Agrotecnico da loro, oda altri, svolta in settori particolarmente significativi.Lo scopo di questa iniziativa è far conoscere lafigura professionale dell’Agrotecnico, sia nei settoritradizionali di impiego che in quelli innovativi.Sarà gradito ricevere a corredo dei contributi scritti,relative foto a colori. Il materiale potrà essereinviato per e-mail o tramite posta tradizionale susupporto informatico (cd-rom), solo eccezionalmenteed in seguito ad accordi intercorsi con laredazione si potrà inviare contributi dattiloscritti.Di seguito, i recapiti a cui inviareil materiale:“’L’AGROTECNICO OGGI”Poste Succursale n. 1 – 47100 FORLI’E-mail: info@agro-oggi.itTel. 0543.723771 – Fax 0543.795569✄COMPRO, VENDO…. CERCO, OFFRO…E per i vostri annunci di compra-vendita e per laricerca e l’offerta del lavoro, ecco il modulo dacompilare ed inviare alla redazione.annuncio non commerciale di abbonatoannuncio commerciale evidenziatoannuncio commerciale(barrare la casella che interessa)TestoNome e CognomeIndirizzoTel.


IL COLLEGIO PROVINCIALE DEGLI AGROTECNICIE DEGLI AGROTECNICI LAUREATI DI MANTOVAORGANIZZAIL CONVEGNO “LA PAC DOPO IL 2013 E LA GLOBALIZZAZIONE”17 NOVEMBRE 20<strong>07</strong>presso IL COMPLESSO MONASTICO DI SAN BENEDETTO POMANTOVAPROGRAMMAMATTINAOre 9,00Ore 9.15Ore 9.30Apertura convegnoPresidente <strong>Collegio</strong> <strong>Agrotecnici</strong> di Mantova Agr. Antonio ChizzoniSalutiSindaco del Comune di San Benedetto Po Dott. Marco GiavazziPresidente Comitato Millenario Polironiano P.A. Davide NigrelliDir. Scolastico Ist. Istruzione Superiore Viadana Dott.ssa Giovanna Di ReOre 9.45Ass. Agricoltura della Provincia di Mantova Dott. Maurizio CastelliOre 10,15 Relatore - Dott. Angelo Frascarelli (Docente Università di Perugia)Ore 11,20 Dibattito con interventi classi 4° - 5° Ist.. AgrarioOre 11,45 Conclusione - Presidente <strong>Collegio</strong> Naz. <strong>Agrotecnici</strong> Dott.Roberto OrlandiOre 12,15 Buffet (organizzato dall’Istituto Alberghiero di Gazoldo <strong>degli</strong> Ippoliti)POMERIGGIOOre 14.30 Visita guidata al Complesso Monastico di S. Benedetto Po

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