13.07.2015 Views

L'Agrotecnico Oggi ottobre 07 - Collegio Nazionale degli Agrotecnici

L'Agrotecnico Oggi ottobre 07 - Collegio Nazionale degli Agrotecnici

L'Agrotecnico Oggi ottobre 07 - Collegio Nazionale degli Agrotecnici

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Ottobre 20<strong>07</strong> 17numerose famiglie, l’agroalimentarein discesa libera per mancanza dipianificazione e cultura imprenditoriale,il nuovo PSR può offrire l’opportunità(chissà forse l’ultima ?)per gli operatori del settore per unarinascita territoriale. L’Assessoreall’Agricoltura del Lazio DanielaValentini ha ribadito in più diun’occasione che la Regione vuolerendere il settore agricolo portatoredi una migliore qualità della vita e,allo stesso tempo, capace di svolgerela funzione di volano economico.Per il bene del settore ci auguriamoche questa volta non ci sia più spazioper i “furbetti del quartierino”.INEADott.ssa Sabrina GIUCAPROFESSIONE AGROTECNICOUNIVERSITÀ DELLA TUSCIADI VITERBODott. Riccardo SALVATILa Dott.ssa Sabrina Giuca dell’INEALa Dott.ssa Lima Selva Dirigente Regione LazioA.D.A.dell’innovazione e del vero sviluppodel settore, troppo spesso, e laprovincia di Rieti ne è un validoesempio, l’intervento pubblico nonha confermato i buoni propositi iniziali,risorse pubbliche che nonhanno dato il giusto riscontro.Questa Provincia forse più dellealtre, anche per l’infelice conformazionedel territorio, ha la necessitàdi superare la conclamata avversioneed il sostanziale scetticismo <strong>degli</strong>agricoltori nei confronti della pianificazionestrategica con un’approcciointegrato di sistema e di filiera.Con un settore industriale in fortecrisi, un terziario salvagente diFilippo Panitti della Regione LazioIl Dott. Riccardo Salvati dell’Università della TusciaAttualmente tra le varie colturetestate per la produzione di biomasseda destinare alla agroenergia ilPioppo Srf rappresenta la soluzionemigliore e sicuramente più interessante.Con una attenta analisi edettaglio sono stati presentati alConvegno i risultati di una serie diricerche e prove su: specie e modellicolturali, tecniche d’impianto, cantieridi raccolta, utilizzo del prodotto.Quest’intervento, dedicato agliinterventi tecnici di piantagionidestinate alla produzione di biomassaa fini energetici, ha senzadubbio destato interesse e curiositàtra i presenti al Convegno, alimentandoil dibattito finale sulle realipotenzialità e redditività delle coltureoggetto di coltivazione.L’introduzione delle colture per finiagroenergetici e pertanto non alimentaricomporta una serie diapplicazioni e complicazioni. La UEha promosso la valorizzazione energeticadi tali colture in considerazionedella crescente richiesta di energiae dall’attuale dipendenza dacombustibili di origine fossile.Quale filiera? Quale produzioni?Quali aree? L’intervento ha visto l’analisidi tali problematiche con unaparticolare attenzione sulla normativaattuale, le agevolazioni nazionalie comunitarie nel settore, ilregime fiscale. L’intervento ha analizzatoanche alcune opportunitànel settore offerte anche dalla leggefinanziaria 20<strong>07</strong>.ARSIALDott. Giuseppe IZZOL’ARSIAL e la Regione Lazio hannoaffrontato forse il più grande disastroambientale mai verificatosinel Lazio, La Valle del Sacco è unavalle fertile sita a sud di Roma aconfine con la prov. di Frosinone,negli anni passati è stata oggetto diun’inquinamento dei terreni e deiforaggi da un isomero organocloruratocontenuto nella miscela delpesticida Lindano. Le acque di faldae del fiume Sacco hanno veicolato lemolecole inquinanti negli allevamentimettendo in ginocchio leaziende agro-zootecniche dellazona. L’ARSIAL ha redatto uno studiodi fattibilità per l’avvio di unariconversione delle aziende agricoleda sistemi di produzione alimentare(ormai impossibili nella zona) aproduzioni vegetali per fini agroenergetici.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!