Buona Pasqua
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5 aprile 2012 il Lavoro<br />
Incontro direzione EOC - rappresentanti CI<br />
Cambiamenti nella sanità<br />
e strascichi sulle condizioni di lavoro<br />
Lo scorso 20 marzo si è tenuto un importante<br />
incontro tra le commissioni<br />
del personale EOC e la direzione generale,<br />
rappresentata da Giorgio Pellanda<br />
e Piero Luraschi. Gabrio Cadei, a nome<br />
delle commissioni interne, ha presentato<br />
le preoccupazioni del personale<br />
in questo delicato momento di transizione.<br />
Nel testo che segue esprime i<br />
timori del personale riguardo al possibile<br />
peggioramento delle condizioni<br />
di lavoro a seguito dell’incertezza che<br />
si viene a creare con l’introduzione del<br />
nuovo sistema di finanziamento delle<br />
cure (difficili trattative con gli assicuratori<br />
malattia e contratto di prestazione<br />
con il Cantone a rischio per le condizioni<br />
finanziarie dello Stato).<br />
È stato inoltre costituito un gruppo di<br />
lavoro per affrontare il problema delle<br />
sostituzioni del personale assente per<br />
malattia nei reparti.<br />
LE COMMISSIONI DEL PERSONALE EOC<br />
I<br />
membri delle commissioni interne del<br />
personale (CI) possono godere del contatto<br />
quotidiano con le diverse identità<br />
professionali da loro rappresentate, e diventano<br />
«antenne» di ricezione di umori, pensieri e<br />
riflessioni.<br />
Con questa consapevolezza, e nello sforzo di<br />
interpretare il pensiero dei nostri colleghi, facciamo<br />
tesoro del nostro ruolo di osservatori, al<br />
di là degli aspetti formali, per creare e sviluppare<br />
nei diversi Istituti (come per altro auspicato<br />
dall’art. 1 del Regolamento delle CI) un<br />
rapporto di fiducia fra direzione e personale. Il<br />
nostro intento è quello di ricercare e promuovere<br />
la collaborazione, mantenendo il senso di<br />
reciproca responsabilità nell’interesse di tutti,<br />
ma soprattutto con l’obiettivo, che accomuna<br />
Direzione e Collaboratori, di raggiungere il benessere<br />
del paziente.<br />
Chi è occupato in un contesto delicato, quale<br />
quello della malattia e della sofferenza, è chiamato<br />
ad operare costantemente in condizioni<br />
impegnative, guidato dall’etica, ma in particolare<br />
sostenuto da un grande senso di responsabilità<br />
ed umanità.<br />
Reputiamo importante che il clima e l’ambiente<br />
di lavoro debbano garantire le migliori<br />
condizioni di sicurezza, serenità, condivisione,<br />
chiarezza e coerenza, affinché un impegno<br />
tanto gravoso possa essere affrontato in modo<br />
ottimale da chi è chiamato ad agire in prima<br />
persona in circostanze onerose anche per la<br />
dedizione richiesta.<br />
Già a livello politico ed economico, in campo<br />
sanitario, vengono prese risoluzioni che generano<br />
incertezza e impediscono agli operatori<br />
di affrontare le loro mansioni con equilibrio e<br />
tranquillità, per questo siamo convinti che lo<br />
sviluppo delle scelte gestionali debba confrontarsi<br />
con l’interfaccia operativa, affinché non<br />
venga persa di vista la realtà con la quale noi<br />
ed i nostri colleghi siamo chiamati a confrontarci<br />
quotidianamente.<br />
Riscontriamo sempre più spesso situazioni<br />
con carichi di lavoro crescenti e maggiori responsabilità<br />
che si accompagnano a preoccupazione,<br />
inquietudine ed insoddisfazione. Circostanze<br />
che danno seguito anche a malattie<br />
che alimentano un circolo vizioso.<br />
Attualmente l’introduzione della fatturazione<br />
attraverso i DRG non è stata accompagnata<br />
dai chiarimenti che ci si augurava. È perciò<br />
comprensibile che la maggioranza dei collaboratori<br />
che non dispongono di una formazione<br />
di tipo economico e che si trovano direttamente<br />
o indirettamente coinvolti da questo sistema,<br />
sentano disagio verso una modalità che<br />
non trova in accordo neppure gli specialisti<br />
delle parti.<br />
Vi è un altro cambiamento in atto: il Primary<br />
Nursing (PN), per il quale è grande la curiosità<br />
di conoscere gli apprezzamenti in termini di<br />
miglioramento della qualità delle cure e per il<br />
quale ci viene segnalata la grande quantità di<br />
tempo dedicata alla parte burocratica, sempre<br />
più impegnativa, a discapito del paziente.<br />
Anche nel contesto del servizio alberghiero<br />
si assiste a delle trasformazioni: taluni incarichi<br />
appannaggio degli assistenti di cura, sono<br />
stati assunti dal personale dell’economia domestica.<br />
Entrambe le parti sono andate incontro<br />
a cambiamenti che richiederebbero un riscontro.<br />
L’assunzione da parte dell’economia<br />
domestica di ulteriori compiti svolti all’insegna<br />
del risparmio temporale, anche a scapito di<br />
qualità e precisione, ha generato stress.<br />
Nel personale si sta diffondendo una preoccupazione<br />
riguardo a quali saranno i cambiamenti<br />
che verranno intrapresi e quale potrà<br />
essere lo strascico sul lavoro, preoccupazioni<br />
che stentano ad essere espresse e condivise<br />
con i superiori per il timore di ripercussioni.<br />
Inoltre, i collaboratori cha contemplano l’opportunità<br />
del pre-pensionamento, magari proprio<br />
in funzione di taluni aspetti operativi resisi<br />
più gravosi nel tempo e/o divenuti impegnativi<br />
con l’età, stanno maturando la consapevolezza<br />
che anche la possibilità di cessare l’attività<br />
anzitempo diverrà sempre più remota a parità<br />
di rendita. L’incalzante richiesta di flessibilità<br />
a parità di funzione ed il maturare di esigenze<br />
sempre più ambiziose creeranno proporzionalmente<br />
maggiore difficoltà a coloro che garantiscono<br />
invece un valore aggiunto per esperienza<br />
e maturità.<br />
Sindacato � Sanità<br />
9<br />
Le CI auspicano di poter sviluppare un dialogo<br />
puntuale con la direzione dell’EOC per garantire<br />
una reciproca tempestiva comunicazione,<br />
condotta con trasparenza ed il desiderio di una<br />
crescita sostenibile e gratificante per le parti.<br />
Con il sostegno dei rappresentanti sindacali<br />
che mantengono per noi un valore di riferimento<br />
non solo formale, siamo soddisfatti per quei<br />
segnali che indicheranno un coinvolgimento<br />
diretto delle persone occupate in primis a difesa<br />
e sostegno della salute.�<br />
Tirare in accordi<br />
Iniziativa popolare<br />
«SOS scuola, sanità e<br />
socialità»<br />
L’<br />
OCST, pur condividendo<br />
l’obiettivo generale di assicurare<br />
anche in futuro un<br />
adeguato finanziamento delle strutture<br />
sociosanitarie e scolastiche, ha deciso<br />
di non sostenere l’Iniziativa popolare<br />
lanciata dal comitato SOS.<br />
Il metodo scelto per perseguire questo<br />
fine è, secondo noi, inefficace e troppo<br />
complesso. Si pensa infatti di poter risolvere<br />
il problema del finanziamento<br />
solidale di Cantone e Comuni di questi<br />
importanti compiti pubblici completando<br />
la Costituzione cantonale con un articolo<br />
che risulterà di difficile applicazione.<br />
Lascerà inoltre irrisolto il tema dei moltiplicatori<br />
d’imposta al ribasso che i promotori<br />
pensano di poter chiarire introducendo<br />
una nuova norma costituzionale.<br />
L’OCST riafferma invece il proprio impegno<br />
a contrattare con il Cantone e gli<br />
enti sociosanitari adeguate condizioni di<br />
lavoro del personale che consentano di<br />
mantenere una buona qualità delle prestazioni<br />
ai pazienti.<br />
I peggioramenti che il Consiglio di<br />
Stato potrebbe proporre a causa della<br />
situazione precaria dei conti del Cantone<br />
saranno contrastati riunendo le forze<br />
sociali e sindacali di categoria per intervenire<br />
sia a livello settoriale, sia a livello<br />
parlamentare.<br />
L’OCST sceglie dunque il negoziato<br />
sindacale, forte dell’ampia rappresentatività<br />
nel settore sanitario e sociale ticinese.<br />
Dfficile risolvere problemi complessi<br />
con una stoccata da moschettieri...�