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Contratto collettivo di lavoro per il personale occupato nelle ... - OCST

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<strong>Contratto</strong> <strong>collettivo</strong> <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong><strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale <strong>occupato</strong><strong>nelle</strong> Istituzioni socialidel Cantone Ticino1. gennaio 2013


<strong>Contratto</strong> <strong>collettivo</strong> <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong><strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale <strong>occupato</strong><strong>nelle</strong> Istituzioni socialidel Cantone Ticino1. gennaio 20131


SOMMARIO<strong>Contratto</strong> <strong>collettivo</strong> <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong><strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale <strong>occupato</strong> <strong>nelle</strong> Istituzioni socialidel Cantone TicinoTITOLO 1 PrincipiArt. 1 Scopo e concezione pag. 7Art. 2 Campo <strong>di</strong> applicazione 7Art. 3 Durata 7Art. 4 Contesto o<strong>per</strong>ativo, finanziamento pubblico 7Art. 5 Diritto applicab<strong>il</strong>e 8Art. 6 Commissione paritetica conc<strong>il</strong>iativa 8Art. 7 Me<strong>di</strong>azione 9Art. 7bis Conc<strong>il</strong>iazione 9Art. 8 Procedura <strong>di</strong> ricorso 10Art. 9 Diritti sindacali 10Art. 10 Professionalità dei <strong>di</strong>pendenti 10TITOLO 2 Doveri del <strong>di</strong>pendente /Rapporto con l’istituzione e con gli utentiArt. 11 Rapporto con le IS 11Art. 12 Rapporto con l’utente 11Art. 13 Doveri <strong>di</strong> servizio 11Art. 14 Regolamento e <strong>di</strong>rettive interne 12Art. 15 Responsab<strong>il</strong>ità e co<strong>per</strong>ture RC 12Art. 16 Comportamento 12Art. 17 Occupazioni accessorie 12Art. 18 Sanzioni <strong>di</strong>sciplinari 13Art. 19 Promozione della formazione continua 13TITOLO 3 Diritti del <strong>di</strong>pendente /Costituzione del rapporto d’impiegoArt. 20 Competenza e modalità 14Art. 21 Tipologia 14Art. 22 Inizio del rapporto d’impiego 14Art. 23 Periodo <strong>di</strong> prova 14Art. 24 Mob<strong>il</strong>ità 15Art. 25 Formazione continua 15Art. 26 Trasferimento e/o cambiamento <strong>di</strong> funzione 15Art. 27 Protezione della <strong>per</strong>sonalità 15Art. 28 Maternità e adozione 15Art. 29 Servizio m<strong>il</strong>itare, protezione civ<strong>il</strong>e, servizio civ<strong>il</strong>e 16Art. 30 Malattia e infortunio 16Art. 31 Conseguenze in caso <strong>di</strong> malattia e infortunio 17Art. 32 Surrogazione 17Art. 33 Previdenza professionale 17Art. 34 Fine del rapporto d’impiego 18Art. 35 Limiti d’età 18Art. 36 Decesso 18Art. 37 Dimissioni 183


Art. 38 Disdetta 18Art. 39 Licenziamento imme<strong>di</strong>ato 19Art. 40 Disdetta in caso <strong>di</strong> lunga assenza <strong>per</strong> malattia o infortunio 19Art. 41 Soppressione <strong>di</strong> funzione o servizio 19Art. 42 Piano sociale 19TITOLO 4 Tempo <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>Art. 43 Durata del <strong>lavoro</strong> e vacanze 20Art. 44 Organizzazione del <strong>lavoro</strong> 20Art. 45 Lavoro straor<strong>di</strong>nario 21Art. 46 Sostituzioni 21Art. 47 Lavoro notturno e festivo 21Art. 48 Picchetti 22Art. 49 Vacanze, pause e riposo 22Art. 50 Feste infrasettimanali pagate 23Art. 51 Altri conge<strong>di</strong> 24Art. 52 Malattia e infortunio 24Art. 53 Pianificazione delle assenze preve<strong>di</strong>b<strong>il</strong>i 25TITOLO 5 Funzioni / Retribuzioni / Previdenza e assicurazioniArt. 54 Funzioni e classificazioni 26Art. 55 Scala stipen<strong>di</strong> e definizione dello stipen<strong>di</strong>o 29Art. 56 Carriera 29Art. 57 Indennità <strong>per</strong> spese 29Art. 58 Indennità <strong>per</strong> economia domestica 30Art. 59 Assegni fam<strong>il</strong>iari 30Art. 60 Tre<strong>di</strong>cesima mens<strong>il</strong>ità 30Art. 61 Gratifiche 30Art. 62 Indennità <strong>di</strong> partenza <strong>per</strong> chi non beneficia del secondop<strong>il</strong>astro 31TITOLO 6 Disposizioni finali e norme transitorieArt. 63 Norma transitoria 32Art. 64 Casi particolari 32Art. 65 Norma abrogativa 32ALLEGATIAllegato 1 Scala stipen<strong>di</strong> 34-35Allegato 2 Stipen<strong>di</strong>o <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale a tempo parziale 36Allegato 3 Prestazioni in natura e rimborso spese 37Allegato 4 Regolamento degli stagiaires 38Allegato 5 Regolamento <strong>per</strong> le supplenze 40Allegato 6 Regolamento sussi<strong>di</strong> alla formazione <strong>per</strong>manente 41Allegato 7 Legge sul <strong>lavoro</strong> (estratto) 42Allegato 8 Piano assicurativo LPP 44Allegato 9 Dichiarazione d’intenti tra le parti 454


Le parti contraenti 46Regolamentodella Commissione interna del <strong>per</strong>sonaledelle Istituzioni sociali aderenti al CCLArt. 1 Scopo 47Art. 2 Compiti, <strong>di</strong>ritti e responsab<strong>il</strong>ità 47Art. 3 Eleggib<strong>il</strong>ità e composizione 48Art. 4 Procedura <strong>di</strong> nomina tacita o <strong>di</strong> elezione 48Art. 5 Costituzione e vali<strong>di</strong>tà 49Art. 6 Sedute e relazioni con la <strong>di</strong>rezione 50Art. 7 Contenzioso 51Art. 8 Tutela dei membri della C.I. 51Art. 9 Disposizioni finali 51Regolamentodella Commissione paritetica conc<strong>il</strong>iativadelle Istituzioni sociali aderenti al CCLArt. 1 Composizione 52Art. 2 Cariche 52Art. 3 Riunioni 52Art. 4 Vali<strong>di</strong>tà delle decisioni 52Art. 5 Compiti 53Art. 6 Sottocommissioni 53Art. 7 Segretario 53Art. 8 Infrazioni 54Art. 9 Spese 54Art. 10 Indennità 54Art. 11 Decisioni e ricorsi 54Art. 12 Durata 55Art. 13 Varie 555


TITOLO 1PrincipiArt. 1Scopo e concezione1) Il presente contratto <strong>collettivo</strong> <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> (CCL) ha lo scopo <strong>di</strong>:a) promuovere e applicare con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> uniformi e coerenti con leesigenze delle istituzioni sociali (IS) e dei <strong>di</strong>pendenti;b) assicurare la collaborazione fra organi <strong>di</strong>rettivi e <strong>di</strong>pendenti quale premessa<strong>per</strong> la realizzazione della missione dell’istituzione in accordocon gli enti sussi<strong>di</strong>anti e degli obiettivi <strong>di</strong> qualità delle prestazioni offerteagli utenti.c) garantire la pace del <strong>lavoro</strong>, ai sensi dell’art. 357a cpv. 2 CO.2) Per istituzioni sociali s’intendono in particolare fondazioni, associazioni ealtre organizzazioni non profit o<strong>per</strong>anti nei settori sociali, socio-sanitario epsico-educativo, riconosciute ai sensi della legislazione cantonale e/o federale,rispettivamente titolari <strong>di</strong> un contratto <strong>di</strong> prestazione o beneficiari<strong>di</strong> un contributo fisso elargito da un Ente pubblico.Art. 2Campo <strong>di</strong> applicazioneIl CCL si applica a tutto <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale o<strong>per</strong>ante a titolo professionale presso leIS. Le con<strong>di</strong>zioni previste dal presente contratto devono essere applicate anchead eventuali subappalti nell’ambito dei contratti <strong>di</strong> prestazione. In casieccezionali e giustificati le parti possono convenire altre normative contrattuali.Art. 3DurataIl CCL ha una durata <strong>di</strong> 4 anni. Esso entra in vigore <strong>il</strong> 1. gennaio 2013 e scade<strong>il</strong> 31 <strong>di</strong>cembre 2016. Esso si riterrà tacitamente rinnovato <strong>per</strong> un ulterioreanno e così <strong>di</strong> seguito se non sarà <strong>di</strong>sdetto sei mesi prima della scadenzame<strong>di</strong>ante lettera raccomandata alla controparte.Art. 4Contesto o<strong>per</strong>ativo, finanziamento pubblico1) Il presente CCL è stipulato dalle IS sulla base <strong>di</strong> un modello <strong>di</strong> finanziamentoda parte dell’ente pubblico che <strong>per</strong>mette <strong>di</strong> finanziare integralmenteo in parte le prestazioni offerte. Qualora fossero introdotte delle mo<strong>di</strong>fichedel contratto <strong>di</strong> prestazione con l’Ente pubblico finanziatore o dovesseroverificarsi mutamenti importanti nel contesto legislativo con effettisul finanziamento delle IS e comprovata grave situazione finanziaria, laCPC può introdurre le opportune mo<strong>di</strong>fiche ai <strong>di</strong>sposti normativi e salarialidel CCL.7


2) La precedente <strong>di</strong>sposizione può essere adottata, in via eccezionale, anche<strong>per</strong> una singola IS, in caso d’insufficiente co<strong>per</strong>tura finanziaria, previoaccordo tra le parti sociali e sentito <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale. L’accordo <strong>di</strong> deroga contrattualeche concerne una singola IS dovrà essere trasmesso alla CPC.Art. 5Diritto applicab<strong>il</strong>ePer tutto quanto non contemplato dal CCL, fanno stato le <strong>di</strong>sposizioni delCo<strong>di</strong>ce delle obbligazioni, nonché le <strong>di</strong>sposizioni federali e cantonali inmateria <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto del <strong>lavoro</strong>.Art. 6Commissione paritetica conc<strong>il</strong>iativa1) La Commissione paritetica conc<strong>il</strong>iativa (CPC) è composta da 3 membri e 2supplenti in rappresentanza delle IS firmatarie del CCL e da 3 membri e 2supplenti in rappresentanza dei sindacati firmatari del CCL. La CPC ha sedea Mendrisio, in Via Lanz 25. La CPC si costituisce autonomamente enomina al suo interno un presidente, un vicepresidente ed un segretario.Essa stab<strong>il</strong>isce le indennità a favore dei suoi membri basate sulle presumib<strong>il</strong>iore lavorative ed approva annualmente i conti <strong>di</strong> gestione.2) Le competenze della CPC sono le seguenti:- esprimersi in casi specifici sull’applicazione e l’interpretazione dei <strong>di</strong>rittied oneri derivanti dal CCL applicab<strong>il</strong>i alle parti <strong>di</strong>rettamente interessate;- assumere compiti <strong>di</strong> vig<strong>il</strong>anza sull’applicazione del CCL da parte delle ISaderenti;- pronunciarsi su precisi aspetti deferiti dalle parti contraenti alla commissioneparitetica conc<strong>il</strong>iativa, quali ad esempio <strong>il</strong> riconoscimento delle indennità<strong>di</strong> rincaro, quantificazione delle indennità <strong>di</strong> picchetto e sim<strong>il</strong>i,ecc., come pure deliberare conformemente all’art. 4 CCL;- fungere da organo <strong>di</strong> controllo presso le IS sul rispetto delle norme sullefunzioni e retribuzioni;- fungere da organo consultivo <strong>per</strong> le questioni <strong>di</strong> fondo riguardanti i rapportitra le IS ed i collaboratori;- <strong>di</strong>fendere gli interessi generali delle IS <strong>di</strong> fronte all’opinione pubblica epresso le Autorità federali e cantonali;- collaborare con l’Autorità cantonale <strong>per</strong> l’esame <strong>di</strong> problemi <strong>di</strong> naturagenerale che interessano le IS e i loro collaboratori;- assumere compiti <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione e <strong>di</strong> conc<strong>il</strong>iazione conformemente all’art.7 e 7 bis CCL;- istituire la Commissione speciale <strong>di</strong> ricorso ai sensi dell’art. 8 CCL;- emanare Regolamenti allegati al CCL.I predetti compiti possono essere delegati a speciali commissioni.3) Le decisioni della CPC, ritenuta la presenza <strong>di</strong> tre rappresentanti <strong>per</strong> parte,sono prese a maggioranza semplice.4) I <strong>di</strong>pendenti non aff<strong>il</strong>iati ad un sindacato firmatario del CCL sono tenuti alpagamento <strong>di</strong> un contributo <strong>di</strong> solidarietà <strong>di</strong> Fr. 20.- mens<strong>il</strong>i. Per i collaboratorioccupati a tempo parziale impiegati a meno <strong>di</strong> 1/3 dell’orario normale<strong>il</strong> contributo è ridotto a Fr. 10.- mens<strong>il</strong>i. Il contributo <strong>di</strong> solidarietà è8


trattenuto dalle IS sul salario e viene riversato semestralmente alla CPC,che lo ut<strong>il</strong>izza <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura dei costi <strong>di</strong> funzionamento suoi e dellecommissioni previste dal CCL, <strong>per</strong> la formazione del <strong>per</strong>sonale delle istituzioniaderenti al CCL e <strong>per</strong> eventuali altri scopi a favore dei predetti <strong>di</strong>pendenti.Ogni decisione <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>amento deve essere preventivamente approvatadalla commissione tenuto conto del principio della proporzionalitàdella <strong>di</strong>stribuzione del sussi<strong>di</strong>o. La CPC emana un proprio regolamento.Gli allievi delle scuole socio-sanitarie, gli appren<strong>di</strong>sti <strong>di</strong> qualsiasi professione,nonché <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale <strong>occupato</strong> <strong>per</strong> stage e volontariato, sono esentidal contributo <strong>di</strong> solidarietà.5) Le procedure previste agli artt. 7, 7 bis e 8 CCL sono gratuite.Art. 7Me<strong>di</strong>azione1) Per tutte le controversie riguardanti <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto del <strong>lavoro</strong>, <strong>di</strong>sciplinato dallenorme del presente CCL, è possib<strong>il</strong>e rivolgersi alla CPC <strong>per</strong> una me<strong>di</strong>azione,tesa alla composizione bonale della vertenza.2) La CPC, o una sua delegazione, convocherà le parti, entro 30 giorni dallaricezione della richiesta. Con l’accordo delle parti, la CPC può in<strong>di</strong>re piùincontri. Se non si raggiunge una soluzione della vertenza <strong>il</strong> tentativo <strong>di</strong>composizione bonale della vertenza è da ritenersi decaduto.Art. 7 bisConc<strong>il</strong>iazione1) Nei limiti previsti dall’art. 18 cpv. 5 CCL, qualora l’IS applicasse una sanzione<strong>di</strong> cui all’art. 18 CCL, <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente può sottoporre <strong>il</strong> caso alla commissioneparitetica conc<strong>il</strong>iativa entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta.2) Se una <strong>di</strong>sdetta dal rapporto <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> viene considerata abusiva (art. 336ss CO) la parte, può promuovere l’azione prevista dall’art. 336b CO, rivolgendosiall’autorità <strong>di</strong> conc<strong>il</strong>iazione entro 180 giorni dalla conclusione delrapporto <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>.3) L’Autorità <strong>di</strong> conc<strong>il</strong>iazione è composta da una delegazione paritetica dellaCPC nominata dalla CPC stessa.4) La commissione è tenuta ad in<strong>di</strong>re l’u<strong>di</strong>enza tra le parti, entro 30 giornidalla ricezione della richiesta. Con l’accordo delle parti, l’autorità <strong>di</strong> conc<strong>il</strong>iazionepuò in<strong>di</strong>re più u<strong>di</strong>enze. Se non si raggiunge una soluzione dellavertenza, <strong>il</strong> tentativo <strong>di</strong> conc<strong>il</strong>iazione è da ritenersi decaduto.5) La fase <strong>di</strong> conc<strong>il</strong>iazione determina l’effetto sospensivo delle sanzioni <strong>di</strong> cuiall’articolo 18 CCL, fatta eccezione <strong>per</strong> <strong>il</strong> caso <strong>di</strong> licenziamento imme<strong>di</strong>ato.Sono salvaguardate le norme <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto federale sulla protezione dei lavoratoriquali <strong>il</strong> rispetto dei termini <strong>di</strong> prescrizione quinquennale.9


Art. 8Procedura <strong>di</strong> ricorso1) Qualora <strong>il</strong> tentativo <strong>di</strong> conc<strong>il</strong>iazione previsto all’art. 7bis fallisse, la parte èautorizzata ad agire presso la Commissione speciale <strong>di</strong> ricorso (CSR) entro90 giorni dal deca<strong>di</strong>mento del tentativo <strong>di</strong> conc<strong>il</strong>iazione o dalla notificadella presa <strong>di</strong> posizione dell’autorità <strong>di</strong> conc<strong>il</strong>iazione.2) La CSR è a tutti gli effetti un tribunale arbitrale che agisce conformementealle <strong>di</strong>sposizioni del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura civ<strong>il</strong>e (CPC) del 19 <strong>di</strong>cembre2008 (art. 353 ss). La CSR ha sede a Mendrisio in via Lanz 25.La procedura è quella semplificata (art.373 CPC e art. 244 ss CPC).3) La CSR è composta da un rappresentante delle IS firmatarie del CCL, daun rappresentante dei sindacati firmatari del CCL e da un presidente designato<strong>di</strong> comune accordo. Il presidente deve essere un giurista esterno adogni istituzione ed ai sindacati, preferib<strong>il</strong>mente scelto tra i magistrati e exmagistrati giu<strong>di</strong>ziari ticinesi.4) La Petizione alla CSR non ha effetto sospensivo. In caso <strong>di</strong> sospensionedall’impiego la CSR dovrà pronunciarsi sulla fondatezza della sanzione ele relative conseguenze <strong>di</strong> carattere salariale.5) La CSR si esprime <strong>di</strong> regola entro 60 giorni. Il lodo è impugnab<strong>il</strong>e con ricorsoal Tribunale Federale: E’ data comunque facoltà alle parti, ai sensidell’articolo 390 CPC, <strong>di</strong> convenire che l’impugnazione avvenga me<strong>di</strong>antericorso alla seconda Camera civ<strong>il</strong>e del Tribunale <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Lugano.Art. 9Diritti sindacali1) I <strong>di</strong>pendenti hanno <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> appartenere ad un sindacato e <strong>di</strong> farsi rappresentaredallo stesso o da <strong>per</strong>sone <strong>di</strong> loro fiducia. La libera scelta delsindacato è garantita a tutti i <strong>di</strong>pendenti.2) E’ garantita ai <strong>di</strong>pendenti l’esplicazione <strong>di</strong> attività sindacali compatib<strong>il</strong>mentecon i doveri relativi alla funzione e con le esigenze degli utenti e <strong>di</strong>servizio.3) Previo accordo tra le parti, le IS possono dedurre la quota sindacale dallostipen<strong>di</strong>o dei collaboratori associati ad un sindacato firmatario.4) I <strong>di</strong>pendenti hanno <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> costituire ed organizzare autonomamenteuna Commissione interna del <strong>per</strong>sonale.5) La Commissione interna del <strong>per</strong>sonale si compone da 3 a 5 membri ed èorgano consultivo della <strong>di</strong>rezione dell’IS e può chiedere <strong>di</strong> essere sentitasulle questioni che interessano i <strong>di</strong>pendenti e l’organizzazione del <strong>lavoro</strong>. Ilfunzionamento della Commissione è stab<strong>il</strong>ito da un Regolamento adottatodalla CPC.Art. 10 Professionalità dei <strong>di</strong>pendentiIl <strong>di</strong>pendente svolge la propria attività conformemente alla formazione acquisitae alla funzione <strong>per</strong> la quale è stato assunto, in un’ottica inter<strong>di</strong>sciplinare.Il <strong>di</strong>pendente ha la responsab<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> offrire le prestazioni educative, <strong>di</strong> cura,riab<strong>il</strong>itative e <strong>di</strong> assistenza agli utenti.10


TITOLO 2 Doveri del <strong>di</strong>pendente /Rapporto con l’istituzionee con gli utentiArt. 11Rapporto con le IS1) I <strong>di</strong>pendenti o<strong>per</strong>ano in conformità agli interessi delle IS, de<strong>di</strong>candovi laloro intera capacità lavorativa. Essi svolgono coscienziosamente i compit<strong>il</strong>oro affidati, contribuendo con spirito <strong>di</strong> iniziativa e <strong>di</strong> collaborazione al miglioramentodella qualità e dell’efficienza del servizio.2) I <strong>di</strong>pendenti sono tenuti al rispetto dei valori fondamentali delle IS e deiprincipi professionali riconosciuti.Art. 12Rapporto con l’utente1) L’attività professionale si orienta al rispetto delle <strong>di</strong>sposizioni legislative,del contratto <strong>di</strong> prestazione stipulato con gli enti finanziatori e dei contrattistipulati tra le IS e gli utenti.2) Il rispetto della <strong>per</strong>sonalità dell’utente, dei suoi <strong>di</strong>ritti e <strong>di</strong> quelli dei suoirappresentanti legali e la collaborazione con le <strong>di</strong>verse componenti, checoncorrono alla presa a carico globale, costituiscono fattori essenziali delrapporto del <strong>di</strong>pendente con l’utente.Art. 13Doveri <strong>di</strong> servizio1) Il <strong>di</strong>pendente è tenuto alla scrupolosa osservanza delle norme seguenti:a) rispetto del regolamento interno della IS, delle <strong>di</strong>rettive specifiche, deiprocessi <strong>di</strong> qualità e delle istruzioni dei su<strong>per</strong>iori;b) rispetto degli orari e dei turni <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>;c) astensione dall’eseguire qualsiasi mansione che non sia <strong>di</strong> sua competenza;d) tutela del segreto relativamente a fatti o affari <strong>per</strong>sonali e/o <strong>di</strong> servizioche <strong>per</strong> loro natura devono rimanere segreti. In particolare <strong>il</strong> collaboratoreè tenuto ad osservare <strong>il</strong> segreto <strong>di</strong> funzione e/o professionale <strong>per</strong>tutte le informazioni che gli sono state portate a conoscenza nell’ambitodella sua funzione. Qualora <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente fosse chiamato a deporrein giu<strong>di</strong>zio su fatti noti in relazione al suo impiego, deve informare preventivamentela IS. L’obbligo <strong>di</strong> tutela del segreto non si estingue con laconclusione del rapporto d’impiego;e) custo<strong>di</strong>re ed ut<strong>il</strong>izzare con cura installazioni, attrezzature e materiale <strong>di</strong>proprietà della IS o dell’utente. In caso <strong>di</strong> danno intenzionale o <strong>di</strong> negligenzagrave la IS può pretendere <strong>il</strong> risarcimento dei danni.11


2) I <strong>di</strong>pendenti con funzioni <strong>di</strong>rigenti sono in particolare tenuti, oltre alle loromansioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione, coor<strong>di</strong>namento e verifica del <strong>lavoro</strong>, a contribuirealla promozione ed all’attuazione <strong>di</strong> tutti i provve<strong>di</strong>menti atti a migliorare laqualità, l’efficacia e l’efficienza delle prestazioni.Art. 14Regolamento e <strong>di</strong>rettive interne1) Le IS hanno la facoltà <strong>di</strong> integrare le <strong>di</strong>sposizioni del presente CCL con regolamentie/o <strong>di</strong>rettive interne <strong>di</strong> applicazione. Questi documenti sono applicab<strong>il</strong>ia tutti i <strong>di</strong>pendenti, ritenuto che <strong>il</strong> loro contenuto non deve esserein contrasto con <strong>di</strong>sposizioni legali <strong>di</strong> carattere inderogab<strong>il</strong>e o con <strong>di</strong>sposizionidel presente contratto. I regolamenti sono trasmessi <strong>per</strong> informazionealla CPC.2) La Commissione interna del <strong>per</strong>sonale ha la facoltà <strong>di</strong> esprimersi primadell’adozione o della mo<strong>di</strong>fica del regolamento interno.Art. 15Responsab<strong>il</strong>ità e co<strong>per</strong>ture RC1) La responsab<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> danni causati a terzi dal <strong>di</strong>pendente è retta dall’art.55 CO.2) La IS assicura i <strong>di</strong>pendenti me<strong>di</strong>ante adeguata polizza <strong>di</strong> assicurazione<strong>per</strong> la responsab<strong>il</strong>ità civ<strong>il</strong>e dalle eventuali conseguenze derivanti da azionigiu<strong>di</strong>ziarie promosse da terzi, ivi comprese le spese <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio relativamentealla loro attività professionale.3) La IS non ha facoltà <strong>di</strong> rivalsa, salvo in caso <strong>di</strong> appurata negligenza graveo danno intenzionale.Art. 16ComportamentoIl <strong>di</strong>pendente deve mostrarsi degno della stima e della fiducia richieste dallasua funzione e tenere un comportamento corretto e <strong>di</strong>gnitoso.Art. 17Occupazioni accessorie1) Per l’esercizio <strong>di</strong> un’occupazione accessoria, anche <strong>di</strong> carattere temporaneo,<strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente deve informare preventivamente la IS.2) L’attività accessoria non viene autorizzata se è incompatib<strong>il</strong>e con la funzione,se arreca danno all’adempimento dei doveri <strong>di</strong> servizio o se costituisceconcorrenza nel campo professionale.3) L’attività accessoria deve essere espressamente autorizzata se la sommacomplessiva dei rapporti <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> risulta su<strong>per</strong>iore al tempo pieno.12


Art. 18Sanzioni <strong>di</strong>sciplinari1) La constatazione <strong>di</strong> una violazione dei doveri <strong>di</strong> servizio è <strong>di</strong> competenzadegli organi della IS, cui spetta pure la decisione relativa alla sanzione.Tale competenza può, in tutto o in parte, essere delegata ad istanze <strong>di</strong>rettivesubor<strong>di</strong>nate.2) Sono considerate sanzioni <strong>di</strong>sciplinari:a) l’ammonimento scritto;b) la multa fino a Fr. 500.-;c) la sospensione dall’impiego con privazione totale o parziale dellostipen<strong>di</strong>o <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo massimo <strong>di</strong> tre mesi;d) <strong>il</strong> licenziamento imme<strong>di</strong>ato.3) Le sanzioni <strong>di</strong>sciplinari possono essere cumulate fra loro. Nella loro commisurazioneva tenuto conto della colpa, del grado e della responsab<strong>il</strong>itàdel <strong>di</strong>pendente, come pure delle conseguenze dell’atto oggetto <strong>di</strong> sanzione.4 ) Le sanzioni <strong>di</strong>sciplinari non possono essere decise senza preventiva inchiesta.Ogni sanzione <strong>di</strong>sciplinare deve essere motivata e comunicata<strong>per</strong> iscritto al <strong>di</strong>pendente. I provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> cui alle lett. a) e b) possonoessere comminati senza a<strong>per</strong>tura <strong>di</strong> una formale inchiesta, fatto salvo <strong>il</strong> <strong>di</strong>rittodel <strong>di</strong>pendente <strong>di</strong> essere sentito.5) Contro le sanzioni <strong>di</strong> cui alle lettere b) c) e d) è data possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> rivolgersialla CPC secondo la procedura prevista dall’art. 7 bis CCL, entro un termine<strong>di</strong> 30 giorni dalla notifica della decisione.6) Nei casi <strong>di</strong> violazione dei doveri <strong>di</strong> servizio o <strong>di</strong> reati, <strong>per</strong> i quali <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendenteè sottoposto ad inchiesta penale o proce<strong>di</strong>mento giu<strong>di</strong>ziario, eglipuò essere sospeso dall’impiego e dallo stipen<strong>di</strong>o sino a definizione delproce<strong>di</strong>mento stesso senza possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> intervento della CPC.Art. 19Promozione della formazione continua1) La IS promuove l’aggiornamento ed <strong>il</strong> <strong>per</strong>fezionamento professionale del<strong>per</strong>sonale.2) La frequenza <strong>di</strong> corsi professionali <strong>di</strong> aggiornamento o <strong>di</strong> <strong>per</strong>fezionamentopuò essere <strong>di</strong>chiarata obbligatoria dalla IS. In questo caso <strong>il</strong> tempoconsacrato alla formazione è considerato <strong>lavoro</strong>.13


TITOLO 3 Diritti del <strong>di</strong>pendente /Costituzione del rapportod’impiegoArt. 20Competenza e modalità1) L’assunzione compete alla IS, che stab<strong>il</strong>isce le procedure. In principio lastessa avviene me<strong>di</strong>ante pubblico concorso, dando priorità a <strong>per</strong>sonaleformato e, in mancanza <strong>di</strong> questo, a <strong>per</strong>sonale che <strong>di</strong>spone dei requisiti<strong>per</strong> formarsi nella professione. Restano riservate le <strong>di</strong>sposizioni emanatedagli enti sussi<strong>di</strong>anti.2) Le con<strong>di</strong>zioni in<strong>di</strong>viduali d’assunzione sono stab<strong>il</strong>ite in un contratto scrittod’assunzione, <strong>di</strong> cui <strong>il</strong> presente CCL e <strong>il</strong> regolamento e/o eventuali <strong>di</strong>rettiveinterne costituiscono parte integrante.Art. 21Tipologia1) Di regola l’assunzione avviene a tempo indeterminato. Per giustificati motiviessa può avvenire anche a tempo determinato. In entrambi i casi èpossib<strong>il</strong>e l’assunzione a tempo parziale.2) Il <strong>lavoro</strong> su chiamata è vietato. Per le supplenze fa stato l’Allegato 5 delCCL.Art. 22Inizio del rapporto d’impiego1) Il <strong>di</strong>pendente impe<strong>di</strong>to <strong>di</strong> iniziare <strong>il</strong> <strong>lavoro</strong> <strong>per</strong> malattia o infortunio, ha <strong>di</strong>rittoalle prestazioni previste dal CCL. Il <strong>di</strong>pendente è considerato come entratoin servizio.2) In caso <strong>di</strong> malattia o infortunio, l’inizio del <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> prova è <strong>di</strong>fferito all’iniziodell’attività.Art. 23Periodo <strong>di</strong> prova1) I primi tre mesi <strong>di</strong> attività sono considerati <strong>di</strong> prova. Il <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> prova, seviene effettivamente ridotto in seguito a malattia, infortunio o adempimento<strong>di</strong> un obbligo legale è prolungato automaticamente <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo corrispondente.2) Durante <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> prova <strong>il</strong> rapporto <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> può essere <strong>di</strong>sdetto in ognitempo, con preavviso <strong>di</strong> 15 giorni.3) Il trasferimento ad altra funzione presso la stessa IS è assim<strong>il</strong>ato a nuovaassunzione ai fini del <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> prova. In caso <strong>di</strong> esito insod<strong>di</strong>sfacente, <strong>il</strong><strong>di</strong>pendente può essere reintegrato nella precedente funzione, qualora <strong>il</strong>posto sia ancora <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e.14


Art. 24Mob<strong>il</strong>itàLa IS agevola e promuove la mob<strong>il</strong>ità interna ed esterna del <strong>per</strong>sonale, consentendoai <strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong> effettuare nuove es<strong>per</strong>ienze professionali, compatib<strong>il</strong>mentecon le esigenze <strong>di</strong> servizio.Art. 25Formazione continua1) Previo accordo con la IS, <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente che intende <strong>per</strong>fezionare la propriaformazione può seguire corsi professionali <strong>di</strong> <strong>per</strong>fezionamento e d’aggiornamento.Possono essere retribuiti al massimo 20 giorni lavorativi <strong>di</strong> assenzasull’arco <strong>di</strong> quattro anni.2) La IS promuove pure l’aggiornamento professionale dei <strong>di</strong>pendenti fac<strong>il</strong>itandola frequenza a corsi su<strong>per</strong>iori alla durata <strong>di</strong> due settimane all’anno.Durante la frequenza <strong>di</strong> detti corsi, se rientrano nell’interesse <strong>di</strong>retto dellaIS, <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente può avere <strong>di</strong>ritto allo stipen<strong>di</strong>o completo a con<strong>di</strong>zioneche si impegni preventivamente a prestare la sua o<strong>per</strong>a presso la IS <strong>per</strong> un<strong>per</strong>iodo proporzionato alla durata del corso, ritenuto che un’assenza <strong>di</strong> tremesi impegna <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> due anni. In caso contrario laIS avrà <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> chiedere <strong>il</strong> rimborso totale o parziale (pro rata) dello stipen<strong>di</strong>o<strong>per</strong>cepito e delle spese causate durante la frequenza dei corsisuddetti.Art. 26Trasferimento e/o cambiamento <strong>di</strong> funzione1) La IS può trasferire, in base a motivate esigenze <strong>di</strong> servizio, <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendentead altra sede o ad altri settori, così come si possono mo<strong>di</strong>ficare i compitiattribuiti originariamente.2) Qualora <strong>il</strong> trasferimento o <strong>il</strong> cambiamento <strong>di</strong> funzione sia conseguente aduna richiesta del <strong>di</strong>pendente o dell’IS motivato dall’impossib<strong>il</strong>ità a svolgerele sue mansioni, <strong>il</strong> trasferimento comporta una nuova classificazione.Art. 27Protezione della <strong>per</strong>sonalità1) Nei rapporti <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> la IS deve rispettare e proteggere la <strong>per</strong>sonalità del<strong>di</strong>pendente ed avere riguardo <strong>per</strong> la sua salute e sicurezza.2) La IS deve prendere e costantemente aggiornare in base all’es<strong>per</strong>ienzaacquisita i provve<strong>di</strong>menti adeguati e necessari al rispetto delle <strong>di</strong>sposizion<strong>il</strong>egali vigenti in materia <strong>di</strong> sicurezza sul <strong>lavoro</strong>.Art. 28Maternità e adozione1) In caso <strong>di</strong> maternità la <strong>di</strong>pendente ha <strong>di</strong>ritto all’intero stipen<strong>di</strong>o durante <strong>il</strong>congedo pagato <strong>di</strong> 16 settimane. Il congedo maternità inizia al momentodel parto. In casi particolari si applica l’art. 24 OIPG.2) In caso <strong>di</strong> adozione legale <strong>di</strong> bambini <strong>di</strong> età inferiore ai 5 anni estranei alla15


famiglia <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente ha <strong>di</strong>ritto ad un congedo pagato fino ad un massimo<strong>di</strong> 8 settimane.3) Alle <strong>di</strong>pendenti si applicano gli art. 35, 35a e 35b della Legge federale sul<strong>lavoro</strong>, come pure l’Or<strong>di</strong>nanza sui lavori <strong>per</strong>icolosi o gravosi durante lamaternità (ve<strong>di</strong> allegato CCL). Gli art. 35a e 35b non si applicano tuttaviaalle vegliatrici e alle educatrici formate (titolari <strong>di</strong> un <strong>di</strong>ploma terziario o su<strong>per</strong>iore,<strong>di</strong> una maturità o <strong>di</strong> un attestato federale <strong>di</strong> capacità).4) La IS deve lasciare libere le madri allattanti <strong>il</strong> tempo necessario <strong>per</strong> allattare.Per la retribuzione si applica l’art. 60 OLL1 allegato.5) In caso <strong>di</strong> parto o <strong>di</strong> adozione la <strong>di</strong>pendente può beneficiare <strong>di</strong> un congedonon pagato, totale o parziale, <strong>per</strong> un massimo <strong>di</strong> 12 mesi dalla fine delcongedo maternità. In caso <strong>di</strong> adozione, in alternativa, <strong>il</strong> congedo può essereottenuto dal padre.Art. 29Servizio m<strong>il</strong>itare, protezione civ<strong>il</strong>e,servizio civ<strong>il</strong>e1) Durante le assenze <strong>per</strong> servizio m<strong>il</strong>itare, <strong>di</strong> protezione civ<strong>il</strong>e o servizio civ<strong>il</strong>eobbligatori i <strong>di</strong>pendenti hanno <strong>di</strong>ritto allo stipen<strong>di</strong>o intero durante i corsi<strong>di</strong> ripetizione e <strong>per</strong> la durata <strong>di</strong> 30 giorni nel corso <strong>di</strong> un anno, durante lascuola reclute o altri corsi.In seguito hanno <strong>di</strong>ritto:a) al 80% dello stipen<strong>di</strong>o se celibi, vedovi, separati o <strong>di</strong>vorziati senza obblighi<strong>di</strong> assistenza;b) al 90% dello stipen<strong>di</strong>o se sposati o se celibi, vedovi, separati o <strong>di</strong>vorziaticon obblighi d’assistenza come pure <strong>per</strong> le coppie registrate.2) L’indennità <strong>per</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> guadagno spetta alla IS nella misura in cui questaversa lo stipen<strong>di</strong>o al <strong>di</strong>pendente. Quando <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente ottiene <strong>per</strong> ragioni<strong>di</strong> servizio e su richiesta della IS la <strong>di</strong>spensa dal servizio m<strong>il</strong>itare oservizio civ<strong>il</strong>e, la tassa m<strong>il</strong>itare è a carico della IS.Art. 30Malattia e infortunio1) Il <strong>di</strong>pendente impe<strong>di</strong>to senza sua colpa <strong>di</strong> lavorare, <strong>per</strong> motivi inerenti allasua <strong>per</strong>sona, come malattia, infortunio, adempimento <strong>di</strong> un obbligo legaleo d’una funzione pubblica, ha <strong>di</strong>ritto all’intero stipen<strong>di</strong>o <strong>per</strong> i primi 360giorni e all’80% <strong>per</strong> i successivi 360 giorni.2) L’indennità <strong>per</strong> economia domestica e l’assegno <strong>per</strong> figli non subisconoriduzioni.3) Per i contratti <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> stipulati <strong>per</strong> la durata <strong>di</strong> tre mesi, la IS deve riconoscerealmeno tre settimane <strong>di</strong> salario.4) In caso <strong>di</strong> incapacità lavorativa parziale, l’assenza viene conteggiata proporzionalmenteal grado <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà.16


5) La IS assicura i propri <strong>di</strong>pendenti <strong>per</strong> la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> salario in caso <strong>di</strong> infortunio,ai sensi della legge federale.6) La IS assicura i propri <strong>di</strong>pendenti <strong>per</strong> la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> salario in caso <strong>di</strong> malattiaai sensi della Legge federale sull’assicurazione malattia. I premi sono acarico della IS.7) La IS informa <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente che interrompe <strong>il</strong> rapporto <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> sulla possib<strong>il</strong>ità<strong>di</strong> continuare ad essere assicurato a titolo in<strong>di</strong>viduale presso l’assicurazionecollettiva <strong>per</strong> la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> salario in caso <strong>di</strong> malattia e infortunio.8) Le assenze <strong>per</strong> malattia, interrotte dalla ripresa del <strong>lavoro</strong> <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodoinferiore a 90 giorni, si considerano continuate.Art. 31Conseguenze in caso <strong>di</strong> malattia e infortunioIl <strong>di</strong>ritto allo stipen<strong>di</strong>o può essere ridotto o soppresso se <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente ha cagionatola malattia o l’infortunio intenzionalmente o <strong>per</strong> grave negligenza, si èconsapevolmente esposto a un <strong>per</strong>icolo straor<strong>di</strong>nario, ha compiuto un’azionetemeraria, oppure se ha commesso un crimine o un delitto. Sono inoltreapplicab<strong>il</strong>i i principi enunciati negli art. 37 LAINF e 65 Legge federale sull’assicurazionem<strong>il</strong>itare.Art. 32Surrogazione1 Le indennità giornaliere o le ren<strong>di</strong>te versate dall’AI, le indennità versatedall’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e dall’assicurazione m<strong>il</strong>itarespettano alla IS sino a co<strong>per</strong>tura dello stipen<strong>di</strong>o corrisposto e ritenutoche lo stipen<strong>di</strong>o dovuto in caso <strong>di</strong> malattia sia pagato in conformità aquanto previsto da questo contratto.2) Le ren<strong>di</strong>te (indennità uniche) versate dall’assicurazione obbligatoria controgli infortuni o dall’assicurazione m<strong>il</strong>itare federale sono computab<strong>il</strong>i sulsalario secondo lo speciale regolamento dello Stato.3) La IS subentra fino a co<strong>per</strong>tura dello stipen<strong>di</strong>o corrisposto nei <strong>di</strong>ritti del <strong>di</strong>pendentecontro <strong>il</strong> terzo responsab<strong>il</strong>e.Art. 33Previdenza professionale1) Ogni IS aderisce almeno al Piano assicurativo comune <strong>per</strong> la previdenzaprofessionale <strong>per</strong> i propri <strong>di</strong>pendenti ai sensi <strong>di</strong> quanto previsto nell’Allegato8 alla prima scadenza contrattuale del piano assicurativo vigente.2) Le IS e i <strong>di</strong>pendenti mantengono <strong>il</strong> loro impegno a valutare la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong>pensionamentoanticipato <strong>di</strong> 3 anni rispetto all’età termine AVS.17


Art. 34Fine del rapporto d’impiegoLa cessazione del rapporto d’impiego avviene <strong>per</strong>:a) raggiunti limiti <strong>di</strong> età;b) decesso;c) <strong>di</strong>missioni da parte del <strong>di</strong>pendente;d) <strong>di</strong>sdetta da parte della IS;e) licenziamento imme<strong>di</strong>ato;f) assenza <strong>per</strong> malattia o infortunio;g) soppressione <strong>di</strong> funzione o <strong>di</strong> servizio.Art. 35Limiti <strong>di</strong> età1) Il rapporto <strong>di</strong> impiego cessa <strong>di</strong> regola alla fine del mese in cui <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendenteraggiunge <strong>il</strong> limite <strong>di</strong> età AVS.2) Il <strong>di</strong>pendente può chiedere <strong>il</strong> pensionamento anticipato in base al regolamentodel fondo <strong>di</strong> previdenza.Art. 36DecessoIn caso <strong>di</strong> morte del <strong>di</strong>pendente, i su<strong>per</strong>stiti <strong>di</strong>retti hanno <strong>di</strong>ritto al versamento<strong>di</strong> due mens<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> stipen<strong>di</strong>o, ivi comprese le indennità <strong>di</strong> famiglia e gli assegni<strong>per</strong> i figli. Inoltre, gli ere<strong>di</strong> hanno <strong>di</strong>ritto ad una prestazione pecuniariapari al <strong>di</strong>ritto delle vacanze maturato e non ancora goduto dal <strong>di</strong>pendente.Art. 37Dimissioni1) Scaduto <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> prova, durante <strong>il</strong> 1. anno d’impiego <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente puòrassegnare le <strong>di</strong>missioni <strong>per</strong> la fine <strong>di</strong> ogni mese, con 1 mese <strong>di</strong> preavviso.2) In seguito, <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente può rassegnare le <strong>di</strong>missioni <strong>per</strong> la fine <strong>di</strong> ognimese, comunicandole <strong>per</strong> iscritto alla IS con un preavviso <strong>di</strong> almeno tremesi. Per <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale con funzioni <strong>di</strong>rettive tale preavviso è <strong>di</strong> sei mesi.3) Il <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> preavviso può essere ridotto <strong>per</strong> accordo tra la IS e <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente.Art. 38Disdetta1) Scaduto <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> prova, durante <strong>il</strong> 1. anno d’impiego <strong>il</strong> rapporto <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>può essere <strong>di</strong>sdetto <strong>per</strong> la fine <strong>di</strong> ogni mese, con 1 mese <strong>di</strong> preavviso,senza facoltà <strong>di</strong> conc<strong>il</strong>iazione o <strong>di</strong> ricorso.2) In seguito, la IS può <strong>di</strong>s<strong>di</strong>re <strong>per</strong> giustificati motivi <strong>il</strong> rapporto <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> <strong>per</strong> lafine <strong>di</strong> ogni mese, con un preavviso <strong>di</strong> almeno tre mesi. Per <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonalecon funzioni <strong>di</strong>rettive tale preavviso è <strong>di</strong> sei mesi.3) Il <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> preavviso può essere ridotto <strong>per</strong> accordo tra la IS e <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente.18


4) Dopo <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> prova la IS non può <strong>di</strong>s<strong>di</strong>re <strong>il</strong> rapporto <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> in caso<strong>di</strong> malattia o infortunio fino a quando <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente abbia raggiunto lacompleta ab<strong>il</strong>ità al <strong>lavoro</strong>, riservate le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all’art 40.5) Sono garantite, anche relativamente al cpv. 1, le procedure <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione,conc<strong>il</strong>iazione e <strong>di</strong> ricorso, secondo questo CCL, sulla base delle <strong>di</strong>sposizionidel CO, in caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>sdetta imme<strong>di</strong>ata, in tempo inopportuno e <strong>di</strong> <strong>di</strong>sdettaabusiva.Art. 39Licenziamento imme<strong>di</strong>ato1) La IS può sciogliere imme<strong>di</strong>atamente <strong>il</strong> rapporto <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> <strong>per</strong> causa grave(art. 337 CO).Sono considerate cause gravi comportamenti intenzionali o negligenzegravi comprovate quali:- la condotta ad una pena <strong>per</strong> reato infamante;- la condotta indegna;- l’inadempimento grave dei propri doveri;- <strong>il</strong> furto;- <strong>il</strong> maltrattamento fisico e/o psicologico degli utenti;- <strong>il</strong> maltrattamento fisico e/o psicologico <strong>di</strong> colleghi.2) Dal momento del licenziamento cessa <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto allo stipen<strong>di</strong>o e ad ogni indennità,assegno o gratifica.3) Analogo <strong>di</strong>ritto spetta al <strong>di</strong>pendente.Art. 40Disdetta in caso <strong>di</strong> lunga assenza <strong>per</strong> malattiao infortunio1) La IS può procedere alla <strong>di</strong>sdetta, parziale o totale, del rapporto <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>quando <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente è assente da oltre 17 mesi a seguito <strong>di</strong> malattia oinfortunio. L’assenza s’intende continuata oppure cumulata in caso <strong>di</strong> assenzeripetute <strong>per</strong> un totale <strong>di</strong> 17 mesi sull’arco <strong>di</strong> 4 anni.2) La <strong>di</strong>sdetta in caso <strong>di</strong> lunga assenza <strong>per</strong> malattia o infortunio deve esseredata <strong>per</strong> iscritto dalla IS al <strong>di</strong>pendente <strong>per</strong> la fine <strong>di</strong> ogni mese con unpreavviso <strong>di</strong> almeno 6 mesi.Art. 41 Soppressione <strong>di</strong> funzione o servizio1) Al <strong>di</strong>pendente al quale è stata prospettata la <strong>di</strong>sdetta <strong>per</strong> soppressione <strong>di</strong>funzione o servizio, l’IS cercherà <strong>di</strong> trovare un impiego in settori internianaloghi, mettendo in atto, se del caso, misure <strong>di</strong> riqualificazione. Il <strong>di</strong>pendentedeve <strong>di</strong>mostrare <strong>di</strong> avere le attitu<strong>di</strong>ni e le capacità richieste dallanuova funzione ed è sottoposto alle <strong>di</strong>sposizioni dell’art. 23 del CCL (<strong>per</strong>iodo<strong>di</strong> prova).2) Il preavviso <strong>di</strong> <strong>di</strong>sdetta è <strong>di</strong> almeno 6 mesi.Art. 42 Piano socialeNel caso in cui non fosse possib<strong>il</strong>e un reimpiego, si applicano le <strong>di</strong>sposizionipreviste <strong>per</strong> i <strong>di</strong>pendenti dello Stato.19


TITOLO 4Tempo <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>Art. 43Durata del <strong>lavoro</strong> e vacanzeDurata del <strong>lavoro</strong>1) Per tutto <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale la durata settimanale del <strong>lavoro</strong> è <strong>di</strong> 42 ore.2) Per <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale insegnante si applicano le <strong>di</strong>sposizioni previste dallaLORD.3) Come tempo <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> s’intende anche <strong>il</strong> tempo <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> de<strong>di</strong>cato allapreparazione dell’attività non a contatto con gli utenti.VacanzeIl <strong>per</strong>sonale ha <strong>di</strong>ritto alle settimane <strong>di</strong> vacanza secondo i criteri sotto in<strong>di</strong>cati:Personale socio sanitario ed educativo sottoposto a turnistica:- fino a 34 anni 6 settimane- 35-49 anni 7 settimane- da 50 anni 8 settimanePersonale socio sanitario ed educativo non sottoposto a turnistica:- fino a 39 anni 6 settimane- da 40 anni 7 settimanePersonale amministrativo e dei servizi generali:- fino a 34 anni 4 settimane- 35-49 anni 5 settimane- da 50 anni 6 settimane4) - Al <strong>per</strong>sonale insegnante si applicano le <strong>di</strong>sposizioni della LORD;- ai giovani fino ai 20 anni sono riconosciute 5 settimane <strong>di</strong> ferie.Art. 44Organizzazione del <strong>lavoro</strong>1) La pianificazione del <strong>lavoro</strong> (ripartizione dei turni sull’arco della settimana,definizione dell’orario giornaliero, ecc.) è <strong>di</strong> competenza della IS, la qualepuò introdurre una nuova organizzazione dei tempi <strong>lavoro</strong> basata sul monteore annuale. Il <strong>per</strong>sonale deve essere consultato.2) E’ considerato <strong>lavoro</strong> a turni l’attività svolta regolarmente che dà <strong>di</strong>ritto alleindennità previste dall’art. 47 CCL. Eventuali eccezioni derivanti da esigenze<strong>di</strong> attività in laboratorio, saranno sottoposte al giu<strong>di</strong>zio della CPC.3) L’orario <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> organizzato in modo flessib<strong>il</strong>e (con un monte ore annuale)può avere una durata massima <strong>di</strong> 52 ore settimanali. La durata me<strong>di</strong>asulle 12 settimane consecutive non deve tuttavia su<strong>per</strong>are le 42 ore settimanali.4) L’introduzione della flessib<strong>il</strong>ità dei turni pianificati è possib<strong>il</strong>e entro i se-20


guenti limiti calcolati sulle 12 settimane <strong>per</strong> un <strong>di</strong>pendente a tempo pieno(proporzionalmente al grado <strong>di</strong> occupazione):- l’IS può fare effettuare al <strong>di</strong>pendente un massimo <strong>di</strong> 10 ore supplementaria settimana, <strong>per</strong> un totale <strong>di</strong> 40 ore mens<strong>il</strong>i (4 settimane <strong>per</strong> 10 ore);- l’IS può imporre un malus orario massimo <strong>di</strong> 10 ore a settimana, <strong>per</strong> untotale <strong>di</strong> 40 ore mens<strong>il</strong>i (4 settimane <strong>per</strong> 10 ore).Deroghe <strong>per</strong> esigenze <strong>di</strong> servizio sono ammesse previo accordo dellaCommissione del <strong>per</strong>sonale. Le mo<strong>di</strong>fiche devono essere sottoposte allaCPC <strong>per</strong> ratifica.5) Per ragioni particolari che richiedono una mo<strong>di</strong>fica dell’organizzazione del<strong>lavoro</strong> vale <strong>il</strong> seguente criterio: ogni ora settimanale <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> corrispondea una settimana <strong>di</strong> vacanza annuale.Art. 45Lavoro straor<strong>di</strong>nario1) In caso <strong>di</strong> necessità i <strong>di</strong>pendenti sono tenuti a prestare <strong>lavoro</strong> straor<strong>di</strong>nariosu or<strong>di</strong>ne del responsab<strong>il</strong>e del servizio o della <strong>di</strong>rezione della IS. Le orestraor<strong>di</strong>narie devono essere <strong>di</strong> principio, compensate con altrettanto tempolibero, da effettuare entro la fine del 6. mese susseguente.2) E’ considerato <strong>lavoro</strong> straor<strong>di</strong>nario <strong>il</strong> tempo <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> svolto su or<strong>di</strong>ne dellaIS, oltre la durata dei turni pianificati.3) Le ore straor<strong>di</strong>narie, che non potessero essere compensate con altrettantotempo libero entro la fine del sesto mese susseguente, devono esserepagate con un supplemento del 25%, conformemente all’art. 13 della Leggefederale sul <strong>lavoro</strong>, all’art. 25.2 dell’Or<strong>di</strong>nanza 1 e all’art. 321c del CO.Art. 46Sostituzioni1) Se ragioni <strong>di</strong> servizio lo esigono, <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente è tenuto a sostituire o adaiutare i colleghi anche <strong>di</strong> altre unità senza alcun supplemento salariale,nel limite previsto dall’art. 44 cpv. 3 e art. 45 cpv. 3.2) Chi sostituisce su mandato della <strong>di</strong>rezione un collega <strong>di</strong> funzione su<strong>per</strong>ioree <strong>di</strong> maggior responsab<strong>il</strong>ità ha <strong>di</strong>ritto a un’indennità pari alla <strong>di</strong>fferenzatra lo stipen<strong>di</strong>o del supplente e quello del supplito secondo l’anzianità delsupplente.Art. 47 Lavoro notturno e festivo1) Lavoro notturno è inteso <strong>il</strong> <strong>lavoro</strong> prestato nella fascia oraria 21.00 –07.00. Il <strong>lavoro</strong> notturno è indennizzato con Fr. 5.90 /ora. Per i vegliator<strong>il</strong>’indennità è già compensata forfettariamente da due classi <strong>di</strong> stipen<strong>di</strong>osupplementari rispetto alla categoria degli o<strong>per</strong>ai non qualificati.2) In luogo e vece rimane applicab<strong>il</strong>e <strong>il</strong> supplemento salariale del 25% <strong>per</strong> <strong>lavoro</strong>notturno temporaneo (ossia meno <strong>di</strong> 25 notti <strong>per</strong> anno) previsto dall’art.17b cpv. 1 della Legge federale sul <strong>lavoro</strong>: esso non si applica al <strong>per</strong>sonalesocio-educativo e ai vegliatori, in quanto le parti convengono chesono già compensati con settimane <strong>di</strong> vacanza supplementari.21


3) Per <strong>lavoro</strong> festivo s’intende <strong>il</strong> <strong>lavoro</strong> svolto nei giorni festivi infrasettimanali,<strong>il</strong> sabato e la domenica.Per <strong>il</strong> <strong>lavoro</strong> prestato dal <strong>per</strong>sonale in queste giornate viene corrispostaun’indennità oraria <strong>di</strong> Fr. 5.-.4) L’indennità oraria <strong>per</strong> <strong>lavoro</strong> festivo non è cumulab<strong>il</strong>e con quella <strong>per</strong> <strong>lavoro</strong>notturno.Art. 48Picchetti1) Per picchetto s’intende <strong>il</strong> tempo durante <strong>il</strong> quale <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente è obbligatoa tenersi a <strong>di</strong>sposizione della IS <strong>per</strong> rispondere ad eventuali chiamate <strong>di</strong>entrata in servizio.2) Conformemente agli art. 13-14-15 dell’Or<strong>di</strong>nanza 1 della Legge federalesul <strong>lavoro</strong> <strong>il</strong> picchetto effettuato sul posto <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> conta come tempo <strong>di</strong><strong>lavoro</strong>; in caso <strong>di</strong> picchetto a domic<strong>il</strong>io <strong>il</strong> tempo <strong>di</strong> trasferta dal domic<strong>il</strong>io alposto <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> e viceversa conta come tempo <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>. Il numero massimo<strong>di</strong> picchetti è <strong>di</strong> 7 al mese. L’intero cpv. 2 non è applicab<strong>il</strong>e ai vegliatorie al <strong>per</strong>sonale socio-educativo: le parti convengono un numero massimo<strong>di</strong> 10 picchetti mens<strong>il</strong>i. Il <strong>di</strong>pendente che su<strong>per</strong>a regolarmente i 7 picchettimens<strong>il</strong>i in IS ha <strong>di</strong>ritto ad un’ulteriore settimana <strong>di</strong> vacanza, ritenutoun massimo <strong>di</strong> 8 settimane annuali.3) a) Il servizio <strong>di</strong> picchetto a domic<strong>il</strong>io viene compensato con un’indennità<strong>di</strong> Fr. 1,70 /ora.In caso <strong>di</strong> intervento al <strong>per</strong>sonale viene riconosciuta l’indennità <strong>di</strong> trasferta.b) Il servizio <strong>di</strong> picchetto eseguito da <strong>per</strong>sonale socio-educativo presso laIS o in altro luogo comandato viene compensato con un’indennità <strong>di</strong>Fr. 4,50 /ora. Nel giorno <strong>di</strong> sabato, domenica e <strong>di</strong> festivo infrasettimanalegli importi sono <strong>di</strong> Fr. 7,50 /ora. Il tempo de<strong>di</strong>cato agli interventiconta come tempo <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>.4) A <strong>di</strong>pendenza delle esigenze <strong>di</strong> servizio le IS possono emanare regolamentazioniinterne specifiche; questi regolamenti vanno sottoposti preventivamentealla Commissione interna del <strong>per</strong>sonale e comunicati allaCPC.5) I giovani fino a 19 anni compiuti non possono essere occupati <strong>per</strong> servizionotturno e <strong>di</strong> picchetto, riservate le esigenze <strong>di</strong> formazione professionale.Art. 49Vacanze, pause e riposo1) Qualunque sia la natura dell’impiego, <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente ha <strong>di</strong>ritto, nel rispettodel monte ore stab<strong>il</strong>ito <strong>per</strong> la sua funzione:- al numero minimo <strong>di</strong> settimane <strong>di</strong> vacanza previste dal CCL, senza facoltà<strong>di</strong> compensazione sul tempo <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>;- a due giorni <strong>di</strong> riposo settimanali della durata <strong>di</strong> 24 ore ciascuno e compatib<strong>il</strong>mentecon le esigenze <strong>di</strong> servizio, consecutivi. Ogni due settimaneessi cadranno <strong>di</strong> sabato e domenica, compatib<strong>il</strong>mente con le esigenzedel servizio. Tuttavia dovranno cadere <strong>di</strong> sabato e domenica ogni tre settimane.22


2) La durata del riposo giornaliero deve essere <strong>di</strong> almeno 10 ore consecutivee comprendere <strong>il</strong> tempo dalle ore 23.00 alle ore 06.00. Al <strong>per</strong>sonale <strong>occupato</strong>prima delle ore 06.00 e dopo le ore 23.00 è accordato un riposo giornaliero<strong>di</strong> almeno 12 ore consecutive, fanno eccezione i vegliatori e <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonalesocio-educativo.3) Durante i turni continuati, la pausa <strong>di</strong> mezzogiorno e cena conta cometempo <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> nella misura in cui <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente è tenuto <strong>per</strong> esigenze <strong>di</strong>servizio a restare presso la IS.4) Ai <strong>di</strong>pendenti sono applicab<strong>il</strong>i l’art. 15 (pause) e l’art. 36 (lavoratore con responsab<strong>il</strong>itàfamigliari) della Legge federale sul <strong>lavoro</strong> (v. allegato 7); tuttaviagli articoli <strong>di</strong> cui sopra non si applicano ai vegliatori e al <strong>per</strong>sonale socio-educativo.Vacanze: modalità5) I turni delle vacanze sono stab<strong>il</strong>iti da un piano generale che deve essereapprovato dalla IS.6) Di regola le vacanze devono essere effettuate entro <strong>il</strong> mese d’apr<strong>il</strong>e dell’annosuccessivo, in caso contrario esse decadono. Qualora esse debbanoessere posticipate a seguito <strong>di</strong> esigenze <strong>di</strong> servizio o <strong>di</strong> cause <strong>di</strong> forzamaggiore, <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto alle vacanze resta garantito. I giorni festivi infrasettimanaliche cadono durante le vacanze sono compensati con altrettanti giorni<strong>di</strong> vacanza, sempre che non coincidano con sabati o domeniche: questaregola vale anche <strong>per</strong> <strong>il</strong> congedo <strong>di</strong> cui all’art. 51 cpv. 1 lett. b).7) E’ assolutamente vietato svolgere lavori remunerati durante le vacanze.Se <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente contravviene a tale <strong>di</strong>vieto, ledendo i legittimi interessidella IS, quest’ultima può rifiutargli <strong>il</strong> salario delle vacanze o esigerne <strong>il</strong>rimborso.8) In caso <strong>di</strong> assenza <strong>per</strong> più <strong>di</strong> due mesi nel corso <strong>di</strong> un anno <strong>di</strong> servizio, laIS può ridurre le vacanze <strong>di</strong> un do<strong>di</strong>cesimo <strong>per</strong> ogni altro mese intero <strong>di</strong>assenza. Le vacanze non possono essere ridotte oltre la metà, se <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendenteha lavorato almeno tre mesi. Il congedo maternità pagato non èconsiderato assenza ai fini della riduzione delle vacanze.9) La durata delle vacanze in caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>missioni o <strong>di</strong> licenziamento non imme<strong>di</strong>atosarà stab<strong>il</strong>ita proporzionalmente ai mesi lavorati. In caso <strong>di</strong> servizioinferiore ad un anno, le vacanze sono pure concesse proporzionalmente.Art. 50Feste infrasettimanali pagate1) Al <strong>per</strong>sonale che lavora a turni durante i giorni festivi sono riconosciuti13.5 giorni infrasettimanali all’anno.2) Al <strong>per</strong>sonale che non lavora a turni si applicano i giorni festivi ufficiali <strong>di</strong>calendario.Se questi giorni cadono mentre <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente è in vacanza rimane acquisito<strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto al recu<strong>per</strong>o, purché non cadano in sabato o domenica. Inoltre23


sono considerati festivi <strong>il</strong> pomeriggio della vig<strong>il</strong>ia <strong>di</strong> Natale, <strong>il</strong> pomeriggiodella vig<strong>il</strong>ia <strong>di</strong> capodanno e la mattina del mercoledì delle Ceneri. Questigiorni non danno <strong>di</strong>ritto a recu<strong>per</strong>i se <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente è in vacanza.Art. 51Altri conge<strong>di</strong>1) I <strong>di</strong>pendenti hanno <strong>di</strong>ritto ai seguenti conge<strong>di</strong> pagati, non deducib<strong>il</strong>i dallevacanze:a) 8 giorni consecutivi in caso <strong>di</strong> matrimonio o coppia registrata;b) 5 giorni in caso <strong>di</strong> nascita o adozione <strong>di</strong> un figlio;c) fino ad un massimo <strong>di</strong> 10 giorni <strong>per</strong> malattia grave del coniuge, dei figli,della madre e del padre, previa presentazione <strong>di</strong> un certificato me<strong>di</strong>co;d) 5 giorni consecutivi <strong>per</strong> decesso del coniuge o <strong>di</strong> un figlio;e) 3 giorni consecutivi <strong>per</strong> decesso dei genitori, <strong>di</strong> fratelli o sorelle;f) 1 giorno <strong>per</strong> decesso dei nonni, suoceri, cognati, nipoti e zii, <strong>per</strong> matrimonio<strong>di</strong> figli, fratelli, sorelle e genitori, <strong>per</strong> trasloco;g) <strong>il</strong> tempo necessario <strong>per</strong> visite me<strong>di</strong>che non pianificab<strong>il</strong>i;h) <strong>il</strong> tempo necessario <strong>per</strong> comparire davanti alle Autorità;i) fino ad un massimo <strong>di</strong> 12 giorni all’anno <strong>per</strong> affari pubblici, attività sindacalee commissione interna, <strong>per</strong> attività <strong>di</strong> volontariato sociale o <strong>per</strong>congedo gioventù.Il congedo <strong>per</strong> attività <strong>di</strong> volontariato sociale non è riconosciuto al <strong>per</strong>sonalesocio educativo e socio sanitario nello stesso ambito professionale.I conge<strong>di</strong> <strong>di</strong> cui sopra sono legati all’evento e non possono essere <strong>di</strong>fferitinel tempo.2) Se gli eventi <strong>di</strong> cui alle lettere c), g), h) ed i) cadono in <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> vacanzeo conge<strong>di</strong> programmati, cade <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto ad un congedo supplementare o adun recu<strong>per</strong>o <strong>di</strong> vacanze ad eccezione delle attività sindacali e <strong>di</strong> commissioneinterna.3) I conge<strong>di</strong> <strong>di</strong> cui alle lettere c) e i) sono concessi compatib<strong>il</strong>mente con leesigenze del servizio e previa domanda scritta motivata.4) Il <strong>per</strong>sonale può richiedere, in accordo con la <strong>di</strong>rezione della IS e compatib<strong>il</strong>mentecon le esigenze <strong>di</strong> servizio, conge<strong>di</strong> non pagati <strong>per</strong> motivi <strong>per</strong>sonali,fam<strong>il</strong>iari, <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o o <strong>di</strong> pubblica ut<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> una durata massima <strong>di</strong>tre anni. Se richiesto dal collaboratore, la IS motiva <strong>per</strong> iscritto eventualidecisioni negative.Art. 52Malattia e infortunio1) In caso <strong>di</strong> assenza <strong>per</strong> malattia o infortunio <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente dovrà avvertireimme<strong>di</strong>atamente <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e designato dalla IS.2) Se l’assenza si protrae <strong>per</strong> più <strong>di</strong> tre giorni, <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente dovrà inviare <strong>il</strong>certificato me<strong>di</strong>co alla IS entro <strong>il</strong> quarto giorno. Il certificato me<strong>di</strong>co deveinoltre essere presentato in caso <strong>di</strong> assenza imme<strong>di</strong>atamente precedenteo posteriore alle vacanze. Le uscite <strong>di</strong> casa durante la malattia, l’infortunioe la convalescenza devono essere autorizzate dal me<strong>di</strong>co e figurare esplicitamentesul certificato me<strong>di</strong>co. Dopo tre assenze <strong>per</strong> ragioni <strong>di</strong> salute24


non su<strong>per</strong>iori ai tre giorni, <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente dovrà produrre <strong>il</strong> certificato me<strong>di</strong>co<strong>per</strong> qualsiasi ulteriore assenza che si verifichi nel corso dell’anno. La ISpotrà or<strong>di</strong>nare delle visite me<strong>di</strong>che <strong>di</strong> controllo a mezzo <strong>di</strong> un me<strong>di</strong>co <strong>di</strong>sua fiducia. In caso <strong>di</strong> mancato avviso e <strong>di</strong> mancata presentazione delcertificato me<strong>di</strong>co, l’assenza è considerata arbitraria. Le assenze arbitrariesono dedotte dallo stipen<strong>di</strong>o. In caso <strong>di</strong> certificati a tempo indeterminatola IS può richiedere <strong>per</strong>io<strong>di</strong>camente la conferma dello stesso.3) Il <strong>di</strong>pendente che si ammala o subisce un infortunio durante le vacanze, ètenuto ad annunciare imme<strong>di</strong>atamente <strong>il</strong> caso e trasmettere <strong>il</strong> relativo certificatome<strong>di</strong>co alla <strong>di</strong>rezione della IS. In caso <strong>di</strong> mancata segnalazione opresentazione del certificato me<strong>di</strong>co, la malattia o l’infortunio sono computaticome vacanze. Non sono presi in considerazione i casi <strong>di</strong> infortunioche consentono <strong>di</strong> muoversi liberamente o con lievi limitazioni, come purela malattia inferiore ai tre giorni. Se <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente considera l’infortunio comeinterruzione delle vacanze, la IS può chiedergli (se le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salutelo consentono) <strong>di</strong> rientrare al domic<strong>il</strong>io.4) In caso <strong>di</strong> incapacità lavorativa parziale <strong>il</strong> certificato me<strong>di</strong>co dovrà precisarele modalità <strong>di</strong> svolgimento del <strong>lavoro</strong> (<strong>lavoro</strong> ridotto <strong>per</strong> tutta la giornataoppure orario ridotto).Art. 53Pianificazione delle assenze preve<strong>di</strong>b<strong>il</strong>iLe assenze preve<strong>di</strong>b<strong>il</strong>i quali vacanze, cure, conge<strong>di</strong>, servizio m<strong>il</strong>itare, serviziociv<strong>il</strong>e e protezione civ<strong>il</strong>e facoltativi, o a qualunque altro titolo, devono esseretempestivamente preannunciate e autorizzate dalla IS.25


TITOLO 5 Funzioni / Retribuzioni /Previdenza e assicurazioniArt. 54Funzioni e classificazioniLe funzioni sono stab<strong>il</strong>ite e classificate come segue:Personale socio-educativoe socio-sanitarioPERSONALE SOCIO-EDUCATIVOClasseDuratacarriera- educatore <strong>di</strong>plomato, animatore, 26.a 4 anniassistente sociale 27.a 4 anni28.a ds (<strong>di</strong> seguito)- educatore, animatore, assistente sociale 25.aalla fine della formazione in attesadel <strong>di</strong>ploma, rispettivamentecon certificato d’esame- educatore con formazione pedagogica 22.a 2 annio socio-sanitaria inerente la funzione 23.a 2 anni24.a ds- educatore non <strong>di</strong>plomato con AFC 18.a 2 anni19.a 2 anni20.a ds- o<strong>per</strong>atore <strong>di</strong> laboratorio <strong>di</strong>plomato 26.a 4 anni(MSP o educatore) 27.a 4 anni28.a ds- o<strong>per</strong>atore <strong>di</strong> laboratorio alla fine della 25.aformazione in attesa <strong>di</strong> <strong>di</strong>ploma,rispettivamente con certificato d’esame- o<strong>per</strong>atore <strong>di</strong> laboratorio con AFC 22.a 2 anniinerente la funzione 23.a 2 anni24.a ds- puericultrice (nurse) 18.a 2 anni20.a 2 anni21.a 2 anni22.a dsPERSONALE SOCIO-SANITARIO- infermiere CRS specializzato 25.a 2 anni(con funzione <strong>di</strong>rettiva) 26.a 2 anni27.a ds26


- infermiere CRS specializzato 25.a 2 anni26.a ds- infermiere CRS 23.a 2 anni24.a 2 anni25.a ds- fisioterapista / ergoterapista / logope<strong>di</strong>sta 26.a 4 anni27.a 4 anni28.a ds- psicologo 28.a- psicologo e psicoterapeuta 28.a 2 anni29.a 2 anni30.a 2 anni31.a ds- aiuto fam<strong>il</strong>iare e 18.a 1 annoOSS/OSA 19.a 2 anni20.a 2 anni21.a 2 anni22.a 2 anni23.a ds- assistente <strong>di</strong> cura 18.a- altro <strong>per</strong>sonale socio-sanitario (classificazione da definire caso <strong>per</strong> casoin base alle <strong>di</strong>sposizioni cantonali)Personale insegnante- docente (secondo <strong>di</strong>sposizioni cantonali)Personale ai servizi generali- vegliatore senza funzione educativa 19.a- cuoco responsab<strong>il</strong>e 22.a- cuoco <strong>per</strong> la <strong>di</strong>eta 20.a 2 anni21.a 2 anni22.a ds- cuoco/o<strong>per</strong>aio/autista/manutentore 17.a 1 annocon AFC 18.a 2 anni19.a 2 anni20.a ds- cuoco/o<strong>per</strong>aio/autista/manutentore 17.a 2 annisenza AFC 18.a ds- impiegato <strong>di</strong> economia domestica con AFC 15.a27


- <strong>per</strong>sonale <strong>di</strong> pulizia 12.a 1 anno13.a 2 anni14.a ds- altre funzioni (da definire in base alle <strong>di</strong>sposizioni cantonali)Personale amministrativo e <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione- <strong>di</strong>rettore * 29-30 / 30-32.a32-35.a- vice<strong>di</strong>rettore * 29-31.a- coor<strong>di</strong>natore * 29-30.a- responsab<strong>il</strong>e <strong>di</strong> settore 29.a- responsab<strong>il</strong>e amministrativo 28-29.a- responsab<strong>il</strong>e dei servizi generali 28-29.a(con <strong>di</strong>ploma su<strong>per</strong>iore)- contab<strong>il</strong>e I 23.a 2 anni24.a 2 anni25.a ds- contab<strong>il</strong>e II 23.a- segretario 18.a 2 anni(con maturità o titolo equivalente) 19.a 2 anni20.a 2 anni21.a 2 anni22.a ds- impiegato amministrativo 14.a 1 anno15.a 1 anno16.a 1 anno17.a 1 anno18.a 2 anni19.a ds- altro <strong>per</strong>sonale (classificazione da definire caso <strong>per</strong> caso in base alle <strong>di</strong>sposizionicantonali)*Secondo le <strong>di</strong>sposizioni dell’ente sussi<strong>di</strong>ante (in base alla complessità dellaIS valutata sul numero dei settori e sull’effettivo me<strong>di</strong>o del <strong>per</strong>sonale e degliutenti).Allievi e stagiaires: secondo <strong>di</strong>sposizioni cantonali e secondo Allegato 4Appren<strong>di</strong>sti: secondo <strong>di</strong>sposizioni cantonali28


Art. 55Scala stipen<strong>di</strong> e definizione dello stipen<strong>di</strong>o1) La scala stipen<strong>di</strong> è quella stab<strong>il</strong>ita dall’allegato 1 sulla base dell’in<strong>di</strong>ce delcosto della vita a fine novembre 2010.2) Al 1. gennaio <strong>di</strong> ogni anno, l’adeguamento della scala stipen<strong>di</strong> al rincaroavviene tenuto conto dello sv<strong>il</strong>uppo dell’in<strong>di</strong>ce dei prezzi al consumo sullabase dell’in<strong>di</strong>ce del costo della vita a fine novembre.3) La definizione dello stipen<strong>di</strong>o iniziale è decisa dalla IS, tenuto conto dell’attivitàprofessionale svolta e della qualificazione raggiunta.4) Per responsab<strong>il</strong>ità supplementari <strong>di</strong> tipo organizzativo o pedagogico l’ISprevede delle indennità supplementari.5) Gli aumenti annuali decorrono a partire dal 1. gennaio <strong>di</strong> ogni anno fino alraggiungimento del massimo della rispettiva classe. Se <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente hasvolto l’attività lavorativa almeno durante 6 mesi all’anno, l’aumento decorresubito al 1. gennaio dell’anno successivo, altrimenti l’aumento decorreal 1. gennaio del secondo anno successivo <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>.La IS, in caso <strong>di</strong> valutazione annuale negativa dell’o<strong>per</strong>ato del <strong>di</strong>pendentee con motivazione scritta, può negare detto aumento.6) Le modalità <strong>di</strong> versamento dello stipen<strong>di</strong>o mens<strong>il</strong>e, delle indennità <strong>per</strong>economia domestica e <strong>per</strong> figli e della tre<strong>di</strong>cesima sono stab<strong>il</strong>ite dalla IS.Lo stipen<strong>di</strong>o va in ogni caso versato entro <strong>il</strong> 28 del mese.7) Il <strong>per</strong>sonale che passa da una IS a un’altra o da un Ente pubblico o sociosanitarioa una IS ha <strong>di</strong>ritto <strong>per</strong> funzione analoga al riconoscimento <strong>di</strong> tuttigli anni prestati precedentemente a tutti gli effetti contrattuali.Art. 56Carriera1) In caso <strong>di</strong> promozione o riclassificazione della funzione <strong>il</strong> nuovo stipen<strong>di</strong>ocorrisponde almeno all’importo dell’ultimo stipen<strong>di</strong>o annuale <strong>per</strong>cepitomaggiorato <strong>di</strong> un aumento e arrotondato all’aumento su<strong>per</strong>iore previstodalla nuova classe.2) In caso <strong>di</strong> avanzamento (passaggio <strong>di</strong> classe nell’ambito <strong>di</strong> una medesimafunzione) <strong>il</strong> nuovo stipen<strong>di</strong>o corrisponderà almeno al vecchio stipen<strong>di</strong>o arrotondatoverso l’alto al primo scatto possib<strong>il</strong>e.Art. 57Indennità <strong>per</strong> speseLa IS rimborsa ai <strong>di</strong>pendenti le spese effettivamente sopportate e giustificate.I parametri applicab<strong>il</strong>i sono stab<strong>il</strong>iti nell’Allegato 3.29


Art. 58Indennità <strong>per</strong> economia domestica1) Hanno <strong>di</strong>ritto a un’indennità <strong>per</strong> economia domestica secondo le <strong>di</strong>sposizionicantonali i <strong>di</strong>pendenti coniugati, i cui figli <strong>di</strong> età inferiore ai 12 annidanno <strong>di</strong>ritto alle prestazioni previste dall’art. 59.2) Hanno pure <strong>di</strong>ritto all’indennità <strong>per</strong> economia domestica <strong>il</strong> coniuge su<strong>per</strong>stite,<strong>il</strong> coniuge separato o <strong>di</strong>vorziato, la nub<strong>il</strong>e ed <strong>il</strong> celibe aventi a caricofigli, che adempiono ai requisiti <strong>di</strong> cui al cpv. 1.3) Quando due <strong>di</strong>pendenti sono coniugati fra <strong>di</strong> loro, oppure separati o <strong>di</strong>vorziati,è corrisposta una sola indennità.4) L’indennità è versata a partire dal mese in cui è celebrato <strong>il</strong> matrimonio oinizia l’obbligo <strong>di</strong> assistenza e termina alla fine del mese in cui cessa <strong>il</strong> fattoche dà <strong>di</strong>ritto a tale indennità. Il <strong>di</strong>ritto all’assegno, in caso <strong>di</strong> domandatar<strong>di</strong>va, è riconosciuto soltanto <strong>per</strong> i 6 mesi che precedono la presentazionedella domanda.Art. 59Assegni fam<strong>il</strong>iariIl <strong>di</strong>pendente ha <strong>di</strong>ritto agli assegni <strong>per</strong> i figli e <strong>di</strong> formazione previsti dallaLegge federale sugli assegni fam<strong>il</strong>iari.Art. 60Tre<strong>di</strong>cesima mens<strong>il</strong>itàLo stipen<strong>di</strong>o annuo viene versato in tre<strong>di</strong>ci mens<strong>il</strong>ità.Art. 61Gratifiche1) Dopo 20 anni <strong>di</strong> servizio consecutivi prestati presso le IS <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente riceveuna gratifica corrispondente allo stipen<strong>di</strong>o intero <strong>per</strong>cepito <strong>il</strong> meseprecedente o a equivalenti settimane <strong>di</strong> congedo <strong>di</strong>lazionab<strong>il</strong>i sull’arco <strong>di</strong>4 anni. L’indennità <strong>per</strong> economia domestica e gli assegni <strong>per</strong> i figli non sonocomputab<strong>il</strong>i nel calcolo della gratifica. In seguito tale gratifica sarà corrispostaogni 5 anni.2) In caso <strong>di</strong> interruzione gli anni <strong>di</strong> servizio prestati precedentemente pressole IS vengono conteggiati, se l’assenza non è stata su<strong>per</strong>iore a tre anni, seè stata concordata con la <strong>di</strong>rezione della IS e se è dovuta a motivi <strong>di</strong> forzamaggiore.Sono considerati motivi <strong>di</strong> forza maggiore:- motivi <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne fam<strong>il</strong>iare;- motivi <strong>di</strong> <strong>per</strong>fezionamento professionale;- <strong>per</strong>io<strong>di</strong> <strong>di</strong> es<strong>per</strong>ienza presso altre IS concordati con la <strong>di</strong>rezione.L’assenza in ogni caso non è computata quale anno <strong>di</strong> servizio. La gratificadeve essere pagata nel mese in cui nasce <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto all’anzianità.Se lo stipen<strong>di</strong>o durante <strong>il</strong> ventennio ha subito variazioni importanti, l’importodella gratifica sarà stab<strong>il</strong>ito sulla base della <strong>per</strong>centuale me<strong>di</strong>a d’occupazione.30


Art. 62Indennità <strong>di</strong> partenza <strong>per</strong> chi non beneficiadel secondo p<strong>il</strong>astro1) Quando <strong>il</strong> rapporto <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> cessa <strong>per</strong> limiti d’età o <strong>per</strong> malattia, nonché<strong>per</strong> regolare <strong>di</strong>sdetta da parte dell’IS, quest’ultimo ha <strong>di</strong>ritto alle seguentiindennità:- 2 mesi <strong>di</strong> stipen<strong>di</strong>o dal 3. al 6. anno <strong>di</strong> servizio- 3 mesi <strong>di</strong> stipen<strong>di</strong>o dal 7. al 10. anno <strong>di</strong> servizio- 4 mesi <strong>di</strong> stipen<strong>di</strong>o dal 11. al 14. anno <strong>di</strong> servizio- 8 mesi <strong>di</strong> stipen<strong>di</strong>o dal 15. al 19. anno <strong>di</strong> servizio- 12 mesi <strong>di</strong> stipen<strong>di</strong>o nel 20. anno <strong>di</strong> servizio.Se <strong>il</strong> rapporto su<strong>per</strong>a i 20 anni, l’indennità è aumentata <strong>di</strong> una mens<strong>il</strong>ità<strong>per</strong> ogni ulteriore anno <strong>di</strong> servizio.2) Le indennità non sono dovute quando le prestazioni del secondo p<strong>il</strong>astroversate dalla IS a favore del <strong>per</strong>sonale sono almeno pari alle stesse. Inogni caso, la IS dovrà integrare eventuali <strong>di</strong>fferenze fino alla co<strong>per</strong>tura delleindennità sopra previste.3) Un’interruzione del servizio inferiore ai 3 anni non comporta la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta del<strong>di</strong>ritto alle indennità <strong>per</strong> gli anni <strong>di</strong> servizio prestati in precedenza.4) In caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>missioni, se <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente ha lavorato almeno 20 anni nella ISe ha compiuto i 50 anni <strong>di</strong> età, avrà pure <strong>di</strong>ritto a un’indennità <strong>di</strong> partenzapari a due mesi <strong>di</strong> stipen<strong>di</strong>o. Tale indennità sarà maggiorata <strong>di</strong> un mese <strong>di</strong>stipen<strong>di</strong>o ogni due anni <strong>di</strong> servizio prestato in più. Sono applicab<strong>il</strong>i <strong>il</strong> cpv. 2e 3.31


TITOLO 6Disposizioni finali e normetransitorieArt. 63Norma transitoria1) Al momento dell’entrata in vigore del presente CCL non vengono riportatii <strong>di</strong>ritti acquisiti “ad <strong>per</strong>sonam” al 31.12.2012 fatta eccezione <strong>per</strong> i contratti<strong>di</strong> stage in essere.Art. 64Casi particolari1) Il CCL stab<strong>il</strong>isce norme minime delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> e l’IS può sempreapplicare norme migliori a favore dei collaboratori.2) Quando singole norme del CCL non possono essere applicate <strong>per</strong> la particolarestruttura <strong>di</strong> una IS <strong>il</strong> caso deve essere sottoposto alla CPC, chepuò decidere una deroga se giustificata.Art. 65Norma abrogativaIl presente CCL annulla e sostituisce <strong>il</strong> <strong>Contratto</strong> <strong>collettivo</strong> <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong><strong>per</strong>sonale <strong>occupato</strong> presso le Istituzioni sociali del Cantone Ticino e<strong>di</strong>zione1. gennaio 2007 la cui durata è stata prorogata fino al 31.12.2012.32


ALLEGATO 1SCALA STIPENDI VALIDA DAL 1.1.2013 in<strong>di</strong>cizzata a punti 104.2IND. ECONOMIA DOMESTICA: Fr. 1 . 892.40 (Fr. 157.70) <strong>di</strong>ritto fino al compimento del 12.mo anno del figlio34


SCALA STIPENDI VALIDA DAL 1.1.2013 in<strong>di</strong>cizzata a punti 104.235


ALLEGATO 2Stipen<strong>di</strong>o <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale a tempo parziale1. Il <strong>per</strong>sonale <strong>occupato</strong> a tempo parziale, che presta la sua attività in modoregolare e nella misura <strong>di</strong> almeno 1/3 dell'orario normale, è soggetto proporzionalmentea tutte le <strong>di</strong>sposizioni previste dal CCL.2. Per <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale <strong>occupato</strong> <strong>per</strong> meno <strong>di</strong> 1/3 dell'orario normale e <strong>per</strong> coloroche pur su<strong>per</strong>ando 1/3 dell’orario normale, lavorano in modo saltuario e irregolare,fanno stato le seguenti <strong>di</strong>sposizioni salariali:a) lo stipen<strong>di</strong>o orario si ottiene <strong>di</strong>videndo <strong>il</strong> salario cui ha <strong>di</strong>ritto <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente<strong>per</strong> le ore mens<strong>il</strong>i <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>:ore 173, in base ad un orario settimanale <strong>di</strong> 42 oreb) l'indennizzo sul salario lordo <strong>per</strong> vacanze pagate è:- del 8,33% <strong>per</strong> le 4 settimane;- del 10,64% <strong>per</strong> le 5 settimane;- del 13,04% <strong>per</strong> le 6 settimane;- del 15,55% <strong>per</strong> le 7 settimane;- del 18,18% <strong>per</strong> le 8 settimane.c) la 13.a mens<strong>il</strong>ità deve essere indennizzata con l'8.33% del salario globaleguadagnato durante l'anno;d) <strong>per</strong> quanto riguarda l'assicurazione <strong>per</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> salario in caso <strong>di</strong> malattia,l'assicurazione deve essere conclusa in<strong>di</strong>vidualmente: <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendentericeve un contributo dall'IS pari al 3% del salario lordo.Questo contributo deve figurare sui conteggi <strong>di</strong> stipen<strong>di</strong>o, a parte;e) anche <strong>per</strong> questa categoria <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti, dovranno essere versate leindennità previste <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>lavoro</strong> notturno e festivo.36


ALLEGATO 3Prestazioni in natura e rimborso spesePastiIl <strong>per</strong>sonale che riceve <strong>il</strong> vitto presso le IS, deve pagare gli importi stab<strong>il</strong>itidall’AVS, a meno che sia obbligato a prendere i pasti con gli ospiti (pastiterapeutici).Rimborso spesePer i viaggi <strong>di</strong> servizio, con veicolo privato, viene riconosciuta la seguenteindennità:Fr. -.60 al km, incluse spese <strong>di</strong> carburante, parcheggio, manutenzione eriparazione, co<strong>per</strong>ture assicurative.Per i pasti principali e i <strong>per</strong>nottamenti viene riconosciuto <strong>il</strong> rimborso dellaspesa effettivamente sostenuta fino a concorrenza dei seguenti importi:Nel Cantone Fuori CantonePasti principali Fr. 18.- Fr. 25.-Pernottamenti Fr. 80.- Fr. 130.-37


ALLEGATO 4Regolamento degli stagiaires1. Le IS possono assumere, oltre all’effettivo <strong>di</strong> <strong>per</strong>sonale previsto in organico,<strong>per</strong>sonale in qualità <strong>di</strong> stagiaires, previo accordo e autorizzazione delDipartimento sanità e socialità.2. Scopo: orientamento e formazione professionale nel campo socio-sanitario.3. Funzione: aiuto e collaborazione nei vari settori della IS con possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong>rotazione.4. Durata dell’occupazione: massimo 12 mesi.5. Età minima: 18 anni in generale; 16 anni <strong>per</strong> lo stage d’informazione.6. Retribuzione:a) stage d’informazione della durata massima <strong>di</strong> 3 mesi nell’ambito <strong>di</strong> unorientamento professionale.Retribuzione: Fr. 400.– mens<strong>il</strong>i netti;b) stage probatorio prima <strong>di</strong> frequentare una scuola socio-sanitaria o socio-educativa.Retribuzione: Fr. 800.– mens<strong>il</strong>i netti;c) stage in formazione presso una scuola socio-sanitariaRetribuzione: Fr. 1’000.– mens<strong>il</strong>i netti;d) stage post formazione terziaria.Retribuzione: Fr. 1'500.- mens<strong>il</strong>i netti.Le nuove retribuzioni sono in vigore dal 1° gennaio 2013 e sono ragguagliateall’in<strong>di</strong>ce del costo della vita <strong>di</strong> fine novembre 2010.Le stesse saranno in<strong>di</strong>cizzate al costo della vita, all’inizio <strong>di</strong> ogni anno,nella misura prevista <strong>per</strong> i <strong>di</strong>pendenti sottoposti al CCL.Per offrire maggiori opportunità <strong>di</strong> formazione ed agevolare le richieste <strong>di</strong>stage è data facoltà alla CPC <strong>di</strong> ridefinire la retribuzione.7. Per le retribuzioni degli allievi delle scuole sanitarie si applicano le <strong>di</strong>sposizionicantonali.8. L’eventuale vitto e alloggio, forniti dalla IS, saranno a carico della stessa.9. Orario <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> e vacanze:a) stage d’informazione, probatorio e dopo la formazione: orario e vacanzedelle corrispondenti categorie professionali;b) stage in formazione: orario e vacanze in base alle <strong>di</strong>sposizioni dellascuola.10. Disdetta: con un preavviso <strong>di</strong> 15 giorni.38


11. Per le altre con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> valgono le norme contrattuali del CCLapplicab<strong>il</strong>i <strong>per</strong> analogia, salvo <strong>per</strong> quegli articoli che <strong>per</strong> loro natura econtenuto non possono essere applicati a rapporti <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> della duratafino a 1 anno.Il presente regolamento entra in vigore a partire dal 1° gennaio 2013.Commento1. Gli scopi e le con<strong>di</strong>zioni degli stage sono regolati da un contratto scritto.Posti <strong>per</strong>manenti (in organico) non possono essere occupati da stagiaires.Allo stagiaire non possono essere attribuite responsab<strong>il</strong>ità normalmente<strong>di</strong> competenza dell’o<strong>per</strong>atore.2. Compatib<strong>il</strong>mente con la <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità della struttura e, a ragione del tipo<strong>di</strong> attività, l’Istituzione ospitante s’impegna: a mettere a <strong>di</strong>sposizionetutti i mezzi e gli spazi necessari al raggiungimento degli scopi prestab<strong>il</strong>iti;a prevedere <strong>per</strong> gli stages <strong>di</strong> lunga durata un tempo <strong>per</strong> lo stu<strong>di</strong>o o<strong>per</strong> l’approfon<strong>di</strong>mento e l’eventuale su<strong>per</strong>visione prevista dalla scuola.3. Lo stagiaire è assistito da un responsab<strong>il</strong>e <strong>di</strong> stage <strong>di</strong>plomato, cui vieneconcesso <strong>il</strong> tempo necessario <strong>per</strong> svolgere la sua funzione. Al responsab<strong>il</strong>e<strong>di</strong> stage deve essere data la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> seguire un corso <strong>per</strong> responsab<strong>il</strong>i<strong>di</strong> formazione pratica.I rapporti <strong>di</strong> stage devono essere <strong>di</strong>scussi con lo stagiaire. Su richiestadello stagiaire lo stage termina con un colloquio tra le tre parti in causa:stagiaire, responsab<strong>il</strong>e <strong>di</strong> stage, rappresentante della scuola.39


ALLEGATO 5(cfr. Art. 21 CCL)Regolamento <strong>per</strong> le supplenze1) In sostituzione del <strong>per</strong>sonale, con un grado <strong>di</strong> occupazione su<strong>per</strong>iore adun terzo dell'orario <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>, assente <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo preve<strong>di</strong>b<strong>il</strong>mente su<strong>per</strong>ioreai 30 giorni (a causa <strong>di</strong> malattia, infortunio, formazione, congedo,ecc.), le IS possono procedere ad assunzioni <strong>di</strong> durata determinata (v. art.21 CCL).2) Il <strong>di</strong>pendente riceve un atto <strong>di</strong> assunzione, nel quale sono stab<strong>il</strong>iti chiaramentela durata della supplenza, <strong>il</strong> nome della <strong>per</strong>sona supplita, <strong>il</strong> motivogenerico della supplenza, lo stipen<strong>di</strong>o e le altre con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> servizio.3) Il supplente è soggetto proporzionalmente a tutte le <strong>di</strong>sposizioni previstedal CCL <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale che presta la sua attività in modo regolare e nellamisura <strong>di</strong> almeno 1/3 dell'orario <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> (v. Allegato 2 CCL); fanno eccezionegli articoli che <strong>per</strong> loro natura e contenuto non possono essere applicatiai rapporti <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> della durata fino ad un anno (se la supplenza èlimitata ad un corrispondente <strong>per</strong>iodo).4) Chi è chiamato a supplire un collaboratore <strong>di</strong> una IS è retribuito secondole <strong>di</strong>sposizioni previste dall'art. 54 del CCL. Egli ha <strong>di</strong>ritto anche alla tre<strong>di</strong>cesimae alle vacanze, calcolate pro rata temporis. Si precisa che <strong>per</strong> l'applicazionedell'art. 55, cpv. 5 del CCL, vengono computati i <strong>per</strong>io<strong>di</strong> <strong>di</strong> supplenzaprestati nel corso dello stesso anno solare, anche in <strong>di</strong>fferenti IS(almeno sei mesi <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>).5) Allorché <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente supplito sia <strong>di</strong>missionario o <strong>il</strong> rapporto <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> con<strong>il</strong> supplente duri da più <strong>di</strong> un anno, l'IS verifica la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> stipulare uncontratto a tempo indeterminato con l'interessato, almeno tre mesi primadella scadenza della supplenza (sempre che non sia obbligatorio un regolareconcorso).6) Onde supplire assenze fino a 1/3 del tempo <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> o inferiori a 30 giorni,l'IS può far capo a <strong>per</strong>sonale, con retribuzione oraria, ai sensi dell'Allegato2 del CCL. A partire dal terzo giorno viene attivata la supplenzaesterna, riservati casi particolari.40


ALLEGATO 6Regolamento sussi<strong>di</strong> alla formazione <strong>per</strong>manentePrincipioLa CPC sussi<strong>di</strong>a la tassa d’iscrizione a corsi o seminari <strong>di</strong> aggiornamento e<strong>per</strong>fezionamento professionale ai sensi degli art. 19 e 25 CCL in ragione del50%, ritenuto un massimo <strong>di</strong> Fr. 800.– <strong>per</strong> <strong>per</strong>sona all’anno.Durante la vali<strong>di</strong>tà del CCL le parti, in collaborazione con <strong>il</strong> DSS, approfon<strong>di</strong>sconola situazione dell'aggiornamento professionale e dei relativi conge<strong>di</strong> inmodo da garantire una costante professionalità degli o<strong>per</strong>atori delle IS nell'interessedella qualità del servizio.In<strong>di</strong>cazioni generali:1) Questa iniziativa della CPC vuole essere uno stimolo <strong>per</strong> favorire le forme<strong>di</strong> aggiornamento e <strong>di</strong> <strong>per</strong>fezionamento e non certo un semplice sgravio <strong>di</strong>oneri già oggi assunti dalle IS o dallo Stato.In altre parole, l’aiuto dato dovrebbe agevolare l’accesso alle attività formative.2) Per questo motivo le tasse d’iscrizione ai corsi obbligatori (definiti obbligatoridalle <strong>di</strong>rezioni) debbono essere assunte dalle IS, mentre quelle <strong>per</strong> icorsi facoltativi, tesi a <strong>per</strong>fezionare la formazione culturale e professionalenel campo dell’attività dell’IS, sono assunte dalla CPC nella misura in<strong>di</strong>catasopra.3) Ha <strong>di</strong>ritto al sussi<strong>di</strong>amento della tassa d’iscrizione anche <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente,che nel suo tempo libero frequenta corsi, che non sono d’imme<strong>di</strong>ato interesse<strong>per</strong> l’istituzione, ma che rientrano nel concetto <strong>di</strong> <strong>per</strong>fezionamento e<strong>di</strong> aggiornamento professionale.Modalità <strong>per</strong> l’ottenimento del sussi<strong>di</strong>o:1) Il <strong>di</strong>pendente presenta domanda <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>o alla <strong>di</strong>rezione dell’IS.2) La <strong>di</strong>rezione dell’IS anticipa <strong>il</strong> 50% della quota d’iscrizione (massimoFr. 800.–) e fa domanda <strong>di</strong> rimborso alla CPC, inviando copia della documentazionee dei cedolini <strong>di</strong> versamento.3) La CPC versa all’IS <strong>il</strong> contributo, avvisando nel contempo l’interessato.41


ALLEGATO 7LEGGE SUL LAVORO (estratto)DURATA DEL RIPOSOArt. 15 Pause1. Il <strong>lavoro</strong> giornaliero dev'essere interrotto con pause <strong>di</strong> almeno:a) un quarto d'ora, se dura più <strong>di</strong> cinque ore e mezzo;b) mezz'ora, se dura più <strong>di</strong> sette ore;c) un'ora, se dura più <strong>di</strong> nove ore.2. Le pause contano come <strong>lavoro</strong>, quando al lavoratore non è consentito <strong>di</strong>lasciare <strong>il</strong> posto <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>.DONNE INCINTE E MADRI CHE ALLATTANOArt. 35Tutela della salute durante la maternità1. Il datore <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> deve occupare le donne incinte e le madri allattanti inmodo e in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> tali che la loro salute o la salute del bambinonon sia pregiu<strong>di</strong>cata.2. L'or<strong>di</strong>nanza può vietare o subor<strong>di</strong>nare a con<strong>di</strong>zioni particolari, <strong>per</strong> motivi<strong>di</strong> salute, l'occupazione <strong>di</strong> donne incinte e madri allattanti in lavori gravosie <strong>per</strong>icolosi.3. Le donne incinte e le madri allattanti che non possono essere occupate intaluni lavori in base alle prescrizioni del capoverso 2 hanno <strong>di</strong>ritto all'80%del salario e a un'indennità adeguata <strong>per</strong> la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta del salario in natura,nella misura in cui <strong>il</strong> datore <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> non possa offrire loro un <strong>lavoro</strong> equivalente.Art. 35 aOccupazione durante la maternità1. Le donne incinte e le madri allattanti possono essere occupate solo con <strong>il</strong>loro consenso.2. Le donne incinte possono assentarsi dal <strong>lavoro</strong> me<strong>di</strong>ante semplice avviso.Alle madri allattanti deve essere concesso <strong>il</strong> tempo necessario all'allattamento.3. Le puer<strong>per</strong>e non possono essere occupate durante le otto settimane dopo<strong>il</strong> parto; in seguito, e fino alla se<strong>di</strong>cesima settimana, possono esserlosolo con <strong>il</strong> loro consenso.4. Le donne incinte non possono essere occupate tra le 20 e le 6 <strong>nelle</strong> ottosettimane precedenti <strong>il</strong> parto.42


Art. 35 bLavoro compensativo e pagamento continuatodel salario durante la maternità1. Il datore <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> è obbligato a offrire, <strong>per</strong> quanto possib<strong>il</strong>e, alle donne incinteoccupate tra le 20 e le 6 un <strong>lavoro</strong> equivalente tra le 6 e le 20. Taleobbligo sussiste anche <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo che intercorre tra l'ottava e la se<strong>di</strong>cesimasettimana dopo <strong>il</strong> parto.2. Le donne occupate tra le 20 e le 6 hanno <strong>di</strong>ritto all'80% del salario, oltreagli eventuali supplementi <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>lavoro</strong> notturno e a un'indennità adeguata<strong>per</strong> <strong>il</strong> salario in natura venuto a mancare nei <strong>per</strong>io<strong>di</strong> fissati al capoverso 1,qualora non possa essere loro offerto un <strong>lavoro</strong> equivalente.LAVORATORI CON RESPONSABILITA' FAMILIARIArt. 361. Il datore <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>, determinando le ore del <strong>lavoro</strong> e del riposo, deve prestareparticolare riguardo ai lavoratori con responsab<strong>il</strong>ità fam<strong>il</strong>iari. Sonoconsiderate responsab<strong>il</strong>ità fam<strong>il</strong>iari l'educazione dei figli fino all'età <strong>di</strong> 15anni e l'assistenza <strong>di</strong> congiunti o <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone prossime che necessitano <strong>di</strong>cure.2. Tali lavoratori possono essere occupati in un <strong>lavoro</strong> straor<strong>di</strong>nario solo con<strong>il</strong> loro consenso. Su richiesta, deve essere accordata loro una pausa meri<strong>di</strong>ana<strong>di</strong> almeno un'ora e mezzo.3. Su presentazione <strong>di</strong> un certificato me<strong>di</strong>co, <strong>il</strong> datore <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> deve concedereun <strong>per</strong>messo, fino a tre giorni, ai lavoratori che hanno responsab<strong>il</strong>itàfam<strong>il</strong>iari <strong>per</strong> <strong>il</strong> tempo necessario alle cure dei figli ammalati.ORDINANZA 1 LEGGE SUL LAVOROArt. 60Durata del <strong>lavoro</strong> e dell'allattamento in caso <strong>di</strong> gravidanza e <strong>di</strong> maternità1. Le donne incinte e le madri allattanti non possono assolutamente essereoccupate oltre la durata or<strong>di</strong>naria concordata del <strong>lavoro</strong> giornaliero; questadurata non su<strong>per</strong>a in alcun modo le nove ore.2. Per allattare durante <strong>il</strong> primo anno <strong>di</strong> vita, <strong>il</strong> tempo de<strong>di</strong>cato all'allattamentova computato come segue sul tempo <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>:a) <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo che una madre de<strong>di</strong>ca all'allattamento all'interno dell'aziendaè considerato tempo <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>;b) se la lavoratrice lascia <strong>il</strong> posto <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> <strong>per</strong> allattare, la metà del tempo<strong>di</strong> assenza va riconosciuto come tempo <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>;c) <strong>il</strong> restante tempo de<strong>di</strong>cato all'allattamento non deve essere compensato,né anteriormente né posteriormente, e non può essere computatosu altri <strong>per</strong>io<strong>di</strong> <strong>di</strong> riposo o <strong>di</strong> riposo compensativo legali.43


ALLEGATO 8Piano assicurativo comune <strong>per</strong> la previdenza professionale(cfr. Art. 33 CCL)Il piano scelto è denominato a prestazioni parziali. Le ren<strong>di</strong>te rischio sono determinatesu una <strong>per</strong>centuale dello stipen<strong>di</strong>o e la ren<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> vecchiaia si basasulla capitalizzazione. Il salario assicurato corrisponde all’intero stipen<strong>di</strong>oAVS, con una deduzione <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento corrispondente ai 2/3 della quota<strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento LPP in vigore.1. I contributi <strong>di</strong> risparmio dai 25 ai 34 anni 8% del salario coor<strong>di</strong>natodai 35 ai 44 anni 11% del salario coor<strong>di</strong>natodai 45 ai 54 anni 16% del salario coor<strong>di</strong>natodai 55 ai 65 anni (uomini) 19% del salario coor<strong>di</strong>nato2. Basi salariali <strong>per</strong>determinare le prestazioni Intero stipen<strong>di</strong>o AVS3. Decesso con co<strong>per</strong>turain caso <strong>di</strong> infortunio Ren<strong>di</strong>ta coniugi o partner 24% del salario AVSCapitale <strong>di</strong> decesso 100% del salario AVSRen<strong>di</strong>ta <strong>per</strong> orfani 8% del salario AVSEtà termine <strong>per</strong> orfani18/25 anni4. Invali<strong>di</strong>tà con co<strong>per</strong>turain caso <strong>di</strong> infortunio Ren<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà 50% del salario AVSRen<strong>di</strong>ta <strong>per</strong> figlio <strong>di</strong> invalido 8% del salario AVSEtà termine <strong>per</strong> figli <strong>di</strong> invalido 18/25 anniPeriodo <strong>di</strong> attesa24 mesiLiberazione dal pagamentodei contributi3 mesi termine<strong>di</strong> malattia oinfortunio5. Finanziamento deicontributiRisparmio 50% <strong>di</strong>pendente 50% datore <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>Rischio 50% <strong>di</strong>pendente 50% datore <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>Rincaro 50% <strong>di</strong>pendente 50% datore <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>Fondo <strong>di</strong>garanzia 50% <strong>di</strong>pendente 50% datore <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>Spese amministrative0% <strong>di</strong>pendente 100% datore <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>Per la determinazione della ren<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> vecchiaia si applica su tutto <strong>il</strong> capitale<strong>il</strong> tasso <strong>di</strong> conversione LPP in vigore.44


ALLEGATO 9Dichiarazione d’intenti tra le partiOBBLIGATORIETA’ DEL CONTRATTO COLLETTIVO DI LAVORO(cfr. Art. 2 CCL)Dopo avere richiesto l’adesione al CCL delle IS non aderenti, le singole IS firmatariedel presente CCL e i sindacati valuteranno l’opportunità, entro la finedella durata del presente contratto, <strong>di</strong> richiedere un’eventuale obbligatorietàdel CCL <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale <strong>occupato</strong> presso le IS nel Cantone Ticino provvedendoformalmente a:- effettuare la procedure presso le autorità competenti;- emanare i rispettivi regolamenti.CONTRATTI DI PRESTAZIONE(cfr. Art. 4 CCL)Le parti s’impegnano a collaborare nell’ambito dei contratti <strong>di</strong> prestazione<strong>per</strong> raggiungere un riconoscimento adeguato da parte dell’ente sussi<strong>di</strong>anteriguardo alle tariffe e alla co<strong>per</strong>tura dei bisogni.45


Le parti contraenti1) Il CCL è stato firmato in<strong>di</strong>vidualmente dalle seguentiIstituzioni sociali:Associazione Consultorio delle donne, LuganoAtgabbes, LuganoComunità fam<strong>il</strong>iare, LuganoFondazione ARES, GiubiascoFondazione Casa Faro, RiazzinoFondazione Diamante, MannoFondazione La Fonte, NeggioFondazione Orchidea, RiazzinoFondazione OTAF, SorengoFondazione Provvida Madre - Istituto Provvida Madre, BalernaFondazione Rinal<strong>di</strong> - Istituto Miralago, BrissagoFondazione San Gottardo (FSG), LuganoFondazione Torriani - Istituto Paolo Torriani, MendrisioFondazione A. Vanoni, LuganoFondazione Von Mentlen - Istituto Von Mentlen, BellinzonaFondazione STCA – Ingrado-servizi <strong>per</strong> le <strong>di</strong>pendenze, LuganoFondazione <strong>il</strong> Gabbiano, LuganoFondazione Madonna <strong>di</strong> Re, BellinzonaO<strong>per</strong>a Don Guanella - Istituto San Pietro Canisio, Riva San VitaleSocietà Coo<strong>per</strong>ativa AREA, Noranco2) Sindacati firmatari del CCL:Organizzazione cristiano-sociale ticinese / <strong>OCST</strong> LuganoSindacato svizzero dei servizi pubblici / VPOD LuganoMendrisio, 1. gennaio 201346


Regolamentodella Commissione interna del <strong>per</strong>sonaledelle Istituzioni sociali aderenti al CCLIn applicazione:a) dell’art. 9 del CCL;b) dell’art. 37 cap. 4 e dell’art. 48 della Legge federale sul <strong>lavoro</strong> nell’industria,nell’artigianato e nel commercio;c) dell’art. 67 dell’Or<strong>di</strong>nanza I <strong>per</strong> l’esecuzione della Legge federale sul <strong>lavoro</strong> nell’industria, nell’artigianato e nel commercio, viene costituita unaCommissione interna del Personale (qui <strong>di</strong> seguito denominata C.I.);d) della Legge federale sull’informazione e la consultazione dei lavoratori<strong>nelle</strong> imprese (legge sulla partecipazione) del 17.12.1993.Art. 1Scopo1.1. La C.I. rappresenta i <strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong> fronte alla <strong>di</strong>rezione dell’IS.Essa ha lo scopo:a) <strong>di</strong> creare e sv<strong>il</strong>uppare nell’IS un rapporto <strong>di</strong> fiducia tra la <strong>di</strong>rezione e <strong>il</strong><strong>per</strong>sonale e <strong>di</strong> promuovere la pacifica collaborazione;b) <strong>di</strong> <strong>di</strong>scutere con la <strong>di</strong>rezione tutte le questioni <strong>di</strong> interesse comune;c) <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppare e mantenere <strong>il</strong> senso <strong>di</strong> reciproca responsab<strong>il</strong>ità nell’interesse<strong>di</strong> ambedue le parti sociali.Art. 2 Compiti, <strong>di</strong>ritti e responsab<strong>il</strong>ità2.1. Esaminare e preavvisare tutti i problemi relativi agli interessi e rappresentarli<strong>di</strong> fronte alla <strong>di</strong>rezione.2.2. Appianare le <strong>di</strong>vergenze che dovessero sorgere fra colleghi <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> epromuovere l’unione e la camerateria fra <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale.2.3. Promuovere iniziative che interessano <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale.2.4. Controllare l’applicazione del CCL e delle prescrizioni legali, nonché gliaccor<strong>di</strong> intervenuti con la <strong>di</strong>rezione e <strong>di</strong>scutere con quest’ultima eventuali<strong>di</strong>vergenze.2.5. Esercitare <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto d’informazione sulle con<strong>di</strong>zioni pensionistiche e assicurativedel <strong>per</strong>sonale e partecipare alle eventuali mo<strong>di</strong>fiche.2.6. Preavvisare richieste e suggerimenti del <strong>per</strong>sonale e fare proposte alla<strong>di</strong>rezione.2.7. Esaminare i problemi sottoposti dalla <strong>di</strong>rezione e pronunciarsi sugli stessiprevia consultazione del <strong>per</strong>sonale interessato.2.8. Esercitare <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> informazione, <strong>di</strong> essere interpellati e <strong>di</strong> formulare47


proposte sulle questioni importanti inerenti gli aspetti sociali, tecnici, organizzativi,della sicurezza durante <strong>il</strong> <strong>lavoro</strong>, dell’igiene, della protezionedella salute e del <strong>per</strong>sonale.2.9. Impegnarsi alla corretta interpretazione e trasmissione delle informazionirese note dalla <strong>di</strong>rezione tramite speciali comunicati.Art. 3Eleggib<strong>il</strong>ità e composizione3.1. Nella C.I. sono eleggib<strong>il</strong>i tutti i <strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong> sesso masch<strong>il</strong>e e femmin<strong>il</strong>eche abbiano compiuto <strong>il</strong> 18.o anno <strong>di</strong> età, non escluso <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale religioso,senza <strong>di</strong>stinzione <strong>di</strong> nazionalità e <strong>di</strong> appartenenza a organizzazionisindacali.Nella C.I. non sono eleggib<strong>il</strong>i i <strong>di</strong>pendenti:a) che occupano posti <strong>di</strong> responsab<strong>il</strong>ità nell’IS (<strong>di</strong>rettore, vice<strong>di</strong>rettore,responsab<strong>il</strong>e <strong>di</strong> settore, responsab<strong>il</strong>e amministrativo, resp. dei servizigenerali, responsab<strong>il</strong>i <strong>di</strong> struttura/foyer);b)che sono parenti <strong>di</strong>retti con <strong>di</strong>rigenti dell’IS.3.2. Alla scadenza del loro mandato gli interessati potranno essere rieletti ecosì <strong>di</strong> seguito.3.3. La C.I. è composta da 3 a 5 membri e da uguale numero <strong>di</strong> supplenti inrapporto all’importanza degli effettivi.I supplenti subentrano in caso <strong>di</strong> assenza, <strong>di</strong>missioni o partenza dei rispettivimembri titolari.3.4. Della C.I. devono far parte i rappresentanti:a) dei <strong>di</strong>versi servizi o categorie <strong>di</strong> <strong>per</strong>sonaleb) dei sindacati firmatari del CCL, attraverso <strong>di</strong>pendenti ad essi regolarmenteiscritti.3.5. Possono essere eletti soltanto coloro <strong>il</strong> cui nome è contenuto nella proposta<strong>di</strong> nomina.Art. 4Procedura <strong>di</strong> nomina tacita o <strong>di</strong> elezione4.1. La lista degli eleggib<strong>il</strong>i nonché l’organizzazione della nomina tacita o dellaelezione è curata dall’ufficio elettorale così composto:a) da un rappresentante della <strong>di</strong>rezione dell’IS,b) da un rappresentante <strong>per</strong> ogni sindacato firmatario del CCL, che <strong>di</strong>mostra<strong>di</strong> avere degli associati tra i <strong>di</strong>pendenti dell’IS.L’ufficio elettorale in<strong>di</strong>ca al <strong>per</strong>sonale <strong>per</strong> lettera un termine <strong>per</strong> la presentazione<strong>di</strong> can<strong>di</strong>dature <strong>per</strong> la C.I.4.2. Le proposte <strong>di</strong> nomina devono essere presentate <strong>per</strong> iscritto all’ufficioelettorale tramite la <strong>di</strong>rezione due settimane prima della votazione. Leproposte possono essere fatte:a) dai sindacati firmatari del CCL nella loro qualità <strong>di</strong> rappresentanti del<strong>per</strong>sonale interessato;b)da almeno 5 <strong>di</strong>pendenti.Nella proposta deve risultare chiaramente <strong>per</strong> quale servizio professio-48


nale è designato un determinato <strong>di</strong>pendente, e se è can<strong>di</strong>dato qualemembro o quale supplente. Inoltre deve essere allegata l’accettazionedel can<strong>di</strong>dato.4.3. Le can<strong>di</strong>dature vengono vagliate dall’ufficio elettorale e fatte conoscereai <strong>di</strong>pendenti una settimana prima della votazione me<strong>di</strong>ante pubblicazioneall’albo dell’IS.4.4. In caso <strong>di</strong> numero <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati pari o inferiore a 5 membri e/o 5 supplent<strong>il</strong>e nomine sono tacite. In caso <strong>di</strong> numero <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati su<strong>per</strong>iore a5 membri e/o 5 supplenti l’ufficio elettorale rende noto <strong>il</strong> giorno, l’ora e<strong>il</strong> luogo dell’elezione.4.5. La lista degli elettori viene allestita dall’ufficio elettorale e affissa all’albodell’IS.4.6. Eventuali reclami contro la lista degli eleggib<strong>il</strong>i o contro la lista deglielettori sono da inoltrare <strong>per</strong> iscritto all’ufficio elettorale entro due giornidalla pubblicazione. Quest’ultimo deciderà se accettare o respingere<strong>il</strong> reclamo. La sua decisione sarà pubblicata all’albo dell’IS.4.7. Hanno <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> voto tutti i <strong>di</strong>pendenti che lavorano presso l’IS iscritti aun sindacato firmatario del CCL o assoggettati al pagamento dellacarta professionale.4.8. Ogni votante ha <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> emettere tanti voti quanti sono i membri esupplenti da eleggere nella C.I.4.9. Ogni votante deve deporre <strong>per</strong>sonalmente la propria scheda nell’urna.4.10. Le elezioni si svolgono <strong>per</strong> scrutinio segreto secondo <strong>il</strong> sistema proporzionaleosservando scrupolosamente le <strong>di</strong>sposizioni stab<strong>il</strong>ite dall’ufficioelettorale.4.11. Risulteranno eletti i can<strong>di</strong>dati <strong>di</strong> ogni servizio che avranno ottenuto <strong>il</strong>maggior numero <strong>di</strong> voti. In caso <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati a parità <strong>di</strong> voti l’ufficioelettorale effettua un sorteggio.4.12. I membri della C.I. vengono eletti <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> due anni.4.13. I nomi dei membri eletti o nominati tacitamente vengono comunicatidall’ufficio elettorale alla <strong>di</strong>rezione dell’IS e fatti conoscere ai <strong>di</strong>pendentime<strong>di</strong>ante pubblicazione all’albo.4.14. La C.I. entra in carica imme<strong>di</strong>atamente dopo la nomina.Art. 5Costituzione e vali<strong>di</strong>tà5.1. La prima seduta è convocata dal membro più anziano entro 10 giornidalla nomina della C.I.In questa seduta i componenti della C.I. ripartiranno nel proprio seno lerispettive cariche (presidente, segretario ed eventualmente cassiere).5.2. Le sedute sono valide quando alle stesse partecipano almeno i 2/3 deimembri o supplenti.49


Art. 6Sedute e relazioni con la <strong>di</strong>rezione6.1. La C.I. si riunisce or<strong>di</strong>nariamente con la <strong>di</strong>rezione una volta ogni anno.Ognuna delle parti ha tuttavia la facoltà <strong>di</strong> chiedere una convocazionestraor<strong>di</strong>naria quando necessità urgenti la giustificano.6.2. Proposte riguardanti l’or<strong>di</strong>ne del giorno devono essere reciprocamentepresentate almeno una settimana prima della seduta. L’or<strong>di</strong>ne delgiorno è allestito dalla presidenza.6.3. Su richiesta del presidente e a seconda delle necessità, la C.I. può teneresedute interne. Pari <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> convocazione spetta a 1/3 dei membridella C.I.6.4. Le sedute con la <strong>di</strong>rezione si svolgono durante l’orario <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> senzadecurtazione <strong>di</strong> salario.6.5. La <strong>di</strong>rezione mette a <strong>di</strong>sposizione un locale adatto <strong>per</strong> le riunioni.6.6. Il verbale delle sedute con la <strong>di</strong>rezione viene redatto da un segretariomesso a <strong>di</strong>sposizione da quest’ultima. Una copia del verbale deve esseretrasmessa ad ogni membro della C.I. Il verbale deve essere firmatoda entrambe le parti.6.7. La C.I. se lo ritiene opportuno può avvalersi della consulenza e dell’interventoalle sedute dei sindacati firmatari del CCL.6.8. Per quanto concerne oggetti <strong>di</strong> minore entità, la <strong>di</strong>rezione si riserva lafacoltà <strong>di</strong> trattarli con <strong>il</strong> presidente, o in sua assenza, con <strong>il</strong> segretariodella C.I.6.9. Le decisioni della C.I. sono prese a maggioranza dei presenti: in caso<strong>di</strong> parità decide <strong>il</strong> voto doppio del presidente.6.10. Quando la C.I. delibera su affari <strong>per</strong>sonali può, se del caso, convocarein u<strong>di</strong>enza anche <strong>il</strong> o i <strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong>rettamente interessati.6.11. Le decisioni <strong>di</strong> carattere generale e che riguardano tutti i <strong>di</strong>pendentisaranno sottoposte alla C.I. Prima che la stessa si pronunci al riguardo,saranno sentiti preventivamente i <strong>di</strong>pendenti interessati (ve<strong>di</strong> art.2.7). Le relative decisioni definitive saranno pubblicate all’albo dell’IS.6.12. I membri della C.I. sono tenuti ad osservare <strong>il</strong> segreto sugli affari dell’ISe sugli affari <strong>per</strong>sonali dei lavoratori conosciuti nell’ambito del loromandato, ad eccezione delle <strong>per</strong>sone cui è affidata la tutela degli interessidei lavoratori. L’obbligo <strong>di</strong> <strong>di</strong>screzione vale anche dopo la cessazionedel mandato. L’obbligo <strong>di</strong> <strong>di</strong>screzione vale anche <strong>per</strong> tutti i partecipantialle riunioni della C.I. e <strong>per</strong> la <strong>di</strong>rezione, in particolare in meritoagli affari <strong>per</strong>sonali dei lavoratori.6.13. La C.I. d’accordo con la <strong>di</strong>rezione, stab<strong>il</strong>irà un’ora alla settimana durantela quale <strong>il</strong> presidente della stessa e in sua assenza <strong>il</strong> segretariopotrà ricevere proposte o avere colloqui con i <strong>di</strong>pendenti.50


6.14. Eventuali comunicazioni scritte potranno essere depositate nella speciale«cassetta delle comunicazioni alla C.I.». Quest’ultima sarà collocatain un posto dove tutti i <strong>di</strong>pendenti potranno accedere senza <strong>di</strong>fficoltà<strong>di</strong> sorta.Queste comunicazioni dovranno essere firmate in modo leggib<strong>il</strong>e.Comunicazioni anonime verranno cestinate.Art. 7Contenzioso7.1. Se, in una seduta comune, la <strong>di</strong>rezione e la C.I. non riescono a giungeread un accordo, la vertenza sarà riesaminata in una seduta successiva,la quale sarà tenuta al più tar<strong>di</strong> entro 10 giorni. Se in questa sedutala vertenza rimarrà insoluta, la <strong>di</strong>rezione e la C.I. si impegnano a sottoporrela controversia entro una settimana alla Commissioneparitetica conc<strong>il</strong>iativa <strong>di</strong> cui all’art. 6 del CCL.Art. 8Tutela dei membri della C.I.8.1. I membri della C.I. ricoprono nei confronti dell’IS e del <strong>per</strong>sonale unposto <strong>di</strong> fiducia. La <strong>di</strong>rezione garantisce agli stessi <strong>il</strong> proprio appoggio<strong>per</strong> <strong>il</strong> libero svolgimento dei compiti <strong>di</strong> cui all’art. 2 del presente regolamento.L’ IS non deve sfavorire i membri della C.I., né durante né dopo l’eserciziodel mandato, a motivo <strong>di</strong> questa attività.Art. 9Disposizioni finali9.1. Mo<strong>di</strong>fiche del presente regolamento possono essere proposte dalleIS, dai sindacati firmatari del CCL, dalla C.I. oppure da 1/3 dei <strong>di</strong>pendentiinteressati.Dette mo<strong>di</strong>fiche entreranno in vigore solo se ratificate dalla Commissioneparitetica conc<strong>il</strong>iativa.9.2. Il presente Regolamento è parte integrante del CCL; lo stesso entra invigore <strong>il</strong> 1. gennaio 2013.Per la Commissione paritetica conc<strong>il</strong>iativa:Il Presidente:Avv. Fabio VassalliIl Segretario:Alessandro Mecatti51


Regolamentodella Commissione paritetica conc<strong>il</strong>iativadelle Istituzioni sociali aderenti al CCLArt. 1Composizione1.1. In applicazione dell'art. 6 del CCL, concluso fra <strong>di</strong>verse istituzioni socialidel Canton Ticino da una parte; l'Organizzazione Cristiano-Socialedel Canton Ticino (<strong>OCST</strong>) e <strong>il</strong> Sindacato Svizzero dei Servizi Pubblici(VPOD) dall'altra, viene nominata una Commissione Paritetica Conc<strong>il</strong>iativachiamata qui <strong>di</strong> seguito CPC.1.2. La CPC è composta <strong>di</strong> 3 membri e 2 supplenti, in rappresentanza delleIS e <strong>di</strong> 3 membri e 2 supplenti in rappresentanza dei sindacati firmataridel CCL.1.3. I supplenti saranno regolarmente convocati alle sedute della CPC.Avranno <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> voto deliberativo unicamente quando sostituirannoun membro assente della rispettiva delegazione.Art. 2Cariche2.1. La CPC nomina nel suo seno un presidente, un vice-presidente e unsegretario-cassiere <strong>per</strong> un anno.2.2. Alla scadenza del loro mandato gli interessati potranno essere rieletti ecosì <strong>di</strong> seguito.2.3. In caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>missioni o vacanze durante <strong>il</strong> mandato la CPC provvederàalla sostituzione transitoria.Art. 3Riunioni3.1. La CPC si riunisce su convocazione della presidenza e ogni qualvoltauna della parti firmatarie del CCL, anche singolarmente, ne chiederàconvocazione.3.2. La presidenza deve dar seguito alla convocazione della CPC al più tar<strong>di</strong>entro 30 giorni dalla richiesta.Art. 4Vali<strong>di</strong>tà delle decisioni4.1. Le decisioni della CPC, ritenuta la presenza <strong>di</strong> 3 rappresentati <strong>per</strong> parte,sono prese a maggioranza semplice. Nel caso in cui la CPC intendaapportare mo<strong>di</strong>fiche al CCL, o emanare <strong>di</strong>rettive o regolamenti, ledecisioni sono valide e impegnative <strong>per</strong> le parti, se prese a maggioranzadei 2/3 dei suoi membri.52


Art. 5Compiti5.1. La CPC a norma dell'art. 6 del CCL ha in particolare i seguenticompiti:a) vig<strong>il</strong>are sull'applicazione e l'interpretazione del CCL;b) <strong>di</strong>fendere gli interessi generali delle IS <strong>di</strong> fronte all'opinione pubblicae presso le autorità federali e cantonali;c) procedere <strong>di</strong> propria iniziativa o a richiesta <strong>di</strong> una delle parti firmatariedel CCL a controlli sull'applicazione dello stesso regolamento inrapporto ai salari, alle prestazioni sociali, ecc.;d) fungere da organo consultivo e conc<strong>il</strong>iativo <strong>per</strong> tutte le questioni riguardantii rapporti tra le IS ed <strong>il</strong> rispettivo <strong>per</strong>sonale;e) emanare tutte le <strong>di</strong>sposizioni necessarie <strong>per</strong> uniformare <strong>il</strong> funzionamentodelle Commissioni interne <strong>di</strong> cui all'art. 9 del CCL;f) esaminare e se del caso pronunciarsi su ogni istanza presentata:1) dalle singole IS,2) dai sindacati contraenti,3) dalle Commissioni interne delle IS;g) prendere le decisioni sui casi previsti dagli art. 6, 7 e 8 del CCL edell'art. 8 del presente regolamento;h) emanare Regolamenti allegati al CCL;i) costituire la CSR ai sensi dell'art. 8 del CCL.Art. 6Sottocommissioni6.1. La CPC esercita la vig<strong>il</strong>anza presso le IS.La CPC ha la facoltà <strong>di</strong> delegare <strong>il</strong> mandato <strong>di</strong> vig<strong>il</strong>anza presso le IS asue sottocommissioni.Il rifiuto <strong>di</strong> sottoporsi al controllo comporta sanzioni a norma dell'art. 8del presente regolamento.6.2. Ad ogni controllo le sottocommissioni sono tenute a re<strong>di</strong>gere un rapportoda trasmettere al segretario. Quest'ultimo provvederà all'invio <strong>di</strong>una copia a tutti i membri della CPC.Art. 7Segretario7.1. Il segretario ha, in particolare, le seguenti mansioni:a) redazione dei verbali delle riunioni della CPC ed invio <strong>di</strong> copia dellerisoluzioni a tutti i membri e supplenti;b) redazione della corrispondenza relativa a tutte le decisioni dellaCPC;c) invio delle convocazioni della CPC su richiesta della presidenza;d) tenuta della contab<strong>il</strong>ità della CPC;e) incasso dei contributi previsti dall'art. 6 del CCL, nonché delle multe<strong>di</strong> cui all'art. 8 del presente regolamento.53


Art. 8Infrazioni8.1. Ogni infrazione alle <strong>di</strong>sposizioni del CCL e alle deliberazioni prese dallaCPC potrà essere sanzionata - dopo <strong>di</strong>ffida scritta - a giu<strong>di</strong>zio dellaCommissione stessa, con una multa da Fr. 50.- a Fr. 1'000.- secondola gravità dell'infrazione.8.2. L'incasso della multa è <strong>di</strong> competenza del segretario, <strong>il</strong> quale è autorizzatoa seguire, se del caso, la via esecutiva.Art. 9Spese9.1. Le spese del segretariato e della CPC sono pagate con <strong>il</strong> provento dellemulte e <strong>di</strong> quanto previsto dall'art. 6 del CCL.9.2. Se le entrate <strong>di</strong> cui al paragrafo precedente non fossero sufficienti,l'eccedenza della spesa non co<strong>per</strong>ta sarà ripartita in parti uguali fra leIS e i sindacati firmatari.9.3. L'eventuale ripartizione tra le IS sarà calcolata in base al numero dei<strong>di</strong>pendenti alla fine dell'anno precedente.Fra i sindacati la stessa sarà stab<strong>il</strong>ita in proporzione al numero degliassociati.Art. 10Indennità10.1. I membri e supplenti ricevono, <strong>per</strong> le loro prestazioni alle sedute, negoziati,controlli, ecc. le indennità fissate dalla CPC.Art. 11Decisioni e ricorsi11.1. Contro le decisioni della CPC è data alle parti la facoltà <strong>di</strong> ricorso allaCommissione speciale <strong>di</strong> ricorso entro 30 giorni dalla comunicazione.11.2. Detta facoltà <strong>di</strong> ricorso è data pure ad entrambe le delegazioni, se laCPC, nell'esame <strong>di</strong> una vertenza, non riesce ad esprimere una maggioranzain due sedute consecutive.11.3. Richiamati i <strong>di</strong>sposti degli art. 6, 7 e 8 del CCL si precisa che la Commissionespeciale <strong>di</strong> ricorso dovrà emanare la propria decisione entro60 giorni dal ricevimento del ricorso.54


Art. 12Durata12.1. La CPC resta in carica <strong>per</strong> tutta la durata del CCL.Art. 13Varie13.1. Il presente Regolamento è parte integrante del CCL; lo stesso entra invigore <strong>il</strong> 1. gennaio 2013.Per la Commissione Paritetica Conc<strong>il</strong>iativa:Il Presidente:Avv. Fabio VassalliIl Segretario:Alessandro Mecatti55

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