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2011. Insieme News numero 20 - Confcooperative

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ARRIVA IL NATALE…Auguri di Buon Natale da <strong>Confcooperative</strong> CuneoAnche quest’anno il Natale giunge in un clima economico e politico difficile. Eppure questafesta, che per i cristiani di ogni confessione ricorda il mistero dell’incarnazione di Dio, èsimbolo della luce che vince le tenebre, della speranza che vince la paura e apre a nuoviprogetti.Il nostro movimento cooperativo vuole avere come motore proprio questa speranza, vuolemettere in campo tutta la nostra solidale creatività per affrontare insieme questi tempidifficili e superarli portando valori e benessere alle nostre cooperative, ai nostri soci, alle lorofamiglie e al territorio in cui viviamo e lavoriamo; al territorio che amiamo perché paesaggiodella nostra storia personale.Ci rincuora in questo nostra volontà di crescita umana ed economica il progetto dell’ONU didedicare il <strong>20</strong>12 alle Cooperative.Nel corso dell’ultimo incontro plenario dei direttori di <strong>Confcooperative</strong> organizzato nell’ottobrescorso, don Adriano Vincenzi sottolineò che: «Il sistema cooperativo non è nato semplicementecome risposta ai bisogni, ma ha elaborato un sistema economico coniugando bisogni e valori».Partendo da questo Natale vogliamo proprio con più forza e coraggio individuare nuoviproblemi che emergono nella nostra società e dare ad essi risposte declinando in modi semprenuovi i nostri tradizionali valori di solidarietà efficiente.Auguriamo quindi a tutti Voi cooperatori un buon Natale ed un felice e sereno <strong>20</strong>12, che siaun anno fecondo di progetti, di riflessioni, di pensiero e sentimento cooperativo.Buon Natale e Felice Anno Nuovo da <strong>Confcooperative</strong> Cuneo.Il PresidenteIl Direttore GeneraleDomenico PaschettaMassimo GallesioNOTIZIE ISTITUZIONALI<strong>Confcooperative</strong> Cuneo incontra le cooperative agricole e le cooperative di produzione lavoro eserviziSi sono tenuti nei giorni 13 e 14 dicembre u.s. presso la Sala Bignami di <strong>Confcooperative</strong> Cuneo gliincontri tra l’Unione cuneese e le cooperative del settore agricolo e del settore di produzione lavoro eservizi.Oltre 50 le cooperative presenti ai due appuntamenti, organizzati da <strong>Confcooperative</strong> Cuneo al fine diconfrontarsi sull’attuale situazione di crisi economica che sta colpendo anche il mondo cooperativo, oltreche per valutare con la base associativa nuove azioni di sviluppo e di definizione di future strategie disistema delle cooperative appartenenti ai due settori.<strong>Confcooperative</strong> Cuneo intende, nei prossimi mesi, proseguire il percorso di incontri attraversol’interazione di cooperative dei diversi settori, agricolo, sociale e di produzione lavoro e servizi, peraccrescere le opportunità di rete e sinergie che tra diversi ambiti possono svilupparsi.1


<strong>Confcooperative</strong> Cuneo: proseguono gli incontri di sensibilizzazione su “Salute e sicurezza neiluoghi di lavoro”A seguito dell’incontro tenutosi il 23 novembre u.s. presso il Salone d’Onore della Camera di Commerciodi Cuneo sul tema “Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro” rivolto alle cooperative sociali, produzione elavoro, culturali ed alle banche di credito cooperativo, si terrà lunedì 19 dicembre a partire dalle ore 9,15a Castiglione Falletto presso la Cantina Terre del Barolo l’incontro rivolto al settore delle cooperativeagricole. Invitate inoltre a partecipare le cooperative sociali, produzione e lavoro, culturali e banche dicredito cooperativo del territorio albese e braidese.Sarà questa l’occasione per proseguire l’attività di sensibilizzazione in ambito cooperativo che<strong>Confcooperative</strong> Cuneo ha avviato da alcuni anni.All’evento, avente ad oggetto la prevenzione, i rischi, i danni e le procedure di prevenzione,interverranno, oltre al Vice Presidente Vicario di <strong>Confcooperative</strong> Cuneo Rag. Bruno Carli, l’Ing. MaurizioTeppati Losé della Società CSAO di Torino, la Dott.ssa Santina Bruno e la Dott.ssa Marisa Saltetti delloSPRESAL ASL CN2, la Dott.ssa Maria Concetta Curatolo e la Dott.ssa Silvia Bava dell’INAIL di Cuneo.Premiata l’Agenzia Assimoco di Cuneo: punto di riferimento per il movimento cooperativoprovinciale“A persone di valore, legate negli ideali della Cooperazione, il GruppoAssimoco riconosce l’Agenzia GARRO GIOVANNI, ANNA & C S.N.C.CUNEO quale conferente di professionalità e servizi ai clienti delsistema associativo e nostro punto di riferimento per la Cooperazionenel suo territorio ove promuove e sostiene lo sviluppodell’imprenditorialità cooperativa e dei suoi cooperatori”.Sono queste le parole di elogio riportate sulla targa consegnata aGiovanni Garro dell’Agenzia Assimoco Cuneo in occasione dei duegiorni di meeting che si sono tenuti lo scorso 28 e 29 novembre nelPalazzo della Cooperazione a Roma.Il secondo dei due giorni è stato dedicato alla premiazione delle Agenzie punto di riferimento per laCooperazione: tra queste, appunto, anche l’Agenzia Assimoco di Cuneo. La premiazione ha inoltre volutoessere un ulteriore riconoscimento per i rappresentanti dell’Agenzia di Cuneo per gli oltre <strong>20</strong> anni dilavoro svolto con Assimoco.Tra la diverse rappresentanze del mondo economico, presente anche Paolo Galante, Amministratore di<strong>Confcooperative</strong> che ha ribadito, insieme a Ruggero Frecchiami, Direttore Generale del Gruppo Assimoco,quanto si stia lavorando per una sempre migliore collaborazione ed innovazione del movimentocooperativo.“Ringraziamo l’Agenzia Assimoco di Cuneo per l’ottimo lavoro svolto in questi anni, per la professionalitàed i servizi offerti al movimento cooperativo - affermano Domenico Paschetta e Massimo Gallesio,Presidente e Direttore Generale di <strong>Confcooperative</strong> Cuneo - Giungano le nostre congratulazioni per questameritata premiazione a Giovanni, Anna ed ai loro collaboratori, certi che la nostra collaborazione, con iltempo, si rafforzi e si consolidi ulteriormente”.NOTIZIE DALLE COOPERATIVE - EVENTIIniziativa benefica al Magico Paese di Natale di GovoneNell’ambito del Magico Paese di Natale, di cui fa parte il Mercatinodei prodotti biologici che vedrà anche questo fine settimana nelcentro storico di Govone la presenza delle casettine in legno doveassaporare e acquistare prelibatezze locali e eccellenze realizzateanche da cooperative agricole del territorio, si inserisceun’importante iniziativa benefica. Giovedì 22 dicembre p.v. alle ore <strong>20</strong>,30 al Teatro Alfieri di Asti, ilcompositore Ezio Bosso terrà un concerto a sostegno della Collina degli Elfi, associazione che si occupadel recupero psicologico per famiglie con bambini in remissione di malattia del cancro. Il concertorappresenta un’occasione per ascoltare i brani tratti dagli ultimi lavori di Bosso, musicista considerato trai migliori prosecutori del minimalismo della musica classica mondiale. L’intero concerto verrà trasmesso ilgiorno 22 dicembre in live streaming sul sito di condivisione video Dailymotion (www.dailymotion.com)in ben 13 paesi del mondo. Sul palco saranno inoltre presenti dieci artisti giovani e affermati cheesprimeranno visivamente la musica. Al termine del concerto, le opere realizzate saranno messe all'astaper la raccolta fondi per la Collina degli Elfi, associazione che opera con l’obiettivo di far rinascere il2


desiderio di divertimento e spensieratezza in un contesto di piena sicurezza e professionalità ai bambini eai loro famigliari, malati di cancro o affetti da malattie croniche.Per informazioni e per prenotazioni: Ufficio Stampa Ezio Bosso nella persona di Paolo Petrocelli e-mail:paolopetrocelli@hotmail.com – La Collina Degli Elfi nella persona di Manuela Viglione e-mail:info@coolwei.it sito internet: www.lacollinadeglielfi.itFUORI DALLA GRANDA HANNO FATTO……Realizzare, attraverso la poesia, una contaminazione culturale in grado di aprire laporta all’integrazione e alla conoscenza reciproca: è questo l’obiettivo del ciclo di incontriaperti a tutti dal titolo “In forma di parole”, organizzato da <strong>Confcooperative</strong> Ravenna,Legacoop e Agci, che si svolgono in provincia di Ravenna in questi mesi.Il primo appuntamento è stato dedicato alla Romania e si è svolto a Faenza. L’evento,organizzato nell’ambito della ricerca “La porta aperta: immigrazione e cooperazione”promossa da <strong>Confcooperative</strong>, Legacoop, Agci e realizzata dal Circolo dei Cooperatori Ravennati, haprevisto la lettura di testi poetici e letterari rumeni, prima in madrelingua e poi in italiano, a cura deilavoratori e delle lavoratrici delle cooperative In Cammino e Zerocento di Faenza!Nel corso dell’incontro è stato poi presentato il progetto di ricerca a cura delle cooperative RicercAzionedi Faenza e Libra di Ravenna. “L’evento – hanno spiegato gli organizzatori – è stato realizzato incollaborazione con l’associazione culturale “In forma di parole” di Bologna che ha pubblicato letraduzioni di testi letterari e poetici di tutto il mondo e, a seconda del paese, si occupa di fornire testi epoesie”.Dalle analisi effettuate è emerso che nelle cooperative della nostra provincia la percentuale di lavoratoriimmigrati può toccare punte del 25% nel settore agroalimentare e del <strong>20</strong>% nei servizi di assistenzainfermieristica e che sono sempre di più i lavoratori immigrati che scelgono di diventare anche socidella cooperativa.“La presenza di immigrati – si legge nella relazione delle cooperative RicerAzione e Libra –comporta un arricchimento culturale per le cooperative stesse e un impegno a riconoscereil contributo e il valore che la presenza di migranti comporta. Diventa importanteconoscere e capire cosa significa cooperazione per gli immigrati, come essere socio e/olavoratore in cooperativa contribuisce a facilitare l’integrazione anche per poter definirestrategie politiche e misure concrete per un loro migliore inserimento. La presenza diimmigrati può costituire infatti un’opportunità di rivisitazione e rafforzamento dei principistessi della cooperazione”.L’OPINIONE DI…Aldo Vacca – Direttore Cantina Produttori del Barbaresco“Produttori del Barbaresco” è una cantina cooperativa, come ormai tutti sanno, che ha superato icinquant’anni di attività, cercando sempre di coniugare la tradizionale qualità del nostro prodotto con leesigenze del mercato e con i necessari adeguamenti strutturali. Riferendomi proprio a questi ultimi, devodire che nel corso del <strong>20</strong>11 abbiamo completato importanti lavori di ristrutturazione dell’azienda.La cantina di invecchiamento sita in regione Ovello è stata ingrandita in modo importante. Abbiamoraddoppiato la cubatura costruendo due nuovi locali interrati. Questi sono stati arredati con una serie dibotti nuove.L’ampliamento della cantina era stato deliberato dal Consiglio di amministrazione già nel <strong>20</strong>07 e si erareso necessario poiché nell’ultimo decennio l’aumento della produzione è stato del <strong>20</strong>%.Poiché produciamo vino Barbaresco che richiede un invecchiamento di almeno due anni prima dellacommercializzazione avevamo bisogno di spazi sia per l’invecchiamento stesso sia per lo stoccaggio dellebottiglie.Contemporaneamente abbiamo ristrutturato e ampliato la cantina di fermentazione trasformando unlocale di stoccaggio a luogo di fermentazione con l’acquisto di una ventina di piccole vasche d’acciaio atemperatura controllata. Queste ultime, di capienza variabile tra i 35 e i 55 ettolitri, ci permettono diselezionare al meglio le partite di uve che arrivano in azienda. In particolare le uve di quei nove vignetiche vengono vinificate a parte nelle grandi annate (i nostri Barbaresco riserva).Oltre all’aspetto funzionale, abbiamo migliorato anche l’aspetto estetico della nostra cantina.Certamente tutti questi lavori hanno comportato un importante investimento ed anche qualche sacrificioda parte dei Soci, soprattutto in questo periodo di crisi economica internazionale. Infatti i mercatirisentono di questa situazione critica non solo dal punto di vista economico ma anche politico e morale.3


In realtà una certa crisi di mercato per i vini si era già manifestata agli inizi del nuovo millennio.L’attentato dell’11 settembre <strong>20</strong>01 alle Twin Towers di New York causò un brusco risveglio per iconsumatori occidentali i quali, in ambito enologico, nel corso degli anni Novanta forse avevano avuto unatteggiamento un po’ superficiale e sopra le righe. L’11 settembre comportò un calo di consumi chepenalizzò soprattutto i vini più cari, i vini di lusso, mentre una parte di consumatori più avveduta eattenta tornava a vini più tradizionali e storici, premiando in qualche modo le cantine che potevanovantare un buon rapporto tra qualità e prezzo. Tra queste ultime anche la nostra cantina “Produttori delBarbaresco”, la quale infatti tra il <strong>20</strong>02 e il <strong>20</strong>05 aumentò in modo importante le vendite.La crisi economica del <strong>20</strong>08 ha peggiorato i mercati.Nonostante tutto però, tra alti e bassi, il volume delle nostre vendite si mantiene buono. Tengono i nostrimercati storici quali quelli degli Stati Uniti, del Regno Unito, dei Paesi del Nord Europa. Qualchesofferenza la riscontriamo in Germania e Svizzera, mentre sono state deluse le attese che si avevano peri mercati dell’Est europeo e dell’Estremo Oriente.Noi in ogni caso per scelta e tradizione seguiamo una produzione di qualità. Noi vinifichiamo solamenteuva Nebbiolo, producendo Barbaresco, Barbaresco riserva e Nebbiolo Langhe.Produciamo con pochi fronzoli e molta e buona sostanza. La nostra immagine è quella di un territorio, diun paese, di un vino e di una cantina che si fregiano dello stesso nome Barbaresco.Dietro e dentro il nostro prodotto c’è un paesaggio, c’è il lavoro di 52 famiglie, ci sono gli oltre 100 ettaridi viti lavorate, c’è la nostra cantina cooperativa.Aldo VaccaDirettore Cantina Produttori del BarbarescoGOCCE DI CULTURA COOPERATIVAA cura del Centro per la Cultura CooperativaIl Mercato dei Contadini delle LangheAnche in questo <strong>numero</strong> di <strong>Insieme</strong> <strong>News</strong> noi del Centro per la Cultura Cooperativa vogliamo presentareun’esperienza di associazionismo economico e valoriale che seppur non faccia parte del Movimentocooperativo vero e proprio, tuttavia esprime quel desiderio di mutualità e di fraterna condivisione diobiettivi economici e culturali che oggi poco per volta si fa strada tra le persone più consapevoli dellanostra società.Il nostro racconto parte dalla borgata Pamparato sulla collina di Dogliani, poco sotto il frequentatosantuario della Madonna delle Grazie. Qui da qualche anno è venuta a vivere una giovane famiglia con lavolontà di riprendere a coltivare la terra. In effetti Fabio, Anna ed i due loro bambini non sono semprestati contadini. Lui, laureato in Economia e Commercio, è passato attraverso esperienze lavorative nelcampo dell’amministrazione di aziende; lei ha lavorato nell’ambito del controllo e promozione delle DOPpiemontesi. L’amore per la terra però li ha portati a lasciare il certo per l’incerto investendo i propririsparmi e la propria intelligenza in un’impresa agricola.“La nostra scelta nasce sia dal desiderio mio e di mia moglie Anna di avere una nostra azienda agricola”,ci spiega Fabio Palladino, “sia da una nostra riflessione ponderata di carattere economico. Quest’ultimariflessione l’abbiamo declinata su un piano macroeconomico e su un piano microeconomico. Nel primocaso siamo fermamente convinti che nessuna economia potrà mai fare a meno dell’agricoltura. Il settoreprimario, benché ultimamente in crisi, sarà senza dubbio il primo a risollevarsi soprattutto nel nostroPaese se saprà adeguatamente fare tesoro delle sue eccellenze enogastronomiche. Nel secondo caso (lamicroeconomia) siamo convinti che se dobbiamo investire in un’azienda agricola di piccole dimensionicome la nostra occorre fare la scelta del biologico, un metodo di coltivazione che è cresciuto in questiultimi tempi con una media annua del 10%. Occorre quindi produrre del cibo di qualità ossia senzachimica aggiunta, senza OGM e senza tanti chilometri di trasporto”.Nell’autunno del <strong>20</strong>08, precisamente il 4 di novembre, Fabio, in compagnia di Lorenzo Conterno,fiduciario della Condotta di Carrù-Dogliani di Slow Food, fa visita a Lorenzo Pecchenino nella sua casa difrazione San Luigi di Dogliani. Pecchenino è un produttore di frutta e verdura che fin dagli anni Ottantautilizza il metodo biologico. Dall’incontro nasce poco per volta lo stimolo a conoscere altri produttoribiologici della zona.“Per diversi mesi, nel corso dell’inverno <strong>20</strong>08-<strong>20</strong>09, siamo andati a trovare altri agricoltori biologici ebiodinamici”, continua Fabio Palladino. “Ci siamo confrontati, abbiamo scambiato idee, informazioni edalla fine ci siamo chiesti: perché non fare un vero mercato contadino a Dogliani? Incominciammo quindi aprogettare il mercato, un evento che doveva essere veramente gestito da noi contadini; non volevamo4


che nessuna organizzazione di categoria ci mettesse il cappello sopra, né la Coldiretti e nemmeno SlowFood, anche se con quest’ultima abbiamo buoni rapporti d’amicizia”.Dopo alcune assemblee, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale di Dogliani ed approfittandodi un bando della Regione Piemonte che dava risorse per i mercati, il <strong>20</strong> luglio <strong>20</strong>09 nasce l’associazione“Mercato dei Contadini delle Langhe” e viene approvato lo Statuto che all’Art. 2 così recita:“L’Associazione si pone lo scopo della valorizzazione del territorio rurale che insiste sul Distretto RuraleLocale (compreso approssimativamente nel raggio di 25 km in linea d’aria attorno Dogliani). Lavalorizzazione passa attraverso il coinvolgimento diretto dei produttori agricoli quali primo presidio edifesa dell’ambiente nel quale sono insediate le loro aziende agricole e quali membri partecipi di unaComunità Locale di destino.L’Associazione si pone altresì l’obiettivo di dimostrare che l’investimento in una “nuova” agricoltura puòrisultare foriero di soddisfazioni, anche economiche. Per “nuova” agricoltura si intende un’agricoltura che“innova la tradizione, ma mantiene le radici ben salde nella tradizione”. Un’agricoltura che preferisceprodurre rispettando il ciclo naturale delle stagioni, che rifiuta l’utilizzo di organismi geneticamentemodificati, che quando non strettamente necessario non utilizza sistemi di lotta chimica, che sceglie latrasparenza verso il consumatore e quindi autocertifica l’origine locale dei prodotti, dichiara i processiproduttivi e il prezzo sorgente in etichetta o nella comunicazione aziendale.Presupposto fondamentale affinché una “nuova” agricoltura possa affermarsi è la sensibilizzazione,informazione e coinvolgimento dell’intera Comunità Locale (i Consumatori Locali, le AmministrazioniComunali partecipi al Distretto Rurale, gli operatori della Ristorazione Locale, gli esercenti ilpiccolo/grande commercio di prodotti agroalimentari, le Associazioni di Categoria Professionale, i mezzi diinformazione locale), attraverso iniziative di informazione, divulgazione, dimostrazione, cultura,educazione alimentare.L’Associazione riconosce il ruolo importante delle nuove generazioni di produttori e di consumatori, è aloro in particolare che l’Associazione si rivolge per comunicare i valori positivi di un’Economia Locale (oEconomia di prossimità e relazione), contrapposti ai valori imperanti e totalizzanti dell’Economia Globale.In particolare l’Associazione, favorisce la promozione e la vendita diretta di prodotti agricoli da parte delleaziende produttrici socie, attraverso l’istituzione di un mercato contadino e di ogni altra attività ad essocollegata avente gli stessi fini. L’esercizio delle suddette attività è disciplinato dal “Regolamento delMercato” approvato dall’Assemblea dei soci dell’Associazione.Il mercato è un punto di sbocco e di commercializzazione della produzione di ortofrutta, di cereali, dicarne, di latte, dei relativi trasformati, dei prodotti artigianali direttamente collegati all’agricoltura locale ecomunque di qualsiasi coltura agricola commerciabile direttamente dal socio/produttore”.Il mercato dei contadini delle Langhe iniziava la sua attività nel settembre <strong>20</strong>09. Fino ad oggi il mercatosi è tenuto il primo ed il terzo sabato del mese da aprile a dicembre.A partire dall’aprile del <strong>20</strong>12 però la trentina di contadini delle Langhe saranno presenti a Dogliani tutti isabati con i loro prodotti che vanno dall’ortofrutta fresca e di stagione ai trasformati, dal vino al miele eformaggi, dai salumi all’olio, dalle uova e fiori a piccoli oggetti d’artigianato.L’associazione “Mercato dei Contadini delle Langhe” nasce in un clima di mutualità, di scambio di lavoro,di pubblicità collettiva per dare un mercato alle piccole aziende agricole con prodotti di qualità, ma èanche una piccola testimonianza ai tanti giovani che vorrebbero tornare alla terra: anche oggidall’agricoltura si possono trarre soddisfazioni sia dal punto di vista morale che economico, attraverso lacapacità di lavorare insieme.Per ulteriori informazioni: f.palladino@libero.itASSIcurazioni MOvimento COoperativoASSIMOCO CUNEO INFORMAAGRIPIU’ <strong>20</strong>11 – La polizza per la cooperativa agricolaNel corso degli ultimi mesi è stata siglata la Convenzione tra Assimoco e Fedagri per garantire allecooperative agricole una polizza innovativa che potesse tutelare al meglio le coop associate con prezziequi e garanzie innovative.Con l’esperienza e il sostegno di Fedagrirete, Assimoco ha creato AGRIPIU’ <strong>20</strong>11 che offre una gamma digaranzie sia per la piccola/media impresa agricola, sia per l’azienda cooperativa di vaste dimensioni,grazie alla sua elasticità di servizi e di garanzie.Come ha sottolineato la direttrice di Fedagri – <strong>Confcooperative</strong> dr.sa Fabiola Di Loreto: “La convenzione èrivolta alle nostre Cooperative, Consorzi e ai loro Soci allo scopo di offrire servizi assicurativi di elevataqualità, attraverso polizze eque, a tariffe competitive, rispetto a quelle praticate dalle migliori imprese delmercato. L’accordo, che si propone di seguire gli aderenti nelle diverse fasi della consulenza assicurativa,della distribuzione dei prodotti e della liquidazione dei sinistri, è incentrato su un pacchetto di offerte con5


polizze agricole agevolate, che proteggono Cooperative e Soci contro eventuali danni subiti, dai furti allerapine, dagli incendi agli eventi naturali, oltre ad offrire a questi ultimi tutela legale”.Il prodotto AGRIPIU’ di Assimoco offre una protezione multirischio in grado di adattarsi alle esigenze piùspecifiche dell’attività in campo agricolo: coltivazione, allevamento, agriturismo, garantendo unacopertura contro gli eventi che potrebbero compromettere il normale svolgimento dell’attività.Diverse le soluzioni e le garanzie proposte: incendio, con eventi atmosferici (anche per fabbricati aperti),scariche elettriche, prodotti in refrigerazione, asfissia del bestiame, furto di attrezzature, scorte eprodotti, responsabilità civile dell’azienda oltre alla responsabilità civile del prodotto fabbricatonell’azienda stessa.Per info Garro snc/Assimoco Agenzia Cuneo 2<strong>20</strong> - Via Cascina Colombaro, 56 12100 Cuneo Tel.0171/64570 Fax 0171/435626<strong>Confcooperative</strong> Cuneo, la Federazione Banche di CreditoCooperativo Piemonte Valle d’Aosta e Liguria,la Federazione Autotrasportatori Italiani – FAI Servicee l’Agenzia Assimoco di CuneoVi augurano Buone Feste.<strong>Insieme</strong> <strong>News</strong> tornerà il 15 gennaio <strong>20</strong>12<strong>Confcooperative</strong> Unione Provinciale di CuneoVia Cascina Colombaro, n. 5612100 CuneoArea Sindacale – Servizio StampaTel 0171/451736 – Fax 0171/451734E-mail: stampa.cuneo@confcooperative.itSito Internet: http://www.cuneo.confcooperative.itPresidente <strong>Confcooperative</strong> CuneoDomenico PaschettaDirettore Generale <strong>Confcooperative</strong> CuneoMassimo GallesioInvitiamo le Cooperative associate a segnalarci gli avvenimenti che prossimamente le caratterizzano per darnevisibilità all’intero sistema <strong>Confcooperative</strong> ed ai giornali locali.<strong>Confcooperative</strong> Cuneo gradirebbe essere citata dai mezzi di comunicazione che ricevono ed estrapolano notizie dallapubblicazione inviata.6

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