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Linee guida affidamento familiare.pdf - Trentinosociale.it

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Dalla partenza dei due amb<strong>it</strong>i operativi ad oggi, si è potuto verificare quanto sia fondamentaleper un ist<strong>it</strong>uto quale quello dell’<strong>affidamento</strong> <strong>familiare</strong>, il coinvolgimento diuna plural<strong>it</strong>à di attori che possano stare in rete creando uno spazio di pensiero per lacura e la valorizzazione della stessa e per poter intervenire in maniera efficiente edefficace nei progetti ad elevata compless<strong>it</strong>à.Dal lavoro dei due Tavoli è emersa la necess<strong>it</strong>à da una parte di riflettere sul sensodella normativa <strong>it</strong>aliana, che privilegia l’ist<strong>it</strong>uto dell’affido <strong>familiare</strong> come strumentoprior<strong>it</strong>ario di intervento a supporto di minori che necess<strong>it</strong>ano di un collocamentoetero-<strong>familiare</strong>, e dall’altra di favorire la conoscenza dei Servizi Sociali terr<strong>it</strong>oriali delleComun<strong>it</strong>à su quali risposte poteva dare l’Emaf rispetto ad una domanda semprecrescente di famiglie affidatarie.Nell’amb<strong>it</strong>o dei lavori del Tavolo Ist<strong>it</strong>uzionale, nel 2007, è nata l’esigenza di raccoglieredei dati e delle informazioni al fine di conoscere il fenomeno complessivodell’<strong>affidamento</strong> <strong>familiare</strong> sul terr<strong>it</strong>orio provinciale, nonché l’importanza di fornire degliinput significativi in rapporto alla costruzione di buone prassi tra i servizi coinvolti.Da tale rilevazione sono state evidenziate le necess<strong>it</strong>à di trovare delle soluzioni peri seguenti problemi:yyyyyyyycome affrontare il lavoro con le famiglie d’origine, sviluppando cr<strong>it</strong>eri omogeneidi valutazione e diagnosi dei sistemi familiari e dei minori;necess<strong>it</strong>à di agevolare le comunicazioni tra Tribunale per i Minorenni, ServiziSociali terr<strong>it</strong>oriali ed Emaf;capire per quali s<strong>it</strong>uazioni di minori è realmente possibile attivare un <strong>affidamento</strong><strong>familiare</strong>, considerando l’età e le caratteristiche generali;approfondire i ruoli e le responsabil<strong>it</strong>à dei diversi soggetti coinvolti rispettoalla realizzazione, al sostegno e al mon<strong>it</strong>oraggio del progetto di <strong>affidamento</strong><strong>familiare</strong>.L I N E E GUIDAIn base agli elementi emersi da tale rilevazione e dalle discussioni effettuate nei rispettiviTavoli, sono state individuate e concordate alcune piste di lavoro:yyyyyyl’importanza della tempestiv<strong>it</strong>à del passaggio di informazioni tra ist<strong>it</strong>uzioni,consapevoli di quanto il fattore tempo sia fondamentale in un contesto cosìdelicato quale l’<strong>affidamento</strong> <strong>familiare</strong>;prevedere momenti di verifica progettuale con confronti diretti nei casi piùcomplessi tra tutti gli attori e le ist<strong>it</strong>uzioni coinvolti;la possibil<strong>it</strong>à per le assistenti sociali dell’area minori dei vari terr<strong>it</strong>ori di richiedereuna consulenza all’Emaf nel momento in cui ci sia la necess<strong>it</strong>àdi approfondire la s<strong>it</strong>uazione di un minore, con la prospettiva di valutare lafattibil<strong>it</strong>à o meno di un possibile affido;11

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