primo piano4inLa Massoneria italiana, nonostante lasua storia gloriosa di fondatrice dellacultura moderna e a dispetto del suoessere scuola di vita e di virtù, ha conosciutopiù volte la vergogna delle listedi proscrizione, alla quale si sonosempre accompagnate discriminazioni,messe all’indice, persecuzioni. Perquesto, nell’esprimere la più assoluta,convinta condanna per l’inqualificabileesposizione mediatica alla quale sonostati ingiustamente sottoposti i 162 docentidella black list – molti dei qualineppure di stirpe ebraica ma “rei” solodi aver sottoscritto, a suo tempo, unappello contro l’iniziativa di alcuniuniversitari inglesi che proponevano ilboicottaggio di ricerche congiunte conistituzioni culturali israeliane – ilGrande Oriente d’Italia esprime la propriaincondizionata solidarietà ai professoricosì discriminati, oltre che allaintera comunità ebraica nazionale datempo oggetto di una delirante campagnad’odio.Col fratello Voltaire i Massoni italianiinvitano tutti gli uomini liberi e dibuoni costumi a schiacciare per semprequesta esecranda infamia.(gr)celebrazioni garibaldiL’imputato non era inaula, ma l’eventualecondanna si sarebbe rivelata priva di effetto,stante la prescrizione del reato a distanzadi oltre 150 anni dai fatti. Pesanti icapi di imputazione: invasione di un regnolegittimo senza alcuna formale dichiarazionedi guerra, responsabilità nell’avercompromesso lo sviluppo dell’Italiasettentrionale e parimenti affossato il tessutoproduttivo meridionale, sovversivismoe irriducibile anticlericalismo. Ma allafine la difesa ce l’ha fatta, prevalendosu un’accusa, a dire il vero, non troppoconvinta nel chiedere alla giuria un verdettodi colpevolezza.Giuseppe Garibaldi, l’Eroe dei due mondidi cui si celebra il bicentenario della nascita,è stato al centro (il 9 febbraio) a Genova,a Palazzo Ducale, di un simbolicocronacacronacaFIRENZENuovo sciopero della fame di Lorenzo ContiIl fratello Lorenzo Conti della loggia “Lando Conti” (884) di Firenze – figlio del fratelloche fu sindaco di Firenze e che fu barbaramente ucciso da un commando delle BrigateRosse nel 1986 – sta conducendo da due anni una battaglia per sapere come mai le istituzionidella Repubblica italiana stiano esaltando i criminali che insanguinarono l’Italianegli anni di piombo.Una sintesi abbastanza completa di questa incredibile situazione la si può rilevare dallasua “lettera aperta” (http://www.base.it/collegiotoscano/extra/lorenzo_conti/070305_lettera_di_lorenzo_conti.htm)del 5 marzo 2007: una richiesta condivisa e affiancata dai familiaridelle tante altre vittime di questi assassini, che – come ogni altra, precedente osuccessiva – non ha mai avuto alcuna risposta.Nel ventiduesimo anniversario della scomparsa del fratello Lando Conti, ultimo sindacodi Firenze ad avere svolto un’azione di grande momento per la città, Lorenzo Conti rinnovala sua azione inviando al Collegio della Toscana una lettera:“Carissimi fratelli, il 10 febbraio del 1986 fu assassinato mio padre, Lando Conti ex sindacodi Firenze. Nel 22esimo anniversario ho iniziato uno ‘sciopero della fame’ ad oltranzaper i seguenti motivi:- richiedere alle Istituzioni di cercare una soluzione tesa a dotare Silvano Burri di unlavoro, stabile e decoroso (vedere la sua lettera del 14/12/2007 – http://www.base.it/collegiotoscano/extra/lorenzo_conti/071214_lettera_per_burri.htm);- sollecitare le istituzioni a ‘colmare il vuoto legislativo’ presente nelle leggi in favoredelle vittime della mafia e del terrorismo, considerato che nell’attuale legislazione ibenefici spettano soltanto a ‘coloro che al momento dell’evento erano presenti nellostato di famiglia’ e che quindi, per esempio, non si fa nemmeno riferimento a coloroche sono nati dopo l’evento!”.Per scrivere a Lorenzo Conti e manifestargli solidarietà: lore_co@libero.it.Collegio circoscrizionale della Toscanacelebrazioni garibaldiGENOVA / Importante manifestazione del Grande Oriente nazionale e del Collegiodella Liguria. Presenti il sottosegretario Elidio De Paoli, il senatore Valerio Zanonee il Gran Maestro Gustavo RaffiAssolto l’imputato Garibaldi:l’unità d’Italia non è reatoLa Massoneria ha giudicato l’Eroe dei due Mondi. Il Gran MaestroRaffi: “La sua figura e i suoi principi sono sempre attuali”processo chiamato a valutare, sotto il profilostoriografico, l’opera di colui che, insiemea Cavour, è stato il maggior arteficedell’unità italiana. Promossa dal GrandeOriente d’Italia d’intesa con il Collegio deiMaestri Venerabili della Liguria e con ilpatrocinio del Ministero delle politichegiovanili e del Comitato nazionale per lecelebrazioni del bicentenario della nascitadi Giuseppe Garibaldi, l’iniziativa – prece-numero 3-4 / 2008
celebrazioni garibaldicelebrazioni garibaldiConvegno a Palazzo Ducaleduta da un omaggio al monumentoequestre davanti al teatro Carlo Felice– ha visto riunirsi nell’edificioche per decenni ha ospitato il tribunale,una corte presieduta dalsenatore Valerio Zanone e compostada storici e saggisti. I giudicihanno soppesato le arringhe delpubblico ministero e dell’avvocatodifensore. Preceduto dalle parole diGustavo Raffi, Gran Maestro delGrande Oriente d’Italia, che ha sottolineatocome sia indispensabileparlare di Garibaldi e delsuo retaggio ideale in unmomento difficile per l’Italiacome l’attuale, il processo èentrato nel vivo con l’interventodi Paolo Virginio Gastaldi,storico dell’Universitàdi Pavia, calatosi nei panni delpubblico ministero.Personaggio contraddittorio ecarismatico, secondo le paroledell’accusa Garibaldi avrebbe invasoun regno, quello borbone,numero 3-4 / 2008IN LARGO PERTINIRestaurata la corona bronzeaPrima dell’avvio del processo nella Sala del Minor Consiglio di PalazzoDucale, si è svolta, in Largo Pertini, la cerimonia di inaugurazionedel restauro della corona bronzea posta ai piedi del monumento equestre di Garibaldi.A coloro che hanno assistito aquesta celebrazione, si sono aggiuntecentinaia di persone che hanno riempitoin tutti i suoi spazi la Sala delMinor Consiglio.>Inaugurazione del cartiglio restaurato dal Collegiodella Liguria5