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Le patologie dello scroto

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fascia di età superiore a quella dei soggetti citati inprecedenza. In una minoranza di casi i pazienti riferisconouna modesta sintomatologia gravativa o censiva a caricodell’emi<strong>scroto</strong> interessato, specie in occasione di ponzamentio sforzi fisici in generale.L’esame obiettivo deve, innanzitutto comprendere lavalutazione generale dell’habitus dell’individuo e dellaeventuale coesistenza di <strong>patologie</strong> venose a carico di altridistretti. L’esame obiettivo <strong>dello</strong> <strong>scroto</strong> del paziente affettoda varicocele deve essere condotto tanto in clinostatismo(in piedi) quanto in ortostatismo (disteso), sia in condizionidi riposo, sia invitando il paziente a compiere la Manovradi Valsalva (che consiste nel provocare un aumento dellapressione addominale).La classificazione clinica del varicocele piùcomunemente accettata prevede l’individuazione di tregradi:Grado 1: palpabile solo mediante la manovra diValsalvaGrado 2: palpabile a riposo ma non visibileGrado 3: visibile e palpabile a riposo.Il varicocele si riscontra nel 90% circa dei casi nel latosinistro, per un differente drenaggio venoso delle venespermatiche di destra e di sinistra.La diagnosi del varicocele viene posta attraverso l’esameEco-Color-Doppler, che valuta il circolo venoso inguinoscrotale.La semplicità attuativa, la facile disponibilità, ilbasso costo e l’alta efficienza diagnostica, rendono questoesame un’eccellente metodica di screening su vasta scala.Di ausilio diagnostico, allo scopo di valutare eventualieffetti sulla fertilità, può essere lo spermiocitogramma.Premesso che, non esiste un trattamento medico delvaricocele, l’indicazione principale al trattamento chirurgicoè rappresentata dal varicocele sintomatico (relativamenteraro) e dall’infertilità maschile che ne può conseguire.Attualmente vengono adottate numerose tecnichechirurgiche, sovrainguinali, inguinali o subinguinali; moltocomuni sono diventate oggi le tecniche di sclerotizzazioneretrograda ed anterograda delle vene spermatiche sottoguida fluoroscopica.La terapia farmacologica, ormonale e/o antiossidantepuò essere utilmente aggiunta nel periodo post-operatorioper agevolare la ripresa funzionale dei testicoli.ConclusioniLa maggior parte delle <strong>patologie</strong> che interessanolo <strong>scroto</strong> possono essere individuate con la semplicepalpazione.Questa manovra dovrebbe essere eseguita da ciascunuomo periodicamente, in modo da poter riscontrareprecocemente l’insorgenza di <strong>patologie</strong>.In caso di cambiamento improvviso del repertoobiettivo è utile la visita da parte <strong>dello</strong> specialista.Via Archimede, 2270024 Gravina in Pugliaemail: info@botromagno.itinternet: www.botromagno.it* Urologia Universitaria IIUniversità degli Studi di Baripugliasalute - trenta - giugno 2004

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