13.07.2015 Views

Allegato 1 SCHEDA PROGETTO PER L'IMPIEGO DI VOLONTARI IN ...

Allegato 1 SCHEDA PROGETTO PER L'IMPIEGO DI VOLONTARI IN ...

Allegato 1 SCHEDA PROGETTO PER L'IMPIEGO DI VOLONTARI IN ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

(<strong>Allegato</strong> 1)<strong>Allegato</strong> 1<strong>SCHEDA</strong> <strong>PROGETTO</strong> <strong>PER</strong> L’IMPIEGO <strong>DI</strong> <strong>VOLONTARI</strong> <strong>IN</strong>SERVIZIO CIVILE <strong>IN</strong> ITALIAENTE1) Ente proponente il progetto:Comunità Comprensoriale Oltradige - Bassa Atesina2) Codice di accreditamento:NZ015143) Albo e classe di iscrizione:Provincia Autonoma di Bolzano3CARATTERISTICHE <strong>PROGETTO</strong>4) Titolo del progetto:Dedicarsi a persone diversamente abili5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):A- Assistenza:06 – Disabili6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza ilprogetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatorimisurabili:La Comunitá Comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina comprende un areadi 423,6 chilometri quadrati. Sul suo territorio vivono ben 65.800 persone, dicui 73% appartenente al gruppo linguistico tedesco, il 26,5% a quelloitaliano e lo 0,5% a quello ladino. È suddiviso in tre distretti: Bassa Atesina,Oltradige e Laives-Bronzolo-Vadena.Oltre ai distretti, che garantiscono un intervento sul territorio, la comunitàcomprensoriale gestisce anche diverse strutture per persone diversabili.


È all’interno di queste strutture che si dovrebbe inserire il progetto inquestione.La Comunitá Comprensoriale è l´unico ente pubblico che offre a personedisabili assistenza nelle comunitá alloggio e posti lavorativi nei diversilaboratori nel nostro territorio.Centro Sociale di CortacciaI laboratori protetti di Cortaccia, paese con 2085 abitanti, in base alcensimento generale della popolazione del 2001, situato a ca. 25 km daBolzano offrono un lavoro protetto a persone con disabilità mentale mediograve.Attualmente all’ interno dei 5 laboratori protetti 36 persone diversabilisvolgono un’attività lavorativa, mentre nei 2 gruppi basali vengono accolte 9persone con disabilità grave.Orario di apertura: lun.- ven. ore 8.30- 15.30Laboratori protetti:Nell’anno 2005 nei laboratori protetti sono state assistite 35 persone. I 5 settorilavorativi che sono falegnameria, gruppo casa, gruppo industria, gruppo natura egruppo ceramica, hanno rinforzato la loro qualità e aumentato i loro prodotti. Con leentrate dalla vendita dei prodotti per la prima volta si è potuto non solo coprire ipremi mensili,che vengono dati agli utenti, ma si è anche ottenuto un piccolo“profitto”.I laboratori hanno offerto i loro prodotti in diverse occasioni e hanno ottenuto unarisonanza positiva.Il culmine si è avuto con la partecipazione del gruppo argilla alla “fierainternazionale della ceramica” dove i prodotti con la loro originalità e con il loroaspetto artistico non erano inferiori a quelli dei restanti artisti.Durante il periodo natalizio i prodotti del laboratorio per persone diversamente abilihanno suscitato grosso interesse ai mercatini di Natale di Cortaccia e di Laives.Gruppo casaI quattro settori di lavoro:1. Il bar: serve alle persone della casa e ad altri ospiti. Il bar riesce a coprire icosti e ad avere anche un piccolo profitto. Le persone che ci lavoranodevono essere gentili e pulite e devono curare un modo di parlarerispettoso. Devono prendersi inoltre la responsabilità dall’acquisto fino allavendita dei prodotti e del loro uso, come anche saper eseguire i lavori dipulizia. Anche i resoconti giornalieri e mensili vengono fatti dagli utenti.2. La sala da pranzo: alle persone della casa si vuole offrire un ambiente pulitoe molto curato. Tutti i giorni si apparecchia con tovaglie pulite e tovaglioli distoffa. Chi ci lavora deve preoccuparsi di apparecchiare i tavoli in modocorretto ed anche delle pulizie dei tavoli e della sala.Qui vengono spesso organizzate feste e manifestazioni, grigliate e feste ingiardino, la festa di Natale e di carnevale, settimane veneziane e indiane, edanche la giornata delle porte aperte. Anche in queste occasioni gli utentidevono lavorare in modo corretto e pulito.


3. la lavanderia: gli utenti sono di aiuto al personale addetto. Piegano labiancheria di tutta la casa e stirano le tovaglie per la mensa. Anche qui gliutenti devono lavorare in modo pulito e preciso.4. Lavori di pulizia per il Comune e le associazioni: un gruppo di utentisi reca nel paese di Cortaccia e nelle diverse frazioni per pulire i vari locali diproprietà comunale.I quattro principi che regolano il lavoro:1) Gli utenti scelgono il gruppo e di conseguenza il lavoro. Se non sono ingrado, gli assistenti li aiutano a scegliere in base alle propria capacità.2) Gli assistenti e gli utenti lavorano insieme e cercano in tal modo di ottenereimpegno ed un rapporto corretto con clienti e collaboratori.3) Agli utenti viene mostrato l’utilizzo delle apparecchiature di lavoro, deiprodotti di pulizie, dei soldi e dei prodotti alimentari. Anche l’insegnamentodel modo di lavorare e dell’igiene è fondamentale.4) Gli assistenti cercano di motivare gli utenti tramite un compenso e dando lororesponsabilità. Lavorando attivamente essi possono decidere della propriavita e creare il proprio ambiente. L’obiettivo è anche quello di abbassare icosti della struttura, di dare un lavoro agli utenti, per non tenerli solamenteoccupati, ma per farli partecipare in modo attivo.Gruppo natura1) COMPOSIZIONE DEL GRUPPO NATURAIl gruppo è composto da 3 persone diversi abili ed un operatore.´2) LAVORO NEI COMUN<strong>IN</strong>onostante il gruppo sia diminuito rispetto all´anno precedente i lavori vengonomantenuti e svolti con diligenza. La fiducia data al gruppo da parte degli operai delComune aumenta.Per affrontare le giornate di brutto tempo sono state acquistate delle mantelle antipioggia.3) LAVORO POMERI<strong>DI</strong>ANOSi prosegue nella pulizia attorno al Centro Sociale. Tutto il gruppo è attivo.Nel pomeriggio si nota più difficoltà da parte degli utenti a svolgere i lavori(stanchezza, mancanza di concentrazione)Falegnameria1) composizione del gruppo: nella falegnameria lavorano 4 utenti, che tornanoogni giorno in famiglia, un capo gruppo ed un assistente 50%.2) Pianificazione e lavoro:Pianificazione: Per la pianificazione della settimana ogni utente utilizza il propriopiano settimanale. Il grande piano settimanale del gruppo non viene piùosservato dagli utenti. Il proprio piano ha ormai per gli utenti un`importanzamaggiore. Pianificare da soli la settimana e fissare i loro impegni nel propriopiano sett. è molto importante. Sfogliando questo piano loro si ricordano ciò chehanno fatto. Il gruppo tiene anche un diario giornaliero.Lavoro: vengono realizzate cassette in legno di abete e banchi con lavagna


ichiudibili per bambini. Nella primavera 2005 sono state limate e verniciate 22panche del campo sportivo di Cortaccia e prodotti dei grossi cubetti di legno inacero per l’asilo di Laives.La falegnameria ha prodotto numerosi piccoli oggetti e anche uno scaffale e unarmadio per l´ uso interno alla struttura.Altre attività: gli assistiti possono partecipare a corsi per la lavorazione del feltroe di computer.Osservazioni: Gli utenti partecipano molto attivamente alle singole fasilavorative. Lavorano più volentieri con i macchinari. Limare a mano o altri lavoria mano vengono eseguiti dagli utenti poco volentieri. Agli utenti piace lavorarein piccoli gruppi, perché si lavora diversamente e gli utenti possono collaborarea tutte le fasi lavorative.Gruppo ceramicaIl gruppo ceramica svolge la sua attività arricchito da tre nuove persone, moltomotivate ma senza alcuna conoscenza tecnica del lavoro con la ceramica.Il primo periodo è utile per osservare gli assistiti, soprattutto quelli nuovi, valutarnecapacita lavorative e preferenze personali, permettere loro di mettersi alla provasperimentando i vari tipi di lavoro..Due persone hanno risposto molto bene a quanto loro proposto evidenziando nelcorso dell´anno ottimi sviluppi pedagogici e lavorativi nel percorso professionalescelto. Una terza persona pur iniziando l’anno con slancio ed entusiasmo, è andatapoi ad avere un interesse sempre calante ed è arrivata a fine anno a scegliere dicambiare attività. Causa di cio é stato probabilmente il fatto che non sopporta disporcarsi continuamente mani e vestiti ( cosa inevitabile lavorando con laceramica), ed inoltre le difficoltà di lingua insorte poiché gli altri assistiti del gruppoparlano prevalentemente italiano.Le tre rimanenti persone hanno mantenuto un ruolo meno attivo, partecipando aimomenti ricreativi ma rimanendo un po’ più in disparte nei momenti di produzionevera e propria. A tal riguardo bisogna sottolineare che l’ indirizzo scelto per l’attivitádel gruppo, fortemente improntato ad un modello professionale e produttivo, haalquanto ridotto le risorse, il tempo ed le attenzioni disponibili verso quelle personeche non sono state in grado di adeguarsi ad tali cambiamenti.L’attività produttiva, che ha ormai raggiunto ottimi livelli per creatività e rifinitura delprodotto, si è concentrata nella realizzazione di coprivaso anche di grandidimensioni, piatti decorativi realizzati sia a colaggio che a mano, sfere decorative,cornici, ed altri oggetti di minor impegno.In primavera 2005, visto il buon ritmo produttivo raggiunto e la buona qualità deimanufatti, si è deciso di finalizzare la produzione alla partecipazione del mercatointernazionale della ceramica di Naturno previsto per i giorni 3, 4 e 5 giugno 2005.La partecipazione a tale appuntamento, apparsa sin dall’ inizio impegnativa per ilconfronto con professionisti del settore provenienti da tutta Europa, è risultata unsuccesso sotto tutti i punti di vista: oltre al consistente incasso ( piú di mille euro diprodotti venduti), segno tangibile di quanto i nostri prodotti siano piaciuti alpubblico, le persone direttamente coinvolte hanno avuto la possibilità di raccoglierepersonalmente i complimenti dei vari acquirenti, degli organizzatori e di altri colleghie scambiare con questi consigli e pareri tecnici alla pari, da ceramista a ceramista.Ció ha rafforzato in modo notevole la motivazione al proprio lavoro ed il senso di


identità nel proprio ruolo lavorativo.Sono state effettuate nel corso dell´anno 2005 visite presso laboratori di esperti,dalle quali sono scaturite idee e nuove nozioni tecniche che hanno migliorato laproduzione e rafforzato la motivazione professionale.In dicembre 2005 si è deciso di finalizzare l’attività alla partecipazione del mercatodi Natale di Laives. La cosa è stata alquanto impegnativa sia per la durata di duesettimane, sia per la fatica fisica richiesta (soprattutto per il freddo) ed ha richiestol’appoggio dei colleghi del gruppo casa.Alla fine tutto si è concluso in modo positivo: ottimo sia il fatturato (indice dell’apprezzamento del pubblico verso il loro lavoro) sia i risvolti pedagogici, lasoddisfazione professionale dei partecipanti e l´immagine che il gruppo e la suaattivitá hanno presentato al pubblico esterno.Gruppo industriaIl gruppo industria è costituito da 8 utenti e 3 accompagnatori. Dopo un’iniziale fasedi adattamento, anche perché il gruppo di lavoro si è molto ingrandito e perciòanche modificato, il gruppo industria si è sviluppato continuamente in un buongruppo collaborativo ed omogeneo. Sono state effettuate varie gite e visite pressole aziende.Siccome non tutti gli utenti sanno leggere e scrivere, si lavora molto con ipittogrammi (metodo SIVUS). In questo modo sono sempre informati su ciò chesuccede all’interno e all’esterno del gruppo.Lavoro: è stato preso in carico un nuovo lavoro. La ditta R. ha incaricato il gruppoindustria di preparare 500 cartoncini su cui sono stati applicati campioni di pelle.Nel secondo semestre 2005 la ditta I. ha disdetto un importante lavoro. Per questogli utenti hanno dovuto cercare un nuovo lavoro e hanno capito l’importanza delleordinazioni per il gruppo industria. È nato un gruppo di lavoro (5 utenti, 1assistente) che ha creato un catalogo per le ditte con foto ed esempi dei prodotti elavori. Alla fine dell’anno 2005 una ditta si è messa in contatto con la struttura peroffrire un lavoro, che subito dopo è stato iniziato.Prova e scelta del gruppo:Già in settembre 2005 gli utenti attraverso manifesti, che sono state appesi neilocali dei vari gruppi sono stati preparati alla scelta dell’anno nuovo ed allapossibilità di provare altri tipi di lavoro. È stato offerto la possibilità di giornate diprova in altri gruppi di lavoro che è stata però poco utilizzata.Un utente ha espresso il desiderio di provare il lavoro in un centro di riciclaggio, inun’officina meccanica e in un vivaio. Ha effettuato delle prove presso un’officinameccanica ed un centro di riciclaggio, mentre per il vivaio è stato concordato unappuntamento.Residenza Gelmini di SalornoI laboratori protetti di Salorno, paese con 2938 abitanti, in base alcensimento generale della popolazione del 2001, situato a ca. 35 km daBolzano, offrono un lavoro protetto a persone con disabilità mentale mediograve.Attualmente all’ interno dei 3 laboratori protetti 22 persone diversabilisvolgono un’attività lavorativa


Orario di apertura: lun.- ven. ore 9.00- 15.30Laboratori protetti per persone diversamente abiliLa scelta dei gruppi di lavoro, secondo il metodo SIVUS, realizzata presso il CentroSociale di Cortaccia nel mese di novembre 2004, ha comportato un aumentodell´utenza dei laboratori protetti per persone diversamente abili, all´interno dellaResidenza “Gelmini” di Salorno.uomini donne totale2004 2005 2004 2005 2004 200518-24 anni 1 2 1 225-29 anni30-39 anni 4 5 2 2 6 740-49 anni 2 2 4 5 6 750-59 anni 1 1 3 3 4 4totale 8 10 9 10 17 20Nel 2004 gli ospiti dei laboratori erano 17, mentre con l´anno di attivitá 2005 sonoaumentati fino a 20, cosí suddivisi:8 persone nel gruppo tessitura,5 persone nel gruppo carta,7 persone nel gruppo pittura.GRUPPO CARTAAll´interno del gruppo carta 1 operatrice ha lavorato con un gruppo di 3 ospiti: 2donne e 1 uomo. Dall’ autunno sono presenti 5 ospiti e ½ operatrice in più.La composizione del gruppo ha evidenziato fin dai primi giorni una notevoledifferenza di abilitá e bisogni tra i suoi componenti, per questo la responsabilitàdegli operatori è stata principalmente quella di valorizzare abilitá di ogni singolo,indirizzandole al lavoro con la carta. L´attivitá principale del gruppo è infattil´impiego della carta riciclata e la sua lavorazione.I prodotti del gruppo sono:biglietti d´auguri di vario tipo, fogli di carta, fotoalbum, piccole scatolette, bigliettiniper pacchetti regalo, borse di carta di varie misure.Il gruppo carta propone anche altre iniziative, ad esempio è disponibile su richiestaad offrire corsi per apprendere la tecnica di riciclaggio della carta.Il gruppo accetta ordini da aziende e privati. Attualmente collabora in modocontinuativo con alcune aziende del territorio.GRUPPO TESSITURALa filanda rappresenta il gruppo piú corposo all´interno dei laboratori per personediversamente abili. Infatti ospita 3 operatori e 8 utenti:4 donne e 4 uomini.Il lavoro principale riguarda la lavorazione dei tappeti al telaio, in diverso materialee di diverse grandezze.Due degli ospiti del gruppo sono da anni tessitori, amano il lavoro al telaio e sono ingrado di lavorare in modo pressoché autonomo.Un´altra persona si occupa della preparazione delle catenelle, che formano poi igomitoli necessari a tessere il tappeto in lana.Inoltre è proposta come attivitá anche il ricamo su disegno, in modo da ottenerestoffe, con cui poi si possono confezionare cuscini, trapunte e arazzi con la tecnica


Patchwork.Inoltre vengono anche create delle borse in stoffa di diverse grandezze, semprecon la medesima tecnica.Infine è possibile anche apprendere la lavorazione di un apposito spago perprodurre degli zerbini.Il gruppo tessitura viene poi annualmente contattato da una ditta di Egna, perl´ordinazione di bamboline in stoffa, riempite di lavanda e usate comeprofumabiancheria.Interessante inoltre è la possibilitá di poter venire in filanda per tessere il propriotappeto, utilizzando il proprio materiale e pagando solo l´uso del telaio.GRUPPO PITTURA: ATELIERAll´interno del gruppo pittura 2 operatori lavorano con 6 ospiti e da ottobre con 7ospiti. Per due giorni settimanali un pittore accademico offre il suo contributo persostenere l´impegno artistico degli ospiti, ma anche degli operatori. Quando questopittore è presente nella struttura il gruppo viene aperto anche ad altri due ospiti delgruppo tessitura, che anche amano dipingere.Il gruppo propone opere ad olio su tela, tecniche miste di pittura su tela, pittura sucarta.Nel periodo dal 01.10 al 15.10.2005 si è tenuta la mostra dei quadri di 5 ospitipresso la galleria della Comunità Comprensoriale con il titolo di “Meine Welt –mondo mio”. Sono stati venduti 25 su 30 quadri esposti.<strong>PROGETTO</strong> TEATROAd ottobre 2005 si è svolto a Bolzano uno spettacolo con grande successo,intitolato “Das Klamottencaffè” a cui hanno partecipato diversi utenti da tutti i 3gruppi. Questo progetto è stato svolto in collaborazione con una terapeuta teatrale.GIORNO DELLE PORTE A<strong>PER</strong>TEIn data 05.05.2005 nei 3 gruppi c’era la giornata delle porte aperte che hariscontrato grande interesse da parte della popolazione per i lavori e servizi svolti alcentro Gelmini.ATTIVITA´ COMPLEMENTARISecondo le indicazioni del metodo Sivus, i laboratori protetti per personediversamente abili presso la Residenza “Gelmini”, offrono la possibilita´ ai propriospiti, nella giornata del mercoledì, di scegliere di partecipare ad attivitá di tempolibero.Il mercoledì, di conseguenza non è un giorno prettamente lavorativo. Le attivita´vengono proposte dagli operatori stessi, i quali valutano in precedenza conattenzione gli interessi e i desideri delle persone.Nel corso dell´anno di attivitá 2005 si sono succedute proposte di vario tipo:• piscina• massaggio corporeo• decorazioni varie con la carta• visita a mostre o musei• visite alla biblioteca• giochi di societá e passeggiate nel bosco con ginnastica motoria.


7) Obiettivi del progetto:Obiettivi di questo progetto sono:1. obiettivo generaleAccompagnamento alla vita sociale e lavorativa degli utenti attraverso lapartecipazione ad attività appositamente organizzateobiettivi specifici- Maggiore qualità di vita per le persone diversamente abili- Consentire un maggiore sostegno individuale per sviluppare al massimo lecapacità lavorative e sociali di ognuno in base ai singoli bisogni.- Consentire maggiore integrazione del lavoratore diversamente abile nelcontesto lavorativo e sociale della zona- Aumentare l´autonomia e l´inserimento sociale nella vita quotidiana,aumentando negli utenti la motivazione a socializzare visitando bar, facendospesa, partecipando a gite e passeggiate- Sviluppare programmi personalizzati- Favorire la partecipazione ad attività ricreative: intensivare in questo modole attività del tempo libero- Nei laboratori gli utenti fanno prodotti in ceramica e legno. I prodotti vannovenduti attraverso mercati e in futuro i prodotti saranno possibile acquistareanche tramite internet. Questo è un´occasione per gli utenti di entrare incontatto con la comunità locale che ha accesso alla Comunità peracquistare i prodottiIndicatori- Livello di autonomia raggiunto- Numero di attivitá ricreative organizzate- Numero di mercati organizzati- Numero di prodotti venduti- Principi adottati dal metodo SIVUSSIVUS è un metodo dove la persona diversamente abile sta al centro dell’agire.Le persone disabili vengono coinvolte nelle decisioni importanti della vitaquotidiana per aumentare sempre piú l’autodecisione delle persone.2. obiettivo generale- Accompagnamento degli utenti nel svolgere lavori di casa per trasferirsi inun appartamentoobiettivi specifici- Aumento dell’autonomiaIndicatoriGrado di autonomia3.obiettivo generale


pubbliche relazioniobiettivi specificidivulgare informazioni sull’attività di lavoro che i disabili svolgono nella comunitàindicatoridivulgazione dei prodotticonoscenza sulla struttura di Cortaccianumero dei mercati realizzatinumero di iniziative locali8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista siaqualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane conparticolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:8.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettiviFasi di attuazione1.)Preparazione dei colleghi al fatto che vengano i volontari2.)Accoglimento dei volontari3.)Fase di adattamento4.)Formazione dei volontari5)Svolgimento del servizio6.)Relazione sul servizio svolto7.)Verifica dei risultati8.2 Complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione.1.)Preparazione dei colleghi al fatto che vengano i volontariLa programmazione di attività o interventi pedagogici avviene esclusivamente instretta collaborazione con l’equipe pedagogica2.)Accoglimento dei volontari( far conoscere ai volontari la struttura, gli utenti)3.)Fase di adattamento(valutare capacita lavorative)I volontari saranno accompagnati da verifiche mensili sul andamento generale delprogetto, sul grado di soddisfazione dei volontari e sul giudizio che i volontari stessidaranno all’ attività rivolte specificamente a loro.4.)Formazione dei volontariIl volontario deve essere disposto a partecipare a giornate formative per unmiglioramento delle conoscenze teoriche rispetto l’ente ed i contenuti pedagogicidel lavoro.5.) Svolgimento del servizioI volontari svolgono il proprio servizio in stretta collaborazione con l’equipepedagogica6.)relazione sul servizio svoltoIl volontario elabora alla fine del servizio civile una breve relazione sul periodotrascorso.


7.) Verifica dei risultativerificare se i volontari hanno aumentato la loro conoscenza8.3 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attivitàpreviste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente.Cortaccia:5 laboratori protettigruppo natura:6 utenti, 2 operatorigruppo falegnameria:3 utenti, 1 operatoregruppo industria:10 utenti, 3 operatorigruppo ceramica:6 utenti, 2 operatorigruppo casa:11 utenti, 4 operatori2 gruppi basali1°gruppo: 5 utenti, 4 operatori2°gruppo:4 utenti, 4 operatori3 volontariSalorno:3 laboratori protettigruppo tessitura: 8 utenti, 3 operatorigruppo carta:5 utenti, 2 operatorigruppo pittura: 7 utenti, 2 operatori3 volontari8.4 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto.I volontari in questo ambito avranno i seguenti compiti:- Il lavoro presso la struttura prevede l’accompagnamento dellapersona e la gestione del tempo libero(pause)- Sostiene da un punto di vista psicologico ed emotivo l’ utente in ognimomento della vita quotidiana,- sostiene e promuove la formazione della personalità dell’ utente- in collaborazione con un operatore professionale che assiste edaccompagna l’ utente a visite mediche, terapie in ospedale, adattività del tempo libero sul territorio, con mezzi di trasporto ecc.- trasmette all’ utente abilità lavorative- trasmette all’ utente abilità che riguardano le autonomie di base edavanzate- in accordo con il diretto superiore può programmare e realizzaresingoli progetti;- pulisce e mette in ordine gli ambienti di lavoro e di gruppo- se invitato partecipa in equipe alla elaborazione dei piani individualie di gruppo- osserva il comportamento degli utenti e riporta le sue osservazioni eriflessioni in equipe- porta in equipe le sue proposte su contenuti ed organizzazione delle


attività educative- il volontario esegue i compiti affidati sempre in presenza di operatoriprofessionali- ulteriori compiti nel settore dell’ assistenza e dell’ accompagnamentoai disabili possono essere concordati.9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:610) Numero posti con vitto e alloggio:1 Posto con vitto e alloggio è previsto nella residenza “Gelmini” di Salornoe 1 posto con vitto e alloggio nel Centro Sociale di Cortaccia. Possiamo ospitarevolontari non residenti nel Comune di realizzazione del progetto.2011) Numero posti senza vitto e alloggio:12) Numero posti con solo vitto:4Quattro volontari possono usufruire di solo vitto presso le nostre strutture.13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:35• orario per i servizi diurni Cortaccialunedì –venerdì dalle ore 08:30 alle ore 15:30• orario per i servizi diurni Salornolunedì –venerdì dalle ore 09:00 alle ore 15:30un carico orario complessivo di 35 ore settimanali14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :515) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:La prestazione dei volontari deve essere conforme agli obiettivi e ai compitidella Comunità´Comprensoriale Oltradige- Bassa Atesina e viene erogata daivolontari solo per ragioni di solidarietà. Il volontario non può chiedere néaccettare per sé o per altri denaro, regali od altre utilità. Inoltre deve esseregarantita la continuità della prestazione concordata.In nessun caso il volontario puó asportare materiale o attrezzature di proprietàdella Comunità Comprensoriale senza previa autorizzazione scritta delresponsabile.Il volontario deve rispettare i regolamenti dell’ente


Il volontario è tenuto al segreto professionale e alla tutela della privacy degliutenti del servizio ed al massimo rispetto per la loro persona.La programmazione di attività o interventi pedagogici avviene esclusivamente instretta collaborazione con l’equipe pedagogicaDeve essere disposto a partecipare a giornate formative per un miglioramentodelle conoscenze teoriche rispetto l’ente ed i contenuti pedagogici del lavoro.


CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:N.Sede diattuazione delprogettoComuneIndirizzoCod.ident.sedeN.Nominativi degli Operatori Locali di Progettovol.persede Cognome e nome Data di nascita C.F.12Centro SocialeCortacciaCentroRiabilitativoSalornoCortacciasullaStrada delvinoSalornoVia A. Nicoletti,31 – 39040CortacciaVia Schiller, 2 –39040 Salorno1252207113 JohannaMarsoner14.06.1966 MRSJNN66H54D048M3 Dr. Liliana diFede 16.10.1962 DFDLLN62R56A952T


17) Altre figure impiegate nel Progetto:N.12345678910111213Sede diattuazione delprogettoComuneIndirizzoCod.ident.sedeN.vol.persedeCognome enomeTUTORData dinascitaC.F.Cognome enomeRESP. LOCALI ENTE ACC.Data dinascitaC.F.


18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:Per un totale di 30 oreMateriale informativo nei distretti del nostro territoriosito internet,articoli sui quotidiani, per esempio “Dolomiten”, Alto Adigeradio localidistribuire manifesti e volantini nei distretti sociali, nei centri giovanili del nostroterritoriopresenza su eventuali fiere, per esempio fiera autunnale di Bolzano19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:Ci attiene alla determinazione direttoriale del 30.05.200220) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazionedell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):No21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:Il volontario elabora alla fine del servizio civile una breve relazione sul periodotrascorso. I volontari saranno accompagnati da verifiche mensili sul andamentogenerale del progetto, sul grado di soddisfazione dei volontari e sul giudizio che ivolontari stessi daranno all’ attività rivolte specificamente a loro.Ogni volontario fará anche un colloquio con la direttrice dei servizi sociali, perdiscutere sull’ andamento del progetto.22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventualeindicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):No23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quellirichiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:- Disponibilità a lavorare con persone diversabili, in quanto ci vuole pazienza,rispetto, empatia nei confronti degli utenti- Disponibilità a confrontarsi in modo critico con colleghi di lavoro e specialistidel settore- La patente B per eventuali visite mediche, gite e diversi trasporti (ilvolontario deve peró essere accompagnato sempre da un operatore della


Comunitá Comprensoriale)- Sarebbe d´aiuto la conoscenze della lingua tedesca, siccome la maggiorparte degli utenti è di madrelingua tedesca- Rispettare l´ordinamento del personale24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione delprogetto:Ai volontari vengono garantiti dalla Comunità Comprensoriale 2 posti con vitto ealloggio e 4 posti con solo vitto. Inoltre la Comunitá Comprensoriale ha messo adisposizione un importo di 5.000 € per le seguenti spese:- spese per la formazione specifica (convegni,…)- materiale funzionale al progetto- rimborse spese viaggio, vitto e alloggio- pubblicitá: articoli nei quotidiani , radio locali, manifesti e volantini25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestitodagli stessi all’interno del progetto:No26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:I volontari potranno usufruire del computer nella sede della ComunitàComprensoriale.Per l´attuazione del progetto ci vogliono i seguenti strumenti:-per il gruppo falegnameria serve il laboratorio con tutti i suoi attrezzi-per il gruppo casa serve il bar, la sala da pranzo e la lavanderia-per il gruppo industria servono incarichi di ditte esterni-per il gruppo natura gli utensili adatti per pulire diversi parchi del paese-per il gruppo ceramica servono materiali come la ceramica, colori apposte.-per il gruppo carta serve materiale per realizzare per esempio piccolescatolette, bigliettini per pacchetti regalo, borse di carta, ecc.-per il gruppo tessitura serve materiale per la lavorazione di tappeti di telaio etappeti di lana e stoffe-per il gruppo pittura serve materiale per fare pittura su tela e su cartaCARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:


Sí, è stato stipulato un protocollo d’intesa con la Libera Università di Bolzano.(vediprotocollo d’intesa allegato)28) Eventuali tirocini riconosciuti:Si, è stato stipulato un protocollo d’intesa con la Libera Università di Bolzano. (vediprotocollo d’intesa allegato). L´esperienza di Servizio Civile Volontario presso laComunità Comprensoriale Oltradige - Bassa Atesina è riconoscibile come parte deltirocinio e/o come parte dei crediti a scelta. Complessivamente è possibilericonoscere fino ad un massimo di 12 c.f.u.29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:- competenze teoriche e pratiche riferite al lavoro sociale- competenza comunicative e relazionali di vario genere- competenze tecniche di diverse attività lavorative ed artisticheLa Comunità Comprensoriale certifica e riconosce le competenze e professionalitàacquisite dal volontarioFormazione generale dei volontari30) Sede di realizzazione:Provincia Autonoma di Bolzano, via Druso 11631) Modalità di attuazione:La formazione generale viene effettuata dalla Provincia Autonoma di Bolzanoche si avvale anche di personale esperto nelle specifiche materie che verrannotrattate oltre che di personale interno con competenze in materia ed esperienzamaturata32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventualeindicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:No33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:La metodologia prevista per il corso di formazione generale dei volontari di servizio


civile consisterà prevalentemente in lezioni frontali che prevedranno comunqueinterventi da parte dei volontari su sollecitazione e stimolo dei formatori.Sarà quindi data rilevante importanza ad uno scambio di opinioni sia tra i ragazziche tra i ragazzi e i formatori.Per determinati argomenti ci si avvarrà anche della metodologia delle dinamiche nonformali, incentivando il confronto delle proprie esperienze personali comearricchimento per gli altri componenti del gruppo, utilizzando giochi di ruolo oesercitazioni34) Contenuti della formazione:1) Fondamenti istituzionali e culturali del servizio civile nazionale(dall’obiezione di coscienza al servizio civile volontario:evoluzione storica e analisidegli aspetti più nobili e rilevanti dell’impegno assunto con il servizio civilenazionale)2) Dovere di difesa della Patria (artt. 2, 3, 4, 5, 9,11 e 52 Carta Costituzionale:analisi della legislazione e giurisprudenza in materia)3) Difesa civile non armata e nonviolenta (forme di difesa alternativa,trasformazione e gestione nonviolenta dei conflitti)4) Formazione di un’identità di gruppo (definizione di identità di gruppo)5) La solidarietà e le forme di cittadinanza (concetto di cittadinanza attiva, ilsenso di appartenenza ad una collettività, le povertà economiche e sociali)6) Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato (servizio civile comeimpegno, le relazioni tra le istituzioni pubbliche e i cittadini, l’associazionismo e ilvolontariato, le relazioni tra questi mondi e le istituzioni e la normativa vigente inmateria).7) Normativa vigente e Carta di impegno etico (il senso del servizio civile anchesecondo le modalità e i principi definiti nella normativa di accreditamento degli entie nella Carta etica. Analisi della normativa sul servizio civile nazionale e suicontenuti della Carta etica, nonché sui ruoli e le funzioni attribuite ad ognuno dallalegge e dalle normative derivate, comprese quelle relative all’accreditamento, allapresentazione dei progetti, alla gestione dei volontari.8) Diritti e doveri del volontario del servizio civile (il volontario in servizio civile:ruolo, funzione, diritti e doveri, modalità e tempi attraverso i quali può rendersipartecipe, può attivarsi, essere protagonista e propositivo, nel contesto in cui svolgeil servizio; offrire strumenti semplici ma efficaci di valorizzazione della suaesperienza, sia dentro che fuori dell’ente in cui opera)9) Presentazione dell’Ente presso il quale viene svolto il servizio (presentazionedella storia, delle funzioni e dell’attività dell’ente presso il quale il volontario svolgeil servizio)


10) La protezione civile (difesa del territorio e dell’ambiente, piano e programmaprovinciale di protezione civile; previsione, prevenzione, soccorso e ripristino incaso di calamità; coordinamento dell’attività di protezione civile tra comuni,organizzazioni di volontariato e centri operativi, rete delle radiocomunicazioni, dellacentrale di emergenza e della centrale informativa)11) Nozioni di pronto soccorso (misure di primo soccorso con esercitazioni)12) Metodi e strumenti per risolvere i conflitti interpersonali e per relazionarsicon gli altri nella quotidianità13) Prevenzione della tossicodipendenza, dell’alcoolismo e di altre forme didipendenza delle nuove generazioni14) Diritto del lavoro (normativa in materia di contratti di lavoro e tipologie dicontratti; incontro tra domanda e offerta – mediazione di lavoro e mobilità; i centridi mediazione di lavoro; normativa sulla tutela e sulla sicurezza del lavoro)35) Durata:42 oreFormazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari36) Sede di realizzazione:Nelle diverse strutture e nei distretti sociali Bassa Atesina, Laives e Oltradige.Inoltre i volontari potranno partecipare a corsi esterni, organizzati dalla ProvinciaAutonoma di Bolzano, del Consorzio dei Comuni, scuola provinciale per leprofessioni sociali e da enti privati/pubblici.37) Modalità di attuazione:- in proprio presso l’ente con formatori dell’ente- affidata ad altri soggetti terzi38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:


Dr. Fernanda Mattedi TschagerDirettrice dei Servizi Socialio nata il 17.02.1947 a SalornoEvelin Morat:Capostruttura delle Comunitá alloggio socio-psichiatrico per malatipsichici ad Egna, termeno e Caldaroo nata il 01.08.56 a BolzanoRobert Masin:Capostruttura dei laboratori socio-psichiatrico per malati psichici adEgna e Salornoo nato il 18.08.62 a CermesDr. Liliana di Fede:Capostruttura del Centro Riabilitativo “Gelmini” a Salorno eResponsabile del Distretto di Laives-Bronzolo-Vadenao nata il 16.10.1962 a BolzanoCamin Enrico:Capostruttura del convitto per disabili a Laiveso nato 05.02.1969 a BolzanoDr. Bernhard von WohlgemuthResponsabile del distretto Oltradigeo nato il 04.02.1971 a BolzanoDr. Alessandro BorsoiResponsabile del distretto Bassa Atesinao nato il 16.05.1975° BolzanoMarsoner JohannaResponsabile struttura Centro Sociale di Cortacciao nata il 14.06.1966 a CortacciaDr. Lydia EnglPedagogista (direzione dei Servizi Sociali)o nata il 22.12.1974 a Brunico39) Competenze specifiche del/i formatore/i:Dr. Fernanda Mattedi TschagerDirettrice dei Servizi Socialio nata il 17.02.1947 a Salornoo laurea in pedagogiao è la direttrice dei Servizi Sociali dal 1976Evelin Morat:Capostruttura delle Comunitá alloggio socio-psichiatrico per malatipsichici ad Egna, termeno e Caldaroo nata il 01.08.56


o maturità presso l’ istituto tecnico femminileo specializzazione per educatorio specializzazione in psichiatria socialeo specializzazione per Capostruttureo lavora presso la Comunitá Comprensoriale dal 1988Robert Masin:Capostruttura dei laboratori socio-psichiatrico per malati psichici adEgna e Salornoo nato il 18.08.62o Istitutore con diploma specificoo educatore presso i distretti, alloggi protetti ed in un convittosociopedagogicoo lavora presso la Comunitá Comprensoriale dal 1996Dr. Liliana di Fede:Capostruttura del Centro Riabilitativo “Gelmini” a Salorno eResponsabile del Distretto di Laives-Bronzolo-Vadenao nata il 16.10.1962o laurea in pedagogiao lavora presso la Comunitá Comprensoriale dal 1998Camin Enrico:Capostruttura del convitto per disabili a Laiveso nato 05.02.1969o maturità scientificao laurea socialeo educatore handicpo lavora presso la Comunitá Comprensoriale dal 1997Dr. Bernhard von WohlgemuthResponsabile del distretto Oltradigeo nato il 04.02.1971o laurea in scienze politicheo lavora presso Comunità Comprensoriale dal 01.06.2004Dr. Alessandro BorsoiResponsabile del distretto Bassa Atesinao nato il 16.05.1975o laurea in Sociologiao lavora presso la Comunitá Comprensoriale dal 1995Marsoner JohannaResponsabile struttura Centro Sociale di Cortacciao nata il 14.06.1966 a Cortacciao maturità presso il liceo scientificoo specializzazione per educatore per persone disabiliDr. Lydia EnglPedagogista (direzione dei Servizi Sociali)o nata il 22.12.1974 a Brunicoo laurea in pedagogiao lavora presso la Comunitá Comprensoriale dal 2003I responsabili dei distretti e delle strutture hanno frequentato negli ultimi anni iseguenti corsi relativi al management:


• Capacità di analisi dei ruoli e di valutazione delle prestazione• conoscenze e capacità di utilizzo delle tecniche di gestione delpersonale• Leadership, autonomia e flessibilità operativa• L’ organizzazione ed il lavoro in rete• la gestione delle risorse umane• tecniche e strumenti di teamwork• Coaching e valutazione delle prestazioni• Time management• la gestione del colloquio• project management• la gestione dei conflitti• tecniche per la conduzione di gruppi• Case management• Metodo SIVUS• Metodo VADO• gestione dei conflitti• lavoro nel team• comunicazione• ambiti di intervento• organizzazione• Congresso Nazionale U.N.A.SA.M “Non c´è salute senza SaluteMentale”• Conferenza europea dei Servizi Sociali 2006 a Vienna40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:- diversi incontri con esperti dei vari settori- Workshop- convegni- Verifiche periodiche- Lezioni con esperti esterni e interni- Partecipazione a corsi interni, organizzati dalla Comunità Comprensoriale41) Contenuti della formazione:I servizi sociali: organizzazione e ambiti diintervento:- persone con Handicap:- principali patologie,- come relazionarsi positivamente con la persona conhandicap;- cenni di cinestetica;


- il lavoro educativo nelle strutture e nei laboratori:- metodologia ed eventualmente riferimenti giuridici.- malati psichici;- la nozione di malattia psichica e devianza nelcontesto sociale degli ultimi 30 anni,dalla legge 180 ad oggi;- l’organizzazione dei servizi e la legislazioneprovinciale in materia;- le risorse della comunità e la promozione dell’agio;- la relazione d’aiuto con persone che soffrono disagiopsichico- anziani:- le nozioni di vecchiaia e di malattia;- principali patologie dell’anziano;- la relazione positiva con l’anziano;- la legislazione provinciale e i servizi sul territorio;- aiutare chi aiuta- famiglie e minori :- le trasformazioni della famiglia negli ultimi 30 anni;- i diritti del minore;- l’intervento educativo con i minori;- le risorse della comunitàLavorando nelle diverse strutture/distretti i volontari possonoconfrontarsi con i seguenti temi:• L’ organizzazione ed il lavoro in rete• la gestione delle risorse umane• la gestione del colloquio• la gestione dei conflitti• tecniche per la conduzione di gruppi• Case management• Metodo SIVUS• Metodo VADO• lavoro nel team• comunicazione• competenze relazionali42) Durata:60 ore


Altri elementi della formazione43) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:Il responsabile di monitoraggio gestisce tutta la documentazione riguardo la data,luogo e i contenuti della formazione nelle varie strutture e distretti riguardo ai corsiorganizzati dalla Provincia Autonoma di Bolzano, dal Consorzio dei Comuni, dallascuola provinciale per le professioni sociali o enti pubblici/privati. .Egna, 28.08.2006Il ProgettistaIl Responsabile legale dell’ente- Dott.ssa Fernanda Mattedi Tschager -- Oswald Schiefer -Il Responsabile del Servizio civile nazionale________________________________

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!