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Indagine sulle problematiche sanitarie di Haliotis tuberculata ... - SIPI

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ITTIOPATOLOGIA, 2012, 9: 5-18dr. Massimo Ponti del Dipartimento <strong>di</strong> Ecologia Ambientale <strong>di</strong> Ravenna, esperto <strong>di</strong>macrobenthos e policheti.Non è stato invece possibile condurre una classificazione più precisa dei sabelli<strong>di</strong>, cherichiedono un’elevata competenza per un’identificazione su base morfologica. Sonostati raffigurati rispettivamente il caratteristico prostomio dotato <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ole (Figura 3F),il pigi<strong>di</strong>o (Figura 3G) ed il 5° segmento (Figura 3D). Le indagini molecolari eseguite inseguito dalla Dott.ssa Martina Merighi hanno confermato, nel caso della famigliaSpionidae, l’appartenenza al genere Polydora (syn. Boccar<strong>di</strong>ella) all’interno del qualesono, con elevata probabilità presenti 6 specie <strong>di</strong>stinte, evidenziabili dai valori <strong>di</strong><strong>di</strong>vergenza variabili da 1,2% a 2,6% e nella famiglia Sabellidae si sospetta la presenza<strong>di</strong> due specie <strong>di</strong>stinte, ma l’assenza <strong>di</strong> sequenze <strong>di</strong>sponibili non ha permesso <strong>di</strong>determinare il genere <strong>di</strong> appartenenza.L’esame istologico non ha evidenziato quadri patologici <strong>di</strong> rilievo. Tuttavia unesemplare <strong>di</strong> 4 anni proveniente dalla maricoltura presentava un ascesso a livello delmuscolo del piede con una forte infiltrazione emocitaria ed un rammollimento deltessuto circostante molto simile a quelle descritte nella Blister Disease riferibile a<strong>di</strong>nfezioni da Vibrio spp. Lo stesso in<strong>di</strong>viduo presentava nel rene una congestioneemocitaria con essudato eosinofilo ed un’importante necrosi dei tubuli renali consospetta presenza <strong>di</strong> batteri. In alcuni esemplari selvatici erano presenti aree <strong>di</strong>degenerazione delle fibre muscolare e del tessuto connettivo, senza infiltrazioneemocitaria, ma con la sospetta presenza <strong>di</strong> cocchi. Nel tessuto muscolare e nel mantello<strong>di</strong> alcuni in<strong>di</strong>vidui provenienti da maricoltura e policoltura erano presenti zoneotticamente vuote, non ben delimitate, all’interno delle quali si osservano colonie miste<strong>di</strong> batteri filamentosi e bacilli.DISCUSSIONE E CONCLUSIONIDal nostro stu<strong>di</strong>o risulta che la prevalenza <strong>di</strong> infestazione da policheti è estremamenteelevata (fino al 100%) negli in<strong>di</strong>vidui <strong>di</strong> più <strong>di</strong> tre anni d’età.Gli esemplari con conchiglia inferiore ai 43 mm non sembrano essere colpiti dallaparassitosi. Lo stu<strong>di</strong>o effettuato <strong>sulle</strong> cinque generazioni della maricoltura ha stabilitouna relazione positiva tra età degli abaloni ed intensità d’infestazione, come è già statoosservato in H. rubra (McDiarmid et al., 2004) e in H. <strong>tuberculata</strong> (Clavier, 1992).Il risultato osservato nella generazione 2005, ovvero un’intensità d’infestazione me<strong>di</strong>ainferiore rispetto al 2006 potrebbe essere spiegato dal fatto che questo lotto rappresenta lerimanenze <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, ovvero gli in<strong>di</strong>vidui con crescita lenta che presentavano in me<strong>di</strong>a una<strong>di</strong>mensione della conchiglia inferiore a gli in<strong>di</strong>vidui del 2006.Osservazioni <strong>di</strong>rette delle lesioni e ra<strong>di</strong>oscopie hanno evidenziato come la colonizzazionedella conchiglia inizi dalle zone più spesse (apice e columella) per poi <strong>di</strong>ffondersi a tutta lasuperficie in caso <strong>di</strong> forte infestazione. Questo porta a presupporre che sia necessario un certospessore della conchiglia per fornire un habitat idoneo al polichete. Le conchiglie chepresentano una struttura intrinseca irregolare sembrano essere maggiormente colpite. In casi<strong>di</strong> forte infestazione è da supporre che la crescita sia rallentata nel tentativo <strong>di</strong> riparare lelesioni.14

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