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Indagine sulle problematiche sanitarie di Haliotis tuberculata ... - SIPI

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ITTIOPATOLOGIA, 2012, 9: 5-18Grafico 2 – Intensità d’infestazione me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> policheti in abaloni della stessa generazione (4 anni)provenienti da <strong>di</strong>versi sistemi <strong>di</strong> allevamento.Graphic 2 – Mean infection intensity of boring polychaetes in <strong>Haliotis</strong> <strong>tuberculata</strong> of same age (4 years)coming from <strong>di</strong>fferent farming systems.A livello macroscopico non sono state riscontrate lesioni o alterazioni a carico delleparti molli. Tuttavia, in un esemplare proveniente dalla policoltura che presentava unaforte intensità d’infestazione da policheti e una conchiglia molto danneggiata, sono stateritrovate nel mantello tre perle <strong>di</strong> forma irregolare <strong>di</strong> circa 2 mm.Le gallerie dei policheti sono ben visibili all’interno della conchiglia: quelle deglispioni<strong>di</strong> hanno una forma a U o intricata, quelle dei sabelli<strong>di</strong> sono spesso situate nellazona della columella ed in genere sono dritte. I pori respiratori presentano spesso delledeformazioni che possono condurre alla formazione <strong>di</strong> una singola fessura lungo tutta laconchiglia, lasciando vulnerabili gli organi della cavità palleale. In casi estremi, laconchiglia è talmente fragile e porosa da frantumarsi. Quando il polichete perforaaccidentalmente la parete interna della conchiglia, il gasteropode deposita uno strato <strong>di</strong>conchiolina marrone per riparare velocemente la lesione (Fleury et al., 2008). Inseguito, dopo qualche mese si forma uno strato calcareo che può raggiungere unospessore importante mo<strong>di</strong>ficando notevolmente la forma della conchiglia. Anche se laprevalenza <strong>di</strong> sabelli<strong>di</strong> è risultata essere molto bassa, va evidenziato come un singoloesemplare sembri essere in grado <strong>di</strong> causare lesioni molto importanti. Nel casodocumentato (Figura 1) un esemplare <strong>di</strong> sabellide, lungo circa 4 cm, aveva perforato laconchiglia e sulla superficie interna si era depositato un importante strato <strong>di</strong> conchiolinafino alla formazione <strong>di</strong> una cavità piena <strong>di</strong> se<strong>di</strong>menti maleodoranti, comunementechiamata “mud blister”.Sulla parte esterna della conchiglia si potevano osservare talvolta piccolissimi fori,molto più evidenti all’interno della conchiglia e <strong>di</strong> colore giallo, che potevano essereattribuibili alla presenza <strong>di</strong> un porifero perforante riferibile al genere Cliona.La forma delle gallerie causate dai policheti perforanti risulta ben visibile nelleimmagini ottenute dalle ra<strong>di</strong>ografie (Figura 2). Ne possiamo <strong>di</strong>stinguere <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse12

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