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scheda progetto per l'impiego di volontari in servizio civile in italia ...

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e valori; Consentire ai Giovani <strong>in</strong> Servizio Civile Nazionale attraverso il ruolo <strong>di</strong> “tradeunion”che svolgeranno fra il target progettuale e il Servizio sociale <strong>di</strong>riferimento, l’attivazione <strong>di</strong> un <strong>per</strong>corso che fornirà elementi utili <strong>per</strong> la crescita<strong>per</strong>sonale e <strong>per</strong> effettuare eventuali scelte connesse alla vita futura (<strong>per</strong>corsiprofessionali…)OBIETTIVI SPECIFICI Consolidare i gruppi <strong>di</strong> adolescenti che si sono creati attraverso il <strong>progetto</strong> <strong>di</strong>SCN del 2007, affiancando loro i giovani <strong>in</strong> SCN, come figure maggiormentivic<strong>in</strong>e ed “amicali” rispetto agli educatori, ma comunque significative eportatrici <strong>di</strong> valori “positivi”; Rafforzare e r<strong>in</strong>saldare il lavoro <strong>di</strong> rete <strong>in</strong>iziato, prevedendo la partecipazionedella Scuola, <strong>in</strong> quanto agenzia educativa che possiede rilevanti mezzi <strong>per</strong>conoscere le problematiche e i bisogni degli adolescenti e della Coo<strong>per</strong>ativaSociale che cura la parte prettamente educativa e <strong>di</strong> supporto <strong>di</strong>dattico ; Giungere ad offrire un ventaglio <strong>di</strong> proposte aggregative <strong>di</strong>versificate chepossano <strong>in</strong>contrare gli <strong>in</strong>teressi dei vari gruppi <strong>di</strong> adolescenti Promuovere la cultura dell’accoglienza della <strong>di</strong>versità, attraverso lo svolgimento<strong>di</strong> attività lu<strong>di</strong>che e ricreative <strong>in</strong> gruppi composti anche da ragazzi extracomunitari,spesso vittime <strong>di</strong> condotte emarg<strong>in</strong>anti, che consentano <strong>di</strong> su<strong>per</strong>arela paura del <strong>di</strong>verso attraverso la sua progressiva conoscenza Promuovere la cultura del Servizio Civile Nazionale, attraverso il lavoro svoltodai Giovani Volontari <strong>di</strong> SCN, che consentirà al target progettuale, alle famiglie,alle varie istituzioni e forze sociali co<strong>in</strong>volte nel <strong>progetto</strong>, <strong>di</strong> conoscere ilServizio Civile Nazionale, <strong>in</strong> quanto risorsa <strong>per</strong> la sua ricaduta sulla comunitàlocale e sulla coscienza civica dei giovani che lo svolgono. Promuovere la cultura del Servizio Civile Nazionale e della citta<strong>di</strong>nanza attivafra i fruitori del <strong>progetto</strong>, che potranno eventualmente così valutare la loro futuraadesione anche Progetti <strong>di</strong> Servizio Civile Regionale.Il raggiungimento dei suddetti obiettivi, generali e specifici, verrà valutato <strong>in</strong> base aiseguenti <strong>in</strong><strong>di</strong>catori:- numero <strong>di</strong> m<strong>in</strong>ori (11/14) che aderiranno ai gruppi lu<strong>di</strong>ci/ricreativi (almeno 35m<strong>in</strong>ori sul territorio dell’Ambito Sociale)- numero dei m<strong>in</strong>ori segnalati dalla scuola o da altre agenzie educative cheaderiscono ai gruppi lu<strong>di</strong>ci/ ricreativi(almeno l’80% dei segnalati)- numero delle attività, oltre agli <strong>in</strong>contri settimanali, che verranno proposte aifruitori del <strong>progetto</strong> (almeno 25 uscite giornalieri nel corso dell’anno e 5 gite cheprevedano <strong>per</strong>nottamento)- numero dei partecipanti alle suddette attività giornaliere e con <strong>per</strong>nottamento(almento il 70% degli aderenti al gruppo)-


Valle”d) Diffusione sulterritorio del nuovo<strong>servizio</strong> “lu<strong>di</strong>co edaggregativo”, anche al <strong>di</strong>fuori dei gruppi giàesistenti <strong>in</strong> quantoformati con il <strong>progetto</strong> <strong>di</strong>SCN “Ragazzi <strong>in</strong> Vallee) Avvio dell’attività<strong>di</strong>retta dei Giovani <strong>in</strong>Servizio Civile Nazionalenella proposta <strong>di</strong>momenti lu<strong>di</strong>ci eaggregativi “<strong>in</strong>formali”che affianch<strong>in</strong>o quellimaggiormenti formali e<strong>di</strong>dattici proposti daglieducatorif) Valutazionedell’adeguatezza delleazioni messe <strong>in</strong> attorispetto all’obiettivogenerale e specificog) Implementazione del<strong>servizio</strong> <strong>in</strong> quelli erogatidall’Ambito socialeDal 3 al 12 meseDal 3 al 12 meseDal 1 al 12 mese12 mese- Numero dei possibilifruitori contattati<strong>di</strong>rettamente- Numero contatti conscuola, parrocchia e altreagenzie significative delterritorio- Numero <strong>di</strong> giornateimpiegate sul terrorio, <strong>per</strong>conoscere gli adolescent<strong>in</strong>uovi potenziali fruitori efarsi conoscere da loro- numero <strong>di</strong> m<strong>in</strong>ori chefruiranno della risorsa- numero <strong>di</strong> fruitorigiornalieri della risorsa- numero dei m<strong>in</strong>ori cheusufruiranno delleattività/gite organizzate- numero dei m<strong>in</strong>ori cheparteci<strong>per</strong>anno alleattività estive e cheprevedono <strong>per</strong>nottamenti- Incontri <strong>di</strong> équipe fratutti i soggetti co<strong>in</strong>volt<strong>in</strong>el <strong>progetto</strong> (giovani <strong>in</strong>SCN, <strong>per</strong>sonaledell’Ambito Sociali, ededucatori)- Incontri con la Scuola,8.2 Complesso delle attività previste <strong>per</strong> la realizzazione dei piani <strong>di</strong> attuazione.Per la realizzazione <strong>di</strong> quanto sopra descritto si prevede lo svolgimento delleseguenti attività:- riunioni d’equipe ed <strong>in</strong>contri tra educatori, <strong>per</strong>sonale dell’Ambito Sociale eGiovani <strong>in</strong> Servizio Civile nazionale, f<strong>in</strong>alizzati a far conoscere loro il targetprogettuale, i suoi bisogni e le sue specificità;- partecipazione dei giovani <strong>in</strong> SCN ai gruppi <strong>di</strong> sostegno <strong>di</strong>dattico ed educativo giàpresenti sul territorio, all’<strong>in</strong>terno dei quali rivestiranno un ruolo “<strong>in</strong>formale” e <strong>di</strong>vic<strong>in</strong>anza rispetto agli adolescenti, improntato all’ascolto e alla proposizione <strong>di</strong>momenti lu<strong>di</strong>ci;- conoscenza da parte dei giovani <strong>in</strong> SCN delle risorse presenti <strong>in</strong> Valle e fuori dallaValle e che possano essere utilizzate <strong>per</strong> proporre vali<strong>di</strong> momenti lu<strong>di</strong>ci eaggregativi al target progettuale


- proposta <strong>di</strong> attività e uscite giornaliere che prevedano sia l’utilizzo <strong>di</strong> risorsepresenti <strong>in</strong> Valle, sia l’utilizzo <strong>di</strong> risorse citta<strong>di</strong>ne- organizzazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse e nuove es<strong>per</strong>ienze, che prevedano anche <strong>per</strong>nottamentifuori, che consentano agli adolescenti <strong>di</strong> effettuare es<strong>per</strong>ienze che potenz<strong>in</strong>o la loroautonomia ed emancipazione dal contesto territoriale che molte volte è limitante.- partecipazione dei giovani <strong>in</strong> SCN ai Centri Estivi <strong>di</strong> Valle rivolti al targetprogettuale- coor<strong>di</strong>namento con la scuola, i servizi socio-sanitari <strong>per</strong> la realizzazione dei pianieducativi <strong>in</strong><strong>di</strong>vidualizzati <strong>in</strong> relazione a particolari situazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio sociale;- verifica costante sull’adeguatezza del <strong>progetto</strong>, anche <strong>in</strong> base al gra<strong>di</strong>mentorilevato fra i fruitori <strong>in</strong> merito alle attività proposte.- il <strong>servizio</strong> al do<strong>di</strong>cesimo mese verrà implementato tra i servizi erogati dall’AmbitoSociale e rivolti ai m<strong>in</strong>ori e verrà gestito <strong>in</strong>teramente con <strong>per</strong>sonale dell’ente(<strong>di</strong>pendente e a convenzione) e con eventuali <strong>volontari</strong> appartenenti a forze dellacomunità locale.8.3 Risorse umane complessive necessarie <strong>per</strong> l’espletamento delle attività previste,specificando se <strong>volontari</strong> o <strong>di</strong>pendenti a qualunque titolo dell’ente.Per l’espletamento delle attività necessarie al raggiungimento dell’obiettivo del<strong>progetto</strong> saranno impiegate le seguenti figure:- 1 assistente sociale coor<strong>di</strong>natore dell’ Ambito Sociale (<strong>di</strong>pendente ) : svolgeràfunzioni <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento dell’equipe progettuale, <strong>di</strong> raccordo nel lavoro <strong>di</strong> rete conle forze del territorio (scuola,coo<strong>per</strong>ativa sociale, parrocchia …), coor<strong>di</strong>namentodelle attività lu<strong>di</strong>che e ricreative proposte ai ragazzi- 1 assistente sociale <strong>di</strong>pendente: svolgerà funzioni <strong>di</strong> :coor<strong>di</strong>namento e raccordo tral’equipe educativa e i giovani <strong>in</strong> <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong> nazionale;- 1 amm<strong>in</strong>istrativo <strong>di</strong>pendente:si occu<strong>per</strong>à della parte amm<strong>in</strong>istrativa del <strong>progetto</strong> :acquisto <strong>di</strong> beni, atti amm<strong>in</strong>istrativi, supporto <strong>in</strong>formatico- 1 psicologa consulente dell’Ente: parteci<strong>per</strong>à alle attività <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento traequipe educativa e giovani <strong>in</strong> <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong> nazionale, con particolare attenzione adaiutare le due <strong>di</strong>verse figure (educatore e giovane <strong>in</strong> <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong> nazionale) adafire <strong>in</strong> modo <strong>in</strong>tegrato, mantenendo con chiarezza i due ruoli <strong>di</strong>versificati- 2 educatori facenti parte della Coo<strong>per</strong>ativa Sociale Cisef convenzionata con l’Ente:condurranno i gruppi <strong>di</strong> sostegno <strong>di</strong>dattico ed educativo, affiancando i Giovani <strong>di</strong>Servizio <strong>civile</strong> nel loro ruolo <strong>di</strong> propositori <strong>di</strong> attività lu<strong>di</strong>che e ricreative8.4 Ruolo ed attività previste <strong>per</strong> i <strong>volontari</strong> nell’ambito del <strong>progetto</strong>.I giovani <strong>in</strong> Servizio Civile nazionale nell’ambito del <strong>progetto</strong> “3 metri sopra ilcielo”, a ulteriore sviluppo del <strong>servizio</strong> educativo e <strong>di</strong> sostegno <strong>di</strong>dattico creato conil <strong>progetto</strong> <strong>di</strong> SCN “Ragazzi <strong>in</strong> Valle” nel 2007, rivestiranno un ruolo crucialenell’<strong>in</strong>tessere relazioni significative con gli adolescenti, relazioni che dovrebberoessere facilitate da una certa vic<strong>in</strong>anza <strong>di</strong> età, e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> da una maggiore possibilità<strong>di</strong> identificazione degli adolescenti nel giovane <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong> nazionale.Giovane, che porterà all’<strong>in</strong>terno del gruppo <strong>di</strong> adolescenti, utilizzando un approccio“orizzontale”, da “fratello maggiore”, valori che spesso sono risultati mancanti tra


i ragazzi della Valle, quali il rispetto della <strong>di</strong>versità, l’accoglienza, attraverso lapromozione <strong>di</strong> momenti <strong>di</strong> aggregazioni che mir<strong>in</strong>o a prevenire il <strong>di</strong>sagio e le<strong>di</strong>pendenze.I giovani <strong>in</strong> SCN, svolgeranno qu<strong>in</strong><strong>di</strong> un delicato ruolo <strong>di</strong> “unione” tra gliadolescenti, il <strong>servizio</strong> sociale dell’Ambito e le risorse educative (gruppi <strong>di</strong> sostegno<strong>di</strong>dattico..)Per giungere a tali risultati il Giovane <strong>in</strong> SCN fruirà <strong>di</strong> una specifica formazione,anche sul campo, e <strong>di</strong> una su<strong>per</strong>visione settimanale mirata a consentirgli <strong>di</strong>mantenere l’equilibrio fra il ruolo <strong>in</strong>formale e “amicale” che deve rivestire rispettoal target progettuale e l’essere <strong>per</strong>sona adulta e punto <strong>di</strong> riferimento <strong>per</strong> i ragazzi.Dopo un primo momento <strong>di</strong> formazione sulle f<strong>in</strong>alità dell’Ente, il funzionamento delServizio sociale e sulle f<strong>in</strong>alità del <strong>progetto</strong>, gli stessi svolgeranno le seguentiattività:- analisi delle risorse esistenti sul territorio e non solo che possono essere utilizzatedal target progettuale nei momenti lu<strong>di</strong>ci e ricreativi, con la su<strong>per</strong>visionedell’assistente sociale.- <strong>in</strong>serimento nei gruppi <strong>di</strong> sostegno <strong>di</strong>dattico ed educativo, <strong>per</strong> conoscere partedegli adolescenti cui si rivolgerà il <strong>progetto</strong>, con il sostegno e la collaborazionedegli educatori della Coo<strong>per</strong>ativa Cisef-presenza quoti<strong>di</strong>ana nei suddetti gruppi relativamente ai soli momenti <strong>di</strong>aggregazione spontanea o comunque lu<strong>di</strong>ci- organizzazione <strong>di</strong> uscite/gite con gli adolescenti (es. c<strong>in</strong>ema a Genova,concerti…), con la partecipazione degli educatori- organizzazione <strong>di</strong> uscite <strong>di</strong> più giorni che consentano al target progettuale <strong>di</strong>effettuare es<strong>per</strong>ienze volte all’autonomia e all’emancipazione dalla Valle <strong>in</strong> modocomunque protetto (es. <strong>per</strong>nottamento <strong>in</strong> Rifugio Montano, visite a città…..), con lapartecipazione <strong>di</strong> alcuni educatori e il sostegno organizzativo dell’AssistenteSociale- <strong>di</strong>vulgazione delle attività fra gli adolescenti del territorio;- presenza durante i Centri Estivi <strong>di</strong> Valle (mese <strong>di</strong> Luglio) con partecipazione alleattività giornaliere proposte, laddove siano presenti ragazzi appartenenti al targetprogettuale, <strong>in</strong> affiancamento al <strong>per</strong>sonale messo a <strong>di</strong>sposizione dall’Ambito Socialeterritoriale;- partecipazione agli <strong>in</strong>contri <strong>di</strong> su<strong>per</strong>visione, alle riunioni <strong>di</strong> equipe-partecipazione ai momenti <strong>di</strong> monitoraggio sull’andamento del <strong>progetto</strong> e almonitoraggio regionale- partecipazione a momenti <strong>di</strong> valutazione e <strong>di</strong> autovalutazione sui risultati<strong>per</strong>sonali raggiunti con la partecipazione al <strong>progetto</strong>.9) Numero dei <strong>volontari</strong> da impiegare nel <strong>progetto</strong>:


10) Numero posti con vitto e alloggio:011) Numero posti senza vitto e alloggio:212) Numero posti con solo vitto:il vitto è previsto <strong>per</strong> turni su<strong>per</strong>iori alle 7 ore213) Numero ore <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> settimanali dei <strong>volontari</strong>, ovvero monte ore annuo:14) Giorni <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> a settimana dei <strong>volontari</strong> (m<strong>in</strong>imo 5, massimo 6) :m<strong>in</strong>imo 12 ore settimanali15) Eventuali particolari obblighi dei <strong>volontari</strong> durante il <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> <strong>servizio</strong>:Flessibilità negli orariDisponibilità a effettuare <strong>per</strong>nottamenti fuori14005


CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE16) Sede/i <strong>di</strong> attuazione del <strong>progetto</strong> ed O<strong>per</strong>atori Locali <strong>di</strong> Progetto:N.12345Sede<strong>di</strong>attuazionedel<strong>progetto</strong>COMUNEDISAVIGNONEComuneCOMUNEDISAVIGNONEIn<strong>di</strong>rizzoPIAZZAMARCONICod.ident.sedeN.vol.<strong>per</strong>sedeNom<strong>in</strong>ativi degli O<strong>per</strong>atoriLocali <strong>di</strong> ProgettoCognome e nome2 RUSSOENRICOData<strong>di</strong>nascita02/10/1974C.F.Rssnrc74r02z112w


678910111213141516171817) Altre figure impiegate nel Progetto:SedeN<strong>di</strong>.attuaComuneIn<strong>di</strong>rizzoCodN.vTUTORRESP. LOCALIENTE ACC.


zionedel<strong>progetto</strong>.ident.sedeol.<strong>per</strong>sedeCognome enomeData<strong>di</strong>nascitaC.F.Cognome enomeData<strong>di</strong>nascitaC.F.123456789101112131415


161718


18) Eventuali attività <strong>di</strong> promozione e sensibilizzazione del <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong> nazionale:Organizzazione <strong>di</strong> “punti <strong>di</strong> <strong>in</strong>formazione” sul <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong> nazionale presso lebiblioteche comunali e luoghi particolarmente significativi sul territorio (Pubblicheassistenze..)(2 biblioteche, 2 pubbliche assistenze)( 6 ore <strong>per</strong> l’organizzazione e lapreparazione dei punti <strong>di</strong> <strong>in</strong>formazione)Presentazione del Progetto presso l’Informalavoro <strong>di</strong> Valle, presenza <strong>per</strong> 6 matt<strong>in</strong>ateda 3 ore cadauna (18 Ore)Pubblicazione del <strong>progetto</strong> sul sito <strong>in</strong>ternet degli Enti, dei Comuni afferentiall’ambito sociale, <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> materiale <strong>in</strong>formativo (manifesti, pieghevoli…),pubblicazione del bando e del <strong>progetto</strong> sulla stampa locale. (4 ore)Totale ore de<strong>di</strong>cate alla sensibilizzazione 28 ore19) Eventuali autonomi criteri e modalità <strong>di</strong> selezione dei <strong>volontari</strong>:-----------------------------20) Ricorso a sistemi <strong>di</strong> selezione verificati <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento (eventuale<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dell’Ente <strong>di</strong> 1^ classe dal quale è stato acquisito il <strong>servizio</strong>):--- assente21) Piano <strong>di</strong> monitoraggio <strong>in</strong>terno <strong>per</strong> la valutazione dei risultati del <strong>progetto</strong>:Il <strong>progetto</strong> verrà monitorato <strong>per</strong> la valutazione dei risultati ottenuti con lemetodologie, gli strumenti e nei tempi che seguono:- coor<strong>di</strong>namento fra tutti gli o<strong>per</strong>atori e i giovani <strong>in</strong> <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong> che o<strong>per</strong>anonell’equipe progettuale: si valuterà lo stato del <strong>progetto</strong> rispetto al raggiungimentodegli obiettivi generali e specifici- Nel corso <strong>di</strong> <strong>in</strong>contri fra equipe progettuale, giovani <strong>in</strong> <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong> nazionale,rappresentanti della scuola (<strong>in</strong>segnanti che svolgono la funzione <strong>di</strong>sagio) ededucatori della Coo<strong>per</strong>ativa, le azioni dettagliate al punto 8.1 <strong>in</strong> vista delraggiungimento degli obiettivi progettuali, verranno verificate, rispetto agli<strong>in</strong><strong>di</strong>catori <strong>di</strong> risultato e alla tempistica previsti,come segue:- azione a) allo scadere del primo mese- azione b) allo scadere del 2 e del 3 mese- azione c) allo scadere del 3 mese- azioni d) allo scadere del quarto, del sesto, dell’ottavo e del do<strong>di</strong>cesimo mese- azione g) a partire dall’un<strong>di</strong>cesimo meseAl term<strong>in</strong>e del <strong>progetto</strong>, anche al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> attuare una più consapevoleimplementazione della risorsa all’<strong>in</strong>terno dell’ambito sociale, verrà somm<strong>in</strong>istratoun questionario sul gra<strong>di</strong>mento e la qualità del <strong>servizio</strong> ai m<strong>in</strong>ori fruitori del<strong>progetto</strong>, alle loro famiglie, agli educatori e agli <strong>in</strong>segnanti


22) Ricorso a sistemi <strong>di</strong> monitoraggio verificati <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento (eventuale<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dell’Ente <strong>di</strong> 1^ classe dal quale è stato acquisito il <strong>servizio</strong>):----- assente23) Eventuali requisiti richiesti ai can<strong>di</strong>tati <strong>per</strong> la partecipazione al <strong>progetto</strong> oltre quellirichiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:Diploma <strong>di</strong> scuola secondaria su<strong>per</strong>iore24) Eventuali risorse f<strong>in</strong>anziarie aggiuntive dest<strong>in</strong>ate <strong>in</strong> modo specifico alla realizzazionedel <strong>progetto</strong>:-Cof<strong>in</strong>anziamento delle uscite giornaliere e dei <strong>per</strong>nottamenti (spese <strong>per</strong> i Giovani <strong>in</strong>SCN e <strong>per</strong> i m<strong>in</strong>ori <strong>in</strong> situazione <strong>di</strong> precarietà economica) Euro 1800,00- Trasporti <strong>per</strong> gite e uscite (pulman, biglietti…) 600,00 Euro- Materiale Lu<strong>di</strong>co e ricreativo Euro 200,00- Libri e materiale <strong>di</strong> formazione sul target progettuale ad uso dei Giovani <strong>in</strong> SCN200,00- Partecipazione agli <strong>in</strong>contri <strong>di</strong> Monitoraggio Regionale: spese <strong>di</strong> trasporto (n. 2<strong>volontari</strong> ed un referente dell’ente) Euro 35,0025) Eventuali copromotori e partners del <strong>progetto</strong> con la specifica del ruolo concretorivestito dagli stessi all’<strong>in</strong>terno del <strong>progetto</strong>:Partners del <strong>progetto</strong> saranno:Istituto Comprensivo <strong>di</strong> Casella : relativamente alla collaborazione delle <strong>in</strong>segnanticon il team progettuale e con i Giovani <strong>in</strong> Servizio Civile Nazionale, <strong>per</strong>l’<strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione dei potenziali fruitori del <strong>progetto</strong>, delle caratteristiche e deibisogni del target progettuale. Partecipazione al momento <strong>di</strong>valutazione/monitoraggio dell’adeguatezza delle risorse e delle azioni messe <strong>in</strong> atto.Coo<strong>per</strong>ativa sociale Cisef: fornisce il <strong>servizio</strong> educativo che si occupa dei gruppi <strong>di</strong>sostegno <strong>di</strong>dattico e educativo, nei quali o<strong>per</strong>eranno i giovani <strong>in</strong> SCN, gli educatoriaffiancheranno i giovani <strong>in</strong> SCN nelle attività lu<strong>di</strong>che e ricreative, sarà presentenella fase del monitoraggio e della valutazione.Parrocchia: fornisce la sala polivalente, dotata <strong>di</strong> spazi ricreativi, nella quale avrannosede parte delle attività previste dal <strong>progetto</strong> .26) Risorse tecniche e strumentali necessarie <strong>per</strong> l’attuazione del <strong>progetto</strong>:- materiale <strong>in</strong>formatico (1 p.c; 1 p.c. portatile, stampanti, collegamento ad <strong>in</strong>ternet)- 2 telefoni cellulari- sussi<strong>di</strong> cartacei, materiale <strong>di</strong> <strong>in</strong>formazione sul target progettuale- automezzi comunali (2 automobili)-


CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI27) Eventuali cre<strong>di</strong>ti formativi riconosciuti:assenti28) Eventuali tiroc<strong>in</strong>i riconosciuti :assenti29) Competenze e professionalità acquisibili dai <strong>volontari</strong> durante l’espletamento del<strong>servizio</strong>, certificabili e vali<strong>di</strong> ai f<strong>in</strong>i del curricum vitae:Nel corso del <strong>progetto</strong> i giovani <strong>in</strong> <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong> potranno acquisire le seguenticonoscenze, certificabili ai f<strong>in</strong>i del curriculum vitae:- conoscenza delle tecniche e degli strumenti f<strong>in</strong>alizzati all’analisi del territorio;- tecniche proprie del Servizio Sociale professionale (empowerment delle risorsedella comunità locale)-elementi <strong>di</strong> base <strong>di</strong> scienze dell’educazione <strong>per</strong> quanto riguarda la fascia <strong>di</strong> età 11-14- <strong>per</strong>corso <strong>in</strong><strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> su<strong>per</strong>visione sulle tematiche del <strong>progetto</strong>, <strong>per</strong>corso chefornirà elementi utili <strong>per</strong> la crescita <strong>per</strong>sonale e <strong>per</strong> effettuare eventuali scelteconnesse alla vita futura (<strong>per</strong>corsi professionali…)- tecniche <strong>di</strong> valutazione del raggiungimento degli obiettivi progettualiFormazione generale dei <strong>volontari</strong>30) Sede <strong>di</strong> realizzazione:SEDE DI PROGETTO – COMUNE DI SAVIGNONE31) Modalità <strong>di</strong> attuazione:La formazione verrà effettuata <strong>in</strong> proprio presso l’Ente.


32) Ricorso a sistemi <strong>di</strong> formazione verificati <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento ed eventuale<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dell’Ente <strong>di</strong> 1^ classe dal quale è stato acquisito il <strong>servizio</strong>:no33) Tecniche e metodologie <strong>di</strong> realizzazione previste:. Sono previste:- Lezioni frontali, lezioni <strong>in</strong>terattive con co<strong>in</strong>volgimento dei <strong>volontari</strong>, sem<strong>in</strong>ari <strong>di</strong>lettura, tra<strong>in</strong><strong>in</strong>g e giochi <strong>di</strong> ruoloLa metodologia <strong>di</strong>dattica prescelta verte essenzialmente sul co<strong>in</strong>volgimento <strong>di</strong>rettodel giovane <strong>in</strong> sevizio <strong>civile</strong>.Obiettivo della formazione è il raggiungimento delle f<strong>in</strong>alità suggerite dall’art.1 lex64/01: formazione <strong>civile</strong>, sociale e culturale dei <strong>volontari</strong>. Si ritiene utile efondamentale educare i giovani <strong>in</strong> <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong> all’<strong>in</strong>terpretazione dei fenomenistorici e sociali <strong>per</strong> costruire <strong>per</strong>corsi <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza attiva e responsabile.34) Contenuti della formazione:I contenuti vertono su: Legge 64/01 Status del <strong>volontari</strong>o F<strong>in</strong>alità del SCN Breve storia del <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong> Breve storia dell’obiezione <strong>di</strong> coscienza Educazione alla pace Me<strong>di</strong>azione e gestione non violenta dei conflitti Democrazia possibile e partecipata Disagio e <strong>di</strong>versità: un viaggio nella società del benessere Protezione <strong>civile</strong>: prevenzione, conoscenza e <strong>di</strong>fesa del territorio. Brevicenni Analisi e comprensione del <strong>progetto</strong> attraverso:- Breve analisi dei bisogni dell’utenza cui sono affiancati-Momenti <strong>di</strong> verifica sui progetti <strong>in</strong> corsoLa formazione si articola <strong>in</strong> <strong>di</strong>verse fasi:i.fase <strong>in</strong>iziale della durata <strong>di</strong> circa due mesi (circa 8 <strong>in</strong>contri) <strong>in</strong>cui si tratteranno gli argomenti citati <strong>per</strong> dar modo aigiovani <strong>in</strong> <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong> <strong>di</strong> comprendere, almeno<strong>in</strong>izialmente, ciò che si <strong>in</strong>tende veramente <strong>per</strong> <strong>servizio</strong><strong>civile</strong>.ii.Fase <strong>in</strong>terme<strong>di</strong>a: (circa 6 <strong>in</strong>contri) che prevede un richiamoal primo, secondo, terzo e quarto trimestre <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong>


Fase f<strong>in</strong>ale: (circa 2 <strong>in</strong>contri) <strong>in</strong> modo da prevedere anche un momento <strong>di</strong>valutazione sull’andamento dell’es<strong>per</strong>ienza del <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong>.35) Durata:La durata complessiva sarà <strong>di</strong> 40 ore che si articoleranno <strong>in</strong> 15 <strong>in</strong>contri sud<strong>di</strong>visi nelseguente modo:i.fase <strong>in</strong>iziale: due mesi <strong>di</strong> preparazione sui temi generaliii.fase <strong>in</strong>terme<strong>di</strong>a: che corrisponde al f<strong>in</strong>ire <strong>di</strong> ogni trimestreiii.fase f<strong>in</strong>ale: alla conclusione del <strong>per</strong>corso con aspetti <strong>di</strong>valutazioneFormazione specifica (relativa al s<strong>in</strong>golo <strong>progetto</strong>) dei <strong>volontari</strong>36) Sede <strong>di</strong> realizzazione:SEDE DI PROGETTO – COMUNE DI SAVIGNONE37) Modalità <strong>di</strong> attuazione:


In proprio presso l’Ente con formatori dell’Ente.Attraverso colloqui <strong>in</strong><strong>di</strong>viduali con i s<strong>in</strong>goli giovani <strong>in</strong> Servizio Civile nazionale,volti ad una riflessione sull’es<strong>per</strong>ienza maturata all’<strong>in</strong>terno del <strong>progetto</strong>, sul vissuto<strong>in</strong><strong>di</strong>viduale, sulle <strong>di</strong>fficoltà <strong>in</strong>contrate e le strategie messe <strong>in</strong> atto <strong>per</strong> su<strong>per</strong>arle, sigiungerà ad attuare il “Bilancio delle es<strong>per</strong>ienze” <strong>per</strong> ogni giovane , al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong>mettere <strong>in</strong> luce le capacità e le es<strong>per</strong>ienze effettuate nel corso dell’anno <strong>di</strong> SCN.Il Bilancio delle es<strong>per</strong>ienze, e i colloqui effettuati <strong>per</strong> giungere alla suacompilazione, consentiranno al giovane <strong>di</strong> riflettere sull’attività svolta,sistematizzando con l’aiuto del professionista i vissuti emersi. Quanto sopradovrebbe qu<strong>in</strong><strong>di</strong> consentire al giovane <strong>di</strong> utilizzare l’es<strong>per</strong>ienza <strong>di</strong> Servizio Civilenazionale, <strong>per</strong> conoscere meglio se stesso, le sue abilità e i suoi limiti <strong>in</strong> vista dellefuture scelte professionali e <strong>per</strong>sonali.Responsabile <strong>per</strong> la redazione del Bilancio delle es<strong>per</strong>ienze è ….38) Nom<strong>in</strong>ativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:Brameri Alessandra -Enrico Russo -39) Competenze specifiche del/i formatore/i:Brameri Alessandra – psicologa – Formatore <strong>per</strong> il Servizio Civile Nazionale(vedere allegato curriculum vitae)Enrico Russo – assistente sociale (vedere allegato curriculum vitae) – lavoro <strong>di</strong> rete,tecniche <strong>di</strong> empowerment della comunità locale,40) Tecniche e metodologie <strong>di</strong> realizzazione previste:- Lezioni frontali- Lavoro <strong>di</strong> gruppo- Simulazioni- Visione <strong>di</strong> filmati e <strong>di</strong>scussione41) Contenuti della formazione:- I servizi sociali ed educativi <strong>in</strong> Italia e <strong>in</strong> Liguria – storia, f<strong>in</strong>alità e funzionamento(5 ore)- I servizi sociali ed educativi nell’Ambito Sociale <strong>di</strong> Savignone (2 ora)- Il Progetto “Tre metri sopra il cielo” – f<strong>in</strong>alità (3 ore)- Lavoro <strong>di</strong> rete, metodologie <strong>di</strong> empowerment della comunità locale (10 ore)- Pr<strong>in</strong>cipali problematiche del preadolescente e tecniche educative (15 ore)- D<strong>in</strong>amiche <strong>di</strong> gruppo e lavoro <strong>di</strong> gruppo, lavoro con i gruppi (20 ore)- Elementi <strong>di</strong> sociologia delle relazioni etniche (l’immigrato, la <strong>di</strong>versità…) 10 ore- Elementi <strong>di</strong> sociologia della devianza (10 ore)- La su<strong>per</strong>visione professionale e le sue f<strong>in</strong>alità (5 ore)- La legge 626 sulla Sicurezza sul lavoro (5 ore)


42) Durata:85 ore


Altri elementi della formazione43) Modalità <strong>di</strong> monitoraggio del piano <strong>di</strong> formazione (generale e specifica) pre<strong>di</strong>sposto:La formazione generale e specifica verrà monitorata attraverso specifici <strong>in</strong>contri <strong>di</strong>verifica e restituzione <strong>di</strong> quanto appreso, <strong>in</strong> piccoli gruppi, cui parteci<strong>per</strong>anno iformatori, l’OLP e i giovani <strong>in</strong> <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong>.A metà e alla f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ogni <strong>per</strong>corso formativo (generale e specifico) verrannosomm<strong>in</strong>istrati ai giovani questionari circa il gra<strong>di</strong>mento e l’utilità della formazionericevuta, che verranno utilizzati al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> effettuare eventuali mo<strong>di</strong>fiche allaprogrammazione.A metà e alla f<strong>in</strong>e del <strong>per</strong>corso verranno effettuati colloqui <strong>in</strong><strong>di</strong>viduali con i giovani<strong>volontari</strong> <strong>in</strong> <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong> tesi a valutare il <strong>per</strong>corso <strong>di</strong> crescita <strong>in</strong><strong>di</strong>vidualeeffettuato tramite l’es<strong>per</strong>ienza del SCN e la formazione stessa.DataIl ProgettistaIl Responsabile legale dell’ente/Il Responsabile del Servizio <strong>civile</strong> nazionale


Note esplicative <strong>per</strong> la redazione dei progetti <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong> nazionaleda realizzare <strong>in</strong> ItaliaL’elaborato progettuale va redatto <strong>in</strong> maniera chiara, seguendo <strong>in</strong> modo puntuale la numerazione ela successione delle voci riportate nella <strong>scheda</strong>.Ente1. In<strong>di</strong>care l'Ente proponente il <strong>progetto</strong>. Per gli enti iscritti agli albi regionali o delle Prov<strong>in</strong>ceautonome, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> co-progettazione, <strong>in</strong><strong>di</strong>care prima l’ente proponente il <strong>progetto</strong> e poi glialtri enti <strong>in</strong>tervenuti nella co-progettazione, specificando <strong>per</strong> questi ultimi il co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong>iscrizione all’albo.2. In<strong>di</strong>care il co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento dell’ente.3. In<strong>di</strong>care l’albo <strong>di</strong> iscrizione, specificando se si tratta <strong>di</strong> albo nazionale, oppure regionale. Inquesto ultimo caso necessita specificare l’albo della regione nella quale l’ente è iscritto.Inf<strong>in</strong>e specificare la classe <strong>di</strong> iscrizione.Caratteristiche del <strong>progetto</strong>4. In<strong>di</strong>care il titolo del <strong>progetto</strong> (es: Città solidale, Giochiamo <strong>in</strong>sieme…).5. In<strong>di</strong>care il Settore e l’area <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento del <strong>progetto</strong> con relativa co<strong>di</strong>fica, utilizzando ico<strong>di</strong>ci dell’allegato 3. In caso <strong>di</strong> progetti articolati su più aree <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento la co<strong>di</strong>fica vaeffettuata tenendo presente l’area prevalente. E’ vietata la redazione <strong>di</strong> progetti <strong>per</strong> piùsettori. Di contro pur essendo consentita la redazione <strong>di</strong> progetti <strong>per</strong> più aree all’<strong>in</strong>ternodello stesso settore, si consiglia, ai f<strong>in</strong>i <strong>di</strong> una maggiore comprensione ed <strong>in</strong>telligibilità deiprogetti stessi, <strong>di</strong> limitare al m<strong>in</strong>imo le aree <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento nell’ambito dello stesso <strong>progetto</strong>,soprattutto quando quest’ultimo è articolato su più ambiti territoriali <strong>di</strong>versi tra loro, anchese questa opzione dovesse comportare la redazione <strong>di</strong> un numero su<strong>per</strong>iore <strong>di</strong> progetti.6. Def<strong>in</strong>ire il contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il <strong>progetto</strong> descrivendola situazione <strong>di</strong> partenza (situazione data) sulla quale il <strong>progetto</strong> è dest<strong>in</strong>ato ad <strong>in</strong>cidere,me<strong>di</strong>ante pochi e s<strong>in</strong>tetici <strong>in</strong><strong>di</strong>catori. Il contesto è rappresentato dalla ristretta areaterritoriale <strong>di</strong> riferimento del <strong>progetto</strong> e dal settore <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento dello stesso. E’ opportuno,qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, evitare <strong>di</strong> riportare <strong>in</strong><strong>di</strong>catori a livello nazionale ed <strong>in</strong>ternazionale o politichegenerali <strong>di</strong> settore. Gli <strong>in</strong><strong>di</strong>catori devono rappresentare <strong>in</strong> modo chiaro la realtà territorialeentro la quale è calato il <strong>progetto</strong>, con particolare riferimento al settore nel quale si vuole<strong>in</strong>tervenire. In presenza <strong>di</strong> attività <strong>di</strong>fficilmente misurabili attraverso <strong>in</strong><strong>di</strong>catori numerici èpossibile quantificare il numero degli <strong>in</strong>terventi che si <strong>in</strong>tendono realizzare nell’arco <strong>di</strong>tempo <strong>di</strong> durata del <strong>progetto</strong>, proponendone una accurata descrizione. Gli <strong>in</strong><strong>di</strong>catori sonoscelti dall’ente proponente il <strong>progetto</strong>. (Es.I Assistenza anziani <strong>in</strong> un comune: popolazionecomplessiva del comune, popolazione del comune con età su<strong>per</strong>iore ai 65 anni, altri enti chegià si occupano degli anziani nell’ambito territoriale prescelto; Es II Salvaguar<strong>di</strong>aambientale e prevenzione ant<strong>in</strong>cen<strong>di</strong>o dei boschi: ettari <strong>di</strong> bosco dell’area territoriale <strong>di</strong><strong>in</strong>tervento, ettari <strong>di</strong> bosco che il <strong>progetto</strong> <strong>in</strong>tende sottoporre a sorveglianza; frequenza degli<strong>in</strong>cen<strong>di</strong> ed ettari <strong>di</strong> bosco <strong>di</strong>strutti negli ultimi 5 anni, altri enti che o<strong>per</strong>ano nello stessocampo; Es. III Salvaguar<strong>di</strong>a beni artistici e storici: bac<strong>in</strong>i archeologici, monumenti storici oartistici presenti nell’area, breve descrizione del loro valore artistico, storico o archeologico.Riferimenti ad eventuali lavori analoghi svolti negli anni precedenti sui beni <strong>in</strong> argomentopresenti sul territorio e ad altri enti o<strong>per</strong>anti nel settore nell’ambito territoriale <strong>in</strong>teressato dal<strong>progetto</strong>).


7. Descrizione degli obiettivi generali e specifici del <strong>progetto</strong>, tenendo presente la realtàdescritta al precedente punto 6) ed utilizzando possibilmente gli stessi <strong>in</strong><strong>di</strong>catori <strong>in</strong> modo darendere comparabili i dati e le <strong>di</strong>verse situazioni all’<strong>in</strong>izio e alla f<strong>in</strong>e del <strong>progetto</strong>. Si tratta <strong>di</strong><strong>in</strong><strong>di</strong>viduare il target del <strong>progetto</strong> e <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>care <strong>in</strong> modo chiaro cosa si vuole raggiungere(situazione <strong>di</strong> arrivo) con la realizzazione dello stesso.8. Effettuare una descrizione generale e dettagliata del <strong>progetto</strong>, degli ambiti <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento e deipiani <strong>di</strong> attuazione degli stessi tenendo presente il contesto e gli obiettivi descritti aiprecedenti punti 6) e 7). In particolare occorre <strong>in</strong> primo luogo def<strong>in</strong>ire i piani <strong>di</strong> attuazionef<strong>in</strong>alizzati al raggiungimento degli obiettivi prefissati, tenendo conto che questi non siidentificano esclusivamente nel <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> Gantt. In secondo luogo necessita <strong>in</strong><strong>di</strong>viduarele azioni e le attività da porre <strong>in</strong> essere <strong>per</strong> la realizzazione, dei piani previsti e <strong>per</strong> ilraggiungimento degli obiettivi fissati. In terzo luogo necessita <strong>in</strong><strong>di</strong>viduare tutte le risorseumane sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo necessarie all’espletamento delleattività previste <strong>per</strong> il raggiungimento delle attività <strong>in</strong> precedenza <strong>in</strong><strong>di</strong>viduate, specificando<strong>in</strong> particolare se si tratta <strong>di</strong> <strong>volontari</strong> (senza considerare i <strong>volontari</strong> del <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong>) e <strong>in</strong>quale numero, ovvero <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti a qualunque titolo dell’ente. Inf<strong>in</strong>e necessita <strong>in</strong><strong>di</strong>viduareil ruolo dei <strong>volontari</strong> e le specifiche attività che questi ultimi dovranno svolgere nell’ambitodel <strong>progetto</strong>. Si precisa che le predette attività rappresentano una parte <strong>di</strong> quelle descritte <strong>in</strong>precedenza <strong>per</strong> il raggiungimento degli obiettivi fissati.9. In<strong>di</strong>care il numero dei <strong>volontari</strong> richiesti <strong>per</strong> la realizzazione del <strong>progetto</strong> che non può essere<strong>in</strong>feriore alle 4 unità – due <strong>per</strong> i progetti <strong>di</strong> competenza delle regioni e delle prov<strong>in</strong>ceautonome - tenendo presente i precedenti punti 6), 7) e 8), <strong>in</strong> quanto la congruità del numerodei <strong>volontari</strong> richiesti è rapportata al contesto entro il quale si colloca il <strong>progetto</strong>, agliobiettivi fissati, alle azioni previste <strong>per</strong> la loro realizzazione. Per i progetti articolati su piùse<strong>di</strong> <strong>di</strong> attuazione l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> almeno un <strong>volontari</strong>o <strong>per</strong> sede, deve essere effettuata <strong>per</strong>ogni s<strong>in</strong>gola sede. E’ opportuno controllare che il numero dei <strong>volontari</strong> <strong>in</strong>serito nel box 9),co<strong>in</strong>cida con la somma <strong>di</strong> quelli <strong>in</strong>seriti alle voci 16) e 17) della <strong>scheda</strong> <strong>progetto</strong> e con lasomma dei box 10), 11) e 12).10. In<strong>di</strong>care il numero dei <strong>volontari</strong> richiesti che usufruiscono della fornitura <strong>di</strong> vitto e alloggioe le modalità <strong>di</strong> fruizione <strong>di</strong> detti servizi, con riferimento alle attività previste <strong>per</strong> larealizzazione del <strong>progetto</strong>, all’orario giornaliero e alla possibilità <strong>di</strong> impiegare <strong>volontari</strong> nonresidenti nel Comune <strong>di</strong> realizzazione del <strong>progetto</strong>. Per i progetti articolati su più se<strong>di</strong> <strong>di</strong>attuazione l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione deve essere effettuata <strong>per</strong> ogni s<strong>in</strong>gola sede.11. In<strong>di</strong>care il numero dei <strong>volontari</strong> richiesti che non usufruiscono <strong>di</strong> vitto e alloggio. Per iprogetti articolati su più se<strong>di</strong> <strong>di</strong> attuazione l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione deve essere effettuata <strong>per</strong> ognis<strong>in</strong>gola sede.12. In<strong>di</strong>care il numero dei <strong>volontari</strong> richiesti che usufruiscono della fornitura del solo vitto e lemodalità <strong>di</strong> fruizione <strong>di</strong> detto <strong>servizio</strong>, con riferimento alle attività previste <strong>per</strong> larealizzazione del <strong>progetto</strong> e all’orario giornaliero. Per i progetti articolati su più se<strong>di</strong> <strong>di</strong>attuazione l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione deve essere effettuata <strong>per</strong> ogni s<strong>in</strong>gola sede.13. In<strong>di</strong>care il numero <strong>di</strong> ore <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> settimanale dei <strong>volontari</strong> che non può essere <strong>in</strong>feriorealle 30 ore (orario rigido). In alternativa <strong>in</strong><strong>di</strong>care il monte ore annuo delle ore <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> chenon può essere <strong>in</strong>feriore alle 1.400 ore (monte ore al netto delle giornate <strong>di</strong> <strong>per</strong>messopreviste <strong>per</strong> le <strong>volontari</strong>e). In quest’ultimo caso occorre precisare le ore settimanaliobbligatorie che non possono essere <strong>in</strong>feriori a 12 ore (orario flessibile).14. Specificare se il <strong>progetto</strong> si articola su 5 o 6 giorni <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> a settimana. Detta <strong>in</strong><strong>di</strong>cazionedeve essere fornita anche se si adotta il monte ore annuo. Si ricorda che <strong>in</strong> nessun caso èpossibile articolare un <strong>progetto</strong> su un numero <strong>di</strong> giorni <strong>in</strong>feriore a 5.15. In<strong>di</strong>care eventuali con<strong>di</strong>zioni e <strong>di</strong>sponibilità richieste <strong>per</strong> l'espletamento del <strong>servizio</strong> (es:<strong>per</strong>nottamento, <strong>di</strong>sponibilità a missioni o trasferimenti, flessibilità oraria, impegno nei giornifestivi…).


Caratteristiche organizzative16. Premesso che ogni riga rappresenta una sede <strong>di</strong> attuazione del <strong>progetto</strong>, <strong>in</strong><strong>di</strong>care <strong>per</strong> ognisede <strong>in</strong>teressata:• la sede <strong>di</strong> attuazione <strong>di</strong> <strong>progetto</strong> dell’ente presso il quale si realizza il <strong>progetto</strong> come risulta<strong>in</strong><strong>di</strong>cata <strong>in</strong> fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento. Il <strong>progetto</strong> può far capo sia a se<strong>di</strong> alle <strong>di</strong>rette <strong>di</strong>pendenzedell’ente accre<strong>di</strong>tato, che a se<strong>di</strong> facenti capo ad enti associati, consorziati, federati o legatida accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> partenariato a quello accre<strong>di</strong>tato;• il comune <strong>di</strong> ubicazione delle se<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>progetto</strong>;• l’<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo (via/piazza e numero civico) delle se<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>progetto</strong>;• il co<strong>di</strong>ce identificativo assegnato alle se<strong>di</strong> <strong>in</strong>teressate <strong>in</strong> fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento;• il numero dei <strong>volontari</strong> richiesti <strong>per</strong> le s<strong>in</strong>gole se<strong>di</strong>;• il cognome, nome, data <strong>di</strong> nascita e co<strong>di</strong>ce fiscale degli O<strong>per</strong>atori Locali <strong>di</strong> Progetto o<strong>per</strong>antisulle s<strong>in</strong>gole se<strong>di</strong>. E’ fondamentale abb<strong>in</strong>are le s<strong>in</strong>gole se<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>progetto</strong> con i s<strong>in</strong>goli OLP. Siricorda che a seconda dei settori <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento del <strong>progetto</strong> il rapporto OLP/N. dei <strong>volontari</strong> èpari a 1 OLP ogni 4 o 6 <strong>volontari</strong>. In caso <strong>di</strong> presenza <strong>di</strong> due o più o<strong>per</strong>atori locali <strong>di</strong><strong>progetto</strong> su una s<strong>in</strong>gola sede occorre <strong>in</strong>serire i nom<strong>in</strong>ativi ed i dati anagrafici richiesti senzacambiare riga. Fermo restando il rapporto OLP/numero dei <strong>volontari</strong> (1 a 4, oppure 1 a 6)uno specifico OLP può essere <strong>in</strong><strong>di</strong>cato <strong>per</strong> una s<strong>in</strong>gola sede <strong>di</strong> attuazione <strong>progetto</strong> e,avendone i requisiti, <strong>per</strong> progetti <strong>di</strong>versi, purché realizzati nella stessa sede.17. Premesso che ogni riga rappresenta una sede <strong>di</strong> attuazione del <strong>progetto</strong>, <strong>in</strong><strong>di</strong>care <strong>per</strong> ognisede <strong>in</strong>teressata:• la sede <strong>di</strong> attuazione <strong>di</strong> <strong>progetto</strong> dell’ente presso il quale si realizza il <strong>progetto</strong> come risulta<strong>in</strong><strong>di</strong>cata <strong>in</strong> fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento. Il <strong>progetto</strong> può far capo sia a se<strong>di</strong> alle <strong>di</strong>rette <strong>di</strong>pendenzedell’ente accre<strong>di</strong>tato, che a se<strong>di</strong> facenti capo ad enti associati, consorziati, federati o legatida accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> partenariato a quello accre<strong>di</strong>tato;• il comune <strong>di</strong> ubicazione delle se<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>progetto</strong>;• l’<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo (via/piazza e numero civico) delle se<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>progetto</strong>;• il co<strong>di</strong>ce identificativo assegnato alle se<strong>di</strong> <strong>in</strong>teressate <strong>in</strong> fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento;• il numero dei <strong>volontari</strong> richiesti <strong>per</strong> le s<strong>in</strong>gole se<strong>di</strong>;• il co<strong>di</strong>ce fiscale, il cognome, nome e data <strong>di</strong> nascita degli eventuali Tutor. E’ <strong>in</strong><strong>di</strong>spensabileche i s<strong>in</strong>goli tutor siano abb<strong>in</strong>ati alle s<strong>in</strong>gole se<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>progetto</strong>, anche se ciò comporta ripeterelo stesso nom<strong>in</strong>ativo su più se<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>progetto</strong>;• il co<strong>di</strong>ce fiscale, il cognome, nome e data <strong>di</strong> nascita degli eventuali Responsabili locali <strong>di</strong>ente accre<strong>di</strong>tato. E’ <strong>in</strong><strong>di</strong>spensabile che i s<strong>in</strong>goli Responsabili locali <strong>di</strong> ente accre<strong>di</strong>tato sianoabb<strong>in</strong>ati alle s<strong>in</strong>gole se<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>progetto</strong>, anche se ciò comporta ripetere lo stesso nom<strong>in</strong>ativo supiù se<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>progetto</strong>;18. In<strong>di</strong>care le eventuali attività <strong>di</strong> promozione e sensibilizzazione del <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong> nazionalecon particolare riferimento alla proposta <strong>di</strong> SCN prevista dal <strong>progetto</strong> <strong>in</strong> cui sono impiegati igiovani, <strong>in</strong> modo da collegare il <strong>progetto</strong> stesso alla comunità locale dove i <strong>volontari</strong>prestano <strong>servizio</strong>. Specificare il numero <strong>di</strong> ore espressamente de<strong>di</strong>cato all’attività <strong>di</strong>sensibilizzazione.19. Inserire:• criteri autonomi <strong>di</strong> selezione proposti nel <strong>progetto</strong> e descrivere i criteri autonomi con iquali si vuole effettuare la selezione dei <strong>volontari</strong>. Necessita, a tal f<strong>in</strong>e, descrivere unsistema compiuto e coerente con le esigenze poste dall’attività del <strong>progetto</strong>, conl’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione non solo delle modalità (es. colloquio, test attitu<strong>di</strong>nali), ma anche dei


criteri <strong>di</strong> valutazione e della scala dei punteggi attribuibili. In ogni caso il meccanismo <strong>di</strong>valutazione, fermo restando le cause <strong>di</strong> esclusione previste dal presente prontuario, deveconsentire l’attribuzione <strong>di</strong> un punteggio f<strong>in</strong>ale ad ogni s<strong>in</strong>golo can<strong>di</strong>dato. I predetticriteri <strong>di</strong> valutazione devono essere resi noti ai can<strong>di</strong>dati, con adeguate forme <strong>di</strong>pubblicità, prima delle prove selettive;• criteri UNSC, qualora l’ente <strong>in</strong>tenda avvalersi dei criteri elaborati dall’Ufficio, def<strong>in</strong>itied approvati con la determ<strong>in</strong>azione del Direttore Generale del 30 maggio 2002. A talf<strong>in</strong>e basta richiamare la predetta determ<strong>in</strong>azione, oppure non compilare la presente voce.• criteri autonomi <strong>di</strong> selezione verificati nell’accre<strong>di</strong>tamento <strong>per</strong> gli enti iscritti alla 1^classe dell’albo nazionale provvisorio ed effettuare un semplice r<strong>in</strong>vio al sistema <strong>di</strong>selezione verificato dall’Ufficio nazionale e dai competenti uffici regionali e prov<strong>in</strong>ciali<strong>in</strong> sede <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento;• criteri autonomi <strong>di</strong> selezione verificati nell’accre<strong>di</strong>tamento e acquisiti da enti <strong>di</strong> 1^classe <strong>per</strong> gli enti iscritti alla 3^ e 4^ classe che hanno acquisito il predetto <strong>servizio</strong> daicitati enti.20. Specificare, <strong>in</strong>serendo SI nella casella, se <strong>per</strong> la selezione dei <strong>volontari</strong> è previsto il ricorso asistemi <strong>di</strong> selezione verificati dall’Ufficio nazionale e dai competenti uffici regionali eprov<strong>in</strong>ciali <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento, <strong>in</strong> caso contrario <strong>in</strong>serire NO. Gli enti accre<strong>di</strong>tati alla3^ e 4^ classe che hanno acquisito da enti <strong>di</strong> 1^ classe il predetto <strong>servizio</strong> sono tenuti aspecificare da quale ente lo stesso è stato acquisito.21. Elaborare un piano <strong>di</strong> rilevazione <strong>in</strong>terno, completo <strong>di</strong> strumenti e metodologie, <strong>in</strong>centratosulla valutazione <strong>per</strong>io<strong>di</strong>ca dei risultati del <strong>progetto</strong> (cosa funziona e cosa non funziona nel<strong>progetto</strong>). Gli enti iscritti alla 1^ classe dell’albo nazionale provvisorio e quelli iscritti alla3^ e 4^ classe che hanno acquisito il predetto <strong>servizio</strong> da enti <strong>di</strong> 1^ classe possono effettuareun semplice r<strong>in</strong>vio al sistema <strong>di</strong> monitoraggio verificato dall’Ufficio nazionale e daicompetenti uffici regionali e prov<strong>in</strong>ciali <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento.22. Specificare, <strong>in</strong>serendo SI nella casella, se <strong>per</strong> il monitoraggio dei progetti è previsto ilricorso a sistemi verificati dall’Ufficio nazionale e dai competenti uffici regionali eprov<strong>in</strong>ciali <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento, <strong>in</strong> caso contrario <strong>in</strong>serire NO. Gli enti accre<strong>di</strong>tati alla3^ e 4^ classe che hanno acquisito da enti <strong>di</strong> 1^ classe il predetto <strong>servizio</strong> sono tenuti aspecificare da quale ente lo stesso è stato acquisito.23. Vanno <strong>in</strong><strong>di</strong>cati eventuali requisiti, oltre quelli previsti dalla legge 64 del 2001, che ican<strong>di</strong>dati devono necessariamente possedere <strong>per</strong> poter partecipare alla realizzazione del<strong>progetto</strong>; <strong>in</strong> tal caso, l’assenza <strong>di</strong> tali requisiti preclude la partecipazione al <strong>progetto</strong>.L’<strong>in</strong>troduzione dei requisiti aggiuntivi (es: particolari titoli <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e/o professionali,particolari abilità, possesso <strong>di</strong> patente auto, uso computer, l<strong>in</strong>gue straniere…) deve essereadeguatamente motivata, esplicitandone le ragioni <strong>in</strong> relazione alle attività previste dal<strong>progetto</strong>. In nessun caso potrà prevedersi, tra i requisiti, la residenza <strong>in</strong> un determ<strong>in</strong>atocomune o regione. E’ consigliabile <strong>in</strong><strong>di</strong>viduare requisiti facilmente verificabili attraversocertificazioni, come ad esempio i titoli <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.24. In<strong>di</strong>care l’ammontare delle eventuali risorse f<strong>in</strong>anziarie aggiuntive che l’ente <strong>in</strong>tendedest<strong>in</strong>are <strong>in</strong> modo specifico alla realizzazione del <strong>progetto</strong>. Si tratta <strong>di</strong> risorse f<strong>in</strong>anziarie nonriconducibili a quelle necessarie <strong>per</strong> l’espletamento delle normali attività dell’ente (spesepostali, <strong>di</strong> segreteria, le quote <strong>di</strong> ammortamento delle macch<strong>in</strong>e d’ufficio e le spese del<strong>per</strong>sonale non de<strong>di</strong>cato <strong>in</strong> modo specifico alla realizzazione del <strong>progetto</strong>) e a quelleimpegnate dall’ente <strong>per</strong> far fronte agli obblighi imposti dall’accre<strong>di</strong>tamento, ivi compresiquelli <strong>per</strong> il <strong>per</strong>sonale. Non possono <strong>in</strong>oltre essere valutati i costi sostenuti <strong>per</strong> la formazionegenerale dei <strong>volontari</strong>, che vengono co<strong>per</strong>ti con il contributo corrisposto dall’Ufficionazionale. In particolare, i costi evidenziati dovranno trovare riscontro <strong>in</strong> quanto <strong>in</strong><strong>di</strong>catoalla voce 26 (risorse tecniche e strumentali necessarie <strong>per</strong> la realizzazione del <strong>progetto</strong>) enelle voci relative alla formazione specifica.


25. In<strong>di</strong>care gli eventuali copromotori e partners del <strong>progetto</strong> specificando il loro concretoapporto alla realizzazione dello stesso, allegando la documentazione dalla quale risulti ilco<strong>di</strong>ce fiscale e gli impegni assunti a firma del loro legale rappresentante. I predetti enti <strong>in</strong>nessun caso possono essere se<strong>di</strong> <strong>di</strong> attuazione dell’ente che presenta il <strong>progetto</strong> o <strong>di</strong> altri entiaccre<strong>di</strong>tati, né iscritti autonomamente all’albo nazionale, regionale o delle Prov<strong>in</strong>ceautonome degli enti <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong>.26. Elencare le risorse tecniche e strumentali necessarie alla realizzazione del <strong>progetto</strong>,evidenziandone la adeguatezza rispetto agli obiettivi. E’ necessario porre particolareattenzione alla compilazione della presenta voce, atteso che la sua omissione è motivo <strong>di</strong>non accoglimento del <strong>progetto</strong>. Si ricorda che essa è strettamente collegata agli obiettivifissati alla voce 7 e alle azioni previste alla voce 8 della <strong>scheda</strong>.Caratteristiche delle conoscenze acquisibili27. In<strong>di</strong>care gli eventuali cre<strong>di</strong>ti formativi cui la partecipazione alla realizzazione del <strong>progetto</strong>dà <strong>di</strong>ritto, <strong>in</strong><strong>di</strong>cando l'Ente che riconosce i cre<strong>di</strong>ti ed allegare la copia degli accor<strong>di</strong><strong>in</strong>tervenuti <strong>in</strong> merito. Gli accor<strong>di</strong> <strong>per</strong> il riconoscimento dei cre<strong>di</strong>ti devono essere stipulatiprima della presentazione del <strong>progetto</strong>. Pertanto, qualora i predetti accor<strong>di</strong> all’atto dellapresentazione del <strong>progetto</strong> non siano stati ancora <strong>per</strong>fezionati è opportuno non <strong>in</strong><strong>di</strong>carenulla, attesa l’irrilevanza ai f<strong>in</strong>i del <strong>progetto</strong> degli accor<strong>di</strong> <strong>in</strong> it<strong>in</strong>ere e delle semplicipromesse. Nel caso <strong>in</strong> cui l’Università riconosca genericamente l’attribuzione <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti aipropri studenti impegnati nel <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong> nazionale al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> uno specifico accordocon l’ente, dovrà allegarsi una nota dell’Università che esplicitamente riconosca all’ente ilbeneficio <strong>per</strong> i propri <strong>volontari</strong>. Ai cre<strong>di</strong>ti formativi non è attribuito alcun punteggio <strong>in</strong> fase<strong>di</strong> esame, valutazione e selezione dei progetti.28. In<strong>di</strong>care gli eventuali tiroc<strong>in</strong>i riconosciuti ai giovani <strong>per</strong> la partecipazione alla realizzazionedel <strong>progetto</strong>, specificando l'Ente che riconosce i tiroc<strong>in</strong>i ed allegare la copia degli accor<strong>di</strong><strong>in</strong>tervenuti <strong>in</strong> merito. Possono essere allegati accor<strong>di</strong> che riguardano tiroc<strong>in</strong>i necessari <strong>per</strong>poter accedere agli albi professionali, che danno luogo a cre<strong>di</strong>ti formativi, ovvero effettuatipresso altri enti a tal uopo abilitati da leggi regionali. Gli accor<strong>di</strong> <strong>per</strong> il riconoscimento deitiroc<strong>in</strong>i devono essere stipulati prima della presentazione del <strong>progetto</strong>. Pertanto, qualora ipredetti accor<strong>di</strong> all’atto della presentazione del <strong>progetto</strong> non siano stati ancora <strong>per</strong>fezionati èopportuno non <strong>in</strong><strong>di</strong>care nulla, attesa l’irrilevanza ai f<strong>in</strong>i del <strong>progetto</strong> degli accor<strong>di</strong> <strong>in</strong> it<strong>in</strong>ere edelle semplici promesse.29. Specificare le competenze utili alla crescita professionale dei <strong>volontari</strong> acquisibili con lapartecipazione alla realizzazione del <strong>progetto</strong>. Le predette competenze devono essereatt<strong>in</strong>enti al <strong>progetto</strong>, certificate e riconosciute. Qualora l’ente che certifica o riconosce lecompetenze acquisite sia terzo rispetto a quello proponente il <strong>progetto</strong>, occorre e produrrecopia degli appositi accor<strong>di</strong>, la cui stipula deve avvenire prima della presentazione del<strong>progetto</strong>. Pertanto, qualora i predetti accor<strong>di</strong> all’atto della presentazione del <strong>progetto</strong> nonsiano stati ancora <strong>per</strong>fezionati è opportuno non <strong>in</strong><strong>di</strong>care nulla, attesa l’irrilevanza ai f<strong>in</strong>i del<strong>progetto</strong> degli accor<strong>di</strong> <strong>in</strong> it<strong>in</strong>ere e delle semplici promesse.Formazione generale dei <strong>volontari</strong>30. In<strong>di</strong>care la sede <strong>di</strong> realizzazione della formazione, la quale può essere anche <strong>di</strong>versa daquella <strong>di</strong> realizzazione del <strong>progetto</strong>.31. Specificare se la formazione è effettuata:a) <strong>in</strong> proprio, presso l’ente con formatori dell’ente;b) <strong>in</strong> proprio, presso l’ente con servizi acquisiti da enti <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong> <strong>di</strong> 1^ classe;


c) dalla Regione o Prov<strong>in</strong>cia autonoma, attraverso enti dotati <strong>di</strong> specifica professionalità (<strong>per</strong> isoli enti iscritti alla 3^ e 4^ classe);scegliendo tra le opzioni <strong>in</strong>nanzi previste ed <strong>in</strong><strong>di</strong>care se si prevede l’<strong>in</strong>tervento <strong>di</strong> es<strong>per</strong>ti,secondo quanto contemplato dal paragrafo 2 delle L<strong>in</strong>ee guida <strong>per</strong> la formazione generaledei <strong>volontari</strong>..32. Specificare, <strong>in</strong>serendo SI nella casella, se <strong>per</strong> la formazione dei <strong>volontari</strong> è previsto il ricorsoa sistemi verificati dall’Ufficio nazionale e dai competenti uffici regionali e prov<strong>in</strong>ciali <strong>in</strong>sede <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento, <strong>in</strong> caso contrario <strong>in</strong>serire NO. Gli enti accre<strong>di</strong>tati alla 3^ e 4^ classeche hanno acquisito da enti <strong>di</strong> 1^ classe il predetto <strong>servizio</strong> sono tenuti a specificare da qualeente lo stesso è stato acquisito.33. In<strong>di</strong>care le metodologie alla base del <strong>per</strong>corso formativo <strong>in</strong><strong>di</strong>viduato <strong>per</strong> i <strong>volontari</strong> e letecniche che si prevede <strong>di</strong> impiegare <strong>per</strong> attuarlo facendo riferimento alle L<strong>in</strong>ee guida <strong>per</strong> laformazione generale dei <strong>volontari</strong> .34. Specificare i contenuti della formazione generale dei <strong>volontari</strong> facendo riferimento alleL<strong>in</strong>ee guida <strong>per</strong> la formazione generale dei <strong>volontari</strong> agli specifici settori <strong>di</strong> attività previstidall’allegato 3, alle caratteristiche e all’or<strong>di</strong>namento del <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong>, ivi compresi ipr<strong>in</strong>cipi, gli or<strong>di</strong>namenti e la storia dell’obiezione <strong>di</strong> coscienza, alla <strong>di</strong>fesa della Patria come<strong>di</strong>ritto/dovere costituzionali con mezzi non violenti, ai <strong>di</strong>ritti umani, alla carta etica del<strong>servizio</strong> <strong>civile</strong> nazionale, alle <strong>di</strong>verse forme <strong>di</strong> partecipazione attiva alla vita della società<strong>civile</strong> e all’or<strong>di</strong>namento dell’ente proponente il <strong>progetto</strong>.35. In<strong>di</strong>care la durata della formazione generale che complessivamente non può essere <strong>in</strong>feriorealle 30 ore e non può essere espressa con un <strong>in</strong><strong>di</strong>catore <strong>di</strong>verso dalle ore (es. giorni,settimane, mesi). E’ attribuito un punteggio ulteriore <strong>per</strong> un numero <strong>di</strong> ore <strong>di</strong> formazionesu<strong>per</strong>iore alle 30. La formazione dei <strong>volontari</strong> è obbligatoria <strong>per</strong> cui l’assenza della stessa oanche una durata <strong>in</strong>feriore al m<strong>in</strong>imo stabilito comporta la reiezione del <strong>progetto</strong>.Formazione specifica dei <strong>volontari</strong>36. In<strong>di</strong>care la sede <strong>di</strong> realizzazione della formazione, la quale può essere anche <strong>di</strong>versa daquella <strong>di</strong> realizzazione del <strong>progetto</strong>.37. Specificare se la formazione è effettuata:a) <strong>in</strong> proprio, presso l’ente con formatori dell’ente;b) affidata ad enti <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>civile</strong> <strong>di</strong> 1^ classe;c) affidata ad altri soggetti terzi;scegliendo tra le opzioni <strong>in</strong>nanzi previste.38. In<strong>di</strong>care Cognome, Nome, luogo e data <strong>di</strong> nascita del/i formatore/i.39. Specificare, <strong>per</strong> le s<strong>in</strong>gole aree <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento, qualora il <strong>progetto</strong> ne preveda più <strong>di</strong> una, lecompetenze, i titoli e le es<strong>per</strong>ienze del/i formatore/i cui è affidata la formazione specifica.Allegare i relativi curricula.40. In<strong>di</strong>care le metodologie alla base del <strong>per</strong>corso formativo <strong>per</strong> i <strong>volontari</strong> e le tecniche chesaranno impiegate <strong>per</strong> attuarlo.41. La formazione specifica dei <strong>volontari</strong> varia da <strong>progetto</strong> a <strong>progetto</strong> secondo il settore <strong>di</strong><strong>in</strong>tervento e le peculiari attività previste dai s<strong>in</strong>goli progetti. Essa concerne tutte leconoscenze <strong>di</strong> carattere teorico pratico legate alla specifiche attività previste dal <strong>progetto</strong> eritenute necessarie dall’ente <strong>per</strong> la realizzazione dello stesso.42. In<strong>di</strong>care la durata della formazione specifica che non può essere <strong>in</strong>feriore alle 50 ore,tenendo conto che la somma delle ore <strong>in</strong><strong>di</strong>cate con quelle previste <strong>per</strong> la formazionegenerale non può esse <strong>in</strong>feriore alle 80 ore e non può su<strong>per</strong>are le 150. La durata, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, nonpuò essere espressa con un <strong>in</strong><strong>di</strong>catore <strong>di</strong>verso dalle ore (es. giorni, settimane, mesi). E’attribuito un punteggio ulteriore <strong>per</strong> un numero <strong>di</strong> ore <strong>di</strong> formazione su<strong>per</strong>iore alle 50. Laformazione specifica dei <strong>volontari</strong> è obbligatoria <strong>per</strong> cui l’assenza della stessa, o una durata


che, cumulata con le ore previste <strong>per</strong> la formazione generale, risulti <strong>in</strong>feriore al m<strong>in</strong>imostabilito <strong>di</strong> 80 ore comporta la reiezione del <strong>progetto</strong>.Altri elementi della formazione43. Approntare un piano <strong>di</strong> rilevazione <strong>in</strong>terno completo <strong>di</strong> strumenti e metodologie adeguate,<strong>in</strong>centrato sull’ andamento e la verifica del <strong>per</strong>corso formativo pre<strong>di</strong>sposto, sulla valutazione<strong>per</strong>io<strong>di</strong>ca dell’appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> nuove conoscenze e competenze, nonché sulla crescita<strong>in</strong><strong>di</strong>viduale dei <strong>volontari</strong>. Gli enti iscritti alla 1^ classe dell’albo nazionale provvisorio equelli iscritti alla 3^ e 4^ classe che hanno acquisito il predetto <strong>servizio</strong> da enti <strong>di</strong> 1^ classepossono effettuare un semplice r<strong>in</strong>vio al sistema <strong>di</strong> monitoraggio presentato e verificatodall’Ufficio nazionale e dai competenti uffici regionali e prov<strong>in</strong>ciali <strong>in</strong> sede <strong>di</strong>accre<strong>di</strong>tamento.

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