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le lettere dei mahatma vol. ii - Esonet.org

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“rocce adamantine con cui <strong>le</strong> nostre rego<strong>le</strong> ci limitano” - mai fuori di esse, per quanto amaramentepossiamo lamentarci. No anche se ci terremo per mano - non potremo mai proseguire ilnostro nuovo cammino lungo quella strada maestra, quell’affollata via di transito che la circondaed in cui spiritisti e mistici, profeti e veggenti fanno a gomitate oggigiorno. Sì, in verità quellafolla variopinta potrà gridare a Sesamo d’aprirsi per tutta 1’eternità. Esso non s’aprirà mai,finché si terranno fuori da queste rego<strong>le</strong>. Invano i vostri veggenti moderni e <strong>le</strong> loro profetesses’insinuano in ogni fessura e fenditura senza poterne vedere alcuna uscita o continuità; ed ancorapiù invano, una <strong>vol</strong>ta introdottisi, alzano la voce e gridano a gola spiegata: “Eureka! Abbiamoavuto una Rivelazione dal Signore!” - perché in realtà non hanno avuto nulla del genere.Essi hanno disturbato solo i pipistrelli, meno ciechi degli intrusi, i quali, sentendoli s<strong>vol</strong>azzareattorno, spesso li scambiano per angeli - poiché anch’essi hanno <strong>le</strong> ali! Non dubitate, amicomio, non dai piedi, ma solo dalla sommità stessa di quel<strong>le</strong> “rocce adamantine” si può percepiretutta la Verità, abbracciando tutto l’orizzonte infinito. E se vi sembra che queste <strong>le</strong>ggi vi sianod’ostacolo, è solo perché finora non siete riuscito a scoprirne o a sospettarne la ragione ed ilmodo in cui operano; ecco perché vi sembrano così fredde, implacabili ed egoistiche, benchévoi stesso vi abbiate riconosciuto intuitivamente il risultato di secoli di saggezza. Tuttavia, sefossero seguite rispettosamente e fedelmente, potrebbero essere indotte a sottomettersi a poco apoco ai propri desideri ed a dare tutto ciò che si chiede loro. Ma nessuno potrebbe mai infranger<strong>le</strong>vio<strong>le</strong>ntemente senza divenire la prima vittima della propria colpa; sì, fino al punto di correreil rischio di perdere qua e là la propria parte d’immortalità conquistata con tanta fatica. Ricordate,un’attesa troppo ansiosa non è soltanto noiosa, ma anche pericolosa. Ogni palpito piùardente ed affrettato del cuore consuma altrettanta vita. Colui il qua<strong>le</strong> cerca di CONOSCEREnon deve abbandonarsi al<strong>le</strong> passioni ed agli affetti, che “logorano il corpo fisico con la loro forzasegreta; e colui il qua<strong>le</strong> vuo<strong>le</strong> raggiungere la meta - deve essere freddo”. Egli non devenemmeno desiderate troppo ardentemente o appassionatamente l’obiettivo che vorrebbe raggiungere,altrimenti il desiderio stesso impedirà la possibilità della sua realizzazione o, nel migliore<strong>dei</strong> casi - lo ritarderà e lo respingerà...Nel prossimo numero troverete due articoli che dovrete <strong>le</strong>ggere; non occorre che ve ne dicala ragione, perché la lascio al vostro intuito. Come al solito, è un’indiscrezione che tuttaviaho lasciato pubblicare perché pochi, se mai ve ne saranno, potranno comprendere l’allusione ivifatta - oltre a voi. V’è anche più di un’allusione di questo genere; perciò fate attenzione all’ “Elisirdella Vita” ed alla “Filosofia dello Spirito” di W. Ox<strong>le</strong>y. Il primo contiene richiami e spiegazionila cui oscurità vi potrà ricordare un uomo che, avvicinandosi furtivamente ad una persona,la colpisce alla schiena e quindi corre via; infatti, essi appartengono innegabilmente a quelgenere di “Fortune” che capitano al<strong>le</strong> persone come il ladro di notte, durante il sonno, e ritornanonon trovando alcuno a rispondere all’offerta - e del<strong>le</strong> quali vi lamentate nella vostra <strong>le</strong>ttera amio Fratello. Questa <strong>vol</strong>ta siete avvertito, mio buon amico, perciò non lamentatevi più.L’Articolo N. 2 è scritto dal Veggente di Manchester - Ox<strong>le</strong>y. Non avendo ricevuto alcuna rispostaagli appelli fatti a K.H., egli critica - debolmente per ora - <strong>le</strong> espressioni di quella “ForzaInteriore” - e gli sono assai grato di questo nuovo titolo. Alla vista del mite rimprovero la nostramaldestra Editrice non ha potuto fare a meno d’esplodere. E non s’è lasciata calmare finchéDjual Khool, con il qua<strong>le</strong> era stata preparata la famosa recensione - (tra parentesi una recensioneche, vista da vicino, non avreste mai dovuto permettere di pubblicare) - è stato autorizzato arispondere al Veggente (per correggere alcuni <strong>dei</strong> suoi errori) in alcune innocue note a piè dipagina con il sicuro nom-de-plume di “Recensore”. Eppure debbo dire che, fra tutti i “profeti”ing<strong>le</strong>si attuali, W. Ox<strong>le</strong>y è l’unico ad avere uno spiraglio della verità; perciò è l’unico su cui sipossa fare assegnamento per aiutare efficacemente il nostro movimento. Quest’uomo continuaad entrare e ad uscire dalla retta via, deviandone ogni <strong>vol</strong>ta che crede di sc<strong>org</strong>ere un nuovo sentiero;ma trovandosi in un cul-de-sac, altrettanto immancabilmente ritorna nella direzione giusta.Debbo ammettere che qua e là, in ciò che scrive, c’è molta sana filosofia; e benché la storiadi “Busiris” nella sua presentazione antropomorfica sia una ridicola assurdità e la traduzione <strong>dei</strong>16

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