San Bernardo Terzo sermone per la risurrezione del Signore

furore questa combatta il Signore della maestà 23 . Per prima cosa si sottrae e si allontana dal dominio dicolui al quale avrebbe dovuto servire come a suo creatore, e afferma la sua autonomia.Ma si accontenta forse di questa ingiustizia? Anzi, aggiunge anche di più, e per quanto può si appropria edistrugge tutto ciò che appartiene a Dio. La cupidigia umana è senza limiti. Ugualmente chi acquista un po'di denaro con l'usura non tenta forse di guadagnarsi tutto il mondo 24 , se non gliene manca la possibilità, ese alla volontà di farlo si aggiungono i mezzi? Diciamolo tranquillamente: a nessuno che viva secondo lavolontà propria può bastare il mondo intero.Ma fosse almeno contenta di questo, per non infierire con violenza - cosa orribile a dirsi - contro lo stessocreatore. Ora, per quanto dipende la lei la volontà propria distrugge Dio stesso. Infatti, vorrebbe in tutti imodi o che Dio non potesse punire i suoi peccati, o che non volesse farlo, o che non li conoscesse. Vuoledunque che Dio non sia Dio, lei che, per quanto sta in lei, vuole che egli sia o impotente, o ingiusto o stolto.Malizia del tutto crudele, e da riprovare completamente che desidera distruggere la potenza, la giustizia, lasapienza di Dio. E 1 una bestia crudele, una fiera pessima 25 una rapacissima lupa 26 e una leonessacrudelissima.Questa è l'immondissima lebbra dell’anima, a causa della quale è necessario immergersi nel Giordano, eimitare colui che non è venuto a fare la sua volontà ; per questo Cristo nella passione dice: "Non la miavolontà sia fatta, ma la tua. 27 "5. La lebbra del proprio consiglio e l’umiltà di Gesù4. La lebbra del proprio giudizio poi è tanto più pericolosa quanto più è nascosta, e quanto più abbondatanto più chi ce l’ha si considera sano. Questa è propria di coloro che hanno zelo per Dio, ma uno zeloindiscreto, non secondo la scienza 28 , che seguono il loro errore e in esso persistono, e non voglionoaccettare nessun consiglio. Questi sono coloro che dividono l'unità, i nemici della pace, privi di carità, gonfidi vanità, innamorati di se stessi e grandi ai propri occhi, che ignorano la giustizia di Dio e vogliono stabilirela propria 29 . E quale superbia più grande di quando un solo uomo preferisce il suo giudizio a quello di tuttala comunità, come se egli solo avesse lo Spirito di Dio? delitto di idolatria è la ribellione, e quasi peccato didivinazione 30 . Se ne vadano per la propria strada, dunque, quelli che si credono più religiosi degli altri, chenon sono come gli altri uomini 31 . Ecco; sono diventati maghi e idolatri, se però pensano di dover daremaggior credito al giudizio di Dio che non al proprio. Non è in contraddizione con questo quella parola dellaverità che afferma: Se non avrà ascoltato l'assemblea sia per te come un pagano e un pubblicano 32 . Ha dovequesta lebbra potrà essere mondata, se non nel Giordano? Immergetevi là, voi che siete così, e fateattenzione a quello che fece l'Angelo del Gran Consiglio 33 , come abbia messo in secondo piano il suogiudizio, avanti al giudizio, o meglio alla volontà di una sola donna - parlo della beata Vergine - e di unpovero artigiano, cioè Giuseppe. Infatti, trovato in mezzo ai dottori mentre le ascoltava e li interrogava,come fu rimproverato dalla madre? Figlio, perché ci hai fatto così?Ma egli dice: Perché mi cercavate? Non23 Sl 28, 324 Mt 16, 2625 Gn 37, 2026 Gn 49, 2727 Lc 22, 4228 Rm 10,229 Rm 10, 330 1 Sam 15, 2331 Lc 18, 1132 Mt 13,1733 Cfr Is. 9,65