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Aprile 2007 - Parrocchia di Torbole

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In ascoltoIII domenica <strong>di</strong> PasquaDal Vangelo <strong>di</strong> Giovanni 21, 1-19In quel tempo, Gesù si manifestò <strong>di</strong> nuovoai <strong>di</strong>scepoli sul mare <strong>di</strong> Tiberiade. E si manifestòcosì: si trovavano insieme Simon Pietro,Tommaso detto Di<strong>di</strong>mo, Natanaele <strong>di</strong> Cana <strong>di</strong>Galilea, i figli <strong>di</strong> Zebedeo e altri due <strong>di</strong>scepoli.Disse loro Simon Pietro: “Io vado a pescare”.Gli <strong>di</strong>ssero: “Veniamo anche noi con te”. Allorauscirono e salirono sulla barca; ma in quellanotte non presero nulla.Quando già era l’alba Gesù si presentò sullariva, ma i <strong>di</strong>scepoli non si erano accorti che eraGesù. Gesù <strong>di</strong>sse loro: “Figlioli, non avete nullada mangiare?”. Gli risposero: “No”. Allora <strong>di</strong>sseloro: “Gettate la rete dalla parte destra dellabarca e troverete”. La gettarono e non potevanopiù tirarla su per la gran quantità <strong>di</strong> pesci.Allora quel <strong>di</strong>scepolo che Gesù amava <strong>di</strong>sse aPietro: “E’ il Signore!”. Simon Pietro appena udìche era il Signore, si cinse ai fianchi la sopravveste,poiché era spogliato, e si gettò in mare.Gli altri <strong>di</strong>scepoli invece vennero con la barca,trascinando la rete piena <strong>di</strong> pesci: infatti nonerano lontani da terra se non un centinaio <strong>di</strong>metri. Appena scesi a terra, videro un fuoco <strong>di</strong>brace con del pesce sopra, e del pane. Disseloro Gesù: “Portate un po’ del pesce che avetepreso or ora”.Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse aterra la rete piena <strong>di</strong> centocinquantatre grossipesci. E benché fossero tanti, la rete non sispezzò. Gesù <strong>di</strong>sse loro: “Venite a mangiare”.E nessuno dei <strong>di</strong>scepoli osava domandargli:“Chi sei?”, poiché sapevano bene che era ilSignore.Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo <strong>di</strong>edea loro, e così pure il pesce. Questa era la terzavolta che Gesù si manifestava ai <strong>di</strong>scepoli,dopo essere risuscitato dai morti.“Quand’ebbero mangiato, Gesù <strong>di</strong>sse a Simon Pietro: Simone <strong>di</strong> Giovanni, mi ami tu più<strong>di</strong> costoro?”La terza volta che Gesù si manifesta ai suoi, dopo la risurrezione, è densa <strong>di</strong> avvenimenti e <strong>di</strong>insegnamenti. Egli si ferma sulla riva del lago a cuocere il pesce per loro, e a presentarsi ancoracome uno che serve, perché il Risorto è Amore. Ed è sull’amore che interroga Pietro. Non è unesame, ma solo una triplice affettuosa richiesta, all’uomo che per tre volte l’aveva rinnegato e checiò nonostante doveva essere la prima pietra della sua Chiesa. Di fronte alla debolezza <strong>di</strong> Pietro,si erge maestosa e commovente la fedeltà adamantina <strong>di</strong> Gesù all’uomo che aveva scelto. Atutti noi questo <strong>di</strong>alogo tra Gesù e Pietro <strong>di</strong>ce qualcosa <strong>di</strong> estremamente consolante: se erriamo,Gesù, una volta ravveduti, non ricorda il nostro sbaglio e vede in noi solo quello splen<strong>di</strong>do<strong>di</strong>segno per il quale Dio ci ha creato.DAL CAMPANILE / In ascoltoPadre misericor<strong>di</strong>oso,accresci in noi la luce della fede,perché riconosciamo il tuo Figlio,che continua a manifestarsi nei tuoi <strong>di</strong>scepoli,e donaci il tuo Spirito,per proclamare davanti a tuttiche Gesù è il Signore.6

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