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BIMBORAI 2013MA CHE BEL CASTELLO!Il “Bimbo Rai” visto con gli occhi dei due piccoli Ale e Milla, intervenuti per la prima volta allamanifestazione. Quest’anno hanno partecipato oltre duemila tra bambini e ragazzi presentiin tutte le sedi italiane dell’Azienda. Hanno visitato i luoghi di lavoro delle mamme e dei papàe hanno seguito spettacoli di animazione legati a trasmissioni in onda su Rai2, Rai Gulp e RaiYoYo, i canali tematici del digitale terrestre dedicati ai più piccoliun tatuaggio sul braccio o anche farsi truccare.Milla si è messa subito in fila e, pazientemente,ha aspettato il suo turno. Alla fine lo specchio leha regalato un'immagine da principessa, infattisui suoi occhi era spuntata una fantastica farfallarosa piena di brillantini: «Che bella!». Davantiall'istituzionale sala degli Arazzi, che abitualmenteospita le conferenze stampa, era stato allestito unpiccolo molo. Qui si poteva persino pescare concanne calamitate per "acciuffare" tanti pesciolinidi cartone. Ma Ale era già attratto da un labirintocostruito con materiale ecologico: non ha esitatoun attimo e ci si è infilato dentro. Intanto Milla,mostrando con orgoglio la sua farfalla, socializzavacon una "piratessa" e l'ho vista "pescare" insiemea lei prima di correre nel labirinto dal fratello.Li hanno poi portati tutti insieme nella sala degliArazzi per il grande spettacolo di intrattenimentocon i protagonisti dei programmi a loro tanto cari,tra "La Melevisione", "è domenica papà", "Ma chebel castello", "L'albero azzurro" e un'entusiasmanteanteprima di "Cartoon magic", che da settembrevedranno su Rai2.Poi è arrivato il momento della visita agli uffici:«Papà, mi fai sedere davanti alla tua scrivania? Maquanti computer in questa stanza!». In redazionec'era la mia collega Silvia con il suo Lorenzo, cheaveva portato patatine e bibite per i bambini: c'èvoluto davvero poco per fare amicizia anche conlui. Quando siamo tornati tutti insieme nell'androne"della festa", c'era anche la presidente Anna MariaTarantola. Clic, clic: tante foto ricordo di gruppo!Ho scoperto che si è intrufolata anche Milla! Poitutti a casa pieni di piccoli gadget. Quando la serasono tornato, erano entrambi soddisfatti perl'esperienza vissuta e ho dovuto faticare parecchioa spiegare loro che i genitori non lavorano in unposto strano dove si gioca sempre. (E.F.) •Ve lo racconto dapapà il "BimboRai". Quando il 17giugno siamousciti da casa, ho detto adAle e Milla: «Vi porto avedere dove lavoro io, chesono grande». Si sono subitoincuriositi. Così gli hospiegato che a Roma, Torino,Napoli, Milano e in tutte lealtre sedi della mia Aziendai bambini possono andare avedere, una volta l'anno,dove lavorano i loro genitori.Arrivati all'ingresso di vialeMazzini, hanno subitoindicato il Cavallo: «Ma ègrandissimo!». Varcato ilportone, Ale, cinque anni, eMilla, due, hanno sgranatogli occhi per lo stupore:come è possibile che il papàpossa godersi ogni giornoun posto così straordinario,dove i protagonisti dei nostriprogrammi preferiti, quelliche vediamo tutti i giorni suRai2, Rai Gulp e Rai YoYo,sono proprio lì a portata dimano? Tante bandierinecolorate ad accoglierli(abbiamo poi saputo chesono stati oltre duemilain tutt'Italia ad averepartecipato). Il paesedelle meraviglie era lì,davanti a loro, con giochi elaboratori adatti alla loroetà.Erano affascinati dal mondodei pirati ricostruito neiminimi particolari: chivoleva poteva farsi disegnare34 www.ufficiostampa.rai.itTV RADIOCORRIERE35