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ALLA VALLE MENDRISIO PIAZZALE

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Piazzale alla Valle, Mendrisio (Svizzera)1991-1998Mario BottaIl progetto di Mario Botta per il Piazzalealla Valle a Mendrisio costruisce unambiente nuovo, di grandi dimensioni,racchiuso da corpi di fabbrica edificatisimultaneamente e perciò distinto daimolti casi nei quali lo spazio pubblicoè il risultato della stratificazione urbanapiù o meno omogenea. Il progetto, realizzatosu di un terreno con una superficiedi 12’852 mq, contiene superficipubbliche e private risultanti dalla disposizionedi due edifici complementarie contrapposti, collegati dalla grandepiazza centrale.Il primo blocco, affacciato su viaLavizzari, è destinato a funzioni pubbliche(ospita negozi e supermercato).Articolato su cinque livelli al di sotto diuna struttura metallica a volta, l’edificioè percorribile su più quote e presentaun percorso porticato largo 9 me lungo 126, che definisce «una lungapasseggiata architettonica che si offrecome un cannocchiale visivo orientatoin direzione della vallata» (Botta). L’edificio“privato” misura 109 x 17,3 m, èalto 15,85 m e si collega al soprastantenucleo storico, ospitando al suo internoresidenze, uffici e attività commercialial pianterreno.In questo modo i due corpi di fabbricadefiniscono uno spazio vuoto interno,riconoscibile e regolare, sul qualesi affacciano numerose attività pubblicheche favoriscono l’intensità dellavita nella piazza. Uno degli aspetti piùrappresentativi del progetto consistenel suo rapporto con le infrastrutture ein particolare con il tema dell’accessibilitàveicolare: il prospetto più visibile delcomplesso è quello che si affaccia sullarotonda di accesso ed è composto dauna grande superficie muraria completamentecieca in mattoni rossi; il volumeè sovrastato dalla copertura a voltadella passeggiata e il punto di contattocon il suolo configura il grande portaledi accesso al parcheggio, ubicato sottola piazza soprastante. L’edificio si collegaperciò in maniera diretta con il flussodella circolazione automobilistica.L’edificio contiene varie attività commercialie si configura anche in funzionedella strada, disegnando il tema dell’accessoveicolare in due punti precisi. Ilprimo, in basso, è l’accesso al parcheggiosotterraneo; il secondo, in alto, èl’accesso a un altro parcheggio sotterraneo,posto sotto la strada che sale versoil centro storico. Per garantire l’accessoal parcheggio esistente e connettere lediverse quote senza fare incrociare automobilie pedoni, il progetto prevede unsecondo accesso veicolare: una passerella,un piccolo un ponte senza marciapiedida cui i pedoni sono esclusi.Risolto il tema della circolazioneautomobilistica, lo spazio a corte delimitatodagli edifici propone un modelloconsolidato nella storia della città europea.I collegamenti con i percorsi pedonalisono ben articolati. Si accede allacorte attraverso quattro punti: dall’alto,ossia dalla piazza del Ponte, tramite lapasseggiata coperta sopra i negozi, siscende utilizzando un sistema di scale;da Corso Bello, nel nucleo storico, allapiazzetta intermedia carrabile; dal nucleostorico (accesso dalla quota superiore),attraverso una serie di scalinate;da via Lavizzari, attraverso il portale chesi apre a fianco del grande magazzino.Nel centro della piazza è disposto inoltreun filare di alberi piantati in grandi vasi, iquali fungono anche da panchina.La particolarità di questo caso studiorisiede nel fatto che lo spazio pubblicoè stato progettato e realizzato inmaniera unitaria e non per fasi distinte:fattore che ha aiutato a garantire l’intensoutilizzo e il successo di questonuovo scenario urbano.83

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