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Newsletter n. 20 ottobre 2009 - Gruppo Industriale Tosoni

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<strong>Newsletter</strong> Anno 5 – Numero <strong>20</strong> – Ottobre <strong>20</strong>09IL GRUPPO TOSONIPER L’AQUILALL’UNIONE FA LA SCUOLAFrancesco Uboldi – Marco MaccioneAlla fine del mese di Luglio <strong>20</strong>09, nel quadro dei lavori di ricostruzione della città di L’Aquila, colpita duramente dalterremoto del 6 Aprile <strong>20</strong>09, La Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, ha lanciatol’ambiziosa gara per la costruzione di 30 scuole di varia grandezza e grado nel tempo record di poco più di un mesesolare.L’obiettivo era consentire ai ragazzi delle aree semi-distrutte la possibilità di tornare ad espletare una normaleattività didattica in perfetta linea con gli inizi degli anni scolastici delle altre regioni d’Italia, facendo “suonare lacampanella” il 21 Settembre <strong>20</strong>09.Il <strong>Gruppo</strong> <strong>Industriale</strong> <strong>Tosoni</strong>, nell’ottica di continuare ilproprio impegno nei lavori di ricostruzione della città diL’Aquila, ha risposto presentando offerte per i Lotti 10-12-15,aggiudicandosi il Lotto 15 con il ruolo di General Contractordell’opera.Il raggruppamento formato dalla <strong>Tosoni</strong> Facciate Continue eSaira Europe si è aggiudicato la commessa per la nuovastruttura destinata ad ospitare i circa 400 alunni della ScuolaMedia Mazzini che nel terremoto di aprile ha subito gravidanni strutturali tanto da renderla inagibile.La commessa si presentava come una sfida poiché laProtezione Civile indicava tempi di progettazione e consegnamolto risicati: i lavori sono iniziati il 10 di agosto ed il termineultimo di consegna era la mezzanotte di domenica <strong>20</strong>settembre poiché il giorno dopo iniziava ufficialmente l’annoscolastico.Alla consegna la scuola doveva essere completamente funzionale e completa di tutto, dagli impianti ai banchi, compresilavagne e sedie.www.tosoni.com


<strong>Newsletter</strong> Anno 5 – Numero <strong>20</strong> – Ottobre <strong>20</strong>09Di fronte a questa sfida il <strong>Gruppo</strong> si è organizzato al megliosfruttando sinergie e capacità provenienti da tutte le aziendedel <strong>Gruppo</strong>:‣ Sairaper l’approvvigionamento dei moduli provvisori checostituiscono la struttura principale,‣ <strong>Tosoni</strong> Facciate Continue per la realizzazione dei serramentidella palestra e tutta la lattoneria,‣ Cordioli Costruzioni Metallicheper la progettazione erealizzazione della struttura in acciaio della copertura e dellapalestre e‣ QPM per la gestione ed il coordinamento della commessa e laDirezione Lavori in cantiere.Particolare successo ha riscosso la soluzione tecnico-industriale di utilizzare questi moduli in lunghezze variabili da 6 a6,5 mt, altezza utile interna 3 mt, che opportunamente combinati hanno consentito in tempi proibitivi di realizzarequest’opera ambiziosa: 22 aule per 24 studenti ciascuna 3 laboratori Uffici per il personale Servizi igienici Palestra e relativi spogliatoi con docceI moduli, costituiti da struttura in acciaio S355 zincato acaldo, e pareti attrezzate composte da cartongessoignifugo e lana di roccia Rockwool, garantisconoprotezione REI 60 alle strutture, coibentazione termicaed acustica come da prescrizioni restrittive di legge.Ogni ampia finestra è stata realizzata con vetro disicurezza anti sfondamento, il sistema di riscaldamentocon termosifoni collegati alla centrale termica.I moduli, arrivati in cantiere completi di ogni dettaglio sono stati velocemente assemblati come “lego” con sistema “plug& play” a ritmo di 30 e più moduli a settimana.I lavori all’Aquila si sono svolti con ritmi non da maratona, ma da corsa dei 100 metri infatti la Protezione Civile eraassolutamente irremovibile sulla tempistica di consegna poiché era stata fatta una promessa alla popolazioneterremotata e la parola data doveva essere mantenuta a tutti i costi.I lavori si sono svolti sette giorni su sette senza mai fermarsi nemmeno nel giorno di ferragosto ma l’aspetto piùimportante è stato sicuramente il coordinamento di tutte le lavorazioni necessarie al completamento della scuola.Dovevano infatti convivere lavorazioni diverse quali le opere civili ed opere impiantistiche con la sovrapposizione delmontaggio della carpenteria di copertura, il tutto in un cantiere con poco spazio per lo stoccaggio dei materiali ed ilposizionamento dei mezzi da lavoro.www.tosoni.com


<strong>Newsletter</strong> Anno 5 – Numero <strong>20</strong> – Ottobre <strong>20</strong>09Per far funzionare la macchina dei lavori come un’orchestra che esegueuna sinfonia senza la minima sbavatura serve necessariamente undirettore all’altezza e questo ruolo è stato ricoperto dal geom. GiovanniBalest che è riuscito a portare a termine un risultato che all’iniziosembrava impossibile ma che invece con il passare del tempo simaterializzava giorno dopo giorno.L’importanza del progetto era sentita oltre che dalla Protezione Civileanche dalla popolazione dell’Aquila. Non è mancato giorno in cui qualcunonon si sia fermato a chiedere informazioni relative all’avanzamento deilavori e alle caratteristiche della futura scuola. Le più interessate eranoovviamente le mamme dei futuri utenti della scuola che negli ultimi giornivenivano presso il cantiere per chiedere le tempistiche, verificare lasituazione e ringraziare. Sì perché ogni persona che passava dal cantiereci lasciava con un sorriso negli occhi che ripagava lo sforzo fatto. Sonostati moltissimi i “grazie” e le strette di mano che hanno accompagnatotutto il cantiere e l’inaugurazione al primo giorno di scuola.La scuola è stata una delle sole tre che hanno riaperto regolarmente alladata prestabilita del 21 settembre. Nelle sei settimane di lavoro si èinfatti riusciti a realizzare tutte le opere civili previste oltre che agliscavi e movimento terra, a montare tutta la carpenteria necessaria allacopertura ed alla palestra, fare il collaudo della struttura e degliimpianti e tutti gli allacciamenti alle reti comunali e per ultimo adarredare le classi di tutto il necessario per il corretto svolgimento dellelezioni.Per usare le parole dette durante l’inaugurazione dal preside dell’istituto, Massimo Cococcetta, “La realizzazionedella scuola è stata una magia, riaprire questo fiore giallo intatto in mezzo a tanti palazzi grigi messi male”.I ringraziamenti ovviamente oltre a chi era presente all’Aquila vanno a tutte le persone del <strong>Gruppo</strong> che hannocollaborato a tale progetto.PROGETTO C.A.S.E.: : un “sostegno”per l’AbruzzolMichele BacilieriA seguito dei recenti eventi sismici verificatisi in Abruzzo la Cordioli Costruzioni MetallicheCordioli Costruzioni Metalliche si è aggiudicata l’appaltoper la fornitura di 2400 colonne metalliche per la costruzione dei nuovi complessi antisismici per un peso complessivodi 6000 tonn da realizzarsi in tempi estremamente ristretti e durante i mesi estivi.L’elevata sismicità del sito, unitamente all’esigenza di edificare un considerevole numero di fabbricati in pochi mesinonché alla necessità di contenere il più possibile gli oneri e la durata degli interventi di ripristino in seguito adeventuali eventi sismici di particolare intensità, ha suggerito ai progettisti di concepire strutture di modesta altezzae munite di un opportuno sistema d’isolamento sismico, che consiste nell’interposizione, tra le strutture di fondazionee la sovrastruttura, di uno speciale sistema meccanico in grado di abbattere drasticamente le azioni sismiche dinatura ondulatoria.www.tosoni.com


Il progetto ha previsto quindi la realizzazione di un edificio-tipo costruitosu una piastra sismicamente isolata di dimensioni 21 × 57 m, quest’ultimaposta al di sopra del sistema meccanico precedentemente descritto. Gliedifici, al più a tre piani fuori terra, hanno dimensioni in piantaapprossimativamente pari a 12 × 48 m e sono suddivisi in 25-30 unitàabitative atte ad ospitare circa 80 persone.Il piano interrato, adibito ad autorimessa, è costituito da una platea difondazione in conglomerato cementizio armato rigidamente vincolata alterreno da cui spiccano, con maglia tipica 6 × 6 m, le colonne metallicheposte a supporto della piastra isolata sismicamente.Il sistema d’isolamento è realizzato in sommità alle colonne del pianointerrato allo scopo di facilitarne le operazioni di manutenzione edeventualmente di sostituzione. Le colonne sono previste in acciaio perragioni di natura statica, costruttiva e di manutenzione, infatti:<strong>Newsletter</strong> Anno 5 – Numero <strong>20</strong> – Ottobre <strong>20</strong>09• il materiale costituente è intrinsecamente duttile, requisito, questo, di primaria importanza per opere soggette alsisma;• la loro costruzione e posa sono estremamente rapide laddove abbia avuto luogo una razionale progettazione in talsenso;• contrariamente alle tradizionali colonne in conglomerato cementizio armato, qualora eventuali interventi di ripristinoa seguito di eventi sismici di particolare intensità risultino inefficaci ovvero troppo onerosi, le colonne metalliche sipresterebbero ad una rapida e completa sostituzione nonché al totale riciclo del materiale, aspetto, questo, troppospesso trascurato da una politica poco attenta alla sostenibilità degli interventi edilizi.Il fusto delle colonne è costituito da un tubo di diametroesterno pari a 813 mm e di spessore pari a 16 mm; l’incastro alpiede con la platea di fondazione in conglomerato cementizio èrealizzato a flangia prevedendo una piastra di base deldiametro di 1250 mm, dotata di otto tirafondi M39 in acciaioad alta resistenza, opportunamente pre-tensionati allo scopodi garantire il completo contatto tra la flangia metallica e lasottostante platea di fondazione. Il pulvino, su cui è alloggiatol’isolatore sismico, è dimensionato in modo tale da consentireanche l’alloggiamento dei martinetti di sollevamento per lamanutenzione ovvero per la sostituzione dei dispositivi divincolo.Il programma di ricostruzione dei fabbricati colpiti dai recentieventi sismici occorsi in Abruzzo si distingue, rispetto alpassato, per un significativo ricorso a tecnologie costruttiveinnovative in grado sia di abbattere drasticamente il rischio diperdite umane sia di contribuire alla salvaguardia delpatrimonio edilizio.www.tosoni.com


<strong>Newsletter</strong> Anno 5 – Numero <strong>20</strong> – Ottobre <strong>20</strong>09Tale processo di modernizzazione, che passa attraverso ilricorso a materiali caratterizzati da notevole leggerezzaquali l’acciaio e al ricorso a sistemi d’isolamento sismico ingrado di ridurre drasticamente le azioni inerzialitrasferite alle strutture, è però frutto principalmente diun complesso processo d’evoluzione culturale che devenecessariamente partire da fasce sempre più ampie diprogettisti ma coinvolgendo, beninteso, anche tutte lealtre figure-cardine dei processi di edificazione.PRINCIPALI EVENTI:invito alla gara d’appalto 23/05/09presentazione offerta 28/05/09aggiudicazione lavori 03/06/09spedizione primo materiale 17/06/09inizio posa colonne 23/06/09fine posa colonne 06/09/091 fase (ton. 6.000) circa 2400 colonne2 fase (ton. 1.500) circa 600 colonneImporto complessivo dell’appalto ca 18 Mil EuroIl progetto costruttivo è stato sviluppato dall’Ufficio Tecnico della Cordioli Costruzioni Metalliche. Il ritmo diproduzione e montaggio è stato di ca 50 pilastri al giorno (compresi festivi).E l’India lviaggerà su treni tricolore.In carrozza la veneta SAIRA e Simesttratto da a “LA NAZIONE” del 02/09/<strong>20</strong>09www.tosoni.com


<strong>Newsletter</strong> Anno 5 – Numero <strong>20</strong> – Ottobre <strong>20</strong>09Acquisti & P.M.S. VarmaCommercialeP. VaswaniIL NOSTROTEAMLogisticaM. CarrisiCommercialeA. AdyarDirettore <strong>Industriale</strong>J.K. Wykeswww.tosoni.comAmministrazione &FinanzaR. Palladino

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