marchione papa pio xii - Slsi.it

30 MargHErita MarcHionEin gratitudine alle Maestre Pie di Via caboto, la comunitàEbraica di roma ha presentato una bellissima pergamena:“chiunque salva una vita…è come se avesse salvatoil mondo intiero (Sanhedrin, iV, 5) ricordando quanti arischio della propria vita si prodigarono per salvare gliebrei dall’atrocità nazifascista”.Dopo la persecuzione nazista degli ebrei nel 1934, ilcardinal Pacelli volle pubblicare tre articoli nell’OsservatoreRomano, dicendo chiaro e tondo che il nazionalsocialismomeritava il nome di terrorismo nazionale. “cometutti i movimenti che fanno ricorso al terrorismo, questogruppo più che da un partito, spunta da una banda”, scriveil francese charles Pichon, corrispondente di guerra. nelsuo libro, Il Vaticano e il suo ruolo negli affari mondiali,Pichon dà testimonianza che i discorsi fatti da Pio Xii indifesa delle vittime del terrorismo nazista francese confermanochiaramente che i nazisti furono ostili ai cattolici eagli ebrei.Pio Xii preferì di non essere capito dall’opinione pubblicaper proteggere al massimo delle sue possibilità i perseguitatidai nazisti a cominciare dagli ebrei. “Migliaia diebrei romani sarebbero stati catturati dalle truppe naziste il16 ottobre 1943, se non fosse stato per la politica prudentedel Vaticano”, così mi scrisse carlo Sestieri, un ebreo bennoto che fu ospitato in uno dei palazzi vaticani, mentre suamoglie ebbe ospitalità e protezione in un convento vicino.“Forse solamente gli ebrei che furono perseguitati capisconoperché il Santo Padre, Pio Xii, non poteva denunciarepubblicamente il governo nazifascista… la politica del Vaticanoè stata prudente, ma senza dubbio questo ha evitato