marchione papa pio xii - Slsi.it

38 MargHErita MarcHionEno i gerarchi del terzo reich, fino al più alto grado, nei rapportisegreti, nelle missive dei generali delle SS, nei telegrammie nei dispacci inviati a berlino dalle legazioni tedeschepresso la Santa Sede.È certo che alla campagna di calunnie sul Papa non fuestranea l’unione Sovietica, che manovrò un revisionismointeressato. l’unione Sovietica non perdonava a Papa Pacelliil grande e personale impegno profuso nel 1948 perimpedire la vittoria del fronte social-comunista in italia.nel 1939 la stampa del terzo reich registra che “il Papa,come tutti i nostri informatori riportano in modo concorde,ha un atteggiamento di grande simpatia nei confronti delpopolo tedesco. ciò che non si può dire invece del regime”.infatti, i giornali riportano che “Pio Xii aiuta la Poloniainvasa”; “Pacelli nasconde gli ebrei in fuga”. “il Ponteficesi attende un cambiamento della situazione in germania…”.Ma soprattutto inquieta il regime l’azione di Eugenio Pacellia favore della Polonia occupata, come si evince da più dispacci.il rapporto del capo della polizia di berlino lancia ungrido di allarme al ministro degli Esteri, Joachim von ribbentrop.“in via riservata è stato possibile ottenere le missivedi Pio Xii e del segretario di Stato cardinale Maglione all’arcivescovodi cracovia adam Sapieha. Dalle due lettere,che allego in copia, emerge chiaramente l’atteggiamento filo-polaccodel Papa e del suo segretario di Stato: la SantaSede non si è limitata ad aiutare i polacchi profughi nei varipaesi, ma anche quelli rimasti in patria”.ci sono rivelazioni recenti intorno alla figura dell’exgenerale dei servizi segreti rumeni, ion Mihai Pacepa. Haammesso sulla rivista newyorchese National Review di