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Regolamento Corpo Polizia Locale - Unione dei Comuni del Medio ...

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REGOLAMENTOSULL’ORDINAMENTO ORGANIZZATIVODEL CORPO DI POLIZIA LOCALEC A P O II PRINCIPI GENERALIArt. 1 – <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale1. 1. È istituito il <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong> <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> Brenta.1.2 Il <strong>Corpo</strong> svolge i comp iti inerenti le funzioni di istituto, al fine di perseguire, nelle materiedi competenza, gli obiettivi <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> e <strong>del</strong>le Amministrazioni comunali che la compongono edi concorrere ad un regolare ed ordinato svolgimento <strong>del</strong>la vita <strong>del</strong>la comunità.1.3 Il <strong>Corpo</strong> opera al servizio <strong>dei</strong> cittadini per garantire l’equilibrio tra gli interessi pubblici,generali e collettivi e gli interessi individuali facenti capo alle persone singole. I rapporti con icittadini sono improntati al rispetto reciproco <strong>del</strong>la dignità ed alle esigenze di tutela <strong>dei</strong>medesimi.1.4 Il presente regolamento disciplina il Servizio di <strong>Polizia</strong> locale secondo i principi <strong>del</strong>laCostituzione e ai sensi <strong>del</strong>la Legge 7 marzo 1986 n. 65, <strong>del</strong> T.U. 267/2000, <strong>del</strong> D. Lgs.165/2001, nonché <strong>del</strong>la Legge <strong>del</strong>la Regione Veneto 9 agosto 1988, n. 40.Art, 2 – Principi Organizzativi2.1. Ai fini <strong>del</strong>l'assolvimento <strong>dei</strong> compiti istituzionali, il <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> èorganizzato secondo criteri di funzionalità e di economicità in rapporto ai servizi richiesti daisingoli <strong>Comuni</strong> e di rispetto in rapporto alle norme che regolano il servizio e i compiti <strong>del</strong>la<strong>Polizia</strong> locale.2.2. Il Presidente <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> o il Vice Presidente, da lui <strong>del</strong>egato o in sua vece, sovrintende alServizio di <strong>Polizia</strong> locale, impartendo le direttive, vigilando sulla funzionalità <strong>del</strong> servizio,adottando i provvedimenti amministrativi previsti dalla legge e dai regolamenti o comunquesvolgendo i compiti istituzionali di indirizzo, coordinamento e controllo.2.3. Il <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale è diretto e coordinato dal Comandante, che è responsabile versoil Presidente, in piena autonomia, <strong>del</strong>l’addestramento, <strong>del</strong>la disciplina e <strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong>servizio. Al Comandante è trasmessa, pertanto, ogni documentazione, istanza, segnalazione erichiesta di intervento.2.4. All’interno <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale è assicurata e promossa la parità di genere.2.5. Il <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale esercita le sue funzioni avvalendosi <strong>del</strong>la propria strutturaorganizzativa.2.6. I singoli operatori di <strong>Polizia</strong> non possono corrispondere direttamente alle richieste diintervento, salvo nei casi di assoluta e comprovata urgenza o per obblighi di legge; in talecaso, dovranno darne notizia senza ritardo al Comandante o a chi legittimamente losostituisce.1


2.7. Al fine di garantire un’opportuna omogeneità <strong>dei</strong> servizi istituzionali su tutto il territorio<strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> il Comando potrà disporre una programmata rotazione <strong>del</strong> personale nelle diversefunzioni in coerenza alla normativa prevista dai C.C.N.L. vigenti.Art. 3 – Compiti <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong>3.1. L'ambito territoriale ordinario <strong>del</strong>l'attività operativa <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale corrispondeai territori <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong> membri <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong>.3.2. Il <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> svolge le funzioni ed i compiti di <strong>Polizia</strong> municipaleattribuiti ai <strong>Comuni</strong> dalle legislazioni statale e regionale, dallo Statuto <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> e dagliStatuti <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong> membri e dai Regolamenti; dà inoltre esecuzione alle disposizioniamministrative emanate dagli enti e dalle autorità competenti.3.3. Gli appartenenti al <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale, nei limiti <strong>del</strong>le proprie attribuzioni e nell’ambito<strong>del</strong>le direttive impartite dall’Amministrazione <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong>, provvedono in particolare a:3.3.1. vigilare sull’osservanza <strong>del</strong>le leggi, <strong>dei</strong> regolamenti e <strong>del</strong>le altre disposizioni emanatedallo Stato, dalla Regione, dalla Provincia, dai <strong>Comuni</strong> membri e dall’<strong>Unione</strong>, con particolareriguardo alle materie concernenti la <strong>Polizia</strong> Urbana e Rurale, la circolazione stradale, l’edilizia,l’urbanistica, la tutela ambientale, il commercio, i pubblici servizi e attività ricettive, l’igiene ela sanità pubblica in collaborazione con le strutture operative sanitarie;3.3.2. prestare opera di soccorso nelle pubbliche calamità e disastri, nonché in caso di privatiinfortuni;3.3.3. collaborare ai servizi ed alle operazioni di protezione civile demandate dalla legge ai<strong>Comuni</strong>;3.3.4. prestare servizio d’ordine e di rappresentanza necessari all’espletamento <strong>del</strong>le attivitàistituzionali <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong> membri;3.3.5. assolvere le funzioni di <strong>Polizia</strong> Amministrativa attribuite agli Enti Locali dal D.P.R.24.7.1977 n. 616;3.3.6. svolgere funzioni attinenti alla tutela <strong>del</strong>la sicurezza, <strong>del</strong> patrimonio pubblico e privato,<strong>del</strong>l’ordine, <strong>del</strong> decoro e <strong>del</strong>la quiete pubblica;3.3.7. accertare e perseguire gli illeciti amministrativi, curandone le procedure fino allacompleta definizione o secondo le disposizioni interne;3.3.8. eseguire la notificazione degli atti limitatamente ai casi previsti dall’art. 14 <strong>del</strong>la legge24 novembre 1981, n. 689;3.3.9. assumere incarichi di informazione, di raccolta di notizie, di accertamento e dirilevazione, a richiesta <strong>del</strong>le Autorità ed Uffici autorizzati;3.3.10. segnalare le deficienze e gli inconvenienti rilevati nei servizi pubblici e le cause dipericolo per 1’incolumità pubblica.3.3.11. svolgere funzioni specifiche di prevenzione e di informazione, anche attraverso uncostante e qualificato rapporto con la popolazione.3.4. Gli appartenenti alla <strong>Polizia</strong> locale, per la particolare natura <strong>dei</strong> servizi svolti e per lapossibilità che hanno di venire a conoscenza di notizie utili per l’espletamento <strong>dei</strong> compitiistituzionali e per il miglioramento <strong>dei</strong> servizi comunali, devono riferire o segnalaretempestivamente ogni notizia a tale scopo rilevante al servizio pubblico competente ed alComandante.Art. 4 – Funzioni di <strong>Polizia</strong> Giudiziaria, di Pubblica Sicurezza e di <strong>Polizia</strong> Stradale4.1. Nell’ambito territoriale <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> e nei limiti <strong>del</strong>le proprie attribuzioni, il personale chesvolge servizio di <strong>Polizia</strong> locale esercita ex lege anche le seguenti funzioni:2


4.1.1. <strong>Polizia</strong> Giudiziaria, assumendo a tal fine la qualità di Agente di <strong>Polizia</strong> Giudiziaria, riferitaagli Agenti, e di Ufficiale di <strong>Polizia</strong> Giudiziaria, riferita agli addetti al coordinamento e alcontrollo, così come stabilito all’art. 5 <strong>del</strong>la legge 7 marzo 1986, n. 65e dall’articolo 57 <strong>del</strong>Codice di procedura penale. Il Comandante risponde, come primo referente, all’AutoritàGiudiziaria;4.1.2. Pubblica Sicurezza, assumendo a tal fine la qualifica di agente di pubblica sicurezzaausiliario riferita ai componenti il <strong>Corpo</strong>, ai quali singolarmente il Prefetto, dopo aver accertatoil possesso <strong>dei</strong> previsti requisiti stabiliti dalla legge 7 marzo 1986, n. 65 e previacomunicazione al Presidente <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong>, conferisce apposita qualifica;4.1.3. <strong>Polizia</strong> Stradale, assumendo a tal fine la qualità di Agente di <strong>Polizia</strong> stradale riferita atutti i componenti il <strong>Corpo</strong> con obbligo <strong>del</strong>l’espletamento <strong>dei</strong> servizi di cui all’art. 11 <strong>del</strong> codice<strong>del</strong>la strada e di coordinamento, controllo e di assolvimento <strong>del</strong>l’iter procedurale <strong>del</strong>le attivitàsvolte dagli ausiliari <strong>del</strong> traffico di cui all’art. 17, commi 132 e 133, <strong>del</strong>la legge 15 maggio1997, n. 127.4.2. Il servizio di <strong>Polizia</strong> stradale comprende:a) la prevenzione e l'accertamento <strong>dei</strong> reati e degli illeciti amministrativi in materia dicircolazione stradale;b) la rilevazione degli incidenti stradali;c) la predisposizione e l'esecuzione <strong>dei</strong> servizi diretti a regolare il traffico;d) la scorta per la sicurezza <strong>del</strong>la circolazione;e) la tutela e il controllo sull'uso <strong>del</strong>la strada.4.3. L’Agente di <strong>Polizia</strong> stradale concorre, altresì, alle operazioni di soccorso e di ausilio degliutenti in genere. Collabora, se necessario, all’effettuazione di rilevazioni per studi sul traffico.Art. 5 – Collaborazione con le altre forze di <strong>Polizia</strong>5.1. Nell’ambito <strong>del</strong> territorio <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> il personale <strong>del</strong>la <strong>Polizia</strong> locale, collabora, secondo leproprie competenze, con le altre forze di <strong>Polizia</strong> per la realizzazione di interventi coordinati sulterritorio.5.2. Nell’esercizio di tali funzioni il personale opera nel rispetto <strong>del</strong>le intese intercorse fra ledette Autorità ed il Presidente <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> o i Sindaci <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong> membri e le conseguentidirettive.5.3. Nel caso di richiesta di intervento in operazioni al di fuori <strong>del</strong>le intese, la collaborazionepotrà essere prestata dopo l’autorizzazione <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong>. In situazioni diemergenza, l’autorizzazione può essere data dal Comandante <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong>, che ne informerà alpiù presto il Presidente.Art. 6 – Collaborazione con la Protezione civile6.1. Il <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale, in quanto struttura permanente operante sul territorio<strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong>, collabora con i servizi di Protezione civile <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong> membri, assolvendo – per laparte di competenza – ai compiti di primo soccorso ed agli altri compiti di istituto, secondoquanto previsto dalla normativa vigente in materia e dai Piani comunali di Protezione civile.Art. 7 – Accesso a documenti ed informazioni <strong>del</strong>la <strong>Polizia</strong> locale7.1. Ai sensi <strong>del</strong>la legge n. 241/1990, articoli 22 e seguenti, è escluso l’accesso ai documentisotto elencati:a) ordini di servizio;3


) relazioni di servizio e processi verbali;c) atti di polizia giudiziaria;d) atti concernenti il trattamento economico <strong>dei</strong> singoli dipendenti;e) fascicoli personali <strong>dei</strong> dipendenti;f) atti recanti dati personali e sensibili ai sensi Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196concernenti i dipendenti.7.2. L’accesso formale è consentito solo a coloro che dimostrino di avere interesse personale,attuale e diretto per fini di tutela giurisdizionale.7.3. All’interno <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> è istituita l’unità operativa denominata “Ufficio per l’accesso aidocumenti ed alle informazioni”. L’ufficio tratta le richieste di accesso ai documenti e lapubblicità degli atti e <strong>del</strong>le attività <strong>del</strong>la <strong>Polizia</strong> locale, secondo le norme vigenti in materia.Art. 8 – Assistenza legale e copertura assicurativa8.1. L'Amministrazione <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> adotta le iniziative necessarie per la copertura assicurativa<strong>del</strong>la responsabilità civile di tutti gli appartenenti al <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale, ivi compreso ilpatrocinio legale, salvo le ipotesi di dolo e colpa grave, secondo quanto previsto dalle normecontrattuali.8.2. La polizza di assicurazione relativa ai mezzi di trasporto di proprietà <strong>del</strong>l'Amministrazioneè in ogni caso integrata con la copertura <strong>dei</strong> rischi di lesioni o decesso <strong>del</strong> dipendente addettoalla guida e <strong>del</strong>le persone trasportate per motivi di istituto.C A P O IIL’ORDINAMENTOArt. 9 – Qualità rivestite dal personale <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong>9.1. Il personale <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale, nell’ambito territoriale <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> e nei limiti <strong>del</strong>leproprie attribuzioni e <strong>del</strong>la categoria d’appartenenza, riveste le qualità di:a) Pubblico ufficiale, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 357 <strong>del</strong> Codice Penale;b) Agente di <strong>Polizia</strong> Giudiziaria, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 57, secondo comma, <strong>del</strong> Codice di ProceduraPenale;c) Ufficiale di <strong>Polizia</strong> Giudiziaria, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 57, terzo comma, <strong>del</strong> Codice di ProceduraPenale, quanto al Comandante, Vice Comandante e Ispettori;d) Agente di Pubblica Sicurezza, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 5 <strong>del</strong>la legge 7.3.1986, n. 65.Art. 10 – Struttura <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong>10.1. Il <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> Brenta è organizzato in forma unitaria epotrà essere articolato su base territoriale secondo il principio <strong>del</strong> decentramento, con unComando <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong>, Servizi e Unità Operative.10.2. La struttura <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> si articola come segue:a) il Comandante;b) il Vice Comandante;c) gli Ispettori;4


d) gli Istruttori e gli Agenti;e) il Personale amministrativo.10.2. Il numero degli Ufficiali, <strong>dei</strong> Sottufficiali, e degli Agenti e <strong>del</strong> personale amministrativodipende dalla dotazione organica.Art. 11 – Denominazione e distintivo di grado11.1. Il <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale si articola nelle qualifiche funzionali istituite e previste nelladotazione organica approvata dalla Giunta <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong>.11.2. L’<strong>Unione</strong> regolamenta, con <strong>del</strong>ibera di Giunta proposta dal Comandante, l’attribuzione<strong>dei</strong> diversi gradi al personale <strong>del</strong>la <strong>Polizia</strong> locale nel rispetto di quanto stabilito dallaDeliberazione <strong>del</strong>la Giunta regionale <strong>del</strong> Veneto n. 2689 <strong>del</strong> 6 agosto 2004 e sue successivemodifiche od integrazioni.11.3. I simboli distintivi di grado attribuiti a ciascun addetto alla polizia locale, in relazione allaqualifica e funzioni conferite, sono indicati negli allegati alle Deliberazioni <strong>del</strong>la Giunta regionale<strong>del</strong> Veneto n. 2689 <strong>del</strong> 6 agosto 2004 e n. 1054 <strong>del</strong>l’11 aprile 2006 in attuazione <strong>del</strong>l’art. 17<strong>del</strong>la legge regionale 19.12.2003, n. 41 “Disciplina <strong>del</strong>le caratteristiche <strong>del</strong>le uniformi, <strong>dei</strong>distintivi, <strong>dei</strong> mezzi e degli strumenti operativi in dotazione <strong>del</strong>la <strong>Polizia</strong> locale” e successivemodificazioni ed integrazioni che vengono richiamati e recepiti integralmente dal presenteregolamento.11.4. I distintivi di grado individuano l’appartenenza al grado medesimo e rappresentano ilrango gerarchico nella <strong>Polizia</strong> locale di chi li porta, ma non incidono direttamente sullo statogiuridico ed economico <strong>del</strong> dipendente.11.5. Per il solo personale di categoria “C” il grado viene determinato dall’anzianità nel profilodi appartenenza. L’anzianità di servizio viene determinata con riferimento alla data diassunzione in servizio, cumulando eventuali servizi di ruolo e non di ruolo prestati con analogoprofilo presso altri corpi o servizi di <strong>Polizia</strong> locale.Art. 12 – Attribuzioni <strong>del</strong> Comandante12.1. Il Comandante <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> l<strong>Locale</strong> è responsabile verso il Presidente <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong>o il Vice Presidente <strong>del</strong>egato, <strong>del</strong>l’addestramento, <strong>del</strong>la disciplina e <strong>del</strong>l’impiego tecnicooperativodegli appartenenti al <strong>Corpo</strong> e <strong>del</strong>l’utilizzo <strong>del</strong>le risorse in dotazione, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 9<strong>del</strong>la legge 7.3.1986, n. 65.12.2. In conformità agli obiettivi generali <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> e <strong>del</strong>le Amministrazioni Comunaliassociate, alla cui determinazione può collaborare, il Comandante:a) cura l’osservanza <strong>del</strong>le direttive generali e <strong>dei</strong> programmi elaborati dagli organi comunali,curando l’esecuzione <strong>dei</strong> provvedimenti degli organi stessi, e provvedere alla verifica <strong>dei</strong>risultati complessivi conseguenti all’attività <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong>;b) emana direttive e disposizioni e vigila sull’espletamento <strong>del</strong> servizio;c) assicura il coordinamento tra i servizi ed è responsabile <strong>del</strong>la conservazione e manutenzione<strong>dei</strong> mezzi e materiali in dotazione al <strong>Corpo</strong>;d) coordina i servizi di maggiore importanza e <strong>del</strong>icatezza;e) cura la corretta procedura nella formazione degli atti di competenza <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong>locale;f) cura l’addestramento e l’aggiornamento professionale degli appartenenti al <strong>Corpo</strong>;g) dispone l’assegnazione <strong>del</strong> personale dipendente ai vari servizi, assicurando la miglioreutilizzazione e l’efficace impiego <strong>del</strong>le risorse umane e strumentali disponibili;5


h) promuove iniziative atte a valorizzare l’operato degli appartenenti al <strong>Corpo</strong> e finalizzate alconseguimento di un rapporto sempre più costruttivo con la cittadinanza e gli organid’informazione;k) predispone le proposte per il bilancio preventivo e consuntivo inerenti il <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong>locale, evidenziando le esigenze di organico ed attrezzature e dotazioni tecniche in funzionedegli obiettivi assegnati.i) cura le relazioni con le altre strutture <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> allo scopo di garantire reciprocaintegrazione e complessiva coerenza operativa;j) provvede agli interventi richiesti dai casi di emergenza con i mezzi a sua disposizione,segnalando, non appena possibile, le iniziative adottate al Sindaco competenteterritorialmente.l) cura i rapporti con l’Autorità Giudiziaria;m) rappresenta il <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> nei rapporti interni ed esterni ed inoccasione di funzioni, manifestazioni e cerimonie pubbliche;n) promuove, di concerto con l’Amministrazione, nel rispetto <strong>del</strong>la Legge n. 65/86 e per lefinalità in essa sancite, relazioni con le altre forze di <strong>Polizia</strong> <strong>del</strong>lo Stato, onde favorire migliorirapporti di collaborazione, oltre quelli espressamente richiesti dalle competenti autorità; loscopo primario di tali rapporti è quello di stabilire un effettivo coordinamento al fine di unservizio sempre più utile alla comunità.12.3. Nell’espletamento <strong>del</strong>le proprie attribuzioni, il Comandante si avvale <strong>del</strong>la collaborazione<strong>del</strong> Vice Comandante e degli Ispettori di vigilanza. Questa attività di collaborazione dovràessere espletata nel rispetto <strong>del</strong>le disposizioni impartite e degli incarichi affidati, in conformità<strong>del</strong>le attribuzioni, funzioni e responsabilità riportate per ciascuna qualifica e per i profiliprofessionali indicati nei contratti di lavoro.Art. 13 – Attribuzioni <strong>del</strong> Vice Comandante13.1. Il Vice Comandante cura l’organizzazione e la gestione <strong>dei</strong> Servizi secondo gli ordini e ledirettive <strong>del</strong> Comandante.13.1. Cura e sovrintende iniziative o interventi generali e trasversali ai vari Servizi <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong>.13.3. Collabora direttamente col Comandante alla programmazione e pianificazione generaleed al controllo gestionale <strong>del</strong>le risorse e <strong>del</strong>la attività <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> nel suo complesso; collaboraall’attività di studio e ricerca per l’individuazione <strong>del</strong>la domanda di servizi.13.4. In assenza <strong>del</strong> Comandante esercita le funzioni vicarie di direzione <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong>.13.5. Per lo svolgimento <strong>del</strong>le funzioni assegnate si avvale <strong>del</strong> personale sott’ordinato.13.6. Il Vice Comandante può essere responsabile di un Servizio; in questa veste svolge icompiti attribuiti agli Ispettori di vigilanza.Art. 14 – Compiti degli Ispettori14.1. Gli ispettori coadiuvano il Comandante e sono responsabili <strong>del</strong>la struttura alla quale sonoassegnati nonché <strong>del</strong>la disciplina e <strong>del</strong>l’impegno tecnico operativo <strong>del</strong> personale dipendente.14.2. Sulla base <strong>del</strong>le indicazioni e <strong>del</strong>le direttive <strong>del</strong> Comandante, nell’ambito <strong>del</strong>la strutturaoperativa cui sono assegnati, gli Ispettori provvedono principalmente a:a) coordinare le Unità Operative <strong>del</strong> Servizio anche emanando disposizioni di servizio estabilendo modalità di esecuzione;b) fornire istruzioni operative e chiarimenti normativi al personale subordinato;6


curare la disciplina <strong>del</strong> personale adottando gli opportuni provvedimenti per ottenere i risultatirichiesti;c) assicurare, nell’ambito <strong>del</strong> Servizio da loro coordinato, i rapporti con gli Organi Istituzionalied Enti amministrativi;d) svolgere altri compiti loro attribuiti dal <strong>Regolamento</strong> per l’Ordinamento degli Uffici e <strong>dei</strong>Servizi.Art. 15 - Compiti degli Istruttori.15.1. Agli istruttori spettano i seguenti compiti di coordinamento e di relazione:a) coordinare gli operatori;b) fornire istruzioni normative ed operative al personale subordinato;c) assegnare al personale subordinato i servizi secondo le necessità ed in ottemperanza alledirettive impartite dal Comandante;d) curare i rapporti ed il coordinamento degli interventi con altri enti a livello di competenzaterritoriale (altre forze di <strong>Polizia</strong>, uffici comunali, servizi sanitari, ecc.) secondo le indicazioni<strong>del</strong> Comandante.15.2. Gli istruttori inoltre:a) sono responsabili <strong>del</strong>l'andamento <strong>del</strong> servizio nei nuclei operativi o pattuglia di lorocompetenza, nonché <strong>del</strong> comportamento degli operatori sottoposti;b) accertano la corretta esecuzione <strong>dei</strong> servizi interni ed esterni affinché l'attività svoltacorrisponda alle direttive impartite;c) verificano che il personale dipendente sia curato nella persona e l’uniforme sia indossatacorrettamente;d) controllano la buona conservazione <strong>del</strong>le dotazioni;e) riferiscono giornalmente al Comandante o in sua assenza al Vice Comandante ed in assenzadi questo all’ispettore più anziano in servizio le novità riscontrate nel corso <strong>del</strong>l’espletamento<strong>del</strong> servizio; nei casi più rilevanti dovrà essere redatto rapporto scritto;f) espletano ogni altro incarico loro affidato, nell’ambito <strong>dei</strong> compiti istituzionali, dai superioricui rispondono direttamente.Art. 16 – Compiti degli Agenti16.1. Gli Agenti espletano tutte le mansioni inerenti le funzioni di istituto, eseguono gli ordini ele direttive <strong>dei</strong> superiori gerarchici, applicano le leggi e i regolamenti, elevano i relativiprocessi verbali di accertamento e comminano le sanzioni pecuniarie principali ed accessorie.16.2. Gli agenti in particolare:a) collaborano all’istruttoria, formazione e predisposizione di atti, riferiti ad attività di poliziaamministrativa e giudiziaria;b) sono responsabili <strong>del</strong>l’adempimento di disposizioni ricevute e <strong>del</strong>l’istruzione di praticheconnesse all’attività di <strong>Polizia</strong> locale con applicazione di leggi e regolamenti;c) predispongono atti nei settori: edilizio, commerciale, urbanistico e di infortunistica stradale;d) redigono relazioni, rapporti giudiziari ed amministrativi sulle attività espletate;e) controllano l’uso di strumenti tecnici di lavoro anche complessi e la guida di autoveicoli diservizio.16.3. Gli agenti offrono ai loro superiori gerarchici ogni utile contributo per il miglioramento<strong>dei</strong> Servizi.7


Art. 17 – Rapporto gerarchico17.1. La gerarchia tra gli operatori di <strong>Polizia</strong> locale è determinata dalla qualifica e permedesime qualifiche dall'anzianità di servizio nella qualifica; nel caso di contemporaneaassunzione, vale la precedenza nella graduatoria di merito <strong>del</strong> concorso; in caso di parità <strong>dei</strong>criteri precedenti, si farà riferimento alla maggiore età anagrafica.17.2. Allorché due o più operatori di <strong>Polizia</strong> locale sono insieme in servizio, il comando e laresponsabilità sono determinati, salvo diverse disposizioni <strong>del</strong> Comando, in base alla norma <strong>del</strong>comma precedente.17.3. Gli appartenenti al <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale sono tenuti ad eseguire le direttive e gli ordiniimpartiti dai superiori gerarchici, nei limiti <strong>del</strong> loro stato giuridico e <strong>del</strong>le leggi.17.4. Il superiore gerarchico ha l’obbligo di dirigere l’operato <strong>del</strong> personale dipendente e diassicurare con istruzioni specifiche, il buon andamento <strong>del</strong> servizio.17.4.1. Spetta ad ogni superiore gerarchico l’obbligo di vigilare sul rispetto <strong>del</strong>le norme diservizio e di comportamento di tutto il personale: nell’ambito <strong>del</strong>le proprie attribuzioni, tutelala dignità <strong>dei</strong> subordinati in termini di pari opportunità, nell’ambito <strong>del</strong> servizio e <strong>del</strong>laqualificazione professionale.17.4.2. Nell’ambito <strong>dei</strong> rapporti con i cittadini, qualora si rendesse necessario il suo intervento,il superiore gerarchico, nel pieno rispetto <strong>del</strong>le leggi, è tenuto a salvaguardare la dignità e laprofessionalità <strong>del</strong> subordinato.17.4.3. Ogni superiore gerarchico predispone gli ordini di servizio per iscritto, le rimanentidisposizioni vanno di norma impartite verbalmente solo in caso di controversia, le stesseverranno reiterate per iscritto.17.5. L’ordine impartito da un superiore va sempre eseguito, purché lo stesso non sia lesivo<strong>del</strong>la dignità personale e professionale <strong>del</strong> subordinato o, comunque, non sia manifestatameneillegittimo.Qualora si rendesse necessario, per motivi particolari e contingenti legati al servizio, ledirettive tra personale di pari grado, saranno date da colui che ha maggiore anzianità.Art. 18 - Istanze e reclami18.1. Le istanze ed i reclami possono essere presentati per iscritto al Comandante <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong>,che non può ricusare di riceverli.18.2. Le risposte ai reclami e alle istanze presentate per iscritto sono comunicateall'interessato dal Comandante nella medesima forma e dallo stesso trasmesse per conoscenzaal Presidente <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong>.Art. 19 – Encomi ed elogi19.1. Gli appartenenti il <strong>Corpo</strong> che si siano distinti per straordinari atti di merito, diabnegazione e di coraggio, possono essere premiati, avuto riguardo all’importanza <strong>del</strong>l’attivitàsvolta e degli atti compiuti, come segue:a) elogio scritto <strong>del</strong> Comandante;b) encomio <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> o di uno <strong>dei</strong> Sindaci <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong> membri;c) encomio solenne <strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong>, su proposta <strong>del</strong> Presidente;d) proposta di ricompensa al valor civile, da rilasciarsi da parte <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>l’Interno peratti di particolare coraggio e sprezzo <strong>del</strong> pericolo.8


19.2. Gli elogi, gli encomi e le proposte di ricompensa al valor civile comportano la citazioneall’ordine <strong>del</strong> giorno e sono registrati nello stato di servizio <strong>del</strong>l’interessato.Art. 20 – Sanzioni disciplinari20.1. Il personale che, con azioni od omissioni, viola doveri specifici o generici di servizio otiene comunque un comportamento non conforme alla qualifica rivestita, incorre, fatte salve leeventuali sanzioni penali, nelle sanzioni disciplinari previste nelle norme contrattuali.20.2. Le sanzioni disciplinari sono applicabili nei modi e nei termini indicati nelle normelegislative e contrattuali che regolano la specifica materia.20.3. Il Comandante provvede direttamente all'irrogazione <strong>del</strong>le sanzioni disciplinari, <strong>del</strong>rimprovero verbale e <strong>del</strong>la censura. Per l'irrogazione di sanzioni superiori alla censura ilComandante segnala i fatti da contestare all'ufficio <strong>del</strong>l'Amministrazione <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong>appositamente individuato per i procedimenti disciplinari.20.4. Il Comando assicura la gestione efficace ed omogenea <strong>del</strong> codice disciplinare, inrelazione alla peculiarità <strong>del</strong>le funzioni svolte dalla <strong>Polizia</strong> locale.ART. 21 – Incompatibilità21.1. L’operatore di <strong>Polizia</strong> locale non può svolgere attività di commercio in qualsiasi forma, dicollaborazione privata coordinata, né altre attività di lavoro subordinato od autonomo o diimpresa privata, qualora esse siano in conflitto con gli interessi <strong>del</strong>l’Amministrazione<strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> o con le Amministrazioni <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong> membri, in relazione alle funzioni svoltedall’operatore stesso.21.2. Le predette attività, nonché ogni altra che il Comandante <strong>del</strong>la <strong>Polizia</strong> locale accertiessere in conflitto di interessi, sono dichiarate incompatibili con le funzioni d’istituto e nonpossono essere autorizzate dall’Amministrazione <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong>.21.3 E’ consentita la partecipazione ad attività di volontariato ed ad organizzazioni nonlucrative di utilità sociale nel rispetto <strong>del</strong>le norme vigenti.C A P O IIIL’ORGANIZZAZIONEArt. 22 – Mo<strong>del</strong>lo relazionale22.1. L’organizzazione <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale e l’espletamento <strong>dei</strong> servizi di istituto sonoimprontati ai mo<strong>del</strong>li relazionali previsti dalle vigenti norme contrattuali, al fine di garantire uncorretto sistema di relazioni sindacali che garantisca sia lo sviluppo <strong>del</strong>la qualità e quantità <strong>dei</strong>servizi resi ai cittadini, sia <strong>del</strong>la professionalità e <strong>del</strong> miglioramento <strong>del</strong>le condizioni di lavorodegli appartenenti al <strong>Corpo</strong>.Art. 23 – Stato giuridico23.1. Lo stato giuridico ed economico <strong>del</strong> personale di vigilanza ed amministrativo alledipendenze <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> è regolato dagli accordi di comparto e nel rispetto <strong>del</strong>le leggi vigenti.9


Art. 24 – Organico <strong>del</strong> corpo24.1. La dotazione organica <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> è determinata dall’<strong>Unione</strong> <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong> in relazione agliobbiettivi ed alle esigenze di servizio.24.2. La dotazione organica è soggetta a revisione ciclica in conformità ai limiti ed ai criteriindicati dalla normativa vigente ed agli obiettivi ed esigenze <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong>.24.3. Al <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale possono essere assegnati, ai fini di un più efficace assolvimento<strong>del</strong>le attività di istituto, dipendenti <strong>del</strong>le Amministrazioni <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong> membriappartenenti ad altre aree o profili professionali. In tal caso essi non svolgono funzioni di<strong>Polizia</strong> e non rivestono le qualità giuridiche indicate all’articolo 9.24.4. Per le funzioni di prevenzione ed accertamento <strong>del</strong>le violazioni in materia di circolazionee di sosta di cui all’articolo 17, commi 132 e 133 <strong>del</strong>la Legge 15 maggio1997, n. 127, il <strong>Corpo</strong>gestisce la procedura sanzionatoria amministrativa e l’organizzazione <strong>del</strong> relativo servizio. Atale proposito può avvalersi degli ausiliari <strong>del</strong> traffico e <strong>del</strong> personale a cui sono conferite lespecifiche funzioni.Art. 25 – Norme speciali d’accesso al <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale25.1. Per essere ammessi al concorso pubblico per l’accesso alle varie categorie <strong>del</strong>la <strong>Polizia</strong>locale, oltre a quanto disposto dalla legge e dai regolamenti per gli altri dipendenti, gliinteressati devono possedere i seguenti requisiti:25.1.1. limiti di età:- categoria “C”: età non superiore a 35 anni;- categoria “D”: età non superiore a 40 anni;25.1.2. seguenti requisiti fisici:• sana e robusta costituzione fisica;• altezza non inferiore ai cm. 165;• idoneità fisica incondizionata al servizio di <strong>Polizia</strong> locale e specificamente al serviziooperativo esterno articolato in turni giornalieri;25.1.3. titolo di studio previsto per le singole categorie così come stabilito dalla normativavigente.25.1.4. trovarsi nelle condizioni soggettive previste dalla legge sull’ordinamento <strong>del</strong>la <strong>Polizia</strong><strong>Locale</strong> 7 marzo 1986, n. 65 e successive variazioni;25.1.5. essere in possesso <strong>del</strong>la patente di abilitazione alla guida di motoveicoli ed autoveicoli.25.2. Non sono ammessi al concorso coloro che sono destituiti dai pubblici uffici o sono statiespulsi dalle Forze Armate, dai Corpi militarmente organizzati, che hanno riportato condanne opene detentive per <strong>del</strong>itto non colposo o sono stati soggetti a misure di prevenzione.Art. 26 – Accertamento <strong>dei</strong> requisiti26.1. L’accertamento <strong>del</strong> possesso <strong>dei</strong> requisiti psico-fisici previsti nel bando di concorso vieneeffettuato, sugli aspiranti che avranno superato le prove d’esame, dal medico competente aisensi di legge.26.2. Il mancato possesso <strong>dei</strong> requisiti sia psico-fisici, sia attitudinali comporta l’esclusione dalconcorso.10


Art. 27 – Formazione professionale iniziale27.1. I vincitori <strong>dei</strong> concorsi per posti di Agente di <strong>Polizia</strong> locale sono tenuti a frequentare, nelperiodo di prova, uno specifico corso di formazione di base sia teorico sia pratico ai sensi <strong>del</strong>lavigente normativa regionale.27.2. Durante la fase pratica sul territorio, il personale neo assunto è affiancato da Istruttori diVigilanza – Agenti individuati dal Comandante.27.3. I vincitori <strong>del</strong> concorso per Funzionario, Istruttore Direttivo e Istruttore di Vigilanza sonotenuti a frequentare specifici corsi di qualificazione professionale organizzati direttamente dal<strong>Corpo</strong> o da Enti o Istituzioni ai sensi <strong>del</strong>la vigente normativa regionale.27.4. La valutazione negativa al termine <strong>del</strong> corso di formazione costituisce causa di recesso<strong>del</strong>l’Ente dal rapporto di lavoro per mancato superamento <strong>del</strong> periodo di prova.27.5. Tutti gli allievi Agenti sono addestrati alle basilari tecniche di difesa personale, al primosoccorso sul posto, all’uso <strong>dei</strong> mezzi di coazione fisica e <strong>del</strong>l’arma in dotazione.27.6. L’Amministrazione <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> può individuare altri corsi di formazione necessari allaparticolare funzione <strong>del</strong>l’Agente di <strong>Polizia</strong> locale in quanto suo primo interlocutore sul territoriocon cittadini italiani e stranieri.Art. 28 – Formazione professionale continua28.1. La formazione professionale continua rientra nell’attività ordinaria <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong>locale, attraverso la formazione continua l’<strong>Unione</strong> intende:a) consentire agli operatori di acquisire ed aggiornare la specifica qualificazione professionalefinalizzata ad elevare qualità, efficacia ed efficienza <strong>del</strong> servizio;b) facilitare l'aggiornamento istituzionale <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> e la realizzazione di una efficace strutturaorganizzativa.28.2. La frequenza alle attività di formazione continua è considerata a tutti gli effetti comepresenza in servizio attivo.28.3. Il Comando favorisce la partecipazione periodica a rotazione degli operatori ai corsipromossi per la formazione e l'aggiornamento. Tenendo conto <strong>del</strong>le esigenze <strong>del</strong> servizio,propone altresì lo svolgimento di corsi monografici di aggiornamento culturale e professionale,attinenti ai compiti di polizia locale.28.4. La formazione degli addetti alla <strong>Polizia</strong> locale, comunque, viene effettuata in conformità<strong>del</strong>le disposizioni di cui all’art. 6 <strong>del</strong>la legge 7 marzo 1965, n. 86.Art. 29 – Addestramento fisico29.1. Il Comandante favorisce e promuove la pratica <strong>del</strong>l’attività sportiva da parte <strong>del</strong>personale <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong>, allo scopo di consentire la preparazione ed il ritempramento psico-fisiconecessario per lo svolgimento <strong>del</strong>l’attività istituzionale ed a garanzia <strong>del</strong> miglior rendimentoprofessionale.29.2. Il Comandante programma, organizza e propone all’Amministrazione periodici corsi diaddestramento fisico con particolare riguardo alla pratica <strong>del</strong>la difesa personale.11


Art. 30 – Obbligatorietà <strong>del</strong>la formazione30.1. La partecipazione a tutti i corsi di formazione e di aggiornamento, culturali ed’apprendimento <strong>del</strong>le tecniche operative di difesa personale e di tiro a segno sono obbligatori.30.2. Il Comandante può dispensare dalla partecipazione ai predetti corsi, singoli dipendentiche, sulla base di certificazione medica documentante la temporanea indisponibilità, ne fannorichiesta.Art. 31 – Mansioni31.1. Gli appartenenti al <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale sono impiegati in mansioni proprie <strong>del</strong>lacategoria di appartenenza, a termini <strong>del</strong>le vigenti norme di legge nonché <strong>del</strong>le normecontrattuali e di quelle <strong>del</strong> presente regolamento, nelle quali rientra comunque lo svolgimentodi compiti strumentali al perseguimento degli obiettivi di lavoro e <strong>dei</strong> compiti d'istituto.31.2. Gli appartenenti al <strong>Corpo</strong> hanno in ogni caso l'obbligo <strong>del</strong>la vicendevole supplenzanell'ambito <strong>del</strong>le rispettive qualifiche di servizio.Art. 32 – Mobilità ed assegnazione32.1. All’interno <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> vige il principio <strong>del</strong>la piena mobilità, fatto salvo quanto stabilito dalContratto Nazionale di Lavoro e da accordi sindacali in materia di mobilità interna. Per lamobilità esterna si applicano le norme di legge e quelle previste dai contratti di lavoro.32.2. L’assegnazione ai reparti, nuclei ed uffici avviene su designazione <strong>del</strong> Comandante.Art. 33 – Cambiamento <strong>del</strong> profilo professionale33.1. Per quanto riguarda possibili cambiamenti <strong>del</strong> profilo professionale <strong>dei</strong> componenti <strong>del</strong><strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale si applicano le norme legislative e contrattuali vigenti e le disposizionipreviste dal <strong>Regolamento</strong> l’Ordinamento degli Uffici e <strong>dei</strong> Servizi <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong>.Art. 34 – Temporanea inabilità fisica34.1. Oltre a quanto previsto dall’art. 32, gli appartenenti al <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale possonoessere esclusi da determinati servizi, in caso di temporanea inabilità fisica per motivi di salute.34.2. Dovrà comunque essere sempre prodotta idonea certificazione medica motivata,rilasciata dal medico competente.Art. 35 - Mutamento di mansioni34.1. Il personale addetto alla <strong>Polizia</strong> locale riconosciuto fisicamente inidoneo in viapermanente allo svolgimento <strong>del</strong>le mansioni attribuite alla <strong>Polizia</strong> locale, non potrà esseredispensato dal servizio prima che venga esperito ogni utile tentativo per recuperarlo al servizioattivo, in mansioni diverse, possibilmente di profilo corrispondente alla medesima qualificafunzionale.34.2. Il mutamento di mansioni sarà regolato in conformità alle disposizioni <strong>del</strong>l'istituto inquestione, per cui, dal momento <strong>del</strong> nuovo inquadramento, il dipendente seguirà la dinamicaretributiva <strong>del</strong>la nuova qualifica funzionale senza alcun riassorbimento <strong>del</strong> trattamento ingodimento.12


34.3. L'accertamento <strong>del</strong>l'inidoneità psico - fisica viene richiesto dal Comandante allacommissione medica presso la struttura sanitaria preposta.Art. 35 – Accertamenti medici in materia di sicurezza35.1. Gli accertamenti da parte <strong>del</strong> medico competente, per stabilire le condizioni di salutedegli appartenenti al <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale, in relazione alla specifica natura <strong>del</strong> servizio e allacomprovata eziologia <strong>del</strong>le malattie professionali, sono effettuati con scadenze predefinite inapplicazione <strong>del</strong>le norme contrattuali e di legge.Art. 36 – Distacchi e comandi36.1. Ai sensi <strong>del</strong>l’art. 4 <strong>del</strong>la legge 7 marzo 1986 n. 65 gli appartenenti al <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong>locale possono essere autorizzati a prestare servizio presso altri Enti pubblici. I distacchi ed icomandi, previo parere favorevole <strong>del</strong> Comandante, sono <strong>del</strong>iberati dalla Giunta <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> esono consentiti soltanto per esigenze temporanee e purché i compiti assegnati siano inerenti lefunzioni di <strong>Polizia</strong> locale e la disciplina rimanga quella <strong>del</strong>l’organizzazione di appartenenza.36.2. L’Ente beneficiario <strong>del</strong> comando deve rimborsare al Comune il trattamento economicospettante al personale comandato nonché le relative indennità di missione in quanto dovute edi compensi <strong>del</strong>l’eventuale lavoro straordinario.36.3. Il personale <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale non può svolgere attività inerenti la professionepresso soggetti privati.Art. 37 – Prestazioni speciali effettuate su richiesta di terzi37.1. Il <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale è autorizzato ad effettuare prestazioni speciali per conto e surichiesta di enti privati, associazioni e di terzi in genere, nei limiti seguenti. Le prestazionispeciali su richiesta di terzi devono essere coerenti con le funzioni d’istituto <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> e sonosvolte su istanza motivata e documentata.37.2. Sono prestazioni speciali i servizi di viabilità necessari per garantire l’esercizio <strong>del</strong>lainiziativa economica privata in condizioni di sicurezza e tutela <strong>del</strong>l’incolumità pubblica, nonchéin modo ordinato e compatibile con la qualità <strong>del</strong>la vita cittadina. Sono prestazioni speciali <strong>del</strong>la<strong>Polizia</strong> <strong>Locale</strong> tra l’altro:a) i servizi di scorta a trasporti e mezzi eccezionali;b) l’assistenza e la viabilità in occasione di riprese cine-televisive;c) la limitazione temporanea <strong>del</strong>la viabilità pedonale, stradale;d) l’interdizione temporanea <strong>del</strong>la circolazione in strade, piazze, passaggi;e) ogni altra attività d’istituto richiesta da privati e collegata funzionalmente allo svolgimento diattività produttive, culturali, ricreative, sportive o di comunicazione pubblica o privata.37.3. Il Comando, compatibilmente con le primarie esigenze d’istituto, dispone in ordine aitempi e modi <strong>del</strong>l’effettuazione <strong>dei</strong> servizi richiesti. Per l’effettuazione di prestazioni <strong>del</strong>la<strong>Polizia</strong> locale che non trovano fondamento normativo cogente, il Comando effettua unavalutazione circa l’opportunità di far eseguire i servizi richiesti.37.4. La <strong>Polizia</strong> locale può imporre al richiedente limiti e prescrizioni, tra cui anche l’impiego dioperatori ausiliari di viabilità, con spese a carico <strong>del</strong> richiedente stesso.37.5. Le prestazioni speciali possono essere erogate anche a favore di pubblicheamministrazioni richiedenti.13


C A P O IVIL SERVIZIOArt. 38 – Programmazione38.1. La pianificazione, la programmazione, l'organizzazione generale <strong>dei</strong> servizi d'istituto ed ilconseguente impiego <strong>del</strong> personale avviene secondo le disposizioni impartite dal Comandantenel rispetto <strong>del</strong>le norme in materia di organizzazione <strong>del</strong> lavoro contenute nel contrattocollettivo nazionale di lavoro e in quello decentrato integrativo, nonché nel rispetto degliaccordi stipulati con le organizzazioni sindacali e <strong>del</strong>le norme <strong>del</strong> presente regolamento.38.2. I servizi d'istituto sono organizzati in modo da salvaguardare il personale da pericoli perla propria incolumità e salute, nel rispetto <strong>del</strong>le vigenti norme di sicurezza e prevenzione neiluoghi di lavoro.I servizi interni o di minor aggravio sono di massima affidati al personale più anziano o cheversi in particolari condizioni di salute adeguatamente certificate da strutture sanitariepubbliche. In ogni caso, i servizi più gravosi sono equamente ripartiti fra tutto il personale.Art. 39 – Organizzazione <strong>del</strong> Servizio39.1. Gli atti per la programmazione, l'organizzazione e l'esecuzione <strong>dei</strong> compiti e servizid'istituto sono:a) il foglio di servizio giornaliero;b) l'ordine di servizio particolare;c) l'istruzione generale o circolare.39.2. Il foglio di servizio giornaliero costituisce il documento che registra la situazione organicadegli uffici e servizi nei quali si articola il <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale e <strong>dei</strong> quali programmaquotidianamente le attività d'istituto. Esso è predisposto sulla base di una opportunaprogrammazione ciclica <strong>dei</strong> servizi, nonché <strong>dei</strong> piani e <strong>dei</strong> programmi operativi e <strong>del</strong>le direttiveemanate dal Comandante.39.2.1. Il foglio di servizio giornaliero è predisposto e sottoscritto dal Comandante e vieneaffisso in un locale accessibile a tutto il personale <strong>del</strong> Comando, almeno entro il primo cambioturno <strong>del</strong> giorno precedente a quello in cui il servizio stesso deve essere svolto; diversamente,sarà cura <strong>del</strong> Comando informare gli interessati.39.2.2. Il foglio di servizio giornaliero contiene qualifica di servizio e nominativo <strong>del</strong> personale,tipo di servizio con l'indicazione di inizio e termine <strong>del</strong>lo stesso, eventuale tipo di uniforme edequipaggiamento necessari. Può contenere, inoltre, indicazioni e comunicazioni a caratteregenerale.39.2.3. Il foglio di servizio viene conservato nell'archivio <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> per almeno cinque anni.39.3. Qualora vi sia la necessità di disporre con carattere di urgenza l'esecuzione di unparticolare servizio, ovvero di impartire speciali modalità per il suo svolgimento, può essereemanato un ordine di servizio particolare che è comunicato direttamente ai dipendentiinteressati a cura <strong>del</strong>l'ufficio di appartenenza.39.4. L'istruzione generale o circolare è il documento emanato ogni qualvolta se ne ravvisi lanecessità, contenente precise disposizioni in merito all'organizzazione e/o all'esecuzione <strong>dei</strong>servizi d'istituto, nonché alla uniforme applicazione <strong>del</strong>le relative disposizioni normative. Essa èportata a conoscenza, a seconda <strong>del</strong> contenuto, di tutto il personale interessato.14


Art. 40 – Elementi organizzativi <strong>del</strong> Servizio40.1. Sono elementi organizzativi <strong>del</strong> servizio l'ordine, l'esecuzione e il rapporto. La fase dicontrollo costituisce elemento eventuale che può intervenire da parte <strong>del</strong> superiore,contestualmente alle attività di esecuzione oppure successivamente al rapporto.40.2. Gli ordini si distinguono in permanenti e temporanei. Essi possono essere impartiti periscritto o verbalmente. Colui che ordina il servizio impartisce ai dipendenti interessati leistruzioni per l'espletamento <strong>del</strong> medesimo.40.3. Nei casi si renda indispensabile, a giudizio <strong>del</strong> dipendente operante, dare una diversaattuazione a quanto stabilito nell'ordine di servizio, lo stesso ne richiede autorizzazione alsuperiore, salvo i casi di assoluta urgenza ovvero in caso di impossibilità di comunicare con ilmedesimo; in questo caso il dipendente è tenuto ad informare al più presto il superiore.40.4. Se l'adempimento <strong>del</strong> servizio è affidato a più dipendenti, quello sovraordinatogerarchicamente ne ha il comando e cura che venga eseguito nel posto e nel tempo prescritti eche gli ordini o le consegne date a ciascun dipendente siano osservati esattamente.Art. 41 – Tipologia e modalità <strong>dei</strong> servizi41.1. La <strong>Polizia</strong> locale svolge il servizio operativo esterno mediante pattuglie composte diregola da n.2 operatori nel periodo diurno e 3 operatori nel periodo notturno.41.2. I servizi appiedati o a bordo <strong>dei</strong> veicoli a motore concernono anche il controllo <strong>del</strong>territorio, il pronto intervento, la regolazione <strong>del</strong>la circolazione e <strong>del</strong> traffico, il soccorsopubblico.41.3.Tutti gli operatori in servizio esterno ad inizio servizio comunicano al Comando, qualora ilservizio non rientri nella programmazione, tipologia e località <strong>del</strong> servizio che si intraprende.Durante il servizio comunicano al Comando spostamenti, eventuali rientri in sede, modifichesopravvenute nel servizio.Art. 42 – Abbigliamento di servizio42.1. Gli operatori di <strong>Polizia</strong> locale nel corso <strong>del</strong>l'espletamento <strong>del</strong> servizio di istituto sonotenuti ad indossare 1'uniforme.42.2. Il Comandante ed il Vice Comandante possono vestire l’abito civile, tranne che incerimonie ed incontri ufficiali.42.3. Gli operatori che siano comandati ad eseguire particolari servizi possono essereautorizzati dal Comandante ad effettuarli in abito civile.42.4. Il personale comandato a svolgere servizio in abito civile ha l'obbligo di rendere nota lapropria qualità esibendo la tessera di riconoscimento allorché debba intervenire perl’espletamento <strong>dei</strong> propri compiti.Art. 43 – Orario e turni di servizio43.1. Per gli appartenenti al <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale, l’orario normale di servizio è quellosettimanale o plurisettimanale previsto dalle norme contrattuali, da svolgersi in turni.43.2. Di norma il turno di riposo settimanale coincide con la domenica.15


43.3. Il Comandante, ed in sua assenza chi lo sostituisce, per la natura <strong>del</strong>le funzioni svolte,non osserva un orario prefissato.43.4. Per “ore di servizio” si intendono quelle impiegate in servizio d'istituto, nel disbrigo <strong>del</strong>lepratiche d'ufficio o quelle finalizzate all'addestramento, al perfezionamento e alla formazione,che, se effettuate fuori <strong>del</strong> normale turno di servizio, devono essere considerate comeprestazioni di lavoro straordinario e preventivamente autorizzate dal Comandante.43.5. Per ordini legittimamente dati da Autorità ovvero nei casi dovuti a calamità ed eventieccezionali interessanti la collettività cittadina quali: frane, incendi, terremoti, alluvioni,precipitazioni nevose d’entità eccezionale, esplosioni, pericoli immediati per la salute pubblicaed altri eccezionali fenomeni o manifestazioni imprevedibili, il Comandante può ordinare alpersonale di prestare la sua opera con articolazioni orarie diverse da quelle normalmentesvolte o con turni di servizio diversi da quelli prestabiliti.43.6. Le ore di servizio prestate in eccedenza per particolari esigenze di servizio, anche senon preventivamente autorizzate, sono riconosciute come lavoro straordinario dando diritto,a domanda <strong>del</strong>l’interessato, al pagamento o al riposo compensativo da usufruire secondo lemodalità stabilite dal contratto di lavoro. Dovrà comunque essere data tempestivacomunicazione al Comando, specificando la causa.43.7. La previsione di prestazioni oltre il normale orario di servizio previste nel foglio diservizio equivale ad autorizzazione alla effettuazione <strong>del</strong>lo straordinario.43.8. La prestazione individuale di lavoro,anche se organizzata in turni di servizio, deve esseredistribuita, di norma, in un periodo massimo giornaliero stabilito dal CCNL vigente.Art. 44 – Ferie44.1. Le ferie sono concesse dal Comandante su richiesta <strong>del</strong> dipendente. Il Comandante,tenuto conto <strong>del</strong>le prevedibili esigenze di servizio e <strong>del</strong>le singole preventive programmazionieffettuate da tutto il personale, determina annualmente i turni di ferie, nel rispetto <strong>del</strong>le normedi legge e contrattuali applicabili in materia.44.2. Il periodo di ferie non usufruito durante l’anno può essere procrastinato secondo lanormativa vigente. Per particolari casi il Comandante, in base a richiesta scritta, deciderà divolta in volta.44.3. Di norma il numero <strong>del</strong> personale assente non deve superare la metà <strong>del</strong>la forzaeffettiva.44.4. Al Comandante le ferie sono concesse dal Presidente <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong>.44.5. Per particolari e comprovate esigenze di servizio, il Comandante può disporre lasospensione <strong>del</strong> congedo.44.6. In caso di eccezionali necessità, il Presidente <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong>, su richiesta <strong>del</strong> Comandante,può sospendere le licenze ed i permessi ordinari per tutti gli appartenenti al <strong>Corpo</strong>, al fine dipoter disporre <strong>del</strong>l’intera forza.Art. 45 – Missioni esterne45.1. Le missioni <strong>del</strong> personale <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> esterne al territorio <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> sono autorizzate dalPresidente per soccorso in casi di pubbliche calamità o disastri, in rinforzo ad altri Corpi oservizi in particolari occasioni stagionali o eccezionali; di ciò va data preventiva comunicazioneal Prefetto;16


45.2. Le missioni <strong>del</strong> personale <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> esterne al territorio <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> sono autorizzate dalComandante:a) per soli fini di studio ed aggiornamento professionale, collegamento e rappresentanza;b) per rinforzare altri Corpi o Servizi in occasioni particolari o eccezionali, purché esistanoappositi piani o accordi tra le Amministrazioni interessate; di ciò va data preventivacomunicazione al Prefetto e tempestiva informazione al Presidente;c) in situazioni contingenti ed urgenti, per rinforzare corpi o servizi in occasioni di eventicalamitosi o d’infortuni pubblici o privati fermo restando l’obbligo di darne tempestivacomunicazione al Presidente <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> ed al Prefetto.45.3. Le operazioni esterne di <strong>Polizia</strong>, d’iniziativa di singoli durante il servizio, sono ammesseesclusivamente in caso di flagranza <strong>del</strong>l’illecito commesso nel territorio d’appartenenza.45.4. Il trattamento economico <strong>del</strong> personale incaricato di comp iere missioni esterne perstudio, collegamento e rappresentanza, è liquidato e pagato dall’<strong>Unione</strong>.45.5. Negli altri casi, i rapporti economici fra Enti o Autorità e personale all’uopo autorizzatodall’Amministrazione <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> saranno definiti direttamente tra le parti nel rispetto <strong>del</strong>lanormativa in vigore.Art. 46 – Scorta d'Onore46.1. Le scorte d'onore, a richiesta <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong> <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong>, sono disposte di volta in volta, dalComandante. Tali scorte, composte normalmente da due operatori di <strong>Polizia</strong> <strong>Locale</strong> in uniformedi rappresentanza, rendono gli onori ai simboli e alle persone per i quali è stato comandato ilservizio.Art. 47 – Norme generali di condotta47.1. Il comportamento in servizio <strong>del</strong> personale deve essere corretto, cortese, equanime,irreprensibile.47.2. La collaborazione, il rispetto e la stima <strong>del</strong>la collettività, fondamentale per una sempremigliore attuazione <strong>dei</strong> compiti istituzionali <strong>del</strong>la <strong>Polizia</strong> <strong>Locale</strong>, devono essere obiettivi semprepresenti.47.3. Cessato il servizio, il personale deve mantenere un comportamento coerente con ladignità <strong>del</strong>le proprie funzioni.Art. 48 – Disciplina in servizio48.1. La buona organizzazione e l’efficienza <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> si basano sul principio <strong>del</strong>la disciplina laquale impone al personale il costante e pieno adempimento di tutti i doveri inerenti le propriemansioni, attribuzioni e grado rivestito. Ne consegue la stretta osservanza <strong>del</strong>le leggi, <strong>dei</strong>regolamenti, degli ordini e <strong>del</strong>le direttive ricevute nonché il rispetto <strong>del</strong>la gerarchia e lascrupolosa ottemperanza <strong>dei</strong> doveri d’ufficio.48.2. Nell’amministrare la disciplina, il Comandante e gli addetti al coordinamento e controllo,debbono proporsi finalità educative e correttive per trasmettere ai dipendenti il senso <strong>del</strong>dovere, <strong>del</strong>la responsabilità nonché <strong>del</strong>l’immagine <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> nei confronti <strong>del</strong>la collettivitàcittadina.17


Art. 49 – Rapporti esterni49.1. Nei rapporti con il cittadino, ogni componente il <strong>Corpo</strong> deve fornire tutte le informazionicui abbia titolo, nel rispetto <strong>del</strong>le disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all’attivitàamministrativa e dai relativi regolamenti attuativi.49.2. Il personale dovrà astenersi da dichiarazioni pubbliche che vadano a detrimento<strong>del</strong>l’immagine <strong>del</strong>l’Amministrazione e <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> d’appartenenza. In particolare deve sempreinformare i superiori <strong>dei</strong> propri rapporti con gli organi di stampa.49.3. I contatti con i mezzi d’informazione devono essere curati esclusivamente dalComandante o da un suo <strong>del</strong>egato.Art. 50 – Segreto d’ufficio e riservatezza50.1. Il personale è tenuto al segreto d’ufficio e non può fornire a chi non ne abbia diritto,anche se si tratti di atti non segreti, notizie relative ai servizi di istituto, a pratiche oprovvedimenti e operazioni di qualsiasi natura.50.2. In conformità a quanto disposto dal <strong>Regolamento</strong> sui diritti di partecipazioned’informazione <strong>dei</strong> Cittadini e <strong>del</strong> <strong>Regolamento</strong> sul funzionamento <strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong>tutte le notizie inerenti l’attività di <strong>Polizia</strong> locale dovranno essere fornite dal Comandante o dachi lo sostituisce nell’ambito <strong>del</strong>le varie responsabilità organizzative. In quest’ultimo caso ilResponsabile dovrà darne comunicazione, appena possibile allo stesso Comandante.Art. 51 – Cura <strong>del</strong>la persona e <strong>del</strong>l’uniforme51.1. Il personale deve avere particolare cura <strong>del</strong>la propria persona e <strong>del</strong>l’aspetto esteriorecompatibili con il decoro <strong>del</strong>l’uniforme al fine di evitare giudizi negativi incidenti sul prestigio esul decoro <strong>del</strong>l’Amministrazione che rappresenta.51.2. Gli appartenenti al <strong>Corpo</strong> prestano servizio in uniforme tranne in alcuni casi, di volta involta preventivamente autorizzati dal Comandante; i vari indumenti debbono essere indossatinei tempi e modi prestabiliti, curando 1'uniformità <strong>del</strong>la divisa tra operatori che svolgono ilservizio unitamente o nello stesso luogo.51.3. E’ sempre obbligatorio portare il cappello, esclusi i momenti in cui si è a bordo di unveicolo o all’interno <strong>dei</strong> locali, quando non richiesto da particolari esigenze di servizio.51.4. E’ vietato variare la foggia <strong>del</strong>l’uniforme regionale ed usare fregi e distintivi non previstidalla legge regionale e dai regolamenti.51.5. E' vietato tutto ciò che può incidere negativamente sull’immagine formale <strong>del</strong>l'uniformeassegnata o sia improprio nell’ambito <strong>del</strong>la difesa personale. A titolo esemplificativo, si citanotatuaggi e pearcing qualora visibili e vistosi, monili appariscenti, nonché per in particolare pergli uomini orecchino e\o codino.Art. 52 – Saluto52.1. Il saluto è un atto di cortesia, una manifestazione di stima e rispetto. Il saluto verso lepersone, che a lui si rivolgono o alle quali egli rivolga la parola, le istituzione e le autorità chele rappresentano, è un dovere per gli appartenenti al <strong>Corpo</strong>.52.2. Il personale isolato ha l’obbligo di salutare la bandiera nazionale, le bandiere <strong>del</strong>leIstituzioni <strong>del</strong>la Repubblica e quelle <strong>del</strong>le organizzazioni civili e militari <strong>del</strong>lo Stato, il gonfalone18


<strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong> <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong>, i gonfaloni <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong> decorati di medaglia al valore militare e civile, isegni religiosi e di pietà <strong>del</strong>la comunità nazionale, come il Santissimo Sacramento o il feretro alpassaggio <strong>del</strong> corteo funebre.52.3. Il personale è altresì tenuto a salutare i superiori gerarchici e questi a rispondere. Fraparigrado il saluto reciproco è dovere di cortesia.52.4. Il saluto viene reso secondo le modalità previste per le forze armate ed eseguito constile rigido ed austero nei servizi d’onore e con gesto misurato e composto in tutte le altreoccasioni, specie nei contatti con il pubblico.52.5. Il personale che opera a bordo di veicoli, quello in servizio di scorta, ovvero quelloimpegnato nella regolazione <strong>del</strong> traffico, è dispensato dall’obbligo <strong>del</strong> saluto.52.6. Il reparto inquadrato deve il saluto alle persone e ai simboli sopra citati; gli onori <strong>del</strong>reparto inquadrato sono resi dal Responsabile <strong>del</strong> reparto stesso.Art. 53 – Comportamento in servizio53.1. Durante i servizi il personale deve prestare la propria opera nel disimpegno <strong>del</strong>lemansioni che gli sono affidate curando, in conformità alle norme vigenti e <strong>del</strong>le disposizioni edirettive impartite nell’interesse <strong>del</strong>l’Amministrazione53.2. Ogni appartenente al <strong>Corpo</strong> deve corrispondere alle richieste <strong>dei</strong> cittadini, intervenendood indirizzandoli secondo criteri di opportunità ed equità. Deve sempre salutare la persona chelo interpella o a cui si rivolge.53.3. L’appartenente al <strong>Corpo</strong> quando opera in abito civile, deve prima qualificarsi ed esibire latessera.53.4. Nei rapporti con i colleghi, qualunque sia la loro qualifica, il personale deve ispirarsi alprincipio di un’assidua e solerte collaborazione in modo di assicurare il più efficienterendimento in servizio.53.5. Non è consentito l’assembramento di più pattuglie se non per servizi e compitiparticolari.53.6. Il servizio può essere abbandonato solo previa autorizzazione <strong>del</strong>l’ufficiale responsabile.53.7. Il personale ha il dovere professionale di tenersi aggiornato su tutti gli aspetti od eventipiù significativi <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong> che la compongono, nonché sulla dislocazione di ufficie servizi e sulla localizzazione di opere d’arte.Art. 54 – Presentazione in servizio54.1. Il foglio di servizio è di norma affisso entro le ore 13.30 <strong>del</strong> giorno precedente ecomunque non oltre le 18.54.2. Il personale ha l’obbligo di presentarsi in servizio all’ora stabilita, presso l’unità a cui èassegnato o sul posto fissato dalle disposizioni di servizio in perfetto ordine nella persona, nelvestiario e nell’equipaggiamento ed armamento prescritti. È suo dovere informarsi e controllarepreventivamente l’orario, il servizio e le relative modalità.Art. 55 - Obblighi al termine <strong>del</strong> servizio19


55.1. Al termine <strong>del</strong> servizio gli operatori devono presentarsi al diretto superiore se presente oa quello di turno in sua assenza, comunicando verbalmente la mancanza di novità ovvero glieventuali episodi di rilevante importanza verificatisi nel corso <strong>del</strong>l'attività; in quest’ultimo caso,il dipendente compilerà gli atti previsti dalla normativa vigente o dalle disposizioni interne. Taliincombenze sono poste a carico <strong>del</strong>l’operatore di qualifica maggiore o più anziano di servizioqualora il servizio sia stato svolto in pattuglia.55.2. Avvenimenti o fatti di particolare importanza o gravità, o che rivestono carattere diurgenza, devono essere immediatamente segnalati al Comando. Il Comandante, ove lo ritenganecessario, darà notizia sulle predette segnalazioni al Presidente, ovvero alle altre Autoritàinteressate, per i provvedimenti di competenza.55.3. I servizi continuativi, che richiedono il cambio sul posto, impongono all'operatore di<strong>Polizia</strong> locale che abbia terminato il proprio turno di non lasciare il posto di servizio fino aquando non sia garantita la continuità <strong>del</strong> servizio stesso con la presenza <strong>del</strong> personale <strong>del</strong>turno successivo, o comunque, con altro sostitutivo.Art. 56 – Obbligo <strong>del</strong>l’avviso in caso di assenza56.1. Il personale che, per qualsiasi motivo, non può presentarsi in servizio, deve darnetempestiva comunicazione, anche telefonica o telematica, al Comando, per i conseguentiadempimenti nei tempi stabiliti con appositi ordini di servizio.Art. 57 – Recapito57.1. Gli operatori di <strong>Polizia</strong> <strong>Locale</strong> hanno l'obbligo di comunicare al Comando la lororesidenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché ogni successivocambiamento di abitazione.57.2. Presso il Comando dovrà essere tenuta apposita scheda con il preciso recapito di tutti gliappartenenti al <strong>Corpo</strong>.C A P O VLE DOTAZIONIArt. 58 – Uniforme di servizio58.1. L’Amministrazione <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> fornisce l’uniforme di servizio, i corredi, le buffetterie equanto altro necessita agli appartenenti il <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale. Della consegna <strong>dei</strong> capi divestiario <strong>del</strong>l'uniforme e degli accessori dovrà farsi registrazione su apposita scheda dalla qualedovrà risultare: tipo di capi di vestiario, quantità di capi <strong>del</strong>lo stesso tipo, data di consegna.58.2. Le caratteristiche <strong>del</strong>l’uniforme, <strong>dei</strong> simboli e <strong>dei</strong> distintivi di grado sono quelledeterminate dalle leggi e dalle norme <strong>del</strong>la Regione Veneto.58.3. Secondo quanto stabilito dall’art. 51, l’uniforme deve essere sempre indossata inmaniera completa durante i servizi sul territorio e per i soli servizi interni, il personale nonporta il copricapo.58.4. Al personale che espleta attività anche temporanea di polizia stradale, soprattutto inrelazione alle segnalazioni manuali è sempre fatto obbligo di indossare i previsti capid’abbigliamento rifrangenti. In particolare, durante le ore notturne e negli altri casi di scarsa20


visibilità il personale deve indossare almeno il copricapo o casco e manicotti sugli avambraccidi tessuto rifrangente di colore bianco, grigio argento a luce riflessa bianca o giallo.58.5. Gli indumenti speciali che compongono la divisa <strong>del</strong>l’Agente motociclista, saranno fornitidall’Amministrazione <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> solo ed esclusivamente al personale che svolge serviziomotociclistico.58.6. L’uso <strong>del</strong>l’uniforme ed in generale di tutti gli oggetti che compongono gli effetti divestiario, è tassativamente limitato alle sole ore di servizio con eventuale aggiunta <strong>del</strong> temponecessario per gli spostamenti dall’abitazione al posto di lavoro.58.7. L’alta uniforme, qualora distribuita, potrà essere indossata per particolari servizi dirappresentanza e scorta a gonfaloni, di volta in volta autorizzati dal Presidente <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> odal Comandante.58.9. I capi di vestiario e materiali in dotazione dovranno essere tenuti con la massima cura;eventuali deterioramenti ascrivibili a negligenza da parte <strong>del</strong>l'operatore daranno luogo aiprocedimenti disciplinari previsti nei casi di negligenza e incuria, con addebito <strong>del</strong> costo <strong>del</strong>capo stesso che dovrà esser e sostituito o riparato.58.10. I periodi di fornitura, la quantità <strong>dei</strong> capi <strong>del</strong>le uniformi, gli accessori da indossare,nonché gli oggetti di equipaggiamento personale, sono stabiliti dall’apposito <strong>Regolamento</strong> perla fornitura <strong>del</strong> vestiario di servizio. Nessun oggetto di vestiario viene fornito nei dodici mesiprecedenti il collocamento a riposo, salva la sostituzione di quanto fuori uso e necessario alservizio.Art. 59 – Gradi e distintivi59.1. I distintivi di grado inerenti le categorie degli appartenenti al <strong>Corpo</strong> sono quelli stabilitidalla Legge Regionale Veneta.59.2. Il Comandante, previa esibizione <strong>del</strong> titolo da parte <strong>dei</strong> singoli interessati, puòautorizzare gli stessi a portare sull’uniforme, secondo le consuete modalità d’uso, decorazionial valore civile e militare e onorificenze riconosciute dalla Repubblica Italiana.59.3. Con apposito provvedimento amministrativo il Presidente <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> può istituire, inanalogia a quanto in uso presso le forze di polizia, distintivi d’anzianità in servizio da porresopra il taschino sinistro <strong>del</strong>l’uniforme.Art. 60 – Tessera e placca di riconoscimento60.1. Al personale <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> sono assegnate tessere e placche di riconoscimento secondo imo<strong>del</strong>li stabiliti dalla normativa <strong>del</strong>la Regione Veneto. La placca deve essere applicata al pettoall'altezza <strong>del</strong> taschino sinistro <strong>del</strong>l'uniforme; durante il servizio, il tesserino di riconoscimentodeve essere sempre portato con se ed esibito all’occorrenza.60.2 Il personale ha l’obbligo di conservare con cura sia la tessera che la placca diriconoscimento L'eventuale smarrimento o distruzione <strong>del</strong> tesserino di riconoscimento o <strong>del</strong>laplacca di servizio deve essere comunicato senza ritardo al Comandante. Lo smarrimento ofurto <strong>del</strong> tesserino di riconoscimento va denunciato alla Questura od ai Carabinieri e copia <strong>del</strong>ladenuncia trasmessa al Comandante60.3. Il personale <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong>, anche se veste l’uniforme, è sempre tenuto a manifestare lapropria qualità nei confronti di coloro verso i quali direttamente agisce.21


60.4. Il personale autorizzato a svolgere servizio d’istituto in abito civile, nel momento in cuidebba far conoscere la propria qualifica, o allorché l’intervento assuma rilevanza esterna, hal’obbligo di esibire la tessera di riconoscimento.Art. 61 – Strumenti operativi e veicoli61.1. Gli strumenti operativi, i veicoli e le apparecchiature tecniche vengono assegnati indotazione ai Reparti e ai singoli operatori.61.2. Il consegnatario ne ha la responsabilità ed è tenuto ad usarli e farli usare correttamenteai fini <strong>del</strong> servizio ed a conservarli in buono stato, segnalando ogni necessità di manutenzione.61.3. I mezzi in dotazione al <strong>Corpo</strong> devono essere utilizzati solo per ragioni di servizio oquando ne sia giustificato l’impiego.61.4. Alla guida <strong>dei</strong> veicoli è adibito il personale in possesso <strong>del</strong>la patente di guida richiesta. Ècompetenza <strong>del</strong> personale assegnatario curare la regolare pulizia e la piccola manutenzione <strong>dei</strong>mezzi in consegna, per mantenerli in costante efficienza e decoro. Ogni guasto individuato omanchevolezza riscontrata deve essere comunicato prontamente al Comando.61.5. Il Comandante dispone periodici controlli <strong>dei</strong> libretti <strong>dei</strong> veicoli, in aggiunta a quellicostanti esercitati dal diretto responsabile a cui il mezzo è assegnato.61.6. I mezzi che per ragioni di servizio debbono essere lasciati incustoditi debbono essereaccuratamente chiusi.61.7. Durante la guida degli autoveicoli in dotazione, tranne che in situazioni d’emergenza, sidovranno usare i previsti sistemi di ritenuta nel rispetto <strong>del</strong> Codice <strong>del</strong>la Strada, anche perdare un messaggio educativo ed emulativo nonché per alimentare nei cittadini il convincimentoche le regole di condotta <strong>del</strong> diritto sono poste nell’interesse di tutti.Art.62 – Armamento62.1. Gli appartenenti al <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> <strong>Locale</strong>, a termini <strong>del</strong> <strong>Regolamento</strong> <strong>del</strong> Ministro degliInterni concernente l’armamento degli appartenenti il <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale <strong>del</strong> 4 marzo 1987,n. 145, sono dotati e portano senza licenza l’arma di dotazione per esigenze di difesapersonale.62.2. Le modalità relative all’assegnazione, alla tenuta ed all’uso <strong>del</strong>l’arma sono stabilite con l’apposito regolamento di cui all’allegato C.Art. 63 – Uso, custodia e conservazione di attrezzature, documenti e armi63.1. Gli operatori di <strong>Polizia</strong> <strong>Locale</strong> sono responsabili <strong>del</strong>la custodia e conservazione <strong>del</strong>learmi, munizioni, attrezzature, materiali e documenti loro affidati per motivi di servizio o <strong>dei</strong>quali vengano in possesso.63.2. Eventuali danneggiamenti, deterioramento, sottrazione o smarrimenti devono esseresegnalati tempestivamente per iscritto al Comando, salvo casi di forza maggiore.22


Art. 64 - Bandiera <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong>64.1. Il <strong>Corpo</strong> <strong>del</strong>la <strong>Polizia</strong> locale ha una propria bandiera. Quando partecipa a cerimonie,parate o altre manifestazioni la bandiera è scortata di norma da due agenti, i quali seguonol'alfiere.C A P O VINORME TRANSITORIEArt. 65 – Costituzione iniziale <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale65.1. Il <strong>Corpo</strong> di polizia locale <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong> <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> Brenta è inizialmentecostituito dal personale <strong>del</strong>le Polizie municipali di Cadoneghe e Vigodarzere.65.2. Il Comandante cura l’integrazione <strong>dei</strong> Servizi, valorizzando le specifiche esperienze.65.3. L’<strong>Unione</strong> regolamenta in prima applicazione, con <strong>del</strong>ibera di Giunta, su proposta <strong>del</strong>Comandante, l’attribuzione <strong>dei</strong> diversi gradi ed eventuali specialità al personale <strong>del</strong>la <strong>Polizia</strong><strong>Locale</strong> già in servizio presso i <strong>Comuni</strong> di Cadoneghe e Vigodarzere, nel rispetto di quantostabilito dalla Deliberazione <strong>del</strong>la Giunta Regionale <strong>del</strong> Veneto n. 2689 <strong>del</strong> 6 agosto 2004 e suesuccessive modifiche o integrazioni.Art. 66 – Formazione professionale all’autodifesa66.1. Il personale già in servizio nel Comune di Cadoneghe che non ritenga di disporre<strong>del</strong>l’armamento di autodifesa è autorizzato a non avere in dotazione l’arma.66.2. Il personale già in servizio nel Comune di Cadoneghe che scelga la dotazione<strong>del</strong>l’armamento di autodifesa è preventivamente indirizzato ai corsi di formazione professionaleper l’addestramento all’uso <strong>del</strong>l’arma.66.3. Al fine di dare uniformità all’attività <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> locale, tutto il personaleinizialmente in forza al <strong>Corpo</strong> è avviato nell’arco <strong>dei</strong> sei mesi dalla istituzione <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> ai corsidi formazione e di qualificazione e istruzione professionale, secondo le norme contenute negliarticoli 27, 28, 29 e 30 <strong>del</strong> presente <strong>Regolamento</strong>.C A P O VIINORME DI RINVIO ED ENTRATA IN VIGOREArt. 67 – Allegati al regolamento.67.1. Fanno parte integrante <strong>del</strong> presente regolamento i seguenti allegati:• Allegato “A” :Dotazione di vestiario al personale <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> <strong>Locale</strong> <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong>;• Allegato “B”:Uso <strong>dei</strong> veicoli motorizzati in dotazione al <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong> <strong>Locale</strong><strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong>;• Allegato “C”:<strong>Regolamento</strong> sull’armamento per difesa personale <strong>del</strong> <strong>Corpo</strong> di <strong>Polizia</strong><strong>Locale</strong> <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong>;23


Art. 68– Rinvio alla normativa vigente e ai contratti collettivi di lavoro.68.1. Per quanto non previsto dal presente <strong>Regolamento</strong>, si fa rinvio alla normativa statale eregionale vigente in materia, nonché al <strong>Regolamento</strong> sull’ordinamento generale degli uffici e<strong>dei</strong> servizi <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> e a quanto previsto dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro.68.2. L’esercizio <strong>del</strong>le competenze attribuite agli organi dal presente regolamento è svolto nelrispetto <strong>del</strong> sistema <strong>del</strong>le relazioni sindacali così come previsto dalle norme contrattuali.Art. 69 – Entrata in vigore69.1. Il presente regolamento <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> diventa esecutivo il 10° giorno successivo allapubblicazione.69.2. Copia <strong>del</strong> presente <strong>Regolamento</strong> viene inviata ai <strong>Comuni</strong> membri <strong>del</strong>l’<strong>Unione</strong> per leconseguenti <strong>del</strong>iberazioni sui rispettivi Regolamenti di <strong>Polizia</strong> municipale.69.3. Il testo <strong>del</strong> presente regolamento viene comunicato al Ministero per il tramite <strong>del</strong>Prefetto di Padova.24

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