DicembreIl link viene aperto in una nuova - Die Schweizerische Post

www.posta.ch/giornaledelpersonale
La Posta
Il giornale per le collaboratrici e i collaboratori della Posta
Decana
svizzera
Frieda Näf, 109 anni e
un passato da postina.
Giallo postale
sotto tiro
Il Canton Argovia vuole
degli autopostali bianchi.
Karl Kern
saluta
Da semplice funzionario
postale alla direzione
del gruppo.
N° 12 /19 dicembre 2006

2 Editoriale
La Posta n° 12/2006
Care lettrici, cari lettori,
le feste di fine anno portano
con sé una miriade di piccole
e grandi tradizioni. In questo
periodo di profondi cambiamenti
a livello economico e
sociale, le tradizioni offrono
una gradita sicurezza in cui
talvolta fa bene potersi rifugiare.
Il colore giallo degli autopostali è tradizionalmente
radicato nel cuore degli svizzeri; fa parte
della storia e della cultura elvetica, alla stregua
del cioccolato e degli orologi. Non stupisce
pertanto che il progetto del Canton Argovia di
far circolare sulle proprie strade autopostali
bianchi non convinca gli svizzeri (cfr. pagine
12-13).
Anche il mantenimento di buone condizioni di
lavoro e il perseguimento di una politica del
personale socialmente responsabile sono una
tradizione postale: diciotto piani sociali adottati
dalla Posta, il generoso accordo sui salari 2007
e quello sulla cassa pensioni nonché gli sforzi
per promuovere il tempo parziale confermano
tutto ciò. Il personale lo sa. Così, nonostante i
timori suscitati da Ymago e REMA, oltre l’80%
del personale che ha partecipato al sondaggio
ritiene la Posta un datore di lavoro socialmente
responsabile (cfr. pagine 14-16).
E voi, collaboratrici e collaboratori della Posta,
meritate un ringraziamento speciale. Perché vi
occupate del recapito dei regali, tradizione
natalizia per antonomasia, con impegno,
coscienza professionale ed inappuntabile
efficienza. Senza di voi, i regali non arriverebbero
mai per tempo sotto l’albero. Grazie
di cuore!
A nome di tutta la redazione, vi auguro buon
Natale e felice Anno Nuovo.
Emmanuelle Brossin
caporedattrice
Foto di prima pagina: Philipp Rohner
Attualità
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4 Sinergie da sfruttare. Le infrastrutture
di rete assicurano il servizio di base del
Paese. E racchiudono un enorme capitale
e interessanti potenziali sinergici.
6 L’autopostale vien di notte... Il nuovo
orario entrato in vigore il 10 dicembre
porta una notevole miglioramento,
anche dell’offerta notturna.
9 Più verde con Volvo. Prima mondiale per
PostLogistics: 100 camion Volvo dotati
di motori ecologici per un maggiore
rispetto dell’ambiente.
18

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Temi
9
10 Imporsi sul mercato delle lettere.
PostMail fa fronte agli inarrestabili
cambiamenti sul mercato delle
lettere con nuovi progetti.
12 Giallo postale sotto tiro. Gli autopostali
sono da sempre gialli. Adesso un Cantone
vuole rompere col passato. Le reazioni.
14 «Ora dobbiamo guardare avanti.»
Yves-André Jeandupeux, responsabile
del personale, ci spiega perché la Posta
è un datore di lavoro socialmente
responsabile.
Gente
31
21
19 Il fascino dei numeri. Cinzia Bizzi,
responsabile SPILOG Chiasso, ama i
numeri ed il suo lavoro. La storia
di un successo.
18 Nata il 24 dicembre 1897. La decana
svizzera ha lavorato fino al 1963 nell’ufficio
postale di Schwellbrunn e la Vigilia di
Natale spegne ben 109 candeline.
21 Tappe di una carriera postale. Da
apprendista impertinente e membro della
Direzione del gruppo. Alla vigilia della
pensione, ritratto di Karl Kern.
Servizi
Sommario 3
La Posta n° 12/2006
12
10
25 Tempo parziale per i quadri.
Quaranta collaboratori scambiano le
proprie esperienze sul tempo parziale.
26 Personale e dintorni. Chi andrà in
pensione a fine anno? E quali pensionati
festeggiano compleanni importanti? Tutto
l’essenziale in un colpo d’occhio.
31 I film forgiano l’identità culturale.
Arriva la magia delle Giornate del cinema
di Soletta. Emozioni su pellicola e storia
del cinema in un mix perfetto.

4 Attualità
La Posta n° 12/2006
CCL quadro: Posta in attesa
di una proposta
Il CCL quadro per le società del gruppo,
che i sindacati avevano disdetto nel corso
dell’estate, scadrà alla fine del 2006. Per i
circa 5700 collaboratori interessati,
rimangono valide con condizioni d’impiego
pattuite anche nel nuovo anno. La
Posta sta cercando con i sindacati nuove
soluzioni che tengano conto sia dei bisogni
dell’azienda che di quelli del suo
personale al fine di porre basi contrattuali
per la partnership sociale nelle società
del gruppo. (mw)
Aumenti di salario presso
AutoPostale Svizzera SA
Le delegazioni di AutoPostale Svizzera
SA, del Sindacato della Comunicazione e
di transfair sono giunte ad un accordo.
Gli impiegati di AutoPostale con un salario
medio inferiore a 72 000 franchi ricevono
un aumento dell’1,1%. Circa la
metà del personale approfitta di misure
salariali una tantum legate al rendimento
che ammontano nel complesso allo 0,4%
della massa salariale. Tutti gli impiegati
ricevono un versamento unico di 1800
franchi (salari bassi) e 2800 franchi (salari
alti). In tal modo anche gli impiegati
potranno aprofittare del buon andamento
degli affari nel 2006. Per i collaboratori
degli assuntori AutoPostale sono previste
soluzioni simili a quella elaborata da
AutoPostale. (pm)
TNT vince la causa contro
Deutsche Post
A seguito di una sentenza, la concorrente
olandese della Deutschen Post, TNT,
potrà continuare ad utilizzare nel suo
logo in Germania la parola «Posta». La
corte d’appello di Norimberga ha respinto
un ricorso della Deutsche Post contro
una sentenza del tribunale di Norimberga
che sanciva il diritto di TNT di utilizzare
la parola «Posta». Secondo un portavoce
della Deutsche Post, la sentenza
interessava l’utilizzo dell’espressione
«Posta» in relazione alla filiale tedesca
TNT TPG Post. La sentenza della corte
d’appello non è impugnabile. La corte ha
dato torto alla Deutsche Post perché ha
ritenuto che nella fattispecie non sussisteva
nessun pericolo di confusione tra i
due marchi. La Deutsche Post ha annunciato
che il gruppo continuerà anche in
futuro a combattere per il marchio
«Posta». Nel frattempo, TNT si presenta
in Germania con il nome «TNT Post».
Reuters, 30.11.06
Ulrich Gygi ha aperto il simposio sottolineando
l'importanza di reti stradali, informatiche
e di contatti: «A livello reale, virtuale o sociale,
le reti interagiscono nella nostra vita quotidiana».
Oltre 400 partecipanti hanno risposto
all’invito del Direttore generale per una riflessione
e un confronto stimolanti sul tema dell'interconnessione.
Relatori svizzeri e internazionali
– tra cui il Consigliere federale Pascal Couchepin
e l'ex Cancelliere tedesco Gerhard
Schröder – hanno parlato del futuro delle reti,
analizzandolo da prospettive diverse.
Gygi ha presentato i risultati di uno studio
dal quale è emerso un elemento importante: il
valore complessivo delle reti di approvvigionamento
di base del nostro Paese (trasporti, energia,
telecomunicazioni, acquedotti, fognature,
educazione, sanità, servizi postali) supera i 500
miliardi di franchi. Gygi ha poi sottolineato
l’importanza di sfruttare maggiormente le
sinergie all’interno delle reti di approvvigionamento:
ciò comporterebbe non solo un valore
aggiunto per i clienti, le aziende e il Paese, ma
anche un considerevole risparmio – soprattutto
se pensiamo ai 500 miliardi di franchi di cui
abbiamo accennato. I progetti vincenti non
mancano: vi sono aziende cittadine che forniscono
ai loro clienti elettricità, gas, acqua, servizi
internet e di telefonia tramite un unico
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La Posta sfrutta i
potenziali sinergici
A novembre la Posta ha organizzato un simposio dedicato all’interconnessione
e al futuro delle reti. Ulrich Gygi ha presentato uno studio
sulle reti di approvvigionamento di base e due nuovi progetti.
Testo: Yvonne Raudzus / Foto: Marcel Bier
Il Consigliere federale Pascal Couchepin al simposio della Posta.
operatore o che utilizzano i gasdotti per
collegare a internet i nuclei familiari.
Tessera sanitaria elettronica
Anche la Posta cerca di sfruttare le reti
e le sinergie. Ulrich Gygi ha rilevato che le
infrastrutture capillari – elettroniche o
fisiche – della Posta possono essere utilizzate
anche per scopi diversi da quelli
prettamente postali. Grazie alla sua rete,
alle sue competenze e alla sua credibilità,
l’azienda può, ad esempio, svolgere un
ruolo di primo piano nella creazione di un
sistema nazionale di tessere sanitarie
elettroniche. La Posta sta sviluppando una
tessera di questo tipo che mira ad evitare
i doppioni sia a livello amministrativo
che terapeutico. Stando agli esperti, infatti,
oltre il 20% dei 50 miliardi spesi per la sanità
serve a coprire i costi di registrazione, di archiviazione
dati e di comunicazione.
Strutture condivise nelle regioni periferiche
Ulrich Gygi ha spiegato che la Posta vuole
promuovere anche le reti regionali. In questo
senso, sostiene l’idea del Gruppo svizzero delle
regioni di montagna (SAB) di rafforzare le regioni
di montagna con centri servizi regionali che
raggruppano le prestazioni fornite da vari operatori.
Il progetto è destinato alle regioni in cui
sussistono infrastrutture pubbliche e private e in
cui vi sono ancora clienti e partner.
16 x la circonferenza della Terra
Sapevate che in Svizzera la lunghezza complessiva
delle reti di approvvigionamento di base (trasporti,
energia, telecomunicazioni, acquedotti, fognature,
educazione, sanità, servizi postali) è di 650 000 km,
ossia 16 volte la circonferenza della Terra? E sapevate
che l’infrastruttura postale vale 5 miliardi di
franchi? O ancora che il valore delle reti di approvvigionamento
di base totalizza la bellezza di 500 miliardi
di franchi? Questi sono solo alcuni dei dati
emersi dallo studio «Mille e una rete».
Più info: www.posta.ch/simposio_connessione.

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Ymago: accordo sui
principi d’attuazione
Le delegazioni della Posta Svizzera e dei sindacati della Comunicazione
e transfair hanno definito gli sviluppi nell’ambito del progetto
Ymago. Previste estese garanzie salariali ed occupazionali.
Testo: Daria Lederrey / Michael Flückiger
I principi concordati prevedono per i collaboratori
interessati dall’attuazione del progetto
Ymago estese garanzie salariali e occupazionali:
i responsabili degli uffici postali che hanno
compiuto o superato i 55 anni avranno diritto ad
una garanzia occupazionale e salariale nominale
fino all’età del pensionamento. Per tutti gli altri
responsabili di uffici postali è prevista una garanzia
del salario nominale la cui durata varia
in funzione degli anni di servizi e dell’età, al
massimo tuttavia fino a metà 2011.
Nessun licenziamento
Yves-André Jeandupeux, responsabile del
personale della Posta, plaude al risultato: «Siamo
soddisfatti dell’esito positivo dei negoziati che
permette alla Posta di attuare il progetto Ymago
in modo celere e redditizio.» Attraverso ad una
riorganizzazione interna e la creazione di circa
200 agenzie, la Posta conta di totalizzare un
aumento annuo degli utili pari a 50 mln. Nell’arco
di due anni, con Ymago sono previsti tagli di
posti di lavoro nell’ordine delle 400-500 unità.
La Posta parte dal presupposto che il progetto
Cassa pensioni: accordo trovato
I rappresentati della Posta Svizzera e dei sindacati alla firma
dell’accordo. Foto: Michael Flückiger
La Posta Svizzera e i sindacati della
Comunicazione e transfair hanno siglato in
data odierna un accordo che definisce il futu-
potrà essere attuato senza licenziamenti per
motivi economici e senza misure di riduzione
dei gradi di occupazione imposte unilateralmente
dall’azienda. I tagli verranno attuati attraverso
la fluttuazione naturale e con un sistema di
incentivi elaborati dall’azienda che prevede
indennità in linea con il mercato per partenze
volontarie o riduzione del grado occupazionale.
Al fine di facilitare i cambiamenti d’impiego
interni, i criteri di ragionevolezza e accettabilità
previsti dal contratto collettivo di lavoro (CCL)
verranno resi più flessibili, analogamente a
quanto fatto nel piano sociale REMA.
Il 17 dicembre 2006 una larga maggioranza
tra i delegati del Sindacato della Comunicazione
si è espressa a favore dell’accordo sull’attuazione
del progetto Ymago; nella stessa occasione, è
stato affidato ai delegati competenti il mandato
di negoziare un piano sociale con la Posta. Le
parti contrattuali si sono impegnate a concludere
le trattative e sottoporre i relativi esiti ai rispettivi
organi decisionali entro il 28 febbraio 2007.
L’accordo entrerà in vigore dopo la ratifica degli
organi decisionali di tutte le parti sociali.
ro della Cassa pensioni Posta. L’accordo
regola il finanziamento definitivo
della Cassa pensioni Posta da
parte della Confederazione, il passaggio
del primato delle prestazioni
al primato dei contributi e la costruzione
di riserve di fluttuazione.
L’attuale situazione finanziaria
della Posta ha permesso alle parti
sociali di elaborare una soluzione
previdenziale equilibrata e moderna
per gli assicurati della Cassa pensioni
Posta. Ai fini della copertura
finanziaria e del passaggio al primato
dei contributi, più di 900 milioni
di franchi affluiscono alla Cassa pensnioni
Posta. Il cambio di prima è previsto per il
1° gennaio 2008. (red)
Attualità 5
La Posta n° 12/2006
Imke Boer ai vertici di SPI
Netherlands
Imke Boer vuole che SPI nei Paesi Bassi
fornisca prestazioni di altissima qualità.
Dal 1° gennaio 2007 la 34enne Imke Boer
rileva la gestione di SPI Netherlands.
L’attuale responsabile finanziaria subentra
a Joop van der Horst, che si ritira
dalla vita lavorativa.
Dal 1998 Imke Boer ricopre diverse
funzioni manageriali nel settore postale.
Nel 2002 il passaggio a SPI Netherlands,
dove si occupa delle finanze. L’esperta
del settore postale dal 2007 dirigerà
una società del gruppo che si deve
affermare su un mercato quasi completamente
liberalizzato. Per Imke Boer,
i clienti sono la chiave di volta: «Solo
con un servizio eccellente possiamo
consolidare la nostra posizione di
operatore di qualità nei Paesi Bassi».
(pm)
AutoPostale acquisisce
nuove linee
Nuovi successi per AutoPostale Svizzera
SA: ai bandi pubblici di linee di autobus,
AutoPostale ha difeso le proprie linee
nella regione Worb. Inoltre, ha posto le
basi per una collaborazione con il
trasporto regionale Berna-Soletta RBS.
Nell’Oberland Bernese AutoPostale si è
aggiudicata nuove linee. Nella regione
Kiental/Kandertal inferiore (dal dicembre
2007) nonché nell’area di Spiez (da
dicembre 2008) circoleranno autopostali.
Solo il mandato per il Kandertal superiore
(Frutigen–Adelboden, Frutigen–Kandersteg
ee Kandersteg–Sunnbühl) del Cantone
di Berna e dell’Ufficio federale dei
trasporti è stato assegnato ad un concorrente.
AutoPostale Regione Berna si
aggiudica così 13 delle 16 linee messe
a concorso, riuscendosi ad imporre contro
una nutrita e agguerrita concorrenza,
anche internazionale. (pm)

6 Attualità
La Posta n° 12/2006
Avviso di sinistro elettronico
al Management assicurazioni
Un incidente con il veicolo aziendale, un
magazzino allagato o andato a fuoco?
Adesso è possibile trasmettere elettronicamente
un avviso di sinistro al
Management assicurazioni. L’avviso può
essere compilato direttamente al
computer con l’ausilio di brevi istruzioni.
Semplificando l’iter di avviso di sinistro, la
Posta riduce sia l’onere amministrativo
nell’esercizio e presso il Management
assicurazioni. In casi eccezionali, l’avviso
di sinistro può essere comunicato
utilizzando la forma cartacea. Incidenti
con feriti o morti nonché altri avvenimenti
che potrebbero suscitare l’interesse
dei media devono essere annunciati
telefonicamente al Management assicurazioni
Posta. (pm)
Summit postale a Dubai
A metà novembre oltre 700 delegati degli
operatori del settore postale mondiale si
sono riuniti a Dubai per la Conferenza
strategica dell’Unione postale universale
(UPU). Le discussioni si sono incentrate
sull’importanza della riforma e della regolamentazione
del settore postale e sul ruolo
dei servizi postali nei trasferimenti
di fondi elettronici. Le principali risoluzioni
della conferenza: occorre favorire lo sviluppo
e l’interconnessione delle reti postali
mondiali al fine di lottare contro l’esclusione
sociale, finanziaria e tecnologica in certi
Paesi. Le idee e analisi della conferenza di
Dubai serviranno come basi per la
strategia postale mondiale 2008-2012, che
verrà elaborata durante il prossimo
Congresso postale universale previsto a
Nairobi nel 2008. (red)
Nuove buche delle lettere
prodotte in Svizzera
La Verwo Acquafit SA, una società svizzera
con 90 dipendenti attiva nel settore
della lavorazione della lamiera, si è
aggiudicata la gara d’appalto dell’OMC
per la produzione delle nuove buche
delle lettere. Le prime buche delle lettere
della società svittese verranno introdotte
a partire da marzo nella regione pilota
Siebnen (SZ). Le nuove buche delle
lettere si contraddistinguono per il loro
aspetto uniforme. Inoltre, esse rispettano
gli standard di sicurezza odierni e garantiscono
un utilizzo estremamente semplice.
Contemporaneamente si procederà ad
un’ottimizzazione della dislocazione
delle buche delle lettere. L’installazione
delle nuove buche delle lettere è iniziata
questo autunno con 100 modelli e durerà
fino al 2010. (mf)
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Prospettive interessanti
per il 2007
«Attualmente è particolarmente difficile fare delle previsioni», ammette
Rolf Maurer della BEVAG Better Value AG. Tuttavia, l’esperto in fondi
azzarda a dare uno sguardo nel 2007 per PostFinance.
Intervista: Bruno Bekowies
La congiuntura economica continuerà
ad essere positiva?
La situazione economica
positiva non dovrebbe subire
cambiamenti repentini. I portafogli
ordini della maggior parte
delle imprese sono pieni e in
ragione di ciò possiamo sperare
anche nei mesi a venire in una
crescita sostenuta.
Con che conseguenze per gli
investitori?
Per gli investimenti in azioni
significa che ad inizio anno vi
sono tutte le carte in regola per
prevedere un aumento dei corsi. Questa
buona situazione di partenza tuttavia potrebbe
subire una battuta d’arresto nel corso
dell’anno a causa dell’inflazione generata
dall’aumento dei salari o dell’aumento delle
materie prime. O a seguito di eventi geopolitici.
Anche un rallentamento congiunturale
Ulrich Gygi
compie 60 anni
Il 6 dicembre, è San Nicolao. Ed è anche il
compleanno di Ulrich Gygi, il direttore generale
della Posta. Quest’anno ha spento
sessanta candeline sulla torta e, nonostante
non abbia lasciato le scarpe dietro la porta,
ha ricevuto numerosi regali in un dispobox.
Il 2006 è stata una buona annata per Ulrich
Gygi, appena designato Manager dell’anno
dalla rivista Cash.
Il settimanale economico svizzero-tedesco
ha premiato il direttore generale della Posta
per «la sua particolare maniera di affrontare
i problemi». Questo riconoscimento rappresenta
un bel regalo da parte della stampa,
che non l'ha sempre trattato con i guanti.
(eb)
Rolf Maurer della BEVAG
Better Value AG. Foto: pgc
potrebbe gravare sui corsi
delle azioni nel secondo semestre
del 2007. Se l’aumento dei prezzi
e conseguentemente l’inflazione
dovessero diventare un tema
serio, si registrerebbe una
diminuzione dei corsi obbligazionari;
senza contare che anche le
azioni ne soffrirebbero.
Che consiglio può darci?
Premesso che «del doman non
v’è certezza», raccomando una
volta in più di puntare su un
portafoglio con investimenti
diversificati. Niente aut aut,
meglio un sapiente mix di investimenti tradizionali
come ad esempio azioni, obbligazioni,
materie prime, beni immobiliari integrati con
nuove forme d’investimento, quali hedge funds
o operazioni di copertura sono la mia ricetta
per un 2007 all’insegna del successo dal punto
di vista finanziario.

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In molte regioni del Paese, con il nuovo orario AutoPostale ha potenziato l’offerta. Foto: AutoPostale
Autopostali con maggiore
frequenza anche di notte
Il 10 dicembre è entrato in vigore il nuovo orario che ottimizza l’offerta
in numerose parti del Paese, soprattutto nelle ore notturne.
Il nuovo orario ha portato un notevole
miglioramento dell’offerta notturna negli agglomerati
urbani di Berna e Zurigo. Per il Vallese, il
Giura, il Ticino e la Svizzera centrale l’introduzione
dei bus notturni è addirittura una prima
assoluta. L’ampliamento del servizio notturno
nei fine settimana corrisponde alle esigenze
dell’utenza: ogni anno la domanda registra
infatti un aumento a due cifre.
Ticino, una collaborazione proficua
Dopo essersi aggiudicate il rinnovo per
ulteriori 10 anni delle concessioni per le linee di
trasporto pubblico nell’ambito del concorso
pubblico indetto nel 2005, AutoPostale Svizzera
Regione Ticino e Ferrovia e Autolinee Regionali
Ticinesi (FART) hanno stretto un’importante
collaborazione atta a migliorare le prestazioni di
trasporto pubblico nell’area del Locarnese. La
collaborazione permette di sfruttare interessanti
sinergie; con il nuovo orario sono state introdotte
alcune importanti misure per migliorare
l’efficienza delle linee: controlli coordinati,
gestione del parco veicoli, uso comune di
veicoli di riserva e, non da ultimo, il rilevamento
della soddisfazione dell’utenza.
Agglomerati urbani e zone rurali
Nel Canton Zurigo, le linee servite da
AutoPostale nel circondario del Knonaueramt
sono state dotate di fasce orarie di percorrenza
unitarie, collegate sistematicamente alla nuova
linea S15. Nell’agglomerato di San Gallo, due
attuali linee a raggio sono state riunite per
formare un’unica linea a diametro: dopo una
breve sosta presso la stazione, i passeggeri
potranno così rimanere sul bus e continuare la
corsa senza dover cambiare mezzo.
A trarre giovamento dal cambiamento
d’orario sono state anche le linee nelle regioni
rurali. Nella regione di Laufen le linee vengono
servite sull’arco di tutta la giornata e sempre in
corrispondenza dei treni accelerati delle FFS e
delle S-Bahn regionali in direzione Basilea.
Unico punto dolente del nuovo orario è la
soppressione di una linea del Canton Uri, la
Isleten-Bauene.
Nel Canton Turgovia e nella regione di
Moutier, i PubliCar sono stati rimpiazzati da
minibus e da normali bus di linea. A seguito
dell’esito del bando pubblico di concorso, Auto-
Postale Svizzera SA si è vista togliere invece il
mandato di prestazioni per le linee nella valle
della Wiggertal, nel Canto Argovia: le undici
linee di bus vengono assicurate dal nuovo
gestore del servizio, la ditta Wiggerbus AG.
La linea internazione di AutoPostale
sull’onda del successo
La linea di collegamento alla Ferrovia della
Venosta, da Zernez (Canton Grigioni) fino a
Malles (Italia), sta registrando un’utenza in
continuo aumento. Sono infatti già ben 37 000 i
viaggiatori che, la scorsa estate, si sono serviti
di questo collegamento con l’Alto Adige. Tale
andamento permette di migliorare qualitativamente
l’offerta: dall’estate del 2007, le corse di
AutoPostale circoleranno verso Malles una volta
all’ora, anziché ogni due ore.
(red)
Attualità 7
La Posta n° 12/2006
Rassegna stampa
TNT privatizzata
Ad un solo giorno dalle elezioni parlamentari
in Olanda, il ministro delle finanze
Gerrit Zalm ha fatto tabula rasa e ha
trasformato in moneta sonante le quote
di partecipazione alla Posta olandese
TNT. Per il pacchetto detenuto del 10,9%
sono stati incassati 1,5 miliardi di euro,
che dovrebbero essere destinati a colmare
parte dei conti in rosso dello Stato.
TNT stessa ha acquistato 4,3 punti percentuali
del pacchetto, mentre la parte
restante è stata rilevata dalla banca americana
Citicorp e dall’elvetica UBS. (...) Si
conclude così il processo di privatizzazione
del gruppo postale e di telecomunicazione
olandese iniziato nel 1989.
Finanz und Wirtschaft, 22.11.06
Stampato milionesimo
francobollo online
Il fascino del francobollo digitale della
Posta ha sedotto sia i clienti privati che le
imprese: il 20 novembre 2006, a sei mesi
dal lancio, è stato stampato il milionesimo
esemplare. Dalla prossima primavera
l’offerta sarà ampliata anche alle lettere
e ai pacchi destinati all’estero. Attualmente
41 000 clienti di PostMail, tra cui
6000 piccole e medie imprese, utilizzano
il sistema Web Stamp Private per affrancare
i loro pacchi e le loro lettere con
francobolli personalizzati.
Corriere del Ticino, 21.11.06
La Posta deve mantenere
strutture e impieghi periferici
La Posta sarà obbligata per legge a mantenere
strutture e impieghi nelle regioni
periferiche: contro il parere del Governo,
il Consiglio degli Stati ha approvato di
introdurre una clausola specifica. La
modifica della legge sull'organizzazione
postale, già accettata dall'altra Camera, è
stata chiesta da un'iniziativa parlamentare
del gruppo PPD. L'idea era nata nel
2002, mentre la Posta minacciava di
ridurre i suoi centri di distribuzione da
18 a tre. Di fronte alle proteste, l'azienda
aveva deciso di mantenere 6 centri
secondari supplementari. La maggioranza
dei senatori si erano comunque già
pronunciati a Flims (GR) sul principio di
un nuovo obbligo giuridico in materia,
chiedendo però alla rispettiva commissione
di definire meglio il progetto di
riforma. www.rtsi.ch, 13.12.06

8 Attualità
La Posta n° 12/2006
Auguri per Victoria Leonard
Il concorso «Auguri» della Posta si è concluso
con un appassionante testa e testa. Il
pubblico poteva scegliere tra quattro diverse
serie di francobolli speciali. Forte di
9245 voti su 29 000, l’artista giurassiana
Victoria Leonard si è aggiudicata la palma
della vittoria. Da brava pittrice, pensa in
grandi dimensioni, quindi disegnare qualcosa
di piccolo come un francobollo è stato
per lei una sfida appassionante. «Molte
delle mie bozze hanno perso tutti il loro
effetto ridotte al formato di un francobollo,
o allora non erano più comprensibili»,
afferma l’artista trentaduenne, nota per i
suoi disegni con galli e galline nella Svizzera
romanda. I variopinti motivi di Victoria
Leonard verranno messi in vendita il 6 settembre
2007. È la prima volta che la Posta
emette una serie a tre di francobolli di
auguri anziché francobolli singoli. (sg)
Aumento degli interessi sul
conto deposito
Buone notizie per la clientela di PostFinance:
il 1° gennaio 2007 l’istituto finanziario
aumenta dello 0,25% i tassi d’interesse dei
Conti Deposito in franchi svizzeri e in
euro. Con la modifica la clientela di Post-
Finance beneficia di un tasso d’interesse
dell’1% sui Conti Deposito in franchi
svizzeri e dell’1,375% sui Conti Deposito
in euro. Se il Conto Deposito viene gestito
come prestazione singola, l’avere viene
remunerato rispettivamente con lo 0,75%
e l’1,125%. Attualmente tre quarti di tutti
i Conti Deposito vengono gestiti all’interno
dei set finanziari. Gli interessi dei Conti
Deposito elettronici (Conti E-Deposito)
rimangono invariati all’1,5% per i Conti
E-Deposito in franchi e all’1,875% per i
Conti E-Deposito in euro. Il Conto Deposito
è paragonabile al conto risparmio delle
banche. PostFinance ha lanciato il prodotto
nel 1999 e oggi gestisce 700 000 Conti
Deposito e 140 000 Conti E-Deposito. Con
l’aumento dei tassi d’interesse PostFinance
reagisce all’andamento positivo dei
mercati di capitali. I capitali versati sui
Conti Deposito e sui Conti E-Deposito tra il
mese di ottobre e la fine dell’anno 2006
vengono già remunerati ad un tasso
d’interesse doppio. (PF)
A partire da quando l’accesso alle web mail
sarà bloccato?
L’accesso a Hotmail e GMX è già stato bloccato
il 4 dicembre 2006. Poiché al mondo esistono
centinaia di fornitori di servizi di web
mail, questi verranno gradualmente integrati
nella «lista nera».
Perché le caselle online sono più pericolose
che il traffico di mail via Outlook?
Il traffico di e-mail via Outlook verso una
casella e-mail su internet o viceversa avviene
attraverso una protezione antivirus su diversi
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«Virus più pericolosi»
La Posta limiterà l’accesso alle caselle e-mail private a causa del pericolo
di attacchi informatici. I circa 26 000 collaboratori con accesso ad
internet potranno servirsi solo dei provider svizzeri autorizzati. Marc
Studer, addetto alla sicurezza IT per il gruppo, ci spiega perché.
Intervista: Michael Wiget / Foto: Michael Flückiger
Marc Studer, addetto alla sicurezza IT per il gruppo Posta: «A causa dei
virus, dobbiamo limitare l’accesso a servizi web mail.»
livelli. Attualmente, tale
situazione non si ripropone
per account
e-mail come Hotmail,
dove l’antivirus interviene
solo a livello del computer
finale (posto di
lavoro). La Posta non può
permettersi un attacco di
virus perché molti processi
e software indispensabili
per l’azienda
dipendono dal funzionamento
ineccepibile delle
infrastrutture informatiche.
I collaboratori non
potranno più leggere o
scrivere e-mail private
durante il lavoro?
La Posta sostiene l’impiego
di uno strumento
moderno di comunicazione
come internet e permette
pertanto l’accesso
alla rete. L’utilizzo a fini
privati tuttavia deve essere
considerato l’eccezione
e non la regola e avvenire
sempre con moderazione.
L’utilizzo privato non può
essere un ostacolo al
pieno compimento delle
mansioni assegnate e non
deve nuocere alle risorse
implicate (tempo di
lavoro, capacità di rete, memoria). L’impiego
privato al di fuori del tempo di lavoro è
ammesso nel limite delle condizioni indicate
nella direttiva «Sicurezza dell’informazione
sul posto di lavoro».
Pensa si registrerà un aumento nel traffico
di e-mail via Outlook?
Indubbiamente vi sarà un leggero aumento,
ma non penso si verificheranno problemi di
capacità. Tutti i collaboratori hanno interesse
ad utilizzare internet entro i limiti prescritti.

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Concorso Vision: prendete
quota con qualche clic!
Non perdete quest’occasione: il concorso sulla vision su intranet
viene prolungato. In palio, una gita per due persone a bordo
della mongolfiera della Posta.
Partecipare è semplicissimo e dura al
massimo 20 minuti. Aprile il concorso
cliccando sul link in intranet e seguite le
istruzioni che appaiono sullo schermo. Leggendo
con attenzione le informazioni,
rispondere alle domande sarà un gioco da
ragazzi. Tutte le persone che hanno risposto
correttamente ad almeno due terzi delle
domande partecipano all’estrazione a sorte
di un volo per due persone a bordo della
mongolfiera della Posta. Inoltre, unirete l’utile
al dilettevole perché la vision della Posta
non avrà più segreti per voi.
Il concorso viene prolungato per permettere
a tutti quelli che non vi hanno ancora
partecipato di conoscere approfonditamente
Nei giorni scorsi, la Posta Svizzera ha
messo in funzione i primi esemplari degli
oltre 100 camion Volvo della categoria
12-16 tonnellate. In una cornice festosa,
Peter Wenger di Volvo Trucks (Svizzera)
SA ha consegnato a Wolfgang Winter e
Guido Grütter, membri della direzione di
PostLogistics, le chiavi dei mezzi. La scelta
di acquistare veicoli dotati degli
innovativi motori ecologici EU5 completa
l’impegno dimostrato finora dall'azienda
a favore dell’ecologia.
Tra i veicoli della serie FH 440 nelle
versioni con motrice e rimorchio per il
traffico internazionale, figura anche il
modello più piccolo FL 280 presentato da
Volvo Trucks (Svizzera) SA alla stampa
specialistica con i colori di PostLogistics
in prima mondiale. PostLogistics testa
questi veicoli per il traffico locale e verifica
nel contempo due nuovi sistemi di
sicurezza di carico per il ricevimento e la
spedizione agli uffici postali.
All'ordinazione dei veicoli commerciali,
la Posta ha scelto anche una soluzione
per la manutenzione e la riparazione: come
impresa generale, Volvo Trucks assume la
responsabilità per l’intera fornitura, che
la vision della Posta e dar loro la possibilità
di vincere questo allettante premio. Per accedere
al web-based training, selezionate in
intranet Gruppo > Vision > Concorso. Il
programma si avvia dopo una breve fase di
caricamento e le istruzioni appaiono allo
schermo. L’applicazione si basa su uno
strumento di formazione online che coniuga
informazioni e domande a scelta multipla.
Il sistema ha suscitato delle reazioni
molto positive: «divertente», «ben fatto»,
«geniale» sono alcuni dei commenti ricevuti.
I primi risultati sono buoni: hanno già partecipato
circa 2500 persone. Adesso è il vostro
turno. Tentare la fortuna non costa nulla!
Marcel Suter
La Posta sceglie i veicoli
ecologici Volvo
Prima mondiale con i colori della Posta: il nuovo veicolo
Volvo FL in fase di sperimentazione
Foto: H.-P. Hauenstein
comprende anche allestimenti, sponde montacarichi,
rimorchi e semirimorchi.
(Red)
Attualità 9
La Posta n° 12/2006
Notizie bizzarre
Un indirizzo molto speciale
Ecco una maniera molto particolare di
inviare una lettera. Questa busta è stata
consegnata alla posta di 2854 Bassecourt;
è stata indirizzata a Michel
Probst, il nuovo consigliere agli Stati del
Canton Giura, domiciliato a 2932 Coeuve.
In venticinque anni di lavoro alla
Posta, non ho mai visto un’indirizzo così
preciso. Michel Probst è stato eletto al
ballottaggio con più di 12 000 voti che
hanno avuto luogo a novembre.
Jean-Marc Halbeisen
Inutile piangere sul
latte versato
Ecco cosa può succedere quando si ereditano
dei francobolli e non si capisce
niente di filatelia... Un americano che
aveva ereditato una collezione prestigiosa
ha affrancato il suo bollettino di voto
con un dentello particolarmente raro del
1918. Il francobollo è stato riconociuto
da un funzionario che in gioventù aveva
collezionato francobolli. Alcuni esperti
hanno poi identificato il francobollo
come un «Invert Jenny». Si differenzia
dal francobollo originale «Curtiss Jenny»
perché l’aereo rappresentato al centro
dell’immagine è stato stampato al contrario.
L’errore è occorso perché il francobollo
è stato stampato in due colori e
in base a due processi d’impressione. Ne
esistono al mondo solo 100 esemplari.
Secondeo quanto affermato dagli esperti,
gli appassionati di filatelia sarebbero
disposti a pagare fino a 200 000 dollari
per ottenere un «Invert Jenny», uno dei
francobolli più rari. Ma poiché il francobollo
è stato timbrato sulla busta, si
stima che il suo valore non dovrebbe
superare i 100 000 dollari (124 000 franchi).
Il francobollo originale, del valore di
24 centesimi, è stato il primo francobollo
della posta aerea degli Stati Uniti.
SonntagsBlick e Tages-Anzeiger del
12./13.11.06

10 Temi PostMail
La Posta n° 12/2006
Imporsi sul mercato
delle lettere
PostMail reagisce con nuovi progetti
ai cambiamenti sul mercato delle
lettere, all’inarrestabile sostituzione
informatica e alla progressiva
apertura del mercato.
Testo: Michael Flückiger
In Svizzera vengono recapitati 538 lettere e
giornali indirizzati pro capite all’anno: un
record mondiale secondo le statistiche
dell’Unione postale universale. La Germania,
con 263 invii pro capite e l’Italia, con le sue 115
spedizioni, sono nettamente più bassi in classifica.
Nonostante le dimensioni piuttosto
circoscritte, il mercato delle lettere elvetico
suscita un grande interesse per i potenziali concorrenti.
Nel 2005 l’unità PostMail ha totalizzato
infatti un quarto dell’utile della Posta. Nei
primi nove mesi del 2006 la più grande unità
della Posta che impiega 180 000 collaboratori
ha chiuso con un utile di 150 milioni di CHF,
leggermente al di sotto dell’anno precedente.
Sostituzione e contenimento dei costi
L’andamento degli ultimi anni parla chiaro:
gli introiti nel settore lettere e il volume degli
invii trasportati sono in progressivo calo.
Attualmente si registra una contrazione annua
vicina all’1,5%. I principali fattori responsabili
di questa tendenza sono, da un lato, l’affermazione
della corrispondenza elettronica a discapito
di quella cartacea e, dall’altro, la politica di
contenimento dei costi: le fatture telefoniche,
ad esempio, vengono oggi inviate ogni due-tre
mesi per limitare i costi di spedizione.
Ricercare nuove soluzioni
Agli sviluppi attuali e imminenti che insidiano
il core business aziendale, PostMail risponde,
da un lato, con misure per il contenimento dei
costi, come il progetto REMA, e dall’altro con
strategie innovative. Particolarmente efficace
l'intervento nel settore dei servizi elettronici:
recentemente PostMail ha ottenuto il certificato
ZertES per la firma elettronica che ha consentito
anche l’introduzione della raccomandata elettronica.
Ampio successo è stato riscosso anche
dalla piattaforma search.ch, il potente motore di
ricerca che offre agli utenti nuove applicazioni
per l’e-marketing. Servizi elettronici moderni di
Puntare sui mailing pubblicitari
Se da un lato il volume delle lettere sta
registrando una generale contrazione, dall’altro
PostMail sta ricercando nuove soluzioni
per incrementare il volume di mailing pubblicitari.
In tale chiave va letta la strategia
adottata dall'azienda nel campo degli invii
pubblicitari non indirizzati (PromoPost), servizio
offerto in regime di libero mercato che
consente alla Posta di totalizzare il 2% del fatturato
complessivo. L’adesivo “Niente pubblicità“
attualmente applicato sul 40% delle cassette
delle lettere svizzere sottrae alla Posta un
potenziale di circa 80 milioni di CHF. Attraverso
due campagne, la prima in primavera a
Basilea e la seconda, di recente, nell’area di
Zurigo, PostMail ha cercato di convincere i
clienti a rimuovere tali adesivi dalle cassette
delle lettere o di coprirli con appositi adesivi.
Risultato: a Basilea il 4,8% delle 68'000 persone
contattate ha accolto in maniera positiva
l’invito, mentre nell’area di Zurigo il 3,3% su
110 000. Christof Lenhard, responsabile Direct
Marketing di PostMail commenta soddisfatto:
«Ogni punto percentuale in meno di adesivi
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Sviluppo canale posta-lettere 2002–2006
Totale lettere
prioritarie in mln.
Totale lettere non
prioritarie in mln.
Totale PromoPost
(invii non
indirizzati) in mln.
Giornali in mln.
Fonte: Relazione di bilancio della Posta Svizzera
2002 2003 2004 2005 1° semestre 1° semestre
2005 2006
828 787 754 754 371 370
2101 2049 2031 2029 1005 988
1274 1264 1253 1214 598 568
1091 1074 1195 1203 606 604
questo tipo non riescono, tuttavia, a frenare la
tendenza al ribasso registrata nel core business.
Un altro esempio è costituito dal mercato
ambito del direct marketing: in questo settore la
Posta non si limita più a recapitare invii, ma
punta a proporre ai clienti idee e soluzioni interessanti.
La campagna degli adesivi “Niente
pubblicità” lanciata di recente per aumentare il
grado di accettazione della pubblicità non indirizzata
ha riscosso un enorme successo (cfr.
riquadro). PostMail ha compreso che la propria
rete di distribuzione che conta 7500 addetti può
essere sfruttata anche per servizi diversi
dal recapito. Esempi significativi in tal senso
sono i progetti pilota per la distribuzione di
cibo per cani, la vendita di abbonamenti al
Blick e la recente campagna di smaltimento di
bottiglie in PET.
‘Niente pubblicità’ equivale a due milioni di
franchi in più di fatturato, contribuendo a
garantire posti di lavoro.» Ancora più rosee le
prospettive per lo sviluppo degli invii pubblicitari
indirizzati. Dalle statistiche emerge che
rispetto agli investimenti complessivi nel
settore, la pubblicità diretta in Svizzera è
aumentata del 18% nel 1998 attestandosi al
24% nel 2004. Il parere di Christof Lenhard in
merito: «La crescita non durerà all’infinito,
ma nei prossimi anni ci attendiamo altri
picchi da due a tre punti percentuali.»

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PostMail Temi 11
La Posta n° 12/2006
L’inarrestabile corriere di novità
Recapito promozionale di cibo per cani, vendita di abbonamenti al
Blick o campagna di riciclaggio PET: nella Svizzera centrale PostMail
sperimenta costantemente nuovi servizi. Alex Arnold, addetto al
recapito a Sisikon (UR) e Riemenstalden (SZ), è uno di loro.
Testo e foto: Michael Flückiger
«Quando a ottobre è iniziata anche la
campagna PET, alcuni sgranavano gli occhi»,
sorride Alex Arnold. L’abitante di Seedorf della
RRL di Altdorf con zona di recapito a Sisikon
(UR) e Riemenstalden (SZ) è l’unico ad aver
proposto ai clienti la campagna del cibo per
Racccogliere i sacchi con le bottiglie PET ed imbucare un nuovo sacco
pronto all’uso: Alex Arnold durante il suo giro di recapito.
cani, degli abbonamenti al Blick e del riciclaggio
PET. E tutto in pochi mesi. I rapporti con
la clientela non si sono affatto deteriorati. Al
contrario. Alex è ben visto sia dai circa 150
nuclei familiari di Sisikon sia dai suoi clienti
di Riemenstalden. I clienti di Sisikon apprezzano
la possibilità di fare
due parole con Alex (con il
quale ormai si danno del tu). E
con le persone di Riemenstalden
ha un contatto particolarmente
stretto perché non svolge
per loro solo il recapito di lettere
e pacchi, bensì offre un
servizio a domicilio completo
con impostazione di lettere e
pacchi nonché un servizio di
versamenti. «Solo come banca
non valgo molto», afferma
scherzosamente.
Da due a nove sacchi
Ogni giorno porta almeno
due sacchi PET, fino ad un
massimo di nove. Ha iniziato da
poco il giro di Sisikon, ma ha
già caricato il primo sacco pieno
di bottiglie schiacciate sulla
sua Renault Kangoo. Nella
cassetta delle lettere mette subito
una nuova borsa per la
raccolta. Per non dimenticare i
sacchi PET, i clienti appongono
un adesivo sulla loro cassetta
delle lettere. «Le persone reagiscono
in modo molto positivo,
alcuni sono già diventati clienti
abituali», afferma Arnold, che
riporta le bottiglie alla RRL
di Altdorf, dove vengono ritirate
una volta alla settimana. Il
fattorino è convinto dell’utilità
della campagna PET, l’esperimento
pilota che durerà fino ad
aprile del 2007. «La nostra
offerta di riciclaggio aumenterà
certamente il numero di bottiglie
PET rese.»
Nel frattempo, Arnold ha
Altri progetti pilota
Gli addetti al recapito si trasformeranno in venditori
ambulanti? Thomas Baur, responsabile
Recapito smentisce sorridendo: «Non è certo il
nostro obiettivo. Ma grazie a una rete capillare e
all’ottima formazione del nostro personale, per
diverse organizzazioni e aziende siamo un canale
di distribuzione ideale. Dobbiamo approfittarne
dal profilo imprenditoriale.» La Posta ha già
sperimentato i progetti più diversi. L’iniziativa
cibo per i cani era stata pensata come promozione
e i costi sono stati assunti dall’operatore.
Stesso discorso per il PET. I clienti non pagano
nulla, e la Posta riceve un piccolo indennizzo per
sacco da PET Svizzera. Solo la promozione abbonamento
al Blick prevedeva una vendita reale al
cliente, anche se tramite l’offerta preliminare di
abbonamento gratuito. Non si sa ancora quali di
questi esperimenti pilota verranno realizzati. Ma
Braun precisa: «Non si è trattato di casi isolati.
Faremo altri esperimenti, ma gli addetti al recapito
rimarranno tali.»
concluso il suo giro a Sisikon. Sale ora verso
Riemenstalden. In inverno alcune case
sono difficili da raggiungere: lascia la
corrispondenza nelle cassette delle lettere
all’inizio della strada. Arnold viene spesso
salutato da un cane. «La campagna del cibo
per cani è davvero intelligente», afferma
convinto. I fattorini sapevano infatti quali
nuclei familiari possedevano un cane ed erano
quindi in grado di fornire i sacchi di cibo
gratuiti di cinque chili.
Vendita di abbonamenti al Blick molto
dispendiosa
La campagna ha fatto un passo avanti
in estate con la vendita di abbonamenti al
Blick. 50 abbonamenti gratuiti per quattro
settimane o abbonamenti da 20 franchi per 6
settimane, un’offerta allettante. «Tuttavia
alcuni hanno reagito in modo molto critico
all’offerta, perché il Blick non fa l’unanimità.»
Non lo nasconde: «Sollecitare gli abbonamenti
è stato molto dispendioso. Non è stato un
gran successo. Ma Ringier ci ha sicuramente
guadagnato.»
Arnold, che lavora alla Posta da quattro
anni, è sempre attento ai nuovi
progetti nel recapito. Come ex-franchisor
attivo per molti anni nella consegna a domicilio
di acqua Valser nel canton Uri, conosce
perfettamente il significato della redditività.
Inoltre svolge il suo lavoro con molta
passione: «Ogni giorno è diverso e nasconde
piccole sfide. Sono le mie soddisfazioni.»
I progetti pilota lo tengono in movimento.
Ma ammette: «Con tre progetti ho raggiunto
il limite quest’anno.»

12 Temi giallo postale
La Posta n° 12/2006
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Giallo postale a rischio?
Un insolito bianco: presto gli autopostali che viaggieranno sulle strade del Canton Argovia saranno quasi irriconoscibili.
Gli autopostali esistono da cent’anni, e dalla loro nascita sono
gialli. Il Canton Argovia ha presentato un progetto che mette
in questione il giallo degli autopostali, nonostante la tradizione
secolare ed il successo del giallo postale.
Testo: Pascal Mathis / Foto: AutoPostale
Nella nostra vita, i colori svolgono un ruolo
molto importante: i capi di stato scendono da
limousine nere, le donne in occidente si sposano
in bianco e ogni bambino disegna rossi
i veicoli dei pompieri. In questa logica si
inserisce anche l’autopostale che, dalla sua
introduzione cent’anni fa, è da sempre strettamente
legato al colore giallo.
Tuttavia, l’equazione «autopostale = giallo»
non sembra essere irrevocabile. Difatti recentemente
il Canton Argovia ha reso noto di voler
uniformare il colore dei veicoli adibiti a
trasporto pubblico sulle proprie strade – tra cui
anche gli autopostali – rendendoli bianchi. Ciò
significa che l’autopostale in Argovia perderebbe
il proprio caratteristico colore e il logo
giallo di AutoPostale comparirebbe unicamente
sulla fiancata e sul muso del veicolo. Le reazioni
dell’opinione pubblica non si sono lasciate
attendere: in un sondaggio indetto dal settimanale
«SonntagsBlick», l’87% dei lettori si sono
espressi a favore del mantenimento degli
autopostali gialli, mentre un esiguo 13% ha
risposto di potersi immaginare un autopostale
di un altro colore.
Anche se non si tratta di un sondaggio
rappresentativo, il risultato è eloquente: per gli
svizzeri l’autopostale e il colore giallo sono un
tutt’uno. L’ostilità all’iniziativa emersa nelle
lettere è stata grande: per i lettori gli autopostali
gialli sono una parte di Svizzera come la
cioccolata, il formaggio o gli orologi, e non si
capacitano come sia possibile mettere in questione
un marchio storico così famoso.
Valore incalcolabile per la Posta
Da alcuni anni, il legame tra la particolare
tonalità di giallo e la Posta è sancito in via
«ufficiale»: dal 2002 il giallo della Posta è
depositato presso l’Istituto della Proprietà
Intellettuale (IPI) come marchio della Posta
Svizzera. Nessun’altra azienda del settore può
utilizzare il giallo postale senza il consenso
della Posta Svizzera. Il colore, che nei cuori
della popolazione è indelebilmente collegato
alla Posta e agli autopostali, è stato così riconosciuto
ufficialmente come colore aziendale. Un
Da cent’anni gli autopostali circolano
per le strade svizzere in giallo.

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riconoscimento che finora nessun’altra azienda
aveva richiesto.
È chiaro che il significato del colore giallo
ha un grande impatto sulla commercializzazione
tra gli altri anche di AutoPostale Svizzera
SA. Per Dominic Hirt, responsabile Comunicazione
marketing della Posta Svizzera, la situazione
è chiara: «Il colore giallo è, con la parola
Posta e la croce svizzera stilizzata, l’elemento
centrale del nostro marchio e fa parte della
nostra veste grafica.» Addirittura ogni tonalità
simile di giallo viene ricollegata seduta stante
alla Posta; ciò costituisce un valore aggiunto
incalcolabile, sebbene non sia quantificabile in
franchi e centesimi. Infatti, in tal modo la Posta
può differenziarsi anche dal punto di vista cromatico
dalla concorrenza. Il fatto che il colore
possa essere protetto dimostra quanto nella
nostra percezione sia strettamente legata alla
Posta e quindi anche all’autopostale.
A difesa del giallo postale
Ad ogni modo, il gruppo continuerà a restale
fedele e a difendere il giallo postale. Speriamo
che il colore giallo, nonostante le eccezioni
di cui abbiamo parlato, sia anche in futuro un
elemento di posizionamento e successo per la
Posta e per AutoPostale. E che i bambini possano
continuare a disegnare rossi i veicoli dei
pompieri e gialli gli autopostali.
Gli autopostali devono rimanere gialli? Votate
via intranet o con il tagliando a pagina 16 e
diteci la vostra opinione via e-mail o per posta!
C’era una volta il
giallo postale…
Il giallo postale è immediatamente riconoscibile
e ben impresso nelle nostre menti. Pochi
sanno che non è sempre stata utilizzata l’attuale
tonalità di giallo: i primi autopostali avevano
un colore che tendeva al giallo pagliericcio.
Bisognerà aspettare gli Anni Quaranta per
uniformare la tonalità, spiega lo storico Karl
Kronig.
Agli inizi del XX secolo, uniformare il giallo
della Posta non era impresa banale: innanzitutto
il colore in sé non era chiaramente definito
come lo è oggi (cfr. testo principale).
Ai costruttori di carrozze e agli imbianchini
veniva fornito un campione di colore che
serviva loro da modello. Il giallo postale di
allora doveva essere preparato di volta in volta
e per questo ogni autopostale aveva una
tonalità leggermente diversa, sebbene tutti
fossero gialli.
Nel Canton Argovia la proposta di cambiare
colore agli autopostali ha scatenato un
vero e proprio putiferio. Come si spiega le
reazioni della popolazione?
Non mi sorprende, perché il giallo postale
è, insieme al corno postale, il simbolo per
eccellenza dell’autopostale e della Posta in
genere. Il colore è circondato da una sorta di
alone mitico: la Posta, le carrozze postali e,
più tardi, gli autopostali sono presenti da
oltre 150 anni anche gli angoli più reconditi
del nostro Paese.
Ma questo non spiega ancora un così viscerale
attaccamento al giallo postale…
Spesso le persone collegano l’autopostale
alle vacanze o ad altri bei ricordi. Col passare
degli anni, il colore giallo è entrato a fare
parte dell’immaginario collettivo, assumendo
per molte persone anche una connotazione
nostalgica. Inoltre, il giallo postale ha una
valenza positiva: anche parlare del «Gigante
Giallo» suscita un sentimento di simpatia.
Ciononostante, il giallo non è accolto sempre
positivamente: se è sbiadito, evoca malattia,
invidia e gelosia. Ma per il giallo postale è
diverso: la maggiore componente di rosso
crea una tonalità calda e gradevole che
trasmette sentimenti positivi.
giallo postale Temi 13
La Posta n° 12/2006
«Il giallo postale risveglia
sentimenti positivi»
Karl Kronig è vicedirettore del Museo della Comunicazione a Berna e
responsabile per la raccolta storica della documentazione postale. Lo
storico conosce a menadito la storia della Posta e ci spiega perché
il colore giallo sia così strettamente collegato alla Posta.
Karl Kronig, vicedirettore del Museo della Comunicazione.
Perché il colore della Posta in
Svizzera è il giallo?
Il giallo postale in Svizzera viene
comunemente fatto risalire al colore
della famiglia tedesca Thurn e Taxis
che nel 1490 si occupavano dei
servizi postali tedeschi. Inoltre, la
bandiera del Reich tedesco raffigura
un’aquila nera su sfondo dorato;
dato che nell’araldica oro e giallo
sono equivalenti, si suppone che i
conti Thurn e Taxis abbiano adottato
questo colore. Altri studiosi
sposano invece la teoria che il
colore risalga al corno postale o a
Mercurio, alato messaggero degli
Dei, cui viene attribuito il colore
giallo.
Perche cent’anni fa si è optato
definitivamente per il giallo?
Bisogna andare più indietro di cent’anni:
la gran parte delle carrozze postali era già
gialla prima del 1848, anno di fondazione
dello Stato federale. La Posta federale del
tempo ha semplicemente deciso di puntare su
questo colore. Anche per ragioni pratiche: in
tal modo, evitava di dover ridipingere tutti i
veicoli e perché sulle carrozze gialle, sempre
in viaggio su strade polverose, non si vedeva
ogni granello di polvere. Più tardi, dal 1906, il
colore è stato applicato anche agli autopostali.
Mentre le buche delle lettere, ad esempio,
sono diventate gialle solo più tardi; fino al
1939, erano verde scuro.
Il colore giallo è il colore postale per
eccellenza anche in altri Paesi?
Sì, sebbene il giallo non sia il colore postale
internazionale. Nell’area centroeuropea la
Posta è strettamente collegata al colore giallo,
probabilmente perché è la regione più a
stretto contatto con la posta di Thurn e Taxis.
Se ci allontaniamo, le cose cambiano: in
Gran Bretagna il colore postale è il rosso, in
Italia le buche delle lettere sono rosse, mentre
nell’America settentrionale ad esempio
vige il blu. A livello internazionale, quindi,
non c’è una regola generale.
Intervista: Pascal Mathis / Foto: M. Flückiger

14 Temi domanda del mese
La Posta n° 12/2006
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«Ora bisogna guardare
avanti!»
Nonostante vi siano voci critiche, quattro collaboratori su
cinque considerano la Posta un datore di lavoro socialmente
responsabile. Un risultato che soddisfa il responsabile del
personale, Yves-André Jeandupeux.
Testo: Michael Wiget / Foto: Michael Flückiger
Yves-André Jeandupeux, responsabile Personale: «La concorrenza aumenta la pressione sulla Posta. A mio
avviso, le soluzioni costruttive si trovano al tavolo delle trattative, non con manifestazioni in piazza.»
Quello della Posta è un risultato di tutto
rispetto. Ne è sorpreso?
Sì, sono rimasto piacevolmente sorpreso da
questo largo consenso. La nostra politica di
responsabilità sociale incontra il favore dei
collaboratori, che apprezzano il nostro impegno.
Ha parlato di responsabilità sociale. Cosa
significa veramente?
È un concetto che illustra bene la posizione
della Posta in merito alla responsabilità nei
confronti dei collaboratori e della società. Non
essendo univoco, va adeguato ai vari ambiti di
applicazione e definito caso per caso. Qualche
esempio: migrazione del personale, competitività
sul mercato del lavoro, condizioni di lavoro interessanti,
perfezionamento professionale, promozione
della salute o formazione degli apprendisti,
senza dimenticare l'impegno sociale della Posta,
come ad esempio la campagna 2x Natale.
C’è una misura di cui va particolarmente fiero?
Dovendo scegliere, direi che è la procedura
seguita dalla Posta per le ristrutturazioni. Nel
caso del progetto REMA, ad esempio, prevediamo
di trovare una soluzione per quasi tutti i
collaboratori. La Posta accompagna i collaboratori
e cerca di offrir loro in tempo utile nuove
prospettive professionali all'interno e all'esterno
dell'azienda.
Con questa politica si tiene conto anche dei
collaboratori malati?
La nostra gestione attiva della salute mira a
reintegrare i collaboratori malati nei processi
lavorativi. Il ragionamento è semplice: tanto più
a lungo i collaboratori sono assenti dal posto di
lavoro, quanto più difficile sarà il loro reinserimento.
Il lieve calo delle assenze di quest'anno
avvalora i nostri sforzi in questo senso.
I sindacati hanno organizzato manifestazioni
di protesta contro il progetto Ymago.
Secondo lei è un atteggiamento socialmente
responsabile?
Questo lo deve chiedere al Sindacato della
Comunicazione. La Posta ha instaurato un partenariato
con i sindacati, che è peraltro disciplinato
nel contratto collettivo di lavoro. Ciò implica,
a mio parere, un dialogo costruttivo e negoziale
per trovare soluzioni comuni. Le manifestazioni
in piazza non risolvono il problema.
Nell’ambito di Ymago verranno smantellati
400-500 posti di lavoro. Sarà possibile senza

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Accordo salariale 2007
per personale CCL Posta
- Aumento salariale generale ed assicurato del 2% per
i collaboratori della fascia salariale inferiore e dell’1,8%
per quelli della fascia salariale superiore.
Attenzione: con l’accordo siglato dalle parti sociali il 5
dicembre 2006 per il passaggio di primato della Cassa
pensioni Posta, le misure salariali generali sono assicurate
solo a partire dal 1° gennaio 2008 secondo il primato
dei contributi; di conseguenza, nel 2007 i contributi
versati da datore di lavoro e collaboratori non
subiranno aumenti..
- Misure salariali commisurate al rendimento che
ammontano allo 0,4% del salario.
- Alla luce dei buoni risultati del gruppo per il 2006, a
tutti i collaboratori verrà versato un importo una tantum.
Con la mensilità di aprile 2007, verranno versati
1000 CHF per i collaboratori dei livelli di funzione 1-4
e 500 CHF per il personale restante. Per i posti part
time l’importo verrà adeguato in base al rispettivo
grado d’occupazione.
procedere a nessun licenziamento?
La Posta parte dal presupposto che il progetto
potrà essere attuato senza licenziamenti per
motivi economici e senza misure di riduzione
dei gradi di occupazione imposte unilateralmente
dall’azienda. Tuttavia nell'attuale
contesto lavorativo estremamente dinamico è
problematico garantire in maniera generale la
tutela contro il licenziamento.
Come faranno queste persone a trovare un
nuovo lavoro visto che la Posta non creerà
nuovi impieghi?
Le esperienze maturate con altri progetti
mostrano che per la gran parte dei collaboratori
si aprono nuove prospettive. In questo senso,
è fondamentale promuovere la fiducia nei
propri mezzi, perché spesso i collaboratori
sottovalutano le loro competenze. PostFinance,
ad esempio, sta potenziando la propria rete di
consulenza, il che può offrire nuove possibilità
anche ai collaboratori toccati da Ymago.
I RUP approvano la strada
imboccata dall’azienda
La Posta sta percorrendo la strada giusta con la
ristrutturazione recentemente avviata? Nel corso
di un incontro della Regione Est di PV, il 72%
dei responsabili di ufficio postale ha risposto
positivamente. Alla fine di novembre, i RUP si
sono riuniti per assistere al dibattito tra Ulrich
Gygi, le consigliere nazionali Hildegard Fässler
(PS) e Lucrezia Meier-Schatz (PPD), Hans Ruh,
professore di etica, e Katharina Lehmann,
donna d’affari nonché cliente PMI, sull’attesa
revisione della legislazione postale; con un sistema
di live voting, i responsabili degli uffici
postali hanno avuto modo di esprimere la
propria opinione anonimamente. Dato interessante:
prima del dibattito, la quota di assensi
raggiungeva il 64%. (mw)
Risultati del sondaggio
A vostro avviso, la Posta è un datore di
lavoro socialmente responsabile?
Sì 80 %
No 20 %
Sì
No
Totale voti
3064
753
3817 Il sondaggio non è rappresentativo
Reazioni dei collaboratori
Victor Rüede, PV
Le notizie su Ymago hanno creato insicurezza
non soltanto tra il personale, ma anche tra la
clientela: da quando il progetto è pubblico, ogni
giorno tocchiamo con mano le paure dei nostri
clienti. È stato posto l’accento sulla diminuzione
del volume del nostro lavoro. La realtà è diversa:
la nostra attività quotidiana è diventata sempre
più frenetica. E l’introduzione di nuovi prodotti e
servizi non riesce a coprire i costi. Forse bisognerebbe
dar prova di maggiore benevolenza e generosità
con Rete postale e vendita, proprio come è
stato il caso con PostaPacchi e PostMail quando si
è trattato di dotarle di infrastrutture più estese.
Jean Bussy, PV
Constato con tristezza che il mio datore di lavoro
sta diventando sempre meno responsabile socialmente.
Annunciare la soppressione di 500 posti
di lavoro, 2100 perdite di status e 700 riduzioni
Inoltre sappiamo per esperienza che vi sono
ditte esterne al settore postale che assumono
volentieri i collaboratori della Posta.
I collaboratori si lamentano della crescente
pressione e del fatto che a determinare le
scelte sia il solo profitto. Cosa ribatte?
La Posta deve affrontare una pressione
competitiva sempre più forte, pressione che i
collaboratori avvertono. L’inasprimento della
concorrenza non è certo un’invenzione della
direzione aziendale, bensì la conseguenza
della globalizzazione in atto. Ai collaboratori
dico: non serve lamentarsi, bisogna rimboccarsi
le maniche e guardare avanti! La concorrenza
si farà sempre più forte. Per poterla
affrontare abbiamo bisogno non solo di collaboratori
motivati ma anche di utili. La Posta,
dal canto suo, deve offrire ai collaboratori le
condizioni quadro necessarie per essere
motivati. Una cosa è certa: solo un’azienda
vincente può essere socialmente responsabile.
domanda del mese Temi 15
La Posta n° 12/2006
di salario per i quadri cosiddetti inferiori, mentre
si conseguono utili proprio grazie a questi dipendenti,
secondo me non è «essere responsabili».
Da oltre dieci anni sopportiamo sulle nostre spalle
la compressione dei costi: ma ora la cosa
comincia a diventare vergognosa.
Hannes Bühler, IM
Se parliamo di avere a che fare con i collaboratori
su una base di rispetto e fiducia reciproca, allora
la mia risposta è sì: la Posta è responsabile
socialmente. Ma se penso al significato della
definizione, secondo me occorre anche la volontà
del datore di lavoro di essere duro con i suoi
dipendenti non leali o che non han voglia di
lavorare: non è segno di responsabilità sociale se
i quadri non hanno le competenze per intervenire
contro i collaboratori distruttivi.
Segue alla pagina 16
Una delle critiche è che la Posta sia «zavorrata»
da collaboratori inefficienti. Che ne pensa?
In questo caso, essere socialmente
responsabili significa che non possiamo semplicemente
licenziare questi collaboratori. Il
superiore ha il compito di cercare il dialogo,
capire dov’è il problema e trovare nuove soluzioni.
Gli esperti dei servizi del personale sono
a disposizione per prestare consulenza.
Le misure salariali prevedono un versamento
una tantum più elevato per i livelli di
funzione inferiori. Perché?
Questo provvedimento è un compromesso
negoziale tra la Posta e i partner sociali. Il
versamento una tantum presenta due aspetti:
da un lato non graviamo i nostri costi del
personale – peraltro già elevati – con ulteriori
misure salariali assicurate, dall’altro diamo al
personale la possibilità di beneficiare direttamente
del risultato finanziario prevedibilmente
positivo dell’azienda.

16 Temi domanda del mese
La Posta n° 12/2006
?
Gli autopostali devono
rimanere gialli?
■ Sì
■ No
Scrivete la vostra opinione e le vostre
domande a redaktion@posta.ch.
Un esperto risponderà alle vostre
domande nella prossima edizione del
giornale del personale.
Domanda
del mese
La Posta in rete
Ecco dove trovare informazioni utili
La Posta è nel mirino di opinione pubblica,
politica e clienti. Molti temi concernenti la
Posta sono controversi. Consultate le
seguenti pagine per ottenere informazioni
accurate, fatti ed analisi su argomenti di
stretta attualità come servizio di base, rete
degli uffici postali, prezzi, qualità, diritto del
lavoro e molto altro.
La pagina della Posta con molte informazioni e
cifre su temi d’attualità. I temi vengono
periodicamente aggiornati.
www.posta.ch/temi
Con prodotti innovativi, esperimenti pilota e
la tecnologia all’avanguardia, PostMail affronta
il calo degli invii e la graduale apertura del
mercato delle lettere.
www.postmail.ch
Il sito di AutoPostale vi riserva gli orari più aggiornati,
i prezzi di biglietti e abbonamenti ed
informazioni d’attualità dalle regioni con molti
consigli per escursioni e viaggi.
www.autopostale.ch
Sulla pagina del Museo della comunicazione
a Berna trovate le informazioni fondamentali su
storia postale, filatelia e comunicazione in
genere.
www.mfk.ch
Sulle pagine dei sindacati della Comunicazione e
transfair trovate informazioni dal punto di vista
dei lavoratori.
www.syndicom.ch / www.transfair.ch
Per informazioni sul secondo pilastro, consultate il
sito della Cassa pensioni Posta. Nota bene: le
informazioni sulla nuova soluzione previdenziale
non sono ancora online.
www.pkpost.ch
Continua dalla pagina 15
Reazioni dei collaboratori
Susanne Känzig, PV
Finora, la Posta può ancora venir considerata
un datore di lavoro socialmente responsabile,
almeno per quel che riguarda Rete
postale e vendita.
Patrick Oester, PV
L’impegno sociale della Posta per me è
buono, tranne per quanto riguarda le sostituzioni
ad interim o di progetto. Io attendo
Ymago da 2 anni, nella speranza di salire di
1, 2 o 3 livelli di funzione per alcune mansioni
che, già oggi, eseguo con un indennizzo.
Niente di più facile, infatti, che
risparmiare su un ufficio postale!!
Mi aspetto che la gente venga pagata per i
compiti che esegue, e questo anche in
periodi di ristrutturazione.
Regula Joss, IT
Se io, come dipendente, posso partecipare
al buon andamento economico della Posta
ricevendo un assegno extra di 1000 o di
500 franchi, beh, è una buona cosa. Ma
se, invece, considero tutte le ristrutturazioni
attuate nelle diverse unità della Posta, devo
ammettere che faccio fatica a considerarle
condivisibili e sostenibili socialmente.
Il progetto Ymago prevede il taglio di 400-
500 posti di lavoro. Ci vien detto che questa
riduzione d’organico sarà effettuata
senza licenziamenti: ma dove verranno
piazzati tutti questi collaboratori in esubero?
A seguito del progetto REMA, vi saranno
meno posti disponibili anche nella spartizione,
nel servizio di recapito ecc.; e neppure
PostFinance sembra avere grandi possibilità
per assorbire nuovo personale.
Con tutte queste riorganizzazioni, in noi
collaboratori si incute una paura matta
di perdere il lavoro: sulle nostre teste pesa
una spada di Damocle. E questo,
secondo me, è tutt’altro che sostenibile
socialmente.
Martin Büchler, SecurePost SA
Io sono stato coinvolto in prima persona da
una ristrutturazione. Quando il centro pacchi
di Berna venne chiuso, ricoprivo la funzione
di caposervizio. Oggi, per fortuna,
svolgo un lavoro ben più interessante e
variato di prima, ma guadagno quasi
30 000 franchi in meno. Eppure sarebbe
potuta andarmi peggio. Dopo la notizia
della chiusura, beneficiammo dell’ottima
consulenza dell’AMZ. A maggio 03 iniziai la
formazione di impiegato specializzato in
assicurazioni sociali, che conclusi l’anno
seguente. Durante la formazione godetti
del generoso sostegno finanziario della
Posta. In generale posso affermare che la
Posta si dà sempre da fare per trovare valide
soluzioni per il suo personale; ma il
grado concreto di responsabilità sociale nei
confronti dei dipendenti licenziati varia a
seconda delle unità aziendali. Visto,
comunque, che la Posta deve attenersi alla
Legge sul personale federale, le indennità
www.posta.ch/giornaledelpersonale
di buonuscita sono nettamente migliori
rispetto a quanto sancito dal Codice delle
obbligazioni; inoltre, la Posta è autorizzata
a licenziare personale per gravi motivi economici
solo se è in grado di provare che i
dipendenti in questione non sono ricollocabili
internamente. Una formulazione, questa,
che non manca però di venir applicata
con fin troppa leggerezza: riorientarsi nel
mondo del lavoro a 45 anni e passa implica
difficoltà di non poco conto.
Hubert Theiler, PV
A mio parere, oggi la Posta è ancora un
datore di lavoro socialmente responsabile.
Ma, sfortunatamente, comincio a nutrire
qualche dubbio sulla durata di questa vocazione,
sbandierata invece proprio di recente
a grandi lettere con la vision Posta («La
Posta, colonna portante del servizio di
base, crea valore e opera in maniera socialmente
responsabile»).
Albert-Henri Chabloz, PM
Trovo poco opportuno che la nostra azienda
venga criticata sempre di più dai sindacati
partner, mentre, al contrario, essa è
stata capace di varare oltre 18 piani sociali
esemplari. I sindacati stanno giocando un
gioco pericoloso, fomentando nei loro affiliati
la paura dei cambiamenti. Inoltre,
prendono l’opinione pubblica in ostaggio,
facendo credere che le parole «taglio di
posti di lavoro» significhi «licenziamenti».
La Posta Svizzera dovrebbe ribadire il gran
numero di soluzioni individuali trovate per il
personale in ognuna delle passate riorganizzazioni:
se ne conterebbero a migliaia!
Noi dovremmo andare fieri di appartenere
ad un’azienda ben funzionante, che ha
saputo affrontare tutte le sfide che le si
sono presentate.
Tanya Perkmann, PF
La Posta, un datore di lavoro socialmente
responsabile? Certo! Io lavoro da ben 15
anni per la Posta. Il mio datore di lavoro ha
sempre fatto di tutto per trovare valide
soluzioni per me e per gli altri dipendenti.
Ben inteso, anche da parte nostra occorre
dar prova di flessibilità; ma d’altronde –
oggi come oggi – nessuno può farne a
meno nel mondo del lavoro!! Ad ogni riorganizzazione
sono state ricercate le migliori
soluzioni possibili per tutti i collaboratori
coinvolti e, per quanto ne so, sono state
trovate! Che la Posta svolga attivamente il
suo compito sociale, per me, madre di due
figli, è assodato; le mie esperienze positive
sono numerose: penso al congedo maternità
e alle prestazioni complementari nell’ambito
dell’assegno di custodia, oppure agli
assegni per i figli, di gran lunga superiori
alla media nazionale (… senza bisogno di
votazioni popolari)! Io sono fiera e riconoscente
di poter lavorare per il gruppo della
Posta! Un grandissimo GRAZIE!

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San Nicolao con le
mani nel sacco...
Quando San Nicolao bussa alla
porta, improvvisamente cala un
silenzio pieno di aspettative.
Walter Scherz, collaboratore di
PostFinance, entra nella stanza,
scruta i bambini emozionati, si
siede con fare solenne e legge ad
alta voce un libro rilegato in pelle.
Testo: Rahel Rohrer / Foto: Monika Gurtner
«So che giochi sempre con tua sorella. Bravo.
E mangi la verdura senza fare i capricci, molto
bene. Ma ho sentito che lavi i denti solo di mala
voglia…» Nessun bambino gli sfugge. «Talvolta
ho come l’impressione che quelli che avrebbero
più bisogno di elogi e moniti sono i genitori.»
Perché ad esempio in tutto l’appartamento non
si vede una candela accesa e perché i bambini,
anziché arachidi e mandarini, ricevono una
busta con dei soldi. Ma non è il suo compito
educare né tanto meno incutere timore. «Il
mondo è già abbastanza pieno di cose terribili»,
dice con voce calda e profonda Walter Scherz.
Il rispetto è tutto
Il cinquantenne è impiegato come capogruppo
del team Elaborazione giustificativi
dell’Operations Center PostFinance di Berna. Da
35 anni lavora presso la Posta, da 17 ogni
Natale veste i panni di San Nicolao. «Il padrino
di uno dei miei tre figli mi ha convinto a partecipare.
È stata come una folgorazione!» La
tradizione non deve essere presa sottogamba:
«Un San Nicolao deve comportarsi sempre con
dignità.» Non come un San Nicolao che si è
strappato via la barba finta perché prudeva! O
come quando qualcuno tratta con sufficienza i
bambini affetti da handicap. «Possono anche
toccare la barba o tirare i campanellini.» Ogni
anno, a novembre Walter Scherz si lascia crescere
la barba, la fa tingere di bianco e la allunga
con peli di bufalo. «Come membro della
corporazione dei San Nicolao di Berna, è una
questione d’onore non portare un vestito da
29.90.» Il suo costa ben 1400 franchi. Anche per
sua moglie è importante che vesta al meglio e
addirittura vorrebbe che il marito celasse il suo
doppio mento dietro qualche centimetro di
barba tutto l’anno. Impersonare San Nicolao è
una faccenda seria e non funziona senza
l’appoggio incondizionato del partner, perché
«un buon San Nicolao non conosce crucci». La
sua passione non lo rende ricco, ma alla fine
della stagione di San Nicolao si concede sempre
una bella cena con la moglie.
Arriva San Nicolao
Dal 1° al 10 dicembre, Walter Scherz prende
una settimana di ferie per visitare istituti,
ospedali, asili, asili nido e famiglie nella zona tra
Thun e Täuffelen. «La mia parola d’ordine:
bando allo stress. Nel peggiore dei casi, l’asino
deve camminare un po’ più di buona lena.» Le
richieste aumentano, la tradizione si radica. Che
i bambini oggigiorno siano più petulanti e che
ritratto Gente 17
La Posta n° 12/2006
San Nicolao convinto, ogni novembre Walter Scherz lascia crescere una vera barba e la tinge di bianco.
non recitino più filastrocche, sono illazioni. «La
gente mi accoglie con gioia, e la mia visita non
è proprio inutile…» In servizio San Nicolao dà
del tu a tutti, anche all’agente che gli sta facendo
una multa. Avete capito bene! Perché anche
un San Nicolao talvolta deve adattarsi ai tempi
e rinunciare all’asino. Con il sistema di navigazione?
«No, mi rovinerebbe sicuramente una
bella giornata!» Ogni anno a novembre Scherz
fa un giro di esplorazione del suo percorso. Sull’autostrada,
automobilisti stressati lo superano
senza degnarlo di uno sguardo. Di questi tempi,
invece, rallentano per salutarlo. «Talvolta mi
sento veramente un re», ammette Walter Scherz
con occhi lucidi.
� Per informazioni: www.samichlouszunft-bern.ch

18 Gente ritratto
La Posta n° 12/2006
www.posta.ch/giornaledelpersonale
Postina, in pensione da
Ispira serenità, con la sua riccia chioma argentea e il caloroso sorriso.
Ancora in buone condizioni fisiche e mentali, Frieda Näf-Meier di
Thal (San Gallo), moglie dell’ex buralista, il 24 dicembre festeggerà
Natale e i suoi 109 anni.
Testo e foto: Hans-Ulrich Friedli
Il sole novembrino immerge il villaggio non
lontano da Rorschach in una calda luce di fine
autunno. La vigna sfoggia ancora un fogliame
variopinto. Ai piedi della collina dei vigneti, c’è
una vecchia casa in tipico stile della Svizzera
orientale, circondata da alberi da frutto e ben
tenuta: vive qui Frieda Näf, la donna più anzia-
na della Svizzera. «La mamma vi attende con
gioia: adora raccontare la sua vita», esordisce il
figlio Reinhard Näf (80 anni), mentre fa strada
su per le scale fino all’appartamento dell’anziana
signora che ha vissuto a cavallo di ben tre
secoli, arredato con gusto ed inondato di luce.
La troviamo vicino alla finestra, nella sua sedia
Frieda Näf, 109 anni, fino 1963 impiegata all’ufficio postale di Schwellbrunn, è la donna più anziana della
Svizzera. La pensionata è ancora piena di vita ed abita nella casa di suo figlio Reinhard (80) a Thal.
a dondolo: sfoglia un album personale e, di
tanto in tanto, lascia vagare lo sguardo sopra i
verdi campi al di là della finestra, fin su verso le
lontane colline dell’Appenzello, dove Frieda Näf
ha vissuto.
In pensione dal 1963
Non si direbbe, però, la sua età! Quando mi
saluta, i suoi occhi scintillano e con garbo mi
porge la mano un po’ tremolante. Subito inizia
a raccontare. Rievoca tempi che per noi sono
passati da un’eternità; epoche che conosciamo
soltanto dai film in bianco e nero e da vecchie
foto sbiadite. Già, perché i calcoli sono presto
fatti: quando scoppia la prima Guerra mondiale,
Frieda Näf è una giovinetta di 17 anni. Più tardi,
quando gli eserciti di Hitler mettono a ferro e
fuoco l’Europa, è ormai una donna fatta, madre
di quattro figli e buralista postale con il marito
nella località appenzellese di cura di
Schwellbrunn. «Nel 1963, un anno prima
dell’introduzione in Svizzera dei numeri postali
d’avviamento», rammenta, «mio marito ed io
abbiamo ceduto l’ufficio postale ai nostri
successori». «Dopo ben 33 anni di attività lavorativa
a tempo pieno come buralisti postali»,
precisa il figlio, ex maestro: anch’egli in pensione
da 20 anni. Suo padre è morto nel 1967. «E il
prossimo 24 dicembre, la mamma compirà 109
anni: non è forse un bellissimo regalo di Natale?»,
dice quasi commosso.
Telegrammi e liste PV a mano
E raccontando con grande presenza di spirito
episodi della sua lunga esistenza, a Frieda Näf
piace soffermarsi in particolare sulle esperienze
lavorative come moglie del buralista postale: mi
parla dei numerosi telegrammi degli ospiti della
località di cura, che nell’ufficio postale doveva
trascrivere con bella scrittura. Certe giornate,
erano anche 100! Oppure delle polizze di versamento,
scritte tutte quante a mano su lunghe
liste, contando a mente gli importi per tirare le
somme totali della giornata, mentre suo marito
recapitava, a piedi e fino a sera inoltrata, la
posta anche alle fattorie più isolate e lontane. E
poi c’era la contabilità, che alla fine di ogni
lunga giornata di lavoro doveva quadrare fino
all’ultimo centesimo: ed era quasi sempre
compito suo! Mi racconta delle lunghe giornate
di lavoro, degli invii per espresso che bisognava
consegnare puntualmente, d’estate come
d’inverno, sotto la pioggia e con la neve, in settimana
e anche la domenica, fino a notte tarda.
Ma Frieda Näf mi rivela di avere sempre apprezzato
molto la possibilità, offertale dal lavoro allo
sportello, di incontrare e parlare con le persone
più disparate: e lei dedicava la medesima gentilezza
e disponibilità sia alla gente del luogo, che
conosceva bene, sia ai forestieri in villeggiatura.

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46 anni
Fare le scale mantiene in forma
L’anziana signora mi svela la sua ricetta per
mantenersi in forma: alla soglia della veneranda
età di 109 anni, di tanto in tanto ama passeggiare
nei dintorni al braccio di qualcuno. L’unico
punto dolente è la vista, che da qualche tempo è
calata; ed anche l’udito è diminuito. Ma altrimenti
continua a scendere le scale ogni giorno
insieme al figlio Reinhard o alla nuora Vreni per
fare pranzo e cena in comune nell’appartamento
principale; e riesce ancora a mangiare tutto ciò
che viene portato in tavola. Dice di adorare la
raclette, come dimostra la tavola imbandita in
mio onore a mezzogiorno il giorno della mia
visita. Per leggere, la vista ormai abbassatasi la
obbliga ad usare gli occhiali. In casa Näf, non ci
sono televisori. Frieda Näf ama invece ascoltare
suo figlio che legge per lei. Ovviamente le piace
anche ascoltare la radio, soprattutto la rubrica
degli auguri agli anziani. E il 24 dicembre, si
piazzerà davanti alla radio per ascoltare, per ben
la quindicesima volta, gli auguri dell’emittente
DRS1 a chi compie 95 anni o più. Sicuramente,
anche il sindaco di Thal passerà per farle gli
auguri di compleanno a nome della cittadinanza.
Per tutta la famiglia sarà anche quest’anno una
vigilia di Natale molto, ma molto speciale. Ah,
dimenticavo: anche quest’anno, Frieda Näf
non intende perdersi la messa di mezzanotte
in chiesa!
A Schwellbrunn, Frieda Näf (109) ha lavorato per 33
anni come buralista postale. Foto: pgc
Stretta di mano decisa, sguardo risoluto,
risata schietta: Cinzia Bizzi non è una donna
qualunque. Una persona di solidi principi e di
grande forza di volontà, caratteristiche che le
hanno permesso di non mollare mai. Numeri,
cifre e calcoli matematici sono da sempre il
leitmotiv della sua vita. L’amore per i numeri
di Cinzia Bizzi risale all’infanzia, tant’è che
all’esame di maturità è stata la sola a scegliere
la matematica. «Ho sempre avuto come un
sesto senso per i numeri», svela ridendo. E
racconta che prima dell’avvento dell’informatica,
ogni fine mese era necessario fare un raffronto
tra l’estratto conto della banca e la
contabilità; quando non coincidevano, Cinzia
aveva la capacità di individuare d’acchito
l’errore, risparmiando tediose ricerche agli
sbalorditi colleghi.
Una milanese a Chiasso
Oggi Cinzia è responsabile della filiale di
Swiss Post International Logistics (SPILOG) di
Chiasso, che si occupa degli sdoganamenti
import ed export: «Gestire una filiale per me
è una soddisfazione enorme, anche se ogni
giorno devo venire in Svizzera da Milano.» La
sua carriera postale inizia nel 1995 come
contabile per una società di proprietà della
Posta con sede a Milano; nel 2002 diventa
responsabile amministrativa e supporto al
ritratto Gente 19
La Posta n° 12/2006
Da luglio Cinzia Bizzi è la responsabile della filiale di SPI Logistics di Chiasso.
«I numeri sono il mio
pane quotidiano»
Per cambiare le cose sono necessarie grande tenacia e dedizione,
qualità che non fanno certo difetto a Cinzia Bizzi.
personale a Chiasso. Quando Cinzia ha preso
le redini della SPILOG di Chiasso, la situazione
non era idilliaca e, in rosso a causa del
numero esiguo di mandati, la filiale rischiava
di chiudere i battenti. Tuttavia, con perseveranza
e rigore, Cinzia è riuscita a trovare
nuovi clienti anche con l’aiuto della sede
centrale di Basilea, incrementare la produttività
e contagiare i collaboratori con il suo
entusiasmo. Misure che hanno sortito effetti
balsamici sul bilancio della filiale. «La
concorrenza è agguerrita, ma dopo un anno
di duro lavoro, raccogliamo finalmente i
frutti», afferma con orgoglio.
Soddisfatta? Nemmeno per sogno. «Non
dobbiamo abbassare la guardia, perché la
strada da percorrere è ancora lunga e la
concorrenza efferata.» L’intraprendente signora
Bizzi è dunque ben lungi dall’adagiarsi
sugli allori e procede alacremente nella sua
opera. Tra i suoi progetti di ottimizzazione,
uno andrà in porto a breve. A partire da
gennaio i tre dichiaranti dello spedizioniere
ticinese di SPI verranno trasferiti al centro di
smistamento pacchi di PostLogistics a Balerna.
A tutto vantaggio dei clienti, che
potranno completare le pratiche doganali e
le eventuali ispezioni della Dogana in una
sosta sola.
Testo e foto: Claudia Grasso

20 Gente events
La Posta n° 12/2006
Esercito vince Logistics Award
Un premio per la Base logistica dell’esercito:
il 29 novembre a Zurigo l’esercito vince
l’11° Swiss Logistics Award con l’innovativo
Modello delle ubicazioni. Sul secondo e
terzo gradino del podio quest’anno sono
saliti Siemens Svizzera e Volvo Truck
Svizzera SA. Gasser Felstechnik SA si è
aggiudicato il Public Award per lo spettacolare
brillamento della parete rocciosa
sulla A2 presso Gurtnellen. Con lo Swiss
Logistics Award, l’associazione economica
GS1 Svizzera intende premiare le nuove
prestazioni d'avanguardia realizzate nell'ambito
della logistica e dell'organizzazione,
mettendo in evidenza l’importanza e la
qualità delle prestazioni logistiche elvetiche.
Da quattro anni la Posta Svizzera
patrocina la cerimonia di premiazione.
Valentina Röschli
� Maggiori informazioni:
www.swisslogisticsaward.ch
IT in forma smagliante
Accorsi numerosi alla Giornata dei clienti
2006 dell’unità Tecnologia dell’informazione
della Posta, i responsabili di settore
e i quadri di tutte le unità si sono dati
appuntamento a Zollikofen per una manifestazione
all’insegna del motto «innovativa,
competente e competitiva». La nuova
telefonia IP è stato il tema centrale. Tangibile
l’entusiasmo dei visitatori per la prospettiva
di gestire le telefonate tramite la
rete informatica. Alla manifestazione sono
state presentate anche la nuova generazione
di carte d’identità del personale e
l’integrazione dell’applicazione SAP nell’ambiente
Windows. (mw)
www.posta.ch/giornaledelpersonale
La Posta celebra Olten
La mostra OLPHILA 06 è stata il coronamento dei «150 anni della
cittadina ferroviaria di Olten». Star della mostra, il francobollo speciale
vincitore del concorso indetto per la «Giornata del francobollo».
Testo: Hans-Ulrich Friedli / Foto: Willy Schoedler
La mostra filatelica nazionale OLPHILA 06 alla «Giornata del francobollo».
Le collezioni tematiche di francobolli sono
sempre molto richieste dagli appassionati
di filatelia. E tra la miriade di argomenti possibili,
quello ferroviario è un tema ricorrente
particolarmente apprezzato. La riprova si è
avuta in occasione della manifestazione
OLPHILA 06, una mostra filatelica del livello III
che tra l’8 e il 10 dicembre 2006 ha attirato al
municipio di Olten numerosi appassionati
e semplici curiosi. «La coda di persone che
volevano acquistare la busta primo giorno con
l’annullo speciale o far timbrare documenti
personali con segni di valore nel nostro ufficio
postale ad hoc a tratti arrivava fino all’altrio»,
dice soddisfatta Claudia Baumgartner, product
manager presso Francobolli e filatelia.
Il fracobollo rende Olten famosa
Reinhold Huber, presidente del comitato
organizzativo, nella sua orazione d’inaugurazione
ha parlato di un grande giorno per
la città di Olten e per la sua associazione
filatelica. Si è detto contento che la star
dell’esposizione fosse un francobollo raffigurante
il profilo della città ferroviaria insieme ad
un simpatico ragazzino con il tipico berretto
da capotreno e la rinomata pietra del chilometro
zero. Dello stesso tenore il discorso di
commiato del sindaco Ernst Zingg: «Nella
nostra regione la ferrovia ha creato molti posti
di lavoro altamente qualificati.»
Non è pertanto sorprendente che il primo
francobollo dedicato a Olten si ispiri alla
ferrovia. Cinquanta concorrenti
hanno esposto le loro
collezioni antiche e moderne,
classiche e tematiche.
Ben otto gruppi si sono
misurati nel concorso per
associazioni filateliche.
Inoltre ad OLPHILA sono
state esposte 29 collezioni
di giovani artisti sui temi
più svariati. Per gli amatori
è stato indetto un concorso
tra i visitatori con in palio
monete d’oro da 20 franchi.
Per giovani ed anziani
Nell’esposizione «150
anni della cittadina ferroviaria
di Olten», l’Associazione
Svizzera dei filatelisti ferroviari e
l’Associazione filatelica Olten hanno esposto
lettere e documenti sul tema delle
ferrovie. Il percorso ferroviario in miniatura
costruito per l’occasione dal club della ferrovia
in miniatura di Olten costituiva la ciliegina
sulla torta. Le fantasiose collezioni dei giovani
premiate con l’oro hanno dimostrato senza
ombra di dubbio che l’hobby di collezionare
francobolli continua ad essere in voga, anche
nell’era del computer.
Il ragazzo con il berretto da
capotreno
Nella primavera 2007
una giuria popolare
ha valutato una serie
di bozzetti per francobolli
nel quadro del
concorso indetto
dalla Posta. La giuria,
forte di ben 20 000
persone, ha assegnato
la palma della vittoria a Bruno Castellani, grafico
di Trimbach. Degli otto bozzetti presentati,
il suo è quello che più ha suscitato l’entusiasmo
del pubblico. Il soggetto del francobollo è un
simpatico ragazzino con il tipico berretto da
capotreno. In occasione della Giornata del
francobollo, è stato messo in vendita il dentello
da 85 centesimi.

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C’era una volta un
funzionario postale…
Dopo oltre tre decenni presso le PTT e 8 anni come responsabile
Rete postale e vendita (PV), a fine 2006 Karl Kern va in pensione.
Testo: Erich Schmid / Foto: Severin Nowacki
Karl Kern: «Quello che nella vita si fa di giusto, prima o poi dà i suoi frutti.»
«Kern è impertinente.» Questo il giudizio che
salta all’occhio nel primo certificato di lavoro che
Karl Kern ha ricevuto nel lontano 1963, ancora
sedicenne, come funzionario postale in uniforme a
San Gallo. Lui stesso reputa l’annotazione più una
Tappe di una carriera postale
1962–1968 apprendistato come funzionario in
uniforme, quindi impieghi a Zurigo, San Gallo
e Losanna
1968–1978 dalla formazione come segretario
d’esercizio a Zurigo fino a diventare capo
ufficio a Kloten
1978–1985 caposervizio a Bülach
1985–1992 resp. d’ufficio a Bülach, responsabile
del servizio degli autopostali Zurigo Unterland;
dal 1989 presidente FCPTT (oggi transfair)
1992–1999 segretario generale FCPTT,
membro del Consiglio di amministrazione PTT
(dal 1997 CdA Posta)
1999–2006 responsabile PV, membro della Direzione
del gruppo. Principali riforme: riduzione
delle regioni da 40 a 7, ristrutturazione della rete
postale ed introduzione della strategia di retail
constatazione che un
rimprovero. Fa parte del
suo carattere voler partecipare
alle riflessioni,
cambiare le cose e dare
libero sfogo alla sua
intraprendenza. Nel
1966 il responsabile del
personale della DCP di
San Gallo respinge la
richiesta di un soggiorno
linguistico nella Svizzera
romanda del «saccente»
Kern sbottando: «Se lo
scordi, lei nella vita non
farà mai strada.»
A distanza di quarant’anni,
quale membro
della Direzione del gruppo,
Karl Kern ha alle
spalle una carriera
postale lunga e di successo
(cfr. riquadro).
Nella sua carriera è
riuscito ad arrivare molto più in alto di quanto
non avesse mai osato sognare. Neanche le difficoltà
più grandi l’hanno distolto dal suo obiettivo.
«Per me è sempre stato chiaro che la vita ha uno
scopo preciso, che ognuno ha un compito cui
adempiere», precisa. Questa convinzione l’ha
aiutato anche a superare una rapina a mano armata
in cui è stato coinvolto nel 1976 quale capo ufficio
a Kloten. Oltre alla paura, è stato in seguito
accusato di complicità da parte di un detenuto e
sorvegliato per diversi mesi prima di essere
pienamente riabilitato un anno più tardi. È stato il
Consigliere federale Kurt Furgler a presentargli
personalmente le scuse per l’ingiustizia subita.
Modernizzazione di Rete postale e vendita
Quando nel 1999 Karl Kern viene nominato
responsabile di PV, alcuni membri della Direzione
del gruppo non fanno mistero del proprio malcontento
per la scelta di un ex sindacalista. Senza
lasciarsi turbare, Kern intraprende la modernizzazione
della sua unità e mette mano al progetto di
una rete postale al passo coi tempi. «Tutto quello
che si fa di giusto nella vita, prima o poi dà i suoi
Dicono di lui
ritratto Gente 21
La Posta n° 12/2006
«Karl Kern ha la Posta nel cuore.»
Josef Bösch, resp. PostMail
«Uno che non ha voluto sedersi
aspettando Godot.»
Hans-Peter Strodel, resp. Finanze
«Karl si dedica anima e corpo alle
cose.»
Michel Kunz, resp. PostLogistics
«La rete concepita da Kern
sostituisce per PostFinance la
rete bancaria. Grazie Karl Kern.»
Jürg Bucher, resp. PostFinance
«Per lui penser poste non è una
semplice espressione, ma una
regola di vita.»
Daniel Landolf, resp. AutoPostale
«Un vulcano di idee, dotato di
grande calore umano, affidabile.
Proprio come deve essere la Posta.»
Ulrich Gygi, direttore generale
frutti», dice Kern. La strategia di retail sviluppata
sotto la sua gestione oggi contribuisce agli utili
della Posta con importi nell’ordine di decine di
milioni. Karl Kern è orgoglioso dei suoi collaboratori
che hanno saputo adattarsi magnificamente a
tutti i cambiamenti di PV. «Avrei voluto dargli
ancora di più.» Nonostante i successi conseguiti,
è profondamente preoccupato per l’attuale situazione.
«Mi inquieta soprattutto la riduzione del
traffico. Come se non bastasse, spesso i politici e
i sindacalisti si arroccano su posizioni conservatrici
anziché adoperarsi per una Posta forte e
pronta ad affrontare le sfide future.»
Meritato riposo in Engadina
Cosa racchiude il futuro di Karl Kern? Padre e
nonno, vuole dedicarsi di più alla sua famiglia,
leggere ed ascoltare musica. «In Engadina, mia
seconda patria, voglio fare escursioni nelle montagne
e approfittare del contatto con la natura.»
Dalla contemplazione della natura continuerà ad
attingere la forza, come già faceva in passato.
Appassionato di astrologia, Kern ha l’intenzione
di creare un osservatorio per la gioventù
dell’Engadina. «Ho anche progetti nei settori
dell’innovazione, nel marketing e nella promozione
economica», ci svela. Auguriamo a Karl
Kern tanto successo anche nell’attuazione dei suoi
progetti futuri!

22 Gente sport
La Posta n° 12/2006
www.posta.ch/giornaledelpersonale
Vincitori finali della Post Cup
Da sinistra, Philipp Bandi, Sabine Fischer, Mirja Jenny e Viktor Roethlin sono i vincitori della classifica finale
Post Cup in occasione della 30° corsa di San Silvestro di domenica, 10 dicembre 2006, a Zurigo.
Connubio tra sport
e passatempo
Gli estranei spesso pensano che il bowling sia
solo un modo per divertirsi il sabato sera. A sfatare
questo mito ci pensano quelli per cui il
bowling non è un semplice passatempo, ma uno
sport a tutti gli effetti: allenamento, capacità di
concentrazione e nervi saldi sono fondamentali
in questa disciplina. La padronanza della palla
con le sue leggi fisiche e la capacità d’adattamento
alle varie caratteristiche delle piste sono
strumenti del mestiere indispensabili. Il bowling
è uno sport ideale per tutte le età, come hanno
dimostrato gli oltre 200 giocatori di bowling che
hanno combattuto per il titolo di campione nel
ristorante Burghof di San Gallo. Per la prima
volta i campionati svizzeri Posta/Swisscom
2006 sono stati aperti anche alle classi juniores.
Donne: tra le donne vittoria netta di Ursula
Huber, di Gonten, con 710 birilli. Rosmarie Wittwen
di Berna si aggiudica il secondo posto con
644 birilli, seguita dappresso da Paula Graber di
Basilea con 641 birilli.
Uomini: entusiasmante lotta per il titolo.
Solo un birillo separa il vincitore Josef Mathis,
Stans, con 705 birilli, dal secondo piazzato Willi
Römer di Gossau. La medaglia di bronzo va a
Werner Graber, Basilea, con 682 birilli. Nella
categoria Junior si impone Raphael Scherrer,
Sciaffusa, con 570 birilli. Secondo posto a Nicole
Nef di Hallau con 498 birilli, terzo posto a Enis
Baycan di Weinfelden con 496 birilli. (red.)
Corse gratuite per collaboratori
Bremgarter Reusslauf, 17 febbraio 2007
Termine d’iscrizione: 4.01.2007
L’ideale per tutti quelli che vogliono testare la propria forma fisica ad inizio stagione.
Uomini/donne 10,5 km Tempo stimato:
Uomini/donne (nordic) walking 10,5 km
Uomini/donne (nordic) walking 5,6 km
Kerzerslauf, 17 marzo 2007
Una corsa molto popolare, diventata ormai una tradizione primaverile.
Uomini/donne 15 km running Tempo stimato 15 km (nordic) walking
Uomini/donne 5 km running Tempo stimato 5 km (nordic) walking
Maratona di Zurigo, 1° aprile 2007
La più grande maratona svizzera festeggia il primo lustro.
Uomini/donne 42,295 km (maratona) Tempo stimato:
Finisher shirt Taglia XS S M L XL
Mirja Jenni (TVL Berna) e Viktor Röthlin
(TV Alpnach) sono i degni vincitori della classifica
finale della Post Cup 2006. Entrambi hanno
ottenuto la quarta vittoria personale in occasione
della corsa di San Silvestro a Zurigo. Una
lieta sorpresa sono stati i due collaboratori della
Posta Bruno Heuberger e Tarcis Ançay, che
nella classifica finale si sono aggiudicati il 4° e
5° posto.
Con l’istituzione della Post Cup, la Posta
Svizzera sostiene lo sport di massa numero 1 e
si impegna a favore dei corridori svizzeri d’alto
livello. Testo: Marcel Stauffer
Foto: Dorothea Müller/Photopress
Classifica Post Cup
Uomini (6/6): 1. Viktor Röthlin, 60 punti;
2. Philipp Bandi, 52 pt.; 3. Stephen Staehli, 42 pt.;
4. Bruno Heuberger, 40 pt.; 5. Tarcis Ançay, 34. pt.;
6. Daniel Vögeli, 28 punti.
Donne (7/7): 1. Mirya Jenni, 84 punti; 2. Sabine
Fischer, 64 pt.; 3. Maya Neuenschwander, 62 pt.;
4. Evelyne Jeitziner, 57 pt.; 5. Valérie Lehmann,
35 pt.; 6. Anita Weyermann, 31 punti.
Termine d’iscrizione: 31.01.2007
Termine d’iscrizione: 10.01.2007
Attenzione: per ragioni amministrative non possiamo rimborsare le spese di iscrizione già versate. Le iscrizioni
vengono inoltrate agli organizzatori; saranno questi ultimi a farvi pervenire informazioni e documenti necessari. Se lo
conoscete, inserite il tempo stimato, poiché in funzione di esso vi verrà attribuito il pettorale. Chi si iscrive s’impegna
a partecipare. Verranno percepite anche le quote di partecipazione di coloro che non si presentano alla partenza.
Cognome: Nome:
N° di personale: Telefono: Anno di nascita:
Via, n°: Località:
E-mail: Data/Firma:
Inviare il tagliando a: La Posta Svizzera, Laufsport UK22, Viktoriastrasse 21, 3030 Berna
Avvertenza: è possibile iscriversi anche direttamente via intranet (Piazza mercato/ticket e manifestazioni).
✂

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Un futuro tutto da scoprire
Niente più soldi da Swisscom, un nuovo nome, due nuovi membri di
Comitato direttivo e tante fresche idee per nuove attività: questi i
cambiamenti decisi all’Assemblea dei delegati dell’Associazione
Sport+Cultura Posta/Swisscom (ASCPS) svoltasi ad Yverdon-les-Bains.
Testo e foto: Hans-Ulrich Friedli
Beat Stalder (s.), presidente ASCPS, e Jones Corti (d.) si complimentano con l’organizzatore dell’Assemblea dei
delegati, Gérald Wagnière, per il cinquantenario della sua società, la AS Poste/Swisscom Yverdon.
Dal 2007 Swisscom annulla il suo supporto
finanziario alle attività sportive e culturali per i
suoi collaboratori nell’ambito delle associazioni
dell’ASCPS. I dipendenti Swisscom potranno
comunque continuare a partecipare alle manifestazioni
organizzate dalle oltre 100 società sportive
e culturali, benché l’associazione benefici
soltanto del contributo finanziario della Posta.
Inizialmente, il notevole ammanco sarà colmato
attingendo agli accantonamenti, come ha spiega-
Dialogo
Lo 0848 888 888: ufficio
complicazione affari semplici
È sabato mattina, sto facendo la spesa.
Incontro un conoscente che mi domanda con
una in verità poco velata ironia se sono ancora
il responsabile dell’ufficio postale locale.
Recentemente, volendomi chiedere delle
informazioni in merito ad una questione
riguardante la Posta, ha cercato il numero di
telefono del «mio» ufficio postale sul sito
www.search.ch. Ha così telefonato allo
0848 888 888, richiedendo all’operatrice di
metterlo in contatto con il responsabile dell’ufficio
postale di L. Questa gli ha risposto che
non era possibile, ma che avrebbe trasmesso
con un appunto la richiesta via e-mail al
to il presidente ASCPS, Beat Stalder. L’Assemblea
dei delegati ha deciso di cambiare il nome in
«Associazione Sport e Cultura Posta Svizzera».
I 116 delegati hanno discusso il futuro sportivo
e culturale dell’associazione. «Abbiamo
forgiato tante idee per nuove attività sportive e
culturali, così da far conoscere meglio i nostri
obiettivi», ha illustrato il membro di Comitato
Daniel Trachsel. L’associazione ha infatti puntato
ad integrare nuovi membri di Comitato e a
responsabile dell’ufficio postale e che quest’ultimo
l’avrebbe a sua volta contattato.
Un po’ sconcertato e indispettito, il mio
conoscente, alla domanda se questo iter procedurale
del Servizio clienti della Posta fosse
quello consueto, ha ottenuto una cortese ma
secca risposta: grazie al servizio centralizzato,
i responsabili degli uffici postali vengono
sgravati dall’incombenza di rispondere al telefono
per meglio concentrarsi sui loro compiti.
Quindi è stato pregato di formulare la richiesta
in modo chiaro e conciso, indicando cognome,
indirizzo e numero di telefono da segnalare
nell’e-mail al responsabile dell’ufficio. Il mio
conoscente, che aveva bisogno di parlarmi
senza indugio, ha ringraziato l’operatrice della
dialogo Gente 23
La Posta n° 12/2006
coinvolgere di più nelle attività per il tempo
libero i giovani collaboratori della Posta. Su
proposta del Comitato direttivo, l’Assemblea ha
nominato due nuovi membri di Comitato: Anita
Röthlisberger (collaboratrice PostMail) e Peter
Isenring (responsabile d’ufficio postale). E
proprio ad Anita Röthlisberger, sarà affidata la
direzione del comitato organizzativo del grande
evento sportivo e culturale denominato «Posta
senza frontiere», in programma il 18 agosto 2007
al Centro nazionale sportivo di Huttwil.
Tra i punti all’ordine del giorno figuravano poi
anche alcuni riconoscimenti al merito a membri
distintisi in passato nel portare avanti le cause
dell’ASCPS, nonché la premiazione del concorso
fotografico intitolato «Tempo libero», discussi in
chiusura dell’Assemblea dei delegati, organizzata
dalla società locale AS Post/Swisscom Yverdon-les-Bains,
che festeggiava anche il suo 50º
di fondazione. Il prossimo appuntamento è
previsto nella primavera 2008 a Zurigo.
L’essenziale sull’Associazione
Sport e Cultura Posta Svizzera
L’Associazione Sport e Cultura Posta Svizzera
(ASCPS) riunisce 110 tra associazioni sportive e
culturali e conta oltre 8000 iscritti, soprattutto tra il
pesonale della Posta Svizzera. L’associazione è stata
fondata nel 1998, rilevando l’associazione sportiva
PTT e le singole associazioni culturali delle ex PTT.
L’ASCPS organizza ogni anno 25 manifestazioni
nazionali e diversi eventi regionali nei settori sport
e cultura: calcio, pallavolo, corsa d’orientamento,
sci, snowboard, golf, unihockey, tennis,
minigolf, carte e bowling, esposizioni d’arte,
concerti di musica e canto, club di fotografia ecc.
fanno parte del suo ricco programma.
www.vskps.ch
«Centrale» e l’ha salutata deluso e frustrato: un
tempo era possibile telefonare direttamente al
responsabile dell’ufficio postale. Come mi ha
poi spiegato allo shopping center, tutto quello
che voleva era farmi qualche domanda in
merito all’offerta ipotecaria della Posta; doveva
rinnovare a breve un’ipoteca bancaria e ha
pensato, perché non informarsi anche sull’offerta
della Posta? Purtroppo non ci è riuscito.
Irritato ed indispettito, per le nuove ipoteche
si è rivolto nuovamente alla banca e io e il
mio ufficio postale siamo stati privati di
un’intermediazione.
Walter Wüthrich, Langenthal

24 Servizi offerte per il personale
La Posta n° 12/2006
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Sempre più quadri della Posta prendono in
considerazione di ridurre il proprio grado d’occupazione
per meglio coniugare la vita
lavorativa e quella privata; ciononostante la
quota di persone che lavorano a tempo parziale
raggiunge a malapena il 7,1 percento.
Perché? La riunione ERFA, tenutasi per la terza
volta a Berna, è stata una piattaforma di
discussione sia per gli impiegati a tempo
parziale per le persone interessate che lavorano
a tempo pieno. Il personale impiegato a
tempo parziale è molto soddisfatto della
propria situazione lavorativa, tant’è che quasi
nessuno aumenterebbe il grado d’occupazione
per migliorare la propria posizione.
Nel corso del dibattito abilmente moderato
da Béatrice Vandezande, i partecipanti hanno
condiviso le proprie esperienze personali e
hanno elaborato le domande per la discussione
che ha avuto luogo il pomeriggio con Urs
Schwaller, presidente della frazione parlamentare
PDC alle Camere federali, Franziska
Bischof-Jäggi, Familienmanagement GmbH,
Ursula Straub, Personale Tecnologia dell’informazione,
e Yves-André Jeandupeux, membro
della Direzione del gruppo Posta.
Combattere i pregiudizi
L’organizzatore Olivier Gross, delegato alle
Pari opportunità, dopo un giorno intenso
costellato da discussioni interessanti e costruttive,
tira le somme: «Chi desidera lavorare a
tempo parziale, deve prendere l’iniziativa,
lasciar spazio alla fantasia e proporre soluzioni
concrete. Dal canto loro, i superiori devono
sviluppare una nuova cultura dirigenziale:
l’obiettivo del datore di lavoro Posta è indicare
le condizioni quadro, ridurre i pregiudizi e
mettere in luce le opportunità attuando una
comunicazione mirata.»
Perché il tempo parziale non si afferma ovunque?
Urs Schwaller, presidente della frazione
parlamentare PDC alle Camere federali
«Dobbiamo creare delle condizioni migliori. Ad
esempio asili e strutture scolastiche che semplifichino
la vita alle famiglie. Chiaramente non
bisogna discriminare quelli che scelgono di rinunciare
ai figli per dedicarsi alla carriera. In futuro
il lavoro a tempo parziale diventerà sempre più
importante, soprattutto per quelle persone
che non vogliono lavorare a tempo pieno fino
alla pensione.»
jobsharing Servizi 25
Tempo parziale per i quadri:
tra dubbi ed entusiasmo
Alla Posta è possibile fare
carriera lavorando a tempo
parziale? Questo il tema affrontato
da circa 40 collaboratori
della Posta all’inizio di novembre
in occasione dello scambio di
esperienze «Tempo parziale
per i quadri».
Testo e foto: Mareike Fischer
La Posta n° 12/2006
Perché la Svizzera è rimasta al tempo della pietra se comparata
a Francia e Scandinavia?
Franziska Bischof-Jäggi, dirigente
Familienmanagement GmbH
«Niente affatto, in Svizzera esistono modelli di
lavoro innovativi! L’anello debole è costituito dall’accettazione
sociale: per una donna con figli
lavorare al 60 percento è accettabile, mentre se
lavora all’80 percento, deve immancabilmente
difendere la sua decisione. Se un uomo lavora
all’80 percento per dedicare tempo alla famiglia,
viene acclamato; se riduce al 60 percento, viene
ritenuto pigro e senza interessi.»
Come funziona il modello Topsharing (jobsharing per funzioni
dirigenziali)? E come è riuscita a
persuadere i suoi superiori?
Ursula Straub, Personale Tecnologia
dell’informazione, Topsharing dal 2007
«Cuno Derendinger, mio partner Topsharing,
ed io dividiamo la direzione del Personale
dell’unità Tecnologia dell’informazione lavorando
ognuno al 50 percento. Mi sono messa nei panni
del mio capo e ho riflettuto a quali sono le sue
principali esigenze. Ho proposto soluzioni concrete,
parlato apertamente di vantaggi e svantaggi
del Topsharing e discusso con tutte le persone interessate. E ho accettato compromessi, ad
esempio abbandonando la gestione del personale per dedicarmi alla gestione strategica.»
Tempo parziale alla Posta
Presso la Posta Svizzera, oltre il 40 percento del personale lavora a tempo parziale, ossia
ha un grado d’occupazione inferiore al 90 percento. L’80 percento degli impiegati a tempo
parziale sono donne. Anche donne e uomini altamente qualificati si interessano sempre più
ad impieghi a tempo parziale. A tal fine ha contribuito il progetto «Tempo parziale per i
quadri». Dal 2003 la quota di quadri con impieghi a tempo parziale (dal livello di funzione
10) sono passati da 86 a 156.
Maggiori informazioni su intranet, unità Personale / Pari opportunità.

26 Servizi personale e dintorni
La Posta n° 12/2006
40 anni di servizio
Josef Birrer
Mitarbeiter Zustellung
Poststelle
6156 Luthern (23.12.)
Rete postale e vendita
Philippe Eggenschwiler, Bassecourt;
Gérard Mariéthoz, Riddes; Eric Werly,
Chavornay; Hans-Ulrich Rellstab, Grenchen;
Alfons Zimmermann, Beromünster;
Andreas Rupper, Balterswil.
PostLogistics
Raphaël Page, Genève.
PostMail
Alain Bielmann, Genève; Johann Buntschu,
Freiburg; Hugo Burri, Luzern;
Hansjörg König, Zürich; Peter Zillig,
Meilen.
Tanti auguri!
95 anni
Beglinger Niklaus, Glarus (30.01.)
Brasi Tullio, Sorengo (13.01.)
90 anni
Bieri Werner, Hilfikon (02.01.)
Borsos Miklos, Meilen (30.01.)
Burnier Jean-Pierre, Sullens (10.01.)
Dietiker Werner, Teufen AR (10.01.)
Schindler Walter, Bern (14.01.)
Trüb Friedrich, Zollikon (14.01.)
85 anni
Affolter Joseph, Delémont (20.01.)
Albisetti Nino, Morbio Inferiore (23.01.)
Baumann Jakob, Zürich (17.01.)
Bohren Christian, Dozwil (17.01.)
Burkard Yvonne, Lausanne (01.01.)
Dimter Maria, Suhr (16.01.)
Erpen Anton, Glis (26.01.)
Feuz Margrit, Bern (07.01.)
Glauser Elisabeth, Bern (05.01.)
Haefeli Johann, Basel (28.01.)
Ischer Maurice, Vevey (22.01.)
Kundert Léon, Goumois (04.01.)
Perrin James, Zürich (06.01.)
Piot Armand, Lausanne (10.01.)
Rainoldi Bruno, Biasca (01.01.)
Sigg Max, Rüti ZH (28.01.)
Stadelmann Werner, Courfaivre
(26.01.)
Vacherand Jean-Adolphe, Genève
(30.01.)
Welti Fritz, Zürich (04.01.)
Zwahlen Arthur, Uznach (27.01.)
80 anni
Anderhub Albert, Luzern (08.01.)
Bernasconi Diego, Viganello (17.01.)
Bischof Verena, Zürich (06.01.)
Bisquolm Therese, Luzern (26.01.)
Bucher Robert, Luzern (05.01.)
Buob Alfred, St. Gallen (15.01.)
Candrian Robert, Chur (27.01.)
Dufaux André, Rolle (21.01.)
Egli Hedi, Weinfelden (26.01.)
Egli Katharina, Winterthur (24.01.)
Eichenberger Kurt, Gümligen (03.01.)
Eng Josef, Stüsslingen (23.01.)
Engler Lilly, Matten b. Interl (12.01.)
Fisch Werner, Wernetshausen (21.01.)
Garni René, Liestal (17.01.)
Gloor Max, Bern (24.01.)
Gottier Erwin, Malleray-Bévilard (21.01.)
Heinimann Ernst, Bennwil (27.01.)
Hugelshofer Ernst, Regensdorf 1 (01.01.)
Jauslin Hans, Thürnen (18.01.)
Jufer Walter, Meilen (02.01.)
Knellwolf Jakob, Frauenfeld (12.01.)
Kupper Josef, Sempach Station (17.01.)
Läubli Walter, Zürich (19.01.)
Maulini Yvette, Genève (05.01.)
Maurer Alfred, Zürich (28.01.)
Meier Alfred, Unteriberg (04.01.)
Noverraz Hélène, Lausanne (27.01.)
Ochsner Helmut, Gansingen (22.01.)
Parolini Josef, Chur (11.01.)
Progin Bernadette, Bern (17.01.)
Riederer Hans, Davos Wolfgang (05.01.)
Rothenbühler Walter, Tramelan (14.01.)
Rüegg Erwin, Dietikon (07.01.)
Schälchli Werner, Le Locle (03.01.)
Schaffner Emile, Bourrignon (11.01.)
Spörndli Alfred, Löhningen (05.01.)
Störi Elise, Chêne-Bourg (11.01.)
Tiéche Raoul, Chur (06.01.)
Uhlmann Ernst, Lyss (09.01.)
Wattinger Paul, Arbon (22.01.)
Widmer Ernst, Suhr (26.01.)
Wiesli Othmar, Wilen b. Wil (01.01.)
Wild Walter, Zollikon (18.01.)
Wilhelm Walter, Aarau (05.01.)
75 anni
Alder Rudolf, Rehetobel (20.01.)
Aubry Simone, Montmelon (26.01.)
Baumann Charles, Köniz (16.01.)
Baumann Walter, Urnäsch (19.01.)
Bernet Alois, Wagen (24.01.)
Binggeli Karl, Biel/Bienne (24.01.)
Bögli Heino, Lausanne (08.01.)
Bösiger Verena, Ortschwaben (22.01.)
Bucher Franz, Sursee (01.01.)
Buchillier Jeanne, Bulle (20.01.)
Bürki Hansrudolf, Niederwangen b.
Bern (13.01.)
Burri Hermann, St-Prex (23.01.)
Christen Urs, Horw (07.01.)
Domeisen August, Wallisellen (26.01.)
Fallegger Nikolaus, Bottmingen (20.01.)
Flury Roger, Genève (26.01.)
Frei Fritz, Elgg (07.01.)
Fries Erwin, Luzern (11.01.)
Gasser Felix, Niederdorf (30.01.)
Geisser Albert, Ruswil (28.01.)
Greisler Albert, Birsfelden (02.01.)
Grossmann Franz, Gland (28.01.)
Gutknecht Ernst, Krauchthal (19.01.)
Hayoz Anton, Bern (12.01.)
Huber Heinz, Winterthur (10.01.)
Hürbin Hilda, Wegenstetten (18.01.)
Indermühle Hildi, Uttigen (05.01.)
Jost Gertrud, Oberwangen b. Bern
(27.01.)
Kobler Rosa, Pfungen (19.01.)
Leugger Arthur, Kreuzlingen (02.01.)
Leuthold Fritz, Bern (30.01.)
Loretan Marcel, Sierre (13.01.)
Meier Willi, Fischbach-Göslikon (28.01.)
Michel Fernand, Carouge GE (12.01.)
Molo Antonio, Chiasso (31.01.)
Pfulg Theodor, Kloten (13.01.)
Plüss Hans, Oftringen (31.01.)
Rérat Yvonne, Biel/Bienne (07.01.)
Sägesser Max, Luzern (29.01.)
Scherer Konrad, Brunnen (07.01.)
Schneider Alois, Mosnang (05.01.)
Schorderet Michel, Biel/Bienne (26.01.)
Schütz Carmen, Mervelier (06.01.)
Stauffer Rodolphe, La Chaux-de-Fonds
(28.01.)
Stocker Walter, Rothenburg (12.01.)
Tschanz Rudolf, Lausanne (24.01.)
Tschudi André, Bern (09.01.)
Ulrich Fritz, Bern (10.01.)
Von Arx Daisy, Burgdorf (17.01.)
Walker Josef, Erstfeld (08.01.)
Walpen Andreas, Fiesch (29.01.)
Weder Heinrich, Dürnten (04.01.)
Wehrmüller Gottfried, Rheinau (21.01.)
Wüst Helene, Arbon (20.01.)
Zamofing Francis, Orsonnens (31.01.)
Zbinden Fred, Neuenegg (17.01.)
Pensionamenti
Servizi centrali
Rolf Eger, Bern, Personal; Peter Graf,
Bern, Unternehmenskommunikation.
Acquisti gruppo
Christine Sommer, Bern.
Immobili
Robert Teuscher, Zürich.
Rete postale e vendita
Karl Kern, Bern; Hans Rudolf Freudiger,
Aarau; Fernande Augsburger,
Morges; Martin Castella, Charmey;
Jean-Pierre Chappuis, Lentigny; Aurèle
Chételat, Boécourt; Hans-Peter Erb,
Montreux; Oscar Flückiger, Biel/Bienne;
Christiane Hueni, Epalinges; Ruth Mangisch,
Bettmeralp; Henri Monney,
Châbles FR; Michèle Mossier, Lausanne;
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Marlis Held, Brugg AG; Esther Herzig,
Aarberg; Elisabeth Kurth, Egerkingen;
Hanspeter Mani, Rüeggisberg; Hanna
Peter, Amsoldingen; Otto Rentsch,
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Schwanden (Sigriswil); Hilda Stamerra,
Horw; Paul Truttmann, Seelisberg; Rosa
Büchi, Wetzikon ZH; Barbara Cadosch,
Lantsch/Lenz; Valeria Chezzi, Zürich;
Christian Felix, Tschiertschen; Adelheid
Flacher, Humlikon; Theodor Flacher,
Humlikon; Gertrud Iselin, Rapperswil
SG; Klara Lauener, Hettlingen; Josef
Schafflützel, Ebnat-Kappel; Markus
Schlatter, Beringen; Magdalena Staub,
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Bennau; Walter Thalmann, Flaach;
Ursula Tschuor, Obersaxen; Marco Bernasconi,
Figino; Annamaria Calmieri;
Bidogno; Johanna Servalli, Locarno.
PostLogistics
Philippe Bonjour, St-Légier; Samuel
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Genève; Gottfried Siegrist, Frauenfeld;
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Winet, Härkingen.
ExpressPost SA
Mario Finocchiaro, Genève; Richard
Winkler, Lausanne; Pietro Fallo,
Genève; Michel Gay-Balmaz, Genève.
Mobility Solutions SA
Peter Leist, Bern; Andrea Nogler,
Scuol.
PostMail
Joseph Burnier, Martigny; Ana Clément,
Genève; Christiane Gissot, Lausanne;
Pedro Gonzalez, Genève; Jean-Claude
Lempen, Lausanne; Ernest Pilet, Lausanne;
Michel Vaucher, Neuchâtel; Joseph
Aebischer, Bern; Fritz Aeschlimann,
Bern; Jeannette Allemann, Pratteln;
Robert Amrein, Muri; Peter Aschwanden,
Zug; Erna Bader-Schneider, Basel;
Niklaus Bögli, Steffisburg; Anneliese
Borer, Basel; Arnold Bruggmann, Basel;
Roland Bühler, Bern; Alfred Ebner, Solothurn;
Markus Egger, Spiez; Johann Egli,
Basel; Kurt Emmenegger, Birsfelden;
José Escamilla, Basel; Fatma Ferrari
Wirz, Basel; Peter Flückiger, Bern; Philipp
Fuchs, Basel; Miroslava Grimm,
Bern; Peter Haus, Basel; Rolf Heiniger,
Bern; Karl Hurschler, Engelberg; Hans
Jenni, Schwarzenburg; Siegfried Kaufmann,
Kleinbasel; Ernst Knaus, Basel;
Alfred Linder, Worb; Hansruedi Lörch,
Reussbühl; Urs Lützelmann, Basel; Jean-
Paul Meyer, Basel; Zivadin Mitrovic,
Basel; Urs Muff, Liestal; Walter Muoser,
Cham; Hansrudolf Pfister, Aarau; Esther
Raas-Bertold, Basel; Walter Remund,
Zollikofen; Irene Renold, Basel; Othmar
Roth, Olten; Jakob Rüfenacht, Kirchberg;
Hugo Schetty, Basel; Werner Schleiss,
Engelberg; Therese Schneiter, Basel;
Francesco Semeraro, Basel; Paul Stäheli,
Basel; Hans-Rudolf Studer, Basel; Kurt
Thöni, Brienz; Othmar Trösch, Basel;
Rudolf Trüssel, Wolhusen; Hannes Wenzinger,
Basel; Dora Zwahlen-Indermühle,
Thun; Bruno Leo, Basel; Helena Stuber-Hofer,
Olten; Theophil Guggisberg,
Ostermundigen; Hein Trimaglio, Lyss;
Gottfried Kuhnen, Spiez; Gertrud Walser,
Bern; Raymond Gigandet, Basel;
Romeo Bracher, Pratteln; Lefer Aftonidis,
Chur; Camila Alvarez, Zürich; Adriano
Andreolli, Zürich; Erwin Aschwanden,
Zürich; Emil Baumann, Winterthur;
Raphael Betschart, Zürich; Marianne
Bingesser, Zürich; Franziska Bischof, St.
Gallen; Magnus Bischof, Zürich; Werner
Blaser, St. Gallen; Othmar Bless, Zürich;
Walter Blessing, Zürich; Johannes Bodmer,
Zürich; Peter Bosshard, Winterthur;

www.posta.ch/giornaledelpersonale
Gertrud Broger, Zürich; Reto Bücheli,
Zürich; Heidi Campo, Zürich; Maria
Castro-Sanchez, Zürich; Wieland Dalbert,
Chur; Nelly Decasper-Seiler, St.
Gallen; Pius Derungs, Zürich; Emilio Di
Feo, Zürich; Emilio Dominguez, Zürich;
Irene Dunkel, Zürich; Werner Dürr, Flawil;
Hans Eberhard, St. Gallen; Georg
Eggenberger, Volketswil; Peter Eisenring,
St. Gallen; Alessandro Esposito,
St. Gallen; Yvonne Farner, Zürich;
Othmar Fehr, Winterthur; Theresia
Feller-Roth, Zürich; Magdalena Fernandez,
Zürich; Johannes Forrer, Zürich;
Jakob Frei, Wängi; Albert Frey, Uster;
Alfred Frischknecht, Winterthur; Bruno
Fuchs, St. Gallen; Hildegard Gander,
Zürich; Willy Geeler, St. Gallen; Erika
Germann-Hänni, St. Gallen; Gerardo
Gonzalez, Zürich; Katharina Gradolf-
Werner, Chur; René Graf, Romanshorn;
Erika Grätzer, Wädenswil; Anneliese
Guanziroli-Liebminger, Winterthur;
Maria Grazia Gurrieri-Agosti, Zürich;
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Herrero Martinez, Zürich; Emil Herzog,
Zürich; Pia Maria Heuberger-Sutter,
Bülach; Michael Hilty, Zürich; Jacques
Hirt, Davos; Ursula Honegger, Dietikon;
Anna Hoppler, Dietikon; Vreny Horat-
Eichmann, Zürich; Regula Hosang-
Meuli, Chur; Reto Jäger, Chur; Domenig
Jenny, Chur; Max Kehl, St. Gallen; Gertrud
Keller, St. Gallen; Robert Kennedy,
Zürich; Anita Kleisli, Zürich; Anton Koch,
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Zürich; Alfred Küchler, Thalwil; Josef
Künzle, St. Gallen; Domenico Lazzaro,
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Schneuwly, Zürich; Bruno Schönbächler,
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Condoglianze
Attivi
Rete postale e vendita
Rose-Marie Rogivue, Servion, née en
1949; Dorli Brunner, Ebnat-Kappel, geb.
1948; Pierluca Albisetti, Meride, nato
nel1944; Claudia Coduri, Castel San Pietro,
nata nel 1974.
ExpressPost SA
Pascal Steullet, Genève, né en 1954.
PostMail
Christina Fuhrer-Palmieri, Bern,
geb.1954; Leo Beeli, Bellinzona, nato
nel 1980.
Tecnologia dell’informazione
Gerhard Stähli, Zollikofen, geb. 1952.
Service House Posta
Ana Jersin-Turnsek, Muttenz, geb. 1949.
Pensionati
Bachofner-Waldvogel Bertha, Glattbrugg
*1908 ✝ 06.11
Badat Wilhelm, Schmerikon
*1934 ✝ 07.10
Baeriswyl-Lüdi Lina, Aarau
*1911 ✝ 29.10
Beetschen Hans, Oberhofen Thun’see
*1914 ✝ 30.10
Berger-Strässler Berta, Kirchberg BE
*1915 ✝ 30.10
Besson Marc, Coppet
*1921 ✝ 28.09
Blum Lydia, Dagmersellen
*1934 ✝ 04.11
Bochsler-Grischott Sabine, Brunnen
*1916 ✝ 12.11
Botteron Denise, Prêles
*1936 ✝ 22.10
Brunner-Bachmann Margrit, Winterthur
*1918 ✝ 28.10
Büchler-Gärtner Anni, Stettlen
*1918 ✝ 25.10
Bütler Pia, Hünenberg
*1914 ✝ 21.10
Bura Luigi, Bellinzona
*1921 ✝ 23.10
Carnal-Fleury Elisabeth, St-Ursanne
*1933 ✝ 21.10
Diggelmann Ernst, Rorbas-Freienstein
*1920 ✝ 03.10
Duc François, Saxon
*1942 ✝ 28.09
Falquet-Wirth Therese, Locarno
*1919 ✝ 01.11
Fedier-Ruffa Felicita, Pollegio
*1913 ✝ 20.10
Fuchs-Hiestand Rosmarie, Freienbach
*1934 ✝ 02.10
Gamper-Hochuli Beatrix, Zürich
*1929 ✝ 15.10
Hostettler Werner, Belp
*1924 ✝ 29.10
personale e dintorni Servizi 27
La Posta n° 12/2006
Jakob-Jüngling Anna, Zürich
*1921 ✝ 07.11
Jan du Chêne Henri, Vers-chez-Perrin
*1925 ✝ 29.10
Jobin-Bouille Marie-Rose, Saignelégier
*1913 ✝ 01.11
Jud Viktor, Bern
*1941 ✝ 22.10
Juvet-Jeanneret Nadine,
La Côte-aux-Fées
*1943 ✝ 29.10
Kaderli Willi, Brienz BE
*1931 ✝ 28.09
Kaufmann Elisabeth, Frinvillier
*1920 ✝ 01.10
Kiener-Raess Martha, Bern
*1917 ✝ 31.08
Kramer Ernst, Holderbank SO
*1918 ✝ 13.10
Küffer-Moser Frieda, Seftigen
*1918 ✝ 08.11
Kurz-Henzer Paulina, Wichtrach
*1931 ✝ 05.09
Leu Fritz, Hettlingen
*1924 ✝ 03.10
Métrailler-Forclaz Lucie Henriette,
Savièse, *1915 ✝ 18.10
Meuli Christian, Zollikon
*1937 ✝ 06.10
Nefzger Armin, Pfeffingen
*1936 ✝ 01.11
Niederhauser Heinz, Gerlafingen
*1934 ✝ 16.10
Niklaus-Burri Hulda, Boulens
*1925 ✝ 19.10
Nussbaumer André-Louis, Cossonay-Ville
*1911 ✝ 27.09
Overney Roger, Neuchâtel
*1911 ✝ 02.11
Péclard-Lehmann Herta, Gland
*1909 ✝ 22.10
Perruchoud Yvon, Réchy
*1930 ✝ 02.09
Peter Richard, Zürich
*1915 ✝ 04.10
Ruffini-Bucher Maria, Lugano
*1912 ✝ 06.02
Schenk Fritz, Anglikon
*1938 ✝ 15.10
Schmid Rudolf, Steinmaur
*1912 ✝ 21.10
Schubiger Max, St. Gallen
*1926 ✝ 24.10
Schulthess Max, Männedorf
*1915 ✝ 09.11
Siegfried Ernst, Bottighofen
*1916 ✝ 31.10
Spahr Robert, Luzern
*1936 ✝ 11.11
Steiner Adolf, Mülenen
*1936 ✝ 24.08
Steiner-Schär Hedwig,
Herzogenbuchsee
*1911 ✝ 27.10
Unternährer-Bodenmann Hedwig,
Basel,
*1909 ✝ 25.10
Vogel Hans, Diemtigen
*1929 ✝ 24.10
Wiser-Wyss Hedwig, Zürich
*1909 ✝ 06.11
Wyder-Groff Joséphine, Bern
*1924 ✝ 17.10
Zwygart-Scheidegger Jacqueline,
Aegerten
*1945 ✝ 08.10

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15 marzo per quella di aprile, anche telefonicamente.
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30 Servizi agenda
La Posta n° 12/2006
Sport
23.12.06- Skateline Albula
fine feb. 07 a Surava (shuttle AutoPostale)
Collaboratori Posta gratis
il 13 gennaio (cfr. info p. 31)
www.skateline.ch
25.01.07– Campionati svizzeri di
27.01.07 sci della Posta
a 6490 Andermatt
Termine d’iscriz.: 18.01.07
Contatto: F. Haldemann,
tel. 079 686 28 30
skikommission@postmail.ch
17.02.07 Bremgarter Reusslauf
www.reusslauf.ch
Iscrizione: intranet
«Piazza mercato» / tagliando
nel giornale (p. 22).
18.02.07 Campionati tiratori aria
compressa ASCPS
Contatto: HR Hochstrasser,
5037 Muhen, tel. 0627233753
www.vskps.ch
25.02.07 Campionato svizzero calcio
indoor ASCPS
a 9500 Will SG,
Termine d’iscriz.: 20.01.07
Contatto: E. Stadler, Jonschwil,
tel. 071 923 23 42
www.vskps.ch
04.03.07 Campionati di hockey
ASCPS
a 4528 Zuchwil
Termine d’iscriz.: 15.01.07
Contatto: Edelbert Zengaffinen
tel. 031 386 47 41
www.vskps.ch
17.03.07 Campionati di curling
ASCPS
a 6403 Küssnacht am Rigi
Contatto: Pirmin Keller,
Altendorf, tel. 055 442 65 61
www.vskps.ch
Indirizzi utili
Situazioni difficili, conflitti sul posto di lavoro
Il Servizio sociale offre consulenza gratuita e
discreta ai collaboratori e ai pensionati in differenti
situazioni di natura privata o del posto di
lavoro (p. es. debiti, problemi interpersonali,
dipendenze, mobbing). Tel.: 091 807 61 08
Desiderio di nuove prospettive nell’ambito
del lavorativo
Il Centro del Mercato del lavoro (AMZ) offre
consulenza gratuita alle collaboratrici, ai collaboratori
che vogliono cambiare lavoro (punto della
situazione, consigli per la carriera, coaching per
un concorso di lavoro). Tel.: 091 807 62 71
Appartamenti di vacanze
Il Fondo del personale della Posta offre ai collaboratori
e ai pensionati appartamenti di vacanze
a prezzo ridotto. Tel. 031 310 53 23,
www.pfp-ferienwohnungen.ch
Sport
20.02.07 Eishockey: premiazione
PostFinance Top Scorer
BEA Berna expo
24.02.07 Eishockey: inizio playoff
17.03.07 Kerzerslauf
www.kerzerslauf.ch
Iscrizione via intranet o p. 22
01.04.07 Maratona di Zurigo
www.zurichmarathon.ch
Iscrizione intranet «Piazza
mercato» / tagliando p. 22.
20.–22.04.07 In piena forma con la Posta
Seminario podistico a Diessenhofen.
Iscriz.: ww.laufseminar.ch
27.–29.04.07 In piena forma con la Posta
Seminario podistico a Morges.
Iscrizione: www.laufseminar.ch
08.09.07 Maratona della Jungfrau
www.jungfrau-marathon.ch
Iscrizione da gennaio 2007
Esposizioni e fiere
dal 28.11.06 Museo svizz. dei trasporti
Nuovo cineteatro
IMAX «Orsi»,
nuovo programma Planetario
ZODIAK con storie natalizie
www.verkehrshaus.ch
fino al 01.07.07 Museo della comunicazione
a Berna
«bestiale», esposizione
comunicazione animaleuomo,
www.mfk.ch
NB: non è prevista una riduzione
per l’esposizione speciale
per il personale della Posta.
11.–14.01.07 Fiera delle vacanze, Berna
www.ferienmesse.ch
25.–28.01.07 Fiera delle vacanze, Zurigo
www.fespo.ch
31.01.– Fiera delle vacanze di Zurigo
02.02.07 www.postfinance.ch/messen
02.–04.02.07 Fiera delle vacanze, Ginevra
www.vacances.ch
09.–11.02.07 Fiera delle vacanze, San Gallo
www.ferienmessestgallen.ch
Colophon
Editrice
La Posta Svizzera
Comunicazione aziendale
Viktoriastrasse 21
CH-3030 Berna
IX anno, n° 12
pubblicato mensilmente in italiano,
francese e tedesco.
E-mail: redaktion@posta.ch
Fax: 031 338 07 70
http://www.posta.ch
Riproduzione consentita solo dietro
esplicita autorizzazione della redazione.
Cultura
Redazione
Emmanuelle Brossin (eb),
caporedattrice; Hans-Ulrich Friedli
(hf); Sandra Gonseth (sg); Claudia
Grasso (cg);
correzione: Diana Heutschi
Layout
M. Kerschbaumer, Tygraline AG,
casella postale, 3000 Berna 14
Inserzioni
PublimagAG, casella postale,
3001 Berna, tel. 031 387 22 11;
fax 031 387 21 00
Stampa
W. Gassmann SA,
Längfeldweg 135, 2501 Bienne
www.posta.ch/giornaledelpersonale
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19.12.06 Basilea, Casino
21.12.06 Zurigo, Tonhalle
22.01.07– 42° Gior. del cinema Soletta
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12.03.07- Festival Jazz Internazionale
20.05.07 a Berna
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30.03.07– Torneo svizzero scacchi
01.04.07 ASCPS a Ginevra,
Hotel Int. Terminus
Termine d’iscriz: 24.02.2007
Contatto: F. Bürkler, Ginevra
tel. 022 739 23 65
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02.05.07- Salone internazionale del
06.05.07 libro di Ginevra
www.salondulivre.ch
06.–09.07.07 Viaggi ASCPS: i più bei
passi alpini in Savoia e nel
Piemonte
Informazioni: Kurt Ammann,
Oberwangen, tel. 031 9813030
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07.–09.09.07 Viaggi ASCPS: la magia di
Borgogna, Franca Conta e
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Informazioni: Kurt Ammann
ammann.kv@bluewin.ch
tel. 031 981 30 30 e
Rolf Frey, tel. 031 332 50 07
www.vskps.ch
Cosa fare il prossimo
fine settimana?
La redazione accetta suggerimenti circa
eventi da pubblicare nel calendario delle
manifestazioni. L’unico criterio: l’evento
deve essere in qualche modo in relazione
con la Posta ed essere pubblico.
La redazione
Abbonamenti/rettifiche
Personale attivo: modifiche di
indirizzo e abbonamento presso il
servizio del personale competente.
Pensionati: modifiche di indirizzo e
abbonamento per iscritto a:
Cassa pensioni Posta, Servizio indirizzi,
casella postale 528, 3000 Berna 25
Abbonati esterni:
La Posta Svizzera, MailSource SA,
Servizio abbonamenti Posta,
Viktoriastrasse 21, 3030 Berna
Fax: 031 338 03 99,
E-mail: abo@posta.ch
Prezzo: CHF 24.– l’anno

www.posta.ch/giornaledelpersonale
Dal 22 al 28 gennaio si svolgerà la 42ª edizione delle
Giornate del cinema di Soletta: accanto ad un nutrito
cartellone (più di 250 pellicole), una retrospettiva
dedicata al cameraman ticinese Renato Berta.
Testo: Sandra Gonseth / Foto: Jacques Reboud
«L’agricoltura ha l’OLMA e noi abbiamo le
Giornate del cinema di Soletta», afferma Ivo
Kummer, direttore della kermesse. Il suo
paragone è calzante, dato che la cinematografia
svizzera gode di crescente successo di pubblico,
soprattutto da quando è entrata nel
circuito delle sale cinematografiche. «In passato,
Il 23 dicembre 2006 a Surava, nel cuore dei
Grigioni, viene inaugurata la quinta stagione
della pista da pattinaggio Skateline Albula.
Sabato 13 gennaio 2007, i collaboratori
della Posta Svizzera possono utilizzare il
sentiero ghiacciato gratuitamente. Basta
presentare la carta d’identità del personale e…
le produzioni elvetiche
erano considerate blasfeme
ed irriverenti, perché
mostravano senza veli i nei
del Paese. Oggi le pellicole
di facile accesso, in dialetto
vanno molto di moda»,
continua Kummer.
Cineasti svizzeri
Soletta è il crocevia prediletto dai cineasti
elvetici delle quattro regioni linguistiche e dagli
svizzeri attivi all’estero. Il direttore ce lo spiega
così: «Il nostro festival mostra uno spaccato della
produzione attuale.» In parallelo ai film prodotti
liberamente, vengono mostrate anche opere e
lavori realizzati nelle scuole di cinema e coproduzioni
internazionali: il risultato è un cartellone
con oltre 250 titoli, che ha le carte in regola per
attirare a Soletta più di 44 000 spettatori.
Incontro con un cameraman
Quest’anno, la retrospettiva sarà dedicata
all’opera del cameraman ticinese Renato Berta.
Assurto a fama internazionale, negli anni Sessanta
il tecnico cinematografico ha contribuito,
insieme ad altri nomi, a dare forma a quello che
è conosciuto come «nuovo cinema svizzero», e
nel corso della sua carriera ha lavorato con molti
registi famosi, come Louis Malle, Alain Resnais,
agenda Servizi 31
La Posta n° 12/2006
I film forgiano l’identità culturale
Estrazione a sorte di carte
giornaliere
La Posta fa già per ben la terza volta da sponsor principale
alle Giornate del cinema di Soletta. Durante il
festival AutoPostale offrirà gratis le corse notturne di
autobus verso Aarau-Zurigo, Berna e Grenchen-
Bienne-Neuchâtel; gratis anche il servizio di navette
all’interno della città di Soletta.
Sconti per i collaboratori della Posta
I collaboratori della Posta beneficiano di una riduzione
di prezzo all’acquisto dei biglietti: mostrando alla
cassa il loro tesserino del personale, otterranno uno
sconto di tre franchi (12 franchi anziché 15). Inoltre
estrarremo a sorte 3 buoni per 2 carte giornaliere.
Inviate una cartolina a:
La Posta Svizzera, Comunicazione aziendale,
Sponsoring, «Giornate del cinema di Soletta»,
Viktoriastrasse 21, 3030 Berna.
Non dimenticate di indicare nome ed indirizzo.
Termine d’invio: 31 dicembre 2006
Maggiori informazioni: www.posta.ch/sponsoring
e www.solothurnerfilmtage.ch
Skateline Albula, giornata gratis per i collaboratori
Skateline Albula
Orari: lunedì-sabato: 13.30–21
domenica: 10–17.30
giorni festivi: 10–21
Prezzi: adulti: CHF 8.–
bambini: CHF 5.–
navetta inclusa
Informazioni: Skateline Albula, tel. 079 457 37 04
www.skateline.ch
via al divertimento!
Il sentiero ghiacciato, una pista lunga tre
chilometri, costituisce un’attrazione per
appassionati di sport, famiglie ed associazioni.
AutoPostale Grigioni è partner della Skateline
e mette a disposizione una navetta per il trasporto
delle persone. Chi arriva in autopostale,
Quest’anno, la retrospettiva sarà dedicata all’opera di un cameraman
ticinese famoso nel mondo intero, Renato Berta.
approfitta da tutte le
fermate della regione
Coira/Grigioni Centrale
di un allettante
biglietto combinato:
viaggio in autopostale
a Surava, andata e
ritorno.
La gita nell’Albula-
Manoel de Oliveira, Amos Gitai e Robert Guédiguian.
Esponente di spicco della tecnica del
«cadrage», ovvero la scelta consapevole dell’immagine,
con il suo sapiente e delicato dosaggio
della luce, Renato Berta vanta una lunga filmografia,
dalla quale ha egli stesso scelto una rosa
di pellicole che verranno proiettate a Soletta.
Sponsoring per affinità
La Posta fa già per la terza volta da sponsor
principale alle Giornate del cinema di Soletta.
«Ci sono affinità tra noi e il festival», sottolinea
Anne-Marie De Andrea, capo-progetto della
Posta. «I film veicolano messaggi e contenuti,
proprio come fa la Posta.» Ivo Kummer aggiunge:
«La Posta è simpatica e ben presente
nel Paese; è politicamente corretta e gode di
un’ottima immagine.» Ed entrambi concludono
all’unisono: «Questa collaborazione è una tipica
situazione di win-win.»
tal può essere una buona occasione per visitare
anche le terme di Bad Alvaneu. Il centro
wellness si trova nei pressi della Skateline.
Da Coira con la Ferrovia retica fino a
Tiefencastel; da qui con l’autopostale in pochi
minuti si arriva alla pista ghiacciata di Surava.
Skateline by night
Pronti per un’avventura speciale? Volete
provare l’emozione di pattinare sulla Skateline
di notte, al lume fioco di una lampada? Sotto
le stelle, con la luce soffusa della luna piena o
tra i fiocchi di neve, un’esperienza veramente
unica ed indimenticabile.
Philipp Bühler

2 x Natale: dal 27.12.2006 al 6.1.2007
Ti è già successo di
ricevere a Natale due volte
lo stesso regalo?
Donate i regali a persone bisognose in Svizzera e nell’Europa dell’Est.
Consegnate semplicemente i vostri doni a un ufficio postale: non vi costa nulla.
La Posta inoltra i pacchi direttamente alla Croce Rossa Svizzera.
Un’iniziativa di:
idée suisse
”Sì, e uno l’ho
regalato a
mia volta.“