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UNICA - 37 Ok - Università degli studi di Cagliari.

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anno sette numero trentasette<br />

Nerina Dirin<strong>di</strong>n<br />

al Policlinico<br />

Visita <strong>di</strong> cortesia dell’assessore alla Sanità<br />

V<br />

isita guidata al Policlinico <strong>di</strong> Monserrato<br />

per l’assessore alla Sanità, Nerina Dirin<strong>di</strong>n.<br />

Visita <strong>di</strong> cortesia, ma anche <strong>di</strong> “avvicinamento”<br />

alla nascita dell’Azienda mista regione-università,<br />

ormai alle porte. Guidata dal rettore,<br />

Pasquale Mistretta, e dal preside della facoltà<br />

<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina, Gavino Faa, l’esponente<br />

dell’esecutivo ha girato per i reparti, visitato<br />

le sale operatorie all’avanguar<strong>di</strong>a anche<br />

per la <strong>di</strong>dattica, verificato i lavori del<br />

nuovo e<strong>di</strong>ficio che ospiterà aule, laboratori<br />

e una modernissima aula magna. Al termine<br />

del tour, c’è stato il tempo per incontrare<br />

gli operatori del Policlinico e i rappresentanti<br />

<strong>degli</strong> studenti. Il rettore Mistretta,<br />

nel suo intervento, ha definito “importante<br />

la visita dell’assessore, una presa d’atto<br />

<strong>di</strong> chi siamo e come lavoriamo, in un momento<br />

estremamente delicato per l’avvio dell’Azienda<br />

mista”. Il rettore ha assicurato che<br />

il matrimonio università - regione sarà ufficiale<br />

dal primo gennaio, anche se - ha ag-<br />

giunto - “dobbiamo attendere il parere favorevole<br />

al Piano sanitario da parte del Consiglio”.<br />

Dopo aver auspicato che “l’operazione<br />

politica vada in porto al più presto”,<br />

Mistretta ha ammesso <strong>di</strong> essere “consapevole che<br />

i passi successivi non saranno facili, non mancheranno<br />

le <strong>di</strong>fficoltà nel riuscire a mettere insieme<br />

componente universitaria e quella ospedaliera. Ci<br />

saranno problemi anche sotto l’aspetto amministrativo,<br />

occorrerà fare scorpori, co-gestire il personale,<br />

verificare il rapporto giu<strong>di</strong>co-economico”.<br />

Schietto fino in fondo, ha spiegato che “la parte<br />

universitaria ha culturalmente paura <strong>di</strong> dover<br />

rinunciare a qualcosa, ma che dovrà dare il suo<br />

contributo nella formazione, nell’Alta formazione”.<br />

Sul futuro dell’azienda mista si è sofferma-<br />

M<br />

<strong>di</strong> Francesca Zoccheddu*<br />

SEGUE A PAGINA NOVE<br />

Centro linguistico<br />

Luisanna Fodde al timone<br />

In pensione Laura Jottini<br />

otivata e certa <strong>di</strong> poter determinare<br />

una ulteriore crescita del Centro<br />

linguistico. L’ere<strong>di</strong>tà è pesante. Ma Luisanna<br />

Fodde, associato <strong>di</strong> Lingua inglese e neo<br />

<strong>di</strong>rettore della struttura, è fiduciosa: “Lau-<br />

novembre 2006<br />

bimestrale dell’università <strong>degli</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong><br />

ra Jottini ha creato il Centro linguistico 15 anni fa, facendo valere i suoi <strong>stu<strong>di</strong></strong><br />

ed i suoi rapporti con le altre realtà nazionali ed internazionali. Ha por-<br />

tato avanti il suo progetto, confrontandosi sempre con<br />

I<br />

Bilancio 2007. Al via la riorganizzazione<br />

Nella relazione del rettore ricerca e <strong>di</strong>dattica per lo sviluppo, integrazione<br />

tra le strutture, efficienza e priorità della macchina amministrativa<br />

l Bilancio Preventivo per l’anno 2007 si inquadra,<br />

purtroppo, nel contesto finanziario dello<br />

Stato che, come è noto, prevede una manovra <strong>di</strong> 35<br />

mila miliar<strong>di</strong>. Le <strong>Università</strong>, sotto questo aspetto, non<br />

sono del tutto estranee, anche per le responsabilità che<br />

le sono proprie. Nel confronto nazionale il nostro Ate-<br />

neo ha sempre mantenuto un equilibrio <strong>di</strong> bilancio senza<br />

indebitamenti, ma anzi riuscendo a rendere virtuose<br />

le risorse non finalizzate provenienti dallo Stato<br />

e dalla Regione. Tutto ciò con una politica delle entrate<br />

provenienti dalla tassazione <strong>degli</strong> studenti volutamente<br />

contenuta. L’occasione dettata dagli adempimenti<br />

dei decreti Mussi è propizia per rivedere l’intera<br />

offerta formativa, con particolare attenzione ai nuovi<br />

profili professionali in tema <strong>di</strong> turismo, territorio,<br />

ambiente, cultura e marketing.<br />

Razionalizzazione e sviluppo della <strong>di</strong>dattica. La ridefinizione<br />

<strong>degli</strong> assetti organici dovrebbe consentire<br />

un percorso virtuoso per i giovani ricercatori e docenti<br />

e un alleggerimento della popolazione docente, al fi-<br />

<strong>Cagliari</strong>. Da sin. le professoresse Luisanna<br />

Fodde, Giovanna Ledda e Laura Jottini<br />

SANITÀ - AZIENDA MISTA<br />

Monserrato. Pasquale Mistretta, Nerina Dirin<strong>di</strong>n e Gavino Faa<br />

durante la visita dello scorso 2 ottobre al Policlinico<br />

<strong>di</strong> Pasquale Mistretta<br />

Benin<br />

Accordo con l’ateneo <strong>di</strong> Parakou<br />

U<br />

<strong>di</strong> Raffaele Paci*<br />

ne <strong>di</strong> rientrare nei parametri ministeriali, per gli aspetti<br />

finanziari, per quelli della produttività e del carico<br />

<strong>di</strong>dattico. In questo ambito si dovranno attivare iniziative<br />

interfacoltà che possano consentire proposte più<br />

articolate e adeguate al mercato del lavoro. La riduzione<br />

<strong>degli</strong> insegnamenti consentirà <strong>di</strong> utilizzare in modo<br />

più razionale le aule e i laboratori, impegnando meglio<br />

tutto il personale docente e tecnico. Anche le dotazioni<br />

finanziarie potranno risultare più congrue per<br />

le attività. Abbiamo l’esigenza <strong>di</strong> un percorso metodologico<br />

per lo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o e per l’approccio agli esami che<br />

deve costituire l’anello <strong>di</strong> congiunzione tra la scuola superiore<br />

e l’università. L’aumento della mortalità studentesca,<br />

unito alla quantità dei fuori corso, non qualifica<br />

l’<strong>Università</strong> e il suo ruolo, soprattutto in un territorio<br />

come la Sardegna, che presenta ancora forti carenze<br />

strutturali e formative.<br />

Ricerca e <strong>di</strong>dattica come strumenti <strong>di</strong> sviluppo.<br />

È necessario che i dati relativi alle attività <strong>di</strong> ricerca,<br />

alla <strong>di</strong>dattica e al conto terzi, all’organizzazione, alle<br />

interazioni tra il personale docente e non docente,<br />

ai locali, alle attrezzature, alle risorse, ai costi, vengano<br />

tradotti e riassunti in va-<br />

SEGUE A PAGINA DUE<br />

Didattica e qualità<br />

I criteri della valutazione<br />

<strong>di</strong> Vincenzo Solinas*<br />

I n questi anni sono state realizzate significative<br />

esperienze <strong>di</strong> valutazione: Crui-<br />

Campus, centrata su valutazione e gestione in<br />

qualità, e il programma CampusOne. La valutazione.È<br />

lo strumento per accertare se il sistema<br />

<strong>di</strong> gestione abbia identificato le attese, stabilito<br />

criteri <strong>di</strong> misura, evidenziato problemi, messo<br />

in atto correttivi, aggiornato il sistema. Accre<strong>di</strong>tamento.<br />

È l’accettazione <strong>di</strong> un corso o <strong>di</strong><br />

un titolo <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o per ac-<br />

SEGUE A PAGINA SEI<br />

na delegazione dell’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong><br />

ha <strong>di</strong> recente visitato l’università<br />

<strong>di</strong> Parakou in Benin per la firma Simon Akpona e Raffaele Paci<br />

<strong>di</strong> un protocollo <strong>di</strong> cooperazione. Parakou<br />

è la terza città del Benin con una popolazione <strong>di</strong> circa 300 mila abitanti<br />

e ospita la seconda università istituita in questo paese dell’Africa<br />

occidentale sub-sahariana. Si tratta <strong>di</strong> un ateneo molto giovane (istituito<br />

da cinque anni) che conta già circa quat-<br />

SEGUE A PAGINA CINQUE SEGUE A PAGINA TRE


2<br />

SEGUE DALLA<br />

PRIMA PAGINA<br />

Numero <strong>37</strong><br />

novembre 2006<br />

lori della produzione<br />

scientifica in quanto stret-<br />

tamente correlati. Con il Nucleo <strong>di</strong> Valutazione,<br />

si sta portando avanti una rigorosa<br />

analisi dei valori e dei costi della<br />

produzione dei Dipartimenti. Con i<br />

risultati dell’analisi, si dovrà ragionare<br />

su due aspetti: da un lato, sapere chi sono<br />

i docenti e i ricercatori che “procurano<br />

e gestiscono” risorse, creando un indotto<br />

virtuoso all’interno della struttura<br />

<strong>di</strong>partimentale cui afferiscono e non<br />

solo; per loro occorre intervenire adottando<br />

una politica <strong>di</strong> premialità. Dall’altro<br />

lato, valutare in che misura l’in-<br />

cidenza dei costi <strong>di</strong> produzione, nelle<br />

strutture più vivaci in merito alle entrate,<br />

sia anche frutto <strong>di</strong> una dotazione<br />

materiale e finanziaria consolidata.<br />

Lo stesso <strong>di</strong>scorso, con ottica ribaltata,<br />

va fatto anche per le strutture <strong>di</strong>partimentali<br />

che risultano meno produttive,<br />

per verificare se i risultati e i costi sono<br />

conseguenza della carenza <strong>di</strong> produzione<br />

scientifica o <strong>di</strong> minori dotazioni infrastrutturali.<br />

Questa ipotesi <strong>di</strong> lavoro<br />

ha come obiettivo sia l’efficacia finalizzata<br />

dell’azione amministrativa sia la<br />

qualità dei servizi per la <strong>di</strong>dattica, per<br />

la ricerca e per gli studenti. Si pone pertanto<br />

l’esigenza <strong>di</strong> rendere più operativo<br />

il lavoro delle <strong>di</strong>rezioni, in<strong>di</strong>viduando<br />

alcune aree <strong>di</strong>partimentali con funzioni<br />

<strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e <strong>di</strong> interfaccia con<br />

tutti gli organi <strong>di</strong> governo. Gli obiettivi<br />

strategici <strong>di</strong> breve termine e <strong>di</strong> prospettiva<br />

sono tesi a: sviluppare tutte le<br />

iniziative per acquisire risorse <strong>di</strong>verse da<br />

quelle già riconducibili al F.F.O. statale<br />

e alle leggi regionali; ridurre i costi <strong>di</strong><br />

esercizio attraverso la ridefinizione delle<br />

posizioni del personale amministrativo<br />

in tutte le strutture, con giustificazioni<br />

del personale a tempo determinato,<br />

effettuando una rigorosa valutazione<br />

delle attività e dei comportamenti sulla<br />

produttività e sull’organizzazione dei<br />

servizi; gestire l’attività finanziaria, patrimoniale,<br />

il provve<strong>di</strong>torato e i lavori<br />

pubblici con l’obiettivo <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare e<br />

razionalizzare le spese correnti e <strong>di</strong> investimento,<br />

al fine del contenimento della<br />

spesa e della ripartizione dei costi riferiti<br />

alle <strong>di</strong>verse strutture; migliorare la<br />

qualità e produttività dei servizi per la<br />

<strong>di</strong>dattica e per gli studenti con riferimento<br />

alle risorse e alle interazioni con<br />

il bilancio <strong>di</strong> previsione 2007 - l’analisi del rettore<br />

Facoltà e corsi <strong>di</strong> laurea. Sulla base della<br />

fotografia strutturale e dei risultati acquisiti<br />

valori/costi, si potrà così intervenire<br />

per una rimodulazione finalizzata<br />

a garantire maggiore coerenza tra le<br />

afferenze del personale e le sinergie tra<br />

le attività <strong>di</strong> ricerca, per arrivare (ove<br />

non ancora attuato) a costruire un processo<br />

virtuoso <strong>di</strong> prodotti della ricerca valutabili<br />

e spen<strong>di</strong>bili nel territorio. Infine,<br />

deve essere regolamentato in modo<br />

più chiaro il rapporto tra le Facoltà e i<br />

Dipartimenti che svolgono al loro interno<br />

attività <strong>di</strong>dattica frontale e <strong>di</strong> laboratorio,<br />

per far sì che il fabbisogno <strong>di</strong> risorse<br />

sia finalizzato e rapportato alla <strong>di</strong>mensione<br />

e alla produttività dell’attività<br />

<strong>di</strong>dattica svolta. Analogamente, vanno<br />

esaminate le attività dei <strong>di</strong>partimenti che<br />

“coprono” trasversalmente corsi <strong>di</strong> più facoltà<br />

per ripartire l’incidenza della loro<br />

attività sui budget delle rispettive Facoltà.<br />

Il processo virtuoso che inten<strong>di</strong>amo<br />

promuovere è trasformare tutti i soggetti<br />

istituzionali dell’Ateneo da centro<br />

<strong>di</strong> costo anche a centro <strong>di</strong> profitto, per<br />

l’incremento e il miglioramento delle attività.<br />

Per le università statali si dovrà<br />

approfon<strong>di</strong>re il tema della costituzione<br />

<strong>di</strong> fondazioni e <strong>di</strong> società miste tra privato<br />

e pubblico, capaci <strong>di</strong> garantire un<br />

equilibrio tra entrate e uscite, tra domanda<br />

e offerta, tra capitale umano e<br />

finanziario.<br />

Dalla struttura amministrativa al sistema<br />

<strong>di</strong>partimentale <strong>di</strong> Ateneo. La<br />

riorganizzazione della macchina amministrativa<br />

parte<br />

dalla rimodulazione<br />

e da una nuova aggregazione<br />

delle Aree<br />

<strong>di</strong>rigenziali, e via<br />

via attraverso una<br />

ridefinizione delle<br />

posizioni organizzative<br />

<strong>di</strong> tutto il personale<br />

del comparto.<br />

Gli interventi dell’organizzazione delle<br />

aree <strong>di</strong>rigenziali che si concretizzano<br />

con la <strong>di</strong>partimentalizzazione, finalizzata<br />

anche ai quattro obiettivi finanziari:<br />

entrate, costi e risparmi, gestione<br />

e controllo, efficacia dei servizi, presuppongono<br />

una rimodulazione delle <strong>di</strong>rezioni,<br />

con trasferimenti incrociati delle<br />

competenze per rendere più coerenti le<br />

attività assegnate con le nuove funzioni<br />

obiettivo. In tal senso, si propongono<br />

le seguenti articolazioni <strong>di</strong>partimentali:<br />

<strong>di</strong>partimento 1: coor<strong>di</strong>namento delle<br />

attività <strong>di</strong> ricerca, dell’internazionalizzazione,<br />

dell’orientamento e del territorio,<br />

con obiettivi <strong>di</strong> progettualità per<br />

procurare finanziamenti dall’esterno. <strong>di</strong>partimento<br />

2: coor<strong>di</strong>namento delle attività<br />

<strong>di</strong> gestione e sviluppo del personale,<br />

dell’organizzazione, <strong>degli</strong> affari istituzionali<br />

e legali, il cui obiettivo fondamentale<br />

è quello <strong>di</strong> migliorare l’efficienza,<br />

riducendo i costi d’esercizio. <strong>di</strong>partimento<br />

3: coor<strong>di</strong>namento delle attività finanziarie<br />

e contabili, del provve<strong>di</strong>torato, del<br />

patrimonio e dei lavori pubblici, con l’obiettivo<br />

<strong>di</strong> gestire le risorse e <strong>di</strong> monitorare<br />

la spesa. <strong>di</strong>partimento 4: coor<strong>di</strong>namento<br />

delle attività per gli studenti,<br />

<strong>di</strong>dattica, biblioteche, servizi informatici,<br />

con l’obiettivo <strong>di</strong> miglioramento e<br />

razionalizzazione dei servizi per l’utenza.<br />

Priorità operative del sistema amministrativo.<br />

Prima <strong>di</strong> attivare il rinnovo<br />

dei contratti della <strong>di</strong>rigenza va effettuata<br />

una rimodulazione delle attività<br />

delle <strong>di</strong>verse aree e una ridefinizione<br />

delle posizioni organizzative del personale<br />

del comparto, in particolare EP e<br />

D. L’obiettivo della rimodulazione delle<br />

posizioni organizzative è quello <strong>di</strong><br />

rafforzare il livello organizzativo con funzioni<br />

<strong>di</strong> programmazione e coor<strong>di</strong>namento<br />

e <strong>di</strong> valorizzare e sviluppare la<br />

professionalità delle risorse umane nella<br />

logica <strong>di</strong> sviluppo organizzativo: le organizzazioni<br />

crescono in modo parallelo<br />

alla crescita professionale delle risorse<br />

umane che le compongono.<br />

Le linee <strong>di</strong> azione sono dunque le seguenti:<br />

applicazione imme<strong>di</strong>ata dei<br />

decreti Mussi con semplificazione delle<br />

proposte <strong>di</strong>dattiche e aggregazione dei<br />

corsi finalizzata; interventi strutturali<br />

e organizzativi nei Dipartimenti con<br />

particolare riferimento alle attività<br />

scientifiche svolte e alla proiezione sul territorio;<br />

rior<strong>di</strong>no delle <strong>di</strong>rezioni e dell’apparato<br />

amministrativo finalizzato ad<br />

in<strong>di</strong>viduare macroaree<br />

<strong>di</strong>partimentali<br />

con obiettivi strategici;<br />

coor<strong>di</strong>namento,<br />

monitoraggio e controllo<br />

in materia <strong>di</strong><br />

beni, servizi e utenze<br />

da riferirsi all’amministrazione<br />

centrale e alle strutture<br />

decentrate; azioni più incisive per<br />

la con<strong>di</strong>visione delle conoscenze e <strong>degli</strong><br />

atti amministrativi. Senza strumenti finanziari,<br />

le <strong>Università</strong>, in particolare<br />

quelle del Mezzogiorno, non potranno<br />

garantire ai giovani il <strong>di</strong>ritto allo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o.<br />

E assicurare al Paese il potenziamento<br />

<strong>di</strong> attività e strutture <strong>di</strong> ricerca,<br />

in<strong>di</strong>spensabili per lo sviluppo nella competizione<br />

internazionale.<br />

Architettura<br />

prende il volo<br />

Giove<strong>di</strong> 7 <strong>di</strong>cembre<br />

il primo Consiglio <strong>di</strong> facoltà<br />

C<br />

Domenico Canu, architetto europeo<br />

Design, architettura e urbanistica. Sono questi i temi<br />

approfon<strong>di</strong>ti da Domenico Canu. Classe ‘56, laurea in<br />

architettura a Roma, collaborazioni con l’Istituto francese<br />

<strong>di</strong> architettura e con gli specialisti Fortier e Rota,<br />

Canu è impegnato attualmente nella progettazione dei<br />

complessi ospedalieri <strong>di</strong> Berlino e Brandeburgo. Domenico<br />

Canu è stato <strong>di</strong> recente in città ospite della facoltà<br />

<strong>di</strong> ingegneria del <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Architettura. L’incontro<br />

è stato curato dal professor Antonello Sanna.<br />

i siamo. La facoltà <strong>di</strong> architettura<br />

batte i suoi primi<br />

vagiti. Giovedì 7 <strong>di</strong>cembre è la data<br />

che rimarrà impressa negli annali.<br />

Infatti, il rettore Pasquale Mistretta<br />

ha convocato per il pomeriggio<br />

il primo Consiglio <strong>di</strong> facoltà.<br />

L’or<strong>di</strong>ne del giorno ha avuto per<br />

oggetto i punti 1) la verifica della<br />

composizione del Consiglio<br />

(docenti, ricercatori, personale<br />

tecnico-amministrativo e studenti),<br />

2) l’inse<strong>di</strong>amento e il messaggio<br />

del rettore, 3) la presentazione<br />

delle can<strong>di</strong>dature per la carica<br />

<strong>di</strong> preside e 4) l’elezione del preside.<br />

Per i primi due punti, la presidenza<br />

del Consiglio è stata assunta<br />

dal rettore. Per i rimanenti,<br />

i lavori sono stati presieduti dal decano,<br />

Luigi Massidda. L’eventuale<br />

seconda e terza convocazione del<br />

Consiglio è prevista per l’11 e il 15<br />

<strong>di</strong>cembre. Intanto, gli studenti<br />

Maurizio Castangia e Flavio Meloni<br />

sono stati eletti rappresentanti<br />

nel Consiglio <strong>di</strong> facoltà.<br />

I DOCENTI<br />

Docenti che hanno presentato domanda<br />

<strong>di</strong> trasferimento alla facoltà <strong>di</strong><br />

Architettura: Abis Emanuela, Argiolas<br />

Carlo, Aymerich Carlo, Bernar<strong>di</strong>ni<br />

Carlo, Campagna Michele,<br />

Campus Giovanni Maria, Casu Serafino,<br />

Cavallo Giorgio, Colamatteo<br />

Francesco, Corti Enrico, De Montis<br />

Vinicio, Deplano Giancarlo, Dessì<br />

Antonio, Fenu Luigi, Giannattasio<br />

Caterina, Grillo Silvana Maria, Lallai<br />

Paolo, Loddo Gianraffaele, Marchi<br />

Giampaolo, Mareddu Luciano,<br />

Massidda Luigi, Meloni Paola, Mistretta<br />

Fausto, Montaldo Gianni,<br />

Onnis Franco, Pellegrini Giorgio, Piga<br />

Paolo, Pintus Michele, Piro Vernier<br />

Stella, Ramon Luciano, Ranieri<br />

Gaetano, Ratto Andrea, Sanjust<br />

Paolo, Sanna Antonello, Sanna Ulrico,<br />

Setzu Raimondo, Sid<strong>di</strong> Cesarina,<br />

Tramontin Antonio.


S<br />

Expo Cina, l’ateneo c’è<br />

Oltre 450 università alla conferenza annuale<br />

ponsorizzata dalla China education association for international exchange,<br />

e con il patrocinio del ministry of Education, si è svolta,<br />

la China annual conference for international education. Si tratta della più<br />

grande Education EXPO, che si tiene in <strong>di</strong>verse località cinesi (Beijing, Harbin,<br />

Shanghai, Nanjing, Chengdu, Shenzhen). All’EXPO hanno partecipato<br />

oltre 450 università provenienti da 30 nazioni. Quella tenutasi a Pechino<br />

e Shanghai ha attratto circa 6.000 visitatori, interessati a recarsi all’estero<br />

per gli <strong>stu<strong>di</strong></strong> universitari. Infatti, si assiste ad una richiesta crescente<br />

<strong>di</strong> istruzione oltre confini. Tra gennaio e settembre l’ambasciata britannica<br />

ha rilasciato circa 18.000 visti per studenti cinesi, con un aumento<br />

del 18% rispetto all’anno prima. Con circa 60.000 presenze, la Gran Bretagna<br />

è il paese con maggiore capacità <strong>di</strong> attrazione per i cinesi, seguita<br />

dalla Nuova Zelanda (circa 30.000). Anche gli USA hanno triplicato il numero<br />

<strong>di</strong> visti. Nel frattempo,<br />

i paesi non <strong>di</strong> lingua inglese<br />

hanno cominciato ad elaborare<br />

strategie in grado <strong>di</strong><br />

attrarre studenti cinesi. In<br />

particolare, la Russia, la<br />

Germania, la Francia e la<br />

Spagna sono intervenute all’EXPO<br />

con un alto numero<br />

<strong>di</strong> atenei (gli iberici, ad<br />

esempio, si sono presentati<br />

con 28 università). Quali<br />

sono le esigenze e le aspettative<br />

<strong>degli</strong> studenti cinesi?<br />

<strong>di</strong> Giovanna Maria Ledda*<br />

Beijing. Da sin. Giovanna Ledda, Emilio Bottazzi e Amedeo Columbano<br />

durante l’Expo<br />

Le aree più richieste sono economia, finanza, accounting, architettura, arte,<br />

hotel management, design. L’interesse manifestato per il design (abbigliamento,<br />

interni, gioielli) e per l’arte è dato dall’indubbia supremazia<br />

italiana in questi settori. Scarso interesse, invece, per le <strong>di</strong>scipline scientifiche<br />

e per me<strong>di</strong>cina, per le quali Stati Uniti o Gran Bretagna sono le<br />

mete più ambite. I cinesi sembrano ignorare che i nostri atenei competono,<br />

alla pari, anche nelle materie scientifiche. La scarsa<br />

conoscenza che la Cina ha del sistema universitario<br />

italiano è probabilmente dovuta anche<br />

all’incapacità <strong>di</strong> pubblicizzare le nostre istituzioni.<br />

Infatti, nonostante l’accordo Marco Polo, ed<br />

il crescente interesse <strong>degli</strong> studenti cinesi, l’Italia<br />

era quasi assente sia a Pechino (Campus Bio-Me<strong>di</strong>co<br />

<strong>di</strong> Roma ed università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>) che a Shanghai,<br />

dove <strong>Cagliari</strong> era l’unico ente (insieme all’Istituto<br />

italiano <strong>di</strong> cultura) a rappresentare il nostro<br />

Paese. Un’occasione perduta, a giu<strong>di</strong>care dai 2000 studenti<br />

cinesi interessati a <strong>stu<strong>di</strong></strong>are da noi nel 2006, con<br />

un aumento <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci volte rispetto al 2005. Questo<br />

nonostante l’ostacolo rappresentato dall’insegnamento<br />

che, nei nostri atenei, è quasi sempre in italiano, la<br />

cui conoscenza, perlomeno a livello elementare, è richiesta<br />

per poter seguire i corsi. È interessante notare che gli studenti, spesso<br />

accompagnati dai familiari, vogliono conoscere in che misura assicuriamo<br />

un’adeguata assistenza, soprattutto il primo periodo, se la città è<br />

sicura, l’importo delle tasse, il costo me<strong>di</strong>o della vita. Secondo Zhang<br />

Xinsheng, vice ministro dell’Educazione, gli studenti cinesi rappresentano<br />

“un inestimabile tesoro” per la Cina, in quanto porteranno al paese<br />

tecnologie avanzate, capacità manageriali e soprattutto una visione globale<br />

dei problemi. In pratica, la Cina ha capito quanto sia importante<br />

investire nell’istruzione delle nuove generazioni, e stimolarli ad acquisire<br />

un’istruzione all’estero. Non è, invece, chiaro se l’Italia abbia compreso<br />

l’importanza <strong>di</strong> una politica <strong>di</strong> attrazione <strong>di</strong> studenti stranieri e i suoi possibili<br />

sviluppi in termini culturali ed economici. In occasione della presenza<br />

all’EXPO la delegazione del nostro ateneo è stata ospite dei due Istituti<br />

italiani <strong>di</strong> cultura, con i quali sono stati instaurati progetti <strong>di</strong> collaborazione.<br />

*prorettore delegato per l’Internazionalizzazione<br />

S<br />

SEGUE DALLA<br />

PRIMA PAGINA<br />

Numero <strong>37</strong><br />

novembre 2006<br />

Benin, cooperazione e ricerca scientifica<br />

i è concluso il progetto <strong>di</strong> cooperazione internazionale in Benin<br />

realizzato dal CRENOS e dal <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Scienze della terra del<br />

nostro ateneo intitolato “I fattori limitanti la produzione del karité”, finanziato<br />

dalla regione con la LR 19/96. Il progetto ha rappresentato la<br />

seconda fase <strong>di</strong> una ricerca iniziata nel 2004 e realizzata con la collaborazione<br />

dell’ONG GNO’NU <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>. Il Benin è un paese in via <strong>di</strong> sviluppo<br />

situato nell’Africa nord-occidentale. Conta una popolazione <strong>di</strong> circa<br />

8,5 milioni <strong>di</strong> persone e un PNL pro capite nel 2005 pari a 510 US$<br />

(172esimo posto nella graduatoria mon<strong>di</strong>ale) derivante per la quasi totalità<br />

dall’attività agricola. La ricerca si è focalizzata sulla produzione e<br />

commercializzazione del karitè, una pianta che sul territorio beninese cresce<br />

spontaneamente e le cui noci, trasformate in burro, hanno un grande<br />

valore per l’industria internazionale della cosmesi. Inizialmente il lavoro<br />

ha avuto come obiettivo lo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o del settore del karitè al fine <strong>di</strong> coglierne<br />

le potenzialità insieme alle principali problematiche dal punto <strong>di</strong><br />

vista sia economico che geopedologico. Nel 2004 sono stati finanziati alcuni<br />

programmi <strong>di</strong> microcre<strong>di</strong>to<br />

in<strong>di</strong>rizzati alle<br />

donne che popolano le<br />

aree rurali con l’obiettivo<br />

<strong>di</strong> stimolare la produzione<br />

dei prodotti derivanti<br />

dal karitè. La seconda<br />

fase del progetto<br />

ha riguardato l’analisi e<br />

lo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o della commercializzazione<br />

perché dalle<br />

indagini campione<br />

svolte in loco è emerso<br />

che la collocazione del<br />

prodotto sul mercato co-<br />

tro mila studenti <strong>di</strong>stribuiti in cinque facoltà: Agraria, Me<strong>di</strong>cina,<br />

Economia, Giurisprudenza e Scienza della forma-<br />

zione. L’accordo <strong>di</strong> cooperazione arriva a conclusione <strong>di</strong> una proficua<br />

attività <strong>di</strong> ricerca realizzata negli scorsi anni dalla nostra università (<strong>di</strong>partimento<br />

<strong>di</strong> Scienza della terra e CRENOS) in collaborazione con la<br />

facoltà <strong>di</strong> Agraria <strong>di</strong> Parakou. Lo scrivente, delegato dal rettore Pasquale<br />

Mistretta, ha firmato con il rettore <strong>di</strong> Parakou, Simon Akpona, un protocollo<br />

generale che prevede la possibilità <strong>di</strong> scambi <strong>di</strong> docenti e studenti<br />

nonché la realizzazione <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> ricerca. Nel corso dell’incontro<br />

con i presi<strong>di</strong> <strong>di</strong> tutte le facoltà è emersa la grande aspettativa che<br />

questo accordo riveste per l’università <strong>di</strong> Parakou al fine <strong>di</strong> avviare contatti<br />

e attività con i nostri docenti nel campo della <strong>di</strong>dattica e della ricerca<br />

scientifica. Pertanto rivolgo un caloroso invito ai colleghi <strong>di</strong> tutte<br />

le facoltà che fossero <strong>di</strong>sponibili ad avviare rapporti <strong>di</strong> collaborazione<br />

con l’università <strong>di</strong> Parakou a mettersi in contatto con il dottor Felix<br />

Adandedjan (adandedjanfcc@tiscali.it), rappresentante in Italia del<br />

Consiglio del Benin e artefice <strong>di</strong> questo accordo <strong>di</strong> cooperazione internazionale<br />

che coinvolge il nostro ateneo. *preside Scienze politiche<br />

CRENOS, intesa con l’ateneo <strong>di</strong> Parakou<br />

sui fattori limitanti la produzione del karité<br />

<strong>di</strong> Marta Fod<strong>di</strong>*<br />

stituisce il vincolo principale per lo sviluppo <strong>di</strong> questo settore. Basti pensare<br />

che il burro <strong>di</strong> karitè viene pagato alle produttrici 0,22 euro al kg<br />

mentre il prodotto finale viene venduto ai consumatori nei mercati internazionali<br />

a circa 200 euro al kg. Lo scorso settembre una delegazione<br />

del CRENOS (Raffaele Paci, Stefano Usai e la sottoscritta) e del <strong>di</strong>partimento<br />

<strong>di</strong> Scienze della terra (Angelo Aru, Andrea Vacca, Rita Puddu)<br />

accompagnati dal rappresentante in Italia del Consiglio del Benin all’estero<br />

(Felix Adandedjan) ha avuto la possibilità <strong>di</strong> raccogliere i dati necessari<br />

alla conclusione <strong>di</strong> questa seconda fase del progetto visitando in<br />

alcuni villaggi le cooperative <strong>di</strong> donne che producono il burro <strong>di</strong> karitè.<br />

Sono state così gettate le basi per prossime iniziative <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o e <strong>di</strong> intervento<br />

<strong>di</strong>retto per avvicinare sempre più le realtà produttive ai rispettivi<br />

mercati <strong>di</strong> sbocco. *ricercatrice Crenos<br />

3<br />

Parakou (Benin). La delegazione del Crenos e del <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong><br />

Scienze della terra


4<br />

Numero <strong>37</strong><br />

novembre 2006<br />

Stretta <strong>di</strong> mano tra <strong>Cagliari</strong> e Senegal<br />

Intesa tra il <strong>di</strong>partimento Storico politico internazionale e l’ateneo Gaston Berger<br />

N<br />

el novembre del 2004, il nostro ateneo e<br />

l’università Gaston Berger <strong>di</strong> Saint Louis<br />

del Senegal hanno firmato un accordo quadro per<br />

favorire e incoraggiare rapporti <strong>di</strong> collaborazione<br />

e <strong>di</strong> scambio per il comune arricchimento scientifico,<br />

tecnico e culturale. In tale ambito, le due<br />

istituzioni hanno definito l’attuazione congiunta<br />

o alternativa <strong>di</strong> programmi <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o, <strong>di</strong> ricerca<br />

e <strong>di</strong> scambi su materie <strong>di</strong> comune interesse, i<br />

cui contenuti dovranno essere specificati con appositi<br />

protocolli. Il progetto <strong>di</strong> cooperazione realizzato<br />

tra il <strong>di</strong>partimento Storico politico internazionale<br />

e l’università<br />

Gaston Berger,<br />

ha riguardato lo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o<br />

della realtà storica<br />

del Senegal e, in<br />

particolare, della città<br />

<strong>di</strong> Saint Louis, nonché<br />

del fenomeno dell’emigrazione<br />

<strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni<br />

senegalesi provenienti<br />

dalla stessa<br />

città verso la Sardegna<br />

e, infine, della con<strong>di</strong>zione<br />

della donna nel<br />

mondo rurale. Al progetto,<br />

da me coor<strong>di</strong>nato,<br />

hanno collabo-<br />

rato Patricia Gomes, Isabella Soi, Tiziana Cauli,<br />

Abdou N<strong>di</strong>aye e Nicola Melis. Tra le tematiche<br />

analizzate, le principali problematiche legate<br />

al concetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti civili e alla loro applicazione<br />

in Senegal, con particolare attenzione alla<br />

situazione della donna. Inoltre, lo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o approfon<strong>di</strong>to<br />

della storia della città <strong>di</strong> Saint Louis<br />

del Senegal e l’analisi dei flussi migratori verso l’Italia<br />

e, in particolare, verso la Sardegna, hanno<br />

permesso <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare le cause, le motivazioni<br />

e la consistenza del fenomeno. Per quanto riguarda,<br />

invece, la con<strong>di</strong>zione della donna senegalese, l’avvio<br />

del processo <strong>di</strong> democratizzazione a partire dai<br />

primi anni novanta ha dato alla figura femminile<br />

un nuovo impulso, soprattutto nella sfera socio<br />

economica. Infatti, uno <strong>degli</strong> obiettivi del progetto<br />

<strong>di</strong> cooperazione è stato quello <strong>di</strong> com-<br />

L ’<br />

assessorato regionale alla Pubblica istruzione<br />

ha incrementato il contributo a sostegno dei<br />

tre programmi comunitari Erasmus, Socrates, Leonardo,<br />

che permettono agli studenti universitari sar<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> viaggiare in Europa e ricevere parte della loro<br />

formazione in un altro sistema universitario. L’intervento,<br />

previsto dalla legge regionale 25/02 ad integrazione<br />

del finanziamento dell’Unione europea, è<br />

pari a 2,5 milioni <strong>di</strong> euro, 500 mila in più rispetto<br />

al 2005. “Gli studenti sar<strong>di</strong>, che decidono <strong>di</strong> fare un’esperienza<br />

<strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o universitario o tirocinio all’estero,<br />

devono essere sostenuti e incentivati con tutte le iniziative<br />

praticabili. Più giovani partono per <strong>stu<strong>di</strong></strong>are, migliori<br />

e maggiori saranno le prospettive <strong>di</strong> sviluppo per<br />

<strong>di</strong> Bianca Maria Carcangiu*<br />

Saint Louis (Senegal) da sin. Isabella<br />

Soi, Patricia Gomes, Bianca<br />

Maria Carcangiu, Nicola Melis<br />

I contributi regionali per Erasmus, Socrates e Leonardo<br />

Quest’anno un incremento <strong>di</strong> 500 mila euro<br />

prendere, attraverso una ricerca effettuata sul campo<br />

dal partner senegalese, l’importanza dell’elemento<br />

femminile nello sviluppo locale e i problemi<br />

affrontati dalla donna nel contesto urbano e ru-<br />

IL PROTOCOLLO<br />

Lo scorso maggio, per favorire l’eccellenza e l’innovazione,<br />

e moltiplicare le iniziative <strong>di</strong> mobilità<br />

e cooperazione interuniversitaria, le università <strong>di</strong><br />

<strong>Cagliari</strong> e <strong>di</strong> Gaston Berger <strong>di</strong> Saint Louis hanno<br />

firmato (per il nostro ateneo la professoressa<br />

Giovanna Maria Ledda, prorettore delegato per<br />

l’Internazionalizzazione), in occasione<br />

della visita a <strong>Cagliari</strong> del<br />

rettore dell’università <strong>di</strong> Saint<br />

Louis, N<strong>di</strong>war Sarr, un protocollo<br />

<strong>di</strong> cooperazione bilaterale<br />

sulla base dell’accordo sottoscritto<br />

nel 2004. L’accordo permetterà<br />

alle due istituzioni <strong>di</strong> offrire<br />

a studenti italiani e senegalesi<br />

la possibilità <strong>di</strong> intraprendere<br />

un’esperienza <strong>di</strong> mobilità, potendo<br />

soggiornare nelle università<br />

partner per un periodo tra i<br />

tre e i sei mesi. Il protocollo prevede,<br />

tra altre opportunità, la frequenza<br />

dei corsi, la possibilità <strong>di</strong> sostenere esami<br />

e <strong>di</strong> fare ricerca per le tesi. Il monitoraggio <strong>degli</strong><br />

scambi spetterà al responsabile accademico, che<br />

dovrà coor<strong>di</strong>nare e visionare le questioni <strong>di</strong>dattiche<br />

(selezioni, informazioni sull’organizzazione e<br />

funzionamento della struttura ospitante), e ad un<br />

responsabile amministrativo, che dovrà assicurare<br />

la corretta applicazione dei programmi stabiliti.<br />

Intensificare la mobilità <strong>degli</strong> studenti, dei docenti<br />

e dei ricercatori, nonché valorizzare il potenziale<br />

scientifico e lo scambio <strong>di</strong> idee costituiscono<br />

obiettivi prioritari <strong>di</strong> questo protocollo e<br />

rientrano nella politica <strong>di</strong> internazionalizzazione<br />

delle due istituzioni.<br />

rale. Il progetto si è concluso nel mese <strong>di</strong> settembre<br />

con un seminario tenutosi a <strong>Cagliari</strong>, in cui la sottoscritta<br />

e il professor Papa Meissa Dieng, responsabili<br />

scientifici dei due gruppi <strong>di</strong> ricerca, hanno<br />

esposto i risultati finali.<br />

*associato Storia e istituzioni dell’Africa<br />

la Sardegna”, ha<br />

detto l’assessore<br />

alla Pubblica<br />

istruzione Elisabetta Pilia. I fon<strong>di</strong> per il 2006/07, assegnati<br />

in base al numero <strong>degli</strong> iscritti ai programmi,<br />

sono 1.425.000 euro per 503 studenti iscritti destinati<br />

all’ateneo <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, e 1.075.000 euro per 386<br />

iscritti a Sassari. Il 20 percento dell’importo sarà destinato<br />

a migliorare i servizi alla <strong>di</strong>dattica (biblioteche,<br />

laboratori informatici e linguistici). Per beneficiare<br />

del contributo, gli studenti sosteranno una selezione.<br />

I due atenei stabiliranno anche l’importo spettante<br />

ad ogni partecipante sulla base del costo della<br />

vita del Paese che lo ospiterà. Cristina Aresu<br />

Centro <strong>stu<strong>di</strong></strong> relazioni industriali<br />

Giuristi spagnoli a confronto<br />

L ’<br />

<strong>di</strong> Piera Loi*<br />

associazione spagnola dei giuristi del lavoro<br />

e la corrispondente associazione italiana, hanno<br />

scelto la sede <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, ospiti del Centro <strong>stu<strong>di</strong></strong><br />

<strong>di</strong> relazioni industriali, per siglare un protocollo<br />

<strong>di</strong> cooperazione internazionale tra le due associazioni.<br />

Non è stato un caso, visto che il CSRI, da<br />

sempre caratterizzato da un’intensa attività internazionale,<br />

coltiva intensi scambi culturali con l’accademia<br />

spagnola e, in questa fase, funge da ideale<br />

ponte <strong>di</strong> collegamento tra i giuristi iberici e quelli<br />

italiani. Stimolante l’occasione scelta per la sottoscrizione<br />

dell’atto da parte dei due presidenti, i<br />

professori Rivero Lamas ed Edoardo Ghera: un convegno<br />

per <strong>di</strong>scutere la recente riforma del mercato<br />

del lavoro spagnolo, voluta dal presidente Zapatero,<br />

che ha segnato un <strong>di</strong>etrofront rispetto alla politica<br />

<strong>di</strong> flessibilità spinta praticata dai precedenti governi.<br />

Si cambia. La parola d’or<strong>di</strong>ne è <strong>di</strong>ventata un’altra:<br />

favorire in tutti i mo<strong>di</strong> il contratto <strong>di</strong> lavoro stabile,<br />

a tempo indeterminato, sulla base del fatto che<br />

una ripresa economica <strong>di</strong> qualità non può che fondarsi<br />

su un lavoro altrettanto <strong>di</strong> qualità. Sono venuti<br />

a <strong>Cagliari</strong>, per illustrare la riforma , accolti dal<br />

rettore, alcuni tra i principali esperti spagnoli. Oltre<br />

al presidente ed al vicepresidente dell’associazione<br />

spagnola, i professori Rivero ed Ortega, tra gli altri,<br />

i professori Ricardo Escudero dell’università <strong>di</strong><br />

Alcalà de Henares e Jesus Cruz Villalon dell’università<br />

<strong>di</strong> Siviglia. Con il coor<strong>di</strong>namento del professor<br />

Gianni Loy, che ha illustrato le possibili affinità<br />

tra mondo economico in rapido cambiamento<br />

e tutela dei <strong>di</strong>ritti dei lavoratori, è stato esaminato<br />

lo scenario delle sfide che la globalizzazione propone<br />

nel mondo del lavoro e le possibili risposte offerte<br />

dai vari paesi. Molti hanno sottolineato come il cambiamento<br />

del modello spagnolo, sia tuttora debole<br />

e che non possa trovare facile ed effettiva attuazione.<br />

Tuttavia, il messaggio politico e la <strong>di</strong>rezione<br />

tracciata costituiscono un segnale per affermare che<br />

i <strong>di</strong>ritti dei lavoratori e la loro tutela, non possono<br />

essere subor<strong>di</strong>nati alle richieste <strong>di</strong> flessibilità e deregolazione<br />

invocati dall’economia, ma richiedono<br />

una politica fondata sul riconoscimento della <strong>di</strong>gnità<br />

umana dei lavoratori che deve prevalere sulle esigenze<br />

<strong>di</strong> profitto dei mercati. Il professor Mario Napoli<br />

ha tracciato un quadro dei <strong>di</strong>ritti dei lavoratori<br />

riconosciuti dalla nostra Costituzione e ne ha<br />

sottolineato la loro attualità proprio in questa fase<br />

<strong>di</strong> profondo cambiamento sociale ed economico. Il<br />

senatore Treu, presidente della Commissione lavoro<br />

del Senato, ha concluso in<strong>di</strong>cando le prossime<br />

tappe <strong>di</strong> rinnovamento del mercato del lavoro in<br />

Italia e sottolineato come i giuristi non possano occuparsi<br />

solo della tutela dei lavoratori occupati e subor<strong>di</strong>nati,<br />

ma debbano anche farsi carico del sempre<br />

maggior numero <strong>di</strong> parasubor<strong>di</strong>nati ed autonomi,<br />

e dei <strong>di</strong>soccupati, e devono incominciare a<br />

pensare ad un <strong>di</strong>ritto del lavoro, globale, che parta<br />

dai <strong>di</strong>ritti delle persone come citta<strong>di</strong>ni, prima ancora<br />

che lavoratori. Con questa iniziativa, il CSRI,<br />

alla cui <strong>di</strong>rezione è ora il professor Pippo Puggioni,<br />

che è succeduto al collega Gianfranco Bottazzi,<br />

conferma la vitalità della struttura che rappresenta<br />

degnamente la vitalità scientifica dell’ateneo<br />

<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>. *associato Diritto del lavoro


Centro linguistico: il programma <strong>di</strong> Luisanna Fodde<br />

quelle realtà. Ora il Centro è<br />

vivo, ha sviluppato molte del-<br />

le sue potenzialità grazie alla sua ‘storica’ <strong>di</strong>rettrice.<br />

È una ere<strong>di</strong>tà pesante, perché Laura<br />

ha de<strong>di</strong>cato gran parte delle sue energie,<br />

della sua esperienza e del suo entusiasmo al<br />

Centro, ci ha creduto e ha ottenuto molti traguar<strong>di</strong>.<br />

Difficile fare altrettanto bene.<br />

Quali sono le priorità?<br />

Dobbiamo assistere le facoltà che puntano alla<br />

<strong>di</strong>dattica delle lingue <strong>di</strong> qualità fornendo<br />

loro i nostri docenti e le nostre strutture. Con<br />

i nuovi or<strong>di</strong>namenti <strong>di</strong>dattici, tutti i corsi <strong>di</strong><br />

laurea hanno inserito cre<strong>di</strong>ti e/o esami <strong>di</strong> lingua<br />

straniera. Una sfida per quelle facoltà che<br />

non hanno docenti <strong>di</strong> lingua straniera <strong>di</strong> ruolo,<br />

quasi tutte, a <strong>Cagliari</strong>.<br />

Insomma, un polo <strong>di</strong> riferimento.<br />

Sì, il Centro Linguistico dovrà <strong>di</strong>ventare il solo<br />

riferimento per la <strong>di</strong>dattica delle lingue straniere<br />

<strong>di</strong> quelle facoltà – specie per quanto riguarda<br />

l’alfabetizzazione ed il raggiungimento<br />

dei livelli minimi <strong>di</strong> competenza richiesti dalla<br />

Comunità Europea - lasciando gli insegnamenti<br />

specialistici alla Facoltà <strong>di</strong> Lingue,<br />

ma anche a Scienze Politiche, Economia e in<br />

parte Scienza della Formazione, che sono in<br />

grado <strong>di</strong> offrire corsi <strong>di</strong> Lingua Straniera per<br />

Scopi Specifici (Economia, Giurisprudenza,<br />

Turismo, Politica, Scienze Sociali, ecc.).<br />

Un bel compito.<br />

Il Centro avrà bisogno <strong>di</strong> personale docente<br />

proprio a tempo indefinito e parziale, in modo<br />

da rispondere in modo autonomo alle esigenze<br />

delle facoltà e poter fare un po’ <strong>di</strong> programmazione,<br />

al <strong>di</strong> là dei corsi a pagamento<br />

per gli studenti.<br />

Può fare un esempio?<br />

Per avviare la programmazione e<br />

permetterci <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare centro <strong>di</strong><br />

spesa, ma anche fonte <strong>di</strong> introiti per<br />

l’Ateneo, dovrebbero bastare un docente<br />

<strong>di</strong> inglese a tempo pieno, possibilmente<br />

madrelingua ed esperto<br />

<strong>di</strong> informatica e laboratori linguistici,<br />

insieme a un docente <strong>di</strong> lingua italiana<br />

per stranieri, quest’ultimo a tempo parziale.<br />

L’italiano che fine fa?<br />

Per la nostra lingua c’è una grande richiesta<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica da parte dei paesi con i quali l’Ateneo<br />

ha intrapreso scambi culturali, come il<br />

Progetto Erasmus. Inoltre, <strong>Cagliari</strong> è ormai<br />

una città attraente e nota a livello internazionale,<br />

ed è in grado <strong>di</strong> offrire molto <strong>di</strong> più<br />

<strong>di</strong> una vacanza al mare o in montagna, lo<br />

sappiamo bene. Le lezioni <strong>di</strong> italiano a livello<br />

competitivo potrebbero costituire una attrazione<br />

in più, un motivo in più per visitare<br />

la nostra città.<br />

Quali attività potreste affrontare?<br />

Con un docente <strong>di</strong> inglese e uno <strong>di</strong> italiano<br />

potremo fornire servizi (attestazioni <strong>di</strong> livello<br />

<strong>di</strong> competenza, servizi <strong>di</strong> traduzione, creazione<br />

<strong>di</strong> materiali online, <strong>di</strong>dattica a <strong>di</strong>stanza,<br />

ecc.) e generare introiti, come capita in altri<br />

Centri linguistici.<br />

Un progetto ambizioso.<br />

Sì. Ma è in linea con i programmi portati<br />

avanti da Laura Bottini. E credo che goda<br />

dell’appoggio dei membri del Comitato Tecnico<br />

Scientifico che mi hanno votato, e devo<br />

<strong>di</strong>rlo con piacere, si sono sempre mostrati sensibili<br />

alle politiche linguistiche e alle potenzialità<br />

del Centro. Senza l’appoggio delle facoltà<br />

su queste linee progettuali, il mio sforzo<br />

si rivelerebbe inutile.<br />

Cile, ampliati i rapporti <strong>di</strong> collaborazione<br />

Alla Feria europosgrados 2006 i percorsi <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o del nostro ateneo<br />

L<br />

SEGUE DALLA<br />

PRIMA PAGINA<br />

o scorso 12 e 13 ottobre si è tenuta, a Santiago<br />

del Cile, la “Feria Europosgrados<br />

2006”. Questa importante mostra ha catalizzato<br />

per il secondo anno consecutivo l’attenzione delle<br />

più importanti università europee, che interpretano<br />

il rafforzamento dei rapporti <strong>di</strong> collaborazione<br />

e interscambio con il settore dell’istruzione<br />

superiore dei Paesi dell’America Latina, attraverso<br />

un ventaglio <strong>di</strong> proposte formative che riscuotono<br />

sempre maggiore consenso. Fra le istituzioni<br />

presenti, per la Germania, l’ateneo Italotedesco,<br />

il Goethe insitut, la German research foundation<br />

e le università <strong>di</strong> Berlino, Dresda, Monaco<br />

e Stoccarda; per la Spagna, l’universidad de Alcalà,<br />

de Barcelona, de Cà<strong>di</strong>z, e le politecniche <strong>di</strong><br />

Catalunya, Cartagena e Madrid; per il Regno Unito,<br />

il British council, the university of Bedfordshire,<br />

la Goldsmith university of London e la university<br />

of Nottingham; per l’Italia, le università <strong>di</strong><br />

Trento, U<strong>di</strong>ne, Genova, Calabria e Viterbo La Tuscia.<br />

L’organizzazione dell’evento per la parte italiana<br />

è stata curata dall’Istituto italiano <strong>di</strong> cultu-<br />

<strong>di</strong> Giovanni Marini*<br />

ra <strong>di</strong> Santiago del Cile. Il nostro ateneo ha saputo<br />

cogliere l’occasione, illustrando ai giovani cileni<br />

le ampie opportunità che offriamo, attraverso<br />

l’articolazione dei percorsi <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o nei tre livelli<br />

<strong>di</strong> istruzione superiore. L’apprezzamento sulle opportunità<br />

fornite da <strong>Cagliari</strong> si è potuto misurare<br />

grazie alla notevole affluenza <strong>di</strong> pubblico, che<br />

nei due giorni ha preso contatto con il nostro stand,<br />

al fine <strong>di</strong> raccogliere le informazioni sulle possibili<br />

esperienze <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o nel capoluogo cagliaritano.<br />

È rilevante come la richiesta del pubblico si<br />

sia concentrata soprattutto su Architettura e Scienze<br />

della comunicazione. La fiera è stata, inoltre,<br />

cadenzata da tavole rotonde per presentare i <strong>di</strong>versi<br />

sistemi universitari europei e da <strong>di</strong>battiti tra atenei<br />

e giovani, e tra atenei ed istituzioni culturali<br />

internazionali. L’Italia ha presentato temi quali il<br />

sistema universitario, la formazione universitaria<br />

e postuniversitaria in Italia, il dottorato in co-tutela,<br />

le borse <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o per l’alta formazione messe<br />

a <strong>di</strong>sposizione dall’Unione europea per l’America<br />

latina ALBAN, e le esperienze <strong>di</strong> cooperazione<br />

Numero <strong>37</strong><br />

novembre 2006<br />

I NUMERI DEL CLA<br />

Segreteria amministrativa:<br />

dottoressa Loredana<br />

Pantano, responsabile<br />

tecnico amministrativo;<br />

Angelo Salvatore<br />

Tronci e Mariano Vir<strong>di</strong>s,<br />

tecnici; Cristiana<br />

Foto <strong>di</strong> gruppo al cambio <strong>di</strong> consegne<br />

Frau, Stefania Angioni e<br />

Francesco Paribello, amministrativi.<br />

Servizio <strong>di</strong> portierato Cooperativa SOS: Lucia<br />

Atsoggiu (piano superiore, dalle 7.30 alle 15.30); Giovanni<br />

Ena (piano inferiore, dalle 12 alle 20). Laboratori<br />

linguistici: due laboratori <strong>di</strong> cui uno multime<strong>di</strong>ale a<br />

Sa Duchessa; uno multime<strong>di</strong>ale nella Cittadella <strong>di</strong> Monserrato,<br />

nella ex Clinica Aresu e nella facoltà <strong>di</strong> Ingegneria.<br />

Aule: cinque aule nel piano inferiore della sede <strong>di</strong> viale<br />

San Vincenzo; due aule nel piano superiore; un’aula per<br />

le tirocinanti impegnate nella realizzazione del materiale<br />

per la me<strong>di</strong>ateca. Corsi: dalle ore 8 alle ore 20. Personale<br />

docente: non avendo dei docenti strutturati, il CLA<br />

si avvale della collaborazione <strong>di</strong> preparatori linguistici ed<br />

esperti linguistici (titolari <strong>di</strong> un contratto annuale nelle<br />

varie facoltà) con contratti <strong>di</strong> collaborazione per corsi <strong>di</strong><br />

50 ore ciascuno; <strong>di</strong> collaboratori esperti linguistici cui vengono<br />

affidati corsi nel limite della loro <strong>di</strong>sponibilità (250<br />

ore annue massimo oltre il loro incarico nelle facoltà). I<br />

corsi vengono affidati sulla base <strong>di</strong> una graduatoria aggiornata<br />

ogni tre anni da una commissione <strong>di</strong> esperti nelle<br />

singole lingue. Contratti erogati per docente per anno:<br />

inglese, 3-4 all’anno; francese, 2-3; per le altre lingue:<br />

1-2. Docenti <strong>di</strong> lingua araba 3; catalana 1; cinese 2;<br />

francese 8 (+4 collaboratori esperti linguistici); giapponese<br />

3; inglese 40 (+3 collaboratori esperti linguistici e 1<br />

esperto linguistico); lingua italiana per stranieri 17; portoghese<br />

5; russa 3 (+1 esperto linguistico); spagnola 14<br />

(+2 collaboratori esperti linguistici e 2 esperti linguistici);<br />

tedesca 8 (+3 collaboratori esperti linguistici).<br />

Santiago del Cile. La sede della “Feria europosgrados”<br />

5<br />

tra università europee e latino-americane, nella prospettiva<br />

<strong>di</strong> realizzare programmi <strong>di</strong> parternariato<br />

con enti locali, piccole e me<strong>di</strong>e imprese e associazioni<br />

no profit. Alla luce dei consensi ricevuti dalla<br />

popolazione studentesca locale, e del confronto<br />

avuto con gli altri atenei italiani ed europei, presenti<br />

alla mostra, l’esperienza fieristica può considerarsi<br />

positiva sotto due profili. Innanzitutto, ha<br />

rivelato che l’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> è in grado <strong>di</strong><br />

esprimere un’attrazione <strong>di</strong>dattica che le consente<br />

<strong>di</strong> stare al passo con le esigenze formative del mercato<br />

della conoscenza. In secondo luogo, ha fornito<br />

importanti spunti per una riflessione critica<br />

su quanto ancora occorre lavorare per affinare la<br />

competitività nel panorama accademico internazionale.<br />

*accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> cooperazione internazionale


cedere a una professione. L’accre<strong>di</strong>tamento,<br />

regolato da un ente (regione<br />

Sardegna) o da una legge nazionale o da una <strong>di</strong>rettiva<br />

(MUR) può stabilire che il corso, con eventuali<br />

altri requisiti non accademici, debba preparare<br />

ai fini <strong>di</strong> una qualificazione professionale. I livello<br />

(laurea triennale). Il livello <strong>di</strong> ingresso per<br />

gran<strong>di</strong> numeri <strong>di</strong> studenti, richiede una forte leggibilità<br />

su piano formativo (cultura <strong>di</strong> base, conoscenze<br />

e abilità, aree <strong>di</strong> competenza, collocazioni<br />

professionali, benchmarking) e organizzazione. L’accre<strong>di</strong>tamento<br />

Miur, Crui-Campus e CampusOne<br />

concerne in sostanza il I livello. II livello (laurea<br />

magistrale). La valutazione resta un interrogativo,<br />

visto che dovrebbe riguardare una <strong>di</strong>dattica ispirata<br />

alle vocazioni specifiche (professionali e <strong>di</strong> ricerca)<br />

dei <strong>di</strong>partimenti, e dato<br />

che su questo livello gravitano<br />

gli scambi internazionali<br />

<strong>di</strong> studenti. III livello<br />

(dottorato). La valutazione<br />

va basata sulla capacità <strong>di</strong><br />

fornire un ambiente <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento<br />

stabilito sulla ricerca<br />

ed è coincidente con la<br />

valutazione della ricerca nei<br />

<strong>di</strong>partimenti. Vanno specificati obiettivi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento<br />

<strong>di</strong> valore che devono essere resi compatibili<br />

con la preparazione iniziale <strong>degli</strong> studenti,<br />

i requisiti delle parti interessate, l’inserimento<br />

previsto nel mercato del lavoro e i conseguenti obiettivi<br />

formativi. Occorre rendere gli studenti capaci<br />

<strong>di</strong> raggiungere gli obiettivi (efficacia) agendo sui<br />

contenuti <strong>di</strong>sciplinari, la loro ripartizione tra gli insegnamenti,<br />

le metodologie <strong>di</strong>dattiche, le modalità<br />

<strong>di</strong> accertamento dei risultati, le risorse umane<br />

(docenti e attività <strong>di</strong> supporto), le risorse materiali<br />

(laboratori, attrezzature). Occorre inoltre assicurare<br />

un corretto rapporto investimento-risultati per gli<br />

studenti e per i finanziatori ed assicurare un efficace<br />

controllo del sistema (efficienza) con gli in<strong>di</strong>catori<br />

<strong>di</strong> avanzamento <strong>degli</strong> studenti, le azioni<br />

H<br />

6<br />

SEGUE DALLA<br />

PRIMA PAGINA<br />

Numero <strong>37</strong><br />

novembre 2006<br />

a preso avvio il corso <strong>di</strong> formazione sul bilancio<br />

sociale (promosso dal <strong>di</strong>partimento<br />

della Funzione pubblica) riunendo a <strong>Cagliari</strong><br />

rappresentanti e funzionari <strong>di</strong> circa 40 amministrazioni<br />

sarde, tra cui le<br />

università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> e Sassari,<br />

la regione Sardegna, le<br />

aziende sanitarie locali, le<br />

province, i comuni e altri enti.<br />

Strumento in<strong>di</strong>spensabile<br />

per la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> una<br />

cultura della fiducia e della<br />

responsabilità nei confronti<br />

della “polis,” il bilancio sociale<br />

presuppone un percorso<br />

<strong>di</strong> analisi volto a ricostruire<br />

la cosiddetta catena <strong>di</strong><br />

senso che governa le scelte e le azioni <strong>di</strong> un’amministrazione<br />

pubblica. Le PA esistono non per<br />

erogare servizi ma per sod<strong>di</strong>sfare bisogni: questo<br />

il salto culturale necessario per recuperare la cre-<br />

valutazione e qualità<br />

per minimizzare gli ostacoli all’appren<strong>di</strong>mento (corretti<br />

tempi per lo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o in<strong>di</strong>viduale, servizi per il<br />

supporto e per il benessere, servizi <strong>di</strong> orientamento<br />

e tutorato), gli oneri <strong>di</strong> esercizio, il sistema organizzativo.<br />

Il modello <strong>di</strong> valutazione Campus-Crui<br />

suggerisce azioni specifiche e le sistema in un quadro<br />

organico. Valutare significa giu<strong>di</strong>care l’effetto<br />

<strong>di</strong> un programma <strong>di</strong> azioni organizzate. Significa<br />

anche che il giu<strong>di</strong>zio deve essere prima interno e<br />

poi esterno. Ne segue che se non si concede al sistema<br />

il tempo per attivarsi lo si forzerebbe a fornire<br />

risposte per cui non è attrezzato. Operare in<br />

qualità ha un costo. La valutazione si deve proporre<br />

traguar<strong>di</strong> espliciti e raggiungibili. Alcune proposte.<br />

Attivazione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> gestione della<br />

qualità per le attività formative <strong>di</strong> ateneo: progettazione<br />

e messa in opera <strong>di</strong><br />

un sistema <strong>di</strong> autovalutazione;<br />

ogni struttura cura un<br />

“modello informativo” in<br />

cui sono i parametri quantitativi<br />

e le descrizioni qualitative<br />

che consentono ad<br />

osservatori esterni (rettore,<br />

organi <strong>di</strong> governo, nucleo <strong>di</strong><br />

valutazione, studenti) <strong>di</strong> formulare<br />

un giu<strong>di</strong>zio; pre<strong>di</strong>sporre strumenti <strong>di</strong> valutazione<br />

utili all’organizzazione e delegare a ciascuna<br />

struttura organizzativa la propria valutazione;<br />

stringere un legame tra l’attività <strong>di</strong> valutazione<br />

e il controllo della gestione, in<strong>di</strong>viduando i parametri<br />

significativi che consentano <strong>di</strong> stabilire per<br />

ogni struttura organizzativa un bilancio tra prestazioni<br />

e risorse impiegate, in modo da permettere<br />

la formulazione <strong>di</strong> un bilancio cre<strong>di</strong>to-debito<br />

e le conseguenti decisioni sulle allocazioni e sulle<br />

premialità; unificare le <strong>di</strong>verse esperienze <strong>di</strong> valutazione,<br />

i dati e gli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> ateneo; rendere<br />

pubbliche le informazioni utili ai fini dell’orientamento;<br />

rendersi <strong>di</strong>sponibili ed acquisire la valutazione<br />

e la certificazione esterna.<br />

*associato Chimica organica industriale<br />

Bilancio sociale, parte il corso <strong>di</strong> formazione<br />

Coinvolte oltre quaranta amministrazioni isolane<br />

<strong>di</strong>bilità e la ragione stessa <strong>di</strong> esistere. Non è sufficiente<br />

render conto della gestione finanziaria<br />

(controllo <strong>di</strong> efficienza) e della realizzazione <strong>di</strong><br />

obiettivi (controllo <strong>di</strong> efficacia interna), ma occorre<br />

spingersi oltre e verificare<br />

gli effetti prodotti rispetto<br />

ai bisogni della collettività<br />

(efficacia esterna o<br />

sociale). In tal modo, offrendo<br />

ai citta<strong>di</strong>ni, e prima<br />

ancora agli enti stessi, la possibilità<br />

<strong>di</strong> formulare un giu<strong>di</strong>zio<br />

consapevole sulle politiche<br />

adottate e le scelte dei<br />

propri rappresentanti politici.<br />

Nei prossimi incontri si<br />

entrerà nel vivo della metodologia<br />

e i partecipanti al corso si cimenteranno<br />

nella ren<strong>di</strong>contazione sociale <strong>di</strong> una politica, un<br />

servizio o settore <strong>di</strong> attività del proprio ente.<br />

Annarita Etzi (<strong>di</strong>rezione Gestione e sviluppo risorse umane)<br />

Trasporti, aeroporti<br />

e strade ai raggi X<br />

Si è svolto al Park Hotel<br />

Porto Istana <strong>di</strong> Olbia,<br />

lo scorso settembre,<br />

il IV corso <strong>di</strong> alta<br />

formazione alla ricerca<br />

SIIV “Pavimentazioni,<br />

materiali e meto<strong>di</strong> per<br />

le infrastrutture stradali<br />

ed aeroportuali”. Era<br />

rivolto a dottori <strong>di</strong> ricerca<br />

e ricercatori del<br />

settore scientifico<br />

“Strade, ferrovie ed<br />

aeroporti” e quest’anno è stato organizzato in<br />

Sardegna dal nostro ateneo. I partecipanti sono<br />

stati 39 provenienti da <strong>di</strong>ciotto università<br />

italiane. Sono inoltre intervenuti se<strong>di</strong>ci relatori<br />

italiani e uno statunitense. I lavori sono<br />

stati aperti dai professori Annunziata (università<br />

<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>) e D’Andrea, (Roma La<br />

Sapienza, presidente della SIIV). Ho quin<strong>di</strong><br />

svolto la mia relazione illustrando le finalità, i<br />

contenuti e presentando i relatori che si sono<br />

avvicendati. Nella prima giornata, i docenti<br />

Tesoriere (Palermo) e Praticò (Reggio Calabria),<br />

hanno trattato la gestione e la manutenzione,<br />

così<br />

come la professoressa<br />

La Torre<br />

(Firenze) e il<br />

professor Pasetto<br />

(Padova).<br />

La giornata<br />

successiva,<br />

coor<strong>di</strong>nata dal<br />

professor Ce-<br />

lauro(Palermo), ha riguardato<br />

i materiali<br />

<strong>di</strong> Mauro Coni*<br />

Porto Istana (Olbia). Una fase dei lavori<br />

bituminosi innovativi, alternativi e il riciclaggio.<br />

Si sono alternati i professori Giuliani<br />

(Parma), Bocci (Ancona) e D’Andrea. Un’altra<br />

giornata, dopo l’introduzione della professoressa<br />

De Blasiis (Roma III), è stata de<strong>di</strong>cata<br />

agli interventi <strong>di</strong> Imad Al-Qa<strong>di</strong>. Il docente,<br />

<strong>di</strong>rettore del prestigioso Advanced<br />

transportation research and engineering laboratory<br />

dell’università dell’Illinois, vanta la conduzione<br />

del centro <strong>di</strong> eccellenza all’interno<br />

della migliore scuola <strong>di</strong> Ingegneria civile <strong>degli</strong><br />

Stati Uniti. Al-Qa<strong>di</strong> ha tenuto tre relazioni<br />

sull’interazione pneumatico-pavimentazione,<br />

sull’impiego del GPR per la <strong>di</strong>agnostica<br />

stradale e il monitoraggio strumentale in situ<br />

delle pavimentazioni. Nell’ultimo giorno, il<br />

professor Da Rios (Politecnico Milano) ha<br />

introdotto i temi sulle tecnologie costruttive<br />

stradali ed aeroportuali, sviluppati poi dai<br />

docenti Crispino (Politecnico Milano) e Losa<br />

(Pisa). Il corso è stato chiuso dal professor<br />

Marchionna (Trieste) con una tavola rotonda<br />

sulle nuove idee ed opportunità proposte dai<br />

giovani ricercatori.<br />

*associato Strade, ferrovie ed aeroporti


Inaugurati i corsi triennali <strong>di</strong> Scienze<br />

dell’amministrazione e della Comunicazione<br />

“Due nuove lauree on line per essere sempre più protagonisti” ha detto Pasquale Mistretta<br />

“<br />

Con l’avvio <strong>di</strong> questi due nuovi<br />

corsi online la nostra università<br />

<strong>di</strong>venta protagonista, in partenariato<br />

con l’ateneo <strong>di</strong> Sassari, <strong>di</strong> una iniziativa<br />

pilota che costituisce da un lato<br />

un importante punto <strong>di</strong> riferimento<br />

per tanti sar<strong>di</strong> che hanno <strong>di</strong>fficoltà<br />

ad accedere ai corsi tra<strong>di</strong>zionali,<br />

dall’altro un incoraggiamento<br />

ad incrementare ulteriormente i<br />

già <strong>di</strong>ffusi servizi <strong>di</strong>dattici sul<br />

web”: con questo augurio il rettore<br />

Pasquale Mistretta ha salutato l’inaugurazione<br />

dei corsi <strong>di</strong> laurea<br />

triennale in Scienze dell’amministrazione<br />

e in Scienze della comunicazione,<br />

finanziati dalla Regione<br />

nell’ambito del progetto<br />

Unisofia, insieme a “Scienze dell’architettura”<br />

inaugurato dall’università<br />

<strong>di</strong> Sassari lo scorso settembre.<br />

Scienze dell’amministrazione - Un<br />

approccio multi<strong>di</strong>sciplinare giuri<strong>di</strong>co,<br />

sociologico ed aziendalista per formare<br />

i moderni funzionari della pubblica<br />

amministrazione: è questa per il presidente<br />

del corso Raffaele Paci una<br />

O<br />

delle chiavi vincenti del piano <strong>di</strong>dattico.<br />

Insieme al carattere interateneo<br />

(il corso è organizzato insieme alla facoltà<br />

<strong>di</strong> Scienze politiche <strong>di</strong> Sassari)<br />

e all’ambiente virtuale <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento<br />

che consentirà agli studenti,<br />

per la grande maggioranza lavoratori,<br />

<strong>di</strong> fruire il corso e i relativi servizi<br />

da casa senza limiti <strong>di</strong> tempo. L’inaugurazione<br />

è stata ospitata nell’aula<br />

magna <strong>di</strong> Tiscali (nella foto), partner<br />

tecnologico <strong>di</strong> Sofia, ed è stata seguita<br />

in videoconferenza da sei aule Campus<br />

<strong>di</strong> altrettante scuole superiori <strong>di</strong>-<br />

Polaris ha ospitato il convegno organizzato da ScienzasocietàScienza, in<br />

collaborazione con il Consorzio Ventuno, dal titolo: “Diffusione della<br />

cultura scientifica e tecnologica e i centri della scienza”. Due giornate de<strong>di</strong>cate<br />

alla <strong>di</strong>vulgazione scientifica che hanno messo a confronto istituzioni,<br />

operatori e ricercatori. La seconda giornata è stata de<strong>di</strong>cata agli studenti delle<br />

scuole superiori <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> ai quali sono stati mostrati <strong>degli</strong> esperimenti<br />

allo scopo <strong>di</strong> avvicinare i giovani alle <strong>di</strong>scipline scientifiche. Imparare <strong>di</strong>-<br />

slocate a <strong>Cagliari</strong>, Oristano, Olbia,<br />

Sanluri, Nuoro e Sassari, da dove ha<br />

salutato le matricole anche Francesco<br />

Soddu, referente del corso per la sede<br />

dell’ateneo turritano. Scienze della<br />

comunicazione - Si propone <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re<br />

la <strong>di</strong>mensione teorica<br />

e operativa <strong>di</strong> tutti gli elementi del<br />

processo il primo corso in Scienze<br />

della comunicazione dell’isola<br />

che, come spiegato durante l’inaugurazione<br />

dal presidente Maria<br />

Pietronilla Penna, punta sul<br />

modello misto (aula/online) per<br />

cercare <strong>di</strong> superare il fallimento<br />

delle università interamente telematiche.<br />

Il progetto <strong>di</strong>dattico si<br />

basa sulla convinzione che l’utilizzo<br />

delle nuove tecnologie nella<br />

<strong>di</strong>dattica sia una fondamentale occasione<br />

per integrare la cultura umanistica<br />

con quella tecnologica e per consentire<br />

una più <strong>di</strong>retta ed efficace<br />

comprensione delle <strong>di</strong>namiche della<br />

comunicazione online. Notizie e piani<br />

<strong>di</strong>dattici sul portale http://www.<br />

unisofia.it. Cristina Aresu<br />

Decolla il motore <strong>di</strong> ricerca del portale d’ateneo<br />

L’interfaccia web è stata sviluppata dalla <strong>di</strong>rezione Reti e servizi informatici<br />

ggigiorno, Internet è <strong>di</strong>ventata<br />

un’enorme fonte <strong>di</strong> documenti.<br />

Una maggiore <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong><br />

documenti non corrisponde, tuttavia,<br />

ad una maggiore quantità <strong>di</strong> informazioni,<br />

anzi spesso ne rende <strong>di</strong>fficoltosi<br />

il reperimento e l’organizzazione.<br />

Da qui l’idea <strong>di</strong> puntare su un<br />

approccio che permetta <strong>di</strong> circoscrivere<br />

la ricerca ad un ambito ben preciso,<br />

più vicino all’utente. Nasce cosi<br />

la filosofia del local search engine ovvero<br />

il motore <strong>di</strong> ricerca locale. A questa<br />

si ispira il nuovo motore <strong>di</strong> ricerca<br />

Unica search engine, in dotazione al<br />

portale dell’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>. La<br />

sua realizzazione si colloca all’interno<br />

<strong>di</strong> un progetto molto più ampio, <strong>di</strong><br />

riqualificazione ed aggiornamento sia<br />

dell’infrastruttura <strong>di</strong> rete esistente, che<br />

dei servizi che su essa insistono. Tra<br />

<strong>di</strong> Roberto Porcu*<br />

questi, il progetto denominato MC2<br />

Mobile computing campus, che verrà<br />

presentato ufficialmente a <strong>di</strong>cembre,<br />

<strong>di</strong> cui Unica search engine è parte integrante.<br />

MC2 introduce fattori <strong>di</strong> miglioramento<br />

tecnologico, favorendo<br />

l’interconnessione dell’ateneo verso il<br />

mondo dell’università e della ricerca<br />

europea <strong>di</strong> prossima generazione.<br />

Unica search engine si basa sulla versione<br />

Enterprise dell’innovativo algoritmo<br />

<strong>di</strong> ricerca della società francese<br />

Exalead, che seguendo le orme del più<br />

famoso Google, ha intrapreso la strada<br />

dello sviluppo <strong>di</strong> un motore <strong>di</strong> ricerca<br />

interamente europeo. L’interfaccia<br />

web, sviluppata dalla nostra <strong>di</strong>rezione<br />

Reti e servizi informatici, unitamente<br />

alla sarda Esode srl e con la<br />

collaborazione dell’Ufficio stampa e<br />

web dell’ateneo, è stata concepita co-<br />

Polaris. Un convegno sulla <strong>di</strong>vulgazione scientifica in Sardegna<br />

me compromesso tra i seguenti obiettivi:<br />

sfruttamento delle funzionalità del<br />

motore, utilizzo intuitivo anche per gli<br />

utenti meno esperti, rapi<strong>di</strong>tà nel caricamento<br />

dei risultati. Unica search engine,<br />

molto efficace in un ambito locale,<br />

è dotato <strong>di</strong> un’interessante capacità<br />

<strong>di</strong> classificazione automatica dei<br />

documenti per tipo <strong>di</strong> file, per data e<br />

per lingua, oltre ad una nuova funzionalità<br />

<strong>di</strong> ispezione statistica dei documenti.<br />

Quest’ultima, permette un’ulteriore<br />

classificazione in tempo reale<br />

per argomenti ricorrenti: le parole chiave.<br />

Si tratta <strong>di</strong> un primo passo verso<br />

lo sviluppo <strong>di</strong> uno strumento in grado<br />

<strong>di</strong> rispondere in modo efficiente alle<br />

richieste dell’utenza e <strong>di</strong> applicativi<br />

search based che forniscano nuove<br />

possibilità <strong>di</strong> collaborazione.<br />

*coor<strong>di</strong>natore reti, posta elettronica<br />

Numero <strong>37</strong><br />

novembre 2006<br />

vertendosi, questa la formula vincente. Dalla tavola rotonda (tra i partecipanti<br />

Giuliano Murgia, presidente Consorzio Ventuno e Roberto Crnjar,<br />

preside facoltà Scienze, <strong>Cagliari</strong>) è emerso il desiderio <strong>di</strong> realizzare delle iniziative<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>vulgazione scientifica quali un festival scientifico, un centro della<br />

scienza, l’apertura al pubblico dei laboratori in Sardegna (laboratorio <strong>di</strong><br />

biologia e antropologia molecolare del museo <strong>di</strong> Villanovaforru, laboratori<br />

del <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Fisica dell’ateneo <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, dell’Osservatorio astronomico<br />

<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, <strong>di</strong> Porto Conte Ricerche (Polaris Alghero/SS) e del Campus<br />

della scienza e dell’ambiente del comune <strong>di</strong> Selargius). Greca Meloni<br />

C<br />

7<br />

Sindacati.Varata<br />

la sperimentazione<br />

sulle prestazioni<br />

del personale<br />

on l’accordo delle Organizzazioni<br />

sindacali, lo scorso ottobre è partita<br />

la sperimentazione del Sistema <strong>di</strong> valutazione<br />

delle prestazioni e dei risultati<br />

del personale tecnico e amministrativo<br />

dell’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>. La sperimentazione,<br />

che avrà come periodo <strong>di</strong><br />

riferimento l’ultimo trimestre del 2006,<br />

interessa tutto il personale a tempo indeterminato<br />

e sarà limitata alla valutazione<br />

dei comportamenti organizzativi.<br />

Inoltre, non avrà alcuna ricaduta economica<br />

per il valutato. In questa fase, infatti,<br />

lo scopo è quello <strong>di</strong> testare la metodologia,<br />

le procedure e gli strumenti<br />

adottati, per mettere a punto un “Sistema”<br />

quanto più possibile rispondente al<br />

contesto organizzativo dell’ateneo e<br />

coerente con le finalità <strong>di</strong> miglioramento<br />

che il contratto si prefigge. Gli opportuni“aggiustamenti”<br />

suggeriti<br />

dalla fase <strong>di</strong> sperimentazioneconsentiranno<br />

<strong>di</strong> avviare,<br />

sin dal prossimo<br />

anno, il sistema<br />

a regime.<br />

Nel 2007, in coerenza<br />

con il contratto,<br />

la valutazione<br />

avrà ad oggetto<br />

sia i comportamenti organizzativi<br />

che gli obiettivi assegnati, e sarà legata<br />

al sistema incentivante. Inoltre, sarà<br />

uno <strong>degli</strong> in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> riferimento della<br />

procedura relativa alle progressioni<br />

orizzontali. Ma la sperimentazione sarà<br />

anche un banco <strong>di</strong> prova per i valutatori,<br />

che potranno così consolidare le<br />

competenze tecniche e le conoscenze metodologiche<br />

acquisite nei <strong>di</strong>versi incontri<br />

seminariali organizzati dalla <strong>di</strong>rezione<br />

per la Gestione e lo sviluppo delle risorse<br />

umane con il professor Riccardo<br />

Giovannetti (LIUC). È tuttavia importante<br />

per tutti gli attori del processo (valutatori<br />

e valutati) la conoscenza della<br />

metodologia adottata, sintetizzata in un<br />

“Manuale Operativo”. Tutto il materiale<br />

è consultabile sul web www.unica.it<br />

seguendo il percorso: <strong>di</strong>rezioni centrali,<br />

<strong>di</strong>rezione per la gestione e lo sviluppo<br />

delle risorse umane, settore sviluppo<br />

delle risorse umane, sezione documenti.<br />

Sandra Giordano<br />

<strong>di</strong>rezione Gestione e sviluppo risorse umane


8<br />

Numero <strong>37</strong><br />

novembre 2006<br />

Monserrato, ateneo e città<br />

Un laboratorio per costruire il Campus del futuro<br />

Un incontro pubblico nella Cittadella<br />

universitaria <strong>di</strong> Monserrato per illustrare<br />

il lavoro <strong>di</strong> costruzione del<br />

Piano strategico comunale. Di più,<br />

per “attivare la partecipazione <strong>di</strong> studenti,<br />

docenti, personale amministrativo<br />

nella scelta delle linee e dei contenuti fondamentali<br />

perché - ha evidenziato il neosindaco Marco Sini<br />

- il rapporto tra città e polo universitario-Policlinico<br />

costituisce uno dei temi<br />

strategici più rilevanti per il futuro <strong>di</strong><br />

Monserrato”. Ne è scaturito un laboratorio<br />

<strong>di</strong> idee sul futuro della città e<br />

del territorio, articolato in gruppi <strong>di</strong><br />

portatori <strong>di</strong> interesse (stakeholder) che<br />

hanno riflettuto su quattro temi: accessibilità<br />

e servizi <strong>di</strong> mobilità; servizi<br />

commerciali, ricettivi, impren<strong>di</strong>toriali;<br />

servizi e reti sociali <strong>di</strong> scambio; servizi<br />

per migliorare la qualità della vita<br />

I<br />

“<br />

Marco Sini<br />

urbana e residenziale. “Monserrato oggi - ha continuato<br />

Sini - vanta tre punti <strong>di</strong> forza: la presenza<br />

della Cittadella universitaria, l’elevata qualità<br />

della vita e la posizione, che ne fa un naturale nodo<br />

<strong>di</strong> connessione tra <strong>Cagliari</strong> e i territori dell’area<br />

l ministero dell’<strong>Università</strong> ha emanato un<br />

bando PON per il cofinanziamento dell’avvio<br />

dei Centri <strong>di</strong> competenza tecnologica (CCT) nelle<br />

regioni Obiettivo 1 (Campania, Puglia, Basilicata,<br />

Calabria, Sicilia, Sardegna). Con tale iniziativa viene<br />

“materializzato” il concetto <strong>di</strong> centro <strong>di</strong> competenza<br />

che deve essere rappresentato dalla forma giuri<strong>di</strong>ca<br />

della società consortile mista (pubblico-privato)<br />

e non profit, con la partecipazione <strong>di</strong> imprese,<br />

camere <strong>di</strong> commercio, università, enti <strong>di</strong> ricerca,<br />

e dotato <strong>di</strong> risorse materiali e immateriali necessarie<br />

per l’erogazione <strong>di</strong> servizi scientifici-tecnologici.<br />

I CCT dovranno favorire e supportare i collegamenti<br />

tra il sistema della ricerca scientifica e quello<br />

impren<strong>di</strong>toriale, al fine <strong>di</strong> innalzare la propensione<br />

all’innovazione del sistema produttivo delle regioni<br />

interessate. Gli ambiti tematici in<strong>di</strong>viduati dal<br />

Chi non sa parlare l’inglese è condannato a<br />

restare muto”: è lo slogan ribattuto dal presidente<br />

della regione Renato Soru per illustrare “Sardegna<br />

speaks english” che punta ad investire 20 milioni<br />

<strong>di</strong> euro per far crescere il livello <strong>di</strong> conoscenza<br />

dell’inglese tra i sar<strong>di</strong>. Il programma è rivolto a tutte<br />

le fasce d’età, dagli studenti ai lavoratori, e prevede<br />

lezioni d’aula e online fruibili sul portale regionale<br />

“Conoscere”, nonché programmi televisivi<br />

in inglese <strong>di</strong>sponibili sulle tv locali. La metà dello<br />

stanziamento è destinato ai corsi gratuiti <strong>di</strong> inglese<br />

<strong>di</strong> vario livello per gli adulti, che saranno organizzati<br />

nelle scuole o nei centri Informagiovani<br />

e saranno prioritariamente rivolti a chi lavora a stretto<br />

contatto con il pubblico, nella pubblica am-<br />

vasta”. Ci sono<br />

le potenzialitàinsomma<br />

per Monserrato (<strong>Cagliari</strong>). Veduta aerea<br />

rafforzare il<br />

ruolo del comune<br />

nella fornitura <strong>di</strong> servizi (culturali, sportivi,<br />

sanitari, residenziali), occorre però “fare i conti<br />

con i problemi della viabilità e la<br />

mancanza <strong>di</strong> servizi per gli studenti che<br />

hanno portato ad una scarsa integrazione<br />

tra il polo universitario e la città”.<br />

Su questi fronti il comune è già impegnato:<br />

con la costruzione <strong>di</strong> rotatorie<br />

e svincoli, ma anche con indagini<br />

mirate sugli studenti, per capire<br />

quali servizi vorrebbero da Monserrato<br />

e in che modo sod<strong>di</strong>sfarli.<br />

L’ambizione - ha concluso il sindaco<br />

- è trasformare Monserrato in una<br />

“città universitaria” in grado, da un lato, <strong>di</strong> garantire<br />

servizi <strong>di</strong> ricettività per studenti, docenti<br />

e famiglie <strong>di</strong> ospedalizzati, dall’altro, <strong>di</strong> far respirare<br />

la cultura e la passione per i saperi specialistici<br />

che innovano e creano. Cristina Aresu<br />

I centri <strong>di</strong> competenza tecnologica<br />

cofinanziati dal MUR con un bando PON<br />

bando sono sei: Agroindustria-agroalimentare; Analisi<br />

e prevenzione del rischio ambientale; Nuove tecnologie<br />

per le attività produttive; Tecnologie avanzate<br />

e ICT; Biologie avanzate; Trasporti. In ciascuna<br />

delle sei regioni verrà impiantato il nodo principale<br />

<strong>di</strong> un ambito tematico e i no<strong>di</strong> secondari <strong>degli</strong><br />

altri cinque, realizzandosi così un modello reticolare.<br />

È previsto che al bando nazionale ne segua<br />

uno analogo della regione Sardegna, cofinanziato con<br />

fon<strong>di</strong> POR, a beneficio delle imprese sarde. Anche<br />

in relazione a tale circostanza, le università isolane<br />

hanno deciso <strong>di</strong> costituire sei società consortili (una<br />

per ogni ambito) su base regionale, per rafforzare<br />

la capacità innovativa del sistema produttivo sardo<br />

e consentirne una rappresentanza unitaria nelle società<br />

consortili dei no<strong>di</strong> principali previste dal bando<br />

nazionale. (c.a.)<br />

SardegnaSpeaksEnglish, slogan per la cultura<br />

Regione: 20 milioni <strong>di</strong> euro per insegnare l’inglese ai sar<strong>di</strong><br />

ministrazione, nei settori trasporti e turistico-alberghiero,<br />

nei musei e siti culturali. Tra i car<strong>di</strong>ni<br />

dell’iniziativa la certificazione internazionale, per<br />

la quale è prevista la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> linee guida<br />

che sarà affidata ad una Commissione tecnico-scientifica<br />

composta da un rappresentante del<br />

British Council, due docenti <strong>di</strong> lingua inglese dei<br />

Centri linguistici delle università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> e Sassari,<br />

un esperto del mondo della scuola per l’insegnamentodell’inglese,<br />

due<br />

esperti <strong>di</strong> associazioniprofessionali<br />

<strong>degli</strong> insegnanti<br />

<strong>di</strong> lingua. (c.a.)<br />

I<br />

Ali, una sfida vinta<br />

Dottore in Informatica<br />

con sacrificio e tenacia<br />

ndubbiamente alle prime lezioni frequentate<br />

nell’ottobre del 2003 Ali non si è trovato<br />

totalmente a proprio agio tanta era la <strong>di</strong>versità tra<br />

i costumi e la lingua italiana e quelli del suo paese<br />

<strong>di</strong> origine. Proveniente da Lahore, sua città natale<br />

nel nord del Pakistan, Ali Muhammad Rizvi ha vinto<br />

la selezione per l’accesso al numero chiuso e successivamente<br />

si è iscritto nel corso <strong>di</strong> laurea in Informatica<br />

della facoltà <strong>di</strong> Scienze<br />

del nostro ateneo. All’inizio del<br />

primo semestre più <strong>di</strong> un docente<br />

sapeva <strong>di</strong> dover completare<br />

la propria lezione con un<br />

piccolo supplemento in lingua<br />

Ali Muhammad Rizvi<br />

inglese per poter avere la certezza<br />

che anche lui afferrasse al<br />

meglio i concetti illustrati, ma<br />

già in capo a qualche settimana l’italiano stentato<br />

della prova <strong>di</strong> lingua valida per l’ammissione al corso<br />

<strong>di</strong>veniva più ricco nei termini e fluente nel <strong>di</strong>scorso.<br />

Ali si è rapidamente integrato con i suoi colleghi<br />

sintonizzandosi con i ritmi e il modello <strong>di</strong>dattico<br />

italiano, e già dalla fine del primo semestre ha onorato<br />

la chiusura dei singoli insegnamenti con il passaggio<br />

<strong>di</strong> tutti gli esami previsti, sempre con ottimi<br />

Gianni Fenu proclama dottore in Informatica Ali Muhammad Rizvi<br />

risultati, e così con il successivo semestre e avanti<br />

per due anni e un<strong>di</strong>ci mesi, senza mai un intoppo.<br />

Quello che rientra a tutti gli effetti nel novero <strong>degli</strong><br />

extracomunitari, si è rivelato un meticoloso studente,<br />

ben integrato nei lavori <strong>di</strong> equipe e preparato<br />

in occasione <strong>di</strong> verifica, fosse essa parziale o esame<br />

finale <strong>di</strong> profitto. Nel corso dell’ultimo semestre<br />

ha iniziato il proprio lavoro <strong>di</strong> tesi dal titolo:<br />

“Un sistema <strong>di</strong> gestione or<strong>di</strong>ni basato su agenti mobili”,<br />

elaborato anche in raccordo con il CRS4, che<br />

ha <strong>di</strong>scusso brillantemente, con il professor Gianni<br />

Fenu, nel settembre del corrente anno durante<br />

la relativa sessione <strong>di</strong> laurea in Informatica e conseguendo<br />

il punteggio <strong>di</strong> 110/110 con lode. Come<br />

<strong>di</strong> norma capita in tali occasioni amici e parenti dei<br />

can<strong>di</strong>dati hanno affollato l’aula magna del Palazzo<br />

delle scienze, tra essi spiccavano però i genitori <strong>di</strong><br />

Ali venuti, per l’occasione, in turbante turchese, il<br />

padre, e in drappo del Punjab, simile al sari, la madre.<br />

Al termine del suo brillante ciclo <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong> Ali<br />

Muhammad Rizvi ha avuto ancora la sod<strong>di</strong>sfazione<br />

<strong>di</strong> esser stato contattato da alcune aziende dell’Information<br />

technology per le quali, nel caso decida<br />

<strong>di</strong> non proseguire i suoi <strong>stu<strong>di</strong></strong> con la laurea specialistica<br />

in Tecnologie informatiche, potrà portare<br />

la professionalità acquisita. Ali resta un esempio <strong>di</strong><br />

de<strong>di</strong>zione e impegno, a <strong>di</strong>mostrare che pur provenendo<br />

da situazioni <strong>di</strong> potenziale <strong>di</strong>sagio si possano<br />

conseguire eccellenti risultati. Stefano Cocumelli


È<br />

stato siglato l’accordo tra la facoltà<br />

<strong>di</strong> Giurisprudenza e il<br />

comando regionale della Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />

finanza che apre specifici percorsi formativi<br />

per gli studenti appartenenti<br />

alle Fiamme gialle. Formalizzando<br />

quanto già previsto nella legge del<br />

2001 che consente agli atenei italiani<br />

<strong>di</strong> riconoscere cre<strong>di</strong>ti formativi agli<br />

appartenenti alle forze armate, la convenzione<br />

estende la formula agli studenti-finanzieri<br />

che prestano servizio<br />

nell’Isola. L’iniziativa <strong>di</strong> Giurisprudenza<br />

è stata illustrata alla stampa<br />

dal rettore Pasquale Mistretta, dal<br />

preside Massimo Deiana (nella foto)<br />

e dal comandante regionale della<br />

G<br />

iurisprudenza ha una sua aula<br />

<strong>di</strong> informatica. L’inaugurazione<br />

è stata curata dal preside Massimo Deiana:<br />

“A breve sarà aperta anche l’aula multime<strong>di</strong>ale”.<br />

Due anni e 25 mila euro sono<br />

occorsi per l’opera, dotata <strong>di</strong> se<strong>di</strong>ci<br />

postazioni. Ma il preside ha anche un<br />

sogno: “Creare un campus proprio nel<br />

centro della città, partendo dall’attivazione<br />

<strong>di</strong> una zona wi-fi, cioè la possibilità <strong>di</strong><br />

connettersi a Internet senza fili, in tutta<br />

l’area universitaria <strong>di</strong> viale Fra Ignazio”.<br />

Secondo il preside “i costi non solo elevati.<br />

Per questo cercheremo <strong>di</strong> sensibilizzare<br />

tutte le componenti, creando una piccola<br />

mobilitazione e lavorando in que-<br />

GDF Stefano Baduini. Nel corso <strong>di</strong><br />

laurea triennale in Servizi giuri<strong>di</strong>ci,<br />

saranno riconosciuti ai finanzieri non<br />

più <strong>di</strong> 60 cre<strong>di</strong>ti formativi, pari a un<br />

terzo <strong>di</strong> quelli previsti per portare a<br />

termine gli <strong>stu<strong>di</strong></strong>. Sono circa un centinaio<br />

gli studenti con le stellette<br />

iscritti nell’ateneo, <strong>di</strong> cui almeno 20<br />

della GDF. La convenzione prevede,<br />

inoltre, formazione post-laurea con<br />

la frequenza <strong>di</strong> master avviati dall’ateneo<br />

in materia tributaria e fiscale<br />

oltre alla possibilità che giovani studenti<br />

civili frequentino<br />

stage<br />

e tirocini nelle<br />

Fiamme gialle.<br />

sta <strong>di</strong>rezione”. Tra i presenti anche l’ex<br />

preside Francesco Sitzia: “Un primo passo<br />

per colmare un gap <strong>di</strong> Giurisprudenza,<br />

e che arriva in un momento <strong>di</strong>fficile<br />

sul fronte economico, con i continui tagli<br />

all’università e <strong>di</strong> conseguenza alle facoltà”.<br />

Gli accessi saranno controllati dal<br />

computer del tutor (venti in totale, studenti<br />

che hanno partecipato e vinto il<br />

bando che metteva in palio i posti e che<br />

riceveranno 780 euro netti per 110 ore<br />

<strong>di</strong> servizio), che controllerà le navigazioni<br />

in Internet <strong>degli</strong> utenti. Per utilizzare<br />

l’aula, occorrerà presentare il libretto<br />

universitario o un certificato d’iscrizione<br />

alla facoltà. (s.c.)<br />

Chirurgia, Cagetti lascia e arriva Uccheddu<br />

C<br />

Giurisprudenza, accordo<br />

con la Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza<br />

E i giuristi hanno la loro<br />

aula <strong>di</strong> informatica<br />

itano Benjamin Franklin<br />

(“Parlami e <strong>di</strong>mentico. Insegnami<br />

e ricordo. Ren<strong>di</strong>mi partecipe e<br />

apprendo”), hanno una rivista ufficiale<br />

(Scuole e Lingue moderne),<br />

vantano la qualifica ministeriale per<br />

la formazione del personale della<br />

scuola. L’Anils, associazione insegnanti<br />

lingue straniere, è andata a<br />

convegno lo scorso novembre. “Perché<br />

le lingue straniere nel mondo del<br />

lavoro e della ricerca” è stata la cornice<br />

<strong>di</strong> un convegno de<strong>di</strong>cato alle<br />

problematiche dei progetti formativi<br />

sia in ambito scolastico primario<br />

Dopo oltre trent’anni <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione e seimila interventi<br />

(nei reparti <strong>di</strong> Patologia chirurgica e Clinica chirurgica),<br />

lo scorso primo novembre Marino Cagetti (nella<br />

foto) ha lasciato l’attività per raggiunti limiti <strong>di</strong> età.<br />

Congratulazioni. Al professor Cagetti succede alla <strong>di</strong>rezione<br />

della Clinica chirurgica dell’ospedale San Giovanni<br />

<strong>di</strong> Dio il professor Alessandro Uccheddu, suo<br />

allievo. In bocca al lupo da UnicaNews.<br />

sia in quello universitario. “Il nostro<br />

obiettivo è duplice: siamo convinti che<br />

la conoscenza delle lingue, al <strong>di</strong> là del<br />

valore strumentale in una realtà gloobalizzata<br />

sempre più integrata, sia anche<br />

un elemento essenziale per la costruzione<br />

<strong>di</strong> una pace stabile e duratura<br />

ovunque” spiega Nicoletta Cao,<br />

docente <strong>di</strong> inglese e segretaria dell’Anils.<br />

Il convegno, tenutosi nell’aula<br />

magna della facoltà <strong>di</strong> Economia<br />

ha avuto vasta eco. Il <strong>di</strong>battito<br />

- che ha coinvolto docenti e studenti<br />

<strong>di</strong> Scienze politiche, Economia<br />

e Giurisprudenza, oltre ad numero-<br />

Onore al Nobel<br />

Camillo Golgi<br />

Le iniziative per il centenario<br />

a Società italiana <strong>di</strong> farmacologia,<br />

in collaborazione con l’assessorato<br />

alla Cultura del comune <strong>di</strong><br />

<strong>Cagliari</strong>, il nostro ateneo, la BF Pharma<br />

e la Società italiana <strong>di</strong> anatomia<br />

e istologia, in occasione del centenario<br />

(1906-2006) dell’assegnazione<br />

del premio Nobel per la Me<strong>di</strong>cina a<br />

Camillo Golgi, hanno organizzato all’EXMÁ<br />

la mostra “Gli alberi <strong>di</strong> Golgi<br />

- influenza dell’arte sullo scienziato<br />

e della scienza sull’artista”. Erano 22<br />

i quadri <strong>di</strong> artisti italiani esposti che<br />

si ispiravano alle arborescenze neuronali<br />

descritte da Golgi. All’apertura<br />

sono intervenuti il sindaco <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>,<br />

Emilio Floris, l’assessore alla cultura<br />

Giorgio Pellegrini, i professori<br />

Gianluigi Gessa e Giovanni Biggio,<br />

presidente della SIF. In contemporanea<br />

si è svolta la conferenza “Dal neurone<br />

alla mente”, alla quale hanno partecipato,<br />

oltre a Biggio, i professori<br />

Maurizio Memo, Alessandro Riva e<br />

Bernardo Carpiniello. Inoltre, nell’ex<br />

teatro anatomico <strong>di</strong> via Porcell, il professor<br />

Gaetano Di Chiara ha tenuto<br />

una lettura magistrale sulle attività del<br />

premio Nobel. La scoperta fondamentale<br />

<strong>di</strong> Golgi è stata l’identificazione<br />

dell’elemento cellulare del cervello<br />

(la cellula nervosa), attraverso<br />

una colorazione <strong>di</strong> una sua invenzione.<br />

L’arte si sposa con la ricerca scientifica<br />

quando Golgi, utilizzando la colorazione<br />

cromo-argentica, riesce a riprodurre<br />

graficamente, per la prima<br />

volta nella storia delle scienze, l’unità<br />

fondamentale del cervello, appunto la<br />

cellula nervosa. In questo contesto,<br />

Golgi offre all’arte un nuovo mondo<br />

<strong>di</strong> ispirazione. Questo è l’aspetto che<br />

l’iniziativa ha voluto sottolineare:<br />

l’influenza dei <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> Golgi nell’arte<br />

pittorica, dell’arte nello scienziato<br />

e della scienza nell’artista. (s.c.)<br />

ANILS,lingue straniere per la pace e lo sviluppo<br />

L<br />

si specialisti <strong>di</strong> lingue provenienti da<br />

altre realtà formative – ha fatto il<br />

punto sulla necessità-risorsa dell’appren<strong>di</strong>mento<br />

delle lingue nei<br />

processi innovativi, nel tessuto impren<strong>di</strong>toriale,<br />

nelle formule dell’occupazione<br />

giovanile e, soprattutto,<br />

nell’universo della ricerca scientifica,<br />

<strong>di</strong> base e applicata. Ai lavori, oltre<br />

alla neo<strong>di</strong>rettrice del Centro linguistico<br />

d’ateneo, Luisanna Fodde,<br />

hanno preso parte, tra gli altri, anche<br />

il preside <strong>di</strong> Economia, Roberto<br />

Malavasi e quello <strong>di</strong> Scienze, Roberto<br />

Crnjar.<br />

Numero <strong>37</strong><br />

novembre 2006<br />

l’assessore al Policlinico<br />

SEGUE DALLA<br />

PRIMA PAGINA<br />

9<br />

ta anche l’assessore:<br />

“Atten<strong>di</strong>amo tutti<br />

l’approvazione definitiva del Piano<br />

- ha detto Dirin<strong>di</strong>n - e ci fa piacere<br />

che l’università sia consapevole del<br />

passo importante che stiamo facendo.<br />

Le <strong>di</strong>fficoltà ci saranno, ma ri-<br />

Monserrato. Nerina Dirin<strong>di</strong>n, Gavino Faa e Pasquale<br />

Mistretta in una delle due sale operatorie<br />

teniamo <strong>di</strong> doverle mettere in conto,<br />

l’importante sarà agire sempre nell’interesse<br />

dei pazienti”. L’assessore<br />

ha ricordato che l’amministrazione<br />

Soru ha sbloccato i fon<strong>di</strong> dovuti<br />

al Policlinico (fermi dal 2004)<br />

Monserrato. L’assessore regionale alla Sanità<br />

con i rappresentanti <strong>degli</strong> studenti Giuseppe<br />

Frau, Lorenzo Espa e Fabio Medas<br />

e gli arretrati dovuti dalla Asl 8. “Ci<br />

sono tutti i presupposti - ha concluso<br />

- per una collaborazione costruttiva,<br />

sapendo che la fase <strong>di</strong> transizione non<br />

sarà breve né facile. Ma dal primo<br />

gennaio l’Azienda mista sarà una<br />

realtà”. Ringraziamenti all’assessore<br />

“per l’attenzione nei confronti del Policlinico”<br />

è stata espressa dal preside<br />

della facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina, Gavino<br />

Faa. Che ha riven<strong>di</strong>cato per<br />

la struttura universitaria “la capacità<br />

<strong>di</strong> competere con le altre realtà<br />

isolane. Il Policlinico deve essere utilizzato<br />

<strong>di</strong> più dal sistema sanitario<br />

regionale. Da parte della facoltà - ha<br />

assicurato - c’è la <strong>di</strong>sponibilità a risolvere<br />

insieme i problemi della sanità”.<br />

*addetto stampa<br />

assessore regionale Sanità


10<br />

Numero <strong>37</strong><br />

novembre 2006<br />

I maestri della me<strong>di</strong>cina interna<br />

In città la 107ª assise della Società italiana<br />

L<br />

o scorso ottobre la Fiera <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong><br />

ha ospitato il 107° congresso<br />

della Società italiana <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina<br />

interna. Nella lunga storia della<br />

società fondata nel 1887, è stata la prima<br />

volta che i lavori si sono svolti in<br />

Sardegna e ciò ha rappresentato un riconoscimento<br />

alla tra<strong>di</strong>zione della Me<strong>di</strong>cina<br />

interna dell’isola e alla sua classe<br />

me<strong>di</strong>ca. Si è trattato <strong>di</strong> un’importante<br />

assise scientifica alla quale sono<br />

convenuti oltre 1100 iscritti, soci e non<br />

della società, oltre a studenti, specializzan<strong>di</strong><br />

e specialisti delle <strong>di</strong>scipline me<strong>di</strong>che<br />

internistiche. Il numero elevato<br />

ha fatto sì che anche la componente<br />

turistica fosse rilevante. L’inaugurazione<br />

si è svolta al Teatro lirico, dove<br />

nel mio intervento ho<br />

ricordato le tra<strong>di</strong>zioni<br />

ed i maestri della Me<strong>di</strong>cina<br />

interna che si sono<br />

succeduti a <strong>Cagliari</strong><br />

e a Sassari ed in particolare<br />

il professor Mario<br />

Aresu, grande me<strong>di</strong>co<br />

<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, fondatore<br />

della Clinica<br />

me<strong>di</strong>ca che da lui prese<br />

il nome ed il cui più Sergio Del Giacco<br />

vecchio allievo, professor<br />

Duilio Casula, novantenne, sedeva<br />

in platea circondato dall’affetto <strong>di</strong><br />

tutti. In questa occasione vi sono state<br />

due letture: la prima, su Sardegna<br />

e malaria, tenuta da Ugo Carcassi, già<br />

clinico me<strong>di</strong>co e preside a <strong>Cagliari</strong>, che<br />

ha illustrato i rapporti tra malaria e geni;<br />

la seconda, su La ricerca in Italia:<br />

quale terapia per la grande malata?,tenuta<br />

da Gaetano Di Chiara, uno dei<br />

ricercatori italiani in campo biome<strong>di</strong>co<br />

più citati al mondo, che ha delineato<br />

i problemi ed i rime<strong>di</strong> futuri nel campo<br />

della ricerca me<strong>di</strong>ca. I lavori si sono<br />

articolati in simposi, letture e sedute<br />

<strong>di</strong> comunicazioni, incontri con<br />

l’esperto. Inoltre, vi sono state due assemblee<br />

de<strong>di</strong>cate all’incontro con i gio-<br />

<strong>di</strong> Sergio Del Giacco*<br />

“Un approccio multi<strong>di</strong>sciplinare ad un<br />

comparto che sviluppa e approfon<strong>di</strong>sce<br />

senza soluzione <strong>di</strong> continuità<br />

nuove tematiche in materia <strong>di</strong> tecnologie,<br />

assistenza e ricerca”. Vassilios Fanos,<br />

<strong>di</strong>rettore Terapia intensiva,<br />

puericultura e nido del nostro ateneo, ha riassunto<br />

così i lavori del terzo workshop internazionale<br />

Neonatologia. Il simposio, che ha avuto l’Alto patronato<br />

del presidente della Repubblica, ha trattato<br />

Luci e ombre in neonatologia; Evoluzione dell’as-<br />

vani ricercatori (gymnasium) che rappresentano<br />

uno <strong>degli</strong> aspetti più innovativi<br />

della SIMI che rivolge sempre<br />

più attenzione agli junior members,<br />

anche organizzando scuole estive <strong>di</strong> aggiornamento<br />

in materia <strong>di</strong> Ecografia<br />

internistica e <strong>di</strong> Emergenze me<strong>di</strong>che.<br />

La prima, sulle Emergenze, si tenne tre<br />

anni fa a Villasimius, su mia proposta<br />

e del professor Montano. La<br />

scuola <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, con la collaborazione<br />

del <strong>di</strong>segnatore <strong>di</strong> fumetti Bepi<br />

Vigna, ha creato logo e magliette<br />

della scuola che sono state <strong>di</strong>stribuite<br />

a tutti gli junior members. Gli argomenti<br />

scientifici hanno riguardato<br />

i rapporti tra aterosclerosi, flogosi ed<br />

autoimmunità; le trombosi delle vene<br />

epatiche; le vasculiti<br />

granulomatose; i <strong>di</strong>sturbi<br />

respiratori del sonno; le patologie<br />

del microcircolo;<br />

l’infezione occulta del virus<br />

epatitico B; l’internista e<br />

l’errore in Me<strong>di</strong>cina; il<br />

controllo delle emorragie<br />

<strong>di</strong>gestive; i tumori del polmone;<br />

il cancro come malattia<br />

metabolica; le terapie<br />

dell’ipertensione arteriosa;<br />

il rischio car<strong>di</strong>ovascolare; le<br />

alterazioni dell’equilibrio acido-base e<br />

la coagulazione intravascolare <strong>di</strong>sseminata.<br />

Si è svolto, inoltre, per la prima<br />

volta un corso riservato agli infermieri.<br />

Nel corso dei lavori sono stati<br />

assegnati sei premi <strong>di</strong> ricerca che la<br />

SIMI offre ogni anno ai migliori progetti<br />

presentati da giovani ricercatori.<br />

Si è avuto, infine, il rinnovo del Consiglio<br />

<strong>di</strong>rettivo della società e Giuseppe<br />

Licata, clinico me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Palermo, ha<br />

assunto per il prossimo triennio, le funzioni<br />

<strong>di</strong> presidente, succedendo a Pier<br />

Mannuccio Mannucci, che iniziò<br />

circa quarant’anni fa proprio a <strong>Cagliari</strong><br />

la sua carriera universitaria come assistente<br />

del professor Dioguar<strong>di</strong>.<br />

*or<strong>di</strong>nario Me<strong>di</strong>cina interna<br />

La neonatologia del futuro<br />

Un successo il terzo workshop internazionale<br />

Emofilia e malattie<br />

del sangue:<br />

crescono<br />

le leucemie e le<br />

trombosi. Aumentano<br />

i sar<strong>di</strong><br />

che assumono<br />

farmaci anticoagulanti.<br />

E<br />

ancora, è compatibile una relazione<br />

tra l’attività sportiva e le varie patologie<br />

emofiliche. Sono stati questi<br />

i profili salienti emersi al Congresso<br />

nazionale “Nuove prospettive<br />

in Ematologia”. Il simposio, presieduto<br />

dal professor Roberto Targhetta,<br />

è stato curato dal Centro<br />

Emofilia e Patologia della coagulazione<br />

del nostro ateneo, convenzionato<br />

con l’Asl 8 e situato all’Ospedale<br />

Microcitemico. All’evento<br />

hanno preso parte i più qualificati<br />

esperti nelle varie branche dell’ematologia<br />

regionale e nazionale. Il<br />

congresso. I lavori – presentati<br />

dal rettore Pasquale Mistretta,<br />

dal preside <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina<br />

Gavino Faa, dal <strong>di</strong>rettore<br />

generale della Asl 8, Gino Gumirato<br />

- sono stati articolati<br />

su tre sessioni <strong>di</strong>stinte.<br />

La prima ha riguardato<br />

la trombosi, la genetica<br />

e le implicazioni con la<br />

talassemia, durante la gravidanza<br />

e in corso <strong>di</strong> terapia ormonale.<br />

La sessione è stata chiusa<br />

con l’analisi dei nuovi farmaci anticoagulanti.<br />

Un tema <strong>di</strong>battuto: “Il<br />

numero dei pazienti sar<strong>di</strong> che assumono<br />

farmaci anticoagulanti orali sono<br />

in costante aumento, soprattutto<br />

quelli affetti da car<strong>di</strong>opatie (fibrillazione<br />

striale) o portatori <strong>di</strong> protesi<br />

valvolari car<strong>di</strong>ache, a grande rischio<br />

trombotico” ha precisato il professor<br />

Targhetta. Al <strong>di</strong>battito, hanno partecipato<br />

autorità quali i professori<br />

sistenza infermieristica; La <strong>di</strong>missione<br />

precoce: il rovescio della<br />

medaglia; Aggiornamento in<br />

terapia intensiva neonatale. Re- Vassilios Fanos<br />

lazioni e interventi, tra gli altri,<br />

<strong>degli</strong> specialisti Caramia, Masnata,<br />

Finco, Tumbarello, Marinelli, Longhi,<br />

Beltrano, Silvetti, Puddu. Congiuntamente al work<br />

shop, anche il primo corso <strong>di</strong> Nefrourologia neonatale<br />

e pe<strong>di</strong>atrica, il terzo corso <strong>di</strong> Ecografia cerebrale<br />

neonatale e il XXIII congresso “Bambino: proget-<br />

Emofilia, lo stato dell’arte<br />

Il bilancio del congresso presieduto da Roberto Targhetta<br />

Roberto Targhetta<br />

Cao, Galanello, D’Angelo, Marongiu,<br />

Melis e Lochi. Alla seconda<br />

sessione si è <strong>di</strong>scusso <strong>di</strong> emtologia<br />

oncologica pe<strong>di</strong>atrica e dell’età<br />

adulta. “Le leucemie linfoblastiche e<br />

mieloi<strong>di</strong> rappresentano le neoplasie<br />

ematologiche più frequenti in età infantile<br />

(da sole sono oltre il 30 % <strong>di</strong><br />

tutti i tumori). Il loro tasso <strong>di</strong> incidenza,<br />

cioè il numero <strong>di</strong> nuovi casi<br />

per anno, si situa fra i 30 e 40 casi<br />

per milione <strong>di</strong> coetanei. Oggi – ha aggiunto<br />

il presidente del congresso -<br />

grazie alle più recenti chemioterapie<br />

e in<strong>di</strong>rizzo delle cure sulla base <strong>di</strong> criteri<br />

<strong>di</strong> rischio accurati oltre l’80 %<br />

delle leucemie linfoblastiche giunge a<br />

guarigione , un po’ inferiori i risultati<br />

nelle leucemie mieloi<strong>di</strong> con tassi<br />

<strong>di</strong> sopravvivenza libera da malattie<br />

<strong>di</strong> oltre il 60 %, in quest’ultimo caso<br />

è l’uso (in prima remissione della<br />

malattia) del trapianto <strong>di</strong> midollo osseo<br />

a portare i migliori risultati”. Di<br />

rilievo anche le relazioni <strong>degli</strong><br />

specialisti Martinelli, Rosti,<br />

Angelucci e Biddau. In<br />

chiusura, le malattie emorragiche,<br />

aperta da una lettura<br />

magistrale del professor<br />

Mannucci sulle<br />

sindromi emofiliche. A<br />

seguire le relazioni sui<br />

quadri clinici dell’emofilia<br />

nell’adulto e nel<br />

bambino con una valutazione delle<br />

attività sportiva che anche i piccoli<br />

possono svolgere. Al congresso<br />

anche gli interventi specialistici<br />

<strong>degli</strong> accademici Mannucci,<br />

Federici, Solimeno e Boccalandri<br />

(Milano), Mazzuconi (Roma),<br />

Mancuso (Palermo), Piseddu (Sassari).<br />

L’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> è stata<br />

rappresentata, tra gli altri, dai<br />

professori De Virgiliis, Fanos, La<br />

Nasa, Angelucci, Pintor, Nurchi<br />

e Alberti.<br />

to salute”. “Il comitato scientifico comprende Balla (Ungheria),<br />

Catal<strong>di</strong> (Italia), Farri Kostopoulou (Grecia),<br />

Luukavac Tesin (Serbia), Simbruner (Austria) e Veleminsky<br />

(Repubblica Ceca). E nel comitato d’onore<br />

– ha spiegato il professor Fanos, presidente dei lavori<br />

- con Gavino Faa, preside della facoltà <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina,<br />

Silvio Maringhini, Giorgio Ron<strong>di</strong>ni, Giulio<br />

Bevilacqua, Giuseppe Maggese e Clau<strong>di</strong>o Fabris”.<br />

Al simposio il professor Stefano Chiappe ha aperto<br />

il II congresso nazionale <strong>di</strong> Ematologia neonatale.<br />

Di rilievo la lettura magistrale <strong>di</strong> Antonio Cao:<br />

“Le piastrinopatie neonatali”. A seguire, relazioni, tra<br />

le altre, <strong>di</strong> Galanello (<strong>Cagliari</strong>), Motta (Brescia), Del<br />

Vecchio (Brin<strong>di</strong>si), Melis (<strong>Cagliari</strong>), Mussa (Genova),<br />

Giliberti (Napoli).


Maria Del Zompo unica italiana nel board<br />

della Società <strong>di</strong> genetica psichiatrica<br />

<strong>Cagliari</strong> capitale mon<strong>di</strong>ale della genetica<br />

psichiatrica per cinque giorni.<br />

Dallo scorso 28 ottobre sino al primo<br />

novembre infatti mille ricercatori<br />

provenienti da tutto il globo si sono<br />

dati appuntamento alla Fiera della<br />

Sardegna per il XIV Congresso internazionale <strong>di</strong><br />

genetica psichiatrica. Organizzazione: Coor<strong>di</strong>natrice<br />

e presidente del congresso è stata Maria<br />

Del Zompo (or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> farmacologia e <strong>di</strong>rettore<br />

della Sezione <strong>di</strong> Farmacologia Clinica dell’<strong>Università</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>). «Mi auguro che il<br />

congresso possa aver contribuito a <strong>di</strong>vulgare<br />

le innovazioni e le scoperte della<br />

genetica psichiatrica. Un momento<br />

per approfon<strong>di</strong>re la conoscenza collettiva<br />

sul tema», ha commentato. Depressione:<br />

Molti i temi affrontati e tra<br />

questi anche la depressione. Patologia<br />

che oggi coinvolge milioni <strong>di</strong> persone.<br />

Per parlarne è stata organizzata anche<br />

una tavola rotonda sul tema, moderata<br />

dal giornalista Mauro Manunza.<br />

Geni: La tesi <strong>di</strong> base analizzata nel convegno<br />

è che la pre<strong>di</strong>sposizione genetica <strong>di</strong> ogni<br />

in<strong>di</strong>viduo sia fondamentale per i <strong>di</strong>sturbi della<br />

mente, ma che da sola non sia sufficiente a far sviluppare<br />

la patologia. L’ambiente in cui si vive ha<br />

“<br />

Maria Del Zompo<br />

Obesità e sistema endocrino” è il titolo del convegno<br />

organizzato dal professor Stefano Mariotti<br />

(policlinico <strong>Cagliari</strong>) con il contributo del collega<br />

Andrea Loviselli, svoltosi lo scorso ottobre al Caesar’s<br />

hotel <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>. Dopo il saluto del preside della<br />

facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Gavino Faa, che ha accennato<br />

alla necessità del protocollo <strong>di</strong> intesa per la soluzione<br />

<strong>di</strong> importanti problemi sanitari,<br />

quali l’obesità, hanno avuto inizio i lavori<br />

con la sessione moderata dallo stesso<br />

Mariotti e dal dottor Guido Amerighi<br />

(ASL 8), in cui il professor Mario<br />

Mancini (Napoli) ha paventato che l’obesità<br />

interesserà fra venti anni il 50 percento<br />

della popolazione mon<strong>di</strong>ale ed il<br />

professor Aldo Pinchera (Pisa), ha esposto<br />

i complicati meccanismi del controllo<br />

<strong>degli</strong> impulsi alimentari, la cui conoscenza<br />

è fondamentale per gli approcci terapeutici<br />

futuri. La dottoressa Fierabracci<br />

(Pisa) ha inquadrato le cause endocrine<br />

<strong>di</strong> obesità, la cui <strong>di</strong>agnosi richiede sofisticati algoritmi<br />

ed il professor Marco Baroni (policlinico <strong>Cagliari</strong>)<br />

ha parlato delle patologie associate all’obesità, che aggravano<br />

le problematiche sanitarie. La seconda sessione,<br />

moderata dal professor Pinchera e dalla dottoressa<br />

Giulia Farci (policlinico <strong>Cagliari</strong>), si è aperta<br />

con i saluti <strong>di</strong> Mon<strong>di</strong>no Ibba (presidente Or<strong>di</strong>ne<br />

dei me<strong>di</strong>ci provincia <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>), che ha sottolineato<br />

la volontà della classe me<strong>di</strong>ca sarda <strong>di</strong> affrontare<br />

in maniera organica le problematiche dell’obesità; a<br />

seguire la relazione congiunta <strong>di</strong> Andrea Loviselli e<br />

una forte influenza. Questo vale per la depressione<br />

ma anche per le <strong>di</strong>pendenze come l’alcolismo e<br />

le droghe. Ruolo fondamentale è quin<strong>di</strong> dato al<br />

Dna, il cui funzionamento è stato spiegato anche<br />

ai non addetti ai lavori da Roberto Mezzanotte,<br />

<strong>di</strong>rettore della Sezione <strong>di</strong> Biologia e Genetica dell’<strong>Università</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>. «Per trovare nuove cure<br />

psichiatriche è in<strong>di</strong>spensabile considerare sia gli<br />

aspetti biologici che quelli intellettivi», ha sottolineato.<br />

«Le neuroscienze e la biogenetica devono<br />

cioè iniziare a parlare la stessa lingua». Reazioni:<br />

Anche per il rettore dell’ateneo<br />

cagliaritano, Pasquale Mistretta, il convegno<br />

è stato un momento importante:<br />

“Nonostante la Sardegna sia un piccolo<br />

centro, investe molto nella ricerca.<br />

Avere mille specialisti <strong>di</strong> tutto il mondo<br />

riuniti qui a <strong>Cagliari</strong> - ha spiegato - è<br />

un riconoscimento importante del lavoro<br />

svolto in questi anni”. Un convengo<br />

sulla genetica che è stato organizzato<br />

proprio in una terra i cui abitanti hanno<br />

un particolare Dna. Salutando i<br />

congressisti infatti, il preside della facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />

<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, Gavino Faa, ha voluto sottolineare<br />

come il 15% della popolazione sarda abbia<br />

una caratteristica genetica che può essere riscontrata<br />

solo nell’1% del resto della popolazio-<br />

Riflettori su obesità e sistema endocrino<br />

“Occorrono centri multi<strong>di</strong>sciplinari” ha detto il professor Mariotti<br />

Stefano Mariotti<br />

della dottoressa Fernanda Velluzzi (policlinico <strong>Cagliari</strong>)<br />

che hanno illustrato i rapporti fra evoluzione<br />

della specie umana e aumento <strong>di</strong> peso e come le mo<strong>di</strong>ficazione<br />

<strong>degli</strong> stili <strong>di</strong> vita, ottenute con tecniche<br />

psicoterapeutiche ed una alimentazione equilibrata,<br />

non necessariamente restrittiva, rappresentino una<br />

con<strong>di</strong>zione imprescin<strong>di</strong>bile per un controllo stabile<br />

del peso. Infine, il professor Ferruccio<br />

Santini (Pisa) ha ricordato l’importanza<br />

del supporto farmacologico nei pazienti<br />

scarsamente responsivi alle misure terapeutiche<br />

<strong>di</strong> primo livello ed il professor<br />

Angelo Nicolosi (policlinico <strong>Cagliari</strong>), ha<br />

illustrato le possibili soluzioni chirurgiche<br />

da riservare ai gra<strong>di</strong> estremi dell’obesità.<br />

Il convegno ha registrato circa 200<br />

partecipanti ed è stato oggetto <strong>di</strong> un servizio<br />

realizzato da un’emittente televisiva<br />

locale, dove Stefano Mariotti ha auspicato<br />

la costituzione <strong>di</strong> centri multi<strong>di</strong>sciplinari,<br />

nei quali le competenze <strong>di</strong> endocrinologi,<br />

metabolisti, nutrizionisti, psichiatri e chirurghi<br />

possano confluire per un’efficace lotta all’obesità;<br />

nello stesso servizio, Andrea Loviselli ha riportato<br />

i dati sull’obesità nei giovani in Sardegna, raccolti<br />

dal Centro universitario che <strong>di</strong>mostrano la presenza<br />

<strong>di</strong> obesità nel 5 percento e <strong>di</strong> sovrappeso nel<br />

20 percento dei soggetti esaminati, risultato che costituisce<br />

un campanello <strong>di</strong> allarme per la sanità futura<br />

dato che uno su tre sarà obeso in età adulta, aumentando<br />

ancora <strong>di</strong> più il numero dei soggetti a rischio<br />

<strong>di</strong> patologia car<strong>di</strong>ovascolare e metabolica. (s.c.)<br />

Numero <strong>37</strong><br />

novembre 2006<br />

11<br />

CAGLIARI.DA APPLAUSI IL CONGRESSO MONDIALE<br />

Cinque giorni <strong>di</strong> appuntamenti<br />

quelli del Congresso mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> genetica<br />

psichiatrica <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>. La “familiarità”<br />

è stato il comune denominatore<br />

delle tantissime teorie<br />

esposte dai ricercatori. Tra questi Richard<br />

Todd dell’università <strong>di</strong><br />

St.Louis, secondo cui l’autismo e l’iperattività<br />

sono dei <strong>di</strong>sturbi che devono essere <strong>stu<strong>di</strong></strong>ati<br />

congiuntamente perché spesso si presentano insieme.<br />

Importante è stato anche l’annuncio della prossima<br />

realizzazione del farmaco su misura. Con un semplice<br />

prelievo <strong>di</strong> sangue si potrà ricavare la mappa genetica<br />

<strong>di</strong> un malato e determinare la terapia più adatta.<br />

Questo sia per la schizofrenia, come ha spiegato James<br />

Kennedy (<strong>Università</strong> <strong>di</strong> Toronto), ma anche per<br />

le <strong>di</strong>pendenze, come invece ha esposto Wade Berrettini,<br />

(<strong>Università</strong> Pennsylvania). Durante l’incontro è<br />

stata riba<strong>di</strong>ta anche l’importanza del litio nella cura della<br />

sindrome bipolare. Per Martin Alda, dell’università<br />

<strong>di</strong> Montreal, infatti se assunto con costanza permette<br />

un ritorno alla vita normale. (a.m.)<br />

ne italiana. Riconoscimento: Quello <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong><br />

è stato l’unico congresso della Ispg mai tenuto<br />

in Italia, reso possibile dalla sua presidente, Maria<br />

Del Zompo. A conclusione della cinque giorni,<br />

la professoressa è stata inserita per acclamazione<br />

nel Comitato <strong>di</strong>rettivo della Società. Rivolgendole<br />

l’invito il presidente della Ispg, Ming<br />

Tsuang, ha infatti elogiato la sua organizzazione<br />

e il suo staff. La Del Zompo <strong>di</strong>venta quin<strong>di</strong> una<br />

delle poche donne membro effettivo del <strong>di</strong>rettivo<br />

della Ispg, e l’unica italiana a ricoprire questa<br />

carica. Annalisa Mastino<br />

AL POLICNINICO L’OBESITY DAY<br />

Si è svolta il 10 ottobre a <strong>Cagliari</strong>, presso il centro obesità<br />

del Policlinico Universitario, la sesta e<strong>di</strong>zione dell“OBESITY<br />

DAY”. L’iniziativa che ha coinvolto numerosi centri <strong>di</strong>stribuiti<br />

sul territorio nazionale, è stata promossa da ADI, Associazione<br />

Italiana <strong>di</strong> Dietetica e Nutrizione Clinica. con lo scopo <strong>di</strong> fornire<br />

un servizio informativo ai citta<strong>di</strong>ni sulla corretta alimentazione<br />

e sulle regole che contribuiscono al mantenimento<br />

<strong>di</strong> un buono stato <strong>di</strong> salute ed al controllo del peso corporeo.<br />

Durante la giornata è stata inoltre effettuata una valutazione<br />

gratuita dei parametri antropometrici (in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> massa<br />

corporea e circonferenza vita) utilizzati per definire gli stati<br />

<strong>di</strong> normopeso, soprappeso o obesità. La manifestazione ha<br />

registrato quest’anno un record <strong>di</strong> presenze rispetto alle precedenti<br />

e<strong>di</strong>zioni: circa 300 persone delle quali oltre la metà<br />

è risultata affetta da un’obesità <strong>di</strong> grado elevato o grande obesità.<br />

“Questa grande affluenza, <strong>di</strong>ce la dott.ssa Velluzzi endocrinologa<br />

responsabile dell’ambulatorio del Centro Obesità,<br />

segnala la crescente preoccupazione per una con<strong>di</strong>zione<br />

vissuta non più o non solo come un problema estetico ma<br />

come una patologia cronica che pone l’urgente necessità <strong>di</strong><br />

un approccio integrato e multi<strong>di</strong>sciplinare, da affrontare in<br />

centri de<strong>di</strong>cati”. È ormai unanimemente riconosciuto che l’obesità<br />

costituisca una con<strong>di</strong>zione me<strong>di</strong>ca associata ad una serie<br />

<strong>di</strong> malattie concomitanti e che rappresenti un importante<br />

fattore <strong>di</strong> rischio per la patologia car<strong>di</strong>ovascolare. “Lo sforzo<br />

essenziale sta nell’in<strong>di</strong>viduazione dello sta<strong>di</strong>o iniziale del<br />

soprappeso o ad<strong>di</strong>rittura nella prevenzione dell’eccesso ponderale”,<br />

aggiunge il Prof. Loviselli, <strong>di</strong>rettore del Centro Universitario,<br />

“ tramite programmi <strong>di</strong> screening sul territorio con<br />

la collaborazione dei me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> base. I dati epidemiologici nazionali<br />

mostrano infatti un incremento della prevalenza <strong>di</strong> obesità<br />

con numeri sempre più vicini a quelli americani”. L’obesità<br />

è una patologia complessa e multifattoriale, che incide<br />

pesantemente sulla comunità per l’alto rischio anche sul<br />

profilo economico in quanto comporta un notevole incremento<br />

della spesa sanitaria, pari al 250 % circa per un soggetto<br />

obeso, ma che potrebbe essere in gran parte ridotto con<br />

programmi <strong>di</strong> educazione estesi alla popolazione.


12<br />

Numero <strong>37</strong><br />

novembre 2006<br />

Il 27 e il 28 ottobre<br />

la Deputazione<br />

<strong>di</strong> Storia<br />

Patria per<br />

la Sardegna<br />

ha celebrato<br />

i suoi cento<br />

anni <strong>di</strong><br />

vita con<br />

un Convegno<br />

ed una Mostra Bibliografica<br />

nella quale sono stati esposti<br />

i cento volumi e<strong>di</strong>ti dall’Istituto<br />

a partire dal 1905, quando è stato<br />

pubblicato il primo numero della rivista<br />

Archivio Storico Sardo, organo<br />

ufficiale della Deputazione sarda. I lavori<br />

sono iniziati il 27 pomeriggio<br />

nell’Aula Magna del Rettorato con gli<br />

in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> saluto del rettore<br />

Pasquale Mistretta, che ha<br />

evidenziato “l’efficace ruolo<br />

culturale <strong>di</strong> questi benemeriti<br />

e antichi Istituti, come le Deputazioni,<br />

la cui attività oggi,<br />

in un’epoca <strong>di</strong> globalizzazione,<br />

è un utile strumento <strong>di</strong><br />

coesione della cultura nazionale,<br />

calata nelle realtà regionali”.<br />

I legami della Deputazione<br />

sarda con la Provincia<br />

<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, che ospita l’Istituto<br />

in propri locali, sono<br />

stati evidenziati dall’assessore<br />

Angela Maria Quaquero.<br />

Dei rapporti con le istituzioni<br />

culturali vaticane hanno trattato<br />

Ottorino Pietro Alberti, arcivescovo<br />

emerito <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, e Giancarlo<br />

Alteri, <strong>di</strong>rettore del Medagliere Vaticano,<br />

che portava il saluto del Prefetto<br />

della Biblioteca Apostolica,<br />

Don Raffaele Farina. Con tale istituzione,<br />

così come con l’Archivio Segreto<br />

Vaticano, la Deputazione vanta,<br />

infatti, un antico rapporto <strong>di</strong> collaborazione<br />

che ha portato alla realizzazione<br />

<strong>di</strong> svariate Mostre, come<br />

L<br />

I cento anni della Deputazione<br />

Un’isola e la sua storia: un convegno e una mostra bibliografica<br />

<strong>di</strong> Luisa D’Arienzo*<br />

quella de<strong>di</strong>cata nel 1991 a La Sardegna<br />

in Vaticano, che fu allestita nel<br />

Vestibolo del Salone Sistino, ed anche<br />

quella de<strong>di</strong>cata al giubileo del<br />

2000, Le medaglie pontificie <strong>degli</strong> anni.<br />

La Sardegna nei giubilei, che portò<br />

a <strong>Cagliari</strong> la prestigiosa collezione delle<br />

medaglie commemorative <strong>degli</strong><br />

Anni Santi, per la prima volta uscita<br />

dai forzieri vaticani. La sottoscritta,<br />

presidente dell’istituto, ha riassunto<br />

I cento anni della Deputazione<br />

<strong>di</strong> Storia Patria per la Sardegna che<br />

si contano dal momento in cui, nel<br />

1905, furono fondate nelle <strong>di</strong>verse regioni<br />

italiane le Società Storiche, alle<br />

quali fu demandato il compito <strong>di</strong><br />

dare incremento agli <strong>stu<strong>di</strong></strong> storici;<br />

onere al quale l’Istituto ha adempiuto<br />

Roma. Giubileo 2000: Luisa D’Arienzo con il pontefice Karol Wojtila<br />

con continuità, anche quando, nel<br />

1935, fu trasformato in Deputazione<br />

<strong>di</strong> Storia Patria per la Sardegna,<br />

insieme alle altre Società Storiche italiane,<br />

senza che il Ministero per i Beni<br />

Culturali, dal quale esse <strong>di</strong>pendono,<br />

avesse mo<strong>di</strong>ficato i loro compiti.<br />

I cento titoli presentati nella Mostra<br />

Bibliografica, allestita presso la<br />

Collezione Piloni e subito dopo inaugurata,<br />

<strong>di</strong>mostrano l’ampiezza delle<br />

ricerche promosse dalla Deputazio-<br />

La guida per gli studenti<br />

Notizie e in<strong>di</strong>cazioni nel volume e<strong>di</strong>to dall’ERSU<br />

a Guida ai servizi per il <strong>di</strong>ritto allo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o, anno accademico<br />

2006/2007, realizzata dall’ERSU <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, è un’autentica miniera<br />

d’informazioni. Nell’agile volume <strong>di</strong> 167 pagine (a cui è allegata una cartina<br />

della città comprensiva della rete del CTM) si trovano informazioni<br />

accurate su borse <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o e altri servizi e interventi attribuiti per concorso,<br />

quali i contributi per gli alloggi. Si prosegue con l’elenco dei servizi destinati<br />

agli studenti e si conclude con tabelle e informazioni su scadenze, se<strong>di</strong><br />

e orari <strong>di</strong> apertura al pubblico <strong>degli</strong> uffici dell’Ente per il <strong>di</strong>ritto allo<br />

<strong>stu<strong>di</strong></strong>o universitario e una guida alla compilazione online delle domande.<br />

Il sito ufficiale è www.ersucagliari.it, mentre www.ersucagliarionline.it è<br />

ne e pubblicate nella rivista Archivio<br />

Storico Sardo, oggi giunta al n. 44, e<br />

nella collana Biblioteca Sarda, che<br />

hanno visto la collaborazione <strong>di</strong> autorevoli<br />

<strong>stu<strong>di</strong></strong>osi <strong>di</strong> cose sarde, non solo<br />

<strong>di</strong> storia, ma anche <strong>di</strong> geografia,<br />

istituzioni, linguistica, archeologia,<br />

storia dell’arte. I nomi sono quelli <strong>di</strong><br />

Dionigi Scano, Arrigo Solmi, Enrico<br />

Besta, Antonio Taramelli, Leopold<br />

Wagner, Bacchisio Raimondo Motzo,<br />

Francesco Loddo Canepa, Alberto<br />

Boscolo, Giancarlo Sorgia e molti altri,<br />

fino ai giorni nostri. Numerose<br />

oggi le ricerche in atto, come quelle<br />

sistematiche presso gli archivi <strong>di</strong> Pisa,<br />

per lo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o dei documenti <strong>di</strong> età<br />

giu<strong>di</strong>cale e comunale, e quelle presso<br />

l’Archivio Segreto Vaticano, i cui<br />

risultati, ora in corso <strong>di</strong><br />

stampa, faranno conoscere<br />

migliaia <strong>di</strong> documenti ine<strong>di</strong>ti<br />

sulla Sardegna me<strong>di</strong>oevale. Il<br />

Convegno, che ha visto la<br />

presentazione delle ultime<br />

opere e<strong>di</strong>te dall’Istituto, ha riservato<br />

uno spazio alle istituzioni<br />

che in epoche recenti<br />

hanno intrattenuto rapporti<br />

scientifici con la Deputazione,<br />

come la Biblioteca<br />

Apostolica e l’Archivio Segreto<br />

Vaticani, rappresentati<br />

per l’occasione da Giancarlo<br />

Alteri, che ha esposto i<br />

risultati <strong>di</strong> una sua ricerca<br />

promossa per il quinto centenario della<br />

basilica <strong>di</strong> San Pietro: I progetti architettonici<br />

della basilica <strong>di</strong> S. Pietro<br />

attraverso le medaglie pontificie. Ilaria<br />

Caraci, docente <strong>di</strong> Geografia all’università<br />

<strong>di</strong> Roma tre, ha presentato<br />

l’ultimo volume della Nuova Raccolta<br />

Colombiana, che il Ministero ha de<strong>di</strong>cato<br />

a Paolo Emilio Taviani, redatto<br />

dalla sottoscritta: La presenza <strong>degli</strong> italiani<br />

in Portogallo al tempo <strong>di</strong> Colombo.<br />

*or<strong>di</strong>nario Paleografia e <strong>di</strong>plomatica<br />

Metafora, logica<br />

e mondo biologico<br />

“La metafora<br />

non è patrimonio<br />

solo della<br />

poesia, ma è <strong>di</strong><br />

fatto la logica su<br />

cui è stato costruito<br />

il mondo<br />

biologico, è la<br />

principale caratteristica<br />

e la colla organizzativa<br />

del processo mentale. È proprio perchè<br />

la metafora ha molte parti, che<br />

possiamo servircene per pensare”.<br />

Con questa frase <strong>di</strong> Gregory Bateson<br />

si è aperto lo scorso ottobre<br />

all’Hotel Regina Margherita <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong><br />

il convegno internazionale<br />

“Al <strong>di</strong> là delle parole: il linguaggio<br />

metaforico in psicoterapia”, organizzato<br />

dall’IEFCOSTRE (Istituto<br />

europeo formazione consulenza sistemica<br />

terapia relazionale), presieduto<br />

e <strong>di</strong>retto da Luigi Onnis,<br />

professore <strong>di</strong> Psichiatria e psicologia<br />

clinica alla Sapienza <strong>di</strong> Roma.<br />

Il linguaggio metaforico ha<br />

così riunito intorno ad un tavolo<br />

psicoterapeuti <strong>di</strong> fama internazionale,<br />

da Philippe Caillè (Gli oggetti<br />

fluttuanti: meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> intervento<br />

sistemico) a Yveline Rey (Il blasone<br />

familiare: pensare l’emozione in<br />

psicoterapia), da Luigi Onnis (Le<br />

sculture del tempo familiare: una<br />

forma <strong>di</strong> narrazione analogica) a<br />

Jacques Pluymaekers (Il genogramma<br />

come paesaggio: una descrizione<br />

metaforica della genealogia<br />

familiare). Inoltre, ci sono stati<br />

i sapienti interventi <strong>di</strong> Alfredo<br />

Camera, Walther Galluzzo, Bernardo<br />

Carpiniello, Ivanoe Mazzoni,<br />

Carlo Cianchetti, Marina<br />

Brinchi, Franco Marini, Mariella<br />

Galli, Antonio De Santis, che<br />

hanno attivato potenzialità e risorse<br />

verso la ricerca con<strong>di</strong>visa <strong>di</strong><br />

nuove soluzioni <strong>di</strong> cambiamento<br />

e possibili visioni <strong>di</strong> realtà.<br />

Stefania Pinna<br />

il sito per l’accesso alle procedure online dell’ERSU.<br />

Il mensile Ateneo & azienda è, come suggerisce<br />

il sottotitolo della rivista, una “guida alle imprese<br />

che assumono neolaureati” e, pertanto, si pone<br />

come trait d’union fra il mondo dell’università e<br />

quello del lavoro. In poco più <strong>di</strong> 200 pagine troviamo<br />

una vera e propria miniera d’informazioni<br />

utili per chi è in cerca d’impiego. Nelle prime<br />

50 si danno consigli pratici sugli strumenti<br />

per trovare lavoro, per esempio come compilare un curriculum vitae (europeo<br />

e non). Le restanti sono de<strong>di</strong>cate a profili aziendali, da Abb a Vodafone,<br />

e a istituzioni che permettono l’acquisizione <strong>di</strong> una formazione post<br />

laurea, da ASFOR al Politecnico <strong>di</strong> Torino. Ulteriori informazioni in merito<br />

sui siti www.cesop.it e www.ateneoeazienda.it. Ignazio Sanna


Sandro Maxia, decano <strong>degli</strong> italianisti<br />

La coscienza e il coraggio, un volume sulla modernità dal ‘700 a oggi<br />

Numero <strong>37</strong><br />

novembre 2006<br />

<strong>di</strong> Luisa Mulas*<br />

S andro Maxia ha ricoperto nell’ateneo cagliaritano<br />

una delle prime cattedre italiane<br />

<strong>di</strong> Letteratura italiana moderna e contemporanea<br />

ed è oggi il decano <strong>degli</strong> italianisti contemporaneisti.<br />

Con la sua attività <strong>di</strong>dattica ha<br />

formato molte generazioni <strong>di</strong> ricercatori e docenti.<br />

Come <strong>stu<strong>di</strong></strong>oso ha segnato tappe importanti<br />

negli <strong>stu<strong>di</strong></strong> sulla letteratura<br />

italiana del novecento<br />

e ha conseguito<br />

fama internazionale <strong>di</strong><br />

maestro e <strong>di</strong> intellettuale<br />

anche con la sua attenta<br />

e originale partecipazione<br />

al <strong>di</strong>battito<br />

derna e contemporanea. Il percorso parte dalle<br />

gran<strong>di</strong> opere che hanno segnato la modernità<br />

letteraria (Le Grazie <strong>di</strong> Ugo Foscolo, I Promessi<br />

sposi <strong>di</strong> Alessandro Manzoni, i Canti leopar<strong>di</strong>ani)<br />

per giungere ai classici del novecento<br />

(D’Annunzio e Pascoli, Pirandello e Montale,<br />

Calvino e Moravia, Salvatore Satta e Fenoglio,<br />

Zanzotto e Fortini, Pasolini e Giu<strong>di</strong>ci e molti<br />

altri) e infine agli scenari attuali e alle prospettive<br />

future <strong>di</strong> una letteratura italiana fatta da migranti<br />

che scrivono in lingua italiana. Ad accentuare<br />

la preziosità del volume brilla al primo<br />

posto un testo d’eccezione: una piccola odecanzonetta<br />

che il grande poeta Andrea Zanzotto<br />

ha composto e donato per questa fausta occa-<br />

“Handbook of Chalcogen Chemistry”<br />

è il titolo del libro sulla<br />

chimica <strong>degli</strong> elementi calcogeni<br />

(S, Se e Te) curato dal<br />

professor Francesco Antonio<br />

Devillanova del <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong><br />

Chimica inorganica ed analitica,<br />

e<strong>di</strong>to dalla Royal society of<br />

chemistry. La proposta da parte della Royal <strong>di</strong> curare<br />

un volume sui recenti sviluppi della chimica<br />

dello zolfo, del selenio e del tellurio, fu fatta<br />

all’autore circa due anni fa e rappresentava una<br />

testimonianza della cre<strong>di</strong>bilità internazionale acquisita<br />

dal suo gruppo <strong>di</strong> ricerca negli anni. L’of-<br />

Salvatore Satta<br />

politico e letterario nazionale<br />

e sardo. Appare<br />

sione. I libri non si fanno da sé, meno che mai<br />

quelli collettanei. Questo deve la sua articolata<br />

dunque naturale che leggibilità all’intelligente lavoro <strong>di</strong> raccolta e <strong>di</strong><br />

amici, colleghi e <strong>stu<strong>di</strong></strong>osi, animati da affetto e or<strong>di</strong>namento della curatrice, Giovanna Calta-<br />

riconoscenza, abbiano voluto celebrare con un girone, che nella Presentazione, traccia un pro-<br />

volume i suoi settant’anni e la conclusione delfilo affettuoso e me<strong>di</strong>tato del suo maestro Sanla<br />

sua carriera <strong>di</strong>dattica (solo <strong>di</strong> quella, perchè<br />

dro Maxia. L’11 gennaio<br />

la carriera scientifica è a tutt’oggi attiva e crea-<br />

2007, nell’aula magna<br />

tiva). La poderosa consistenza del volume, pa-<br />

del rettorato, la presentrocinato<br />

dal nostro rettore e dalla Fondazione<br />

tazione ufficiale del vo-<br />

Banco <strong>di</strong> Sardegna e stampato con la consueta<br />

lume non darà luogo sol-<br />

accuratezza dall’e<strong>di</strong>trice cagliaritana AM&D, rentanto<br />

ad una festosa cede<br />

degno omaggio alle qualità umane e scienrimonia,<br />

ma sarà anche<br />

tifiche del celebrato. Il titolo, La coscienza e il<br />

l’occasione per riflettere<br />

coraggio. Esperienze letterarie della modernità, ne<br />

preannuncia la complessità e ricchezza. Attra-<br />

Alberto Moravia<br />

e <strong>di</strong>scutere sul tema della<br />

“modernità letteraria” Francesco Isaia (associato Chimica inorganica), Clau<strong>di</strong>a Caltagirone<br />

verso i contributi <strong>di</strong> un folto stuolo <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>osi<br />

illustri e benemeriti dell’italianistica nonché<br />

<strong>di</strong> alcuni valenti anglisti e francesisti, vengono<br />

in un seminario cui interverranno<br />

lo scrittore Salvatore Mannuzzu e<br />

i professori Sandra Teroni, francesista già do-<br />

(ricercatrice, ora a Southampton con una borsa <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o), Alessandra<br />

Garau e Greta Defilippo (tecnici laureati), Gaetano Verani (or<strong>di</strong>nario<br />

Chimica inorganica), Annalisa Mancini (vincitrice borsa <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o postdoctor<br />

Oreal), Francesco Antonio Devillanova (or<strong>di</strong>nario Chimica inor-<br />

esplorati temi e problemi della modernità, dal<br />

tardo settecento ad oggi, lungo un tracciato che<br />

cente del nostro ateneo, e gli italianisti Gennaro<br />

Barbarisi della Statale <strong>di</strong> Milano, Romano<br />

ganica), Vito Lippolis (or<strong>di</strong>nario Chimica inorganica), Massimiliano<br />

Arca (ricercatore) e Maria Carla Aragoni (ricercatrice)<br />

ripercorre il patrimonio estetico e semantico del Luperini dell’università <strong>di</strong> Siena, e Nicola Me-<br />

novecento e restituisce i contesti culturali e storico-sociali<br />

della vicenda artistica letteraria morola<br />

dell’università <strong>di</strong> Cosenza.<br />

*or<strong>di</strong>nario Letteratura italiana<br />

ferta venne accettata soprattutto per il fatto che<br />

tutti i componenti del gruppo si <strong>di</strong>chiararono <strong>di</strong>sponibili<br />

a dare il proprio contributo per la sua<br />

La PA e il governo del territorio<br />

realizzazione. Un fattore che ha contribuito a raggiungere<br />

questo risultato è dato dalla rigorosa selezione<br />

dei collaboratori fatta da Devillanova in<br />

S<br />

Il FORMEZ, il progetto geniusloci el’offerta <strong>di</strong> master universitari<br />

i intitola “L’offerta <strong>di</strong> master universitari sui reati ed i programmi formativi non sono quasi mai<br />

temi <strong>di</strong> interesse per la PA” la nuova pubbli- contestualizzati con verifiche puntuali delle esigenze<br />

collaborazione con il professor Gaetano Verani,<br />

scelta basata su logiche <strong>di</strong> bravura e <strong>di</strong> passione<br />

per la ricerca. A questo bisogna aggiungere che,<br />

nonostante le scarse risorse finanziarie, durante<br />

cazione del Formez realizzata nell’ambito del pro- della PA locale. Per ovviare a questa carenza, il pro- gli anni è stata costruita una fitta rete <strong>di</strong> collagetto<br />

“Genius Loci - Governare con il territorio”. Vi getto Genius Loci finanzierà per il 2006/07 la reaborazioni con gruppi <strong>di</strong> ricerca qualificati in uni-<br />

sono illustrati i risultati <strong>di</strong> un’indagine realizzata lizzazione <strong>di</strong> 16 nuovi master nelle università del versità italiane (Milano statale e Politecnico, Ba-<br />

sul territorio nazionale, condotta su 177 master uni- Mezzogiorno, dal titolo: “Governo con il territori, Torino politecnico, Modena, Potenza, Siena)<br />

versitari attivati nell’anno accaderio.<br />

Progettazione, attuazione e va- che straniere (l’iberica Barcellona, le inglesi Notmico<br />

2005/06. Dallo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o emerlutazione<br />

delle politiche pubbliche tingham, Sheffield Hallam, S. Andrews e<br />

ge che, se correttamente orienta-<br />

per lo sviluppo”. Nati sulla base <strong>di</strong> Southampton, le tedesche Braunschweig e Tuti<br />

alla domanda della PA locale, i<br />

un accordo formale tra le univerbingen, la romena Cluj-Napoca, l’iraniana Tehe-<br />

master potrebbero rappresentare<br />

sità e le amministrazioni del terran), contatti sviluppati dopo l’apertura della se-<br />

un supporto strategico sia per<br />

ritorio <strong>di</strong> riferimento, i master de <strong>di</strong> Monserrato con l’attivazione dei progetti<br />

l’immissione in ruolo <strong>di</strong> nuovi fun-<br />

punteranno a sviluppare nei pu- Erasmus. Altrettanto importante è stata la capazionari<br />

e <strong>di</strong>rigenti che per l’aggiornamento problic manager le competenze necessarie ad esercicità organizzativa del gruppo che da anni porta<br />

fessionale continuo del personale inserito. Allo statare le funzioni <strong>di</strong> governo e <strong>di</strong> regolazione terri- avanti tematiche legate sempre alla chimica delto<br />

manca, viceversa, un raccordo tra bisogni fortoriale in<strong>di</strong>spensabili a trasformare regioni ed enlo zolfo e del selenio. In pratica, ogni collaboramativi<br />

delle amministrazioni e offerta formativa <strong>di</strong> ti locali da enti <strong>di</strong> gestione ad enti <strong>di</strong> “governo”. tore è responsabile dello sviluppo <strong>di</strong> un settore<br />

alto livello <strong>degli</strong> atenei. I master analizzati, infat- Il volume è scaricabile su http://www.geniuslo- della ricerca e tutti danno il proprio contributo<br />

ti, sono rivolti quasi esclusivamente a giovani lauci-master.it. Cristina Aresu <strong>di</strong> idee ai temi della stessa. Stefano Cocumelli<br />

13<br />

La chimica <strong>degli</strong><br />

elementi calcogeni<br />

Un testo <strong>di</strong> Francesco A. Devillanova


14<br />

Numero <strong>37</strong><br />

novembre 2006<br />

Un modello <strong>di</strong> scuola e volontariato<br />

Quattor<strong>di</strong>ci associazioni all’opera<br />

Un modello <strong>di</strong> scuola e volontariato”<br />

è il titolo del progetto<br />

presentato lo scorso ottobre<br />

nella ex cappella della provincia <strong>di</strong><br />

<strong>Cagliari</strong>, dagli assessori alla Pubblica<br />

istruzione delle province <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong><br />

(Cesare Moricone), Carbonia-Iglesias<br />

(Tiziana Frongia) e Me<strong>di</strong>o<br />

Campidano (Rossella Pinna). L’iniziativa<br />

- curata da<br />

Comunicattiva - ha visto<br />

la costituzione <strong>di</strong><br />

quattor<strong>di</strong>ci associazioni<br />

<strong>di</strong> volontariato, formate<br />

da studenti e<br />

docenti <strong>degli</strong> istituti<br />

superiori dei tre territori,<br />

che si impegnano<br />

per combattere la <strong>di</strong>spersione<br />

scolastica,<br />

<strong>di</strong>sagi e abbandoni e per migliorare<br />

il rapporto tra studenti e istituzioni<br />

scolastiche. Di recente, per sostenere<br />

l’impegno, è stata promossa<br />

una campagna per l’invio <strong>di</strong> un<br />

sms. Le associazioni studentesche<br />

spaziano dalla solidarietà (anima-<br />

I<br />

“<br />

12 <strong>di</strong>cembre: il Cruc alle urne<br />

Il quartiere <strong>di</strong> Villanova in festa<br />

Una mostra <strong>di</strong> costumi per il trentesimo anniversario del gruppo folk<br />

“Panetteras, arregatteris e<br />

piccioccus de crobi” è il titolo<br />

della mostra ideata per celebrare<br />

il trentesimo anniversario<br />

del gruppo folkloristico<br />

<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> “Quartiere<br />

Villanova”. Un viaggio etnografico,<br />

un percorso storico<br />

attraverso gli abbigliamenti<br />

popolari, gli usi e i costumi<br />

della nostra città.<br />

Ospite della sala mostre<br />

della Cittadella dei musei,<br />

l’esposizione ripercorre la<br />

storia dell’antico quartiere in<br />

un arco <strong>di</strong> tempo tra il <strong>di</strong>ciottesimo e il ventesimo<br />

secolo. Dopo anni <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong> e ricerche, l’evento<br />

si pone come un contributo al recupero <strong>di</strong> un<br />

aspetto della memoria citta<strong>di</strong>na ormai <strong>di</strong>menticata.<br />

Lo spazio espositivo è <strong>di</strong>viso in <strong>di</strong>verse sezioni: le<br />

zione, intrattenimento, servizio <strong>di</strong><br />

babysitting, accompagnamento <strong>di</strong>sabili<br />

e anziani) alle attività del settore<br />

culturale assistenziale sotto<br />

forma <strong>di</strong> tutoraggio e stimolo allo<br />

<strong>stu<strong>di</strong></strong>o, con attività anche <strong>di</strong> umanizzazione<br />

della vita in ospedale<br />

(con privilegio dei reparti pe<strong>di</strong>atrici<br />

e geriatrici), promuovendo il contatto<br />

con il mondo<br />

scolastico e quello sanitario.<br />

Anche la sensibilizzazione<br />

e lo sviluppo<br />

della solidarietà<br />

nei confronti dei paesi<br />

poveri, con attenzione<br />

all’emigrazione,<br />

al lavoro clandestino e<br />

all’integrazione socioculturale,<br />

alla promozione<br />

e alla pratica della cultura della<br />

legalità, del rispetto delle regole<br />

e delle norme, è al centro delle attività.<br />

Inoltre, vengono promosse altre<br />

iniziative connesse alla solidarietà<br />

per creare una struttura anche logistica,<br />

in grado <strong>di</strong> consentire un<br />

soci del CRUC, Circolo ricreativo universitario <strong>Cagliari</strong>, sono chiamati<br />

alle urne. Infatti, il prossimo 12 <strong>di</strong>cembre, sono in programma<br />

le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali, Consiglio <strong>di</strong>rettivo, Collegio<br />

dei sindaci e Collegio dei probiviri. Per favorire il voto, verranno allestiti<br />

sette seggi nelle strutture del rettorato, dei poli <strong>di</strong> Ingegneria, Lettere ed<br />

Economico-giuri<strong>di</strong>co, del Palazzo delle Scienze, della Cittadella <strong>di</strong> Monserrato<br />

(un seggio al Policlinico ed uno nel corpo centrale). I seggi resteranno<br />

aperti dalle ore 9 alle 18. L’associazione è nata nel 1978, ed è riservata<br />

ai <strong>di</strong>pendenti del nostro ateneo in servizio e quiescenza, e si propone,<br />

tra i suoi fini istituzionali, <strong>di</strong> promuovere e favorire l’aggregazione.<br />

STUDENTI E ALTRUISMO<br />

Amici del Besta (ITC Besta, Monserrato);<br />

Volo sul mare (ITN Buccari, <strong>Cagliari</strong>);<br />

Eurialo e Niso (liceo scientifico<br />

Michelangelo, <strong>Cagliari</strong>); Uno studente<br />

per amico (ITI Giua, <strong>Cagliari</strong>);<br />

Help line (IM don Pagani, Carloforte);<br />

Una mano lava l’altra (ITC Leonardo<br />

da Vinci, <strong>Cagliari</strong>); AREA<br />

(IPSIA Volta, Guspini); ASM (ITCG<br />

Mattei, Decimomannu); Volontari<br />

contro corrente (ITI Marconi, <strong>Cagliari</strong>);<br />

Pony express: giovani-anziani,<br />

un’amicizia possibile (IIS Amal<strong>di</strong>,<br />

Carbonia); In bloom (liceo scientifico<br />

Pacinotti, <strong>Cagliari</strong>); La roverella<br />

(ITA Duca <strong>degli</strong> Abruzzi, Elmas); Semi<br />

<strong>di</strong> luce (IM De Sanctis, <strong>Cagliari</strong>);<br />

Ultimo (IPSAR Gramsci, <strong>Cagliari</strong>).<br />

L’ultima associazione ha la particolarità<br />

<strong>di</strong> organizzare feste e ricevimenti<br />

per finanziare l’acquisto <strong>di</strong> derrate<br />

alimentari per le mense dei poveri.<br />

La loro costituzione è stata possibile<br />

grazie a un finanziamento della<br />

provincia <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> e la loro crescita<br />

si basa su contributi volontari<br />

anche attraverso l’invio <strong>di</strong> sms.<br />

processo <strong>di</strong> maturazione e appren<strong>di</strong>mento<br />

sociale, morale, culturale<br />

e sportivo. (s.m.)<br />

fonti storiche (stampe e riproduzioni fotografiche<br />

d’epoca dalla fine del settecento ai primi del novecento),<br />

gli abbigliamenti popolari (raccolta <strong>di</strong><br />

vestiari <strong>di</strong> gala e giornalieri delle <strong>di</strong>verse corporazioni<br />

lavorative della città), le vedute cagliaritane<br />

(proiezione <strong>di</strong> foto d’epoca della città provenienti<br />

dalla collezione <strong>di</strong> Sergio Orani), l’oreficeria (raccolta<br />

<strong>di</strong> gioielli della tra<strong>di</strong>zione orafa campidanese,<br />

amuleti e arte sacra del maestro Bruno Busonera)<br />

e le arciconfraternite cagliaritane. Sono presentati<br />

<strong>di</strong>versi pezzi originali messi a <strong>di</strong>sposizione<br />

da privati, ma anche capi ricostruiti con materiali<br />

e fogge tra<strong>di</strong>zionali. Stefania Pinna<br />

A<br />

Ra<strong>di</strong>olina<br />

lancia l’università<br />

È<br />

attiva la “Rubrica ra<strong>di</strong>ofonica<br />

università” sull’emittente regionale<br />

Ra<strong>di</strong>olina il martedì e il giovedì<br />

alle 17.40. La trasmissione si effettua<br />

con la collaborazione <strong>di</strong> unibosca.com,<br />

un sito fondato e gestito<br />

da universitari <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, la cui<br />

particolarità è quella <strong>di</strong> avere un forum<br />

per ogni facoltà del nostro ateneo.<br />

L’appuntamento - da un’idea <strong>di</strong><br />

Diana Zuncheddu - che avrà la durata<br />

dell’intero anno accademico, è<br />

sud<strong>di</strong>viso in due parti: la prima, prevede<br />

il lancio dell’argomento, sui problemi<br />

legati a una facoltà, con eventi,<br />

suggerimenti, informazioni su stage<br />

e lavoro e altre iniziative a favore<br />

<strong>degli</strong> studenti; la seconda, include la<br />

presenza telefonica <strong>di</strong> un ospite, che<br />

può essere un preside, un docente,<br />

un tutor o anche lo stesso rettore, e<br />

darà risposte, in<strong>di</strong>cazioni, novità<br />

sull’argomento trattato nella prima<br />

parte. Il progetto è stato presentato<br />

lo scorso ottobre e nella trasmissione<br />

d’apertura curata da Matteo<br />

Bruni ha ospitato un intervento del<br />

rettore Pasquale Mistretta. (s.m.)<br />

Impianti sportivi come e perché<br />

L’ottavo incontro voluto da Banco <strong>di</strong> Sardegna e Uisp<br />

L<br />

e linee guida, la pianificazione e la programmazione delle strutture sportive,<br />

è stato il tema dell’ottavo incontro promosso dal Banco <strong>di</strong> Sardegna<br />

e dall’Uisp, Unione italiana sport per tutti. Il confronto sugli impianti sportivi<br />

– tenutosi nella sala conferenze del Banco a <strong>Cagliari</strong> – ha avuto per oggetto<br />

anche le linee <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to dell’istituto sassarese alle politiche <strong>degli</strong> enti locali.<br />

Oltre a Francesco Peralta, Direzione affari del Banco, sono intervenuti il<br />

rettore Pasquale Mistretta, Valter Secci, assessorato regionale Sport, Mario Musinu,<br />

settore sport dell’Anci (associazione nazionale dei comuni italiani) il capo<br />

progetto Spazi <strong>di</strong> sport per l’Uisp nazionale, Luciano Rizzi.<br />

Polaris, idee d’oro<br />

Nuovo design per la filigrana sarda<br />

Polaris, un progetto del Consorzio Ventuno<br />

ha coinvolto cinque artigiani orafi sar<strong>di</strong><br />

(Antonello Delogu, Giancarlo Moi, Mario Mereu,<br />

Alessandro Pira e Maurizio Secchi) nella progettazione<br />

e realizzazione <strong>di</strong> nuovi gioielli in veste<br />

rivisitata e adattata ai gusti e alle esigenze del<br />

mercato mon<strong>di</strong>ale. La linea <strong>di</strong> alta oreficeria sarda,<br />

INKORO, è stata presentata al Parco tecnologico<br />

<strong>di</strong> Pula lo scorso ottobre. È una combinazione<br />

<strong>di</strong> innovazione e tra<strong>di</strong>zione che parte da<br />

un’unica “matrice base” uguale per tutti i gioielli<br />

che, combinata in più matrici da ogni orafo secondo<br />

il proprio stile e la propria creatività, da<br />

vita a gioielli dalle linee e stili <strong>di</strong>fferenti. Questa<br />

iniziativa ha visto il coinvolgimento <strong>di</strong> un nome<br />

d’eccezione: il designer Angelo Mangiarotti che,<br />

con la sua creatività e il suo estro, ha dato vita alle<br />

linee e alle forme innovative che hanno poi ispirato<br />

la creatività <strong>degli</strong> orafi nella realizzazione delle<br />

loro collezioni. Greca Meloni


La capacità <strong>di</strong> coniugare innovazione e tra<strong>di</strong>zione”.<br />

Con questa motivazione la regione<br />

Sardegna ha vinto il primo premio per il “Diritto<br />

all’informazione” tra i progetti innovativi in tema<br />

<strong>di</strong> comunicazione e servizi al citta<strong>di</strong>no. Il riconoscimento<br />

è stato assegnato al COMPA <strong>di</strong> Bologna,<br />

il Salone europeo della comunicazione pubblica,<br />

dei servizi al citta<strong>di</strong>no e alle imprese, dalla<br />

giuria presieduta da Guglielmo<br />

Triello. La regione<br />

è stata premiata anche<br />

per il catalogo “Sardegna e<br />

sviluppo” (ideato e realizzato<br />

dal Centro regionale<br />

<strong>di</strong> programmazione) con il<br />

premio internazionale “Eurome<strong>di</strong>terraneo2006”,<br />

per<br />

l’eccellente traduzione e<strong>di</strong>toriale<br />

<strong>di</strong> un progetto<br />

informativo istituzionale,<br />

uno dei riconoscimenti<br />

più importanti nel settore<br />

della comunicazione della PA. Durante il COM-<br />

PA è stato presentato Sardegna3D, il navigatore satellitare<br />

<strong>di</strong> ultima generazione che permette <strong>di</strong><br />

esplorare il territorio in tre <strong>di</strong>mensioni. In una<br />

prima fase, permetterà <strong>di</strong> accedere alle informazioni<br />

correlate alla località selezionata integrando<br />

il dato geografico con schede <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento<br />

sui monumenti, le spiagge e le strutture<br />

ricettive presenti nei siti tematici Comunas, SardegnaCultura,<br />

SardegnaTerritorio e Sardegna-<br />

I<br />

“<br />

Informazione: premiata la Regione<br />

Sardegna3D, miglior progetto al Salone della comunicazione<br />

l principale obiettivo<br />

del seminario “Le attività<br />

<strong>di</strong> comunicazione delle università<br />

italiane” tenutosi al Compa,<br />

era l’analisi dello stato della<br />

comunicazione negli atenei,<br />

anche alla luce dei<br />

primi dati della IV Ricerca<br />

nazionale sulle<br />

attività <strong>di</strong> comunicazione<br />

effettuata nel<br />

2005. Tra le principali<br />

finalità <strong>di</strong> AICUN c’è<br />

anche il monitoraggio<br />

della situazione professionale<br />

e organizzativa<br />

<strong>di</strong> chi opera nel campo<br />

della comunicazione universitaria,<br />

un settore che ha avuto<br />

in questi ultimi vent’anni un<br />

forte sviluppo. A tal proposito,<br />

dalla Ricerca, condotta in<br />

collaborazione con la facoltà <strong>di</strong><br />

Scienze della comunicazione<br />

della Sapienza <strong>di</strong> Roma e con<br />

il patrocinio della Conferenza<br />

dei rettori delle università italiane,<br />

derivano importanti in-<br />

Bologna. Lo stand della regione Sardegna<br />

Atenei e comunicazione<br />

In anteprima al COMPA la quarta ricerca<br />

Mario Morcellini<br />

<strong>di</strong>cazioni sulla composizione e<br />

la posizione organizzativa delle<br />

strutture <strong>di</strong> comunicazione,<br />

sulla pianificazione, realizzazione,<br />

finalità ed efficacia delle<br />

attività <strong>di</strong> comunicazione, su<br />

budget e strumenti<br />

utilizzati, nonché sul<br />

profilo dei comunicatori<br />

universitari. Il<br />

questionario, inviato<br />

prima dell’estate ai<br />

rettori delle 77 uni-<br />

versità italiane, è formato<br />

da 80 domande.<br />

I dati sono<br />

stati presentati in forma<br />

aggregata e letti in<br />

chiave comparata rispetto<br />

a quanto emerso<br />

dalle altre tre ricerche<br />

condotte dal-<br />

l’AICUN dal 1992.<br />

Un’analisi che ha posto<br />

i relatori e il pubblico<br />

in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> delineare<br />

la situazione della comunicazione<br />

universitaria, a partire da<br />

Turismo. Per questo, è in corso <strong>di</strong> realizzazione<br />

la georeferenziazione, ossia il trasferimento <strong>di</strong> tutti<br />

i dati, presenti in questi portali, nel sistema <strong>di</strong><br />

riferimento geografico del navigatore. È possibile<br />

vedere le oltre 500 spiagge della Sardegna e accedere<br />

con un click ad una scheda che ne descrive<br />

le caratteristiche, come arrivarci, la <strong>di</strong>sponibilità<br />

<strong>di</strong> punti <strong>di</strong> ristoro, <strong>di</strong> parcheggi e <strong>di</strong> attrezzature<br />

per i bambini, la localizzazione<br />

dei paesi più vicini<br />

e la capacità ricettiva<br />

nelle vicinanze. O visualizzare<br />

le oltre 1200 località<br />

nell’isola (città, paesi, frazioni)<br />

per conoscere gli alberghi<br />

nelle vicinanze, le<br />

iniziative turistiche e culturali,<br />

vedere i nuraghi, le<br />

chiese, gli inse<strong>di</strong>amenti<br />

storico-archeologici e le<br />

torri. Il navigatore tri<strong>di</strong>mensionale,<br />

scaricabile gratuitamente<br />

dal sito www.sardegnaterritorio.it, è<br />

un prototipo in fase <strong>di</strong> sperimentazione che “in<br />

seguito - ha detto il presidente della regione Renato<br />

Soru - verrà con<strong>di</strong>viso con le altre regioni d’Italia<br />

e poi con il resto dell’Europa”. Il navigatore<br />

<strong>di</strong> ultima generazione è stato costruito nell’Isola,<br />

e alla realizzazione hanno contribuito il CRS4,<br />

i tecnici dell’assessorato <strong>degli</strong> Enti locali e un gruppo<br />

<strong>di</strong> aziende che, insieme alla regione, ha costruito<br />

il software. (s.c.)<br />

Edoardo Brioschi<br />

dati<br />

precisi e<br />

dettagliati, per anticiparne<br />

anche le evoluzioni nei<br />

prossimi anni. Ha coor<strong>di</strong>nato<br />

Alessandro Ciarlo, presidente<br />

AICUN. Sono intervenuti<br />

Edoardo Brioschi, presidente<br />

onorario AICUN; Mario Morcellini,<br />

presidente Conferenza<br />

dei presi<strong>di</strong> delle facoltà <strong>di</strong><br />

Scienze della comunicazione;<br />

Brunella Marchione<br />

e Paola Scioli, <strong>di</strong>rettivo<br />

AICUN; Valentina<br />

Martino e Roberta<br />

Bracciale, facoltà <strong>di</strong><br />

Scienze della comunicazione,<br />

università<br />

La Sapienza <strong>di</strong> Roma;<br />

Antonello Masia, responsabile<br />

della <strong>di</strong>rezione<br />

generale per l’<strong>Università</strong>,<br />

ministero dell’<strong>Università</strong> e della<br />

ricerca. (s.c.)<br />

Numero <strong>37</strong><br />

novembre 2006<br />

15<br />

La sfida tra le testate<br />

giornalistiche locali<br />

C<br />

OMPA ha ospitato l’ottava e<strong>di</strong>zione del<br />

premio Cento alla stampa locale, il<br />

concorso nazionale in<strong>di</strong>rizzato alla stampa<br />

perio<strong>di</strong>ca locale a <strong>di</strong>ffusione gratuita e contenuto<br />

generalista, patrocinato dall’Or<strong>di</strong>ne dei<br />

giornalisti. L’intento è quello <strong>di</strong> contribuire al<br />

riconoscimento ed alla valorizzazione <strong>di</strong> questo<br />

importante settore dell’e<strong>di</strong>toria nazionale,<br />

che rappresenta una rilevante forma <strong>di</strong> espressione<br />

culturale ed un veicolo efficace per la <strong>di</strong>ffusione<br />

dell’informazione nelle specifiche realtà<br />

territoriali d’appartenenza. Ha vinto Marche Regione<br />

e<strong>di</strong>to dalla Giunta regionale delle Marche;<br />

secondo posto per StarMeglio dell’Azienda<br />

USL <strong>di</strong> Bologna e Imola; terzo classificato<br />

Magazzino della provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia.<br />

Trentesima posizione (su 61 testate) per il bimestrale<br />

del nostro ateneo, UnicaNews.<br />

Tutti i numeri del COMPA<br />

Lievita il Salone della comunicazione<br />

pubblica europea<br />

Chiude i battenti<br />

con un bilancio positivo<br />

COMPA 2006,<br />

il Salone europeo<br />

della comunicazione<br />

pubblica, dei<br />

servizi al citta<strong>di</strong>no e<br />

alle imprese. Per tre<br />

giorni (dal 7 al 9<br />

novembre) il quartiere<br />

fieristico <strong>di</strong><br />

Bologna ha richiamato<br />

gli addetti ai<br />

lavori, e non solo, grazie alla qualità <strong>degli</strong> espositori<br />

e al livello scientifico dei convegni. Questi<br />

i numeri più significativi della tre<strong>di</strong>cesima<br />

e<strong>di</strong>zione: 294 espositori , 116 convegni, 10<br />

incontri nazionali, 880 relatori, 520 giornalisti,<br />

28.350 visitatori, 15 eventi speciali, 10<br />

premi, 5 mostre, 22.000 mq <strong>di</strong> superficie espositiva.<br />

Anche il sito della manifestazione ha riscosso<br />

un notevole successo: i visitatori unici<br />

<strong>di</strong> www.compa.it sono stati oltre 150.000<br />

solo nei tre giorni della manifestazione.<br />

Sei tesi sul volontariato<br />

Lo stato dell’arte in Sardegna<br />

I<br />

ndagine sul volontariato: lo stato dell’arte in Sardegna”:<br />

è questa la cornice entro cui si sono cimentati<br />

un gran numero <strong>di</strong> neolaureati e dottoran<strong>di</strong><br />

delle università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> e Sassari. Duemila cinquecento<br />

euro sono andati al primo classificato e mille<br />

500 a ciascuno <strong>degli</strong> altri cinque neolaureati. Le sei<br />

<strong>di</strong>verse ricerche hanno esplorato l’universo del volontariato<br />

isolano. E a un anno dal bando del concorso<br />

del Centro <strong>di</strong> servizio per il volontariato “Sardegna Solidale”<br />

sono giunti i premi per i lavori migliori. Cinque<br />

studenti (Clau<strong>di</strong>a Inzaina – prima classificata -<br />

Aurora Bayslack, Ilaria Bono, Alessandro Del Fiore,<br />

Valeria Lai) fanno capo all’ateneo sassarese. Lia Tolu<br />

si è invece laureata nel nostro ateneo.


16<br />

Numero <strong>37</strong><br />

novembre 2006<br />

Marmille, Sciola e Incantos<br />

Territorio, turismo e arte nel percorso <strong>di</strong> Comunicattiva<br />

T<br />

erritorio, arte e turismo. Per<br />

dare visibilità ai centri storici<br />

è nato Incantos. Il progetto, curato<br />

da Comunicativa, è stato realizzato<br />

dal Gal Interprovinciale delle<br />

Marmille-Sarcidano-Arci-Grighine<br />

nell’ambito dei Fon<strong>di</strong> strutturali. Alla<br />

presentazione sono intervenuti anche<br />

l’onorevole<br />

Antonio Biancu<br />

e Roberta<br />

Muscas, rispettivamenteconsigliere<br />

<strong>di</strong> amministrazione<br />

e<br />

Pinuccio Sciola<br />

responsabile del<br />

settore culturale<br />

del Gal. Un iti-<br />

nerario d’arte innovativo che si snoda<br />

in <strong>di</strong>eci comuni nel cuore della<br />

Marmilla (Bara<strong>di</strong>li, Badessa, Simala,<br />

Curcuris, Collinas, Albagiara, Pau,<br />

Nureci, Laconi, Sardara). Giorgia<br />

Corona <strong>di</strong> Comunicativa ha detto<br />

che si tratta <strong>di</strong> “un viaggio nel territorio<br />

con le opere del maestro Pinuc-<br />

A<br />

cio Sciola (pietra sonora, totem,<br />

murales, semi, affissioni,<br />

terrecotte) e <strong>di</strong> otto giovani<br />

artisti sar<strong>di</strong> selezionati per<br />

il primo concorso d’arte contemporanea<br />

Incantos, patrocinato<br />

dalla Fondazione d’arte Bartoli-Felter”:<br />

Simone Dulcis e Marta<br />

Fontana se lo sono aggiu<strong>di</strong>cato. L’inaugurazione<br />

del progetto si è tenuta<br />

lo scorso 24 novembre a Bara<strong>di</strong>li, il<br />

paese più piccolo<br />

della Sardegna, con<br />

un concerto delle<br />

pietre scioliane. “Un<br />

omaggio alla mia<br />

gente” <strong>di</strong>chiara l’artista<br />

<strong>di</strong> San Sperate<br />

riferendosi al suo lavoro.<br />

“Ci sono molti<br />

paesi sar<strong>di</strong> che sono<br />

stati recuperati in<br />

modo straor<strong>di</strong>nario.<br />

C’è una vera esplosione <strong>di</strong> cultura e i<br />

nostri artisti lavorano con piacere. Però,<br />

sottolinea amaramente il maestro,<br />

Cus, atletica boom in A Oro<br />

pplausi per Elena Meuti (nella<br />

foto) e Zahra Bani: la prima<br />

ha saltato 1,85. L’azzurra ha fatto atterrare<br />

il giavellotto a 62.44. Misure<br />

super. La festa per le ragazze del Cus<br />

<strong>Cagliari</strong> è doppia: nella serie A Oro<br />

non si scherza. E la formazione<br />

allestita da Adriano<br />

Rossi e coor<strong>di</strong>nata da Pompilio<br />

Bargone ha mantenuto il<br />

passo delle big pur senza<br />

schierare straniere. “Sapevamo<br />

che sarebbe stato <strong>di</strong>fficile ma ce<br />

la siamo cavata: a testa alta” ha<br />

detto il presidente Rossi. Il numero uno<br />

cussino non ha dubbi: “Anche la mancata<br />

chiarezza sul doppio tesseramento<br />

Direttore e<strong>di</strong>toriale Pasquale Mistretta<br />

Direttore responsabile Mario Frongia<br />

Segreteria <strong>di</strong> redazione: Stefano Cocumelli.<br />

Redazione: Donatella Carta, Sabrina Mereu, Anna Cotza, Cristina Aresu, Stefania<br />

Pinna, Ignazio Sanna.<br />

Hanno collaborato: Giampaolo Orgiana, Efisio Cotza, Elisabetta Tuveri, Andrea Simoncini, Orsola<br />

Macis, Giovanna Maria Ledda, Francesca Zoccheddu, Vincenzo Solinas, Raffaele Paci,<br />

Marta Fod<strong>di</strong>, Bianca Maria Carcangiu, Piera Loi, Giovanni Marini, Annarita Etzi, Mauro<br />

Coni, Roberto Porcu, Sandra Giordano, Greca Meloni, Gianni Fenu, Sergio Del Giacco, Annalisa<br />

Mastino, Stefano Mariotti, Luisa D’Arienzo, Luisa Mulas, Francesco Devillanova,<br />

Giorgia Corona, Mauro Farris, Isabella Soi, Patricia Gomes, Fernanda Velluzzi.<br />

Foto: archivio UnicaNews, archivio Sigma, comune.monserrato.ca.it, Elisabetta Messina, Roberto Tronci,<br />

Stefano Spaziani, Francesco Cogotti, Pompilio Bargone, itcsatta.nu.it, conoscere.it, unisofia.it.<br />

La foto del riquadro a destra in prima - “Genti de bidda mia”, terracotta del maestro Pinuccio Sciola<br />

- è tratta dal catalogo Incantos.<br />

Impaginazione grafica: Alessandro Agus.<br />

Stampa: Sigma Schede Sarda<br />

Tiratura 3500 copie - Chiuso in tipografia il 1° <strong>di</strong>cembre 2006.<br />

UnicaNews n. <strong>37</strong>, novembre 2006 - Registrazione Tribunale <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> n. 464-27/10/83<br />

Spe<strong>di</strong>zione in abbonamento postale art. 2 comma 20/c L. 662/96 filiale <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong><br />

Redazione: rettorato, via <strong>Università</strong> 40, 09124 <strong>Cagliari</strong><br />

tel. 0706752211 - 0706756486, fax 070669425<br />

E-mail: mariofrongia@amm.unica.it - unicanews@amm.unica.it<br />

Sito web: http://www.unica.it/pub/7/index.jsp?is=7&iso=117<br />

<strong>Cagliari</strong>. La presentazione alla stampa <strong>di</strong> Incantos<br />

Le opere vincitrici del concorso firmate<br />

da Simone Dulcis e Marta Fontana<br />

ci ha nuociuto. Per la prossima stagione,<br />

dato che questa era anche l’ultima<br />

presenza con noi <strong>di</strong> Sara Palmas,<br />

se non corriamo ai ripari sarà<br />

durissima mantenere la categoria”.<br />

Intanto, si gioisce per l’ennesimo<br />

miracolo compiutosi a<br />

Busto Arsizio. Dopo lo<br />

storico secondo posto della<br />

passata stagione, i 108 punti<br />

che sono valsi la settima piazza<br />

assoluta in un gruppo <strong>di</strong><br />

autentiche corazzate – in termini<br />

<strong>di</strong> possibilità economiche<br />

e <strong>di</strong> bacino d’utenza – rappresentano<br />

un altrettanto clamoroso successo.<br />

“La forza <strong>di</strong> un gruppo solido, che<br />

non c’è gente! Fuori dall’isola non ci<br />

conosce nessuno. È un problema che<br />

sento molto. Bisogna incentivare gli<br />

scambi culturali”. Anche le opere <strong>di</strong><br />

Alessandro Biggio, Elisabetta Falqui,<br />

Gavino Ganau,<br />

Giuliano Sale, Monica<br />

Lugas e Silvia Argiolas<br />

avranno una collocazione<br />

permanente in<br />

uno dei comuni ospitanti.<br />

Per Sciola “è una<br />

grande opportunità per<br />

i giovani artisti <strong>di</strong> farsi<br />

conoscere”. E sulla critica<br />

che l’arte contemporanea<br />

non si coniuga<br />

con i centri storici, il maestro <strong>di</strong><br />

San Sperate non ha avuto dubbi:<br />

“Non è vero!”. Stefano Cocumelli<br />

Pompilio Bargone<br />

Adriano Rossi<br />

lavora con passione da <strong>di</strong>eci anni. Il nostro<br />

settimo posto equivale a un risultato<br />

da po<strong>di</strong>o” ha commentato Pompilio<br />

Bargone. In breve festa grande anche<br />

per Schutzmann, Faedda, Pinna,<br />

Brogi, Bottero (splen<strong>di</strong>da seconda nella<br />

cinque chilometri <strong>di</strong> marcia), Macciò,<br />

Ferrari, Barani, Mannias, Cabello,<br />

Pateri e Raccis.<br />

Uta. Campionati regionali mezza maratona. Gli universitari<br />

Stefano Cocumelli (<strong>di</strong>rezione Relazioni territorio,<br />

innovazione e sviluppo) e Francesco Ferraro<br />

(specializzando Me<strong>di</strong>cina del lavoro) hanno concluso<br />

la loro prima gara po<strong>di</strong>stica (km 21,097) in 1h31’51’’.<br />

Le stagioni teatrali<br />

dell’Akròama<br />

I cartelloni autunnali<br />

alle Saline e Monserrato<br />

A<br />

Monserrato, andranno in scena<br />

soltanto compagnie sarde,<br />

il Teatro delle saline, invece, in un<br />

percorso ricco <strong>di</strong> fascino e fantasia,<br />

sarà sempre più riferimento assoluto<br />

per gli amanti dell’arte teatrale. Riparte<br />

l’appuntamento culturale autunnale<br />

della compagnia Akroama <strong>di</strong><br />

<strong>Cagliari</strong>. Due rassegne in parallelo,<br />

“Il Festival d’autunno”, cinque appuntamenti<br />

forti<br />

<strong>degli</strong> apprezzamenti<br />

del pubblico<br />

e della critica, dal<br />

23 novembre al 22<br />

<strong>di</strong>cembre, per i<br />

giovani ma anche<br />

per gli appassionati<br />

<strong>di</strong> lungo corso, e<br />

“Autunno a Monserrato”, tra danza<br />

e teatro, spettacoli che spaziano tra<br />

favole e racconti legati al contesto sociale.<br />

Da una parte Goldoni e il suo<br />

“Teatro comico” (23/24 novembre.),<br />

con l’abile regia <strong>di</strong> Alfonso Santagata,<br />

ma anche “Alice delle meraviglie”<br />

(30), “L’Inverno sotto il tavolo” (7 <strong>di</strong>cembre),<br />

“Dissonorata” (14) e “Giovanna<br />

d’Arco” (21). Dall’altra, sei titoli<br />

per sei compagnie sarde, con la<br />

consueta formula che prevede lo spazio<br />

musicale e gastronomico «Invasioni<br />

Sarde» prima<br />

<strong>degli</strong> spettacoli.<br />

In palinsesto<br />

“L’Invitato”, “Almeno<br />

gli angeli<br />

possano volare”,<br />

“Servizio completo”,<br />

“Macbeth, la<br />

follia del potere”,<br />

“I corti <strong>di</strong> Mega” e “Il verdetto”. Cose<br />

fatte in grande che avrebbero potuto<br />

avere <strong>di</strong>mensioni anche più ragguardevoli<br />

se non fosse stato per via<br />

della piacevole presenza delle scolaresche.<br />

“La richiesta da parte delle<br />

scuole ha quasi monopolizzato il teatro<br />

- sottolinea il <strong>di</strong>rettore artistico<br />

Lelio Lecis - tanto da costringerci a<br />

limitare il cartellone del Festival a cinque<br />

titoli, rimandando gli altri alla stagione<br />

primaverile”. Il tutto, è da sottolineare,<br />

con le solite preoccupazioni<br />

dovute ai forti tagli <strong>di</strong> bilancio che<br />

stanno con<strong>di</strong>zionando pesantemente<br />

il settore culturale in Sardegna. Eppure,<br />

c’è chi non se ne preoccupa.<br />

“Atten<strong>di</strong>amo con fiducia la nuova legge<br />

regionale – conclude Lecis – anche<br />

se esiste un certo timore <strong>di</strong> eventuali<br />

emendamenti che possano snaturarla”.<br />

Mauro Farris

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