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Gennaio - numero ventisei - Università degli studi di Cagliari.

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Le scuse del rettore<br />

al popolo ebraico<br />

anno cinque <strong>numero</strong> <strong>ventisei</strong><br />

Caso Melis: la lettera <strong>di</strong> Pasquale Mistretta<br />

al rabbino capo Riccardo Di Segni<br />

I<br />

ll.mo Rabbino Capo,<br />

anzitutto desidero esprimerle l’amarezza<br />

e il dolore mio personale e dell’intera<br />

<strong>Università</strong> <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> per il grave<br />

episo<strong>di</strong>o della<br />

pubblicazione negli<br />

“Annali della<br />

Facoltà <strong>di</strong> Scienze<br />

della Formazione”,<br />

vol. XXVII 2004<br />

parte 1, dell’articolo<br />

<strong>di</strong> Pietro Melis,<br />

docente in servizio<br />

presso quella Facoltà,<br />

contenente<br />

una aberrante riabilitazione<br />

delle<br />

camere a gas e del<br />

genoci<strong>di</strong>o nazista<br />

<strong>degli</strong> ebrei europei.<br />

Su come ciò sia potuto<br />

accadere, si<br />

sta già provvedendo<br />

per accertare le<br />

eventuali responsabilità<br />

e per intraprendere<br />

tutte le<br />

iniziative che possano<br />

contribuire a<br />

riparare, sia pure a posteriori, al danno<br />

che è stato provocato e all’offesa che ne<br />

è derivata alla <strong>di</strong>gnità e alla memoria delle<br />

vittime, non meno che alla verità storica.<br />

Sono tuttavia sicuro <strong>di</strong> poterle anticipare<br />

che proprio <strong>di</strong> una grave svista non<br />

può che essersi trattato e che le farneticazioni<br />

<strong>di</strong> Pietro Melis riguardano solo ed<br />

esclusivamente la sua persona e non rispecchiano<br />

nel modo più assoluto l’orientamento<br />

dei colleghi e del personale<br />

tutto della Facoltà <strong>di</strong> Scienze della Formazione.<br />

Per intanto ho richiesto al Preside<br />

della suddetta Facoltà <strong>di</strong> provvedere<br />

all’imme<strong>di</strong>ato ritiro della pubblicazione.<br />

Mi è d’obbligo aggiungere che, sui temi<br />

del nazismo, del fascismo e della<br />

Shoah, l’<strong>Università</strong> <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> è nel panorama<br />

nazionale da anni tra le più impegnate<br />

non solo nella ricerca scientifica,<br />

ma anche e soprattutto nella <strong>di</strong>ffusione<br />

SEGUE A PAGINA DUE<br />

gennaio 2005<br />

bimestrale dell’università <strong>degli</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong><br />

C<br />

L’ateneo assume 129 docenti.<br />

E intanto matura il <strong>di</strong>battito<br />

su Architettura, Biologia e Psicologia<br />

arpe <strong>di</strong>em. L’attimo fuggente per le università<br />

è <strong>di</strong>etro l’angolo. Ed è vietato fallire<br />

la presa. “Il governo sta per varare il decreto legge sulla<br />

programmazione e pianificazione delle necessità <strong>di</strong><br />

personale docente, ricercatori,<br />

tecnici e amministrativi. È un fatto<br />

nuovo ed importante. Da<br />

sfruttare appieno. Noi lo facciamo<br />

bandendo concorsi per 129<br />

posti tra docenti <strong>di</strong> prima e seconda<br />

fascia e ricercatori.” Pasquale<br />

Mistretta guarda lontano.<br />

Il rettore, prima rileva il proficuo<br />

rapporto <strong>di</strong> collaborazione<br />

costruito dalla Conferenza dei<br />

rettori con i ministeri dell’<strong>Università</strong>,<br />

dell’Economia e della<br />

Funzione pubblica. Poi, tratteggia<br />

un orizzonte <strong>di</strong> forti novità<br />

per l’ateneo. “Con lo sblocco<br />

delle assunzioni si è preso l’impegno<br />

<strong>di</strong> programmare le esigenze<br />

e valutare le spese per tutto il<br />

personale <strong>degli</strong> atenei. Ciò dovrebbe<br />

consentire, in alcuni anni<br />

e attraverso opportuni monitoraggi,<br />

<strong>di</strong> riassestare gli squilibri.”<br />

Professor Mistretta, qual è stata<br />

la politica seguita sinora a<br />

<strong>Cagliari</strong>?<br />

Abbiamo lavorato seguendo le sollecitazioni<br />

delle facoltà, attenti al riequilibrio delle<br />

aree economico-giuri<strong>di</strong>che e del polo umanistico rispetto<br />

alle aree scientifiche, me<strong>di</strong>che e <strong>di</strong> ingegneria.<br />

Le valutazioni erano legate al <strong>numero</strong> <strong>degli</strong> studen-<br />

S<br />

<strong>Cagliari</strong><br />

La XV Settimana scientifica<br />

Tra i temi, energia, acqua, salute<br />

Dal 14 al 20 marzo in ateneo<br />

i svolge dal 14 al 20 marzo la XV Settimana<br />

della cultura scientifica, promossa<br />

dal ministero dell’Istruzione, dell’università e<br />

della ricerca. Questi i temi: “L’energia alla base<br />

delle moderne società industriali”, “Le gran<strong>di</strong><br />

scoperte della Fisica del XX secolo e le loro<br />

applicazioni”, “Centralità dell’acqua”, “Nuove<br />

prevenzioni e nuove terapie per una miglior salvaguar<strong>di</strong>a<br />

della salute”, “Dallo spazio straor<strong>di</strong>narie<br />

informazioni sulla Terra e sulla sua collocazione<br />

nell’Universo”. Stefano Cocumelli<br />

ti e alla funzione sociale<br />

sviluppate da<br />

queste facoltà nel<br />

territorio.<br />

L’attualità cosa<br />

suggerisce?<br />

Il quadro sta cambiando<br />

e la necessità<br />

<strong>di</strong> monitorare è opportuna.<br />

La Riforma, e i progetti <strong>di</strong> ricerca finanziati<br />

in ambito europeo, fa sì che i percorsi formativi<br />

e la ricerca scientifica non possano prescindere dai<br />

nuovi in<strong>di</strong>rizzi. Oggi si ha un binario definito.<br />

Shanghai<br />

SEGUE A PAGINA TRE<br />

L’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong><br />

tre<strong>di</strong>cesima in Italia<br />

Da una ricerca dell’Institute<br />

of Higher Education<br />

della Jiao Tong University<br />

L’Institute of<br />

Higher Education<br />

della Shanghai<br />

Jiao Tong<br />

University pubblica<br />

ogni anno<br />

una classifica<br />

delle migliori<br />

università del<br />

mondo. Le prime<br />

cinque sono:<br />

Harward (Usa),<br />

Stanford (Usa),<br />

Cambridge<br />

(Uk), California<br />

Berkeley (Usa),<br />

MIT (Usa). I<br />

criteri adottati<br />

riguardano i<br />

premi Nobel che<br />

insegnano o che<br />

si sono laureati<br />

nell’università,<br />

gli <strong>stu<strong>di</strong></strong>osi più<br />

citati al mondo,<br />

gli articoli pubblicati<br />

sulle rivi-<br />

SEGUE A PAGINA TRE<br />

Le 23 università italiane<br />

nella lista delle prime 500<br />

<strong>Università</strong> punti<br />

1 La Sapienza 134.4<br />

2Pisa 120.5<br />

3 Milano 117.8<br />

4Torino 97.3<br />

5 Padova 86.1<br />

6 Firenze 81.4<br />

7 Milano Politecnico 75.5<br />

8Bologna 73.9<br />

9 Genova 70.3<br />

10 Napoli Federico II 69<br />

11 Pavia 65.2<br />

12 Perugia 59.7<br />

13 <strong>Cagliari</strong> 59.2<br />

14 Ferrara 59.2<br />

15 Trento 58.8<br />

16 Palermo 55.9<br />

17 Roma Tor Vergata 54<br />

18 Trieste 52.3<br />

19 Siena 48.3<br />

20 Parma 46.1<br />

21 Torino Politecnico 45.4<br />

22 Bari 44.2<br />

23 Pisa Normale 42.6


2<br />

Numero 26<br />

gennaio 2005<br />

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA assunzioni e nuove facoltà<br />

In questo scenario si intuisce cosa può fare “da<br />

grande” l’ateneo del capoluogo?<br />

Da qualche mese ha preso corpo un fermento culturale<br />

e strategico che fa presumere la costituzione<br />

<strong>di</strong> nuove facoltà. In particolare,<br />

si <strong>di</strong>batte su Architettura,<br />

Biologia e Psicologia.<br />

La chance è chiara:<br />

si possono creare all’interno<br />

<strong>di</strong> alcune risorse<br />

collaudate opportune <strong>di</strong>versificazioni<br />

legate all’attuale<br />

contesto dettato dalle<br />

politiche d’ateneo, dalle<br />

congiunture internazionali,<br />

dal ministero.<br />

Partiamo dall’ipotesi Architettura.<br />

Ritengo che l’evoluzione e<br />

la <strong>di</strong>versificazione <strong>di</strong> interessi,<br />

ricerche, sbocchi, rapporti con il territorio attraverso<br />

le imprese e il tessuto inse<strong>di</strong>ativo e produttivo,<br />

non leghi più gli in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> laurea<br />

in Elettronica, Elettrica, Meccanica,<br />

Chimica con l’Ingegneria civile<br />

e l’architettura. Peraltro, il <strong>numero</strong><br />

<strong>degli</strong> studenti giustifica la nuova facoltà:<br />

sono il 50 per cento ad Ingegneria<br />

civile ed architettura e altrettanti<br />

negli altri corsi <strong>di</strong> laurea.<br />

Quali sono i vantaggi indotti?<br />

Si può avere un’identità molto più<br />

forte con la Regione e con gli atenei<br />

italiani e internazionale. Inoltre,<br />

possono semplificarsi ed essere più<br />

spe<strong>di</strong>te le cooperazioni e i partenariati.<br />

Passiamo a Psicologia.<br />

Per Psicologia va detto <strong>di</strong> alcune sofferenze dettate<br />

dall’esiguo <strong>numero</strong> <strong>di</strong> docenti a fronte <strong>di</strong> un alto<br />

<strong>numero</strong> <strong>di</strong> studenti. E a Scienze della formazione<br />

va chiarito meglio quali possano essere i “recapiti”.<br />

Ma il corso <strong>di</strong> laurea in Psicologia può <strong>di</strong>ventare<br />

facoltà anche perché vanta docenti e ricercatori <strong>di</strong><br />

<strong>Cagliari</strong>. I cronisti alla conferenza stampa 2004<br />

in<strong>di</strong>scussa vali<strong>di</strong>tà accademica. E gli ultimi investimenti<br />

sulla docenza lasciano intendere un futuro<br />

più assestato e un ruolo più incisivo nella formazione<br />

e nella ricerca.<br />

E siamo a Biologia.<br />

L’ipotesi <strong>di</strong> una nuova facoltà, letta sbrigativamente,<br />

dà l’idea <strong>di</strong> una separazione fine a se stessa piuttosto<br />

che ad una scelta <strong>di</strong> politica d’ateneo, scientifica<br />

e culturale.<br />

<strong>Cagliari</strong>. Pasquale Mistretta (a sin.) e il responsabile per la ricerca<br />

scientifica, Adolfo Lai durante la conferenza stampa 2004<br />

E invece?<br />

Si tratterebbe <strong>di</strong> una risposta chiara sotto il profilo<br />

scientifico e del riferimento istituzionale al territorio,<br />

sia della Sardegna sia dell’Europa. Il tutto<br />

in un momento in cui i <strong>di</strong>stretti<br />

<strong>di</strong> Biome<strong>di</strong>cina, le politiche<br />

delle Biotecnologie,<br />

gli interventi e le ricerche sulle<br />

Bio-ingegnerie stanno facendo<br />

sì che le “bio” rappresentino<br />

ormai una grande<br />

nicchia sulla quale si deve investire<br />

e lavorare. E penso anche<br />

alla genetica e ad altre <strong>di</strong>scipline<br />

che possono essere incentivate<br />

su <strong>Cagliari</strong>.<br />

E i docenti?<br />

Non dovrebbero esserci particolari<br />

problemi. La facoltà <strong>di</strong><br />

Scienze è costituita da circa<br />

trecento docenti: un terzo potrebbe convergere su Biologia<br />

e sarebbe un’ottima garanzia <strong>di</strong> primo impatto.<br />

Studenti iscritti - Anno Accademico 2004/2005<br />

TIPOLOGIA DEI CORSI DI LAUREA N. ISCRITTI<br />

Laurea vecchio or<strong>di</strong>namento 12.086<br />

Laurea specialistica ciclo unico 2.493<br />

Laurea triennale <strong>di</strong> primo livello 22.383<br />

Laurea specialistica <strong>di</strong> secondo livello 1.483<br />

Diploma <strong>di</strong> Laurea 152<br />

Totale 38.597<br />

(fonte area Didattica)<br />

Cosa succede a Scienze orfana dei biologi?<br />

Avrebbe i due terzi <strong>degli</strong> studenti. Forse può rimanere<br />

qualche perplessità sul rapporto tra docenti e studenti<br />

<strong>di</strong> Fisica, Matematica, Scienze della terra,<br />

Scienze naturali e Informatica. Ma il rovescio della<br />

medaglia è nitido: in questi settori, e nelle altre<br />

sperimentazioni in materie molecolari, ma anche<br />

per informatica e matematica, si possono in<strong>di</strong>viduare<br />

e giustificare nicchie me<strong>di</strong>o-gran<strong>di</strong>. Un insieme<br />

che, con una rilettura del ruolo e delle<br />

varie identità, può ridare slancio e prospettive<br />

alla facoltà.<br />

In pratica?<br />

Il corso <strong>di</strong> laurea in Scienze della terra sovrasta<br />

a meraviglia gli scenari che si aprono in materia<br />

<strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a ambientale, <strong>di</strong> interventi<br />

preventivi e ricostruttivi a seguito <strong>di</strong> calamità<br />

naturali. Un quadro che vede Scienze più vicina<br />

ad Ingegneria del territorio, <strong>degli</strong> scavi<br />

e delle miniere piuttosto che ai biologi e agli<br />

altri consueti compagni <strong>di</strong> viaggio.<br />

Professore, un passo in<strong>di</strong>etro. Come lievita<br />

il “fermento culturale” che conduce<br />

alle possibili nuove facoltà?<br />

Premetto che non so fino a che punto le considerazioni<br />

inerenti siano state colte e possano <strong>di</strong>ventare<br />

motivazione vincente. E si tratta <strong>di</strong> un processo<br />

decisivo affinché il sottoscritto e il senato accademico,<br />

e poi i comitati <strong>di</strong> valutazione regionale<br />

e lo stesso Cun, abbiano modo <strong>di</strong> intervenire con<strong>di</strong>videndo<br />

le proposte. Di certo, il <strong>di</strong>battito nasce<br />

SEGUE A PAGINA TRE<br />

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA<br />

Le scuse al rabbino Di Segni<br />

della conoscenza storica tra i nostri studenti<br />

e tra quelli della scuole, nella formazione<br />

<strong>degli</strong> insegnanti e nelle iniziative<br />

culturali rivolte all’intera citta<strong>di</strong>nanza.<br />

Da molti anni il Dipartimento <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong> storici,<br />

geografici e artistici della nostra <strong>Università</strong><br />

costituisce un punto <strong>di</strong> riferimento<br />

per l’intera città <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> e per le sue<br />

istituzioni culturali più prestigiose nell’organizzazione<br />

della Giornata della memoria,<br />

in una prospettiva espressamente<br />

rivolta a coniugare conoscenza storica<br />

e impegno civile ed estranea ad ogni retorica<br />

<strong>di</strong> tipo celebrativo. Questi incontri,<br />

accanto ai nostri docenti più qualificati,<br />

hanno visto la partecipazione <strong>di</strong> testimoni<br />

della persecuzione politica e razziale e<br />

<strong>di</strong> alcuni <strong>degli</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>osi più prestigiosi sul<br />

piano internazionale. A ciò è necessario<br />

aggiungere i convegni scientifici, i corsi e<br />

i seminari universitari, le visite guidate per<br />

i nostri studenti ai luoghi della memoria<br />

(dalla Risiera <strong>di</strong> San Sabba, al ghetto <strong>di</strong><br />

Roma, al Mausoleo delle Fosse Ardeatine),<br />

l’organizzazione presso la nostra Cittadella<br />

dei Musei <strong>di</strong> mostre specificamente<br />

de<strong>di</strong>cate alla persecuzione razziale nell’Italia<br />

fascista (dalla Menzogna della Razza,<br />

1996, ai Ragazzi <strong>di</strong> Villa Emma a Nonantola,<br />

2002), alle manifestazioni teatrali,<br />

ai <strong>di</strong>battiti e agli incontri nelle scuole delle<br />

città e del circondario <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, <strong>di</strong> Oristano,<br />

<strong>di</strong> Sassari e <strong>di</strong> Nuoro. Anche i Dipartimenti<br />

<strong>di</strong> Filosofia, <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> storico-politici<br />

e la Facoltà <strong>di</strong> Scienze della Formazione<br />

hanno, tra gli altri, organizzato nel<br />

corso <strong>degli</strong> anni <strong>numero</strong>si incontri sulle<br />

medesime tematiche, che hanno visto<br />

un’ampia e impegnata partecipazione da<br />

parte <strong>degli</strong> studenti e della citta<strong>di</strong>nanza.<br />

Ma su tutto il complesso <strong>di</strong> queste iniziative.,<br />

mi permetto invitarla a consultare<br />

il sito dell’<strong>Università</strong> con la documentazione<br />

sul tema. Non intendo con ciò affatto<br />

sminuire la gravità dell’episo<strong>di</strong>o malauguratamente<br />

occorso, un episo<strong>di</strong>o che contrad<strong>di</strong>ce<br />

ra<strong>di</strong>calmente gli orientamenti e<br />

le scelte che contrad<strong>di</strong>stinguono la nostra<br />

<strong>Università</strong> e che rischia <strong>di</strong> gettare un ombra<br />

su un patrimonio consolidato che ha<br />

richiesto risorse e non poco impegno anche<br />

contro <strong>di</strong>storsioni, rimozioni e banalizzazioni<br />

perio<strong>di</strong>camente risorgenti, e a<br />

cui non inten<strong>di</strong>amo in alcun modo rinunciare.<br />

Per parte mia e dei docenti <strong>di</strong>rettamente<br />

interessati desidero rinnovarle la<br />

nostra riprovazione per quanto avvenuto<br />

e assicurarle che la nostra <strong>Università</strong> metterà<br />

in atto tutte le misure appropriate affinché<br />

casi analoghi non abbiano assolutamente<br />

più a ripetersi per il futuro.<br />

Cor<strong>di</strong>alità, Pasquale Mistretta


Gli specialisti del sociale<br />

Il corso in Programmazione delle politiche e dei servizi<br />

sociali, a <strong>numero</strong> chiuso e con obbligo <strong>di</strong> frequenza,<br />

conta 100 allievi a <strong>Cagliari</strong> e 50 a Nuoro<br />

Il pieno decollo<br />

del corso <strong>di</strong> laurea<br />

è un traguardo<br />

molto<br />

atteso dagli assistenti<br />

sociali della<br />

Sardegna che da quest’anno accademico<br />

possono seguire nell’isola l’intero<br />

percorso formativo <strong>di</strong> cinque anni,<br />

tre per la laurea triennale e due<br />

per quella specialistica. L’ università<br />

ha fatto un notevole sforzo organizzativo<br />

per ammettere<br />

150 allievi.<br />

E ciò è stato<br />

possibile grazie ai<br />

finanziamenti ottenuti<br />

dalla Regione,<br />

alla <strong>di</strong>sponibilità<br />

dei docenti<br />

delle facoltà<br />

<strong>di</strong> Giurisprudenza,<br />

Me<strong>di</strong>cina,<br />

Economia, Scien-<br />

ze Politiche, Scienze della formazione<br />

e, per quanto attiene la sede <strong>di</strong><br />

Nuoro, al concorso del Consorzio<br />

universitario per la Sardegna meri<strong>di</strong>onale.<br />

Al termine <strong>di</strong> questo iter formativo<br />

gli allievi sono in grado <strong>di</strong> ac-<br />

SEGUE DA PAGINA DUE<br />

<strong>di</strong> Bachisio Scarpa*<br />

Nuoro. Una veduta<br />

da fattori <strong>di</strong> instabilità e identità interni agli equilibri<br />

delle stesse facoltà. E anche dalla lettura compiuta<br />

dal senato accademico sulle <strong>di</strong>verse potenzialità<br />

in campo. In più, l’ateneo ha l’obbligo <strong>di</strong> interrogarsi<br />

per tempo sul cosa e il perché si cela <strong>di</strong>etro<br />

l’angolo <strong>di</strong> questi settori <strong>di</strong>sciplinari e dei gran<strong>di</strong><br />

filoni <strong>di</strong> ricerca.<br />

Il quesito è obbligato: cosa c’è <strong>di</strong>etro l’angolo?<br />

Intanto, con conclamate competitività molto forti in<br />

ambito nazionale e comunitario,<br />

per la ricerca e per la<br />

formazione, tali da giustificare<br />

o far sopravvivere soltanto<br />

le eccellenze e gli aspiranti<br />

alle eccellenze, è evidente<br />

che tanto più si <strong>di</strong>sarticola<br />

tanto più si ha la possibilità<br />

<strong>di</strong> essere vincenti.<br />

Insomma, la partita è aperta.<br />

Quali sono i tempi?<br />

Spesso la fretta è una cattiva<br />

consigliera. Anche perché<br />

l’aspetto decisionale è piuttosto<br />

delicato. E non bisogna fare pressioni alle facoltà,<br />

al senato accademico, agli studenti, alle organizzazioni<br />

del lavoro e del personale. Tuttavia,<br />

anche senza particolari frenesie, se si deve procedere<br />

per produrre dei progetti <strong>di</strong> fattibilità, è necessa-<br />

quisire conoscenze e competenza che<br />

consentono, ai sensi del dpr<br />

328/2001, la programmazione, la gestione<br />

e la valutazione delle attività<br />

in campo assistenziale e sociale.<br />

L’attualità <strong>di</strong> questa impostazione del<br />

corso <strong>di</strong> laurea specialistica trova<br />

conforto ed impulso dal fatto che in<br />

Sardegna, per la prima volta nella storia<br />

autonomistica, la Regione si accinge<br />

a varare, contemporaneamente,<br />

il piano sanitario ed assistenziale.<br />

Di fatto, sottolineando<br />

la inderogabile<br />

necessità che vi<br />

sia una forte integrazione<br />

fra i due<br />

servizi ai quali è affidata<br />

la prevenzione.<br />

La nostra università<br />

con questo<br />

corso ritiene <strong>di</strong> aver<br />

adempiuto agli impegni<br />

presi quasi<br />

vent’anni fa con la Regione quando<br />

istituì per la prima volta un corso per<br />

Assistenti sociali con l’intento <strong>di</strong> concorrere<br />

allo sviluppo sociaeconomico<br />

della nostra isola.<br />

*presidente del corso<br />

<strong>Cagliari</strong>. Una fase della conferenza stampa 2004<br />

ste Scienze e Nature, articoli pubblicati<br />

sulle principali riviste<br />

scientifiche interna-<br />

zionali. La prima università<br />

italiana in classifica<br />

è Roma La Sapienza,<br />

93 a . L’<strong>Università</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> è classificata<br />

nella fascia tra il<br />

300° e il 400° posto.<br />

Questa classifica favorisce<br />

le università più<br />

gran<strong>di</strong>, applicando dei<br />

fattori <strong>di</strong> correzione si<br />

può ottenere una classifica<br />

che esprime la<br />

produttività scientifica<br />

internazionale per docente,<br />

prescindendo<br />

dalla <strong>di</strong>mensione dell’università<br />

e non considerando<br />

il <strong>numero</strong><br />

dei nobel che è pari a<br />

zero per quasi tutte le<br />

università italiane. Si<br />

ottiene quin<strong>di</strong> una<br />

nuova classifica: <strong>Cagliari</strong><br />

è <strong>di</strong> gran lunga<br />

la prima università del<br />

sud, davanti a se<strong>di</strong> titolate<br />

come Roma La<br />

Sapienza, Napoli, Padova<br />

e Bologna. I dati<br />

e la nuova elaborazione<br />

è stata fornita dal professor<br />

Michele Marchesi del <strong>di</strong>parti-<br />

rio che gli stessi siano portati avanti con tempestività<br />

e ritmi adeguati.<br />

Ad esempio?<br />

Con i rinvii si perde tempo prezioso, non si consegue<br />

alcun risultato e si perde inevitabilmente il treno:<br />

se possibile, in queste sfide bisogna essere primi.<br />

Professor Mistretta, quali sono le opportunità?<br />

L’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> può essere un’università che<br />

si qualifica nella e per la sperimentazione avanzata.<br />

La Sardegna è un’importante area <strong>di</strong> ricerca per<br />

i fattori ambientali, culturali,<br />

storici e genetici:<br />

noi possiamo essere interpreti<br />

<strong>di</strong> queste sperimentazioni.<br />

In prospettiva,<br />

immagino un percorso<br />

che può <strong>di</strong>ventare modello<br />

per le applicazioni nel<br />

contesto internazionale.<br />

Quale può essere la reazione<br />

della Regione?<br />

Ritengo che non possa<br />

che <strong>di</strong>rsi contenta. Saluterebbe<br />

una università<br />

schematica, e per certi versi fuori mercato, per ritrovare<br />

un ateneo moderno, interlocutore e competitivo nei<br />

settori <strong>di</strong>sciplinari e scientifici legati all’innovazione<br />

e alle più avanzate tematiche dello sviluppo.<br />

(m.f.)<br />

Numero 26<br />

gennaio 2005<br />

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA L’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> nel mondo<br />

3<br />

mento <strong>di</strong> Ingegneria elettrica ed<br />

elettronica. Le classifiche sono<br />

Classifica che esprime la produttività<br />

scientifica internazionale per docente<br />

<strong>Università</strong> docenti p.ti/docenti<br />

1 Pisa Normale 100 348.0<br />

2 Ferrara 668 64.5<br />

3 Trento 465 61.5<br />

4 Pisa 1835 57.8<br />

5 Milano Politecnico 1131 56.9<br />

6 Pavia 1091 47.7<br />

7 Milano 2325 45.3<br />

8 Torino Politecnico 805 45.2<br />

9 Torino 2011 42.2<br />

10 Trieste 943 41.6<br />

11 Perugia 1150 41.4<br />

12 <strong>Cagliari</strong> 1145 40.8<br />

13 Genova 1615 37.5<br />

14 Padova 2139 35.6<br />

15 Siena 967 35.5<br />

16 Parma 1035 35.5<br />

17 Roma Tor Vergata 1293 33.6<br />

18 Firenze 2242 31.9<br />

19 La Sapienza 4457 27.2<br />

20 Palermo 1864 26.0<br />

21 Bologna 2967 22.5<br />

22 Napoli Federico II 2874 22.0<br />

23 Bari 1814 20.3<br />

consultabili nel sito http://ed.<br />

sjtu.edu.cn/ ranking.htm.<br />

L E ASSUNZIONI<br />

Diciannove professori or<strong>di</strong>nari, 31 associati e 79 ricercatori.<br />

Queste le assunzioni in ateneo per il 2005.<br />

Le iscrizioni scadono il 14 febbraio (www.unica.it/<br />

concorsi/doc - Gazzetta ufficiale 14/01/05). I 19 Or<strong>di</strong>nari<br />

sono destinati a Giurisprudenza (Diritto del<br />

lavoro), Economia (Economia aziendale), Scienze politiche<br />

(Storia moderna, Econometria, Statistica sociale),<br />

Lettere (Storia della filosofia antica, Bibliografia<br />

e biblioeconomia), Scienze della formazione (Botanica<br />

ambientale, Igiene generale, Filosofia e teoretica<br />

dei linguaggi, Psicologia <strong>di</strong>namica, Sociologia generale),<br />

Lingue (Critica letteraria e letterature comparate,<br />

Lingua e tra<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> francese e spagnolo,<br />

Letteratura inglese, Storia moderna). Tra le facoltà<br />

scientifiche: Scienze (Fisiologia, Microbiologia generale,<br />

Chimica analitica, Fisica sperimentale, Informatica),<br />

Me<strong>di</strong>cina (Gastroenterologia, Nefrologia,<br />

Malattie del sangue, Chirurgia generale, Malattie<br />

odontostomatologiche, Ginecologia e ostetricia), Farmacia<br />

(Biochimica e microbiologia, Microbiologia<br />

clinica). Per gli Associati sono <strong>di</strong>sponibili un posto<br />

per ogni materia e facoltà citata per gli Or<strong>di</strong>nari. I<br />

ricercatori: 15 nelle facoltà economico-giuri<strong>di</strong>che, 21<br />

in quelle umanistiche, 18 nella farmaco-me<strong>di</strong>che, 24<br />

in quelle scientifiche. In particolare, tre posti in Giurisprudenza,<br />

cinque in Economia, sette in Scienze politiche,<br />

sei in Lettere e filosofia, <strong>di</strong>eci in Scienze della<br />

formazione, cinque in Lingue e letterature straniere,<br />

sette in Farmacia, <strong>di</strong>eci in Me<strong>di</strong>cina, un<strong>di</strong>ci in Scienze<br />

e do<strong>di</strong>ci in Ingegneria.


4<br />

I<br />

Numero 26<br />

gennaio 2005<br />

nvestimenti<br />

per l’informatizzazione<br />

Nel corso del 2004, abbiamo investito nella<br />

realizzazione <strong>di</strong> alcune importanti infrastrutture:<br />

la rete civica a banda larga - sulla<br />

base del contratto stipulato con il Comune<br />

<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> - per la realizzazione del sistema<br />

informativo d’Ateneo; il collegamento tra<br />

l’Amministrazione e<br />

le strutture decentrate<br />

(Dipartimenti,<br />

Presidenze <strong>di</strong> Facoltà<br />

e Segreterie<br />

studenti), nelle more<br />

della connessione<br />

alla rete civica comunale;<br />

la reingegnerizzazione<br />

del sistema<br />

informativo,<br />

affidata in appalto al<br />

Cineca, che consentirà <strong>di</strong> eliminare quasi tutto<br />

il cartaceo, con significativi incrementi<br />

<strong>di</strong> efficienza soprattutto nelle Segreterie studenti;<br />

la reingegnerizzazione e il potenziamento<br />

del collegamento Rete UNICA - Polo<br />

GARR; la reingegnerizzazione della rete<br />

d’Ateneo, con la riqualificazione <strong>di</strong> alcuni<br />

apparati, per garantire un maggiore livello<br />

<strong>di</strong> protezione interna ed esterna. È stata, inoltre,<br />

avviata l’attuazione del progetto per<br />

L<br />

Le strade dello sviluppo<br />

Informatizzazione, <strong>di</strong>dattica, <strong>di</strong>sabili, personale, ricerca scientifica:<br />

questi i temi guida della relazione del rettore al bilancio 2004<br />

e entrate certe 2005 costituiscono il<br />

fondamento amministrativo e contabile<br />

del bilancio. Su queste va rilevato che<br />

l’incremento <strong>degli</strong> stipen<strong>di</strong> per il personale<br />

è molto contenuto (si prevede un aumento<br />

pari all’1,28%), con un’incidenza delle spese<br />

per stipen<strong>di</strong> che passa dallo 0,29% del 2004<br />

allo 0,85% del 2005. Le entrate provenienti<br />

dalla Regione, invece, che nel 2004 hanno<br />

subìto un sensibile incremento (pari al<br />

53,09%), nel 2005 saranno notevolmente inferiori<br />

(si prevede una riduzione del 35,63%).<br />

I fon<strong>di</strong> per borse <strong>di</strong> dottorato <strong>di</strong> ricerca e scuole<br />

<strong>di</strong> specializzazione, <strong>di</strong>minuiti del 29,40%<br />

nel 2004, dovrebbero aumentare del 7,54%<br />

nel 2005. Le entrate derivanti da tasse e contributi<br />

<strong>degli</strong> studenti, aumentate dell’8,53%<br />

nel 2004, resteranno quasi invariate nel 2005,<br />

con un incremento pari ad appena 0,14%.<br />

Anche il fondo per l’e<strong>di</strong>lizia universitaria e<br />

le gran<strong>di</strong> attrezzature scientifiche è estremamente<br />

esiguo: nel 2004 si è registrata una <strong>di</strong>minuzione<br />

del 16,17% e per il 2005 non sono<br />

previsti incrementi. La limitata consistenza<br />

delle risorse in entrata è alla base anche della<br />

riduzione delle spese per i servizi <strong>di</strong> gestione<br />

or<strong>di</strong>naria (pari al 2,29%) e per la manutenzione<br />

or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria <strong>degli</strong> immobili<br />

(pari al 37,87%).<br />

Progetti con finanziamenti esterni<br />

Sia pure in presenza <strong>di</strong> esigui trasferimenti<br />

statali, sono stati acquisiti - o saranno acquisiti<br />

nel corso del 2005 - cospicui finanziamenti<br />

esterni, grazie all’approvazione <strong>di</strong> alcuni importanti<br />

progetti presentati dal nostro Ate-<br />

l’informatizzazione del protocollo, da concludere<br />

entro il 2005.<br />

Interventi per gli Studenti<br />

<strong>di</strong>versamente abili<br />

Per rendere più visibile il progetto d’Ateneo,<br />

nato nel 2001/02 in attuazione della legge<br />

17/1999, si intende mettere a <strong>di</strong>sposizione<br />

due stanze, in<strong>di</strong>viduate nell’ex Clinica Me<strong>di</strong>ca,<br />

che si sta<br />

provvedendo a<br />

ripristinare ed arredare,<br />

al fine <strong>di</strong><br />

costituire un<br />

Centro <strong>di</strong> accoglienza.<br />

Il Centro<br />

sarà il punto <strong>di</strong><br />

riferimento imme<strong>di</strong>ato<br />

per tutti<br />

gli studenti <strong>di</strong>versamente<br />

abili<br />

che vogliano conoscere il mondo universitario,<br />

per potervi accedere e frequentarlo usufruendo<br />

<strong>di</strong> tutti i servizi offerti e delle <strong>di</strong>verse<br />

iniziative avviate in questi ultimi quattro<br />

anni accademici. Per gli studenti non<br />

udenti che necessitano <strong>di</strong> sostegno durante<br />

le lezioni, sarà sempre prevista la possibilità<br />

<strong>di</strong> usufruire <strong>di</strong> un tutor specializzato<br />

L.I.S. (Lingua Italiana dei Segni) o, in alternativa,<br />

<strong>di</strong> uno studente “pren<strong>di</strong>appunti”,<br />

neo: progetto “Itaca”, per la formazione specialistica<br />

sulla tutela del paesaggio a favore del<br />

personale <strong>di</strong>pendente della pubblica amministrazione<br />

locale, presentato da un’A.T.S. costituita<br />

dall’<strong>Università</strong> <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> e dall’<strong>Università</strong><br />

<strong>di</strong> Sassari (F.S.E. 2000/2006, Complemento<br />

<strong>di</strong> programmazione POR Sardegna,<br />

Asse III, Misura 3.9; finanziamento <strong>di</strong> €<br />

6.500.000); progetto<br />

“Inter<strong>di</strong>”, per l’implementazione<br />

<strong>di</strong> un MONSERRATO<br />

network territoriale<br />

per la <strong>di</strong>ffusione dell’ICT<br />

(responsabile<br />

scientifico: Prof.<br />

Francesco Aymerich;<br />

cofinanziamento am-<br />

INGEGNERIA<br />

messo: € 850.000);<br />

progetto “Pmf”, per<br />

la realizzazione <strong>di</strong> una<br />

piattaforma multime<strong>di</strong>ale<br />

<strong>di</strong> servizi per ORTO BOTANICO<br />

l’alta formazione (responsabilescientifi-<br />

PALAZZO CUGIA<br />

co: Prof. Vincenzo<br />

Piras; cofinanzia-<br />

COMPLESSO MAURIZIANO<br />

mento ammesso: €<br />

1.784.043); progetto POLO UMANISTICO<br />

“Kabla”, per la realizzazione<br />

<strong>di</strong> infrastrutture<br />

<strong>di</strong> rete ad alta velocità,<br />

all’interno <strong>di</strong><br />

CLINICA ARESU<br />

e<strong>di</strong>fici appartenenti<br />

all’Amministrazione<br />

universitaria (respon-<br />

chiamato dalla graduatoria<br />

delle collaborazionistudentesche.<br />

Anche per<br />

l’anno accademico<br />

2004/05, considerato<br />

il grande riscontro<br />

ottenuto, è<br />

stata confermata<br />

l’importante iniziativa<br />

avviata l’anno<br />

scorso: il servizio <strong>di</strong><br />

trasporto. Affidato<br />

ad una <strong>di</strong>tta <strong>di</strong> autonoleggio,<br />

consiste nel trasporto e accompagnamento<br />

<strong>degli</strong> studenti affetti da <strong>di</strong>sabilità<br />

sensoriale visiva e motoria grave, dal<br />

proprio domicilio all’<strong>Università</strong> negli orari<br />

stabiliti per le lezioni e per gli esami. Nell’ambito<br />

<strong>di</strong> apposita Convenzione, l’Istituto<br />

dei Ciechi provvederà all’organizzazione<br />

dei corsi <strong>di</strong> alfabetizzazione informatica, alla<br />

produzione <strong>di</strong> libri elettronici, alla riproduzione<br />

<strong>di</strong> fotocopie ingran<strong>di</strong>te, ecc., per<br />

gli studenti affetti da problemi alla vista.<br />

Questi studenti avranno a <strong>di</strong>sposizione, inoltre,<br />

dei personal computer a scansione <strong>di</strong> voce,<br />

che potranno utilizzare all’interno dell’<strong>Università</strong>,<br />

principalmente durante le lezioni.<br />

Strutture, investimenti e risorse<br />

Dal polo Umanistico passando per la Cittadella fino all’Orto botanico e Palazzo Cugia<br />

sabile scientifico: Prof. Gianni Fenu; cofinanziamento<br />

ammesso: € 600.000); progetto<br />

“MC2-Mobile Computing Campus”, per la<br />

realizzazione <strong>di</strong> un campus innovativo per l’alta<br />

formazione con l’implementazione della<br />

tecnologia wi-fi (responsabile scientifico:<br />

Prof. Vincenzo Piras; coofinanziamento ammesso:<br />

€ 707.703).<br />

Spese per l’e<strong>di</strong>lizia<br />

ASSE DIDATTICO FISICA 1^ LOTTO 4.520.387,29<br />

ASSE DIDATTICO FISICA 2^ LOTTO (lavori da appaltare) 3.335.870,00<br />

NUOVE STRUTTURE DIP. PER LA RICERCA DIDATTICA AVANZATA CLINICA 13.107.568,87<br />

BLOCCO Q (lavori da appaltare) 5.891.082,27<br />

BLOCCO H 406.500,00<br />

DIP. DI SCIENZE APPL. AI BIOSIST. SEZ. DI PARASSITOLOGIA CENTRO C.N.R. 1.653.572,94<br />

AULA MAGNA 186.360,00<br />

AULA MAGNA (da appaltare) 1.100.000,00<br />

SOPRAELEVAZIONE BIENNIO (lato v.le Merello) 965.899,74<br />

AUTORIMESSA E AULE FAC. DI INGEGNERIA E PERTINENZE ESTERNE 1.624.057,24<br />

SERRA TROPICALE 70.000,00<br />

ALTRI INTERVENTI 590.000,00<br />

INTERVENTI DI RECUPERO 927.715,10<br />

INTERVENTI DI RECUPERO 2.993.287,09<br />

BIBLIOTECA INTERFACOLTA' 503.347,57<br />

ALTRI INTERVENTI SA DUCHESSA (aule e pertinenze esterne)<br />

POLO ECONOMICO GIURIDICO<br />

141.000,00<br />

INTERVENTI EX ALBERGO DEL POVERO 1.079.615,97<br />

VARI INTERVENTI 1.055.816,02<br />

Stralci e dati tratti dalla relazione del rettore al bilancio<br />

Laureati - Anni 2002, 2003, 2004<br />

FACOLTA’ ANNI<br />

2002 2003 2004<br />

Giurisprudenza 387 416 399<br />

Scienze Politiche 311 385 462<br />

Economia 407 408 566<br />

Lettere e Filosofia 299 298 318<br />

Scienze della Formazione 541 751 666<br />

Lingue e Letterature Straniere 126 158 218<br />

Me<strong>di</strong>cina e Chirurgia 293 361 314<br />

Farmacia 83 112 178<br />

Scienze Matematiche Fisiche e Naturali 411 472 455<br />

Ingegneria 789 842 830<br />

Totale 3647 4203 4406<br />

(fonte area Didattica)<br />

Le politiche per il Personale<br />

amministrativo, tecnico e bibliotecario<br />

In primo luogo, si è concluso l’iter della stipulazione<br />

del contratto integrativo, con l’elaborazione<br />

<strong>di</strong> due <strong>di</strong>stinti documenti: uno<br />

per il personale dell’Amministrazione e delle<br />

strutture decentrate, l’altro per i <strong>di</strong>pendenti<br />

dell’Azienda Policlinico. Un altro risultato<br />

significativo - sia pure suscettibile <strong>di</strong><br />

miglioramenti, poiché ci troviamo in una<br />

fase sperimentale - riguarda la definizione<br />

della mappatura<br />

delle posizioni organizzative<br />

<strong>di</strong> responsabilità<br />

da attribuire<br />

al personaleamministrativo<br />

e tecnico <strong>di</strong> categoria<br />

EP e D,<br />

con la quantificazione<br />

delle relative<br />

indennità. Per il<br />

personale <strong>di</strong> categoria<br />

C e B, al quale sarà attribuita un’indennità<br />

compensativa una tantum, si è convenuto<br />

<strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re la valutazione delle<br />

responsabilità sulla base della rilettura <strong>di</strong><br />

alcune specifiche funzioni.<br />

Le politiche per la ricerca scientifica<br />

Le caratteristiche portanti <strong>di</strong> queste strategie<br />

comportano: - l’attivazione <strong>di</strong> iniziative e procedure<br />

per l’acquisizione <strong>di</strong> finanziamenti regionali,<br />

nazionali ed europei, che ormai rappresentano<br />

fonti complementari o possibilmente<br />

sostitutive rispetto ai modesti fon<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong> cui l’Ateneo <strong>di</strong>spone (fon<strong>di</strong> ex<br />

60%, fon<strong>di</strong> per il cofinanziamento PRIN);<br />

- l’attivazione <strong>di</strong> interventi sulle tematiche <strong>di</strong><br />

ricerca che fanno parte del sesto e dell’istituendo<br />

settimo programma quadro; - il potenziamento<br />

<strong>di</strong> aree e <strong>di</strong> modalità <strong>di</strong> ricerca<br />

che assicurino il maggior impatto e il valore<br />

aggiunto; - il potenziamento <strong>di</strong> attività <strong>di</strong><br />

ricerca a carattere internazionale che coinvolgano<br />

in modo particolare i Paesi dell’area<br />

me<strong>di</strong>terranea e dell’America Latina. In quest’ambito,<br />

sono state avviate iniziative per la<br />

creazione <strong>di</strong> un Distretto <strong>di</strong> Biome<strong>di</strong>cina e<br />

tecnologie per la salute, nell’area <strong>Cagliari</strong>-Pula,<br />

e <strong>di</strong> alcuni Centri <strong>di</strong> Competenza Regionale<br />

per lo sviluppo <strong>di</strong> ricerche a carattere<br />

tecnologico nel campo delle biotecnologie,<br />

<strong>degli</strong> agroalimentari, dell’ambiente, dell’energia,<br />

dell’ICT e dei beni culturali, in vista<br />

dell’utilizzazione <strong>di</strong> risorse finanziarie del<br />

CIPE e <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> strutturali <strong>di</strong> varia natura destinati<br />

alla Regione Sardegna.


Al via la piattaforma multime<strong>di</strong>ale<br />

È de<strong>di</strong>cata ai servizi per l’alta formazione, gli studenti e le segreterie d’ateneo<br />

Dopo due intensi<br />

anni <strong>di</strong> ricerca, l’università<br />

<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong><br />

ha una propria<br />

piattaforma tecnologica per l’e-learning e per i servizi<br />

ai citta<strong>di</strong>ni. Si chiama Pmf ed è stata sviluppata<br />

nel contesto del progetto “Pmf- Piattaforma multime<strong>di</strong>ale<br />

<strong>di</strong> servizi per l’alta formazione”<br />

finanziato nell’ambito del Pon per<br />

le regioni dell’Obiettivo 1 “Ricerca<br />

Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta<br />

Formazione”. Presentata lo scorso <strong>di</strong>cembre<br />

da Vincenzo Piras, <strong>di</strong>rettore della<br />

Scuola <strong>di</strong> specializzazione in Ortodonzia<br />

e responsabile tecnico scientifico<br />

del progetto, la Pmf è stata sviluppata<br />

autonomamente, anche grazie al-<br />

la feconda interazione con l’università<br />

<strong>di</strong> Milano Bicocca, e in particolare con<br />

il <strong>di</strong>rettore della Clinica odontoiatrica<br />

Marco Baldoni, presente insieme al preside<br />

della facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina e chirurgia<br />

Lodovico Frattola. Dal partenariato<br />

è nato così un ambiente sperimentale<br />

per la <strong>di</strong>vulgazione a <strong>di</strong>stanza della<br />

conoscenza, integrato con le più recenti<br />

tecnologie, dal cellulare alla Tv <strong>di</strong>gitale<br />

terrestre, che configura un avanzato<br />

laboratorio per la creazione, lo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o,<br />

la gestione e il trattamento <strong>di</strong>gitale<br />

<strong>di</strong> contenuti multime<strong>di</strong>ali per l’e-lear-<br />

I<br />

Vincenzo Piras<br />

l progetto è stato ideato dall’ufficio <strong>di</strong> Segreteria<br />

del rettore e reso operativo grazie alla<br />

collaborazione tecnica con il Csia. In particolare<br />

hanno collaborato: per la Segreteria del rettore<br />

Andrea Simoncini e per il Centro servizi informatici<br />

e amministrativi, oltre al <strong>di</strong>rettore Paolo Bullita,<br />

Mario Serra e Roberto Angioni.<br />

Obiettivi del progetto. Miglioramento della comunicazione<br />

interna <strong>degli</strong> atti decisionali del rettore;<br />

semplificazione e razionalizzazione delle procedure<br />

connesse alla gestione dei decreti; riduzione<br />

del cartaceo circolante; riduzione dei tempi.<br />

Sintesi del progetto. Il progetto prevede la sostituzione<br />

del registro decreti cartaceo con un registro<br />

on line, all’interno del quale confluiranno tutti<br />

i decreti adottati dal rettore. La pubblicazione on<br />

line costituisce il risultato finale <strong>di</strong> un processo decisionale<br />

le cui fasi (quali apposizione <strong>di</strong> pareri da<br />

parte del rettore e dei <strong>di</strong>rigenti competenti) in un<br />

primo momento verranno gestite ancora tramite cartaceo,<br />

ma che prevede una gestione completamente<br />

informatizzata. Al registro decreti on line si accederà<br />

tramite la procedura Sioc che già gestisce le<br />

delibere <strong>degli</strong> organi collegiali. L’elenco dei decreti<br />

con relativo oggetto e area proponente sarà visibile<br />

per tutti gli utenti del servizio, ma la consultazione<br />

sarà consentita soltanto ai soggetti autorizzati:<br />

<strong>di</strong>rettore amministrativo, <strong>di</strong>rigenti, vice <strong>di</strong>rigenti,<br />

capi settore, responsabili <strong>degli</strong> uffici speciali, pre-<br />

ning. Inoltre, l’adesione allo standard Scorm rende<br />

la piattaforma altamente compatibile con l’uso <strong>di</strong><br />

altri <strong>di</strong>spositivi (pc, cellulare, palmtop, WebTV, ecc.)<br />

e quin<strong>di</strong> potenzialmente idonea anche all’alleggerimento<br />

dei servizi agli studenti e del lavoro amministrativo<br />

delle segreterie. Cristina Aresu<br />

Professor Piras, perché una piattaforma tecnologica<br />

per e-learning e servizi ai citta<strong>di</strong>ni?<br />

È stata una scelta coerente con l’impostazione del<br />

Pon, che esige la valorizzazione delle competenze<br />

specialistiche locali e la creazione <strong>di</strong> posti <strong>di</strong> lavoro.<br />

Per questo ci siamo rivolti, per la realizzazione<br />

tecnica della piattaforma, ad una società <strong>di</strong><br />

sviluppo (la Elligen Srl, NdR) <strong>di</strong> Olbia. Senza <strong>di</strong>menticare<br />

le professionalità dell’amministrazione,<br />

Marilena Bernar<strong>di</strong> e Anna Ghiani dell’area Finanze<br />

che hanno seguito la gestione del progetto<br />

con competenza ed impegno.<br />

Come nasce l’interesse per la tecnologia in ambito scientifico?<br />

L’ortodontista è una figura che si serve del pc per realizzare modelli <strong>di</strong><br />

crescita del paziente. Da questa necessità <strong>di</strong> una robotica dell’attività<br />

nasce l’idea <strong>di</strong> sviluppare dei collegamenti con l’informatica. Il nostro è<br />

un campo che richiede sempre più aggiornamento attraverso il confronto<br />

e la <strong>di</strong>ffusione della conoscenza, anche a <strong>di</strong>stanza.<br />

Quali le prospettive?<br />

La piattaforma è un patrimonio dell’ateneo, pronta per l’erogazione <strong>di</strong><br />

corsi, per creare comunità <strong>di</strong> studenti e docenti. Per questo è in<strong>di</strong>spensabile<br />

sviluppare la capacità <strong>di</strong> attrarre finanziamenti privati e agire nell’ottica<br />

<strong>di</strong> cercare spazi <strong>di</strong> sviluppo nel tessuto produttivo. (c.a.)<br />

si<strong>di</strong>, <strong>di</strong>rettori <strong>di</strong> <strong>di</strong>partimento ed altri soggetti da<br />

questi in<strong>di</strong>cati. Ogni utente del servizio potrà consultare<br />

i decreti <strong>di</strong> interesse <strong>di</strong>retto e potrà essere<br />

autorizzato alla consultazione <strong>di</strong> altri decreti correlati<br />

elaborati da altre aree. Il decreto sarà visibile<br />

inizialmente tramite una finestra riepilogativa che<br />

fornirà le informazioni salienti dell’atto che poi potrà<br />

essere consultato integralmente cliccando sull’icona<br />

che lo richiama. Il decreto così evidenziato<br />

è la scannerizzazione dell’originale (copia fedele)<br />

e quin<strong>di</strong> riporta le sigle dei <strong>di</strong>rigenti responsabili<br />

e la firma autografa del rettore. La consultazione<br />

dei decreti sarà<br />

facilitata tramite<br />

<strong>di</strong>versi criteri <strong>di</strong><br />

ricerca che filtreranno<br />

le informazioni<br />

in base<br />

a: anno accademico,<br />

data <strong>di</strong><br />

emissione, <strong>numero</strong>,<br />

area proponente,beneficiari,<br />

oggetto,<br />

classificazione<br />

(es. concorsi, e<strong>di</strong>lizia,<br />

etc.).<br />

*responsabile<br />

Segreteria rettore<br />

L’intervista<br />

On line i decreti del rettore<br />

Al via il progetto ideato dall’ufficio <strong>di</strong> segreteria con il supporto del Csia<br />

<strong>di</strong> Orsola Macis*<br />

“Il rapporto preferenziale<br />

con l’università<br />

<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong><br />

non si <strong>di</strong>scute.<br />

Anzi, con<br />

rettore Pasquale<br />

Mistretta ripartiremo<br />

dal Circam<br />

per ripensare alla<br />

gestione specifica dell’isola dei Cavoli.” Tore Sanna<br />

ha le idee precise sul futuro dell’isola e sul<br />

ruolo della ricerca che fa capo alla stessa. Il sindaco<br />

<strong>di</strong> Villasimius vede i Cavoli come “para<strong>di</strong>so<br />

della ricerca applicata”. Un laboratorio a cielo<br />

aperto che premette sperimentazioni sulle <strong>numero</strong>se<br />

ricchezze vegetali e animali. Ma è fondamentale<br />

anche un<br />

occhio <strong>di</strong> riguardo<br />

per il patrimonio dei<br />

suoi fondali. Insomma,<br />

un’isola che<br />

rafforza il suo ruolo<br />

<strong>di</strong> presi<strong>di</strong>o scientifico.<br />

Un ruolo che assurge<br />

ai massimi livelli per<br />

quanto riguarda la<br />

ricerca sulla pianta<br />

intelligente (ce<strong>di</strong> fo-<br />

to) curata dai ricercatori<br />

<strong>di</strong> Fisiologia<br />

chemosensoriale (fa-<br />

Note: a a Monserrato Stazione con treni in arrivo da <strong>Cagliari</strong> e da Isili - Mandas - Dolianova<br />

b a Monserrato Stazione con treni in partenza per <strong>Cagliari</strong> e per Dolianova - Mandas - Isili<br />

Numero 26<br />

gennaio 2005<br />

5<br />

Isola <strong>di</strong> Cavoli, para<strong>di</strong>so<br />

della ricerca applicata<br />

Villasimius. L’isola dei Cavoli<br />

Helico<strong>di</strong>ceros muscivorus<br />

coltà <strong>di</strong> Scienze) guidati dalla professoressa Anna<br />

Maria Angioy. Sull’isola il comune <strong>di</strong> Villasimius<br />

vuole realizzare il connubio scienza-ambiente.<br />

La gestione andrebbe affidata ai <strong>di</strong>partimenti<br />

universitari coinvolti. E il mix permetterebbe<br />

la coabitazione dei ricercatori,<br />

provenienti da atenei e centri nazionali e internazionali,<br />

e le scolaresche. Senza scordare i<br />

turisti. Quin<strong>di</strong>, una serie <strong>di</strong> misure per renderne<br />

adeguata la fruibilità si rendono in<strong>di</strong>spensabili.<br />

Sentieri naturali, mini aree attrezzate, guide.<br />

“Per una gestione equilibrata dell’isola sarà<br />

necessario formare il personale. E con la facoltà<br />

<strong>di</strong> Scienze politiche – spiega Tore Sanna - riapriremo<br />

il <strong>di</strong>scorso per capire quali siano le ricadute<br />

economiche determinate dall’area protetta”.<br />

* sulla pianta intelligente e le ricerche dei docenti<br />

<strong>di</strong> Scienze ve<strong>di</strong> UnicaNews n. 14 del gennaio 2003<br />

Trasporti, i collegamenti per la Cittadella<br />

e il Policlinico universitario <strong>di</strong> Monserrato<br />

km Località<br />

MONSERRATO STAZIONE - CITTADELLA UNIVERSITARIA - POLICLINICO<br />

4801<br />

FER<br />

4805<br />

FER<br />

4809<br />

FER<br />

4813<br />

FER<br />

4821<br />

FER<br />

4829<br />

FER<br />

4837<br />

FER<br />

4841<br />

FER<br />

0 Monserrato Stazione 8.05 a 8.45 a 9.05 a 9.15 a 10.10 a 11.10 a 12.10 a 13.10 a<br />

3 Cittadella Universitaria 8.12 8.52 9.12 9.22 10.17 11.17 12.17 13.17<br />

4 Policlinico 8.15 8.55 9.15 9.25 10.20 11.20 12.20 13.20<br />

chilometri<br />

4 4 4 4 4 4 4 4<br />

km Località<br />

POLICLINICO - CITTADELLA UNIVERSITARIA - MONSERRATO STAZIONE<br />

4802<br />

FER<br />

4806<br />

FER<br />

4810<br />

FER<br />

4818<br />

FER<br />

4822<br />

FER<br />

0 Policlinico 9.50 11.55 12,50 13.40 18.50<br />

3 Cittadella Universitaria 9.53 11.58 12.53 13.43 18.53<br />

4 Monserrato Stazione 10.00 b 12.05 b 13.00 b 13.50 b 19.00 b<br />

chilometri<br />

4 4 4 4 4


6<br />

Numero 26<br />

gennaio 2005<br />

Rinnovati gli organi accademici<br />

Buona l’affluenza alle elezioni per i rappresentanti <strong>di</strong> Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione,<br />

Senato Accademico, Senato Accademico in composizione allargata per il 2004/2007<br />

S<br />

i sono tenute lo scorso <strong>di</strong>cembre<br />

le elezioni per il rinnovo<br />

dei rappresentanti del personale<br />

negli organi accademici<br />

(Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione,<br />

Senato Accademico,<br />

Senato Accademico in composizione<br />

allargata) per il<br />

triennio 2004/2007. Questi<br />

i nuovi rappresentanti.<br />

Consiglio<br />

<strong>di</strong> Amministrazione<br />

- personale tecnico-amministrativo:<br />

Deidda Paolo<br />

(<strong>di</strong>p. Filologie e letterature moderne),<br />

Casanova Giuseppe (segreteria<br />

studenti <strong>di</strong> Ingegneria),<br />

Maullu Arturo<br />

(Policlinico);<br />

- personale docente<br />

<strong>di</strong> I fascia: Melis Giovanni<br />

(<strong>di</strong>p. Ricerche<br />

aziendali: economia,<br />

<strong>di</strong>ritto e comunica-<br />

zione), Piga Carboni<br />

Enrico (<strong>di</strong>p. Ingegneria<br />

del territorio),<br />

Balestrieri Angelo (<strong>di</strong>p. Scienze<br />

Me<strong>di</strong>che);<br />

- personale docente <strong>di</strong> II fascia: Arca<br />

Giuseppe (<strong>di</strong>p. Matematica),<br />

Dettori Vittorio (<strong>di</strong>p. Economia),<br />

De Nicolo Barbara<br />

(<strong>di</strong>p. IngegneriaStrutturale);<br />

- ricercatori:<br />

Tramontano<br />

Enzo (<strong>di</strong>p. Biologiasperimen-<br />

M. Concetta Pisano<br />

tale), Pitzalis<br />

Marco (<strong>di</strong>p.<br />

Scienze Botani-<br />

che), Meloni Michele (<strong>di</strong>p. Igiene e<br />

sanità pubblica);<br />

I<br />

Enzo Tramontano<br />

Riccardo Scateni<br />

<strong>di</strong>partimenti <strong>di</strong> Scienze giuri<strong>di</strong>che, Diritto<br />

pubblico e <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong> sociali hanno<br />

organizzato il convegno “Citta<strong>di</strong>no e pubblica<br />

amministrazione nel pensiero <strong>di</strong> Franco<br />

Ledda”, in memoria del docente cagliaritano<br />

maestro e insigne <strong>stu<strong>di</strong></strong>oso <strong>di</strong> Diritto<br />

amministrativo, Filosofia, Metodologia e Teoria<br />

generale del <strong>di</strong>ritto. Durante i lavori sono<br />

intervenuti alcuni suoi allievi (Costantino<br />

Murgia, Andrea Pubusa, Antonio Romano<br />

Tassone). Erano presenti anche la moglie,<br />

Simonetta Silenzi, e il figlio Giacomo.<br />

A conclusione è stata de<strong>di</strong>cata un’aula della<br />

facoltà <strong>di</strong> Giurisprudenza al professore.<br />

Senato Accademico<br />

- personale tecnico-amministrativo:<br />

Pisano M. Concetta (Area Affari<br />

Generali), Agus Mario<br />

(Area Finanze);<br />

- personale docente per<br />

aggregazioni <strong>di</strong>sciplinari:Ingegneria<br />

civile e architettura,Ingegneria<br />

industriale e<br />

Ingegneria dell’informazione<br />

Fanni Alessandra<br />

(Dip. Elettrica ed elettronica).<br />

Scienze dell’antichità, filologico-letterarie<br />

e storico-artistiche,<br />

scienze storiche, filosofiche,<br />

pedagogiche, psicologiche<br />

Lavinio Cristina (<strong>di</strong>p. Filologie<br />

e letterature moderne).<br />

Scienze chimiche e scienze<br />

biologiche Del Fiacco Marina<br />

(<strong>di</strong>p. Citomorfologia). Scienze<br />

giuri<strong>di</strong>che, scienze economiche<br />

e scienze politiche e sociali<br />

Oppo Anna Maria (<strong>di</strong>p.<br />

Ricerche economiche e sociali).<br />

Scienze matematiche, fisiche e scienze<br />

della terra Scateni Riccardo (<strong>di</strong>p.<br />

Matematica). Scienze me<strong>di</strong>che Uccheddu<br />

Alessandro (<strong>di</strong>p. Chirurgico,<br />

materno infantile<br />

e scienze<br />

delle immagini)<br />

Senato Accademico<br />

in<br />

composizione<br />

allargata:<br />

- personale tecnico-amministrativo:<br />

Zedda<br />

Marina Del Fiacco<br />

Daniela (Area Ricerca scientifica),<br />

Gioffrè Enrico (Area del personale),<br />

Alessandra Fanni<br />

In memoria <strong>di</strong> Franco Ledda<br />

Giurisprudenza, un convegno su citta<strong>di</strong>no e PA<br />

Franco Ledda, durante la sua attività <strong>di</strong> docente,<br />

ha condotto nel massimo rigore concettuale<br />

e metodologico un’intensissima attività<br />

<strong>di</strong> ricerca su aspetti essenziali del <strong>di</strong>ritto<br />

pubblico. Memorabili sono le sue pagine<br />

sulle situazioni giuri<strong>di</strong>che soggettive,<br />

contro ogni possibilità teorica <strong>di</strong> “degrado”<br />

o “debilitazione”, e dunque per far valere il<br />

<strong>di</strong>retto confronto del <strong>di</strong>ritto soggettivo col<br />

potere, che soltanto la legge dovrebbe definire.<br />

Egli ha sempre riflettuto e scritto anche<br />

sul principio <strong>di</strong> legalità o legittimità, contro<br />

ogni ipotesi <strong>di</strong> un suo “baratto” con asserite<br />

ragioni <strong>di</strong> efficienza. (s.c.)<br />

Ennas Ignazio (<strong>di</strong>p. Scienze me<strong>di</strong>che<br />

e internistiche), Lai Ignazio<br />

(<strong>di</strong>p. Scienze me<strong>di</strong>che e internistiche),<br />

Bertarione Nives (Area Ricerca<br />

scientifica)<br />

- personale docente <strong>di</strong> I fascia: Raga<br />

Francesco (<strong>di</strong>p.<br />

Fisica), Demontis<br />

Vinicio (<strong>di</strong>p. Architettura),<br />

Ortu Gian<br />

Giacomo (<strong>di</strong>p. Storico<br />

politico internazionale<br />

dell’età<br />

moderna e contem-<br />

poranea), Uccheddu<br />

Alessandro (<strong>di</strong>p.<br />

Chirurgico materno<br />

infantile e scienze delle immagini),<br />

Mureddu Patrizia (<strong>di</strong>p. Filologia<br />

classica e glottologia)<br />

- personale<br />

docente <strong>di</strong> II<br />

fascia: Zuddas<br />

Paola<br />

(<strong>di</strong>p. Ingegneria<br />

del<br />

territorio),<br />

Viana Augu-<br />

Alessandro Uccheddu<br />

sto (<strong>di</strong>p. Economia),SolinasVincen-<br />

zo (<strong>di</strong>p. Scienze chimiche), Tore<br />

Gianfranco (<strong>di</strong>p. Stu<strong>di</strong> storici geografici<br />

e artistici), Muscas Carlo<br />

(<strong>di</strong>p. Ingegneria elettrica ed elettronica)<br />

- ricercatori: Pala Mauro (<strong>di</strong>p. Lingue<br />

e letterature straniere), De<br />

Matteis Grazia M. (<strong>di</strong>p. Scienze giuri<strong>di</strong>che),<br />

Floris Rosalba (<strong>di</strong>p. Biologia<br />

sperimentale), Satta Loredana<br />

(<strong>di</strong>p. Scienze me<strong>di</strong>che e internistiche),<br />

Atzori Luigi (<strong>di</strong>p. Ingegneria<br />

elettrica ed elettronica).<br />

I<br />

Sabrina Mereu<br />

La Crui e le nuove<br />

tecnologie<br />

Il punto sull’E-università<br />

“<br />

E-università: facciamo il<br />

punto”. È il titolo <strong>di</strong> un<br />

rapporto della fondazione Crui<br />

che fotografa il rapporto tra il sistema<br />

universitario italiano e le<br />

nuove tecnologie dell’informazione<br />

e della comunicazione (Tic). Il<br />

rapporto, curato da Cristiana<br />

Alfonsi e Dino Pedreschi, presenta<br />

e <strong>di</strong>scute i risultati <strong>di</strong> CampusOne,<br />

progetto appena concluso e<br />

rivolto specificamente ai nuovi<br />

corsi <strong>di</strong> laurea triennali per sostenere<br />

e <strong>di</strong>ffondere l’innovazione<br />

formativa e tecnologica. I contributi<br />

del volume sono articolati su<br />

tre piani <strong>di</strong>stinti e tra loro inter<strong>di</strong>pendenti:<br />

la formazione universitaria<br />

delle competenze sulle Tic,<br />

ossia quali e-skills possono - o devono<br />

- essere formati all’università?<br />

Le tecnologie <strong>di</strong>dattiche basate<br />

sulle Tic per migliorare la qualità<br />

dell’appren<strong>di</strong>mento, cioè quale elearning<br />

per quale modello <strong>di</strong> università?<br />

Gli strumenti organizzativi<br />

e tecnologici per la gestione e il governo<br />

del sistema, ossia quale emanagement<br />

per l’università? Tre<br />

piani legati dall’evidente nesso dell’appren<strong>di</strong>mento,<br />

perché occorre<br />

capire come apprendere le Tic, come<br />

usarle per apprenderle, come<br />

usarle per gestire e governare l’università.<br />

Dal rapporto emerge un<br />

percorso lungo da compiere, ma<br />

anche la consapevolezza che si sta<br />

convergendo verso una visione integrata<br />

dei tre piani del rapporto<br />

università-Tic, verso un modello<br />

complessivo non preconfezionato<br />

“la cui con<strong>di</strong>visione nasce a piccoli<br />

passi, dal basso”. Il rapporto completo<br />

è su http://www.fondazionecrui.it.<br />

(c.a.)<br />

Rossi Bernar<strong>di</strong> al <strong>di</strong>partimento<br />

per la Ricerca scientifica<br />

l Consiglio dei ministri, su proposta del ministro<br />

dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, Letizia<br />

Moratti, ha designato Luigi Rossi Bernar<strong>di</strong> capo<br />

del <strong>di</strong>partimento per l’<strong>Università</strong>, l’alta formazione artistica,<br />

musicale e coreutica e per la Ricerca scientifica e<br />

tecnologica. Rossi Bernar<strong>di</strong>, attualmente or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong><br />

Biochimica all’università <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Milano, ha svolto<br />

nello scorso triennio la funzione <strong>di</strong> capo della Segreteria<br />

tecnica della programmazione della ricerca del<br />

Miur. Già presidente del Consiglio nazionale delle ricerche<br />

dal 1984 al 1993, ha trascorso lunghi perio<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>stu<strong>di</strong></strong>o e <strong>di</strong> ricerca all’estero conseguendo il dottorato <strong>di</strong><br />

ricerca all’università <strong>di</strong> Cambridge ed è autore <strong>di</strong> oltre<br />

100 pubblicazioni sulle maggiori riviste internazionali.


L’anniversario delle Figlie <strong>di</strong> San Giuseppe<br />

U<br />

U<br />

La cerimonia in rettorato per i 116 anni della Congregazione<br />

na festa speciale. Il 20 <strong>di</strong>cembre scorso è<br />

stata la ricorrenza del 116° anniversario<br />

da quando, nella stessa data del 1888, il primo<br />

nucleo <strong>di</strong> Suore, chiamate dal Venerabile Padre<br />

Felice Prinetti a costituire fin dal 20 <strong>di</strong> settembre<br />

dello stesso anno la novella Congregazione<br />

delle Figlie <strong>di</strong> San Giuseppe, iniziarono, assieme<br />

alla Madre Eugenia Montisci, prima Superiora<br />

Generale, il loro servizio ecclesiale presso<br />

il Seminario Tridentino dell’Arci<strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>.<br />

Tale servizio fu svolto dalle Suore fino alla<br />

prima metà del secolo Ventesimo. Il 4 ottobre<br />

del ‘55 il vescovo <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, monsignor<br />

Paolo Botto, cedette i locali del Seminario Tridentino<br />

all’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, rappresentata<br />

dal rettore Antonino D’Angelo. Dopo un lungo<br />

periodo <strong>di</strong> abbandono del sito, l’ateneo <strong>di</strong>ede<br />

il via ad un nutrito piano <strong>di</strong> restauri per<br />

<strong>Cagliari</strong>. Il rettore firma la pergamena ricordo<br />

adattare l’antica struttura ad usi più moderni.<br />

In particolare, nel piano dell’e<strong>di</strong>ficio a suo<br />

tempo occupato dalle suore, comprendente<br />

Highly commended per Andrea Melis<br />

L’<strong>Università</strong> <strong>di</strong> Birmingham premia il ricercatore dell’ateneo cagliaritano<br />

n giovane ricercatore della facoltà <strong>di</strong> Economia<br />

del nostro ateneo è stato premiato<br />

per la qualità scientifica (highly commended) della<br />

sua ricerca da una commissione<br />

<strong>di</strong> esperti britannici.<br />

Andrea Melis (nella foto)<br />

ha ricevuto questo importante<br />

riconoscimento<br />

presso il Centre of Corporate<br />

Governance Research<br />

dell’università <strong>di</strong> Birmingham<br />

(Inghilterra). La<br />

commissione scientifica,<br />

composta da esperti del<br />

mondo accademico ed industriale<br />

britannico, era presieduta da Sir Adrian<br />

Cadbury. La ricerca del dottor Andrea Melis dal<br />

titolo “Corporate governance failures. To what<br />

extent is Parmalat a particularly Italian case? (Fallimenti<br />

<strong>di</strong> corporate governance. Fino a che pun-<br />

l’antica Cappella Domestica, <strong>di</strong> cui ormai solo<br />

le Sorelle più anziane conservavano un fievole<br />

ricordo, veniva ospitato il Centro Servizi Infor-<br />

<strong>Cagliari</strong>. Foto d’epoca della Cappella Domestica<br />

matici Amministrativi (Csia) dell’<strong>Università</strong>.<br />

Nel 1995 il sottoscritto, <strong>di</strong>rettore del Centro,<br />

informato casualmente da una anziana suora<br />

della presenza dell’antica Cappella Domestica,<br />

documentata da una foto dell’epoca, si interessava<br />

a ricercarne le tracce. Le stesse furono in<strong>di</strong>viduate<br />

in un magazzino stipato <strong>di</strong> apparecchiature<br />

obsolete. Dopo averne informato il<br />

rettore fu dato il via allo sgombero del locale e<br />

ai lavori <strong>di</strong> restauro, portati a termine nel corso<br />

del 2004. E siamo al dunque. Lo scorso 20 <strong>di</strong>cembre<br />

le suore hanno potuto celebrare, in forma<br />

strettamente privata, nella loro antica Cappella<br />

Domestica, vera e propria culla della<br />

Congregazione, la solenne ricorrenza del 116°<br />

anniversario del loro servizio ecclesiale. La cerimonia<br />

è stata siglata da una pergamena a ricordo<br />

dell’avvenimento. In calce hanno firmato il<br />

professor Mistretta e la Superiora Generale.<br />

to Parmalat è un caso tipicamente italiano?”, è<br />

stata presentata al convegno internazionale<br />

“Corporate governance: effective <strong>di</strong>rectors and<br />

responsible investors), tenutosi<br />

alla Birmingham Business<br />

School. Selezionate fra<br />

i circa quaranta papers, presentati<br />

da ricercatori e docenti<br />

<strong>di</strong> tutto il mondo, sono<br />

state altresì premiate, la<br />

ricerca sul ruolo <strong>degli</strong> investitori<br />

istituzionali giapponesi<br />

della professoressa Megumi<br />

Suto della Waseda<br />

University (Giappone) e<br />

quella dei ricercatori britannici Ian Snaith e Ahmed<br />

Al-Hawamdeh sulle peculiarità <strong>degli</strong> incontri<br />

“privati” fra alta <strong>di</strong>rezione aziendale ed investitori<br />

istituzionali del Regno unito.<br />

Valentina Sechi<br />

I<br />

Numero 26<br />

gennaio 2005<br />

7<br />

Il <strong>di</strong>partimento<br />

<strong>di</strong> Filosofia commemora<br />

Maria Zambrano<br />

l Convento <strong>di</strong> San Giuseppe ha ospitato<br />

il convegno “Maria Zambrano, nel centenario<br />

della nascita”. Organizzato in collaborazione<br />

tra il <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Filosofia del nostro<br />

ateneo e l’Ifold, Istituto formazione lavoro donne,<br />

i lavori sono stati coor<strong>di</strong>nati dalla nostra docente<br />

Maria Teresa Marcialis e da Annarosa Buttarelli<br />

della Comunità filosofica Diotima dell’università<br />

<strong>di</strong> Verona. Hanno partecipato Maria<br />

Giovanna Piano (Ifold), Rosella Prezzo (politecnico<br />

<strong>di</strong> Milano), Rosa Rius (ateneo <strong>di</strong> Barcellona),<br />

Silvano Zucal (università <strong>di</strong> Trento), Juan<br />

Ortega Muñoz (fondazione Maria Zambrano),<br />

Wanda Tommasi e Luigina Mortari (università<br />

<strong>di</strong> Verona). Per María Zambrano, nata a Vélez<br />

Málaga nel 1904, la filosofia è stato un tutt’uno<br />

con la vita e la verità <strong>di</strong> cui andava alla ricerca<br />

non era qualcosa <strong>di</strong> astratto, ma assumeva i caratteri<br />

della concretezza esistenziale. Negli anni<br />

‘30, sviluppando in modo originale l’idea orteghiana<br />

della ragione vitale, aveva iniziato ad elaborare<br />

il tema del rapporto<br />

fra la ragione e l’oscuro<br />

sentire che vive nel<br />

corpo senza poter accedere<br />

alla parola, quello che<br />

in seguito denominerà<br />

razón poetica. Nel 1939 lascia<br />

la Spagna. Negli anni<br />

dell’esilio (Parigi, Mes-<br />

sico, l’Avana, Roma) approfon<strong>di</strong>rà,<br />

attraverso il<br />

cammino in salita della<br />

Maria Zambrano<br />

memoria, la ra<strong>di</strong>calità dell’esperienza che produce<br />

il <strong>di</strong>snascersi, portando alla luce la nu<strong>di</strong>tà della<br />

con<strong>di</strong>zione umana. Nel 1984 ritorna in Spagna,<br />

a Madrid, dove muore il 6 febbraio 1991. Le sue<br />

opere presentano una vena spesso ironica, da cui<br />

emerge una figura trasgressiva ed originale, profondamente<br />

vitale nella sua riflessività. Il tema centrale<br />

della riflessione filosofica della Zambrano<br />

verte intorno alla necessità <strong>di</strong> connubio tra mondo<br />

femminile e maschile, tra mente che crea e<br />

anima che sente e vive. Il suo atteggiamento intellettuale<br />

ricerca un’unione <strong>di</strong> opposti, ispirandosi<br />

a quelle figure <strong>di</strong> donna che, come Antigone,<br />

Eloisa e Diotima, “hanno fatto dell’amore una<br />

filosofia <strong>di</strong> vita e della propria vita un’opera filosofica”.<br />

Stefano Cocumelli<br />

Centocinquanta pagine in lingua inglese de<strong>di</strong>cate<br />

agli studenti stranieri. Welcome to the University<br />

of <strong>Cagliari</strong> è la nuova guida per il 2004/2005<br />

e<strong>di</strong>ta dal settore Relazioni estere.


8<br />

Numero 26<br />

gennaio 2005<br />

Scienze motorie, bilancio positivo<br />

Il corso interfacoltà festeggia sei anni d’attività. Lievita l’offerta formativa<br />

I<br />

l corso <strong>di</strong> laurea interfacoltà in Scienze<br />

motorie dell’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> è giunto<br />

al suo sesto anno <strong>di</strong> vita e ciò potrebbe giustificare<br />

la formulazione <strong>di</strong> un cauto bilancio della<br />

gestione che l’ateneo, subentrando all’Isef, ha<br />

finora realizzato nel settore della formazione nel<br />

campo dell’attività motoria dell’uomo. Attività<br />

che, nella società del nostro tempo, assume fondamentale<br />

importanza in ragione del crescente<br />

e preoccupante fenomeno della desuetu<strong>di</strong>ne al<br />

movimento, definita in campo me<strong>di</strong>co come “la<br />

malattia ipocinetica”. L’affidamento del nuovo<br />

corso <strong>di</strong> laurea alle università italiane non solo<br />

ha conferito la piena <strong>di</strong>gnità accademica a questo<br />

settore della formazione, ma ha anche consentito<br />

agli Atenei <strong>di</strong> ampliare l’offerta formativa<br />

e <strong>di</strong> rivalutare sul piano più compiutamente<br />

scientifico un corso <strong>di</strong><br />

<strong>stu<strong>di</strong></strong> a lungo trascurato,<br />

da cui usciranno veri<br />

esperti <strong>di</strong> scienze motorie,<br />

in grado <strong>di</strong> operare<br />

nel campo dell’educazione<br />

fisica e sportiva<br />

nella scuola, nello sport<br />

amatoriale e in quello<br />

agonistico. Rispetto all’Isef,<br />

che formava prevalentemente<br />

gli operatori<br />

educativi destinati<br />

alla scuola, l’università<br />

ha ampliato il ventaglio delle opportunità nel<br />

campo dell’occupazione, cosa che consentirà <strong>di</strong><br />

dare una concreta risposta al bisogno <strong>di</strong> “moto”<br />

dei citta<strong>di</strong>ni, esposti al gravissimo problema<br />

del sedentarismo le cui perniciose conseguenze<br />

sul piano della salute sono state ogget-<br />

Cantieri, nominato<br />

il Comitato tecnico scientifico<br />

econdo quanto previsto dal protocollo<br />

d’intesa recentemente stipulato con il <strong>di</strong>partimento<br />

della Funzione pubblica nell’ambito<br />

del programma “Cantieri”, il rettore Mistretta<br />

ha nominato i sei componenti del Comitato<br />

tecnico scientifico che ha il compito <strong>di</strong><br />

pre<strong>di</strong>sporre le misure<br />

necessarie alla<br />

piena attuazione<br />

del protocollo. I<br />

componenti sono<br />

Gianfranco Bottazzi,<br />

docente <strong>di</strong> Sociologia economica della facoltà<br />

<strong>di</strong> Scienze politiche, Fabrizio Cherchi, <strong>di</strong>rettore<br />

amministrativo, Gianmario Demuro,<br />

docente <strong>di</strong> Diritto costituzionale della facoltà<br />

<strong>di</strong> Giurisprudenza, Franco Meloni, <strong>di</strong>rettore<br />

dell’area Organizzazione, Aldo Pavan, docente<br />

<strong>di</strong> Economia aziendale della facoltà <strong>di</strong> Economia<br />

e Paola Piras, docente <strong>di</strong> Diritto amministrativo<br />

nella facoltà <strong>di</strong> Scienze politiche.<br />

<strong>Cagliari</strong>. Un seminario nell’aula magna del corpo aggiunto<br />

S A<br />

to <strong>di</strong> reiterati e allarmanti appelli in<strong>di</strong>rizzati dall’Organizzazione<br />

mon<strong>di</strong>ale della sanità ai governi<br />

dei vari Paesi sparsi nel mondo. Un altro aspetto<br />

positivo della riforma, che non va sottaciuto,<br />

riguarda il superamento del rapporto polemico<br />

e in qualche caso anche conflittuale che<br />

per troppo tempo ha improduttivamente separato<br />

la scuola dallo sport. Infatti, la crescente collaborazione<br />

tra università e Coni sta abbattendo,<br />

così come era nell’auspicio della riforma, il<br />

muro <strong>di</strong> incomprensione eretto tra lo sport educativo<br />

e quello federale. In questa ottica, il corso<br />

<strong>di</strong> laurea in Scienze motorie e quella <strong>di</strong> laurea<br />

specialistica in Scienze e tecnica dello sport<br />

stanno producendo le nuove figure professionali<br />

nel campo delle attività motorie dell’uomo, formate<br />

sulla base <strong>di</strong> un corso <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong> comprendente<br />

insegnamenti <strong>di</strong><br />

tipo scientifico, culturale<br />

e tecnico-pratico,<br />

completato da rigorose<br />

verifiche finali. Gli studenti,<br />

inoltre, svolgono<br />

le esercitazioni pratiche<br />

obbligatorie presso gli<br />

impianti del Cus e sono<br />

tenuti a seguire anche i<br />

tirocini <strong>di</strong>dattici presso<br />

le istituzioni dei tre livelli<br />

<strong>di</strong> scolarità e quelli<br />

sportivi presso strutture<br />

esterne convenzionate. Consistente è il <strong>numero</strong><br />

delle iniziative rientranti tra quelle a “scelta<br />

autonoma”, realizzate in collaborazione con<br />

le Federazioni sportive del Coni, finalizzate al<br />

conseguimento <strong>di</strong> qualifiche e brevetti federali,<br />

ufficialmente riconosciuti. Non mancano, in-<br />

fine, nel nuovo corso <strong>di</strong> laurea, le occasioni <strong>di</strong><br />

partecipazione a manifestazioni organizzate da<br />

enti sportivi e dalla scuola. L’offerta formativa,<br />

in questa prima fase della gestione, ha consentito<br />

agli studenti <strong>di</strong> Scienze motorie <strong>di</strong> prendere<br />

parte ad eventi culturali quali il seminario<br />

internazionale sul tema “L’attività motoria<br />

adattata” (relatori eminenti <strong>stu<strong>di</strong></strong>osi delle università<br />

<strong>di</strong> Bruxelles e <strong>di</strong> Grenoble) e quello sul<br />

tema de “L’educazione sportiva e lo sport scolastico”<br />

(relatore Luigi Calcerano del del<br />

Miur). Promettente, infine, il campo dei rapporti<br />

con le università straniere nell’ambito del<br />

progetto Erasmus: un gruppo <strong>di</strong> studenti è attualmente<br />

ospitato presso gli atenei <strong>di</strong> Parigi,<br />

Lione e Salisburgo. A questo modesto bilancio<br />

<strong>di</strong> ciò che è stato sin qui realizzato, si spera possa<br />

seguire, nel prossimo futuro, un più consistente<br />

piano <strong>di</strong> attività formative che includa i<br />

temi della protezione civile, delle tecniche <strong>di</strong><br />

sopravvivenza e della <strong>di</strong>fesa dell’ambiente.<br />

Non va, però, sottaciuto che il futuro <strong>di</strong> questo<br />

nuovo settore della formazione universitaria<br />

non può prescindere dalla <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong><br />

mezzi finanziari e <strong>di</strong> adeguate strutture, meglio<br />

se collocate in un Campus dotato <strong>di</strong> aule, impianti<br />

sportivi e laboratori scientifici.<br />

Innovazione, chiuso il tour d’avvio<br />

Venerando Monello<br />

A gonfie vele l’iniziativa della Funzione pubblica a sostegno della PA<br />

due mesi dall’avvio, il tour dei seminari introduttivi <strong>di</strong> “Cantieri <strong>di</strong> innovazione” è finalmente giunto<br />

a Roma dove ha accolto le amministrazioni centrali del Lazio e quelle della Sardegna. Giunta alla<br />

seconda e<strong>di</strong>zione, l’iniziativa del <strong>di</strong>partimento della Funzione pubblica a sostegno dell’innovazione nelle amministrazioni<br />

offre quattro percorsi <strong>di</strong> sperimentazione: regole e regolamenti <strong>di</strong> organizzazione, bilancio sociale,<br />

processi decisionali inclusivi, piani <strong>di</strong> comunicazione. Questi temi, ha sottolineato durante la sessione<br />

plenaria Giovanni Vetritto, <strong>di</strong>rigente dell’ufficio per l’Innovazione nelle pubbliche amministrazioni (Dfp),<br />

ruotano tutti intorno al concetto <strong>di</strong> coinvolgimento e “testimoniano<br />

come la tendenza all’innovazione nelle amministrazioni<br />

vada oggi verso la con<strong>di</strong>visione delle politiche pubbliche,<br />

nella consapevolezza che la soluzione <strong>di</strong> alcuni gran<strong>di</strong><br />

problemi collettivi richiede una risposta <strong>di</strong> tipo sociale e, in ultima<br />

istanza, una modernizzazione complessiva del sistema Paese”.<br />

Tutto questo in linea con le recenti <strong>di</strong>rettive Ocse, che fino ad oggi avevano incentrato i processi <strong>di</strong> riforma<br />

amministrativa su ricette aziendalistiche basate su efficienza, efficacia ed economicità. La due giorni è<br />

proseguita con sessioni tematiche parallele. Presente su tutti i fronti l’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, con Romina Saba<br />

che ha seguito per la Direzione amministrativa il Cantiere “Regole e regolamenti <strong>di</strong> organizzazione”; Marilena<br />

Bernar<strong>di</strong> (<strong>di</strong>rigente area Finanze, programmazione e controllo) impegnata sul “Bilancio sociale”; Giovanna<br />

Fancello (area <strong>Università</strong> <strong>di</strong>ffusa e rapporti con il territorio) sui “Processi decisionali inclusivi” e Cristina<br />

Aresu (area Organizzazione) sui “Piani <strong>di</strong> comunicazione”. Si apre ora la fase pratica, nella quale le<br />

amministrazioni inizieranno a lavorare sui rispettivi progetti, sostenute a <strong>di</strong>stanza dallo staff del programma<br />

Cantieri. Programmi, manuali e materiali sui quattro temi sono on line su http://www.cantieripa.it.


L<br />

Le nuove frontiere della ginecologia<br />

<strong>di</strong> Giambenedetto Melis*<br />

a mattina del 14 ottobre,<br />

presso le sale operatorie della<br />

clinica ostetrica e ginecologica dell’università<br />

<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> si è svolta la<br />

Live Surgery. Il prof. P. Koninckx ha<br />

eseguito, con ra<strong>di</strong>calità, un complesso<br />

intervento<br />

<strong>di</strong> asportazione<br />

laparoscopica dell’endometriosi<br />

profonda del setto<br />

retto-vaginale. Il<br />

Prof. T. Gargiulo<br />

ha eseguito un’isterectomiasubtotalelaparoscopica,<br />

ed infine E.<br />

Vizza un’ isterectomia<br />

totale laparoscopica.<br />

Al<br />

Congresso annuale<br />

ESGE hanno<br />

partecipato circa<br />

1000 addetti. Il<br />

tema principale del congresso è stato<br />

“l’utero durante la vita della donna”.<br />

Ampio spazio è stato dato dalle<br />

relazioni all’embriologia dell’utero,<br />

alla sua anatomia in con<strong>di</strong>zione<br />

fisiologica e patologica, ed inoltre alla<br />

<strong>di</strong>agnostica delle patologie uterine<br />

e al loro trattamento chirurgico.<br />

La lettura magistrale del prof. Loffer<br />

“The uterus during a woman’s life”<br />

ha permesso <strong>di</strong> inquadrare sin<br />

dalle prime fasi, in modo completo,<br />

l’importanza dell’utero non solo<br />

come organo riproduttivo ma anche<br />

quanto la sua integrità anatomica<br />

e funzionale possa incidere sulla<br />

salute psicofisica della donna. Il<br />

prof. Gomel ha presentato una let-<br />

Monserrato, work shop<br />

<strong>degli</strong> assegnisti <strong>di</strong> ricerca<br />

Aumenta la<br />

consapevolezza<br />

dei <strong>di</strong>pendenti, promuovendo una<br />

nuova cultura della partecipazione e<br />

migliorando così la qualità complessiva<br />

dei servizi. Per questo la comunicazione<br />

interna nel corso <strong>degli</strong> ultimi<br />

anni sta vivendo una fase <strong>di</strong> grande sviluppo<br />

nelle amministrazioni. Lo rivela<br />

la prima indagine su “La comunicazione<br />

interna nella P.A. regionale e lo-<br />

tura magistrale sull’evoluzione dell’istercectomia<br />

da Sorano <strong>di</strong> Efeso ai<br />

giorni nostri. Molto seguite e <strong>di</strong>scusse<br />

sono state le sessioni sull’approccio<br />

terapeutico ai miomi uterini,<br />

dalla tecnica gasless laparoscopica,<br />

presentata da<br />

un allievo del prof.<br />

Piccione, alle tecnichelaparoscopiche<br />

<strong>di</strong> occlusione<br />

delle arterie uterine<br />

esposte dal norvegese<br />

Istre, che mettono<br />

in evidenza<br />

nuove alternative<br />

ad interventi maggiormentedemolitivi<br />

quali l’isterectomia.<br />

Sul campo<br />

dell’infertilità è stato<br />

dato uno spazio<br />

esaustivo all’endometriosi,<br />

patologia<br />

tanto <strong>di</strong>ffusa e tanto <strong>di</strong>scussa dai chirurghi<br />

ginecologi. Di notevole interesse<br />

la relazione sul trattamento<br />

dell’endometriosi profonda<br />

del setto retto-vaginale<br />

presentata da Nisolle.<br />

Shervin ha portato una vasta<br />

casistica sulla patologia<br />

endometriosica in Iran,<br />

valutando anche gli aspetti<br />

pre<strong>di</strong>sponenti a questa<br />

patologia e tra questi ha<br />

sottolineato l’inquinamento<br />

ambientale. La SE-<br />

GI (Società <strong>di</strong> Endoscopia<br />

Ginecologica Italiana), ha portato un<br />

importante contributo scientifico sia<br />

nel trattamento dei miomi uterini<br />

Il 21 e 22 marzo,<br />

presso la Cittadella<br />

Universitaria <strong>di</strong><br />

Monserrato, si svolgerà il I° Workshop <strong>degli</strong> Assegnisti<br />

<strong>di</strong> Ricerca dell’Ateneo <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>. Tutti gli Assegnisti<br />

sono invitati a partecipare presentando una comunicazione<br />

orale e/o poster. Per qualsiasi notizia riguardante<br />

l’evento e per l’iscrizione ci si può collegare<br />

I buoni esempi della comunicazione<br />

Aumenta la consapevolezza <strong>degli</strong> impiegati pubblici<br />

Giambenedetto Melis<br />

cale” (collana “Quaderni” del Formez),<br />

che ha censito strumenti e iniziative <strong>di</strong><br />

comunicazione interna in tutte le regioni,<br />

nel 93,3% dei comuni capoluogo<br />

<strong>di</strong> provincia e nel 92,2% delle<br />

province. Dieci <strong>di</strong> queste esperienze sono<br />

poi state approfon<strong>di</strong>te in <strong>stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong><br />

caso per analizzare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> successo<br />

e fornire un insieme <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazioni<br />

utili per altre amministrazioni interessate<br />

alla <strong>di</strong>namiche comunicative<br />

che nell’evoluzione delle tecniche<br />

<strong>di</strong>agnostiche e chirurgiche in Italia.<br />

Per completezza è stato dato un giusto<br />

spazio alle terapie me<strong>di</strong>che ormonali,<br />

tanto <strong>di</strong>scusse ma <strong>di</strong> così vasto<br />

utilizzo, con la lettura magistrale<br />

del Sismon<strong>di</strong> sui nuovi aspetti della<br />

HT in donne in postmenopausa.<br />

Particolarmente interessante la relazione<br />

della collega Paoletti sugli<br />

aspetti protettivi dei contraccettivi<br />

ormonali nei confronti della patologia<br />

oncologica. Notevole spazio è<br />

stato de<strong>di</strong>cato anche alle patologie<br />

del pavimento pelvico ed in particolare<br />

all’utilizzo delle tecniche<br />

protesiche nel trattamento dei prolassi<br />

uro-genitali. L’altra tematica<br />

principale del congresso è stata<br />

quella de<strong>di</strong>cata alla laparoscopia applicata<br />

alla patologia oncologica. La<br />

laparoscopia, visti i <strong>numero</strong>si vantaggi,<br />

trova una vastissima applicazione<br />

su tutta la patologia benigna<br />

ed inoltre in questi ultimi anni si è<br />

fatta largo spazio nel campo dell’oncologia.<br />

Nel corso delle <strong>di</strong>verse<br />

relazioni sono state <strong>di</strong>scusse<br />

tutte le meto<strong>di</strong>che<br />

endoscopiche, oggi in<br />

uso, nel trattamento del<br />

cancro della cervice, dell’endometrio<br />

e dell’ovaio.<br />

Sono emersi sicuramente<br />

i vantaggi dell’approccio<br />

endoscopico<br />

sia nell’imme<strong>di</strong>ato postoperatorio<br />

che durante<br />

il periodo <strong>di</strong> convalescenza<br />

della paziente.<br />

*<strong>di</strong>rettore <strong>di</strong>partimento<br />

Chirurgico materno infantile<br />

al sito: http://geoing.unica.it/sitidocenti/paolov/<br />

wau.html. Un Comitato Scientifico valuterà i lavori<br />

presentati, i quali saranno successivamente pubblicati<br />

negli atti del convegno a conclusione del workshop.<br />

La scadenza per la presentazione <strong>degli</strong> abstract è il 18<br />

febbraio 2005. L’evento è sostenuto dal rettore Pasquale<br />

Mistretta e dal delegato alla ricerca scientifica, professor<br />

Adolfo Lai.<br />

tra organizzazione e <strong>di</strong>pendenti. Lo<br />

strumento <strong>di</strong> comunicazione interna<br />

più <strong>di</strong>ffuso è la rete Intranet, presente<br />

nel 77% <strong>degli</strong> enti, seguita dai seminari<br />

in tema <strong>di</strong> strategie e programmi<br />

<strong>di</strong> innovazione, con oltre il<br />

65%. Significativa è anche la <strong>di</strong>ffusione<br />

delle indagini <strong>di</strong> clima organizzativo<br />

(28%) e dei giornali interni o newsletter<br />

(22,5%). Per valorizzare e<br />

<strong>di</strong>ffondere con maggior forza i casi delle<br />

amministrazioni “esperte”, il Formez<br />

ha avviato un laboratorio sulla comunicazione<br />

interna nell’ambito del pro-<br />

Numero 26<br />

gennaio 2005<br />

9<br />

Acido Folico<br />

vitamina della mamma<br />

Il Rotary club<br />

<strong>Cagliari</strong> ha organizzato<br />

la seconda<br />

giornata<br />

sarda su “L’acido<br />

folico e la prevenzioneprimaria<br />

dei <strong>di</strong>fetti<br />

congeniti”. Sono intervenuti tra gli<br />

altri, Adriano Corrias (<strong>di</strong>p. Chirurgico<br />

materno infantile) che ha parlato<br />

<strong>di</strong> “Acido folico e sindrome <strong>di</strong><br />

Down”, Gavino Faa (preside <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina)<br />

che ha parlato <strong>di</strong> “Ricerca e<br />

applicazioni cliniche nelle malformazioni<br />

congenite: il ruolo della facoltà<br />

<strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina e chirurgia”, Carlo<br />

Carcassi (<strong>di</strong>p. Scienze me<strong>di</strong>che e<br />

internistiche) che ha parlato <strong>di</strong> “I<br />

programmi <strong>di</strong> prevenzione dei <strong>di</strong>fetti<br />

congeniti: linee guida nazionali ed<br />

europee”, Stefano Od<strong>di</strong>ni Carboni<br />

(<strong>di</strong>p. Scienze odontostomatologiche)<br />

che ha parlato <strong>di</strong> “La prevenzione<br />

mirata delle labio-palatoschisi con<br />

l’utilizzo dell’acido folico”. La giornata<br />

mirava a sensibilizzare la popolazione<br />

sarda sulla prevenzione delle<br />

malformazioni congenite attraverso<br />

l’assuzione <strong>di</strong> acido folico dai<br />

tre mesi precedenti la gravidanza e<br />

fino alla do<strong>di</strong>cesima settimana <strong>di</strong> gestazione,<br />

la quale è in grado <strong>di</strong> apportare<br />

una riduzione sull’incidenza<br />

delle malformazioni <strong>di</strong> circa<br />

l’80%. Durante i lavori si è verificato<br />

se la campagna <strong>di</strong> prevenzione organizzata<br />

nell’anno 2002 abbia portato<br />

l’effetto desiderato <strong>di</strong> <strong>di</strong>minuire<br />

l’incidenza <strong>di</strong> queste gravi patologie<br />

e si sono confrontate le politiche<br />

<strong>di</strong> prevenzione attuate dalle organizzazioni<br />

governative nel resto del<br />

mondo. Nella stessa giornata è stato<br />

assegnato il “Premio professoressa<br />

Mariolina Od<strong>di</strong>ni Carboni memorial”<br />

per il miglior lavoro scientifico<br />

pubblicato o la miglior tesi <strong>di</strong> laurea<br />

riguardo alla “Prevenzione delle<br />

malformazioni congenite <strong>di</strong> interesse<br />

odontostomatologico attraverso l’assunzione<br />

<strong>di</strong> acido folico”. (s.m.)<br />

getto “Buoni esempi”, finalizzato alla<br />

progettazione e alla sperimentazione <strong>di</strong><br />

strumenti <strong>di</strong> autovalutazione dei sistemi<br />

<strong>di</strong> comunicazione interna delle amministrazioni<br />

pubbliche. Protagoniste<br />

nove amministrazioni (2 regioni, 3 comuni,<br />

2 province, una camera <strong>di</strong> commercio<br />

e un’azienda sanitaria), che <strong>di</strong>spongono<br />

<strong>di</strong> un forum per lo svolgimento<br />

<strong>di</strong> attività <strong>di</strong> lavoro a <strong>di</strong>stanza,<br />

in continuità con gli incontri in presenza.<br />

I materiali prodotti sono sul sitohttp://www.buoniesempi.it/laboratori/lab_ci.asp.<br />

Cristina Aresu


10<br />

I<br />

Numero 26<br />

gennaio 2005<br />

La cultura della qualità negli atenei<br />

In aula per il corso <strong>di</strong> formazione i nuovi manager <strong>di</strong>dattici<br />

nuovi manager <strong>di</strong>dattici, nelle<br />

facoltà dell’ateneo, in aula<br />

per un corso <strong>di</strong> formazione intensivo<br />

<strong>di</strong> management universitario.<br />

Sono <strong>di</strong>ciotto i manager <strong>di</strong>dattici<br />

attualmente attivi in<br />

ateneo. Con provenienze<br />

formative <strong>di</strong>fferenti, in possesso<br />

<strong>di</strong> laurea, i manager sono<br />

definiti “facilitatori <strong>di</strong><br />

processo”. In sostanza, si tratta<br />

<strong>di</strong> figure che, in collaborazione<br />

con i presi<strong>di</strong> e i presidenti<br />

dei corsi <strong>di</strong> laurea, concorrono<br />

al miglioramento<br />

della qualità dell’offerta formativa.<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica si<br />

svolge con la supervisione dei formatori<br />

della Conferenza Rettori <strong>Università</strong><br />

Italiane (Crui). Il corso <strong>di</strong> formazione,<br />

viene ospitato dalla facoltà<br />

<strong>di</strong> Scienze matematiche, naturali e<br />

fisiche nella Cittadella universitaria<br />

<strong>di</strong> Monserrato. Dopo la formazio-<br />

Coinfo, un mix tra esperienza e innovazione<br />

La programmazione per il 2005 del consorzio interuniversitario sulla formazione<br />

L’immagine <strong>di</strong> un<br />

astrolabio stampata<br />

su cartoncino<br />

verde e una <strong>di</strong>dascalia<br />

che è<br />

quasi uno slogan<br />

pubblicitario:<br />

“formazione per<br />

l’università, con l’università e nell’università”.<br />

Così si presenta la copertina<br />

del programma 2005 del<br />

Consorzio interuniversitario sulla<br />

formazione (Coinfo). Il nuovo logo,<br />

l’astrolabio, rappresenta uno<br />

strumento ingegnoso e versatile:<br />

due caratteristiche essenziali per<br />

una formazione che sia in grado <strong>di</strong><br />

rispondere ai bisogni delle moderne<br />

organizzazioni. La programmazione<br />

del Coinfo per il 2005, ampia e<br />

articolata, è pensata soprattutto per<br />

ne, i manager neo assunti collaboreranno<br />

con i gruppi <strong>di</strong> autovalutazione<br />

dei corsi <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o nei progetti<br />

<strong>di</strong> autovalutazione dei percor-<br />

si formativi. Due i moduli <strong>di</strong> formazione<br />

previsti: il primo propone<br />

una analisi della valutazione della<br />

qualità del sistema universitario e il<br />

secondo che analizza il ruolo, nel sistema<br />

formativo universitario, del<br />

manager universitario nei processi <strong>di</strong><br />

le università, ma si rivolge anche alle<br />

altre pubbliche amministrazioni.<br />

Accanto alla formazione sui contenuti<br />

più tra<strong>di</strong>zionali - contabilità e<br />

problematiche fiscali, la gestione<br />

del contenzioso, la riforma del mercato<br />

del lavoro - particolare attenzione<br />

è riservata alle tematiche innovative:<br />

dalle strategie <strong>di</strong> knowledge<br />

management alla reingegnerizzazione<br />

dei processi amministrativi<br />

nelle università, dall’amministrazione<br />

<strong>di</strong>gitale alla qualità e alla certificazione<br />

<strong>degli</strong> uffici formazione.<br />

La gestione della formazione continua<br />

del personale tecnico e amministrativo<br />

nelle università sarà affrontata<br />

nell’ambito <strong>di</strong> un master<br />

professionale <strong>di</strong> 120 ore, che si<br />

svolgerà nelle università <strong>di</strong> Firenze,<br />

Bari e Torino, con una parte del<br />

valutazione. Ottanta le ore previste<br />

<strong>di</strong> formazione, con le relative esercitazioni;<br />

per trattare argomenti come<br />

l’esperienza <strong>di</strong> management nel<br />

contesto universitario, le metodologie<br />

<strong>di</strong> valutazione e <strong>di</strong><br />

autovalutazione; l’analisi del<br />

sistema universitario, le teorie<br />

e le tecniche <strong>di</strong> comunicazione<br />

il monitoraggio delle carriere<br />

studenti così come sperimentato<br />

con il progetto CampusOne.<br />

Il corso <strong>di</strong> formazione<br />

ha una duplice finalità: supportare<br />

il corso <strong>di</strong> laurea e le<br />

facoltà nell’utilizzo <strong>di</strong> un modello<br />

omogeneo <strong>di</strong> valutazione<br />

secondo lo schema unico preparato<br />

dalla Crui e promuovere la cultura<br />

della qualità nelle università.<br />

L’università, continua a <strong>di</strong>ffondere<br />

la cultura della qualità con azioni<br />

mirate così come avvenuto negli anni<br />

precedenti. Cristiana Pani<br />

Oristano, la Camera <strong>di</strong> commercio premia due tesi <strong>di</strong> laurea<br />

È<br />

giunto alla seconda e<strong>di</strong>zione il concorso indetto dalla<br />

Camera <strong>di</strong> commercio <strong>di</strong> Oristano per premiare<br />

due tesi <strong>di</strong> laurea (e/o dottorato <strong>di</strong> ricerca) su argomenti<br />

inerenti all’economia del territorio e al sistema <strong>di</strong> imprese<br />

provinciali. Il primo classificato riceverà un premio <strong>di</strong><br />

1.600,00 Euro, mentre al slassificato riceverà un premio<br />

<strong>di</strong> 1.600,00 Euro, mentre al secondo classificato andranno<br />

1.200,00 Euro. Il bando del concorso consente la partecipazione<br />

dei laureati nelle <strong>Università</strong> ubicate negli Stati<br />

dell’Unione europea che abbiano <strong>di</strong>scusso nell’anno solare<br />

2004 la tesi <strong>di</strong> laurea, laurea breve e/o dottorato <strong>di</strong><br />

ricerca, ine<strong>di</strong>ta ed originale, i cui contenuti “valorizzino<br />

o approfon<strong>di</strong>scano la conoscenza del sistema delle imprese<br />

e dell’economia dell’Oristanese”. “Lo scorso anno erano<br />

stati se<strong>di</strong>ci gli elaborati presentati al concorso”, <strong>di</strong>ce il commissario<br />

della Camera <strong>di</strong> commercio <strong>di</strong> Oristano, Piero<br />

Franceschi. “Ci auguriamo che anche quest’anno i giovani<br />

neolaureati o neo dottori manifestino interesse per un’iniziativa<br />

che vuole essere <strong>di</strong> sostegno alla crescita economica<br />

e culturale della provincia <strong>di</strong> Oristano”. La domanda<br />

<strong>di</strong> partecipazione al concorso va presentata entro le ore<br />

12 del prossimo 31 marzo 2005 alla Segreteria generale<br />

della Camera <strong>di</strong> commercio <strong>di</strong> Oristano, Via Carducci 23<br />

– II Palazzo Saia, 09170 Oristano.<br />

percorso in modalità e-learning.<br />

Anche nel 2005, inoltre, proseguono<br />

le attività <strong>di</strong> ricerca del Coinfo.<br />

Gli argomenti sono <strong>di</strong> estremo interesse:<br />

i cre<strong>di</strong>ti formativi del personale,<br />

i rapporti con gli stakeholders,<br />

le mo<strong>di</strong>fiche alla Costituzione e le<br />

implicazioni per le università. Il calendario<br />

dei convegni prevede due<br />

appuntamenti importanti: uno de<strong>di</strong>cato<br />

alla riforma <strong>degli</strong> or<strong>di</strong>namenti<br />

<strong>di</strong>dattici e all’impatto sull’organizzazione<br />

e sulle competenze<br />

professionali. L’altro, incentrato sul<br />

tema della qualità e della valutazione<br />

nelle università, si è tenuto il 27<br />

e il 28 gennaio a Roma. Il programma<br />

Coinfo per il 2005 è alla pagina<br />

http://www.coinfo.net /documenti/prog2005.doc<br />

Anna Cotza<br />

Docenti, dal Miur<br />

novità per gli atenei<br />

I<br />

l decreto legge del Governo<br />

parla chiaro: gli atenei hanno<br />

tempo fino al 31 marzo per <strong>di</strong>re<br />

quante assunzioni vogliono fare nei<br />

prossimi tre anni. Il testo messo a<br />

punto dal ministro Letizia Moratti<br />

(nella foto) contiene un suggerimento:<br />

i programmi<br />

dovranno essere<br />

pre<strong>di</strong>sposti con cura<br />

perché saranno<br />

valutati dal ministero.<br />

In breve, il<br />

controllo “sulla<br />

moltiplicazione delle cattedre, il<br />

<strong>numero</strong> e il costo dei docenti esterni,<br />

la compatibilità delle nuove immissioni<br />

<strong>di</strong> personale con i sol<strong>di</strong> in<br />

cassa negli atenei” come scrive il Sole24Ore.<br />

Il decreto applica una<br />

norma dell’ultima manovra <strong>di</strong> bilancio.<br />

E mette su un sistema centrale<br />

<strong>di</strong> verifica e misurazione dei risultati,<br />

peraltro già previsto. Infatti,<br />

è già operativo un meccanismo per<br />

misurare la produttività <strong>degli</strong> atenei<br />

in base agli iscritti, i laureati e il loro<br />

successo occupazionale, il <strong>numero</strong><br />

<strong>di</strong> ricerche prodotte eccetera.<br />

Al Formez gli incontri<br />

<strong>di</strong> Comunicazione<br />

Pubblica<br />

L<br />

o scorso gennaio si è tenuto<br />

il primo work shop dal titolo<br />

Il piano <strong>di</strong> comunicazione delle<br />

pubbliche amministrazioni. Il 3<br />

febbraio si tiene il secondo, de<strong>di</strong>cato<br />

all’Organizzazione e funzionamento<br />

dell’ufficio stampa. Sono<br />

questi i primi due appuntamenti<br />

coor<strong>di</strong>nati dalla delegazione regionale<br />

dell’associazione Comunicazione<br />

pubblica. Ideati come brevi<br />

full immersion, ospitati dal Formez<br />

a <strong>Cagliari</strong>, i momenti formativi<br />

prevedono il rilascio <strong>di</strong> un attestato<br />

<strong>di</strong> frequenza. Al primo i relatori<br />

sono stati Piero Zilio, Anna<br />

Clau<strong>di</strong>a Abis e Clau<strong>di</strong>a Onnis. Tra<br />

gli argomenti, I riferimenti metodologici<br />

per la redazione, la realizzazione<br />

e la valutazione: il caso del<br />

ministero per i Beni culturali in Sardegna<br />

e dei piani <strong>di</strong> comunicazione<br />

dei Por. Una riflessione sull’utilizzo<br />

<strong>di</strong> internet. Al work shop de<strong>di</strong>cato<br />

all’ufficio stampa (3 febbraio) gli<br />

interventi sono <strong>di</strong> Gianfranco<br />

Quartu e Mario Frongia. Tra i capitoli<br />

<strong>di</strong> lavoro L’Ufficio stampa del<br />

comune <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>. La gestione dell’informazione.<br />

Il comunicato stampa.<br />

La realizzazione del sito istituzionale<br />

<strong>di</strong> informazione.


M<br />

onserrato. Una chiacchierata fitta fitta. E dritta<br />

al cuore del problema: il continente Cina<br />

è alle porte. Qual è il modo migliore per stringerle<br />

la mano e rafforzare le relazioni sportive e culturali?<br />

Pasquale Mistretta e Franco Arese hanno trovato<br />

una comune base <strong>di</strong> partenza. Alla Festa dell’atletica<br />

il rettore ha incontrato il neo presidente<br />

nazionale della Fidal. Da qui, una ipotesi che è <strong>di</strong>ventata<br />

bozza <strong>di</strong> lavoro senza tanti giri <strong>di</strong> parole.<br />

“Professore, che ne pensa <strong>di</strong> un incontro internazionale<br />

qui a <strong>Cagliari</strong> tra Italia, Cina e magari Giappone?”.<br />

Franco Aresu apre così. Con la classe e la<br />

semplicità che lo ha accompagnato<br />

da atleta. “Caro Arese, ne penso un<br />

gran bene. E credo che l’università <strong>di</strong><br />

<strong>Cagliari</strong> possa dare un contributo importante<br />

a quest’apertura verso l’Oriente”.<br />

Pasquale Mistretta risponde<br />

secco. Nel suo stile. Con lo sguardo<br />

che vola lontano. In perfetta sintonia.<br />

Entrambi accomunati dal voler<br />

mandare ala <strong>di</strong>avolo la retorica<br />

e dal credere fermamente nella politica<br />

dei fatti. Della concretezza applicata<br />

a quel che chiedono gli utenti.<br />

Il popolo delle scarpette chiodate,<br />

da un lato. Decine <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong><br />

studenti, con le loro famiglie in trepida<br />

attenzione, dall’altro. E a coniugare due “operativi”<br />

per eccellenza non poteva che essere Adriano<br />

Rossi. Il <strong>numero</strong> uno del Cus è il vice presidente<br />

della Fidal e siede al fianco <strong>di</strong> Arese in giunta nazionale.<br />

Rossi a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 34 anni ha riportato<br />

Una vicepresidenza<br />

che premia<br />

la tenacia, la<br />

lungimiranza e<br />

la competenza.<br />

Per Adriano<br />

Rossi un’altra prestigiosa tappa.<br />

Maturata su una carriera <strong>di</strong>rigenziale<br />

de<strong>di</strong>cata agli utenti, costruita su precetti<br />

chiari e basati su un concetto<br />

<strong>di</strong> sport leale e pulito. Rossi si in-<br />

C<br />

Atletica, a <strong>Cagliari</strong> Italia-Oriente<br />

Intesa culturale e sportiva tra Franco Arese e Pasquale Mistretta<br />

Franco Arese e Pasquale Mistretta<br />

in<strong>di</strong>etro le lancette della storia. Nel 1970 al sant’Elia<br />

il <strong>Cagliari</strong> campione d’Italia sfida l’Atletico Madrid.<br />

Lo sta<strong>di</strong>o è stracolmo. L’allora presidente del<br />

comitato regionale dell’atletica leggera è un giovane<br />

urbanista assistente universitario: Pasquale Mistretta.<br />

Il professore ha l’intuizione giusta. Sa <strong>di</strong> rischiare.<br />

Ma poi, decide e <strong>di</strong>spone: “Chiamiamo Arese e facciamogli<br />

correre gli 800 metri nell’intervallo della partita.<br />

Al sant’Elia ci saranno 60 mila persone”. Un bel<br />

colpo dal punto <strong>di</strong> vista del marketing. In quegli<br />

anni la visibilità per l’atletica è quella che da costruire.<br />

E siamo al dunque. L’unione col calcio funziona.<br />

Arese, all’apice della carriera,<br />

riceve dai tifosi rossoblù un lungo<br />

boato: “Ancora oggi lo ricordo con<br />

un brivido d’emozione lungo la<br />

schiena” <strong>di</strong>ce tutto d’un fiato. Mistretta<br />

vince la scommessa. La Fidal<br />

nazionale gli <strong>di</strong>ce grazie. E lo<br />

premia con La Quercia, onorificenza<br />

<strong>di</strong> prestigio. Lo scorso gennaio<br />

nell’aula magna della Cittadella<br />

universitaria <strong>di</strong> Monserrato la scena<br />

si è ripetuta. Sotto la regia <strong>di</strong><br />

Adriano Rossi. Fermato l’orologio,<br />

il presidente del Cus ha curato l’assegnazione<br />

delle Tre Querce: il massimo<br />

riconoscimento della Fidal.<br />

Mistretta lascia trapelare un po’ d’emozione. Giusto<br />

un attimo. Poi, c’è il meeting. “Tra <strong>di</strong>eci anni<br />

la Cina sarà tra noi con una forza straor<strong>di</strong>naria. Dobbiamo<br />

aprirci ed organizzarci per una integrazione<br />

proficua e intelligente” <strong>di</strong>ce Arese. “Noi abbiamo già<br />

Adriano Rossi vice presidente nazionale della Fidal<br />

ircoscrizioni e quartieri ai raggi ics. Ma<br />

anche gli uomini che hanno governato la<br />

città, la pianta organica dell’amministrazione,<br />

la popolazione sud<strong>di</strong>visa per sesso, età e stato<br />

civile, la qualità dell’aria, la <strong>di</strong>spersione scolastica<br />

e la rete dei servizi ospedalieri. In breve, la<br />

carta d’identità del capoluogo regionale. <strong>Cagliari</strong><br />

in cifre 2003 è l’Annuario statistico pubblicato<br />

dal comune governato da Emilio Floris.<br />

Ma a curarne la stesura è stato l’assessore alla<br />

Pubblica istruzione e ai servizi demografici,<br />

Edoardo Usai. “Si tratta <strong>di</strong> uno strumento pre-<br />

se<strong>di</strong>a a Roma con il “suo” Cus che<br />

rappresenta una realtà <strong>di</strong> vertice dell’atletica<br />

nazionale. E un campus,<br />

quello <strong>di</strong> Sa Duchessa, che ha pochi<br />

eguali in Italia. Non è dunque<br />

un caso che il neo presidente nazionale<br />

della Fidal Franco Arese lo<br />

abbia voluto al suo fianco affidandogli<br />

il Funzionamento. La Giunta<br />

della Federatletica ha un programma<br />

ambizioso. E la vicepresi-<br />

denza affidata ad Adriano Rossi è<br />

anche una garanzia per l’intero movimento<br />

isolano. “Non posso che essere<br />

molto sod<strong>di</strong>sfatto per le attenzioni<br />

ricevute dai delegati e per l’incarico<br />

avuto dal presidente Arese. Una<br />

ragione in più per sfruttare le esperienze<br />

maturate e rafforzare in ambito<br />

locale le sinergie tra l’ateneo e l’Ersu”<br />

ha detto il <strong>numero</strong> uno del Cus.<br />

In bocca al lupo.<br />

<strong>Cagliari</strong> al microscopio<br />

Pubblicato l’annuario con i dati globali del capoluogo regionale<br />

zioso per aggiornare le conoscenze sulla realtà del<br />

nostro territorio, in grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare le esigenze<br />

<strong>degli</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>osi, <strong>degli</strong> operatori ma anche dei semplici<br />

curiosi. E, soprattutto, - <strong>di</strong>ce l’avvocato Usai<br />

- siamo convinti che l’Annuario rappresenti un<br />

utile servizio reso ai citta<strong>di</strong>ni.” Realizzato grazie<br />

alla collaborazione dell’Istat, il volume sfiora le<br />

400 pagine e riporta anche i dati sezione per sezione)<br />

delle ultime elezioni amministrative del<br />

2001. Elezioni in cui si impose al primo turno<br />

Emilio Floris con 63.760 preferenze (56,86%).<br />

Pasquale Mistretta ne raccolse 38.805<br />

Numero 26<br />

gennaio 2005<br />

Monserrato. Una fase della Festa dell’atletica<br />

11<br />

avviato alcuni contatti con gli atenei <strong>di</strong> Shangai e Pechino.<br />

Di converso – rilancia il rettore – uno dei massimi<br />

esperti <strong>di</strong> linguistica al mondo, il professor Sugeta,<br />

tra le lingue romanze <strong>stu<strong>di</strong></strong>a il sardo. E da noi<br />

è <strong>di</strong>ventato uno <strong>di</strong> casa”. Le base per coniugare sport<br />

e cultura ci sono. “Loro sono in piena accelerata: stanno<br />

preparando con imponenti investimenti e con grande<br />

slancio le olimpia<strong>di</strong> del 2012: credo che per quella<br />

data la federazione abbia l’obbligo <strong>di</strong> farsi trovare<br />

pronta” ribatte Arese. Un ottimo assist per Mistretta:<br />

“Dal punto <strong>di</strong> vista del peso specifico, specie<br />

dopo la visita del presidente Ciampi con la seguito 200<br />

tra i principali impren<strong>di</strong>tori italiani, l’instaurare relazioni<br />

accorte e proficue con la Cina è la mission<br />

del terzo millennio”. Una mission ad ampio respiro.<br />

Che contempla lungimiranza e apertura culturale.<br />

Ma anche inevitabili sforzi economici, l’impiego<br />

<strong>di</strong> risorse adeguate, sinergie a 360 gra<strong>di</strong>. “Come<br />

Fidal possiamo <strong>stu<strong>di</strong></strong>are al meglio una scaletta <strong>di</strong><br />

avvicinamento. Il triangolare può essere una prima<br />

tappa. Che può magari fungere da detonatore” sottolinea<br />

il presidente nazionale della Fidal. “Proviamoci”<br />

rassicura il rettore.<br />

(34,60%)<br />

mentre<br />

7.877 voti<br />

(7,02%) andarono<br />

a<br />

Gianni Loy e<br />

1.697 (1,51%) a<br />

Vittorio Randazzo,<br />

I votanti furono<br />

117.766, pari al<br />

79,12 per cento <strong>degli</strong><br />

iscritti (148.839).<br />

<strong>Cagliari</strong>. Adriano Rossi (a sin.) e il delegato del rettore<br />

per il presi<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Monserrato, Alberto Anedda


12<br />

Numero 26<br />

gennaio 2005<br />

Cresce l’intesa con il Consorzio 21<br />

Robotica, tecnologie biome<strong>di</strong>che, energetica e sicurezza informatica tra i campi d’azione<br />

L<br />

o sviluppo dell’economia regionale<br />

me<strong>di</strong>ante il rafforzamento<br />

del sistema produttivo, la<br />

promozione della ricerca industriale,<br />

la <strong>di</strong>ffusione dell’innovazione. È<br />

questa la finalità prioritaria <strong>di</strong> Polaris.<br />

Un insieme <strong>di</strong> obiettivi che an-<br />

che l’ateneo cagliaritano ha particolarmente<br />

a cuore. A testimoniarlo<br />

il recente protocollo d’intesa siglato<br />

con il Consorzio 21. Un’intesa<br />

che segue il documento siglato<br />

nel luglio del 2001 basato su una<br />

“Collaborazione finalizzata al rafforzamento<br />

della ricerca e dello svi-<br />

L<br />

Botanica, gli appuntamenti da non perdere<br />

Tra le iniziative, il Sahel, le miniere dell’Iglesiente e la flora del Sarrabus<br />

a sezione sarda della SBI (società<br />

botanica italiana), che ha<br />

sede nel <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> scienze botaniche<br />

del nostro ateneo, anche quest’anno<br />

ha presentato un ricco e fitto<br />

calendario <strong>di</strong> appuntamenti. Presidente<br />

della sezione è il professore<br />

Emanuele Bocchieri, (docente Botanica<br />

sistematica, facoltà Scienze <strong>Cagliari</strong>)<br />

mentre il professor Luigi<br />

Mossa (<strong>di</strong>rettore <strong>di</strong>partimento Scienze<br />

botaniche) è consigliere nazionale<br />

della società. La sezione sarda per<br />

il 2005 ha in programma queste attività:<br />

24 febbraio 2005 ore 18:00<br />

“Il Centro per la conservazione e valorizzazione<br />

della bio<strong>di</strong>versità vegetale<br />

dell’<strong>Università</strong> <strong>di</strong> Sassari”(conferenza<br />

professoressa I. Chessa <strong>di</strong>partimento<br />

Botanica ed ecologia<br />

vegetale dell’<strong>Università</strong> <strong>di</strong> Sassari); 24<br />

marzo 2005 ore 18:00 “Suoli e forme<br />

<strong>di</strong> humus forestali della Sardegna”(conferenza<br />

dottor G. Serra <strong>di</strong>partimento<br />

Scienze botaniche <strong>Cagliari</strong>);<br />

7 aprile 2005 ore 18:00 “Le<br />

aree marine protette della Sardegna”<br />

(conferenza dottor G. Fenu e dottoressa<br />

L. Podda <strong>di</strong>partimento Scien-<br />

luppo tecnologico in Sardegna”. Il<br />

Consorzio ha tra i suoi compiti istituzionali<br />

la promozione, la gestione<br />

e lo sviluppo <strong>di</strong> Polaris. E il cerchio<br />

è chiuso. Il progetto presentato<br />

dall’università prevede “la creazione<br />

<strong>di</strong> un laboratorio <strong>di</strong> Ingegneria<br />

industriale e<br />

dell’Informazione<br />

per la ricerca<br />

applicata in una<br />

serie <strong>di</strong> campi che<br />

riteniamo strategici”<br />

ha spiegato<br />

Pasquale Mistretta<br />

ai giornalisti<br />

nel corso<br />

della consueta<br />

riunione <strong>di</strong> fine<br />

anno. I campi<br />

d’azione? Sensori<br />

innovativi,<br />

Robotica e informatica,<br />

Progettazione elettronica<br />

avanzata, Energetica, Materiali innovativi<br />

per applicazioni industriali,<br />

Tecnologie biometriche e sicurezza<br />

informatica, Formazione. Un<br />

paniere integrato e volto al futuro.<br />

“Perfetta sinergia e convergenza <strong>degli</strong><br />

specifici obiettivi <strong>di</strong> ricerca verso<br />

ze botaniche <strong>Cagliari</strong>); 21 aprile<br />

2005 ore 18:00 “Le orchidee spontanee<br />

della Sardegna” (conferenza<br />

professor A. Scrugli <strong>di</strong>partimento<br />

Scienze botaniche <strong>Cagliari</strong>); Iglesias<br />

(CA), 14-15 maggio 2005 “Miniere<br />

e paesaggi minerari dell’Iglesiente.<br />

(escursione sociale a cura del Centro<br />

Conservazione Bio<strong>di</strong>versità - <strong>di</strong>partimento<br />

Scienze botaniche <strong>Cagliari</strong><br />

in collaborazione con l’IGEA);<br />

16 giugno 2005<br />

ore 18:00 “Dalla<br />

savana al Sahara<br />

attraverso il Sahel”<br />

(conferenza professor<br />

I. Camarda<br />

<strong>di</strong>partimento Botanica<br />

ed ecologia<br />

vegetale Sassari);<br />

13 ottobre 2005<br />

ore 18:00 “Le co- <strong>Cagliari</strong>. L’Orto Botanico<br />

munità arbustive<br />

della Sardegna<br />

nord-occidentale: aspetti floristici e<br />

sin<strong>di</strong>namici (conferenza dottor E.<br />

Farris <strong>di</strong>partimento Botanica ed<br />

ecologia vegetale Sassari); 27 ottobre<br />

2005 ore 18:00 “Contributo alla co-<br />

Pula. Uno scorcio delle strutture <strong>di</strong> Polaris, il Parco<br />

scientifico e tecnologico della Sardegna<br />

una crescita della cultura scientifica,<br />

tecnica e professionale <strong>degli</strong> studenti<br />

dell’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, <strong>degli</strong> operatori<br />

della ricerca e delle imprese sarde”<br />

sottolinea Chicco Marcheschi,<br />

<strong>di</strong>rettore generale del Consorzio 21.<br />

“Un insieme <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> ricerca in<br />

comune e il trasferimento tecnologico<br />

<strong>di</strong> attrezzature, infrastrutture, laboratori<br />

e reti telematiche fanno capo<br />

ad una collaborazione che siamo<br />

certi possa rivelarsi molto proficua”<br />

aggiunge il rettore. Il protocollo, durata<br />

tre anni, è stato firmato da Pasquale<br />

Mistretta e da Francesco<br />

Marcheschi.<br />

noscenza della flora endemica dell’Iglesiente<br />

(Sardegna sud-occidentale)”(conferenza<br />

dottor Gianluigi<br />

Bacchetta e dottor C. Pontecorvo <strong>di</strong>partimento<br />

Scienze botaniche <strong>Cagliari</strong>);<br />

10 novembre 2005 ore 18:00<br />

“Il sistema carsico del Supramonte e<br />

le più recenti scoperte speleologiche<br />

(conferenza dottor M. Pappacoda<br />

<strong>di</strong>partimento Scienze botaniche <strong>Cagliari</strong>);<br />

24 novembre 2005 ore 18:00<br />

“Il ciclo cellulare:<br />

la chiave della<br />

crescita delle<br />

piante? (conferenza<br />

professor<br />

D. Albani <strong>di</strong>partimentoBotanica<br />

ed ecologia<br />

vegetale Sassari);<br />

1 <strong>di</strong>cembre<br />

2005 ore 18:00<br />

“Contributo alla<br />

conoscenza della<br />

flora endemica del Sarrabus-Gerrei<br />

(Sardegna sud-orientale) (conferenza<br />

dottor Gianluigi Bacchetta e dottor<br />

G. Iiriti <strong>di</strong>partimento Scienze botaniche<br />

<strong>Cagliari</strong>). Stefania Pinna<br />

Semantic web<br />

Un work shop del Crs4<br />

Polaris, il Parco<br />

scientifico e<br />

tecnologico<br />

della Sardegna<br />

con sede a Pula,<br />

ha ospitato il workshop “New<br />

trends in Semantic web” tenutosi<br />

lo scorso <strong>di</strong>cembre, organizzato e<br />

promosso dal Crs4 in collaborazione<br />

con il <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Matematica<br />

e informatica del nostro<br />

ateneo. L’obiettivo dell’iniziativa era<br />

quello <strong>di</strong> illustrare al mondo scientifico<br />

e industriale, e agli amministratori<br />

locali, i progressi tecnologici<br />

e le iniziative nell’ambito del<br />

web semantico. Si tratta <strong>di</strong> un nuovo<br />

approccio nel campo delle risorse<br />

web in grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguere<br />

il significato delle informazioni <strong>di</strong>sponibili<br />

nella rete e <strong>di</strong> estrapolare,<br />

senza ambigui interfaccia, solo<br />

quelle richieste attraverso l’utilizzo<br />

<strong>di</strong> calcolatori che capiscono i<br />

contenuti dei siti, rendendo così la<br />

rete Internet più flessibile. Il web<br />

semantico agisce per mezzo <strong>di</strong><br />

un’architettura snella, come una<br />

chiave tecnologica, per un effettivo<br />

e confortevoleaccesso<br />

ai bilioni<br />

<strong>di</strong> pagine<br />

che sono<br />

presenti nel<br />

world wide<br />

web. Rispetto<br />

ai correnti<br />

modelli<br />

web, il campo <strong>di</strong> informazioni <strong>di</strong><br />

quello semantico è definito da uno<br />

schema, detto ontologia, che produce<br />

strutture che descrivono e<br />

mettono in relazione tra loro i dati,<br />

permettendo una ricerca web basata<br />

su interrogazioni <strong>di</strong> metadata<br />

e non <strong>di</strong> testi, e perciò in grado <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stinguere le informazioni contenute.<br />

L’approccio del web semantico<br />

è stato adottato per le applicazioni<br />

e-learning, nelle quali specifici<br />

standard (content management<br />

e indexing, learning management<br />

e learning design) sono necessari<br />

e utili a garantire l’interoperabilità<br />

tra le risorse. La giornata<br />

<strong>di</strong> lavori ha avuto come protagonisti<br />

Pietro Zanarini e Alessandro<br />

Soro del Crs4, Nicoletta Dessì<br />

del <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Matematica<br />

e informatica, Claude Moulin<br />

dell’ateneo francese <strong>di</strong> Compiègne<br />

e il guru mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> questa nuova<br />

branca <strong>di</strong> ricerca, Steffen Staab<br />

dell’università <strong>di</strong> Coblenza in Germania.<br />

Stefano Cocumelli


Il cervello, la macchina pensante<br />

E<br />

ra il 17 luglio del 1990 quando l’allora Presidente<br />

<strong>degli</strong> Stati Uniti, George Bush, dava<br />

lettura solenne alla sua proclamazione <strong>numero</strong><br />

6158, che <strong>di</strong>chiarava aperta la decade del cervello.<br />

Il cervello è una massa <strong>di</strong> cento miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> cellule<br />

connesse tra loro da 1 quadrilione <strong>di</strong> contatti<br />

(cioè da 1.000.000.000.000.000 <strong>di</strong> sinapsi),<br />

il che significa che 500 milioni <strong>di</strong> contatti per<br />

millimetro cubico sono<br />

la sede della nostra<br />

intelligenza, della nostra<br />

interpretazione<br />

del mondo attraverso<br />

i cinque sensi e del<br />

controllo del movimento,<br />

e tutto questo<br />

avviene automaticamente<br />

nello stesso<br />

momento. Negli ultimi<br />

anni, anche grazie<br />

ad iniziative come<br />

la decade del cervello<br />

la nostra conoscenza<br />

<strong>di</strong> questo organo<br />

straor<strong>di</strong>nario è<br />

aumentata in modo pro<strong>di</strong>gioso, abbiamo compiuto<br />

dei balzi in avanti per mezzo <strong>di</strong> nuove tecnologie<br />

che consentono <strong>di</strong> “ascoltare” le membrane<br />

dei neuroni mentre vengono attraversate<br />

dalle correnti elettriche o grazie alla microscopia<br />

elettronica che ci conduce all’interno dei <strong>di</strong>versi<br />

neuroni per <strong>di</strong>mostrare come siano delle vere<br />

e proprie macchine pensanti. Ormai la tomografia<br />

ad emissione <strong>di</strong> positroni e le risonanze<br />

magnetiche funzionali fanno in modo che possiamo<br />

osservare ciò che succede all’interno <strong>di</strong> un<br />

cervello mentre pensa. Nonostante questi<br />

progressi abbiamo ancora moltissima strada<br />

da percorrere. Alcune delle sfide aper-<br />

te dalla neurobiologia del nuovo millennio<br />

sono contenute in queste domande: Con<br />

quali meto<strong>di</strong> possiamo anticipare la <strong>di</strong>agnosi<br />

<strong>di</strong> terribili malattie neurologiche come<br />

il morbo <strong>di</strong> Parkinson e quello <strong>di</strong><br />

Alzheimer e per malattie psichiche come<br />

la schizofrenia e<br />

la depressione?<br />

Che cosa veramente<br />

produce<br />

queste malattie?<br />

Quali sono le<br />

cure? Possiamo<br />

aiutare le cellule<br />

nervose ed i fasci<br />

nervosi a rigenerarsi?<br />

Potremo<br />

Neurone corticale<br />

mai riparare le<br />

lesioni del midollo<br />

spinale e<br />

potremo mai trapiantare parti del cervello<br />

se danneggiate? Che cosa veramente produce<br />

il dolore cronico? Quale è il modo migliore<br />

per curare il dolore? Possiamo sfruttare<br />

meglio il nostro sistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa contro<br />

il dolore? Quali sono i meccanismi del-<br />

<strong>di</strong> Luca Pani*<br />

le <strong>di</strong>pendenze? Abbiamo mo<strong>di</strong> migliori <strong>di</strong> quelli<br />

attuali per la terapia delle <strong>di</strong>pendenze? Come<br />

vengono formate, conservate e perdute le nostre<br />

memorie? Quali sono le basi neurologiche <strong>di</strong><br />

emozioni come la rabbia, la felicità e la tristezza?<br />

Ci sono <strong>di</strong>fferenze tra il cervello maschile e<br />

quello femminile? In caso affermativo che cosa<br />

significano queste <strong>di</strong>fferenze? In che modo l’esperienza<br />

e l’appren<strong>di</strong>mento<br />

mo<strong>di</strong>ficano<br />

il cervello e come<br />

possiamo utilizzare<br />

simili informazioni<br />

per migliorare la nostra<br />

vita <strong>di</strong> tutti i giorni?<br />

Quali sono le basi<br />

biologiche delle cosiddette<br />

me<strong>di</strong>cine alternative<br />

come l’agopuntura,<br />

gli estratti<br />

naturali e l’ipnosi<br />

come possono essere<br />

impiegati per la terapia<br />

<strong>di</strong> malattie del sistema<br />

nervoso? Perchè<br />

abbiamo bisogno <strong>di</strong> dormire, come e sino<br />

a che punto possiamo mo<strong>di</strong>ficare i nostri orologi<br />

biologici? Che cosa è la coscienza? Visto l’elenco<br />

e l’ambizioso programma <strong>di</strong> lavoro dei neuroscienziati<br />

del nuovo millennio, abbiamo bisogno<br />

<strong>di</strong> una mano e ci auguriamo che possa essere<br />

quella <strong>di</strong> uno dei giovani visitatori della recente<br />

Domenica della Scienza tenutasi al Parco<br />

scientifico, che intraprenda una carriera de<strong>di</strong>cata<br />

allo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o del cervello.<br />

*psichiatra e <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> Neuroscienze Pharmaness Scarl<br />

A LCUNI FATTI SUL CERVELLO<br />

Il cervello umano adulto pesa circa 1350 grammi; il cervello<br />

<strong>di</strong> un neonato circa 400 gr. Il cervello <strong>di</strong> un elefante<br />

pesa 6 kg. Di uno scimpanzé 420 gr. Di una scimmia<br />

Rhesus 95 gr. Di un cane segugio 72 gr. Di un gatto 30<br />

gr. Di un ratto 2 gr.<br />

Il neurone è una cellula nervosa. Il cervello umano ne<br />

possiede circa 100 miliar<strong>di</strong>. I Neuroni sono simili alle altre<br />

cellule del corpo perché: Sono circondati da una<br />

membrana. Hanno un nucleo che contiene il DNA. Possiedono<br />

il citoplasma, i mitocondri ed altri organelli. Tuttavia<br />

i Neuroni sono <strong>di</strong>versi dalle altre cellule del corpo<br />

perché: Possiedono delle proiezioni speciali che si chiamano<br />

dendriti (portano le informazioni al neurone) e assoni<br />

(portano via le informazioni dal neurone). Comunicano<br />

tra loro grazie a reazioni elettrochimiche. Formano<br />

delle connessioni speciali chiamate sinapsi e producono<br />

sostanze speciali chiamate neurotrasmettitori che vengono<br />

rilasciati nelle sinapsi.<br />

Si calcolano 1015 (10 elevato15!) sinapsi nel cervello umano.<br />

Per avere un idea <strong>di</strong> quanti siano 100 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> neuroni,<br />

basti pensare che se iniziassimo a contare 1 neurone<br />

al secondo ci vorrebbero circa 3.171 anni per finire <strong>di</strong><br />

contarli (esclusi gli anni bisestili ed escluso il fatto che per<br />

<strong>di</strong>re numeri molto lunghi come ad esempio centoventiquattromilionisettecentotrentaseimilaquattrocentonovantanove,<br />

ci vuole più <strong>di</strong> un secondo). Il <strong>numero</strong> <strong>di</strong> contatti<br />

(le sinapsi) tra i neuroni è un milione <strong>di</strong> volte maggiore.<br />

Numero 26<br />

gennaio 2005<br />

13<br />

“Polaris? Un’industria<br />

in cui l’uomo<br />

prevale sulle macchine”<br />

Parla il <strong>di</strong>rettore Francesco Marcheschi<br />

Ricorda con un mezzo<br />

sorriso gli esor<strong>di</strong>. Di<br />

quando si parlava del<br />

futuro Parco Scientifico<br />

e se ne pronosticaval’inse<strong>di</strong>amento<br />

a Macchiareddu o a Monserrato. O della <strong>di</strong>stanza<br />

delle istituzioni. Il flash back svela rammarico.<br />

Ma dura poco. “Acqua passata. Oggi quel che<br />

conta è guardare avanti”. Francesco Marcheschi punta<br />

i gomiti sulla scrivania in noce della sala riunioni<br />

<strong>di</strong> Polaris. Dalle ampie finestre vedute mozzafiato:<br />

Piscinamanna è una strepitosa oasi naturale. “Ritengo<br />

che l’apertura del Parco sia stata uno <strong>degli</strong> elementi<br />

più rilevanti in Sardegna dal punto <strong>di</strong> vista dello sviluppo<br />

economico. La nascita e il riconoscimento del <strong>di</strong>stretto<br />

<strong>di</strong> Biome<strong>di</strong>cina nell’asse <strong>Cagliari</strong>-Pula da parte<br />

del Cipe e del ministero della Ricerca – attacca Marcheschi<br />

- concretizza programmi od attività che costituiscono<br />

emblematicamente le potenzialità della ricerca.<br />

E <strong>di</strong> come varie professionalità impegnate in settori<br />

innovativi, possano essere elementi <strong>di</strong> traino e <strong>di</strong><br />

sviluppo dell’economia sarda e non solo.<br />

Direttore, qual è l’obiettivo prioritario?<br />

Concretizzare il <strong>di</strong>stretto della Biome<strong>di</strong>cina. Ricerca,<br />

sviluppo e produzione, i segmenti chiave del sistema-<br />

Parco, devono essere coperti dalla Biome<strong>di</strong>cina. Abbiamo<br />

già oggi le prime attività <strong>di</strong> ricaduta della ricerca avanzata<br />

ma su queste manca una politica <strong>di</strong> accompagnamento.<br />

In pratica, bisogna capire dove mettiamo<br />

e quale supporto <strong>di</strong>amo alle produzioni.<br />

Qual è la strategia?<br />

Semplice: ricerca, sviluppo e produzione devono essere<br />

elementi in sinergia, in cui uno traina e fa crescere<br />

l’altro. Solo così si crea un sistema vero e duraturo.<br />

Parliamo <strong>di</strong> applicazioni?<br />

Sì. Tra i settori applicativi della biome<strong>di</strong>cina c’è la produzione<br />

<strong>di</strong> molecole destinate al mercato farmaceutico.<br />

E poi, ci sono le produzioni bio-elettrome<strong>di</strong>cali. Si<br />

tratta <strong>di</strong> produzioni a forte valore aggiunto che non<br />

hanno necessità <strong>di</strong> hard ware ingombranti.<br />

Ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Pula o a Colaninno come spiega il<br />

valore del Parco?<br />

Un impren<strong>di</strong>tore del calibro <strong>di</strong> Colaninno che investe<br />

a Is Molas avrà fatto bene i suoi conti. Più in generale,<br />

il ragionamento è questo: i tempi della grande<br />

industria sono finiti. Oggi c’è lo sviluppo delle produzioni<br />

locali e quello della conoscenza e della immaterialità:<br />

il nostro punto <strong>di</strong> forza. Infatti, nel Parco si<br />

produce conoscenza e innovazione.<br />

In pratica?<br />

Si producono le materie prime delle nuove produzioni.<br />

Noi puntiamo sul fatto che brevetti, know how e<br />

conoscenza in genere siano i valori della nuova industrializzazione.<br />

Un’industria pulita, leggera, dei servizi<br />

e delle produzioni avanzate: un’area in cui ciò che<br />

conta è l’uomo e non la macchina.<br />

E l’<strong>Università</strong> che ruolo ha?<br />

Fondamentale. Finora si è trattato <strong>di</strong> un rapporto altalenante<br />

basato più sulle persone che con l’istituzione.<br />

Ma da qualche tempo va molto meglio.<br />

Marcheschi, il futuro per Polaris qual è?<br />

La realizzazione del <strong>di</strong>stretto dell’Ict.


14<br />

I<br />

Numero 26<br />

gennaio 2005<br />

come e i perché della comunicazione. I segreti<br />

<strong>di</strong> una campagna pubblicitaria. La<br />

strada per avvicinare giovani e no alla lettura. Il<br />

connubio tra spot e romanzo. L’influenza della<br />

narrativa nella pubblicità e viceversa. Argomenti<br />

attuali per uno scenario composito e ricco <strong>di</strong><br />

spunti. La comunicazione dall’A alla Z è stata al<br />

centro del convegno nazionale che si è tenuto a<br />

Carbonia. Scrittori e pubblicitari. Linguaggi a confronto<br />

ha è andata nel back stage della comunicazione.<br />

Per interrogarsi e capire: dove<br />

la società, che ruolo hanno i linguaggi,<br />

cosa succede alla lingua italiana.<br />

E il <strong>di</strong>battito tra creativi e narratori<br />

è stato avvincente. Da un lato,<br />

i maghi dello spot. Sintetici e caustici<br />

per definizione. Dall’altro, i maestri<br />

della penna. Interpreti del noir e<br />

della vita quoti<strong>di</strong>ana, capaci <strong>di</strong> decifrare<br />

dolori e successi, sentimenti e<br />

gioie, la vita e la morte. Luciano Marroccu,<br />

autore <strong>di</strong> successo e docente <strong>di</strong><br />

Storia all’ateneo <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, taglia corto:<br />

“Gli scrittori non possono non guardare al linguaggio<br />

pubblicitario, anche perché nel Novecento<br />

è stato centrale nelle società <strong>di</strong> massa”. Al convegno<br />

– tenutosi al Teatro centrale - hanno aderito,<br />

tra gli altri, gli scrittori Flavio Soriga, Luciano<br />

Marroccu, Francesco Abate, Nino Nonnis,<br />

Roberto Valentini, Massimo Carlotto, Giorgio<br />

Todde, Salvatore Mannuzzu, Giulio Angioni. I<br />

lavori - organizzati dalla TP-Associazione italia-<br />

N<br />

Linguaggi a confronto<br />

Pubblicitari e scrittori termometro dello sviluppo socioculturale<br />

Luciano Marroccu<br />

ell’ambito <strong>degli</strong> incontri della facoltà <strong>di</strong><br />

Giurisprudenza dell’università <strong>di</strong> Modena<br />

e Reggio Emilia, si è tenuto nel capoluogo modenese<br />

una giornata <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong> su “La comunicazione<br />

pubblica”. Coor<strong>di</strong>nati dal professor Aljs Vignudelli<br />

dell’ateneo ospitante, i lavori hanno presentato<br />

la comunicazione pubblica nei<br />

suoi vari aspetti. Da un lato, infatti,<br />

rappresenta un vero e proprio<br />

dovere (ad esempio, quando<br />

corrisponde all’obiettivo della trasparenza<br />

amministrativa), al quale<br />

si ricollega la progressiva apertura<br />

del “burocrate” amministrativo<br />

all’accesso, alla partecipazione<br />

e al controllo da parte dei citta<strong>di</strong>ni.<br />

Dall’altro lato, costituisce<br />

uno strumento funzionale al perseguimento dei<br />

fini istituzionali dei soggetti pubblici, con un notevole<br />

valore aggiunto nell’ottica <strong>di</strong> un buon an-<br />

È un libro che parla <strong>di</strong> donne ed è scritto da<br />

donne, l’ultima pubblicazione curata da Laura<br />

Pisano, docente <strong>di</strong> Storia del giornalismo<br />

nella facoltà <strong>di</strong> Lingue del nostro ateneo. Si intitola “Donne del giornalismo italiano.<br />

Da Eleonora Fonseca Pimentel a Ilaria Alpi”. È un <strong>di</strong>zionario storico bio-bibliografico<br />

che racconta tre secoli <strong>di</strong> giornalismo al femminile, dal Settecento ad oggi.<br />

È il frutto <strong>di</strong> anni <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> ricerca, che hanno impegnato Paola Balducci,<br />

Belinda Boeddu, Nicoletta Murgia, Eleonora Pintus, Stefania Pisano, Simonet-<br />

na pubblicitari accorsa all’appuntamento voluto<br />

dal delegato regionale, Aldo Brigaglia con una<br />

ventina <strong>di</strong> esperti - hanno avuto il supporto del<br />

comune <strong>di</strong> Carbonia e del Sistema bibliotecario<br />

interurbano del Sulcis. Tra i temi trattati le contaminazioni<br />

e le innovazioni linguistiche. “I linguaggi<br />

non hanno frontiere e si incontrano sempre.<br />

E seguire le mutazioni della comunicazione pubblicitaria<br />

e della narrativa permette <strong>di</strong> capire anche<br />

lo sviluppo sociale” ha spiegato Marroccu. Da<br />

segnalare la relazione Il linguaggio:<br />

la casa dell’essere del filosofo Mario<br />

Ciusa Romagna. E gli interventi <strong>di</strong><br />

Enrico Cogno (Papaveri e papere:<br />

come nascono le canzoni), Brigaglia<br />

(Uomini e topiche), Tiziana Pittia<br />

(Il ven<strong>di</strong>tore <strong>di</strong> parole). Per gli scrittori,<br />

interviste, testi e mini storie.<br />

Da citare, Abate (“Cattiva scrittura”),<br />

Carlotto (“Alligatori in fuga”),<br />

Marroccu (“La storia e le bugie”),<br />

Nonnis (“Partita a biliar<strong>di</strong>no”),<br />

Angioni (“Il sale sulla parola”). Infine,<br />

cultura e ambiente. “La promozione del territorio,<br />

del turismo e della cultura è anche buona<br />

comunicazione, specie quando si riconverte una città<br />

come la nostra, che passa dall’industria mineraria<br />

al terziario, il turismo e l’arte” ha detto il sindaco<br />

<strong>di</strong> Carbonia, Tore Cherchi. “Scrittori e pubblicitari<br />

sono tra gli attori principali <strong>di</strong> quel che<br />

avviene quoti<strong>di</strong>anamente e il loro linguaggio è lo<br />

specchio del sociale” ha rilanciato Aldo Brigaglia.<br />

Comunicazione, ad<strong>di</strong>o al burocrate<br />

All’ateneo <strong>di</strong> Modena un seminario su istituzioni e servizi pubblici<br />

Laura Pisano<br />

e il giornalismo al femminile<br />

Modena. Teatro San Carlo<br />

damento concepito in termini <strong>di</strong> efficacia ed efficienza<br />

nell’organizzazione e nell’erogazione dei<br />

servizi pubblici. Questo fenomeno <strong>di</strong> comunicazione<br />

<strong>di</strong> massa influisce in maniera determinante<br />

sul modo <strong>di</strong> essere della società contemporanea<br />

e si pone così come elemento imprenscin<strong>di</strong>bile<br />

delle moderne democrazie.<br />

Sono intervenuti durante le due<br />

sessioni: Paola Marsocci e Alberto<br />

Vespaziani <strong>di</strong> Roma La Sapienza,<br />

Ottavio Gran<strong>di</strong>netti <strong>di</strong> Viterbo<br />

La Tuscia, Marco Gestri e<br />

Antonio Riviezzo <strong>di</strong> Modena -<br />

Reggio Emilia, Franco Dainotti<br />

dell’Autorità per le garanzie nelle<br />

comunicazioni, Alessandro<br />

Delfa del Comitato regionale per<br />

le comunicazione della regione Sicilia e Stefania<br />

De Marco, responsabile Urp dell’Or<strong>di</strong>ne <strong>degli</strong> psicologi<br />

del Lazio. Stefano Cocumelli<br />

Missa Eulalia<br />

in prima assoluta<br />

Concerto dell’Ensemble Laborintus<br />

per la rassegna Campanas e Sonus<br />

L<br />

a prima esecuzione assoluta. Nella restaurata<br />

e aperta <strong>di</strong> recente al pubblico, chiesa<br />

<strong>di</strong> Santa Eulalia. Firmata dal compositore Marcello<br />

Pusceddu, su commissione del Centro sardo Stu<strong>di</strong><br />

e ricerche, la Missa Eulaliae è stata seguita da<br />

un folto gruppo <strong>di</strong> studenti e docenti universitari.<br />

Un evento speciale apprezzato da pubblico e critica<br />

quello dello scorso 29 <strong>di</strong>cembre. L’appuntamento,<br />

una manifestazioni <strong>di</strong> ricerca dell’ottava e<strong>di</strong>zione<br />

del Festival internazionale Campanas e Sonus,<br />

è stato <strong>di</strong>retto da Gabriele Romagnoli. Sul palco<br />

l’Ensemble Strumentale Laborintus con Marco<br />

Ligas (violino), Donatella Paro<strong>di</strong> (viola), Giuseppe<br />

Fadda (violoncello), Sergio Fois (contrabbasso),<br />

Cinzia Sacchetti (oboe e corno inglese), Angelo<br />

Vargiu (clarinetto), Costantino Dettori (fagotto),<br />

Francesco Lento (tromba), Gavino Mele<br />

(corno), Emiliano Desole (trombone). Ensemble<br />

Vocale Laborintus con Roberto Romagnino (soprano),<br />

Salvatore Ortu (soprano), Luca Sannai (tenore),<br />

Fabrizio Mangatia (baritono), Marco Lambroni<br />

(basso). Il Centro Sardo Stu<strong>di</strong> e Ricerche ha<br />

collaborato con gli arrangiamenti elettronici <strong>di</strong><br />

Marco Meloni, Mauro Mulas e Marco Angioni.<br />

Missa Eulaliae. Marcello Pusceddu, compositore<br />

già allievo <strong>di</strong> Franco Oppo, con una pre<strong>di</strong>lezione<br />

per la strumentazione che insegue le tematiche regionali,<br />

è il musicista sardo che sta unendo i percorsi<br />

della nuova ricerca. “È con estrema <strong>di</strong>fficoltà<br />

che si commissiona una messa da eseguire in uno spazio<br />

sacro, ma il nostro intento per la realizzazione –<br />

ha detto Dario Piludu, <strong>di</strong>rettore artistico del Festival<br />

- è credere che possa suscitare una nuova esplorazione<br />

del suono”. Nella Missa le campane della<br />

chiesa sono entrate nella partitura: un evento sotto<br />

il profilo teorico sia per la scrittura, che ha rispettato<br />

le cinque parti della messa musicale, sia<br />

per la lingua scritta, il latino. L’ottava e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />

Campanas e Sonus ha avuto 27 appuntamenti. Unica<br />

rassegna sarda attenta alla rivalutazione del patrimonio<br />

etnico e musicale, ha ospitato gli interpreti<br />

mon<strong>di</strong>ali della sperimentazione sonora. Tra<br />

questi, Eduardo Polonio, Llorenc Barber, David<br />

Moss. Santa Eulalia, Cittadella dei musei, cripta<br />

<strong>di</strong> San Sepolcro, conservatorio <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, cattedrale<br />

<strong>di</strong> Oristano, complesso nuragico <strong>di</strong> Barumini<br />

e l’au<strong>di</strong>torium <strong>di</strong> Loceri tra le se<strong>di</strong> dei concerti. Il<br />

Centro sardo <strong>stu<strong>di</strong></strong> e ricerche opera dal 1992, ed<br />

è stato fondato dal professor Dario Piludu (arpista<br />

e docente al conservatorio). Il Cssr è promotore<br />

<strong>di</strong> produzioni musicali e artistiche tra musicisti<br />

<strong>di</strong> varia estrazione. All’attività <strong>di</strong> ricerca il Centro<br />

affianca anche la valorizzazione <strong>di</strong> luoghi <strong>di</strong> alto<br />

pregio storico e architettonico.<br />

ta Schirru e Daniele Segatori, con il coor<strong>di</strong>namento della docente cagliaritana. Da<br />

Eleonora Fonseca Pimentel a Sibilla Aleramo, da Maria Montessori a Paola Lombroso,<br />

da Angelica Balabanoff a Margherita Sarfatti, fino ad arrivare ai nostri giorni,<br />

con Oriana Fallaci, Natalia Aspesi, Lilli Gruber. In tutto, 500 profili <strong>di</strong> giornaliste<br />

che si sono <strong>di</strong>stinte per le doti professionali e per la capacità <strong>di</strong> affermarsi in un<br />

contesto lavorativo che, soprattutto in passato, era prevalentemente maschile. Oggi,<br />

la presenza femminile all’interno delle redazioni è significativa, ma per le donne<br />

il percorso che porta alla conquista dei ruoli <strong>di</strong> vertice è ancora in salita. (a.c.)


Le microstorie <strong>di</strong> una Sardegna che cresce<br />

Giacomo Mameli racconta i piccoli centri e la valorizzazione dei “saperi locali unici”<br />

Microstorie <strong>di</strong> successoimpren<strong>di</strong>toriale.<br />

Scovate tutte<br />

nell’entroterra della<br />

Sardegna, perché<br />

“è dai piccoli centri<br />

che provengono le<br />

idee più vivide che, valorizzando i saperi<br />

locali unici, contribuiscono a far vivere<br />

villaggi altrimenti destinati allo spopolamento”.<br />

È questa la convinzione<br />

profonda che Giacomo Mameli,<br />

autore <strong>di</strong> “Non avevo un soldo”, ripropone<br />

con forza ad un folto pubblico<br />

nell’aula magna del <strong>di</strong>partimento<br />

<strong>di</strong> Architettura. A commentare<br />

il libro con l’autore e con<br />

il pubblico il presidente del Banco<br />

<strong>di</strong> Sardegna Antonio Sassu, il <strong>di</strong>rettore<br />

<strong>di</strong> Tiscali Sergio Cellini, il<br />

<strong>di</strong>rettore della Saras Chicco Gregu<br />

e il preside della facoltà <strong>di</strong> Scienze<br />

politiche Raffaaele Paci nel ruolo <strong>di</strong><br />

moderatore. Ognuno con una<br />

chiave <strong>di</strong> lettura personale, hanno<br />

fatto emergere <strong>di</strong>cotomie e apparenti<br />

contrad<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> un’isola che fatica<br />

a trovare la via dello sviluppo. Da<br />

un lato, un plauso a queste esperienze,<br />

che testimoniano della voglia <strong>di</strong> fa-<br />

Imprese a rete, uno <strong>stu<strong>di</strong></strong>o<br />

<strong>di</strong> Igor Marcialis<br />

Uno <strong>stu<strong>di</strong></strong>o rivolto ad analizzare i fenomeni<br />

dello sviluppo, della <strong>di</strong>ffusione e<br />

della creazione del valore nelle imprese<br />

a rete, con una ricerca approfon<strong>di</strong>ta<br />

e impegnativa su un tema quanto<br />

mai complesso ed attuale. Questa la cornice del<br />

libro Imprese a rete <strong>di</strong> Igor Marcialis. Nonostante l’inerente<br />

<strong>di</strong>fficoltà nel rendere in un volume i risvolti economici,<br />

sociali, politici e storici intorno alle imprese a rete, nel complesso<br />

l’Autore si destreggia con agilità in un approccio inter<strong>di</strong>sciplinare,<br />

nel quale particolare enfasi è posta sugli aspetti<br />

economici ed aziendali. Per quanto sensibile agli effetti<br />

sociali ed etici dell’azione delle imprese a rete nell’ambiente,<br />

l’Autore si astiene da considerazioni normative intorno<br />

alla loro condotta. L’obiettivo è in<strong>di</strong>viduare un modello d’impresa<br />

a rete ed un metodo per analizzare la loro capacità <strong>di</strong><br />

L<br />

re, della passione e della convinzione,<br />

in<strong>di</strong>spensabili per riuscire a conquistare<br />

uno spazio. Dall’altro, come sottolineato<br />

dagli economisti Paci e Sassu,<br />

queste pur apprezzabili iniziative non<br />

bastano fare sviluppo. “Il libro <strong>di</strong> Mameli<br />

- ha sottolineato Paci - rilancia<br />

per noi <strong>stu<strong>di</strong></strong>osi la sfida <strong>di</strong> portare a sistema<br />

queste iniziative”. Agli economisti<br />

il compito dunque <strong>di</strong> delineare il quadro<br />

<strong>di</strong> riferimento. Nell’attuale con-<br />

<strong>Cagliari</strong>. Da sin. Giacomo Mameli, Chicco Gregu, Raffaele Paci,<br />

Antonio Sassu e Sergio Cellini<br />

testo globalizzato, <strong>di</strong>ce Sassu, in cui le<br />

imprese traggono maggior vantaggio<br />

ad investire in Cina o nei paesi dell’Europa<br />

dell’est, è “essenziale che i sar<strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>viduino altri saperi locali per la<br />

a sceneggiatura traduce l’opera letteraria in voci e immagini, trasferisce<br />

il contenuto delle pagine <strong>di</strong> un libro in un testo destinato al teatro,<br />

alla televisione o al cinema. Al rapporto tra la scrittura, il cinema e le altre<br />

forme <strong>di</strong> multime<strong>di</strong>alità il nostro ateneo ha recentemente de<strong>di</strong>cato un seminario<br />

<strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>, intitolato “Scrittura e cinema: la sceneggiatura come genere letterario”.<br />

L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione culturale Portales (<strong>di</strong><br />

cui fanno parte docenti, ricercatori e dottoran<strong>di</strong> del polo umanistico), con il<br />

contributo dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione. L’università si<br />

è interrogata sulle peculiarità del testo letterario e del testo cinematografico:<br />

lo ha fatto affiancando l’analisi letteraria <strong>di</strong> alcune opere della letteratura ita-<br />

produzione <strong>di</strong> beni che garantiscano una<br />

ren<strong>di</strong>ta monopolistica e competitiva sul<br />

mercato internazionale”: finora i saperi<br />

locali, come fare il pane o lavorare<br />

i coltelli, hanno dato lavoro a poche<br />

persone proprio perché rivolti solo al<br />

mercato locale. È quin<strong>di</strong> in<strong>di</strong>spensabile<br />

sviluppare conoscenza anche in altri<br />

settori, dove imparare dall’esperienza<br />

altrui, com’è accaduto a Tiscali nelle<br />

tlc. Sulla stessa lunghezza anche Paci:<br />

“importare altre conoscenze per fare<br />

industria, e possibilmente senza inquinare,<br />

è la chiave per lo sviluppo<br />

dell’isola secondo Paci. Ma per questo<br />

è essenziale l’intervento pubblico”.<br />

Il <strong>di</strong>battito ha quin<strong>di</strong> posto interrogativi<br />

che chiedono una risposta<br />

forte e concreta dalla politica, dal<br />

cre<strong>di</strong>to, dall’impresa. Ma anche dall’università<br />

che, ha riconosciuto<br />

l’autore, “non si può <strong>di</strong>re sia una torre<br />

d’avorio, visto che è andata nei piccoli<br />

centri con costi altissimi”, ma che<br />

ha un ruolo veramente centrale per<br />

lo sviluppo perché, ha concluso Mameli,<br />

queste cronache ripropongono<br />

un moto centrale nel pensiero <strong>di</strong> Antonio<br />

Gramsci: “bisogna istruirsi,<br />

istruirsi, istruirsi”. Cristina Aresu<br />

creare valore per il sistema socio-economico nel quale operano.<br />

Il modello offerto trae ampi spunti dall’economia dei<br />

costi <strong>di</strong> transazione, in particolare per l’importanza delle tecnologie<br />

dell’informazione e <strong>degli</strong> incentivi in<strong>di</strong>viduali sul comportamento<br />

dei partecipanti alle imprese a rete. L’analisi è<br />

corredata da alcuni casi <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o che ravvivano l’accessibilità<br />

al libro, per quanto alcuni avrebbero meritato anche maggiori<br />

approfon<strong>di</strong>menti. Il testo è leggibile e scorrevole, lo stile<br />

chiaro e asciutto compensa alcune défaillance tipografiche.<br />

Emerge, alla fine, che lo sviluppo delle imprese a rete<br />

è irto <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà per le tensioni generate tra il perseguimento<br />

<strong>degli</strong> obiettivi aziendali e lo sviluppo socio-economico<br />

locale, ma anche che le imprese a rete hanno sufficiente<br />

flessibilità e capacità <strong>di</strong> adattamento per conseguire crescita<br />

e successo. Imprese a rete cerca con rigore metodologico<br />

e senso critico <strong>di</strong> analizzare processi <strong>di</strong> creazione del valore<br />

particolarmente complessi, ed in generale esso offre una comprensione<br />

più che sod<strong>di</strong>sfacente della natura e delle <strong>di</strong>namiche<br />

del fenomeno. In conclusione, l’opera aiuta a comprendere<br />

il comportamento e gli effetti delle imprese a rete<br />

nell’economia e nella società. Alberto Asquer<br />

Numero 26<br />

gennaio 2005<br />

15<br />

La formazione<br />

continua nella PA<br />

Una ricerca del Coinfo<br />

firmata da Franco Bochicchio<br />

I cambiamenti in<br />

atto nella pubblicaamministrazione<br />

rendono in<strong>di</strong>spensabile<br />

una<br />

continua riqualificazione<br />

delle<br />

professionalità esistenti<br />

e sollecitano l’inserimento <strong>di</strong><br />

nuove figure professionali all’interno<br />

<strong>degli</strong> uffici pubblici. Da qui il ruolo<br />

strategico della funzione formazione<br />

nelle pubbliche amministrazioni. A<br />

questo tema, e al processo <strong>di</strong> pianificazione<br />

e gestione delle attività formative<br />

rivolte ai pubblici <strong>di</strong>pendenti,<br />

è de<strong>di</strong>cata l’ultima pubblicazione del<br />

Consorzio interuniversitario sulla formazione<br />

(Coinfo), e<strong>di</strong>zioni Celid:<br />

“Gestire la formazione continua. Gli<br />

Uffici formazione nelle pubbliche<br />

amministrazioni”. L’autore è Franco<br />

Bochicchio, <strong>di</strong>rettore del Coinfo e ricercatore<br />

nella facoltà <strong>di</strong> Scienze della<br />

formazione dell’università <strong>di</strong> Lecce.<br />

Il libro illustra i risultati <strong>di</strong> una ricerca<br />

svolta su incarico del <strong>di</strong>partimento<br />

della Funzione pubblica e intitolata<br />

“Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> un modello prototipale<br />

<strong>di</strong> ufficio <strong>di</strong> formazione nelle pubbliche<br />

amministrazioni”. Partendo dall’analisi<br />

della funzione formazione, il<br />

testo analizza le attività correlate alla<br />

gestione dei processi formativi e offre<br />

preziose in<strong>di</strong>cazioni metodologiche per<br />

progettare e realizzare le attività formative:<br />

dall’analisi dei bisogni al monitoraggio<br />

del processo formativo. Vengono,<br />

poi, approfon<strong>di</strong>ti gli aspetti legati<br />

all’organizzazione interna e alle risorse<br />

logistiche e tecnologiche della<br />

funzione formazione. L’ultima parte della<br />

ricerca è de<strong>di</strong>cata alla formazione dei<br />

formatori interni: un’attività <strong>di</strong> estrema<br />

importanza, perché i risultati<br />

qualitativi e quantitativi della formazione<br />

sono <strong>di</strong>rettamente correlati alla<br />

qualificazione professionale delle risorse<br />

che operano all’interno <strong>degli</strong> Uffici<br />

formazione. (a.c.)<br />

Scrittura, cinema e multime<strong>di</strong>alità: un seminario della facoltà <strong>di</strong> Lettere<br />

liana alla visione delle pellicole che hanno portato quei testi in teatro o sul<br />

grande schermo. L’apertura dei lavori è stata affidata ad alcuni docenti della<br />

facoltà <strong>di</strong> Lettere del nostro ateneo: Giovanni Pirodda - or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> letteratura<br />

italiana - ha analizzato la trasposizione cinematografica <strong>di</strong> una novella <strong>di</strong><br />

Pirandello, mentre Francesco Tronci - docente <strong>di</strong> teoria della letteratura - ha<br />

esaminato la sceneggiatura <strong>di</strong> “Senso”, <strong>di</strong> Luchino Visconti. Il seminario ha,<br />

quin<strong>di</strong>, dato spazio agli interventi <strong>di</strong> Idolina Landolfi (traduttrice e critico<br />

letterario) e <strong>di</strong> Stefania Parigi (docente <strong>di</strong> istituzioni <strong>di</strong> storia e critica del cinema<br />

al Dams dell’università <strong>di</strong> Roma 3), che si sono soffermate rispettivamente<br />

su opere <strong>di</strong> Tommaso Landolfi e <strong>di</strong> Pier Paolo Pasolini. (a.c.)


16<br />

“<br />

Numero 26<br />

gennaio 2005<br />

Sport è...” è un concorso riservato<br />

ai bambini <strong>di</strong> quarta<br />

e quinta elementare della provincia<br />

<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, presentato lo scorso <strong>di</strong>cembre<br />

nell’ambito della giornata <strong>di</strong><br />

<strong>stu<strong>di</strong></strong> su sport e educazione, promossa<br />

dalla facoltà <strong>di</strong><br />

Scienze della formazione<br />

in collaborazione con<br />

Me<strong>di</strong>cina e Scienze, corsi<br />

<strong>di</strong> laurea in Scienze<br />

motorie, i <strong>di</strong>partimenti<br />

<strong>di</strong> Psicologia e Scienze<br />

pedagogiche e filosofiche<br />

del nostro ateneo e<br />

la Federazione me<strong>di</strong>co<br />

sportiva italiana. Sul tema,<br />

abbiamo intervistato<br />

Marco Guicciar<strong>di</strong>,<br />

docente <strong>di</strong> Psicometria e<br />

psicologia dello sport nell’ateneo cagliaritano<br />

e curatore <strong>di</strong> Psicologia e<br />

sport (ed. Guerini, 2003), è tra gli<br />

ideatori dell’iniziativa.<br />

Qual è il vostro obiettivo?<br />

Come università inten<strong>di</strong>amo stimolare<br />

il mondo della scuola, dello sport<br />

e le ammini-strazioni locali a collaborare<br />

per migliorare la qualità dell’educazione<br />

sportiva dei ragazzi ed<br />

incentivare una cultura del movimento.<br />

Sempre più spesso lo sport è assimilato<br />

ad alcuni suoi aspetti negativi<br />

come il doping o la violenza negli<br />

sta<strong>di</strong>.<br />

Come si centra l’obiettivo?<br />

In primo luogo, creando occasioni <strong>di</strong><br />

confronto tra queste realtà, <strong>di</strong> cui il<br />

workshop del <strong>di</strong>cembre scorso è stato<br />

un esempio. E poi, più concretamen-<br />

L<br />

o scorso 6 gennaio si è svolta<br />

la consueta Festa della Befana,<br />

organizzata dal CRUC, Circolo<br />

Ricreativo dell’<strong>Università</strong> <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>,<br />

presso la<br />

Sala <strong>degli</strong> Specchi<br />

del Polo <strong>di</strong><br />

Sa Duchessa a<br />

<strong>Cagliari</strong>. La festa,<br />

estesa ai figli<br />

dei <strong>di</strong>pendenti<br />

soci del CRUC<br />

ed ai familiari, è<br />

stata animata da<br />

un gruppo <strong>di</strong> artisti<br />

che ha intrattenuto<br />

i partecipanti<br />

con giochi e musica. I<br />

bambini sono stati coinvolti nei giochi<br />

della caccia al tesoro e del tiro<br />

alla fune, nel karaoke e nella corsa<br />

L’università È lo sport<br />

Parla Marco Guicciar<strong>di</strong>, docente <strong>di</strong> psicometria<br />

te, facendo in modo che tale collaborazione<br />

tra i vari operatori del settore<br />

non sia un fatto episo<strong>di</strong>co ma possa<br />

<strong>di</strong>ventare, all’interno della scuola<br />

e delle società sportive, uno stimolo per<br />

i bambini e i ragazzi ad una prati-<br />

<strong>Cagliari</strong>. Il tavolo dei lavori al convegno Sport è … Da sin. Sandrino Porru, Ettore Businco,<br />

Marco Guicciar<strong>di</strong>, Pasquale Mistretta e Alberto Granese.<br />

ca motoria continuativa ed una formazione<br />

che preservi tuttora valori<br />

fondamentali quali ad esempio la<br />

lealtà nella competizione. Queste sinergie<br />

potrebbero favorire nuove forme<br />

<strong>di</strong> organizzazione, quali ad<br />

esempio quelle previste per la scuola<br />

elementare, relativamente ai laboratori<br />

<strong>di</strong> educazione motoria e sportiva.<br />

Momenti in cui docenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi<br />

or<strong>di</strong>ni scolastici, maestri e maestre, insegnanti<br />

<strong>di</strong> educazione fisica e esperti<br />

in scienze motorie collaborino per<br />

sviluppare progetti e iniziative che possano<br />

am-pliare una cultura del movimento.<br />

Qual è il ruolo delle famiglie?<br />

Spesso sono i genitori a imporre ai figli<br />

la pratica <strong>di</strong> una <strong>di</strong>sciplina sportiva<br />

piuttosto che un’altra, il che può<br />

Cruc, è arrivata la befana<br />

Nella Sala <strong>degli</strong> specchi la festa dei bambini<br />

Il clown Camomilla alla festa del Cruc<br />

con i sacchi. Durante lo spettacolo<br />

la clown Camomilla ha coinvolto<br />

i bambini con giochi <strong>di</strong> palloncini,<br />

maschere e giroton<strong>di</strong>. L’organizzazione<br />

ha<br />

offerto dolci e<br />

bevande per tutti,<br />

mentre i<br />

bambini, come<br />

ormai <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zione,<br />

hanno ricevuto<br />

i doni<br />

della Befana. A<br />

fine serata una<br />

tombolata ha allietato<br />

gran<strong>di</strong> e<br />

piccini. La manifestazione<br />

è stata organizzata dal<br />

collega Mario Agus, che gestisce per<br />

il CRUC tale attività da oltre 10 anni<br />

con costante successo.<br />

incrementare il fenomeno dell’abbandono<br />

precoce dello sport. Tuttavia<br />

il ruolo dei familiari e <strong>degli</strong> adulti che<br />

svolgono attività <strong>di</strong> volontariato sportivo<br />

rappresenta una grande risorsa in<br />

Italia, che perfino paesi meglio at-trezzati<br />

del nostro ci invi<strong>di</strong>ano:<br />

ciò <strong>di</strong>mostra un<br />

interesse per lo sport, <strong>di</strong>ffuso<br />

capillarmente anche<br />

nei piccoli cen-tri. L’attenzione<br />

al dettaglio non<br />

deve farci trascurare il dato<br />

globale che soltanto un<br />

terzo della popolazione<br />

ita-liana svolge attività<br />

agonistiche, un terzo si<br />

mantiene in esercizio<br />

mentre il rimanente terzo<br />

non fa alcun tipo <strong>di</strong> attività<br />

motoria anche banale come ad<br />

esempio passeg-giare, nuotare o andare<br />

in bicicletta. Ignazio Sanna<br />

a Cittadella dei musei ha ospitato<br />

la mostra <strong>di</strong> pittura organizzata<br />

dal Cruc – settore arte e cultura.<br />

L’evento ha avuto un notevole<br />

successo. Hanno partecipato il maestro<br />

Angelo Romero, noto baritono<br />

internazionale che ha interpretato i<br />

brani <strong>di</strong> “O sole mio” e “Catarì”; il<br />

maestro Augusto Piscedda e i “Corpi<br />

muti danzanti” interpretati dai campioni<br />

nazionali cileni <strong>di</strong> danza contemporanea<br />

Evelyn Me<strong>di</strong>na e Uwe<br />

Endler. Durante la mostra è stato<br />

presentato lo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o sulla Sardegna<br />

antica <strong>di</strong> Raimondo Vargiolu, si è letto<br />

il primo capitolo dell’ine<strong>di</strong>to libro<br />

in cui si svela la vera identità dei Mamuthones.<br />

La soprano Elide Uchesu<br />

e il maestro <strong>di</strong> chitarra Luigi Mazzullo<br />

hanno celebrato la chiusura della<br />

manifestazione, a cui erano presenti<br />

anche la celebre pittrice <strong>di</strong> Zurigo<br />

Gret Lutz Stemmler, il pittore figurativo<br />

internazionale <strong>di</strong> Tortolì Sergio<br />

Muntoni, il pittore metafisico <strong>di</strong> Torre<br />

del Greco Kuren e il maestro internazionale<br />

scultore del legno Franco<br />

Cau <strong>di</strong> Assemini. Sabrina Mereu<br />

Direttore e<strong>di</strong>toriale Pasquale Mistretta<br />

Direttore responsabile Mario Frongia<br />

Redazione: Stefano Cocumelli, Sabrina Mereu, Anna Cotza, Cristina Aresu, Erika Pitzalis,<br />

Stefania Pinna, Cristiana Pani, Luigi Sotgiu.<br />

Hanno collaborato: Antonello Angioni, Paolo Bullita, Fabrizio Cherchi, Tiziana Cubeddu, Paolo<br />

Labieni, Giovanni Marini, Monica Melis, Franco Meloni, Mariella Muggiolu, Giampaolo Orgiana,<br />

Donatella Tore, Elisabetta Tuveri, Andrea Simoncini, Sandra Giordano, Rosa Carboni, Vito<br />

Biolchini, Donatella Carta, Giacomo Mameli, Venerando Monello, Ignazio Sanna, Michele Marchesi,<br />

Clau<strong>di</strong>o Natoli, Anna Aloi, Valentina Sechi, Gianfranco Quartu, Giorgio Ariu, Sergio Lai,<br />

Luca Pani, Aldo Brigaglia, Dario Piludu, Alberto Asquer.<br />

Foto: archivio UnicaNews, archivio Sigma, Archivio Cus, Paolo Labieni, Italo Orrù, Gia Comunicazione,<br />

Mario Rosas.<br />

Impaginazione grafica: Alessandro Agus.<br />

Stampa: Sigma Schede Sarda<br />

Tiratura 3500 copie - Chiuso in tipografia il 26 gennaio 2005.<br />

UnicaNews n. 26, gennaio 2005 - Registrazione Tribunale <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> n. 464-27/10/83<br />

Spe<strong>di</strong>zione in abbonamento postale art. 2 comma 20/c L. 662/96 filiale <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong><br />

Redazione: rettorato, via <strong>Università</strong> 40, 09124 <strong>Cagliari</strong><br />

tel. 0706752079 - 0706752114, fax 0706752079<br />

E-mail: mariofrongia@amm.unica.it - unicanews@amm.unica.it<br />

Sito web: http://csia.unica.it/unicanews<br />

L<br />

Mostra <strong>di</strong> pittura<br />

Calcetto in ateneo<br />

S i è aperta la sfida che conduce<br />

al titolo <strong>di</strong> calcetto del Cruc inverno<br />

2005. La do<strong>di</strong>cesima e<strong>di</strong>zione<br />

del torneo interno riservato al personale<br />

<strong>di</strong> ruolo, ai <strong>di</strong>pendenti della cooperativa<br />

Sos, ai braccianti in servizio<br />

all’Orto botanico, al personale con<br />

contratto CoCoCo e ai <strong>di</strong>pendenti della<br />

Biblioteca universitaria, si tiene al<br />

Circolo sportivo Maracanà in via Newton.<br />

Ed è caccia aperta ai campioni in<br />

carica 2004, la formazione del <strong>di</strong>partimento<br />

<strong>di</strong> Ingegneria elettrica ed elettronica<br />

(tra gli altri, Federico Cappai,<br />

Giampiero Basoccu e Stefano Cocumelli)<br />

impostasi su Scienze Politiche.<br />

A seguire Fusion cd e I draghi.

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