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La parola e la cura

Ecologia dell'ascolto Numero 2 Anno 2015 La Parola e la cura è una rivista rivolta a tutti i professionisti che utilizzano la parola nel loro lavoro, parla di counselling perché con questo termine indichiamo le comunicazioni professionali caratterizzate da una costante attenzione alla relazione con l'altro, alla qualità dello scambio comunicativo, all'efficacia dei messaggi.

Ecologia dell'ascolto Numero 2 Anno 2015

La Parola e la cura è una rivista rivolta a tutti i professionisti che utilizzano la parola nel loro lavoro, parla di counselling perché con questo termine indichiamo le comunicazioni professionali caratterizzate da una costante attenzione alla relazione con l'altro, alla qualità dello scambio comunicativo, all'efficacia dei messaggi.

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<strong>la</strong> <strong>paro<strong>la</strong></strong> e <strong>la</strong> <strong>cura</strong> <br />

Ecologia dell’ascolto. Passaggio di storie e di dati nel<strong>la</strong> rete delle cure <br />

In questo senso non sembra esserci differenza tra rete reale e rete virtuale: nessuna delle due è <br />

una “cosa”: <strong>la</strong> <strong>paro<strong>la</strong></strong> definisce una morfologia, una modalità di connessione degli elementi. <br />

Quando sbattiamo <strong>la</strong> faccia su di una recinzione è sul filo di ferro che ci facciamo male, non sul<strong>la</strong> <br />

rete; ed è il filo di ferro, non <strong>la</strong> rete, che tagliamo con le cesoie. <br />

Allorché parliamo di “reti del<strong>la</strong> <strong>cura</strong>” ci riferiamo quindi, prima ancora che a modelli organizzativi, <br />

a strutture concettuali riguardanti l’interconnessione tra elementi diversi: esseri umani, persone <br />

innanzi tutto, poi anche professionisti, tecnici, politici, cittadini… <br />

<strong>La</strong> società umana è costituita esclusivamente da elementi interconnessi: ognuno di noi esiste in <br />

re<strong>la</strong>zione e per confronto con altri. Una persona iso<strong>la</strong>ta non può essere descritta né immaginata, <br />

poiché questo prevedrebbe almeno un altro soggetto vivente che descriva o immagini. Un uomo <br />

iso<strong>la</strong>to, totalmente sprovvisto di re<strong>la</strong>zioni e di connessioni, non lo ha mai visto nessuno né mai lo <br />

vedrà. <br />

Anche in questo caso quindi è <strong>la</strong> disposizione degli elementi a definire <strong>la</strong> struttura. Se essa è <br />

piramidale, <strong>la</strong> connessione è lineare, dal basso verso l’alto, e ogni elemento superiore ha potere su <br />

quello inferiore. Le connessioni coincidono con <strong>la</strong> distribuzione del potere all’interno del<strong>la</strong> <br />

struttura, essendo il massimo del potere concentrato al vertice, che è piccolissimo, e il minimo <br />

concesso al<strong>la</strong> base che ha invece dimensioni assai vaste: al punto che all’interno di essa si <br />

strutturano delle piramidine di micropoteri che in ultima analisi rendono più facile al vertice <strong>la</strong> <br />

gestione e il controllo del sistema. <br />

<strong>La</strong> struttura a rete è invece più flessibile, più adattabile, risponde bene ai cambiamenti, si adegua <br />

facilmente agli obiettivi e al<strong>la</strong> loro variabilità. Poiché, come si è detto, i nodi di una rete non <br />

esistono come tali ma solo come incroci, cioè connessioni, un singolo nodo non può atteggiarsi a <br />

leader se non trasformando <strong>la</strong> rete in piramide; nel<strong>la</strong> rete <strong>la</strong> leadership è provvisoria, condivisa, <br />

diffusa nell’intera struttura, funzionale allo specifico obiettivo di competenza degli elementi <br />

coinvolti, stabilmente sotto controllo attraverso le interconnessioni. <br />

Nel<strong>la</strong> rete delle cure così come <strong>la</strong> immaginiamo, si possono “accendere”, iso<strong>la</strong>tamente o <br />

contemporaneamente, diversi nodi: sanitari, sociali, ambientali… che cooperano al<strong>la</strong> promozione e <br />

al mantenimento del<strong>la</strong> salute. Ovvio che i nodi non coincideranno esclusivamente con i <br />

professionisti e coi tecnici (il che costituirebbe una struttura a piramide), ma includeranno, con <br />

pari importanza, i cittadini con le loro specifiche competenze. <br />

<strong>La</strong> disposizione a rete coincide così con <strong>la</strong> visione sistemica. <br />

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