03.05.2016 Views

inpreghiera_con_santonio_sannibale

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il dolore? Lo invocavi per l’intercessione del<br />

tuo Santo, e non di rado ti è sembrato di<br />

esserti trovato <strong>con</strong> le mani vuote. Ma allora,<br />

è venuta meno la promessa del Signore o,<br />

forse, la nostra preghiera non ha alcun valore?<br />

No, non è così. Non hai ottenuto la piccola<br />

grazia che chiedevi, in cambio ti è stato<br />

donato molto di più: Dio ha riempito i<br />

tuoi vuoti, è entrato in te. Hai anche <strong>con</strong>tinuato<br />

a portarti addosso la malattia fisica,<br />

ma la tua anima è diventata tabernacolo del<br />

Dio vivente, specchio d’acqua inondato di<br />

luce. Madre Teresa di Calcutta la pensava<br />

proprio così.<br />

E sorrideva, sorrideva sempre, lei che ogni<br />

giorno si calava in mezzo a tante miserie<br />

umane. Ricorda un suo <strong>con</strong>siglio, che troviamo<br />

anche negli scritti di S. Antonio: quando<br />

preghi non metterti in testa di <strong>con</strong>vertire Dio<br />

a te, sei tu a dover accogliere la sua volontà.<br />

S. Antonio ti illumini, mentre sollevi la preghiera<br />

al Padre che è nei cieli.<br />

Padre nostro. Ave, Maria. Gloria al Padre.<br />

Preghiera<br />

Signore, so che mi ascolti, anche quando<br />

le apparenze sembrano dirmi il <strong>con</strong>trario.<br />

Dovrei capire che non <strong>con</strong>osco il mio vero<br />

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