Le perdite di carico negli impianti Il dimensionamento dei ... - Caleffi
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<strong>Il</strong> compito <strong>di</strong> un miscelatore è essenzialmente<br />
quello <strong>di</strong> far miscelare tra loro acqua fredda e<br />
calda per poter dare acqua alla temperatura<br />
(interme<strong>di</strong>a) richiesta.<br />
Per essere in grado <strong>di</strong> svolgere adeguatamente<br />
tale compito, un miscelatore non deve essere né<br />
troppo piccolo né troppo grande, o meglio, in<br />
termini tecnici più corretti, non deve essere né<br />
sotto<strong>di</strong>mensionato né super<strong>di</strong>mensionato.<br />
Non deve essere sotto<strong>di</strong>mensionato in quanto (la<br />
cosa è abbastanza ovvia) non sarebbe in grado <strong>di</strong><br />
fornire la portata richiesta. Inoltre, all’interno del<br />
miscelatore potrebbero insorgere velocità<br />
troppo elevate, tali da provocare (1) vibrazioni, (2)<br />
colpi d’ariete, (3) rumori e (4) abrasioni: tali, cioè,<br />
da compromettere il corretto funzionamento<br />
dell’impianto e la durata del miscelatore stesso.<br />
D’altra parte, un miscelatore non deve essere<br />
neppure super<strong>di</strong>mensionato, in quanto ciò<br />
comporterebbe velocità interne troppo basse,<br />
incapaci <strong>di</strong> far miscelare bene l’acqua fredda con<br />
quella calda e, pertanto, non idonee a garantire<br />
una regolazione pronta e precisa.<br />
20<br />
FREDDA<br />
DIMENSIONAMENTO DEI MISCELATORI<br />
PER ACQUA CALDA SANITARIA<br />
MISCELATA<br />
Sezione tipo miscelatore termostatico<br />
CALDA<br />
Dunque, <strong>di</strong>mensionare in modo corretto un<br />
miscelatore è in<strong>di</strong>spensabile per:<br />
- avere acqua miscelata, alla temperatura<br />
richiesta, con precisione e sicurezza;<br />
- evitare il pericolo <strong>di</strong> vibrazioni, rumorosità e<br />
colpi d’ariete;<br />
- garantire lunga durata al miscelatore stesso.<br />
Come d’altra parte è facile intuire, per poter<br />
<strong>di</strong>mensionare correttamente un miscelatore si<br />
deve conoscere la portata massima (o <strong>di</strong><br />
progetto) richiesta e la pressione spen<strong>di</strong>bile per<br />
ottenere tale portata:<br />
❑ la portata massima o <strong>di</strong> progetto è quella<br />
che il miscelatore deve fornire nel periodo <strong>di</strong><br />
maggior utilizzo dell’impianto.<br />
È una portata che <strong>di</strong>pende (1) dal tipo <strong>di</strong><br />
rubinetti, (2) dal loro numero, (3) dalla frequenza<br />
d’uso e (4) dal tipo <strong>di</strong> utenza. In genere si<br />
determina con l’aiuto <strong>di</strong> apposite norme (ved.<br />
5° Quaderno <strong>Caleffi</strong>);<br />
❑ la pressione spen<strong>di</strong>bile è invece quella che<br />
può essere spesa per far sì che la portata <strong>di</strong><br />
progetto passi attraverso il miscelatore.<br />
Logicamente, è una pressione che <strong>di</strong>pende da<br />
quella fornita dall’acquedotto o dal sistema <strong>di</strong><br />
pressurizzazione. Non deve, però, essere<br />
troppo bassa in quanto ciò non consentirebbe<br />
una buona miscelazione fra acqua fredda e<br />
calda (ved. in merito valori <strong>di</strong> seguito<br />
consigliati).<br />
Determinata la portata <strong>di</strong> progetto e stabilita la<br />
pressione spen<strong>di</strong>bile si deve poi cercare, tra i vari<br />
miscelatori <strong>di</strong>sponibili, quello che meglio<br />
consente <strong>di</strong> avvicinare le prestazioni richieste.<br />
Sia la determinazione della portata <strong>di</strong> progetto, sia<br />
il confronto tra le prestazioni richieste e quelle<br />
ottenibili dai miscelatori sono però operazioni che,<br />
svolte manualmente, possono richiedere non poco<br />
tempo e fatica. Pertanto può essere utile avere a<br />
<strong>di</strong>sposizione un programma che esegue in<br />
modo automatico queste operazioni. Quello <strong>di</strong><br />
seguito proposto (<strong>di</strong>sponibile sul sito Internet<br />
<strong>Caleffi</strong>) serve a <strong>di</strong>mensionare i miscelatori<br />
rappresentati nella pagina a lato.