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IL SUCCESSO 2/2013

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<strong>IL</strong> <strong>SUCCESSO</strong> Informatica<br />

Numero 2 Dicembre 13<br />

17<br />

LE AZIENDE SARANNO FORTEMENTE SOL-<br />

LECITATE A RAPPORTARSI ANCHE CON LA<br />

COMUNITÀ INTERNET E LA LORO PRESENZA<br />

IN QUESTI AMBITI SARÀ FONDAMENTALE.<br />

Responsabilità sociale significa «persone».<br />

Il rapporto con le persone inteso come rapporto<br />

con coloro che dipendono direttamente o<br />

indirettamente dall’attività d’impresa (dipendenti,<br />

clienti, fornitori, collaboratori ecc…).<br />

La ridefinizione dei paradigmi che regolano<br />

l’attività industriale e d’impresa con le persone<br />

che vivono di quell’attività, sarà necessaria.<br />

Non più dipendenti ma risorse umane, intese<br />

proprio in termini di RISORSE, di serbatoio di<br />

capacità creativa, di conoscenza e di sviluppo<br />

dell’attività.<br />

Non per nulla in questo senso si colloca il<br />

concetto della WE-ECONOMY e cioè la democraticizzazione<br />

dei processi gestionali. Come<br />

coniugare un sistema verticista con uno più<br />

orizzontale (democraticizzazione) al fine di<br />

raggiungere ottimi livelli di efficienza e di<br />

velocità decisionale, sarà la sfida del futuro.<br />

Social networking significa coagulare una<br />

comunità di persone, questa volta culturalmente<br />

eterogenee ma fondamentalmente<br />

legate dal modo in cui l’azienda opera e si<br />

relaziona ai suoi pubblici.<br />

Considerando poi che il tempo esponenziale<br />

nel quale stiamo vivendo, porterà necessariamente<br />

le organizzazioni d’impresa a dover<br />

effettuare scelte di campo sempre più veloci,<br />

la questione diventa piuttosto complessa.<br />

Responsabilità sociale significa «ambiente».<br />

L’attività di impresa e tutti i processi di industrializzazione<br />

presenti e futuri, dovranno fare<br />

i conti con l’ambiente. Non si scappa. Non è<br />

solo una questione entropica ma morale.<br />

Ancora oggi, la stragrande maggioranza delle<br />

aziende opera al di fuori delle esigenze ambientali<br />

e attenzione!<br />

Ambiente non vuol dire solo environment cioè<br />

acqua, cielo, terra, mare, piante, animali e sole,<br />

ma anche i complessi rapporti che legano<br />

l’uomo all’ambiente, quel delicato equilibrio<br />

uomo-natura che stiamo letteralmente sconvolgendo.<br />

La produzione energetica dovrà fare<br />

i conti con l’equilibrio ambientale: i disastri<br />

ecologici della piattaforma petrolifera nel<br />

Golfo del Messico non saranno più tollerati ed<br />

accettati, come il disastro della centrale atomica<br />

giapponese di Fukujima.<br />

E’ un problema anche di salute! E la salute<br />

costa! Curare costa tantissimo. Morire costa<br />

ancora di più. Ambiente vuol dire anche alimentazione<br />

e ciò significa riprogettare tutta la<br />

filiera alimentare anche in termini di giustizia<br />

sociale su vasta scala.<br />

Ma anche nel piccolo, senza andare a toccare<br />

argomenti così vasti, l’attività aziendale dovrà<br />

comunque fare i conti con i concetti di risparmio<br />

energetico, di ottimizzazione dei consumi,<br />

di «green economy». Chi già oggi si orienterà in<br />

questo senso, ha sicuramente grandi vantaggi<br />

in termini di brand awareness.<br />

Responsabilità sociale significa «comunità».<br />

Qui la questione si complica parecchio. Per<br />

certi versi si potrebbe dire che per comunità<br />

si intende l’unione dei concetti di «persone»<br />

e «ambiente» ma non è proprio così.<br />

Qui si intersecano altri aspetti meno tangibili<br />

forse ma più complessi che però guarda caso<br />

toccano in modo preponderante anche<br />

l’aspetto della brand awareness. La responsabilità<br />

sociale di un’impresa non si ferma solo<br />

all’aspetto delle persone legate direttamente<br />

o indirettamente, da vincoli contrattuali con<br />

l’azienda e non si ferma nemmeno all’aspetto<br />

ambientale ed ecologico.<br />

C’è ben di più! La comunità! Ebbene sì. Una<br />

comunità è un insieme di individui che condividono<br />

lo stesso ambiente fisico e tecnologico,<br />

formando un gruppo riconoscibile, unito da<br />

vincoli organizzativi, linguistici, religiosi, economici<br />

e da interessi comuni.<br />

All’interno di queste comunità operano le<br />

aziende, si relazionano, si evolvono, ne condividono<br />

usi e costumi anzi, spesso ne sono<br />

influenzate a tal punto che il concetto di territorialità<br />

può diventare un segno distintivo<br />

del proprio marchio. Il concetto del «Made in<br />

Italy» non è per caso. Significa che le tanto<br />

decantante imprese di levatura internazionale<br />

che operano fuori dai confini nazionali e sono<br />

addirittura al di fuori del controllo (vedi di<br />

nuovo il caso FIAT) della comunità di appartenenza,<br />

dovranno riadattarsi e rinegoziare nel<br />

verso senso del termine la propria presenza<br />

all’interno di una comunità dalla quale alla<br />

fine trarrà comunque forza, energia creativa<br />

e futuribilità.<br />

Aggiungo poi un altro elemento che è la<br />

comunità web. Le aziende saranno fortemente<br />

sollecitate a rapportarsi anche con<br />

la comunità internet e la loro presenza in<br />

questi ambiti sarà fondamentale.<br />

Social networking significa coagulare una comunità<br />

di persone, questa volta culturalmente<br />

eterogenee ma fondamentalmente legate dal<br />

modo in cui l’azienda opera e si relaziona ai<br />

suoi pubblici.<br />

Direi che c’è abbastanza materiale per aprire<br />

nuovi dibattiti e il futuro è ancora tutto da<br />

scrivere. Ma abbiamo così tanto tempo? Io<br />

non credo.<br />

Andreas Voigt<br />

Innovando GmbH<br />

Dorfstrasse 29<br />

9108 Gonten

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